Bundesgericht
Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal

4A 164/2017

Sentenza del 30 novembre 2017

I Corte di diritto civile

Composizione
Giudici federali Kiss, Presidente,
Klett, May Canellas,
Cancelliere Savoldelli.

Partecipanti al procedimento
A.________SA, ora A.A.________SA,
patrocinata dall'avv. Riccardo Schuhmacher,
ricorrente,

contro

B.________,
patrocinato dall'avv. Milca Molteni,
opponente.

Oggetto
contratto di lavoro,

ricorso in materia civile contro la sentenza emanata
il 20 febbraio 2017 dalla II Camera civile del Tribunale d'appello del Cantone Ticino (12.2015.211).

Fatti:

A.
B.________ ha cominciato a lavorare per il Gruppo A.________ nel giugno 1997; dal 1° giugno 2003 è stato assunto da A.________SA come... in base a un contratto di lavoro a tempo indeterminato che prevedeva una retribuzione annua Iorda di..., aumentata nel 2007 a....
Il contratto firmato dalle parti il 15 maggio 2003 prevedeva 20 giorni di vacanza all'anno, un orario di lavoro flessibile di 40 ore settimanali (da lunedì a venerdì), il divieto di accumulare ore supplementari e la compensazione col tempo libero delle eventuali ore straordinarie; il contratto datato 14 luglio 2004, mai ritornato sottoscritto dal lavoratore, prevedeva invece 23 giorni di vacanza all'anno e che il 25 % dell'importo salariale convenuto comprendeva la retribuzione delle eventuali ore straordinarie e supplementari, sabati compresi. Il 3 gennaio 2011 A.________SA ha invitato B.________ a prendersi un periodo di vacanza dal 10 al 21 gennaio successivo al fine di ridurre il numero dei giorni di vacanza arretrati, ai quali si sarebbero poi aggiunti quelli maturati nel 2011. In risposta a una richiesta in tal senso, il 26 gennaio 2011 A.________SA ha comunicato a B.________ che il suo saldo vacanze ammontava a 35 giorni, precisando che le ore straordinarie e i sabati non erano compensabili.
Un giorno più tardi, A.________SA ha intimato a B.________ la disdetta del contratto di lavoro con effetto al 30 aprile successivo, indicando che la stessa era dovuta a una ristrutturazione; contemporaneamente, Io ha dispensato dall'obbligo di presenza sul luogo di lavoro, precisando che durante il termine di disdetta avrebbe usufruito delle vacanze arretrate.

B.
Tentata la conciliazione, il 16 febbraio 2012 B.________ ha inoltrato alla Pretura competente una petizione, con cui postulava la condanna della datrice di lavoro - alla quale durante la causa è subentrata la A.A.________SA con ripresa di attivi e passivi - a pagargli una somma di fr. 296'032.80 oltre a interessi, così composta: fr. 62'500.-- quale indennità per licenziamento abusivo (pari a sei mesi di salario); fr. 36'843.20 quale retribuzione di 64 sabati; fr. 68'071.80 quale retribuzione di 98,5 giorni festivi e/o domeniche; fr. 128'617.80 per 1'790 ore straordinarie effettuate fuori ufficio.
Il 14 ottobre 2015, il Giudice di prime cure ha parzialmente accolto la petizione: concedendo all'attore un'indennità per licenziamento abusivo pari a quasi 6 salari mensili (fr. 60'000.--) e riconoscendogli il diritto al pagamento di 593 ore supplementari (comprese quelle svolte di sabato) effettuate dal 18 aprile 2006 (fr. 44'160.50), nonché di 637,5 ore straordinarie effettuate dal giugno 2003 (fr. 45'991.05).
La A.A.________SA si è allora rivolta alla II Camera civile del Tribunale d'appello ticinese la quale, il 20 febbraio 2017, ha parzialmente accolto l'impugnativa decidendo: che l'appellante deve corrispondere a B.________ fr. 69'823.20 (19'823.20 quale retribuzione per ore effettuate di sabato e fr. 50'000.-- a titolo di indennità per licenziamento abusivo), di cui fr. 50'000.-- (indennità per licenziamento abusivo) non soggetti ai contributi paritetici, oltre a interessi; che l'appellante deve regolarizzare gli oneri sociali di pertinenza di B.________, versando agli enti preposti i contributi sociali su fr. 19'823.20 (retribuzione delle ore effettuate di sabato); che le spese giudiziarie davanti all'istanza precedente e le spese della conciliazione devono essere poste per ¾ a carico dell'attore e per ¼ a carico della convenuta, alla quale l'attore rifonderà fr. 10'000.-- per ripetibili; che le spese giudiziarie d'appello sono a carico delle parti in ragione di ½ ciascuno.

C.
Con ricorso in materia civile del 24 marzo 2017, protestando spese e ripetibili, la A.A.________SA domanda:

"I. L'appello 16 novembre 2015 di A.________SA, ora A.A.________SA, è parzialmente accolto. Di conseguenza la sentenza 14 ottobre 2015 del Pretore di... è riformata come segue:

1. La petizione del 16 febbraio 2012 di B.________ è parzialmente accolta.
1.1. A.________SA, ora A.A.________SA, è condannata a pagare a B.________ l'importo di fr. 19'823.20 oltre a interessi al 5% da maggio 2011.
1.2. A A.________SA, ora A.A.________SAè fatto ordine di regolarizzare gli oneri sociali di pertinenza di B.________ versando agli enti preposti i contributi sociali dovuti su fr. 19'823.20.
2. Le spese giudiziarie di CHF 6'300.-- e le spese della conciliazione di CHF 1'500.00 sono poste a carico della parte attrice in ragione di 9/10, la quale rifonde alla parte convenuta ripetibili di primo grado per un importo di CHF 18'000.00.
II. Le spese processuali di fr. 8'000.00 sono poste a carico della parte attrice in ragione di 9/10 e in ragione di 1/10 a carico della parte appellante. La parte attrice rifonde alla parte appellante l'importo di CHF 12'000.00 a titolo di ripetibili di secondo grado".
La Corte cantonale non ha presentato osservazioni. Il 30 maggio 2017 l'opponente ha chiesto che il ricorso sia respinto.

Diritto:

1.
L'impugnativa è stata presentata da una parte parzialmente soccombente in sede cantonale (art. 76 cpv. 1 lett. a
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 76 Diritto di ricorso - 1 Ha diritto di interporre ricorso in materia civile chi:
1    Ha diritto di interporre ricorso in materia civile chi:
a  ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; e
b  è particolarmente toccato dalla decisione impugnata e ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modifica della stessa.
2    Il diritto di ricorrere contro le decisioni di cui all'articolo 72 capoverso 2 spetta inoltre alla Cancelleria federale, ai dipartimenti federali o, in quanto lo preveda il diritto federale, ai servizi loro subordinati, se la decisione impugnata viola la legislazione federale nella sfera dei loro compiti.40
LTF). Essa è tempestiva (art. 100 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 100 Ricorso contro decisioni - 1 Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione.
1    Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione.
2    Il termine è di dieci giorni per i ricorsi contro le decisioni:
a  delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento;
b  nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale;
c  in materia di ritorno di un minore secondo la Convenzione europea del 20 maggio 198090 sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia di affidamento di minori e sul ristabilimento dell'affidamento oppure secondo la Convenzione del 25 ottobre 198091 sugli aspetti civili del rapimento internazionale di minori;
d  del Tribunale federale dei brevetti in materia di rilascio di una licenza secondo l'articolo 40d della legge del 25 giugno 195493 sui brevetti.
3    Il termine è di cinque giorni per i ricorsi contro le decisioni:
a  delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento pronunciate nell'ambito dell'esecuzione cambiaria;
b  dei Governi cantonali su ricorsi concernenti votazioni federali.
4    Il termine è di tre giorni per i ricorsi contro le decisioni dei Governi cantonali su ricorsi concernenti le elezioni al Consiglio nazionale.
5    Per i ricorsi concernenti conflitti di competenza tra due Cantoni, il termine decorre al più tardi dal giorno in cui in ciascun Cantone sono state pronunciate decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale.
6    ...94
7    Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo.
LTF) ed è diretta contro una sentenza finale (art. 90
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 90 Decisioni finali - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni che pongono fine al procedimento.
LTF) emanata su ricorso dall'autorità ticinese di ultima istanza (art. 75
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 75 Autorità inferiori - 1 Il ricorso è ammissibile contro le decisioni pronunciate dalle autorità cantonali di ultima istanza, dal Tribunale amministrativo federale e dal Tribunale federale dei brevetti.36
1    Il ricorso è ammissibile contro le decisioni pronunciate dalle autorità cantonali di ultima istanza, dal Tribunale amministrativo federale e dal Tribunale federale dei brevetti.36
2    I Cantoni istituiscono tribunali superiori quali autorità cantonali di ultima istanza. Tali tribunali giudicano su ricorso, salvo nei casi in cui:
a  una legge federale prevede un'istanza cantonale unica;
b  un tribunale specializzato nelle controversie di diritto commerciale giudica in istanza cantonale unica;
c  è proposta loro direttamente, con il consenso di tutte le parti, un'azione con un valore litigioso di almeno 100 000 franchi.
LTF) in una causa civile (art. 72 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 72 Principio - 1 Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia civile.
1    Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia civile.
2    Al ricorso in materia civile soggiacciono anche:
a  le decisioni in materia di esecuzione e fallimento;
b  le decisioni in rapporto diretto con il diritto civile pronunciate in applicazione di norme di diritto pubblico, segnatamente le decisioni:
b1  sul riconoscimento e l'esecuzione di decisioni e sull'assistenza giudiziaria in materia civile,
b2  sulla tenuta del registro fondiario, dei registri dello stato civile, del registro di commercio e dei registri in materia di marchi, disegni e modelli, brevetti d'invenzione, varietà vegetali e topografie,
b3  sull'autorizzazione al cambiamento del nome,
b4  in materia di vigilanza sulle fondazioni, eccettuati gli istituti di previdenza e di libero passaggio,
b5  in materia di vigilanza sugli esecutori testamentari e altri rappresentanti previsti dal diritto successorio,
b6  in materia di protezione dei minori e degli adulti,
b7  ...
LTF) che raggiunge il valore litigioso richiesto (art. 74 cpv. 1 lett. a
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 74 Valore litigioso minimo - 1 Nelle cause di carattere pecuniario il ricorso è ammissibile soltanto se il valore litigioso ammonta almeno a:
1    Nelle cause di carattere pecuniario il ricorso è ammissibile soltanto se il valore litigioso ammonta almeno a:
a  15 000 franchi nelle controversie in materia di diritto del lavoro e di locazione;
b  30 000 franchi in tutti gli altri casi.
2    Quando il valore litigioso non raggiunge l'importo determinante secondo il capoverso 1, il ricorso è ammissibile:
a  se la controversia concerne una questione di diritto di importanza fondamentale;
b  se una legge federale prevede un'istanza cantonale unica;
c  contro le decisioni delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento;
d  contro le decisioni del giudice del fallimento e del concordato;
e  contro le decisioni del Tribunale federale dei brevetti.
LTF). Sotto questi profili è perciò ammissibile.

2.

2.1. Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto federale (art. 106 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
LTF). Tuttavia, tenuto conto dell'onere di allegazione e motivazione imposto dall'art. 42 cpv. 1 e
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
1    Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
2    Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15
3    Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata.
4    In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento:
a  il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati;
b  le modalità di trasmissione;
c  le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17
5    Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione.
6    Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi.
7    Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili.
2 LTF, il cui mancato rispetto conduce all'inammissibilità del ricorso (art. 108 cpv. 1 lett. b
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 108 Giudice unico - 1 Il presidente della corte decide in procedura semplificata circa:
1    Il presidente della corte decide in procedura semplificata circa:
a  la non entrata nel merito su ricorsi manifestamente inammissibili;
b  la non entrata nel merito su ricorsi manifestamente non motivati in modo sufficiente (art. 42 cpv. 2);
c  la non entrata nel merito su ricorsi querulomani o abusivi.
2    Può delegare questo compito a un altro giudice.
3    La motivazione della decisione si limita a una breve indicazione del motivo d'inammissibilità.
LTF), considera di regola solo gli argomenti proposti (DTF 140 III 86 consid. 2 pag. 88 seg.; 134 III 102 consid. 1.1 pag. 104 seg.).
Le esigenze di motivazione sono inoltre più severe quando è lamentata la violazione di diritti fondamentali. Il Tribunale federale esamina la violazione di questi diritti soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato in maniera puntuale tale censura (art. 106 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
LTF). Ciò significa che quest'ultimo, pena l'inammissibilità del gravame, deve spiegare in modo chiaro e dettagliato, alla luce dei considerandi della sentenza impugnata, in che modo sarebbero stati violati i suoi diritti costituzionali (DTF 136 I 65 consid. 1.3.1 pag. 68; 135 III 232 consid. 1.2 pag. 234). Critiche appellatorie non sono ammesse (DTF 137 V 57 consid. 1.3 pag. 59 seg.; 133 III 589 consid. 2 pag. 591 seg.).

2.2. Per quanto riguarda i fatti, in linea di massima il Tribunale federale fonda il suo ragionamento giuridico sugli accertamenti svolti dall'autorità inferiore (art. 105 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
1    Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
2    Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95.
3    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96
LTF). A questi appartengono sia le constatazioni concernenti le circostanze relative all'oggetto del litigio sia quelle riguardanti lo svolgimento della procedura innanzi all'autorità inferiore e in prima istanza, vale a dire gli accertamenti che attengono ai fatti procedurali (DTF 140 III 16 consid. 1.3.1 pag. 17 seg.).
Il Tribunale federale può unicamente rettificare o completare l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore, se esso è manifestamente inesatto o risulta da una violazione del diritto ai sensi dell'art. 95
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione:
a  del diritto federale;
b  del diritto internazionale;
c  dei diritti costituzionali cantonali;
d  delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari;
e  del diritto intercantonale.
LTF (art. 105 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
1    Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
2    Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95.
3    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96
LTF). "Manifestamente inesatto" significa in questo ambito "arbitrario" (DTF 140 III 115 consid. 2 pag. 116 seg.; 135 III 397 consid. 1.5 pag. 401). L'eliminazione del vizio deve inoltre poter essere determinante per l'esito del procedimento (art. 97 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.
1    Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.
2    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87
LTF). La parte che critica la fattispecie accertata nella sentenza impugnata deve sollevare la censura e motivarla in modo preciso, come esige l'art. 106 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
LTF (DTF 140 III 264 consid. 2.3 pag. 265 segg.). Essa deve spiegare in maniera chiara e circostanziata in che modo queste condizioni sarebbero soddisfatte (DTF 140 III 16 consid. 1.3.1 pag. 17 seg.). Se vuole completare la fattispecie deve dimostrare, con precisi rinvii agli atti della causa, di aver già presentato alle istanze inferiori, rispettando le regole della procedura, i relativi fatti giuridicamente pertinenti e le prove adeguate (DTF 140 III 86 consid. 2 pag. 88 seg.). Se la critica non soddisfa queste esigenze, le allegazioni relative a una fattispecie che si scosta da quella
accertata non possono essere prese in considerazione (DTF 140 III 16 consid. 1.3.1 pag. 17 seg.).

2.3. Insorgendo davanti al Tribunale federale, la ricorrente dichiara di contestare sia il carattere abusivo del licenziamento - e di conseguenza le indennità per licenziamento abusivo - sia "l'ammontare riconosciuto per sabati". Riguardo a questo secondo aspetto, l'impugnativa non contiene tuttavia nessuna critica specifica.
Il presente giudizio concernerà pertanto unicamente il primo aspetto indicato (carattere abusivo o no della disdetta ed ammontare dell'indennità dovuta in caso di riconoscimento di una disdetta abusiva).

3.
Preso atto del fatto che, con appello, la datrice di lavoro contestava sia l'esistenza di una disdetta abusiva, sia l'importo di fr. 60'000.-- riconosciuto dal Pretore aggiunto, rammentati i principi che regolano la materia, e analizzate le risultanze istruttorie, la Corte cantonale ha confermato il carattere abusivo della disdetta, riducendo però l'indennità dovuta da fr. 60'000.-- a fr. 50'000.--.

3.1. Riguardo al primo aspetto (carattere abusivo della disdetta) ha infatti condiviso l'opinione dell'istanza precedente secondo cui: da un lato, la coincidenza di date tra le rivendicazioni dell'attore, formulate in buona fede e per altro in parte fondate, e il suo licenziamento, costituiva un serio indizio a favore della natura ritorsiva della disdetta (art. 336 cpv. 1 lett. d
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 336 - 1 La disdetta è abusiva se data:
1    La disdetta è abusiva se data:
a  per una ragione intrinseca alla personalità del destinatario, salvo che tale ragione sia connessa con il rapporto di lavoro o pregiudichi in modo essenziale la collaborazione nell'azienda;
b  perché il destinatario esercita un diritto costituzionale, salvo che tale esercizio leda un obbligo derivante dal rapporto di lavoro o pregiudichi in modo essenziale la collaborazione nell'azienda;
c  soltanto per vanificare l'insorgere di pretese del destinatario derivanti dal rapporto di lavoro;
d  perché il destinatario fa valere in buona fede pretese derivanti dal rapporto di lavoro;
e  perché il destinatario presta servizio obbligatorio svizzero, militare o di protezione civile, oppure servizio civile svizzero o adempie un obbligo legale non assunto volontariamente.
2    La disdetta da parte del datore di lavoro è abusiva segnatamente se data:
a  per l'appartenenza o la non appartenenza del lavoratore a un'associazione di lavoratori o per il legittimo esercizio di un'attività sindacale da parte del lavoratore;
b  durante il periodo nel quale il lavoratore è nominato rappresentante dei salariati in una commissione aziendale o in un'istituzione legata all'impresa e il datore di lavoro non può provare che aveva un motivo giustificato di disdetta.
c  nel quadro di un licenziamento collettivo, qualora non siano stati consultati la rappresentanza dei lavoratori o, in mancanza, i lavoratori medesimi (art. 335f).
3    Nei casi previsti dal capoverso 2 lettera b, la tutela dei rappresentanti dei lavoratori il cui mandato sia cessato in seguito al trasferimento del rapporto di lavoro (art. 333) continua fino al momento in cui il mandato sarebbe cessato se non fosse sopravvenuto il trasferimento del rapporto di lavoro.193
CO); d'altro lato, in tali circostanze la convenuta non aveva dimostrato che alla base dello stesso vi fosse davvero la necessità di effettuare una ristrutturazione in quanto, ammesso pure che si trovasse in una fase di difficoltà economica, non aveva in particolare provato perché fosse stato necessario pronunciare il licenziamento il 27 gennaio 2011 e proprio solo nei confronti dell'attore, di modo che dette difficoltà non potevano essere considerate il motivo scatenante per la pronuncia della disdetta.

3.2. Riguardo al secondo aspetto (ammontare dell'indennità) ha invece considerato che all'attore, lavoratore di oltre 50 anni con 14 anni di servizio irreprensibile, non poteva certo essere imputata una colpa concorrente, ma che la convenuta disponeva comunque di un motivo di disdetta, anche se Io stesso non era quello scatenante, di modo che la sua colpa andava relativizzata e appariva giustificato stabilire l'indennità per disdetta abusiva non già in fr. 60'000.-- bensì in fr. 50'000.--.

4.
La ricorrente contesta innanzitutto il carattere abusivo della disdetta. A suo avviso, la ristrutturazione è stato in realtà l'unico motivo del licenziamento. Non giungendo a questa conclusione, la Corte cantonale avrebbe violato l'art. 8 CCS e l'art. 336 cpv. 1 lett. d
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 336 - 1 La disdetta è abusiva se data:
1    La disdetta è abusiva se data:
a  per una ragione intrinseca alla personalità del destinatario, salvo che tale ragione sia connessa con il rapporto di lavoro o pregiudichi in modo essenziale la collaborazione nell'azienda;
b  perché il destinatario esercita un diritto costituzionale, salvo che tale esercizio leda un obbligo derivante dal rapporto di lavoro o pregiudichi in modo essenziale la collaborazione nell'azienda;
c  soltanto per vanificare l'insorgere di pretese del destinatario derivanti dal rapporto di lavoro;
d  perché il destinatario fa valere in buona fede pretese derivanti dal rapporto di lavoro;
e  perché il destinatario presta servizio obbligatorio svizzero, militare o di protezione civile, oppure servizio civile svizzero o adempie un obbligo legale non assunto volontariamente.
2    La disdetta da parte del datore di lavoro è abusiva segnatamente se data:
a  per l'appartenenza o la non appartenenza del lavoratore a un'associazione di lavoratori o per il legittimo esercizio di un'attività sindacale da parte del lavoratore;
b  durante il periodo nel quale il lavoratore è nominato rappresentante dei salariati in una commissione aziendale o in un'istituzione legata all'impresa e il datore di lavoro non può provare che aveva un motivo giustificato di disdetta.
c  nel quadro di un licenziamento collettivo, qualora non siano stati consultati la rappresentanza dei lavoratori o, in mancanza, i lavoratori medesimi (art. 335f).
3    Nei casi previsti dal capoverso 2 lettera b, la tutela dei rappresentanti dei lavoratori il cui mandato sia cessato in seguito al trasferimento del rapporto di lavoro (art. 333) continua fino al momento in cui il mandato sarebbe cessato se non fosse sopravvenuto il trasferimento del rapporto di lavoro.193
CO, in particolare laddove: (a) ha valutato l'unico elemento portato dal dipendente, e meglio la coincidenza di date fra la sua richiesta del 20 gennaio 2011 e il licenziamento, come un indizio sufficiente per ammettere l'inversione dell'onere della prova; (b) ha ritenuto che la situazione di difficoltà economica non poteva essere considerata quale elemento che ha scatenato il licenziamento.

4.1. I principi che reggono l'applicazione dell'art. 336
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 336 - 1 La disdetta è abusiva se data:
1    La disdetta è abusiva se data:
a  per una ragione intrinseca alla personalità del destinatario, salvo che tale ragione sia connessa con il rapporto di lavoro o pregiudichi in modo essenziale la collaborazione nell'azienda;
b  perché il destinatario esercita un diritto costituzionale, salvo che tale esercizio leda un obbligo derivante dal rapporto di lavoro o pregiudichi in modo essenziale la collaborazione nell'azienda;
c  soltanto per vanificare l'insorgere di pretese del destinatario derivanti dal rapporto di lavoro;
d  perché il destinatario fa valere in buona fede pretese derivanti dal rapporto di lavoro;
e  perché il destinatario presta servizio obbligatorio svizzero, militare o di protezione civile, oppure servizio civile svizzero o adempie un obbligo legale non assunto volontariamente.
2    La disdetta da parte del datore di lavoro è abusiva segnatamente se data:
a  per l'appartenenza o la non appartenenza del lavoratore a un'associazione di lavoratori o per il legittimo esercizio di un'attività sindacale da parte del lavoratore;
b  durante il periodo nel quale il lavoratore è nominato rappresentante dei salariati in una commissione aziendale o in un'istituzione legata all'impresa e il datore di lavoro non può provare che aveva un motivo giustificato di disdetta.
c  nel quadro di un licenziamento collettivo, qualora non siano stati consultati la rappresentanza dei lavoratori o, in mancanza, i lavoratori medesimi (art. 335f).
3    Nei casi previsti dal capoverso 2 lettera b, la tutela dei rappresentanti dei lavoratori il cui mandato sia cessato in seguito al trasferimento del rapporto di lavoro (art. 333) continua fino al momento in cui il mandato sarebbe cessato se non fosse sopravvenuto il trasferimento del rapporto di lavoro.193
CO sono stati esposti nella sentenza impugnata.
In questa sede ci si può dunque limitare a rammentare: che per dire se una disdetta è abusiva, che è questione di diritto, occorre fondarsi sul suo reale motivo; che determinare il motivo di una disdetta è una questione di fatto (DTF 136 III 513 consid. 2.3 pag. 515; 131 III 535 consid. 4.3 pag. 540; 130 III 699 consid. 4.1 pag. 702); che quando la Corte cantonale raggiunge una convinzione in merito al motivo reale del licenziamento, non vi è più spazio per una violazione dell'art. 8
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 8 - Ove la legge non disponga altrimenti, chi vuol dedurre il suo diritto da una circostanza di fatto da lui asserita, deve fornirne la prova.
CC; che in questo contesto si tratta invece di esaminare se essa abbia apprezzato le prove senza cadere nell'arbitrio (sentenza 4A 485/2016 e 4A 491/2016 del 28 aprile 2017 consid. 2.3).

4.2. Come detto, la Corte cantonale ha esaminato la fattispecie ed è giunta alla conclusione che la disdetta in questione fosse stata data a fini ritorsivi ai sensi dell'art. 336 cpv. 1 lett. d
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 336 - 1 La disdetta è abusiva se data:
1    La disdetta è abusiva se data:
a  per una ragione intrinseca alla personalità del destinatario, salvo che tale ragione sia connessa con il rapporto di lavoro o pregiudichi in modo essenziale la collaborazione nell'azienda;
b  perché il destinatario esercita un diritto costituzionale, salvo che tale esercizio leda un obbligo derivante dal rapporto di lavoro o pregiudichi in modo essenziale la collaborazione nell'azienda;
c  soltanto per vanificare l'insorgere di pretese del destinatario derivanti dal rapporto di lavoro;
d  perché il destinatario fa valere in buona fede pretese derivanti dal rapporto di lavoro;
e  perché il destinatario presta servizio obbligatorio svizzero, militare o di protezione civile, oppure servizio civile svizzero o adempie un obbligo legale non assunto volontariamente.
2    La disdetta da parte del datore di lavoro è abusiva segnatamente se data:
a  per l'appartenenza o la non appartenenza del lavoratore a un'associazione di lavoratori o per il legittimo esercizio di un'attività sindacale da parte del lavoratore;
b  durante il periodo nel quale il lavoratore è nominato rappresentante dei salariati in una commissione aziendale o in un'istituzione legata all'impresa e il datore di lavoro non può provare che aveva un motivo giustificato di disdetta.
c  nel quadro di un licenziamento collettivo, qualora non siano stati consultati la rappresentanza dei lavoratori o, in mancanza, i lavoratori medesimi (art. 335f).
3    Nei casi previsti dal capoverso 2 lettera b, la tutela dei rappresentanti dei lavoratori il cui mandato sia cessato in seguito al trasferimento del rapporto di lavoro (art. 333) continua fino al momento in cui il mandato sarebbe cessato se non fosse sopravvenuto il trasferimento del rapporto di lavoro.193
CO (precedente consid. 3.1 con riferimento alle richieste formulate con lettera del 20 gennaio 2011). Ritenuto che quando la Corte cantonale raggiunge una convinzione in merito al motivo reale del licenziamento non vi è più spazio per una violazione dell'art. 8
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 8 - Ove la legge non disponga altrimenti, chi vuol dedurre il suo diritto da una circostanza di fatto da lui asserita, deve fornirne la prova.
CC, occorre quindi innanzitutto rilevare che la denuncia della violazione di questa norma è priva di fondamento (precedente consid. 4.1 e rinvii).
Alla luce dei contenuti del ricorso, si pone invece la questione a sapere se la convinzione cui sono giunti i Giudici ticinesi sia il frutto di un apprezzamento delle prove che resiste a una critica d'arbitrio (sentenza 4A 485/2016 e 4A 491/2016 del 28 aprile 2017 consid. 2.3).

4.3. L'accertamento dei fatti è arbitrario se il Giudice non ha manifestamente compreso il senso e la portata di un mezzo di prova, se ha omesso, senza una seria ragione, di tenere in considerazione un mezzo di prova importante, proprio a modificare la decisione impugnata, o se, sulla base degli elementi raccolti, ha fatto delle deduzioni insostenibili (DTF 136 III 552 consid. 4.2 pag. 560).
La parte che sostiene che i fatti sono stati accertati in maniera arbitraria deve rispettare il principio dell'allegazione (art. 106 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
LTF), motivando nel dettaglio la propria censura (DTF 135 III 232 consid. 1.2 pag. 234; 133 II 249 consid. 1.4.2 pag. 254). Per ogni constatazione dei fatti contrastata, deve dimostrare come le prove avrebbero dovuto essere valutate e in cosa l'apprezzamento fattone dalla Corte cantonale sia insostenibile (sentenza 4A 535/2014 del 29 aprile 2015 consid. 1.2 con rinvii). Il Tribunale federale non entra in materia in merito a critiche di natura appellatoria (DTF 130 I 258 consid. 1.3 pag. 261 seg.; 125 I 492 consid. 1b pag. 495).

4.4. Per la ricorrente, l'arbitrio consisterebbe nell'avere considerato come elemento decisivo a favore del riconoscimento della natura ritorsiva della disdetta la vicinanza temporale fra la lettera del 20 gennaio 2011, scritta dal lavoratore, e il licenziamento stesso. Sempre a suo avviso, data non sarebbe nemmeno la buona fede, poiché il lavoratore avrebbe fatto valere le pretese in questione a pochi giorni da un licenziamento oramai deciso.
Le critiche appena esposte non possono tuttavia essere condivise da questa Corte.

4.4.1. Sostenendo la malafede dell'opponente, la ricorrente non fornisce nessuna motivazione specifica ed elementi in tal senso non risultano nemmeno dal giudizio impugnato.
Al contrario. La querelata sentenza accerta infatti a chiare lettere, e in maniera che vincola anche il Tribunale federale (art. 105 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
1    Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
2    Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95.
3    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96
LTF), che in merito alla buona fede del ricorrente non sussiste dubbio alcuno.

4.4.2. A differenza di quanto sostenuto nell'impugnativa, l'arbitrio non è inoltre dato in relazione all'apprezzamento dei fatti, sulla base del quale la Corte cantonale ammette poi l'esistenza di una disdetta abusiva ai sensi dell'art. 336 cpv. 1 lett. d
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 336 - 1 La disdetta è abusiva se data:
1    La disdetta è abusiva se data:
a  per una ragione intrinseca alla personalità del destinatario, salvo che tale ragione sia connessa con il rapporto di lavoro o pregiudichi in modo essenziale la collaborazione nell'azienda;
b  perché il destinatario esercita un diritto costituzionale, salvo che tale esercizio leda un obbligo derivante dal rapporto di lavoro o pregiudichi in modo essenziale la collaborazione nell'azienda;
c  soltanto per vanificare l'insorgere di pretese del destinatario derivanti dal rapporto di lavoro;
d  perché il destinatario fa valere in buona fede pretese derivanti dal rapporto di lavoro;
e  perché il destinatario presta servizio obbligatorio svizzero, militare o di protezione civile, oppure servizio civile svizzero o adempie un obbligo legale non assunto volontariamente.
2    La disdetta da parte del datore di lavoro è abusiva segnatamente se data:
a  per l'appartenenza o la non appartenenza del lavoratore a un'associazione di lavoratori o per il legittimo esercizio di un'attività sindacale da parte del lavoratore;
b  durante il periodo nel quale il lavoratore è nominato rappresentante dei salariati in una commissione aziendale o in un'istituzione legata all'impresa e il datore di lavoro non può provare che aveva un motivo giustificato di disdetta.
c  nel quadro di un licenziamento collettivo, qualora non siano stati consultati la rappresentanza dei lavoratori o, in mancanza, i lavoratori medesimi (art. 335f).
3    Nei casi previsti dal capoverso 2 lettera b, la tutela dei rappresentanti dei lavoratori il cui mandato sia cessato in seguito al trasferimento del rapporto di lavoro (art. 333) continua fino al momento in cui il mandato sarebbe cessato se non fosse sopravvenuto il trasferimento del rapporto di lavoro.193
CO (sentenza 4A 485/2016 e 4A 491/2016 del 28 aprile 2017 consid. 3).
La vicinanza di date tra le rivendicazioni dell'opponente (formulate con lettera del 20 gennaio 2011) e il suo licenziamento (comunicatogli con lettera del 27 gennaio 2011) è infatti evidente e più che "sospetta" e simile constatazione - formulata dapprima dal Pretore e confermata nella sua sostanza anche dal Tribunale d'appello - non è certo insostenibile. Come risulta anche dal giudizio impugnato rispettivamente dagli atti, ad essa si aggiunge per altro il fatto che né l'e-mail del 3 gennaio 2011 (con la quale l'insorgente invitava l'opponente a prendersi un periodo di vacanza, al fine di ridurre il numero di giorni di ferie arretrati, a cui si sarebbero poi aggiunti quelli maturati nel 2011), né la lettera del 26 gennaio 2011 (con la quale, in risposta a quanto chiesto il 20 gennaio precedente, la ricorrente indicava all'opponente il suo saldo vacanze), mettevano in qualche modo in discussione il rapporto di lavoro da tempo in atto tra le parti.

4.5. Davanti alle circostanze menzionate, quale valida forma di prova (sentenza 4A 92/2017 del 26 giugno 2017 consid. 2.2.2), occorrevano quindi prove a dimostrazione del fatto che alla base della disdetta del contratto di lavoro vi era invece il motivo effettivamente indicato, ovvero una ristrutturazione messa in atto per ragioni economiche.
Ora, l'insorgente ritiene in sostanza che queste prove siano state addotte e considera che, non avendole riconosciute come tali, la Corte cantonale avrebbe nuovamente violato il divieto d'arbitrio. Anche le critiche con cui contesta la mancata ammissione di un "nesso causale fra necessità di ristrutturare e licenziamento", non possono tuttavia essere condivise.

4.5.1. Constatata l'esistenza di seri indizi a sostegno dell'ammissione di una disdetta abusiva, la Corte cantonale considera effettivamente che la ricorrente non ha nemmeno dimostrato che il motivo scatenante, senza il quale il licenziamento non sarebbe stato pronunciato, fosse quello di natura economica da lei invocato.
Al riguardo, la sua argomentazione è piuttosto dettagliata, e fa rinvio a più di una prova. I Giudici ticinesi osservano in particolare che se si può ammettere il sussistere di difficoltà economiche, benché sull'argomento i testi C.________ e D.________ si siano espressi in maniera generica, e si può anche ammettere che dette difficoltà avevano già imposto misure di ristrutturazione (un corporate chef licenziato nel 2009; cfr. deposizione dei testi C.________ e D.________), altrettanto vero è che non è stato provato che provvedimenti di pari gravità fossero stati adottati anche dopo il 2009 (deposizione della teste D.________) e, segnatamente, dopo il novembre 2010, ritenuto che dal 1° gennaio 2011 risultano essere stati decisi dei trasferimenti di personale, non invece dei licenziamenti (doc. 24). Nel medesimo contesto, aggiungono poi che, ciò nonostante, la ricorrente non ha dimostrato - non essendo a tale scopo sufficienti le testimonianze di C.________ e D.________ (che al più attestavano genericamente la persistenza di difficoltà economiche) - né perché il licenziamento dell'opponente fosse stato pronunciato proprio il 27 gennaio e non prima o dopo, né per quali ragioni avesse toccato l'opponente e non l'altra persona che
svolgeva le medesime mansioni, né perché una simile misura non fosse stata presa in parallelo nei confronti di altri dipendenti. Infine, essi precisano in via abbondanziale che proprio il fatto che gli altri licenziamenti siano avvenuti solo successivamente e meglio il 24 febbraio 2011 (E.________; doc. 15 che sconfessa quanto indicato dalla convenuta nel doc. 24), il 25 febbraio 2011 (F.________; doc. 15 che smentisce quanto indicato dalla convenuta nel doc. 24), nel maggio 2011 (G.________; doc. 24) rispettivamente il 17 luglio 2011 (H.________; doc. 24), dimostra che nel gennaio 2011 la situazione era ancora tollerabile e che il licenziamento dell'opponente avrebbe potuto essere ritardato, di modo che anche la spiegazione fornita dal teste C.________ al fine di giustificare la data del licenziamento deve essere considerata un semplice pretesto.

4.5.2. A giustificazione della propria contestazione, la ricorrente rileva innanzitutto che i fatti indicati nel giudizio impugnato, così come altre prove che la sentenza non cita, "dimostrano che vi era crisi e che andava fatto qualcosa"; osserva quindi che i Giudici cantonali sono giunti alla conclusione che "non è stato provato che fossero stati addotti provvedimenti altrettanto gravosi nel 2009 (...) segnatamente dopo il novembre 2010", nonostante fosse stata fornita la "prova piena" della necessità di ristrutturare. L'argomentazione del Tribunale d'appello sarebbe anche arbitraria, perché contrasta con l'elenco di misure economiche messe in atto dalla società, che la sentenza medesima per altro menziona.
Così argomentando, l'insorgente non considera tuttavia che la domanda alla quale la Corte cantonale doveva rispondere non era quella a sapere se le prove permettessero di confermare il sussistere di una ristrutturazione dettata da ragioni economiche, bensì se fossero state fornite le prove che la disdetta era effettivamente da ricondurre a una ristrutturazione - come precisato nella lettera del 26 gennaio 2011 - e non ad altre ragioni, come per l'appunto portano a concludere gli indizi indicati nei considerandi 4.4.1 e 4.4.2. Facendo rinvio ad "altre prove che la sentenza non cita" la ricorrente non considera d'altra parte nemmeno che il Tribunale federale non è un'istanza d'appello che rivede liberamente fatti e diritto, e che esso può scostarsi dai fatti accertati nel giudizio impugnato soltanto a condizioni ben precise che, già solo per l'assenza di una critica qualificata all'accertamento dei fatti (precedente consid. 2.2), non sono nella fattispecie date.

4.5.3. Secondo la ricorrente, la sentenza contrasta nel contempo con l'art. 9
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato.
Cost. nel punto in cui espone i tre quesiti cui non sarebbe stata data risposta (perché il licenziamento dell'opponente fosse stato pronunciato proprio il 27 gennaio e non prima o dopo; per quali ragioni avesse toccato l'opponente e non l'altra persona che svolgeva le medesime mansioni; perché una simile misura non fosse stata presa in parallelo nei confronti di altri dipendenti). L'arbitrio, in questo caso, sarebbe dato per il fatto che la Corte cantonale formula dei quesiti ai quali, in realtà, si sarebbe fornita essa stessa una risposta.
Sennonché, simili risposte vengono semmai fornite dalla ricorrente medesima, attraverso la presentazione di una propria e personale lettura della fattispecie, che - in quanto tale - non è affatto atta a dimostrare l'insostenibilità del giudizio in questione. Frutto di una propria e personale lettura delle prove è in particolare anche quanto osservato in relazione alla deposizione del teste C.________; come ricordato, la Corte cantonale è del resto giunta a scartare l'ipotesi che il licenziamento fosse dovuto a ristrutturazione soppesando non solo le testimonianze dei testi C.________ e D.________, ma anche di una serie di altre prove (precedente consid. 4.5.1).

4.6. Respinte, per quanto ammissibili, tutte le critiche formulate al riguardo nel ricorso, la conclusione secondo cui la disdetta recapitata all'opponente con lettera del 27 gennaio 2011 era abusiva dev'essere quindi confermata e resta solo ancora da esprimersi su quelle relative all'ammontare dell'indennità dovuta giusta l'art. 336a cpv. 2
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 336a - 1 La parte che disdice abusivamente il rapporto di lavoro deve all'altra un'indennità.
1    La parte che disdice abusivamente il rapporto di lavoro deve all'altra un'indennità.
2    L'indennità è stabilita dal giudice, tenuto conto di tutte le circostanze, ma non può superare l'equivalente di sei mesi di salario del lavoratore. Sono salvi i diritti al risarcimento del danno per altri titoli giuridici.
3    Se la disdetta è abusiva perché data nel quadro di un licenziamento collettivo (art. 336 cpv. 2 lett. c), l'indennità non può superare l'equivalente di due mesi di salario del lavoratore.195
CO.

5.
Anche in questo contesto, la ricorrente rimprovera alla Corte cantonale di avere reso una decisione arbitraria, poiché, slegata da ogni criterio oggettivo. A suo avviso, l'unica aggravante (oltre alla disdetta ritorsiva stessa) consisterebbe nell'età del dipendente e nel rapporto di lunga durata, mentre "a favore" del datore di lavoro andrebbe sicuramente valutata la difficoltà economica e perlomeno il motivo concomitante della ristrutturazione, di modo che l'indennità non dovrebbe superare una mensilità.

5.1. Pure in questo caso, i principi che reggono l'applicazione dell'art. 336a
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 336a - 1 La parte che disdice abusivamente il rapporto di lavoro deve all'altra un'indennità.
1    La parte che disdice abusivamente il rapporto di lavoro deve all'altra un'indennità.
2    L'indennità è stabilita dal giudice, tenuto conto di tutte le circostanze, ma non può superare l'equivalente di sei mesi di salario del lavoratore. Sono salvi i diritti al risarcimento del danno per altri titoli giuridici.
3    Se la disdetta è abusiva perché data nel quadro di un licenziamento collettivo (art. 336 cpv. 2 lett. c), l'indennità non può superare l'equivalente di due mesi di salario del lavoratore.195
CO sono stati esposti nella sentenza impugnata e la ricorrente non li contesta.
In questa sede ci si può dunque limitare a rammentare: da un lato, che dalla casistica in materia di licenziamento abusivo ai sensi dell'art. 336 cpv. 1 lett. d
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 336 - 1 La disdetta è abusiva se data:
1    La disdetta è abusiva se data:
a  per una ragione intrinseca alla personalità del destinatario, salvo che tale ragione sia connessa con il rapporto di lavoro o pregiudichi in modo essenziale la collaborazione nell'azienda;
b  perché il destinatario esercita un diritto costituzionale, salvo che tale esercizio leda un obbligo derivante dal rapporto di lavoro o pregiudichi in modo essenziale la collaborazione nell'azienda;
c  soltanto per vanificare l'insorgere di pretese del destinatario derivanti dal rapporto di lavoro;
d  perché il destinatario fa valere in buona fede pretese derivanti dal rapporto di lavoro;
e  perché il destinatario presta servizio obbligatorio svizzero, militare o di protezione civile, oppure servizio civile svizzero o adempie un obbligo legale non assunto volontariamente.
2    La disdetta da parte del datore di lavoro è abusiva segnatamente se data:
a  per l'appartenenza o la non appartenenza del lavoratore a un'associazione di lavoratori o per il legittimo esercizio di un'attività sindacale da parte del lavoratore;
b  durante il periodo nel quale il lavoratore è nominato rappresentante dei salariati in una commissione aziendale o in un'istituzione legata all'impresa e il datore di lavoro non può provare che aveva un motivo giustificato di disdetta.
c  nel quadro di un licenziamento collettivo, qualora non siano stati consultati la rappresentanza dei lavoratori o, in mancanza, i lavoratori medesimi (art. 335f).
3    Nei casi previsti dal capoverso 2 lettera b, la tutela dei rappresentanti dei lavoratori il cui mandato sia cessato in seguito al trasferimento del rapporto di lavoro (art. 333) continua fino al momento in cui il mandato sarebbe cessato se non fosse sopravvenuto il trasferimento del rapporto di lavoro.193
CO risulta che l'indennità si situa nella maggior parte dei casi tra quattro e sei mesi di salario (sentenza 4A 401/2016 del 13 gennaio 2017 consid. 6.2.1 con ulteriori rinvii a giurisprudenza e dottrina); d'altro lato, che il Tribunale federale corregge il montante stabilito dall'istanza precedente, facendo uso del proprio potere di apprezzamento, solo se quest'ultima si riferisce a fatti che non dovevano giocare un ruolo alcuno rispettivamente se non ha tenuto conto di fatti che avrebbero assolutamente dovuto essere presi in considerazione; esso sanziona inoltre le decisioni rese in virtù d'un potere di apprezzamento quando portano a un risultato manifestamente ingiusto o ad un'iniquità scioccante (sentenze 4A 401/2016 del 13 gennaio 2017 consid. 6.2.2 e 4A 348/2010 dell'8 ottobre 2010 consid. 6.5).

5.2. Come già ricordato, la Corte cantonale ha considerato che all'attore, lavoratore di oltre 50 anni con 14 anni di servizio irreprensibile, non poteva essere imputata nessuna colpa concorrente, ma che la convenuta disponeva comunque di un motivo di disdetta, anche se Io stesso non era quello scatenante, di modo che la sua colpa andava relativizzata e appariva giustificato stabilire l'indennità per disdetta abusiva non già in fr. 60'000.-- bensì in fr. 50'000.--, pari a quasi cinque salari mensili.
Contrastando tale modo di procedere, la ricorrente non dimostra affatto in che misura i Giudici ticinesi abbiano abusato del proprio potere di apprezzamento. In particolare, essa non dimostra né che essi si siano fondati su elementi privi di pertinenza, né che abbiano mancato di recepirne altri che avrebbero assolutamente dovuto essere presi in considerazione, né che la decisione presa porti a un risultato manifestamente ingiusto o ad un'iniquità scioccante.

5.3. Del resto, contrariamente a quanto indicato nell'impugnativa, la Corte cantonale non ha né "massicciamente ridotto" l'elenco dei motivi addotti dal Giudice di prime cure, né concluso che il licenziamento fosse almeno in parte da ricondurre a motivi economici. Semmai, ha considerato che, nonostante questo non fosse stato il vero motivo alla base della disdetta - data per ritorsione - la ricorrente si trovava in una situazione economica tutt'altro che tranquilla e che di tale aspetto non era stato tenuto conto a sufficienza dal Pretore aggiunto.
Ritenuto che un'indennità pari a cinque mesi di salario rientra nella media di quelle riconosciute in presenza di un licenziamento abusivo ai sensi dell'art. 336 cpv. 1 lett. d
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 336 - 1 La disdetta è abusiva se data:
1    La disdetta è abusiva se data:
a  per una ragione intrinseca alla personalità del destinatario, salvo che tale ragione sia connessa con il rapporto di lavoro o pregiudichi in modo essenziale la collaborazione nell'azienda;
b  perché il destinatario esercita un diritto costituzionale, salvo che tale esercizio leda un obbligo derivante dal rapporto di lavoro o pregiudichi in modo essenziale la collaborazione nell'azienda;
c  soltanto per vanificare l'insorgere di pretese del destinatario derivanti dal rapporto di lavoro;
d  perché il destinatario fa valere in buona fede pretese derivanti dal rapporto di lavoro;
e  perché il destinatario presta servizio obbligatorio svizzero, militare o di protezione civile, oppure servizio civile svizzero o adempie un obbligo legale non assunto volontariamente.
2    La disdetta da parte del datore di lavoro è abusiva segnatamente se data:
a  per l'appartenenza o la non appartenenza del lavoratore a un'associazione di lavoratori o per il legittimo esercizio di un'attività sindacale da parte del lavoratore;
b  durante il periodo nel quale il lavoratore è nominato rappresentante dei salariati in una commissione aziendale o in un'istituzione legata all'impresa e il datore di lavoro non può provare che aveva un motivo giustificato di disdetta.
c  nel quadro di un licenziamento collettivo, qualora non siano stati consultati la rappresentanza dei lavoratori o, in mancanza, i lavoratori medesimi (art. 335f).
3    Nei casi previsti dal capoverso 2 lettera b, la tutela dei rappresentanti dei lavoratori il cui mandato sia cessato in seguito al trasferimento del rapporto di lavoro (art. 333) continua fino al momento in cui il mandato sarebbe cessato se non fosse sopravvenuto il trasferimento del rapporto di lavoro.193
CO (sentenza 4A 401/2016 del 13 gennaio 2017 consid. 6.2.1), e che le osservazioni dell'insorgente non sono atte a mettere in discussione tale importo - stabilito ponendo comunque l'accento sul fatto che l'opponente era un lavoratore di oltre 50 anni con 14 anni di servizio irreprensibile alle spalle, e senza nessuna colpa concomitante - il Tribunale federale non ha quindi motivo per discostarsi da quanto deciso dalla Corte d'appello ticinese neanche riguardo a questo ultimo aspetto (sentenze 4A 92/2017 del 26 giugno 2017 consid. 3.2.3; 4A 485/2015 del 15 febbraio 2016 consid. 4.1 e 4A 348/2010 dell'8 ottobre 2010 consid. 6.5 non pubblicato in DTF 136 III 552).

6.
Per quel che precede, nella misura in cui è ammissibile, il ricorso va respinto, poiché infondato. La ricorrente deve prendersi carico delle spese giudiziarie della procedura federale e delle ripetibili dell'opponente (art. 66 cpv. 1 e
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
1    Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
2    In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie.
3    Le spese inutili sono pagate da chi le causa.
4    Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso.
5    Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale.
68 cpv. 1 LTF).

Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:

1.
Nella misura in cui è ammissibile, il ricorso è respinto.

2.
Le spese giudiziarie di fr. 2'500.-- sono poste a carico della ricorrente, che rifonderà all'opponente un importo di fr. 3'000.-- a titolo di ripetibili per la procedura davanti al Tribunale federale.

3.
Comunicazione ai patrocinatori delle parti e alla II Camera civile del Tribunale d'appello del Cantone Ticino.

Losanna, 30 novembre 2017

In nome della I Corte di diritto civile
del Tribunale federale svizzero

La Presidente: Kiss

Il Cancelliere: Savoldelli
Informazioni decisione   •   DEFRITEN
Documento : 4A_164/2017
Data : 30. novembre 2017
Pubblicato : 18. dicembre 2017
Sorgente : Tribunale federale
Stato : Inedito
Ramo giuridico : Diritto contrattuale
Oggetto : contratto di lavoro


Registro di legislazione
CC: 8
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 8 - Ove la legge non disponga altrimenti, chi vuol dedurre il suo diritto da una circostanza di fatto da lui asserita, deve fornirne la prova.
CO: 336 
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 336 - 1 La disdetta è abusiva se data:
1    La disdetta è abusiva se data:
a  per una ragione intrinseca alla personalità del destinatario, salvo che tale ragione sia connessa con il rapporto di lavoro o pregiudichi in modo essenziale la collaborazione nell'azienda;
b  perché il destinatario esercita un diritto costituzionale, salvo che tale esercizio leda un obbligo derivante dal rapporto di lavoro o pregiudichi in modo essenziale la collaborazione nell'azienda;
c  soltanto per vanificare l'insorgere di pretese del destinatario derivanti dal rapporto di lavoro;
d  perché il destinatario fa valere in buona fede pretese derivanti dal rapporto di lavoro;
e  perché il destinatario presta servizio obbligatorio svizzero, militare o di protezione civile, oppure servizio civile svizzero o adempie un obbligo legale non assunto volontariamente.
2    La disdetta da parte del datore di lavoro è abusiva segnatamente se data:
a  per l'appartenenza o la non appartenenza del lavoratore a un'associazione di lavoratori o per il legittimo esercizio di un'attività sindacale da parte del lavoratore;
b  durante il periodo nel quale il lavoratore è nominato rappresentante dei salariati in una commissione aziendale o in un'istituzione legata all'impresa e il datore di lavoro non può provare che aveva un motivo giustificato di disdetta.
c  nel quadro di un licenziamento collettivo, qualora non siano stati consultati la rappresentanza dei lavoratori o, in mancanza, i lavoratori medesimi (art. 335f).
3    Nei casi previsti dal capoverso 2 lettera b, la tutela dei rappresentanti dei lavoratori il cui mandato sia cessato in seguito al trasferimento del rapporto di lavoro (art. 333) continua fino al momento in cui il mandato sarebbe cessato se non fosse sopravvenuto il trasferimento del rapporto di lavoro.193
336a
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 336a - 1 La parte che disdice abusivamente il rapporto di lavoro deve all'altra un'indennità.
1    La parte che disdice abusivamente il rapporto di lavoro deve all'altra un'indennità.
2    L'indennità è stabilita dal giudice, tenuto conto di tutte le circostanze, ma non può superare l'equivalente di sei mesi di salario del lavoratore. Sono salvi i diritti al risarcimento del danno per altri titoli giuridici.
3    Se la disdetta è abusiva perché data nel quadro di un licenziamento collettivo (art. 336 cpv. 2 lett. c), l'indennità non può superare l'equivalente di due mesi di salario del lavoratore.195
Cost: 9
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato.
LTF: 42 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
1    Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
2    Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15
3    Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata.
4    In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento:
a  il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati;
b  le modalità di trasmissione;
c  le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17
5    Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione.
6    Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi.
7    Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili.
66 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
1    Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
2    In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie.
3    Le spese inutili sono pagate da chi le causa.
4    Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso.
5    Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale.
72 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 72 Principio - 1 Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia civile.
1    Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia civile.
2    Al ricorso in materia civile soggiacciono anche:
a  le decisioni in materia di esecuzione e fallimento;
b  le decisioni in rapporto diretto con il diritto civile pronunciate in applicazione di norme di diritto pubblico, segnatamente le decisioni:
b1  sul riconoscimento e l'esecuzione di decisioni e sull'assistenza giudiziaria in materia civile,
b2  sulla tenuta del registro fondiario, dei registri dello stato civile, del registro di commercio e dei registri in materia di marchi, disegni e modelli, brevetti d'invenzione, varietà vegetali e topografie,
b3  sull'autorizzazione al cambiamento del nome,
b4  in materia di vigilanza sulle fondazioni, eccettuati gli istituti di previdenza e di libero passaggio,
b5  in materia di vigilanza sugli esecutori testamentari e altri rappresentanti previsti dal diritto successorio,
b6  in materia di protezione dei minori e degli adulti,
b7  ...
74 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 74 Valore litigioso minimo - 1 Nelle cause di carattere pecuniario il ricorso è ammissibile soltanto se il valore litigioso ammonta almeno a:
1    Nelle cause di carattere pecuniario il ricorso è ammissibile soltanto se il valore litigioso ammonta almeno a:
a  15 000 franchi nelle controversie in materia di diritto del lavoro e di locazione;
b  30 000 franchi in tutti gli altri casi.
2    Quando il valore litigioso non raggiunge l'importo determinante secondo il capoverso 1, il ricorso è ammissibile:
a  se la controversia concerne una questione di diritto di importanza fondamentale;
b  se una legge federale prevede un'istanza cantonale unica;
c  contro le decisioni delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento;
d  contro le decisioni del giudice del fallimento e del concordato;
e  contro le decisioni del Tribunale federale dei brevetti.
75 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 75 Autorità inferiori - 1 Il ricorso è ammissibile contro le decisioni pronunciate dalle autorità cantonali di ultima istanza, dal Tribunale amministrativo federale e dal Tribunale federale dei brevetti.36
1    Il ricorso è ammissibile contro le decisioni pronunciate dalle autorità cantonali di ultima istanza, dal Tribunale amministrativo federale e dal Tribunale federale dei brevetti.36
2    I Cantoni istituiscono tribunali superiori quali autorità cantonali di ultima istanza. Tali tribunali giudicano su ricorso, salvo nei casi in cui:
a  una legge federale prevede un'istanza cantonale unica;
b  un tribunale specializzato nelle controversie di diritto commerciale giudica in istanza cantonale unica;
c  è proposta loro direttamente, con il consenso di tutte le parti, un'azione con un valore litigioso di almeno 100 000 franchi.
76 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 76 Diritto di ricorso - 1 Ha diritto di interporre ricorso in materia civile chi:
1    Ha diritto di interporre ricorso in materia civile chi:
a  ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; e
b  è particolarmente toccato dalla decisione impugnata e ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modifica della stessa.
2    Il diritto di ricorrere contro le decisioni di cui all'articolo 72 capoverso 2 spetta inoltre alla Cancelleria federale, ai dipartimenti federali o, in quanto lo preveda il diritto federale, ai servizi loro subordinati, se la decisione impugnata viola la legislazione federale nella sfera dei loro compiti.40
90 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 90 Decisioni finali - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni che pongono fine al procedimento.
95 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione:
a  del diritto federale;
b  del diritto internazionale;
c  dei diritti costituzionali cantonali;
d  delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari;
e  del diritto intercantonale.
97 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.
1    Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.
2    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87
100 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 100 Ricorso contro decisioni - 1 Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione.
1    Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione.
2    Il termine è di dieci giorni per i ricorsi contro le decisioni:
a  delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento;
b  nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale;
c  in materia di ritorno di un minore secondo la Convenzione europea del 20 maggio 198090 sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia di affidamento di minori e sul ristabilimento dell'affidamento oppure secondo la Convenzione del 25 ottobre 198091 sugli aspetti civili del rapimento internazionale di minori;
d  del Tribunale federale dei brevetti in materia di rilascio di una licenza secondo l'articolo 40d della legge del 25 giugno 195493 sui brevetti.
3    Il termine è di cinque giorni per i ricorsi contro le decisioni:
a  delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento pronunciate nell'ambito dell'esecuzione cambiaria;
b  dei Governi cantonali su ricorsi concernenti votazioni federali.
4    Il termine è di tre giorni per i ricorsi contro le decisioni dei Governi cantonali su ricorsi concernenti le elezioni al Consiglio nazionale.
5    Per i ricorsi concernenti conflitti di competenza tra due Cantoni, il termine decorre al più tardi dal giorno in cui in ciascun Cantone sono state pronunciate decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale.
6    ...94
7    Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo.
105 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
1    Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
2    Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95.
3    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96
106 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
108
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 108 Giudice unico - 1 Il presidente della corte decide in procedura semplificata circa:
1    Il presidente della corte decide in procedura semplificata circa:
a  la non entrata nel merito su ricorsi manifestamente inammissibili;
b  la non entrata nel merito su ricorsi manifestamente non motivati in modo sufficiente (art. 42 cpv. 2);
c  la non entrata nel merito su ricorsi querulomani o abusivi.
2    Può delegare questo compito a un altro giudice.
3    La motivazione della decisione si limita a una breve indicazione del motivo d'inammissibilità.
Registro DTF
125-I-492 • 130-I-258 • 130-III-699 • 131-III-535 • 133-II-249 • 133-III-589 • 134-III-102 • 135-III-232 • 135-III-397 • 136-I-65 • 136-III-513 • 136-III-552 • 137-V-57 • 140-III-115 • 140-III-16 • 140-III-264 • 140-III-86
Weitere Urteile ab 2000
4A_164/2017 • 4A_348/2010 • 4A_401/2016 • 4A_485/2015 • 4A_485/2016 • 4A_491/2016 • 4A_535/2014 • 4A_92/2017
Parole chiave
Elenca secondo la frequenza o in ordine alfabetico
questio • ricorrente • tribunale federale • convenuto • sabato • disdetta abusiva • ripetibili • spese giudiziarie • autorità inferiore • contratto di lavoro • accertamento dei fatti • decisione • mese • 50 anni • posta a • esaminatore • quesito • calcolo • mezzo di prova • ripartizione dei compiti
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