S. 97 / Nr. 24 Schuldbetreibungs- und Konkursrecht (d)

BGE 73 III 97

24. Entscheid vom 2. September 1947 i. S. Luzerner Landbank A.-G.


Seite: 97
Regeste:
Der Dritteigentümer eines gemäss Art. 895 ff
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 895 - 1 Le cose mobili e le cartevalori che per volontà del debitore si trovano in possesso del creditore possono da questi essere ritenute in garanzia del suo credito, purché il credito sia scaduto e, secondo la sua natura, vi sia connessione fra il credito e la cosa.
1    Le cose mobili e le cartevalori che per volontà del debitore si trovano in possesso del creditore possono da questi essere ritenute in garanzia del suo credito, purché il credito sia scaduto e, secondo la sua natura, vi sia connessione fra il credito e la cosa.
2    Fra commercianti, tale connessione esiste già pel fatto che tanto il possesso della cosa quanto il credito derivano dalle loro relazioni di affari.
3    Il creditore ha il diritto di ritenzione, ancora che la cosa da lui ricevuta in buona fede non appartenga al debitore, riservati i diritti dei terzi derivanti da un possesso anteriore.
. ZGB retinierten Gegenstandes ist
in der Pfandbetreibung gleich zu behandeln wie der Dritteigentümer eines
Faustpfandes (Art. 153 Abs. 2
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 153 - 1 Il precetto è steso in conformità dell'articolo 70.
1    Il precetto è steso in conformità dell'articolo 70.
2    L'ufficio d'esecuzione notifica il precetto anche alle seguenti persone:
a  al terzo che ha costituito il pegno o ne è diventato proprietario;
b  al coniuge o al partner registrato del debitore o del terzo se il fondo pignorato è l'abitazione familiare (art. 169 CC312) o l'abitazione comune (art. 14 della L del 18 giu. 2004313 sull'unione domestica registrata).
2bis    Le persone di cui al capoverso 2 possono fare opposizione alla stregua del debitore.315
3    Qualora il terzo abbia chiesto la purgazione delle ipoteche (art. 828 e 829 CC), il fondo può essere realizzato soltanto se, terminato il procedimento, il creditore dimostra all'ufficio d'esecuzione di essere ancora titolare di un diritto di pegno sul fondo per il credito per cui procede.316
4    Si applicano inoltre al precetto ed alla opposizione le disposizioni degli articoli 71 a 86.317
SchKG).
Le tiers propriétaire d'une chose grevée d'un droit de rétention en vertu des
art. 895 et suiv. CC doit être traité dans la poursuite en réalisation de gage
à l'égal du tiers propriétaire d'un gage mobilier (art. 153 al. 2 LP).
Il terzo proprietario d'una cosa gravata da un diritto di ritenzione ai sensi
degli art. 895 e seg. CC dev'essere trattato nella procedura di realizzazione
del pegno alla stessa guisa del terzo proprietario d'un pegno mobiliare (art.
163, cp. 2, LEF).

In der Betreibung auf Faustpfandverwertung, die Ernst Bieri am 16. August 1946
für Reparaturkosten sowie Öl- und Fettlieferungen im Gesamtbetrage von Fr.
2585.30 gegen Daniel Brechbühl eingeleitet hatte, stellte das Betreibungsamt
Entlebuch eine Ausfertigung des Zahlungsbefehls auch der Rekurrentin zu, der
an dem von Bieri retinierten Traktor ein Eigentumsvorbehalt zusteht. Sowohl
Brechbühl als auch die Rekurrentin schlugen

Seite: 98
Recht vor. Nachdem Bieri gegenüber Brechbühl Rechtsöffnung erwirkt und das
Verwertungsbegehren gestellt hatte, teilte das Betreibungsamt der Rekurrentin
am 19. Juni 1947 mit Formular Nr. 28 mit, der Barbetrag von Fr. 2586.30, den
sie zur Auslösung des Traktors gerichtlich hinterlegt hatte, werde am 30. Juni
1947 zugunsten des Gläubigers «enthoben». Hierauf führte die Rekurrentin
Beschwerde mit dem Antrag, die Verwertung sei einzustellen, bis ihr
Rechtsvorschlag beseitigt sei. Die untere Aufsichtsbehörde hiess die
Beschwerde in dem Sinne gut, dass sie das Betreibungsamt anwies, vorgängig der
Verwertung das Widerspruchsverfahren gemäss Art. 106
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 106 - 1 Se vien fatto valere che sul bene pignorato un terzo è titolare di un diritto di proprietà, di pegno o di un altro diritto incompatibile con il pignoramento o che deve essere preso in considerazione in proseguimento di esecuzione, l'ufficio d'esecuzione ne fa menzione nel verbale di pignoramento o, se questo è già stato notificato, ne dà speciale avviso alle parti.
1    Se vien fatto valere che sul bene pignorato un terzo è titolare di un diritto di proprietà, di pegno o di un altro diritto incompatibile con il pignoramento o che deve essere preso in considerazione in proseguimento di esecuzione, l'ufficio d'esecuzione ne fa menzione nel verbale di pignoramento o, se questo è già stato notificato, ne dà speciale avviso alle parti.
2    I terzi possono notificare le loro pretese fintanto che la somma ricavata dalla realizzazione del bene pignorato non sia stata ripartita.
3    Dopo la realizzazione, i terzi possono far valere al di fuori della procedura esecutiva le pretese fondate sul diritto civile in caso di furto, smarrimento o privazione contro la sua volontà di cosa mobile (art. 934 e 935 CC229) oppure in caso di acquisizione in mala fede (art. 936 e 974 cpv. 3 CC). La vendita a trattative private giusta l'articolo 130 della presente legge è equiparata alla vendita all'asta pubblica ai sensi dell'articolo 934 capoverso 2 CC.
-109
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 109 - 1 Sono promosse al luogo dell'esecuzione:
1    Sono promosse al luogo dell'esecuzione:
1  le azioni fondate sull'articolo 107 capoverso 5;
2  le azioni fondate sull'articolo 108 capoverso 1, in quanto il convenuto sia domiciliato all'estero.
2    Se è diretta contro un convenuto domiciliato in Svizzera, l'azione fondata sull'articolo 108 capoverso 1 è promossa al domicilio di quest'ultimo.
3    Se la pretesa riguarda un fondo, l'azione è promossa in tutti i casi avanti il giudice del luogo ove è situato il fondo o la parte di maggior valore di esso.
4    Il giudice comunica all'ufficio d'esecuzione l'introduzione dell'azione e la decisione definitiva. ...233
5    Per quanto riguarda gli oggetti litigiosi, l'esecuzione è sospesa fino a decisione definitiva, e i termini per chiedere la realizzazione (art. 116) sono sospesi.
SchKG einzuleiten, um
den Beteiligten «Gelegenheit zur Bestreitung und klageweisen Geltendmachung
des Retentionsrechts bezw. Dritteigentumsanspruches zu verschaffen». Der
Rekurrentin im Betreibungsverfahren die gleiche Stellung wie dem betriebenen
Schuldner zuzubilligen, lehnte sie ab. Die kantonale Aufsichtsbehörde hat
diesen Entscheid am 9. August 1947 bestätigt mit dem Beifügen, dass gemäss
Formular Nr. 26 vorzugehen sei. Vor Bundesgericht hält die Rekurrentin an
ihrem Beschwerdeantrag fest.
Die Schuldbetreibungs- und Konkurskammer
zieht in Erwägung:
Nach der Rechtsprechung des Bundesgerichtes zu Art. 163 Abs. 2
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 163 - 1 L'ufficio d'esecuzione compila l'inventario. Esso non può procedervi prima della notificazione della comminatoria di fallimento; sono salve le eccezioni previste negli articoli 83 capoverso 1 e 183.333
1    L'ufficio d'esecuzione compila l'inventario. Esso non può procedervi prima della notificazione della comminatoria di fallimento; sono salve le eccezioni previste negli articoli 83 capoverso 1 e 183.333
2    Si applicano per analogia le disposizioni degli articoli 90, 91 e 92.
SchKG ist in
der Pfandbetreibung der Dritte, der den Pfandgegenstand zu Eigentum anspricht,
als Betriebener zu behandeln, wenn er im Grundbuch als Eigentümer eingetragen
ist, wenn der Gläubiger ihn als solchen bezeichnet oder wenn sein
Eigentumsrecht gerichtlich festgestellt worden ist (BGE 42 III 318 und dort
zit. frühere Entscheide, 48 III 38 ff., 72 III 18 f.). Diesen Grundsatz wollen
die kantonalen Instanzen im vorliegenden Falle deswegen nicht gelten lassen,
weil hier nicht ein vertragliches Pfandrecht, sondern ein Retentionsrecht in
Frage steht. Der von ihnen angerufene

Seite: 99
Entscheid BGE 44 III 109, wonach der Dritteigentümer von retinierten
Gegenständen seine Interessen nur im Widerspruchsverfahren wahrnehmen kann,
bezieht sich jedoch, wie aus der Begründung unzweideutig hervorgeht (vgl. BGE
70 II 226), nur auf das Mietretentionsrecht im Sinne von Art. 272 ff
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 272 - 1 Il conduttore può esigere la protrazione della locazione se la fine della medesima produce per lui o per la sua famiglia effetti gravosi che nemmeno si giustificano tenendo conto degli interessi del locatore.
1    Il conduttore può esigere la protrazione della locazione se la fine della medesima produce per lui o per la sua famiglia effetti gravosi che nemmeno si giustificano tenendo conto degli interessi del locatore.
2    L'autorità competente pondera gli interessi delle parti tenendo segnatamente conto:
a  delle circostanze che hanno determinato la conclusione del contratto e del contenuto del contratto;
b  della durata della locazione;
c  della situazione personale, familiare ed economica delle parti e del loro comportamento;
d  dell'eventuale fabbisogno del locatore o dei suoi stretti parenti od affini, come pure dell'urgenza di siffatto fabbisogno;
e  della situazione sul mercato locale degli alloggi e dei locali commerciali.
3    Se è chiesta una seconda protrazione, l'autorità competente considera anche se il conduttore ha intrapreso quanto si poteva ragionevolmente pretendere da lui per porre rimedio agli effetti gravosi.
. OR,
nicht auf das Retentionsrecht im Sinne von Art. 895 ff
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 895 - 1 Le cose mobili e le cartevalori che per volontà del debitore si trovano in possesso del creditore possono da questi essere ritenute in garanzia del suo credito, purché il credito sia scaduto e, secondo la sua natura, vi sia connessione fra il credito e la cosa.
1    Le cose mobili e le cartevalori che per volontà del debitore si trovano in possesso del creditore possono da questi essere ritenute in garanzia del suo credito, purché il credito sia scaduto e, secondo la sua natura, vi sia connessione fra il credito e la cosa.
2    Fra commercianti, tale connessione esiste già pel fatto che tanto il possesso della cosa quanto il credito derivano dalle loro relazioni di affari.
3    Il creditore ha il diritto di ritenzione, ancora che la cosa da lui ricevuta in buona fede non appartenga al debitore, riservati i diritti dei terzi derivanti da un possesso anteriore.
. ZGB. Dementsprechend
passen auch die Formulare Nr. 22 und 26 (Anzeige betr. Eigentumsansprache an
retinierten Gegenständen und Fristansetzung zur Klage betr. Retentionsrecht)
nur für das Mietretentionsverfahren, da darin auf die Retentionsurkunde Bezug
genommen wird. Dem Dritteigentümer eines gemäss Art. 895 ff
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 895 - 1 Le cose mobili e le cartevalori che per volontà del debitore si trovano in possesso del creditore possono da questi essere ritenute in garanzia del suo credito, purché il credito sia scaduto e, secondo la sua natura, vi sia connessione fra il credito e la cosa.
1    Le cose mobili e le cartevalori che per volontà del debitore si trovano in possesso del creditore possono da questi essere ritenute in garanzia del suo credito, purché il credito sia scaduto e, secondo la sua natura, vi sia connessione fra il credito e la cosa.
2    Fra commercianti, tale connessione esiste già pel fatto che tanto il possesso della cosa quanto il credito derivano dalle loro relazioni di affari.
3    Il creditore ha il diritto di ritenzione, ancora che la cosa da lui ricevuta in buona fede non appartenga al debitore, riservati i diritti dei terzi derivanti da un possesso anteriore.
. ZGB retinierten
Gegenstandes ist deshalb im Vollstreckungsverfahren die gleiche Stellung
einzuräumen wie dem Dritteigentümer eines Faustpfandes, zumal da das
Retentionsrecht des ZGB in seinen Wirkungen dem Faustpfandrecht näher steht
als dem Mietretentionsrecht. Die Rekurrentin, deren Eigentumsvorbehalt von
Bieri anerkannt wird, war somit berechtigt, ihre Einwendungen gegen die
Forderung Bieris durch Rechtsvorschlag geltend zu machen, wie sie es getan
hat. Solange dieser Rechtsvorschlag nicht beseitigt ist, darf die Verwertung
nicht stattfinden.
Demnach erkennt die Schuldbetr.- u. Konkurskammer:
Der Rekurs wird gutgeheissen, der angefochtene Entscheid aufgehoben und das
Betreibungsamt Entlebuch angewiesen, die Verwertung bis zur Beseitigung des
Rechtsvorschlags der Rekurrentin einzustellen.
Informazioni decisione   •   DEFRITEN
Documento : 73 III 97
Data : 01. gennaio 1947
Pubblicato : 01. settembre 1947
Sorgente : Tribunale federale
Stato : 73 III 97
Ramo giuridico : DTF - Diritto delle esecuzioni e del fallimento
Oggetto : Der Dritteigentümer eines gemäss Art. 895 ff. ZGB retinierten Gegenstandes ist in der...


Registro di legislazione
CC: 895
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 895 - 1 Le cose mobili e le cartevalori che per volontà del debitore si trovano in possesso del creditore possono da questi essere ritenute in garanzia del suo credito, purché il credito sia scaduto e, secondo la sua natura, vi sia connessione fra il credito e la cosa.
1    Le cose mobili e le cartevalori che per volontà del debitore si trovano in possesso del creditore possono da questi essere ritenute in garanzia del suo credito, purché il credito sia scaduto e, secondo la sua natura, vi sia connessione fra il credito e la cosa.
2    Fra commercianti, tale connessione esiste già pel fatto che tanto il possesso della cosa quanto il credito derivano dalle loro relazioni di affari.
3    Il creditore ha il diritto di ritenzione, ancora che la cosa da lui ricevuta in buona fede non appartenga al debitore, riservati i diritti dei terzi derivanti da un possesso anteriore.
CO: 272
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 272 - 1 Il conduttore può esigere la protrazione della locazione se la fine della medesima produce per lui o per la sua famiglia effetti gravosi che nemmeno si giustificano tenendo conto degli interessi del locatore.
1    Il conduttore può esigere la protrazione della locazione se la fine della medesima produce per lui o per la sua famiglia effetti gravosi che nemmeno si giustificano tenendo conto degli interessi del locatore.
2    L'autorità competente pondera gli interessi delle parti tenendo segnatamente conto:
a  delle circostanze che hanno determinato la conclusione del contratto e del contenuto del contratto;
b  della durata della locazione;
c  della situazione personale, familiare ed economica delle parti e del loro comportamento;
d  dell'eventuale fabbisogno del locatore o dei suoi stretti parenti od affini, come pure dell'urgenza di siffatto fabbisogno;
e  della situazione sul mercato locale degli alloggi e dei locali commerciali.
3    Se è chiesta una seconda protrazione, l'autorità competente considera anche se il conduttore ha intrapreso quanto si poteva ragionevolmente pretendere da lui per porre rimedio agli effetti gravosi.
LEF: 106 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 106 - 1 Se vien fatto valere che sul bene pignorato un terzo è titolare di un diritto di proprietà, di pegno o di un altro diritto incompatibile con il pignoramento o che deve essere preso in considerazione in proseguimento di esecuzione, l'ufficio d'esecuzione ne fa menzione nel verbale di pignoramento o, se questo è già stato notificato, ne dà speciale avviso alle parti.
1    Se vien fatto valere che sul bene pignorato un terzo è titolare di un diritto di proprietà, di pegno o di un altro diritto incompatibile con il pignoramento o che deve essere preso in considerazione in proseguimento di esecuzione, l'ufficio d'esecuzione ne fa menzione nel verbale di pignoramento o, se questo è già stato notificato, ne dà speciale avviso alle parti.
2    I terzi possono notificare le loro pretese fintanto che la somma ricavata dalla realizzazione del bene pignorato non sia stata ripartita.
3    Dopo la realizzazione, i terzi possono far valere al di fuori della procedura esecutiva le pretese fondate sul diritto civile in caso di furto, smarrimento o privazione contro la sua volontà di cosa mobile (art. 934 e 935 CC229) oppure in caso di acquisizione in mala fede (art. 936 e 974 cpv. 3 CC). La vendita a trattative private giusta l'articolo 130 della presente legge è equiparata alla vendita all'asta pubblica ai sensi dell'articolo 934 capoverso 2 CC.
109 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 109 - 1 Sono promosse al luogo dell'esecuzione:
1    Sono promosse al luogo dell'esecuzione:
1  le azioni fondate sull'articolo 107 capoverso 5;
2  le azioni fondate sull'articolo 108 capoverso 1, in quanto il convenuto sia domiciliato all'estero.
2    Se è diretta contro un convenuto domiciliato in Svizzera, l'azione fondata sull'articolo 108 capoverso 1 è promossa al domicilio di quest'ultimo.
3    Se la pretesa riguarda un fondo, l'azione è promossa in tutti i casi avanti il giudice del luogo ove è situato il fondo o la parte di maggior valore di esso.
4    Il giudice comunica all'ufficio d'esecuzione l'introduzione dell'azione e la decisione definitiva. ...233
5    Per quanto riguarda gli oggetti litigiosi, l'esecuzione è sospesa fino a decisione definitiva, e i termini per chiedere la realizzazione (art. 116) sono sospesi.
153 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 153 - 1 Il precetto è steso in conformità dell'articolo 70.
1    Il precetto è steso in conformità dell'articolo 70.
2    L'ufficio d'esecuzione notifica il precetto anche alle seguenti persone:
a  al terzo che ha costituito il pegno o ne è diventato proprietario;
b  al coniuge o al partner registrato del debitore o del terzo se il fondo pignorato è l'abitazione familiare (art. 169 CC312) o l'abitazione comune (art. 14 della L del 18 giu. 2004313 sull'unione domestica registrata).
2bis    Le persone di cui al capoverso 2 possono fare opposizione alla stregua del debitore.315
3    Qualora il terzo abbia chiesto la purgazione delle ipoteche (art. 828 e 829 CC), il fondo può essere realizzato soltanto se, terminato il procedimento, il creditore dimostra all'ufficio d'esecuzione di essere ancora titolare di un diritto di pegno sul fondo per il credito per cui procede.316
4    Si applicano inoltre al precetto ed alla opposizione le disposizioni degli articoli 71 a 86.317
163
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 163 - 1 L'ufficio d'esecuzione compila l'inventario. Esso non può procedervi prima della notificazione della comminatoria di fallimento; sono salve le eccezioni previste negli articoli 83 capoverso 1 e 183.333
1    L'ufficio d'esecuzione compila l'inventario. Esso non può procedervi prima della notificazione della comminatoria di fallimento; sono salve le eccezioni previste negli articoli 83 capoverso 1 e 183.333
2    Si applicano per analogia le disposizioni degli articoli 90, 91 e 92.
Registro DTF
42-III-315 • 44-III-107 • 48-III-36 • 70-II-226 • 72-III-14 • 73-III-97
Parole chiave
Elenca secondo la frequenza o in ordine alfabetico
diritto di ritenzione • ufficio d'esecuzione • opposizione • pegno manuale • tribunale federale • trattore • riserva della proprietà • esecuzione per debiti • domanda di realizzazione • opposizione • motivazione della decisione • diritto delle esecuzioni e del fallimento • assegnato • casale • autorità inferiore di vigilanza • procedura esecutiva • obiezione • debitore • precetto esecutivo • quesito
... Tutti