Bundesverwaltungsgericht
Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal


Corte IV

D-5485/2020

Sentenza del 26 novembre 2020

Giudici Daniele Cattaneo (presidente del collegio),

Composizione David R. Wenger, Gérard Scherrer,

cancelliera Alissa Vallenari.

A._______, nata il (...), alias

A._______, nata il (...), alias

B._______, nata il (...), alias

Parti A._______, nata il (...), alias

C._______, nata il (...),

Somalia,

rappresentata dalla signora Simona Cautela,
ricorrente,

contro

Segreteria di Stato della migrazione (SEM),

Quellenweg 6, 3003 Berna,

autorità inferiore.

Oggetto Asilo (senza esecuzione dell'allontanamento);
decisione della SEM del 7 ottobre 2020 / N (...).

Fatti:

A.
L'interessata, dichiaratasi di nazionalità somala e minorenne, ha presentato una domanda d'asilo in Svizzera il (...) dicembre 2019, giungendo su suolo elvetico insieme al marito D._______, pure cittadino somalo (gli atti dello stesso sono presenti nel medesimo dossier della moglie, N [...], ma è beneficiario di una procedura separata, di cui ai ruoli del Tribunale amministrativo federale [di seguito: Tribunale] D-5482/2020). Nel foglio relativo i suoi dati personali, la richiedente ha segnatamente riferito di essere nata il (...) (cfr. atti SEM n. ... -10/2, n. 12/1, n. 17/2, da n. 120/6 a n. 123/6).

B.
L'(...) gennaio 2020, si è tenuta con l'interessata - alla presenza di un team femminile, come richiesto dalla rappresentante legale in data 30 dicembre 2019 (cfr. atto SEM n. ... -22/1) - una prima audizione per richiedente minorenne non accompagnato (cfr. atto SEM n. ... -28/14; di seguito: verbale 1). Durante la medesima, ella ha in particolare sostenuto di essere membro del clan E._______, sotto clan F._______, sotto sotto clan G._______, e di essere nata il (...). Ha inoltre asserito di aver vissuto nella foresta di H._______ fino all'età di (...) anni insieme ai genitori, mentre che in seguito si sarebbe trasferita presso la famiglia di una zia (...) nella città di I._______, per poter frequentare la scuola. I fatti che l'avrebbero condotta a lasciare il suo Paese d'origine, avrebbero avuto inizio con il decesso dello zio (...) che abitava a J._______, membro dell'(...) della Somalia, che sarebbe stato ucciso - così come un altro zio (...) mentre che suo padre sarebbe stato ferito - da parte del gruppo armato di Al-Shabaab. Poiché tale zio avrebbe sostenuto in precedenza le sue spese scolastiche, gli zii presso la quale ella viveva avrebbero voluto darla in sposa allo zio del marito della zia (...). Ella non appena sapute le intenzioni degli zii, nel mese di (...) del 2015, sarebbe fuggita da casa loro ed avrebbe voluto raggiungere l'abitazione della madre. Tuttavia ella, durante il tragitto, sarebbe stata fermata, picchiata e violentata da membri di Al-Shabaab. L'interessata sarebbe stata abbandonata in mezzo ad una strada, ma qualcuno l'avrebbe soccorsa portandola a I._______, ove sarebbe rimasta per (...) giorni in coma. Una volta guarita, i compagni l'avrebbero insultata sapendo quanto le era capitato, e poiché la zia l'avrebbe voluta dare in sposa al succitato, ella si sarebbe trasferita nell'ultimo mese prima della sua partenza a casa di un'amica sempre a I._______. Poiché non avrebbe potuto recarsi a scuola né vivere in pace, come pure la sua famiglia sarebbe sempre stata perseguitata dal gruppo di Al-Shabaab, la richiedente sarebbe espatriata il (...) 2015 verso il K._______, accompagnata dall'amica precitata, come pure dal fratello maggiore - che sarebbe deceduto in L._______. Ella avrebbe in seguito soggiornato in L._______ per più di tre anni, ove il (...), avrebbe sposato il marito con rito religioso. In seguito avrebbe viaggiato sino ad entrare in M._______, via mare, il (...) 2019 (cfr. verbale 1, p.to 1.03 segg., pag. 2 segg.). Alla fine dell'audizione, è stata data la possibilità alla richiedente di essere sentita riguardo alla data di nascita da ella fornita, e la SEM ha concluso per l'inverosimiglianza della stessa considerandola per il resto della procedura come maggiorenne
(cfr. verbale 1, p.to 8.01, pag. 12 seg.). L'interessata è stata pure sentita in merito ad una possibile competenza dell'M._______ per la sua procedura d'asilo, non opponendosi alla stessa (cfr. verbale 1, p.to 8.01, pag. 13); come pure circa il suo stato di salute (cfr. verbale 1, p.to 8.02, pag. 13).

C.
Alla luce delle surriferite risultanze, la SEM ha mutato la data di nascita della ricorrente nel Sistema d'informazione centrale sulla migrazione
(SIMIC) al (...) (cfr. atto SEM n. ... -30/1). Con scritto del 17 febbraio 2020, l'autorità inferiore ha inoltre informato il rappresentante legale dell'interessata, che il suo (vecchio) dossier (N ... ) sarebbe stato unito a quello del marito (N ... ; cfr. atti SEM n. ... -55/1 e n. 56/1).

D.
Il (...) febbraio 2020, l'M._______ ha accettato la richiesta di presa in carico della richiedente, ai sensi dell'art. 13 par. 1 del regolamento UE n. 604/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013 che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l'esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide (rifusione) (Gazzetta ufficiale dell'Unione europea [GU] L 180/31 del 29.06.2013; di seguito: Regolamento Dublino III), formulata dalle autorità competenti elvetiche in data ... febbraio 2020 (cfr. atti SEM n. ... -58/7, da n. 59/1 a n. 62/1, n. 66/1 e n. 67/1).

E.

E.a Con scritto del 31 marzo 2020, la rappresentante legale della richiedente ha richiesto alla SEM di voler rinunciare a pronunciare una decisione di non entrata nel merito ex art. 31a cpv. 1 lett. b
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 31a Décisions du SEM - 1 En règle générale, le SEM n'entre pas en matière sur une demande d'asile si le requérant:
1    En règle générale, le SEM n'entre pas en matière sur une demande d'asile si le requérant:
a  peut retourner dans un État tiers sûr, au sens de l'art. 6a, al. 2, let. b, dans lequel il a séjourné auparavant;
b  peut se rendre dans un État tiers compétent, en vertu d'un accord international, pour mener la procédure d'asile et de renvoi;
c  peut retourner dans un État tiers dans lequel il a séjourné auparavant;
d  peut poursuivre son voyage vers un État tiers pour lequel il possède un visa et dans lequel il peut demander protection;
e  peut poursuivre son voyage vers un État tiers dans lequel vivent des proches parents ou des personnes avec lesquelles il entretient des liens étroits;
f  peut être renvoyé dans son pays d'origine ou de provenance conformément à l'art. 31b.
2    L'al. 1, let. c à e, n'est pas applicable lorsque, en l'espèce, le SEM est en présence d'indices selon lesquels l'État tiers n'offre pas une protection effective au regard du principe du non-refoulement visé à l'art. 5, al. 1.
3    Le SEM n'entre pas en matière sur les demandes d'asile qui ne satisfont pas aux conditions fixées à l'art. 18. Cette disposition est notamment applicable lorsque la demande d'asile est déposée exclusivement pour des raisons économiques ou médicales.
4    Dans les autres cas, le SEM rejette la demande d'asile si la qualité de réfugié n'est ni prouvée ni rendue vraisemblable ou s'il existe un motif d'exclusion au sens des art. 53 et 54.101
della legge sull'asilo (LAsi, RS 142.31) nei confronti della medesima (nonché del marito), e di valutare invece l'applicazione della clausola di sovranità alla fattispecie, in quanto esisterebbero dei motivi umanitari, dovuti in particolare alla condizione di estrema vulnerabilità dell'interessata a causa del suo stato di salute come pure quale vittima di violenze sessuali nel suo Paese d'origine ed in L._______, che renderebbero inammissibile un suo trasferimento verso l'M._______. Ha quindi concluso per la trattazione della domanda d'asilo della richiedente (e del di lei marito) in procedura nazionale (cfr. atto SEM n. ... -75/3). Tali proposte, sono state ribadite con missiva del 27 luglio 2020 (cfr. atto SEM n. ... -88/1).

E.b Per mezzo della decisione del 4 agosto 2020, l'autorità di prime cure ha comunicato alla rappresentante legale, la conclusione della procedura Dublino e l'esame delle domande d'asilo dei suoi mandanti in procedura nazionale elvetica (cfr. atto SEM n. ... -89/1).

F.
Il (...) agosto 2020, con la richiedente si è svolto un primo colloquio concernente in particolare i suoi motivi d'asilo (cfr. atto SEM n. ... -110/13; di seguito: verbale 2), mentre che il (...) settembre 2020 si è tenuta una seconda audizione a complemento, vertente sui medesimi (cfr. atto SEM n. ... -107/8; di seguito: verbale 3).

In sunto e per quanto qui di rilievo, l'interessata ha dichiarato durante i precitati colloqui che il padre ed un fratello di quest'ultimo - entrambi militari - nel corso del (...), sarebbero stati avvicinati da membri del gruppo armato Al-Shabaab, che avrebbero proposto loro di entrare a far parte del medesimo. A causa del loro rifiuto, essi sarebbero stati attaccati: lo zio sarebbe deceduto, mentre che il padre sarebbe rimasto ferito. Ella avrebbe in seguito appreso dalla zia (...) presso la quale sarebbe andata a vivere, che quest'ultimo poco dopo si sarebbe rifugiato in O._______. Un altro suo zio, vivente a J._______, che era un (...), sarebbe invece stato ucciso sempre da affiliati ad Al-Shabaab nel (...), dopo che questi lo avrebbero avvicinato ingiungendogli di chiudere il (...) che possedeva. Dopo pochi mesi dal decesso di quest'ultimo zio, che sosteneva le spese scolastiche dell'interessata, la zia (...) le avrebbe riferito che l'avrebbe data in moglie al fratello del marito. Il precitato, durante le visite presso la zia, l'avrebbe importunata sessualmente senza il suo consenso, ma con il beneplacito della zia che le avrebbe riferito di dare seguito alle richieste di quest'uomo, in quanto sarebbe divenuto suo marito. Ella tuttavia, viste le insistenze della zia nel farla rimanere con quest'ultimo, un giorno sarebbe scappata da casa, per recarsi presso l'abitazione della madre, al villaggio di H._______. Poiché non avrebbe tuttavia conosciuto la strada per H._______, malgrado non distasse molto da I._______, avrebbe chiesto aiuto ad una conoscente, sua coetanea nonché vicina di casa, che avrebbe deciso di accompagnarla. Durante il tragitto, sarebbero tuttavia state fermate da cinque uomini armati e con il volto coperto appartenenti ad Al-Shabaab, che avrebbero dapprima chiesto loro le generalità, ed in seguito avrebbero bendato loro gli occhi. Dopo che avrebbero discusso con il loro capo telefonicamente in merito alla loro sorte, le avrebbero picchiate - in particolare lei avrebbe ricevuto dei colpi alla testa e ad una mano, che sarebbero state ferite - nonché seviziate, ed abbandonate in strada. Ella si sarebbe risvegliata in ospedale, avendo durante le percosse perduto i sensi, ove avrebbe appreso dalla madre e dalla zia, di essere stata soccorsa da degli (...), nonché di essere rimasta in coma per (...) giorni. Dopo di ciò ella sarebbe restata ancora a casa della zia per essere curata, con la promessa della madre di prenderla con sé non appena fosse guarita. Tuttavia, a casa della zia (...) avrebbe ricevuto dei maltrattamenti, segnatamente non potendo più mangiare con loro, poiché ritenuta "sporca" per quanto accadutole, non dormiva più con le cugine ma in cucina, nonché la zia l'avrebbe
insultata - ed in un'occasione anche malmenata - poiché la riteneva una vergogna per la famiglia, nonché dandole la colpa per quanto le sarebbe successo con gli uomini di Al-Shabaab, e non volendo uscisse di casa per questo. Anche gli ex compagni di scuola in un'occasione, nonché i bambini vicini di casa, le poche volte che sarebbe uscita di casa, l'avrebbero insultata e presa a sassate. Un giorno che il fratello maggiore dell'interessata si sarebbe trovato a casa della zia (...), sentendo come quest'ultima maltrattava la sorella, avrebbe preso le sue difese. La zia (...) li avrebbe pertanto cacciati di casa, ed ella si sarebbe rifugiata a casa di un'amica sino al suo espatrio. Ella ha riferito di temere di rientrare in Somalia, in quanto i membri del gruppo di Al-Shabaab che l'avrebbero violentata la potrebbero cercare ed uccidere, in quanto a conoscenza di chi sia, nonché a causa della vergogna che ella proverebbe per quanto accadutole, e degli insulti e maltrattamenti che per gli stessi motivi ella subirebbe in caso di un suo ritorno in patria. Ella ha inoltre riferito di avere diverse problematiche di salute sia fisiche che psicologiche e psichiche - delle quali si dirà per quanto necessario nei considerandi che seguono - per le quali sarebbe in trattamento o avrebbe ancora degli accertamenti medici da esperire, nonché che il marito non sarebbe a conoscenza delle violenze da lei subite in Somalia.

G.
Il 6 ottobre 2020, la rappresentante legale della richiedente, ha presentato il suo parere al progetto di decisione della SEM del 5 ottobre 2020 (cfr. atti SEM n.115/9 e n. 117/3).

H.
Con decisione del 7 ottobre 2020, notificata in medesima data (cfr. atto SEM n. 127/1) l'autorità inferiore non ha riconosciuto la qualità di rifugiato alla richiedente, ha respinto la sua domanda d'asilo ed ha pronunciato il suo allontanamento dalla Svizzera. Ha tuttavia pronunciato un'ammissione provvisoria a favore della stessa, ritenendo l'esecuzione dell'allontanamento non ragionevolmente esigibile.

I.
Il 5 ottobre 2020 (cfr. risultanze processuali), l'insorgente ha impugnato con ricorso al Tribunale la succitata decisione, chiedendo l'annullamento della stessa, ed a titolo principale il riconoscimento della qualità di rifugiato e la concessione dell'asilo in Svizzera. A titolo subordinato ha concluso per la restituzione degli atti di causa alla SEM alfine del completamento dell'istruzione e di un nuovo esame delle sue allegazioni. Contestualmente, ha pure presentato un'istanza di assistenza giudiziaria, nel senso dell'esenzione dal versamento delle spese processuali e del relativo anticipo.

Al ricorso è stato allegato quale nuovo documento - essendo che l'ulteriore documentazione medica annessa al gravame è già presente agli atti di causa - il foglio di trasmissione di informazioni mediche (F2) del (...) relativo un consulto psichiatrico della ricorrente.

Ulteriori fatti ed argomenti addotti dalle parti saranno ripresi nei considerandi qualora risultino decisivi per l'esito della vertenza.

Diritto:

1.
Le procedure in materia d'asilo sono rette dalla PA, dalla LTAF e dalla LTF, in quanto la LAsi non preveda altrimenti (art. 6
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 6 Règles de procédure - Les procédures sont régies par la loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)11, par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral12 et par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral13, à moins que la présente loi n'en dispose autrement.
LAsi).

Fatta eccezione per le decisioni previste all'art. 32
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 32 Exceptions - 1 Le recours est irrecevable contre:
1    Le recours est irrecevable contre:
a  les décisions concernant la sûreté intérieure ou extérieure du pays, la neutralité, la protection diplomatique et les autres affaires relevant des relations extérieures, à moins que le droit international ne confère un droit à ce que la cause soit jugée par un tribunal;
b  les décisions concernant le droit de vote des citoyens ainsi que les élections et les votations populaires;
c  les décisions relatives à la composante «prestation» du salaire du personnel de la Confédération, dans la mesure où elles ne concernent pas l'égalité des sexes;
d  ...
e  les décisions dans le domaine de l'énergie nucléaire concernant:
e1  l'autorisation générale des installations nucléaires;
e2  l'approbation du programme de gestion des déchets;
e3  la fermeture de dépôts en profondeur;
e4  la preuve de l'évacuation des déchets.
f  les décisions relatives à l'octroi ou l'extension de concessions d'infrastructures ferroviaires;
g  les décisions rendues par l'Autorité indépendante d'examen des plaintes en matière de radio-télévision;
h  les décisions relatives à l'octroi de concessions pour des maisons de jeu;
i  les décisions relatives à l'octroi, à la modification ou au renouvellement de la concession octroyée à la Société suisse de radiodiffusion et télévision (SSR);
j  les décisions relatives au droit aux contributions d'une haute école ou d'une autre institution du domaine des hautes écoles.
2    Le recours est également irrecevable contre:
a  les décisions qui, en vertu d'une autre loi fédérale, peuvent faire l'objet d'une opposition ou d'un recours devant une autorité précédente au sens de l'art. 33, let. c à f;
b  les décisions qui, en vertu d'une autre loi fédérale, peuvent faire l'objet d'un recours devant une autorité cantonale.
LTAF, il Tribunale, in virtù dell'art. 31
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 31 Principe - Le Tribunal administratif fédéral connaît des recours contre les décisions au sens de l'art. 5 de la loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)20.
LTAF, giudica i ricorsi contro le decisioni ai sensi dell'art. 5
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 5 - 1 Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
1    Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
a  de créer, de modifier ou d'annuler des droits ou des obligations;
b  de constater l'existence, l'inexistence ou l'étendue de droits ou d'obligations;
c  de rejeter ou de déclarer irrecevables des demandes tendant à créer, modifier, annuler ou constater des droits ou obligations.
2    Sont aussi considérées comme des décisions les mesures en matière d'exécution (art. 41, al. 1, let. a et b), les décisions incidentes (art. 45 et 46), les décisions sur opposition (art. 30, al. 2, let. b, et 74), les décisions sur recours (art. 61), les décisions prises en matière de révision (art. 68) et d'interprétation (art. 69).25
3    Lorsqu'une autorité rejette ou invoque des prétentions à faire valoir par voie d'action, sa déclaration n'est pas considérée comme décision.
PA prese dalle autorità menzionate all'art. 33
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 33 Autorités précédentes - Le recours est recevable contre les décisions:
a  du Conseil fédéral et des organes de l'Assemblée fédérale, en matière de rapports de travail du personnel de la Confédération, y compris le refus d'autoriser la poursuite pénale;
b  du Conseil fédéral concernant:
b1  la révocation d'un membre du conseil de banque ou de la direction générale ou d'un suppléant sur la base de la loi du 3 octobre 2003 sur la Banque nationale26,
b10  la révocation d'un membre du conseil d'administration du Service suisse d'attribution des sillons ou l'approbation de la résiliation des rapports de travail du directeur par le conseil d'administration, conformément à la loi fédérale du 20 décembre 1957 sur les chemins de fer44;
b2  la révocation d'un membre du conseil d'administration de l'Autorité fédérale de surveillance des marchés financiers ou l'approbation de la résiliation des rapports de travail du directeur par le conseil d'administration selon la loi du 22 juin 2007 sur la surveillance des marchés financiers27,
b3  le blocage de valeurs patrimoniales en vertu de la loi du 18 décembre 2015 sur les valeurs patrimoniales d'origine illicite29,
b4  l'interdiction d'exercer des activités en vertu de la LRens31,
b4bis  l'interdiction d'organisations en vertu de la LRens,
b5  la révocation du mandat d'un membre du Conseil de l'Institut fédéral de métrologie au sens de la loi du 17 juin 2011 sur l'Institut fédéral de métrologie34,
b6  la révocation d'un membre du conseil d'administration de l'Autorité fédérale de surveillance en matière de révision ou l'approbation de la résiliation des rapports de travail du directeur par le conseil d'administration selon la loi du 16 décembre 2005 sur la surveillance de la révision36,
b7  la révocation d'un membre du conseil de l'Institut suisse des produits thérapeutiques sur la base de la loi du 15 décembre 2000 sur les produits thérapeutiques38,
b8  la révocation d'un membre du conseil d'administration de l'établissement au sens de la loi du 16 juin 2017 sur les fonds de compensation40,
b9  la révocation d'un membre du conseil de l'Institut suisse de droit comparé selon la loi du 28 septembre 2018 sur l'Institut suisse de droit comparé42;
c  du Tribunal pénal fédéral en matière de rapports de travail de ses juges et de son personnel;
cbis  du Tribunal fédéral des brevets en matière de rapports de travail de ses juges et de son personnel;
cquater  du procureur général de la Confédération, en matière de rapports de travail des procureurs qu'il a nommés et du personnel du Ministère public de la Confédération;
cquinquies  de l'Autorité de surveillance du Ministère public de la Confédération, en matière de rapports de travail de son secrétariat;
cter  de l'Autorité de surveillance du Ministère public de la Confédération, en matière de rapports de travail des membres du Ministère public de la Confédération élus par l'Assemblée fédérale (Chambres réunies);
d  de la Chancellerie fédérale, des départements et des unités de l'administration fédérale qui leur sont subordonnées ou administrativement rattachées;
e  des établissements et des entreprises de la Confédération;
f  des commissions fédérales;
g  des tribunaux arbitraux fondées sur des contrats de droit public signés par la Confédération, ses établissements ou ses entreprises;
h  des autorités ou organisations extérieures à l'administration fédérale, pour autant qu'elles statuent dans l'accomplissement de tâches de droit public que la Confédération leur a confiées;
i  d'autorités cantonales, dans la mesure où d'autres lois fédérales prévoient un recours au Tribunal administratif fédéral.
LTAF. La SEM rientra tra dette autorità (art. 105
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 105 Recours contre les décisions du SEM - Le recours contre les décisions du SEM est régi par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral370.
LAsi) e l'atto impugnato costituisce una decisione ai sensi dell'art. 5
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 5 - 1 Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
1    Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
a  de créer, de modifier ou d'annuler des droits ou des obligations;
b  de constater l'existence, l'inexistence ou l'étendue de droits ou d'obligations;
c  de rejeter ou de déclarer irrecevables des demandes tendant à créer, modifier, annuler ou constater des droits ou obligations.
2    Sont aussi considérées comme des décisions les mesures en matière d'exécution (art. 41, al. 1, let. a et b), les décisions incidentes (art. 45 et 46), les décisions sur opposition (art. 30, al. 2, let. b, et 74), les décisions sur recours (art. 61), les décisions prises en matière de révision (art. 68) et d'interprétation (art. 69).25
3    Lorsqu'une autorité rejette ou invoque des prétentions à faire valoir par voie d'action, sa déclaration n'est pas considérée comme décision.
PA.

La ricorrente ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore, è particolarmente toccata dalla decisione impugnata e vanta un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa (art. 48 cpv. 1 lett. a
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 48 - 1 A qualité pour recourir quiconque:
1    A qualité pour recourir quiconque:
a  a pris part à la procédure devant l'autorité inférieure ou a été privé de la possibilité de le faire;
b  est spécialement atteint par la décision attaquée, et
c  a un intérêt digne de protection à son annulation ou à sa modification.
2    A également qualité pour recourir toute personne, organisation ou autorité qu'une autre loi fédérale autorise à recourir.
-c PA). Pertanto è legittimata ad aggravarsi contro di essa.

I requisiti relativi ai termini di ricorso (art. 108 cpv. 1
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 108 Délais de recours - 1 Dans la procédure accélérée, le délai de recours, qui commence à courir dès la notification de la décision, est de sept jours ouvrables pour les décisions prises en vertu de l'art. 31a, al. 4, et de cinq jours pour les décisions incidentes.
1    Dans la procédure accélérée, le délai de recours, qui commence à courir dès la notification de la décision, est de sept jours ouvrables pour les décisions prises en vertu de l'art. 31a, al. 4, et de cinq jours pour les décisions incidentes.
2    Dans la procédure étendue, le délai de recours, qui commence à courir dès la notification de la décision, est de 30 jours pour les décisions prises en vertu de l'art. 31a, al. 4, et de dix jours pour les décisions incidentes.
3    Le délai de recours contre les décisions de non-entrée en matière et contre les décisions visées aux art. 23, al. 1, et 40 en relation avec l'art. 6a, al. 2, let. a, est de cinq jours ouvrables à compter de la notification de la décision.
4    Le refus de l'entrée en Suisse prononcé en vertu de l'art. 22, al. 2, peut faire l'objet d'un recours tant que la décision prise en vertu de l'art. 23, al. 1, n'a pas été notifiée.
5    L'examen de la légalité et de l'adéquation de l'assignation d'un lieu de séjour à l'aéroport ou dans un autre lieu approprié conformément à l'art. 22, al. 3 et 4, peut être demandé en tout temps au moyen d'un recours.
6    Dans les autres cas, le délai de recours est de 30 jours à compter de la notification de la décision.
7    Toute pièce transmise par télécopie est considérée comme ayant été valablement déposée si elle parvient au Tribunal administratif fédéral dans les délais et que le recours est régularisé par l'envoi de l'original signé, conformément aux règles prévues à l'art. 52, al. 2 et 3, PA378.
LAsi e art. 10 dell'Ordinanza sui provvedimenti nel settore dell'asilo in relazione al coronavirus del 1° aprile 2020 [Ordinanza Covid-19 asilo, RS 142.318]) alla forma e al contenuto dell'atto di ricorso (art. 52 cpv. 1
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 52 - 1 Le mémoire de recours indique les conclusions, motifs et moyens de preuve et porte la signature du recourant ou de son mandataire; celui-ci y joint l'expédition de la décision attaquée et les pièces invoquées comme moyens de preuve, lorsqu'elles se trouvent en ses mains.
1    Le mémoire de recours indique les conclusions, motifs et moyens de preuve et porte la signature du recourant ou de son mandataire; celui-ci y joint l'expédition de la décision attaquée et les pièces invoquées comme moyens de preuve, lorsqu'elles se trouvent en ses mains.
2    Si le recours ne satisfait pas à ces exigences, ou si les conclusions ou les motifs du recourant n'ont pas la clarté nécessaire, sans que le recours soit manifestement irrecevable, l'autorité de recours impartit au recourant un court délai supplémentaire pour régulariser le recours.
3    Elle avise en même temps le recourant que si le délai n'est pas utilisé, elle statuera sur la base du dossier ou si les conclusions, les motifs ou la signature manquent, elle déclarera le recours irrecevable.
PA) sono soddisfatti.

Occorre pertanto entrare nel merito del ricorso.

2.
In premessa il Tribunale osserva come le due cause riguardanti la ricorrente ed il marito (quest'ultima di cui al ruolo D-5482/2020), che sono pure state oggetto di due decisioni separate da parte dell'autorità inferiore malgrado l'unione degli incarti, non riguardano essenzialmente fattispecie coincidenti (cfr. a contrario Moser/Beusch/ Kneubühler, Prozessieren vor dem Bundesverwaltungsgericht, 2a ed. 2013, n. 3.17, pag. 144 seg.). Non appare pertanto giudizioso congiungere le cause, ciò che d'altronde non viene neppure richiesto dall'insorgente. Tuttavia il Tribunale avrà premura che le stesse vengano evase parallelamente.

3.
Con ricorso al Tribunale possono essere invocati, in materia d'asilo, la violazione del diritto federale e l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti (art. 106 cpv. 1
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 106 Motifs de recours - 1 Les motifs de recours sont les suivants:
1    Les motifs de recours sont les suivants:
a  violation du droit fédéral, notamment pour abus ou excès dans l'exercice du pouvoir d'appréciation;
b  établissement inexact ou incomplet de l'état de fait pertinent;
c  ...
2    Les art. 27, al. 3, et 68, al. 2, sont réservés.
LAsi; cfr. DTAF 2014/26 consid. 5). Il Tribunale non è vincolato né dai motivi addotti (art. 62 cpv. 4
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 62 - 1 L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie.
1    L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie.
2    Elle peut modifier au détriment d'une partie la décision attaquée, lorsque celle-ci viole le droit fédéral ou repose sur une constatation inexacte ou incomplète des faits: pour inopportunité, la décision attaquée ne peut être modifiée au détriment d'une partie, sauf si la modification profite à la partie adverse.
3    Si l'autorité de recours envisage de modifier, au détriment d'une partie, la décision attaquée, elle l'informe de son intention et lui donne l'occasion de s'exprimer.
4    Les motifs invoqués à l'appui du recours ne lient en aucun cas l'autorité de recours.
PA), né dalle considerazioni giuridiche della decisione impugnata, né dalle argomentazioni delle parti (cfr. DTAF 2014/1 consid. 2).

4.
Ai sensi dell'art. 111a cpv. 1
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 111a Procédure et décision - 1 Le Tribunal administratif fédéral peut renoncer à un échange d'écritures.395
1    Le Tribunal administratif fédéral peut renoncer à un échange d'écritures.395
2    Le prononcé sur recours au sens de l'art. 111 n'est motivé que sommairement.
LAsi, il Tribunale rinuncia allo scambio di scritti.

5.

Nella decisione querelata, l'autorità resistente ha in primo luogo ritenuto la minore età dichiarata dall'interessata in corso di procedura come inverosimile, sulla base sia di diverse incoerenze relative alle allegazioni da lei rese circa il suo iter scolastico e personale, sia per la mancanza di un documento di legittimazione che ne comprovasse l'età allegata. Inoltre, apparirebbe strano e poco trasparente che ella abbia indicato alle autorità svizzere del N._______ una data di nascita incompleta (" ... "). In secondo luogo ha altresì ritenuto non credibili le allegazioni della richiedente l'asilo inerenti il fatto che il padre e lo zio abbiano fatto parte dell'(...) e che membri del gruppo di Al-Shabaab abbiano cercato di arruolarli, poiché l'interessata avrebbe reso delle dichiarazioni in merito incoerenti, a tratti anche vaghe e poco sostanziate. Ad uguale conclusione è giunta la SEM circa il fatto che le sevizie sarebbero state commesse dai membri di Al-Shabaab poiché ella era figlia di un uomo da loro conosciuto e ricercato, in quanto sostanzialmente l'incontro con gli stessi sarebbe avvenuto del tutto casualmente, ella non conosceva personalmente tali individui, né li avrebbe più visti né sentiti successivamente, oltreché in tale circostanza sarebbe pure stata stuprata l'amica che l'accompagnava. Ciò escluderebbe sia che essi l'abbiano cercata personalmente, sia che le violenze perpetrate nei suoi confronti avessero altro scopo che quello di un'aggressione sessuale fine a sé stessa. Una persecuzione riflessa, per la quale il gruppo armato precitato sarebbe intenzionato a cercarla ed a trovarla, non sarebbe pertanto verosimile. Inoltre, le preoccupazioni da lei esternate in caso di ritorno in Somalia nei confronti del gruppo Al-Shabaab, sarebbero inficiate anche poiché, nella prima audizione quale presunta minorenne, lei avrebbe unicamente allegato di essere espatriata perché non poteva andare a scuola e non poteva vivere in pace, senza tuttavia nominare il suo timore per un possibile incontro con gli uomini del gruppo summenzionato. Del resto, sempre durante la medesima audizione, ella ha negato di avere avuto dei problemi con terze persone, al di là della famiglia della zia.

Le altre sue asserzioni sono state valutate dalla SEM dal profilo della rilevanza ex art. 3
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 3 Définition du terme de réfugié - 1 Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
1    Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
2    Sont notamment considérées comme de sérieux préjudices la mise en danger de la vie, de l'intégrité corporelle ou de la liberté, de même que les mesures qui entraînent une pression psychique insupportable. Il y a lieu de tenir compte des motifs de fuite spécifiques aux femmes.
3    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui, au motif qu'elles ont refusé de servir ou déserté, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés4 sont réservées.5
4    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui font valoir des motifs résultant du comportement qu'elles ont eu après avoir quitté leur pays d'origine ou de provenance s'ils ne constituent pas l'expression de convictions ou d'orientations déjà affichées avant leur départ ni ne s'inscrivent dans leur prolongement. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés6 sont réservées.7
LAsi. In merito, ha dapprima osservato come ella possa contare sulla protezione del marito, quindi di una persona di sesso maschile, ciò che permetterebbe di escludere un fondato timore di persecuzione di natura sessuale in caso di ritorno nel suo Paese d'origine in conformità con la giurisprudenza del Tribunale presentata nella DTAF 2014/27. Anche il parere al progetto di decisione non modificherebbe le conclusioni sovra esposte. Invero, l'argomentazione della sua rappresentante legale secondo la quale non si potrebbe escludere che se ella non fosse stata riconosciuta come la figlia di suo padre, avrebbe potuto essere liberata senza subire violenze, alla luce anche della giurisprudenza dello scrivente Tribunale, non solo apparirebbe pretestuosa, bensì pure estremamente ingenua. Altresì, la circostanza che lei attualmente sarebbe sposata, e che potrebbe pertanto contare sulla protezione del marito, di convesso escluderebbe sia l'eventualità di un matrimonio forzato che di una persecuzione legata al genere, ai sensi della giurisprudenza succitata, in caso di un ritorno in Somalia. D'altronde, il riconoscimento della qualità di rifugiato presupporrebbe l'esistenza di una minaccia attuale che non sarebbe data in specie, in quanto la concessione dell'asilo non avrebbe come fine la riparazione di un torto subito in passato. Riguardo poi le evenienze che sarebbero successe alla richiedente dopo le violenze subite da parte dei famigliari e della società addotte dalla sua rappresentante legale, d'un canto l'elenco fornito di tali circostanze sarebbe esaustivo e d'altro canto il suo vissuto dopo gli stupri sarebbe stato parimenti poco credibile, in quanto vi sarebbero state nelle sue allegazioni alcune incongruenze. Infine, attinente la scelta della procedura celere invece del passaggio alla procedura ampliata per il caso di specie, segnalata nelle osservazioni dalla rappresentante legale, la SEM ha rilevato come il numero di giorni da ella trascorsi nel Centro federale d'asilo, al quale è stata assegnata, non sarebbe imputabile all'accertamento dei fatti rilevanti, quanto piuttosto alla procedura Dublino. Invero, al contrario di quanto affermato nel parere, la fattispecie dell'interessata non sarebbe stata complessa sotto il profilo dell'asilo.

6.
Con il suo gravame, la ricorrente ha avversato in toto le tesi e le conclusioni presentate nella decisione avversata.

Innanzitutto, in assenza di una perizia medica che ne attesti con un sufficiente grado di certezza scientifica l'età, la ricorrente non avrebbe potuto essere ritenuta maggiorenne nel corso della procedura di prima istanza. Inoltre, nella valutazione delle allegazioni dell'interessata sulla sua età anagrafica, la SEM non avrebbe considerato né il contesto socio-culturale dalla quale ella proviene, né diversi elementi personali immanenti alla stessa, in merito al suo percorso ed al suo stato di salute. Peraltro, non si comprenderebbe quale giovamento ne avrebbe potuto trarre l'insorgente nel dichiarare un'età non conforme a quella reale, in quanto ella proverrebbe da un Paese verso il quale l'esecuzione dell'allontanamento risulterebbe notoriamente inesigibile a prescindere dall'età del richiedente l'asilo. Da ultimo, il formulario dell'autorità del N._______, non farebbe parte della procedura d'asilo della ricorrente, oltreché non sarebbe chiaro in quali circostanze il medesimo sia stato compilato. Malgrado l'insorgente sia divenuta maggiorenne in corso di procedura, la questione rimarrebbe per lei d'interesse, per quanto attinente la corretta indicazione dei suoi dati anagrafici. Proseguendo, l'interessata sostiene che l'applicazione nel suo caso della procedura celere invece che di quella ampliata, sarebbe incoerente rispetto alla lettera ed allo spirito degli art. 26 cpv. 1 e
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 26 Phase préparatoire - 1 La phase préparatoire commence lors du dépôt d'une demande d'asile. Elle dure au plus dix jours s'il s'agit d'une procédure Dublin, au plus 21 jours pour les autres procédures.
1    La phase préparatoire commence lors du dépôt d'une demande d'asile. Elle dure au plus dix jours s'il s'agit d'une procédure Dublin, au plus 21 jours pour les autres procédures.
2    Durant la phase préparatoire, le SEM recueille les données personnelles du requérant; en règle générale, il relève ses empreintes digitales et le photographie. Il peut aussi saisir d'autres données biométriques le concernant, établir une expertise visant à déterminer son âge (art. 17, al. 3bis), vérifier les moyens de preuve, les documents de voyage ainsi que les papiers d'identité et prendre des mesures d'instruction concernant la provenance et l'identité du requérant.
3    Le SEM informe le requérant de ses droits et de ses devoirs pendant la procédure d'asile. Il peut, dans le cadre d'une audition, interroger le requérant sur son identité, sur l'itinéraire emprunté et, sommairement, sur les motifs qui l'ont poussé à quitter son pays. Ce faisant, le SEM peut interroger le requérant sur un éventuel trafic organisé de migrants. Il établit avec le requérant si sa demande d'asile est suffisamment fondée. Si tel n'est pas le cas et que le requérant retire sa demande, celle-ci est classée sans décision formelle et les démarches en vue du retour sont engagées.
4    L'échange de données visé à l'art. 102abis, al. 2 à 3, le contrôle des empreintes digitales visé à l'art. 102ater, al. 1, et la demande de prise ou reprise en charge adressée à l'État responsable lié par un des accords d'association à Dublin ont lieu durant la phase préparatoire.
5    Le SEM peut confier à des tiers les tâches mentionnées à l'al. 2. Les tiers mandatés sont soumis à l'obligation de garder le secret au même titre que le personnel de la Confédération.
37 cpv. 2 LAsi. Tale scelta avrebbe inoltre concorso ad un accertamento inesatto ed incompleto dei fatti giuridicamente determinanti da parte della SEM, provocando una lesione del suo diritto di difesa, a causa dei termini stretti che caratterizzerebbero la procedura celere.

Nel merito, ha ritenuto le sue allegazioni verosimili, in quanto coerenti e non contraddittorie e non si potrebbe escludere la circostanza che se ella non fosse stata riconosciuta quale figlia di suo padre, avrebbe potuto essere liberata. Dal profilo dell'art. 3
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 3 Définition du terme de réfugié - 1 Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
1    Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
2    Sont notamment considérées comme de sérieux préjudices la mise en danger de la vie, de l'intégrité corporelle ou de la liberté, de même que les mesures qui entraînent une pression psychique insupportable. Il y a lieu de tenir compte des motifs de fuite spécifiques aux femmes.
3    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui, au motif qu'elles ont refusé de servir ou déserté, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés4 sont réservées.5
4    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui font valoir des motifs résultant du comportement qu'elles ont eu après avoir quitté leur pays d'origine ou de provenance s'ils ne constituent pas l'expression de convictions ou d'orientations déjà affichées avant leur départ ni ne s'inscrivent dans leur prolongement. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés6 sont réservées.7
LAsi, la SEM avrebbe proceduto ad una valutazione parziale e non esaustiva del timore di persecuzioni future. Il fatto che lei avrebbe contratto matrimonio, non sarebbe infatti un pretesto per "annullare l'individualità della donna" (cfr. p.to 9, pag. 13 del ricorso) e valutare il timore di persecuzione soltanto dal lato dell'unione con il marito. Invero il marito, per diversi motivi, potrebbe non essere più presente nella vita della richiedente in caso di un suo ritorno in patria. Inoltre, sarebbe il sistema statale e non un uomo che dovrebbe garantirle protezione, ciò che nel contesto di provenienza è da escludere, come pure che ella possa ottenere un processo equo in ordine allo stupro subito. A ciò andrebbe aggiunto che il coniuge non sarebbe a conoscenza degli abusi da lei subiti in Somalia. Non si potrebbe quindi sapere come il medesimo ed il suo clan potrebbero reagire nel caso in cui ne venissero a conoscenza, ma sarebbe desumibile che ciò potrebbe risultare un problema. Nel contesto d'origine, anche familiare, dell'interessata, le vittime di stupro subirebbero una doppia violenza, in quanto oltreché a quanto già subito, si aggiungerebbe una stigmatizzazione per lo stesso. Nella decisione avversata, l'autorità inferiore non avrebbe inoltre tenuto conto di alcuni fatti giuridicamente rilevanti, non accertando pertanto in modo completo gli stessi. In primo luogo, non si sarebbe espressa in merito alle molestie subite dalla richiedente nel 2015 da parte dell'uomo con il quale avrebbe dovuto contrarre forzatamente un matrimonio, come neppure sull'efferata violenza carnale da lei subita. Tali evenienze, sarebbero da considerare verosimili e andrebbero analizzate alla luce di "motivi imperativi", in quanto la richiedente è stata perseguitata nel suo Paese d'origine a causa del suo genere femminile, tutt'ora sarebbe traumatizzata, soffrendo di una sindrome depressiva correlata ad un disturbo post-traumatico da stress - ciò che la SEM avrebbe pure omesso di valutare - per i quali beneficerebbe di una terapia farmacologica psichiatrica ed un accompagnamento terapeutico. Lo stesso Tribunale, nella sua sentenza D-6301/2018 del 23 aprile 2020, avrebbe peraltro riconosciuto che il trauma subito da una vittima di stupro possa costituire un motivo grave che giustificherebbe la concessione dell'asilo, anche in assenza di un rischio di persecuzione futura. Pertanto, a fronte delle esperienze traumatizzanti vissute dalla ricorrente in ragione del suo
genere, aggravate anche dall'età nella quale le sarebbero occorse, il suo ritorno in Somalia sarebbe psicologicamente impossibile ed andrebbero considerate quali "motivi imperativi" ai sensi del riconoscimento della sua qualità di rifugiato. Infine, ella avrebbe ora un fondato timore di essere esposta a future persecuzioni rilevanti ai sensi dell'asilo, in ragione dello stigma sociale correlato alla sua condizione di vittima di violenze sessuali, che comporterebbe una nuova vittimizzazione della medesima. Neppure tali circostanze sarebbero state, a torto, prese in considerazione dalla SEM nel quadro della sua valutazione con riferimento ai motivi specifici di fuga femminili e dell'appartenenza ad un gruppo sociale determinato di cui all'art. 3
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 3 Définition du terme de réfugié - 1 Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
1    Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
2    Sont notamment considérées comme de sérieux préjudices la mise en danger de la vie, de l'intégrité corporelle ou de la liberté, de même que les mesures qui entraînent une pression psychique insupportable. Il y a lieu de tenir compte des motifs de fuite spécifiques aux femmes.
3    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui, au motif qu'elles ont refusé de servir ou déserté, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés4 sont réservées.5
4    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui font valoir des motifs résultant du comportement qu'elles ont eu après avoir quitté leur pays d'origine ou de provenance s'ils ne constituent pas l'expression de convictions ou d'orientations déjà affichées avant leur départ ni ne s'inscrivent dans leur prolongement. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés6 sont réservées.7
LAsi.

7.
La ricorrente ritiene dapprima che l'autorità inferiore la abbia, a torto,
considerata quale maggiorenne in corso di procedura.

7.1 Qualora la questione della minore età dell'interessato sia contestata, si necessita di dirimere preliminarmente tale aspetto, essendo lo stesso determinante a livello procedurale. Questo in quanto, la qualità di minore non accompagnato, impone alla SEM il rispetto di alcune esigenze procedurali nell'ambito della trattazione della domanda d'asilo (cfr. art. 17 cpv. 3
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 17 Dispositions de procédure particulières - 1 La disposition de la loi fédérale sur la procédure administrative44 concernant les féries ne s'applique pas à la procédure d'asile.
1    La disposition de la loi fédérale sur la procédure administrative44 concernant les féries ne s'applique pas à la procédure d'asile.
2    Le Conseil fédéral édicte des dispositions complémentaires concernant la procédure d'asile, notamment pour qu'il soit tenu compte dans la procédure de la situation particulière des femmes et des mineurs.
2bis    Les demandes d'asile des requérants mineurs non accompagnés sont traitées en priorité.45
3    La défense des intérêts des requérants mineurs non accompagnés est assurée aussi longtemps que dure la procédure:
a  dans un centre de la Confédération ou à l'aéroport: par le représentant juridique désigné, en qualité de personne de confiance; ce représentant juridique assure la coordination avec les autorités cantonales compétentes;
b  après l'attribution des intéressés à un canton: par une personne de confiance immédiatement désignée par les autorités cantonales compétentes.46
3bis    Si des indices laissent supposer qu'un requérant prétendument mineur a atteint l'âge de la majorité, le SEM peut ordonner une expertise visant à déterminer son âge.47
4    ...48
5    Lors de la notification d'une décision rendue en vertu des art. 23, al. 1, 31a ou 111c, le SEM fait parvenir les pièces de la procédure au requérant ou à son mandataire si l'exécution du renvoi a été ordonnée.49
6    Le Conseil fédéral définit le rôle, les compétences et les tâches de la personne de confiance.50
LAsi), che se non ossequiate possono condurre all'annullamento della decisione avversata e allaretrocessione degli atti all'autorità inferiore (cfr. DTAF 2019 I/6 consid. 3.3; DTAF 2014/30; cfr. anche tra le tante le sentenze del Tribunale D-6216/2018 del 10 luglio 2020 consid. 3.1 e
D-6765/2019 del 17 gennaio 2020 consid. 4).

7.2 Nelle procedure d'asilo così come nelle altre procedure di natura amministrativa si applica il principio inquisitorio. Ciò significa che l'autorità competente deve procedere d'ufficio all'accertamento esatto e completo dei fatti giuridicamente rilevanti (art. 6
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 6 Règles de procédure - Les procédures sont régies par la loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)11, par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral12 et par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral13, à moins que la présente loi n'en dispose autrement.
LAsi in relazione con l'art. 12
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 12 - L'autorité constate les faits d'office et procède s'il y a lieu à l'administration de preuves par les moyens ci-après:
a  documents;
b  renseignements des parties;
c  renseignements ou témoignages de tiers;
d  visite des lieux;
e  expertises.
PA, art. 106 cpv. 1 lett. b
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 106 Motifs de recours - 1 Les motifs de recours sont les suivants:
1    Les motifs de recours sont les suivants:
a  violation du droit fédéral, notamment pour abus ou excès dans l'exercice du pouvoir d'appréciation;
b  établissement inexact ou incomplet de l'état de fait pertinent;
c  ...
2    Les art. 27, al. 3, et 68, al. 2, sont réservés.
LAsi). In concreto, essa deve procurarsi la documentazione necessaria alla trattazione del caso, chiarire le circostanze giuridiche ed amministrare a tal fine le opportune prove a riguardo (cfr. DTAF 2012/21 consid. 5). Per accertare i fatti, l'autorità si serve, se necessario, di documenti, di informazioni delle parti, di informazioni e testimonianze di terzi, di sopralluoghi e di perizie (art. 12 lett. a
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 12 - L'autorité constate les faits d'office et procède s'il y a lieu à l'administration de preuves par les moyens ci-après:
a  documents;
b  renseignements des parties;
c  renseignements ou témoignages de tiers;
d  visite des lieux;
e  expertises.
-e PA). D'un lato, v'è un accertamento inesatto dei fatti quando la decisione si fonda su fatti incorretti e non conformi agli atti, e dall'altro, v'è un accertamento incompleto dei fatti quando non è tenuto conto di tutte le circostanze di fatto giuridicamente rilevanti (cfr. DTAF 2015/10 consid. 3.2 e relativi riferimenti; Kölz/Häner/Bertschi, Verwaltungsverfahren und Verwaltungsrechtspflege des Bundes, 3aed. 2013, n. 1043, pag. 369 seg.). Il principio inquisitorio non è tuttavia illimitato, in particolare visto il nesso con l'obbligo di collaborare delle parti (art. 13
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 13 - 1 Les parties sont tenues de collaborer à la constatation des faits:
1    Les parties sont tenues de collaborer à la constatation des faits:
a  dans une procédure qu'elles introduisent elles-mêmes;
b  dans une autre procédure, en tant qu'elles y prennent des conclusions indépendantes;
c  en tant qu'une autre loi fédérale leur impose une obligation plus étendue de renseigner ou de révéler.
1bis    L'obligation de collaborer ne s'étend pas à la remise d'objets et de documents concernant des contacts entre une partie et son avocat, si celui-ci est autorisé à pratiquer la représentation en justice en vertu de la loi du 23 juin 2000 sur les avocats34.35
2    L'autorité peut déclarer irrecevables les conclusions prises dans une procédure au sens de l'al. 1, let. a ou b, lorsque les parties refusent de prêter le concours nécessaire qu'on peut attendre d'elles.
PA ed art. 8
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 8 Obligation de collaborer - 1 Le requérant est tenu de collaborer à la constatation des faits. Il doit en particulier:
1    Le requérant est tenu de collaborer à la constatation des faits. Il doit en particulier:
a  décliner son identité;
b  remettre ses documents de voyage et ses pièces d'identité;
c  exposer, lors de l'audition, les raisons qui l'ont incité à demander l'asile;
d  désigner de façon complète les éventuels moyens de preuve dont il dispose et les fournir sans retard, ou s'efforcer de se les procurer dans un délai approprié, pour autant qu'on puisse raisonnablement l'exiger de lui;
e  collaborer à la saisie de ses données biométriques;
f  se soumettre à un examen médical ordonné par le SEM (art. 26a);
g  remettre temporairement au SEM les supports électroniques de données en sa possession, si son identité, sa nationalité ou son itinéraire ne peuvent pas être établis sur la base de documents d'identité, ni par d'autres moyens; le traitement des données personnelles issues de ces supports électroniques est régi par l'art. 8a.
2    Il peut être exigé du requérant qu'il fasse traduire dans une langue officielle des documents rédigés dans une langue autre.
3    Pendant la procédure, le requérant qui séjourne en Suisse doit se tenir à la disposition des autorités fédérales et cantonales. Il doit communiquer immédiatement son adresse et tout changement de celle-ci à l'autorité du canton ou de la commune compétente en vertu du droit cantonal (autorité cantonale).
3bis    Le requérant qui, sans raison valable, ne respecte pas son obligation de collaborer ou ne se tient pas à la disposition des autorités compétentes en matière d'asile pendant plus de vingt jours renonce de facto à la poursuite de la procédure. Il en va de même pour le requérant qui, sans raison valable, ne se tient pas à la disposition des autorités compétentes en matière d'asile dans un centre de la Confédération pendant plus de cinq jours. Dans un cas comme dans l'autre, la demande est classée sans décision formelle. Le requérant peut déposer une nouvelle demande au plus tôt après trois ans. Le respect de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés22 est réservé.23
4    ...24
LAsi; cfr. anche
Christoph Auer/Anja Martina Binder, in: Auer/Müller/Schindler [ed.], Kommentar zum Bundesgesetz über das Verwaltungsverfahren VwVG, 2aed. 2019, ad art. 12
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 12 - L'autorité constate les faits d'office et procède s'il y a lieu à l'administration de preuves par les moyens ci-après:
a  documents;
b  renseignements des parties;
c  renseignements ou témoignages de tiers;
d  visite des lieux;
e  expertises.
PA, n. 9).

7.3 Ciò nondimeno, qualora un fatto rimanga non comprovato nonostante un accertamento completo dei fatti giuridicamente rilevanti, occorre fare riferimento alle regole sulla ripartizione dell'onere della prova derivanti dall'applicazione analogica dell'art. 8
SR 210 Code civil suisse du 10 décembre 1907
CC Art. 8 - Chaque partie doit, si la loi ne prescrit le contraire, prouver les faits qu'elle allègue pour en déduire son droit.
CC. L'onere della prova della minore età incombe al richiedente asilo. In presenza di un accertamento dei fatti esaustivo e corretto, se la valutazione globale degli atti di causa non
permette di ritenere che l'interessato l'abbia resa verosimile, questi sarà tenuto ad assumersene le conseguenze, venendo pertanto considerato maggiorenne (cfr. DTAF 2019 I/6 consid. 5.1-5.4 con ulteriori riferimenti ivi citati).

7.4 È pertanto necessario che i fatti allegati dal richiedente l'asilo siano sufficientemente sostanziati, plausibili e coerenti fra loro; in questo senso dichiarazioni vaghe, quindi suscettibili di molteplici interpretazioni, contraddittorie in punti essenziali, sprovviste di una logica interna, incongrue ai fatti o all'esperienza generale di vita, non possono essere considerate
verosimili ai sensi dell'art. 7
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 7 Preuve de la qualité de réfugié - 1 Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
1    Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
2    La qualité de réfugié est vraisemblable lorsque l'autorité estime que celle-ci est hautement probable.
3    Ne sont pas vraisemblables notamment les allégations qui, sur des points essentiels, ne sont pas suffisamment fondées, qui sont contradictoires, qui ne correspondent pas aux faits ou qui reposent de manière déterminante sur des moyens de preuve faux ou falsifiés.
LAsi. È altresì necessario che il richiedente stesso appaia come una persona attendibile, ossia degna di essere creduta. Questa qualità non è data, in particolare, quando egli fonda le sue allegazioni su mezzi di prova falsi o falsificati (art. 7 cpv. 3
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 7 Preuve de la qualité de réfugié - 1 Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
1    Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
2    La qualité de réfugié est vraisemblable lorsque l'autorité estime que celle-ci est hautement probable.
3    Ne sont pas vraisemblables notamment les allégations qui, sur des points essentiels, ne sont pas suffisamment fondées, qui sont contradictoires, qui ne correspondent pas aux faits ou qui reposent de manière déterminante sur des moyens de preuve faux ou falsifiés.
LAsi), omette fatti importanti o li espone consapevolmente in maniera falsata, in corso di procedura ritratta dichiarazioni rilasciate in precedenza o, senza motivo, né introduce tardivamente di nuove, dimostra scarso interesse nella
procedura oppure nega la necessaria collaborazione. Infine, non è
indispensabile che le allegazioni del richiedente l'asilo siano sostenute da prove rigorose; al contrario, è sufficiente che l'autorità giudicante, pur
nutrendo degli eventuali dubbi circa alcune affermazioni, sia persuasa che, complessivamente, tale versione dei fatti sia in preponderanza veritiera. Il giudizio sulla verosimiglianza non deve, infatti, ridursi a una mera verifica della plausibilità del contenuto di ogni singola allegazione, bensì
dev'essere il frutto di una ponderazione tra gli elementi essenziali a favore e contrari ad essa; decisivo sarà dunque determinare, da un punto di vista oggettivo, quali fra questi risultino preponderanti nella fattispecie (cfr. DTAF 2013/11 consid. 5.1 e relativi riferimenti).

7.5 Salvo casi particolari, la SEM ha il diritto di pronunciarsi a titolo
pregiudiziale sulla questione dell'età di un richiedente asilo. Per giungere ad una determinazione al riguardo, l'autorità si basa sui documenti
d'identità autentici depositati agli atti, così come sui risultati delle audizioni in relazione al quadro personale dell'interessato nel paese d'origine, alla sua cerchia famigliare ed al suo curriculum scolastico. Se necessario
ordina una perizia medica volta alla determinazione dell'età (cfr. art. 17
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 17 Dispositions de procédure particulières - 1 La disposition de la loi fédérale sur la procédure administrative44 concernant les féries ne s'applique pas à la procédure d'asile.
1    La disposition de la loi fédérale sur la procédure administrative44 concernant les féries ne s'applique pas à la procédure d'asile.
2    Le Conseil fédéral édicte des dispositions complémentaires concernant la procédure d'asile, notamment pour qu'il soit tenu compte dans la procédure de la situation particulière des femmes et des mineurs.
2bis    Les demandes d'asile des requérants mineurs non accompagnés sont traitées en priorité.45
3    La défense des intérêts des requérants mineurs non accompagnés est assurée aussi longtemps que dure la procédure:
a  dans un centre de la Confédération ou à l'aéroport: par le représentant juridique désigné, en qualité de personne de confiance; ce représentant juridique assure la coordination avec les autorités cantonales compétentes;
b  après l'attribution des intéressés à un canton: par une personne de confiance immédiatement désignée par les autorités cantonales compétentes.46
3bis    Si des indices laissent supposer qu'un requérant prétendument mineur a atteint l'âge de la majorité, le SEM peut ordonner une expertise visant à déterminer son âge.47
4    ...48
5    Lors de la notification d'une décision rendue en vertu des art. 23, al. 1, 31a ou 111c, le SEM fait parvenir les pièces de la procédure au requérant ou à son mandataire si l'exécution du renvoi a été ordonnée.49
6    Le Conseil fédéral définit le rôle, les compétences et les tâches de la personne de confiance.50
cpv. 3bisin relazione con l'art. 26 cpv. 2
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 26 Phase préparatoire - 1 La phase préparatoire commence lors du dépôt d'une demande d'asile. Elle dure au plus dix jours s'il s'agit d'une procédure Dublin, au plus 21 jours pour les autres procédures.
1    La phase préparatoire commence lors du dépôt d'une demande d'asile. Elle dure au plus dix jours s'il s'agit d'une procédure Dublin, au plus 21 jours pour les autres procédures.
2    Durant la phase préparatoire, le SEM recueille les données personnelles du requérant; en règle générale, il relève ses empreintes digitales et le photographie. Il peut aussi saisir d'autres données biométriques le concernant, établir une expertise visant à déterminer son âge (art. 17, al. 3bis), vérifier les moyens de preuve, les documents de voyage ainsi que les papiers d'identité et prendre des mesures d'instruction concernant la provenance et l'identité du requérant.
3    Le SEM informe le requérant de ses droits et de ses devoirs pendant la procédure d'asile. Il peut, dans le cadre d'une audition, interroger le requérant sur son identité, sur l'itinéraire emprunté et, sommairement, sur les motifs qui l'ont poussé à quitter son pays. Ce faisant, le SEM peut interroger le requérant sur un éventuel trafic organisé de migrants. Il établit avec le requérant si sa demande d'asile est suffisamment fondée. Si tel n'est pas le cas et que le requérant retire sa demande, celle-ci est classée sans décision formelle et les démarches en vue du retour sont engagées.
4    L'échange de données visé à l'art. 102abis, al. 2 à 3, le contrôle des empreintes digitales visé à l'art. 102ater, al. 1, et la demande de prise ou reprise en charge adressée à l'État responsable lié par un des accords d'association à Dublin ont lieu durant la phase préparatoire.
5    Le SEM peut confier à des tiers les tâches mentionnées à l'al. 2. Les tiers mandatés sont soumis à l'obligation de garder le secret au même titre que le personnel de la Confédération.
LAsi). Una volta esperita l'istruttoria, la SEM procede ad un apprezzamento globale degli elementi in presenza in ossequio ai principi sopra citati (cfr. DTAF 2019 I/6 consid. 5.5 e riferimenti ivi citati).

7.6

7.6.1 Per quanto concerne il caso in analisi, è a giusto titolo che l'autorità inferiore ha considerato maggiorenne l'insorgente non ritenendo opportuno istruire ulteriormente la questione.

7.6.2 Occorre in merito rilevare che già dalle dichiarazioni della ricorrente riguardo la sua età, per la loro incoerenza e contraddittorietà, si può giungere difatti a tale conclusione. Inizialmente l'interessata interrogata su quanti anni avesse, dopo aver fornito la sua data di nascita, ha risposto di averne (...). Invitata in seguito a riferire quanti anni avesse al momento del suo espatrio, avvenuto nel 2015, ha asserito averne avuti (...), allorché invece ne avrebbe dovuto avere (...) o (...) anni. Ha inoltre asserito di avere avuto (...) anni allorché avrebbe smesso di frequentare la scuola nel (...) 2015, quando invece secondo i calcoli ne avrebbe dovuto avere (...) di anni. Ogni volta che la ricorrente veniva resa edotta delle incongruenze delle età da lei dichiarate riguardo al suo percorso biografico rispetto alla data di nascita asserita del (...), ha sempre addotto quale motivazione che così le avrebbero insegnato a contare nel suo Paese d'origine, ovvero di non aspettare il giorno della data di nascita, ma di calcolare lo stesso appena inizierebbe l'anno (cfr. verbale 1, p.to 1.06, pag. 3 e p.to 8.01, pag. 13). Tuttavia, tale spiegazione non appare convincente, sia poiché la ricorrente è stata richiamata più volte dalla funzionaria incaricata a rispondere esattamente ai quesiti da lei posti, sia perché, anche avesse ragionato in tale modo, al momento della sua fuga dal Paese d'origine, avrebbe avuto (...) anni e non (...) come da lei dichiarato, come rettamente sollevato anche nella decisione avversata. Inoltre essa ha dimostrato di sapere comunque fare di conto e rispondere precisamente, come richiestole, quando le è stato chiesto quanti anni avesse quando ha iniziato a frequentare la scuola serale (ovvero nel ... del ... ) rispondendo di avere avuto (...) anni, e non invece (...) anni come invece avrebbe risposto seguendo il suo ragionamento (cfr. verbale 1, p.to 1.17.04, pag. 6). Alla luce di tali evenienze, neppure può essere dato credito alla sua asserzione di essersi dimenticata di quanto dettole poco prima dalla collaboratrice della SEM per ben due volte, ovvero di rispondere con precisione alle sue domande (cfr. verbale 1, p.to 1.06, pag. 3 seg. e p.to 1.17.04, pag. 6), per scusare le sue imprecisioni. Nemmeno le spiegazioni fornite dalla ricorrente nel gravame, per la loro inconsistenza, non conducono il Tribunale ad altra conclusione.

7.6.3 A tali elementi dissonanti, si aggiunga che l'insorgente, dal canto suo, non ha depositato alcun documento di legittimazione o d'identità ai sensi dell'art. 1alett. c dell'ordinanza 1 sull'asilo relativa a questioni procedurali dell'11 agosto 1999 (OAsi 1, RS 142.311), né alcun mezzo di prova a sostegno della sua asserita minore età.

7.6.4 Nel complesso il Tribunale ritiene dunque fondata la valutazione di cui all'avversata decisione e ciò tenuto conto anche delle peculiarità del caso in esame. In tale contesto, non vi era in particolare alcuna necessità di ordinare una perizia medico-legale alfine di accertare la sua età anagrafica come proposto nel gravame dalla ricorrente, che con ogni probabilità non avrebbe contribuito a chiarire ulteriormente i fatti giuridicamente rilevanti, essendo in particolare che l'insorgente, anche si fosse ritenuta verosimile la data di nascita da lei avanzata, si trovava molto vicino al compimento del diciottesimo anno d'età. Pertanto, in presenza di una fattispecie sufficientemente acclarata, è alla richiedente che va imputata l'assenza di prova - da intendersi al grado della verosimiglianza - quanto all'asserita minore età, come già sopra esposto (cfr. consid. 7.3). In definitiva, v'èdunque da partire dall'assunto che la ricorrente non sia riuscita a rendere verosimile la propria supposta minore età, e che la conclusione circa la maggiore età della stessa, così come concluso dalla SEM, sia da confermare.

8.
Proseguendo, l'insorgente si prevale nel suo atto ricorsuale, in relazione alla scelta della procedura celere da parte dell'autorità resistente, della violazione delle disposizioni di diritto federale applicabili, come pure di un accertamento inesatto ed incompleto dei fatti giuridicamente determinanti (cfr. per la questione anche supraconsid. 7.2) della causa e della violazione del suo diritto di difesa, per il che risulta d'uopo esaminare il fondamento o meno di tali censure d'ordine formale.

8.1 Concernente lo smistamento tra la procedura celere ai sensi dell'art. 26c
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 26c Procédure accélérée - La procédure accélérée, comprenant l'audition sur les motifs d'asile ou l'octroi du droit d'être entendu visé à l'art. 36, commence immédiatement après la fin de la phase préparatoire. Le Conseil fédéral définit les différentes étapes de la procédure.
LAsi e la procedura ampliata di cui all'art. 26d
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 26d Procédure étendue - S'il ressort de l'audition sur les motifs d'asile qu'une décision ne peut être rendue dans le cadre d'une procédure accélérée, notamment parce que des mesures d'instruction supplémentaires doivent être engagées, le traitement de la demande se poursuit dans une procédure étendue et le requérant est attribué à un canton conformément à l'art. 27.
LAsi, il Tribunale si è già espresso in merito nella sua sentenza di principio E-6713/2019 del
9 giugno 2020 (prevista per la pubblicazione quale DTAF) alla quale si rinvia per ulteriori dettagli. Rispetto a quanto considerato nella giurisprudenza precitata, il Tribunale rileva tuttavia come in particolare non vi sia alcun diritto rivendicabile per la trattazione di una domanda d'asilo nella procedura celere o in quella ampliata (cfr. consid. 9.2 della sentenza del Tribunale succitata). Malgrado ciò, la trattazione di un caso nella procedura celere invece che in quella ampliata, può comportare, in alcuni casi, in connessione con il termine ricorsuale di sette giorni lavorativi, la violazione della garanzia della via giudiziaria ai sensi dell'art. 29a
SR 101 Constitution fédérale de la Confédération suisse du 18 avril 1999
Cst. Art. 29a Garantie de l'accès au juge - Toute personne a droit à ce que sa cause soit jugée par une autorité judiciaire. La Confédération et les cantons peuvent, par la loi, exclure l'accès au juge dans des cas exceptionnels.
Cost. (RS 101), nonché nello stesso tempo la violazione dell'art. 13
IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH)
CEDH Art. 13 Droit à un recours effectif - Toute personne dont les droits et libertés reconnus dans la présente Convention ont été violés, a droit à l'octroi d'un recours effectif devant une instance nationale, alors même que la violation aurait été commise par des personnes agissant dans l'exercice de leurs fonctions officielles.
CEDU in combinato disposto con l'art. 3
IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH)
CEDH Art. 3 Interdiction de la torture - Nul ne peut être soumis à la torture ni à des peines ou traitements inhumains ou dégradants.
CEDU (cfr. consid. 9 e 10 della sentenza di principio citata; cfr. anche la sentenza del Tribunale D-4134/2020 del 14 settembre 2020 consid. 5.2).

8.2 Nel caso in parola, l'autorità inferiore ha dapprima svolto una procedura Dublino per la presa in carico della ricorrente da parte dell'M._______ (cfr. art. 26b
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 26b Procédure Dublin - La procédure en vue d'une décision au sens de l'art. 31a, al. 1, let. b, commence avec le dépôt de la demande de prise ou reprise en charge du requérant adressée à un État Dublin. Elle dure jusqu'au transfert dans l'État Dublin compétent ou jusqu'à son interruption faisant suite à la décision de traiter la demande dans une procédure accélérée ou une procédure étendue.
LAsi), come pure una prima audizione per minorenni non accompagnati l'(...) gennaio 2020 e diversi accertamenti medici. Tali atti istruttori, sono tutti da ascrivere alla fase preparatoria, che si è conclusa con la decisione della SEM del 4 agosto 2020, comunicante la fine della procedura Dublino e la trattazione della domanda d'asilo dell'insorgente in procedura nazionale (cfr. atto SEM n. 89/1). Ora, poiché la domanda d'asilo era stata presentata dalla richiedente l'asilo già in data (...) dicembre 2019 (cfr. atto SEM n. 10/2), appare pacifico che l'autorità sindacata ha superato di molto il termine di 21 giorni legalmente regolamentato per la fase preparatoria. Anche la fase decisionale successiva, ha superato di gran lunga il termine legale previsto di otto giorni lavorativi, in quanto la prima audizione sui motivi d'asilo dell'interessata si è svolta solamente il (...) agosto 2020 (cfr. atto SEM n. 100/13), seguita da un ulteriore colloquio il (...) settembre 2020 (cfr. atto SEM n. 107/8), quando invece la decisione querelata è stata emanata soltanto il 7 ottobre 2020. Alla luce di tali evenienze, il Tribunale concorda con la ricorrente che la SEM avrebbe dovuto optare per la procedura ampliata, ma per i motivi che la fattispecie presenta invero degli elementi non semplici per la sua definizione - ciò che ne è prova una seconda audizione dell'insorgente relativa i suoi motivi d'asilo (per una durata di 2 ore e 5 minuti, senza contare la pausa), in quanto la prima audizione del (...) agosto 2020 (di 4 ore e 15 minuti, senza contare le pause) non era stata sufficiente per chiarire tutti i fatti di causa - come pure fosse prevedibile che i tempi d'evasione in procedura celere sarebbero stati difficilmente rispettati, ciò che è avvenuto in concreto. Ciò posto, il Tribunale ritiene tuttavia, a differenza di quanto allegato dall'insorgente, che nel caso in parola la decisione dell'autorità inferiore non sia da annullare, in quanto la scelta della procedura celere piuttosto che quella ampliata, non ha comportato per la medesima alcuna violazione del suo diritto alla difesa. La ricorrente è stata infatti rappresentata legalmente durante il corso dell'intero iter procedurale. Inoltre l'insorgente, anche se in applicazione dell'art. 10 dell'Ordinanza Covid-19 asilo, ha potuto interporre un ricorso, sufficientemente motivato e corposo, entro il termine di 30 giorni, che è lo stesso termine previsto per la procedura ampliata. L'insorgente, al di là di mere allegazioni generiche, non spiega inoltre concretamente nel gravame né quali fatti la SEM
non avrebbe accertato correttamente o completamente in rapporto alla scelta della procedura, né quale pregiudizio le avrebbe arrecato la trattazione del suo caso in procedura celere piuttosto che in quella ampliata, avendo segnatamente potuto presentare tutte le sue argomentazioni con il parere al progetto di decisione della SEM, come pure successivamente con il ricorso. Per il resto, le censure sollevate nel ricorso dall'interessata, in ordine ad una valutazione parziale e non esaustiva del timore di persecuzioni future nella decisione avversata da parte della SEM, che avrebbe condotto pure ad un accertamento incompleto dei fatti giuridicamente determinanti per la sua causa - in violazione quindi del principio inquisitorio - non trovano alcun fondamento. Invero, l'autorità inferiore si è espressa lungamente nella sua decisione rispetto ai motivi per i quali un timore fondato né attuale né futuro fosse stato ritenuto nel caso di specie. Ciò anche rispondendo puntualmente alle argomentazioni sollevate nel parere da parte dell'insorgente (cfr. p.to II/3 della decisione avversata). In tal senso, ancorché non esplicitamente sollevato dalla ricorrente, neppure è ravvisabile in specie una violazione del suo obbligo di motivazione (uno degli elementi del diritto di essere sentito della parte, previsto espressamente ex art. 35
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 35 - 1 Même si l'autorité les notifie sous forme de lettre, les décisions écrites sont désignées comme telles, motivées, et indiquent les voies de droit.
1    Même si l'autorité les notifie sous forme de lettre, les décisions écrites sont désignées comme telles, motivées, et indiquent les voies de droit.
2    L'indication des voies de droit mentionne le moyen de droit ordinaire qui est ouvert, l'autorité à laquelle il doit être adressé et le délai pour l'utiliser.
3    L'autorité peut renoncer à motiver la décision et à indiquer les moyens de droit, si elle fait entièrement droit aux conclusions des parties et si aucune partie ne réclame une motivation.
PA) da parte dell'autorità resistente. Invero, essa si è espressa concretamente su tutte le circostanze che fossero rilevanti per il giudizio preso, e non era invece necessario che si pronunciasse in modo esplicito ed esaustivo su tutte le argomentazioni addotte dall'insorgente (cfr. DTF 136 I 184 consid. 2.2.1, DTF 136 I 229, DTF 129 I 232 consid. 3.2; Giurisprudenza ed informazioni della Commissione svizzera di ricorso in materia di asilo [GICRA] 2006 n. 4 consid. 5, GICRA 2004 n. 38), a differenza di quanto preteso dalla ricorrente nel gravame. Pertanto non si comprendono gli assunti dell'insorgente mossi nel suo ricorso rispetto a tali punti in questione, e destituiti di ogni fondamento sono in tal senso da respingere. Agli occhi del Tribunale, tali censure sono in realtà volte piuttosto ad ottenere un apprezzamento diverso nel merito rispetto a quello dell'impugnata decisione, e pertanto, come tali verranno trattate d'appresso (cfr. infra consid. 10, 12.2 e 12.3).

8.3 Ne consegue quindi che, né le censure relative all'accertamento inesatto ed incompleto dei fatti determinanti da parte dell'autorità resistente - e di convesso quindi neppure la violazione del principio inquisitorio da parte della stessa - né quella inerente la violazione del suo diritto di difesa, sono destinate ad esito favorevole.

9.
Venendo ora al merito, il Tribunale osserva in primo luogo come l'insorgente, essendo stata posta al beneficio dell'ammissione provvisoria per inesigibilità dell'esecuzione dell'allontanamento con decisione del 7 ottobre 2020, e non avendo ella censurato la pronuncia dell'allontanamento, oggetto del litigio in questa sede risulta pertanto essere esclusivamente la decisione riguardante il rifiuto della sua domanda d'asilo ed il mancato riconoscimento della qualità di rifugiato.

10.
La Svizzera, su domanda, accorda asilo ai rifugiati secondo le disposizioni della LAsi (art. 2
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 2 Asile - 1 La Suisse accorde l'asile aux réfugiés sur demande, conformément aux dispositions de la présente loi.
1    La Suisse accorde l'asile aux réfugiés sur demande, conformément aux dispositions de la présente loi.
2    L'asile comprend la protection et le statut accordés en Suisse à des personnes en Suisse en raison de leur qualité de réfugié. Il inclut le droit de résider en Suisse.
LAsi). L'asilo comprende la protezione e lo statuto accordati a persone in Svizzera in ragione della loro qualità di rifugiato. Esso include il diritto di risiedere in Svizzera.

10.1 Sono rifugiati le persone che, nel Paese d'origine o d'ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore d'essere esposte a tali pregiudizi. Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile. Occorre tenere conto dei motivi di fuga specifici della condizione femminile (art. 3 cpv. 2
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 3 Définition du terme de réfugié - 1 Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
1    Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
2    Sont notamment considérées comme de sérieux préjudices la mise en danger de la vie, de l'intégrité corporelle ou de la liberté, de même que les mesures qui entraînent une pression psychique insupportable. Il y a lieu de tenir compte des motifs de fuite spécifiques aux femmes.
3    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui, au motif qu'elles ont refusé de servir ou déserté, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés4 sont réservées.5
4    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui font valoir des motifs résultant du comportement qu'elles ont eu après avoir quitté leur pays d'origine ou de provenance s'ils ne constituent pas l'expression de convictions ou d'orientations déjà affichées avant leur départ ni ne s'inscrivent dans leur prolongement. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés6 sont réservées.7
LAsi).

10.2 Il fondato timore di esposizione a seri pregiudizi, come stabilito
all'art. 3
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 3 Définition du terme de réfugié - 1 Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
1    Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
2    Sont notamment considérées comme de sérieux préjudices la mise en danger de la vie, de l'intégrité corporelle ou de la liberté, de même que les mesures qui entraînent une pression psychique insupportable. Il y a lieu de tenir compte des motifs de fuite spécifiques aux femmes.
3    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui, au motif qu'elles ont refusé de servir ou déserté, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés4 sont réservées.5
4    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui font valoir des motifs résultant du comportement qu'elles ont eu après avoir quitté leur pays d'origine ou de provenance s'ils ne constituent pas l'expression de convictions ou d'orientations déjà affichées avant leur départ ni ne s'inscrivent dans leur prolongement. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés6 sont réservées.7
LAsi, comprende nella sua definizione un elemento oggettivo, in rapporto con la situazione reale, e un elemento soggettivo. Sarà quindi riconosciuto come rifugiato colui che ha dei motivi oggettivamente riconoscibili da terzi (elemento oggettivo) di temere (elemento soggettivo) d'essere esposto, in tutta verosimiglianza e in un futuro prossimo, ad una persecuzione (cfr. DTAF 2011/51 consid. 6.2 e 2010/57 consid. 2.5). Sul piano soggettivo, deve essere tenuto conto degli antecedenti dell'interessato, segnatamente dell'esistenza di persecuzioni anteriori, nonché della sua appartenenza ad una razza, ad un gruppo religioso, sociale o politico, che lo espongono maggiormente ad un fondato timore di future persecuzioni. Infatti, colui che è già stato vittima di persecuzione ha dei motivi oggettivi di avere un timore (soggettivo) di nuove persecuzioni più fondato di colui che ne è l'oggetto per la prima volta (cfr. DTAF 2010/57 consid. 2.5 e relativi riferimenti). Sul piano oggettivo, tale timore deve essere fondato su indizi concreti e sufficienti che facciano apparire, in un futuro prossimo e secondo un'alta probabilità, l'avvento di seri pregiudizi ai sensi dell'art. 3
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 3 Définition du terme de réfugié - 1 Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
1    Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
2    Sont notamment considérées comme de sérieux préjudices la mise en danger de la vie, de l'intégrité corporelle ou de la liberté, de même que les mesures qui entraînent une pression psychique insupportable. Il y a lieu de tenir compte des motifs de fuite spécifiques aux femmes.
3    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui, au motif qu'elles ont refusé de servir ou déserté, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés4 sont réservées.5
4    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui font valoir des motifs résultant du comportement qu'elles ont eu après avoir quitté leur pays d'origine ou de provenance s'ils ne constituent pas l'expression de convictions ou d'orientations déjà affichées avant leur départ ni ne s'inscrivent dans leur prolongement. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés6 sont réservées.7
LAsi. Non sono sufficienti, quindi, indizi che indicano minacce di persecuzioni ipotetiche che potrebbero prodursi in un futuro più o meno lontano (cfr. DTAF 2010/57 consid. 2.5 e relativi riferimenti).

10.3 Il timore di essere perseguitato presuppone inoltre l'esistenza di minacce attuali e concrete. In tal senso, tra i pregiudizi e la fuga deve intercorrere un nesso causale temporale. Quest'ultimo è da considerarsi decaduto, in regola generale, allorquando tra l'ultima persecuzione subita e l'espatrio è trascorso un lasso di tempo relativamente lungo. A norma della giurisprudenza, la qualità di rifugiato non può quindi più essere riconosciuta quando la fuga interviene da sei a dodici mesi dopo la fine delle persecuzioni. Vanno tuttavia riservati i casi nei quali vi sono motivi oggettivamente plausibili o valide ragioni di natura personale atti a giustificare una partenza differita dal paese d'origine (cfr. DTAF 2011/50 consid. 3.1.2.1; 2009/51 consid. 4.2.5). Oltre al nesso causale temporale, l'attualità e la concretezza delle minacce implica altresì la persistenza di un legame di causalità materiale entro queste ultime ed il bisogno di protezione. Lo stesso si ritiene interrotto allorquando, al momento della pronuncia della decisione, nel paese d'origine sia già intervenuto un cambiamento oggettivo delle circostanze tale da non potersi più presupporre l'esistenza di un rischio concreto di ripetizione delle persecuzioni (cfr. DTAF 2011/50 consid. 3.1.2.2 e riferimenti citati, in particolare quanto all'esistenza di ragioni imperiose che permettano di derogare alla condizione dell'attualità del bisogno di protezione; DTAF 2010/57 consid. 4.1). Il nesso di causalità materiale fa parimenti difetto se, al momento dell'espatrio, il fondato timore di essere perseguitato sia originato da cause che non siano riconducibili alle persecuzioni subite sino ad allora (cfr. Walter Kälin, Grundriss des Asylverfahrens, pag. 129 e, a titolo esemplificativo, sentenza del Tribunale D-2243/2015 del
15 dicembre 2017 consid. 8.4.1).

10.4 A tenore dell'art. 7 cpv. 1
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 7 Preuve de la qualité de réfugié - 1 Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
1    Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
2    La qualité de réfugié est vraisemblable lorsque l'autorité estime que celle-ci est hautement probable.
3    Ne sont pas vraisemblables notamment les allégations qui, sur des points essentiels, ne sont pas suffisamment fondées, qui sont contradictoires, qui ne correspondent pas aux faits ou qui reposent de manière déterminante sur des moyens de preuve faux ou falsifiés.
LAsi, chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato. La qualità di rifugiato è resa verosimile se l'autorità la ritiene data con una probabilità preponderante (art. 7 cpv. 2
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 7 Preuve de la qualité de réfugié - 1 Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
1    Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
2    La qualité de réfugié est vraisemblable lorsque l'autorité estime que celle-ci est hautement probable.
3    Ne sont pas vraisemblables notamment les allégations qui, sur des points essentiels, ne sont pas suffisamment fondées, qui sont contradictoires, qui ne correspondent pas aux faits ou qui reposent de manière déterminante sur des moyens de preuve faux ou falsifiés.
LAsi). Sono inverosimili in particolare le allegazioni che su punti importanti sono troppo poco fondate o contraddittorie, non corrispondono ai fatti o si basano in modo determinante su mezzi di prova falsi o falsificati (art. 7 cpv. 3
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 7 Preuve de la qualité de réfugié - 1 Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
1    Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
2    La qualité de réfugié est vraisemblable lorsque l'autorité estime que celle-ci est hautement probable.
3    Ne sont pas vraisemblables notamment les allégations qui, sur des points essentiels, ne sont pas suffisamment fondées, qui sont contradictoires, qui ne correspondent pas aux faits ou qui reposent de manière déterminante sur des moyens de preuve faux ou falsifiés.
LAsi). Per il resto, si veda quanto già sopra rilevato al consid. 7.4 in merito all'applicazione dell'art. 7
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 7 Preuve de la qualité de réfugié - 1 Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
1    Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
2    La qualité de réfugié est vraisemblable lorsque l'autorité estime que celle-ci est hautement probable.
3    Ne sont pas vraisemblables notamment les allégations qui, sur des points essentiels, ne sont pas suffisamment fondées, qui sont contradictoires, qui ne correspondent pas aux faits ou qui reposent de manière déterminante sur des moyens de preuve faux ou falsifiés.
LAsi.

11.
Venendo ora al caso in parola, il Tribunale osserva dapprima come a ragione l'autorità sindacata ha ritenuto nella decisione querelata inverosimili sia le allegazioni secondo le quali il padre della ricorrente avesse subito un tentativo di reclutamento da parte di Al-Shabaab sia che i fatti a lei successi a causa di membri di quest'ultimo gruppo nel (...) del 2015, fossero riconducibili al fatto che il padre fosse ricercato dal predetto.

11.1 L'insorgente, riguardo sia al ruolo che avrebbe avuto il padre quale militare, come pure circa le circostanze che avrebbero condotto alla sua fuga, ha rilasciato delle dichiarazioni vaghe ed a tratti pure incoerenti. Ha difatti sostenuto in un primo momento che il padre, dopo che membri di Al-Shabaab gli avrebbero proposto di entrare a far parte del gruppo armato, in quanto militare, sarebbe stato attaccato e dopo essere stato ferito sarebbe scappato dalla Somalia, ed avrebbe appreso dalla zia che si trovava in O._______ (cfr. verbale 2, D11, pag. 3). Tuttavia, poco dopo, senza alcuna spiegazione, ha sostanzialmente mutato le sue asserzioni circa la sorte che sarebbe toccata al padre affermando che dalla sorella di un'amica avrebbe appreso che il padre ed un suo fratello sarebbero stati uccisi (cfr. verbale 2, D13, pag.6). Tale affermazione è stata in parte ribadita nella successiva audizione, dove però, sorprendentemente, ha allegato che il padre sarebbe stato ucciso dai medesimi membri di Al-Shaabab che l'avrebbero in seguito stuprata (cfr. verbale 3, D25, pag. 4). Poco dopo però, la ricorrente è ritornata alla sua prima versione, allegando che il padre sarebbe stato soltanto ferito da parte del gruppo Al-Shabaab e si sarebbe dato alla fuga (cfr. verbale 3, D31, pag. 5). Soltanto allorché la funzionaria incaricata della SEM le ha fatto notare la divergenza (cfr. verbale 3, D32, pag. 5), ella ha evocato a scusante di essersi mal espressa, riferendo che colui che era stato ucciso era lo zio, non il padre, costui essendo stato ferito e scappato dal paese d'origine e rifugiatosi in O._______ (cfr. verbale 3, D32, pag. 5 e D44, pag. 6). Tale spiegazione non risulta tuttavia credibile, a fronte di discrepanze così importanti su dei punti cruciali di fatti che l'avrebbero in seguito condotta, secondo le sue asserzioni, all'espatrio. A ciò si aggiunge che la ricorrente, se dapprima ha riferito che proprio perché il padre era militare sotto il (...), Al-Shabaab avrebbe tentato di reclutarlo (cfr. verbale 2, D11, pag. 3 e verbale 3, D26, pag. 4), tuttavia, interrogata poco più avanti circa il grado che avesse il padre al militare, la richiedente ha riferito che il genitore non avrebbe concluso neppure il reclutamento (cfr. verbale 3, D27, pag. 5). Appare quindi poco credibile, oltre al fatto che la richiedente non è neppure stata in grado di indicare a quale forza armata appartenesse il padre (cfr. verbale 3, D28, pag. 5), che miliziani di Al-Shabaab abbiano tentato di reclutare il medesimo proprio perché per breve tempo avrebbe effettuato il militare, senza alcun grado, e nel frattempo si sarebbe trasferito al villaggio con la famiglia esercitando l'attività lavorativa quale (...) (cfr. verbale 3, D26,
pag. 4). Peraltro, la stessa insorgente, questionata specificatamente sul motivo per il quale avrebbero voluto reclutare il padre, si è contraddetta, riferendo un'argomentazione generica, e per nulla coerente con la pregressa ed allegata appartenenza del padre alle forze armate (cfr. verbale 3, D47, pag. 6). Alla luce di tali evenienze, il tentativo di reclutamento del padre da parte di Al-Shabaab e le circostanze a lui successe in seguito, non risultano essere verosimili.

11.2 Per i motivi già sopra enucleati, neppure può essere ritenuto verosimile che la richiedente sia stata seviziata dagli uomini di Al-Shabaab a causa del fatto che l'avrebbero riconosciuta per la figlia dell'uomo da loro ferito e fuggito (cfr. verbale 2, D11, pag. 4). Inoltre, negli stessi asserti della ricorrente in riferimento a tali circostanze sono desumibili ulteriori incoerenze, che fanno maggiormente dubitare delle stesse. In primo luogo, se nell'esposizione libera dell'audizione del (...) agosto 2020, ella ha riferito di essere stata interrogata dagli uomini di Al-Shaabab circa le sue generalità e che l'avrebbero riconosciuta per la figlia dell'uomo che era loro scappato e che lavorava con il (...) (cfr. verbale 2, D11, pag. 4), invitata poco dopo nuovamente ad esporre in dettaglio l'incontro avuto con i membri di Al-Shabaab, lei ha riferito unicamente che le avrebbero chiesto chi era, dove stesse andando, e chi fosse suo padre (cfr. verbale 2, D24, pag. 8). Non ha invece in nessun modo accennato al fatto che l'avessero riconosciuta quale figlia dell'individuo che era loro sfuggito, riferendo invece che avrebbero riconosciuto la ragazza che l'accompagnava per la figlia di "(...)" (cfr. verbale 2, D24, pag. 8). In secondo luogo, come a ragione sostenuto dalla SEM nella sua decisione, l'interessata durante il primo verbale d'audizione dell'(...) gennaio 2020, non ha riferito in alcun modo che le violenze perpetrate da Al-Shabaab nei suoi confronti sarebbero state in relazione con suo padre, quanto piuttosto le ha ricondotte allo zio (...), che era (...) dell'(...) (cfr. verbale 1, p.to 7.01 segg., pag. 12). Tale evenienza mancante, a differenza di quanto sostenuto nel gravame, risulta un elemento che sostiene ancora maggiormente l'inverosimiglianza degli asserti rilasciati successivamente dalla ricorrente in relazione al padre. Invero, il fatto che ella non ne abbia neppure accennato, anche se brevemente nel corso della prima audizione - ove le è stato comunque dato sufficiente spazio per un'esposizione, seppure succinta, dei suoi motivi d'asilo (cfr. verbale 1, p.to 7.01 segg., pag. 12) - insinua perlomeno dei dubbi circa la credibilità della sua narrazione in riferimento al ruolo che avrebbe giocato la figura di suo padre nelle violenze perpetrate da Al-Shabaab.

11.3 Per quanto attiene poi le asserzioni dell'insorgente in relazione al fatto che la sua famiglia fosse sempre stata perseguitata da Al-Shabaab (cfr. verbale 1, p.to 7.03, pag. 12), le uniche evenienze che due suoi zii siano stati uccisi dal gruppo succitato - a prescindere dalla loro verosimiglianza, e visto quanto invece già sopra ritenuto inverosimile per il padre dell'insorgente - non conduce difatti a ritenere che la ricorrente abbia reso credibile una possibile persecuzione riflessa nei suoi confronti. Invero, risulta come né lei, né altri suoi famigliari, siano mai stati ricercati da Al-Shabaab dopo i fatti che avrebbero portato all'uccisione degli zii, uno nel (...) e l'altro nel (...). Come lei stessa ha affermato, appare piuttosto che questi ultimi siano stati presi di mira da parte di Al-Shabaab, poiché non avrebbero dato seguito alle loro richieste (cfr. verbale 1, p.to 7.03, pag. 12; verbale 2, D11, pag. 3), ma non che abbiano in seguito compiuto delle ritorsioni nei confronti di altri membri famigliari, una volta che avrebbero eliminato gli zii. Pertanto, una persecuzione riflessa nei suoi confronti da parte del gruppo di Al-Shabaab può essere esclusa, anche nel caso di un suo ritorno in patria.

11.4 Infine, neppure appaiono verosimili le circostanze che ella ha addotto in relazione ad alcuni maltrattamenti della zia in seguito alle violenze da lei subite, come pure che quest'ultima le volesse far contrarre un matrimonio forzato a seguito delle medesime (cfr. verbale 1, p.to 2.01, pag. 8), per la contraddittorietà delle sue dichiarazioni in merito. Ella ha difatti inizialmente affermato che non avrebbe potuto più eseguire le faccende domestiche, e ciò avrebbe dato fastidio a sua zia (cfr. verbale 2, D11, pag. 5), mentre che successivamente, in modo incoerente, ha invece addotto che la zia non glieli avrebbe più lasciate fare, poiché la riteneva "sporca" e per questo non avrebbe più dovuto toccare nulla (cfr. verbale 3, D18, pag. 4). Tale contraddizione, appare di rilievo se confrontata con quanto da lei asserito nella seconda audizione. Invero, sarebbe stato proprio il fatto che ella non riusciva più ad eseguire i lavori domestici, a fondamento della diatriba che ci sarebbe stata anche in presenza del fratello, che avrebbe preso le sue parti, e che avrebbe condotto sua zia a buttarli fuori di casa (cfr. verbale 2, D11, pag. 5). Inoltre, poco dopo ha ulteriormente modificato i suoi precedenti asserti, riferendo che, avendo la mano ferita, non avrebbe più potuto preparare il cibo, ma dando ad intendere che avrebbe continuato a sbrigare le altre faccende domestiche (cfr. verbale 2, D31, pag. 9). Anche la versione del motivo che l'avrebbe condotta a lasciare l'abitazione della zia, risulta in contrasto con quanto riferito nel corso della prima audizione, ove ella ha invece ricondotto tale evento al fatto che la zia volesse farle sposare un uomo molto più anziano di lei (cfr. verbale 1, p.to 2.01, pag. 8). La predetta evenienza, è però a sua volta discrepante, con quanto sostenuto successivamente dall'insorgente, ove ha negato che la zia le volesse far sposare il medesimo, in quanto neppure lui l'avrebbe più voluta (cfr. verbale 2, D15, pag. 6).

11.5 Alla luce delle pregresse considerazioni, parte delle allegazioni in materia d'asilo dell'insorgente non possono essere ritenute verosimili ai sensi dell'art. 7
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 7 Preuve de la qualité de réfugié - 1 Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
1    Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
2    La qualité de réfugié est vraisemblable lorsque l'autorité estime que celle-ci est hautement probable.
3    Ne sont pas vraisemblables notamment les allégations qui, sur des points essentiels, ne sont pas suffisamment fondées, qui sont contradictoires, qui ne correspondent pas aux faits ou qui reposent de manière déterminante sur des moyens de preuve faux ou falsifiés.
LAsi.

12.
Proseguendo nell'analisi, occorre determinare se le ulteriori allegazioni dell'insorgente, siano rilevanti ai sensi dell'art. 3
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 3 Définition du terme de réfugié - 1 Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
1    Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
2    Sont notamment considérées comme de sérieux préjudices la mise en danger de la vie, de l'intégrité corporelle ou de la liberté, de même que les mesures qui entraînent une pression psychique insupportable. Il y a lieu de tenir compte des motifs de fuite spécifiques aux femmes.
3    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui, au motif qu'elles ont refusé de servir ou déserté, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés4 sont réservées.5
4    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui font valoir des motifs résultant du comportement qu'elles ont eu après avoir quitté leur pays d'origine ou de provenance s'ils ne constituent pas l'expression de convictions ou d'orientations déjà affichées avant leur départ ni ne s'inscrivent dans leur prolongement. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés6 sont réservées.7
LAsi.

12.1

12.1.1 Per quanto attiene gli atti perpetrati nei suoi confronti da Al-Shabaab (di violenze fisiche e sessuali), il Tribunale rileva dapprima che gli stessi non sono messi in dubbio, come del resto neppure l'ha fatto l'autorità inferiore, vista la descrizione dettagliata, coerente - salvo gli elementi già sopra considerati riguardo al padre (cfr. consid. 11.1 e 11.2) - nonché sentita, che ha fornito la ricorrente. Tali eventi drammatici e cruenti, che non si vogliono in questa sede in alcun modo minimizzare, erano avvenuti secondo le sue asserzioni nel mese di (...) del 2015 (cfr. verbale 1, p.to 7.01 seg., pag. 12). Sino al suo espatrio, avvenuto il (...) 2015 (cfr. verbale 1, p.to 5.01, pag. 10), ella ha riferito di non avere più visto tali uomini facenti parti del gruppo armato precitato (cfr. verbale 2, D37, pag. 10), che tra l'altro non conosceva e non aveva mai visto prima (cfr. verbale 2, D38, pag. 10; verbale 3, D35, pag. 5), malgrado avesse continuato ad abitare presso la zia (...) sino ad un mese prima il suo espatrio. Inoltre, nel corso della sua prima audizione, ella ha ricondotto il suo espatrio al fatto di non poter frequentare la scuola né vivere in pace, senza tuttavia accennare ad un suo timore nei confronti di Al-Shabaab (cfr. verbale 1, p.to 7.01, pag. 12), come invece ha addotto successivamente (cfr. verbale 3, D21 segg., pag. 4 e D50, pag. 7). A fronte di tali circostanze, v'è quindi da concludere che, al momento dell'espatrio della ricorrente dal suo Paese d'origine, non vi era più oggettivamente per la ricorrente un timore fondato di essere esposta a delle ritorsioni o pregiudizi seri rilevanti in materia d'asilo da parte del gruppo armato Al-Shabaab. In relazione poi al matrimonio forzato che la zia (...) le avrebbe voluto far contrarre con un parente del marito, dalle stesse affermazioni dell'insorgente, se ne desume che dopo il (...) del 2015, non era più nei programmi e nelle intenzioni né della zia, come neppure dell'uomo che l'avrebbe dovuta sposare (cfr. verbale 2, D15, pag. 6), viste le violenze a lei successe. Lei stessa, nel medesimo colloquio, ha d'altronde ricondotto la sua partenza dal Paese d'origine unicamente alle problematiche avute con Al-Shabaab (cfr. verbale 2, D11, pag. 5). Anche le molestie che le avrebbe fatto subire l'uomo con il quale avrebbe dovuto contrarre il matrimonio, per quanto abiette e deplorevoli, dopo il (...) del 2015 appaiono essere cessate, visto che il medesimo non era neppure più interessato a sposarla. Pertanto le medesime non risultavano più attuali al momento della partenza dal Paese d'origine della ricorrente. Proseguendo nell'analisi, le evenienze da lei addotte di insulti e maltrattamenti ricevuti da parte di coetanei come pure
dalla zia paterna successivamente alle violenze subite, non appaiono d'un canto raggiungere un'intensità sufficiente ai sensi dell'art. 3
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 3 Définition du terme de réfugié - 1 Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
1    Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
2    Sont notamment considérées comme de sérieux préjudices la mise en danger de la vie, de l'intégrité corporelle ou de la liberté, de même que les mesures qui entraînent une pression psychique insupportable. Il y a lieu de tenir compte des motifs de fuite spécifiques aux femmes.
3    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui, au motif qu'elles ont refusé de servir ou déserté, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés4 sont réservées.5
4    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui font valoir des motifs résultant du comportement qu'elles ont eu après avoir quitté leur pays d'origine ou de provenance s'ils ne constituent pas l'expression de convictions ou d'orientations déjà affichées avant leur départ ni ne s'inscrivent dans leur prolongement. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés6 sont réservées.7
LAsi, e d'altro canto neppure risultavano essere più attuali al momento dell'espatrio dell'insorgente. Invero ella, non appena si è rifugiata presso un'amica, ove è rimasta per un mese prima del suo espatrio, non ha più allegato di aver subito alcuna persecuzione in tal senso (cfr. verbale 1, p.to 2.01, pag. 8; verbale 2, D11, pag. 5).

12.1.2 Per tutto quanto sopra rilevato, si ritiene pertanto che al momento del suo espatrio, la ricorrente non fosse esposta a delle persecuzioni imminenti e gravi rientranti nella definizione di cui all'art. 3
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 3 Définition du terme de réfugié - 1 Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
1    Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
2    Sont notamment considérées comme de sérieux préjudices la mise en danger de la vie, de l'intégrité corporelle ou de la liberté, de même que les mesures qui entraînent une pression psychique insupportable. Il y a lieu de tenir compte des motifs de fuite spécifiques aux femmes.
3    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui, au motif qu'elles ont refusé de servir ou déserté, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés4 sont réservées.5
4    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui font valoir des motifs résultant du comportement qu'elles ont eu après avoir quitté leur pays d'origine ou de provenance s'ils ne constituent pas l'expression de convictions ou d'orientations déjà affichées avant leur départ ni ne s'inscrivent dans leur prolongement. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés6 sont réservées.7
LAsi.

12.2

12.2.1 La ricorrente ha inoltre addotto in corso di procedura di temere, nel caso di un suo ritorno in Somalia, di dover subire degli atti ritorsivi da parte di Al-Shaabab, nel senso che ha paura che i membri dello stesso gruppo che le avrebbero fatto subire le violenze sessuali possano cercarla ed ucciderla (cfr. verbale 3, D21 segg., pag. 4 e D50, pag. 7). Poiché però già prima del suo espatrio ella non è stata ricercata dai medesimi, appare essere ancor meno verosimile che ella, pure dopo diversi anni, venga cercata e perseguitata dagli stessi in caso di ritorno in Somalia. Un rischio di seri pregiudizi, mirati alla sua persona, da parte di Al-Shabaab nel caso di un suo ritorno in Somalia, non risulta pertanto essere attuale.

12.2.2 Infine, proprio perché nel frattempo la ricorrente è divenuta maggiorenne e si è sposata, né un matrimonio forzato, né insulti e maltrattamenti da parte dei suoi ex coetanei appaiono essere dei rischi fondati per la ricorrente nel caso di un suo ritorno in patria. Peraltro, i maltrattamenti e gli insulti da parte della zia (...), già al momento della sua partenza da casa sua erano cessati, e quindi neppure da questo profilo, sempre che la ricorrente non ritorni a casa di quest'ultima, vi è da temere che ella rischi nuovamente di dover subire delle angherie. Per quanto poi attiene l'eventuale stigmatizzazione da parte della società dell'insorgente, viste le violenze subite, come allegato nel gravame dalla medesima, le stesse non appaiono neppure essere in alcun modo oggettivamente fondate, in quanto la ricorrente nel frattempo ha avuto un percorso migratorio specifico, si è sposata e, al di fuori dei suoi famigliari stretti, non appare vi siano ulteriori persone a conoscenza delle evenienze concrete a lei successe da parte di membri di Al-Shabaab. Inoltre, ella spostandosi eventualmente dal suo luogo d'origine, potrà senz'altro evitare ogni contatto anche con gli eventuali terzi o famigliari a conoscenza di tali eventi. Pertanto, neppure dei pregiudizi seri in tal senso appaiono essere concretamente fondati. Per quanto infine attiene le asserzioni ricorsuali circa le reazioni che il marito dell'insorgente come pure il clan di quest'ultimo potrebbero avere sapendo delle violenze subite dalla ricorrente da parte di Al-Shabaab - peraltro si osserva in tale contesto come la stessa ricorrente ritenga probabile che il marito sappia che ella abbia subito delle violenze, anche se lei le riferisce alla L._______ (cfr. verbale 2, D36, pag. 10) - non essendo in alcun modo concretizzate e sostanziate, risultano delle mere supposizioni senza alcun fondamento, e per questo motivo il Tribunale non intende procedere oltre nel loro esame.

12.2.3 Infine il Tribunale osserva che la ricorrente ha negato di avere mai avuto delle problematiche con le autorità statali somale (cfr. verbale 1, p.to 7.02, pag. 12), e non ha inoltre mai allegato che le stesse o dei terzi l'abbiano personalmente e direttamente perseguitata in ragione della sua appartenenza al gruppo degli E._______. Quest'ultimo è spesso catalogato come gruppo minoritario, formante però una comunità meglio considerata e generalmente integrata ai clan tra i quali vive. Invero i membri di tale gruppo etnico, sono ritenuti conoscitori della religione e beneficiano per questo di un certo prestigio. Anche se i medesimi possono essere l'oggetto di discriminazioni generali, non v'è tuttavia luogo di ritenere una persecuzione collettiva contro i medesimi ai sensi della giurisprudenza (cfr. per la nozione di persecuzione: DTAF 2014/32 consid. 7.2; Austrian Centre for Country of Origin & Asylum Research and Documentation [ACCORD], [...], [...] , consultato il 20 novembre 2020; Landinfo, [...] , consultato il 20 novembre 2020; SEM, Focus Somalia: Clans und Minderheiten, 31.05.2017; cfr. anche la sentenza del Tribunale E-223/2017 del 20 febbraio 2017 consid. 3.2).

12.2.4 Ne consegue che, in complesso, non sussista un timore fondato (per dei motivi di fuga specifici della condizione femminile) per la ricorrente di essere esposta a dei seri pregiudizi nel caso di un suo ritorno in patria.

12.3 Visto quanto sopra, il Tribunale considera che la giurisprudenza pubblicata nella DTAF 2014/27, riguardo ai motivi di fuga specifici alla condizione femminile in relazione con la Somalia, non risulta applicabile in specie, in assenza di un rischio concreto e fondato di una persecuzione futura attuale in caso di un suo rimpatrio. Non v'è quindi neppure l'esigenza di esaminare la possibilità per la ricorrente di ottenere una protezione effettiva ed efficace nel caso particolare, che sia da parte di un membro maschile della sua famiglia - in particolare del marito - che da parte del suo clan o delle autorità somale, come neppure della possibilità di trovare un luogo di rifugio interno (cfr. nello stesso senso la sentenza del Tribunale
E-2309/2018 del 14 aprile 2020 consid. 4.4). Infine, alla luce di quanto già considerato neppure può essere seguita l'argomentazione della ricorrente circa l'esistenza di "motivi imperativi", anche con riguardo al suo stato valetudinario - in quanto in particolare affetta da un disturbo post-traumatico da stress (cfr. p.to 10, pag. 15 del ricorso e l'allegato F2 del 14 ottobre 2020 al ricorso; cfr. anche gli atti SEM n. 72/3, 76/2, 82/2, 87/2, 110/2) nel suo caso ("gravi motivi" ai sensi dell'art. 3
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 3 Définition du terme de réfugié - 1 Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
1    Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
2    Sont notamment considérées comme de sérieux préjudices la mise en danger de la vie, de l'intégrité corporelle ou de la liberté, de même que les mesures qui entraînent une pression psychique insupportable. Il y a lieu de tenir compte des motifs de fuite spécifiques aux femmes.
3    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui, au motif qu'elles ont refusé de servir ou déserté, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés4 sont réservées.5
4    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui font valoir des motifs résultant du comportement qu'elles ont eu après avoir quitté leur pays d'origine ou de provenance s'ils ne constituent pas l'expression de convictions ou d'orientations déjà affichées avant leur départ ni ne s'inscrivent dans leur prolongement. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés6 sont réservées.7
LAsi in relazione con l'art. 1C cifra 5 cpv. 2 della Convenzione sullo statuto dei rifugiati del 28 luglio 1951 [RS 0.142.30]; cfr. anche DTAF 2007/31 consid. 5.4 con ulteriori riferimenti), visto che le persecuzioni dichiarate dall'insorgente non provenivano dallo Stato somalo, bensì da parte di terze persone o da attori non statali (per quanto attiene i miliziani islamisti di Al-Shabaab). Inoltre, come già sopra rilevato, già al momento della partenza dal Paese d'origine, il pericolo di persecuzione non sussisteva più, ciò che differenzia il suo caso dalla sentenza del Tribunale citata nel ricorso dall'interessata, dove invece quest'ultimo era stato riconosciuto (cfr. sentenza D-6301/2018 del 23 aprile 2020 consid. 6; cfr. nello stesso senso la sentenza del Tribunale D-4173/2020 del 18 settembre 2020 consid. 7.3; cfr. anche Posse-
Ousmane/Progin-Theuerkauf, in: Amerelle/Nguyen [ed.], Code annoté de droit des migrations, Vol. IV: Loi sur l'asile [LAsi], Berna 2015, p.to 2.3.2, pag. 19 seg. ed in particolare p.to 23, pag. 20 ad art. 3
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 3 Définition du terme de réfugié - 1 Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
1    Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
2    Sont notamment considérées comme de sérieux préjudices la mise en danger de la vie, de l'intégrité corporelle ou de la liberté, de même que les mesures qui entraînent une pression psychique insupportable. Il y a lieu de tenir compte des motifs de fuite spécifiques aux femmes.
3    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui, au motif qu'elles ont refusé de servir ou déserté, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés4 sont réservées.5
4    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui font valoir des motifs résultant du comportement qu'elles ont eu après avoir quitté leur pays d'origine ou de provenance s'ils ne constituent pas l'expression de convictions ou d'orientations déjà affichées avant leur départ ni ne s'inscrivent dans leur prolongement. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés6 sont réservées.7
LAsi).

13.
Ne discende che la SEM, con la decisione avversata, non ha violato il diritto federale né abusato del suo potere d'apprezzamento ed inoltre non ha accertato in modo inesatto o incompleto i fatti giuridicamente rilevanti (art. 106 cpv. 1
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 106 Motifs de recours - 1 Les motifs de recours sont les suivants:
1    Les motifs de recours sont les suivants:
a  violation du droit fédéral, notamment pour abus ou excès dans l'exercice du pouvoir d'appréciation;
b  établissement inexact ou incomplet de l'état de fait pertinent;
c  ...
2    Les art. 27, al. 3, et 68, al. 2, sont réservés.
LAsi), per il che il ricorso va respinto.

14.
Avendo il Tribunale statuito nel merito del ricorso, la domanda di esenzione dal versamento di un anticipo equivalente alle presunte spese processuali è divenuta senza oggetto.

15.
Da ultimo, visto l'esito della procedura, le spese processuali, che seguono la soccombenza, sarebbero da porre a carico della ricorrente (art. 63 cpv. 1 e
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 63 - 1 En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis.
1    En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis.
2    Aucun frais de procédure n'est mis à la charge des autorités inférieures, ni des autorités fédérales recourantes et déboutées; si l'autorité recourante qui succombe n'est pas une autorité fédérale, les frais de procédure sont mis à sa charge dans la mesure où le litige porte sur des intérêts pécuniaires de collectivités ou d'établissements autonomes.
3    Des frais de procédure ne peuvent être mis à la charge de la partie qui a gain de cause que si elle les a occasionnés en violant des règles de procédure.
4    L'autorité de recours, son président ou le juge instructeur perçoit du recourant une avance de frais équivalant aux frais de procédure présumés. Elle lui impartit pour le versement de cette créance un délai raisonnable en l'avertissant qu'à défaut de paiement elle n'entrera pas en matière. Si des motifs particuliers le justifient, elle peut renoncer à percevoir la totalité ou une partie de l'avance de frais.101
4bis    L'émolument d'arrêté est calculé en fonction de l'ampleur et de la difficulté de la cause, de la manière de procéder des parties et de leur situation financière. Son montant est fixé:
a  entre 100 et 5000 francs dans les contestations non pécuniaires;
b  entre 100 et 50 000 francs dans les autres contestations.102
5    Le Conseil fédéral établit un tarif des émoluments.103 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral104 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales105 sont réservés.106
5 PA nonché art. 3 lett. b del regolamento sulle tasse e sulle spese ripetibili dinanzi al Tribunale amministrativo federale del 21 febbraio 2008 [TS-TAF, RS 173.320.2]). Tuttavia, non essendo state le conclusioni ricorsuali d'acchito sprovviste di possibilità di esito favorevole e potendo partire dal presupposto che l'insorgente è indigente, v'è luogo di accogliere la domanda di assistenza giudiziaria nel senso dell'esenzione dal pagamento delle spese processuali (art. 65 cpv. 1
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 65 - 1 Après le dépôt du recours, la partie qui ne dispose pas de ressources suffisantes et dont les conclusions ne paraissent pas d'emblée vouées à l'échec est, à sa demande, dispensée par l'autorité de recours, son président ou le juge instructeur de payer les frais de procédure.111
1    Après le dépôt du recours, la partie qui ne dispose pas de ressources suffisantes et dont les conclusions ne paraissent pas d'emblée vouées à l'échec est, à sa demande, dispensée par l'autorité de recours, son président ou le juge instructeur de payer les frais de procédure.111
2    L'autorité de recours, son président ou le juge instructeur attribue en outre un avocat à cette partie si la sauvegarde de ses droits le requiert.112
3    Les frais et honoraires d'avocat sont supportés conformément à l'art. 64, al. 2 à 4.
4    Si la partie indigente revient à meilleure fortune, elle est tenue de rembourser les honoraires et les frais d'avocat à la collectivité ou à l'établissement autonome qui les a payés.
5    Le Conseil fédéral établit un tarif des honoraires et des frais.113 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral114 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales115 sont réservés.116
PA).

16.
La presente decisione non concerne una persona contro la quale è pendente una domanda d'estradizione presentata dallo Stato che ha abbandonato in cerca di protezione, e pertanto non può essere impugnata con ricorso in materia di diritto pubblico dinanzi al Tribunale federale (art. 83 lett. d
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire
LTF Art. 83 Exceptions - Le recours est irrecevable contre:
a  les décisions concernant la sûreté intérieure ou extérieure du pays, la neutralité, la protection diplomatique et les autres affaires relevant des relations extérieures, à moins que le droit international ne confère un droit à ce que la cause soit59 jugée par un tribunal;
b  les décisions relatives à la naturalisation ordinaire;
c  les décisions en matière de droit des étrangers qui concernent:
c1  l'entrée en Suisse,
c2  une autorisation à laquelle ni le droit fédéral ni le droit international ne donnent droit,
c3  l'admission provisoire,
c4  l'expulsion fondée sur l'art. 121, al. 2, de la Constitution ou le renvoi,
c5  les dérogations aux conditions d'admission,
c6  la prolongation d'une autorisation frontalière, le déplacement de la résidence dans un autre canton, le changement d'emploi du titulaire d'une autorisation frontalière et la délivrance de documents de voyage aux étrangers sans pièces de légitimation;
d  les décisions en matière d'asile qui ont été rendues:
d1  par le Tribunal administratif fédéral, sauf celles qui concernent des personnes visées par une demande d'extradition déposée par l'État dont ces personnes cherchent à se protéger,
d2  par une autorité cantonale précédente et dont l'objet porte sur une autorisation à laquelle ni le droit fédéral ni le droit international ne donnent droit;
e  les décisions relatives au refus d'autoriser la poursuite pénale de membres d'autorités ou du personnel de la Confédération;
f  les décisions en matière de marchés publics:
fbis  les décisions du Tribunal administratif fédéral concernant les décisions visées à l'art. 32i de la loi fédérale du 20 mars 2009 sur le transport de voyageurs66;
f1  si elles ne soulèvent pas de question juridique de principe; sont réservés les recours concernant des marchés du Tribunal administratif fédéral, du Tribunal pénal fédéral, du Tribunal fédéral des brevets, du Ministère public de la Confédération et des autorités judiciaires supérieures des cantons, ou
f2  si la valeur estimée du marché à adjuger est inférieure à la valeur seuil déterminante visée à l'art. 52, al. 1, et fixée à l'annexe 4, ch. 2, de la loi fédérale du 21 juin 2019 sur les marchés publics64;
g  les décisions en matière de rapports de travail de droit public qui concernent une contestation non pécuniaire, sauf si elles touchent à la question de l'égalité des sexes;
h  les décisions en matière d'entraide administrative internationale, à l'exception de l'assistance administrative en matière fiscale;
i  les décisions en matière de service militaire, de service civil ou de service de protection civile;
j  les décisions en matière d'approvisionnement économique du pays qui sont prises en cas de pénurie grave;
k  les décisions en matière de subventions auxquelles la législation ne donne pas droit;
l  les décisions en matière de perception de droits de douane fondée sur le classement tarifaire ou le poids des marchandises;
m  les décisions sur l'octroi d'un sursis de paiement ou sur la remise de contributions; en dérogation à ce principe, le recours contre les décisions sur la remise de l'impôt fédéral direct ou de l'impôt cantonal ou communal sur le revenu et sur le bénéfice est recevable, lorsqu'une question juridique de principe se pose ou qu'il s'agit d'un cas particulièrement important pour d'autres motifs;
n  les décisions en matière d'énergie nucléaire qui concernent:
n1  l'exigence d'un permis d'exécution ou la modification d'une autorisation ou d'une décision,
n2  l'approbation d'un plan de provision pour les coûts d'évacuation encourus avant la désaffection d'une installation nucléaire,
n3  les permis d'exécution;
o  les décisions en matière de circulation routière qui concernent la réception par type de véhicules;
p  les décisions du Tribunal administratif fédéral en matière de télécommunications, de radio et de télévision et en matière postale qui concernent:71
p1  une concession ayant fait l'objet d'un appel d'offres public,
p2  un litige découlant de l'art. 11a de la loi du 30 avril 1997 sur les télécommunications72;
p3  un litige au sens de l'art. 8 de la loi du 17 décembre 2010 sur la poste74;
q  les décisions en matière de médecine de transplantation qui concernent:
q1  l'inscription sur la liste d'attente,
q2  l'attribution d'organes;
r  les décisions en matière d'assurance-maladie qui ont été rendues par le Tribunal administratif fédéral sur la base de l'art. 3475 de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)76;
s  les décisions en matière d'agriculture qui concernent:
s1  ...
s2  la délimitation de zones dans le cadre du cadastre de production;
t  les décisions sur le résultat d'examens ou d'autres évaluations des capacités, notamment en matière de scolarité obligatoire, de formation ultérieure ou d'exercice d'une profession;
u  les décisions relatives aux offres publiques d'acquisition (art. 125 à 141 de la loi du 19 juin 2015 sur l'infrastructure des marchés financiers80);
v  les décisions du Tribunal administratif fédéral en cas de divergences d'opinion entre des autorités en matière d'entraide judiciaire ou d'assistance administrative au niveau national;
w  les décisions en matière de droit de l'électricité qui concernent l'approbation des plans des installations électriques à courant fort et à courant faible et l'expropriation de droits nécessaires à la construction ou à l'exploitation de telles installations, si elles ne soulèvent pas de question juridique de principe.
x  les décisions en matière d'octroi de contributions de solidarité au sens de la loi fédérale du 30 septembre 2016 sur les mesures de coercition à des fins d'assistance et les placements extrafamiliaux antérieurs à 198184, sauf si la contestation soulève une question juridique de principe ou qu'il s'agit d'un cas particulièrement important pour d'autres motifs;
y  les décisions prises par le Tribunal administratif fédéral dans des procédures amiables visant à éviter une imposition non conforme à une convention internationale applicable dans le domaine fiscal;
z  les décisions citées à l'art. 71c, al. 1, let. b, de la loi du 30 septembre 2016 sur l'énergie87 concernant les autorisations de construire et les autorisations relevant de la compétence des cantons destinées aux installations éoliennes d'intérêt national qui y sont nécessairement liées, sauf si la contestation soulève une question juridique de principe.
cifra 1 LTF).

La pronuncia è quindi definitiva.

(dispositivo alla pagina seguente)

Per questi motivi, il Tribunale amministrativo federale pronuncia:

1.
Il ricorso è respinto.

2.
La domanda di assistenza giudiziaria, nel senso dell'esenzione dalle spese processuali, è accolta.

3.
Non si prelevano spese processuali.

4.
Questa sentenza è comunicata alla ricorrente, alla SEM e all'autorità cantonale competente.

Il presidente del collegio: La cancelliera:

Daniele Cattaneo Alissa Vallenari
Information de décision   •   DEFRITEN
Document : D-5485/2020
Date : 26 novembre 2020
Publié : 28 décembre 2020
Source : Tribunal administratif fédéral
Statut : Non publié
Domaine : Asile
Objet : Asilo (senza esecuzione dell'allontanamento); decisione della SEM del 7 ottobre 2020


Répertoire des lois
CC: 8
SR 210 Code civil suisse du 10 décembre 1907
CC Art. 8 - Chaque partie doit, si la loi ne prescrit le contraire, prouver les faits qu'elle allègue pour en déduire son droit.
CEDH: 3 
IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH)
CEDH Art. 3 Interdiction de la torture - Nul ne peut être soumis à la torture ni à des peines ou traitements inhumains ou dégradants.
13
IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH)
CEDH Art. 13 Droit à un recours effectif - Toute personne dont les droits et libertés reconnus dans la présente Convention ont été violés, a droit à l'octroi d'un recours effectif devant une instance nationale, alors même que la violation aurait été commise par des personnes agissant dans l'exercice de leurs fonctions officielles.
Cst: 29a
SR 101 Constitution fédérale de la Confédération suisse du 18 avril 1999
Cst. Art. 29a Garantie de l'accès au juge - Toute personne a droit à ce que sa cause soit jugée par une autorité judiciaire. La Confédération et les cantons peuvent, par la loi, exclure l'accès au juge dans des cas exceptionnels.
LAsi: 2 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 2 Asile - 1 La Suisse accorde l'asile aux réfugiés sur demande, conformément aux dispositions de la présente loi.
1    La Suisse accorde l'asile aux réfugiés sur demande, conformément aux dispositions de la présente loi.
2    L'asile comprend la protection et le statut accordés en Suisse à des personnes en Suisse en raison de leur qualité de réfugié. Il inclut le droit de résider en Suisse.
3 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 3 Définition du terme de réfugié - 1 Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
1    Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
2    Sont notamment considérées comme de sérieux préjudices la mise en danger de la vie, de l'intégrité corporelle ou de la liberté, de même que les mesures qui entraînent une pression psychique insupportable. Il y a lieu de tenir compte des motifs de fuite spécifiques aux femmes.
3    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui, au motif qu'elles ont refusé de servir ou déserté, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés4 sont réservées.5
4    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui font valoir des motifs résultant du comportement qu'elles ont eu après avoir quitté leur pays d'origine ou de provenance s'ils ne constituent pas l'expression de convictions ou d'orientations déjà affichées avant leur départ ni ne s'inscrivent dans leur prolongement. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés6 sont réservées.7
6 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 6 Règles de procédure - Les procédures sont régies par la loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)11, par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral12 et par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral13, à moins que la présente loi n'en dispose autrement.
7 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 7 Preuve de la qualité de réfugié - 1 Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
1    Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
2    La qualité de réfugié est vraisemblable lorsque l'autorité estime que celle-ci est hautement probable.
3    Ne sont pas vraisemblables notamment les allégations qui, sur des points essentiels, ne sont pas suffisamment fondées, qui sont contradictoires, qui ne correspondent pas aux faits ou qui reposent de manière déterminante sur des moyens de preuve faux ou falsifiés.
8 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 8 Obligation de collaborer - 1 Le requérant est tenu de collaborer à la constatation des faits. Il doit en particulier:
1    Le requérant est tenu de collaborer à la constatation des faits. Il doit en particulier:
a  décliner son identité;
b  remettre ses documents de voyage et ses pièces d'identité;
c  exposer, lors de l'audition, les raisons qui l'ont incité à demander l'asile;
d  désigner de façon complète les éventuels moyens de preuve dont il dispose et les fournir sans retard, ou s'efforcer de se les procurer dans un délai approprié, pour autant qu'on puisse raisonnablement l'exiger de lui;
e  collaborer à la saisie de ses données biométriques;
f  se soumettre à un examen médical ordonné par le SEM (art. 26a);
g  remettre temporairement au SEM les supports électroniques de données en sa possession, si son identité, sa nationalité ou son itinéraire ne peuvent pas être établis sur la base de documents d'identité, ni par d'autres moyens; le traitement des données personnelles issues de ces supports électroniques est régi par l'art. 8a.
2    Il peut être exigé du requérant qu'il fasse traduire dans une langue officielle des documents rédigés dans une langue autre.
3    Pendant la procédure, le requérant qui séjourne en Suisse doit se tenir à la disposition des autorités fédérales et cantonales. Il doit communiquer immédiatement son adresse et tout changement de celle-ci à l'autorité du canton ou de la commune compétente en vertu du droit cantonal (autorité cantonale).
3bis    Le requérant qui, sans raison valable, ne respecte pas son obligation de collaborer ou ne se tient pas à la disposition des autorités compétentes en matière d'asile pendant plus de vingt jours renonce de facto à la poursuite de la procédure. Il en va de même pour le requérant qui, sans raison valable, ne se tient pas à la disposition des autorités compétentes en matière d'asile dans un centre de la Confédération pendant plus de cinq jours. Dans un cas comme dans l'autre, la demande est classée sans décision formelle. Le requérant peut déposer une nouvelle demande au plus tôt après trois ans. Le respect de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés22 est réservé.23
4    ...24
17 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 17 Dispositions de procédure particulières - 1 La disposition de la loi fédérale sur la procédure administrative44 concernant les féries ne s'applique pas à la procédure d'asile.
1    La disposition de la loi fédérale sur la procédure administrative44 concernant les féries ne s'applique pas à la procédure d'asile.
2    Le Conseil fédéral édicte des dispositions complémentaires concernant la procédure d'asile, notamment pour qu'il soit tenu compte dans la procédure de la situation particulière des femmes et des mineurs.
2bis    Les demandes d'asile des requérants mineurs non accompagnés sont traitées en priorité.45
3    La défense des intérêts des requérants mineurs non accompagnés est assurée aussi longtemps que dure la procédure:
a  dans un centre de la Confédération ou à l'aéroport: par le représentant juridique désigné, en qualité de personne de confiance; ce représentant juridique assure la coordination avec les autorités cantonales compétentes;
b  après l'attribution des intéressés à un canton: par une personne de confiance immédiatement désignée par les autorités cantonales compétentes.46
3bis    Si des indices laissent supposer qu'un requérant prétendument mineur a atteint l'âge de la majorité, le SEM peut ordonner une expertise visant à déterminer son âge.47
4    ...48
5    Lors de la notification d'une décision rendue en vertu des art. 23, al. 1, 31a ou 111c, le SEM fait parvenir les pièces de la procédure au requérant ou à son mandataire si l'exécution du renvoi a été ordonnée.49
6    Le Conseil fédéral définit le rôle, les compétences et les tâches de la personne de confiance.50
26 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 26 Phase préparatoire - 1 La phase préparatoire commence lors du dépôt d'une demande d'asile. Elle dure au plus dix jours s'il s'agit d'une procédure Dublin, au plus 21 jours pour les autres procédures.
1    La phase préparatoire commence lors du dépôt d'une demande d'asile. Elle dure au plus dix jours s'il s'agit d'une procédure Dublin, au plus 21 jours pour les autres procédures.
2    Durant la phase préparatoire, le SEM recueille les données personnelles du requérant; en règle générale, il relève ses empreintes digitales et le photographie. Il peut aussi saisir d'autres données biométriques le concernant, établir une expertise visant à déterminer son âge (art. 17, al. 3bis), vérifier les moyens de preuve, les documents de voyage ainsi que les papiers d'identité et prendre des mesures d'instruction concernant la provenance et l'identité du requérant.
3    Le SEM informe le requérant de ses droits et de ses devoirs pendant la procédure d'asile. Il peut, dans le cadre d'une audition, interroger le requérant sur son identité, sur l'itinéraire emprunté et, sommairement, sur les motifs qui l'ont poussé à quitter son pays. Ce faisant, le SEM peut interroger le requérant sur un éventuel trafic organisé de migrants. Il établit avec le requérant si sa demande d'asile est suffisamment fondée. Si tel n'est pas le cas et que le requérant retire sa demande, celle-ci est classée sans décision formelle et les démarches en vue du retour sont engagées.
4    L'échange de données visé à l'art. 102abis, al. 2 à 3, le contrôle des empreintes digitales visé à l'art. 102ater, al. 1, et la demande de prise ou reprise en charge adressée à l'État responsable lié par un des accords d'association à Dublin ont lieu durant la phase préparatoire.
5    Le SEM peut confier à des tiers les tâches mentionnées à l'al. 2. Les tiers mandatés sont soumis à l'obligation de garder le secret au même titre que le personnel de la Confédération.
26b 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 26b Procédure Dublin - La procédure en vue d'une décision au sens de l'art. 31a, al. 1, let. b, commence avec le dépôt de la demande de prise ou reprise en charge du requérant adressée à un État Dublin. Elle dure jusqu'au transfert dans l'État Dublin compétent ou jusqu'à son interruption faisant suite à la décision de traiter la demande dans une procédure accélérée ou une procédure étendue.
26c 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 26c Procédure accélérée - La procédure accélérée, comprenant l'audition sur les motifs d'asile ou l'octroi du droit d'être entendu visé à l'art. 36, commence immédiatement après la fin de la phase préparatoire. Le Conseil fédéral définit les différentes étapes de la procédure.
26d 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 26d Procédure étendue - S'il ressort de l'audition sur les motifs d'asile qu'une décision ne peut être rendue dans le cadre d'une procédure accélérée, notamment parce que des mesures d'instruction supplémentaires doivent être engagées, le traitement de la demande se poursuit dans une procédure étendue et le requérant est attribué à un canton conformément à l'art. 27.
31a 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 31a Décisions du SEM - 1 En règle générale, le SEM n'entre pas en matière sur une demande d'asile si le requérant:
1    En règle générale, le SEM n'entre pas en matière sur une demande d'asile si le requérant:
a  peut retourner dans un État tiers sûr, au sens de l'art. 6a, al. 2, let. b, dans lequel il a séjourné auparavant;
b  peut se rendre dans un État tiers compétent, en vertu d'un accord international, pour mener la procédure d'asile et de renvoi;
c  peut retourner dans un État tiers dans lequel il a séjourné auparavant;
d  peut poursuivre son voyage vers un État tiers pour lequel il possède un visa et dans lequel il peut demander protection;
e  peut poursuivre son voyage vers un État tiers dans lequel vivent des proches parents ou des personnes avec lesquelles il entretient des liens étroits;
f  peut être renvoyé dans son pays d'origine ou de provenance conformément à l'art. 31b.
2    L'al. 1, let. c à e, n'est pas applicable lorsque, en l'espèce, le SEM est en présence d'indices selon lesquels l'État tiers n'offre pas une protection effective au regard du principe du non-refoulement visé à l'art. 5, al. 1.
3    Le SEM n'entre pas en matière sur les demandes d'asile qui ne satisfont pas aux conditions fixées à l'art. 18. Cette disposition est notamment applicable lorsque la demande d'asile est déposée exclusivement pour des raisons économiques ou médicales.
4    Dans les autres cas, le SEM rejette la demande d'asile si la qualité de réfugié n'est ni prouvée ni rendue vraisemblable ou s'il existe un motif d'exclusion au sens des art. 53 et 54.101
105 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 105 Recours contre les décisions du SEM - Le recours contre les décisions du SEM est régi par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral370.
106 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 106 Motifs de recours - 1 Les motifs de recours sont les suivants:
1    Les motifs de recours sont les suivants:
a  violation du droit fédéral, notamment pour abus ou excès dans l'exercice du pouvoir d'appréciation;
b  établissement inexact ou incomplet de l'état de fait pertinent;
c  ...
2    Les art. 27, al. 3, et 68, al. 2, sont réservés.
108 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 108 Délais de recours - 1 Dans la procédure accélérée, le délai de recours, qui commence à courir dès la notification de la décision, est de sept jours ouvrables pour les décisions prises en vertu de l'art. 31a, al. 4, et de cinq jours pour les décisions incidentes.
1    Dans la procédure accélérée, le délai de recours, qui commence à courir dès la notification de la décision, est de sept jours ouvrables pour les décisions prises en vertu de l'art. 31a, al. 4, et de cinq jours pour les décisions incidentes.
2    Dans la procédure étendue, le délai de recours, qui commence à courir dès la notification de la décision, est de 30 jours pour les décisions prises en vertu de l'art. 31a, al. 4, et de dix jours pour les décisions incidentes.
3    Le délai de recours contre les décisions de non-entrée en matière et contre les décisions visées aux art. 23, al. 1, et 40 en relation avec l'art. 6a, al. 2, let. a, est de cinq jours ouvrables à compter de la notification de la décision.
4    Le refus de l'entrée en Suisse prononcé en vertu de l'art. 22, al. 2, peut faire l'objet d'un recours tant que la décision prise en vertu de l'art. 23, al. 1, n'a pas été notifiée.
5    L'examen de la légalité et de l'adéquation de l'assignation d'un lieu de séjour à l'aéroport ou dans un autre lieu approprié conformément à l'art. 22, al. 3 et 4, peut être demandé en tout temps au moyen d'un recours.
6    Dans les autres cas, le délai de recours est de 30 jours à compter de la notification de la décision.
7    Toute pièce transmise par télécopie est considérée comme ayant été valablement déposée si elle parvient au Tribunal administratif fédéral dans les délais et que le recours est régularisé par l'envoi de l'original signé, conformément aux règles prévues à l'art. 52, al. 2 et 3, PA378.
111a
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 111a Procédure et décision - 1 Le Tribunal administratif fédéral peut renoncer à un échange d'écritures.395
1    Le Tribunal administratif fédéral peut renoncer à un échange d'écritures.395
2    Le prononcé sur recours au sens de l'art. 111 n'est motivé que sommairement.
LTAF: 31 
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 31 Principe - Le Tribunal administratif fédéral connaît des recours contre les décisions au sens de l'art. 5 de la loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)20.
32 
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 32 Exceptions - 1 Le recours est irrecevable contre:
1    Le recours est irrecevable contre:
a  les décisions concernant la sûreté intérieure ou extérieure du pays, la neutralité, la protection diplomatique et les autres affaires relevant des relations extérieures, à moins que le droit international ne confère un droit à ce que la cause soit jugée par un tribunal;
b  les décisions concernant le droit de vote des citoyens ainsi que les élections et les votations populaires;
c  les décisions relatives à la composante «prestation» du salaire du personnel de la Confédération, dans la mesure où elles ne concernent pas l'égalité des sexes;
d  ...
e  les décisions dans le domaine de l'énergie nucléaire concernant:
e1  l'autorisation générale des installations nucléaires;
e2  l'approbation du programme de gestion des déchets;
e3  la fermeture de dépôts en profondeur;
e4  la preuve de l'évacuation des déchets.
f  les décisions relatives à l'octroi ou l'extension de concessions d'infrastructures ferroviaires;
g  les décisions rendues par l'Autorité indépendante d'examen des plaintes en matière de radio-télévision;
h  les décisions relatives à l'octroi de concessions pour des maisons de jeu;
i  les décisions relatives à l'octroi, à la modification ou au renouvellement de la concession octroyée à la Société suisse de radiodiffusion et télévision (SSR);
j  les décisions relatives au droit aux contributions d'une haute école ou d'une autre institution du domaine des hautes écoles.
2    Le recours est également irrecevable contre:
a  les décisions qui, en vertu d'une autre loi fédérale, peuvent faire l'objet d'une opposition ou d'un recours devant une autorité précédente au sens de l'art. 33, let. c à f;
b  les décisions qui, en vertu d'une autre loi fédérale, peuvent faire l'objet d'un recours devant une autorité cantonale.
33
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 33 Autorités précédentes - Le recours est recevable contre les décisions:
a  du Conseil fédéral et des organes de l'Assemblée fédérale, en matière de rapports de travail du personnel de la Confédération, y compris le refus d'autoriser la poursuite pénale;
b  du Conseil fédéral concernant:
b1  la révocation d'un membre du conseil de banque ou de la direction générale ou d'un suppléant sur la base de la loi du 3 octobre 2003 sur la Banque nationale26,
b10  la révocation d'un membre du conseil d'administration du Service suisse d'attribution des sillons ou l'approbation de la résiliation des rapports de travail du directeur par le conseil d'administration, conformément à la loi fédérale du 20 décembre 1957 sur les chemins de fer44;
b2  la révocation d'un membre du conseil d'administration de l'Autorité fédérale de surveillance des marchés financiers ou l'approbation de la résiliation des rapports de travail du directeur par le conseil d'administration selon la loi du 22 juin 2007 sur la surveillance des marchés financiers27,
b3  le blocage de valeurs patrimoniales en vertu de la loi du 18 décembre 2015 sur les valeurs patrimoniales d'origine illicite29,
b4  l'interdiction d'exercer des activités en vertu de la LRens31,
b4bis  l'interdiction d'organisations en vertu de la LRens,
b5  la révocation du mandat d'un membre du Conseil de l'Institut fédéral de métrologie au sens de la loi du 17 juin 2011 sur l'Institut fédéral de métrologie34,
b6  la révocation d'un membre du conseil d'administration de l'Autorité fédérale de surveillance en matière de révision ou l'approbation de la résiliation des rapports de travail du directeur par le conseil d'administration selon la loi du 16 décembre 2005 sur la surveillance de la révision36,
b7  la révocation d'un membre du conseil de l'Institut suisse des produits thérapeutiques sur la base de la loi du 15 décembre 2000 sur les produits thérapeutiques38,
b8  la révocation d'un membre du conseil d'administration de l'établissement au sens de la loi du 16 juin 2017 sur les fonds de compensation40,
b9  la révocation d'un membre du conseil de l'Institut suisse de droit comparé selon la loi du 28 septembre 2018 sur l'Institut suisse de droit comparé42;
c  du Tribunal pénal fédéral en matière de rapports de travail de ses juges et de son personnel;
cbis  du Tribunal fédéral des brevets en matière de rapports de travail de ses juges et de son personnel;
cquater  du procureur général de la Confédération, en matière de rapports de travail des procureurs qu'il a nommés et du personnel du Ministère public de la Confédération;
cquinquies  de l'Autorité de surveillance du Ministère public de la Confédération, en matière de rapports de travail de son secrétariat;
cter  de l'Autorité de surveillance du Ministère public de la Confédération, en matière de rapports de travail des membres du Ministère public de la Confédération élus par l'Assemblée fédérale (Chambres réunies);
d  de la Chancellerie fédérale, des départements et des unités de l'administration fédérale qui leur sont subordonnées ou administrativement rattachées;
e  des établissements et des entreprises de la Confédération;
f  des commissions fédérales;
g  des tribunaux arbitraux fondées sur des contrats de droit public signés par la Confédération, ses établissements ou ses entreprises;
h  des autorités ou organisations extérieures à l'administration fédérale, pour autant qu'elles statuent dans l'accomplissement de tâches de droit public que la Confédération leur a confiées;
i  d'autorités cantonales, dans la mesure où d'autres lois fédérales prévoient un recours au Tribunal administratif fédéral.
LTF: 83
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire
LTF Art. 83 Exceptions - Le recours est irrecevable contre:
a  les décisions concernant la sûreté intérieure ou extérieure du pays, la neutralité, la protection diplomatique et les autres affaires relevant des relations extérieures, à moins que le droit international ne confère un droit à ce que la cause soit59 jugée par un tribunal;
b  les décisions relatives à la naturalisation ordinaire;
c  les décisions en matière de droit des étrangers qui concernent:
c1  l'entrée en Suisse,
c2  une autorisation à laquelle ni le droit fédéral ni le droit international ne donnent droit,
c3  l'admission provisoire,
c4  l'expulsion fondée sur l'art. 121, al. 2, de la Constitution ou le renvoi,
c5  les dérogations aux conditions d'admission,
c6  la prolongation d'une autorisation frontalière, le déplacement de la résidence dans un autre canton, le changement d'emploi du titulaire d'une autorisation frontalière et la délivrance de documents de voyage aux étrangers sans pièces de légitimation;
d  les décisions en matière d'asile qui ont été rendues:
d1  par le Tribunal administratif fédéral, sauf celles qui concernent des personnes visées par une demande d'extradition déposée par l'État dont ces personnes cherchent à se protéger,
d2  par une autorité cantonale précédente et dont l'objet porte sur une autorisation à laquelle ni le droit fédéral ni le droit international ne donnent droit;
e  les décisions relatives au refus d'autoriser la poursuite pénale de membres d'autorités ou du personnel de la Confédération;
f  les décisions en matière de marchés publics:
fbis  les décisions du Tribunal administratif fédéral concernant les décisions visées à l'art. 32i de la loi fédérale du 20 mars 2009 sur le transport de voyageurs66;
f1  si elles ne soulèvent pas de question juridique de principe; sont réservés les recours concernant des marchés du Tribunal administratif fédéral, du Tribunal pénal fédéral, du Tribunal fédéral des brevets, du Ministère public de la Confédération et des autorités judiciaires supérieures des cantons, ou
f2  si la valeur estimée du marché à adjuger est inférieure à la valeur seuil déterminante visée à l'art. 52, al. 1, et fixée à l'annexe 4, ch. 2, de la loi fédérale du 21 juin 2019 sur les marchés publics64;
g  les décisions en matière de rapports de travail de droit public qui concernent une contestation non pécuniaire, sauf si elles touchent à la question de l'égalité des sexes;
h  les décisions en matière d'entraide administrative internationale, à l'exception de l'assistance administrative en matière fiscale;
i  les décisions en matière de service militaire, de service civil ou de service de protection civile;
j  les décisions en matière d'approvisionnement économique du pays qui sont prises en cas de pénurie grave;
k  les décisions en matière de subventions auxquelles la législation ne donne pas droit;
l  les décisions en matière de perception de droits de douane fondée sur le classement tarifaire ou le poids des marchandises;
m  les décisions sur l'octroi d'un sursis de paiement ou sur la remise de contributions; en dérogation à ce principe, le recours contre les décisions sur la remise de l'impôt fédéral direct ou de l'impôt cantonal ou communal sur le revenu et sur le bénéfice est recevable, lorsqu'une question juridique de principe se pose ou qu'il s'agit d'un cas particulièrement important pour d'autres motifs;
n  les décisions en matière d'énergie nucléaire qui concernent:
n1  l'exigence d'un permis d'exécution ou la modification d'une autorisation ou d'une décision,
n2  l'approbation d'un plan de provision pour les coûts d'évacuation encourus avant la désaffection d'une installation nucléaire,
n3  les permis d'exécution;
o  les décisions en matière de circulation routière qui concernent la réception par type de véhicules;
p  les décisions du Tribunal administratif fédéral en matière de télécommunications, de radio et de télévision et en matière postale qui concernent:71
p1  une concession ayant fait l'objet d'un appel d'offres public,
p2  un litige découlant de l'art. 11a de la loi du 30 avril 1997 sur les télécommunications72;
p3  un litige au sens de l'art. 8 de la loi du 17 décembre 2010 sur la poste74;
q  les décisions en matière de médecine de transplantation qui concernent:
q1  l'inscription sur la liste d'attente,
q2  l'attribution d'organes;
r  les décisions en matière d'assurance-maladie qui ont été rendues par le Tribunal administratif fédéral sur la base de l'art. 3475 de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)76;
s  les décisions en matière d'agriculture qui concernent:
s1  ...
s2  la délimitation de zones dans le cadre du cadastre de production;
t  les décisions sur le résultat d'examens ou d'autres évaluations des capacités, notamment en matière de scolarité obligatoire, de formation ultérieure ou d'exercice d'une profession;
u  les décisions relatives aux offres publiques d'acquisition (art. 125 à 141 de la loi du 19 juin 2015 sur l'infrastructure des marchés financiers80);
v  les décisions du Tribunal administratif fédéral en cas de divergences d'opinion entre des autorités en matière d'entraide judiciaire ou d'assistance administrative au niveau national;
w  les décisions en matière de droit de l'électricité qui concernent l'approbation des plans des installations électriques à courant fort et à courant faible et l'expropriation de droits nécessaires à la construction ou à l'exploitation de telles installations, si elles ne soulèvent pas de question juridique de principe.
x  les décisions en matière d'octroi de contributions de solidarité au sens de la loi fédérale du 30 septembre 2016 sur les mesures de coercition à des fins d'assistance et les placements extrafamiliaux antérieurs à 198184, sauf si la contestation soulève une question juridique de principe ou qu'il s'agit d'un cas particulièrement important pour d'autres motifs;
y  les décisions prises par le Tribunal administratif fédéral dans des procédures amiables visant à éviter une imposition non conforme à une convention internationale applicable dans le domaine fiscal;
z  les décisions citées à l'art. 71c, al. 1, let. b, de la loi du 30 septembre 2016 sur l'énergie87 concernant les autorisations de construire et les autorisations relevant de la compétence des cantons destinées aux installations éoliennes d'intérêt national qui y sont nécessairement liées, sauf si la contestation soulève une question juridique de principe.
PA: 5 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 5 - 1 Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
1    Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
a  de créer, de modifier ou d'annuler des droits ou des obligations;
b  de constater l'existence, l'inexistence ou l'étendue de droits ou d'obligations;
c  de rejeter ou de déclarer irrecevables des demandes tendant à créer, modifier, annuler ou constater des droits ou obligations.
2    Sont aussi considérées comme des décisions les mesures en matière d'exécution (art. 41, al. 1, let. a et b), les décisions incidentes (art. 45 et 46), les décisions sur opposition (art. 30, al. 2, let. b, et 74), les décisions sur recours (art. 61), les décisions prises en matière de révision (art. 68) et d'interprétation (art. 69).25
3    Lorsqu'une autorité rejette ou invoque des prétentions à faire valoir par voie d'action, sa déclaration n'est pas considérée comme décision.
12 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 12 - L'autorité constate les faits d'office et procède s'il y a lieu à l'administration de preuves par les moyens ci-après:
a  documents;
b  renseignements des parties;
c  renseignements ou témoignages de tiers;
d  visite des lieux;
e  expertises.
13 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 13 - 1 Les parties sont tenues de collaborer à la constatation des faits:
1    Les parties sont tenues de collaborer à la constatation des faits:
a  dans une procédure qu'elles introduisent elles-mêmes;
b  dans une autre procédure, en tant qu'elles y prennent des conclusions indépendantes;
c  en tant qu'une autre loi fédérale leur impose une obligation plus étendue de renseigner ou de révéler.
1bis    L'obligation de collaborer ne s'étend pas à la remise d'objets et de documents concernant des contacts entre une partie et son avocat, si celui-ci est autorisé à pratiquer la représentation en justice en vertu de la loi du 23 juin 2000 sur les avocats34.35
2    L'autorité peut déclarer irrecevables les conclusions prises dans une procédure au sens de l'al. 1, let. a ou b, lorsque les parties refusent de prêter le concours nécessaire qu'on peut attendre d'elles.
35 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 35 - 1 Même si l'autorité les notifie sous forme de lettre, les décisions écrites sont désignées comme telles, motivées, et indiquent les voies de droit.
1    Même si l'autorité les notifie sous forme de lettre, les décisions écrites sont désignées comme telles, motivées, et indiquent les voies de droit.
2    L'indication des voies de droit mentionne le moyen de droit ordinaire qui est ouvert, l'autorité à laquelle il doit être adressé et le délai pour l'utiliser.
3    L'autorité peut renoncer à motiver la décision et à indiquer les moyens de droit, si elle fait entièrement droit aux conclusions des parties et si aucune partie ne réclame une motivation.
48 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 48 - 1 A qualité pour recourir quiconque:
1    A qualité pour recourir quiconque:
a  a pris part à la procédure devant l'autorité inférieure ou a été privé de la possibilité de le faire;
b  est spécialement atteint par la décision attaquée, et
c  a un intérêt digne de protection à son annulation ou à sa modification.
2    A également qualité pour recourir toute personne, organisation ou autorité qu'une autre loi fédérale autorise à recourir.
52 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 52 - 1 Le mémoire de recours indique les conclusions, motifs et moyens de preuve et porte la signature du recourant ou de son mandataire; celui-ci y joint l'expédition de la décision attaquée et les pièces invoquées comme moyens de preuve, lorsqu'elles se trouvent en ses mains.
1    Le mémoire de recours indique les conclusions, motifs et moyens de preuve et porte la signature du recourant ou de son mandataire; celui-ci y joint l'expédition de la décision attaquée et les pièces invoquées comme moyens de preuve, lorsqu'elles se trouvent en ses mains.
2    Si le recours ne satisfait pas à ces exigences, ou si les conclusions ou les motifs du recourant n'ont pas la clarté nécessaire, sans que le recours soit manifestement irrecevable, l'autorité de recours impartit au recourant un court délai supplémentaire pour régulariser le recours.
3    Elle avise en même temps le recourant que si le délai n'est pas utilisé, elle statuera sur la base du dossier ou si les conclusions, les motifs ou la signature manquent, elle déclarera le recours irrecevable.
62 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 62 - 1 L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie.
1    L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie.
2    Elle peut modifier au détriment d'une partie la décision attaquée, lorsque celle-ci viole le droit fédéral ou repose sur une constatation inexacte ou incomplète des faits: pour inopportunité, la décision attaquée ne peut être modifiée au détriment d'une partie, sauf si la modification profite à la partie adverse.
3    Si l'autorité de recours envisage de modifier, au détriment d'une partie, la décision attaquée, elle l'informe de son intention et lui donne l'occasion de s'exprimer.
4    Les motifs invoqués à l'appui du recours ne lient en aucun cas l'autorité de recours.
63 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 63 - 1 En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis.
1    En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis.
2    Aucun frais de procédure n'est mis à la charge des autorités inférieures, ni des autorités fédérales recourantes et déboutées; si l'autorité recourante qui succombe n'est pas une autorité fédérale, les frais de procédure sont mis à sa charge dans la mesure où le litige porte sur des intérêts pécuniaires de collectivités ou d'établissements autonomes.
3    Des frais de procédure ne peuvent être mis à la charge de la partie qui a gain de cause que si elle les a occasionnés en violant des règles de procédure.
4    L'autorité de recours, son président ou le juge instructeur perçoit du recourant une avance de frais équivalant aux frais de procédure présumés. Elle lui impartit pour le versement de cette créance un délai raisonnable en l'avertissant qu'à défaut de paiement elle n'entrera pas en matière. Si des motifs particuliers le justifient, elle peut renoncer à percevoir la totalité ou une partie de l'avance de frais.101
4bis    L'émolument d'arrêté est calculé en fonction de l'ampleur et de la difficulté de la cause, de la manière de procéder des parties et de leur situation financière. Son montant est fixé:
a  entre 100 et 5000 francs dans les contestations non pécuniaires;
b  entre 100 et 50 000 francs dans les autres contestations.102
5    Le Conseil fédéral établit un tarif des émoluments.103 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral104 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales105 sont réservés.106
65
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 65 - 1 Après le dépôt du recours, la partie qui ne dispose pas de ressources suffisantes et dont les conclusions ne paraissent pas d'emblée vouées à l'échec est, à sa demande, dispensée par l'autorité de recours, son président ou le juge instructeur de payer les frais de procédure.111
1    Après le dépôt du recours, la partie qui ne dispose pas de ressources suffisantes et dont les conclusions ne paraissent pas d'emblée vouées à l'échec est, à sa demande, dispensée par l'autorité de recours, son président ou le juge instructeur de payer les frais de procédure.111
2    L'autorité de recours, son président ou le juge instructeur attribue en outre un avocat à cette partie si la sauvegarde de ses droits le requiert.112
3    Les frais et honoraires d'avocat sont supportés conformément à l'art. 64, al. 2 à 4.
4    Si la partie indigente revient à meilleure fortune, elle est tenue de rembourser les honoraires et les frais d'avocat à la collectivité ou à l'établissement autonome qui les a payés.
5    Le Conseil fédéral établit un tarif des honoraires et des frais.113 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral114 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales115 sont réservés.116
Répertoire ATF
129-I-232 • 136-I-184 • 136-I-229
Weitere Urteile ab 2000
L_180/31
Répertoire de mots-clés
Trié par fréquence ou alphabet
recourant • questio • somalie • cio • autorité inférieure • cirque • oncle • représentation légale • otan • mois • renvoi • demandeur d'asile • tribunal administratif fédéral • motif d'asile • lien de causalité • décision • état de santé • expertise médicale • moyen de preuve • projet de décision
... Les montrer tous
BVGE
2019-I-6 • 2015/10 • 2014/32 • 2014/27 • 2014/30 • 2014/26 • 2014/1 • 2013/11 • 2012/21 • 2011/50 • 2011/51 • 2010/57 • 2007/31
BVGer
D-2243/2015 • D-4134/2020 • D-4173/2020 • D-5482/2020 • D-5485/2020 • D-6216/2018 • D-6301/2018 • D-6765/2019 • E-223/2017 • E-2309/2018 • E-6713/2019
JICRA
2004/38 • 2006/4