Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal
{T 0/2}
5A 92/2010
Sentenza del 16 dicembre 2010
II Corte di diritto civile
Composizione
Giudici federali Hohl, Presidente,
Marazzi, von Werdt,
Cancelliere Piatti.
Partecipanti al procedimento
1. Matteo Cheda,
2. Consumedia sagl,
rappresentata dal socio e gerente Matteo Cheda,
ricorrenti,
contro
BSI SA,
patrocinata dall'avv. dott. Goran Mazzucchelli,
opponente.
Oggetto
protezione della personalità,
ricorso contro la sentenza emanata il 23 dicembre 2009 dalla I Camera civile del Tribunale d'appello del
Cantone Ticino.
Fatti:
A.
A.a Nell'edizione di gennaio 2004 del periodico L'inchiesta è apparso un articolo firmato da Paolo Fusi dal titolo: "BSI: litigi pericolosi". In estrema sintesi l'articolo, corredato dal sottotitolo: "La banca luganese ha in corso processi per somme esorbitanti. Un professore di economia avverte del rischio di fallimento e chiede un intervento delle autorità", negava alla banca la qualifica di "banca pulita" e che "i risparmi depositati dai clienti fossero al sicuro". Vi si menzionavano cinque procedimenti civili pendenti contro la banca, con richieste di giudizio superiore al miliardo di franchi, suscettibili di metterne in grave pericolo la sopravvivenza, e si metteva l'attività della banca in connessione con i noti casi criminali della "Pizza connection" e "Mani pulite". Riprendendo stralci della risposta del Consiglio federale ad un'interrogazione del Consigliere nazionale Jean Spielmann, l'articolo riportava opinioni critiche attribuite ad un ex-membro della Commissione federale delle banche, il prof. Hans Schmid, ed al segretario dell'Associazione svizzera di difesa degli investitori, Anton Keller.
A.b
A.b.a Su richiesta di BSI SA di medesima data, il 31 dicembre 2003 il Pretore del Distretto di Lugano, sezione 1, ha decretato inaudita parte a Matteo Cheda, redattore responsabile del periodico, all'autore dell'articolo Paolo Fusi, alla Consumedia Sagl, editrice del periodico, ed a Melisa Messaggerie del Libro e della Stampa SA, distributrice del periodico (poi dimessa dalla lite), il divieto di diffondere o altrimenti spossessarsi degli esemplari della rivista nonché il blocco del sito "www.consumatori.ch/inchiesta.html". In data 25 aprile 2004, il Pretore ha accolto l'istanza previo contraddittorio, impartendo alla BSI SA un termine per promuovere la causa di merito.
A.b.b Nuovamente adito da BSI SA in data 16 febbraio 2004, il Pretore ha ingiunto inaudita parte il giorno successivo a Consumedia Sagl e a Matteo Cheda di astenersi dal divulgare, distribuire, mettere a disposizione su siti internet o supporti cartacei nuovi articoli che si riconducessero a quello già discusso. L'ingiunzione è stata confermata in data 29 aprile 2004 con decreto cautelare accompagnato da un termine all'istante per promuovere la causa di merito.
A.c Nell'edizione di marzo 2004 di L'inchiesta sono apparse, in un trafiletto non firmato, rettifiche all'articolo di gennaio 2004, ed in un riquadro pure esso non firmato, un pezzo intitolato "vietato scrivere su...", nei quali si riferiva delle decisioni cautelari menzionate, senza tuttavia fare il nome della banca. Nel mese di maggio 2004 L'inchiesta ha divulgato un altro articolo dal titolo "Precetti misteriosi dalla Libia", firmato da Matteo Cheda e dedicato all'attività di un istituto bancario non menzionato.
A.d
A.d.a Accogliendo con sentenza 22 agosto 2007 per l'essenziale l'azione di merito promossa in data 1° giugno 2004 da BSI SA, il Pretore ha vietato ai convenuti Matteo Cheda, Consumedia Sagl e Paolo Fusi di distribuire gli esemplari di gennaio 2004 di L'inchiesta e di altrimenti diffondere l'articolo in questione. Egli ha altresì disposto il blocco del sito internet in relazione con il medesimo articolo, la pubblicazione del dispositivo e di un estratto dei motivi della sentenza sulla rivista, infine il versamento di un risarcimento danni (ridotto per rapporto a quanto chiesto in petizione) e di un importo quale riparazione del torto morale. Con sentenza 23 dicembre 2009, il Tribunale di appello del Cantone Ticino ha parzialmente accolto il gravame proposto da Matteo Cheda e da Consumedia Sagl con appello del 17 settembre 2007, ed ha riformulato il testo da pubblicare; per il resto, l'appello è stato respinto e le spese (nella misura di nove decimi) e ripetibili ridotte sono state poste a carico di Matteo Cheda e Consumedia Sagl. Con sentenza di data odierna il Tribunale federale ha respinto, nella misura della sua ammissibilità, il ricorso in materia civile proposto da Matteo Cheda e Consumedia Sagl (sentenza 5A 93/2010).
A.d.b Con petizione 2 giugno 2004, BSI SA ha proposto una seconda azione in protezione della personalità. Si tratta dell'azione di merito facente seguito all'istanza di misure cautelari 16 febbraio 2004 ed al relativo decreto pretorile 29 aprile 2004 (supra, consid. in fatto A.b.b) e volta all'ottenimento di un divieto, a carico di Matteo Cheda e Consumedia Sagl, di divulgare, distribuire, mettere a disposizione su siti internet o supporti cartacei nuovi articoli che si riconducessero, nella loro impostazione e formulazione (posizione potenzialmente, ma gravemente debitoria della banca in seguito a pretese di clienti) a quello già discusso. La banca ha inoltre chiesto un risarcimento danni per l'importo di fr. 8'050.80 oltre interessi. In data 27 agosto 2007 il Pretore ha accolto nel principio la petizione, riducendo tuttavia a fr. 3'423.25 l'importo posto a carico dei convenuti a titolo di risarcimento del danno subito dall'attrice; egli li ha inoltre condannati in solido al pagamento delle spese in misura di tre quarti e di ripetibili ridotte.
B.
Con sentenza 23 dicembre 2009 qui impugnata, il Tribunale di appello del Cantone Ticino, adito da Matteo Cheda e da Consumedia Sagl con appello del 17 settembre 2007, ha parzialmente accolto il gravame annullando il divieto di divulgare nuovi articoli e revocando il relativo decreto cautelare 29 aprile 2004. Per il resto, i Giudici cantonali hanno respinto l'appello e condannato Matteo Cheda e Consumedia Sagl a sopportare in solido la metà delle spese di giudizio, ripetibili compensate.
C.
Con ricorso 1° febbraio 2010, Matteo Cheda e Consumedia Sagl (qui di seguito: ricorrenti) chiedono che venga accolto il loro appello e respinta la petizione di BSI SA (qui di seguito: opponente), subordinatamente che venga annullata la sentenza di appello e che la causa venga rinviata all'ultima istanza cantonale per nuovo giudizio ai sensi dei considerandi. Chiedono inoltre la revoca delle misure cautelari del 17 febbraio 2004 e del 29 aprile 2004; il tutto con conseguenza di tassa, spese e ripetibili a carico dell'opponente.
Non sono state chieste determinazioni nel merito.
Diritto:
1.
Il gravame è diretto contro una decisione pronunciata in una causa civile (art. 72 cpv. 1
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 72 Grundsatz - 1 Das Bundesgericht beurteilt Beschwerden gegen Entscheide in Zivilsachen. |
|
1 | Das Bundesgericht beurteilt Beschwerden gegen Entscheide in Zivilsachen. |
2 | Der Beschwerde in Zivilsachen unterliegen auch: |
a | Entscheide in Schuldbetreibungs- und Konkurssachen; |
b | öffentlich-rechtliche Entscheide, die in unmittelbarem Zusammenhang mit Zivilrecht stehen, insbesondere Entscheide: |
b1 | über die Anerkennung und Vollstreckung von Entscheiden und über die Rechtshilfe in Zivilsachen, |
b2 | über die Führung des Grundbuchs, des Zivilstands- und des Handelsregisters sowie der Register für Marken, Muster und Modelle, Erfindungspatente, Pflanzensorten und Topografien, |
b3 | über die Bewilligung zur Namensänderung, |
b4 | auf dem Gebiet der Aufsicht über die Stiftungen mit Ausnahme der Vorsorge- und Freizügigkeitseinrichtungen, |
b5 | auf dem Gebiet der Aufsicht über die Willensvollstrecker und -vollstreckerinnen und andere erbrechtliche Vertreter und Vertreterinnen, |
b6 | auf dem Gebiet des Kindes- und Erwachsenenschutzes, |
b7 | ... |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 100 Beschwerde gegen Entscheide - 1 Die Beschwerde gegen einen Entscheid ist innert 30 Tagen nach der Eröffnung der vollständigen Ausfertigung beim Bundesgericht einzureichen. |
|
1 | Die Beschwerde gegen einen Entscheid ist innert 30 Tagen nach der Eröffnung der vollständigen Ausfertigung beim Bundesgericht einzureichen. |
2 | Die Beschwerdefrist beträgt zehn Tage: |
a | bei Entscheiden der kantonalen Aufsichtsbehörden in Schuldbetreibungs- und Konkurssachen; |
b | bei Entscheiden auf den Gebieten der internationalen Rechtshilfe in Strafsachen und der internationalen Amtshilfe in Steuersachen; |
c | bei Entscheiden über die Rückgabe eines Kindes nach dem Europäischen Übereinkommen vom 20. Mai 198089 über die Anerkennung und Vollstreckung von Entscheidungen über das Sorgerecht für Kinder und die Wiederherstellung des Sorgerechts oder nach dem Übereinkommen vom 25. Oktober 198090 über die zivilrechtlichen Aspekte internationaler Kindesentführung; |
d | bei Entscheiden des Bundespatentgerichts über die Erteilung einer Lizenz nach Artikel 40d des Patentgesetzes vom 25. Juni 195492. |
3 | Die Beschwerdefrist beträgt fünf Tage: |
a | bei Entscheiden der kantonalen Aufsichtsbehörden in Schuldbetreibungs- und Konkurssachen im Rahmen der Wechselbetreibung; |
b | bei Entscheiden der Kantonsregierungen über Beschwerden gegen eidgenössische Abstimmungen. |
4 | Bei Entscheiden der Kantonsregierungen über Beschwerden gegen die Nationalratswahlen beträgt die Beschwerdefrist drei Tage. |
5 | Bei Beschwerden wegen interkantonaler Kompetenzkonflikte beginnt die Beschwerdefrist spätestens dann zu laufen, wenn in beiden Kantonen Entscheide getroffen worden sind, gegen welche beim Bundesgericht Beschwerde geführt werden kann. |
6 | ...93 |
7 | Gegen das unrechtmässige Verweigern oder Verzögern eines Entscheids kann jederzeit Beschwerde geführt werden. |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 75 Vorinstanzen - 1 Die Beschwerde ist zulässig gegen Entscheide letzter kantonaler Instanzen, des Bundesverwaltungsgerichts und des Bundespatentgerichts.36 |
|
1 | Die Beschwerde ist zulässig gegen Entscheide letzter kantonaler Instanzen, des Bundesverwaltungsgerichts und des Bundespatentgerichts.36 |
2 | Die Kantone setzen als letzte kantonale Instanzen obere Gerichte ein. Diese entscheiden als Rechtsmittelinstanzen; ausgenommen sind die Fälle, in denen: |
a | ein Bundesgesetz eine einzige kantonale Instanz vorsieht; |
b | ein Fachgericht für handelsrechtliche Streitigkeiten als einzige kantonale Instanz entscheidet; |
c | eine Klage mit einem Streitwert von mindestens 100 000 Franken mit Zustimmung aller Parteien direkt beim oberen Gericht eingereicht wurde. |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 76 Beschwerderecht - 1 Zur Beschwerde in Zivilsachen ist berechtigt, wer: |
|
1 | Zur Beschwerde in Zivilsachen ist berechtigt, wer: |
a | vor der Vorinstanz am Verfahren teilgenommen hat oder keine Möglichkeit zur Teilnahme erhalten hat; und |
b | durch den angefochtenen Entscheid besonders berührt ist und ein schutzwürdiges Interesse an dessen Aufhebung oder Änderung hat. |
2 | Gegen Entscheide nach Artikel 72 Absatz 2 steht das Beschwerderecht auch der Bundeskanzlei, den Departementen des Bundes oder, soweit das Bundesrecht es vorsieht, den ihnen unterstellten Dienststellen zu, wenn der angefochtene Entscheid die Bundesgesetzgebung in ihrem Aufgabenbereich verletzen kann.40 |
2.
2.1 Giusta l'art. 42 cpv. 2
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 42 Rechtsschriften - 1 Rechtsschriften sind in einer Amtssprache abzufassen und haben die Begehren, deren Begründung mit Angabe der Beweismittel und die Unterschrift zu enthalten. |
|
1 | Rechtsschriften sind in einer Amtssprache abzufassen und haben die Begehren, deren Begründung mit Angabe der Beweismittel und die Unterschrift zu enthalten. |
2 | In der Begründung ist in gedrängter Form darzulegen, inwiefern der angefochtene Akt Recht verletzt. Ist eine Beschwerde nur unter der Voraussetzung zulässig, dass sich eine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt oder aus anderen Gründen ein besonders bedeutender Fall vorliegt, so ist auszuführen, warum die jeweilige Voraussetzung erfüllt ist. 14 15 |
3 | Die Urkunden, auf die sich die Partei als Beweismittel beruft, sind beizulegen, soweit die Partei sie in Händen hat; richtet sich die Rechtsschrift gegen einen Entscheid, so ist auch dieser beizulegen. |
4 | Bei elektronischer Einreichung muss die Rechtsschrift von der Partei oder ihrem Vertreter beziehungsweise ihrer Vertreterin mit einer qualifizierten elektronischen Signatur gemäss Bundesgesetz vom 18. März 201616 über die elektronische Signatur versehen werden. Das Bundesgericht bestimmt in einem Reglement: |
a | das Format der Rechtsschrift und ihrer Beilagen; |
b | die Art und Weise der Übermittlung; |
c | die Voraussetzungen, unter denen bei technischen Problemen die Nachreichung von Dokumenten auf Papier verlangt werden kann.17 |
5 | Fehlen die Unterschrift der Partei oder ihrer Vertretung, deren Vollmacht oder die vorgeschriebenen Beilagen oder ist die Vertretung nicht zugelassen, so wird eine angemessene Frist zur Behebung des Mangels angesetzt mit der Androhung, dass die Rechtsschrift sonst unbeachtet bleibt. |
6 | Unleserliche, ungebührliche, unverständliche, übermässig weitschweifige oder nicht in einer Amtssprache verfasste Rechtsschriften können in gleicher Weise zur Änderung zurückgewiesen werden. |
7 | Rechtsschriften, die auf querulatorischer oder rechtsmissbräuchlicher Prozessführung beruhen, sind unzulässig. |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 105 Massgebender Sachverhalt - 1 Das Bundesgericht legt seinem Urteil den Sachverhalt zugrunde, den die Vorinstanz festgestellt hat. |
|
1 | Das Bundesgericht legt seinem Urteil den Sachverhalt zugrunde, den die Vorinstanz festgestellt hat. |
2 | Es kann die Sachverhaltsfeststellung der Vorinstanz von Amtes wegen berichtigen oder ergänzen, wenn sie offensichtlich unrichtig ist oder auf einer Rechtsverletzung im Sinne von Artikel 95 beruht. |
3 | Richtet sich die Beschwerde gegen einen Entscheid über die Zusprechung oder Verweigerung von Geldleistungen der Militär- oder Unfallversicherung, so ist das Bundesgericht nicht an die Sachverhaltsfeststellung der Vorinstanz gebunden.95 |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 97 Unrichtige Feststellung des Sachverhalts - 1 Die Feststellung des Sachverhalts kann nur gerügt werden, wenn sie offensichtlich unrichtig ist oder auf einer Rechtsverletzung im Sinne von Artikel 95 beruht und wenn die Behebung des Mangels für den Ausgang des Verfahrens entscheidend sein kann. |
|
1 | Die Feststellung des Sachverhalts kann nur gerügt werden, wenn sie offensichtlich unrichtig ist oder auf einer Rechtsverletzung im Sinne von Artikel 95 beruht und wenn die Behebung des Mangels für den Ausgang des Verfahrens entscheidend sein kann. |
2 | Richtet sich die Beschwerde gegen einen Entscheid über die Zusprechung oder Verweigerung von Geldleistungen der Militär- oder Unfallversicherung, so kann jede unrichtige oder unvollständige Feststellung des rechtserheblichen Sachverhalts gerügt werden.86 |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 95 Schweizerisches Recht - Mit der Beschwerde kann die Verletzung gerügt werden von: |
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a | Bundesrecht; |
b | Völkerrecht; |
c | kantonalen verfassungsmässigen Rechten; |
d | kantonalen Bestimmungen über die politische Stimmberechtigung der Bürger und Bürgerinnen und über Volkswahlen und -abstimmungen; |
e | interkantonalem Recht. |
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999 BV Art. 9 Schutz vor Willkür und Wahrung von Treu und Glauben - Jede Person hat Anspruch darauf, von den staatlichen Organen ohne Willkür und nach Treu und Glauben behandelt zu werden. |
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999 BV Art. 9 Schutz vor Willkür und Wahrung von Treu und Glauben - Jede Person hat Anspruch darauf, von den staatlichen Organen ohne Willkür und nach Treu und Glauben behandelt zu werden. |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 106 Rechtsanwendung - 1 Das Bundesgericht wendet das Recht von Amtes wegen an. |
|
1 | Das Bundesgericht wendet das Recht von Amtes wegen an. |
2 | Es prüft die Verletzung von Grundrechten und von kantonalem und interkantonalem Recht nur insofern, als eine solche Rüge in der Beschwerde vorgebracht und begründet worden ist. |
documenti non è ammissibile (DTF 134 I 303 consid. 1.3; 133 II 396 consid. 3.1). Inoltre, non possono essere addotti fatti nuovi o nuovi mezzi di prova, a meno che non ne dia motivo la decisione impugnata (art. 99 cpv. 1
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 99 - 1 Neue Tatsachen und Beweismittel dürfen nur so weit vorgebracht werden, als erst der Entscheid der Vorinstanz dazu Anlass gibt. |
|
1 | Neue Tatsachen und Beweismittel dürfen nur so weit vorgebracht werden, als erst der Entscheid der Vorinstanz dazu Anlass gibt. |
2 | Neue Begehren sind unzulässig. |
2.2 I ricorrenti chiedono che i loro ricorsi contro le due sentenze del Tribunale di appello del 23 dicembre 2009 vengano trattati congiuntamente: il testo dei ricorsi sarebbe identico, come pure lo sarebbero i fatti, le motivazioni, le questioni giuridiche e le contestazioni. Va tuttavia considerato che le due sentenze cantonali scaturiscono da e trattano situazioni ben distinte: la prima riguarda la condanna dei ricorrenti per la pubblicazione dell'articolo del numero di gennaio 2004 di L'Inchiesta, mentre la seconda - qui trattata - ha per oggetto il divieto di pubblicare nuovi articoli connessi con il primo. Le due sentenze, seppur pronunciate fra le medesimi parti, hanno dunque per oggetto dei complessi di fatto distinti, ciò che preclude la possibilità di una loro congiunzione.
3.
Il Pretore aveva accolto le conclusioni della banca qui opponente dopo aver constatato che l'articolo pubblicato nell'edizione di gennaio 2004 di L'Inchiesta era lesivo della sua immagine commerciale. In particolare, il Pretore aveva considerato falsa l'affermazione secondo la quale la banca sarebbe stata oggetto di vertenze giudiziarie di un'ampiezza tale da evocare il pericolo del suo fallimento, ponendo in evidenza la differenza fra la litispendenza di cause avanti al giudice e l'esistenza di precetti esecutivi. Il paventato rischio di fallimento si fondava dunque su fatti inveritieri. Inoltre, il Pretore aveva constatato che nell'articolo in questione, la risposta del Consiglio federale ad un'interpellanza del Consigliere nazionale Jean Spielmann in merito alla situazione della banca era stata riportata in modo lacunoso e fuorviante; e che il prof. Hans Schmid, già membro dell'autorità di controllo sulle banche, non aveva affermato quanto gli veniva imputato. Infine, il Pretore aveva ritenuto lesivo della personalità della banca l'intero articolo nella sua globalità. Sulla scorta dei predetti accertamenti, visti i nuovi articoli pubblicati a marzo e maggio 2004 sulla medesima rivista e considerata la domanda posta al gruppo
assicurativo Generali proprietario della banca opponente, il Pretore - ribadito che affermazioni del genere erano atte a causare danni particolarmente gravi all'immagine, al credito ed alla clientela della banca - ha ravvisato nella possibilità di un ulteriore articolo una seria minaccia suscettibile di configurare una nuova lesione della personalità dell'opponente. Egli ha conseguentemente pronunciato il divieto chiesto e condannato i ricorrenti al pagamento delle spese legali sopportate dall'opponente, negando tuttavia a quest'ultima la rifusione dei costi per il dispendio in risorse umane.
Il Tribunale di appello ha in sostanza confermato la sentenza pretorile, annullando tuttavia il divieto di nuove pubblicazioni in considerazione del lungo tempo trascorso, e revocando contestualmente il divieto cautelare di pubblicazione pronunciato a suo tempo (infra consid. 6.3). La Corte cantonale ha infatti ritenuto - come si vedrà oltre - infondate o irricevibili gran parte delle obiezioni sollevate dai ricorrenti.
4.
4.1 I ricorrenti propongono un unico allegato ricorsuale contro entrambe le sentenze cantonali, senza considerare che queste due sentenze trattano fatti diversi (supra consid. 2.2) e perlopiù senza spiegare quale censura sia diretta contro quale sentenza. In applicazione delle regole formali suesposte (consid. 2.1), verranno qui di seguito esaminate unicamente le censure la cui pertinenza con la sentenza impugnata appare evidente, e la cui motivazione ne permette un riesame critico e non si esaurisce invece in dichiarazioni di principio avulse dal contesto.
4.2 In termini quantitativi, le critiche dei ricorrenti sono per la maggior parte rivolte contro l'operato del Pretore: è il caso - a titolo esemplificativo e senza la pretesa di redigere una lista esaustiva - delle censure concernenti la presunta violazione dell'art. 6 n
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 99 - 1 Neue Tatsachen und Beweismittel dürfen nur so weit vorgebracht werden, als erst der Entscheid der Vorinstanz dazu Anlass gibt. |
|
1 | Neue Tatsachen und Beweismittel dürfen nur so weit vorgebracht werden, als erst der Entscheid der Vorinstanz dazu Anlass gibt. |
2 | Neue Begehren sind unzulässig. |
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999 BV Art. 9 Schutz vor Willkür und Wahrung von Treu und Glauben - Jede Person hat Anspruch darauf, von den staatlichen Organen ohne Willkür und nach Treu und Glauben behandelt zu werden. |
SR 210 Schweizerisches Zivilgesetzbuch vom 10. Dezember 1907 ZGB Art. 28 - 1 Wer in seiner Persönlichkeit widerrechtlich verletzt wird, kann zu seinem Schutz gegen jeden, der an der Verletzung mitwirkt, das Gericht anrufen. |
|
1 | Wer in seiner Persönlichkeit widerrechtlich verletzt wird, kann zu seinem Schutz gegen jeden, der an der Verletzung mitwirkt, das Gericht anrufen. |
2 | Eine Verletzung ist widerrechtlich, wenn sie nicht durch Einwilligung des Verletzten, durch ein überwiegendes privates oder öffentliches Interesse oder durch Gesetz gerechtfertigt ist. |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 75 Vorinstanzen - 1 Die Beschwerde ist zulässig gegen Entscheide letzter kantonaler Instanzen, des Bundesverwaltungsgerichts und des Bundespatentgerichts.36 |
|
1 | Die Beschwerde ist zulässig gegen Entscheide letzter kantonaler Instanzen, des Bundesverwaltungsgerichts und des Bundespatentgerichts.36 |
2 | Die Kantone setzen als letzte kantonale Instanzen obere Gerichte ein. Diese entscheiden als Rechtsmittelinstanzen; ausgenommen sind die Fälle, in denen: |
a | ein Bundesgesetz eine einzige kantonale Instanz vorsieht; |
b | ein Fachgericht für handelsrechtliche Streitigkeiten als einzige kantonale Instanz entscheidet; |
c | eine Klage mit einem Streitwert von mindestens 100 000 Franken mit Zustimmung aller Parteien direkt beim oberen Gericht eingereicht wurde. |
4.3 Le disquisizioni al capitolo 2 del ricorso non si fondano su una particolareggiata critica atta a dimostrare l'arbitrio di ben determinati accertamenti del Tribunale di appello (consid. 2.1 supra). Inammissibili, non possono essere tenute in considerazione alcuna.
4.4 I ricorrenti pongono la pretesa violazione, da parte delle autorità giudiziarie cantonali, del divieto della censura giusta l'art. 17
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999 BV Art. 17 Medienfreiheit - 1 Die Freiheit von Presse, Radio und Fernsehen sowie anderer Formen der öffentlichen fernmeldetechnischen Verbreitung von Darbietungen und Informationen ist gewährleistet. |
|
1 | Die Freiheit von Presse, Radio und Fernsehen sowie anderer Formen der öffentlichen fernmeldetechnischen Verbreitung von Darbietungen und Informationen ist gewährleistet. |
2 | Zensur ist verboten. |
3 | Das Redaktionsgeheimnis ist gewährleistet. |
IR 0.101 Konvention vom 4. November 1950 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK) EMRK Art. 10 Freiheit der Meinungsäusserung - (1) Jede Person hat das Recht auf freie Meinungsäusserung. Dieses Recht schliesst die Meinungsfreiheit und die Freiheit ein, Informationen und Ideen ohne behördliche Eingriffe und ohne Rücksicht auf Staatsgrenzen zu empfangen und weiterzugeben. Dieser Artikel hindert die Staaten nicht, für Radio-, Fernseh- oder Kinounternehmen eine Genehmigung vorzuschreiben. |
5.
I Giudici cantonali hanno accertato le circostanze fattuali della fattispecie. Lo hanno fatto in parte in modo diretto ed in parte riferendosi, confermandola, alla sentenza di prima istanza.
5.1 Essi hanno in primo luogo escluso l'assunzione di nuove prove. A proposito dell'audizione dei testi A.________ e B.________, i Giudici di appello - premessa l'insufficiente motivazione della censura - hanno abbondanzialmente avallato l'opinione del Pretore, che le aveva rifiutate negandone anticipatamente la rilevanza. Le hanno a loro volta respinte poiché da un lato la posizione dei testi era già stata chiarita, e dall'altro poiché determinante sarebbe stata l'esistenza di cause civili contro la banca, e non di semplici pretese, seppur oggetto di procedimenti esecutivi; inoltre, l'entità delle pretese dei due testi, nel loro ordine di grandezza mai sminuita dall'opponente, sarebbe già emersa con sufficiente chiarezza dalla testimonianza del legale di quest'ultima.
Per i ricorrenti, questa decisione violerebbe il loro diritto ad un equo processo, così come codificato all'art. 6 n
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 99 - 1 Neue Tatsachen und Beweismittel dürfen nur so weit vorgebracht werden, als erst der Entscheid der Vorinstanz dazu Anlass gibt. |
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1 | Neue Tatsachen und Beweismittel dürfen nur so weit vorgebracht werden, als erst der Entscheid der Vorinstanz dazu Anlass gibt. |
2 | Neue Begehren sind unzulässig. |
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999 BV Art. 9 Schutz vor Willkür und Wahrung von Treu und Glauben - Jede Person hat Anspruch darauf, von den staatlichen Organen ohne Willkür und nach Treu und Glauben behandelt zu werden. |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 99 - 1 Neue Tatsachen und Beweismittel dürfen nur so weit vorgebracht werden, als erst der Entscheid der Vorinstanz dazu Anlass gibt. |
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1 | Neue Tatsachen und Beweismittel dürfen nur so weit vorgebracht werden, als erst der Entscheid der Vorinstanz dazu Anlass gibt. |
2 | Neue Begehren sind unzulässig. |
5.2 A titolo abbondanziale, i Giudici cantonali hanno poi constatato che la domanda sottoposta, in data 12 febbraio 2004, dal qui ricorrente Matteo Cheda al gruppo Generali (allora proprietario della banca opponente) - domanda che dette origine all'istanza per nuove misure cautelari ed alla presente procedura - si inseriva senz'altro nel filone dell'articolo del dicembre 2003 / gennaio 2004 e si fondava dunque sul fallace presupposto dell'esistenza di cause civili per oltre un miliardo di franchi potenzialmente atte a comportare il fallimento dell'istituto. In altro contesto hanno pure constatato che i numeri di marzo e maggio 2004 di L'Inchiesta contenevano ulteriori pubblicazioni connesse con la vicenda qui discussa. In via principale, i Giudici di appello hanno tuttavia dichiarato la censura di violazione della libertà di stampa inammissibile poiché sprovvista di una qualsiasi presa di posizione relativa alla motivazione pretorile.
L'inammissibilità della censura viene controbattuta dai ricorrenti in sede federale con la più stringata ed apodittica affermazione del contrario; priva di motivazione, la censura è anche qui inammissibile. In fatto, i ricorrenti non contestano che la domanda sottoposta a Generali si inserisse nel filone del primo articolo, la cui pubblicazione era già stata inibita; nemmeno criticano l'accertamento che essi avessero l'intenzione di pubblicare la risposta sul numero 2/2004 del periodico; infine, non negano l'apparizione di ulteriori pubblicazioni connesse con la presente vicenda nei numeri di marzo e maggio 2004 di L'Inchiesta.
5.3 È in fatto accertato senza arbitrio, concludendo, l'esistenza ed il tenore dello scritto 12 febbraio 2004 di Matteo Cheda, nonché la stretta connessione del medesimo con l'articolo già pubblicato nel numero di gennaio 2004 di L'Inchiesta, infine l'intenzione dei ricorrenti di procedere ad ulteriori pubblicazioni, segnatamente alla pubblicazione della risposta del gruppo Generali alla domanda sottopostagli - intenzione peraltro già parzialmente posta in atto con ulteriori articoli a marzo e maggio 2004.
6.
6.1 Chi è illecitamente leso nella sua personalità può, a sua tutela, chiedere l'intervento del giudice (art. 28 cpv. 1
SR 210 Schweizerisches Zivilgesetzbuch vom 10. Dezember 1907 ZGB Art. 28 - 1 Wer in seiner Persönlichkeit widerrechtlich verletzt wird, kann zu seinem Schutz gegen jeden, der an der Verletzung mitwirkt, das Gericht anrufen. |
|
1 | Wer in seiner Persönlichkeit widerrechtlich verletzt wird, kann zu seinem Schutz gegen jeden, der an der Verletzung mitwirkt, das Gericht anrufen. |
2 | Eine Verletzung ist widerrechtlich, wenn sie nicht durch Einwilligung des Verletzten, durch ein überwiegendes privates oder öffentliches Interesse oder durch Gesetz gerechtfertigt ist. |
SR 210 Schweizerisches Zivilgesetzbuch vom 10. Dezember 1907 ZGB Art. 28 - 1 Wer in seiner Persönlichkeit widerrechtlich verletzt wird, kann zu seinem Schutz gegen jeden, der an der Verletzung mitwirkt, das Gericht anrufen. |
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1 | Wer in seiner Persönlichkeit widerrechtlich verletzt wird, kann zu seinem Schutz gegen jeden, der an der Verletzung mitwirkt, das Gericht anrufen. |
2 | Eine Verletzung ist widerrechtlich, wenn sie nicht durch Einwilligung des Verletzten, durch ein überwiegendes privates oder öffentliches Interesse oder durch Gesetz gerechtfertigt ist. |
della personalità se portano a concludere alla veridicità di un complesso di fatto invero falso o se sono formulati in termini che travalicano i limiti della decenza (DTF 126 III 305 consid. 4b/bb). Va deciso sulla base dell'impressione generale che suscita un articolo se, ed eventualmente quali passi del medesimo siano illeciti. Per tutti gli apprezzamenti fa stato la prospettiva del lettore medio (DTF 126 III 209 consid. 3a).
Il giudice interviene per proibire una lesione imminente, far cessare una lesione attuale oppure accertare l'illiceità di una lesione che continua a produrre effetti molesti (art. 28a cpv. 1 n
SR 210 Schweizerisches Zivilgesetzbuch vom 10. Dezember 1907 ZGB Art. 28a - 1 Der Kläger kann dem Gericht beantragen: |
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1 | Der Kläger kann dem Gericht beantragen: |
1 | eine drohende Verletzung zu verbieten; |
2 | eine bestehende Verletzung zu beseitigen; |
3 | die Widerrechtlichkeit einer Verletzung festzustellen, wenn sich diese weiterhin störend auswirkt. |
2 | Er kann insbesondere verlangen, dass eine Berichtigung oder das Urteil Dritten mitgeteilt oder veröffentlicht wird. |
3 | Vorbehalten bleiben die Klagen auf Schadenersatz und Genugtuung sowie auf Herausgabe eines Gewinns entsprechend den Bestimmungen über die Geschäftsführung ohne Auftrag. |
SR 210 Schweizerisches Zivilgesetzbuch vom 10. Dezember 1907 ZGB Art. 28c - 1 Das Gericht, das ein Verbot nach der Bestimmung über Gewalt, Drohungen oder Nachstellungen anordnet, sowie das Vollstreckungsgericht können auf Antrag der klagenden Person die Verwendung einer elektronischen Vorrichtung anordnen, die mit der verletzenden Person fest verbunden ist und mit der ihr Aufenthaltsort fortlaufend ermittelt und aufgezeichnet werden kann. |
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1 | Das Gericht, das ein Verbot nach der Bestimmung über Gewalt, Drohungen oder Nachstellungen anordnet, sowie das Vollstreckungsgericht können auf Antrag der klagenden Person die Verwendung einer elektronischen Vorrichtung anordnen, die mit der verletzenden Person fest verbunden ist und mit der ihr Aufenthaltsort fortlaufend ermittelt und aufgezeichnet werden kann. |
2 | Die Massnahme kann für höchstens sechs Monate angeordnet werden. Sie kann um jeweils höchstens sechs Monate verlängert werden. Vorsorglich kann die Massnahme für höchstens sechs Monate angeordnet werden. |
3 | Die Kantone bezeichnen eine Stelle, die für den Vollzug der Massnahme zuständig ist, und regeln das Vollzugsverfahren. Sie sorgen dafür, dass die aufgezeichneten Daten über die beteiligten Personen nur zur Durchsetzung des Verbots verwendet und spätestens zwölf Monate nach Abschluss der Massnahme gelöscht werden. |
4 | Der klagenden Person dürfen aus dem Vollzug der Massnahme keine Kosten entstehen. Die Kosten der Massnahme können der überwachten Person auferlegt werden. |
6.2 Il Tribunale di appello ha esposto la sussunzione operata dal Pretore, avallandola implicitamente e discutendo le singole obiezioni sollevate dai qui ricorrenti. Il Tribunale di appello ha in tal modo ribadito che l'errato presupposto fattuale di cause civili di ampiezza tale da esporre la banca a pericolo di fallimento costituisse un'offesa gratuita alla personalità della medesima, non tutelata dalla libertà di stampa.
Alla luce dei fatti accertati senza arbitrio (supra consid. 5.3) e dei principi di legge e giurisprudenziali esposti (supra consid. 6.1), la sussunzione operata dai Giudici di appello non si presta a critica alcuna. Premessa l'oggettiva falsità della tesi presentata dai ricorrenti nell'articolo pubblicato nel numero di gennaio 2004 di L'Inchiesta nonché il carattere lesivo della stessa per la personalità della banca opponente - approfonditamente trattata nella parallela procedura; si rimanda pertanto a quanto colà constatato in fatto (sentenza 5A 93/2010 del 16 dicembre 2010 consid. 5.2 fino a 5.7) e ritenuto in diritto (ibid. consid. 6.2) -, ed accertata l'intenzione dei ricorrenti (peraltro ammessa ed in parte già realizzata con gli ulteriori articoli di marzo e maggio 2004) di insistere con la pubblicazione di articoli fondati sulla medesima fallace premessa, il pericolo di una diffusione via stampa di nuove affermazioni lesive della personalità della banca corrisponde al normale andamento delle cose. Come a ragione considerato dal Tribunale di appello in connessione con la discussione dell'iniziale legittimità delle misure cautelari, il timore della banca di vedersi nuovamente confrontata con atti lesivi della sua personalità
appare dunque assolutamente giustificato e soddisfa senza ombra di dubbio i requisiti posti per un intervento preventivo del giudice ai sensi dell'art. 28a cpv. 1 n
SR 210 Schweizerisches Zivilgesetzbuch vom 10. Dezember 1907 ZGB Art. 28a - 1 Der Kläger kann dem Gericht beantragen: |
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1 | Der Kläger kann dem Gericht beantragen: |
1 | eine drohende Verletzung zu verbieten; |
2 | eine bestehende Verletzung zu beseitigen; |
3 | die Widerrechtlichkeit einer Verletzung festzustellen, wenn sich diese weiterhin störend auswirkt. |
2 | Er kann insbesondere verlangen, dass eine Berichtigung oder das Urteil Dritten mitgeteilt oder veröffentlicht wird. |
3 | Vorbehalten bleiben die Klagen auf Schadenersatz und Genugtuung sowie auf Herausgabe eines Gewinns entsprechend den Bestimmungen über die Geschäftsführung ohne Auftrag. |
Le censure che sollevano i ricorrenti non sono atte a controvertire questa conclusione. Molte sono insufficientemente motivate, al punto da non permettere di capire in cosa sussista la lamentata violazione di legge: è ad esempio il caso del capitolo 5 del ricorso. Altre censure si riferiscono all'articolo del gennaio 2004 - nel presente contesto, semplice premessa in fatto ed in diritto della nuova paventata violazione della personalità tramite ulteriori pubblicazioni - e sono già state discusse nella parallela sentenza (5A 93/2010, consid. 6.2), alla quale si rinvia.
Non va sottaciuto che i ricorrenti contestano pure che si sia prospettato per la banca un pregiudizio particolarmente grave e difficilmente riparabile. Come si evince anche dai ripetuti rinvii all'art. 28c
SR 210 Schweizerisches Zivilgesetzbuch vom 10. Dezember 1907 ZGB Art. 28c - 1 Das Gericht, das ein Verbot nach der Bestimmung über Gewalt, Drohungen oder Nachstellungen anordnet, sowie das Vollstreckungsgericht können auf Antrag der klagenden Person die Verwendung einer elektronischen Vorrichtung anordnen, die mit der verletzenden Person fest verbunden ist und mit der ihr Aufenthaltsort fortlaufend ermittelt und aufgezeichnet werden kann. |
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1 | Das Gericht, das ein Verbot nach der Bestimmung über Gewalt, Drohungen oder Nachstellungen anordnet, sowie das Vollstreckungsgericht können auf Antrag der klagenden Person die Verwendung einer elektronischen Vorrichtung anordnen, die mit der verletzenden Person fest verbunden ist und mit der ihr Aufenthaltsort fortlaufend ermittelt und aufgezeichnet werden kann. |
2 | Die Massnahme kann für höchstens sechs Monate angeordnet werden. Sie kann um jeweils höchstens sechs Monate verlängert werden. Vorsorglich kann die Massnahme für höchstens sechs Monate angeordnet werden. |
3 | Die Kantone bezeichnen eine Stelle, die für den Vollzug der Massnahme zuständig ist, und regeln das Vollzugsverfahren. Sie sorgen dafür, dass die aufgezeichneten Daten über die beteiligten Personen nur zur Durchsetzung des Verbots verwendet und spätestens zwölf Monate nach Abschluss der Massnahme gelöscht werden. |
4 | Der klagenden Person dürfen aus dem Vollzug der Massnahme keine Kosten entstehen. Die Kosten der Massnahme können der überwachten Person auferlegt werden. |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 76 Beschwerderecht - 1 Zur Beschwerde in Zivilsachen ist berechtigt, wer: |
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1 | Zur Beschwerde in Zivilsachen ist berechtigt, wer: |
a | vor der Vorinstanz am Verfahren teilgenommen hat oder keine Möglichkeit zur Teilnahme erhalten hat; und |
b | durch den angefochtenen Entscheid besonders berührt ist und ein schutzwürdiges Interesse an dessen Aufhebung oder Änderung hat. |
2 | Gegen Entscheide nach Artikel 72 Absatz 2 steht das Beschwerderecht auch der Bundeskanzlei, den Departementen des Bundes oder, soweit das Bundesrecht es vorsieht, den ihnen unterstellten Dienststellen zu, wenn der angefochtene Entscheid die Bundesgesetzgebung in ihrem Aufgabenbereich verletzen kann.40 |
6.3 Una trattazione separata merita per contro la qui centrale questione dell'imminenza della paventata lesione.
6.3.1 Il Tribunale di appello, dopo aver interpretato le conclusioni della banca qui opponente ed averle sussunte sotto la fattispecie dell'azione preventiva ai sensi dell'art. 28a cpv. 1 n
SR 210 Schweizerisches Zivilgesetzbuch vom 10. Dezember 1907 ZGB Art. 28a - 1 Der Kläger kann dem Gericht beantragen: |
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1 | Der Kläger kann dem Gericht beantragen: |
1 | eine drohende Verletzung zu verbieten; |
2 | eine bestehende Verletzung zu beseitigen; |
3 | die Widerrechtlichkeit einer Verletzung festzustellen, wenn sich diese weiterhin störend auswirkt. |
2 | Er kann insbesondere verlangen, dass eine Berichtigung oder das Urteil Dritten mitgeteilt oder veröffentlicht wird. |
3 | Vorbehalten bleiben die Klagen auf Schadenersatz und Genugtuung sowie auf Herausgabe eines Gewinns entsprechend den Bestimmungen über die Geschäftsführung ohne Auftrag. |
6.3.2 La revoca del divieto di nuove pubblicazioni non è stata impugnata dalla banca opponente (soccombente in istanza cantonale e dunque unica parte con un interesse degno di protezione) ed è divenuta definitiva: la conclusione nel merito della banca è stata respinta e le misure cautelari prese in corso di procedura sono state revocate. I ricorrenti chiedono tuttavia al Tribunale federale di confermare la revoca delle misure cautelari con una motivazione diversa da quella adottata dal Tribunale di appello: essi chiedono in particolare di constatare che il decreto supercautelare del 17 febbraio 2004 violava tanto il divieto della censura (art. 17
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999 BV Art. 17 Medienfreiheit - 1 Die Freiheit von Presse, Radio und Fernsehen sowie anderer Formen der öffentlichen fernmeldetechnischen Verbreitung von Darbietungen und Informationen ist gewährleistet. |
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1 | Die Freiheit von Presse, Radio und Fernsehen sowie anderer Formen der öffentlichen fernmeldetechnischen Verbreitung von Darbietungen und Informationen ist gewährleistet. |
2 | Zensur ist verboten. |
3 | Das Redaktionsgeheimnis ist gewährleistet. |
SR 210 Schweizerisches Zivilgesetzbuch vom 10. Dezember 1907 ZGB Art. 28c - 1 Das Gericht, das ein Verbot nach der Bestimmung über Gewalt, Drohungen oder Nachstellungen anordnet, sowie das Vollstreckungsgericht können auf Antrag der klagenden Person die Verwendung einer elektronischen Vorrichtung anordnen, die mit der verletzenden Person fest verbunden ist und mit der ihr Aufenthaltsort fortlaufend ermittelt und aufgezeichnet werden kann. |
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1 | Das Gericht, das ein Verbot nach der Bestimmung über Gewalt, Drohungen oder Nachstellungen anordnet, sowie das Vollstreckungsgericht können auf Antrag der klagenden Person die Verwendung einer elektronischen Vorrichtung anordnen, die mit der verletzenden Person fest verbunden ist und mit der ihr Aufenthaltsort fortlaufend ermittelt und aufgezeichnet werden kann. |
2 | Die Massnahme kann für höchstens sechs Monate angeordnet werden. Sie kann um jeweils höchstens sechs Monate verlängert werden. Vorsorglich kann die Massnahme für höchstens sechs Monate angeordnet werden. |
3 | Die Kantone bezeichnen eine Stelle, die für den Vollzug der Massnahme zuständig ist, und regeln das Vollzugsverfahren. Sie sorgen dafür, dass die aufgezeichneten Daten über die beteiligten Personen nur zur Durchsetzung des Verbots verwendet und spätestens zwölf Monate nach Abschluss der Massnahme gelöscht werden. |
4 | Der klagenden Person dürfen aus dem Vollzug der Massnahme keine Kosten entstehen. Die Kosten der Massnahme können der überwachten Person auferlegt werden. |
6.3.3 Così facendo i ricorrenti paiono ignorare che, per costante giurisprudenza, le parti che vedono accolto il proprio gravame cantonale non hanno un interesse giuridicamente protetto a che vengano ridiscussi i soli motivi della sentenza (DTF 129 III 320 consid. 5.1). Nella misura in cui reputano inoltre che - contrariamente a quanto ritenuto dalla Corte di appello - le misure cautelari sarebbero state emanate dal Pretore senza che fossero dati i presupposti che permettevano la loro pronuncia, essi dimenticano che - per prevalersi di tale argomento - avrebbero dovuto a suo tempo appellarle (cfr. la parallela sentenza 5A 93/2010 del 16 dicembre 2010 consid. 4.4.1). Ne segue che la censura non può essere esaminata nel merito.
7.
La parte lesa che ha proceduto con successo contro l'autore della pubblicazione lesiva del suo onore può chiedere, fra l'altro, il risarcimento del danno subito (art. 28a cpv. 3
SR 210 Schweizerisches Zivilgesetzbuch vom 10. Dezember 1907 ZGB Art. 28a - 1 Der Kläger kann dem Gericht beantragen: |
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1 | Der Kläger kann dem Gericht beantragen: |
1 | eine drohende Verletzung zu verbieten; |
2 | eine bestehende Verletzung zu beseitigen; |
3 | die Widerrechtlichkeit einer Verletzung festzustellen, wenn sich diese weiterhin störend auswirkt. |
2 | Er kann insbesondere verlangen, dass eine Berichtigung oder das Urteil Dritten mitgeteilt oder veröffentlicht wird. |
3 | Vorbehalten bleiben die Klagen auf Schadenersatz und Genugtuung sowie auf Herausgabe eines Gewinns entsprechend den Bestimmungen über die Geschäftsführung ohne Auftrag. |
SR 220 Erste Abteilung: Allgemeine Bestimmungen Erster Titel: Die Entstehung der Obligationen Erster Abschnitt: Die Entstehung durch Vertrag OR Art. 43 - 1 Art und Grösse des Ersatzes für den eingetretenen Schaden bestimmt der Richter, der hiebei sowohl die Umstände als die Grösse des Verschuldens zu würdigen hat. |
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1 | Art und Grösse des Ersatzes für den eingetretenen Schaden bestimmt der Richter, der hiebei sowohl die Umstände als die Grösse des Verschuldens zu würdigen hat. |
1bis | Im Falle der Verletzung oder Tötung eines Tieres, das im häuslichen Bereich und nicht zu Vermögens- oder Erwerbszwecken gehalten wird, kann er dem Affektionswert, den dieses für seinen Halter oder dessen Angehörige hatte, angemessen Rechnung tragen.27 |
2 | Wird Schadenersatz in Gestalt einer Rente zugesprochen, so ist der Schuldner gleichzeitig zur Sicherheitsleistung anzuhalten. |
7.1 A proposito della colpa dei ricorrenti, e con riferimento all'articolo apparso nel gennaio 2004, il Pretore aveva ritenuto che al giornalista andava imputato di aver pubblicato le falsità nel frattempo accertate, mentre editore e redattore responsabile avevano omesso ogni verifica al riguardo. Il Tribunale di appello ha scartato le obiezioni tirate dal presunto decadimento delle misure cautelari e dal mancato esercizio del diritto di risposta, ricordando altresì la presa di posizione della banca e negando di conseguenza una qualsiasi concolpa della parte lesa. Esso ha poi ribadito che la domanda rivolta al gruppo Generali si fondava sulla fallace ipotesi dell'esistenza di cause civili di ampiezza tale da poter causare il tracollo della banca, che l'ulteriore pubblicazione di questa falsa notizia poteva ledere gravemente la personalità della qui opponente, e che i convenuti avevano dimostrato l'intenzione di reiterare nella diffusione della tesi illecitamente lesiva per la banca. Il danno fatto valere dall'opponente era in ovvio rapporto di causalità con l'agire dei ricorrenti, i quali peraltro non avevano affermato di aver adempiuto gli obblighi di verifica e prudenza dettati dalla gravità delle affermazioni riportate.
Visto quanto accertato dal Tribunale di appello, senza che gli sia stato rimproverato arbitrio in proposito, le obiezioni dei ricorrenti circa l'assenza di ogni loro colpa sono per lo più nuove e dunque inammissibili. Nella ridotta misura della loro ammissibilità, esse sono al più infondate laddove non temerarie. Attribuire alla sfortuna l'errore di impaginazione nell'articolo del gennaio 2004, segnatamente lo scambio di persona fra Keller ed il prof. Schmid, quando invece anche in esso si manifesta - nella migliore delle ipotesi - un'evidente carenza di controllo almeno da parte del redattore responsabile Cheda, non è comunque di soccorso ai ricorrenti, se si pensa che la mera negligenza è una forma di colpa sufficiente per una condanna al risarcimento dei danni (DTF 126 III 161 consid. 5b/aa). E sminuire l'importanza della domanda rivolta al gruppo Generali il successivo 14 febbraio, scaricando su quest'ultimo l'onere di controbattere, significa travisare del tutto la motivazione della Corte cantonale, che ha letto nella domanda la prova dell'intenzione dei ricorrenti di recidivare, indipendentemente dal tenore letterale della medesima.
7.2 Il Pretore prima ed il Tribunale di appello poi hanno considerato, quali poste del danno dell'opponente, i costi legali preprocessuali e quelli per il procedimento provvisionale (ripetibili dedotte). I Giudici d'appello hanno constatato, in fatto, che non sussistono indizi a favore della tesi dei ricorrenti, secondo la quale la fattura del legale della banca comprenderebbe pure il tempo dedicato alla querela penale contro Fusi, ed hanno ritenuto la tariffa oraria di fr. 400.-- non eccessiva.
Limitandosi a ribadire la propria lettura delle deposizioni e degli ulteriori mezzi di prova relativi alle fatture del legale della banca, senza minimamente confrontarsi con l'argomentazione dei Giudici cantonali, i ricorrenti propongono ancora una volta una critica meramente appellatoria, insufficiente a sostanziare l'arbitrarietà (nemmeno affermata) delle constatazioni di fatto dei Giudici di appello. L'apprezzamento dell'adeguatezza della tariffa oraria da parte di questi ultimi non è criticato del tutto.
7.3 Alla luce di quanto precede, la sentenza impugnata merita integrale conferma anche in punto al risarcimento dei danni riconosciuto all'opponente.
8.
Ne discende che il ricorso in materia civile deve essere respinto nella ridotta misura della sua ammissibilità. Tassa e spese seguono la soccombenza (art. 66 cpv. 1
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 66 Erhebung und Verteilung der Gerichtskosten - 1 Die Gerichtskosten werden in der Regel der unterliegenden Partei auferlegt. Wenn die Umstände es rechtfertigen, kann das Bundesgericht die Kosten anders verteilen oder darauf verzichten, Kosten zu erheben. |
|
1 | Die Gerichtskosten werden in der Regel der unterliegenden Partei auferlegt. Wenn die Umstände es rechtfertigen, kann das Bundesgericht die Kosten anders verteilen oder darauf verzichten, Kosten zu erheben. |
2 | Wird ein Fall durch Abstandserklärung oder Vergleich erledigt, so kann auf die Erhebung von Gerichtskosten ganz oder teilweise verzichtet werden. |
3 | Unnötige Kosten hat zu bezahlen, wer sie verursacht. |
4 | Dem Bund, den Kantonen und den Gemeinden sowie mit öffentlich-rechtlichen Aufgaben betrauten Organisationen dürfen in der Regel keine Gerichtskosten auferlegt werden, wenn sie in ihrem amtlichen Wirkungskreis, ohne dass es sich um ihr Vermögensinteresse handelt, das Bundesgericht in Anspruch nehmen oder wenn gegen ihre Entscheide in solchen Angelegenheiten Beschwerde geführt worden ist. |
5 | Mehrere Personen haben die ihnen gemeinsam auferlegten Gerichtskosten, wenn nichts anderes bestimmt ist, zu gleichen Teilen und unter solidarischer Haftung zu tragen. |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 66 Erhebung und Verteilung der Gerichtskosten - 1 Die Gerichtskosten werden in der Regel der unterliegenden Partei auferlegt. Wenn die Umstände es rechtfertigen, kann das Bundesgericht die Kosten anders verteilen oder darauf verzichten, Kosten zu erheben. |
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1 | Die Gerichtskosten werden in der Regel der unterliegenden Partei auferlegt. Wenn die Umstände es rechtfertigen, kann das Bundesgericht die Kosten anders verteilen oder darauf verzichten, Kosten zu erheben. |
2 | Wird ein Fall durch Abstandserklärung oder Vergleich erledigt, so kann auf die Erhebung von Gerichtskosten ganz oder teilweise verzichtet werden. |
3 | Unnötige Kosten hat zu bezahlen, wer sie verursacht. |
4 | Dem Bund, den Kantonen und den Gemeinden sowie mit öffentlich-rechtlichen Aufgaben betrauten Organisationen dürfen in der Regel keine Gerichtskosten auferlegt werden, wenn sie in ihrem amtlichen Wirkungskreis, ohne dass es sich um ihr Vermögensinteresse handelt, das Bundesgericht in Anspruch nehmen oder wenn gegen ihre Entscheide in solchen Angelegenheiten Beschwerde geführt worden ist. |
5 | Mehrere Personen haben die ihnen gemeinsam auferlegten Gerichtskosten, wenn nichts anderes bestimmt ist, zu gleichen Teilen und unter solidarischer Haftung zu tragen. |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 68 Parteientschädigung - 1 Das Bundesgericht bestimmt im Urteil, ob und in welchem Mass die Kosten der obsiegenden Partei von der unterliegenden zu ersetzen sind. |
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1 | Das Bundesgericht bestimmt im Urteil, ob und in welchem Mass die Kosten der obsiegenden Partei von der unterliegenden zu ersetzen sind. |
2 | Die unterliegende Partei wird in der Regel verpflichtet, der obsiegenden Partei nach Massgabe des Tarifs des Bundesgerichts alle durch den Rechtsstreit verursachten notwendigen Kosten zu ersetzen. |
3 | Bund, Kantonen und Gemeinden sowie mit öffentlich-rechtlichen Aufgaben betrauten Organisationen wird in der Regel keine Parteientschädigung zugesprochen, wenn sie in ihrem amtlichen Wirkungskreis obsiegen. |
4 | Artikel 66 Absätze 3 und 5 ist sinngemäss anwendbar. |
5 | Der Entscheid der Vorinstanz über die Parteientschädigung wird vom Bundesgericht je nach Ausgang des Verfahrens bestätigt, aufgehoben oder geändert. Dabei kann das Gericht die Entschädigung nach Massgabe des anwendbaren eidgenössischen oder kantonalen Tarifs selbst festsetzen oder die Festsetzung der Vorinstanz übertragen. |
Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:
1.
Nella misura in cui è ammissibile, il ricorso è respinto.
2.
Le spese giudiziarie di fr. 3'000.-- sono poste a carico dei ricorrenti in ragione di metà ciascuno e con vincolo di solidarietà.
3.
Comunicazione alle parti e alla I Camera civile del Tribunale d'appello del Cantone Ticino.
Losanna, 16 dicembre 2010
In nome della II Corte di diritto civile
del Tribunale federale svizzero
La Presidente: Il Cancelliere:
Hohl Piatti