Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal
{T 0/2}
1C 153/2013
1C 154/2013
1C 187/2013
Sentenza del 21 febbraio 2014
I Corte di diritto pubblico
Composizione
Giudici federali Fonjallaz, Presidente,
Karlen, Eusebio,
Cancelliere Crameri.
Partecipanti al procedimento
1C 153/2013
A.________,
ricorrente,
contro
Consiglio di Stato del Cantone Ticino, Cancelleria di Stato, 6500 Bellinzona,
1C 154/2013
1. A.________,
2. B.________,
3. C.________,
4. D.________,
5. E.________,
6. F.________,
7. G.________,
8. H.________,
9. I.________,
10. J.________,
11. K.________,
12. Comitato No al finanziamento occulto delle campagne politiche con soldi pubblici,
ricorrenti,
contro
Consiglio di Stato del Cantone Ticino, Cancelleria di Stato, 6500 Bellinzona,
1C 187/2013
A.________ e 11 litisconsorti, di cui 10 cittadini e il Comitato,
ricorrente,
contro
Consiglio di Stato del Cantone Ticino, 6500 Bellinzona,
opponenti.
Oggetto
1C 153/2013, 1C 154/2013
Proclamazione dei risultati della votazione cantonale
del 23 settembre 2012,
1C 187/2013
votazione cantonale del 23 settembre 2012,
ricorsi contro le decisioni emanate il 3 ottobre 2012
dal Consiglio di Stato, il 2 novembre 2012 dal Tribunale amministrativo e il 28 gennaio 2013 dal Gran Consiglio del Cantone Ticino.
Fatti:
A.
Il 23 settembre 2012 ha avuto luogo la votazione cantonale inerente, tra l'altro, al decreto legislativo concernente lo stanziamento di un credito di fr. 2'500'000.-- per la progettazione definitiva delle opere relative al semisvincolo N2 e del relativo posteggio d'attestamento di via Tatti a Bellinzona, nell'ambito del Piano regionale dei trasporti del Bellinzonese (PTB). Con decisione del 3 ottobre 2012, pubblicata nel Foglio ufficiale n. 80/2012 del 5 ottobre 2012 (pag. 7736 seg.), il Consiglio di Stato del Cantone Ticino ha proclamato i risultati di detta votazione. A favore del credito si sono espressi 42'181 votanti, contro 40'834.
B.
Contro questa decisione, l'8 ottobre 2012 A.________ ha inoltrato un ricorso al Gran Consiglio, chiedendo di annullare la votazione e di ripeterla senza un asserito illecito intervento da parte dell'autorità. Faceva valere che la campagna in favore del "sì al semisvincolo" sarebbe stata finanziata in maniera occulta con denaro pubblico. L'11 ottobre seguente, l'insorgente unitamente a dieci litisconsorti e al Comitato "No al finanziamento occulto delle campagne politiche con soldi pubblici", adducendo l'incertezza sui rimedi giuridici, ha presentato un ulteriore analogo ricorso al Gran Consiglio e uno al Tribunale cantonale amministrativo.
C.
Dopo uno scambio di opinioni con il Presidente del Gran Consiglio, con giudizio del 2 novembre 2012 il Tribunale cantonale amministrativo, ritenuta la propria incompetenza, ha dichiarato irricevibile l'ultimo ricorso.
Con decisione del 28 gennaio 2013, dopo aver proceduto a uno scambio di scritti, nel cui ambito sono emersi versamenti alla campagna pubblicitaria del sì da parte di alcuni Comuni e della Commissione regionale dei trasporti del Bellinzonese (CRTB) per un importo di fr. 97'900.--, pure il Parlamento cantonale ha accertato la propria incompetenza, dichiarando irricevibili i due ricorsi sottopostigli. Li ha quindi trasmessi d'ufficio al Tribunale federale (cause 1C 153/2013 e 1C 154/2013). Invitati a esprimersi al riguardo, i ricorrenti li hanno mantenuti.
D.
Avverso la sentenza 2 novembre 2012 del Tribunale cantonale amministrativo e la decisione 28 gennaio 2013 del Gran Consiglio, A.________ e undici litisconsorti, fra cui il menzionato Comitato, presentano con un unico allegato un ricorso in materia di diritto pubblico al Tribunale federale (causa 1C 187/2013). Chiedono, concesso al gravame effetto sospensivo, in via principale di annullare le decisioni impugnate e di rinviare la causa al Parlamento cantonale per nuovo giudizio, subordinatamente di trasmetterla al Consiglio di Stato, rispettivamente alla Corte cantonale; in via ancor più subordinata, di ordinare la ripetizione della votazione litigiosa.
Con decreto presidenziale del 19 marzo 2013 al ricorso è stato conferito effetto sospensivo.
E.
La Corte cantonale, sollevati dubbi sulla tempestività del ricorso contro la propria decisione, si riconferma nella stessa, mentre il Consiglio di Stato, per sé e in rappresentanza del Gran Consiglio, in quanto riguarda la decisione di quest'ultimo, propone di respingerlo in quanto ammissibile. I ricorrenti non hanno replicato.
Diritto:
1.
1.1. Il Tribunale federale esamina d'ufficio se e in che misura un ricorso può essere esaminato nel merito (DTF 138 I 367 consid. 1).
1.2. I tre ricorsi riguardano tematiche inerenti alla medesima fattispecie, segnatamente la validità della votazione del 23 settembre 2012 e in particolare la questione della competenza a esaminarli a livello cantonale. Le censure sollevate sono sostanzialmente analoghe e i gravami sono connessi. Si giustifica quindi di trattarli congiuntamente e di statuire sugli stessi con un unico giudizio (art. 71
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 71 - Nei casi per i quali la presente legge non prevede disposizioni speciali sulla procedura si applicano per analogia le prescrizioni della PC30. |
SR 273 Legge del 4 dicembre 1947 di procedura civile federale PC Art. 24 - 1 L'attore che intende esercitare più azioni contro lo stesso convenuto può farle valere in un'unica petizione, se il Tribunale federale è competente per giudicare ogni singola pretesa. Questa condizione non è richiesta per pretese accessorie. |
|
1 | L'attore che intende esercitare più azioni contro lo stesso convenuto può farle valere in un'unica petizione, se il Tribunale federale è competente per giudicare ogni singola pretesa. Questa condizione non è richiesta per pretese accessorie. |
2 | Più persone possono agire o essere convenute con la stessa petizione: |
a | se esiste tra loro una comunione giuridica in relazione con l'oggetto litigioso o se i loro diritti o le loro obbligazioni derivano da una stessa causa materiale e giuridica. Il giudice può chiamare in causa un terzo che faccia parte della comunione giuridica. Il chiamato in causa diventa parte in lite; |
b | se pretese di eguale natura, che si fondano su di una causa materiale e giuridica essenzialmente dello stesso genere, formano l'oggetto di una lite, semprechè la competenza del Tribunale federale esista per ognuna di esse. |
3 | Quando lo reputa necessario, il giudice può ordinare d'ufficio, in ogni stadio della procedura, la disgiunzione delle cause. |
1.3. Secondo l'art. 20 cpv. 3
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 20 Composizione - 1 Di regola, le corti giudicano nella composizione di tre giudici (collegio giudicante). |
|
1 | Di regola, le corti giudicano nella composizione di tre giudici (collegio giudicante). |
2 | Giudicano nella composizione di cinque giudici se la causa concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o se un giudice lo richiede. Sono eccettuati i ricorsi contro decisioni delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento. |
3 | Le corti giudicano nella composizione di cinque giudici anche i ricorsi contro atti normativi cantonali che sottostanno al referendum e contro decisioni cantonali sull'ammissibilità di un'iniziativa o sull'esigenza di un referendum. Sono eccettuati i ricorsi in materia comunale o inerenti a un altro ente di diritto cantonale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 20 Composizione - 1 Di regola, le corti giudicano nella composizione di tre giudici (collegio giudicante). |
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1 | Di regola, le corti giudicano nella composizione di tre giudici (collegio giudicante). |
2 | Giudicano nella composizione di cinque giudici se la causa concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o se un giudice lo richiede. Sono eccettuati i ricorsi contro decisioni delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento. |
3 | Le corti giudicano nella composizione di cinque giudici anche i ricorsi contro atti normativi cantonali che sottostanno al referendum e contro decisioni cantonali sull'ammissibilità di un'iniziativa o sull'esigenza di un referendum. Sono eccettuati i ricorsi in materia comunale o inerenti a un altro ente di diritto cantonale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 20 Composizione - 1 Di regola, le corti giudicano nella composizione di tre giudici (collegio giudicante). |
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1 | Di regola, le corti giudicano nella composizione di tre giudici (collegio giudicante). |
2 | Giudicano nella composizione di cinque giudici se la causa concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o se un giudice lo richiede. Sono eccettuati i ricorsi contro decisioni delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento. |
3 | Le corti giudicano nella composizione di cinque giudici anche i ricorsi contro atti normativi cantonali che sottostanno al referendum e contro decisioni cantonali sull'ammissibilità di un'iniziativa o sull'esigenza di un referendum. Sono eccettuati i ricorsi in materia comunale o inerenti a un altro ente di diritto cantonale. |
1.4. La legittimazione delle persone ricorrenti, aventi diritto di voto nell'affare in causa, è pacifica (art. 89 cpv. 3
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 89 Diritto di ricorso - 1 Ha diritto di interporre ricorso in materia di diritto pubblico chi: |
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1 | Ha diritto di interporre ricorso in materia di diritto pubblico chi: |
a | ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; |
b | è particolarmente toccato dalla decisione o dall'atto normativo impugnati; e |
c | ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modifica degli stessi. |
2 | Hanno inoltre diritto di ricorrere: |
a | la Cancelleria federale, i dipartimenti federali o, in quanto lo preveda il diritto federale, i servizi loro subordinati, se l'atto impugnato può violare la legislazione federale nella sfera dei loro compiti; |
b | in materia di rapporti di lavoro del personale federale, l'organo competente dell'Assemblea federale; |
c | i Comuni e gli altri enti di diritto pubblico, se fanno valere la violazione di garanzie loro conferite dalla costituzione cantonale o dalla Costituzione federale; |
d | le persone, le organizzazioni e le autorità legittimate al ricorso in virtù di un'altra legge federale. |
3 | In materia di diritti politici (art. 82 lett. c), il diritto di ricorrere spetta inoltre a chiunque abbia diritto di voto nell'affare in causa. |
1.5. Con il ricorso secondo l'art. 82 lett. c
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 82 Principio - Il Tribunale federale giudica i ricorsi: |
|
a | contro le decisioni pronunciate in cause di diritto pubblico; |
b | contro gli atti normativi cantonali; |
c | concernenti il diritto di voto dei cittadini nonché le elezioni e votazioni popolari. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 88 Autorità inferiori in materia di diritti politici - 1 I ricorsi concernenti il diritto di voto dei cittadini nonché le elezioni e votazioni popolari sono ammissibili: |
|
1 | I ricorsi concernenti il diritto di voto dei cittadini nonché le elezioni e votazioni popolari sono ammissibili: |
a | in materia cantonale, contro gli atti delle autorità cantonali di ultima istanza; |
b | in materia federale, contro le decisioni della Cancelleria federale e dei Governi cantonali. |
2 | I Cantoni prevedono un rimedio giuridico contro gli atti delle autorità che possono violare i diritti politici dei cittadini in materia cantonale. Quest'obbligo non si estende agli atti del Parlamento e del Governo. |
1.6. Conformemente all'art. 95 lett. a
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione: |
|
a | del diritto federale; |
b | del diritto internazionale; |
c | dei diritti costituzionali cantonali; |
d | delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari; |
e | del diritto intercantonale. |
1.7. Le esigenze di motivazione previste per i ricorsi al Tribunale federale valgono anche per i gravami secondo l'art. 82 lett. c
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 82 Principio - Il Tribunale federale giudica i ricorsi: |
|
a | contro le decisioni pronunciate in cause di diritto pubblico; |
b | contro gli atti normativi cantonali; |
c | concernenti il diritto di voto dei cittadini nonché le elezioni e votazioni popolari. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
|
1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione: |
|
a | del diritto federale; |
b | del diritto internazionale; |
c | dei diritti costituzionali cantonali; |
d | delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari; |
e | del diritto intercantonale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
|
1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
1.8. Le richieste ricorsuali, per le quali il Tribunale federale dovrebbe verificare in generale le possibilità e le modalità con cui in futuro gli enti pubblici potrebbero finanziare campagne pubblicitarie politiche sono chiaramente inammissibili, l'Alta Corte costituzionale dovendosi esprimere unicamente sul caso concreto sottoposto al suo esame e non su questioni meramente teoriche o future, alle quali i ricorrenti non hanno un interesse pratico e attuale alla disamina. Queste conclusioni, in assenza delle note eccezioni a tale principio, sono quindi inammissibili (DTF 137 I 23 consid. 1.3.1; 137 IV 87 consid. 1; 136 I 274 consid. 1.3).
2.
2.1. Sia la contestata decisione granconsiliare sia quella della Corte cantonale sono state adottate sulla base degli art. 163 e in particolare 164 della legge del 7 ottobre 1998 sull'esercizio dei diritti politici (LEDP).
L'art. 163 LEDP dispone:
"1 Contro ogni atto del Municipio o del Sindaco nella procedura preparatoria delle votazioni o elezioni come pure di raccolta di firme per iniziative o referendum può essere interposto ricorso al Tribunale cantonale amministrativo.
2 Contro ogni atto del Consiglio di Stato nella procedura preparatoria delle votazioni o elezioni come pure di raccolta di firme per iniziative o referendum può essere interposto reclamo al Consiglio di Stato."
3 Per atti di procedura preparatoria si intendono quelli compresi tra la convocazione delle assemblee e la chiusura delle operazioni di voto."
L'art. 164 LEDP ha il seguente tenore:
" 1 I ricorsi contro le decisioni dell'ufficio cantonale di accertamento devono essere inoltrati al Gran Consiglio entro quindici giorni dalla pubblicazione dei risultati.
2 I ricorsi contro altre votazioni o elezioni devono essere inoltrati al Tribunale cantonale amministrativo entro quindici giorni dalla pubblicazione dei risultati.
3 ..."
Le due autorità cantonali adite contemporaneamente dai ricorrenti, in dubbio sulle rispettive competenze, prima di decidere hanno proceduto a uno scambio di opinioni (art. 4 cpv. 3 della legge del 19 aprile 1966 di procedura per le cause amministrative, LPamm). Il Presidente della Corte cantonale esprimeva l'opinione dell'incompetenza del Tribunale, parere condiviso dal Presidente del Gran Consiglio: quest'ultimo adduceva qualche perplessità a trattare quale autorità politica casi di una siffatta natura. Il Tribunale amministrativo, con giudizio del 2 novembre 2013, ha poi accertato formalmente la propria incompetenza.
2.2. Nella misura in cui i ricorrenti criticano la citata sentenza della Corte cantonale, il gravame è manifestamente tardivo. In effetti, come rilevato dal Tribunale amministrativo nelle osservazioni, dal tracciamento degli invii risulta ch'essa è stata recapitata nella loro casella postale il 5 novembre seguente. Il ricorso, impostato soltanto il 20 febbraio 2013 e quindi ben oltre il termine di 30 giorni previsto dall'art. 100 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 100 Ricorso contro decisioni - 1 Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione. |
|
1 | Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione. |
2 | Il termine è di dieci giorni per i ricorsi contro le decisioni: |
a | delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento; |
b | nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale; |
c | in materia di ritorno di un minore secondo la Convenzione europea del 20 maggio 198090 sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia di affidamento di minori e sul ristabilimento dell'affidamento oppure secondo la Convenzione del 25 ottobre 198091 sugli aspetti civili del rapimento internazionale di minori; |
d | del Tribunale federale dei brevetti in materia di rilascio di una licenza secondo l'articolo 40d della legge del 25 giugno 195493 sui brevetti. |
3 | Il termine è di cinque giorni per i ricorsi contro le decisioni: |
a | delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento pronunciate nell'ambito dell'esecuzione cambiaria; |
b | dei Governi cantonali su ricorsi concernenti votazioni federali. |
4 | Il termine è di tre giorni per i ricorsi contro le decisioni dei Governi cantonali su ricorsi concernenti le elezioni al Consiglio nazionale. |
5 | Per i ricorsi concernenti conflitti di competenza tra due Cantoni, il termine decorre al più tardi dal giorno in cui in ciascun Cantone sono state pronunciate decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale. |
6 | ...94 |
7 | Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo. |
2.3. Il ricorso del 20 febbraio 2013 (causa 1C 187/2013) è per converso tempestivo, in quanto diretto contro la decisione granconsiliare del 28 gennaio precedente.
2.3.1. In tale ambito, rilevato che l'incompetenza della Corte cantonale non comporterebbe la propria competenza, il Gran Consiglio ha istruito le cause e intimato i ricorsi ai Comuni interessati, alla CRTB e all'Ente regionale per lo sviluppo del bellinzonese e Valli. Ha accertato che nelle osservazioni otto Comuni hanno confermato d'aver versato contributi variabili da fr. 500.-- a fr. 20'000.-- per un importo di fr. 47'900.-- e la CRTB fr. 50'000.--, per un importo totale di fr. 97'900.--.
Il Parlamento cantonale ha nondimeno dichiarato inammissibili i ricorsi dell'8 e dell'11 ottobre 2012 per incompetenza (cause 1C 153 e 154/2013). Richiamato l'art. 48 cpv. 3
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 48 Osservanza - 1 Gli atti scritti devono essere consegnati al Tribunale federale oppure, all'indirizzo di questo, alla posta svizzera o a una rappresentanza diplomatica o consolare svizzera al più tardi l'ultimo giorno del termine. |
|
1 | Gli atti scritti devono essere consegnati al Tribunale federale oppure, all'indirizzo di questo, alla posta svizzera o a una rappresentanza diplomatica o consolare svizzera al più tardi l'ultimo giorno del termine. |
2 | In caso di trasmissione per via elettronica, per il rispetto di un termine è determinante il momento in cui è rilasciata la ricevuta attestante che la parte ha eseguito tutte le operazioni necessarie per la trasmissione.19 |
3 | Il termine è reputato osservato anche se l'atto scritto perviene in tempo utile all'autorità inferiore o a un'autorità federale o cantonale incompetente. In tal caso, l'atto deve essere trasmesso senza indugio al Tribunale federale. |
4 | Il termine per il versamento di anticipi o la prestazione di garanzie è osservato se, prima della sua scadenza, l'importo dovuto è versato alla posta svizzera, o addebitato a un conto postale o bancario in Svizzera, in favore del Tribunale federale. |
Ora, con il gravame del 20 febbraio 2013 (causa 1C 187/2013) i ricorrenti censurano la predetta decisione, facendo valere che competente a dirimere la vertenza dovrebbe essere il Gran Consiglio, rispettivamente il Consiglio di Stato o la Corte cantonale. Occorre pertanto esaminare in primo luogo questo ricorso, ritenuto che, in caso di un suo accoglimento, il Tribunale federale in assenza di una decisione di un'autorità cantonale di ultima istanza (art. 86 cpv. 1 lett. d
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 86 Autorità inferiori in generale - 1 Il ricorso è ammissibile contro le decisioni: |
|
1 | Il ricorso è ammissibile contro le decisioni: |
a | del Tribunale amministrativo federale; |
b | del Tribunale penale federale; |
c | dell'autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva; |
d | delle autorità cantonali di ultima istanza, sempreché non sia ammissibile il ricorso al Tribunale amministrativo federale. |
2 | I Cantoni istituiscono tribunali superiori che giudicano quali autorità di grado immediatamente inferiore al Tribunale federale, in quanto un'altra legge federale non preveda che le decisioni di altre autorità giudiziarie sono impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale. |
3 | Per le decisioni di carattere prevalentemente politico i Cantoni possono istituire quale autorità di grado immediatamente inferiore al Tribunale federale un'autorità diversa da un tribunale. |
2.3.2. Ciò vale a maggior ragione poiché nella decisione del 28 gennaio 2013 il Parlamento cantonale, ritenuti i ricorsi tempestivi ai sensi dell'art. 164 LEDP in quanto diretti contro la proclamazione dei risultati (cause 1C 153 e 154/2012), ha nondimeno espresso dubbi sulla loro tempestività se diretti contro atti della procedura preparatoria secondo l'art. 163 LEDP. Al riguardo ha infatti rilevato che da un passaggio nei gravami si potrebbe dedurre che i ricorrenti avrebbero potuto avvertire già prima del voto un'influenza illecita sulla campagna pubblicitaria e presentare di conseguenza tempestivamente reclamo al Consiglio di Stato. Ha tuttavia lasciato aperta la questione, la cui soluzione avrebbe comportato un'istruttoria di tipo giudiziario.
Ora, è manifesto che non spetta al Tribunale federale supplire a questa omissione e accertare, quale prima e ultima istanza, i fatti determinanti per il giudizio, né gli compete fungere, sempre quale prima e unica istanza, quale autorità di reclamo in vece delle autorità cantonali competenti, alle quali la LEDP affida espressamente tale compito. Ciò a maggior ragione ricordato che il Tribunale federale procede solo eccezionalmente all'assunzione di prove (DTF 136 II 101 consid. 2).
2.3.3. Certo, è vero che in applicazione del principio della buona fede, di massima, gli interessati non possono attendere l'esito, a loro sfavorevole, di una votazione, per sollevare critiche riguardo alle modalità del suo svolgimento: la giurisprudenza esige infatti che le decisioni anteriori al voto o gli atti preparatori, che secondo gli interessati potrebbero falsare l'esercizio della volontà popolare, debbano essere impugnati immediatamente, senza attendere l'esito dello scrutinio (DTF 136 I 352 consid. 1 inedito; 121 I 357 consid. 2c; 118 Ia 271 consid. 1d, 415 consid. 2a; sentenza 1C 366/2013 del 3 settembre 2013 consid. 1.2, in SJ 2013 I pag. 554). L'indagine sulla questione di sapere se i ricorrenti potevano o dovevano rendersi conto che la campagna litigiosa era stata finanziata in maniera illecita con fondi pubblici e se si poteva pretendere da loro che si informassero presso i Comuni e gli enti pubblici interessati prima della votazione, costituisce un'incombenza tutt'altro che evidente, qualora i versamenti litigiosi fossero effettivamente avvenuti in maniera occulta. Già questo mancato accertamento dei fatti decisivi, oltre ai motivi di cui ancora si dirà, giustifica un rinvio della causa all'autorità cantonale
(art. 112 cpv. 3
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 112 Notificazione delle decisioni - 1 Le decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale sono notificate per scritto alle parti. Contengono: |
|
1 | Le decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale sono notificate per scritto alle parti. Contengono: |
a | le conclusioni, i motivi, le allegazioni probatorie e le dichiarazioni processuali delle parti, in quanto non risultino dagli atti; |
b | i motivi determinanti di fatto e di diritto, segnatamente l'indicazione delle disposizioni legali applicate; |
c | il dispositivo; |
d | l'indicazione dei rimedi giuridici, con menzione del valore litigioso nei casi in cui la presente legge prevede un valore litigioso minimo. |
2 | Se il diritto cantonale lo prevede, l'autorità può notificare la sua decisione senza motivarla. In tal caso le parti possono chiedere, entro 30 giorni, il testo integrale della decisione. La decisione non può essere eseguita finché tale termine non scade infruttuoso o il testo integrale della stessa non è notificato. |
3 | Se una decisione non soddisfa le esigenze di cui al capoverso 1, il Tribunale federale può rinviarla all'autorità cantonale affinché la completi o annullarla. |
4 | Nei campi in cui autorità federali hanno diritto di ricorrere al Tribunale federale, il Consiglio federale determina quali decisioni devono essere loro notificate dalle autorità cantonali. |
2.3.4. Parrebbe del resto equivoco avanzare dubbi sulla tempestività dei ricorsi, nella misura in cui sarebbero rivolti contro atti della procedura preparatoria ai sensi dell'art. 163 LEDP, dopo aver proceduto alla loro istruzione, a uno scambio di scritti e aver udito il consulente giuridico del Gran Consiglio. Qualora l'istanza precedente riteneva che i ricorrenti fossero a conoscenza degli asseriti interventi illeciti già prima dell'esito dello scrutinio, le spettava espletare un'istruttoria completa in merito e accertare in maniera vincolante se i ricorsi fossero tardivi o semmai lasciare il quesito aperto e in ogni modo esaminarli nel merito, ma non dichiararsi incompetente a trattarli.
Per di più, in tal caso, per lo meno si sarebbe dovuto procedere a uno scambio di opinioni su questa tematica con il Consiglio di Stato (art. 4 LPamm) o, reputato che gli interventi asseritamente illeciti rilevati in seguito non costituirebbero atti del Consiglio di Stato ma dei Municipi, con il Tribunale amministrativo, al quale potrebbe competere l'esame dei ricorsi giusta l'art. 163 cpv. 1 LEDP. Allo scopo di evitare un conflitto di competenza negativo, occorreva infatti esaminare anche tale tematica, ricordato che l'autorità che si considera incompetente non può rifiutarsi di trasmettere l'incarto all'autorità competente o sottrarre lo stesso alla procedura di scambio di opinioni ( Marco Borghi/Guido Corti, Compendio di procedura amministrativa ticinese, 1997, n. 2 all'art. 4
IR 0.631.252.913.693.3 Accordo del 15 giugno 2010 tra il Dipartimento federale delle finanze della Confederazione Svizzera e il Ministero federale delle finanze della Repubblica federale di Germania concernente l'istituzione di uffici a controlli nazionali abbinati al valico di confine di Rheinfelden-Autobahn (CH)/Rheinfelden-Autobahn (D) D Art. 4 - 1. L'Accordo è confermato e messo in vigore con uno scambio di note diplomatiche conformemente all'articolo 1 numero 4 della Convenzione del 1° giugno 1961. |
|
1 | L'Accordo è confermato e messo in vigore con uno scambio di note diplomatiche conformemente all'articolo 1 numero 4 della Convenzione del 1° giugno 1961. |
2 | L'Accordo può essere disdetto per via diplomatica per il primo giorno di un mese, con un preavviso di sei mesi. |
3.
3.1. In concreto, contrariamente alla tesi granconsiliare sulla competenza diretta del Tribunale federale, nemmeno si è in presenza di un caso di applicazione dell'eccezione prevista dall'art. 88 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 88 Autorità inferiori in materia di diritti politici - 1 I ricorsi concernenti il diritto di voto dei cittadini nonché le elezioni e votazioni popolari sono ammissibili: |
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1 | I ricorsi concernenti il diritto di voto dei cittadini nonché le elezioni e votazioni popolari sono ammissibili: |
a | in materia cantonale, contro gli atti delle autorità cantonali di ultima istanza; |
b | in materia federale, contro le decisioni della Cancelleria federale e dei Governi cantonali. |
2 | I Cantoni prevedono un rimedio giuridico contro gli atti delle autorità che possono violare i diritti politici dei cittadini in materia cantonale. Quest'obbligo non si estende agli atti del Parlamento e del Governo. |
Nella fattispecie non si è in effetti in presenza di un atto preparatorio adottato dal Governo o dal Gran Consiglio. Vista la pretesa incompetenza delle autorità cantonali, neppure si è di fronte a una decisione di merito pronunciata da queste autorità in applicazione dell'art 164 LEDP. In assenza di una decisione a livello cantonale, ritenuta l'asserita incompetenza delle autorità cantonali, manifestamente non è data la fattispecie dell'art. 88 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 88 Autorità inferiori in materia di diritti politici - 1 I ricorsi concernenti il diritto di voto dei cittadini nonché le elezioni e votazioni popolari sono ammissibili: |
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1 | I ricorsi concernenti il diritto di voto dei cittadini nonché le elezioni e votazioni popolari sono ammissibili: |
a | in materia cantonale, contro gli atti delle autorità cantonali di ultima istanza; |
b | in materia federale, contro le decisioni della Cancelleria federale e dei Governi cantonali. |
2 | I Cantoni prevedono un rimedio giuridico contro gli atti delle autorità che possono violare i diritti politici dei cittadini in materia cantonale. Quest'obbligo non si estende agli atti del Parlamento e del Governo. |
3.2. Certo, nella nozione di atti del Parlamento o del Governo ai sensi dell'art. 88 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 88 Autorità inferiori in materia di diritti politici - 1 I ricorsi concernenti il diritto di voto dei cittadini nonché le elezioni e votazioni popolari sono ammissibili: |
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1 | I ricorsi concernenti il diritto di voto dei cittadini nonché le elezioni e votazioni popolari sono ammissibili: |
a | in materia cantonale, contro gli atti delle autorità cantonali di ultima istanza; |
b | in materia federale, contro le decisioni della Cancelleria federale e dei Governi cantonali. |
2 | I Cantoni prevedono un rimedio giuridico contro gli atti delle autorità che possono violare i diritti politici dei cittadini in materia cantonale. Quest'obbligo non si estende agli atti del Parlamento e del Governo. |
3.3. Nella fattispecie, in questo stadio della vertenza, neppure si pone la questione, sollevata dai ricorrenti, della garanzia della via giudiziaria ancorata nell'art. 29a
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 29a Garanzia della via giudiziaria - Nelle controversie giuridiche ognuno ha diritto al giudizio da parte di un'autorità giudiziaria. In casi eccezionali, la Confederazione e i Cantoni possono escludere per legge la via giudiziaria. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 88 Autorità inferiori in materia di diritti politici - 1 I ricorsi concernenti il diritto di voto dei cittadini nonché le elezioni e votazioni popolari sono ammissibili: |
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1 | I ricorsi concernenti il diritto di voto dei cittadini nonché le elezioni e votazioni popolari sono ammissibili: |
a | in materia cantonale, contro gli atti delle autorità cantonali di ultima istanza; |
b | in materia federale, contro le decisioni della Cancelleria federale e dei Governi cantonali. |
2 | I Cantoni prevedono un rimedio giuridico contro gli atti delle autorità che possono violare i diritti politici dei cittadini in materia cantonale. Quest'obbligo non si estende agli atti del Parlamento e del Governo. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 88 Autorità inferiori in materia di diritti politici - 1 I ricorsi concernenti il diritto di voto dei cittadini nonché le elezioni e votazioni popolari sono ammissibili: |
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1 | I ricorsi concernenti il diritto di voto dei cittadini nonché le elezioni e votazioni popolari sono ammissibili: |
a | in materia cantonale, contro gli atti delle autorità cantonali di ultima istanza; |
b | in materia federale, contro le decisioni della Cancelleria federale e dei Governi cantonali. |
2 | I Cantoni prevedono un rimedio giuridico contro gli atti delle autorità che possono violare i diritti politici dei cittadini in materia cantonale. Quest'obbligo non si estende agli atti del Parlamento e del Governo. |
4.
4.1. Nella sentenza impugnata, il Parlamento cantonale ha ricordato che l'art. 51 cpv. 1 LEDP indica, tra i compiti spettanti all'Ufficio cantonale di accertamento, quello di stabilire i risultati della votazione (lett. b). Questa norma, al suo capoverso 2, precisa inoltre che ogni altra questione, per cui fosse eventualmente pendente ricorso, è decisa dall'autorità competente investita del ricorso medesimo. L'art. 52 LEDP definisce cosa si intende per i risultati da pubblicare, ossia, tra l'altro, il numero dei votanti (cpv. 1 lett. a), il numero delle schede valide, nulle, in bianco e contestate con i motivi (lett. b).
Ne ha dedotto che la legge istituirebbe la competenza del Gran Consiglio solo per l'esame dei risultati delle votazioni (riconteggio dei voti, errata pubblicazione dei dati e questioni minori). Le censure sollevate dai ricorrenti si riferirebbero tuttavia alla fase preparatoria della votazione litigiosa, segnatamente alla campagna referendaria che avrebbe falsato, suggestionato o condizionato la volontà popolare. Ha insistito sul fatto che si tratterrebbe di questioni molto complesse, richiedenti una "vera e propria istruttoria", un approfondito ed esaustivo accertamento dei fatti, l'assunzione di prove, l'audizione delle parti e l'esame sotto il profilo giuridico dei ricorsi, competenze che sarebbero " naturalmente" di spettanza di un tribunale e non di un'autorità politica. Parrebbe pertanto di essere in presenza di un conflitto negativo di competenza.
4.2. Ora, è manifesto che non spetta al Tribunale federale accertare, quale prima e unica istanza, i fatti determinanti per l'esito della causa e pronunciarsi, sempre quale prima e unica istanza, sull'applicazione degli art. 51, 163 e 164 LEDP. D'altra parte, come visto, nel caso di specie il richiamo all'art. 88 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 88 Autorità inferiori in materia di diritti politici - 1 I ricorsi concernenti il diritto di voto dei cittadini nonché le elezioni e votazioni popolari sono ammissibili: |
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1 | I ricorsi concernenti il diritto di voto dei cittadini nonché le elezioni e votazioni popolari sono ammissibili: |
a | in materia cantonale, contro gli atti delle autorità cantonali di ultima istanza; |
b | in materia federale, contro le decisioni della Cancelleria federale e dei Governi cantonali. |
2 | I Cantoni prevedono un rimedio giuridico contro gli atti delle autorità che possono violare i diritti politici dei cittadini in materia cantonale. Quest'obbligo non si estende agli atti del Parlamento e del Governo. |
Non è infatti concepibile che il Gran Consiglio possa declinare la propria competenza, stabilita dalla legge cantonale, argomentando che l'istruzione e l'esame della causa sarebbero troppo complessi per un'autorità politica. Ciò a maggior ragione poiché, come si vedrà, il Parlamento cantonale a titolo abbondanziale ha comunque esaminato, senza tuttavia trarne le debite conclusioni, i ricorsi nel merito.
4.3. Nella decisione granconsiliare si rileva che i ricorrenti non contestano tanto il risultato del voto, quanto le modalità della campagna contro il referendum ed in particolare il suo finanziamento da parte di alcuni Comuni ed enti pubblici. In sostanza criticano quindi atti della procedura preparatoria ai sensi dell'art. 163 LEDP.
Al riguardo il Gran Consiglio si è limitato a osservare che in tal caso la competenza sarebbe spettata al Consiglio di Stato, per lo meno qualora tali atti fossero stati scoperti prima del voto. Ha rilevato che dall'atto di ricorso si potrebbe dedurre che i ricorrenti avrebbero avvertito un'indebita ingerenza già durante la campagna referendaria, deducendone ch'essi avrebbero quindi dovuto presentare tempestivo reclamo al Consiglio di Stato nel contesto della procedura preparatoria, ossia entro tre giorni a contare da quello in cui fu compiuto l'atto che hanno inteso impugnare (art. 163 cpv. 4 LEDP). Il Parlamento ha nondimeno lasciato aperta la questione di sapere se i sospettati versamenti fossero effettivamente noti ai ricorrenti già prima del voto, poiché la soluzione di questo quesito " richiederebbe, in ogni caso, un'istruttoria di tipo giudiziario". Al proposito i ricorrenti sostengono che l'ampia, imponente e dispendiosa campagna pubblicitaria era sì nota prima della proclamazione dei voti, ma non il fatto del suo finanziamento occulto. Aggiungono che le criticate irregolarità sarebbero emerse in particolare in seguito a un articolo apparso il 9 ottobre 2012 in un quotidiano ticinese, quindi dopo l'inoltro del ricorso,
circostanza che secondo loro potrebbe costituire un fatto nuovo, giustificante la trattazione del ricorso quale domanda di revisione (cfr. al riguardo DTF 138 I 171 consid. 4.3 e 4.3.3).
Ora, in siffatta ipotesi, rilevato che il Gran Consiglio non ha ritenuto chiara la questione della tempestività, i ricorsi dovevano semmai essere trasmessi d'ufficio al Consiglio di Stato, cui spettava procedere autonomamente all'accertamento di una sua eventuale competenza, o per lo meno procedere a uno scambio di opinioni (art. 4 cpv. 3
IR 0.632.314.891.1 Accordo agricolo del 24 giugno 2004 tra la Svizzera e il Libano (all.) all. Art. 4 - Le Parti esamineranno le difficoltà che potranno insorgere nel reciproco scambio di prodotti agricoli, impegnandosi a trovare soluzioni adeguate. |
La circostanza che i versamenti litigiosi siano stati scoperti soltanto dopo la pubblicazione dei risultati, ovviamente non significa ch'essi non sarebbero stati effettuati nell'ambito della procedura preparatoria, ossia quella compresa tra la convocazione delle assemblee e la chiusura delle operazioni di voto (art. 163 cpv. 3 LEDP). Tale fatto non ne comporta d'acchito l'irrilevanza riguardo a un'influenza illecita sulla formazione della volontà popolare. La garanzia della libera formazione della volontà e l'espressione fedele del voto dell'art. 34 cpv. 2
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 34 Diritti politici - 1 I diritti politici sono garantiti. |
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1 | I diritti politici sono garantiti. |
2 | La garanzia dei diritti politici protegge la libera formazione della volontà e l'espressione fedele del voto. |
4.4. Il Gran Consiglio ha motivato l'irricevibilità del gravame adducendo tra l'altro, in maniera generica e di difficile comprensione, che le attuali basi legali non sarebbero sufficienti per vagliare ricorsi di simile natura. Dai materiali risulterebbe che tutte le questioni relative alle elezioni e all'eleggibilità sono state escluse, per ragioni politiche, dalle competenze del Tribunale amministrativo: rettamente rileva nondimeno che da questi materiali non risulta una siffatta esclusione in materia di votazioni. Aggiunge che le vertenze sarebbero sempre più complesse sotto il profilo tecnico e giuridico e il Gran Consiglio, quale autorità politica, non avrebbe gli strumenti tecnici di cui disporrebbe un tribunale, né potrebbe garantire la celerità dell'istruttoria. Al suo dire, l'incidenza della campagna pubblicitaria litigiosa sull'esito della votazione costituirebbe un argomento tecnico, che, come la valutazione giuridica dei criticati versamenti, rientrerebbe nelle competenze di un'autorità giudiziaria.
Questi rilievi evidentemente non comportano la caducità della competenza del Gran Consiglio stabilita dalla legge in modo perentorio: essa non può essere fondata né modificata, neppure per accordo delle parti (art. 2 LPamm), e dev'essere esaminata d'ufficio (art. 3 LPamm). I cittadini hanno del resto diritto a che la decisione venga presa dall'autorità competente. La circostanza che nei casi previsti dalla normativa cantonale possano rientrare anche vertenze complesse, non costituisce manifestamente un motivo valido per escluderla. Se del caso, nulla impedisce per il futuro al Legislativo cantonale di modificare gli art. 163 e 164 LEDP, di precisare e limitare semmai la propria competenza a trattare simili ricorsi e attribuirla, pur nel rispetto del principio dell'indipendenza di giudizio, sulla base di criteri chiari e comprensibili per i cittadini, ad un'altra istanza.
4.5. Il Gran Consiglio, valutata la propria competenza riguardo all'art. 51 cpv. 2 LEDP, dovrà anche esaminare se in concreto i criticati atti sono stati compiuti dai Municipi e se pertanto non ci si trovi in un caso di applicazione dell'art. 163 cpv. 1 LEDP. In tale evenienza la decisione di irricevibilità non osterebbe, di massima, alla trasmissione d'ufficio dei ricorsi alla Corte cantonale per esame. La pretesa incompetenza del Tribunale amministrativo dovrà semmai essere verificata anche sotto il profilo dell'art. 164 cpv. 2 LDEP.
5.
5.1. Merita infine un accenno l'osservazione "di transenna" del Gran Consiglio, secondo cui il Tribunale federale, oltre vent'anni or sono, avrebbe ritenuto non eccessivi dei finanziamenti da parte di enti pubblici a sostegno di un oggetto sottoposto a votazione per importi fino a fr. 65'000.-- (DTF 116 Ia 475 consid. 6d). Parrebbe dedurne, esaminando pertanto a titolo abbondanziale i gravami nel merito, che l'ammontare degli importi versati in concreto non sarebbe eccessivo.
5.2. L'accenno, oltre che impreciso, è incompleto e fuorviante. In effetti la giurisprudenza del Tribunale federale ha già avuto modo di precisare, ricordata la garanzia della libera formazione della volontà e l'espressione fedele del voto, a quali condizioni lo Stato può intervenire finanziariamente in una campagna che precede una votazione popolare. Ha precisato che lo stanziamento di fondi pubblici a favore di un comitato privato in cui l'autorità, come parrebbe essere nel caso in esame, non è rappresentata, non è di principio ammissibile: a maggior ragione è riprovevole se il finanziamento è avvenuto in maniera occulta. Ha anche rilevato che per giustificare l'annullamento della votazione le conseguenze delle irregolarità sull'esito della votazione devono essere considerate nel loro complesso, che il vizio deve rivestire una certa gravità e che la somma stanziata non deve compromettere la parità delle armi tra sostenitori e oppositori dell'oggetto in votazione (DTF 132 I 104; 116 Ia 466; 114 Ia 427 consid. 6b pag. 444 e 7a pag. 446; cfr. anche DTF 119 Ia 271 consid. 6; 113 Ia 291 consid. 3e; su questo tema vedi anche Martina Caroni, Herausforderung Demokratie, in ZSR vol. 132 (2013), fascicolo 1, pag. 5 segg., in particolare
pag. 59 segg. e 73 segg.; Bénédicte Tornay, La démocratie directe saisie par le juge, 2008, pag. 265 segg., 283 seg.). Nella fattispecie non è dato di sapere a quanto ammontavano per finire i fondi investiti dal comitato favorevole rispettivamente da quello contrario al semisvincolo e non è pertanto possibile giudicare se l'importo litigioso versato in maniera asseritamente occulta assuma un'importanza significativa, tale da influire sull'esito della votazione.
Queste questioni, in particolare quelle di sapere se i criticati finanziamenti siano effettivamente avvenuti in misura sporporzionata e in maniera occulta, non sono state esaminate nella decisione impugnata e dovranno ancora essere vagliate compiutamente. In particolare, si dovrà valutare il peso della circostanza, decisiva, che nel caso di specie le criticate irregolarità, vista l'esigua differenza tra i voti favorevoli (42'181) e quelli contrari (40'834) al credito litigioso, ossia soltanto dell'1,62 %, potevano influire in maniera tutt'altro che marginale sull'esito della votazione (DTF 132 I 104 consid. 5.3 e 6; 119 Ia 271 consid. 3b, 6 e 7; 116 Ia 466 consid. 6d in fine pag. 475).
6.
6.1. Il ricorso del 20 febbraio 2013 (causa 1C 187/2013) deve pertanto essere accolto. Di conseguenza il Gran Consiglio, qualora si ritenga competente, dovrà esaminare nel merito i ricorsi sottopostigli l'8 e l'11 ottobre 2012 (cause 1C 153 e 154/2013) : in caso contrario li trasmetterà all'autorità cantonale ritenuta competente.
6.2. Non si prelevano spese (art. 66 cpv. 4
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
|
1 | Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
2 | In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie. |
3 | Le spese inutili sono pagate da chi le causa. |
4 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso. |
5 | Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 68 Spese ripetibili - 1 Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
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1 | Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
2 | La parte soccombente è di regola tenuta a risarcire alla parte vincente, secondo la tariffa del Tribunale federale, tutte le spese necessarie causate dalla controversia. |
3 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non sono di regola accordate spese ripetibili se vincono una causa nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali. |
4 | Si applica per analogia l'articolo 66 capoversi 3 e 5. |
5 | Il Tribunale federale conferma, annulla o modifica, a seconda dell'esito del procedimento, la decisione sulle spese ripetibili pronunciata dall'autorità inferiore. Può stabilire esso stesso l'importo di tali spese secondo la tariffa federale o cantonale applicabile o incaricarne l'autorità inferiore. |
Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:
1.
Le cause 1C 153/2013, 1C 154/2013 e 1C 187/2013 sono congiunte.
2.
Nella misura in cui è ammissibile, il ricorso del 20 febbraio 2013 (causa 1C 187/2013) è accolto e la decisione emanata dal Gran Consiglio del Cantone Ticino il 28 gennaio 2013 è annullata.
3.
Le cause 1C 153/2013 e 1C 154/2013 vengono rinviate al Parlamento cantonale ai sensi dei considerandi.
4.
Non si prelevano spese giudiziarie e non si attribuiscono ripetibili della sede federale.
5.
Comunicazione ai ricorrenti, al Consiglio di Stato, per sé e in rappresentanza del Gran Consiglio, e al Tribunale amministrativo del Cantone Ticino.
Losanna, 21 febbraio 2014
In nome della I Corte di diritto pubblico
del Tribunale federale svizzero
Il Presidente: Fonjallaz
Il Cancelliere: Crameri