Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal
Corte I
A-4202/2009
Sentenza del 17 febbraio 2012
Giudice Markus Metz (presidente del collegio),
Composizione giudiceMichael Beusch, giudice André Moser,
cancelliera Frida Andreotti.
A._______,
Parti patrocinata da B._______,
ricorrente,
contro
Direzione generale delle dogane(DGD),
Monbijoustrasse 40, 3003 Berna,
autorità inferiore.
Oggetto Esazione posticipata di tributi doganali.
Fatti:
A.
La A._______ SA (in seguito: A._______) dispone di un'autorizzazione generale di importazione. Sulla base del bando di concorso dell'Ufficio federale dell'agricoltura del 22 novembre 2007, il contingente doganale parziale relativo all'importazione di insaccati (salame, coppa, mortadella, ecc.) messo all'asta per l'anno 2008 era di 4'086'500 kg lordi.
B.
Il 7 aprile 2008 la ditta B._______ SA (in seguito: B._______) ha sdoganato per conto della A._______, l'importazione di 317.10 kg lordi di mortadella di Y._______ che ha dichiarato all'aliquota di dazio preferenziale del contingente, utilizzando la voce doganale 1601.0011 / aliquota di dazio fr. 110.-- per 100 kg di peso lordo. Il 18 novembre 2008 ha parimenti sdoganato, sempre per conto della A._______, l'importazione di 191.00 kg lordi di coppa stagionata che ha dichiarato all'aliquota di dazio preferenziale del contingente, utilizzando la voce doganale 0210.1991 / aliquota di dazio fr. 225.-- per 100 kg di peso lordo.
C.
Con scritto del 19 dicembre 2008 la Direzione generale delle dogane (in seguito: DGD) ha informato la A._______ di aver effettuato un controllo a posteriori dei dazi di importazione e di aver constatato un'importazione errata di merce, essendo stati dichiarati i predetti invii del 7 aprile e del 18 novembre 2008 senza una domanda d'imposizione all'aliquota di dazio preferenziale. Di conseguenza, l'autorità ha comunicato la sua volontà di procedere a una riscossione posticipata della differenza dei tributi tra le aliquote di dazio fuori contingente e le aliquote applicate in modo inesatto, per un importo totale di fr. 3'931.15 (IVA inclusa).
D.
Il 5 gennaio 2009 la B._______ ha chiesto all'Ufficio doganale di X._______ la rettifica della decisione di imposizione del 18 novembre 2008 relativa all'importazione di coppa stagionata e ha comunicato di avere già emesso la relativa correzione per lo sdoganamento con dazio preferenziale in contingente. Il 14 gennaio 2009 la A._______ ha postulato l'annullamento dell'esazione posticipata del dazio doganale, chiedendo la rettifica della decisione di imposizione del 18 novembre 2008 relativa alla coppa stagionata, facendo valere che all'atto della compilazione della dichiarazione doganale era intercorso un errore da parte dello spedizioniere che per una svista aveva omesso di applicare la crocetta nell'apposito spazio per la richiesta di preferenza di origine Italia (IT). In merito all'importazione di mortadella di Y._______, la A._______ ha postulato la restituzione dell'importo di fr. 348.80, a suo giudizio dazio pagato senza alcun fondamento, visto che era stato utilizzato il contingente e che anche in questo caso lo spedizioniere aveva commesso un errore non chiedendo lo sdoganamento della merce con preferenza di origine Italia. A complemento del predetto scritto deIla A._______, il 19 gennaio 2009 la B._______ ha prodotto alla DGD copia del certificato di circolazione delle merci EUR.1 relativo alla mortadella di Y._______ importata il 7 aprile 2008, sostenendo che al momento dello sdoganamento vi erano tutti i presupposti e i documenti delle prove di origine valide per poter dichiarare l'aliquota del dazio preferenziale nell'ambito del contingente, ribadendo pertanto che il dichiarante aveva commesso una semplice dimenticanza non segnando con una crocetta la preferenza di origine. La B._______ ha quindi chiesto la rettifica della decisione di imposizione.
E.
In data 6 marzo 2009, in considerazione del fatto che il ricorso era stato presentato entro i termini di legge, le autorità doganali di X._______, su indicazione della DGD, hanno provveduto a rettificare la decisione di imposizione del 18 novembre 2008 relativa all'importazione di coppa stagionata, emettendo una nuova decisione di imposizione all'aliquota di dazio del contingente. In merito all'importazione di 317.10 kg lordi di mortadella di Y._______, il 28 maggio 2009 la DGD, constatando la sua importazione illegale all'aliquota di dazio del contingente, ha emanato la decisione di riscossione posticipata della differenza dei tributi tra l'aliquota di dazio fuori contingente (voce di tariffa 1601.0019, aliquota per 100 kg peso lordo di fr. 893.--) e l'aliquota applicata in modo inesatto (voce di tariffa 1601.0011, aliquota per 100 kg peso lordo di fr. 110.--), per un totale di fr. 2'542.50 (IVA inclusa). Tale importo è stato corrisposto dalla A._______ il 9 giugno 2009.
F.
Per il tramite della B._______, la A._______ (in seguito: ricorrente) è insorta contro la decisione di imposizione relativa all'importazione di mortadella di Y._______ con ricorso 25 giugno 2009 davanti al Tribunale amministrativo federale. Con tale atto essa postula l'annullamento della decisione della DGD, sostenendo che l'autorità inferiore non ha tenuto conto del fatto che la documentazione necessaria per lo sdoganamento è stata controllata dal funzionario doganale, che non è stato considerato il suo diritto oggettivo quale importatrice a introdurre la merce sul territorio svizzero, che non sono state ritenute la responsabilità marginale del collaboratore dello spedizioniere, del difficile momento di congiuntura nonché della sua buona fede.
G.
Con atto di risposta del 26 agosto 2009 la DGD ha chiesto di respingere il gravame con onere di spese. Richiamando le disposizioni legali applicabili e il modo di procedere degli importatori in tale contesto, osserva come la ricorrente non abbia sanato la situazione nei termini previsti dalla legge e proprio per tale motivo, conferma la propria decisione di riscossione posticipata.
H.
Facendo riferimento alla decisione del Tribunale amministrativo federale A-6595/2009 del 4 aprile 2010, tramite ordinanza 27 luglio 2010 lo scrivente Tribunale ha invitato la DGD a comunicare in che misura la A._______ avesse utilizzato il contingente doganale parziale per i prodotti carnei n. 301 "insaccati" (salame, coppa, mortadella, ecc.) - UE, acquistato all'asta per l'anno 2008. Con missiva 18 agosto 2010, l'autorità inferiore ha risposto che per l'anno 2008 la ditta ricorrente aveva potuto beneficiare di una quota parte di contingente pari a 62'269 kg per i prodotti carnei n. 301 "insaccati" - UE. Al 31 dicembre 2008 essa aveva utilizzato 62'243.49 kg della quota parte di contingente attribuita per un saldo attivo di 25.51 kg. La ricorrente non ha presentato osservazione alcuna al riguardo.
I.
Ulteriori fatti e argomenti verranno ripresi, per quanto necessario, nei considerandi in diritto del presente giudizio.
Diritto:
1.
Il Tribunale amministrativo federale è competente per statuire nel merito della vertenza che qui ci occupa in virtù degli artt. 1 e 31 segg. della Legge federale del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF; RS 173.32). Fatta eccezione per quanto prescritto direttamente dalla LTAF come pure da normative speciali, la procedura dinanzi alla scrivente autorità giudicante è retta dalla Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA; RS 172.021). Il ricorso è stato interposto tempestivamente (cfr. art. 20
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 20 - 1 Un termine computato in giorni, se deve essere notificato alle parti, comincia a decorrere il giorno dopo la notificazione. |
|
1 | Un termine computato in giorni, se deve essere notificato alle parti, comincia a decorrere il giorno dopo la notificazione. |
2 | Se non deve essere notificato alle parti, esso comincia a decorrere il giorno dopo l'evento che lo fa scattare. |
2bis | Una notificazione recapitabile soltanto dietro firma del destinatario o di un terzo autorizzato a riceverla è reputata avvenuta al più tardi il settimo giorno dopo il primo tentativo di consegna infruttuoso.49 |
3 | Se l'ultimo giorno del termine è un sabato, una domenica o un giorno riconosciuto festivo dal diritto federale o cantonale, il termine scade il primo giorno feriale seguente. È determinante il diritto del Cantone ove ha domicilio o sede la parte o il suo rappresentante.50 |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 50 - 1 Il ricorso dev'essere depositato entro 30 giorni dalla notificazione della decisione. |
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1 | Il ricorso dev'essere depositato entro 30 giorni dalla notificazione della decisione. |
2 | Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 52 - 1 L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente. |
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1 | L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente. |
2 | Se il ricorso non soddisfa a questi requisiti o se le conclusioni o i motivi del ricorrente non sono sufficientemente chiari, e il ricorso non sembra manifestamente inammissibile, l'autorità di ricorso assegna al ricorrente un breve termine suppletorio per rimediarvi. |
3 | Essa gli assegna questo termine con la comminatoria che, decorrendo infruttuoso, deciderà secondo l'inserto o, qualora manchino le conclusioni, i motivi oppure la firma, non entrerà nel merito del ricorso. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 33 - 1 L'autorità ammette le prove offerte dalla parte se paiano idonee a chiarire i fatti. |
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1 | L'autorità ammette le prove offerte dalla parte se paiano idonee a chiarire i fatti. |
2 | Se la loro assunzione implichi una spesa relativamente elevata, che andrebbe a carico della parte ove fosse soccombente, l'autorità può subordinarla alla condizione che la parte anticipi, entro un termine, le spese che possono essere ragionevolmente pretese da essa; la parte indigente ne è dispensata. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 5 - 1 Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti: |
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1 | Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti: |
a | la costituzione, la modificazione o l'annullamento di diritti o di obblighi; |
b | l'accertamento dell'esistenza, dell'inesistenza o dell'estensione di diritti o di obblighi; |
c | il rigetto o la dichiarazione d'inammissibilità d'istanze dirette alla costituzione, alla modificazione, all'annullamento o all'accertamento di diritti o di obblighi. |
2 | Sono decisioni anche quelle in materia d'esecuzione (art. 41 cpv. 1 lett. a e b), le decisioni incidentali (art. 45 e 46), le decisioni su opposizione (art. 30 cpv. 2 lett. b e 74), le decisioni su ricorso (art. 61), le decisioni in sede di revisione (art. 68) e l'interpretazione (art. 69).24 |
3 | Le dichiarazioni di un'autorità che rifiuta o solleva pretese da far valere mediante azione non sono considerate decisioni. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 48 - 1 Ha diritto di ricorrere chi: |
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1 | Ha diritto di ricorrere chi: |
a | ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; |
b | è particolarmente toccato dalla decisione impugnata; e |
c | ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa. |
2 | Ha inoltre diritto di ricorrere ogni persona, organizzazione o autorità cui un'altra legge federale riconosce tale diritto. |
2.
Con ricorso al Tribunale amministrativo federale possono essere invocati la violazione del diritto federale, l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti e l'inadeguatezza (cfr. art. 49
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 49 - Il ricorrente può far valere: |
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a | la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento; |
b | l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti; |
c | l'inadeguatezza; questa censura non è ammissibile quando un'autorità cantonale ha giudicato come autorità di ricorso. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 62 - 1 L'autorità di ricorso può modificare la decisione impugnata a vantaggio di una parte. |
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1 | L'autorità di ricorso può modificare la decisione impugnata a vantaggio di una parte. |
2 | Essa può modificare a pregiudizio di una parte la decisione impugnata quando questa violi il diritto federale o poggi su un accertamento inesatto o incompleto dei fatti; per inadeguatezza, la decisione impugnata non può essere modificata a pregiudizio di una parte, a meno che la modificazione giovi ad una controparte. |
3 | L'autorità di ricorso che intenda modificare la decisione impugnata a pregiudizio di una parte deve informarla della sua intenzione e darle la possibilità di esprimersi. |
4 | L'autorità di ricorso non è vincolata in nessun caso dai motivi del ricorso. |
3.
Poiché il caso concreto concerne un'importazione avvenuta il 7 aprile 2008, l'esame del merito della presente fattispecie è sottoposto alla Legge federale del 18 marzo 2005 sulle dogane (LD; RS 631.0), entrata in vigore il 1° maggio 2007 (cfr. art. 132 cpv. 1
SR 631.0 Legge del 18 marzo 2005 sulle dogane (LD) LD Art. 132 Disposizioni transitorie - 1 Le procedure d'imposizione doganale pendenti all'atto dell'entrata in vigore della presente legge vengono concluse secondo il diritto previgente ed entro il termine assegnato dallo stesso. |
|
1 | Le procedure d'imposizione doganale pendenti all'atto dell'entrata in vigore della presente legge vengono concluse secondo il diritto previgente ed entro il termine assegnato dallo stesso. |
2 | Le autorizzazioni e gli accordi esistenti al momento dell'entrata in vigore della presente legge rimangono validi per un periodo massimo di due anni. |
3 | A contare dall'entrata in vigore della presente legge i depositi doganali a tenore degli articoli 42 e 46a della legge federale del 1° ottobre 1925123 sulle dogane possono essere ancora gestiti secondo il diritto previgente per un periodo massimo di due anni. |
4 | Le fideiussioni doganali esistenti al momento dell'entrata in vigore della presente legge rimangono valide; si applica il nuovo diritto. |
5 | I ricorsi contro sdoganamenti effettuati da uffici doganali, pendenti presso le direzioni di circondario al momento dell'entrata in vigore della presente legge, sono decisi dalla competente direzione di circondario; tali decisioni possono essere impugnate presso la Commissione di ricorso in materia doganale conformemente all'articolo 116. |
6 | I ricorsi contro decisioni su ricorso pronunciate dalle direzioni di circondario, pendenti presso la Direzione generale delle dogane al momento dell'entrata in vigore della presente legge, sono decisi dalla Direzione medesima. |
7 | ...124 |
3.1. Giusta l'art. 7
SR 631.0 Legge del 18 marzo 2005 sulle dogane (LD) LD Art. 7 Principio - Le merci introdotte nel territorio doganale o asportate da esso sono soggette all'obbligo doganale e devono essere tassate secondo la presente legge e la legge sulla tariffa delle dogane7. |
SR 631.0 Legge del 18 marzo 2005 sulle dogane (LD) LD Art. 18 Base dell'imposizione doganale - 1 La base dell'imposizione doganale è la dichiarazione doganale. |
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1 | La base dell'imposizione doganale è la dichiarazione doganale. |
2 | La dichiarazione doganale può essere rettificata dall'ufficio doganale. |
3 | Le merci non dichiarate sono tassate d'ufficio. |
SR 631.0 Legge del 18 marzo 2005 sulle dogane (LD) LD Art. 26 Persone soggette all'obbligo di dichiarazione - Sono soggette all'obbligo di dichiarazione: |
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a | le persone soggette all'obbligo di presentare la merce in dogana; |
b | le persone incaricate di allestire la dichiarazione doganale; |
c | ... |
d | le persone che modificano l'impiego previsto di una merce. |
SR 631.01 Ordinanza del 1° novembre 2006 sulle dogane (OD) OD Art. 79 Indicazioni nella dichiarazione doganale - (art. 25 cpv. 1 e 2 LD) |
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1 | Oltre alle indicazioni usuali prescritte, nella dichiarazione doganale la persona soggetta all'obbligo di dichiarazione deve se del caso: |
a | chiedere la riduzione dei tributi doganali, la franchigia doganale, l'agevolazione doganale, la restituzione dei tributi doganali o l'imposizione provvisoria; |
b | fornire le indicazioni necessarie all'esecuzione di disposti federali di natura non doganale; |
c | stabilire la destinazione doganale delle merci; |
d | indicare l'acquirente delle merci da esportare nonché il depositante se le merci si trovano nel regime d'esportazione e prima di essere trasportate nel territorio doganale estero sono immagazzinate in un deposito doganale aperto o un deposito franco doganale. |
2 | In caso di procedura di dichiarazione doganale a due fasi, essa deve fornire queste indicazioni nella prima dichiarazione. |
3.2. Tutte le merci importate o esportate attraverso la linea doganale svizzera devono essere sdoganate conformemente alla tariffa generale degli allegati 1 e 2 (cfr. art. 1 cpv. 1
SR 632.10 Legge del 9 ottobre 1986 sulla tariffa delle dogane (LTD) LTD Art. 1 Obbligo doganale generale - 1 Tutte le merci introdotte nel territorio doganale o asportate da esso devono essere imposte conformemente alla tariffa generale degli allegati 1 e 2.4 |
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1 | Tutte le merci introdotte nel territorio doganale o asportate da esso devono essere imposte conformemente alla tariffa generale degli allegati 1 e 2.4 |
2 | Sono salve le deroghe previste in trattati, in disposizioni speciali di leggi o in ordinanze emanate dal Consiglio federale in virtù della presente legge. |
3.3. La ripartizione dei contingenti doganali non è regolata dal diritto internazionale bensì dalla legislazione interna (cfr. decisione del Tribunale federale 2C.82/2007 del 3 luglio 2007 consid. 2.5). La ripartizione dei contingenti doganali per l'importazione di carne è prevista all'art. 48
SR 910.1 Legge federale del 29 aprile 1998 sull'agricoltura (Legge sull'agricoltura, LAgr) - Legge sull'agricoltura LAgr Art. 48 Ripartizione dei contingenti doganali - 1 I contingenti doganali per il bestiame da macello e la carne sono messi all'asta. |
|
1 | I contingenti doganali per il bestiame da macello e la carne sono messi all'asta. |
2 | Le quote del contingente doganale per la carne di animali delle specie bovina, senza muscoli preparati, e ovina sono attribuite per il 10 per cento secondo il numero degli animali acquistati all'asta sui mercati pubblici sorvegliati di bestiame da macello. Ne sono eccettuate le carni koscher e halal. |
2bis | Le quote del contingente doganale per la carne di animali delle specie bovina, ovina, caprina ed equina sono attribuite per il 40 per cento secondo il numero degli animali macellati. Ne sono eccettuate le carni koscher e halal.82 |
3 | Per determinati prodotti delle voci di tariffa 0206, 0210 e 1602, il Consiglio federale può rinunciare a disciplinare la ripartizione. |
SR 910.1 Legge federale del 29 aprile 1998 sull'agricoltura (Legge sull'agricoltura, LAgr) - Legge sull'agricoltura LAgr Art. 48 Ripartizione dei contingenti doganali - 1 I contingenti doganali per il bestiame da macello e la carne sono messi all'asta. |
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1 | I contingenti doganali per il bestiame da macello e la carne sono messi all'asta. |
2 | Le quote del contingente doganale per la carne di animali delle specie bovina, senza muscoli preparati, e ovina sono attribuite per il 10 per cento secondo il numero degli animali acquistati all'asta sui mercati pubblici sorvegliati di bestiame da macello. Ne sono eccettuate le carni koscher e halal. |
2bis | Le quote del contingente doganale per la carne di animali delle specie bovina, ovina, caprina ed equina sono attribuite per il 40 per cento secondo il numero degli animali macellati. Ne sono eccettuate le carni koscher e halal.82 |
3 | Per determinati prodotti delle voci di tariffa 0206, 0210 e 1602, il Consiglio federale può rinunciare a disciplinare la ripartizione. |
3.4. La tariffa generale non è pubblicata nella Raccolta ufficiale delle leggi (RU). La pubblicazione avviene mediante rimando (cfr. art. 5 della Legge federale sulle raccolte del diritto federale e sul Foglio federale del 18 giugno 2004 [Legge sulle pubblicazioni ufficiali, LPubl, RS 170.512]. La tariffa generale può essere consultata assieme alle sue modifiche presso la DGD oppure in internet sub www.ezv.admin.ch. Ciò vale altresì per la tariffa d'uso (cfr. art. 15 cpv. 2 e
SR 632.10 Legge del 9 ottobre 1986 sulla tariffa delle dogane (LTD) LTD Art. 15 Esecuzione - 1 Il Consiglio federale è incaricato dell'esecuzione. Esso emana le disposizioni transitorie. |
|
1 | Il Consiglio federale è incaricato dell'esecuzione. Esso emana le disposizioni transitorie. |
2 | L'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini pubblica la tariffa d'uso.31 |
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 190 Diritto determinante - Le leggi federali e il diritto internazionale sono determinanti per il Tribunale federale e per le altre autorità incaricate dell'applicazione del diritto. |
3.5.
3.5.1. La Svizzera ha concluso numerosi accordi internazionali concernenti regole d'origine da cui può essere dedotto un trattamento preferenziale di determinate merci al momento del loro passaggio alla dogana (cfr. al riguardo le decisioni del Tribunale amministrativo federale A-344/2008 del 30 marzo 2010 consid. 3; A-4923/2007 del 28 luglio 2008 consid. 3.1; A-1482/2007 del 2 aprile 2008 consid. 4.5; A-1715/2006 del 9 novembre 2007 consid. 2.2; A-1883/2007 del 4 settembre 2007 consid. 3.2; Arpagaus, op. cit., n. 561; Marco Villa, La réglementation de l'origine des marchandises, Étude de droit suisse et de droit communautaire, Losanna 1998, pag. 117 segg.). Per quanto riguarda i prodotti originari della Comunità economica europea (CEE), essi beneficiano di un trattamento preferenziale all'importazione in base all'Accordo del 22 luglio 1972 tra la Confederazione svizzera e la CEE (Accordo; RS 0.632.401). Tale Accordo ha, tra l'altro, quale scopo quello di eliminare gli ostacoli agli scambi tra le due Parti contraenti (cfr. art. 1 lett. c del predetto Accordo) e quindi di non introdurre alcun nuovo dazio doganale all'importazione dei rispettivi prodotti originari (cfr. artt. 2 e 3 del predetto Accordo). Giusta l'art. 11, il Protocollo n. 3 del 28 aprile 2004 relativo alla definizione della nozione di "prodotti originari" e ai metodi di cooperazione amministrativa (con all. e dichiarazioni comuni; Protocollo n. 3, RS 0.632.401.3) determina le regole di origine. A norma del citato Accordo, il trattamento preferenziale è concesso dietro presentazione di un certificato di circolazione delle merci (CCM) EUR.1 o di una dichiarazione di origine su fattura. Un tale certificato viene rilasciato dalle autorità doganali del paese esportatore su richiesta scritta compilata dall'esportatore o, sotto la responsabilità di quest'ultimo, dal suo rappresentante autorizzato giusta gli artt. 16 e 17 del Protocollo n. 3 (cfr. decisioni del Tribunale amministrativo federale A-1715/2006 del 9 novembre 2007 consid. 2.2.3 e A-1694/2006 del 7 febbraio 2007 consid. 2.2). In presenza di un CCM o di una dichiarazione di origine su fattura, le autorità doganali dello Stato di importazione devono riconoscere le merci importate quali prodotti originari (cfr. decisione del Tribunale federale 2A.461/2003 del 20 gennaio 2004 consid. 2.2; DTF 114 Ib 168 consid. 1c). Per contro, non è possibile applicare il trattamento preferenziale e le merci devono quindi essere sdoganate ad una tariffa normale nel caso in cui al momento dell'imposizione doganale dovessero far difetto le prove di origine previste dalla legge (cfr. decisione del Tribunale amministrativo federale A-6595/2009 del 6 aprile 2010 consid. 2.4.1 con riferimenti ivi citati). Non
spetta quindi allo scrivente Tribunale mettere in discussione le disposizioni, peraltro vincolanti (cfr. consid. 3.4.1 che precede) previste dagli accordi internazionali (cfr. DTF 125 III 209 consid. 5; decisione del Tribunale amministrativo federale A-1756/2006 del 9 luglio 2009 consid. 3.3).
3.5.2. Nell'Ordinanza sulle aliquote di dazio per le merci nel traffico con l'AELS e la CE dell'8 marzo 2002 (Ordinanza sul libero scambio, RU 2002 1158), le merci che fruiscono del trattamento preferenziale sono elencate nell'Allegato 1. Le merci il cui quantitativo annuo importato con trattamento preferenziale è limitato sono invece indicate nell'Allegato 2 (cfr. artt. 2 cpv. 1 e 3 della predetta Ordinanza). Per gli insaccati la cui voce di tariffa è 1601.0011 è stato fissato un contingente di 3'715 t nette con un'aliquota di dazio preferenziale esente (cfr. Modifica del 27 giugno 2007 dell'Ordinanza sul libero scambio, RU 2007 3417). A tenore dell'art. 4 cpv. 2 dell'Ordinanza sul libero scambio nella sua versione determinante del 27 giugno 2007, le quote del contingente doganale n. 301 sono attribuite se una quota del contingente è stata previamente attribuita in virtù dell'OIAgr e delle regolamentazioni di mercato ai sensi della legislazione in materia di agricoltura. Secondo l'Allegato 4 cifra 3 OIAgr, il contingente doganale n. 6.3 (Insaccati) pari a 3'148 t è compreso nel contingente doganale doganale preferenziale n. 301 di 3'715 t (cfr. modifica della OIAgr del 27 giugno 2007, RU 2007 3418).
4.
Nella fattispecie è incontestato che la ricorrente abbia beneficiato per l'anno 2008 di un contingente di 62'269 kg per l'importazione di prodotti carnei n. 301. È altresì incontestato che durante il 2008 essa abbia importato 62'243.49 kg di insaccati all'aliquota preferenziale. Oggetto del litigio nella fattispecie è determinare se ai 317.10 kg lordi di mortadella di Y._______ importati dalla ricorrente debba essere applicata la voce di tariffa 1601.0011 all'aliquota di fr. 110.-- per 100 kg di peso lordo. Tesi avversata dalla DGD, la quale sostiene che il predetto quantitativo di merce debba essere importato all'aliquota di dazio fuori contingente applicando la voce di tariffa 1601.0019 di fr. 893.-- per 100 kg di peso lordo.
4.1. Anzitutto occorre precisare che nel 2008 la ricorrente ha potuto beneficiare di una quota parte di contingente pari a 62'269 kg per i prodotti carnei n. 301 "insaccati" - UE, acquistati all'asta e che al 31 dicembre 2008 essa aveva utilizzato 62'243.49 kg della quota parte di contingente attribuitale per un conseguente saldo attivo di 25.51 kg. Nella misura in cui la ricorrente pretende un'importazione superiore a tale quantità rimanente - nella fattispecie di 291.59 kg lordi (317.10 kg meno 25.51 kg) - il presente ricorso è a priori infondato. Un'importazione all'aliquota di dazio del contingente può difatti avvenire unicamente nel contesto di un contingente doganale non esaurito (cfr. consid. 3.2 che precede). È quindi a giusta ragione che la DGD ha richiesto ulteriormente per l'importazione nella misura di 291.59 kg di mortadella di Y._______ la riscossione posticipata della differenza dei tributi tra l'aliquota di dazio fuori contingente e l'aliquota di dazio del contingente.
4.2. Nel seguito occorre esaminare se la ricorrente può sdoganare per l'anno 2008 la quota parte rimanente di contingente pari a 25.51 kg di salumi applicando l'aliquota in contingente di fr. 110.-- per 100 kg di peso lordo. Questo è il caso, allorquando essa ha compiuto l'importazione in questione all'interno del contingente n. 6, applicando quindi la voce di tariffa 1601.0011.
4.2.1. La ricorrente ha acquistato all'asta una quota parte di contingente doganale n. 301 secondo l'Ordinanza sul libero scambio. Giusta l'Allegato 4 cifra 3 OIAgr, il contingente doganale n. 6.3 (Insaccati) è compreso nel contingente doganale preferenziale n. 301 di 3715 t. L'art. 4 cpv. 2 dell'Ordinanza sul libero scambio dispone esplicitamente che le quote dei contingenti doganali n. 301 sono attribuite, se una quota del contingente è stata previamente attribuita in virtù dell'OIAgr e delle regolamentazioni di mercato (cfr. consid. 3.5.2 che precede). Tramite l'acquisto all'asta di una quota parte di contingente n. 301, la ricorrente ha quindi necessariamente ottenuto il diritto di effettuare delle importazioni nel contesto del contingente doganale n. 6. Essa poteva quindi scegliere di utilizzare il contingente acquistato per importare della merce proveniente dall'UE all'aliquota di dazio preferenziale esente, oppure se importare dichiarando all'aliquota di dazio preferenziale del contingente da altri paesi. Come risulta dal bando di concorso dell'Ufficio federale dell'agricoltura del 22 novembre 2007 sub cifra 1 (cfr. doc. 17 prodotto dall'autorità inferiore), i contingenti doganali parziali n. 5.2, 6.2 e 6.3 OIAgr e n. 101 (ivi compreso n. 6.1 dell'OIAgr), 102 (ivi compreso n. 5.1 dell'OIAgr) e 301 (ivi compreso n. 6.3 dell'OIAgr) dell'Ordinanza sul libero scambio sono stati messi all'asta. La Tariffa d'uso svizzera (Tares, cfr. in internet sub www.ezv.admin.ch) relativa alla voce di tariffa 1601.0011 è peraltro strutturata in modo che il dichiarante possa definire l'aliquota di dazio applicabile all'importazione. Nell'ambito di un importazione nei limiti del contingente doganale n. 6, vale l'aliquota di dazio normale di fr. 110.--/100 kg e per gli insaccati provenienti dall'UE nei limiti del contingente doganale preferenziale n. 301 vale l'aliquota zero. Come lo scrivente Tribunale ha già avuto modo di sancire nella sentenza A-6595/2009 del 6 aprile 2010 (cfr. consid. 3.2), il contingente doganale oggetto dell'asta di 4'086'500 kg permette non solo l'importazione a titolo preferenziale all'aliquota zero di insaccati dall'EU, ma anche l'importazione da altri Paesi all'aliquota del contingente doganale di fr. 110.--/100 kg. Quest'aliquota deve altresì valere allorquando, come nel caso che qui ci occupa, la merce proviene sì dall'UE, ma i requisiti formali per un'importazione a titolo preferenziale non risultano tuttavia adempiuti. L'omissione dell'apposizione di una crocetta alla posizione n. 1 della dichiarazione doganale impedisce dunque nella fattispecie lo sdoganamento all'aliquota zero. Lo sdoganamento all'aliquota del contingente doganale di fr. 110.--/100 kg può tuttavia effettuarsi
nell'ambito del contingente ancora disponibile.
4.3. In conclusione la ricorrente ha importato a giusto titolo 25.51 kg di insaccati all'aliquota di dazio del contingente di fr. 110.--/100 kg. Per tale quantità l'autorità inferiore ha quindi preteso a torto la riscossione della differenza dei tributi tra l'aliquota di dazio fuori contingente e l'aliquota di dazio del contingente. L'incarto relativo alla fattispecie va dunque rinviato all'autorità inferiore affinché provveda a ricalcolare ai sensi dei considerandi, l'ammontare dei tributi dovuti.
5.
Per quanto precede, il ricorso deve quindi essere parzialmente accolto ai sensi dei considerandi. In considerazione dell'esito della lite, le spese processuali sono stabilite in fr. 1'000.-- (cfr. art. 4 del Regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale [TS-TAF; RS 173.320.2]) e, giusta l'art. 63 cpv. 1
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 63 - 1 L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali. |
|
1 | L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali. |
2 | Nessuna spesa processuale è messa a carico dell'autorità inferiore ne delle autorità federali, che promuovano il ricorso e soccombano; se l'autorità ricorrente, che soccombe, non è un'autorità federale, le spese processuali le sono addossate in quanto la causa concerna interessi pecuniari di enti o d'istituti autonomi. |
3 | Alla parte vincente possono essere addossate solo le spese processuali che abbia cagionato violando le regole di procedura. |
4 | L'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione esige dal ricorrente un anticipo equivalente alle presunte spese processuali. Stabilisce un congruo termine per il pagamento con la comminatoria che altrimenti non entrerà nel merito. Se sussistono motivi particolari, può rinunciare interamente o in parte a esigere l'anticipo.100 |
4bis | La tassa di decisione è stabilita in funzione dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti. Il suo importo oscilla: |
a | da 100 a 5000 franchi nelle controversie senza interesse pecuniario; |
b | da 100 a 50 000 franchi nelle altre controversie.101 |
5 | Il Consiglio federale disciplina i dettagli relativi alla determinazione delle tasse.102 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005103 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010104 sull'organizzazione delle autorità penali.105 |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 63 - 1 L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali. |
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1 | L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali. |
2 | Nessuna spesa processuale è messa a carico dell'autorità inferiore ne delle autorità federali, che promuovano il ricorso e soccombano; se l'autorità ricorrente, che soccombe, non è un'autorità federale, le spese processuali le sono addossate in quanto la causa concerna interessi pecuniari di enti o d'istituti autonomi. |
3 | Alla parte vincente possono essere addossate solo le spese processuali che abbia cagionato violando le regole di procedura. |
4 | L'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione esige dal ricorrente un anticipo equivalente alle presunte spese processuali. Stabilisce un congruo termine per il pagamento con la comminatoria che altrimenti non entrerà nel merito. Se sussistono motivi particolari, può rinunciare interamente o in parte a esigere l'anticipo.100 |
4bis | La tassa di decisione è stabilita in funzione dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti. Il suo importo oscilla: |
a | da 100 a 5000 franchi nelle controversie senza interesse pecuniario; |
b | da 100 a 50 000 franchi nelle altre controversie.101 |
5 | Il Consiglio federale disciplina i dettagli relativi alla determinazione delle tasse.102 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005103 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010104 sull'organizzazione delle autorità penali.105 |
Per questi motivi, il Tribunale amministrativo federale pronuncia:
1.
Il ricorso è parzialmente accolto ai sensi dei considerandi e la causa è rinviata all'autorità inferiore affinché provveda a ricalcolare ai sensi dei considerandi, l'ammontare dei tributi dovuti.
2.
Le spese processuali, pari a un importo di fr. 1'000.--, sono poste a carico della ricorrente, in parte vincente, nella misura di fr. 700.--. Esse sono compensate nella misura corrispondente con l'anticipo spese da lei già corrisposto. Ad avvenuta crescita in giudicato del presente giudizio, l'importo di fr. 300.-- verrà quindi restituito alla ricorrente, previa indicazione delle coordinate bancarie o postali ove effettuare il versamento. All'autorità inferiore non viene posta a carico alcuna spesa processuale.
3.
Non vengono assegnate ripetibili.
4.
Comunicazione a:
- ricorrente (atto giudiziario),
- autorità inferiore (n. di rif. ***; atto giudiziario).
Il presidente del collegio: La cancelliera:
Markus Metz Frida Andreotti
Rimedi giuridici:
Contro il presente giudizio può essere interposto ricorso in materia di diritto pubblico al Tribunale federale, 1000 Losanna 14, entro un termine di 30 giorni dalla sua notificazione (cfr. art. 82 e
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 63 - 1 L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali. |
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1 | L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali. |
2 | Nessuna spesa processuale è messa a carico dell'autorità inferiore ne delle autorità federali, che promuovano il ricorso e soccombano; se l'autorità ricorrente, che soccombe, non è un'autorità federale, le spese processuali le sono addossate in quanto la causa concerna interessi pecuniari di enti o d'istituti autonomi. |
3 | Alla parte vincente possono essere addossate solo le spese processuali che abbia cagionato violando le regole di procedura. |
4 | L'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione esige dal ricorrente un anticipo equivalente alle presunte spese processuali. Stabilisce un congruo termine per il pagamento con la comminatoria che altrimenti non entrerà nel merito. Se sussistono motivi particolari, può rinunciare interamente o in parte a esigere l'anticipo.100 |
4bis | La tassa di decisione è stabilita in funzione dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti. Il suo importo oscilla: |
a | da 100 a 5000 franchi nelle controversie senza interesse pecuniario; |
b | da 100 a 50 000 franchi nelle altre controversie.101 |
5 | Il Consiglio federale disciplina i dettagli relativi alla determinazione delle tasse.102 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005103 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010104 sull'organizzazione delle autorità penali.105 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
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1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |
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