BGE-62-III-131 - 1936-01-01 - DTF - Diritto delle esecuzioni e del fallimento - Der unbeschränkt haftende Teilhaber einer im Konkurse befindlichen Kommanditgesellschaft, über den...

S. 131 / Nr. 40 Schuldbetreibungs- und Konkursrecht (d)

BGE 62 III 131

40. Entscheid vom 14. September 1936 i. S. Gutzwiller.

Regeste:
Der unbeschränkt haftende Teilhaber einer im Konkurse befindlichen
Kommanditgesellschaft, über den selber ein Konkursverfahren eröffnet und
(mangels Aktiven gemäss Art. 230 SchKG) geschlossen worden ist, kann nicht
gemäss Art. 40 SchKG auf Grund des früheren Eintrages im Handelsregister
neuerdings auf Konkurs betrieben werden.

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Die Hängigkeit eines Nachlassbegehrens der Gesellschaft im Konkurse (Art. 317
SchKG) hindert die Anhebung und Fortsetzung von Betreibungen gegen den
Teilhaber nicht.
Lorsque la faillite d'un associé indéfiniment responsable d'une société en
commandite elle-même en faillite a été clôturée (en l'espèce pour défaut
d'actif, art. 230 LP), on ne peut invoquer l'article 40 LP et se baser sur
l'ancienne inscription au registre du commerce pour poursuivre une seconde
fois cet associé par la voie de la faillite.
La demande de concordat de la société en faillite (art. 317 LP) ne met pas
obstacle à ce que des poursuites soient introduites et continuées contre
l'associé.
Il socio illimitatamente responsabile di una società in accomandita dichiarata
in fallimento, contro il quale venne pure iniziata una procedura fallimentare
conchiusasi, in conformità dell'art. 230 LEF, per mancanza di beni, non può
essere escusso nuovamente in via di fallimento in forza dell'art. 40 LEF e
della vecchia iscrizione nel registro di commercio.
La proposta di concordato della società fallita non ostacola l'inizio e la
continuazione d'esecuzioni contro il socio.

Am 26. September 1935 wurde sowohl über die Kommanditgesellschaft Gutzwiller &
Cie in Liq. wie auch über deren unbeschränkt haftenden Teilhaber Leo
Gutzwiller-Etter der Konkurs eröffnet. Der Gesellschaftskonkurs ist noch
hängig, das Verfahren gegen Leo Gutzwiller-Etter dagegen wurde bereits am 6.
November 1935 mangels Aktiven eingestellt. Zur Zeit sind gegen ihn mehrere
neue Betreibungen hängig, in denen das Betreibungsamt am 22. April bezw. 12.
Mai 1936 die Pfändung vollzogen hat. Mit Beschwerde vom 10. Juli 1936 verlangt
er Aufhebung dieser Pfändungen, weil er kraft der zwingenden Bestimmung von
Art. 40 SchKG bis nach Ablauf von sechs Monaten nach bekanntgemachtem Schluss
des Gesellschaftskonkurses noch auf Konkurs betrieben werden müsse. Von den
kantonalen Beschwerdeinstanzen, der obern mit Entscheid vom 10. August 1936,
abgewiesen, hält er mit dem vorliegenden Rekurs an das Bundesgericht am
Beschwerdeantrage fest. Er beruft sich nun auch darauf, dass die Gesellschaft
im Konkurse einen Nachlassvertrag anstrebt. Der den Nachlassvertrag mangels

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hinreichender Summenmehrheit verwerfende Entscheid der Nachlassbehörde vom 21.
August 1936 ist nach den Angaben des Rekurrenten am 5. September zugestellt
worden und unterliegt noch der Weiterziehung.
Die Schuldbetreibungs- und Konkurskammer zieht in Erwägung:
1. - Es steht fest, dass über den Rekurrenten selber am nämlichen Tage wie
über die Gesellschaft der Konkurs eröffnet und in der Folge gemäss Art. 230
SchKG geschlossen, also nicht etwa widerrufen worden war (vgl. JAEGER, zu Art.
230 , N. 9). Die Vorschrift des Art. 40 SchKG hat hinsichtlich des Teilhabers
aber nur zum Zweck, den Gläubigern der Gesellschaft wie auch den
Privatgläubigern binnen einer bestimmten Frist nach Streichung im
Handelsregister und Bekanntmachung der Löschung die bis dahin auf Grund des
Registereintrages zulässige Konkursbetreibung gegen ihn weiterhin zu
ermöglichen. Wird der Konkurs über den Teilhaber irgendwann binnen der Frist,
sei es auch zu Beginn derselben, oder sogar schon vorher, eröffnet, so ist
jener Zweck der konkursmässigen Liquidation seines Vermögens erfüllt, und es
ist nach Beendigung eines solchen Konkurses kein Raum mehr für weitere
Konkursbetreibungen, sofern er sich nicht etwa neuerdings in einer der nach
Art. 39 SchKG in Betracht fallenden Eigenschaften in das Handelsregister hat
eintragen lassen. Hier ist davon nicht die Rede. Aus dem früheren Eintrag in
das Handelsregister als Teilhaber der Gesellschaft lässt sich aber, wie
dargetan, gegen die Pfändungen nichts herleiten.
2. - Auch die Hängigkeit eines Nachlassbegehrens der Gesellschaft im Konkurse
stand der Fortsetzung der gegen den Rekurrenten angehobenen Betreibungen nicht
entgegen, soweit sich diese überhaupt auf Gesellschaftsschulden beziehen.
Allerdings ist einmal entschieden worden, dass mit der Bestätigung und
Erfüllung des von der Gesellschaft angestrebten Nachlassvertrages nicht nur
die

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Gesellschaft, sondern auch der subsidiär mit seinem ganzen Vermögen haftende
Teilhaber frei werde (BGE 45 II 299 ff.). Ob daran bei nochmaliger Prüfung
festgehalten werden könnte, braucht jedoch hier nicht geprüft zu werden. Denn
die Hängigkeit eines solchen Begehrens hat keinen Rechtsstillstand für den
Teilhaber zur Folge, und der Rekurrent, der gerade darauf ausgeht, die freie
Verfügungsgewalt über eine gepfändete Forderung wiederzuerlangen, hat auch
nicht etwa für sich Nachlasstundung nachgesucht und erhalten.
Demnach erkennt die Schuldbetr.- u. Konkurskammer:
Der Rekurs wird abgewiesen.

SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 230 - 1 Se è prevedibile che la massa non sarà sufficiente per coprire le spese della procedura sommaria, il giudice del fallimento ordina, su istanza dell'ufficio dei fallimenti, la sospensione della procedura di fallimento.424
¹	Se è prevedibile che la massa non sarà sufficiente per coprire le spese della procedura sommaria, il giudice del fallimento ordina, su istanza dell'ufficio dei fallimenti, la sospensione della procedura di fallimento.424
²	L'ufficio dei fallimenti pubblica la sospensione della procedura di fallimento. La pubblicazione avverte che la procedura sarà chiusa se entro dieci giorni nessun creditore ne chiederà la continuazione fornendo la garanzia richiesta per la quota di spese non coperte dalla massa.425
³	Durante i due anni dopo la sospensione della liquidazione, il debitore può essere escusso anche in via di pignoramento.426
⁴	Dopo la sospensione della procedura di fallimento, le esecuzioni promosse prima della dichiarazione di fallimento riprendono il loro corso. Il tempo trascorso tra la dichiarazione di fallimento e la sospensione non si computa nei termini previsti dalla presente legge.427

SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 40 - 1 Le persone inscritte nel registro di commercio rimangono soggette alla procedura di fallimento, anche dopo la cancellazione da quel registro, per sei mesi dalla pubblicazione di questa nel Foglio ufficiale svizzero di commercio.
¹	Le persone inscritte nel registro di commercio rimangono soggette alla procedura di fallimento, anche dopo la cancellazione da quel registro, per sei mesi dalla pubblicazione di questa nel Foglio ufficiale svizzero di commercio.
²	Se prima dello scadere di questo termine il creditore ha chiesto la continuazione dell'esecuzione o il precetto per l'esecuzione cambiaria, l'esecuzione si prosegue in via di fallimento.81

SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 317 - 1 Il concordato con abbandono dell'attivo può conferire ai creditori il diritto di disporre dei beni del debitore o consistere nel trasferimento a terzi di tutti o di parte di questi beni.
¹	Il concordato con abbandono dell'attivo può conferire ai creditori il diritto di disporre dei beni del debitore o consistere nel trasferimento a terzi di tutti o di parte di questi beni.
²	I creditori esercitano i loro diritti per il tramite di liquidatori e di una delegazione dei creditori. Questi sono nominati dall'assemblea che si pronuncia sul concordato. Possono fungere da commissario i liquidatori.

SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 40 - 1 Le persone inscritte nel registro di commercio rimangono soggette alla procedura di fallimento, anche dopo la cancellazione da quel registro, per sei mesi dalla pubblicazione di questa nel Foglio ufficiale svizzero di commercio.
¹	Le persone inscritte nel registro di commercio rimangono soggette alla procedura di fallimento, anche dopo la cancellazione da quel registro, per sei mesi dalla pubblicazione di questa nel Foglio ufficiale svizzero di commercio.
²	Se prima dello scadere di questo termine il creditore ha chiesto la continuazione dell'esecuzione o il precetto per l'esecuzione cambiaria, l'esecuzione si prosegue in via di fallimento.81

SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 230 - 1 Se è prevedibile che la massa non sarà sufficiente per coprire le spese della procedura sommaria, il giudice del fallimento ordina, su istanza dell'ufficio dei fallimenti, la sospensione della procedura di fallimento.424
¹	Se è prevedibile che la massa non sarà sufficiente per coprire le spese della procedura sommaria, il giudice del fallimento ordina, su istanza dell'ufficio dei fallimenti, la sospensione della procedura di fallimento.424
²	L'ufficio dei fallimenti pubblica la sospensione della procedura di fallimento. La pubblicazione avverte che la procedura sarà chiusa se entro dieci giorni nessun creditore ne chiederà la continuazione fornendo la garanzia richiesta per la quota di spese non coperte dalla massa.425
³	Durante i due anni dopo la sospensione della liquidazione, il debitore può essere escusso anche in via di pignoramento.426
⁴	Dopo la sospensione della procedura di fallimento, le esecuzioni promosse prima della dichiarazione di fallimento riprendono il loro corso. Il tempo trascorso tra la dichiarazione di fallimento e la sospensione non si computa nei termini previsti dalla presente legge.427

SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 39 - 1 L'esecuzione si prosegue in via di fallimento e cioè come «esecuzione ordinaria in via di fallimento» (art. 159 a 176) o come «esecuzione cambiaria» (art. 177 a 189) quando il debitore sia iscritto nel registro di commercio in una delle seguenti qualità:
¹	L'esecuzione si prosegue in via di fallimento e cioè come «esecuzione ordinaria in via di fallimento» (art. 159 a 176) o come «esecuzione cambiaria» (art. 177 a 189) quando il debitore sia iscritto nel registro di commercio in una delle seguenti qualità:
¹	titolare di una ditta commerciale (art. 934 e 935 CO71);
¹⁰	società cooperativa (art. 828 CO);
¹¹	associazione (art. 60 CC73);
¹²	fondazione (art. 80 CC75);
¹³	società di investimento a capitale variabile (art. 36 della L del 23 giu. 200677 sugli investimenti collettivi, LICol);
¹⁴	società in accomandita per investimenti collettivi di capitale (art. 98 LICol).
²	socio di una società in nome collettivo (art. 554 CO);
³	socio illimitatamente responsabile di una società in accomandita (art. 596 CO);
⁴	membro dell'amministrazione di una società in accomandita per azioni (art. 765 CO);
⁵	...
⁶	società in nome collettivo (art. 552 CO);
⁷	società in accomandita (art. 594 CO);
⁸	società anonima o in accomandita per azioni (art. 620 e 764 CO);
⁹	società a garanzia limitata (art. 772 CO);
²	...79
³	L'inscrizione produce effetto soltanto dal giorno susseguente a quello della pubblicazione nel Foglio ufficiale svizzero di commercio80.