Bundesverwaltungsgericht
Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal


Corte I

A-3198/2014

Sentenza del 16 dicembre 2014

Giudice Claudia Pasqualetto Péquignot, (presidente del collegio),Christoph Bandli e Jérôme Candrian,
Composizione
cancelliere Manuel Borla

A._______,...,

Parti patrocinato ...,

ricorrente,

contro

Ferrovie federali svizzere FFS, Infrastruttura Risorse Umane, Regione Sud, Viale Stazione,

6500 Bellinzona,

autorità inferiore .

Oggetto Trasferimento del rapporto di lavoro.

Fatti:

A.
A._______ è entrato alle dipendenze delle Ferrovie federali svizzere (in seguito FFS o datore di lavoro) nel 1988 e svolge compiti di sentinella / guardiano di sicurezza da circa 20 anni.

B.
A decorrere dal 1° gennaio 2008, le parti hanno quindi stipulato un contratto di lavoro a tempo indeterminato secondo cui l'interessato risultava impiegato per le FFS quale "Montatore binario (livello di funzione 4)", per un salario annuale di 64'021 franchi; A._______ continuava in ogni caso ad avere mansioni di sentinella / guardiano di sicurezza.

C.
In data 17 settembre 2013, in occasione di un regolare controllo di sicurezza, presso la stazione di Airolo, è stato costatato che l'interessato non adempiva alcuni requisiti richiesti dalla funzione di sentinella / guardiano di sicurezza, quali la dotazione della bandiera rossa e la chiarezza dei compiti assegnati.

D.
Il 6 novembre 2013 iniziavano i lavori di sostituzione di rotaie ferroviarie nei pressi del Comune di B._______. In proposito le FFS emanavano la disposizione d'esercizio lavori No. ... in cui venivano indicati orari di sbarramento binari, di disinserimento linee di contatto, come pure venivano annunciati movimenti di manovra sul tratto ferroviario indicato.

E.
Il 16 novembre 2013, durante la propria attività lavorativa quale sentinella, presso il Binario C._______ - B._______, A._______ ha abbandonato la posizione a lui destinata, senza preoccuparsi di un'eventuale sostituzione da parte di un collega. In buona sostanza l'interessato si è recato nella propria autovettura e all'arrivo del treno, ha operato l'annuncio via radio. A._______ ha mantenuto tale comportamento, ripetendo l'annuncio nei modi menzionati, anche il giorno successivo, il 17 novembre 2013.

F.
Con email del 19 novembre 2013, conseguentemente ai fatti del 16 e 17 novembre precedente 2013, A._______ è stato immediatamente sospeso da ogni compito relativo alla sicurezza.

G.
Il 21 gennaio 2014 le FFS, con riferimento alle manchevolezze dell'interessato in occasione del mese di novembre 2013, lo hanno minacciato di licenziamento, a cui si è aggiunta la sospensione a tempo indeterminato da tutte le funzioni di sicurezza, esclusa l'autoprotezione - quale provvedimento immediato. Avverso tale atto, A._______ non ha inoltrato alcun ricorso.

H.
Le parti si sono quindi incontrate il 29 gennaio e 20 febbraio 2014 per discutere le motivazioni che hanno portato il datore di lavoro all'emanazione di una minaccia di licenziamento; in questo contesto, le FFS hanno anticipato al ricorrente che erano in corso valutazioni in merito al ritiro definitivo dell'autorizzazione ad esercitare le funzioni di sicurezza.

I.
Il 18/20 marzo 2014 le FFS hanno proposto al ricorrente la sottoscrizione di un nuovo contratto di lavoro a tempo indeterminato quale "Montatore di binari con tirocinio con certificato di formazione pratica", senza tuttavia le funzioni di sentinella / guardiano di sicurezza. A._______ ha però respinto la proposta sottopostagli.

J.
Conseguentemente, in data 15 maggio 2014 le FFS hanno deciso di modificare unilateralmente la funzione di A._______, da "Montatore di binari con tirocinio con certificato di formazione pratica con funzione GdS a Montatore di binari con tirocinio con certificato di formazione pratica senza funzione GdS, entro il 01.12.2014", con relativo adeguamento salariale a 61'980 franchi. A sostegno del proprio atto amministrativo le FFS, hanno evidenziato che A._______, conseguentemente agli accadimenti del mese di novembre 2013, non godeva più dalla fiducia necessaria per svolgere il ruolo di guardiano di sicurezza. Le FFS hanno pure riferito che un "fatto simile" sarebbe già accaduto nel mese di settembre 2013.

K.
Con scritto dell'11 giugno 2014 A._______ (in seguito il ricorrente) ha inoltrato ricorso contro la decisione menzionata chiedendone l'annullamento con il conseguente reintegro nelle proprie funzioni, protestate tasse e spese. A sostegno delle proprie conclusioni, il ricorrente ha evidenziato che la successione di due misure disciplinari quali la minaccia di licenziamento e la modifica del contratto sia contraria al principio della proporzionalità, al principio della buona fede ed al principio "ne bis in idem" applicabile alle sanzioni amministrative. Inoltre egli ha evidenziato che la modifica unilaterale del contratto violi, essa stessa, il principio di proporzionalità e consista in un abuso del potere di apprezzamento. Quanto all'episodio del settembre 2013 il ricorrente ha evidenziato che mai gli sarebbe stato contestato, nemmeno nella procedura di minaccia di licenziamento.

L.
Con osservazioni del 26 giugno 2014 l'autorità di prima istanza ha chiesto di respingere il ricorso, ribadendo di aver perso la fiducia nel lavoratore a fronte delle 3 manchevolezze nell'arco di soli 2 mesi. A dire dell'autorità inferiore, contrariamente a quanto riferito dal ricorrente, l'evento del 17 settembre 2013 sarebbe stato verbalizzato, e ne sarebbe seguito pure un richiamo verbale. Inoltre, gli eventi del 16 e 17 novembre 2013 sarebbero particolarmente gravi poiché il ricorrente, violando le direttive di sicurezza, avrebbe messo a repentaglio pure la sicurezza di terzi.

M.
Con osservazioni finali del 13 agosto 2014, il ricorrente si è riconfermato nelle proprie conclusioni di causa. Egli, per quel che più interessa, ha ribadito che il datore di lavoro ha preso due sanzione amministrative per gli stessi fatti e ciò in violazione del principio della proporzionalità della buona fede e della sicurezza del diritto. Tale agire sarebbe a suo dire, anche escluso dall'art. 45 cpv. 6 CCL FFS.

Diritto:

1.

1.1 Il Tribunale amministrativo federale giudica i ricorsi contro le decisioni ai sensi dell'art. 5
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 5 - 1 Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
1    Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
a  de créer, de modifier ou d'annuler des droits ou des obligations;
b  de constater l'existence, l'inexistence ou l'étendue de droits ou d'obligations;
c  de rejeter ou de déclarer irrecevables des demandes tendant à créer, modifier, annuler ou constater des droits ou obligations.
2    Sont aussi considérées comme des décisions les mesures en matière d'exécution (art. 41, al. 1, let. a et b), les décisions incidentes (art. 45 et 46), les décisions sur opposition (art. 30, al. 2, let. b, et 74), les décisions sur recours (art. 61), les décisions prises en matière de révision (art. 68) et d'interprétation (art. 69).25
3    Lorsqu'une autorité rejette ou invoque des prétentions à faire valoir par voie d'action, sa déclaration n'est pas considérée comme décision.
della Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA, RS 172.021), emanate dalle autorità menzionate all'art. 33
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 33 Autorités précédentes - Le recours est recevable contre les décisions:
a  du Conseil fédéral et des organes de l'Assemblée fédérale, en matière de rapports de travail du personnel de la Confédération, y compris le refus d'autoriser la poursuite pénale;
b  du Conseil fédéral concernant:
b1  la révocation d'un membre du conseil de banque ou de la direction générale ou d'un suppléant sur la base de la loi du 3 octobre 2003 sur la Banque nationale26,
b10  la révocation d'un membre du conseil d'administration du Service suisse d'attribution des sillons ou l'approbation de la résiliation des rapports de travail du directeur par le conseil d'administration, conformément à la loi fédérale du 20 décembre 1957 sur les chemins de fer44;
b2  la révocation d'un membre du conseil d'administration de l'Autorité fédérale de surveillance des marchés financiers ou l'approbation de la résiliation des rapports de travail du directeur par le conseil d'administration selon la loi du 22 juin 2007 sur la surveillance des marchés financiers27,
b3  le blocage de valeurs patrimoniales en vertu de la loi du 18 décembre 2015 sur les valeurs patrimoniales d'origine illicite29,
b4  l'interdiction d'exercer des activités en vertu de la LRens31,
b4bis  l'interdiction d'organisations en vertu de la LRens,
b5  la révocation du mandat d'un membre du Conseil de l'Institut fédéral de métrologie au sens de la loi du 17 juin 2011 sur l'Institut fédéral de métrologie34,
b6  la révocation d'un membre du conseil d'administration de l'Autorité fédérale de surveillance en matière de révision ou l'approbation de la résiliation des rapports de travail du directeur par le conseil d'administration selon la loi du 16 décembre 2005 sur la surveillance de la révision36,
b7  la révocation d'un membre du conseil de l'Institut suisse des produits thérapeutiques sur la base de la loi du 15 décembre 2000 sur les produits thérapeutiques38,
b8  la révocation d'un membre du conseil d'administration de l'établissement au sens de la loi du 16 juin 2017 sur les fonds de compensation40,
b9  la révocation d'un membre du conseil de l'Institut suisse de droit comparé selon la loi du 28 septembre 2018 sur l'Institut suisse de droit comparé42;
c  du Tribunal pénal fédéral en matière de rapports de travail de ses juges et de son personnel;
cbis  du Tribunal fédéral des brevets en matière de rapports de travail de ses juges et de son personnel;
cquater  du procureur général de la Confédération, en matière de rapports de travail des procureurs qu'il a nommés et du personnel du Ministère public de la Confédération;
cquinquies  de l'Autorité de surveillance du Ministère public de la Confédération, en matière de rapports de travail de son secrétariat;
cter  de l'Autorité de surveillance du Ministère public de la Confédération, en matière de rapports de travail des membres du Ministère public de la Confédération élus par l'Assemblée fédérale (Chambres réunies);
d  de la Chancellerie fédérale, des départements et des unités de l'administration fédérale qui leur sont subordonnées ou administrativement rattachées;
e  des établissements et des entreprises de la Confédération;
f  des commissions fédérales;
g  des tribunaux arbitraux fondées sur des contrats de droit public signés par la Confédération, ses établissements ou ses entreprises;
h  des autorités ou organisations extérieures à l'administration fédérale, pour autant qu'elles statuent dans l'accomplissement de tâches de droit public que la Confédération leur a confiées;
i  d'autorités cantonales, dans la mesure où d'autres lois fédérales prévoient un recours au Tribunal administratif fédéral.
della Legge federale del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF, RS 173.32), riservate le eccezioni di cui all'art. 32
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 32 Exceptions - 1 Le recours est irrecevable contre:
1    Le recours est irrecevable contre:
a  les décisions concernant la sûreté intérieure ou extérieure du pays, la neutralité, la protection diplomatique et les autres affaires relevant des relations extérieures, à moins que le droit international ne confère un droit à ce que la cause soit jugée par un tribunal;
b  les décisions concernant le droit de vote des citoyens ainsi que les élections et les votations populaires;
c  les décisions relatives à la composante «prestation» du salaire du personnel de la Confédération, dans la mesure où elles ne concernent pas l'égalité des sexes;
d  ...
e  les décisions dans le domaine de l'énergie nucléaire concernant:
e1  l'autorisation générale des installations nucléaires;
e2  l'approbation du programme de gestion des déchets;
e3  la fermeture de dépôts en profondeur;
e4  la preuve de l'évacuation des déchets.
f  les décisions relatives à l'octroi ou l'extension de concessions d'infrastructures ferroviaires;
g  les décisions rendues par l'Autorité indépendante d'examen des plaintes en matière de radio-télévision;
h  les décisions relatives à l'octroi de concessions pour des maisons de jeu;
i  les décisions relatives à l'octroi, à la modification ou au renouvellement de la concession octroyée à la Société suisse de radiodiffusion et télévision (SSR);
j  les décisions relatives au droit aux contributions d'une haute école ou d'une autre institution du domaine des hautes écoles.
2    Le recours est également irrecevable contre:
a  les décisions qui, en vertu d'une autre loi fédérale, peuvent faire l'objet d'une opposition ou d'un recours devant une autorité précédente au sens de l'art. 33, let. c à f;
b  les décisions qui, en vertu d'une autre loi fédérale, peuvent faire l'objet d'un recours devant une autorité cantonale.
LTAF (cfr. art. 31
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 31 Principe - Le Tribunal administratif fédéral connaît des recours contre les décisions au sens de l'art. 5 de la loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)20.
LTAF). La procedura dinanzi ad esso è retta dalla PA, in quanto la LTAF non disponga altrimenti (art. 37
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 37 Principe - La procédure devant le Tribunal administratif fédéral est régie par la PA57, pour autant que la présente loi n'en dispose pas autrement.
LTAF).

1.2 Nella presente fattispecie, l'atto impugnato costituisce una decisione ai sensi dell'art. 5
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 5 - 1 Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
1    Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
a  de créer, de modifier ou d'annuler des droits ou des obligations;
b  de constater l'existence, l'inexistence ou l'étendue de droits ou d'obligations;
c  de rejeter ou de déclarer irrecevables des demandes tendant à créer, modifier, annuler ou constater des droits ou obligations.
2    Sont aussi considérées comme des décisions les mesures en matière d'exécution (art. 41, al. 1, let. a et b), les décisions incidentes (art. 45 et 46), les décisions sur opposition (art. 30, al. 2, let. b, et 74), les décisions sur recours (art. 61), les décisions prises en matière de révision (art. 68) et d'interprétation (art. 69).25
3    Lorsqu'une autorité rejette ou invoque des prétentions à faire valoir par voie d'action, sa déclaration n'est pas considérée comme décision.
PA, emessa dalle FFS, che sono un'azienda della Confederazione ai sensi dell'art. 33 lett. e
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 33 Autorités précédentes - Le recours est recevable contre les décisions:
a  du Conseil fédéral et des organes de l'Assemblée fédérale, en matière de rapports de travail du personnel de la Confédération, y compris le refus d'autoriser la poursuite pénale;
b  du Conseil fédéral concernant:
b1  la révocation d'un membre du conseil de banque ou de la direction générale ou d'un suppléant sur la base de la loi du 3 octobre 2003 sur la Banque nationale26,
b10  la révocation d'un membre du conseil d'administration du Service suisse d'attribution des sillons ou l'approbation de la résiliation des rapports de travail du directeur par le conseil d'administration, conformément à la loi fédérale du 20 décembre 1957 sur les chemins de fer44;
b2  la révocation d'un membre du conseil d'administration de l'Autorité fédérale de surveillance des marchés financiers ou l'approbation de la résiliation des rapports de travail du directeur par le conseil d'administration selon la loi du 22 juin 2007 sur la surveillance des marchés financiers27,
b3  le blocage de valeurs patrimoniales en vertu de la loi du 18 décembre 2015 sur les valeurs patrimoniales d'origine illicite29,
b4  l'interdiction d'exercer des activités en vertu de la LRens31,
b4bis  l'interdiction d'organisations en vertu de la LRens,
b5  la révocation du mandat d'un membre du Conseil de l'Institut fédéral de métrologie au sens de la loi du 17 juin 2011 sur l'Institut fédéral de métrologie34,
b6  la révocation d'un membre du conseil d'administration de l'Autorité fédérale de surveillance en matière de révision ou l'approbation de la résiliation des rapports de travail du directeur par le conseil d'administration selon la loi du 16 décembre 2005 sur la surveillance de la révision36,
b7  la révocation d'un membre du conseil de l'Institut suisse des produits thérapeutiques sur la base de la loi du 15 décembre 2000 sur les produits thérapeutiques38,
b8  la révocation d'un membre du conseil d'administration de l'établissement au sens de la loi du 16 juin 2017 sur les fonds de compensation40,
b9  la révocation d'un membre du conseil de l'Institut suisse de droit comparé selon la loi du 28 septembre 2018 sur l'Institut suisse de droit comparé42;
c  du Tribunal pénal fédéral en matière de rapports de travail de ses juges et de son personnel;
cbis  du Tribunal fédéral des brevets en matière de rapports de travail de ses juges et de son personnel;
cquater  du procureur général de la Confédération, en matière de rapports de travail des procureurs qu'il a nommés et du personnel du Ministère public de la Confédération;
cquinquies  de l'Autorité de surveillance du Ministère public de la Confédération, en matière de rapports de travail de son secrétariat;
cter  de l'Autorité de surveillance du Ministère public de la Confédération, en matière de rapports de travail des membres du Ministère public de la Confédération élus par l'Assemblée fédérale (Chambres réunies);
d  de la Chancellerie fédérale, des départements et des unités de l'administration fédérale qui leur sont subordonnées ou administrativement rattachées;
e  des établissements et des entreprises de la Confédération;
f  des commissions fédérales;
g  des tribunaux arbitraux fondées sur des contrats de droit public signés par la Confédération, ses établissements ou ses entreprises;
h  des autorités ou organisations extérieures à l'administration fédérale, pour autant qu'elles statuent dans l'accomplissement de tâches de droit public que la Confédération leur a confiées;
i  d'autorités cantonales, dans la mesure où d'autres lois fédérales prévoient un recours au Tribunal administratif fédéral.
LTAF.

1.3 Pacifica è la legittimazione ricorsuale del ricorrente, essendo lo stesso destinatario della decisione impugnata e avendo un interesse a che la stessa venga qui annullata (art. 48
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 48 - 1 A qualité pour recourir quiconque:
1    A qualité pour recourir quiconque:
a  a pris part à la procédure devant l'autorité inférieure ou a été privé de la possibilité de le faire;
b  est spécialement atteint par la décision attaquée, et
c  a un intérêt digne de protection à son annulation ou à sa modification.
2    A également qualité pour recourir toute personne, organisation ou autorité qu'une autre loi fédérale autorise à recourir.
PA). Il ricorso è poi stato interposto tempestivamente (art. 20
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 20 - 1 Si le délai compté par jours doit être communiqué aux parties, il commence à courir le lendemain de la communication.
1    Si le délai compté par jours doit être communiqué aux parties, il commence à courir le lendemain de la communication.
2    S'il ne doit pas être communiqué aux parties, il commence à courir le lendemain de l'événement qui le déclenche.
2bis    Une communication qui n'est remise que contre la signature du destinataire ou d'un tiers habilité est réputée reçue au plus tard sept jours après la première tentative infructueuse de distribution.50
3    Lorsque le délai échoit un samedi, un dimanche ou un jour férié selon le droit fédéral ou cantonal, son terme est reporté au premier jour ouvrable qui suit. Le droit cantonal déterminant est celui du canton où la partie ou son mandataire a son domicile ou son siège.51
segg., art. 50
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 50 - 1 Le recours doit être déposé dans les 30 jours qui suivent la notification de la décision.
1    Le recours doit être déposé dans les 30 jours qui suivent la notification de la décision.
2    Le recours pour déni de justice ou retard injustifié peut être formé en tout temps.
PA), nel rispetto delle esigenze di forma e di contenuto previste dalla legge (art. 52
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 52 - 1 Le mémoire de recours indique les conclusions, motifs et moyens de preuve et porte la signature du recourant ou de son mandataire; celui-ci y joint l'expédition de la décision attaquée et les pièces invoquées comme moyens de preuve, lorsqu'elles se trouvent en ses mains.
1    Le mémoire de recours indique les conclusions, motifs et moyens de preuve et porte la signature du recourant ou de son mandataire; celui-ci y joint l'expédition de la décision attaquée et les pièces invoquées comme moyens de preuve, lorsqu'elles se trouvent en ses mains.
2    Si le recours ne satisfait pas à ces exigences, ou si les conclusions ou les motifs du recourant n'ont pas la clarté nécessaire, sans que le recours soit manifestement irrecevable, l'autorité de recours impartit au recourant un court délai supplémentaire pour régulariser le recours.
3    Elle avise en même temps le recourant que si le délai n'est pas utilisé, elle statuera sur la base du dossier ou si les conclusions, les motifs ou la signature manquent, elle déclarera le recours irrecevable.
PA).

1.4 Il ricorso è ricevibile in ordine e deve essere esaminato nel merito.

2.

2.1 Con ricorso al Tribunale amministrativo federale possono essere invocati la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento (art. 49 lett. a
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 49 - Le recourant peut invoquer:
a  la violation du droit fédéral, y compris l'excès ou l'abus du pouvoir d'appréciation;
b  la constatation inexacte ou incomplète des faits pertinents;
c  l'inopportunité: ce grief ne peut être invoqué lorsqu'une autorité cantonale a statué comme autorité de recours.
PA), l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti (art. 49 lett. b
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 49 - Le recourant peut invoquer:
a  la violation du droit fédéral, y compris l'excès ou l'abus du pouvoir d'appréciation;
b  la constatation inexacte ou incomplète des faits pertinents;
c  l'inopportunité: ce grief ne peut être invoqué lorsqu'une autorité cantonale a statué comme autorité de recours.
PA) nonché l'inadeguatezza (art. 49 lett. c
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 49 - Le recourant peut invoquer:
a  la violation du droit fédéral, y compris l'excès ou l'abus du pouvoir d'appréciation;
b  la constatation inexacte ou incomplète des faits pertinents;
c  l'inopportunité: ce grief ne peut être invoqué lorsqu'une autorité cantonale a statué comme autorité de recours.
PA; cfr. André Moser/Michael Beusch/Lo-renz Kneubühler, Prozessieren vor dem Bundesverwaltungsgericht, Basilea 2013, n. marg. 2.149; Ulrich Häfelin/Georg Müller/Felix Uhlmann, Allgemeines Verwaltungsrecht, 6. ed., Zurigo/San Gallo 2010, n. 1758 segg.).

2.2 Nell'esaminare il criterio dell'adeguatezza in rapporto alla valutazione delle prestazioni di un impiegato, del rapporto di fiducia tra datore di lavoro e impiegato, della responsabilità di assicurare una corretta esecuzione dei compiti di un'unità amministrativa, nonché della classificazione delle funzioni ("Stelleneinreihung"), il Tribunale amministrativo federale opera con un certo riserbo. In caso di dubbio, non si scosta dalla posizione assunta dall'autorità inferiore rispettivamente non sostituisce il proprio apprezzamento a quello di quest'ultima (cfr. sentenze del Tribunale amministrativo federale A-2878/2013 del 21 novembre 2013 consid. 2.3 con rinvii, A-7615/2010 del 22 marzo 2011 consid. 4, A-4749/2010 del 3 dicembre 2010 consid. 4, A-2703/2009 del 26 agosto 2009 consid. 2 e A-3627/2007 del 9 gennaio 2008 consid. 4.1). Questa riserva non impedisce tuttavia allo scrivente Tribunale di intervenire qualora la decisione contestata sembri oggettivamente inopportuna (cfr. per esempio sentenza del Tribunale amministrativo federale A-3943/2008 del 16 marzo 2009, consid. 2).

2.3 Lo scrivente Tribunale non è vincolato né dai motivi addotti (cfr. art. 62 cpv. 4
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 62 - 1 L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie.
1    L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie.
2    Elle peut modifier au détriment d'une partie la décision attaquée, lorsque celle-ci viole le droit fédéral ou repose sur une constatation inexacte ou incomplète des faits: pour inopportunité, la décision attaquée ne peut être modifiée au détriment d'une partie, sauf si la modification profite à la partie adverse.
3    Si l'autorité de recours envisage de modifier, au détriment d'une partie, la décision attaquée, elle l'informe de son intention et lui donne l'occasion de s'exprimer.
4    Les motifs invoqués à l'appui du recours ne lient en aucun cas l'autorité de recours.
PA), né dalle considerazioni giuridiche della decisione impugnata, né dalle argomentazioni delle parti (cfr. DTAF 2007/41 consid. 2; Pierre Moor/Etienne Poltier, Droit administratif, vol. II, 3. ed., Berna 2011, no. 2.2.6.5, pag. 300). I principi della massima inquisitoria e dell'applicazione d'ufficio del diritto sono tuttavia limitati: l'autorità competente procede difatti spontaneamente a constatazioni complementari o esamina altri punti di diritto solo se dalle censure sollevate o dagli atti risultino indizi in tal senso (cfr. DTF 124 V 180 consid. 1a; DTF 122 V 157 consid. 1a; DTF 121 V 204 consid. 6c; Sentenze TAF A-466/2014 del 20 giugno 2014 consid. 2.2 e A-1581/2013 del 2 giugno 2014 consid. 2.2; DTAF 2007/27 consid. 3.3).

3.

3.1 La presente procedura, vista la pretesa ricorsuale, ha per oggetto il trasferimento interno e la modifica di funzione di un impiegato delle FFS, il quale pretende di poter continuare a svolgere il precedente incarico percependo la relativa maggiore remunerazione.

3.2 Nel valutare il diritto qui applicabile, vale il principio secondo cui sono determinanti le norme giuridiche valide al momento della realizzazione della fattispecie giuridicamente rilevante (cfr. Piermarco Zen-Ruffinen, Droit administratif, Partie générale et éléments de procédure, 2. ed., Basilea/Neuchâtel 2013, n. 169). Secondo la giurisprudenza dell'Alta corte, la legalità di un atto amministrativo dev'essere giudicata, di regola, in base al diritto vigente al momento dell'emanazione dello stesso (cfr. DTF 130 V 329 consid. 2.3 e DTF 125 II 591 consid. 5e/aa). Questo principio si basa principalmente sul concetto secondo il quale l'istituto del ricorso di diritto amministrativo tende in primo luogo al controllo della legalità della decisione querelata, motivo per cui eventuali modifiche delle disposizioni pertinenti intervenute durante la procedura di ricorso sono da considerarsi irrilevanti (cfr. Marco Borghi, Il diritto amministrativo intertemporale, in: Revue de droit suisse [RDS] / Zeitschrift für schweizerisches Recht [ZSR] 1983, II, pag. 487). Il fatto di applicare la regolamentazione in vigore al momento della pronuncia della prima decisione corrisponde del resto ad un principio generale del diritto pubblico (sentenza del Tribunale amministrativo federale A-1661/2011 del 26 marzo 2012, consid. 4.2

3.3 Secondo l'art. 2
SR 172.220.1 Loi du 24 mars 2000 sur le personnel de la Confédération (LPers)
LPers Art. 2 Champ d'application - 1 La présente loi s'applique au personnel:
1    La présente loi s'applique au personnel:
a  de l'administration fédérale au sens de l'art. 2, al. 1 et 2, de la loi du 21 mars 1997 sur l'organisation du gouvernement et de l'administration (LOGA)3;
b  des Services du Parlement régis par la loi du 13 décembre 2002 sur le Parlement5;
c  ...
d  des Chemins de fer fédéraux régis par la loi fédérale du 20 mars 1998 sur les Chemins de fer fédéraux7;
e  des unités administratives décentralisées visées à l'art. 2, al. 3, LOGA, si les lois spéciales n'en disposent pas autrement;
f  du Tribunal administratif fédéral, du Tribunal pénal fédéral et du Tribunal fédéral des brevets, pour autant que la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral9, la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales10 et la loi du 20 mars 2009 sur le Tribunal fédéral des brevets11 n'en disposent pas autrement;
g  du Tribunal fédéral régi par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral13;
h  du secrétariat de l'Autorité de surveillance du Ministère public de la Confédération;
i  du Ministère public de la Confédération, au sens de l'art. 22, al. 2, de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales16;
j  des commissions fédérales d'estimation, pour autant qu'il exerce une fonction à titre principal (membres des commissions et collaborateurs des secrétariats permanents).
2    Elle ne s'applique pas:
a  aux personnes élues par l'Assemblée fédérale en vertu de l'art. 168 de la Constitution;
b  aux apprentis soumis à la loi fédérale du 13 décembre 2002 sur la formation professionnelle19;
c  au personnel recruté à l'étranger et engagé pour y travailler;
d  au personnel des organisations et des personnes de droit public ou de droit privé extérieures à l'administration fédérale auxquelles sont confiées des tâches administratives, à l'exception des Chemins de fer fédéraux.
della legge del 24 marzo 2000 sul personale federale (LPers, RS 172.220.1) e l'art. 15
SR 742.31 Loi du 20 mars 1998 sur les Chemins de fer fédéraux (LCFF)
LCFF Art. 15 Rapports de service
1    Les dispositions relatives aux rapports de service du personnel fédéral s'appliquent également au personnel des CFF.
2    Le Conseil fédéral peut autoriser les CFF à modifier ou à compléter les rapports de service dans des conventions collectives de travail.
3    La conclusion de contrats régis par le code des obligations16 est autorisée dans les cas où elle se justifie.
della legge federale del 20 marzo 1998 sulle Ferrovie federali svizzere (LFFS, RS 742.31) i rapporti di lavoro degli impiegati delle FFS sottostanno alla LPers. Conformemente
all'art. 38
SR 172.220.1 Loi du 24 mars 2000 sur le personnel de la Confédération (LPers)
LPers Art. 38 Convention collective de travail - 1 Les Chemins de fer fédéraux et les autres employeurs auxquels le Conseil fédéral a délégué la compétence requise concluent une convention collective de travail (CCT) avec les associations du personnel pour leur domaine d'activité.124
1    Les Chemins de fer fédéraux et les autres employeurs auxquels le Conseil fédéral a délégué la compétence requise concluent une convention collective de travail (CCT) avec les associations du personnel pour leur domaine d'activité.124
2    En règle générale, la CCT s'applique à tout le personnel de l'employeur considéré.
3    La CCT prévoit le recours à un tribunal arbitral. Ce dernier tranche lorsque les parties ne parviennent pas à s'entendre sur l'ampleur de la compensation du renchérissement ou sur le plan social. La CCT peut conférer au tribunal arbitral le pouvoir de statuer sur d'autres désaccords entre les parties.
4    La CCT peut notamment disposer:
a  que des organes à définir statueront en lieu et place des organes étatiques ordinaires sur les litiges entre les parties; lorsque la CCT ne prévoit pas de confier le règlement des litiges à des organes contractuels, le Tribunal administratif fédéral statue en dernier ressort;125
b  que des cotisations sont perçues pour l'application de la CCT.
5    Si les partenaires sociaux ne parviennent pas à s'entendre sur une CCT, ils soumettent les questions litigieuses à une commission de conciliation. Cette commission leur propose des solutions.
LPers e 15 cpv. 2 LFFS, le FFS hanno negoziato un contratto collettivo di lavoro (in seguito CCL FFS) con le associazioni del personale, applicabile per principio a tutto il loro personale (art. 38 cpv. 2
SR 172.220.1 Loi du 24 mars 2000 sur le personnel de la Confédération (LPers)
LPers Art. 38 Convention collective de travail - 1 Les Chemins de fer fédéraux et les autres employeurs auxquels le Conseil fédéral a délégué la compétence requise concluent une convention collective de travail (CCT) avec les associations du personnel pour leur domaine d'activité.124
1    Les Chemins de fer fédéraux et les autres employeurs auxquels le Conseil fédéral a délégué la compétence requise concluent une convention collective de travail (CCT) avec les associations du personnel pour leur domaine d'activité.124
2    En règle générale, la CCT s'applique à tout le personnel de l'employeur considéré.
3    La CCT prévoit le recours à un tribunal arbitral. Ce dernier tranche lorsque les parties ne parviennent pas à s'entendre sur l'ampleur de la compensation du renchérissement ou sur le plan social. La CCT peut conférer au tribunal arbitral le pouvoir de statuer sur d'autres désaccords entre les parties.
4    La CCT peut notamment disposer:
a  que des organes à définir statueront en lieu et place des organes étatiques ordinaires sur les litiges entre les parties; lorsque la CCT ne prévoit pas de confier le règlement des litiges à des organes contractuels, le Tribunal administratif fédéral statue en dernier ressort;125
b  que des cotisations sont perçues pour l'application de la CCT.
5    Si les partenaires sociaux ne parviennent pas à s'entendre sur une CCT, ils soumettent les questions litigieuses à une commission de conciliation. Cette commission leur propose des solutions.
LPers). Secondo l'art. 6 cpv. 3
SR 172.220.1 Loi du 24 mars 2000 sur le personnel de la Confédération (LPers)
LPers Art. 6 Droit applicable - 1 Le personnel a les droits et les obligations définis dans la Constitution et dans la législation.
1    Le personnel a les droits et les obligations définis dans la Constitution et dans la législation.
2    Si la présente loi et d'autres lois fédérales n'en disposent pas autrement, les dispositions pertinentes du code des obligations (CO)31 s'appliquent par analogie aux rapports de travail.32
3    Les dispositions d'exécution (art. 37), en particulier la convention collective de travail (art. 38) et le contrat de travail (art. 8), réglementent en détail les rapports de travail dans les limites de l'al. 2.
4    S'il y a contradiction entre les dispositions d'exécution et le contrat de travail ou entre la convention collective de travail et le contrat de travail, la disposition la plus favorable à l'employé est applicable.
5    Le Conseil fédéral peut soumettre au CO certaines catégories de personnel, notamment le personnel auxiliaire et les stagiaires, lorsque cette mesure se justifie. Il peut édicter des règles minimales applicables à ces rapports de travail.33
6    Dans des cas particuliers dûment justifiés, l'employeur peut soumettre des employés au CO.
7    En cas de litige découlant des rapports de travail du personnel soumis au CO, les tribunaux civils sont compétents.
LPers i contratti collettivi di lavoro regolano nei dettagli il rapporto di lavoro; qualora vi fossero delle contraddizioni tra il CCL e il contratto di lavoro, si applicano le disposizioni più favorevoli all'impiegato (art. 6 cpv. 4
SR 172.220.1 Loi du 24 mars 2000 sur le personnel de la Confédération (LPers)
LPers Art. 6 Droit applicable - 1 Le personnel a les droits et les obligations définis dans la Constitution et dans la législation.
1    Le personnel a les droits et les obligations définis dans la Constitution et dans la législation.
2    Si la présente loi et d'autres lois fédérales n'en disposent pas autrement, les dispositions pertinentes du code des obligations (CO)31 s'appliquent par analogie aux rapports de travail.32
3    Les dispositions d'exécution (art. 37), en particulier la convention collective de travail (art. 38) et le contrat de travail (art. 8), réglementent en détail les rapports de travail dans les limites de l'al. 2.
4    S'il y a contradiction entre les dispositions d'exécution et le contrat de travail ou entre la convention collective de travail et le contrat de travail, la disposition la plus favorable à l'employé est applicable.
5    Le Conseil fédéral peut soumettre au CO certaines catégories de personnel, notamment le personnel auxiliaire et les stagiaires, lorsque cette mesure se justifie. Il peut édicter des règles minimales applicables à ces rapports de travail.33
6    Dans des cas particuliers dûment justifiés, l'employeur peut soumettre des employés au CO.
7    En cas de litige découlant des rapports de travail du personnel soumis au CO, les tribunaux civils sont compétents.
LPers). Ai sensi dell'art. 6 cpv. 2
SR 172.220.1 Loi du 24 mars 2000 sur le personnel de la Confédération (LPers)
LPers Art. 6 Droit applicable - 1 Le personnel a les droits et les obligations définis dans la Constitution et dans la législation.
1    Le personnel a les droits et les obligations définis dans la Constitution et dans la législation.
2    Si la présente loi et d'autres lois fédérales n'en disposent pas autrement, les dispositions pertinentes du code des obligations (CO)31 s'appliquent par analogie aux rapports de travail.32
3    Les dispositions d'exécution (art. 37), en particulier la convention collective de travail (art. 38) et le contrat de travail (art. 8), réglementent en détail les rapports de travail dans les limites de l'al. 2.
4    S'il y a contradiction entre les dispositions d'exécution et le contrat de travail ou entre la convention collective de travail et le contrat de travail, la disposition la plus favorable à l'employé est applicable.
5    Le Conseil fédéral peut soumettre au CO certaines catégories de personnel, notamment le personnel auxiliaire et les stagiaires, lorsque cette mesure se justifie. Il peut édicter des règles minimales applicables à ces rapports de travail.33
6    Dans des cas particuliers dûment justifiés, l'employeur peut soumettre des employés au CO.
7    En cas de litige découlant des rapports de travail du personnel soumis au CO, les tribunaux civils sont compétents.
LPers, il rapporto di lavoro del ricorrente è sottoposto in modo suppletivo, oltre alla LPers e al CCL FFS, anche alla legge federale del 30 marzo 1911 di complemento del Codice civile svizzero (Libro quinto: Diritto delle obbligazioni, CO, RS 220; per quanto concerne l'applicabilità del CO, si veda la sentenza del Tribunale amministrativo federale A-4659/2010, del 14 giugno 2011, consid. 3 e rif. cit.).

3.4 Delle negoziazioni tra le parti contraenti al contratto collettivo hanno avuto luogo nel corso del 2006 e, il 1° gennaio 2007 è entrato in vigore il il CCL FFS 2007-2010 che ha sostituito quello del 25 giugno 2005 (art. 211 CCL FFS). In data 15 aprile 2010, le parti hanno deciso di prolungare la durata della sua validità fino al 30 giugno 2011 (cfr. sentenza del Tribunale amministrativo federale A-3004/2011, del 7 marzo 2012, consid. 3.1). Lo stesso è poi stato rinegoziato ed una versione del 1° luglio 2011 è attualmente in vigore.

3.5 Nel caso in esame, siccome il trasferimento e la modifica della funzione del ricorrente sono avvenuti con decisione del 15 maggio 2014 occorre applicare il CCL FFS del 1° luglio 2011.

4.
Nel proprio atto ricorsuale il ricorrente si aggrava contro la decisione dell'autorità di prima istanza, evidenziando dapprima che il susseguirsi di due "misure disciplinari" violerebbe l'art. 45 cpv. 6 CCL FFS poiché per i medesimi fatti, egli è già stato oggetto - oltre a quanto deciso con l'atto qui querelato - della "decisione di minaccia di licenziamento" (consid. 4.1). Tale agire sarebbe quindi contrario al principio "ne bis in idem" (consid. 4.2) nonché ai principi costituzionali di proporzionalità (consid. 4.3) e al principio della buona fede (consid. 4.4).

4.1

4.1.1 Giusta l'art. 45 cpv. 1 CCL FFS, in caso di mancanza agli obblighi derivanti dal contratto di lavoro, prestazioni insufficienti o comportamento insoddisfacente, i motivi vanno chiariti in un colloquio con il collaboratore interessato. Il colloquio con il collaboratore può essere concluso con un accordo scritto in cui sono definiti i provvedimenti e gli obbiettivi e previste le conseguenze nel caso in cui questi non vengano raggiunti. Qualora non si dovesse arrivare ad un accordo, occorre emanare un'istruzione scritta. Il collaboratore può essere richiamato inoltre per iscritto ai suoi doveri (cpv. 2). Ai sensi del cpv. 3 del medesimo disposto, se un miglioramento delle prestazioni o un cambiamento del comportamento non è possibile nell'attuale posto di lavoro, va esaminata la possibilità di un trasferimento. Qualora il trasferimento avvenga effettivamente vanno concordati con esso gli obbiettivi per la sua nuova attività; il salario viene adattato di conseguenza (cfr. cpv. 4). Inoltre giusta il cpv. 5, se il trasferimento non è una misura sensata, può essere emessa una minaccia di licenziamento secondo la cifra 180 CCL FFS. Giusta tale disposto, la minaccia di licenziamento, è - invece - una comunicazione senza carattere di decisione. Essa viene emessa dal servizio cui compete lo scioglimento del rapporto di lavoro e si estingue dopo un anno, ad eccezione dei casi di assenze superiori ai due mesi giusta il cvp. 4.

4.1.2 La giurisprudenza recente del TAF ha già ammesso un'accumulazione delle misure di minaccia di licenziamento - dove si rendeva attento il funzionario che il reiterare comportamenti simili a quelli avuti o una violazione dei doveri di servizio avrebbe comportato il licenziamento - rispettivamente il trasferimento all'interno della struttura del datore di lavoro (cfr. sentenza del Tribunale amministrativo federale A-6133/2011 del 25 aprile 2012).

4.1.3 In casu, il ricorrente invoca che la decisione di trasferimento qui impugnata viola l'art. 45 cpv. 6 CCL FFS, nella misura in cui il datore di lavoro avendo optato per la misura amministrativa di minaccia del licenziamento, "non poteva più [sui medesimi fatti] emettere una nuova sanzione disciplinare" (ricorso, pag. 4). Dal canto suo, l'autorità inferiore si è limitata a rilevare che i provvedimenti di diritto del lavoro non sono misure disciplinari, quanto piuttosto misure amministrative atte al miglioramento delle prestazioni o/e del comportamento (cfr. osservazioni pag. 1).

4.1.4 Come già più sopra evidenziato la minaccia di licenziamento non ha il carattere decisionale (cfr. consid. 4.1.1). Di conseguenza, la comminazione di una minaccia di licenziamento seguita poi da una decisione di trasferimento non raffigurano il susseguirsi di due decisioni.

Nella presente fattispecie inoltre, risulta dall'incarto che il ricorrente non ha protestato contro la minaccia di licenziamento, la quale del resto non è oggetto della presente vertenza.

Posto quanto precede, lo scrivente Tribunale non intravede in ché sarebbe stato violato l'art. 45 cpv. 6 CCL FFS: contrariamente a quanto sostenuto dal ricorrente, questo disposto in nessun caso impone un'alternativa tra una misura di trasferimento o la minaccia di licenziamento. Scopo delle disposizioni contenute nell'art. 45 CCL FFS è quello di intervenire in situazioni e rapporti lavorativi difficili. In questo ambito, sono elencate due delle possibilità a disposizione del datore di lavoro: il trasferimento e la minaccia di licenziamento, laddove un trasferimento non risulta sensato; oltre a queste due azioni, il datore di lavoro può ancora naturalmente optare per la disdetta del rapporto di lavoro. La minaccia di licenziamento è una facoltà concessa al datore di lavoro, il quale però potrebbe, purché siano adempiute le condizioni, anche risolvere in rapporto di lavoro.

4.2

4.2.1 Il ricorrente invoca, senza dilungare comunque oltremodo questa censura, una violazione del principio "ne bis in idem", secondo il quale non sarebbe possibile sanzionare un individuo a due riprese fondandosi sulla medesima fattispecie (cfr. ricorso, pag. 4).

4.2.2 La minaccia di licenziamento e misura di trasferimento, non possono essere definite quali sanzioni amministrative; la sanzione amministrativa, contrariamente a quanto sostenuto dal ricorrente, è uno strumento coercitivo conferito all'autorità per ottenere il rispetto della legge: ossia una pena pronunciata contro una persona in ragione della violazione di un'obbligazione di diritto pubblico. Non è però paragonabile alle pene sancite dal diritto penale propriamente detto, specie dal punto di vista della stigmatizzazione sociale (Adelio Scolari, Diritto amministrativo, Parte generale, n. 1018 e segg.). La sanzione amministrativa, conformemente al principio della legalità, esige l'esistenza di una base legale (tra le tante DTF 118 Ia 305 consid. 7). Determinare se prevalga - nell'ambito di vere sanzioni amministrative - il principio secondo il quale nessuno può essere punito due volte a ragione dello stesso atto ("ne bis in idem"), è una questione che qui può soffrire di rimanere aperta, visto che la minaccia di licenziamento o il trasferimento della persona non sono per niente delle misure disciplinari, ma puramente amministrative.

4.3

4.3.1 Il principio della proporzionalità dev'essere rispettato in ogni attività dello Stato. Esso sancito in linea di massima dall'art. 5 cpv. 2
SR 101 Constitution fédérale de la Confédération suisse du 18 avril 1999
Cst. Art. 5 Principes de l'activité de l'État régi par le droit - 1 Le droit est la base et la limite de l'activité de l'État.
1    Le droit est la base et la limite de l'activité de l'État.
2    L'activité de l'État doit répondre à un intérêt public et être proportionnée au but visé.
3    Les organes de l'État et les particuliers doivent agir de manière conforme aux règles de la bonne foi.
4    La Confédération et les cantons respectent le droit international.
Cost impone, come condizione necessaria ad ogni restrizione dei diritti fondamentali, che vi sia un rapporto ragionevole fra lo scopo d'interesse pubblico perseguito ed il mezzo scelto per realizzarlo (Ulrich Häfelin/Georg Müller/Felix Uhlmann, Allgemeines Verwaltungsrecht, 6a ed., Zurigo/San Gallo, 2010, p. 133ss).

4.3.2 In casu, il ricorrente non ha sostanziato in alcun modo perché a suo dire il susseguirsi della due misure, che come visto è conforme al diritto vigente, sarebbe contrario al principio della proporzionalità. In proposito, il Tribunale non entra nel merito di tale censura, limitandosi ad analizzare l'asserita violazione del principio della proporzionalità con riferimento alla misura di trasferimento (cfr. consid. 5.2).

4.4

4.4.1 Il ricorrente censura infine che l'agire del datore di lavoro sia contrario al principio della buona fede. A suo dire, la successione delle decisioni di minaccia di licenziamento e di trasferimento sarebbe contraria al principio della buona fede che vieta comportamenti contradditori da parte dell'autorità amministrativa (cfr. ricorso pag. 4; osservazioni finali, pag. 4).

4.4.2 Il principio della buona fede è ancorato all'art. 2 del Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 (CCS, RS 210) nonché all'art. 9
SR 101 Constitution fédérale de la Confédération suisse du 18 avril 1999
Cst. Art. 9 Protection contre l'arbitraire et protection de la bonne foi - Toute personne a le droit d'être traitée par les organes de l'État sans arbitraire et conformément aux règles de la bonne foi.
Cost. Valido per l'insieme dell'attività dello Stato, esso conferisce all'amministrato, a certe condizioni, il diritto di esigere dalle autorità che si conformino alle promesse o alle assicurazioni fattegli e che non tradiscano la fiducia posta in esse (cfr. DTF 131 II 627 consid. 6.1, DTF 130 I 26 consid. 8.1, DTF 129 I 161 consid. 4; [tra le tante] sentenze del Tribunale amministrativo federale A-7148/2010 del 19 dicembre 2012 consid. 7.1 con rinvii e A-1661/2011 del 26 marzo 2012 consid. 6.1 con rinvii). Tale principio si suddivide in tre corollari: il divieto di comportamento contraddittorio, il divieto dell'abuso di diritto e la protezione della fiducia (cfr. sentenza del Tribunale amministrativo federale A-5453/2009 del 6 aprile 2010 consid. 7.1). Secondo la giurisprudenza, un'indicazione o una decisione dell'amministrazione possono obbligare quest'ultima ad acconsentire ad un amministrato di appellarvisi, quand'anche esse risultassero errate, a condizione che (a) l'autorità sia intervenuta in una situazione concreta nei confronti di una persona determinata, (b) che abbia agito nei limiti delle sue competenze o presunte tali, (c) che l'amministrato non abbia potuto rendersi conto immediatamente dell'erroneità dell'indicazione ricevuta, (d) che in base a tale indicazione quest'ultimo abbia preso disposizioni concrete alle quali egli non potrebbe rinunciare senza subire un pregiudizio, infine (e) che la regolamentazione in materia non sia cambiata posteriormente al momento in cui l'autorità ha formulato il suo avviso (cfr. [tra le tante] DTF 131 II 627 consid. 6.1 con rinvii; [tra le tante] sentenze del Tribunale amministrativo federale
A-7148/2010 del 19 dicembre 2012 consid. 7.1 con rinvii e A-1661/2011 del 26 marzo 2012 consid. 6.1 con rinvii; Beatrice Weber-Dürler, Neuere Entwicklungen des Vertrauensschutzes, Schweizerisches Zentralblatt für Staats- und Verwaltungsrecht [ZBl] 103/2002, pag. 281 segg., con ulteriori rinvii a dottrina e giurisprudenza).

4.4.3 In casu non si vede in ché la decisione impugnata sarebbe lesiva del principio della buona fede, tant'è che il ricorrente non ha sostanziato tale censura. In particolare il Tribunale evidenzia che dagli atti dell'incarto non traspare alcuna rassicurazione da parte delle autorità in merito alla rinuncia di una misura di trasferimento. Anzi in occasione dei colloqui del 29 gennaio e 20 febbraio 2014, nel quadro del diritto di essere sentito riferito alla minaccia di licenziamento, è stato anticipato al ricorrente che erano in corso le valutazioni circa un ritiro definitivo dei compiti di sicurezza (cfr. scritto del 15 maggio 2014).

5.
Con riferimento alla misura di trasferimento in quanto tale il ricorrente ha censurato un abuso del potere di apprezzamento (consid. 5.1) e la violazione del principio di proporzionalità (consid. 5.2).

5.1

5.1.1 Le modifiche del contratto di lavoro devono rispettare la forma scritta e di regola essere determinate di comune accordo (art. 194 CCL FFS). Tuttavia, in caso di disaccordo tra le parti sulle modifiche da apportare o circa altre controversie relative al rapporto di lavoro, le FFS rilasciano una decisione in merito alla questione (art. 195 CCL FFS). Giusta l'art. 20 cpv. 1
SR 172.220.1 Loi du 24 mars 2000 sur le personnel de la Confédération (LPers)
LPers Art. 20 Défense des intérêts de l'employeur - 1 L'employé est tenu d'exécuter avec soin le travail qui lui est confié et de défendre les intérêts légitimes de la Confédération et de son employeur.
1    L'employé est tenu d'exécuter avec soin le travail qui lui est confié et de défendre les intérêts légitimes de la Confédération et de son employeur.
2    Pendant la durée du contrat, l'employé ne peut exercer pour un tiers une activité rémunérée que dans la mesure où il ne viole pas son devoir de fidélité.
LPers, gli impiegati svolgono con diligenza il lavoro loro impartito e tutelano gli interessi della Confederazione, rispettivamente del datore di lavoro. Tra gli obblighi che secondo questa norma incombono agli impiegati, dottrina e giurisprudenza riconoscono anche quello di dimostrarsi degni della funzione ricoperta. Ciò vale sia in ambito professionale, sia in ambito privato (cfr. sentenza del Tribunale amministrativo federale A-6133/2011 del 25 aprile 2012, consid. 5.3). Secondo la giurisprudenza, la gravità delle mancanze riscontrate - a fondamento del trasferimento - dev'essere valutata di caso in caso alla luce della funzione e dei compiti affidati all'impiegato. Ancorché vincolato al rispetto del principio della proporzionalità, nella valutazione del comportamento del singolo e della misura necessaria, il datore di lavoro è investito di una grande libertà di apprezzamento (cfr. sentenza del Tribunale amministrativo federale A-880/2009 del 16 giugno 2009, consid. 4.3 e 4.4 e rif. cit).

5.1.2 Secondo le norme R RTE 20100 relative alla Sicurezza per i lavori nella zona dei binari, colui che svolge la funzione di sentinella ha l'obbligo prima che il gruppo cominci a lavorare, di trovarsi al suo posto pronto al servizio, ciò significa aver preso posto entro la zona fissata nel dispositivo di sicurezza e prescrittagli dal capo della sicurezza e aver provato i mezzi di trasmissione e gli impianto d'annuncio (punto 2.5.3.1). La sentinella ha il compito di avvertire per tempo il guardiano di sicurezza dell'avvicinamento di una corsa. Durante il suo servizio non può eseguire altro lavoro e deve poter comunicare costantemente con il guardiano di sicurezza (punto 2.5.3.2). Inoltre la sentinella può lasciare il suo posto di servizio durante il lavoro, con l'autorizzazione del capo della sicurezza e purché sia stata sostituita da un'altra sentinella (2.5.3.5).

5.1.3 Nel proprio atto ricorsuale, con riferimento agli eventi del 16 e 17 novembre 2014, il ricorrente ha evidenziato da una parte che il lavoro effettivo di annuncio dei treni non era ancora iniziato e dall'altra ha rilevato che comunque la tratta sotto osservazione è sempre stata sotto il suo "controllo visivo" (cfr. ricorso, pag. 5; osservazioni finali, pag. 2). Egli ha evidenziato inoltre di aver svolto le mansioni di "sentinella" per venti anni senza essere stato oggetto di richiami o procedure disciplinari. Il ricorrente ha pure sottolineato l'arbitrarietà con cui l'autorità inferiore ha menzionato un episodio accaduto il 17 settembre 2013, a suo dire mai contestato prima.

5.1.4 Le FFS ritengono invece di aver ossequiato le condizioni per operare un trasferimento unilaterale. In particolare esse hanno sottolineato che il ricorrente con il suo agire non ha rispettato "i compiti di sentinella", gli "obblighi del personale" come pure i "principi di sicurezza" (cfr. decisione pag. 2). A dire dell'autorità di prima istanza ad aggravare la posizione di lavoratore vi sarebbe inoltre il non aver riconosciuto subito l'errore. Ciò detto, avendo perso la fiducia nel collaboratore, ed in particolare per quanto riguarda la funzione di guardiano di sicurezza e di sentinella, le FFS reputano giustificato il trasferimento del ricorrente.

5.1.5 Dalle emergenze istruttorie si evince che il turno di lavoro del ricorrente - in data 17 novembre 2013 - sia iniziato alle ore 07.00 (cfr. Questionario - Manutenzione, parte A svolgimento dell'evento e misure). Il ricorrente, in qualità di "sentinella", aveva il compito di annunciare il passaggio treni nel quadro dei lavori di sostituzioni binari all'altezza di C._______ - B._______ (ibidem). All'arrivo del treno passeggeri numero 657 alle ore 0800, il ricorrente ha correttamente operato l'annuncio del treno in questione, tuttavia egli era posizionato nella propria un'autovettura ai bordi delle rotaie (cfr. Rapporto Sezione eventi, pag. 1 e segg.). Egli stesso ha infatti ammesso la "negligenza commessa" (cfr. scritto dell'8 maggio 2014 del SEV), rilevando tuttavia di mai essersi allontanato dai binari. In questo scritto, il ricorrente incorre in una contraddizione a suo sfavore: in effetti se da un parte afferma che il lavoro di annuncio treni non era ancora iniziato dall'altra ammette indirettamente il contrario affermando che il "controllo visivo della tratta è sempre stato garantito", ciò che non doveva essere il caso se il lavoro di annuncio treni non era ancora iniziato.

A fronte di quanto sopra esposto, la presente autorità giudiziaria condivide la conclusione del datore di lavoro. In effetti si deve considerare la gravità del comportamento del ricorrente il quale era adagiato nella propria autovettura, nonostante avesse il compito di segnalare e sorvegliare i treni in arrivo e questo mentre erano in corso lavori di sostituzione dei binari; le manchevolezze ai compiti di sentinella sono ancora maggiori se considerato l'oggetto di annuncio ovvero un treno passeggeri Intercity ed il punto altamente critico quali le gallerie elicoidali di B._______. Il ruolo ricoperto dal lavoratore richiede inoltre un elevato grado di diligenza nella misura in cui una disattenzione potrebbe avere conseguenze sulla vita di collaboratori FFS o di utenti delle stesse.

Per quanto attiene alle manchevolezze occorse il giorno precedente, il 16 novembre 2014, e due mesi prima, il 17 settembre 2013, gli atti di causa confermano le allegazioni dell'autorità inferiore: in particolare il macchinista del treno che ha segnalato l'evento del 17 novembre 2014, ha evidenziato come il ricorrente fosse nella propria autovettura anche il giorno precedente. Agli atti risulta pure, contrariamente a quanto preteso dal collaboratore, la verbalizzazione dell'evento accaduto il 17 settembre 2013, nel quadro del quale lo stesso ha confermato quanto accaduto (cfr. email del 18 settembre 2013 e Check della sicurezza 17 settembre 2013).

Allo scrivente Tribunale non risulta quindi alcuna violazione del potere d'apprezzamento: infatti le violazioni agli obblighi e compiti di sicurezza sono state commesse.

5.2

5.2.1 Il principio della proporzionalità dev'essere rispettato in ogni attività dello Stato. Esso sancito in linea di massima dagli art. 5 cpv. 2
SR 101 Constitution fédérale de la Confédération suisse du 18 avril 1999
Cst. Art. 5 Principes de l'activité de l'État régi par le droit - 1 Le droit est la base et la limite de l'activité de l'État.
1    Le droit est la base et la limite de l'activité de l'État.
2    L'activité de l'État doit répondre à un intérêt public et être proportionnée au but visé.
3    Les organes de l'État et les particuliers doivent agir de manière conforme aux règles de la bonne foi.
4    La Confédération et les cantons respectent le droit international.
Cost impone, come condizione necessaria ad ogni restrizione dei diritti fondamentali, che vi sia un rapporto ragionevole fra lo scopo d'interesse pubblico perseguito ed il mezzo scelto per realizzarlo (Ulrich Häfelin/Georg Müller/Felix Uhlmann, Allgemeines Verwaltungsrecht, 6a ed., Zurigo/San Gallo, 2010, p. 133ss).

5.2.2 Esso è suddiviso in tre regole: quella dell'idoneità, quello della necessità e quello della proporzionalità in senso stretto (DTF 136 I 17, consid. 4.4, DTF 135 I 246, consid. 3.1, DTF 130 II 425, consid. 5.2, DTF 124 I 40, consid. 3). Per quanto riguarda il principio d'idoneità, esso impone che la misura sia atta al raggiungimento dello scopo d'interesse pubblico (DTF 128 I 310, consid. 5b/cc). Il principio di necessità impone che la misura sia necessaria alla realizzazione dello scopo d'interesse pubblico. In questo ambito, la misura deve limitarsi a quanto necessario (DTF 130 II 425, consid. 5.2). Infine, il principio della proporzionalità in senso stretto - detta anche regola della preponderanza dell'interesse pubblico - impone che in ogni caso, l'autorità proceda alla ponderazione tra l'interesse pubblico perseguito e il contrapposto interesse privato (DTF 129 I 12, consid. 6 a 9).

5.2.3 Il ricorrente ha evidenziato che l'autorità inferiore "disattende che deve attenersi anzitutto alle finalità delle disposizioni disciplinari che sono quelle di tutelare l'efficienza dell'amministrazione e la fiducia in essa riposta dal pubblico e nel caso concreto la sicurezza" (cfr. osservazioni finali, pag. 3). In proposito egli ha evidenziato che i provvedimenti amministrativi adottati dal datore di lavoro debbano considerare la gravità dell'infrazione commessa, il grado di colpa del trasgressore, come pure il suo comportamento pregresso. Nello specifico il ricorrente rileva di mai essersi allontanato dai binari, di avere sempre avuto il controllo visivo della tratta per cui non é stata creata alcuna situazione di pericolo (ricorso pag. 5). Infine le FFS nella loro valutazione della sanzione amministrativa non avrebbero tenuto conto dell'assenza di richiami o procedure disciplinari precedenti, legati all'attività di sentinella esercitata per venti anni (ricorso pag. 6).

5.2.4 Ricordando che il trasferimento in seno all'impresa non è in nessun caso una sanzione disciplinare (cfr. prec. consid. 4.2), ci si deve constatare che il trasferimento dev'essere considerato proporzionale. Il comportamento assunto dal ricorrente ha messo in effetti in discussione la sua idoneità a continuare a svolgere la funzione di sentinella rispettivamente di guardiano di sicurezza. In questo senso, l'adozione della misura di trasferimento con relativa modifica del livello di funzione rispettivamente di salario, risulta adeguata rispettivamente necessaria al ristabilimento di una situazione di normalità nel rispetto del grado di fiducia riposto nel collaboratore. Essa è pure proporzionata nel rispetto degli interessi privati e pubblici, in particolare il ricorrente resta alle dipendenze delle FFS e la funzione resta la medesima, senza tuttavia la competenza di sentinella / guardia di sicurezza. Cosa che, viste le manchevolezze riscontrate, contribuisce a garantire la sicurezza - ovvero l'interesse pubblico preponderante - permettendo nel contempo al ricorrente di restare alle dipendenze delle FFS. Certo, oltre alla probabile insoddisfazione del ricorrente a vedersi ormai negare una funzione specializzata, ciò comporta pure una riduzione di stipendio di 2'041 franchi (cfr. contratto di lavoro per 61'980 franchi lordi, del 18 marzo 2014 e contratto di lavoro per 64'021 franchi lordi, del 26 marzo 2008). Detta decurtazione resta comunque ridotta e non è tale da prevalere - neppure in misura minima - sull'interesse pubblico della sicurezza.

6.
A fronte di quanto sopra menzionato, la decisione impugnata non è contraria al diritto applicabile, segnatamente al CCL FFS ed ai principi costituzionali di proporzionalità e buona fede, rispettivamente non può essere considerata frutto di un abuso del potere di apprezzamento dell'autorità inferiore. Conseguentemente il ricorso inoltrato dal ricorrente deve essere respinto.

7.
In base all'art. 34 cpv. 2
SR 172.220.1 Loi du 24 mars 2000 sur le personnel de la Confédération (LPers)
LPers Art. 34 Litiges liés aux rapports de travail - 1 Si, lors de litiges liés aux rapports de travail, aucun accord n'intervient, l'employeur rend une décision.
1    Si, lors de litiges liés aux rapports de travail, aucun accord n'intervient, l'employeur rend une décision.
1bis    Les décisions portant sur le transfert d'employés et les autres instructions de service adressées aux personnes soumises à la discipline des transferts en vertu de l'art. 21, al. 1, let. a et cbis, ne constituent pas des décisions susceptibles de recours.107
2    La procédure de première instance et la procédure de recours visées à l'art. 36 sont gratuites, sauf en cas de recours téméraire.108
3    Les personnes dont la candidature à un poste a été rejetée ne peuvent exiger qu'une décision susceptible de recours soit rendue.109
LPers, la procedura di ricorso è gratuita tranne nei casi di temerarietà. Nella fattispecie si rinuncia quindi alla riscossione di spese di procedura. Visto l'esito della lite, il ricorrente non ha diritto alla rifusione di indennità a titolo di ripetibili (cfr. art. 64 cpv. 1
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 64 - 1 L'autorité de recours peut allouer, d'office ou sur requête, à la partie ayant entièrement ou partiellement gain de cause une indemnité pour les frais indispensables et relativement élevés qui lui ont été occasionnés.
1    L'autorité de recours peut allouer, d'office ou sur requête, à la partie ayant entièrement ou partiellement gain de cause une indemnité pour les frais indispensables et relativement élevés qui lui ont été occasionnés.
2    Le dispositif indique le montant des dépens alloués qui, lorsqu'ils ne peuvent pas être mis à la charge de la partie adverse déboutée, sont supportés par la collectivité ou par l'établissement autonome au nom de qui l'autorité inférieure a statué.
3    Lorsque la partie adverse déboutée avait pris des conclusions indépendantes, les dépens alloués peuvent être mis à sa charge, dans la mesure de ses moyens.
4    La collectivité ou l'établissement autonome au nom de qui l'autorité inférieure a statué répond des dépens mis à la charge de la partie adverse déboutée en tant qu'ils se révéleraient irrécouvrables.
5    Le Conseil fédéral établit un tarif des dépens.107 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral108 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales109 sont réservés.110
PA a contrario e art. 7 cpv. 1 del regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili, nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale [TS-TAF; RS 173.320.2] a contrario). Infine, malgrado il verdetto ad essa favorevole, l'autorità inferiore non ha diritto alla rifusione di indennità a titolo di ripetibili (cfr. art. 7 cpv. 3
SR 173.320.2 Règlement du 21 février 2008 concernant les frais, dépens et indemnités fixés par le Tribunal administratif fédéral (FITAF)
FITAF Art. 7 Principe
1    La partie qui obtient gain de cause a droit aux dépens pour les frais nécessaires causés par le litige.
2    Lorsqu'une partie n'obtient que partiellement gain de cause, les dépens auxquels elle peut prétendre sont réduits en proportion.
3    Les autorités fédérales et, en règle générale, les autres autorités parties n'ont pas droit aux dépens.
4    Si les frais sont relativement peu élevés, le tribunal peut renoncer à allouer des dépens.
5    L'art. 6a s'applique par analogie.7
TS-TAF).

Per questi motivi, il Tribunale amministrativo federale pronuncia:

1.
Per quanto ricevibile, il ricorso è respinto.

2.
Non si prelevano spese processuali.

3.
Non vengono assegnate ripetibili.

4.
Comunicazione a:

- ricorrente (Atto giudiziario)

- autorità inferiore (Atto giudiziario)

I rimedi giuridici sono menzionati alla pagina seguente.

Il Il presidente del collegio: Il cancelliere:

Claudia Pasqualetto Péquignot Manuel Borla

Rimedi giuridici:

Contro la presente decisione può essere interposto ricorso in materia di diritto pubblico al Tribunale federale, 1000 Losanna 14, entro un termine di 30 giorni dalla sua notificazione (art. 82 e
SR 173.320.2 Règlement du 21 février 2008 concernant les frais, dépens et indemnités fixés par le Tribunal administratif fédéral (FITAF)
FITAF Art. 7 Principe
1    La partie qui obtient gain de cause a droit aux dépens pour les frais nécessaires causés par le litige.
2    Lorsqu'une partie n'obtient que partiellement gain de cause, les dépens auxquels elle peut prétendre sont réduits en proportion.
3    Les autorités fédérales et, en règle générale, les autres autorités parties n'ont pas droit aux dépens.
4    Si les frais sont relativement peu élevés, le tribunal peut renoncer à allouer des dépens.
5    L'art. 6a s'applique par analogie.7
segg., 90 e segg. e 100 LTF) Il termine rimane sospeso dal 18 dicembre al 2 gennaio incluso (art. 46 cpv. 1 lett. c
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire
LTF Art. 46 Suspension - 1 Les délais fixés en jours par la loi ou par le juge ne courent pas:
1    Les délais fixés en jours par la loi ou par le juge ne courent pas:
a  du septième jour avant Pâques au septième jour après Pâques inclus;
b  du 15 juillet au 15 août inclus;
c  du 18 décembre au 2 janvier inclus.
2    L'al. 1 ne s'applique pas:
a  aux procédures concernant l'octroi de l'effet suspensif ou d'autres mesures provisionnelles;
b  à la poursuite pour effets de change;
c  aux questions relatives aux droits politiques (art. 82, let. c);
d  à l'entraide pénale internationale ni à l'assistance administrative internationale en matière fiscale;
e  aux marchés publics.19
LTF). Gli atti scritti devono contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. La decisione impugnata e - se in possesso della parte ricorrente - i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati (art. 42
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire
LTF Art. 42 Mémoires - 1 Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés.
1    Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés.
2    Les motifs doivent exposer succinctement en quoi l'acte attaqué viole le droit. Si le recours n'est recevable que lorsqu'il soulève une question juridique de principe ou qu'il porte sur un cas particulièrement important pour d'autres motifs, il faut exposer en quoi l'affaire remplit la condition exigée.15 16
3    Les pièces invoquées comme moyens de preuve doivent être jointes au mémoire, pour autant qu'elles soient en mains de la partie; il en va de même de la décision attaquée si le mémoire est dirigé contre une décision.
4    En cas de transmission électronique, le mémoire doit être muni de la signature électronique qualifiée de la partie ou de son mandataire au sens de la loi du 18 mars 2016 sur la signature électronique17. Le Tribunal fédéral détermine dans un règlement:
a  le format du mémoire et des pièces jointes;
b  les modalités de la transmission;
c  les conditions auxquelles il peut exiger, en cas de problème technique, que des documents lui soient adressés ultérieurement sur papier.18
5    Si la signature de la partie ou de son mandataire, la procuration ou les annexes prescrites font défaut, ou si le mandataire n'est pas autorisé, le Tribunal fédéral impartit un délai approprié à la partie pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération.
6    Si le mémoire est illisible, inconvenant, incompréhensible ou prolixe ou qu'il n'est pas rédigé dans une langue officielle, le Tribunal fédéral peut le renvoyer à son auteur; il impartit à celui-ci un délai approprié pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération.
7    Le mémoire de recours introduit de manière procédurière ou à tout autre égard abusif est irrecevable.
LTF).

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