Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal
{T 0/2}
2C 103/2010
2C 113/2010
Sentenza del 27 settembre 2010
II Corte di diritto pubblico
Composizione
Giudici federali Zünd, Presidente,
Merkli, Karlen, Aubry Girardin, Stadelmann,
Cancelliere Savoldelli.
Partecipanti al procedimento
2C 103/2010
1. A.________,
2. B.________,
3. C.________,
4. D.________,
tutte patrocinate dall'avv. Roberto A. Keller,
ricorrenti,
e
2C 113/2010
5. E.________,
6. F.________,
entrambe patrocinate dall'avv. Fabrizio Keller,
ricorrenti,
contro
Comune di Mesocco, 6563 Mesocco,
patrocinato dall'avv. Andrea Toschini,
opponente,
Oggetto
Tassa di allacciamento supplementare,
ricorsi in materia di diritto pubblico contro la sentenza del 4 giugno/16 dicembre 2009 del Tribunale amministrativo del Cantone dei Grigioni.
Fatti:
A.
Il Comune di Mesocco, che comprende le frazioni di Mesocco paese, Pian San Giacomo e San Bernardino, fa capo a impianti di depurazione acque differenti: un primo, costruito alla fine degli anni settanta, serve la frazione di San Bernardino; ulteriori impianti, realizzati un ventennio più tardi, servono invece le frazioni di Mesocco paese e Pian San Giacomo. La presente procedura concerne il prelievo di una tassa di allacciamento supplementare con cui dovrebbero essere finanziati i costi dovuti ai lavori di rinnovo dell'impianto di San Bernardino eseguiti, in base a quanto indicato nel giudizio impugnato, tra il 2002 e il 2008.
B.
La decisione di realizzare l'impianto di depurazione acque per la frazione di San Bernardino risale al 14 febbraio 1975. In quella data, l'Assemblea comunale ha anche votato il regolamento per le canalizzazioni, tuttora in vigore, che prevede il prelievo di (art. 37 del regolamento per le canalizzazioni):
tasse di allacciamento uniche alle canalizzazioni, per finanziare l'ammortamento degli impianti di depurazione, delle canalizzazioni, dei collettori pubblici nonché la costituzione di un fondo di rinnovamento degli impianti;
tasse annuali d'esercizio a copertura delle spese normali di gestione e manutenzione degli impianti e delle canalizzazioni.
L'ordinanza comunale di applicazione per il prelievo delle tasse di allacciamento e delle tasse annuali per l'utilizzazione della canalizzazione e degli impianti di depurazione, nel frattempo abrogata, è stata adottata il 30 maggio 1975. Riguardo ai due tipi di tasse previsti dall'art. 37 del regolamento per le canalizzazioni, essa precisava che le tasse di allacciamento dovevano servire al finanziamento delle spese di costruzione degli impianti comunali di depurazione, mentre le tasse annuali d'esercizio erano volte al finanziamento dei costi d'esercizio, di manutenzione, di rinnovo e ammortamento delle spese di costruzione (art. 1 dell'abrogata ordinanza).
Oltre a queste due tasse, per finanziare la realizzazione dell'impianto di depurazione acque di San Bernardino, la stessa ordinanza prescriveva il prelievo di una tassa d'allacciamento aggiuntiva. Essa ammontava allo 0,4 % del valore d'assicurazione dei fabbricati ubicati nella frazione, rispettivamente allo 0,7 %, per i fabbricati il cui allacciamento sarebbe avvenuto successivamente (art. 5 dell'abrogata ordinanza).
L'impianto di depurazione acque di San Bernardino è stato realizzato tra il 1975 e il 1978.
C.
Nel 1998, quando sono stati costruiti gli impianti di depurazione acque per i Comuni di Soazza, Lostallo e per le frazioni di Mesocco paese e Pian San Giacomo, la cittadinanza di Mesocco ha approvato l'adozione di una nuova ordinanza di applicazione del regolamento per le canalizzazioni che - oltre a confermare la riscossione di una tassa di esercizio annuale - prevedeva un sistema di finanziamento delle infrastrutture di canalizzazione e depurazione tramite il prelievo delle seguenti tasse (art. 5 e art. 7 segg. dell'ordinanza del 7 maggio 1998):
una tassa di allacciamento unica alla rete comunale della canalizzazione del 2 % sul valore a nuovo relativo alla stima ufficiale cantonale delle costruzioni, per il finanziamento della canalizzazione;
una tassa di allacciamento unica agli impianti depurazione acque del 1,75 % sul valore a nuovo, per coprire i costi degli impianti stessi;
un contributo unico percepito nelle frazioni di Mesocco paese e Pian San Giacomo in base alla superficie edificabile di fr. 3.-- per ogni metro quadrato di superficie edificabile non ancora costruita, per sovvenzionare entrambe le opere riguardanti queste frazioni.
Per quanto riguarda la frazione di San Bernardino, nel corso del 2002 il Consiglio comunale ha deciso la riduzione dall'1,75 % all'1,25 % della percentuale stabilita per la tassa di allacciamento all'impianto di depurazione. Contemporaneamente, esso ha introdotto la riscossione di una tassa supplementare dello 0,55 % del valore a nuovo, da destinare alla copertura dei costi per il risanamento completo dell'impianto di depurazione acque di quella frazione, che si sarebbe reso necessario in un futuro prossimo.
Per tale scopo, il 5 giugno 2002, l'Assemblea comunale ha approvato un credito di fr. 2'350'000.--, di cui fr. 1'860'000.-- a carico del Comune. Essa ha pure creato le basi per l'utilizzo parziale delle tasse d'uso e annuali anche per la costituzione di un fondo di riserva per il rinnovo degli impianti (art. 37 del regolamento per le canalizzazioni, secondo capoverso).
Il 13 dicembre 2006, l'Assemblea comunale di Mesocco ha infine riportato la tassa di allacciamento all'impianto di depurazione per la frazione di San Bernardino dall'1,25 % all'1,75 % e approvato una tassa di allacciamento supplementare per il rinnovo dell'impianto di depurazione acque di quella frazione dello 0,5 % del valore a nuovo degli edifici (art. 5 e art. 5bis dell'ordinanza del 7 maggio 1998). Il prelievo della tassa supplementare dello 0,55 %, previsto in precedenza, era infatti stato annullato, poiché era stato deciso dal solo Consiglio comunale.
Nella versione adottata il 13 dicembre 2006, il citato art. 5bis - in base al quale è stata prelevata la tassa di allacciamento supplementare - assumeva pertanto il seguente tenore:
"Per il rifacimento completo dell'impianto di depurazione delle acque a San Bernardino viene percepita una tassa di allacciamento supplementare in aggiunta a quanto già corrisposto pari allo 0,5 % del valore a nuovo dei fabbricati dato dalle stime ufficiali. Tale tassa viene prelevata a carico dei soggetti fiscali previsti dall'art. 3 del presente regolamento per ogni costruzione (ai sensi dell'art. 2

IR 0.632.314.891.1 Accordo agricolo del 24 giugno 2004 tra la Svizzera e il Libano (all.) all. Art. 2 - Il Libano accorda le concessioni doganali per i prodotti agricoli originari della Svizzera figuranti nell'appendice 1. La Svizzera accorda le concessioni doganali per i prodotti agricoli originari del Libano figuranti nell'appendice 2. |
D.
Il 16 aprile 2007, sulla base di questa norma, il Comune di Mesocco ha notificato ai proprietari d'immobili a San Bernardino l'ammontare della tassa supplementare di risanamento dell'impianto di depurazione acque. Con decisioni del 10 giugno 2008, l'esecutivo ha quindi respinto i reclami interposti contro il prelievo di detta tassa.
Ad esse hanno fatto seguito diversi ricorsi al Tribunale amministrativo del Cantone dei Grigioni. Quest'ultimo ha a sua volta respinto i gravami sottopostigli e confermato la liceità del prelievo dei singoli importi richiesti con sentenza del 4 giugno 2009, comunicata alle parti il 16 dicembre successivo.
E.
Contro tale giudizio, con separati atti di data 1° febbraio 2010, A.________ - D.________ (ricorrenti 1-4; causa 2C 103/2010), da un lato, le società E.________ ed F.________ dall'altro (ricorrenti 5-6; causa 2C 113/2010), hanno inoltrato al Tribunale federale un ricorso in materia di diritto pubblico.
Le ricorrenti 1-4 postulano l'annullamento del giudizio impugnato, protestando spese e ripetibili, anche di prima istanza. Fanno valere un accertamento inesatto e incompleto dei fatti, una violazione del diritto di essere sentito e del principio della parità di trattamento, di norme del diritto federale e cantonale in materia di protezione delle acque. Le ricorrenti 5-6 concludono anch'esse all'annullamento di detto giudizio. In via principale, chiedono che gli atti vengano restituiti all'istanza inferiore per nuova decisione. In via subordinata, domandano che venga accertato che la tassa di allacciamento per l'impianto depurazione acque non è da loro dovuta. Anch'esse censurano una violazione del diritto di essere sentiti rispettivamente un diniego di giustizia, dei principi della parità di trattamento e della buona fede, denunciando a vario titolo la lesione del diritto in materia di protezione delle acque.
Chiamato ad esprimersi, il Tribunale amministrativo si è limitato a postulare la reiezione dei ricorsi, rinviando ai motivi del giudizio impugnato. Nella sua presa di posizione, il Comune di Mesocco ha chiesto che i ricorsi, per quanto ricevibili, siano respinti.
Con decreto presidenziale del 4 marzo 2010, la domanda di concessione dell'effetto sospensivo presentata dalle ricorrenti 1-4 con la loro impugnativa è stata respinta.
Con lettera del 26 maggio 2010, il patrocinatore della ricorrente D.________ (ricorrente 4) ha comunicato di ritirare il ricorso da lei interposto.
Il 28 maggio 2010, il patrocinatore della ricorrente E.________ (ricorrente 5) ha postulato il conferimento dell'effetto sospensivo al suo gravame e l'annullamento della richiesta di pagamento relativa alla prima rata della tassa, notificatale il 10 marzo 2010.
Diritto:
1.
Per quanto ancora pendenti, le impugnative sono dirette contro la stessa decisione e sollevano censure in larga parte assimilabili. Per ragioni di economia di procedura, si giustifica nella fattispecie di congiungere le cause ed evaderle con un unico giudizio (art. 71

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 71 - Nei casi per i quali la presente legge non prevede disposizioni speciali sulla procedura si applicano per analogia le prescrizioni della PC31. |

SR 273 Legge del 4 dicembre 1947 di procedura civile federale PC Art. 24 - 1 L'attore che intende esercitare più azioni contro lo stesso convenuto può farle valere in un'unica petizione, se il Tribunale federale è competente per giudicare ogni singola pretesa. Questa condizione non è richiesta per pretese accessorie. |
|
1 | L'attore che intende esercitare più azioni contro lo stesso convenuto può farle valere in un'unica petizione, se il Tribunale federale è competente per giudicare ogni singola pretesa. Questa condizione non è richiesta per pretese accessorie. |
2 | Più persone possono agire o essere convenute con la stessa petizione: |
a | se esiste tra loro una comunione giuridica in relazione con l'oggetto litigioso o se i loro diritti o le loro obbligazioni derivano da una stessa causa materiale e giuridica. Il giudice può chiamare in causa un terzo che faccia parte della comunione giuridica. Il chiamato in causa diventa parte in lite; |
b | se pretese di eguale natura, che si fondano su di una causa materiale e giuridica essenzialmente dello stesso genere, formano l'oggetto di una lite, semprechè la competenza del Tribunale federale esista per ognuna di esse. |
3 | Quando lo reputa necessario, il giudice può ordinare d'ufficio, in ogni stadio della procedura, la disgiunzione delle cause. |
2.
Il Tribunale federale esamina d'ufficio e con piena cognizione la sua competenza (art. 29 cpv. 1

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 29 Esame - 1 Il Tribunale federale esamina d'ufficio la sua competenza. |
|
1 | Il Tribunale federale esamina d'ufficio la sua competenza. |
2 | In caso di dubbio, procede a uno scambio di opinioni con l'autorità che presume competente. |
2.1 Diretti contro una decisione finale di un'autorità cantonale di ultima istanza con carattere di tribunale superiore (art. 86 e

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 29 Esame - 1 Il Tribunale federale esamina d'ufficio la sua competenza. |
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1 | Il Tribunale federale esamina d'ufficio la sua competenza. |
2 | In caso di dubbio, procede a uno scambio di opinioni con l'autorità che presume competente. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 90 Decisioni finali - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni che pongono fine al procedimento. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 83 Eccezioni - Il ricorso è inammissibile contro: |
|
a | le decisioni in materia di sicurezza interna o esterna del Paese, neutralità, protezione diplomatica e altri affari esteri, in quanto il diritto internazionale non conferisca un diritto al giudizio da parte di un tribunale; |
b | le decisioni in materia di naturalizzazione ordinaria; |
c | le decisioni in materia di diritto degli stranieri concernenti: |
c1 | l'entrata in Svizzera, |
c2 | i permessi o autorizzazioni al cui ottenimento né il diritto federale né il diritto internazionale conferiscono un diritto, |
c3 | l'ammissione provvisoria, |
c4 | l'espulsione fondata sull'articolo 121 capoverso 2 della Costituzione federale e l'allontanamento, |
c5 | le deroghe alle condizioni d'ammissione, |
c6 | la proroga del permesso per frontalieri, il cambiamento di Cantone, il cambiamento d'impiego del titolare di un permesso per frontalieri, nonché il rilascio di documenti di viaggio a stranieri privi di documenti; |
d | le decisioni in materia d'asilo pronunciate: |
d1 | dal Tribunale amministrativo federale, salvo quelle che concernono persone contro le quali è pendente una domanda d'estradizione presentata dallo Stato che hanno abbandonato in cerca di protezione, |
d2 | da un'autorità cantonale inferiore e concernenti un permesso o un'autorizzazione al cui ottenimento né il diritto federale né il diritto internazionale conferiscono un diritto; |
e | le decisioni concernenti il rifiuto dell'autorizzazione a procedere penalmente contro membri di autorità o contro agenti della Confederazione; |
f | le decisioni in materia di appalti pubblici se: |
fbis | le decisioni del Tribunale amministrativo federale concernenti decisioni secondo l'articolo 32i della legge del 20 marzo 200964 sul trasporto di viaggiatori; |
f1 | non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale; sono fatti salvi i ricorsi contro gli appalti del Tribunale amministrativo federale, del Tribunale penale federale, del Tribunale federale dei brevetti, del Ministero pubblico della Confederazione e delle autorità giudiziarie cantonali superiori, o |
f2 | il valore stimato della commessa non raggiunge il valore soglia determinante secondo l'articolo 52 capoverso 1 in combinato disposto con l'allegato 4 numero 2 della legge federale del 21 giugno 201962 sugli appalti pubblici; |
g | le decisioni in materia di rapporti di lavoro di diritto pubblico, in quanto concernano una controversia non patrimoniale, ma non la parità dei sessi; |
h | le decisioni concernenti l'assistenza amministrativa internazionale, eccettuata l'assistenza amministrativa in materia fiscale; |
i | le decisioni in materia di servizio militare, civile o di protezione civile; |
j | le decisioni in materia di approvvigionamento economico del Paese adottate in situazioni di grave penuria; |
k | le decisioni concernenti i sussidi al cui ottenimento la legislazione non conferisce un diritto; |
l | le decisioni concernenti l'imposizione di dazi operata in base alla classificazione tariffaria o al peso delle merci; |
m | le decisioni concernenti il condono o la dilazione del pagamento di tributi; in deroga alla presente disposizione, il ricorso è ammissibile contro le decisioni concernenti il condono dell'imposta federale diretta o dell'imposta cantonale o comunale sul reddito e sull'utile se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o se si tratta per altri motivi di un caso particolarmente importante; |
n | le decisioni in materia di energia nucleare concernenti: |
n1 | l'esigenza di un nulla osta o la modifica di un'autorizzazione o di una decisione, |
n2 | l'approvazione di un piano d'accantonamenti per le spese di smaltimento antecedenti lo spegnimento di un impianto nucleare, |
n3 | i nulla osta; |
o | le decisioni in materia di circolazione stradale concernenti l'omologazione del tipo di veicoli; |
p | le decisioni del Tribunale amministrativo federale in materia di traffico delle telecomunicazioni, radiotelevisione e poste concernenti:69 |
p1 | concessioni oggetto di una pubblica gara, |
p2 | controversie secondo l'articolo 11a della legge del 30 aprile 199770 sulle telecomunicazioni; |
p3 | controversie secondo l'articolo 8 della legge del 17 dicembre 201072 sulle poste; |
q | le decisioni in materia di medicina dei trapianti concernenti: |
q1 | l'iscrizione nella lista d'attesa, |
q2 | l'attribuzione di organi; |
r | le decisioni in materia di assicurazione malattie pronunciate dal Tribunale amministrativo federale in virtù dell'articolo 3473 della legge del 17 giugno 200574 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF); |
s | le decisioni in materia di agricoltura concernenti: |
s1 | ... |
s2 | la delimitazione delle zone nell'ambito del catasto della produzione; |
t | le decisioni concernenti l'esito di esami e di altre valutazioni della capacità, segnatamente nei settori della scuola, della formazione continua e dell'esercizio della professione; |
u | le decisioni in materia di offerte pubbliche di acquisto (art. 125-141 della L del 19 giu. 201578 sull'infrastruttura finanziaria); |
v | le decisioni del Tribunale amministrativo federale concernenti divergenze d'opinione tra autorità in materia di assistenza amministrativa o giudiziaria a livello nazionale; |
w | le decisioni in materia di diritto dell'elettricità concernenti l'approvazione dei piani di impianti elettrici a corrente forte e di impianti elettrici a corrente debole e l'espropriazione dei diritti necessari per la costruzione o l'esercizio di siffatti impianti, se non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale; |
x | le decisioni concernenti la concessione di contributi di solidarietà ai sensi della legge federale del 30 settembre 201682 sulle misure coercitive a scopo assistenziale e i collocamenti extrafamiliari prima del 1981, tranne se si pone una questione di diritto di importanza fondamentale o si tratta di un caso particolarmente importante per altri motivi; |
y | le decisioni pronunciate dal Tribunale amministrativo federale nelle procedure amichevoli per evitare un'imposizione non conforme alla convenzione internazionale applicabile in ambito fiscale; |
z | le decisioni concernenti le autorizzazioni edilizie di impianti eolici d'interesse nazionale secondo l'articolo 71c capoverso 1 lettera b della legge federale del 30 settembre 201685 sull'energia e le autorizzazioni di competenza cantonale a esse necessariamente connesse, se non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 46 Sospensione - 1 I termini stabiliti in giorni dalla legge o dal giudice sono sospesi: |
|
1 | I termini stabiliti in giorni dalla legge o dal giudice sono sospesi: |
a | dal settimo giorno precedente la Pasqua al settimo giorno successivo alla Pasqua incluso; |
b | dal 15 luglio al 15 agosto incluso; |
c | dal 18 dicembre al 2 gennaio incluso. |
2 | Il capoverso 1 non si applica nei procedimenti concernenti: |
a | l'effetto sospensivo e altre misure provvisionali; |
b | l'esecuzione cambiaria; |
c | i diritti politici (art. 82 lett. c); |
d | l'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e l'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale; |
e | gli appalti pubblici.19 |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 100 Ricorso contro decisioni - 1 Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione. |
|
1 | Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione. |
2 | Il termine è di dieci giorni per i ricorsi contro le decisioni: |
a | delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento; |
b | nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale; |
c | in materia di ritorno di un minore secondo la Convenzione europea del 20 maggio 198091 sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia di affidamento di minori e sul ristabilimento dell'affidamento oppure secondo la Convenzione del 25 ottobre 198092 sugli aspetti civili del rapimento internazionale di minori; |
d | del Tribunale federale dei brevetti in materia di rilascio di una licenza secondo l'articolo 40d della legge del 25 giugno 195494 sui brevetti. |
3 | Il termine è di cinque giorni per i ricorsi contro le decisioni: |
a | delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento pronunciate nell'ambito dell'esecuzione cambiaria; |
b | dei Governi cantonali su ricorsi concernenti votazioni federali. |
4 | Il termine è di tre giorni per i ricorsi contro le decisioni dei Governi cantonali su ricorsi concernenti le elezioni al Consiglio nazionale. |
5 | Per i ricorsi concernenti conflitti di competenza tra due Cantoni, il termine decorre al più tardi dal giorno in cui in ciascun Cantone sono state pronunciate decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale. |
6 | ...95 |
7 | Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 89 Diritto di ricorso - 1 Ha diritto di interporre ricorso in materia di diritto pubblico chi: |
|
1 | Ha diritto di interporre ricorso in materia di diritto pubblico chi: |
a | ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; |
b | è particolarmente toccato dalla decisione o dall'atto normativo impugnati; e |
c | ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modifica degli stessi. |
2 | Hanno inoltre diritto di ricorrere: |
a | la Cancelleria federale, i dipartimenti federali o, in quanto lo preveda il diritto federale, i servizi loro subordinati, se l'atto impugnato può violare la legislazione federale nella sfera dei loro compiti; |
b | in materia di rapporti di lavoro del personale federale, l'organo competente dell'Assemblea federale; |
c | i Comuni e gli altri enti di diritto pubblico, se fanno valere la violazione di garanzie loro conferite dalla costituzione cantonale o dalla Costituzione federale; |
d | le persone, le organizzazioni e le autorità legittimate al ricorso in virtù di un'altra legge federale. |
3 | In materia di diritti politici (art. 82 lett. c), il diritto di ricorrere spetta inoltre a chiunque abbia diritto di voto nell'affare in causa. |
2.2 Ammissibili sono in particolare pure le conclusioni puramente cassatorie formulate coi ricorsi (DTF 133 II 409 consid. 1.4 pag. 414 seg.). Data la natura del giudizio impugnato, un suo eventuale annullamento varrebbe comunque solo in relazione al rapporto giuridico che concerne le ricorrenti in causa (cfr. sentenza 2C 817/2008 del 27 gennaio 2009 consid. 1.3; Stefan Heimgartner/Hans Wiprächtiger, Basler Kommentar, Bundesgerichtsgesetz, ad art. 61 n

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 89 Diritto di ricorso - 1 Ha diritto di interporre ricorso in materia di diritto pubblico chi: |
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1 | Ha diritto di interporre ricorso in materia di diritto pubblico chi: |
a | ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; |
b | è particolarmente toccato dalla decisione o dall'atto normativo impugnati; e |
c | ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modifica degli stessi. |
2 | Hanno inoltre diritto di ricorrere: |
a | la Cancelleria federale, i dipartimenti federali o, in quanto lo preveda il diritto federale, i servizi loro subordinati, se l'atto impugnato può violare la legislazione federale nella sfera dei loro compiti; |
b | in materia di rapporti di lavoro del personale federale, l'organo competente dell'Assemblea federale; |
c | i Comuni e gli altri enti di diritto pubblico, se fanno valere la violazione di garanzie loro conferite dalla costituzione cantonale o dalla Costituzione federale; |
d | le persone, le organizzazioni e le autorità legittimate al ricorso in virtù di un'altra legge federale. |
3 | In materia di diritti politici (art. 82 lett. c), il diritto di ricorrere spetta inoltre a chiunque abbia diritto di voto nell'affare in causa. |
2.3 Un'eccezione all'ammissibilità di massima dei gravami va tuttavia ravvisata nella misura in cui le ricorrenti 1-3 protestano tasse, spese e ripetibili, oltre che davanti al Tribunale amministrativo e al Tribunale federale, anche in prima istanza. In virtù dell'effetto devolutivo della procedura di ricorso, le decisioni emesse su reclamo dal Comune di Mesocco sono infatti state sostituite dalla sentenza del Tribunale cantonale amministrativo, qui impugnata (DTF 134 II 142 consid. 1.4 pag. 144). In questa misura, il loro ricorso è pertanto inammissibile.
3.
Con il ricorso in materia di diritto pubblico può in particolare venir censurata la violazione del diritto federale (art. 95 lett. a

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione: |
|
a | del diritto federale; |
b | del diritto internazionale; |
c | dei diritti costituzionali cantonali; |
d | delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari; |
e | del diritto intercantonale. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione: |
|
a | del diritto federale; |
b | del diritto internazionale; |
c | dei diritti costituzionali cantonali; |
d | delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari; |
e | del diritto intercantonale. |

SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato. |
Di principio, il Tribunale federale applica il diritto d'ufficio (art. 106 cpv. 1

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
|
1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
|
1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
4.
La procedura ha per oggetto il pagamento della tassa di allacciamento supplementare prevista dall'art. 5bis dell'ordinanza di applicazione del 7 maggio 1998, nella versione adottata dall'Assemblea comunale di Mesocco il 13 dicembre 2006 (cfr. supra consid. C), prelevata per finanziare il risanamento completo dell'impianto di depurazione acque che serve la frazione di San Bernardino.
4.1 A livello federale, la costruzione di canalizzazioni pubbliche e di stazioni centrali di depurazione per le acque di scarico inquinate, come quella per cui viene percepita la tassa in esame, è prevista dall'art. 10

SR 814.20 Legge federale del 24 gennaio 1991 sulla protezione delle acque (LPAc) LPAc Art. 10 Canalizzazioni pubbliche e stazioni centrali di depurazione delle acque di scarico - 1 I Cantoni provvedono alla costruzione di canalizzazioni pubbliche e di stazioni centrali di depurazione per le acque di scarico inquinate provenienti: |
|
1 | I Cantoni provvedono alla costruzione di canalizzazioni pubbliche e di stazioni centrali di depurazione per le acque di scarico inquinate provenienti: |
a | dalle zone edificabili; |
b | da gruppi di edifici esistenti che si trovano fuori della zona edificabile e per i quali i metodi speciali per l'eliminazione delle acque di scarico (art. 13) non garantiscono una protezione sufficiente delle acque o non sono economici. |
1bis | Essi provvedono a un esercizio economico di questi impianti.13 |
2 | Nelle regioni discoste o scarsamente abitate, le acque di scarico inquinate devono essere trattate con altri sistemi e non in una stazione centrale di depurazione, sempreché la protezione delle acque superficiali e sotterranee sia garantita. |
3 | Le canalizzazioni private che servono anche per scopi pubblici sono equiparate alle canalizzazioni pubbliche. |
4 | ...14 |
Giusta l'art. 3a

SR 814.20 Legge federale del 24 gennaio 1991 sulla protezione delle acque (LPAc) LPAc Art. 3a Principio di causalità - I costi delle misure prese secondo la presente legge sono sostenuti da chi ne è la causa. |

SR 814.20 Legge federale del 24 gennaio 1991 sulla protezione delle acque (LPAc) LPAc Art. 60a - 1 I Cantoni provvedono affinché i costi di costruzione, esercizio, manutenzione, risanamento e sostituzione degli impianti per le acque di scarico che servono per scopi pubblici siano finanziati mediante emolumenti o altre tasse conformemente al principio di causalità. L'ammontare delle tasse è fissato tenendo conto in particolare: |
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1 | I Cantoni provvedono affinché i costi di costruzione, esercizio, manutenzione, risanamento e sostituzione degli impianti per le acque di scarico che servono per scopi pubblici siano finanziati mediante emolumenti o altre tasse conformemente al principio di causalità. L'ammontare delle tasse è fissato tenendo conto in particolare: |
a | del tipo e della quantità di acque di scarico prodotte; |
b | degli ammortamenti necessari a mantenere il valore degli impianti; |
c | degli interessi; |
d | degli investimenti pianificati per la manutenzione, il risanamento e la sostituzione degli impianti nonché per il loro adattamento alle esigenze legali o per l'ottimizzazione del loro esercizio. |
2 | Se l'introduzione di tasse a copertura dei costi e conformi al principio di causalità dovesse pregiudicare lo smaltimento ecologico delle acque di scarico, detto smaltimento può, se necessario, essere finanziato in altro modo. |
3 | I detentori degli impianti per le acque di scarico devono costituire le necessarie riserve finanziarie. |
4 | Le basi per il calcolo delle tasse sono a disposizione del pubblico. |

SR 814.20 Legge federale del 24 gennaio 1991 sulla protezione delle acque (LPAc) LPAc Art. 3a Principio di causalità - I costi delle misure prese secondo la presente legge sono sostenuti da chi ne è la causa. |

SR 814.20 Legge federale del 24 gennaio 1991 sulla protezione delle acque (LPAc) LPAc Art. 10 Canalizzazioni pubbliche e stazioni centrali di depurazione delle acque di scarico - 1 I Cantoni provvedono alla costruzione di canalizzazioni pubbliche e di stazioni centrali di depurazione per le acque di scarico inquinate provenienti: |
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1 | I Cantoni provvedono alla costruzione di canalizzazioni pubbliche e di stazioni centrali di depurazione per le acque di scarico inquinate provenienti: |
a | dalle zone edificabili; |
b | da gruppi di edifici esistenti che si trovano fuori della zona edificabile e per i quali i metodi speciali per l'eliminazione delle acque di scarico (art. 13) non garantiscono una protezione sufficiente delle acque o non sono economici. |
1bis | Essi provvedono a un esercizio economico di questi impianti.13 |
2 | Nelle regioni discoste o scarsamente abitate, le acque di scarico inquinate devono essere trattate con altri sistemi e non in una stazione centrale di depurazione, sempreché la protezione delle acque superficiali e sotterranee sia garantita. |
3 | Le canalizzazioni private che servono anche per scopi pubblici sono equiparate alle canalizzazioni pubbliche. |
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"1 I Cantoni provvedono affinché i costi di costruzione, esercizio, manutenzione, risanamento e sostituzione degli impianti per le acque di scarico che servono per scopi pubblici siano finanziati mediante emolumenti o altre tasse conformemente al principio di causalità. L'ammontare delle tasse è fissato tenendo conto in particolare:
a) del tipo e della quantità di acque di scarico prodotte;
b) degli ammortamenti necessari a mantenere il valore degli impianti;
c) degli interessi;
d) degli investimenti pianificati per la manutenzione, il risanamento e la sostituzione degli impianti nonché per il loro adattamento alle esigenze legali o per l'ottimizzazione del loro esercizio.
2 Se l'introduzione di tasse a copertura dei costi e conformi al principio di causalità dovesse pregiudicare lo smaltimento ecologico delle acque di scarico, detto smaltimento può, se necessario, essere finanziato in altro modo.
3 I detentori degli impianti per le acque di scarico devono costituire le necessarie riserve finanziarie.
4 Le basi per il calcolo delle tasse sono a disposizione del pubblico."
Entro questi limiti, che impongono all'ente pubblico di tenere rendiconti specifici per la costruzione, l'esercizio, la manutenzione, il risanamento e la sostituzione degli impianti per le acque di scarico (sentenza 2P.45/2003 del 28 agosto 2003 consid. 5.3; Erik Lustenberger, Gefahrenabwehr und Kostenpflicht am Beispiel der Sanierung privater und öffentlicher Kanalisationen, in URP 2009 pag. 370, 393 segg.), i Cantoni regolano il prelievo degli emolumenti in modo autonomo, segnatamente tramite la riscossione di tasse uniche di allacciamento e di tasse di utilizzazione (Peter Karlen, Die Erhebung von Abwasserabgaben aus rechtlicher Sicht, in URP 1999 pag. 539, 553 segg. con rinvii; Fréderic Maeder, Zur Erhebung von Kanalisationsabgaben, in BR 1984 pag. 4, 8 segg.; Marie-Claire Pont Veuthey, Les taxes de raccordement: Qualification et régime juridique, in BR 1997 pag. 35, 37 segg.; Hans W. Stutz, Schweizerisches Abwasserrecht, 2008, pag. 190 segg.).
4.2 Il principio di causalità permette essenzialmente di definire la cerchia delle persone tenute al loro pagamento. Dal punto di vista della commisurazione, le tasse citate soggiacciono per contro ai principi della copertura dei costi e dell'equivalenza.
Il principio della copertura dei costi, anch'esso ancorato nell'art. 60a

SR 814.20 Legge federale del 24 gennaio 1991 sulla protezione delle acque (LPAc) LPAc Art. 60a - 1 I Cantoni provvedono affinché i costi di costruzione, esercizio, manutenzione, risanamento e sostituzione degli impianti per le acque di scarico che servono per scopi pubblici siano finanziati mediante emolumenti o altre tasse conformemente al principio di causalità. L'ammontare delle tasse è fissato tenendo conto in particolare: |
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1 | I Cantoni provvedono affinché i costi di costruzione, esercizio, manutenzione, risanamento e sostituzione degli impianti per le acque di scarico che servono per scopi pubblici siano finanziati mediante emolumenti o altre tasse conformemente al principio di causalità. L'ammontare delle tasse è fissato tenendo conto in particolare: |
a | del tipo e della quantità di acque di scarico prodotte; |
b | degli ammortamenti necessari a mantenere il valore degli impianti; |
c | degli interessi; |
d | degli investimenti pianificati per la manutenzione, il risanamento e la sostituzione degli impianti nonché per il loro adattamento alle esigenze legali o per l'ottimizzazione del loro esercizio. |
2 | Se l'introduzione di tasse a copertura dei costi e conformi al principio di causalità dovesse pregiudicare lo smaltimento ecologico delle acque di scarico, detto smaltimento può, se necessario, essere finanziato in altro modo. |
3 | I detentori degli impianti per le acque di scarico devono costituire le necessarie riserve finanziarie. |
4 | Le basi per il calcolo delle tasse sono a disposizione del pubblico. |

SR 814.20 Legge federale del 24 gennaio 1991 sulla protezione delle acque (LPAc) LPAc Art. 60a - 1 I Cantoni provvedono affinché i costi di costruzione, esercizio, manutenzione, risanamento e sostituzione degli impianti per le acque di scarico che servono per scopi pubblici siano finanziati mediante emolumenti o altre tasse conformemente al principio di causalità. L'ammontare delle tasse è fissato tenendo conto in particolare: |
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1 | I Cantoni provvedono affinché i costi di costruzione, esercizio, manutenzione, risanamento e sostituzione degli impianti per le acque di scarico che servono per scopi pubblici siano finanziati mediante emolumenti o altre tasse conformemente al principio di causalità. L'ammontare delle tasse è fissato tenendo conto in particolare: |
a | del tipo e della quantità di acque di scarico prodotte; |
b | degli ammortamenti necessari a mantenere il valore degli impianti; |
c | degli interessi; |
d | degli investimenti pianificati per la manutenzione, il risanamento e la sostituzione degli impianti nonché per il loro adattamento alle esigenze legali o per l'ottimizzazione del loro esercizio. |
2 | Se l'introduzione di tasse a copertura dei costi e conformi al principio di causalità dovesse pregiudicare lo smaltimento ecologico delle acque di scarico, detto smaltimento può, se necessario, essere finanziato in altro modo. |
3 | I detentori degli impianti per le acque di scarico devono costituire le necessarie riserve finanziarie. |
4 | Le basi per il calcolo delle tasse sono a disposizione del pubblico. |
Il divieto dell'arbitrio e il principio dell'uguaglianza giuridica, pongono infine ulteriori limitazioni all'esazione (DTF 106 Ia 241 consid. 3b pag. 243 seg.; Daniela Wyss, Kausalabgaben, 2009, pag. 56 segg.). In questo contesto, il Tribunale federale ha comunque ripetutamente deciso che, salvo nei casi in cui la loro applicazione porti a risultati manifestamente ingiustificati, le tasse in oggetto possono essere prelevate anche in base a criteri schematici (sentenze 2C 847/2008 dell'8 settembre 2009 consid. 2 e 2C 656/2008 del 29 maggio 2009 consid. 3.3; quest'ultima, con riferimento alla facoltà di far capo al valore di stima dei fabbricati, criterio scelto pure nel caso in esame).
4.3 Il Cantone dei Grigioni ha fatto uso dello spazio di manovra riconosciuto ai Cantoni dalla LPAc attraverso la legge d'introduzione della legge federale sulla protezione delle acque dell'8 giugno 1997 (LCPac; RL/GR 815.100), il cui art. 21 prevede espressamente quanto segue:
"1 Per la costruzione, l'esercizio, la manutenzione, il risanamento e la sostituzione di impianti pubblici di evacuazione e di depurazione i comuni riscuotono contributi e tasse atti a coprire i costi e conformi al principio di causalità.
2 Sempreché vi siano circostanze particolari, i comuni assumono le spese rimanenti a debito delle risorse comuni.
3 I detentori di impianti di evacuazione e di depurazione costituiscono adeguate riserve per la manutenzione, il risanamento e la sostituzione."
Nell'art. 22 LCPac esso ha inoltre previsto che:
"La costruzione e l'esercizio di impianti di depurazione pubblici e privati, l'obbligo di allacciamento, le condizioni di allacciamento, la procedura ed il finanziamento dei costi di costruzione e d'esercizio devono essere disciplinati dai comuni nella legge edilizia ed in un regolamento delle acque di scarico".
Sulla base di questo disposto, che riprende la normativa previgente (cfr. Amtliche Gesetzessammlung [AGS] 1960 93 segg.), il Comune di Mesocco ha quindi a sua volta legiferato in materia, prevedendo di principio il prelievo di tasse di allacciamento uniche e di tasse annuali d'esercizio (art. 37 del regolamento per le canalizzazioni; cfr. supra consid. B).
4.4 Nonostante le tasse di allacciamento siano concepite quali tasse uniche, il prelievo di tasse supplementari non è escluso. Esso può in effetti essere previsto, quando un fondo già allacciato viene successivamente modificato o ampliato (sentenza 2C 656/2008 del 29 maggio 2009 consid. 3.3). Un prelievo generale di una tassa di allacciamento a posteriori per fondi già allacciati è inoltre lecito quando, come nel caso della tassa prevista dall'art. 5bis dell'ordinanza di applicazione del 7 maggio 1998, un impianto pubblico dev'essere costruito ex novo oppure deve essere rinnovato così da comportare vantaggi per tutti i fondi. In tale fattispecie, benché non venga concretamente eseguito nessun nuovo allacciamento, l'impianto al quale il fondo è allacciato subisce infatti un cambiamento che influisce sulla qualità dell'allacciamento e procura agli utenti vantaggi ulteriori, che giustificano il prelievo di una tassa supplementare. Con riferimento all'applicazione della norma che lo prevede, in un simile contesto la giurisprudenza non parla quindi neppure di un effetto retroattivo in senso proprio (cfr. sentenze 2C 341/2009 del 17 maggio 2010 consid. 5.1 e 2P.45/2003 del 28 agosto 2003 consid. 5.3 con rinvii a giurisprudenza e
dottrina).
Diverso è per contro quando l'ente pubblico decide di coprire con un prelievo di una tassa supplementare i costi derivati da un ampliamento o da un risanamento solo successivamente. In una fattispecie di quel genere, l'ammissibilità del prelievo dev'essere in effetti esaminata alla luce del principio del divieto della non retroattività, che si oppone all'applicazione di un nuovo regime legale a fatti accaduti nel passato e completamente conclusi al momento della sua entrata in vigore (DTF 126 V 134 consid. 4a pag. 135 seg.; 125 I 182 consid. 2b.cc pag. 186 seg.). Secondo la giurisprudenza del Tribunale federale, ciò vale inoltre quando il prelievo supplementare è riconducibile a risultati deficitari dell'attività legata all'approvvigionamento, smaltimento e depurazione delle acque. Il rispetto del principio della copertura dei costi va infatti esaminato sulla base delle norme in vigore nel periodo in discussione e non può quindi essere garantito attraverso un aumento a posteriori delle tasse (sentenza 2P.45/2003 del 28 agosto 2003 consid. 5.3).
5.
Tra i rimproveri mossi dalle ricorrenti alla Corte cantonale vi è quello di avere violato il loro diritto di essere sentite giusta l'art. 29 cpv. 2

SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
5.1 In questo contesto, le ricorrenti 1-3 rilevano che il Tribunale amministrativo avrebbe omesso di trattare la critica secondo cui la percezione del tributo in discussione serve in realtà ad estinguere un debito strutturale accumulato negli anni (ricorso, pag. 16). Ignorata sarebbe stata inoltre la denuncia della prassi di ristornare ai proprietari di case primarie a San Bernardino - a titolo di sussidio comunale, sulla base di uno specifico regolamento - l'80 % delle tasse d'uso e d'allacciamento percepite (ricorso, pag. 17). In ambito probatorio, le ricorrenti 1-3 lamentano infine che l'istanza precedente non si sia espressa sulla richiesta di acquisire i dati concernenti i valori a nuovo degli edifici della frazione di San Bernardino presso la Commissione di stima competente, necessari per il calcolo della tassa (ricorso, pag. 15).
5.2 Da parte loro, le ricorrenti 5-6 criticano anch'esse il fatto che la Corte cantonale abbia omesso di esprimersi in merito alla denuncia di un'errata e carente gestione dei conti da parte del Comune di Mesocco (ricorso, pag. 10 e 15). La ricorrente 6 sottolinea inoltre il silenzio a proposito della critica secondo cui il far capo al valore a nuovo degli edifici, per il calcolo della tassa dovuta, sarebbe iniquo (ricorso, pag. 14; dove però la censura presentata davanti alla Corte cantonale, riportata più sopra e qui determinante, è stata ampliata).
5.3 Dato che il diritto di essere sentiti ha natura formale, che una sua lesione può solo eccezionalmente essere sanata e comporta di regola l'annullamento della decisione impugnata, a prescindere dall'eventuale fondatezza della critica sollevata, queste censure devono essere esaminate preliminarmente (DTF 135 I 187 consid. 2.2 pag. 190; 279 consid. 2.6 pag. 285 entrambe con rinvii).
6.
Il diritto di essere sentiti ancorato nell'art. 29 cpv. 2

SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
6.1 Il diritto ad una decisione motivata ha lo scopo di permettere alle parti di rendersi conto della portata del provvedimento che le concerne e di poterlo se del caso impugnare con cognizione di causa. Esso non impone tuttavia all'autorità di esporre e discutere tutti i fatti, i mezzi di prova e le censure invocati; quest'ultima può in effetti limitarsi a quelli che le appaiono pertinenti per la decisione da prendere (DTF 134 I 83 consid. 4.1 pag. 88; 129 I 232 consid. 3.2 pag. 236 seg.). Il diritto ad una motivazione risulta violato unicamente quando l'autorità omette di pronunciarsi su censure di una certa pertinenza o di prendere in considerazione allegazioni e argomenti importanti per la decisione da prendere (cfr. DTF 126 I 97 consid. 2b pag. 102 seg.; 125 III 440 consid. 2a pag. 441).
Dal punto di vista formale, il diritto ad una motivazione è rispettato anche se la motivazione è implicita, risulta dai diversi considerandi componenti la decisione (sentenza 2C 505/2009 del 29 marzo 2010 consid. 3.1), oppure da rinvii ad altri atti. Anche in questo caso, occorre però che ciò non ne ostacoli oltremodo la comprensione o addirittura la precluda (cfr. decisioni del Tribunale federale 2A.199/2003 del 10 ottobre 2003 consid. 2.2.2 [in cui la consultazione di documenti contenuti in un classificatore federale corredato di indice viene considerata accettabile] rispettivamente 1P.708/1999 del 2 febbraio 2002 consid. 2 [in cui un generico rinvio ad atti non è ritenuto sufficiente]).
6.2 Il diritto all'assunzione delle prove offerte presuppone da parte sua che il fatto da provare sia pertinente, che il mezzo di prova proposto sia necessario per constatare questo fatto e che la relativa domanda sia formulata nelle forme e nei termini prescritti (DTF 134 I 140 consid. 5.3 pag. 148; 130 II 425 consid. 2.1 pag. 428). Tale garanzia non impedisce inoltre all'autorità di porre un termine all'istruttoria, allorquando le prove assunte le hanno permesso di formarsi una propria opinione e le ulteriori prove offerte non potrebbero condurla a modificare il suo convincimento (DTF 134 I 140 consid. 5.3 pag. 148; 130 II 425 consid. 2.1 pag. 429). Nell'ambito di questa valutazione, all'autorità compete un vasto margine di apprezzamento e il Tribunale federale interviene soltanto in caso d'arbitrio (DTF 131 I 153 consid. 3 pag. 157 seg.; 124 I 208 consid. 4a pag. 211).
6.3 Nella fattispecie, per quanto riguarda la denuncia secondo cui il tributo in discussione serviva ad estinguere un debito strutturale accumulato negli anni (formulata dalle ricorrenti 1-3), la critica concernente la prassi di ristornare l'80 % delle tasse d'uso e d'allacciamento percepite ai proprietari di case primarie (sempre sollevata dalle ricorrenti 1-3) e quella, analoga alla prima, di una errata e carente gestione dei conti da parte del Comune di Mesocco (mossa dalle ricorrenti 5-6), il diritto di essere sentiti è stato effettivamente violato. In effetti, occorre rilevare che:
6.3.1 Le censure menzionate non potevano affatto essere considerate come a priori non pertinenti. Come visto, nell'ambito del prelievo delle tasse di allacciamento, ma anche di utilizzazione, il modo in cui vengono tenuti i differenti conti che l'ente pubblico deve gestire, le voci che li compongono e la costituzione di riserve hanno concreto rilievo, sia in relazione all'esame del rispetto del principio della causalità che a quello della copertura dei costi (cfr. supra consid. 4.1 segg.; cfr. inoltre quanto specificatamente previsto dall'art. 21 cpv. 3 LCPac). Sempre riguardo a questi principi, segnatamente al principio della copertura dei costi ed alla necessità di procedere a prelievi di tasse di allacciamento supplementari, come quella in discussione, d'acchito irrilevanti non possono evidentemente essere considerati neppure eventuali ristorni di tasse già percepite, eseguiti eventualmente a scapito dell'accumulo di riserve (cfr. sempre art. 21 cpv. 3 LCPac e le norme emanate in proposito a livello comunale). Le ragioni alla base di un prelievo supplementare - ovvero se l'ammanco che porta alla riscossione sia effettivamente riconducibile ai costi per il rinnovo di un impianto oppure sia dovuto ad altri motivi, quali una
gestione impropria o deficitaria avvenuta nel passato o la restituzione di parte delle tasse già prelevate - hanno inoltre importanza anche riguardo al divieto della retroattività (cfr. sempre supra consid. 4.4).
6.3.2 Nonostante la rilevanza di queste critiche - e benché le abbia tutte puntualmente evocate nelle 17 pagine in cui sono riprese le argomentazioni delle parti - la Corte cantonale ha nel seguito omesso di confrontarvisi concretamente.
Nel breve paragrafo che ha dedicato ai principi della causalità e della copertura dei costi (querelato giudizio, p.to 2 lett. c in diritto), la Corte cantonale si è limitata a ripetere testualmente le stime formulate dal Comune riguardo ai costi di risanamento dell'impianto, all'importo scoperto ed alle entrate previste con la riscossione della tassa in discussione - esposte nei fatti, quali allegazioni di parte - per poi farle proprie senza ulteriori spiegazioni. Preso atto del presunto ammanco da colmare, ha quindi semplicemente concluso che gli importi ripresi erano stati "dettagliatamente giustificati e documentati dal Comune convenuto" nell'ambito della procedura che si era svolta sino a quel momento.
Anche esaminando il rispetto del divieto della retroattività (querelato giudizio, p.to 2 lett. b in diritto), il Tribunale amministrativo ha dato per acquisito che l'ammanco con cui viene giustificato il prelievo sia esclusivamente dovuto al costo dei lavori di risanamento, ignorando che tale divieto pone concreti limiti ad un prelievo supplementare anche quando l'ammanco è riconducibile ad altri motivi dovuti a scelte di carattere gestionale (sentenza 2P.45/2003 del 28 agosto 2003 consid. 5.3).
6.3.3 Una risposta alle censure in discussione non risulta infine neppure dalla lettura del resto del giudizio impugnato o dai rinvii in esso contenuti.
Contrariamente a quanto considerato dal Comune di Mesocco nella sua presa di posizione al ricorso, le argomentazioni formulate in merito ai principi esposti nelle prime 17 pagine del giudizio contengono infatti solo il riassunto delle varie posizioni delle parti. In mancanza di una presa di posizione diretta, una risposta alle censure sollevate dalle ricorrenti non può nemmeno essere ravvisata nel rinvio ai dati "dettagliatamente giustificati e documentati" dal Comune di Mesocco nel corso della procedura. In considerazione della mole degli atti componenti l'incarto rispettivamente della loro natura contabile, un simile rinvio - del tutto generico e comunque a priori non adatto per rispondere alla censura concernente il ristorno dell'80 % delle tasse percepite a proprietari di case primarie - non può infatti essere considerato un valido complemento della motivazione contenuta nel giudizio stesso (cfr. supra consid. 6.1).
Per il medesimo motivo, nulla può essere dedotto neanche dall'osservazione, di analogo tenore, formulata nell'ambito del considerando in cui la Corte cantonale si esprime, per altro solo a titolo abbondanziale, in merito all'uso fatto dal Comune dei proventi delle tasse d'esercizio (querelato giudizio, p.to 2 lett. f in diritto). L'accenno ai denunciati illeciti contabili sotto le voci "canalizzazioni" e "IDA" relativi alla ripartizione dei costi del personale, cui precisamente si riferiva anche la censura della ricorrente 5 (ricorso, pag. 10), si risolve infatti anch'esso in un indeterminato rinvio ai "mezzi probatori pertinenti" ed alle "dovute spiegazioni" forniti dal Comune di Mesocco, quindi nella conclusione secondo cui il Comune di Mesocco avrebbe "fornito degli argomenti validi ed atti ad inficiare le contestazioni ricorsuali".
6.4 Il diritto di essere sentiti delle ricorrenti 1-3 è stato leso anche in relazione alla domanda di acquisire i dati concernenti i valori a nuovo degli edifici della frazione di San Bernardino presso la Commissione di stima competente, necessari per il calcolo della tassa. Fatta eccezione per la richiesta di allestimento di una perizia contabile, ritenuta non necessaria (querelato giudizio, p.to 2 lett. f in diritto), la Corte cantonale non si esprime infatti riguardo a nessun'altra prova offerta - segnatamente sul richiamo in esame, che non appare d'acchito privo di ogni pertinenza -, neppure indirettamente. Ne segue che anche la censura di violazione del diritto di essere sentito sollevata in merito dalle ricorrenti 1-3 è fondata, per lo meno nella misura in cui i primi giudici non si sono espressi sul mezzo di prova proposto, rispettivamente sul perché esso dovesse essere respinto, violando quindi il diritto ad una motivazione minima anche su questo punto (sentenze 8C 770/2009 del 25 maggio 2010 consid. 5.4; 4P.142/2002 dell'8 ottobre 2002 consid. 2.3).
6.5 Respinta dev'essere per contro la critica mossa dalla ricorrente 6 circa il silenzio riguardo alla censura secondo cui il far capo al valore a nuovo degli edifici, per il calcolo della tassa dovuta, sarebbe iniquo. Seppur in modo succinto, la Corte cantonale si è infatti espressa sulla legalità di tale scelta per la percezione del tributo in questione (querelato giudizio, p.to 2 lett. e in diritto). Il fatto che la ricorrente non concordi con le conclusioni tratte è questione di merito, che come tale va semmai trattata; dal profilo del diritto di essere sentito, decisivo è unicamente che il Tribunale amministrativo si sia pronunciato sul punto sollevato, consentendo di afferrare la portata del giudizio emesso. Su questo ultimo punto, il ricorso è pertanto infondato.
7.
Per giurisprudenza, una violazione del diritto di essere sentito non eccessivamente grave può essere eventualmente sanata nell'ambito di una procedura di ricorso; ciò vale anche nell'ambito di procedure di ricorso davanti al Tribunale federale (sentenza 1C 377/2008 del 4 maggio 2009 consid. 2.5). Occorre però che l'autorità di ricorso disponga dello stesso potere di esame dell'autorità decidente (DTF 129 I 129 consid. 2.2.3 pag. 135; 126 I 68 consid. 2 pag. 72; 124 II 132 consid. 2d pag. 138).
Ritenuto che, nel caso in esame, il rispetto di quest'ultima condizione non risulta dato (cfr. sentenza 1C 377/2008 del 4 maggio 2009 consid. 2.5 seg.; giudizio che proprio si sofferma sul differente potere cognitivo del Tribunale federale rispetto a quello del Tribunale amministrativo del Cantone dei Grigioni) e preso inoltre atto del fatto che, nelle sue osservazioni al ricorso, la Corte cantonale si è semplicemente rimessa al giudizio del Tribunale federale senza esprimersi sui singoli punti sollevati dalle ricorrenti in relazione alla violazione del loro diritto di essere sentite, la possibilità di sanare i vizi riscontrati in questa sede risulta a priori esclusa.
8.
8.1 In base alle considerazioni che precedono, per quanto ammissibili, i ricorsi devono essere accolti senza che sia necessario esprimersi sulle ulteriori censure sollevate. Il giudizio impugnato dev'essere annullato e la causa rinviata alla Corte cantonale, affinché renda una nuova decisione ai sensi dei considerandi (art. 107 cpv. 2

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 107 Sentenza - 1 Il Tribunale federale non può andare oltre le conclusioni delle parti. |
|
1 | Il Tribunale federale non può andare oltre le conclusioni delle parti. |
2 | Se accoglie il ricorso, giudica esso stesso nel merito o rinvia la causa all'autorità inferiore affinché pronunci una nuova decisione. Può anche rinviare la causa all'autorità che ha deciso in prima istanza. |
3 | Se ritiene inammissibile un ricorso interposto nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale o dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale, il Tribunale federale prende la decisione di non entrare nel merito entro 15 giorni dalla chiusura di un eventuale scambio di scritti. Nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale non è tenuto a rispettare tale termine se la procedura d'estradizione concerne una persona sulla cui domanda d'asilo non è ancora stata pronunciata una decisione finale passata in giudicato.98 |
4 | Sui ricorsi interposti contro le decisioni del Tribunale federale dei brevetti in materia di rilascio di una licenza secondo l'articolo 40d della legge del 25 giugno 195419 sui brevetti, il Tribunale federale decide entro un mese dalla presentazione del ricorso.99 |
8.2 In questo contesto, il Tribunale amministrativo del Cantone dei Grigioni dovrà pure nuovamente statuire sulle spese e sulle ripetibili per la procedura cantonale.
8.3 L'emanazione del presente giudizio rende priva di oggetto la domanda di effetto sospensivo formulata dalla ricorrente 5 con istanza del 28 maggio 2010.
9.
9.1 La procedura ha per il Comune di Mesocco un chiaro interesse pecuniario. Soccombente, l'ente pubblico deve quindi sopportare l'onere delle spese giudiziarie (art. 66 cpv. 1 e

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
|
1 | Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
2 | In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie. |
3 | Le spese inutili sono pagate da chi le causa. |
4 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso. |
5 | Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 68 Spese ripetibili - 1 Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
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1 | Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
2 | La parte soccombente è di regola tenuta a risarcire alla parte vincente, secondo la tariffa del Tribunale federale, tutte le spese necessarie causate dalla controversia. |
3 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non sono di regola accordate spese ripetibili se vincono una causa nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali. |
4 | Si applica per analogia l'articolo 66 capoversi 3 e 5. |
5 | Il Tribunale federale conferma, annulla o modifica, a seconda dell'esito del procedimento, la decisione sulle spese ripetibili pronunciata dall'autorità inferiore. Può stabilire esso stesso l'importo di tali spese secondo la tariffa federale o cantonale applicabile o incaricarne l'autorità inferiore. |
9.2 In relazione alla ricorrente 4, occorre rilevare che le spese e le ripetibili sono generalmente poste a carico di chi ritira il suo ricorso, in virtù della regola secondo cui le spese e le ripetibili causati inutilmente sono sopportati da chi li ha creati (art. 66 cpv. 3 e

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
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1 | Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
2 | In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie. |
3 | Le spese inutili sono pagate da chi le causa. |
4 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso. |
5 | Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
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1 | Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
2 | In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie. |
3 | Le spese inutili sono pagate da chi le causa. |
4 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso. |
5 | Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale. |
Nella fattispecie, la ricorrente 4 ha presentato un'impugnativa comune con le ricorrenti 1-3. Tenuto conto dell'esito del loro ricorso, alla riscossione di spese giudiziarie dalla ricorrente 4 viene pertanto rinunciato. Nemmeno si giustifica l'assegnazione di ripetibili al Comune di Mesocco (art. 68 cpv. 3

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 68 Spese ripetibili - 1 Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
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1 | Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
2 | La parte soccombente è di regola tenuta a risarcire alla parte vincente, secondo la tariffa del Tribunale federale, tutte le spese necessarie causate dalla controversia. |
3 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non sono di regola accordate spese ripetibili se vincono una causa nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali. |
4 | Si applica per analogia l'articolo 66 capoversi 3 e 5. |
5 | Il Tribunale federale conferma, annulla o modifica, a seconda dell'esito del procedimento, la decisione sulle spese ripetibili pronunciata dall'autorità inferiore. Può stabilire esso stesso l'importo di tali spese secondo la tariffa federale o cantonale applicabile o incaricarne l'autorità inferiore. |
Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:
1.
Limitatamente al ricorso della ricorrente 4, la causa 2C 103/2010 è stralciata dai ruoli in seguito a ritiro.
2.
Per quanto ancora pendente, la causa 2C 103/2010 è congiunta con la causa 2C 113/2010.
3.
Per quanto ammissibili, i ricorsi in materia di diritto pubblico delle ricorrenti 1-3 (causa 2C 103/2010) e 5-6 (causa 2C 113/2010) sono accolti. La sentenza del 4 giugno/16 dicembre 2009 del Tribunale amministrativo del Cantone dei Grigioni è annullata e l'incarto è rinviato all'istanza precedente, per nuovo giudizio ai sensi dei considerandi.
4.
Le spese giudiziarie di complessivi fr. 5'000.-- sono poste a carico del Comune di Mesocco.
5.
Il Comune di Mesocco verserà alle ricorrenti 1-3, creditrici solidali, un'indennità complessiva di fr. 3'000.-- e alle ricorrenti 5-6, creditrici solidali, un'indennità complessiva di fr. 3'000.--, a titolo di ripetibili.
6.
Comunicazione ai patrocinatori delle parti e al Tribunale amministrativo del Cantone dei Grigioni.
Losanna, 27 settembre 2010
In nome della II Corte di diritto pubblico
del Tribunale federale svizzero
Il Presidente: Il Cancelliere:
Zünd Savoldelli