Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal
6B 289/2022, 6B 290/2022
Urteil vom 24. August 2022
Strafrechtliche Abteilung
Besetzung
Bundesrichterin Jacquemoud-Rossari, Präsidentin,
Bundesrichter Rüedi,
Bundesrichterin Koch,
Gerichtsschreiber Matt.
Verfahrensbeteiligte
6B 289/2022
A.________,
vertreten durch Rechtsanwalt Fabian Williner,
Beschwerdeführer 1,
und
6B 290/2022
B.________,
vertreten durch Rechtsanwalt Miro Prskalo,
Beschwerdeführer 2,
gegen
1. Staatsanwaltschaft des Kantons Wallis, Zentrales Amt, Postfach, 1950 Sitten 2,
2. C.________,
vertreten durch Rechtsanwalt Ivo Walter,
Beschwerdegegner.
Gegenstand
Betrug und Erschleichung einer Falschbeurkundung,
Beschwerden gegen das Urteil des Kantonsgerichts des Kantons Wallis, I. Strafrechtliche Abteilung, vom 14. Januar 2022 (P1 21 26).
Sachverhalt:
A.
Am 26. Oktober 2017 erhob C.________ bei der Staatsanwaltschaft des Kantons Wallis Strafklage gegen A.________, dessen Lebenspartnerin und B.________. Nach Befragung aller Beteiligten und eines Notars stellte die Staatsanwaltschaft das Verfahren ein.
Die dagegen gerichtete Beschwerde von C.________ hiess das Kantonsgericht Wallis am 31. Januar 2019 gut. Darauf befragte die Staatsanwaltschaft diesen und verschiedene Zeugen erneut. Am 19. Februar 2020 erhob sie Anklage beim Bezirksgericht Leuk und Westlich-Raron. Dieses wies die Sache am 25. Februar 2020 an die Staatsanwaltschaft zurück. Darauf veranlasste die Staatsanwaltschaft eine Konfrontationseinvernahme mit A.________ und B.________ und befragte einen weiteren Zeugen, bevor sie am 23. Juli 2020 wieder Anklage erhob.
B.
Mit Urteil vom 4. Dezember 2020 stellte das Bezirksgericht das Strafverfahren gegen A.________ und dessen Lebenspartnerin wegen Hausfriedensbruchs mangels Strafantrags ein (Dispositiv-Ziffer 1) und sprach die Lebenspartnerin (Dispositiv-Ziffer 2), A.________ (Dispositiv-Ziffer 3) sowie B.________ (Dispositiv-Ziffer 4) von allen Vorwürfen frei.
C.
Die dagegen gerichtete Berufung von C.________ hiess das Kantonsgericht Wallis mit Urteil vom 14. Januar 2022 teilweise gut.
Es sprach die Lebenspartnerin vom Vorwurf des Betrugs frei (Dispositiv-Ziffer 1). A.________ sprach es vom Vorwurf der Erschleichung einer Falschbeurkundung frei (Dispositiv-Ziffer 2). Hingegen verurteilte es ihn wegen Betrugs (Dispositiv-Ziffer 3) zu einer bedingten Geldstrafe von 100 Tagessätzen zu Fr. 30.-- (Dispositiv-Ziffer 4) und einer Busse von Fr. 600.-- (Dispositiv-Ziffer 5). B.________ verurteilte es wegen Betrugs und Erschleichung einer Falschbeurkundung (Dispositiv-Ziffer 6) zu einer unbedingten Geldstrafe von 200 Tagessätzen zu Fr. 35.-- (Dispositiv-Ziffer 7). Die Zivilforderungen verwies es auf den Zivilweg (Dispositiv-Ziffer 8). Es auferlegte A.________ und B.________ je einen Teil der Kosten des erstinstanzlichen (Dispositiv-Ziffer 9) und des zweitinstanzlichen Verfahrens (Dispositiv-Ziffer 10) und sprach der Lebenspartnerin (Dispositiv-Ziffer 11) sowie A.________ (Dispositiv-Ziffer 12) eine Parteientschädigung zu. A.________ und B.________ verpflichtete es, C.________ eine Parteientschädigung zu bezahlen (Dispositiv-Ziffer 13).
D.
A.________ beantragt im Verfahren 6B 289/2022 mit Beschwerde in Strafsachen, die Dispositiv-Ziffern 3, 4 und 5 des kantonsgerichtlichen Urteils seien aufzuheben. Die Dispositiv-Ziffern 9 und 10 seien dahingehend abzuändern, dass ihm keine Kosten auferlegt werden. Die Dispositiv-Ziffer 12 sei dahingehend abzuändern, dass ihm für das zweitinstanzliche Verfahren eine höhere Parteientschädigung zugesprochen wird. Die Dispositiv-Ziffer 13 sei dahingehend abzuändern, dass er C.________ keine Parteientschädigung schulde. Eventualiter sei die Sache zur Neubeurteilung an das Kantonsgericht zurückzuweisen.
B.________ beantragt im Verfahren 6B 290/2022 mit Beschwerde in Strafsachen, er sei von den Vorwürfen des Betrugs und der Erschleichung einer Falschbeurkundung freizusprechen.
Erwägungen:
1.
1.1. Die Beschwerden richten sich gegen dasselbe Urteil. Es betrifft gleichartige Vorwürfe, die auf einem gleichartigen tatsächlichen und rechtlichen Grund beruhen. Die Verfahren sind daher zu vereinigen und die Beschwerden in einem einzigen Entscheid zu beurteilen (Art. 71
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 71 - Nei casi per i quali la presente legge non prevede disposizioni speciali sulla procedura si applicano per analogia le prescrizioni della PC30. |
SR 273 Legge del 4 dicembre 1947 di procedura civile federale PC Art. 24 - 1 L'attore che intende esercitare più azioni contro lo stesso convenuto può farle valere in un'unica petizione, se il Tribunale federale è competente per giudicare ogni singola pretesa. Questa condizione non è richiesta per pretese accessorie. |
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1 | L'attore che intende esercitare più azioni contro lo stesso convenuto può farle valere in un'unica petizione, se il Tribunale federale è competente per giudicare ogni singola pretesa. Questa condizione non è richiesta per pretese accessorie. |
2 | Più persone possono agire o essere convenute con la stessa petizione: |
a | se esiste tra loro una comunione giuridica in relazione con l'oggetto litigioso o se i loro diritti o le loro obbligazioni derivano da una stessa causa materiale e giuridica. Il giudice può chiamare in causa un terzo che faccia parte della comunione giuridica. Il chiamato in causa diventa parte in lite; |
b | se pretese di eguale natura, che si fondano su di una causa materiale e giuridica essenzialmente dello stesso genere, formano l'oggetto di una lite, semprechè la competenza del Tribunale federale esista per ognuna di esse. |
3 | Quando lo reputa necessario, il giudice può ordinare d'ufficio, in ogni stadio della procedura, la disgiunzione delle cause. |
1.2. Die Beschwerde an das Bundesgericht ist ein reformatorisches Rechtsmittel (Art. 107 Abs. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 107 Sentenza - 1 Il Tribunale federale non può andare oltre le conclusioni delle parti. |
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1 | Il Tribunale federale non può andare oltre le conclusioni delle parti. |
2 | Se accoglie il ricorso, giudica esso stesso nel merito o rinvia la causa all'autorità inferiore affinché pronunci una nuova decisione. Può anche rinviare la causa all'autorità che ha deciso in prima istanza. |
3 | Se ritiene inammissibile un ricorso interposto nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale o dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale, il Tribunale federale prende la decisione di non entrare nel merito entro 15 giorni dalla chiusura di un eventuale scambio di scritti. Nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale non è tenuto a rispettare tale termine se la procedura d'estradizione concerne una persona sulla cui domanda d'asilo non è ancora stata pronunciata una decisione finale passata in giudicato.97 |
4 | Sui ricorsi interposti contro le decisioni del Tribunale federale dei brevetti in materia di rilascio di una licenza secondo l'articolo 40d della legge del 25 giugno 195419 sui brevetti, il Tribunale federale decide entro un mese dalla presentazione del ricorso.98 |
Der Beschwerdeführer 1 stellt in der Sache nur den Antrag, die Dispositiv-Ziffern 3, 4 und 5 des angefochtenen Urteils seien aufzuheben. Dass das Bundesgericht im Falle einer Gutheissung seiner Beschwerde nicht in der Lage wäre, ein materielles Urteil zu fällen und die Sache zurückweisen müsste, macht er nicht geltend. Der Begründung der Beschwerde lässt sich jedoch entnehmen, dass er auf einen Freispruch vom Vorwurf des Betrugs abzielt. Daher ist auch auf seine Beschwerde grundsätzlich einzutreten.
2.
Die Beschwerde ist zu begründen, wobei anhand der Erwägungen des angefochtenen Entscheids in gedrängter Form darzulegen ist, inwiefern dieser Recht verletzt (Art. 42 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
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1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
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1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
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1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
Im Übrigen legt das Bundesgericht seinem Urteil den Sachverhalt zugrunde, den die Vorinstanz festgestellt hat (vgl. Art. 105 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
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1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96 |
3.
3.1. Gemäss Art. 146 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
|
1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
Angriffsmittel des Betrugs ist die Täuschung. Als solche gilt jedes Verhalten, das darauf gerichtet ist, bei einem anderen eine von der Wirklichkeit abweichende Vorstellung hervorzurufen. Die Täuschung ist eine unrichtige Erklärung über Tatsachen, mit der auf die Vorstellung eines anderen eingewirkt wird (BGE 135 IV 76 E. 5.1).
Der Tatbestand erfordert darüber hinaus Arglist. Diese liegt nach ständiger Rechtsprechung vor, wenn der Täter mit einer gewissen Raffinesse oder Durchtriebenheit täuscht, also wenn er ein ganzes Lügengebäude errichtet oder sich besonderer Machenschaften oder Kniffe bedient. Bei einfachen falschen Angaben ist das Merkmal erfüllt, wenn deren Überprüfung nicht oder nur mit besonderer Mühe möglich oder nicht zumutbar ist, sowie dann, wenn der Täter den Getäuschten von der möglichen Überprüfung abhält oder nach den Umständen voraussieht, dass dieser die Überprüfung der Angaben aufgrund eines besonderen Vertrauensverhältnisses unterlassen werde.
Die Vorspiegelung des Leistungswillens ist grundsätzlich arglistig, weil sie eine innere Tatsache betrifft, die vom Vertragspartner ihrem Wesen nach nicht direkt überprüft werden kann. Dies gilt aber dann nicht, wenn die Behauptung des Erfüllungswillens mittels Nachforschungen über die Erfüllungsfähigkeit überprüfbar ist und sich aus der möglichen und zumutbaren Prüfung ergeben hätte, dass der andere zur Erfüllung nicht fähig ist. Eine mit gefälschten oder verfälschten Urkunden verübte Täuschung ist dem Grundsatz nach ebenfalls arglistig, da im geschäftlichen Verkehr in aller Regel auf die Echtheit von Urkunden vertraut werden darf. Man muss sich im Rechtsverkehr auf Urkunden verlassen können (BGE 133 IV 256 E. 4.4.3).
Anders kann es sich verhalten, wenn die vorgelegten Urkunden ernsthafte Anzeichen für Unechtheit aufweisen. Wesentlich ist, ob die Täuschung unter Einbezug der dem Opfer nach Wissen des Täters zur Verfügung stehenden Möglichkeiten des Selbstschutzes als nicht oder nur erschwert durchschaubar erscheint (BGE 135 IV 76 E. 5.2; 118 IV 359 E. 2; Urteile 6B 480/2018 vom 13. September 2019 E. 1.1.1; 6B 112/2018 vom 4. März 2019 E. 5.2).
Allgemein scheidet Arglist aus, wenn der Getäuschte den Irrtum mit einem Mindestmass an Aufmerksamkeit hätte vermeiden können. Dabei sind die jeweilige Lage und die Schutzbedürftigkeit des Betroffenen im Einzelfall entscheidend. Rücksicht zu nehmen ist namentlich auf geistesschwache, unerfahrene oder aufgrund von Alter oder Krankheit beeinträchtigte Opfer oder auf solche, die sich in einem Abhängigkeits- oder Unterordnungsverhältnis oder in einer Notlage befinden und deshalb kaum imstande sind, dem Täter zu misstrauen. Auf der anderen Seite sind besondere Fachkenntnis und Geschäftserfahrung des Opfers in Rechnung zu stellen, wie sie etwa im Rahmen von Kreditvergaben Banken beigemessen wird. Auch unter dem Gesichtspunkt der Opfermitverantwortung erfordert die Erfüllung des Tatbestands indes nicht, dass das Täuschungsopfer die grösstmögliche Sorgfalt walten lässt und alle erdenklichen Vorkehrungen trifft. Arglist ist lediglich zu verneinen, wenn das Opfer die grundlegendsten Vorsichtsmassnahmen nicht beachtet. Entsprechend entfällt der strafrechtliche Schutz nicht bei jeder Fahrlässigkeit des Getäuschten, sondern nur bei Leichtfertigkeit, welche das betrügerische Verhalten des Täters in den Hintergrund treten lässt. Die zum
Ausschluss der Strafbarkeit des Täuschenden führende Opfermitverantwortung kann nur in Ausnahmefällen bejaht werden, denn mit einer engen Auslegung des Betrugstatbestands würde die sozialadäquate Geschäftsausübung und damit der Regelfall des Geschäftsalltags betrugsrechtlich nicht geschützt. Selbst ein erhebliches Mass an Naivität des Geschädigten hat nicht zwingend zur Folge, dass der Täter straflos bleibt. Anwendungsfälle nicht arglistiger Täuschungen betreffen in der bisherigen Rechtsprechung insbesondere Banken und sonst im Geldanlagengeschäft berufsmässig tätige Personen als potenzielle Opfer. Bejaht wird Arglist demgegenüber bei Ausnutzung des gierig-vertrauensselig-unseriösen Gewinnstrebens gewöhnlicher Leute (BGE 147 IV 73 E. 4.2; 142 IV 153 E. 2.2.2; 135 IV 76 E. 5.2; Urteile 6B 977/2018 vom 27. Dezember 2018 E. 1.1; 6B 1323/2017 vom 16. März 2018 E. 1.1; je mit Hinweisen).
Der Tatbestand des Betrugs setzt eine irrtumsbedingte Vermögensverfügung des Getäuschten voraus, wodurch dieser sich selbst oder das seiner tatsächlichen Verfügung unterliegende Vermögen eines Dritten unmittelbar schädigt. Zwischen Täuschung, Irrtum und Vermögensdisposition muss ein Motivationszusammenhang bestehen (BGE 128 IV 255 E. 2e/aa; 126 IV 113 E. 3a). Ein Vermögensschaden liegt vor, wenn das Vermögen des Täuschungsopfers nach Vornahme der irrtumsbedingten Vermögensverfügung in seinem Gesamtwert verringert ist. Der Schaden als Vermögensnachteil muss der Bereicherung als Vermögensvorteil entsprechen (BGE 134 IV 210 E. 5.3).
3.2. Nach Art. 251 Ziff. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 251 - 1. Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, |
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1 | Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, |
2 | ...328 |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 253 - Chiunque, usando inganno, induce un funzionario o un pubblico ufficiale ad attestare in un documento pubblico, contrariamente alla verità, un fatto d'importanza giuridica, in ispecie ad autenticare una firma falsa od una copia non conforme all'originale, |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 253 - Chiunque, usando inganno, induce un funzionario o un pubblico ufficiale ad attestare in un documento pubblico, contrariamente alla verità, un fatto d'importanza giuridica, in ispecie ad autenticare una firma falsa od una copia non conforme all'originale, |
Die Falschbeurkundung betrifft die Errichtung einer echten, aber unwahren Urkunde, bei der also der wirkliche Aussteller mit dem aus ihr ersichtlichen Autor identisch ist, der wirkliche und der in der Urkunde enthaltene Sachverhalt indes nicht übereinstimmen. Eine Falschbeurkundung liegt nur vor, wenn der Urkunde eine erhöhte Glaubwürdigkeit zukommt und der Adressat ihr daher ein besonderes Vertrauen entgegenbringt. Dies ist etwa der Fall, wenn allgemein gültige objektive Garantien die Wahrheit der Erklärung gegenüber Dritten gewährleisten, wie sie unter anderem in der Prüfungspflicht einer Urkundsperson liegen (BGE 132 IV 12 E. 8.1; 131 IV 125 E. 4.1; 117 IV 35 E. 1; je mit Hinweisen).
4.
Die Vorinstanz stellt zusammengefasst fest, der Beschwerdegegner 2 und seine Ex-Frau hätten beabsichtigt, ihr Haus zu verkaufen. Der Beschwerdeführer 1 habe Anfang 2017 sein Interesse an einem Erwerb für Fr. 500'000.-- signalisiert. Bei der Ausarbeitung des Kaufvertrags sei dem Beschwerdegegner 2 mitgeteilt worden, als Käuferin werde eine Aktiengesellschaft auftreten, in welcher die Beschwerdeführer 1 und 2 je einzelzeichnungsberechtigt seien.
Nach zwei Hausbesichtigungen seien die Hausschlüssel an den Beschwerdeführer 1 übergeben worden. Dieser und seine Lebenspartnerin seien sogleich in das Haus eingezogen. Der Abschluss des Kaufvertrags habe sich verzögert, weil die Aktiengesellschaft nicht gegründet worden sei. Daher habe der Notar dem Beschwerdegegner 2 eine Absicherung empfohlen, worauf am 28. April 2017 ein Vorvertrag zum Kaufvertrag geschlossen worden sei. Als Parteien seien der Beschwerdegegner 2 sowie dessen Ex-Frau einerseits und die zu gründende Aktiengesellschaft anderseits aufgetreten. Der Beschwerdeführer 2 habe die Aktiengesellschaft vertreten. Im Vorvertrag sei unter Konventionalstrafe von Fr. 50'000.-- vereinbart worden, dass der Kaufvertrag innert zwei Wochen abzuschliessen sei. Weiter sei im Vorvertrag ausdrücklich festgehalten worden, dass die Finanzierung der Aktiengesellschaft mit Mitteln aus der Schweiz gesichert sei.
Vom 12. Juli 2017 bis zum 14. September 2017 habe der Beschwerdeführer 2 mehrere E-Mail-Nachrichten an den Notar adressiert und mitgeteilt, dass die finanziellen Mittel binnen Stunden oder Tagen eintreffen würden. Auch gegenüber der Staatsanwaltschaft und den Gerichten habe der Beschwerdeführer 2 immer wieder erklärt, die Gründung der Aktiengesellschaft stehe kurz bevor, er werde das Geld in Kürze erhalten und dann sämtliche Zahlungen veranlassen. Auch der Beschwerdeführer 1 habe dem Beschwerdegegner 2 wiederholt versichert, die finanziellen Mittel seien vorhanden.
In der Folge sei weder die Aktiengesellschaft gegründet noch der Hauptvertrag abgeschlossen worden. Auch die Konventionalstrafe von Fr. 50'000.-- sei nicht bezahlt worden. Der Beschwerdegegner 2 habe den Beschwerdeführer 1 und dessen Lebenspartnerin Ende Juli 2017 aufgefordert, das Haus zu verlassen, was diese unterlassen hätten. Im darauf folgenden Ausweisungsverfahren hätten der Beschwerdegegner 2 und der Beschwerdeführer 1 am 24. August 2017 einen gerichtlichen Vergleich geschlossen. Darin habe sich der Beschwerdeführer 1 verpflichtet, dem Beschwerdegegner 2 innert 10 Tagen Fr. 10'000.-- zu bezahlen als Mietzins für die Monate April bis August 2017. Das Geld sei nie überwiesen worden. Der Beschwerdeführer 1 und dessen Lebenspartnerin seien mit Urteil vom 3. Oktober 2019 (recte: 2017) aus dem Haus gewiesen worden. Die Ausweisung sei am 11. Oktober 2017 polizeilich vollstreckt worden. Die Kosten von insgesamt Fr. 2'228.35 habe der Beschwerdegegner 2 vorschiessen müssen.
5.
Die Vorinstanz kommt zum Schluss, der Beschwerdeführer 1 habe sich des Betrugs schuldig gemacht.
Sie erwägt, er habe den Beschwerdegegner 2 getäuscht, indem er ihm zugesichert habe, dass er oder die Aktiengesellschaft das Haus für Fr. 500'000.-- erwerben. Der Beschwerdeführer 1 habe nie über die nötigen finanziellen Mittel verfügt. Ihm habe es an Erfüllungswillen gefehlt. Die Vorinstanz wertet die Täuschungen des Beschwerdeführers 1 als arglistig. Er und der Beschwerdegegner 2 hätten sich seit der Kindheit gekannt. Der Beschwerdegegner 2 habe für die Gemeinde gearbeitet und sei Brunnenmeister gewesen, als der Beschwerdeführer 1 Gemeindepräsident gewesen sei. Der Beschwerdeführer 1 habe das Haus des Beschwerdegegners 2 seinerzeit als Architekt geplant. Der Beschwerdegegner 2 habe dem Beschwerdeführer 1 vertraut und geglaubt, dass dieser oder die Aktiengesellschaft das Haus kaufen würden. Dem Beschwerdegegner 2 könne nicht angelastet werden, dass er dem Beschwerdeführer 1 die Hausschlüssel übergeben habe. Der Beschwerdeführer 1 habe den Beschwerdegegner 2 immer wieder vertröstet. Selbst in der Lokalzeitung vom xx.xx.xxxx habe er sich zitieren lassen und angegeben, er habe ein Haus gekauft. Dies habe den Beschwerdegegner 2 in seinem Irrtum bestärkt, der Beschwerdeführer 1 könne und wolle das Haus kaufen. Nach der Unterzeichnung
des gerichtlichen Vergleichs habe der Beschwerdegegner 2 davon ausgehen dürfen, dass der Beschwerdeführer 1 nun mindestens die versprochenen Fr. 10'000.-- leistet.
Indem der Beschwerdegegner 2 dem Beschwerdeführer 1 die Schlüssel übergab, habe er ihm das Haus zu Wohnzwecken überlassen und damit eine Vermögensdisposition vorgenommen. Es sei keine Miete vereinbart worden, weil der Beschwerdegegner 2 davon ausgegangen sei, der Kauf werde in Kürze vollzogen. Der Beschwerdeführer 1 und seine Lebenspartnerin hätten bis zur Zwangsräumung im Haus gewohnt, ohne den Beschwerdegegner 2 zu entschädigen. Die Miete sei selbst nach Abschluss des gerichtlichen Vergleichs nicht bezahlt worden. Darin bestehe der Schaden des Beschwerdegegner 2 und die Bereicherung des Beschwerdeführers 1. Gemäss Rechtsprechung genüge ein vorübergehender Schaden.
6.
Die Vorinstanz gelangt zum Schluss, auch der Beschwerdeführer 2 habe sich des Betrugs und überdies der Erschleichung einer Falschbeurkundung schuldig gemacht.
6.1. Zum Betrug erwägt die Vorinstanz, der Beschwerdeführer 2 habe gewusst, dass keine finanziellen Mittel für die Gründung der Aktiengesellschaft und den Kauf des Hauses vorhanden gewesen seien. Dennoch habe er dem Beschwerdegegner 2 und dem Notar immer wieder das Gegenteil versichert, meistens per E-Mail. Einmal habe er sogar den Ausdruck eines per E-Banking erfassten Zahlungsauftrags verschickt, der aber nie ausgeführt worden sei. Der Beschwerdeführer 2 sei als Geschäftspartner des Beschwerdeführers 1 aufgetreten. Diesem habe der Beschwerdegegner 2 vertraut. Der Beschwerdeführer 2 habe ein Lügengebäude um die Gründung der Aktiengesellschaft und den Hauskauf errichtet. Als der Beschwerdegegner 2 erste Zweifel gehegt und eine Absicherung verlangt habe, da der Beschwerdeführer 1 und dessen Lebenspartnerin bereits im Haus wohnten, habe der Beschwerdeführer 2 einen Vorvertrag mit Kaufversprechen samt Konventionalstrafe unterzeichnet. Diese notarielle Urkunde habe den Beschwerdegegner 2 in seinem Irrtum bestärkt. Damit habe der Beschwerdeführer 2 dem Beschwerdeführer 1 und dessen Lebenspartnerin ermöglicht, während mehrerer Monate unentgeltlich im Haus des Beschwerdegegners 2 zu wohnen. Gemäss Vorinstanz ist unklar, weshalb sich der
Beschwerdeführer 2 auf diese Weise verwendet hat. Auffallend sei jedoch, dass er dem Beschwerdeführer 1 und dessen Lebenspartnerin Geld geschuldet habe.
6.2. Was die Erschleichung einer Falschbeurkundung betrifft, hält die Vorinstanz fest, Gegenstand des Vorvertrags seien das Kaufversprechen und der Grund für den Abschluss des Kaufvertrags gewesen. Die öffentliche Urkunde könne hierfür den vollen Beweis erbringen. Der Notar habe im Vorvertrag den Willen der Parteien beurkundet, dass das Haus für Fr. 500'000.-- verkauft wird und dass eine Konventionalstrafe von Fr. 50'000.-- anfällt, wenn der Kaufvertrag nicht innert 14 Tagen zustande kommt. Der Notar habe die Parteien über die strafrechtlichen Konsequenzen der Erschleichung einer Falschbeurkundung aufmerksam gemacht. Der Beschwerdeführer 2 habe den Vorvertrag für die angeblich zu gründende Aktiengesellschaft unterzeichnet. Er habe gegenüber dem Notar den Willen geäussert, das Haus des Beschwerdegegners 2 zu kaufen oder eine Konventionalstrafe zu bezahlen, obwohl er gewusst habe, dazu ausserstande zu sein. Damit habe er sich der Erschleichung einer Falschbeurkundung schuldig gemacht, indem er die Beurkundung eines Vertrags veranlasst habe, der nicht mit seinem wirklichen Willen übereingestimmt habe.
7.
Was der Beschwerdeführer 1 gegen das angefochtene Urteil vorbringt, verfängt nicht.
7.1. Zunächst macht er eine Verletzung des Anklageprinzips geltend und trägt vor, die Vorinstanz gehe von einem Vertrauensverhältnis zwischen ihm und dem Beschwerdegegner 2 aus. Damit habe sie den angeklagten Sachverhalt in unzulässiger Weise ergänzt.
Die Anklageschrift bezeichnet gemäss Art. 325 Abs. 1 lit. f
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 325 Contenuto dell'atto d'accusa - 1 L'atto d'accusa indica: |
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1 | L'atto d'accusa indica: |
a | il luogo e la data; |
b | il pubblico ministero che sostiene l'accusa; |
c | il giudice cui è indirizzato; |
d | l'imputato e il suo difensore; |
e | il danneggiato; |
f | in modo quanto possibile succinto, ma preciso, i fatti contestati all'imputato, specificando dove, quando, come e con quali effetti sono stati commessi; |
g | le fattispecie penali che il pubblico ministero ritiene adempiute, con indicazione delle disposizioni di legge applicabili. |
2 | Il pubblico ministero può presentare un atto d'accusa alternativo o, per il caso in cui l'atto d'accusa principale venga respinto, un atto d'accusa subordinato. |
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
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1 | In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
2 | Le parti hanno diritto d'essere sentite. |
3 | Chi non dispone dei mezzi necessari ha diritto alla gratuità della procedura se la sua causa non sembra priva di probabilità di successo. Ha inoltre diritto al patrocinio gratuito qualora la presenza di un legale sia necessaria per tutelare i suoi diritti. |
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 32 Procedura penale - 1 Ognuno è presunto innocente fintanto che non sia condannato con sentenza passata in giudicato. |
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1 | Ognuno è presunto innocente fintanto che non sia condannato con sentenza passata in giudicato. |
2 | L'accusato ha diritto di essere informato il più presto possibile e compiutamente sulle imputazioni contestategli. Deve essergli data la possibilità di far valere i diritti di difesa che gli spettano. |
3 | Il condannato ha il diritto di far esaminare la sentenza da un tribunale superiore. Sono eccettuati i casi in cui il Tribunale federale giudica come istanza unica. |
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 6 Diritto ad un processo equo - 1. Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
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1 | Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
2 | Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata. |
3 | Ogni accusato ha segnatamente diritto a: |
a | essere informato, nel più breve tempo possibile, in una lingua a lui comprensibile e in un modo dettagliato, della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico; |
b | disporre del tempo e delle facilitazioni necessarie per preparare la sua difesa; |
c | difendersi da sé o avere l'assistenza di un difensore di propria scelta e, se non ha i mezzi per ricompensare un difensore, poter essere assistito gratuitamente da un avvocato d'ufficio quando lo esigano gli interessi della giustizia; |
d | interrogare o far interrogare i testimoni a carico ed ottenere la convocazione e l'interrogazione dei testimoni a discarico nelle stesse condizioni dei testimoni a carico; |
e | farsi assistere gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nell'udienza. |
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 6 Diritto ad un processo equo - 1. Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
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1 | Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
2 | Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata. |
3 | Ogni accusato ha segnatamente diritto a: |
a | essere informato, nel più breve tempo possibile, in una lingua a lui comprensibile e in un modo dettagliato, della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico; |
b | disporre del tempo e delle facilitazioni necessarie per preparare la sua difesa; |
c | difendersi da sé o avere l'assistenza di un difensore di propria scelta e, se non ha i mezzi per ricompensare un difensore, poter essere assistito gratuitamente da un avvocato d'ufficio quando lo esigano gli interessi della giustizia; |
d | interrogare o far interrogare i testimoni a carico ed ottenere la convocazione e l'interrogazione dei testimoni a discarico nelle stesse condizioni dei testimoni a carico; |
e | farsi assistere gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nell'udienza. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 9 Principio accusatorio - 1 Un reato può essere sottoposto a giudizio soltanto se, per una fattispecie oggettiva ben definita, il pubblico ministero ha promosso l'accusa contro una determinata persona dinanzi al giudice competente. |
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1 | Un reato può essere sottoposto a giudizio soltanto se, per una fattispecie oggettiva ben definita, il pubblico ministero ha promosso l'accusa contro una determinata persona dinanzi al giudice competente. |
2 | Sono fatte salve la procedura del decreto d'accusa e la procedura penale in materia di contravvenzioni. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 325 Contenuto dell'atto d'accusa - 1 L'atto d'accusa indica: |
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1 | L'atto d'accusa indica: |
a | il luogo e la data; |
b | il pubblico ministero che sostiene l'accusa; |
c | il giudice cui è indirizzato; |
d | l'imputato e il suo difensore; |
e | il danneggiato; |
f | in modo quanto possibile succinto, ma preciso, i fatti contestati all'imputato, specificando dove, quando, come e con quali effetti sono stati commessi; |
g | le fattispecie penali che il pubblico ministero ritiene adempiute, con indicazione delle disposizioni di legge applicabili. |
2 | Il pubblico ministero può presentare un atto d'accusa alternativo o, per il caso in cui l'atto d'accusa principale venga respinto, un atto d'accusa subordinato. |
Das Gericht ist an den in der Anklage wiedergegebenen Sachverhalt gebunden (Immutabilitätsprinzip), nicht aber an dessen rechtliche Würdigung durch die Anklagebehörde (Art. 350 Abs. 1
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 350 Carattere vincolante dell'accusa, elementi alla base della sentenza - 1 Il giudice è vincolato ai fatti descritti nell'atto di accusa, ma non alla relativa qualificazione. |
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1 | Il giudice è vincolato ai fatti descritti nell'atto di accusa, ma non alla relativa qualificazione. |
2 | Il giudice tiene conto delle prove raccolte nella procedura preliminare e nella procedura dibattimentale. |
Die Rüge ist unbegründet. Zwar erwähnt die Anklageschrift nicht, dass sich der Beschwerdeführer 1 und der Beschwerdegegner 2 seit der Kindheit kennen, dass der Beschwerdeführer 1 Gemeindepräsident und Präfekt gewesen sei und dass der Beschwerdegegner 2 als Brunnenmeister der Gemeinde gearbeitet habe. Doch bedeutet dies keine Verletzung des Anklageprinzips. Dass die Anklageschrift den Gegenstand des Gerichtsverfahrens nicht hinreichend umgrenzen würde, macht der Beschwerdeführer 1 nicht geltend und ist nicht ersichtlich. Darüber hinaus erfüllt die Anklageschrift auch ihre Informationsfunktion. Die Verteidigungsrechte des Beschwerdeführers 1 wurden in keiner Weise beeinträchtigt. Dass er den Beschwerdegegner 2 von Kindesbeinen an kannte, war ihm klar. Ebenso wusste er, dass er Präfekt sowie Gemeindepräsident war und dass der Beschwerdegegner 2 während seiner Amtszeit als Brunnenmeister der Gemeinde arbeitete. Der Beschwerdeführer 1 konnte aus der Anklage ohne weiteres ersehen, was ihm vorgeworfen wird. Er wurde nicht von neuen Anschuldigungen überrascht. Eine Verletzung des Anklageprinzips liegt nicht vor.
7.2. Sodann macht der Beschwerdeführer 1 geltend, der Tatbestand des Betrugs sei nicht erfüllt.
Auch diese Rüge ist unbegründet. Der Beschwerdeführer 1 bringt vor, aus den Akten ergebe sich nicht, dass er dem Beschwerdegegner 2 mehrfach versichert habe, dass das Geld bezahlt wird. Willkür in der Sachverhaltsfeststellung belegt er damit freilich nicht, zumal die Vorinstanz nach sorgfältiger Würdigung der Aussagen der Beteiligten zum überzeugenden Schluss gelangt, dass der Beschwerdeführer 1 den Beschwerdegegner 2 täuschte, indem er ihm mündlich zusicherte, dass das Haus für Fr. 500'000.-- gekauft wird. Die Anforderungen an eine Sachverhaltsrüge verfehlt der Beschwerdeführer 1 auch, wenn er behauptet, er habe den Beschwerdegegner 2 nicht täuschen wollen, weil er davon ausgegangen sei, dass die Aktiengesellschaft tatsächlich gegründet wird und das Haus erwirbt. Diese Behauptungen widerlegt die Vorinstanz schlüssig.
Auch, dass die Vorinstanz auf Äusserungen abstellt, die der Beschwerdeführer 1 gegenüber der Lokalzeitung machte, ist nicht zu beanstanden. Der Beschwerdeführer 1 präsentierte das Lügengebäude, welches er gegenüber dem Beschwerdegegner 2 aufbaute, auch in der Öffentlichkeit. Dies lässt seine Täuschungen umso arglistiger erscheinen. Die Vorinstanz begründet schlüssig, dass der Beschwerdegegner 2 im Licht der Gesamtumstände nicht leichtfertig handelte, indem er die finanzielle Leistungsfähigkeit der Beschwerdeführer 1 und 2 nicht näher überprüfte. Vor diesem Hintergrund erscheint es auch nicht als leichtfertig, dass der Beschwerdegegner 2 dem Beschwerdeführer 1 und dessen Lebenspartnerin die Hausschlüssel überliess, bevor der Kaufvertrag abgeschlossen war. Soweit der Beschwerdeführer 1 einen Vermögensschaden in Abrede stellt, kann auf die überzeugenden Erwägungen der Vorinstanz verwiesen werden.
8.
Auch was der Beschwerdeführer 2 gegen das angefochtene Urteil vorträgt, dringt nicht durch.
8.1. Zunächst verkennt auch er die Anforderungen an eine gehörige Sachverhaltsrüge. Willkür liegt nach ständiger Rechtsprechung nur vor, wenn die vorinstanzliche Beweiswürdigung schlechterdings unhaltbar ist (BGE 145 IV 154 E. 1.1 mit Hinweisen). Dass eine andere Lösung ebenfalls als vertretbar oder gar zutreffender erscheint, genügt nicht (BGE 144 I 113 E. 7.1 mit Hinweis). Vorliegend kommt hinzu, dass die Sachverhaltswürdigung der Vorinstanz durchaus überzeugt. Sie verwirft mit sorgfältiger Begründung, dass die Beschwerdeführer 1 und 2 an die Realisierung der behaupteten Projekte glaubten. Vielmehr legt sie schlüssig dar, dass die beiden Beschwerdeführer nicht darauf vertrauen konnten, dass sie Investoren finden würden, die das nötige Geld in die angeblich zu gründende Aktiengesellschaft einschiessen würden.
Die Behauptungen des Beschwerdeführers 2 rund um den angeblichen Jahreslohn für den Beschwerdeführer 1 von Fr. 200'000.-- sind abwegig und vermögen die vorinstanzlichen Erwägungen nicht im Ansatz zu erschüttern. Die Vorinstanz stellt überzeugend fest, dass die Aktiengesellschaft nichts als ein Luftschloss war. Sie verfällt nicht in Willkür, wenn sie feststellt, dass die Gründung der Aktiengesellschaft überhaupt nie ernsthaft geplant war. Im Übrigen plädiert der Beschwerdeführer 2 wie in einem appellatorischen Verfahren frei zum vorinstanzlichen Beweisergebnis. Darauf ist nicht einzutreten.
8.2. Sodann wendet sich der Beschwerdeführer 2 gegen die Verurteilung wegen Betrugs. Auf die Rüge ist nicht einzutreten, soweit der Beschwerdeführer 2 ihr einen von den vorinstanzlichen Feststellungen abweichenden Sachverhalt zugrunde legt, ohne Willkür aufzuzeigen. Dies ist der Fall, wenn er in rein appellatorischer Kritik behauptet, zwischen dem Beschwerdeführer 1 und dem Beschwerdegegner 2 habe kein Vertrauensverhältnis bestanden. Gleiches gilt, wenn er abermals ohne hinreichende Begründung behauptet, er sei von der Gründung der Aktiengesellschaft und dem Kauf des Hauses überzeugt gewesen.
8.3. Schliesslich beanstandet der Beschwerdeführer 2 die Verurteilung wegen Erschleichung einer Falschbeurkundung. Den beantragten Freispruch begründet er einzig mit der Behauptung, er habe im Vorvertrag seinen effektiven Willen beurkunden lassen. Auch hier weicht er in unzulässiger Weise von den vorinstanzlichen Feststellungen ab.
9.
Die Beschwerden sind abzuweisen, soweit darauf eingetreten werden kann. Ausgangsgemäss werden die Beschwerdeführer 1 und 2 kostenpflichtig (Art. 66 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
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1 | Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
2 | In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie. |
3 | Le spese inutili sono pagate da chi le causa. |
4 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso. |
5 | Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale. |
Demnach erkennt das Bundesgericht:
1.
Die Verfahren 6B 289/2022 und 6B 290/2022 werden vereinigt.
2.
Die Beschwerden werden abgewiesen, soweit darauf einzutreten ist.
3.
Der Beschwerdeführer 1 trägt Gerichtskosten von Fr. 3'000.--.
4.
Der Beschwerdeführer 2 trägt Gerichtskosten von Fr. 3'000.--.
5.
Dieses Urteil wird den Parteien und dem Kantonsgericht des Kantons Wallis, I. Strafrechtliche Abteilung, schriftlich mitgeteilt.
Lausanne, 24. August 2022
Im Namen der Strafrechtlichen Abteilung
des Schweizerischen Bundesgerichts
Die Präsidentin: Jacquemoud-Rossari
Der Gerichtsschreiber: Matt