Bundesgericht
Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal

6B 710/2022

Urteil vom 31. August 2022

Strafrechtliche Abteilung

Besetzung
Bundesrichter Denys, präsidierendes Mitglied,
Bundesrichter Rüedi,
Bundesrichterin Koch,
Gerichtsschreiber Matt.

Verfahrensbeteiligte
A.________,
vertreten durch Rechtsanwalt Dr. Roland Kokotek Burger,

Beschwerdeführer,

gegen

1. Oberstaatsanwaltschaft des Kantons Zürich, Güterstrasse 33, Postfach, 8010 Zürich,
2. B.________,
vertreten durch Rechtsanwalt Dr. Michael Mráz,
Beschwerdegegner.

Gegenstand
Mehrfache qualifizierte Veruntreuung,

Beschwerde gegen das Urteil des Obergerichts des Kantons Zürich, II. Strafkammer, vom 22. Februar 2022 (SB210321-O/U/hb).

Sachverhalt:

A.
Das Bezirksgericht Zürich verurteilte A.________ am 10. März 2021 wegen mehrfacher qualifizierter Veruntreuung im Sinne von Art. 138 Ziff. 1 Abs. 2
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata,
1    Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata,
2    Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità.
und Ziff. 2 StGB zu einer bedingten Freiheitsstrafe von 24 Monaten und einer bedingten Geldstrafe von 120 Tagessätzen zu Fr. 30.--, dies als Zusatzstrafe zur Geldstrafe, welche die Staatsanwaltschaft Zug mit Strafbefehl vom 22. März 2017 ausgefällt hatte. Das Bezirksgericht setzte die Probezeit auf 3 Jahre fest und verpflichtete A.________, B.________ Fr. 630'000.-- nebst Zins zu 5 % ab 12. Mai 2015 sowie Fr. 18'986.10 nebst Zinst zu 5 % ab 1. Juli 2014 als Schadenersatz zu bezahlen. Schliesslich ordnete es an, dass die beschlagnahmten Quittungen nach Eintritt der Rechtskraft an A.________ herauszugeben sind.

B.
Die dagegen gerichtete Berufung von A.________ wies das Obergericht des Kantons Zürich am 22. Februar 2022 ab, während es die Anschlussberufung der Staatsanwaltschaft in Bezug auf die Strafzumessung teilweise guthiess.
Das Obergericht stellte fest, dass das Urteil des Bezirksgerichts in Rechtskraft erwachsen war, soweit die beschlagnahmten Quittungen und die Kosten betroffen waren.
Sodann bestätigte das Obergericht die Verurteilung wegen mehrfacher qualifizierter Veruntreuung gemäss Art. 138 Ziff. 1 Abs. 2
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata,
1    Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata,
2    Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità.
und Ziff. 2 StGB. Ebenso bestätigte es die Schadenersatzforderung zu Gunsten von B.________.
In Abweichung zum bezirksgerichtlichen Urteil verhängte das Obergericht gegen A.________ eine teilbedingte Freiheitsstrafe von 36 Monaten und eine bedingte Geldstrafe von 120 Tagessätzen zu Fr. 30.--, dies wiederum als Zusatzstrafe zur Geldstrafe der Staatsanwaltschaft Zug. Den Vollzug der Freiheitsstrafe schob das Obergericht im Umfang von 24 Monaten auf. Die Probezeit setzte es auf zwei Jahre fest.

C.
A.________ beantragt mit Beschwerde in Strafsachen, er sei freizusprechen. Die Quittungen seien ihm herauszugeben. Der Zivilanspruch von B.________ sei abzuweisen. Eventualiter sei er wegen mehrfacher Veruntreuung im Sinne von Art. 138 Ziff. 1 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata,
1    Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata,
2    Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità.
StGB zu einer bedingten Geldstrafe von 100 Tagessätzen zu Fr. 10.-- zu verurteilen und der Zivilanspruch sei auf den Zivilweg zu verweisen.

Erwägungen:

1.
Der Beschwerdeführer beanstandet die vorinstanzliche Sachverhaltsfeststellung. Er rügt eine Verletzung des Willkürverbots, des Anspruchs auf rechtliches Gehör und des Nemo tenetur-Grundsatzes.

1.1. Das Bundesgericht legt seinem Urteil den Sachverhalt zugrunde, den die Vorinstanz festgestellt hat (Art. 105 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
1    Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
2    Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95.
3    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96
BGG). Es kann die Sachverhaltsfeststellung nur berichtigen oder ergänzen, wenn sie offensichtlich unrichtig ist oder auf einer Rechtsverletzung im Sinne von Art. 95
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione:
a  del diritto federale;
b  del diritto internazionale;
c  dei diritti costituzionali cantonali;
d  delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari;
e  del diritto intercantonale.
BGG beruht und wenn die Behebung des Mangels für den Ausgang des Verfahrens entscheidend sein kann (Art. 97 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.
1    Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.
2    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87
und Art. 105 Abs. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
1    Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
2    Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95.
3    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96
BGG). "Offensichtlich unrichtig" bedeutet dabei "willkürlich" (BGE 147 IV 73 E. 4.1.2; 145 IV 154 E. 1.1; 143 IV 241 E. 2.3.1; 141 IV 317 E. 5.4 mit Hinweisen). Neue Tatsachen und Beweismittel dürfen nur soweit vorgebracht werden, als erst der Entscheid der Vorinstanz dazu Anlass gibt (Art. 99 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 99 - 1 Possono essere addotti nuovi fatti e nuovi mezzi di prova soltanto se ne dà motivo la decisione dell'autorità inferiore.
1    Possono essere addotti nuovi fatti e nuovi mezzi di prova soltanto se ne dà motivo la decisione dell'autorità inferiore.
2    Non sono ammissibili nuove conclusioni.
BGG). Soweit eine Partei den Sachverhalt nach Art. 105 Abs. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
1    Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
2    Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95.
3    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96
BGG ergänzen will, hat sie mit Aktenhinweisen darzulegen, dass sie entsprechende rechtsrelevante Tatsachen und taugliche Beweismittel bereits bei den Vorinstanzen prozesskonform eingebracht hat (so etwa Urteile 6B 884/2021 vom 10. Januar 2022 E. 1.3; 6B 95/2021 vom 22. März 2021 E. 1.2; 6B 349/2020 vom 25. Juni 2020 E. 1.4; je mit Hinweisen).
Willkür bei der Beweiswürdigung liegt vor, wenn diese schlechterdings unhaltbar ist. Dies ist dann der Fall, wenn das Gericht Sinn und Tragweite eines Beweismittels offensichtlich verkannt, wenn es ohne sachlichen Grund ein wichtiges und entscheidwesentliches Beweismittel unberücksichtigt gelassen oder wenn es auf der Grundlage der festgestellten Tatsachen unhaltbare Schlussfolgerungen gezogen hat (BGE 140 III 264 E. 2.3 mit Hinweisen). Dass eine andere Würdigung ebenfalls vertretbar oder gar zutreffender erscheint, genügt nicht. Erforderlich ist ausserdem, dass der Entscheid nicht nur in der Begründung, sondern auch im Ergebnis willkürlich ist. Dem Grundsatz "in dubio pro reo" kommt in seiner Funktion als Beweiswürdigungsregel im Verfahren vor dem Bundesgericht keine über das Willkürverbot von Art. 9
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato.
BV hinausgehende Bedeutung zu. Die Willkürrüge muss nach Art. 106 Abs. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
BGG explizit vorgebracht und substanziiert begründet werden. Auf ungenügend begründete Rügen oder allgemeine appellatorische Kritik am angefochtenen Entscheid tritt das Bundesgericht nicht ein (BGE 146 IV 88 E. 1.3.1; 144 V 50 E. 4.2; 143 IV 500 E. 1.1; je mit Hinweisen). Die Beschwerde ist in diesem Punkt nur gutzuheissen, wenn der Entscheid auch bei objektiver
Würdigung des gesamten Beweisergebnisses offensichtlich unhaltbar und damit willkürlich ist. Die beschwerdeführende Partei, die vor Bundesgericht eine willkürliche Beweiswürdigung rügt, darf sich daher nicht darauf beschränken aufzuzeigen, wie einzelne Indizien willkürfrei zu würdigen gewesen wären. Sie muss sich vielmehr mit der gesamten Beweislage befassen und darlegen, inwiefern aus ihrer Sicht auch der aus der Gesamtheit der verschiedenen Indizien gezogene Schluss geradezu willkürlich ist (Urteile 6B 1302/2020 vom 3. Februar 2021 E. 1.2.4, nicht publiziert in: BGE 147 IV 176; 6B 1031/2019 vom 1. September 2020 E. 1.2.2, nicht publiziert in: BGE 146 IV 311; je mit Hinweisen).
Die beschwerdeführende Person muss sich nicht selbst belasten. Sie hat namentlich das Recht, die Aussage und ihre Mitwirkung im Strafverfahren zu verweigern (Art. 113 Abs. 1
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 113 Posizione giuridica - 1 L'imputato non è tenuto a deporre a proprio carico. Ha segnatamente facoltà di non rispondere e di non collaborare al procedimento. Deve tuttavia sottoporsi ai provvedimenti coercitivi previsti dalla legge.
1    L'imputato non è tenuto a deporre a proprio carico. Ha segnatamente facoltà di non rispondere e di non collaborare al procedimento. Deve tuttavia sottoporsi ai provvedimenti coercitivi previsti dalla legge.
2    Se l'imputato rifiuta di collaborare, il procedimento prosegue comunque.
Satz 1 und 2 StPO). Dieses strafprozessuale Selbstbelastungsprivileg ("nemo tenetur se ipsum accusare") und als Teil davon das Recht auf Aussageverweigerung sind grundrechtlich ausdrücklich verankert: Gemäss Art. 14 Ziff. 3 lit. g
IR 0.103.2 Patto internazionale del 16 dicembre 1966 relativo ai diritti civili e politici
Patto-ONU-II Art. 14 - 1. Tutti sono eguali dinanzi ai tribunali e alle corti di giustizia. Ogni individuo ha diritto ad un'equa e pubblica udienza dinanzi a un tribunale competente, indipendente e imparziale, stabilito dalla legge, allorché si tratta di determinare la fondatezza dell'accusa penale che gli venga rivolta, ovvero di accertare i suoi diritti ed obblighi mediante un giudizio civile. Il processo può svolgersi totalmente o parzialmente a porte chiuse, sia per motivi di moralità, di ordine pubblico o di sicurezza nazionale in una società democratica, sia quando lo esiga l'interesse della vita privata delle parti in causa, sia, nella misura ritenuta strettamente necessaria dal tribunale, quando per circostanze particolari la pubblicità nuocerebbe agli interessi della giustizia; tuttavia, qualsiasi sentenza pronunciata in un giudizio penale o civile dovrà essere resa pubblica, salvo che l'interesse di minori esiga il contrario, ovvero che il processo verta su controversie matrimoniali o sulla tutela dei figli.
1    Tutti sono eguali dinanzi ai tribunali e alle corti di giustizia. Ogni individuo ha diritto ad un'equa e pubblica udienza dinanzi a un tribunale competente, indipendente e imparziale, stabilito dalla legge, allorché si tratta di determinare la fondatezza dell'accusa penale che gli venga rivolta, ovvero di accertare i suoi diritti ed obblighi mediante un giudizio civile. Il processo può svolgersi totalmente o parzialmente a porte chiuse, sia per motivi di moralità, di ordine pubblico o di sicurezza nazionale in una società democratica, sia quando lo esiga l'interesse della vita privata delle parti in causa, sia, nella misura ritenuta strettamente necessaria dal tribunale, quando per circostanze particolari la pubblicità nuocerebbe agli interessi della giustizia; tuttavia, qualsiasi sentenza pronunciata in un giudizio penale o civile dovrà essere resa pubblica, salvo che l'interesse di minori esiga il contrario, ovvero che il processo verta su controversie matrimoniali o sulla tutela dei
2    Ogni individuo accusato di un reato ha il diritto di essere presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente.
3    Ogni individuo accusato di un reato ha diritto, in posizione di piena eguaglianza, come minimo alle seguenti garanzie:
a  ad essere informato sollecitamente e in modo circostanziato, in una lingua a lui comprensibile, della natura e dei motivi dell'accusa a lui rivolta;
b  a disporre del tempo e dei mezzi necessari alla preparazione della difesa ed a comunicare con un difensore di sua scelta;
c  ad essere giudicato senza ingiustificato ritardo;
d  ad essere presente al processo ed a difendersi personalmente o mediante un difensore di sua scelta; nel caso sia sprovvisto di un difensore, ad essere informato del suo diritto ad averne e, ogni qualvolta l'interesse della giustizia lo esiga, a vedersi assegnato un difensore d'ufficio, a titolo gratuito se egli non dispone di mezzi sufficienti per compensarlo;
e  a interrogare o far interrogare i testimoni a carico e ad ottenere la citazione e l'interrogatorio dei testimoni a discarico nelle stesse condizioni dei testimoni a carico;
f  a farsi assistere gratuitamente da un interprete, nel caso egli non comprenda o non parli la lingua usata in udienza;
g  a non essere costretto a deporre contro se stesso od a confessarsi colpevole.
4    La procedura applicabile ai minorenni dovrà tener conto della loro età e dell'interesse a promuovere la loro riabilitazione.
5    Ogni individuo condannato per un reato ha diritto a che l'accertamento della sua colpevolezza e la condanna siano riesaminati da un tribunale di seconda istanza in conformità della legge.
6    Quando un individuo è stato condannato con sentenza definitiva e successivamente tale condanna viene annullata, ovvero viene accordata la grazia, in quanto un fatto nuovo o scoperto dopo la condanna dimostra che era stato commesso un errore giudiziario, l'individuo che ha scontato una pena in virtù di detta condanna deve essere indennizzato, in conformità della legge, a meno che non venga provato che la mancata scoperta in tempo utile del fatto ignoto è a lui imputabile in tutto o in parte.
7    Nessuno può essere sottoposto a nuovo giudizio o a nuova pena, per un reato per il quale sia stato già assolto o condannato con sentenza definitiva in conformità al diritto e alla procedura penale di ciascun Paese.
des Internationalen Pakts über bürgerliche und politische Rechte (UNO-Pakt II; SR 0.103.2) darf ein wegen einer strafbaren Handlung Angeklagter nicht gezwungen werden, gegen sich selbst als Zeuge auszusagen oder sich schuldig zu bekennen (BGE 142 IV 207 E. 8.2). Das Privileg folgt ausserdem aus dem in Art. 6 Ziff. 1
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU)
CEDU Art. 6 Diritto ad un processo equo - 1. Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia.
1    Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia.
2    Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata.
3    Ogni accusato ha segnatamente diritto a:
a  essere informato, nel più breve tempo possibile, in una lingua a lui comprensibile e in un modo dettagliato, della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico;
b  disporre del tempo e delle facilitazioni necessarie per preparare la sua difesa;
c  difendersi da sé o avere l'assistenza di un difensore di propria scelta e, se non ha i mezzi per ricompensare un difensore, poter essere assistito gratuitamente da un avvocato d'ufficio quando lo esigano gli interessi della giustizia;
d  interrogare o far interrogare i testimoni a carico ed ottenere la convocazione e l'interrogazione dei testimoni a discarico nelle stesse condizioni dei testimoni a carico;
e  farsi assistere gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nell'udienza.
EMRK und Art. 3
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 3 Rispetto della dignità umana e correttezza - 1 In tutte le fasi del procedimento le autorità penali rispettano la dignità delle persone coinvolte.
1    In tutte le fasi del procedimento le autorità penali rispettano la dignità delle persone coinvolte.
2    Le autorità penali si attengono segnatamente:
a  al principio della buona fede;
b  al divieto dell'abuso di diritto;
c  all'imperativo di garantire parità ed equità di trattamento a tutti i partecipanti al procedimento e di accordare loro il diritto di essere sentiti;
d  al divieto di utilizzare metodi probatori lesivi della dignità umana.
StPO verankerten Grundsatz des "fair trial" und steht in engem Zusammenhang mit der Unschuldsvermutung (Art. 6 Ziff. 2
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU)
CEDU Art. 6 Diritto ad un processo equo - 1. Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia.
1    Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia.
2    Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata.
3    Ogni accusato ha segnatamente diritto a:
a  essere informato, nel più breve tempo possibile, in una lingua a lui comprensibile e in un modo dettagliato, della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico;
b  disporre del tempo e delle facilitazioni necessarie per preparare la sua difesa;
c  difendersi da sé o avere l'assistenza di un difensore di propria scelta e, se non ha i mezzi per ricompensare un difensore, poter essere assistito gratuitamente da un avvocato d'ufficio quando lo esigano gli interessi della giustizia;
d  interrogare o far interrogare i testimoni a carico ed ottenere la convocazione e l'interrogazione dei testimoni a discarico nelle stesse condizioni dei testimoni a carico;
e  farsi assistere gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nell'udienza.
EMRK, Art. 32 Abs. 1
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 32 Procedura penale - 1 Ognuno è presunto innocente fintanto che non sia condannato con sentenza passata in giudicato.
1    Ognuno è presunto innocente fintanto che non sia condannato con sentenza passata in giudicato.
2    L'accusato ha diritto di essere informato il più presto possibile e compiutamente sulle imputazioni contestategli. Deve essergli data la possibilità di far valere i diritti di difesa che gli spettano.
3    Il condannato ha il diritto di far esaminare la sentenza da un tribunale superiore. Sono eccettuati i casi in cui il Tribunale federale giudica come istanza unica.
BV und Art. 10 Abs. 1
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 10 Presunzione d'innocenza e valutazione delle prove - 1 Ognuno è presunto innocente fintanto che non sia condannato con decisione passata in giudicato.
1    Ognuno è presunto innocente fintanto che non sia condannato con decisione passata in giudicato.
2    Il giudice valuta liberamente le prove secondo il convincimento che trae dall'intero procedimento.
3    Se vi sono dubbi insormontabili quanto all'adempimento degli elementi di fatto, il giudice si fonda sulla situazione oggettiva più favorevole all'imputato.
StPO; vgl. BGE 142 IV 207 E. 8.3 und 9.5; Urteil des EGMR Heaney und McGuinness gegen Irland vom 21. Dezember 2000, Nr. 34720/97, § 40). Demnach ist es insbesondere Sache der Anklagebehörde, die Schuld des Angeklagten zu beweisen. Dieser hat seine Unschuld nicht nachzuweisen (BGE 127 I 38 E. 2a; Urteil 6B 1031/2019 vom 1. September 2020 E. 1.2.1,
nicht publiziert in: BGE 146 IV 311). Folglich müssen die Strafbehörden seinen Willen respektieren, zu den gegen ihn erhobenen Vorwürfen zu schweigen (BGE 143 I 304 E. 2.3; Urteile des EGMR Bykov gegen Russland vom 10. März 2009, Nr. 4378/02, § 92; Allan gegen Gross britannien vom 5. November 2002, Nr. 48539/99, § 44).

1.2. Dem Beschwerdeführer wird zusammengefasst vorgeworfen, der Beschwerdegegner habe ihm auf sein Anraten am 26. März 2013 Fr. 1'330'000.-- in bar übergeben. Der Beschwerdeführer habe das Bargeld in seiner Funktion als Treuhänder des Beschwerdegegners empfangen, um es über die vom Beschwerdeführer kontrollierte C.________ AG als Darlehen der D.________ AG beziehungsweise deren Verwaltungsratspräsident E.________ zur Verfügung zu stellen. Zwar habe der Beschwerdeführer in der Folge Geld an die D.________ AG überwiesen, und zwar Fr. 400'000.-- am 5. Dezember 2013 sowie Fr. 300'000.-- am 30. Dezember 2013. Doch habe er den Restbetrag von Fr. 630'000.-- für eigene Zwecke verbraucht. Der Beschwerdeführer habe um seine Verpflichtung gewusst, auch den Restbetrag als Darlehen an die D.________ AG weiterzuleiten. Er habe das Geld auftragswidrig verwendet, wobei er zumindest in Kauf genommen habe, dass er für diese Verwendung keinen Rechtsanspruch habe. Auch habe er gewusst, dass er angesichts seiner wirtschaftlichen Situation nicht jederzeit in der Lage gewesen sei, dem Beschwerdegegner das Geld zurückzuzahlen.
Die D.________ AG habe der C.________ AG für das Darlehen Zinsen entrichtet, und zwar Fr. 1'486.10 (auf Fr. 400'000.-- vom 5. Dezember 2013 bis 31. Dezember 2013) sowie Fr. 17'500.-- (auf Fr. 700'000.-- vom 1. Januar 2014 bis 30. Juni 2014). Diese Zinsen habe der Beschwerdeführer vom Bankkonto der C.________ AG in bar abgehoben und für sich verbraucht. Er habe um die Pflicht gewusst, die Beträge via C.________ AG dem Beschwerdegegner zuzuführen. Er habe die Zinsen auftragswidrig für sich verwendet und zumindest in Kauf genommen, dass er darauf keinen Rechtsanspruch habe. Auch hier habe er gewusst, dass er nicht jederzeit in der Lage gewesen sei, dem Beschwerdegegner das Geld zurückzuzahlen.
Die Vorinstanz gelangt zum Schluss, diese beiden Anklagesachverhalte seien erstellt. Davon ausgenommen ist einzig die angebliche Abmachung, wonach der Beschwerdeführer das Geld über die von ihm beherrschte C.________ AG weiterleiten sollte.

1.3. Was der Beschwerdeführer gegen die vorinstanzliche Sachverhaltsfeststellung vorträgt, verfängt nicht.

1.3.1. Der Beschwerdeführer verweigerte die Aussage weitgehend. Die Vorinstanz hält fest, der Beschwerdeführer habe das Recht, die Aussage und seine Mitwirkung zu verweigern (Art. 113
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 113 Posizione giuridica - 1 L'imputato non è tenuto a deporre a proprio carico. Ha segnatamente facoltà di non rispondere e di non collaborare al procedimento. Deve tuttavia sottoporsi ai provvedimenti coercitivi previsti dalla legge.
1    L'imputato non è tenuto a deporre a proprio carico. Ha segnatamente facoltà di non rispondere e di non collaborare al procedimento. Deve tuttavia sottoporsi ai provvedimenti coercitivi previsti dalla legge.
2    Se l'imputato rifiuta di collaborare, il procedimento prosegue comunque.
StPO; Art. 158 Abs. 1 lit. b
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 158 Informazioni nel primo interrogatorio - 1 All'inizio del primo interrogatorio la polizia o il pubblico ministero informano l'imputato in una lingua a lui comprensibile che:
1    All'inizio del primo interrogatorio la polizia o il pubblico ministero informano l'imputato in una lingua a lui comprensibile che:
a  è stata avviata una procedura preliminare nei suoi confronti e su quali reati;
b  ha facoltà di non rispondere e di non collaborare;
c  ha il diritto di designare un difensore o di chiedere se del caso un difensore d'ufficio;
d  può esigere la presenza di un traduttore o interprete.
2    Se le informazioni di cui al capoverso 1 non sono fornite, l'interrogatorio non può essere utilizzato.
StPO). Sie betont, aus seiner Verweigerung der Aussage dürfe nicht auf seine Schuld geschlossen werden. Die Aussageverweigerung dürfe nicht zu seinen Lasten gewürdigt werden. Allerdings seien die wenigen Aussagen, die er deponiert habe, einer Würdigung zugänglich. Dies ist nicht zu beanstanden.

1.3.2. Die Vorinstanz verweist auf die Vorgeschichte und die vertraglichen Beziehungen unter den Beteiligten. Sie teilt die Einschätzung der Erstinstanz, wonach die Aussagen des Beschwerdegegners und von E.________ schlüssig und konstant seien. Beispielsweise schilderten die beiden offen ihre wirtschaftlichen Interessen und die Schwarzgeldproblematik. Die Vorinstanz hält für erstellt, dass der Beschwerdegegner E.________ Geld zur Realisierung eines Bauprojekts zur Verfügung stellen wollte. Dieses Geld hätte der Beschwerdeführer über die D.________ AG weiterleiten sollen. Sämtlichen Beteiligten sei klar gewesen, dass es sich dabei um Schwarzgeld des Beschwerdegegners gehandelt habe. Das Schwarzgeld sei dem Beschwerdeführer übergeben worden, weil er behauptet habe, er könne es der D.________ AG als korrekt verbuchtes Darlehen zur Verfügung stellen. Demgegenüber habe E.________ dem Beschwerdegegner geraten, das Schwarzgeld mit Selbstanzeige offenzulegen. Am 15. Oktober 2013 habe ein weiteres Treffen stattgefunden, da bis zu diesem Tag kein Geld bei der D.________ AG eingegangen sei. Der Beschwerdeführer habe zugesichert, das erhaltene Schwarzgeld bis zum Jahresende zu überweisen. So seien denn auch per 5. Dezember 2013 Fr. 400'000.-
- eingegangen und per 30. Dezember 2013 weitere Fr. 300'000.--. Das Geld sei von der C.________ AG des Beschwerdeführers an die D.________ AG überwiesen worden. Es sei klar gewesen, dass die buchführungspflichtigen Gesellschaften für die überwiesenen Gelder Dokumente zu erstellen hatten. Der Beschwerdeführer habe eingeräumt, dass er diese Dokumente aufgesetzt habe. Sie seien von den Beteiligten unterschrieben. Gemäss Vertrag vom 31. Dezember 2013 gewähre der Beschwerdegegner der C.________ AG ein Rahmendarlehen von Fr. 1'400'000.--, wobei der Saldo per 31. Dezember 2013 Fr. 1'330'000.-- betrage. Der Vertrag zwischen der C.________ AG und der D.________ AG (damals: D.D.________ AG) sehe ein Rahmendarlehen von Fr. 1'400'000.-- vor, wobei der Saldo per 31. Dezember 2013 Fr. 700'000.-- betrage. Die Vorinstanz gelangt zum überzeugenden Schluss, dass diese beiden Verträge die Aussagen des Beschwerdegegners und von E.________ bestätigen.

1.3.3. Der Beschwerdeführer bestritt den Empfang des Bargelds am 26. März 2013 und behauptete, davon nichts mehr zu wissen. Dies verwirft die Vorinstanz mit der Erwägung, selbst für Personen, die regelmässig mit hohen Geldbeträgen zu tun hätten, sei die Übergabe von Fr. 1'300'000.-- in bar keineswegs alltäglich. Die Vorinstanz hält fest, dass keine Quittung erstellt worden sei. Daraus könne jedoch nicht geschlossen werden, dass der Beschwerdeführer das Geld nicht erhalten habe. Er selbst habe ausgesagt, dass in seinem geschäftlichen Umfeld häufig auf schriftliche Urkunden verzichtet werde, da in einem Vertrauensverhältnis das gesprochene Wort zähle. Die Vorinstanz würdigt auch die Notiz, welche E.________ vom Treffen vom 26. März 2013 erstellte. Daraus gehe hervor, dass E.________ dem Beschwerdegegner Fr. 1'330'000.-- in bar zurückgebracht habe, dass dieses Bargeld auf das Konto der D.________ AG einbezahlt, und ein Darlehensvertrag über Fr. 1'400'000.-- erstellt werden sollte. Zudem berücksichtigt die Vorinstanz den später zwischen dem Beschwerdegegner und der C.________ AG aufgesetzten Darlehensvertrag, der per 31. Dezember 2013 einen Saldo von Fr. 1'330'000.-- bescheinigt habe. Dies kann gemäss Vorinstanz nur so ausgelegt
werden, dass der Beschwerdeführer vom Beschwerdegegner Fr. 1'330'000.-- erhalten hat. Gleiches ergebe sich aus den Aussagen des Beschwerdegegners und von E.________. Da der Beschwerdeführer jedoch erst im Dezember 2013 Fr. 700'000.-- an die D.________ AG überwiesen habe, ergebe auch das vom Beschwerdegegner und E.________ geschilderte Treffen vom 15. Oktober 2013 Sinn. Zudem habe E.________ eine Notiz über dieses Treffen verfasst. Daraus gehe hervor, dass der Beschwerdeführer am 26. März 2013 Fr. 1'330'000.-- in Empfang genommen habe, dass das Geld bis zum 15. Oktober 2013 nicht bei der D.________ AG eingetroffen sei und dass der Beschwerdeführer erklärt habe, er werde dies bis spätestens 31. Dezember 2013 nachholen. Der Beschwerdeführer brachte im Berufungsverfahren vor, in den Aussagen des Beschwerdegegners und von E.________ seien Ungereimtheiten. Die Vorinstanz relativiert allfällige Widersprüche und entgegnet, bereits die Aktenlage zeichne ein deutliches Bild und stütze die plausible und nachvollziehbare Darstellung des Beschwerdegegners und von E.________.

1.3.4. Die Vorinstanz hält fest, der Beschwerdeführer habe keine Angaben über den Verbleib des Restbetrags von Fr. 630'000.-- gemacht. Nachdem feststehe, dass er Fr. 1'330'000.-- in Empfang genommen und davon nur Fr. 700'000.-- weitergeleitet habe, sei naheliegend, dass er den Restbetrag für eigene Zwecke verwendet habe. Dies ergebe sich auch aus den Kontoauszügen der vom Beschwerdeführer beherrschten Gesellschaften und seinen privaten Kontoauszügen. Die Übersicht über die Geldflüsse zeige, dass zwischen dem 26. März 2013 und dem 30. Juni 2014 rund Fr. 1'200'000.-- Bareinzahlungen erfolgt seien. Dieser Betrag weiche nur unwesentlich vom erhaltenen Betrag von Fr. 1'330'000.-- ab. Gemäss Vorinstanz fällt auf, dass einige Gesellschaften sehr tiefe Kontostände aufwiesen, wohl keiner operativen Tätigkeit nachgingen und daher lediglich der Parkierung von Geld dienten. Die Angestellten der Gesellschaften des Beschwerdeführers hätten ausgesagt, sie kämen grundsätzlich nicht in Kontakt mit Bargeld. Ausser ihnen sei nur der Beschwerdeführer zu Geldüberweisungen berechtigt gewesen. Daraus schliesst die Vorinstanz, dass die auffälligen Bargeldeinzahlungen und die Überweisungen vom Beschwerdeführer getätigt worden seien. Weiter entnimmt die
Vorinstanz den Steuerunterlagen des Beschwerdeführers, dass er nicht jederzeit in der Lage gewesen wäre, Fr. 630'000.-- aus seinem Privatvermögen an den Beschwerdegegner zurückzuzahlen.

1.3.5. Zum subjektiven Sachverhalt stellt die Vorinstanz fest, der Beschwerdeführer habe den Inhalt der Abreden mit dem Beschwerdegegner und E.________ gekannt. Er habe gewusst, dass er keinen Rechtsanspruch gehabt habe, um das Geld für andere Zwecke zu verwenden. Angesichts der Kontostände der involvierten und teils nicht operativ tätigen Gesellschaften sowie seiner eigenen finanziellen Situation sei ihm bewusst gewesen, dass er nicht jederzeit fähig war, das für eigene Zwecke verwendete Geld dem Beschwerdegegner zurückzuzahlen.

1.3.6. Die Vorinstanz hält fest, der Beschwerdeführer habe an der erstinstanzlichen Hauptverhandlung die Zinspflicht und das Ausbleiben der Zinszahlungen bestätigt. Er habe ausgeführt, wegen Zahlungsunfähigkeit der C.________ AG keine Zinsen bezahlt zu haben. Den Bankauszügen und den Aussagen von E.________ entnimmt die Vorinstanz, dass die D.________ AG die Zinsen für den Zeitraum vom 5. Dezember 2013 bis zum 30. Juni 2014 tatsächlich der C.________ AG bezahlte. Allerdings habe der Beschwerdeführer diese nie an den Beschwerdegegner weitergeleitet. Dies ergebe sich aus dem E-Mail-Verkehr zwischen E.________ und der Tochter des Beschwerdegegners sowie aus dem Rechtsöffnungsverfahren gegen die C.________ AG. Nachdem der Beschwerdeführer die von der D.________ AG erhaltenen Zinsen lediglich an den Beschwerdegegner hätte weiterleiten müssen, könne er sich nicht auf Zahlungsunfähigkeit berufen. Jedoch sei aus den Ausführungen des Beschwerdeführers zu folgern, dass die von der D.________ AG der C.________ AG geleisteten Zinsen vom Gesellschaftskonto der C.________ AG abgeflossen seien. Der Kontoauszug der C.________ AG belege, dass der Beschwerdeführer die Zinsen an einem Geldautomaten abgehoben habe. Da der Beschwerdeführer keine
Erklärung zum Verbleib der Gelder habe abgeben können, sei zu folgern, dass er sie für eigene Zwecke verbraucht habe.

1.4. Die vorinstanzliche Sachverhaltsfeststellung ist nicht zu beanstanden. Ohnehin übersieht der Beschwerdeführer, dass Willkür nach ständiger Rechtsprechung nur vorliegt, wenn die vorinstanzliche Beweiswürdigung schlechterdings unhaltbar ist (BGE 145 IV 154 E. 1.1 mit Hinweisen). Dass eine andere Lösung ebenfalls als vertretbar oder gar zutreffender erscheint, genügt nicht (BGE 144 I 113 E. 7.1 mit Hinweis).
Mit seinen ausufernden Vorbringen plädiert der Beschwerdeführer wie in einem appellatorischen Verfahren frei zum vorinstanzlichen Beweisergebnis. Damit legt er nicht dar, dass die vorinstanzliche Sachverhaltsfeststellung willkürlich wäre. Auf seine unzulässige appellatorische Kritik am angefochtenen Urteil ist nicht einzutreten. Auch eine Verletzung seines Anspruchs auf rechtliches Gehör und des Nemo tenetur-Grundsatzes vermag er nicht darzutun.

2.
Der Beschwerdeführer macht geltend, der qualifizierte Tatbestand von Art. 138 Ziff. 2
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata,
1    Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata,
2    Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità.
StGB sei nicht erfüllt.

2.1. Der Veruntreuung nach Art. 138 Ziff. 1 Abs. 2 macht sich strafbar, wer ihm anvertraute Vermögenswerte unrechtmässig in seinem oder eines anderen Nutzen verwendet. Einer qualifizierten Strafdrohung unterliegt, wer die Tat als Mitglied einer Behörde, als Beamter, Vormund, Beistand, berufsmässiger Vermögensverwalter oder bei Ausübung eines Berufes, Gewerbes oder Handelsgeschäftes, zu der er durch eine Behörde ermächtigt ist, begeht (Art. 138 Ziff. 2
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata,
1    Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata,
2    Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità.
StGB).
Der qualifizierte Tatbestand von Art. 138 Ziff. 2
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata,
1    Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata,
2    Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità.
StGB soll Tätergruppen erfassen, die ein erhöhtes Vertrauen geniessen (BGE 120 IV 182 E. 1b; 117 IV 20 E. 1b). Zum Begriff des berufsmässigen Vermögensverwalters hielt das Bundesgericht in BGE 100 IV 30 fest, berufsmässig könne Vermögen auch verwalten, wer sich daneben in wesentlichem Umfang noch anders betätige. Dort hatte sich der Täter im Kopf seiner Geschäftspapiere für "Treuhand, Buchhaltungen, Revisionen, Verwaltungen, Gutachten, Beratungen, Versicherungen, Betriebsorganisation, Werbung, Personalfragen, Fachkurse" empfohlen. Gemäss Bundesgericht hatte er daher die Stellung eines berufsmässigen Vermögensverwalters. In jenem Fall war dem Täter ein Geldbetrag zur Reorganisation einer GmbH anvertraut worden, an der die Geldgeber beteiligt waren. Der Täter hatte sich verpflichtet, das Geld zu diesem Zweck zu verwenden und es bis zu einem bestimmten Datum zurückzuzahlen.
Weiter bejahte das Bundesgericht eine berufsmässige Vermögensverwaltung bei einem Immobilienmakler, der die Kaufsummen verwaltete, welche die Käufer für die Verkäufer an seine Kollektivgesellschaft einzahlten. Des Weiteren waren ihm die für seine Kunden eingenommenen Mietzinsen zur Weiterleitung an die Kunden anvertraut. Ferner verwaltete er Gelder, Wertschriften und Aktien und andere Kapitalanlagen über längere Zeiträume treuhänderisch (Urteil 6S.287/2003 vom 17. Oktober 2003 E. 4.2).
Einige Jahre später befasste sich das Bundesgericht mit einem Treuhänder, der sich Fr. 1'560'000.-- angeeignet hatte, die ihm zur Beschaffung eines Grosskredits bei einer Bank zur Aufbewahrung und anschliessenden Weiterleitung ausgehändigt worden waren. Das Bundesgericht hielt fest, Treuhänder gehörten zu der durch Art. 138 Ziff. 2
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata,
1    Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata,
2    Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità.
StGB erfassten Tätergruppe mit erhöhten Vertrauensanforderungen, und schützte die Verurteilung wegen qualifizierter Tatbegehung (Urteil 6B 136/2008 vom 18. Juli 2008 E. 2.2 mit Hinweis auf BGE 100 IV 30).

2.2. Die Vorinstanz stellt fest, der Beschwerdeführer sei im Treuhandbereich tätig. Gemäss eigenen Angaben sei er für Buchhaltungen, Steuererklärungen, Buchprüfungen, Revisionen und andere administrative Arbeiten zuständig. Teilweise besorge er auch den Zahlungsverkehr für Kunden. An der Berufungsverhandlung habe er diesbezüglich angegeben, grundsätzlich keine Vermögensverwaltung und keine Versicherungsberatung anzubieten. Dass er fremde Geldmittel treuhänderisch übertragen erhalte, komme selten vor. Wie häufig, habe der Beschwerdeführer nicht konkret sagen können. Daraus zieht die Vorinstanz den Schluss, der Beschwerdeführer sei kein berufsmässiger Vermögensverwalter im eigentlichen Sinn. Auch für den Beschwerdegegner sei der Beschwerdeführer vor den inkriminierten Taten nicht in der Vermögensverwaltung tätig gewesen. Er habe über viele Jahre hinweg die Steuererklärungen des Beschwerdegegners erledigt. Zudem habe die kurzzeitige Aufbewahrung von Fr. 1'330'000.-- wohl auch keinen bedeutenden Teil seiner Erwerbstätigkeit dargestellt. Gemäss Vorinstanz stellt die einmalige Annahme des Schwarzgelds zur Weiterleitung an die D.________ AG auch keine dauerhafte Vermögensverwaltung für den Beschwerdegegner dar. Denn der Beschwerdeführer
hätte das Geld unverzüglich an die D.________ AG weiterleiten müssen. Der Beschwerdegegner und E.________ hätten den Beschwerdeführer mehrheitlich als Treuhänder bezeichnet. Beide hätten betont, dass sie dem Beschwerdeführer als Fachmann vertraut hätten. Er habe angeboten, das Geld über eine seiner Gesellschaften an die D.________ AG weiterzuleiten, um eine Selbstanzeige zu vermeiden. Auch in der Aktennotiz vom 26. März 2013 werde der Beschwerdeführer als Treuhänder bezeichnet. Die Vorinstanz geht daher davon aus, dass ihm der beträchtliche Geldbetrag nur anvertraut wurde, weil er aufgrund seiner beruflichen Tätigkeit ein grosses Vertrauen genoss. Der Beschwerdegegner und E.________ hätten die Dienste des Beschwerdeführers gerade deshalb in Anspruch genommen, weil sie ihm aufgrund seiner fachlichen Kenntnisse als Treuhänder vertraut hätten. Der Beschwerdeführer habe vom Beschwerdegegner Schwarzgeld im Betrag von Fr. 1'330'000.-- ohne Quittung erhalten. Er hätte das erhaltene Schwarzgeld so verwalten müssen, dass es der D.________ AG sauber als Darlehen zur Verfügung gestellt werden konnte. Damit sei davon auszugehen, dass der Beschwerdegegner den Beschwerdeführer zu seinem Vermögensverwalter bestimmte. Der Beschwerdeführer habe
daher im Sinne eines berufsmässigen Vermögensverwalters gehandelt.

2.3. Der Beschwerdeführer weist die vorinstanzliche Beurteilung nicht als bundesrechtswidrig aus, indem er vorträgt, niemand habe ausgesagt, dass er Vermögen für den Beschwerdegegner verwaltet habe.
Der Beschwerdeführer erblickt in der Begründung der Vorinstanz einen Widerspruch. Er macht geltend, die Vorinstanz führe zuerst aus, der Beschwerdeführer sei kein Vermögensverwalter, weil er das erhaltene Geld unverzüglich an die D.________ AG hätte weiterleiten müssen. Dann werde gesagt, er sei Vermögensverwalter, weil er vom Beschwerdegegner dazu bestimmt worden sei, das Geld an die D.________ AG weiterzuleiten. Dies mag zutreffen. Doch tut der Beschwerdeführer damit keine Bundesrechtswidrigkeit dar. Denn der vorliegende Fall entspricht wertungsmässig dem erwähnten Urteil 6B 136/2008 vom 18. Juli 2008, wo sich ein Treuhänder Fr. 1'560'000.-- angeeignet hatte, die ihm zur Beschaffung eines Grosskredits bei einer Bank zur Aufbewahrung und anschliessenden Weiterleitung ausgehändigt worden waren. In beiden Fällen genoss der Täter als Treuhänder erhöhtes Vertrauen, weshalb die Verurteilung wegen qualifizierter Tatbegehung auch hier zu schützen ist (vgl. auch BGE 100 IV 30).
Fehl geht die Argumentation des Beschwerdeführers, wonach die vorinstanzliche Beurteilung zur Folge habe, dass jede Person, welche in eine Geldtransaktion involviert sei, als berufsmässiger Vermögensverwalter gelte. Denn der Beschwerdeführer übersieht, dass dies nicht für jede Person gilt, sondern nur für Treuhänder, die ein erhöhtes Vertrauen geniessen.
Dass der Beschwerdeführer den Beschwerdegegner lediglich beraten hätte, ohne selbstständig über dessen Vermögenswerte zu verfügen (vgl. dazu Urteile 6S.287/2003 vom 17. Oktober 2003 E. 4.1; 6S.249/2002 vom 21. November 2002 E. 1.2), macht der Beschwerdeführer zu Recht nicht geltend. Denn nachdem ihm der Beschwerdegegner das Bargeld von Fr. 1'330'000.-- übergeben hatte, konnte der Beschwerdeführer frei darüber verfügen.

2.4. Nach dem Gesagten verletzt die Vorinstanz kein Bundesrecht, indem sie den Beschwerdeführer wegen Veruntreuung gemäss Art. 138 Ziff. 1 Abs. 2
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata,
1    Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata,
2    Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità.
und Ziff. 2 StGB verurteilt.

3.
Der Beschwerdeführer wendet sich gegen die Strafzumessung.

3.1. Das Bundesgericht hat die Grundsätze der Strafzumessung wiederholt dargelegt (BGE 136 IV 55 E. 5.4 ff. mit Hinweisen). Entsprechendes gilt für die Bildung der Einsatz- und der Gesamtstrafe nach Art. 49 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 49 - 1 Quando per uno o più reati risultano adempiute le condizioni per l'inflizione di più pene dello stesso genere, il giudice condanna l'autore alla pena prevista per il reato più grave aumentandola in misura adeguata. Non può tuttavia aumentare di oltre la metà il massimo della pena comminata. È in ogni modo vincolato al massimo legale del genere di pena.
1    Quando per uno o più reati risultano adempiute le condizioni per l'inflizione di più pene dello stesso genere, il giudice condanna l'autore alla pena prevista per il reato più grave aumentandola in misura adeguata. Non può tuttavia aumentare di oltre la metà il massimo della pena comminata. È in ogni modo vincolato al massimo legale del genere di pena.
2    Se deve giudicare un reato che l'autore ha commesso prima di essere stato condannato per un altro fatto, il giudice determina la pena complementare in modo che l'autore non sia punito più gravemente di quanto sarebbe stato se i diversi reati fossero stati compresi in un unico giudizio.
3    Nella commisurazione della pena unica secondo i capoversi 1 e 2, i reati che l'autore avesse commesso prima di aver compiuto i diciott'anni non devono incidere più di quanto sarebbe stato se fossero stati giudicati singolarmente.
StGB in Anwendung des Asperationsprinzips (BGE 144 IV 217 E. 2 f.; 141 IV 61 E. 6.1.2; 132 IV 102 E. 8 f.). Darauf kann verwiesen werden. Es liegt im Ermessen des Sachgerichts, in welchem Umfang es den verschiedenen Strafzumessungsfaktoren Rechnung trägt. Das Bundesgericht schreitet nur ein, wenn das Gericht sein Ermessen überschritten oder missbraucht und damit Bundesrecht verletzt hat. Dem Sachgericht steht ein erheblicher Ermessensspielraum zu, in den das Bundesgericht nur mit Zurückhaltung eingreift (BGE 144 IV 313 E. 1.2; 141 IV 61 E. 6.1.1). Das Sachgericht hat die für die Strafzumessung erheblichen Umstände und deren Gewichtung festzuhalten und seine Überlegungen in den Grundzügen wiederzugeben, sodass die Strafzumessung nachvollziehbar ist (Art. 50
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 50 - Se la sentenza dev'essere motivata, il giudice vi espone anche le circostanze rilevanti per la commisurazione della pena e la loro ponderazione.
StGB; BGE 134 IV 17 E. 2.1).

3.2. Der Beschwerdeführer trägt vor, der Sachverhalt weise zu viele offene Fragen auf, womit die Bestimmung des Verschuldens nicht in Würdigung aller relevanten Tatsachen und Umstände erfolgen könne. Die Einsatzstrafe sei daher im untersten Bereich des Strafrahmens festzulegen. Die vielen offenen Fragen seien auf E.________ zurückzuführen. Dieser sei die treibende Kraft hinter der Strafanzeige gewesen und habe von Anfang an versucht, den Beschwerdeführer vor dem Beschwerdegegner und dessen Tochter schlechtzureden. Die Vorstrafen des Beschwerdeführers wegen Unterlassung der Buchführung aus den Jahren 2011 und 2017 seien nicht einschlägig und die erste Vorstrafe liege mehr als zehn Jahre zurück. Strafmindernd sei die überlange Verfahrensdauer zu berücksichtigen. In Würdigung aller Umstände erweise sich eine bedingte Geldstrafe von 100 Tagessätzen zu Fr. 10.-- als angemessen.

3.3. Es ist nicht ersichtlich, was der Beschwerdeführer mit seinen unbelegten Behauptungen betreffend E.________ für sich gewinnen will. Unverständlich ist, worauf der Beschwerdeführer mit seinen Ausführungen zu den Vorstrafen abzielt. Die Vorinstanz berücksichtigt die Vorstrafe vom 9. September 2011 wegen Unterlassung der Buchführung bei der Strafzumessung überhaupt nicht, weil sie im Strafregister gelöscht sei. Die Vorstrafe wegen Unterlassung der Buchführung vom 22. März 2017 lässt die Vorinstanz ausser Acht, weil sie erst nach der vorliegenden Tat begangen wurde. Sodann geht die Vorinstanz trotz der Vorstrafe vom 22. März 2017 von einer guten Legalprognose aus. Von einer überlangen Verfahrensdauer, die strafmindernd zu berücksichtigen wäre, kann keine Rede sein.
Die Vorinstanz begründet ihre Strafzumessung ausführlich. Mit diesen sorgfältigen Erwägungen setzt sich der Beschwerdeführer nicht auseinander. Seine Rüge ist offensichtlich unbegründet. Er legt nicht im Ansatz dar, inwiefern die Vorinstanz ihren erheblichen Ermessensspielraum verlassen oder missbraucht haben sollte.

3.4. Die Vorinstanz verletzt kein Bundesrecht, indem sie eine teilbedingte Freiheitsstrafe von 36 Monaten und eine bedingte Geldstrafe von 120 Tagessätzen zu Fr. 30.-- verhängt.

4.
Der Beschwerdeführer beantragt, der Zivilanspruch des Beschwerdegegners sei abzuweisen oder eventualiter auf den Zivilweg zu verweisen. Zur Begründung trägt er einzig vor, der Sachverhalt weise zu viele offene Fragen auf. Auf diesen offensichtlich ungenügend begründeten Antrag ist nicht einzugehen.
Gleiches gilt für den Antrag des Beschwerdeführers, die beschlagnahmten Quittungen seien ihm herauszugeben. Hier lässt der Beschwerdeführer jede Begründung vermissen. Ohnehin ist er durch diesen in Rechtskraft erwachsenen Punkt nicht beschwert, ordnete doch bereits die Erstinstanz die Herausgabe der Quittungen an.

5.
Die Beschwerde ist abzuweisen, soweit darauf eingetreten werden kann. Die Gerichtskosten sind dem Beschwerdeführer aufzuerlegen (Art. 66 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
1    Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
2    In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie.
3    Le spese inutili sono pagate da chi le causa.
4    Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso.
5    Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale.
BGG).

Demnach erkennt das Bundesgericht:

1.
Die Beschwerde wird abgewiesen, soweit darauf einzutreten ist.

2.
Die Gerichtskosten von Fr. 3'000.-- werden dem Beschwerdeführer auferlegt.

3.
Dieses Urteil wird den Parteien und dem Obergericht des Kantons Zürich, II. Strafkammer, schriftlich mitgeteilt.

Lausanne, 31. August 2022

Im Namen der Strafrechtlichen Abteilung
des Schweizerischen Bundesgerichts

Das präsidierende Mitglied: Denys

Der Gerichtsschreiber: Matt
Informazioni decisione   •   DEFRITEN
Documento : 6B_710/2022
Data : 31. agosto 2022
Pubblicato : 18. settembre 2022
Sorgente : Tribunale federale
Stato : Inedito
Ramo giuridico : Infrazione
Oggetto : Mehrfache qualifizierte Veruntreuung


Registro di legislazione
CEDU: 6
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU)
CEDU Art. 6 Diritto ad un processo equo - 1. Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia.
1    Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia.
2    Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata.
3    Ogni accusato ha segnatamente diritto a:
a  essere informato, nel più breve tempo possibile, in una lingua a lui comprensibile e in un modo dettagliato, della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico;
b  disporre del tempo e delle facilitazioni necessarie per preparare la sua difesa;
c  difendersi da sé o avere l'assistenza di un difensore di propria scelta e, se non ha i mezzi per ricompensare un difensore, poter essere assistito gratuitamente da un avvocato d'ufficio quando lo esigano gli interessi della giustizia;
d  interrogare o far interrogare i testimoni a carico ed ottenere la convocazione e l'interrogazione dei testimoni a discarico nelle stesse condizioni dei testimoni a carico;
e  farsi assistere gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nell'udienza.
CP: 49 
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 49 - 1 Quando per uno o più reati risultano adempiute le condizioni per l'inflizione di più pene dello stesso genere, il giudice condanna l'autore alla pena prevista per il reato più grave aumentandola in misura adeguata. Non può tuttavia aumentare di oltre la metà il massimo della pena comminata. È in ogni modo vincolato al massimo legale del genere di pena.
1    Quando per uno o più reati risultano adempiute le condizioni per l'inflizione di più pene dello stesso genere, il giudice condanna l'autore alla pena prevista per il reato più grave aumentandola in misura adeguata. Non può tuttavia aumentare di oltre la metà il massimo della pena comminata. È in ogni modo vincolato al massimo legale del genere di pena.
2    Se deve giudicare un reato che l'autore ha commesso prima di essere stato condannato per un altro fatto, il giudice determina la pena complementare in modo che l'autore non sia punito più gravemente di quanto sarebbe stato se i diversi reati fossero stati compresi in un unico giudizio.
3    Nella commisurazione della pena unica secondo i capoversi 1 e 2, i reati che l'autore avesse commesso prima di aver compiuto i diciott'anni non devono incidere più di quanto sarebbe stato se fossero stati giudicati singolarmente.
50 
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 50 - Se la sentenza dev'essere motivata, il giudice vi espone anche le circostanze rilevanti per la commisurazione della pena e la loro ponderazione.
138
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata,
1    Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata,
2    Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità.
CPP: 3 
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 3 Rispetto della dignità umana e correttezza - 1 In tutte le fasi del procedimento le autorità penali rispettano la dignità delle persone coinvolte.
1    In tutte le fasi del procedimento le autorità penali rispettano la dignità delle persone coinvolte.
2    Le autorità penali si attengono segnatamente:
a  al principio della buona fede;
b  al divieto dell'abuso di diritto;
c  all'imperativo di garantire parità ed equità di trattamento a tutti i partecipanti al procedimento e di accordare loro il diritto di essere sentiti;
d  al divieto di utilizzare metodi probatori lesivi della dignità umana.
10 
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 10 Presunzione d'innocenza e valutazione delle prove - 1 Ognuno è presunto innocente fintanto che non sia condannato con decisione passata in giudicato.
1    Ognuno è presunto innocente fintanto che non sia condannato con decisione passata in giudicato.
2    Il giudice valuta liberamente le prove secondo il convincimento che trae dall'intero procedimento.
3    Se vi sono dubbi insormontabili quanto all'adempimento degli elementi di fatto, il giudice si fonda sulla situazione oggettiva più favorevole all'imputato.
113 
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 113 Posizione giuridica - 1 L'imputato non è tenuto a deporre a proprio carico. Ha segnatamente facoltà di non rispondere e di non collaborare al procedimento. Deve tuttavia sottoporsi ai provvedimenti coercitivi previsti dalla legge.
1    L'imputato non è tenuto a deporre a proprio carico. Ha segnatamente facoltà di non rispondere e di non collaborare al procedimento. Deve tuttavia sottoporsi ai provvedimenti coercitivi previsti dalla legge.
2    Se l'imputato rifiuta di collaborare, il procedimento prosegue comunque.
158
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 158 Informazioni nel primo interrogatorio - 1 All'inizio del primo interrogatorio la polizia o il pubblico ministero informano l'imputato in una lingua a lui comprensibile che:
1    All'inizio del primo interrogatorio la polizia o il pubblico ministero informano l'imputato in una lingua a lui comprensibile che:
a  è stata avviata una procedura preliminare nei suoi confronti e su quali reati;
b  ha facoltà di non rispondere e di non collaborare;
c  ha il diritto di designare un difensore o di chiedere se del caso un difensore d'ufficio;
d  può esigere la presenza di un traduttore o interprete.
2    Se le informazioni di cui al capoverso 1 non sono fornite, l'interrogatorio non può essere utilizzato.
Cost: 9 
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato.
32
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 32 Procedura penale - 1 Ognuno è presunto innocente fintanto che non sia condannato con sentenza passata in giudicato.
1    Ognuno è presunto innocente fintanto che non sia condannato con sentenza passata in giudicato.
2    L'accusato ha diritto di essere informato il più presto possibile e compiutamente sulle imputazioni contestategli. Deve essergli data la possibilità di far valere i diritti di difesa che gli spettano.
3    Il condannato ha il diritto di far esaminare la sentenza da un tribunale superiore. Sono eccettuati i casi in cui il Tribunale federale giudica come istanza unica.
LTF: 66 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
1    Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
2    In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie.
3    Le spese inutili sono pagate da chi le causa.
4    Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso.
5    Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale.
95 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione:
a  del diritto federale;
b  del diritto internazionale;
c  dei diritti costituzionali cantonali;
d  delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari;
e  del diritto intercantonale.
97 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.
1    Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.
2    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87
99 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 99 - 1 Possono essere addotti nuovi fatti e nuovi mezzi di prova soltanto se ne dà motivo la decisione dell'autorità inferiore.
1    Possono essere addotti nuovi fatti e nuovi mezzi di prova soltanto se ne dà motivo la decisione dell'autorità inferiore.
2    Non sono ammissibili nuove conclusioni.
105 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
1    Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
2    Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95.
3    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96
106
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
SR 0.103.2: 14
Registro DTF
100-IV-30 • 117-IV-20 • 120-IV-182 • 127-I-38 • 132-IV-102 • 134-IV-17 • 136-IV-55 • 140-III-264 • 141-IV-317 • 141-IV-61 • 142-IV-207 • 143-I-304 • 143-IV-241 • 143-IV-500 • 144-I-113 • 144-IV-217 • 144-IV-313 • 144-V-50 • 145-IV-154 • 146-IV-311 • 146-IV-88 • 147-IV-176 • 147-IV-73
Weitere Urteile ab 2000
6B_1031/2019 • 6B_1302/2020 • 6B_136/2008 • 6B_349/2020 • 6B_710/2022 • 6B_884/2021 • 6B_95/2021 • 6S.249/2002 • 6S.287/2003
Parole chiave
Elenca secondo la frequenza o in ordine alfabetico
autorità inferiore • intimato • moneta • tribunale federale • commisurazione della pena • pena pecuniaria • denaro sporco • casale • fattispecie • mutuo • accertamento dei fatti • mezzo di prova • ricevimento • mese • sentenza di condanna • incontro • volontà • omissione della contabilità • quesito • posto
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