Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal
2C 860/2020
Urteil vom 23. Februar 2021
II. öffentlich-rechtliche Abteilung
Besetzung
Bundesrichter Seiler, Präsident,
Bundesrichterin Aubry Girardin,
Bundesrichter Beusch,
Gerichtsschreiber König.
Verfahrensbeteiligte
A.________,
vertreten durch Rechtsanwalt Thomas Fingerhuth, Meier Fingerhuth Fleisch Häberli Jucker,
Beschwerdeführer,
gegen
Migrationsamt des Kantons Zürich,
Berninastrasse 45, 8090 Zürich,
Sicherheitsdirektion des Kantons Zürich, Neumühlequai 10, 8090 Zürich.
Gegenstand
Widerruf der Niederlassungsbewilligung und Familiennachzug,
Beschwerde gegen das Urteil des Verwaltungsgerichts des Kantons Zürich, 4. Abteilung, vom 8. September 2020 (VB.2020.00226).
Sachverhalt:
A.
A.________, ein 1978 geborener Staatsangehöriger Kosovos, reiste am 15. Dezember 2006 in die Schweiz ein. Hier wurde ihm nach der im Februar 2007 erfolgten Heirat mit der über eine Niederlassungsbewilligung verfügenden Ukrainerin B.________ (geboren 1966) eine Aufenthaltsbewilligung für den Kanton Zürich erteilt. Am 8. März 2012 wurde A.________ eine Niederlassungsbewilligung erteilt. Die kinderlos gebliebene Ehe mit B.________ wurde am 1. Dezember 2014 geschieden.
Am 31. März 2016 heiratete A.________ in seiner Heimat die 1978 geborene C.________, die serbische Staatsangehörige ist. Mit dieser hat er eine bereits im Juli 2003 geborene Tochter sowie einen im April 2007 geborenen Sohn. Am 2. Juni 2016 und am 20. März 2018 ersuchten A.________ und C.________ um Bewilligung der Einreise Letzterer und ihrer beiden Kinder zum Ehemann bzw. Vater in die Schweiz. Das erste dieser beiden Gesuche wurde anfangs 2017 wegen Fehlens erforderlicher Unterlagen als gegenstandslos abgeschrieben.
Das Migrationsamt des Kantons Zürich widerrief mit Verfügung vom 25. Juli 2019 die Niederlassungsbewilligung von A.________ und wies ihn aus der Schweiz weg; zugleich wies es das Familiennachzugsgesuch vom 20. März 2018 ab. Zur Begründung führte das Migrationsamt aus, C.________ und A.________ hätten während dessen erster Ehe in der Schweiz eine Parallelbeziehung geführt.
B.
Die hiergegen von A.________ erhobenen kantonalen Rechtsmittel blieben ohne Erfolg (Entscheid der Sicherheitsdirektion des Kantons Zürich vom 6. März 2020; Urteil des Verwaltungsgerichts des Kantons Zürich vom 8. September 2020 [versandt am 15. September 2020]).
C.
Mit Beschwerde in öffentlich-rechtlichen Angelegenheiten beim Bundesgericht vom 16. Oktober 2020 beantragt A.________, unter Aufhebung des Urteils des Verwaltungsgerichts des Kantons Zürich vom 8. September 2020 sei seine Niederlassungsbewilligung nicht zu widerrufen und sei die Sache zu neuem Entscheid über den beantragten Familiennachzug seiner heutigen Ehefrau und der beiden gemeinsamen Kinder an das Migrationsamt des Kantons Zürich zurückzuweisen. Im Übrigen verlangte A.________ die Erteilung der aufschiebenden Wirkung.
Das Migrationsamt des Kantons Zürich, die Sicherheitsdirektion des Kantons Zürich, das Verwaltungsgericht des Kantons Zürich und das Staatssekretariat für Migration verzichten auf Vernehmlassung.
Mit Präsidialverfügung vom 19. Oktober 2020 erteilte das Bundesgericht der Beschwerde antragsgemäss die aufschiebende Wirkung.
Erwägungen:
1.
Mit dem angefochtenen Urteil wird der Widerruf der Niederlassungsbewilligung des Beschwerdeführers und - als Folge davon - die Verweigerung des Familiennachzuges für seine Ehefrau sowie die gemeinsamen beiden Kinder bestätigt. Gegen den Widerruf der Niederlassungsbewilligung ist die Beschwerde in öffentlich-rechtlichen Angelegenheiten zulässig, weil grundsätzlich ein Anspruch auf den Fortbestand der Niederlassungsbewilligung gegeben ist (Art. 83 lit. c Ziff. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 83 Eccezioni - Il ricorso è inammissibile contro: |
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a | le decisioni in materia di sicurezza interna o esterna del Paese, neutralità, protezione diplomatica e altri affari esteri, in quanto il diritto internazionale non conferisca un diritto al giudizio da parte di un tribunale; |
b | le decisioni in materia di naturalizzazione ordinaria; |
c | le decisioni in materia di diritto degli stranieri concernenti: |
c1 | l'entrata in Svizzera, |
c2 | i permessi o autorizzazioni al cui ottenimento né il diritto federale né il diritto internazionale conferiscono un diritto, |
c3 | l'ammissione provvisoria, |
c4 | l'espulsione fondata sull'articolo 121 capoverso 2 della Costituzione federale e l'allontanamento, |
c5 | le deroghe alle condizioni d'ammissione, |
c6 | la proroga del permesso per frontalieri, il cambiamento di Cantone, il cambiamento d'impiego del titolare di un permesso per frontalieri, nonché il rilascio di documenti di viaggio a stranieri privi di documenti; |
d | le decisioni in materia d'asilo pronunciate: |
d1 | dal Tribunale amministrativo federale, salvo quelle che concernono persone contro le quali è pendente una domanda d'estradizione presentata dallo Stato che hanno abbandonato in cerca di protezione, |
d2 | da un'autorità cantonale inferiore e concernenti un permesso o un'autorizzazione al cui ottenimento né il diritto federale né il diritto internazionale conferiscono un diritto; |
e | le decisioni concernenti il rifiuto dell'autorizzazione a procedere penalmente contro membri di autorità o contro agenti della Confederazione; |
f | le decisioni in materia di appalti pubblici se: |
fbis | le decisioni del Tribunale amministrativo federale concernenti decisioni secondo l'articolo 32i della legge del 20 marzo 200963 sul trasporto di viaggiatori; |
f1 | non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale; sono fatti salvi i ricorsi contro gli appalti del Tribunale amministrativo federale, del Tribunale penale federale, del Tribunale federale dei brevetti, del Ministero pubblico della Confederazione e delle autorità giudiziarie cantonali superiori, o |
f2 | il valore stimato della commessa non raggiunge il valore soglia determinante secondo l'articolo 52 capoverso 1 in combinato disposto con l'allegato 4 numero 2 della legge federale del 21 giugno 201961 sugli appalti pubblici; |
g | le decisioni in materia di rapporti di lavoro di diritto pubblico, in quanto concernano una controversia non patrimoniale, ma non la parità dei sessi; |
h | le decisioni concernenti l'assistenza amministrativa internazionale, eccettuata l'assistenza amministrativa in materia fiscale; |
i | le decisioni in materia di servizio militare, civile o di protezione civile; |
j | le decisioni in materia di approvvigionamento economico del Paese adottate in situazioni di grave penuria; |
k | le decisioni concernenti i sussidi al cui ottenimento la legislazione non conferisce un diritto; |
l | le decisioni concernenti l'imposizione di dazi operata in base alla classificazione tariffaria o al peso delle merci; |
m | le decisioni concernenti il condono o la dilazione del pagamento di tributi; in deroga alla presente disposizione, il ricorso è ammissibile contro le decisioni concernenti il condono dell'imposta federale diretta o dell'imposta cantonale o comunale sul reddito e sull'utile se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o se si tratta per altri motivi di un caso particolarmente importante; |
n | le decisioni in materia di energia nucleare concernenti: |
n1 | l'esigenza di un nulla osta o la modifica di un'autorizzazione o di una decisione, |
n2 | l'approvazione di un piano d'accantonamenti per le spese di smaltimento antecedenti lo spegnimento di un impianto nucleare, |
n3 | i nulla osta; |
o | le decisioni in materia di circolazione stradale concernenti l'omologazione del tipo di veicoli; |
p | le decisioni del Tribunale amministrativo federale in materia di traffico delle telecomunicazioni, radiotelevisione e poste concernenti:68 |
p1 | concessioni oggetto di una pubblica gara, |
p2 | controversie secondo l'articolo 11a della legge del 30 aprile 199769 sulle telecomunicazioni; |
p3 | controversie secondo l'articolo 8 della legge del 17 dicembre 201071 sulle poste; |
q | le decisioni in materia di medicina dei trapianti concernenti: |
q1 | l'iscrizione nella lista d'attesa, |
q2 | l'attribuzione di organi; |
r | le decisioni in materia di assicurazione malattie pronunciate dal Tribunale amministrativo federale in virtù dell'articolo 3472 della legge del 17 giugno 200573 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF); |
s | le decisioni in materia di agricoltura concernenti: |
s1 | ... |
s2 | la delimitazione delle zone nell'ambito del catasto della produzione; |
t | le decisioni concernenti l'esito di esami e di altre valutazioni della capacità, segnatamente nei settori della scuola, della formazione continua e dell'esercizio della professione; |
u | le decisioni in materia di offerte pubbliche di acquisto (art. 125-141 della L del 19 giu. 201577 sull'infrastruttura finanziaria); |
v | le decisioni del Tribunale amministrativo federale concernenti divergenze d'opinione tra autorità in materia di assistenza amministrativa o giudiziaria a livello nazionale; |
w | le decisioni in materia di diritto dell'elettricità concernenti l'approvazione dei piani di impianti elettrici a corrente forte e di impianti elettrici a corrente debole e l'espropriazione dei diritti necessari per la costruzione o l'esercizio di siffatti impianti, se non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale; |
x | le decisioni concernenti la concessione di contributi di solidarietà ai sensi della legge federale del 30 settembre 201681 sulle misure coercitive a scopo assistenziale e i collocamenti extrafamiliari prima del 1981, tranne se si pone una questione di diritto di importanza fondamentale o si tratta di un caso particolarmente importante per altri motivi; |
y | le decisioni pronunciate dal Tribunale amministrativo federale nelle procedure amichevoli per evitare un'imposizione non conforme alla convenzione internazionale applicabile in ambito fiscale; |
z | le decisioni concernenti le autorizzazioni edilizie di impianti eolici d'interesse nazionale secondo l'articolo 71c capoverso 1 lettera b della legge federale del 30 settembre 201684 sull'energia e le autorizzazioni di competenza cantonale a esse necessariamente connesse, se non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale. |
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 43 Coniugi e figli di stranieri titolari del permesso di domicilio - 1 Il coniuge straniero e i figli stranieri, non coniugati e minori di 18 anni, di uno straniero titolare del permesso di domicilio hanno diritto al rilascio e alla proroga del permesso di dimora se: |
|
1 | Il coniuge straniero e i figli stranieri, non coniugati e minori di 18 anni, di uno straniero titolare del permesso di domicilio hanno diritto al rilascio e alla proroga del permesso di dimora se: |
a | coabitano con lui; |
b | dispongono di un'abitazione conforme ai loro bisogni; |
c | non dipendono dall'aiuto sociale; |
d | sono in grado di comunicare nella lingua nazionale parlata nel luogo di residenza; e |
e | lo straniero cui si ricongiungono non riceve prestazioni complementari annue ai sensi della legge federale del 6 ottobre 200667 sulle prestazioni complementari all'assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità (LPC) né potrebbe riceverne in seguito al ricongiungimento familiare. |
2 | Ai fini del rilascio del permesso di dimora, in luogo della condizione di cui al capoverso 1 lettera d è sufficiente l'iscrizione a un'offerta di promozione linguistica. |
3 | La condizione di cui al capoverso 1 lettera d non si applica ai figli non coniugati e minori di 18 anni. |
4 | Il rilascio e la proroga del permesso di dimora possono essere vincolati alla conclusione di un accordo d'integrazione se, alla luce dei criteri di cui all'articolo 58a, vi è un bisogno d'integrazione particolare. |
5 | Dopo un soggiorno regolare e ininterrotto di cinque anni, il coniuge ha diritto al rilascio del permesso di domicilio se sono soddisfatti i criteri d'integrazione di cui all'articolo 58a. |
6 | I figli minori di 12 anni hanno diritto al rilascio del permesso di domicilio. |
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 8 Diritto al rispetto della vita privata e familiare - 1. Ogni persona ha diritto al rispetto della sua vita privata e familiare, del suo domicilio e della sua corrispondenza. |
|
1 | Ogni persona ha diritto al rispetto della sua vita privata e familiare, del suo domicilio e della sua corrispondenza. |
2 | Non può esservi ingerenza della pubblica autorità nell'esercizio di tale diritto se non in quanto tale ingerenza sia prevista dalla legge e in quanto costituisca una misura che, in una società democratica, è necessaria per la sicurezza nazionale, l'ordine pubblico, il benessere economico del paese, la prevenzione dei reati, la protezione della salute o della morale, o la protezione dei diritti e delle libertà altrui. |
2.
2.1. Mit der Beschwerde in öffentlich-rechtlichen Angelegenheiten kann eine Rechtsverletzung nach Art. 95
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione: |
|
a | del diritto federale; |
b | del diritto internazionale; |
c | dei diritti costituzionali cantonali; |
d | delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari; |
e | del diritto intercantonale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 96 Diritto estero - Il ricorrente può far valere che: |
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a | non è stato applicato il diritto estero richiamato dal diritto internazionale privato svizzero; |
b | il diritto estero richiamato dal diritto internazionale privato svizzero non è stato applicato correttamente, sempreché la decisione non concerna una causa di natura pecuniaria. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione: |
|
a | del diritto federale; |
b | del diritto internazionale; |
c | dei diritti costituzionali cantonali; |
d | delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari; |
e | del diritto intercantonale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
|
1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
Das Bundesgericht wendet das Recht von Amtes wegen an (Art. 106 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
|
1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
2.2. Das Bundesgericht legt seinem Urteil den Sachverhalt zugrunde, den die Vorinstanz festgestellt hat (Art. 105 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
|
1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione: |
|
a | del diritto federale; |
b | del diritto internazionale; |
c | dei diritti costituzionali cantonali; |
d | delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari; |
e | del diritto intercantonale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
|
1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
|
1 | Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
2 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87 |
Die Sachverhaltsfeststellung bzw. Beweiswürdigung erweist sich als willkürlich (Art. 9
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato. |
2.3.
2.3.1. Im angefochtenen Urteil erklärte die Vorinstanz insbesondere, der Beschwerdeführer habe zunächst noch ausgeführt, dass seine erste Ehe "immer wieder von Spannungen geprägt" gewesen sei und er "während diesen Jahren [...] aussereheliche intime Beziehung mit seine bereits frühere Partnerin" gepflegt habe (E. 4.3 des angefochtenen Urteils). Erst im Rahmen der späteren Gehörsgewährung habe das heutige Ehepaar hiervon abweichend vorgebracht, a) der Kontakt untereinander sei vor der Geburt ihrer Tochter abgebrochen, b) man habe sich erst wiedergesehen, als diese "3-4 Jahre alt" gewesen sei, c) dannzumal unter Alkoholeinfluss eine Nacht miteinander verbracht und d) sich in der Folge abermals für mehrere Jahre (ausser bei zwei Gerichtsverhandlungen in den Jahren 2010 und 2013) nicht mehr gesehen.
Der Beschwerdeführer macht diesbezüglich sinngemäss geltend, die Vorinstanz habe den Sachverhalt auf willkürliche Weise festgestellt, indem sie ihm mit den genannten Ausführungen unterstellt habe, abweichend von seiner früheren Darstellung erklärt zu haben, seine heutige Ehefrau erst drei bis vier Jahre nach der Geburt der Tochter wieder gesehen zu haben. Es lässt sich aber nicht sagen, die Vorinstanz habe in diesem Punkt aus den festgestellten Tatsachen unhaltbare Schlüsse gezogen oder den rechtserheblichen Sachverhalt auf andere Weise willkürlich festgestellt. Denn die von der Vorinstanz aufgegriffenen Aussagen des heutigen Ehepaares erscheinen insofern als widersprüchlich (resp. als voneinander abweichend), als der Beschwerdeführer gemäss seiner ursprünglichen Aussage während den Jahren seiner ersten Ehe - also über eine gewisse Zeitspanne hinweg - eine aussereheliche Beziehung zur heutigen Ehefrau pflegte, wogegen das heutige Ehepaar gemäss einer eigenen, späteren Aussage während der Dauer der ersten Ehe des Beschwerdeführers nur für eine Nacht intim geworden sein soll und sich die Kontakte im Übrigen auf zwei Gerichtstermine beschränkt haben sollen. Dieser hinsichtlich der Natur (und Dauer) der ausserehelichen Kontakte
während der ersten Ehe bestehende Widerspruch in den Aussagen lässt sich entgegen der Beschwerde auch nicht mit dem Hinweis auflösen, dass die Tochter im Jahr 2003 und der Sohn vier Jahre später, im Jahr 2007, geboren wurde.
2.3.2. Der Beschwerdeführer macht sinngemäss auch geltend, die Vorinstanz habe den rechtserheblichen Sachverhalt auf willkürliche Weise festgestellt, indem sie angenommen habe, er und seine erste Ehefrau hätten widersprüchliche Angaben zur Frage gemacht, ob diese Ehefrau mit ihm im Kosovo gewesen sei. Zwar habe seine erste Ehefrau - wie im angefochtenen Urteil festgehalten - ausgesagt, nie in der Heimat des Beschwerdeführers gewesen zu sein, und habe er demgegenüber erklärt, mit seiner ersten Ehefrau insgesamt zehnmal gemeinsame Ferien in seinem Heimatland verbracht zu haben. Doch lasse sich darin entgegen der Vorinstanz kein Widerspruch erblicken, da es auf der Hand liege, dass hier "ein Kommunikationsproblem" vorliege und der Beschwerdeführer bei Abgabe der genannten Erklärung die gemeinsamen Ferien in Albanien offensichtlich als Ferien in seinem Heimatland betrachtet habe (vgl. Beschwerde, S. 15).
Es kann hier dahingestellt bleiben, ob die vorinstanzliche Annahme als willkürlich erscheint, dass die erste Ehefrau des Beschwerdeführers eine von seinen Angaben auffälligerweise abweichende Darstellung zur Frage abgegeben hat, ob sie mit ihm im Kosovo gewesen war. Denn wie im Folgenden ersichtlich wird, würde sich am Ausgang des vorliegenden Verfahrens selbst dann nichts ändern, wenn davon auszugehen wäre, dass der Beschwerdeführer und seine erste Ehefrau in diesem Punkt keine widersprüchlichen Angaben gemacht haben.
2.4. Nach dem Gesagten ist vorliegend grundsätzlich vom Sachverhalt auszugehen, wie er im angefochtenen Urteil festgestellt worden ist (vgl. Art. 105 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
|
1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96 |
3.
Das Widerrufsverfahren und das vorliegend in Frage stehende Nachzugsgesuch sind im Jahr 2018 eingeleitet bzw. eingereicht worden (vgl. Ziff. I. des angefochtenen Urteils). Folglich ist die Vorinstanz zu Recht davon ausgegangen, dass das AuG in der bis zum 31. Dezember 2018 geltend gewesenen Fassung zur Anwendung gelangt (vgl. E. 4.1 des angefochtenen Urteils).
4.
4.1. Nach Art. 63 Abs. 1 lit. a
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 63 Revoca del permesso di domicilio - 1 Il permesso di domicilio può essere revocato unicamente se: |
|
1 | Il permesso di domicilio può essere revocato unicamente se: |
a | sono adempiute le condizioni di cui all'articolo 62 capoverso 1 lettere a o b; |
b | lo straniero ha violato gravemente o espone a pericolo l'ordine e la sicurezza pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; |
c | lo straniero o una persona a suo carico dipende dall'aiuto sociale in maniera durevole e considerevole; |
d | lo straniero ha tentato di ottenere abusivamente la cittadinanza svizzera oppure la cittadinanza svizzera gli è stata revocata in virtù di una decisione passata in giudicato nell'ambito di un annullamento secondo l'articolo 36 della legge del 20 giugno 2014122 sulla cittadinanza; |
e | ... |
2 | Il permesso di domicilio può essere revocato e rimpiazzato da un permesso di dimora se non sono soddisfatti i criteri d'integrazione di cui all'articolo 58a.124 |
3 | Il permesso di domicilio non può essere revocato per il solo motivo che è stato commesso un reato per il quale il giudice penale ha già pronunciato una pena o una misura ma ha rinunciato all'espulsione125.126 |
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 62 Revoca di permessi e di altre decisioni - 1 L'autorità competente può revocare i permessi, eccetto quelli di domicilio, e le altre decisioni giusta la presente legge se: |
|
1 | L'autorità competente può revocare i permessi, eccetto quelli di domicilio, e le altre decisioni giusta la presente legge se: |
a | lo straniero o il suo rappresentante ha fornito, durante la procedura d'autorizzazione, indicazioni false o taciuto fatti essenziali; |
b | lo straniero è stato condannato a una pena detentiva di lunga durata o a una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP116; |
c | lo straniero ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo l'ordine e la sicurezza pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; |
d | lo straniero disattende una delle condizioni legate alla decisione; |
e | lo straniero o una persona a suo carico dipende dall'aiuto sociale; |
f | lo straniero ha tentato di ottenere abusivamente la cittadinanza svizzera oppure la cittadinanza svizzera gli è stata revocata in virtù di una decisione passata in giudicato nell'ambito di un annullamento secondo l'articolo 36 della legge del 20 giugno 2014118 sulla cittadinanza; |
g | lo straniero non rispetta un accordo d'integrazione senza validi motivi. |
2 | Un permesso o un'altra decisione giusta la presente legge non possono essere revocati per il solo motivo che è stato commesso un reato per il quale il giudice penale ha già pronunciato una pena o una misura ma ha rinunciato all'espulsione. |
Der Widerruf der Niederlassungsbewilligung nach Art. 62 Abs. 1 lit. a
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 62 Revoca di permessi e di altre decisioni - 1 L'autorità competente può revocare i permessi, eccetto quelli di domicilio, e le altre decisioni giusta la presente legge se: |
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1 | L'autorità competente può revocare i permessi, eccetto quelli di domicilio, e le altre decisioni giusta la presente legge se: |
a | lo straniero o il suo rappresentante ha fornito, durante la procedura d'autorizzazione, indicazioni false o taciuto fatti essenziali; |
b | lo straniero è stato condannato a una pena detentiva di lunga durata o a una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP116; |
c | lo straniero ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo l'ordine e la sicurezza pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; |
d | lo straniero disattende una delle condizioni legate alla decisione; |
e | lo straniero o una persona a suo carico dipende dall'aiuto sociale; |
f | lo straniero ha tentato di ottenere abusivamente la cittadinanza svizzera oppure la cittadinanza svizzera gli è stata revocata in virtù di una decisione passata in giudicato nell'ambito di un annullamento secondo l'articolo 36 della legge del 20 giugno 2014118 sulla cittadinanza; |
g | lo straniero non rispetta un accordo d'integrazione senza validi motivi. |
2 | Un permesso o un'altra decisione giusta la presente legge non possono essere revocati per il solo motivo che è stato commesso un reato per il quale il giudice penale ha già pronunciato una pena o una misura ma ha rinunciato all'espulsione. |
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 63 Revoca del permesso di domicilio - 1 Il permesso di domicilio può essere revocato unicamente se: |
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1 | Il permesso di domicilio può essere revocato unicamente se: |
a | sono adempiute le condizioni di cui all'articolo 62 capoverso 1 lettere a o b; |
b | lo straniero ha violato gravemente o espone a pericolo l'ordine e la sicurezza pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; |
c | lo straniero o una persona a suo carico dipende dall'aiuto sociale in maniera durevole e considerevole; |
d | lo straniero ha tentato di ottenere abusivamente la cittadinanza svizzera oppure la cittadinanza svizzera gli è stata revocata in virtù di una decisione passata in giudicato nell'ambito di un annullamento secondo l'articolo 36 della legge del 20 giugno 2014122 sulla cittadinanza; |
e | ... |
2 | Il permesso di domicilio può essere revocato e rimpiazzato da un permesso di dimora se non sono soddisfatti i criteri d'integrazione di cui all'articolo 58a.124 |
3 | Il permesso di domicilio non può essere revocato per il solo motivo che è stato commesso un reato per il quale il giudice penale ha già pronunciato una pena o una misura ma ha rinunciato all'espulsione125.126 |
4.2. Eine ausländische Person, welche um Aufenthalt in der Schweiz ersucht, ist verpflichtet, an der Feststellung des Sachverhalts mitzuwirken und zutreffende sowie vollständige Angaben über die für die Regelung des Aufenthalts wesentlichen Tatsachen zu machen (Art. 90 Abs. 1 lit. a
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 90 Obbligo di collaborare - Lo straniero e i terzi che partecipano a una procedura secondo la presente legge sono tenuti a collaborare all'accertamento dei fatti determinanti per l'applicazione della presente legge. In particolare devono: |
|
a | fornire indicazioni corrette ed esaustive sugli elementi essenziali per la regolamentazione del soggiorno; |
b | fornire senza indugio i mezzi di prova necessari o adoperarsi per presentarli entro un congruo termine; |
c | procurarsi documenti di legittimazione (art. 89) o collaborare a tal fine con le autorità. |
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 62 Revoca di permessi e di altre decisioni - 1 L'autorità competente può revocare i permessi, eccetto quelli di domicilio, e le altre decisioni giusta la presente legge se: |
|
1 | L'autorità competente può revocare i permessi, eccetto quelli di domicilio, e le altre decisioni giusta la presente legge se: |
a | lo straniero o il suo rappresentante ha fornito, durante la procedura d'autorizzazione, indicazioni false o taciuto fatti essenziali; |
b | lo straniero è stato condannato a una pena detentiva di lunga durata o a una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP116; |
c | lo straniero ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo l'ordine e la sicurezza pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; |
d | lo straniero disattende una delle condizioni legate alla decisione; |
e | lo straniero o una persona a suo carico dipende dall'aiuto sociale; |
f | lo straniero ha tentato di ottenere abusivamente la cittadinanza svizzera oppure la cittadinanza svizzera gli è stata revocata in virtù di una decisione passata in giudicato nell'ambito di un annullamento secondo l'articolo 36 della legge del 20 giugno 2014118 sulla cittadinanza; |
g | lo straniero non rispetta un accordo d'integrazione senza validi motivi. |
2 | Un permesso o un'altra decisione giusta la presente legge non possono essere revocati per il solo motivo che è stato commesso un reato per il quale il giudice penale ha già pronunciato una pena o una misura ma ha rinunciato all'espulsione. |
4.3. Was das Verschweigen wesentlicher Tatsachen betrifft, muss bei der ausländischen Person eine Täuschungsabsicht vorliegen. Eine solche ist zu bejahen, wenn die ausländische Person einen falschen Anschein über Tatsachen erweckt hat oder aufrechterhält, von denen sie vernünftigerweise wissen musste, dass sie für den Bewilligungsentscheid von Bedeutung sein könnten (BGE 135 II 1 E. 4.1 S. 9; Urteil 2C 169/2018 vom 17. August 2018 E. 2.2).
Gemäss bundesgerichtlicher Praxis trifft die ausländische Person im Bewilligungsverfahren ohne ausdrückliche entsprechende Befragung seitens der Behörden keine generelle Pflicht, auf die Existenz von vor- oder ausserehelichen Kindern im Ausland hinzuweisen. Dies ist nur soweit erforderlich, als deren Existenz für den ausländerrechtlichen Status nicht nur potentiell, sondern aufgrund sämtlicher Umstände auch konkret als wesentlich zu gelten hat (BGE 142 II 265 E. 3.2 S. 266 f.; Urteile 2C 169/2018 vom 17. August 2018 E. 3.3.1; 2C 1115/2015 vom 20. Juli 2016 E. 4.2.1). Ausschlaggebend ist demnach nicht das (alleinige) Verschweigen von vor- oder ausserehelichen Kindern, sondern der dadurch indizierte Verdacht, dass im Heimatland eine parallel gelebte Beziehung bestand, die künftig unter Umgehung von Sinn und Zweck der ausländerrechtlichen Regeln zu einem Familiennachzug führen soll (Urteile 2C 169/2018 vom 17. August 2018 E. 3.3.1; 2C 1115/2015 vom 20. Juli 2016 E. 4.2.1). Das Verschweigen einer Parallelbeziehung im Ausland ist ein Widerrufsgrund nach Art. 63 Abs. 1 lit. a
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 63 Revoca del permesso di domicilio - 1 Il permesso di domicilio può essere revocato unicamente se: |
|
1 | Il permesso di domicilio può essere revocato unicamente se: |
a | sono adempiute le condizioni di cui all'articolo 62 capoverso 1 lettere a o b; |
b | lo straniero ha violato gravemente o espone a pericolo l'ordine e la sicurezza pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; |
c | lo straniero o una persona a suo carico dipende dall'aiuto sociale in maniera durevole e considerevole; |
d | lo straniero ha tentato di ottenere abusivamente la cittadinanza svizzera oppure la cittadinanza svizzera gli è stata revocata in virtù di una decisione passata in giudicato nell'ambito di un annullamento secondo l'articolo 36 della legge del 20 giugno 2014122 sulla cittadinanza; |
e | ... |
2 | Il permesso di domicilio può essere revocato e rimpiazzato da un permesso di dimora se non sono soddisfatti i criteri d'integrazione di cui all'articolo 58a.124 |
3 | Il permesso di domicilio non può essere revocato per il solo motivo che è stato commesso un reato per il quale il giudice penale ha già pronunciato una pena o una misura ma ha rinunciato all'espulsione125.126 |
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 62 Revoca di permessi e di altre decisioni - 1 L'autorità competente può revocare i permessi, eccetto quelli di domicilio, e le altre decisioni giusta la presente legge se: |
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1 | L'autorità competente può revocare i permessi, eccetto quelli di domicilio, e le altre decisioni giusta la presente legge se: |
a | lo straniero o il suo rappresentante ha fornito, durante la procedura d'autorizzazione, indicazioni false o taciuto fatti essenziali; |
b | lo straniero è stato condannato a una pena detentiva di lunga durata o a una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP116; |
c | lo straniero ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo l'ordine e la sicurezza pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; |
d | lo straniero disattende una delle condizioni legate alla decisione; |
e | lo straniero o una persona a suo carico dipende dall'aiuto sociale; |
f | lo straniero ha tentato di ottenere abusivamente la cittadinanza svizzera oppure la cittadinanza svizzera gli è stata revocata in virtù di una decisione passata in giudicato nell'ambito di un annullamento secondo l'articolo 36 della legge del 20 giugno 2014118 sulla cittadinanza; |
g | lo straniero non rispetta un accordo d'integrazione senza validi motivi. |
2 | Un permesso o un'altra decisione giusta la presente legge non possono essere revocati per il solo motivo che è stato commesso un reato per il quale il giudice penale ha già pronunciato una pena o una misura ma ha rinunciato all'espulsione. |
Schweiz lebenden Person zu täuschen, aufgrund welcher sie gemäss Art. 42
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 42 Familiari di cittadini svizzeri - 1 I coniugi stranieri e i figli stranieri, non coniugati e minori di 18 anni, di cittadini svizzeri hanno diritto al rilascio e alla proroga del permesso di dimora se coabitano con loro. |
|
1 | I coniugi stranieri e i figli stranieri, non coniugati e minori di 18 anni, di cittadini svizzeri hanno diritto al rilascio e alla proroga del permesso di dimora se coabitano con loro. |
2 | I familiari stranieri di cittadini svizzeri hanno diritto al rilascio e alla proroga del permesso di dimora se sono in possesso di un permesso di dimora duraturo rilasciato loro da uno Stato con cui la Svizzera ha concluso un accordo di libera circolazione delle persone. Sono considerati familiari: |
a | il coniuge e i parenti in linea discendente, se minori di 21 anni o a carico; |
b | i parenti e gli affini in linea ascendente, se a carico. |
3 | Dopo un soggiorno regolare e ininterrotto di cinque anni, il coniuge ha diritto al rilascio del permesso di domicilio se sono soddisfatti i criteri d'integrazione di cui all'articolo 58a.65 |
4 | I figli minori di 12 anni hanno diritto al rilascio del permesso di domicilio. |
4.4. Bei der Beurteilung, ob eine Scheinehe vorliegt, gilt es weiter zu berücksichtigen, dass eine solche nicht bereits dann gegeben ist, wenn auch ausländerrechtliche Motive den Eheschluss beeinflusst haben. Erforderlich ist vielmehr, dass der Wille zur Führung der Lebensgemeinschaft im Sinne einer auf Dauer angelegten wirtschaftlichen, körperlichen und spirituellen Verbindung zumindest bei einem der Ehepartner fehlt (BGE 121 II 97 E. 3b S. 102; Urteil 2C 292/2017 vom 8. März 2018 E. 4.2). Dabei ist es grundsätzlich Sache der Migrationsbehörde, die Scheinehe nachzuweisen. Dass eine Scheinehe vorliegt, darf nicht leichthin angenommen werden. Diesbezügliche Indizien müssen klar und konkret sein (BGE 135 II 1 E 4.2 S. 10; 128 II 145 E. 2.2 S. 151; Urteil 2C 118/2017 vom 18. August 2017 E. 4.2). Der Untersuchungsgrundsatz wird aber durch die Mitwirkungspflicht der Parteien relativiert (Art. 90
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 90 Obbligo di collaborare - Lo straniero e i terzi che partecipano a una procedura secondo la presente legge sono tenuti a collaborare all'accertamento dei fatti determinanti per l'applicazione della presente legge. In particolare devono: |
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a | fornire indicazioni corrette ed esaustive sugli elementi essenziali per la regolamentazione del soggiorno; |
b | fornire senza indugio i mezzi di prova necessari o adoperarsi per presentarli entro un congruo termine; |
c | procurarsi documenti di legittimazione (art. 89) o collaborare a tal fine con le autorità. |
dass bereits gewichtige Hinweise für eine Ausländerrechtsehe sprechen, wird vom betroffenen Ausländer erwartet, dass er von sich aus Umstände vorbringt und belegt, die den echten Ehewillen glaubhaft machen (Urteile 2C 723/2020 vom 3. Dezember 2020 E. 4.3.2; 2C 562/2019 vom 12. November 2019 E. 5.4; 2C 377/2018 vom 30. August 2018 E. 3.1; 2C 936/2016 vom 17. März 2017 E. 2.3).
4.5. Die Feststellung von Indizien, die für das Vorliegen einer Scheinehe sprechen, ist eine Tatfrage, die das Bundesgericht nur auf offensichtliche Unrichtigkeit und auf Rechtsverletzungen im Sinne von Art. 95
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione: |
|
a | del diritto federale; |
b | del diritto internazionale; |
c | dei diritti costituzionali cantonali; |
d | delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari; |
e | del diritto intercantonale. |
5.
Nachdem sich der Beschwerdeführer seit seiner Heirat mit B.________ im Februar 2007 ordnungsgemäss in der Schweiz aufhält und die erstinstanzliche Widerrufsverfügung am 25. Juli 2019 ergangen ist, ist Art. 63 Abs. 2
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 63 Revoca del permesso di domicilio - 1 Il permesso di domicilio può essere revocato unicamente se: |
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1 | Il permesso di domicilio può essere revocato unicamente se: |
a | sono adempiute le condizioni di cui all'articolo 62 capoverso 1 lettere a o b; |
b | lo straniero ha violato gravemente o espone a pericolo l'ordine e la sicurezza pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; |
c | lo straniero o una persona a suo carico dipende dall'aiuto sociale in maniera durevole e considerevole; |
d | lo straniero ha tentato di ottenere abusivamente la cittadinanza svizzera oppure la cittadinanza svizzera gli è stata revocata in virtù di una decisione passata in giudicato nell'ambito di un annullamento secondo l'articolo 36 della legge del 20 giugno 2014122 sulla cittadinanza; |
e | ... |
2 | Il permesso di domicilio può essere revocato e rimpiazzato da un permesso di dimora se non sono soddisfatti i criteri d'integrazione di cui all'articolo 58a.124 |
3 | Il permesso di domicilio non può essere revocato per il solo motivo che è stato commesso un reato per il quale il giudice penale ha già pronunciato una pena o una misura ma ha rinunciato all'espulsione125.126 |
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 63 Revoca del permesso di domicilio - 1 Il permesso di domicilio può essere revocato unicamente se: |
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1 | Il permesso di domicilio può essere revocato unicamente se: |
a | sono adempiute le condizioni di cui all'articolo 62 capoverso 1 lettere a o b; |
b | lo straniero ha violato gravemente o espone a pericolo l'ordine e la sicurezza pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; |
c | lo straniero o una persona a suo carico dipende dall'aiuto sociale in maniera durevole e considerevole; |
d | lo straniero ha tentato di ottenere abusivamente la cittadinanza svizzera oppure la cittadinanza svizzera gli è stata revocata in virtù di una decisione passata in giudicato nell'ambito di un annullamento secondo l'articolo 36 della legge del 20 giugno 2014122 sulla cittadinanza; |
e | ... |
2 | Il permesso di domicilio può essere revocato e rimpiazzato da un permesso di dimora se non sono soddisfatti i criteri d'integrazione di cui all'articolo 58a.124 |
3 | Il permesso di domicilio non può essere revocato per il solo motivo che è stato commesso un reato per il quale il giudice penale ha già pronunciato una pena o una misura ma ha rinunciato all'espulsione125.126 |
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 62 Revoca di permessi e di altre decisioni - 1 L'autorità competente può revocare i permessi, eccetto quelli di domicilio, e le altre decisioni giusta la presente legge se: |
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1 | L'autorità competente può revocare i permessi, eccetto quelli di domicilio, e le altre decisioni giusta la presente legge se: |
a | lo straniero o il suo rappresentante ha fornito, durante la procedura d'autorizzazione, indicazioni false o taciuto fatti essenziali; |
b | lo straniero è stato condannato a una pena detentiva di lunga durata o a una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP116; |
c | lo straniero ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo l'ordine e la sicurezza pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; |
d | lo straniero disattende una delle condizioni legate alla decisione; |
e | lo straniero o una persona a suo carico dipende dall'aiuto sociale; |
f | lo straniero ha tentato di ottenere abusivamente la cittadinanza svizzera oppure la cittadinanza svizzera gli è stata revocata in virtù di una decisione passata in giudicato nell'ambito di un annullamento secondo l'articolo 36 della legge del 20 giugno 2014118 sulla cittadinanza; |
g | lo straniero non rispetta un accordo d'integrazione senza validi motivi. |
2 | Un permesso o un'altra decisione giusta la presente legge non possono essere revocati per il solo motivo che è stato commesso un reato per il quale il giudice penale ha già pronunciato una pena o una misura ma ha rinunciato all'espulsione. |
5.1. Die Vorinstanz erwog, dass der Widerrufstatbestand von Art. 63 Abs. 1 lit. a
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 63 Revoca del permesso di domicilio - 1 Il permesso di domicilio può essere revocato unicamente se: |
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1 | Il permesso di domicilio può essere revocato unicamente se: |
a | sono adempiute le condizioni di cui all'articolo 62 capoverso 1 lettere a o b; |
b | lo straniero ha violato gravemente o espone a pericolo l'ordine e la sicurezza pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; |
c | lo straniero o una persona a suo carico dipende dall'aiuto sociale in maniera durevole e considerevole; |
d | lo straniero ha tentato di ottenere abusivamente la cittadinanza svizzera oppure la cittadinanza svizzera gli è stata revocata in virtù di una decisione passata in giudicato nell'ambito di un annullamento secondo l'articolo 36 della legge del 20 giugno 2014122 sulla cittadinanza; |
e | ... |
2 | Il permesso di domicilio può essere revocato e rimpiazzato da un permesso di dimora se non sono soddisfatti i criteri d'integrazione di cui all'articolo 58a.124 |
3 | Il permesso di domicilio non può essere revocato per il solo motivo che è stato commesso un reato per il quale il giudice penale ha già pronunciato una pena o una misura ma ha rinunciato all'espulsione125.126 |
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 62 Revoca di permessi e di altre decisioni - 1 L'autorità competente può revocare i permessi, eccetto quelli di domicilio, e le altre decisioni giusta la presente legge se: |
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1 | L'autorità competente può revocare i permessi, eccetto quelli di domicilio, e le altre decisioni giusta la presente legge se: |
a | lo straniero o il suo rappresentante ha fornito, durante la procedura d'autorizzazione, indicazioni false o taciuto fatti essenziali; |
b | lo straniero è stato condannato a una pena detentiva di lunga durata o a una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP116; |
c | lo straniero ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo l'ordine e la sicurezza pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; |
d | lo straniero disattende una delle condizioni legate alla decisione; |
e | lo straniero o una persona a suo carico dipende dall'aiuto sociale; |
f | lo straniero ha tentato di ottenere abusivamente la cittadinanza svizzera oppure la cittadinanza svizzera gli è stata revocata in virtù di una decisione passata in giudicato nell'ambito di un annullamento secondo l'articolo 36 della legge del 20 giugno 2014118 sulla cittadinanza; |
g | lo straniero non rispetta un accordo d'integrazione senza validi motivi. |
2 | Un permesso o un'altra decisione giusta la presente legge non possono essere revocati per il solo motivo che è stato commesso un reato per il quale il giudice penale ha già pronunciato una pena o una misura ma ha rinunciato all'espulsione. |
dass das Migrationsamt im Wissen darum Abklärungen hinsichtlich seiner Beziehung zur gleichaltrigen Kindsmutter vorgenommen hätte. Ferner verwies die Vorinstanz darauf, dass die ursprüngliche Aussage des Beschwerdeführers über seine Kontakte zu seiner heutigen Ehefrau während seiner ersten Ehe - wie ausgeführt - nicht mit der späteren Darstellung des heutigen Ehepaares übereinstimmt. Ernsthafte Zweifel an der jüngeren Darstellung des heutigen Ehepaares, wonach während der ersten Ehe des Beschwerdeführers über die genannte gemeinsam verbrachte Nacht hinaus kaum Kontakte bestanden hätten, seien auch gegeben, weil (namentlich aufgrund von Angaben in aktenkundigen Steuererklärungen und einem Gerichtsentscheid) Hinweise darauf bestünden, dass die neue Ehefrau zusammen mit den Kindern schon Jahre vor der Heirat mit dem Beschwerdeführer in dessen Haus in U.________ gewohnt habe. Sodann sei auch als Indiz für eine Scheinehe zu werten, dass der Beschwerdeführer und seine erste Ehefrau teils lückenhafte, widersprüchliche Angaben zu ihrer Hochzeit gemacht hätten, indem sie unterschiedliche Personen als Trauzeuge der Ehegattin genannt hätten und sich die erste Ehefrau des Beschwerdeführers nicht an das Hochzeitsdatum habe erinnern können. Im
Übrigen habe der Beschwerdeführer bei der Angabe des Geburtsdatums seiner ersten Ehefrau anlässlich einer polizeilichen Befragung grob daneben gelegen (xx.xx. 1962 statt yy.yy. 1966).
5.2. Es ist nicht zu beanstanden, dass die Vorinstanz angesichts des eben Dargelegten auf eine Scheinehe geschlossen und damit einen Widerrufsgrund im Sinne von Art. 63 Abs. 1 lit. a
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 63 Revoca del permesso di domicilio - 1 Il permesso di domicilio può essere revocato unicamente se: |
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1 | Il permesso di domicilio può essere revocato unicamente se: |
a | sono adempiute le condizioni di cui all'articolo 62 capoverso 1 lettere a o b; |
b | lo straniero ha violato gravemente o espone a pericolo l'ordine e la sicurezza pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; |
c | lo straniero o una persona a suo carico dipende dall'aiuto sociale in maniera durevole e considerevole; |
d | lo straniero ha tentato di ottenere abusivamente la cittadinanza svizzera oppure la cittadinanza svizzera gli è stata revocata in virtù di una decisione passata in giudicato nell'ambito di un annullamento secondo l'articolo 36 della legge del 20 giugno 2014122 sulla cittadinanza; |
e | ... |
2 | Il permesso di domicilio può essere revocato e rimpiazzato da un permesso di dimora se non sono soddisfatti i criteri d'integrazione di cui all'articolo 58a.124 |
3 | Il permesso di domicilio non può essere revocato per il solo motivo che è stato commesso un reato per il quale il giudice penale ha già pronunciato una pena o una misura ma ha rinunciato all'espulsione125.126 |
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 62 Revoca di permessi e di altre decisioni - 1 L'autorità competente può revocare i permessi, eccetto quelli di domicilio, e le altre decisioni giusta la presente legge se: |
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1 | L'autorità competente può revocare i permessi, eccetto quelli di domicilio, e le altre decisioni giusta la presente legge se: |
a | lo straniero o il suo rappresentante ha fornito, durante la procedura d'autorizzazione, indicazioni false o taciuto fatti essenziali; |
b | lo straniero è stato condannato a una pena detentiva di lunga durata o a una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP116; |
c | lo straniero ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo l'ordine e la sicurezza pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; |
d | lo straniero disattende una delle condizioni legate alla decisione; |
e | lo straniero o una persona a suo carico dipende dall'aiuto sociale; |
f | lo straniero ha tentato di ottenere abusivamente la cittadinanza svizzera oppure la cittadinanza svizzera gli è stata revocata in virtù di una decisione passata in giudicato nell'ambito di un annullamento secondo l'articolo 36 della legge del 20 giugno 2014118 sulla cittadinanza; |
g | lo straniero non rispetta un accordo d'integrazione senza validi motivi. |
2 | Un permesso o un'altra decisione giusta la presente legge non possono essere revocati per il solo motivo che è stato commesso un reato per il quale il giudice penale ha già pronunciato una pena o una misura ma ha rinunciato all'espulsione. |
5.2.1. Zwar lässt sich vorliegend mangels verlässlicher Angaben über den Zeitpunkt des Kennenlernens nicht sagen, der Beschwerdeführer und seine erste Ehefrau hätten sich in auffälliger Weise nur kurz vor ihrer Heirat kennengelernt. Auch liegt (wie in der Beschwerde zutreffend geltend gemacht wird) anders als in anderen Fällen, bei welchen eine Scheinehe bejaht wurde, keine kurz nach Abweisung eines Asylgesuches (oder Abweisung eines anderen Gesuches um Erlangung eines Aufenthaltstitels) erfolgte Heirat mit einer hier anwesenheitsberechtigten Person vor und war der Beschwerdeführer vor Eingehung der Ehe mit der hier niedergelassenen Person auch nicht mit der späteren Ehefrau bereits einmal verheiratet gewesen. Zudem zeugte er während seiner ersten Ehe keine ausserehelichen Kinder.
Gleichwohl durfte die Vorinstanz den vorliegenden zeitlichen Ablauf der Geschehnisse bundesrechtskonform als Indiz für eine Scheinehe werten: Denn die Zeitspanne zwischen der Erteilung der Niederlassungsbewilligung (März 2012) und der Einleitung der Scheidung (Ende September 2014) erscheint als verhältnismässig kurz, ebenso die Zeitspanne zwischen der Scheidung (1. Dezember 2014) und der Heirat mit der heutigen Ehefrau (Ende März 2016) sowie der Zeitraum zwischen der letzteren Heirat und dem ersten Familiennachzugsgesuch vom 2. Juni 2016. Zwar weist der Beschwerdeführer zutreffend darauf hin, dass in anderen Konstellationen, bei welchen Scheinehen mit einer Parallelbeziehung im Ausland bejaht wurden, eine raschere Abfolge einzelner (oder aller) Etappen vorgelegen hat (vgl. Beschwerde, S. 8 f., mit Hinweis auf BGE 137 II 10 [zweite Heirat im Monat nach Rechtskraft der Scheidung und Familiennachzugsgesuch einen Monat später]; Urteil 2C 672/2013 vom 27. November 2013 [zweite Heirat rund vier Monate nach der Scheidung; Familiennachzugsgesuch aber erst rund zweieinhalb Jahre nach der zweiten Heirat]; Urteil 2C 734/2009 vom 19. April 2010 [zweite Heirat rund sechs Monate nach der Scheidung; Familiennachzugsgesuch knapp zwei Jahre nach
der zweiten Heirat]). Gleichwohl sind die erwähnten Zeitspannen im vorliegenden Fall bei einer Gesamtbetrachtung genügend kurz, um den zeitlichen Ablauf, wenn auch nicht (wie nach dem angefochtenen Urteil) als gewichtiges, so doch als nicht unbedeutendes Indiz für das Vorliegen einer Scheinehe zu qualifizieren.
5.2.2. Der Beschwerdeführer hat gegenüber dem kantonalen Migrationsamt unbestrittenermassen die Existenz seiner beiden vor- bzw. ausserehelichen Kinder verschwiegen. Dabei bildet der Umstand, dass eines dieser Kinder während seiner Ehe geboren wurde, rechtsprechungsgemäss ein Indiz dafür, dass er eine Parallelbeziehung im Ausland verschwiegen haben könnte (vgl. vorne E. 4.3). Es fehlt auch nicht an weiteren, nach der erwähnten Rechtsprechung unter Umständen erforderlichen Hinweisen dafür, dass tatsächlich eine parallele Zweitbeziehung bestand. Als entsprechender Hinweis ist insbesondere der Umstand zu betrachten, dass Anhaltspunkte dafür bestehen, dass die heutige Ehefrau während der ersten Ehe des Beschwerdeführers mit den Kindern in dessen Haus in U.________ gewohnt hat. Denn sollte dies der Fall gewesen sein, hätte der Beschwerdeführer seiner heutigen Ehefrau und Mutter seiner Kinder schon während der ersten Ehe besondere wirtschaftliche Leistungen erbracht (vgl. dazu auch vorne E. 4.3). Der Beschwerdeführer stösst deshalb ins Leere, soweit er vor dem Bundesgericht geltend macht, der Umstand, dass seine heutige Ehefrau während seiner ersten Ehe mit den Kindern in seinem Haus gelebt haben soll, könne nicht als Indiz für eine
Parallelbeziehung im Sinne der Rechtsprechung gewertet werden.
Die Tatsache, dass der Beschwerdeführer in der Schweiz einer geregelten Erwerbstätigkeit nachgegangen und er jährlich (lediglich) für mindestens zwei Wochen zu Besuchszwecken in seine Heimat zurückgekehrt ist, schliesst sodann nicht aus, dass er eine Parallelbeziehung zu seiner heutigen Ehefrau führte. Dies gilt schon deshalb, weil es auf die qualitative Natur der ausserehelichen Beziehung ankommt (vgl. vorne E. 4.3), die Dauer der Besuche des Beschwerdeführers im Heimatland dagegen nicht allein entscheidend ist und die Aussagen des Beschwerdeführers es ohnehin auch als möglich erscheinen lassen, dass er während seiner ersten Ehe durchschnittlich erheblich mehr als zwei Wochen bei seiner heutigen Ehefrau in der Heimat weilte.
Sodann steht (anders als gemäss der Beschwerde) der Umstand, dass der Beschwerdeführer vor der Geburt seines Sohnes den Kosovo verliess und die erste Ehe einging, der Annahme einer Parallelbeziehung nicht entgegen, da das Verlassen der Heimat und der damit verbundene Verzicht auf das Beisein bei der Geburt des Sohnes im Interesse einer rascheren Ermöglichung des Familiennachzuges erfolgt sein können.
Es ist mit Blick auf das Ausgeführte im Übrigen nicht ersichtlich, worauf der Beschwerdeführer abzielen will, soweit er behauptet, es habe "nur" ein "aussereheliches Verhältnis" mit "ausserehelichen Intimitäten" und keine Parallelbeziehung im Sinne der Rechtsprechung vorgelegen (vgl. dazu Beschwerde, S. 14).
5.2.3. Weiter lassen sich die von der Vorinstanz als Indizien ins Feld geführten, hiervor in E. 5.1 genannten widersprüchlichen oder lückenhaften Angaben des Beschwerdeführers und seiner ersten Ehefrau durchaus als zusätzliche Hinweise auf das Vorliegen einer Scheinehe betrachten. Das Heiratsdatum, die Person des Trauzeugen und das Geburtsdatum einer Ehepartnerin bilden - anders als der Beschwerdeführer zu suggerieren sucht - keine Nebensächlichkeiten, bei welchen es nicht ungewöhnlich ist, dass sie nach mehreren Jahren in Vergessenheit geraten. Zu berücksichtigen ist in diesem Kontext auch, dass der Beschwerdeführer und seine erste Ehefrau auch unterschiedliche Angaben zur Frage lieferten, wann sie sich kennengelernt haben, und der Beschwerdeführer diesbezüglich die Darstellung im Laufe der Zeit wechselte. Selbst wenn es möglich ist, dass einzelne dieser Sachverhalte nicht mehr korrekt in Erinnerung geblieben sind, sticht doch die Häufung der genannten widersprüchlichen und lückenhaften Angaben ins Auge, zumal gerade das erste Kennenlernen und die Trauung nach allgemeiner Lebenserfahrung prägende Ereignisse bilden, die im Gedächtnis haften bleiben (vgl. Urteil 2C 186/2019 vom 16. September 2019 E. 8.2).
5.2.4. Weil schon mit Blick auf das Ausgeführte - unabhängig davon, ob (auch) widersprüchliche Angaben zu Aufenthalten der ersten Ehefrau des Beschwerdeführers im Kosovo vorliegen - gewichtige Hinweise für eine Scheinehe sprachen, hätte es am Beschwerdeführer gelegen, von sich aus Umstände vorzubringen und zu belegen, welche den echten Ehewillen glaubhaft machen (vgl. vorne E. 4.4). Solches hat der Beschwerdeführer aber nicht ansatzweise getan.
6.
6.1. Der Widerruf der Niederlassungsbewilligung muss verhältnismässig sein (vgl. Art. 5 Abs. 2
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 5 Stato di diritto - 1 Il diritto è fondamento e limite dell'attività dello Stato. |
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1 | Il diritto è fondamento e limite dell'attività dello Stato. |
2 | L'attività dello Stato deve rispondere al pubblico interesse ed essere proporzionata allo scopo. |
3 | Organi dello Stato, autorità e privati agiscono secondo il principio della buona fede. |
4 | La Confederazione e i Cantoni rispettano il diritto internazionale. |
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 96 Esercizio del potere discrezionale - 1 Nell'esercizio del loro potere discrezionale, le autorità competenti tengono conto degli interessi pubblici e della situazione personale nonché dell'integrazione dello straniero.310 |
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1 | Nell'esercizio del loro potere discrezionale, le autorità competenti tengono conto degli interessi pubblici e della situazione personale nonché dell'integrazione dello straniero.310 |
2 | Se un provvedimento si giustifica ma risulta inadeguato alle circostanze, alla persona interessata può essere rivolto un ammonimento con la comminazione di tale provvedimento. |
6.2. Die Vorinstanz wog das öffentliche Interesse an der verfügten ausländerrechtlichen Massnahme mit dem privaten Interesse des Beschwerdeführers am Verbleib in der Schweiz ab und gelangte zum Schluss, dass der Widerruf der Niederlassungsbewilligung verhältnismässig sei. Es führte aus, der Beschwerdeführer sei im Alter von 28 Jahren in die Schweiz eingereist und halte sich hier seit bald 14 Jahren auf, doch beruhe seine hiesige Anwesenheit einzig auf einer Täuschung der Behörden und könne die Aufenthaltsdauer damit nur eine untergeordnete Rolle spielen. Zwar möge der Beschwerdeführer wirtschaftlich und beruflich gut integriert sein, doch seien ausserfamiliäre soziale Kontakte nicht belegt. Hingegen habe der Beschwerdeführer während seines hiesigen Aufenthalts mit seinen jährlichen Besuchen regelmässige Kontakte zu seinem Heimatland aufrechterhalten, wo nebst seiner heutigen Ehefrau und den Kindern auch seine Eltern sowie vier seiner insgesamt neun Geschwister leben würden. Der Beschwerdeführer sei mit den Verhältnissen im Heimatland, wo er den Grossteil seines bisherigen Lebens verbracht habe, noch bestens vertraut und verfüge dort auch über Wohneigentum. Mit Unterstützung seiner Familie dürfte es ihm - so die Vorinstanz - ohne
grössere Probleme möglich sein, sich wieder in der Heimat zu integrieren.
6.3. Die von der Vorinstanz vorgenommene Verhältnismässigkeitsprüfung ist im Ergebnis bundesrechtskonform. Zwar hielt sich der Beschwerdeführer während fast 15 Jahren und damit schon seit längerer Zeit in der Schweiz auf (vgl. E. 6.1 hiervor), doch ist diese Aufenthaltsdauer erheblich zu relativieren, da sein Aufenthalt auf einer Täuschung der Behörden beruhte (vgl. Urteil 2C 234/2017 vom 11. September 2017 E. 7.1 mit Hinweisen). Die in der Schweiz gepflegten familiären Kontakte des Beschwerdeführers, der hier nach eigenen Angaben über vier Geschwister verfügt, hat die Vorinstanz mitberücksichtigt (und dem Beschwerdeführer entgegen der Darstellung in der Beschwerde nicht unterstellt, in der Schweiz gar keine sozialen Kontakte zu unterhalten). Allein gestützt auf die Aufenthaltsdauer lässt sich sodann nicht darauf schliessen, dass der Beschwerdeführer ausserfamiliäre soziale Beziehungen in der Schweiz pflegt. Zwar dürfte es dem Beschwerdeführer - wie er unter Hinweis auf die Arbeitslosenquote im Kosovo sinngemäss geltend macht - nicht leicht fallen, in wirtschaftlicher bzw. beruflicher Hinsicht in seiner Heimat Fuss zu fassen. Nebst seiner Familie können dem Beschwerdeführer, der seine prägenden Kindheits- und Jugendjahre im Kosovo
verbrachte, dabei aber die in der Schweiz erworbenen Berufserfahrungen und seine Vertrautheit mit den Verhältnissen im Heimatland helfen. Es erscheint auch nicht als bundesrechtswidrig, dass die Vorinstanz das Grundeigentum, über das der Beschwerdeführer in der Heimat verfügt, als Stütze bei der Reintegration betrachtet hat (vgl. Urteil 2C 664/2020 vom 10. November 2020 E. 8.2).
6.4. Nach dem Gesagten ist es bundesrechtskonform, dass die Vorinstanz den Widerruf der Niederlassungsbewilligung bestätigt hat. Diesbezüglich ist die Beschwerde somit unbegründet und abzuweisen.
7.
Der Nachzug der heutigen Ehefrau des Beschwerdeführers sowie der beiden gemeinsamen Kinder fällt angesichts des Widerrufs seiner Niederlassungsbewilligung ausser Betracht (vgl. auch Urteil 2C 169/2018 vom 17. August 2018 E. 5). Auch insoweit erweist sich die Beschwerde damit als unbegründet und ist abzuweisen.
8.
Bei diesem Verfahrensausgang sind die Gerichtskosten dem Beschwerdeführer aufzuerlegen (Art. 68 Abs. 3
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 68 Spese ripetibili - 1 Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
|
1 | Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
2 | La parte soccombente è di regola tenuta a risarcire alla parte vincente, secondo la tariffa del Tribunale federale, tutte le spese necessarie causate dalla controversia. |
3 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non sono di regola accordate spese ripetibili se vincono una causa nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali. |
4 | Si applica per analogia l'articolo 66 capoversi 3 e 5. |
5 | Il Tribunale federale conferma, annulla o modifica, a seconda dell'esito del procedimento, la decisione sulle spese ripetibili pronunciata dall'autorità inferiore. Può stabilire esso stesso l'importo di tali spese secondo la tariffa federale o cantonale applicabile o incaricarne l'autorità inferiore. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 68 Spese ripetibili - 1 Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
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1 | Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
2 | La parte soccombente è di regola tenuta a risarcire alla parte vincente, secondo la tariffa del Tribunale federale, tutte le spese necessarie causate dalla controversia. |
3 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non sono di regola accordate spese ripetibili se vincono una causa nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali. |
4 | Si applica per analogia l'articolo 66 capoversi 3 e 5. |
5 | Il Tribunale federale conferma, annulla o modifica, a seconda dell'esito del procedimento, la decisione sulle spese ripetibili pronunciata dall'autorità inferiore. Può stabilire esso stesso l'importo di tali spese secondo la tariffa federale o cantonale applicabile o incaricarne l'autorità inferiore. |
Demnach erkennt das Bundesgericht:
1.
Die Beschwerde in öffentlich-rechtlichen Angelegenheiten wird abgewiesen.
2.
Die Gerichtskosten von Fr. 2'000.-- werden dem Beschwerdeführer auferlegt.
3.
Dieses Urteil wird den Verfahrensbeteiligten, dem Verwaltungsgericht des Kantons Zürich, 4. Abteilung, und dem Staatssekretariat für Migration schriftlich mitgeteilt.
Lausanne, 23. Februar 2021
Im Namen der II. öffentlich-rechtlichen Abteilung
des Schweizerischen Bundesgerichts
Der Präsident: Seiler
Der Gerichtsschreiber: König