Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal
6B 604/2022, 6B 618/2022
Urteil vom 11. Januar 2024
I. strafrechtliche Abteilung
Besetzung
Bundesrichterin Jacquemoud-Rossari, Präsidentin,
Bundesrichter Muschietti,
Bundesrichterin van de Graaf,
Gerichtsschreiberin Unseld.
Verfahrensbeteiligte
6B 604/2022
A.________,
vertreten durch Advokat Daniel Ordás,
Beschwerdeführer 1,
und
6B 618/2022
B.B.________,
vertreten durch Fürsprecher Dieter C. Söhner,
Beschwerdeführer 2,
gegen
1. Staatsanwaltschaft des Kantons Basel-Stadt, Binningerstrasse 21, 4051 Basel,
2. D.________ Limited in Liquidation,
vertreten durch Rechtsanwalt Dr. Michael Mráz,
Beschwerdegegnerinnen.
Gegenstand
6B 604/2022
Qualifizierte Geldwäscherei, mehrfache qualifizierte ungetreue Geschäftsbesorgung,
6B 618/2022
Qualifizierte Geldwäscherei, mehrfache qualifizierte ungetreue Geschäftsbesorgung,
Beschwerden gegen das Urteil des Appellationsgerichts des Kantons Basel-Stadt, Dreiergericht, vom 2. November 2021 (SB.2018.108).
Sachverhalt:
A.
Das Strafgericht Basel-Stadt sprach A.________ und B.B.________ mit Urteil vom 21. März 2018 der mehrfachen qualifizierten ungetreuen Geschäftsbesorgung schuldig und bestrafte sie je mit einer Freiheitsstrafe von drei Jahren, davon zwei Jahre mit bedingtem Strafvollzug. Vom Vorwurf der qualifizierten Geldwäscherei sprach es sie frei. Es verfügte in Anwendung von Art. 70 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 70 - 1 Il giudice ordina la confisca dei valori patrimoniali che costituiscono il prodotto di un reato o erano destinati a determinare o a ricompensare l'autore di un reato, a meno che debbano essere restituiti alla persona lesa allo scopo di ripristinare la situazione legale. |
|
1 | Il giudice ordina la confisca dei valori patrimoniali che costituiscono il prodotto di un reato o erano destinati a determinare o a ricompensare l'autore di un reato, a meno che debbano essere restituiti alla persona lesa allo scopo di ripristinare la situazione legale. |
2 | La confisca non può essere ordinata se un terzo ha acquisito i valori patrimoniali ignorando i fatti che l'avrebbero giustificata, nella misura in cui abbia fornito una controprestazione adeguata o la confisca costituisca nei suoi confronti una misura eccessivamente severa. |
3 | Il diritto di ordinare la confisca si prescrive in sette anni; se il perseguimento del reato soggiace a una prescrizione più lunga, questa si applica anche alla confisca. |
4 | La confisca è pubblicata ufficialmente. Le pretese della persona lesa o di terzi si estinguono cinque anni dopo la pubblicazione ufficiale della confisca. |
5 | Se l'importo dei valori patrimoniali sottostanti a confisca non può essere determinato o può esserlo soltanto con spese sproporzionate, il giudice può procedere a una stima. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 126 Decisione - 1 Il giudice pronuncia sull'azione civile promossa in via adesiva se: |
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1 | Il giudice pronuncia sull'azione civile promossa in via adesiva se: |
a | dichiara colpevole l'imputato; |
b | assolve l'imputato e la fattispecie è matura per la pronuncia di merito. |
2 | L'azione civile è rinviata al foro civile se: |
a | il procedimento penale è abbandonato; |
abis | non si può decidere sull'azione civile nella procedura del decreto d'accusa; |
b | l'accusatore privato non ha sufficientemente quantificato o motivato l'azione; |
c | l'accusatore privato non presta garanzie per le pretese dell'imputato; |
d | l'imputato è assolto ma la fattispecie non è ancora matura per la pronuncia di merito. |
3 | Qualora il giudizio completo delle pretese civili comportasse un onere sproporzionato, il giudice può limitarsi a pronunciare sulle stesse una decisione di principio, rinviando per il resto al foro civile. Per quanto possibile, le pretese di esigua entità sono nondimeno giudicate interamente in sede penale. |
4 | Qualora fra i partecipanti al procedimento vi siano vittime, il giudice può giudicare dapprima soltanto la colpevolezza e gli aspetti penali; indipendentemente dal valore litigioso, chi dirige il procedimento decide in seguito sull'azione civile quale giudice unico e dopo un'ulteriore udienza dibattimentale. |
Gegen dieses Urteil erhoben A.________, B.B.________ und die D.________ Ltd. Berufung und die Staatsanwaltschaft Anschlussberufung.
B.
Das Appellationsgericht des Kantons Basel-Stadt sprach A.________ und B.B.________ am 2. November 2021 - in Abweisung ihrer Berufung und teilweiser Gutheissung der Anschlussberufung der Staatsanwaltschaft - der qualifizierten Geldwäscherei (schwerer Fall wegen Banden- und Gewerbsmässigkeit) sowie der mehrfachen qualifizierten ungetreuen Geschäftsbesorgung schuldig. Es verurteilte B.B.________ zu einer unbedingten Freiheitsstrafe von 3 3 / 4 Jahren sowie einer bedingten Geldstrafe von 90 Tagessätzen zu Fr. 100.-- und A.________ zu einer Freiheitsstrafe von drei Jahren, davon zwei Jahre mit bedingtem Strafvollzug, und einer Geldstrafe von 90 Tagessätzen zu Fr. 100.--. Von der Anklage wegen qualifizierter Geldwäscherei (in Bezug auf K.________ AB [nachfolgend K.________]) sprach es sie frei. Die Berufung der D.________ Ltd. hiess es teilweise gut. Es wies die Bank E.________ AG in Anwendung von Art. 70 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 70 - 1 Il giudice ordina la confisca dei valori patrimoniali che costituiscono il prodotto di un reato o erano destinati a determinare o a ricompensare l'autore di un reato, a meno che debbano essere restituiti alla persona lesa allo scopo di ripristinare la situazione legale. |
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1 | Il giudice ordina la confisca dei valori patrimoniali che costituiscono il prodotto di un reato o erano destinati a determinare o a ricompensare l'autore di un reato, a meno che debbano essere restituiti alla persona lesa allo scopo di ripristinare la situazione legale. |
2 | La confisca non può essere ordinata se un terzo ha acquisito i valori patrimoniali ignorando i fatti che l'avrebbero giustificata, nella misura in cui abbia fornito una controprestazione adeguata o la confisca costituisca nei suoi confronti una misura eccessivamente severa. |
3 | Il diritto di ordinare la confisca si prescrive in sette anni; se il perseguimento del reato soggiace a una prescrizione più lunga, questa si applica anche alla confisca. |
4 | La confisca è pubblicata ufficialmente. Le pretese della persona lesa o di terzi si estinguono cinque anni dopo la pubblicazione ufficiale della confisca. |
5 | Se l'importo dei valori patrimoniali sottostanti a confisca non può essere determinato o può esserlo soltanto con spese sproporzionate, il giudice può procedere a una stima. |
(Dispositiv-Ziff. 4). Weiter sprach es der D.________ Ltd. in Anwendung von Art. 70 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 70 - 1 Il giudice ordina la confisca dei valori patrimoniali che costituiscono il prodotto di un reato o erano destinati a determinare o a ricompensare l'autore di un reato, a meno che debbano essere restituiti alla persona lesa allo scopo di ripristinare la situazione legale. |
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1 | Il giudice ordina la confisca dei valori patrimoniali che costituiscono il prodotto di un reato o erano destinati a determinare o a ricompensare l'autore di un reato, a meno che debbano essere restituiti alla persona lesa allo scopo di ripristinare la situazione legale. |
2 | La confisca non può essere ordinata se un terzo ha acquisito i valori patrimoniali ignorando i fatti che l'avrebbero giustificata, nella misura in cui abbia fornito una controprestazione adeguata o la confisca costituisca nei suoi confronti una misura eccessivamente severa. |
3 | Il diritto di ordinare la confisca si prescrive in sette anni; se il perseguimento del reato soggiace a una prescrizione più lunga, questa si applica anche alla confisca. |
4 | La confisca è pubblicata ufficialmente. Le pretese della persona lesa o di terzi si estinguono cinque anni dopo la pubblicazione ufficiale della confisca. |
5 | Se l'importo dei valori patrimoniali sottostanti a confisca non può essere determinato o può esserlo soltanto con spese sproporzionate, il giudice può procedere a una stima. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 70 - 1 Il giudice ordina la confisca dei valori patrimoniali che costituiscono il prodotto di un reato o erano destinati a determinare o a ricompensare l'autore di un reato, a meno che debbano essere restituiti alla persona lesa allo scopo di ripristinare la situazione legale. |
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1 | Il giudice ordina la confisca dei valori patrimoniali che costituiscono il prodotto di un reato o erano destinati a determinare o a ricompensare l'autore di un reato, a meno che debbano essere restituiti alla persona lesa allo scopo di ripristinare la situazione legale. |
2 | La confisca non può essere ordinata se un terzo ha acquisito i valori patrimoniali ignorando i fatti che l'avrebbero giustificata, nella misura in cui abbia fornito una controprestazione adeguata o la confisca costituisca nei suoi confronti una misura eccessivamente severa. |
3 | Il diritto di ordinare la confisca si prescrive in sette anni; se il perseguimento del reato soggiace a una prescrizione più lunga, questa si applica anche alla confisca. |
4 | La confisca è pubblicata ufficialmente. Le pretese della persona lesa o di terzi si estinguono cinque anni dopo la pubblicazione ufficiale della confisca. |
5 | Se l'importo dei valori patrimoniali sottostanti a confisca non può essere determinato o può esserlo soltanto con spese sproporzionate, il giudice può procedere a una stima. |
Dem Urteil liegt folgender Sachverhalt zugrunde:
A.________ war ab Herbst 2008 auf der Suche nach einer Finanzierung für diverse Projekte seiner notleidenden, im Immobilienbereich tätigen Gesellschaft L.________ SL mit Sitz in Spanien, welche ihrerseits Inhaberin bzw. Halterin der einzigen Aktie der D.________ Ltd. mit Sitz in London war. A.________ war im englischen Handelsregister (Companies House) seit dem 18. September 2008 als "Director" der D.________ Ltd. eingetragen.
A.________ und B.B.________ (nachfolgend auch: Beschuldigte) lernten sich spätestens im November 2008 kennen. Letzterer gab sich gegenüber Ersterem als Trader im Bereich hochrentabler "High Yield Investmentprogramme" aus. In einem Memorandum of Unterstanding (MOU) zwischen B.B.________ und der D.________ Ltd. vom 27. November 2008 stellte B.B.________ der D.________ Ltd. und A.________ in Aussicht, erwartete Erträge von USD 1'500'000'000.-- aus einer nicht näher beschriebenen "private placement investment transaction" in die D.________ Ltd. zu investieren. Die notwendigen Mittel für diese Investition sollten durch einen Lombardkredit erhältlich gemacht werden, den die D.________ Ltd. gegen Hinterlegung belehnbarer Sicherheiten bei einer Bank aufnehmen sollte. Gemäss dem MOU sollte B.B.________ diese Sicherheiten bis zum 5. Dezember 2008 bei Dritten beschaffen. Im Gegenzug dazu verpflichteten sich die D.________ Ltd. und A.________ im MOU, B.B.________ zum "Financial Director" der D.________ Ltd. zu ernennen und ihn mit 33% am Aktienkapital dieser Gesellschaft zu beteiligen. Das MOU vom 27. November 2008 wurde von M.________, der rechten Hand von B.B.________, vorbereitet.
Am 20. Januar 2009 beantragte A.________ im Namen der D.________ Ltd. bei der Bank E.________ AG in Basel einen Rahmenkredit. Gleichzeitig unterschrieb er eine generelle Verpfändungserklärung ("General Deed of Pledge"), wonach sämtliche inskünftig auf das Konto der D.________ Ltd. eingehenden Vermögenswerte sogleich zugunsten des Kreditrahmens verpfändet wurden. Gestützt darauf erteilte die Kreditabteilung der Bank E.________ AG am 28. Januar 2009 die Bewilligung für den von der D.________ Ltd. beantragten Kredit.
Am 3. März 2009 bzw. 3. April 2009 eröffneten die griechische Versicherungsgesellschaft N.________ AAE (nachfolgend: N.________) und die schwedische Versicherungsgesellschaft K.________, welche beide zum griechischen Konzern K.K.________ AEGA (nachfolgend: K.________-Gruppe) gehörten, Konten bei der Bank E.________ AG in Zürich. Von diesen Konten wurden am 4. Mai 2009 Vermögenswerte im Umfang von SEK 270'000'000.-- bzw. SEK 20'501'708.34 und EUR 14'967'881.04 (insgesamt rund EUR 45 Mio.) auf ein Konto der D.________ Ltd. bei der Bank E.________ AG in Basel überwiesen und aufgrund des "General Deed of Pledge" sogleich zugunsten der Kreditlinie der D.________ Ltd. verpfändet. Der damit von der Bank E.________ AG gewährte Lombardkredit wurde von A.________ und B.B.________ sogleich beansprucht, indem sie zwischen dem 6. Mai 2009 und dem 12. Januar 2010 in gegenseitiger Absprache Überweisungen in der Höhe von EUR 20'480'314.17, USD 3'476'000.--, HKD 849'501.--, CAD 300'000.-- und CHF 490'000.-- tätigten.
Grundlage für den Übertrag der Vermögenswerte in der Höhe von insgesamt rund EUR 45 Mio. vom 4. Mai 2009 auf das Konto der D.________ Ltd. war ein zuvor zwischen der K.________ und der N.________ ("clients") einerseits und der D.________ Ltd. ("provider") andererseits unterzeichnetes, undatiertes "Secured Project Funding Agreement", gemäss welchem die Gelder auf "best effort basis" in "various Stock Exchange and Money Markets" investiert werden sollten, um einen "good level of return on investment" zu erzielen. Der Zeithorizont der Anlage betrug gemäss der Vereinbarung einen Monat mit Verlängerungsmöglichkeit auf ein Jahr. O.________, der Managing Director der N.________ und Verwaltungsrat der K.________, und P.________, der Investitionsdirektor und CFO der K.________-Gruppe bzw. der Kapitalverwalter der K.________, wurden am 12. Dezember 2018 vom Appellationsgericht Athen mitunter im Zusammenhang mit dem Transfer der Vermögenswerte der N.________ in der Höhe von EUR 14'962'739.38 auf die Konti und Depots der D.________ Ltd. wegen Untreue und Geldwäscherei zu 14 bzw. 7 Jahren Gefängnis verurteilt.
B.B.________ war seit dem 20. Januar 2009 als Bevollmächtigter einzelzeichnungsberechtigt über die Konten der D.________ Ltd. bei der Bank E.________ AG und faktisches Organ der D.________ Ltd. Seit dem 1. Dezember 2009 war er als CEO der D.________ Ltd. im Handelsregister eingetragen. Seitens der Beschuldigten A.________ und B.B.________ war von Anfang an geplant, die von den beiden Versicherungsgesellschaften überwiesenen Vermögenswerte als Sicherheit für einen Lombardkredit der D.________ Ltd. zu verwenden. Beide hatten zudem nie die Absicht, die durch die Verpfändung erhältlich gemachten Mittel auf Rechnung oder im Interesse der Versicherungsgesellschaften zu investieren.
Die Beschuldigten überwiesen von den Geldern aus dem Lombardkredit u.a. EUR 4.9 Mio. an die Anwaltskanzlei F.________ SL, die Anwaltskanzlei von A.________ in Spanien, angeblich für ein Windenergieprojekt in U.________. Dieses Projekt wurde jedoch lediglich pro forma als Zahlungszweck vorgeschoben, um bei der Bank E.________ AG keine Zweifel entstehen zu lassen. Es war nicht ernsthaft in Planung, was beide Beschuldigten wussten. Weiter flossen am 12. Mai 2009 EUR 500'000.-- und am 5. Juni 2009 EUR 433'629.80 sowie CHF 100'000.-- als ungesichertes privates Darlehen an G.________, einen langjährigen Freund von B.B.________. Am 12. Juni 2009 wurden CHF 90'000.-- an J.________ und EUR 300'000.-- an die H.J.________ Galerie AG überwiesen, angeblich für den Aufbau einer Kunstsammlung, wozu es jedoch nie kam, dies ohne Vorliegen einer schriftlichen Vereinbarung oder eines konkreten Businessplans und ohne dass die D.________ Ltd. auch nur eine Aktie der H.J.________ Galerie AG erhielt. Bei der Galeristin H.H.________ handelte es sich um die Schwester von I.H.________, dem Kundenbetreuer der D.________ Ltd. bei der Bank E.________ AG in Basel. Sich selbst liessen die beiden Beschuldigten jeweils einen Monatslohn von CHF 100'000.-
- auszahlen. Zwischen dem 12. Mai und dem 2. November 2009 erfolgten Überweisungen von insgesamt EUR 1'388'769.17 zugunsten des Kontos von B.B.________ und zwischen dem 8. Mai und dem 7. August 2009 Überweisungen von insgesamt EUR 379'000.-- zugunsten des Kontos von A.________ als angebliche Honorarzahlungen.
Die D.________ Ltd. war bereits per Ende 2008 überschuldet. Sie besass kein namhaftes Eigenkapital und hatte lediglich die Kreditlinie zur Verfügung. Sie ging auch keiner eigentlichen Geschäftstätigkeit nach, welche darauf gerichtet gewesen wäre, Gewinne zu erzielen oder zumindest reelle, Umsatz generierende Geschäftszweige aufzubauen. Es handelte sich um eine Gesellschaft ohne operative Tätigkeit, ohne Umsatz und ohne Gewinn.
C.
A.________ führt Beschwerde in Strafsachen mit den Anträgen, das Urteil vom 2. November 2021 sei vollumfänglich aufzuheben und er sei vom Vorwurf der qualifizierten Geldwäscherei sowie der mehrfachen qualifizierten ungetreuen Geschäftsbesorgung freizusprechen. Eventualiter sei die Sache zur Feststellung des rechtserheblichen Sachverhalts an die Vorinstanz zurückzuweisen.
D.
B.B.________ beantragt mit Beschwerde in Strafsachen, das Urteil vom 2. November 2021 sei bezüglich der Schuldsprüche wegen mehrfacher qualifizierter ungetreuer Geschäftsbesorgung sowie qualifizierter Geldwäscherei aufzuheben und er sei freizusprechen, unter Aufhebung der Beschlagnahme seiner Vermögenswerte und der Schadenersatzverpflichtung. Eventualiter sei die Sache nach Aufhebung der vorinstanzlichen Schuldsprüche zur Neubeurteilung an die Vorinstanz zurückzuweisen. Subeventualiter - für den Fall der Bestätigung der vorinstanzlichen Schuldsprüche - sei er mit einer bedingten Freiheitsstrafe vom max. 24 Monaten, eventualiter mit einer teilbedingten Freiheitsstrafe von max. 36 Monaten, unter Anrechnung der in Spanien erlittenen Untersuchungshaft, zu verurteilen.
E.
Die Vorinstanz und die D.________ Ltd. verzichteten auf eine Stellungnahme. Die Staatsanwaltschaft liess sich nicht vernehmen.
Erwägungen:
1.
Das Bundesgericht vereinigt mehrere Verfahren, wenn sie in einem engen sachlichen Zusammenhang stehen, namentlich wenn sie sich gegen denselben Entscheid richten und wenn sie die gleichen Parteien sowie ähnliche oder gleiche Rechtsfragen betreffen (vgl. Art. 71
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 71 - Nei casi per i quali la presente legge non prevede disposizioni speciali sulla procedura si applicano per analogia le prescrizioni della PC30. |
SR 273 Legge del 4 dicembre 1947 di procedura civile federale PC Art. 24 - 1 L'attore che intende esercitare più azioni contro lo stesso convenuto può farle valere in un'unica petizione, se il Tribunale federale è competente per giudicare ogni singola pretesa. Questa condizione non è richiesta per pretese accessorie. |
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1 | L'attore che intende esercitare più azioni contro lo stesso convenuto può farle valere in un'unica petizione, se il Tribunale federale è competente per giudicare ogni singola pretesa. Questa condizione non è richiesta per pretese accessorie. |
2 | Più persone possono agire o essere convenute con la stessa petizione: |
a | se esiste tra loro una comunione giuridica in relazione con l'oggetto litigioso o se i loro diritti o le loro obbligazioni derivano da una stessa causa materiale e giuridica. Il giudice può chiamare in causa un terzo che faccia parte della comunione giuridica. Il chiamato in causa diventa parte in lite; |
b | se pretese di eguale natura, che si fondano su di una causa materiale e giuridica essenzialmente dello stesso genere, formano l'oggetto di una lite, semprechè la competenza del Tribunale federale esista per ognuna di esse. |
3 | Quando lo reputa necessario, il giudice può ordinare d'ufficio, in ogni stadio della procedura, la disgiunzione delle cause. |
2.
Der Beschwerdeführer 1 rügt, gegen die fehlbaren Mitarbeiter der Bank E.________ AG oder über Art. 102
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 102 - 1 Se in un'impresa, nell'esercizio di attività commerciali conformi allo scopo imprenditoriale, è commesso un crimine o un delitto che, per carente organizzazione interna, non può essere ascritto a una persona fisica determinata, il crimine o il delitto è ascritto all'impresa. In questo caso l'impresa è punita con la multa fino a cinque milioni di franchi. |
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1 | Se in un'impresa, nell'esercizio di attività commerciali conformi allo scopo imprenditoriale, è commesso un crimine o un delitto che, per carente organizzazione interna, non può essere ascritto a una persona fisica determinata, il crimine o il delitto è ascritto all'impresa. In questo caso l'impresa è punita con la multa fino a cinque milioni di franchi. |
2 | Se si tratta di un reato ai sensi degli articoli 260ter, 260quinquies, 305bis, 322ter, 322quinquies, 322septies capoverso 1 o 322octies, l'impresa è punita a prescindere dalla punibilità delle persone fisiche qualora le si possa rimproverare di non avere preso tutte le misure organizzative ragionevoli e indispensabili per impedire un simile reato.147 |
3 | Il giudice determina la multa in particolare in funzione della gravità del reato, della gravità delle lacune organizzative e del danno provocato, nonché della capacità economica dell'impresa. |
4 | Sono considerate imprese ai sensi del presente articolo: |
a | le persone giuridiche di diritto privato; |
b | le persone giuridiche di diritto pubblico, eccettuati gli enti territoriali; |
c | le società; |
d | le ditte individuali148. |
Darauf ist nicht einzutreten, da das Strafrecht keine Verschuldenskompensation (vgl. etwa Urteile 6B 1161/2021 vom 21. April 2023 E. 15.8.2; 6B 761/2019 vom 9. März 2020 E. 2.4) und keinen Anspruch auf Gleichbehandlung im Unrecht kennt (vgl. dazu BGE 135 IV 191 E. 3.3; Urteil 6B 28/2018 vom 7. August 2018 E. 5.2 f.). Nicht ersichtlich ist daher, was der Beschwerdeführer 1 aus der angeblich zu Unrecht unterlassenen Strafverfolgung der Bank E.________ AG bzw. von deren Mitarbeitern zu seinen Gunsten ableiten will.
3.
3.1. Der Beschwerdeführer 1 kritisiert weiter, die Strafbehörden hätten den vorliegenden Fall in Verletzung der Zuständigkeitsvorschriften untersucht. Die Staatsanwaltschaft Basel-Stadt konstruiere ihre Zuständigkeit über eine Abtretung durch die spanischen Strafverfolgungsbehörden, an welche sie die Bank E.________ AG zuvor als Anzeigeerstatterin selbst verwiesen habe. Damit sei es der Staatsanwaltschaft Basel-Stadt gelungen, sich in einem Fall von offensichtlicher und selbst erkannter Unzuständigkeit über die vorgängige Bemühung ausländischer Kollegen, die sie dann rückbeauftragt hätten, mit dem Verfahren zu befassen. Dort aber, wo die Zuständigkeit der Staatsanwaltschaft Zürich gegeben wäre, nämlich bei der potenziellen ungetreuen Geschäftsbesorgung und eventuell sogar Geldwäscherei durch die Bank E.________ AG, hätten sich Schweizer Behörden nicht in der Verantwortung gesehen einzuschreiten. Als klar gewesen sei, dass ihm nichts vorgeworfen werden könne, habe die Staatsanwaltschaft die Einstellung des Verfahrens angekündigt, dieses aber kurz darauf und ohne Begründung wieder aufgenommen. Neu habe sie, um die wackelige Zuständigkeit zu untermauern, auch noch die ungetreue Geschäftsbesorgung untersucht, von der trotz Vorliegens
sämtlicher Akten vor der Einstellungsankündigung von 2014 nie die Rede gewesen sei. Erstaunlicherweise hätten die britischen Gerichte, die sich schon Jahre zuvor mit der Liquidation der D.________ Ltd. befasst hätten, und die eingesetzten Liquidatoren nie dazu berufen gesehen, wegen ungetreuer Geschäftsführung zu untersuchen bzw. Anzeige zu erstatten.
3.2.
3.2.1. Dem Schweizerischen Strafgesetzbuch ist gemäss Art. 3 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 3 - 1 Il presente Codice si applica a chiunque commette un crimine o un delitto in Svizzera. |
|
1 | Il presente Codice si applica a chiunque commette un crimine o un delitto in Svizzera. |
2 | Se, per il medesimo fatto, l'autore è stato condannato all'estero e vi ha scontato totalmente o parzialmente la pena, il giudice computa la pena scontata all'estero in quella da pronunciare. |
3 | Fatta salva una crassa violazione dei principi della Costituzione federale e della Convenzione del 4 novembre 19505 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU), l'autore perseguito all'estero a richiesta dell'autorità svizzera non è più perseguito in Svizzera per il medesimo fatto se: |
a | è stato assolto con sentenza definitiva dal tribunale estero; |
b | la sanzione inflittagli all'estero è stata eseguita o condonata oppure è caduta in prescrizione. |
4 | Se l'autore perseguito all'estero a richiesta dell'autorità svizzera non ha scontato o ha solo parzialmente scontato la pena all'estero, l'intera pena o la parte residua è eseguita in Svizzera. Il giudice decide se una misura non eseguita o solo parzialmente eseguita all'estero debba essere eseguita o continuata in Svizzera. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 8 - 1 Un crimine o un delitto si reputa commesso tanto nel luogo in cui l'autore lo compie o omette di intervenire contrariamente al suo dovere, quanto in quello in cui si verifica l'evento. |
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1 | Un crimine o un delitto si reputa commesso tanto nel luogo in cui l'autore lo compie o omette di intervenire contrariamente al suo dovere, quanto in quello in cui si verifica l'evento. |
2 | Il tentativo si reputa commesso tanto nel luogo in cui l'autore lo compie quanto in quello in cui, secondo la sua concezione, avrebbe dovuto verificarsi l'evento. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
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1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |
3.2.2. Unklar ist, ob der Beschwerdeführer 1 mit seiner Kritik überhaupt eine Verletzung der Bestimmungen von Art. 3 ff
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 3 - 1 Il presente Codice si applica a chiunque commette un crimine o un delitto in Svizzera. |
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1 | Il presente Codice si applica a chiunque commette un crimine o un delitto in Svizzera. |
2 | Se, per il medesimo fatto, l'autore è stato condannato all'estero e vi ha scontato totalmente o parzialmente la pena, il giudice computa la pena scontata all'estero in quella da pronunciare. |
3 | Fatta salva una crassa violazione dei principi della Costituzione federale e della Convenzione del 4 novembre 19505 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU), l'autore perseguito all'estero a richiesta dell'autorità svizzera non è più perseguito in Svizzera per il medesimo fatto se: |
a | è stato assolto con sentenza definitiva dal tribunale estero; |
b | la sanzione inflittagli all'estero è stata eseguita o condonata oppure è caduta in prescrizione. |
4 | Se l'autore perseguito all'estero a richiesta dell'autorità svizzera non ha scontato o ha solo parzialmente scontato la pena all'estero, l'intera pena o la parte residua è eseguita in Svizzera. Il giudice decide se una misura non eseguita o solo parzialmente eseguita all'estero debba essere eseguita o continuata in Svizzera. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 31 Foro del luogo del reato - 1 Per il perseguimento e il giudizio sono competenti le autorità del luogo in cui il reato è stato commesso. Se in Svizzera si trova soltanto il luogo in cui si è verificato l'evento, sono competenti le autorità di questo luogo. |
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1 | Per il perseguimento e il giudizio sono competenti le autorità del luogo in cui il reato è stato commesso. Se in Svizzera si trova soltanto il luogo in cui si è verificato l'evento, sono competenti le autorità di questo luogo. |
2 | Se il reato è stato commesso in più luoghi o se l'evento si è verificato in più luoghi, sono competenti le autorità del luogo in cui sono stati compiuti i primi atti di perseguimento. |
3 | Se l'imputato ha commesso più crimini, delitti o contravvenzioni nel medesimo luogo, i procedimenti sono riuniti. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 41 Contestazione del foro ad opera delle parti - 1 La parte che intende contestare la competenza dell'autorità investita del procedimento penale deve chiedere senza indugio a quest'ultima di rimettere il caso all'autorità penale competente. |
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1 | La parte che intende contestare la competenza dell'autorità investita del procedimento penale deve chiedere senza indugio a quest'ultima di rimettere il caso all'autorità penale competente. |
2 | Le parti possono impugnare entro dieci giorni dinanzi all'autorità competente a decidere sul foro, conformemente all'articolo 40, la decisione sul foro presa dai pubblici ministeri interessati (art. 39 cpv. 2). Se i pubblici ministeri hanno convenuto un foro derogatorio (art. 38 cpv. 1), la decisione può essere impugnata soltanto dalla parte la cui richiesta secondo il capoverso 1 è stata respinta. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 40 Conflitti in materia di foro - 1 Se vi è contestazione fra le autorità penali del medesimo Cantone sul foro competente, decide il pubblico ministero superiore o generale oppure, in mancanza di siffatte funzioni, la giurisdizione cantonale di reclamo.18 |
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1 | Se vi è contestazione fra le autorità penali del medesimo Cantone sul foro competente, decide il pubblico ministero superiore o generale oppure, in mancanza di siffatte funzioni, la giurisdizione cantonale di reclamo.18 |
2 | Se le autorità di perseguimento penale di più Cantoni non riescono ad accordarsi sul foro competente, il pubblico ministero del Cantone che per primo si è occupato della causa sottopone senza indugio, in ogni caso prima della promozione dell'accusa, la questione al Tribunale penale federale affinché decida. |
3 | L'autorità competente a decidere sul foro può stabilire un foro diverso da quello previsto negli articoli 31-37 se il centro dell'attività penalmente rilevante, la situazione personale dell'imputato o altri motivi pertinenti lo esigono. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 41 Contestazione del foro ad opera delle parti - 1 La parte che intende contestare la competenza dell'autorità investita del procedimento penale deve chiedere senza indugio a quest'ultima di rimettere il caso all'autorità penale competente. |
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1 | La parte che intende contestare la competenza dell'autorità investita del procedimento penale deve chiedere senza indugio a quest'ultima di rimettere il caso all'autorità penale competente. |
2 | Le parti possono impugnare entro dieci giorni dinanzi all'autorità competente a decidere sul foro, conformemente all'articolo 40, la decisione sul foro presa dai pubblici ministeri interessati (art. 39 cpv. 2). Se i pubblici ministeri hanno convenuto un foro derogatorio (art. 38 cpv. 1), la decisione può essere impugnata soltanto dalla parte la cui richiesta secondo il capoverso 1 è stata respinta. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 79 Eccezione - Il ricorso è inammissibile contro le decisioni della Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale, eccetto che si tratti di decisioni in materia di provvedimenti coattivi. |
4.
4.1. Das Bundesgericht legt seinem Urteil den Sachverhalt zugrunde, den die Vorinstanz festgestellt hat (Art. 105 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
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1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione: |
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a | del diritto federale; |
b | del diritto internazionale; |
c | dei diritti costituzionali cantonali; |
d | delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari; |
e | del diritto intercantonale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
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1 | Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
2 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
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1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
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1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
Bundesgericht nicht ein (BGE 148 IV 356 E. 2.1, 39 E. 2.6; 147 IV 73 E. 4.1.2; 146 IV 114 E. 2.1, 88 E. 1.3.1).
Dem Grundsatz "in dubio pro reo" kommt als Beweiswürdigungsregel im Verfahren vor dem Bundesgericht keine über das Willkürverbot von Art. 9
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato. |
4.2. Die Beschwerdeführer zeigen nicht auf, weshalb die vorinstanzliche Beweiswürdigung hinsichtlich des äusseren Sachverhalts (vgl. oben lit. B) schlechterdings unhaltbar und damit geradezu willkürlich sein könnte.
4.2.1. Der Beschwerdeführer 1 rügt namentlich, die Überweisung der EUR 4.9 Mio. auf das Konto seiner Anwaltskanzlei sei nicht im Zusammenhang mit dem Grossprojekt "U.________" getätigt worden. Solches sei vom Beschwerdeführer 2 lediglich behauptet worden. In Wirklichkeit habe es sich um eine Teilzahlung für die "Firmenübernahme" durch den Beschwerdeführer 2 gehandelt.
Die Vorinstanz erwägt, sowohl auf der handschriftlichen Zahlungsanweisung als auch in der Belastungsanzeige sei als Zahlungsgrund "completion real estate project in U.________ for Energy Division" angegeben worden (angefochtenes Urteil E. 5.3.2.2 S. 31). Die Behauptung des Beschwerdeführers 1, der Beschwerdeführer 2 habe den Kaufpreis für die D.________-Aktien mit den Geldern aus der Kreditlinie bezahlt, sei absurd. Dass dieses Geld nicht vom Beschwerdeführer 2 stammte und erst recht nicht zur Bezahlung der D.________-Aktien verwendet werden durfte, sei evident und dem Beschwerdeführer 1 als Jurist zweifellos bewusst gewesen, zumal er selber (zusammen mit dem Beschwerdeführer 2) im Namen der D.________ Ltd. die Zahlungsanweisung unterschrieben habe. Hinzu komme, dass - jedenfalls in der fraglichen Zeitspanne gemäss Auszug aus dem Companies House - keine einzige D.________-Aktie auf den Beschwerdeführer 2 übergegangen sei und im Übrigen auch Q.________ nichts von einem Verkauf der Aktien gewusst habe (angefochtenes Urteil S. 32). Der Beschwerdeführer 1 setzt sich mit diesen überzeugenden Erwägungen zu Unrecht nicht auseinander.
4.2.2. Der Beschwerdeführer 1 moniert zudem, die Vorinstanz falle bei der Ermittlung des rechtserheblichen Sachverhalts in Willkür, da sie zu Unrecht nicht zwischen ihm und dem Beschwerdeführer 2 unterscheide und die Kollektivbezichtigung der Staatsanwaltschaft übernehme. In Ermangelung konkreter Vorwürfe gegen ihn werde er jeweils mit einer allgemeinen Stimmungsmache, zu welcher der Beschwerdeführer 2 Anlass gebe, beschmutzt.
Die Vorinstanz geht von einem mittäterschaftlichen Zusammenwirken der Beschwerdeführer aus. Sie stellt u.a. fest, der Beschwerdeführer 2 sei als eloquenter (vermeintlicher) Grossindustrieller aufgetreten (angefochtenes Urteil E. 4.7.1.2 S. 22). Er habe gemäss eigenen Angaben an (gemieteten) Privatjets, mit denen er zu reisen gepflegt habe, ein magnetisches Schild mit dem Schriftzug "D.________ Aviation" anbringen lassen, womit nach aussen - ohne dass damit irgend welche Erträge generiert worden wären - suggeriert worden sei, die D.________ Ltd. verfüge über eine Fluggesellschaft (angefochtenes Urteil E. 5.3.5.3 S. 40). In Mittäterschaft begangene Tatbeiträge werden jedem Mittäter zugerechnet (BGE 143 IV 361 E. 4.10; Urteile 6B 1385/2021 vom 29. August 2023 E. 1.2.3; 6B 1262/2022 vom 12. Juli 2023 E. 4.1.2). Ob der vom Beschwerdeführer 2 nach aussen vermittelte Schein für die rechtliche Beurteilung relevant und dem Beschwerdeführer 1 als Mittäter anzurechnen ist, tangiert entgegen der Auffassung des Beschwerdeführers 1 daher keine Tat-, sondern eine Rechtsfrage. Im Übrigen unterscheidet die Vorinstanz hinsichtlich des Tatmotivs sehr wohl zwischen den beiden Beschwerdeführern. Sie wirft dem Beschwerdeführer 2 vor, es sei ihm in
erster Linie darum gegangen, auf grossem Fuss zu leben und sich im Schein seines vorgegebenen, aber in der Realität nicht existenten Erfolgs zu sonnen (angefochtenes Urteil E. 5.3.5.3 S. 40). Dem Beschwerdeführer 1 hält sie demgegenüber zugute, die Tilgung seiner vorbestehenden Schulden bzw. die Altlastenbereinigung sei sein vordringliches Motiv gewesen (angefochtenes Urteil E. 5.3.2.4 S. 32 und E. 5.3.5.4 S. 40). Eine willkürliche Sachverhaltsfeststellung ist auch insofern nicht rechtsgenügend dargetan.
4.2.3. Der Beschwerdeführer 2 kritisiert u.a., die Vorinstanz stelle willkürlich fest, er habe gar nie die Absicht gehabt, die durch die Verpfändung erhältlich gemachten Mittel auf Rechnung oder im Interesse der Versicherungsgesellschaften zu investieren. Eine Begründung hierfür kann der Beschwerde des Beschwerdeführers 2 nicht entnommen werden.
4.2.4. Der Beschwerdeführer 2 argumentiert weiter, die EUR 4.9 Mio. seien zweckgebunden an die Anwaltskanzlei F.________ SL überwiesen worden. Auf die nachträgliche Zweckentfremdung innerhalb der Anwaltskanzlei habe er keinen Einfluss gehabt.
Das angebliche Windenergieprojekt in U.________ wurde gemäss der Vorinstanz in der vom Beschwerdeführer 2 mitunterzeichneten Zahlungsanweisung lediglich pro forma als Zahlungszweck vorgeschoben, um bei der Bank E.________ AG keinen Zweifel entstehen zu lassen, was auch dem Beschwerdeführer 2 bekannt gewesen sei. Davon, dass der Beschwerdeführer 2 vom Beschwerdeführer 1 über den Verwendungszweck getäuscht worden sei, könne keine Rede sein (angefochtenes Urteil S. 31 f.). Nichts zur Sache tut daher, dass der Beschwerdeführer 2, wie geltend gemacht, keinen Einfluss mehr auf die weitere Verwendung der EUR 4.9 Mio. durch den Beschwerdeführer 1 hatte.
4.3. Insgesamt erschöpfen sich die Sachverhaltsrügen der Beschwerdeführer in einer unzulässigen appellatorischen Kritik am angefochtenen Entscheid. Darauf ist nicht einzutreten.
5.
Die Beschwerdeführer wenden sich gegen die rechtliche Qualifikation ihres Verhaltens als qualifizierte Geldwäscherei und mehrfache qualifizierte ungetreue Geschäftsbesorgung zum Nachteil der D.________ Ltd.
5.1.
5.1.1. Der Beschwerdeführer 1 rügt bezüglich des Geldwäschereivorwurfs im Wesentlichen, die der D.________ Ltd. von den beiden Versicherungsgesellschaften überwiesenen Gelder würden nicht aus einem Verbrechen im Sinne von Art. 305 bis Ziff. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 305bis - 1. Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
|
1 | Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
2 | Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria.424 |
a | agisce come membro di un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter); |
b | agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il riciclaggio; |
c | realizza una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole facendo mestiere del riciclaggio. |
3 | L'autore è punibile anche se l'atto principale è stato commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto. |
hätten. Weiter mangle es an einer Geldwäschereihandlung, da die Vermögenswerte der beiden Versicherungsgesellschaften bei der Bank E.________ AG blockiert und folglich besonders leicht auffindbar und jederzeit einziehbar gewesen seien. Es habe keinerlei Gefährdung der Einziehbarkeit, der Nachverfolgbarkeit oder der Auffindung gegeben. Der von der Bank E.________ AG vergebene Kredit sei legalen Ursprungs gewesen, da die Gelder von der Bank E.________ AG nicht deliktisch erlangt worden seien. Selbst der "Papertrail" des "jungfräulichen" und legalen Geldes des Kredites der Bank E.________ AG könne einwandfrei nachverfolgt werden, was sich schon allein aus der problemlosen Beschlagnahmung ergebe. Sämtliche Transaktionen seien transparent und dokumentiert auf Konten derselben Bank erfolgt. Die Mitarbeiter der Bank E.________ AG hätten aus Gier darauf bestanden, dass für die Zahlungen jeweils Konten bei der Bank E.________ AG eröffnet worden seien, um erneut in den Genuss eines Bonus zu kommen.
5.1.2. Der Beschwerdeführer 2 macht im Zusammenhang mit dem Schuldspruch wegen qualifizierter Geldwäscherei geltend, er habe keine Kenntnis von der Bereicherungsabsicht der für die K.________ und N.________ handelnden Personen gehabt. Die Vorinstanz gehe willkürlich davon aus, er habe um die verbrecherische Herkunft der Gelder der beiden Versicherungsgesellschaften gewusst. Er habe auch nicht gewusst, dass eine Verpfändung der Vermögenswerte von Versicherungsgesellschaften unzulässig sei. Vielmehr habe er als Laie insofern auf das für die D.________ Ltd. zuständige Team der Bank E.________ AG vertraut. Die Vorinstanz lasse unberücksichtigt, dass die Übertragung der Vermögenswerte auf die Konten der D.________ Ltd. ausschliesslich auf Veranlassung der Vertreter der Versicherungsgesellschaften und mit Zustimmung der Bank E.________ AG erfolgt sei. Danach seien die Gelder unangetastet auf diesen Konten verblieben. Beim Lombardkredit der Bank E.________ AG handle es sich nicht um ein Surrogat der deliktisch erlangten Vermögenswerte bzw. um eine Gegenleistung für deliktische Vermögenswerte der beiden Versicherungsgesellschaften, sondern um ein eigenständiges, legales Rechtsgeschäft. Der Kredit sei weder unlauter noch betrügerisch
erwirkt worden, sondern die Bank E.________ AG sei über sämtliche Details der Kreditvergabe informiert gewesen. Aufgrund der Verpfändung habe zudem einzig die Bank E.________ AG über die Vermögenswerte der beiden Versicherungsgesellschaften verfügen können.
5.1.3. Bezüglich des Vorwurfs der ungetreuen Geschäftsbesorgung zum Nachteil der D.________ Ltd. beanstandet der Beschwerdeführer 1 u.a., zu einer solchen Untersuchung wären primär die britischen Behörden berufen gewesen, wo die D.________ Ltd. domiziliert sei und ein britischer Liquidator mit der Geschäftsprüfung und Liquidation bis heute betraut sei. Es könne nicht angehen, dass Schweizer Strafverfolgungsbehörden und Gerichte für die getreue Geschäftsführung sämtlicher Firmen dieser Welt zuständig seien, nur weil diese auch Konten in der Schweiz führten. Damit würden Schweizer Staatsanwaltschaften und Gerichte zur "Buchhaltungspolizei der halben Welt". Ihm könne nicht vorgeworfen werden, er habe die D.________ Ltd. schädigen wollen. Er habe seine überschuldete Gesellschaft vielmehr sanieren wollen. Hierfür habe er den offensichtlich versierten, erfolgreichen und beeindruckenden Beschwerdeführer 2 gewähren lassen, da dessen gewiss unkonventionelles und umtriebiges Verhalten immer wieder von Erfolg gekrönt gewesen sei. Er sei überzeugt gewesen, dass grosszügige Spenden, tolle Beziehungen zum Beschwerdeführer 2, eloquente Reden und viele Reisen über kurz oder lang grosse Geschäfte an ihn herantragen werden. Der Beschwerdeführer 2
habe für alle (selbst für internationale Grossbanken und globale Versicherungsgesellschaften) glaubhaft einen aggressiven Expansionskurs gefahren, der ihm offensichtlich grosse liquide Mittel, Ansehen und Geschäftsmöglichkeiten eingebracht habe. Die Vorinstanz bejahe zudem zu Unrecht einen Vermögensschaden. Die D.________ Ltd. habe Anfang 2009 kein nennenswertes Vermögen gehabt. Am Ende der Operation habe sie Millionen-Beträge auf ihren Konten gehabt, habe diese bis heute noch und werde künftig noch viel mehr haben, zumal ihr vom Appellationsgericht verschiedene Millionenbeträge zugesprochen worden seien. Theoretisch sei diesem Vermögen eine Forderung der Bank E.________ AG aus Darlehen gegenübergestanden, die jedoch uneinbringlich gewesen sei, zumal die Bank E.________ AG um die Unpfändbarkeit der Vermögensverwerte der beiden Versicherungsgesellschaften gewusst habe. Die Bank E.________ AG sehe sich aus nachvollziehbaren Gründen nicht als Opfer oder Geschädigte und habe explizit darauf verzichtet, irgendwelche Ansprüche in diesem Verfahren geltend zu machen. Sie habe den selbstverschuldeten Verlust de facto abgeschrieben, sich gegenüber den Zyprioten und Schweden freigekauft und freiwillig allfällige zivilrechtliche Ansprüche
verjähren lassen. Die D.________ Ltd. habe sich damit langfristig mehrere Millionen Euro gesichert, die sie nie an die Bank E.________ AG zurückbezahlen müsse. Auch die beiden Versicherungsgesellschaften K.________ und N.________ hätten keinerlei Schaden erlitten, da sie ihr Geld, das unversehrt und blockiert auf einem Konto bei der Bank E.________ AG gelegen habe, zurückerhalten hätten.
5.1.4. Der Beschwerdeführer 2 moniert schliesslich, die Vorinstanz stelle selbst fest, unklar sei, was die Kerntätigkeit bzw. der Gesellschaftszweck der D.________ Ltd. gewesen sei. Sie werfe ihm daher zu Unrecht vor, die Überweisung der EUR 4.9 Mio. auf das Geschäftskonto der Anwaltskanzlei F.________ SL, das Darlehen an G.________ und die Überweisungen an J.________ sowie die H.J.________ Galerie AG seien pflichtwidrig gewesen. Die Darlehensgewährung sei vom Gesellschaftszweck der D.________ Ltd. gedeckt gewesen. G.________ sei der D.________ Ltd. im Gegenzug als geschäftlicher "Türöffner" zur Verfügung gestanden. Die Gewährung von Darlehen ohne adäquate Gegenleistung sei vom Bundesgericht lediglich dann als Pflichtwidrigkeit taxiert worden, wenn die Darlehensgeberin durch die Darlehensgewährung im Grundkapital und/oder gebundenen Reserven tangiert oder in Liquiditätsengpässe oder Zahlungsschwierigkeiten geführt werde. Die Vorinstanz lege auch nicht dar, weshalb die Honorarzahlungen im Lichte des geleisteten Aufwands nicht angemessen bzw. überrissen gewesen sein sollen. Da es sich bei G.________ um eine sehr vermögende Person handle, sei weiter nicht nachvollziehbar, weshalb die D.________ Ltd. durch das Darlehen einen
Vermögensschaden erlitten haben solle.
5.2.
5.2.1. Die Vorinstanz erwägt zusammengefasst, die auf die Konti der D.________ Ltd. bei der Bank E.________ AG transferierten Gelder würden aus einem Verbrechen (analog der ungetreuen Geschäftsbesorgung mit Bereicherungsabsicht nach Schweizer Recht) zum Nachteil der N.________ und der K.________ herrühren (angefochtenes Urteil E. 4.3.2.1 S. 14). Geldwäscherei sei auch an Surrogaten möglich (angefochtenes Urteil E. 4.4.2 S. 16). Die Bank E.________ AG habe der D.________ Ltd. den Lombardkredit im Gegenzug für die Verpfändung der deliktisch erlangten Vermögenswerte zur Verfügung gestellt. Der Lombardkredit sei damit strafrechtlich als Surrogat der deliktisch erlangten Vermögenswerte zu qualifizieren (angefochtenes Urteil E. 4.4.3 S. 16 f.). Wer Vermögenswerte, die unmittelbar oder mittelbar (Surrogate) durch eine verbrecherische Handlung erlangt worden seien, gegen Kredite verpfände, könne sich der Geldwäscherei strafbar machen (angefochtenes Urteil E. 4.5.2.1 S. 18). Die deliktisch erhältlich gemachten EUR 14'967'881.04 seien zunächst auf ein Konto der N.________ bei der Bank E.________ AG in Zürich und von dort auf das zugunsten des Rahmenkredits gepfändete Konto der D.________ Ltd. bei der Bank E.________ AG in Basel transferiert
worden. Bereits diese Transaktion stelle - unabhängig von der Frage nach einem Surrogat - eine Geldwäschereihandlung dar (angefochtenes Urteil E. 4.5.2.2 S. 18). Die im Anschluss erfolgte Auszahlung des Kredits an die D.________ Ltd. stelle ihrerseits erneut eine Geldwäschereihandlung dar, da damit ein Umtausch vom Deliktsgut in einen anderen Wert erfolgt sei, der rechtlich gesehen vom Kreditgeber (der Bank E.________ AG) und nicht vom Verbrecher gestammt habe (persönliche Distanz). Zudem sei die Auszahlung im Sinne des Kriteriums der sachlichen Distanz auf einen unverdächtigen Wertträger erfolgt. Die Frage nach dem Surrogat sei auch insofern noch nicht von Bedeutung (angefochtenes Urteil E. 4.5.3 S. 18). Die Beschwerdeführer hätten mit der von ihnen bereits im MOU vom 27. November 2008 geplanten Verschiebung der Gelder der N.________ auf Konti derselben bei der Bank E.________ AG in Zürich, mit dem anschliessenden Transfer dieser Gelder auf Konti der D.________ Ltd. bei der Bank E.________ AG in Basel, mit der Verpfändung derselben, dem Erhalt der durch den Lombardkredit gesicherten Gelder und der Verteilung bzw. dem Verbrauch der dergestalt erhältlich gemachten Surrogate an die in der Anklageschrift aufgeführten Destinatäre (auf
der ganzen Welt) persönliche Distanz geschaffen. Damit sei die wirtschaftliche Berechtigung der N.________, die ihre Vermögenswerte gewinnbringend habe investieren wollen und sie deshalb für eine gewisse Zeit den Beschwerdeführern bzw. der D.________ Ltd. überlassen habe, verschleiert bzw. diese Verschleierung perpetuiert worden (angefochtenes Urteil E. 4.5.4 S. 18 f.). In subjektiver Hinsicht argumentiert die Vorinstanz, das "schwammige" "Secured Project Funding Agreement" genüge offenkundig nicht als Grundlage für die Investition eines institutionellen Anlegers wie einer Versicherungsgesellschaft, deren Gelder möglichst sicher und konservativ angelegt werden müssten. Der Zeithorizont der Anlage - ein Monat mit Verlängerungsmöglichkeit auf ein Jahr - weise zudem auf ein sehr spekulatives Investment hin (angefochtenes Urteil E. 4.6.3.1 S. 20). Angesichts des beruflichen Hintergrunds der Beschwerdeführer könne ausgeschlossen werden, dass diese von einer legalen Investition ausgegangen seien. Sie müssten gewusst haben, dass ein institutioneller Anleger ihre den Kunden verhafteten Vermögenswerte in derart massiver Höhe erstens nicht aufgrund eines solchermassen vagen Vertrags, zweitens nicht ohne jede Sicherheit und drittens nicht in
dermassen spekulative Anlagen investieren dürfe bzw. anderes eine grobe Pflichtverletzung der Unternehmensleitung bedeute (angefochtenes Urteil E. 4.6.3.2 S. 20). Darüber hinaus zeige auch das gesamte Verhalten der beiden Beschuldigten, dass sie nie von einer legalen Investition der Versicherungsgesellschaften ausgegangen seien, da sie gar nie die Absicht gehabt hätten, die durch die Verpfändung erhältlich gemachten Mittel auf Rechnung oder im Interesse der Versicherungsgesellschaften zu investieren. Mit der von ihnen geplanten Mittelverwendung wäre es ihnen auch nicht möglich gewesen, die Vermögenswerte nach Ablauf der behaupteten einjährigen Investitionsdauer zurückzuerstatten (angefochtenes Urteil S. 21). Die Beschwerdeführer hätten gewusst, dass die Vermögenswerte der N.________ aus einer schwerwiegenden Vortat stammten, und sie seien sich auch der Problematik des Verpfändungsverbots bewusst gewesen (angefochtenes Urteil E. 4.6.3.3 S. 21 f.).
5.2.2. Bezüglich der Gelder der schwedischen Versicherungsgesellschaft K.________ gelangt die Vorinstanz zu einem Freispruch der Beschwerdeführer vom Vorwurf der qualifizierten Geldwäscherei. Sie erwägt dazu, zwar hätten die griechischen Behörden bestätigt, dass auch die durch die Staatsanwaltschaft Basel-Stadt gesperrten Vermögenswerte der K.________ nach griechischem Recht der Beschlagnahme und Einziehung bzw. Rückerstattung an die Geschädigten unterlägen. Indes sei nicht nachvollziehbar, inwiefern die griechischen Behörden befugt gewesen sein sollten, Vermögenswerte der in Schweden domizilierten K.________ einzuziehen, zumal O.________ und P.________ "bloss" der Untreue zulasten des Vermögens der griechischen N.________ verurteilt worden seien. Anderweitige aktenkundige Nachweise dafür, dass die Vermögenswerte der K.________ in Schweden der Einziehung unterlägen, bestünden nicht (angefochtenes Urteil E. 4.3.3.2 S. 15).
5.2.3. Das Strafgericht des Kantons Basel-Stadt sprach die Beschwerdeführer erstinstanzlich vom Vorwurf der Geldwäscherei noch vollumfänglich frei. Es argumentierte, die deliktische Handlung - so sie denn bejaht würde - liege in der Übertragung der Vermögenswerte der K.________und der N.________ auf die durch einen "General Deed of Pledge" belasteten Konten der D.________ Ltd. Die direkt aus dieser mutmasslich als ungetreue Geschäftsbesorgung zu qualifizierenden Handlung herrührenden Gelder seien auf dem Konto der D.________ Ltd. bei der Bank E.________ AG verblieben. Die gemäss Anklageschrift zur Diskussion stehenden Geldwäschereihandlungen seien an Vermögenswerten begangen worden, welche die Bank E.________ AG der D.________ Ltd. aufgrund des Rahmenkreditvertrags zur Verfügung gestellt habe. Die auf die Konten der D.________ Ltd. verschobenen Vermögenswerte - welche im Übrigen nicht durch die mutmasslich deliktische Handlung erlangt worden seien, wohl aber bejahendenfalls Gegenstand einer deliktischen Handlung gewesen seien - seien nicht etwa durch andere Vermögenswerte ersetzt worden, sondern unangetastet auf den Konten der D.________ Ltd. verblieben. Sie hätten lediglich als Sicherheit für den Rahmenkredit gedient. Aufgrund
der Verpfändung habe einzig die Bank E.________ AG über diese Vermögenswerte verfügen können. Das von den Beschwerdeführern auf andere Konten überwiesene Geld habe aus dem Kredit gestammt und damit aus einem eigenständigen Rechtsgeschäft zwischen der D.________ Ltd. und der Bank E.________ AG. Es handle sich mithin gerade nicht um eine Gegenleistung für die mutmasslich deliktischen Vermögenswerte der K.________ und der N.________ und damit auch nicht um ein geldwäschereifähiges Surrogat. Die Vermögenswerte, über welche die Beschwerdeführer verfügt hätten, würden daher - unbesehen der Frage, ob sich die Verantwortlichen der K.________ und der N.________ eines Verbrechens im Sinne des StGB strafbar gemacht hätten - weder direkt noch indirekt aus einem Verbrechen herrühren (erstinstanzliches Urteil S. 30 f.).
5.2.4. Die Schuldsprüche wegen mehrfacher ungetreuer Geschäftsbesorgung zum Nachteil der D.________ Ltd. begründet die Vorinstanz im Wesentlichen damit, der Beschwerdeführer 1 sei Director und der Beschwerdeführer 2 einzelzeichnungsberechtigter faktischer Geschäftsführer der D.________ Ltd. gewesen (angefochtenes Urteil E. 5.2 S. 27 ff.). Die Vorinstanz wirft den Beschwerdeführern vor, sie seien als Organe der D.________ Ltd. zur Wahrung und Förderung von deren wirtschaftlichen Interessen verpflichtet gewesen. Sie hätten deren Vermögen daher bestmöglich mehren und jede Konkurrenzierung und überhaupt jede Begünstigung eigener Interessen im Verhältnis zur Gesellschaft unterlassen müssen (angefochtenes Urteil E. 5.3.1.1 S. 30 mit Hinweis auf das Urteil 6B 824/2011 vom 17. August 2012 E. 4.2). Diese Pflicht hätten sie mit der Überweisung der EUR 4.9 Mio. auf das Konto der Anwaltskanzlei des Beschwerdeführers 1 verletzt. Die Gelder hätten diesem zur Tilgung seiner vorbestehenden Schulden gedient. Das Projekt "U.________" sei lediglich pro forma als Zahlungszweck vorgeschoben worden (angefochtenes Urteil E. 5.3.2.4 S. 32). Auch das (private) Darlehen an G.________ sei mit dem Gesellschaftszweck der D.________ Ltd. nicht zu vereinbaren,
da dieses in keiner Weise einen Mehrwert gebracht habe und auch nicht im Geringsten abgesichert gewesen sei (angefochtenes Urteil E. 5.3.3.8 S. 37). Die Überweisungen an J.________ und die H.J.________ Galerie AG, angeblich für den Aufbau einer Kunstsammlung im Namen der D.________ Ltd. bzw. einer Division derselben, seien ohne konkreten Businessplan und ohne schriftliche Vereinbarung erfolgt. Dies widerspreche dem Grundsatz der Wahrung und Förderung der wirtschaftlichen Interessen der Gesellschaft diametral und müsse daher ebenfalls als pflichtwidrig bezeichnet werden (angefochtenes Urteil E. 5.3.4.1 f. S. 37 f.). Mit der Auszahlung horrender Löhne hätten die Beschwerdeführer eigene Interessen verfolgt bzw. sich ungebührliche persönliche Vorteile verschafft. Sie hätten auch insofern nicht im Interesse der D.________ Ltd. gehandelt bzw. für diese mit dem von der Bank E.________ AG erhältlich gemachten Geld keinen Mehrwert geschaffen (angefochtenes Urteil E. 5.3.5.7 S. 41 f.). Den Vermögensschaden der D.________ Ltd. begründet die Vorinstanz damit, dass die Beschwerdeführer die Kreditlinie der Bank E.________ AG im Betrag der zuvor erwähnten Zahlungen nicht in einer Weise verwendeten, die der D.________ Ltd. ein geschäftliches
Wachstum ermöglicht hätte. Das Geld sei versickert, ohne dass für die D.________ Ltd. ein Mehrwert im Sinne einer Vermehrung der Aktiven entstanden sei. Die D.________ Ltd. habe keine Erträge generiert und keinen Gewinn gemacht. Dass ihr Vermögen zwischen Juli 2009 und Ende September 2009 von CHF 62 Mio. auf CHF 92 Mio. angestiegen sei und damit CHF 30 Mio. mehr betragen habe als bei der Erteilung des Darlehens durch die Bank E.________ AG, sei auf Wertschwankungen und Devisenwechsel zurückzuführen (angefochtenes Urteil E. 5.4.2 und 5.4.3 S. 42 f.).
5.3. Das Bundesgericht prüft die Anwendung und Auslegung von Bundesrecht im Rahmen der rechtsgenügend erhobenen Rügen von Amtes wegen sowie mit voller Kognition (Art. 95 lit. a
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione: |
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a | del diritto federale; |
b | del diritto internazionale; |
c | dei diritti costituzionali cantonali; |
d | delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari; |
e | del diritto intercantonale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
|
1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 350 Carattere vincolante dell'accusa, elementi alla base della sentenza - 1 Il giudice è vincolato ai fatti descritti nell'atto di accusa, ma non alla relativa qualificazione. |
|
1 | Il giudice è vincolato ai fatti descritti nell'atto di accusa, ma non alla relativa qualificazione. |
2 | Il giudice tiene conto delle prove raccolte nella procedura preliminare e nella procedura dibattimentale. |
Die vorinstanzliche Würdigung als Geldwäscherei zum Nachteil der N.________ und ungetreue Geschäftsbesorgung zum Nachteil der D.________ Ltd. verstösst, wie nachfolgend dargelegt, gegen Bundesrecht.
6.
6.1. Wer aufgrund des Gesetzes, eines behördlichen Auftrages oder eines Rechtsgeschäfts damit betraut ist, Vermögen eines andern zu verwalten oder eine solche Vermögensverwaltung zu beaufsichtigen, und dabei unter Verletzung seiner Pflichten bewirkt oder zulässt, dass der andere am Vermögen geschädigt wird, wird mit Freiheitsstrafe bis zu drei Jahren oder Geldstrafe bestraft (Art. 158 Ziff. 1 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
6.2.
6.2.1. Die Tathandlung der ungetreuen Geschäftsbesorgung wird im Gesetz nicht näher umschrieben. Sie besteht in der Verletzung jener spezifischen Pflichten, die den Täter in seiner Stellung als Geschäftsführer generell, aber auch bezüglich spezieller Geschäfte zum Schutz des Auftraggebers bzw. Geschäftsherrn treffen. Die entsprechenden Pflichten ergeben sich aus dem jeweiligen Grundverhältnis (BGE 142 IV 346 E. 3.2 mit Hinweisen). Massgebliche Grundlage bilden insbesondere gesetzliche und vertragliche Bestimmungen, aber auch Statuten, Reglemente oder Beschlüsse der Generalversammlung, der Gesellschaftszweck oder branchenspezifische Usanzen (Urteile 6B 203/2022 vom 10. Mai 2023 E. 8.2.2; 6B 644/2018 vom 22. Mai 2019 E. 2.4.3; je mit Hinweisen).
6.2.2. Die Sorgfalts- und Treuepflicht des Verwaltungsrats einer Schweizer Aktiengesellschaft ergibt sich aus Art. 717
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 717 - 1 Gli amministratori e i terzi che si occupano della gestione sono tenuti ad adempiere i loro compiti con ogni diligenza e a salvaguardare secondo buona fede gli interessi della società. |
|
1 | Gli amministratori e i terzi che si occupano della gestione sono tenuti ad adempiere i loro compiti con ogni diligenza e a salvaguardare secondo buona fede gli interessi della società. |
2 | Devono trattare allo stesso modo gli azionisti che si trovano nella stessa situazione. |
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 717a - 1 I membri del consiglio d'amministrazione e della direzione informano compiutamente e senza indugio il consiglio d'amministrazione sui loro conflitti d'interessi. |
|
1 | I membri del consiglio d'amministrazione e della direzione informano compiutamente e senza indugio il consiglio d'amministrazione sui loro conflitti d'interessi. |
2 | Il consiglio d'amministrazione prende i provvedimenti necessari alla salvaguardia degli interessi della società. |
6.2.3. Die Aktiengesellschaft ist auch in der Form einer Einpersonen-AG selbständige Vermögensträgerin. Ihr Vermögen ist nicht nur nach aussen, sondern auch im Verhältnis zu den einzelnen Gesellschaftsorganen ein fremdes. Die Einpersonen-AG ist auch für den sie als einziger Verwaltungsrat beherrschenden Alleinaktionär jemand anderer. Diese Verschiedenheit der Rechtssubjekte und damit die Fremdheit des Vermögens des einen Rechtssubjekts für das andere ist grundsätzlich auch im Strafrecht beachtlich. Eine Vermögensdisposition des einzigen Verwaltungsrats bzw. Geschäftsführers und Alleinaktionärs zulasten der Einpersonen-AG, die im Widerspruch zu den aktienrechtlichen Bestimmungen zum Schutz des Gesellschaftsvermögens steht, ist nach der Rechtsprechung indes nur insoweit pflichtwidrig und erfüllt den objektiven Tatbestand der ungetreuen Geschäftsbesorgung im Sinne von Art. 158
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
6.3.
6.3.1. Die zuvor zitierte Rechtsprechung bezieht sich auf schweizerische Aktiengesellschaften, welche zwingend einen bestimmten, statutarisch festgelegten, wirtschaftlichen Gesellschaftszweck verfolgen (vgl. Art. 626 Abs. 1 Ziff. 2
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 626 - 1 Lo statuto deve contenere disposizioni sui punti seguenti: |
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1 | Lo statuto deve contenere disposizioni sui punti seguenti: |
1 | la ditta e la sede della società; |
2 | lo scopo della società; |
3 | l'ammontare e la moneta del capitale azionario, nonché l'ammontare dei conferimenti effettuati; |
4 | il numero, il valore nominale e la specie delle azioni; |
5e6 | ... |
7 | la forma delle comunicazioni della società agli azionisti. |
2 | In una società le cui azioni sono quotate in borsa, lo statuto deve inoltre contenere disposizioni sui punti seguenti: |
1 | il numero delle attività che i membri del consiglio d'amministrazione, della direzione e del consiglio consultivo possono esercitare con funzioni analoghe in altre imprese aventi un fine economico; |
2 | la durata massima dei contratti che prevedono le retribuzioni dei membri del consiglio d'amministrazione, della direzione e del consiglio consultivo e il termine massimo di disdetta dei contratti a tempo indeterminato (art. 735b); |
3 | i principi relativi alle attribuzioni e alle competenze del comitato di retribuzione; |
4 | i dettagli del voto dell'assemblea generale sulle retribuzioni del consiglio d'amministrazione, della direzione e del consiglio consultivo.315 |
3 | Le imprese controllate dalla società o che la controllano non sono considerate altre imprese secondo il capoverso 2 numero 1.316 |
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 725 - 1 Il consiglio d'amministrazione sorveglia la solvibilità della società. |
|
1 | Il consiglio d'amministrazione sorveglia la solvibilità della società. |
2 | Se vi è il rischio che la società diventi insolvente, il consiglio d'amministrazione adotta provvedimenti che garantiscano la solvibilità. Nella misura del necessario, adotta altri provvedimenti di risanamento della società o ne propone l'adozione all'assemblea generale qualora siano di competenza di quest'ultima. Se necessario, presenta una domanda di moratoria concordataria. |
3 | Il consiglio d'amministrazione interviene con la dovuta sollecitudine. |
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 717 - 1 Gli amministratori e i terzi che si occupano della gestione sono tenuti ad adempiere i loro compiti con ogni diligenza e a salvaguardare secondo buona fede gli interessi della società. |
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1 | Gli amministratori e i terzi che si occupano della gestione sono tenuti ad adempiere i loro compiti con ogni diligenza e a salvaguardare secondo buona fede gli interessi della società. |
2 | Devono trattare allo stesso modo gli azionisti che si trovano nella stessa situazione. |
ohne ersichtlichen Gesellschaftszweck zu kurz. Ob der Beschwerdeführer 1 als formelles Organ und der Beschwerdeführer 2 als faktisches Organ ihre Pflichten gegenüber der D.________ Ltd. verletzten, beurteilt sich grundsätzlich nach dem englischen Gesellschaftsrecht (vgl. Art. 154
SR 291 Legge federale del 18 dicembre 1987 sul diritto internazionale privato (LDIP) LDIP Art. 154 - 1 Le società sono regolate dal diritto dello Stato giusta il quale sono organizzate, se ne adempiono le prescrizioni in materia di pubblicità o registrazione o, in mancanza di tali prescrizioni, si sono organizzate giusta il diritto di questo Stato. |
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1 | Le società sono regolate dal diritto dello Stato giusta il quale sono organizzate, se ne adempiono le prescrizioni in materia di pubblicità o registrazione o, in mancanza di tali prescrizioni, si sono organizzate giusta il diritto di questo Stato. |
2 | La società che non adempie tali condizioni sottostà al diritto dello Stato in cui è amministrata effettivamente. |
SR 291 Legge federale del 18 dicembre 1987 sul diritto internazionale privato (LDIP) LDIP Art. 155 - Fatti salvi gli articoli 156 a 161, il diritto applicabile alla società determina in particolare: |
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a | la natura giuridica; |
b | la costituzione e lo scioglimento; |
c | la capacità giuridica e la capacità di agire; |
d | il nome o la ditta; |
e | l'organizzazione; |
f | i rapporti interni, segnatamente quelli tra la società ed i membri; |
g | la responsabilità in caso di violazione delle norme del diritto societario; |
h | la responsabilità per i debiti societari; |
i | la rappresentanza delle persone che agiscono per la società in virtù della sua organizzazione. |
Die vorinstanzlichen Schuldsprüche wegen ungetreuer Geschäftsbesorgung zum Nachteil der D.________ Ltd. verstossen bereits aus diesem Grund gegen Bundesrecht. Im Übrigen weist der Beschwerdeführer 2 zutreffend darauf hin, dass beispielsweise die Vergabe zinsloser Darlehen durch eine Aktiengesellschaft an nahestehende Personen (insb. Mitarbeiter) selbst nach schweizerischem Recht nicht zwingend als Pflichtverletzung zu qualifizieren ist. BGE 122 IV 279 E. 2e bezieht sich auf Gelder einer Vorsorgeeinrichtung. Im Übrigen begründete die Rechtsprechung die ungetreue Geschäftsbesorgung bei der Vergabe von Krediten durch den Verwaltungsrat einer Aktiengesellschaft regelmässig mit der ungenügenden Absicherung des Darlehens und der damit einhergehenden Verminderung der Aktiven und nicht mit dem entgangenen Gewinn mangels Verzinsung (vgl. etwa BGE 122 IV 279 E. 2a; Urteil 6B 1106/2015 vom 15. April 2016 E. 1.2.1).
6.3.2. Hinzu kommt, dass die Gelder, über welche die Beschwerdeführer zum Nachteil der D.________ Ltd. verfügt haben sollen, wirtschaftlich gar nicht dieser gehörten. Die D.________ Ltd., die gemäss der Vorinstanz im Zeitpunkt der Überweisungen der Versicherungsgesellschaften K.________ und N.________ überschuldet war und über kein namhaftes Eigenkapital verfügte (angefochtenes Urteil E. 5.3.3.8 S. 37; E. 5.3.4.2 S. 38; E. 5.3.5.2 S. 39), hätte die Gelder vielmehr im Interesse der beiden Versicherungsgesellschaften vereinbarungsgemäss anlegen und nach Ablauf der vereinbarten Vertragsdauer an diese zusammen mit einem Teil der erwirtschafteten Gewinne zurückerstatten müssen, wovon auch die Vorinstanz ausgeht. Da die D.________ Ltd. die Pfändung der Gelder der beiden Versicherungsgesellschaften zugunsten des Lombardkredits ermöglichte, wäre sie zumindest verpflichtet gewesen, die Gelder aus dem Lombardkredit den Versicherungsgesellschaften zur Verfügung zu halten und gewinnbringend zu investieren.
Die Zweckbindung der Gelder aus dem Lombardkredit der Bank E.________ AG ergibt sich daher nicht aus dem Gesellschaftszweck der D.________ Ltd., sondern aus dem mit den beiden Versicherungsgesellschaften abgeschlossenen "Secured Project Funding Agreement". Die Vorinstanz verneint mangels einer Einziehung nach schwedischem Recht eine Geldwäscherei zum Nachteil der K.________. Sie äussert sich im angefochtenen Entscheid daher lediglich zur Grundlage für den Übertrag der Gelder der N.________ von rund EUR 15 Mio. auf das Konto der D.________ Ltd. (angefochtenes Urteil E. 4.6.3.1 S. 20). Aus der Anklage, auf welche die Vorinstanz grundsätzlich verweist (vgl. angefochtenes Urteil E. 4.1.2 S. 13; E. 5.1.3 S. 27), und den von der Vorinstanz zitierten Aktenstellen (vgl. kant. Akten, pag. 5256 ff.) ergibt sich jedoch ohne Weiteres, dass das "Secured Project Funding Agreement" auch die Anlage der von der K.________ überwiesenen, umgerechnet rund EUR 30 Mio. zum Gegenstand hatte bzw. auch für diese Gelder galt.
Zu Beurteilen sind daher nicht Vermögensdelikte zum Nachteil der D.________ Ltd. Vielmehr diente diese wirtschaftlich dem Beschwerdeführer 1 gehörende Gesellschaft ohne operative Geschäftstätigkeit den Beschwerdeführern als Vehikel für Vermögensdelikte zum Nachteil der beiden Versicherungsgesellschaften K.________ und N.________.
6.4. Die Schuldsprüche der Beschwerdeführer wegen mehrfacher ungetreuer Geschäftsbesorgung zum Nachteil der D.________ Ltd. sind daher aufzuheben und die Angelegenheit ist insoweit zur Neubeurteilung an die Vorinstanz zurückzuweisen. Die Beschwerdeführer verfügten faktisch über Gelder der beiden Versicherungsgesellschaften, bezüglich welcher sich die D.________ Ltd. zur kurzfristigen gewinnbringenden Anlage verpflichtete. Zu prüfen sind daher in erster Linie allfällige Vermögensdelikte zum Nachteil der beiden Versicherungsgesellschaften, d.h. eines Betrugs im Sinne von Art. 146 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
|
1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
|
1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
2 | Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
6.5.
6.5.1. Den Tatbestand des Betrugs im Sinne von Art. 146 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
6.5.2. Angriffsmittel beim Betrug ist die Täuschung des Opfers. Als Täuschung gilt jedes Verhalten, das darauf gerichtet ist, bei einem andern eine von der Wirklichkeit abweichende Vorstellung hervorzurufen (BGE 147 IV 73 E. 3.1; 143 IV 302 E. 1.2; 140 IV 11 E. 2.3.2; 135 IV 76 E. 5.1). Die Täuschung muss zudem arglistig sein. Art und Intensität der angewandten Täuschungsmittel müssen sich durch eine gewisse Raffinesse oder Durchtriebenheit auszeichnen und eine erhöhte Gefährlichkeit offenbaren. In diesem Sinne ist Arglist nach der Rechtsprechung zu bejahen, wenn der Täter ein ganzes Lügengebäude errichtet oder sich besonderer Machenschaften oder Kniffe bedient. Ein Lügengebäude liegt bei mehrfachen, raffiniert aufeinander abgestimmten Lügen vor, durch welche sich selbst ein kritisches Opfer täuschen lässt. Bei einfachen falschen Angaben bejaht die Rechtsprechung Arglist, wenn deren Überprüfung nicht oder nur mit besonderer Mühe möglich oder wenn sie nicht zumutbar ist, wenn der Täter das Opfer von der möglichen Überprüfung abhält oder wenn er nach den Umständen voraussieht, dass jenes die Überprüfung der Angaben aufgrund eines besonderen Vertrauensverhältnisses unterlassen werde (zum Ganzen: BGE 147 IV 73 E. 3.2 mit Hinweisen).
Die zum Ausschluss der Strafbarkeit des Täuschenden führende Opfermitverantwortung kann nur in Ausnahmefällen bejaht werden, da mit einer engen Auslegung des Betrugstatbestands die sozialadäquate Geschäftsausübung und damit der Regelfall des Geschäftsalltags betrugsrechtlich nicht geschützt würde. Selbst ein erhebliches Mass an Naivität des Geschädigten hat daher nicht zwingend zur Folge, dass der Täter straflos bleibt (BGE 142 IV 153 E. 2.2.2).
6.5.3. Die Vorspiegelung des Leistungswillens ist grundsätzlich arglistig, weil sie eine innere Tatsache betrifft, die vom Vertragspartner ihrem Wesen nach nicht direkt überprüft werden kann. Arglist scheidet nur aus, wenn die Behauptung des Erfüllungswillens mittels Nachforschungen über die Erfüllungsfähigkeit überprüfbar ist und sich aus der möglichen und zumutbaren Prüfung ergeben hätte, dass der andere zur Erfüllung gar nicht fähig ist und folglich keinen ernsthaften Erfüllungswillen haben kann (BGE 147 IV 73 E. 3.3; 142 IV 153 E. 2.2.2; 125 IV 124 E. 3a; 118 IV 359 E. 2; je mit Hinweisen). Wer von vornherein nicht gewillt ist, Vermögenswerte vereinbarungsgemäss im Interesse des Vertragspartners zu investieren, sondern von Anfang an die Absicht hatte, die Gelder für eigene bzw. andere Zwecke zu verwenden, macht sich daher des Betrugs strafbar, wenn der fehlende Erfüllungswille für den Vertragspartner nicht erkennbar war (vgl. etwa Urteile 6B 150/2017 vom 11. Januar 2018 E. 3.3 und 5, nicht publ. in: BGE 144 IV 52; 6B 28/2018 vom 7. August 2018 E. 10 f. betreffend sog. Schneeballsysteme).
6.5.4. Die Anklage wirft den Beschwerdeführern vor, sie hätten den für die beiden Versicherungsgesellschaften handelnden Personen (P.________ und S.________) direkt oder über Dritte vorgespiegelt, sie hätten die Möglichkeit, durch die Investition der transferierten Vermögenswerte in Tradinggeschäfte exorbitante Gewinne zu erzielen. Zudem hätten sie S.________ ein Darlehen in der Höhe von EUR 150'000'000.-- zur Rettung der K.K.________ AEGA in Aussicht gestellt (vgl. Anklagesachverhalt, erstinstanzliches Urteil S. 6). Sie hätten P.________ und S.________ vorgegaukelt, sie seien willens und in der Lage, ihnen weitere Mittel - insbesondere die dringend benötigten EUR 150'000'000.-- für die Kapitalerhöhung der K.K.________ AEGA - als Darlehen zur Verfügung zu stellen. Mit ihren Angaben und ihrem Verhalten hätten die Beschwerdeführer bei P.________ und S.________ die Erwartung erweckt, aufgrund des Transfers der Vermögenswerte der K.________ und der N.________ an die D.________ Ltd. würden schlussendlich Gelder in Millionenhöhe an sie bzw. ihre Versicherungsgesellschaften zurückfliessen. Mit diesen Mitteln wäre es ihnen möglich gewesen, den drohenden Lizenzentzug und die Liquidation der K.K.________ AEGA, der N.________ und der
K.________ weiter hinauszuzögern oder gar zu verhindern (vgl. Anklagesachverhalt, erstinstanzliches Urteil S. 11 f.). P.________ und S.________ hätten die Überweisungen in der Hoffnung auf die Gewinne aus den vermeintlichen Tradinggeschäften und in Erwartung des in Aussicht gestellten Darlehens vorgenommen (Anklagesachverhalt, erstinstanzliches Urteil S. 6). Demgegenüber hätten die Beschwerdeführer gar nie die Absicht gehabt, die durch die Verpfändung erhältlich gemachten Mittel auf Rechnung oder im Interesse der Versicherungsgesellschaften zu investieren (Anklagesachverhalt, erstinstanzliches Urteil S. 10). Darauf stellt grundsätzlich auch die Vorinstanz ab, die überdies darauf hinweist, der Beschwerdeführer 2 sei eloquent als (vermeintlicher) Grossindustrieller aufgetreten (angefochtenes Urteil E. 4.7.1.2 S. 22).
Zu prüfen gewesen wäre folglich in erster Linie, ob die Beschwerdeführer die für die beiden Versicherungsgesellschaften handelnden Personen durch eine arglistige Täuschung zur schädigenden Vermögensdisposition in Form der Überweisungen zugunsten der D.________ Ltd. in der Höhe von insgesamt rund EUR 45 Mio. veranlassten.
6.5.5. Bei den beiden Versicherungsgesellschaften handelte es sich gemäss der Vorinstanz um institutionelle Anleger, die nach dem jeweils anwendbaren ausländischen Recht gar nicht berechtigt waren, ihre den Kunden verhafteten Vermögenswerte gestützt auf das vage bzw. "schwammige" "Secured Project Funding Agreement" ohne jede Sicherheit an die D.________ Ltd. zu überweisen. Dass sich die für die Versicherungsgesellschaften handelnden Personen ihrerseits pflichtwidrig verhielten, indem sie gemäss der Anklage bei der K.________-Gruppe ihre beherrschende Stellung missbrauchten (vgl. Anklagesachverhalt, erstinstanzliches Urteil S. 6) und gemäss der Vorinstanz bewusst ein unerlaubtes Risiko eingingen, lässt das Verhalten der Beschwerdeführer nicht zwingend in den Hintergrund treten und schliesst einen Betrug bzw. eine arglistige Täuschung im Sinne von Art. 146 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
schwedischen) Versicherungsgesellschaft informiert gewesen. Spätestens seit dem 30. April 2009 habe er gewusst, dass eine Übertragung dieser Gelder auf die Konti der D.________ Ltd. zu einer Verpfändung führe (angefochtenes Urteil E. 4.8.2 S. 25). Aus der Anklage ergibt sich zudem, dass der Beschwerdeführer 1 das unterschriebene "Secured Project Funding Agreement" am 3. Mai 2009 per E-Mail an I.H.________, den Kundenberater der D.________ Ltd. bei der Bank E.________ AG in Basel, weiterleitete (vgl. Anklagesachverhalt, erstinstanzliches Urteil S. 11). Auch wer Opfer eines Betrugs wurde, kann sich als Organ oder Mitarbeiter (vgl. Art. 29
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 29 - Se fonda o aggrava la punibilità, la violazione di un dovere particolare che incombe unicamente alla persona giuridica, alla società o alla ditta individuale17 è imputata a una persona fisica allorquando essa agisce: |
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a | in qualità di organo o membro di un organo di una persona giuridica; |
b | in qualità di socio; |
c | in qualità di collaboratore di una persona giuridica, di una società o di una ditta individuale18 nella quale esercita competenze decisionali autonome nel proprio settore di attività; |
d | in qualità di dirigente effettivo senza essere organo, membro di un organo, socio o collaboratore. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
sondern diese von Beginn an für eigene Zwecke verwenden wollte.
6.6.
6.6.1. Den Tatbestand der Veruntreuung von Vermögenswerten im Sinne von Art. 138 Ziff. 1 Abs. 2
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
2 | Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità. |
6.6.2. Die tatbestandsmässige Handlung besteht bei der Veruntreuung von Vermögenswerten im Sinne von Art. 138 Ziff. 1 Abs. 2
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
2 | Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
2 | Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità. |
Verfügungsmacht. Die ins Eigentum des Treuhänders übergegangenen Werte sind jedoch zivilrechtlich bestimmt, wieder an den Berechtigten zurückzufliessen. In diesem Sinne sind sie wirtschaftlich fremd. Der Treuhänder ist deshalb verpflichtet, dem Treugeber den Wert des Empfangenen ständig zu erhalten (zum Ganzen: BGE 133 IV 21 E. 6.2 mit Hinweisen). Die Treuepflicht des Täters im Sinne von Art. 138 Ziff. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
2 | Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità. |
6.6.3. Die Gelder der Versicherungsgesellschaften waren der D.________ Ltd. im Sinne von Art. 138 Ziff. 1 Abs. 2
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
2 | Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità. |
6.6.4. Kann den Beschwerdeführern mangels einer arglistigen Täuschung kein Betrug im Sinne von Art. 146 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 29 - Se fonda o aggrava la punibilità, la violazione di un dovere particolare che incombe unicamente alla persona giuridica, alla società o alla ditta individuale17 è imputata a una persona fisica allorquando essa agisce: |
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a | in qualità di organo o membro di un organo di una persona giuridica; |
b | in qualità di socio; |
c | in qualità di collaboratore di una persona giuridica, di una società o di una ditta individuale18 nella quale esercita competenze decisionali autonome nel proprio settore di attività; |
d | in qualità di dirigente effettivo senza essere organo, membro di un organo, socio o collaboratore. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
2 | Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità. |
6.7. Wer Vermögen im Interesse einer anderen Person verwaltet und anlegt, gilt grundsätzlich als Geschäftsführer im Sinne von Art. 158 Ziff. 1 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
6.8. Ein Vermögensschaden liegt nach der Rechtsprechung namentlich vor bei tatsächlicher Schädigung durch Verminderung der Aktiven, Vermehrung der Passiven, Nicht-Verminderung der Passiven oder Nicht-Vermehrung der Aktiven, wobei ein vorübergehender Schaden genügt (BGE 147 IV 73 E. 6.1; 142 IV 346 E. 3.2; 129 IV 124 E. 3.1; je mit Hinweisen). Unter wirtschaftlichen Gesichtspunkten vermindert ist das Vermögen nach der Rechtsprechung auch, wenn es in einem Masse gefährdet wird, dass es in seinem wirtschaftlichen Wert herabgesetzt ist, mithin wenn der Gefährdung im Rahmen einer sorgfältigen Bilanzierung durch Wertberichtigung oder Rückstellung Rechnung getragen werden muss (BGE 142 IV 346 E. 3.2; 129 IV 124 E. 3.1; 122 IV 179 E. 2a; Urteil 6B 150/2017 vom 11. Januar 2018 E. 3.3, nicht publ. in: BGE 144 IV 52; je mit Hinweisen).
Nicht gefolgt werden kann dem Beschwerdeführer 1, wenn er geltend macht, schlussendlich sei niemand geschädigt worden. Damit verkennt er, dass eine vorübergehende Schädigung genügt. Der Vermögensschaden des Betrugsopfers ist beim fehlenden Erfüllungswillen des Täuschenden in der Regel mit der irrtumsbedingten Vermögensdisposition gegeben (BGE 147 IV 73 E. 6.1; vgl. auch Urteil 6B 219/2021 vom 19. April 2023 E. 4.2, nicht publ. in: BGE 149 IV 248). Bei der Veruntreuung von anvertrauten Vermögenswerten im Sinne von Art. 138 Ziff. 1 Abs. 2
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
2 | Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità. |
daher keine Zivilansprüche mehr hatten. Ob die Bank E.________ AG gegenüber der D.________ Ltd. - wie vom Beschwerdeführer 1 geltend gemacht - tatsächlich auf die Rückzahlung des Lombardkredits verzichtete, kann dahingestellt bleiben. Daraus, dass sich diese im vorliegenden Strafverfahren nicht als Privatklägerin konstituieren konnte und sie angeblich keine Zivilklage gegenüber der D.________ Ltd. oder den Beschwerdeführern erhoben hat, kann solches auf jeden Fall nicht abgeleitet werden. Da es sich bei Art. 146 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
2 | Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
6.9. Die Vorinstanz hat im Rahmen der Neubeurteilung daher zu prüfen, ob sich die Beschwerdeführer des Betrugs, eventualiter der Veruntreuung oder subeventualiter der ungetreuen Geschäftsbesorgung zum Nachteil der beiden Versicherungsgesellschaften strafbar machten. Will das Gericht den Sachverhalt rechtlich anders würdigen als die Staatsanwaltschaft in der Anklageschrift, so eröffnet es dies den anwesenden Parteien und gibt ihnen Gelegenheit zur Stellungnahme (Art. 344
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 344 Apprezzamento giuridico divergente - Se intende scostarsi dall'apprezzamento giuridico dei fatti formulato dal pubblico ministero nell'atto d'accusa, il giudice lo comunica alle parti presenti dando loro l'opportunità di pronunciarsi. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 344 Apprezzamento giuridico divergente - Se intende scostarsi dall'apprezzamento giuridico dei fatti formulato dal pubblico ministero nell'atto d'accusa, il giudice lo comunica alle parti presenti dando loro l'opportunità di pronunciarsi. |
7.
7.1. Den Tatbestand der Geldwäscherei im Sinne von Art. 305 bis Ziff. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 305bis - 1. Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
|
1 | Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
2 | Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria.424 |
a | agisce come membro di un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter); |
b | agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il riciclaggio; |
c | realizza una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole facendo mestiere del riciclaggio. |
3 | L'autore è punibile anche se l'atto principale è stato commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto. |
7.2.
7.2.1. Tatobjekt der Geldwäscherei nach Art. 305 bis
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 305bis - 1. Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
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1 | Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
2 | Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria.424 |
a | agisce come membro di un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter); |
b | agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il riciclaggio; |
c | realizza una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole facendo mestiere del riciclaggio. |
3 | L'autore è punibile anche se l'atto principale è stato commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 10 - 1 Il presente Codice distingue i crimini dai delitti in funzione della gravità della pena comminata. |
|
1 | Il presente Codice distingue i crimini dai delitti in funzione della gravità della pena comminata. |
2 | Sono crimini i reati per cui è comminata una pena detentiva di oltre tre anni. |
3 | Sono delitti i reati per cui è comminata una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria. |
7.2.2. Der Täter wird auch bestraft, wenn die Haupttat im Ausland begangen wurde und diese auch am Begehungsort strafbar ist (Art. 305 bis Ziff. 3
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 305bis - 1. Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
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1 | Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
2 | Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria.424 |
a | agisce come membro di un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter); |
b | agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il riciclaggio; |
c | realizza una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole facendo mestiere del riciclaggio. |
3 | L'autore è punibile anche se l'atto principale è stato commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto. |
7.2.3. Subjektiv ist Vorsatz erforderlich, wobei Eventualvorsatz genügt. Dem Täter muss mindestens in der üblicherweise geforderten "Parallelwertung in der Laiensphäre" bewusst sein, dass die Vermögenswerte aus einer schwerwiegenden Vortat stammen, die erhebliche Sanktionen nach sich zieht (BGE 149 IV 248 E. 6.3 mit Hinweisen).
7.2.4. Die ungetreue Geschäftsbesorgung im Sinne von Art. 158 Ziff. 1 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 10 - 1 Il presente Codice distingue i crimini dai delitti in funzione della gravità della pena comminata. |
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1 | Il presente Codice distingue i crimini dai delitti in funzione della gravità della pena comminata. |
2 | Sono crimini i reati per cui è comminata una pena detentiva di oltre tre anni. |
3 | Sono delitti i reati per cui è comminata una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 305bis - 1. Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
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1 | Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
2 | Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria.424 |
a | agisce come membro di un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter); |
b | agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il riciclaggio; |
c | realizza una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole facendo mestiere del riciclaggio. |
3 | L'autore è punibile anche se l'atto principale è stato commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
Wer als Vermögensverwalter mit zu investierenden Vermögenswerten zum Schaden des Klienten bewusst unsorgfältig umgeht und pflichtwidrig ein unerlaubtes Risiko eingeht, handelt nicht zwingend mit Bereicherungsabsicht. Die Rechtsprechung qualifizierte ein solches Verhalten wiederholt als ungetreue Geschäftsbesorgung nach Art. 158 Abs. 1 Ziff. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
7.3.
7.3.1. Die Vorinstanz erwägt, im erstinstanzlichen Urteil werde überzeugend festgehalten, dass alle auf die Konti der D.________ Ltd. bei der Bank E.________ AG in Basel transferierten Vermögenswerte aus einem Verbrechen (analog der ungetreuen Geschäftsbesorgung mit Bereicherungsabsicht nach Schweizer Recht) zum Nachteil der Versicherungsgesellschaften N.________ und K.________ herrührten (angefochtenes Urteil E. 4.3.2.1 S. 14). Dies trifft nicht zu. Die erste Instanz führte zwar aus, es lägen diverse Indizien vor, welche nahelegen würden, dass R.________, O.________, S.________ und P.________ die Transfers unter bewusster Zuwiderhandlung gegen die versicherungsrechtlichen Bestimmungen veranlasst und sich damit eines Verbrechens strafbar gemacht hätten, welches nach schweizerischem Recht der ungetreuen Geschäftsbesorgung mit Bereicherungsabsicht - und damit einem Verbrechen - entspräche. Hingegen wies es auch darauf hin, dass P.________ Korrekturen am ihm von der D.________ Ltd. unterbreiteten Vertrag anbrachte, indem er einerseits das Wort "secured" einfügte und andererseits die Worte "collateral (financial assets) " sowie die Passagen, wonach die D.________ Ltd. "full credit of such funds" haben sollte, durchstrich. Weiter habe
er in einer E-Mail vom 1. Mai 2009 an den Beschwerdeführer 1 geschrieben: "regarding to our contract, any trading is based on D.________ Ltd.'s main account ie meaning no third party pledge". Im Ergebnis liess die erste Instanz an der von der Vorinstanz zitierten Stelle ausdrücklich offen, ob eine Geldwäschereivortat vorlag, da es die Beschwerdeführer vom Geldwäschereivorwurf aus anderen Gründen freisprach (vgl. erstinstanzliches Urteil S. 29).
7.3.2. Gemäss der Anklage handelten P.________ und S.________ in der Hoffnung auf die ihnen von den Beschwerdeführern vorgespiegelten exorbitanten Gewinne, welche an ihre Versicherungsgesellschaften zurückfliessen sollten und mit denen sie den drohenden Lizenzentzug und die Liquidation der Gesellschaften hinauszögern oder gar verhindern wollten (vgl. Anklagesachverhalt, erstinstanzliches Urteil S. 5 f. und 12). Dies widerspricht einem Handeln in Bereicherungsabsicht, wie es Art. 158 Ziff. 1 Abs. 3
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
der Anklage in der Absicht gehandelt haben sollen, "in einem ersten Schritt die D.________ Ltd. und danach eventualiter auch sich selbst oder Dritte" zum Schaden der beiden Versicherungsgesellschaften zu bereichern (vgl. Anklagesachverhalt, erstinstanzliches Urteil S. 7, 11 und 12).
7.3.3. Daraus, dass die Beschwerdeführer selbst nie die Absicht hatten, die Gelder der beiden Versicherungsgesellschaften auf deren Rechnung oder in deren Interesse zu investieren, lässt sich von vornherein keine Bereicherungsabsicht der für die beiden Versicherungsgesellschaften handelnden Personen ableiten, da weder aus der Anklage noch aus dem angefochtenen Entscheid hervorgeht, dass diese um den fehlenden Erfüllungswillen der Beschwerdeführer wussten. Dieser fehlende Erfüllungswille der Beschwerdeführer ist lediglich für die Beurteilung von Bedeutung, ob die Vermögenswerte allenfalls aus einem Betrug zum Nachteil der beiden Versicherungsgesellschaften stammten und insoweit verbrecherischer Herkunft sind (vgl. dazu oben E. 6.5). Ebenso wenig ergibt sich die ungetreue Geschäftsbesorgung mit Bereicherungsabsicht aus der Unpfändbarkeit der Vermögenswerte der beiden Versicherungsgesellschaften, da gemäss der Anklage vereinbart war, dass die Beschwerdeführer im Gegenzug den von der Bank E.________ AG erhaltenen Kredit im Interesse der beiden Versicherungsgesellschaften investieren mussten (vgl. Anklagesachverhalt, erstinstanzliches Urteil S. 11 f.). Die Bereicherungsabsicht der für die beiden Versicherungsgesellschaften handelnden
Personen lässt sich daher auch nicht damit begründen, diese hätten Kenntnis von der Verpfändung der Gelder zugunsten des Lombardkredits gehabt. Dass seitens der für die beiden Versicherungsgesellschaften handelnden Personen geplant gewesen wäre, die Gelder nicht an die Versicherungsgesellschaften, sondern an sie persönlich oder ihnen nahe stehende Personen zurückfliessen zulassen, stellt die Vorinstanz nicht fest.
7.4. Damit verstossen auch die Schuldsprüche wegen Geldwäscherei gegen Bundesrecht, da sich aus dem angefochtenen Entscheid nicht ergibt, weshalb die von den Versicherungsgesellschaften auf das Konto der D.________ Ltd. bei der Bank E.________ AG überwiesenen Gelder im Lichte der abstrakten doppelten Strafbarkeit aus einer qualifizierten ungetreuen Geschäftsbesorgung im Sinne von Art. 158 Ziff. 1 Abs. 3
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 305bis - 1. Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
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1 | Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
2 | Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria.424 |
a | agisce come membro di un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter); |
b | agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il riciclaggio; |
c | realizza una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole facendo mestiere del riciclaggio. |
3 | L'autore è punibile anche se l'atto principale è stato commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 10 - 1 Il presente Codice distingue i crimini dai delitti in funzione della gravità della pena comminata. |
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1 | Il presente Codice distingue i crimini dai delitti in funzione della gravità della pena comminata. |
2 | Sono crimini i reati per cui è comminata una pena detentiva di oltre tre anni. |
3 | Sono delitti i reati per cui è comminata una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria. |
Offenbleiben kann daher, ob in der Verpfändung von Vermögenswerten und/oder in der Verwendung des dadurch erlangten Kredits eine Geldwäschereihandlung im Sinne von Art. 305 bis Ziff. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 305bis - 1. Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
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1 | Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
2 | Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria.424 |
a | agisce come membro di un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter); |
b | agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il riciclaggio; |
c | realizza una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole facendo mestiere del riciclaggio. |
3 | L'autore è punibile anche se l'atto principale è stato commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto. |
8.
Da die Beschwerden im Schuldpunkt gutzuheissen sind, erübrigt sich eine Behandlung der übrigen Rügen der Beschwerdeführer. Dies gilt insbesondere für die Rügen der Beschwerdeführer betreffend die Strafzumessung (vgl. Beschwerde Beschwerdeführer 1 S. 23 ff.; Beschwerde Beschwerdeführer 2 S. 31 ff.).
9.
Die Beschwerden sind nach dem Gesagten gutzuheissen, soweit auf sie eingetreten werden kann. Der angefochtene Entscheid ist aufzuheben und die Sache zu neuer Entscheidung an die Vorinstanz zurückzuweisen. Der Kanton Basel-Stadt trägt keine Gerichtskosten (Art. 66 Abs. 4
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
|
1 | Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
2 | In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie. |
3 | Le spese inutili sono pagate da chi le causa. |
4 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso. |
5 | Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 68 Spese ripetibili - 1 Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
|
1 | Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
2 | La parte soccombente è di regola tenuta a risarcire alla parte vincente, secondo la tariffa del Tribunale federale, tutte le spese necessarie causate dalla controversia. |
3 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non sono di regola accordate spese ripetibili se vincono una causa nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali. |
4 | Si applica per analogia l'articolo 66 capoversi 3 e 5. |
5 | Il Tribunale federale conferma, annulla o modifica, a seconda dell'esito del procedimento, la decisione sulle spese ripetibili pronunciata dall'autorità inferiore. Può stabilire esso stesso l'importo di tali spese secondo la tariffa federale o cantonale applicabile o incaricarne l'autorità inferiore. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 68 Spese ripetibili - 1 Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
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1 | Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
2 | La parte soccombente è di regola tenuta a risarcire alla parte vincente, secondo la tariffa del Tribunale federale, tutte le spese necessarie causate dalla controversia. |
3 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non sono di regola accordate spese ripetibili se vincono una causa nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali. |
4 | Si applica per analogia l'articolo 66 capoversi 3 e 5. |
5 | Il Tribunale federale conferma, annulla o modifica, a seconda dell'esito del procedimento, la decisione sulle spese ripetibili pronunciata dall'autorità inferiore. Può stabilire esso stesso l'importo di tali spese secondo la tariffa federale o cantonale applicabile o incaricarne l'autorità inferiore. |
Demnach erkennt das Bundesgericht:
1.
Die Verfahren 6B 604/2022 und 6B 618/2022 werden vereinigt.
2.
Die Beschwerden werden gutgeheissen, soweit darauf einzutreten ist. Das Urteil des Appellationsgerichts des Kantons Basel-Stadt vom 2. November 2021 wird aufgehoben und die Sache zu neuer Entscheidung an die Vorinstanz zurückgewiesen.
3.
Es werden keine Kosten erhoben.
4.
Der Kanton Basel-Stadt hat die Beschwerdeführer für das bundesgerichtliche Verfahren mit je Fr. 3'000.-- zu entschädigen.
5.
Dieses Urteil wird den Parteien und dem Appellationsgericht des Kantons Basel-Stadt, Dreiergericht, schriftlich mitgeteilt.
Lausanne, 11. Januar 2024
Im Namen der I. strafrechtlichen Abteilung
des Schweizerischen Bundesgerichts
Die Präsidentin: Jacquemoud-Rossari
Die Gerichtsschreiberin: Unseld