Bundesstrafgericht Tribunal pénal fédéral Tribunale penale federale Tribunal penal federal
Numero dell’incarto: BB.2010.49
Sentenza del 5 novembre 2010 I Corte dei reclami penali
Composizione
Giudici penali federali Tito Ponti, Presidente, Patrick Robert-Nicoud e Joséphine Contu, Cancelliera Susy Pedrinis Quadri
Parti
A., rappresentata dagli avv. Fiorenzo Cotti, e avv. Gaspard Couchepin, Ricorrente
contro
Ministero pubblico della Confederazione, Controparte
Oggetto
Sequestro (art. 65 PP)
Fatti:
A. Il 23 luglio 2009 l’Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio (MROS) ha trasmesso al Ministero pubblico della Confederazione (in seguito: MPC) una comunicazione in cui veniva segnalata l’esistenza, presso la banca B. di Z., della relazione bancaria n. 1 intestata alla fondazione C. (FL), il cui avente diritto economico e a beneficio di una procura è D., persona coinvolta, con altri, in un procedimento penale italiano con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti. Più precisamente, nella comunicazione MROS veniva ipotizzato che D., unitamente al fratello E. e ai parenti F. e G., avrebbero agito in un contesto legato a un’organizzazione criminale di stampo ‘Ndranghetistico, denominata la cosca H.
B. Il 27 luglio 2009 il MPC ha avviato un’indagine preliminare di polizia giudiziaria per il reato di riciclaggio di denaro ai sensi dell’art. 305bis
SR 311.0 Schweizerisches Strafgesetzbuch vom 21. Dezember 1937 StGB Art. 305bis - 1. Wer eine Handlung vornimmt, die geeignet ist, die Ermittlung der Herkunft, die Auffindung oder die Einziehung von Vermögenswerten zu vereiteln, die, wie er weiss oder annehmen muss, aus einem Verbrechen oder aus einem qualifizierten Steuervergehen herrühren, wird mit Freiheitsstrafe bis zu drei Jahren oder Geldstrafe bestraft.421 |
|
1 | Wer eine Handlung vornimmt, die geeignet ist, die Ermittlung der Herkunft, die Auffindung oder die Einziehung von Vermögenswerten zu vereiteln, die, wie er weiss oder annehmen muss, aus einem Verbrechen oder aus einem qualifizierten Steuervergehen herrühren, wird mit Freiheitsstrafe bis zu drei Jahren oder Geldstrafe bestraft.421 |
2 | In schweren Fällen ist die Strafe Freiheitsstrafe bis zu fünf Jahren oder Geldstrafe.425 |
a | als Mitglied einer kriminellen oder terroristischen Organisation (Art. 260ter) handelt; |
b | als Mitglied einer Bande handelt, die sich zur fortgesetzten Ausübung der Geldwäscherei zusammengefunden hat; |
c | durch gewerbsmässige Geldwäscherei einen grossen Umsatz oder einen erheblichen Gewinn erzielt. |
3 | Der Täter wird auch bestraft, wenn die Haupttat im Ausland begangen wurde und diese auch am Begehungsort strafbar ist.427 |
C. Con ricorso del 10 giugno 2010 A. è insorta contro questa decisione dinanzi alla I Corte dei reclami penali postulandone l’annullamento (v. act. 1). La ricorrente sostiene infatti che il conto a lei intestato, alimentato esclusivamente tra il 1992 ed il 1993 ed in seguito interessato solo da prelievi destinati al suo sostentamento e della sua famiglia, sarebbe estraneo alle attività rimproverate agli imputati, commesse invece tra il dicembre 2006 ed il giugno 2009.
D. Con risposta del 30 luglio 2010 il MPC ha chiesto di respingere il ricorso e di porre a carico della ricorrente spese e ripetibili (v. act. 9). In particolare, il MPC ha rilevato che l’indagine si trova ancora in uno stadio iniziale ed è in corso un’analisi finanziaria della documentazione sequestrata, da cui sarebbe comunque già emersa un’interconnessione tra le relazioni bancarie sequestrate, nel senso che flussi di denaro sarebbero transitati tra le relazioni bancarie riconducibili a D. e/o a persone legate al medesimo e/o agli altri indagati in Italia per vincoli coniugali o di parentela. A mente del MPC è ipotizzabile che i conti siano stati intestati fittiziamente ai famigliari degli indagati alfine di evitare eventuali sequestri, impedire la ricerca di mezzi di prova e vanificare l’accertamento dell’origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali. Per quanto attiene alla relazione oggetto della presente procedura, il MPC ha osservato che sebbene gli averi siano effettivamente confluiti sulla relazione in questione in periodo anteriore al dicembre 2006 anno in cui si inizia a contestare il traffico illecito di stupefacenti agli indagati l’ipotesi che gli indagati siano inseriti in un contesto di crimine organizzato imporrebbe il sequestro degli averi patrimoniali a loro riconducibili; sussisterebbe inoltre l’ipotesi che detti fondi possano essere serviti per finanziare il traffico illecito di sostanze stupefacenti. Vi sarebbe poi incongruenza tra l’attività di casalinga menzionata sul documento di identità della ricorrente e le ingenti somme depositate sul conto n. 2 presso la banca I. SA di Y.; oltre a ciò, la ricorrente non avrebbe neppure accennato a un eventuale stato di bisogno personale a sostegno della richiesta di sblocco. Infine, a mente del MPC, il sequestro sarebbe pure giustificato a titolo di risarcimento equivalente ai sensi dell’art. 71
SR 311.0 Schweizerisches Strafgesetzbuch vom 21. Dezember 1937 StGB Art. 71 - 1 Sind die der Einziehung unterliegenden Vermögenswerte nicht mehr vorhanden, so erkennt das Gericht auf eine Ersatzforderung des Staates in gleicher Höhe, gegenüber einem Dritten jedoch nur, soweit dies nicht nach Artikel 70 Absatz 2 ausgeschlossen ist. |
|
1 | Sind die der Einziehung unterliegenden Vermögenswerte nicht mehr vorhanden, so erkennt das Gericht auf eine Ersatzforderung des Staates in gleicher Höhe, gegenüber einem Dritten jedoch nur, soweit dies nicht nach Artikel 70 Absatz 2 ausgeschlossen ist. |
2 | Das Gericht kann von einer Ersatzforderung ganz oder teilweise absehen, wenn diese voraussichtlich uneinbringlich wäre oder die Wiedereingliederung des Betroffenen ernstlich behindern würde. |
3 | ...117 |
E. Con replica del 30 agosto 2010, A. ha precisato che l’avere sulla relazione sarebbe costituito dalle somme di invalidità concesse al figlio J., che percepiva, fin dai primissimi anni di vita, una pensione di invalidità con accompagnamento del 100% di Lit. 1'500'000.-- mensili (versata a favore della madre) e, dal 1994, di EUR 266.-- (v. act. 13).
Le ulteriori argomentazioni della ricorrente, come pure quelle del MPC contenute nella duplica del 13 settembre 2010 (act. 15), saranno riprese, per quanto necessario, nei considerandi di diritto.
Diritto:
1.
1.1. Il Tribunale penale federale, analogamente al Tribunale federale, esamina d'ufficio e con piena cognizione l'ammissibilità dei ricorsi che gli sono sottoposti senza essere vincolato, in tale ambito, dagli argomenti delle parti o dalle loro conclusioni (v. DTF 132 I 140 consid. 1.1; 131 I 153 consid. 1; 131 II 361 consid. 1, 131 II 571 consid. 1).
1.2. Il ricorso dev’essere presentato entro cinque giorni a contare dal giorno in cui il ricorrente ne ha avuto conoscenza (art. 217
SR 311.0 Schweizerisches Strafgesetzbuch vom 21. Dezember 1937 StGB Art. 71 - 1 Sind die der Einziehung unterliegenden Vermögenswerte nicht mehr vorhanden, so erkennt das Gericht auf eine Ersatzforderung des Staates in gleicher Höhe, gegenüber einem Dritten jedoch nur, soweit dies nicht nach Artikel 70 Absatz 2 ausgeschlossen ist. |
|
1 | Sind die der Einziehung unterliegenden Vermögenswerte nicht mehr vorhanden, so erkennt das Gericht auf eine Ersatzforderung des Staates in gleicher Höhe, gegenüber einem Dritten jedoch nur, soweit dies nicht nach Artikel 70 Absatz 2 ausgeschlossen ist. |
2 | Das Gericht kann von einer Ersatzforderung ganz oder teilweise absehen, wenn diese voraussichtlich uneinbringlich wäre oder die Wiedereingliederung des Betroffenen ernstlich behindern würde. |
3 | ...117 |
1.3. Il diritto di ricorso spetta alle parti ed a qualunque persona cui l’operazione o l’omissione abbia cagionato ingiustamente un danno (art. 214 cpv. 2
SR 311.0 Schweizerisches Strafgesetzbuch vom 21. Dezember 1937 StGB Art. 71 - 1 Sind die der Einziehung unterliegenden Vermögenswerte nicht mehr vorhanden, so erkennt das Gericht auf eine Ersatzforderung des Staates in gleicher Höhe, gegenüber einem Dritten jedoch nur, soweit dies nicht nach Artikel 70 Absatz 2 ausgeschlossen ist. |
|
1 | Sind die der Einziehung unterliegenden Vermögenswerte nicht mehr vorhanden, so erkennt das Gericht auf eine Ersatzforderung des Staates in gleicher Höhe, gegenüber einem Dritten jedoch nur, soweit dies nicht nach Artikel 70 Absatz 2 ausgeschlossen ist. |
2 | Das Gericht kann von einer Ersatzforderung ganz oder teilweise absehen, wenn diese voraussichtlich uneinbringlich wäre oder die Wiedereingliederung des Betroffenen ernstlich behindern würde. |
3 | ...117 |
SR 311.0 Schweizerisches Strafgesetzbuch vom 21. Dezember 1937 StGB Art. 71 - 1 Sind die der Einziehung unterliegenden Vermögenswerte nicht mehr vorhanden, so erkennt das Gericht auf eine Ersatzforderung des Staates in gleicher Höhe, gegenüber einem Dritten jedoch nur, soweit dies nicht nach Artikel 70 Absatz 2 ausgeschlossen ist. |
|
1 | Sind die der Einziehung unterliegenden Vermögenswerte nicht mehr vorhanden, so erkennt das Gericht auf eine Ersatzforderung des Staates in gleicher Höhe, gegenüber einem Dritten jedoch nur, soweit dies nicht nach Artikel 70 Absatz 2 ausgeschlossen ist. |
2 | Das Gericht kann von einer Ersatzforderung ganz oder teilweise absehen, wenn diese voraussichtlich uneinbringlich wäre oder die Wiedereingliederung des Betroffenen ernstlich behindern würde. |
3 | ...117 |
Trattandosi di una misura di sequestro di un conto bancario, il titolare del conto adempie questa condizione (v. sentenza del Tribunale penale federale BB.2005.69 del 1. febbraio 2006; BB.2005.25 del 12 agosto 2005, consid. 1.2 e rinvii; BB.2005.11 del 14 giugno 2005, consid. 1.2 e rinvii; cfr. anche sentenza del Tribunale federale 6S.365/2005 dell’8 febbraio 2006, consid. 4.2.1); la legittimazione ricorsuale della ricorrente è pertanto data.
1.4. Il potere d’apprezzamento della I Corte dei reclami penali varia secondo la natura dei litigi che le sono sottoposti. Nell'ambito delle misure coercitive, quali il sequestro, il Tribunale penale federale dispone di un libero potere d’apprezzamento (sentenza del Tribunale federale 1S.13/2005 del 22 aprile 2005, consid. 4; sentenza del Tribunale penale federale BH.2005.48 del 12 gennaio 2006, consid. 2).
2. Il sequestro, così come il blocco del registro fondiario per i fondi, costituiscono misure processuali provvisionali volte ad assicurare i mezzi di prova nel corso dell’inchiesta (art. 65 PP); parimenti si possono sequestrare oggetti e beni patrimoniali sottostanti presumibilmente a confisca ai sensi degli artt. 69 segg. CP (v. art. 59 vCP: sentenza del Tribunale federale 1S.2/2004 del 6 agosto 2004, consid. 2.2; DTF 124 IV 313 consid. 4 e riferimenti ivi citati); fintanto che sussiste una possibilità di confisca, l’interesse pubblico impone di mantenere il sequestro penale (DTF 125 IV 222 consid. 2 non pubblicato; 124 IV 313 consid. 3b e 4; SJ 1994 pag. 97, 102).
Per sua natura, tale provvedimento va preso rapidamente ritenuto che, di regola, spetterà al giudice di merito pronunciare le misure definitive e determinare i diritti dei terzi sui beni in questione. Come in tutti gli istituti procedurali che intaccano eccezionalmente i diritti individuali per prevalenza di interesse pubblico, il sequestro è legittimo unicamente in presenza concorrente di sufficienti indizi di reato e di connessione tra questo e l’oggetto che occorre salvaguardare agli incombenti dell’autorità inquirente; la misura ordinata deve inoltre essere rispettosa del principio della proporzionalità (Hauser/ Schweri/Hartmann, Schweizerisches Strafprozessrecht, 6a ediz., Basilea 2005, pag. 341 n. 3; Piquerez, Traité de procédure pénale suisse, 2a ediz., Ginevra – Zurigo – Basilea 2006, n. 914).
Nelle fasi iniziali dell’inchiesta penale non ci si dovrà mostrare troppo esigenti quanto al fondamento del sospetto: è infatti sufficiente che il carattere illecito dei fatti rimproverati appaia verosimile. L’indizio di reato deve però concretizzarsi e rafforzarsi nel corso del procedimento in modo che “la prospettiva di una condanna deve sembrare vieppiù fortemente verosimile” (cfr. sentenza del Tribunale federale 1S.3/2005 del 7 febbraio 2005, consid. 2.3; TPF BB.2006.16 del 24 luglio 2006, consid. 2.1 e riferimenti ivi citati); le esigenze poste all’intensificazione dell’indizio di reato man mano che aumenta la durata del provvedimento coercitivo non devono tuttavia essere eccessive (TPF 2006 269 consid. 2.2). Adita con un reclamo, la I Corte dei reclami penali non può statuire sul merito del procedimento penale, ma deve limitarsi ad esaminare l’ammissibilità del sequestro in quanto tale (DTF 119 IV 326 consid. 7c e 7d pag. 328).
3.
3.1 Nella sua risposta, il MPC spiega che “dall’analisi della documentazione bancaria, è stato possibile verificare un’interconnessione tra le relazioni bancarie sequestrate, in considerazione del fatto che flussi di denaro sono transitati tra le varie relazioni bancarie riconducibili all’indagato D. e/o a persone legate allo stesso e/o agli indagati in Italia per vincoli coniugali o di parentela. S’ipotizza quindi, che le relazioni bancarie siano state intestate fittiziamente ai famigliari degli indagati, al fine di evitare eventuali sequestri, nonché impedire la ricerca di mezzi di prova e vanificare l’accertamento dell’origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali. Con specifico riferimento alla relazione bancaria in questione presso la banca I. SA, dall’analisi della documentazione bancaria emerge che la stessa è stata alimentata in periodo anteriore all’anno 1998, quindi prima del dicembre 2006, anno in cui s’inizia a contestare il traffico illecito di stupefacenti agli indagati. Tuttavia l’ipotesi che gli indagati sono inseriti in un contesto di crimine organizzato, impone il sequestro degli averi patrimoniali a loro riconducibili. Peraltro, sussiste anche l’ipotesi che gli importi depositati sulla relazione bancaria no. 2 presso la banca I. SA possono essere serviti per finanziare il traffico illecito di sostanze stupefacenti […] A. risulta essere di professione casalinga, appare pertanto difficile giustificare l’origine del denaro depositato sulla relazione bancaria. Nella documentazione bancaria della relazione no. 2 non vi è alcuna indicazione sull’origine dei valori patrimoniali oppure atti e/o documenti, eventuali annotazioni e/o note, che possono plausibilizzare l’origine dei valori patrimoniali entrati sulla relazione bancaria.” (v. act. 9).
3.2 Va rilevato che, finora, il MPC ha fondato la misura coercitiva contestata sull’ipotesi di riciclaggio semplice di denaro giusta l’art. 305bis
SR 311.0 Schweizerisches Strafgesetzbuch vom 21. Dezember 1937 StGB Art. 305bis - 1. Wer eine Handlung vornimmt, die geeignet ist, die Ermittlung der Herkunft, die Auffindung oder die Einziehung von Vermögenswerten zu vereiteln, die, wie er weiss oder annehmen muss, aus einem Verbrechen oder aus einem qualifizierten Steuervergehen herrühren, wird mit Freiheitsstrafe bis zu drei Jahren oder Geldstrafe bestraft.421 |
|
1 | Wer eine Handlung vornimmt, die geeignet ist, die Ermittlung der Herkunft, die Auffindung oder die Einziehung von Vermögenswerten zu vereiteln, die, wie er weiss oder annehmen muss, aus einem Verbrechen oder aus einem qualifizierten Steuervergehen herrühren, wird mit Freiheitsstrafe bis zu drei Jahren oder Geldstrafe bestraft.421 |
2 | In schweren Fällen ist die Strafe Freiheitsstrafe bis zu fünf Jahren oder Geldstrafe.425 |
a | als Mitglied einer kriminellen oder terroristischen Organisation (Art. 260ter) handelt; |
b | als Mitglied einer Bande handelt, die sich zur fortgesetzten Ausübung der Geldwäscherei zusammengefunden hat; |
c | durch gewerbsmässige Geldwäscherei einen grossen Umsatz oder einen erheblichen Gewinn erzielt. |
3 | Der Täter wird auch bestraft, wenn die Haupttat im Ausland begangen wurde und diese auch am Begehungsort strafbar ist.427 |
3.3 Quanto all’origine dei fondi, si può condividere con il MPC che la medesima non è completamente chiara; in effetti, sebbene la ricorrente abbia spiegato che “L’avere è costituito dalle somme di invalidità concesse a J. Questi, sin dai primissimi anni di vita, percepiva una pensione di invalidità con accompagnamento del 100% di £ 1'500'000 mensili, che si rammenta è noto venisse versata a favore della madre. Dal 1994 gli è erogata (solo) la somma di € 266.-- poiché l’accompagnamento è stato revocato” (v. act. 12, pto. 5), agli atti manca qualsiasi riscontro documentale in proposito, in particolare non risulta quando sia iniziato il versamento delle somme a favore di J., quale sia stato nel tempo l’effettivo importo versato e non è chiara nemmeno l’identità dell’effettivo destinatario. Non è neppure dato a sapere quale sia stata la destinazione delle rendite tra il 1976, anno di nascita di J., ed il 1993, anno in cui, stando alle affermazioni della ricorrente (v. act. 13, pto. 5), le rendite sarebbero confluite sulla relazione bancaria n. 2 presso la banca I. SA di Y. Inoltre, anche volendo ammettere che J. avrebbe beneficiato sin dalla nascita di una rendita mensile con accompagnamento di Lit. 1'500'000.-- e, dal 1994, di una rendita mensile di EUR 266.-- (v. act. 13, pto. 5), e che tali somme sarebbero tutte state riversate sulla relazione sequestrata – senza tenere conto dei prelievi destinati al sostentamento di J. e/o della famiglia (v. act. 1) – a fine 1998 la somma depositata sulla relazione ammonterebbe al massimo a Lit. 312 mio. e EUR 15'960.-- più interessi, importo sensibilmente inferiore alla somma di fr. 711'578.-- invece depositata sul conto (v. act. 9.2).
3.4 D’altra parte, va considerato che agli atti, a più di un anno dall’apertura dell’indagine preliminare (anche se né D. né la ricorrente sono ancora stati sentiti dall’autorità inquirente), non è presente alcun indizio concreto che lasci presumere che gli averi sequestrati siano stati oggetto di attività di riciclaggio; di particolare rilievo è il fatto che il conto n. 2 è stato alimentato precedentemente al 1998 e dunque almeno otto anni prima del 2006, anno in cui in Italia si inizia a contestare agli indagati il traffico illecito di stupefacenti (v. act. 9). Inoltre, il MPC non ha fornito nessuna indicazione in merito ad eventuali attività di riciclaggio sul conto in questione, ossia atti suscettibili di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali provenienti da un crimine. In particolare, non vi sono agli atti elementi che lascino supporre una connessione tra i reati oggetto di indagine in Italia o le altre relazioni bancarie sequestrate in ambito rogatoriale, e la relazione bancaria intestata alla ricorrente (e ciò sebbene l’analisi finanziaria delle relazioni sia in corso, anche se non ancora terminata). Di particolare rilievo è il fatto che non è stata dimostrata l’entrata di fondi sulla relazione sequestrata dal momento in cui sarebbero iniziate le attività illecite imputate agli indagati in Italia, e neppure sono stati forniti indizi di legami tra D. o qualcuno degli indagati in Italia e il conto intestato alla ricorrente, conto in merito al quale non risulta neppure che D. abbia legami formali o sostanziali.
3.5 Si deve pertanto concludere che gli elementi invocati dall’autorità inquirente a sostegno del sequestro sono insufficienti rispetto alle esigenze legali e giurisprudenziali (supra, consid. 2). Infatti, non è possibile trovare nel dossier gli indizi sufficienti – condizione cardine per la pronuncia di un sequestro – a permettere di sospettare che i valori patrimoniali sequestrati sono serviti a commettere un’infrazione o ne sono il prodotto.
4. Alla luce di quanto sopra, non si giustifica di analizzare le ipotesi dell’eventuale traffico illecito di stupefacenti e dell’inserimento in un contesto di crimine organizzato: in effetti, detti reati rimarrebbero comunque senza effetto sulla misura coercitiva ordinata, non essendo i medesimi oggetto di procedimento in Svizzera e non essendo l’eventuale connessione tra di essi e la relazione intestata alla ricorrente – persona peraltro non indagata né in Svizzera né in Italia – suffragata da sufficienti indizi (v. act. 9.1, act. 1.2 e act. 9.3).
5. Per quanto attiene alla possibilità di richiedere risarcimenti giusta l’art. 71
SR 311.0 Schweizerisches Strafgesetzbuch vom 21. Dezember 1937 StGB Art. 71 - 1 Sind die der Einziehung unterliegenden Vermögenswerte nicht mehr vorhanden, so erkennt das Gericht auf eine Ersatzforderung des Staates in gleicher Höhe, gegenüber einem Dritten jedoch nur, soweit dies nicht nach Artikel 70 Absatz 2 ausgeschlossen ist. |
|
1 | Sind die der Einziehung unterliegenden Vermögenswerte nicht mehr vorhanden, so erkennt das Gericht auf eine Ersatzforderung des Staates in gleicher Höhe, gegenüber einem Dritten jedoch nur, soweit dies nicht nach Artikel 70 Absatz 2 ausgeschlossen ist. |
2 | Das Gericht kann von einer Ersatzforderung ganz oder teilweise absehen, wenn diese voraussichtlich uneinbringlich wäre oder die Wiedereingliederung des Betroffenen ernstlich behindern würde. |
3 | ...117 |
SR 311.0 Schweizerisches Strafgesetzbuch vom 21. Dezember 1937 StGB Art. 71 - 1 Sind die der Einziehung unterliegenden Vermögenswerte nicht mehr vorhanden, so erkennt das Gericht auf eine Ersatzforderung des Staates in gleicher Höhe, gegenüber einem Dritten jedoch nur, soweit dies nicht nach Artikel 70 Absatz 2 ausgeschlossen ist. |
|
1 | Sind die der Einziehung unterliegenden Vermögenswerte nicht mehr vorhanden, so erkennt das Gericht auf eine Ersatzforderung des Staates in gleicher Höhe, gegenüber einem Dritten jedoch nur, soweit dies nicht nach Artikel 70 Absatz 2 ausgeschlossen ist. |
2 | Das Gericht kann von einer Ersatzforderung ganz oder teilweise absehen, wenn diese voraussichtlich uneinbringlich wäre oder die Wiedereingliederung des Betroffenen ernstlich behindern würde. |
3 | ...117 |
6. Visto quanto precede, di nessun rilievo è il fatto che la ricorrente non abbia evidenziato la necessità di disporre degli averi bloccati, né abbia indicato un eventuale pregiudizio che la misura del sequestro potrebbe portarle.
7.
7.1 Il ricorso deve pertanto essere accolto e la relazione oggetto di sequestro dissequestrata. Conformemente all’art. 66 cpv. 1
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 66 Erhebung und Verteilung der Gerichtskosten - 1 Die Gerichtskosten werden in der Regel der unterliegenden Partei auferlegt. Wenn die Umstände es rechtfertigen, kann das Bundesgericht die Kosten anders verteilen oder darauf verzichten, Kosten zu erheben. |
|
1 | Die Gerichtskosten werden in der Regel der unterliegenden Partei auferlegt. Wenn die Umstände es rechtfertigen, kann das Bundesgericht die Kosten anders verteilen oder darauf verzichten, Kosten zu erheben. |
2 | Wird ein Fall durch Abstandserklärung oder Vergleich erledigt, so kann auf die Erhebung von Gerichtskosten ganz oder teilweise verzichtet werden. |
3 | Unnötige Kosten hat zu bezahlen, wer sie verursacht. |
4 | Dem Bund, den Kantonen und den Gemeinden sowie mit öffentlich-rechtlichen Aufgaben betrauten Organisationen dürfen in der Regel keine Gerichtskosten auferlegt werden, wenn sie in ihrem amtlichen Wirkungskreis, ohne dass es sich um ihr Vermögensinteresse handelt, das Bundesgericht in Anspruch nehmen oder wenn gegen ihre Entscheide in solchen Angelegenheiten Beschwerde geführt worden ist. |
5 | Mehrere Personen haben die ihnen gemeinsam auferlegten Gerichtskosten, wenn nichts anderes bestimmt ist, zu gleichen Teilen und unter solidarischer Haftung zu tragen. |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 66 Erhebung und Verteilung der Gerichtskosten - 1 Die Gerichtskosten werden in der Regel der unterliegenden Partei auferlegt. Wenn die Umstände es rechtfertigen, kann das Bundesgericht die Kosten anders verteilen oder darauf verzichten, Kosten zu erheben. |
|
1 | Die Gerichtskosten werden in der Regel der unterliegenden Partei auferlegt. Wenn die Umstände es rechtfertigen, kann das Bundesgericht die Kosten anders verteilen oder darauf verzichten, Kosten zu erheben. |
2 | Wird ein Fall durch Abstandserklärung oder Vergleich erledigt, so kann auf die Erhebung von Gerichtskosten ganz oder teilweise verzichtet werden. |
3 | Unnötige Kosten hat zu bezahlen, wer sie verursacht. |
4 | Dem Bund, den Kantonen und den Gemeinden sowie mit öffentlich-rechtlichen Aufgaben betrauten Organisationen dürfen in der Regel keine Gerichtskosten auferlegt werden, wenn sie in ihrem amtlichen Wirkungskreis, ohne dass es sich um ihr Vermögensinteresse handelt, das Bundesgericht in Anspruch nehmen oder wenn gegen ihre Entscheide in solchen Angelegenheiten Beschwerde geführt worden ist. |
5 | Mehrere Personen haben die ihnen gemeinsam auferlegten Gerichtskosten, wenn nichts anderes bestimmt ist, zu gleichen Teilen und unter solidarischer Haftung zu tragen. |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 66 Erhebung und Verteilung der Gerichtskosten - 1 Die Gerichtskosten werden in der Regel der unterliegenden Partei auferlegt. Wenn die Umstände es rechtfertigen, kann das Bundesgericht die Kosten anders verteilen oder darauf verzichten, Kosten zu erheben. |
|
1 | Die Gerichtskosten werden in der Regel der unterliegenden Partei auferlegt. Wenn die Umstände es rechtfertigen, kann das Bundesgericht die Kosten anders verteilen oder darauf verzichten, Kosten zu erheben. |
2 | Wird ein Fall durch Abstandserklärung oder Vergleich erledigt, so kann auf die Erhebung von Gerichtskosten ganz oder teilweise verzichtet werden. |
3 | Unnötige Kosten hat zu bezahlen, wer sie verursacht. |
4 | Dem Bund, den Kantonen und den Gemeinden sowie mit öffentlich-rechtlichen Aufgaben betrauten Organisationen dürfen in der Regel keine Gerichtskosten auferlegt werden, wenn sie in ihrem amtlichen Wirkungskreis, ohne dass es sich um ihr Vermögensinteresse handelt, das Bundesgericht in Anspruch nehmen oder wenn gegen ihre Entscheide in solchen Angelegenheiten Beschwerde geführt worden ist. |
5 | Mehrere Personen haben die ihnen gemeinsam auferlegten Gerichtskosten, wenn nichts anderes bestimmt ist, zu gleichen Teilen und unter solidarischer Haftung zu tragen. |
7.2 Giusta l’art. 68 cpv. 1
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 68 Parteientschädigung - 1 Das Bundesgericht bestimmt im Urteil, ob und in welchem Mass die Kosten der obsiegenden Partei von der unterliegenden zu ersetzen sind. |
|
1 | Das Bundesgericht bestimmt im Urteil, ob und in welchem Mass die Kosten der obsiegenden Partei von der unterliegenden zu ersetzen sind. |
2 | Die unterliegende Partei wird in der Regel verpflichtet, der obsiegenden Partei nach Massgabe des Tarifs des Bundesgerichts alle durch den Rechtsstreit verursachten notwendigen Kosten zu ersetzen. |
3 | Bund, Kantonen und Gemeinden sowie mit öffentlich-rechtlichen Aufgaben betrauten Organisationen wird in der Regel keine Parteientschädigung zugesprochen, wenn sie in ihrem amtlichen Wirkungskreis obsiegen. |
4 | Artikel 66 Absätze 3 und 5 ist sinngemäss anwendbar. |
5 | Der Entscheid der Vorinstanz über die Parteientschädigung wird vom Bundesgericht je nach Ausgang des Verfahrens bestätigt, aufgehoben oder geändert. Dabei kann das Gericht die Entschädigung nach Massgabe des anwendbaren eidgenössischen oder kantonalen Tarifs selbst festsetzen oder die Festsetzung der Vorinstanz übertragen. |
Per questi motivi, la I Corte dei reclami penali pronuncia:
1. Il ricorso è accolto.
Di conseguenza la relazione n. 2 sita presso la banca I. SA di Y. va dissequestrata.
2. Non si prelevano spese giudiziarie.
3. Alla ricorrente viene restituito l’anticipo delle spese di fr. 1'500.-- versato in pendenza di causa.
4. Il MPC verserà alla ricorrente un’indennità per ripetibili di fr. 1'500.--, IVA inclusa.
Bellinzona, il 5 novembre 2010
In nome della I Corte dei reclami penali
del Tribunale penale federale
Il Presidente: La Cancelliera:
Comunicazione a:
- avv. Fiorenzo Cotti
- avv. Gaspard Couchepin
- Ministero pubblico della Confederazione
Informazione sui rimedi giuridici
Le decisioni della I Corte dei reclami penali concernenti misure coercitive sono impugnabili entro 30 giorni dalla notifica mediante ricorso al Tribunale federale (artt. 79 e 100 cpv. 1 della legge federale del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale; LTF). La procedura è retta dagli art. 90 ss
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 90 Endentscheide - Die Beschwerde ist zulässig gegen Entscheide, die das Verfahren abschliessen. |
Il ricorso non sospende l’esecuzione della decisione impugnata se non nel caso in cui il giudice dell’istruzione lo ordini (art. 103
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 103 Aufschiebende Wirkung - 1 Die Beschwerde hat in der Regel keine aufschiebende Wirkung. |
|
1 | Die Beschwerde hat in der Regel keine aufschiebende Wirkung. |
2 | Die Beschwerde hat im Umfang der Begehren aufschiebende Wirkung: |
a | in Zivilsachen, wenn sie sich gegen ein Gestaltungsurteil richtet; |
b | in Strafsachen, wenn sie sich gegen einen Entscheid richtet, der eine unbedingte Freiheitsstrafe oder eine freiheitsentziehende Massnahme ausspricht; die aufschiebende Wirkung erstreckt sich nicht auf den Entscheid über Zivilansprüche; |
c | in Verfahren auf dem Gebiet der internationalen Rechtshilfe in Strafsachen, wenn sie sich gegen eine Schlussverfügung oder gegen jede andere Verfügung richtet, welche die Übermittlung von Auskünften aus dem Geheimbereich oder die Herausgabe von Gegenständen oder Vermögenswerten bewilligt; |
d | in Verfahren auf dem Gebiet der internationalen Amtshilfe in Steuersachen. |
3 | Der Instruktionsrichter oder die Instruktionsrichterin kann über die aufschiebende Wirkung von Amtes wegen oder auf Antrag einer Partei eine andere Anordnung treffen. |