Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal
1C 670/2019,
1C 397/2020
Sentenza del 20 agosto 2020
I Corte di diritto pubblico
Composizione
Giudici federali Chaix, Presidente,
Jametti, Haag, Müller, Merz,
Cancelliere Crameri.
Partecipanti al procedimento
Gianluca Padlina,
Studio legale Sulser Jelmini Padlina e Partner,
ricorrente,
contro
1C 670/2019
Consiglio di Stato della Repubblica e Cantone Ticino,
CSt-2019, ricorso contro il verbale di accertamento dei risultati della votazione di ballottaggio del 17 novembre 2019 per l'elezione di due deputati al Consiglio degli Stati per il Cantone Ticino,
e
1C 397/2020
Tribunale amministrativo del Cantone Ticino.
Oggetto
atti preparatori della votazione di ballottaggio del 17 novembre 2019per l'elezione di due deputati al Consiglio degli Stati per il Cantone Ticino (tempestività dell'invio del materiale di voto agli elettori all'estero),
ricorso contro la sentenza emanata il 3 giugno 2020 dal Tribunale cantonale amministrativo (incarto 52.2019.599).
Fatti:
A.
Con decreto del 5 giugno 2019 il Consiglio di Stato ha convocato le assemblee dei Comuni del Cantone per domenica 20 ottobre 2019 per eleggere, in un circondario unico costituito dall'intero Cantone e con il sistema maggioritario, due deputati al Consiglio degli Stati per la legislatura 2019-2023 (Foglio ufficiale n. 46/2019 del 7 giugno 2019 pag. 5479). L'Esecutivo cantonale ha stabilito che, nel caso in cui la maggioranza assoluta non fosse stata raggiunta, il ballottaggio si sarebbe tenuto domenica 17 novembre 2019.
B.
Il 20 ottobre 2019 ha avuto luogo il primo turno; nessuno dei candidati ha raggiunto la maggioranza assoluta. Tre candidati non hanno conseguito il numero di voti necessario per poter partecipare al turno di ballottaggio (FU n. 86/2019 del 25 ottobre 2019 pag. 10122). Il Governo, accertato che due candidati avevano nel frattempo rinunciato a parteciparvi, ha confermato lo svolgimento dell'elezione per domenica 17 novembre 2019 con il sistema della maggioranza relativa (decreto del 25 ottobre 2019, FU n. 87/88 del 29 ottobre 2019 pag. 10245).
C.
Domenica 17 novembre 2019 ha avuto luogo il turno di ballottaggio. Mercoledì 20 novembre 2019, il Consiglio di Stato ha stabilito i risultati, pubblicandoli il 22 novembre seguente (Foglio ufficiale n. 94/2019 pag. 11136). I candidati hanno ottenuto i seguenti voti:
Filippo Lombardi, 1956, PPD+GG 36'423
Marina Carobbio Guscetti, 1966, PS 36'469
Marco Ch iesa, 1974, Lega dei Ticinesi/UDC 42'548
Giovanni Merlini, 1962, PLR 33 '278
Sono stati proclamati eletti Marco Chiesa e Marina Carobbio Guscetti, quest'ultima avendo ottenuto 46 suffragi in più del deputato uscente Filippo Lombardi, giunto terzo.
D.
Avverso il verbale di accertamento dei risultati di quest'ultima elezione, il 23 dicembre 2019 l'avv. Gianluca Padlina, cittadino di Mend risio, ha presentato al Tribunale federale un ricorso per violazione del diritto di voto dei cittadini (causa 1C 670/2019). Chiede di rinunciare a prelevare un anticipo delle spese postulando, in via principale, di annullare la proclamazione e l'accertamento dei risultati della votazione, di ordinarne la ripetizione e d'invitare il Consiglio di Stato a convocare le assemblee a tale scopo; in via subordinata chiede di accertare l'irregolarità della procedura preparatoria della votazione di ballottaggio.
Il Consiglio di Stato propone di respingere il ricorso. In replica il ricorrente ribadisce le proprie conclusioni, come il Governo nella duplica del 15 aprile 2020, trasmessa per conoscenza al ricorrente.
E.
Nel frattempo, martedì 19 novembre 2019, Gianluca Padlina aveva chiesto in via provvisionale al Consiglio di Stato di ordinare ai municipi di conservare le buste contenenti le schede di voto e le carte di legittimazione del turno di ballottaggio pervenute o che sarebbero giunte dopo il 17 novembre 2019. La Cancelleria dello Stato ha chiesto ai comuni di conservarle e di comunicare il numero di ticinesi all'estero che avevano votato al primo turno e in occasione del ballottaggio, nonché il numero di buste depositate dopo il termine del primo turno, differenziando se possibile per provenienza dall'estero o residenti.
F.
Il 20 novembre 2019 Gianluca Padlina è insorto davanti al Tribunale cantonale amministrativo lamentando l'operato delle cancellerie comunali riguardo alla tempestività dell'invio del materiale di voto agli elettori all'estero per il turno di ballottaggio. Dopo la settuplica, con giudizio del 3 giugno 2020, la Corte cantonale, dichiarate tardive le censure relative ad asserite discrepanze tra il numero di buste inviate all'estero e quello dei ticinesi all'estero iscritti nei cataloghi elettorali, ha respinto in quanto ricevibile il ricorso.
G.
Con ricorso in materia di diritto pubblico per violazione dei diritti politici del 6 luglio 2020, Gianluca Padlina impugna questa sentenza dinanzi al Tribunale federale ( causa 1C 397/2020). Ne postula l'annullamento e ripropone, in via principale le conclusioni formulate nel precedente ricorso e, in via subordinata, di accertare l'irregolarità della procedura preparatoria e che il materiale di voto non sarebbe pervenuto a tutti gli elettori ticinesi residenti all'estero entro il termine di 10 giorni fissato dal diritto cantonale; in via ancora più subordinata chiede di rinviare gli atti alla Corte cantonale affinché, esperiti accertamenti relativi a possibili errori operati da alcuni comuni circa la determinazione degli aventi diritto di voto, si pronunci nuovamente.
In questa causa non è stato ordinato uno scambio di scritti, ma è stato richiamato l'incarto cantonale.
Diritto:
1.
1.1. Il ricorrente chiede di congiungere i due gravami da lui presentati. La richiesta può essere accolta, ritenuto che le cause concernono la medesima fattispecie (art. 24 cpv. 2
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SR 273 Loi fédérale du 4 décembre 1947 de procédure civile fédérale PCF Art. 24 - 1 Le demandeur qui entend exercer plusieurs actions contre le même défendeur peut les joindre dans une seule demande si le Tribunal fédéral est compétent pour connaître de chacune d'elles. Cette condition n'est pas exigée pour des prétentions accessoires. |
|
1 | Le demandeur qui entend exercer plusieurs actions contre le même défendeur peut les joindre dans une seule demande si le Tribunal fédéral est compétent pour connaître de chacune d'elles. Cette condition n'est pas exigée pour des prétentions accessoires. |
2 | Plusieurs personnes peuvent agir comme demandeurs ou être actionnées comme défendeurs par la même demande: |
a | s'il existe entre elles, en raison de l'objet litigieux, une communauté de droit ou si leurs droits ou leurs obligations dérivent de la même cause matérielle et juridique. Le juge peut appeler en cause un tiers qui fait partie de la communauté de droit. L'appelé en cause devient partie au procès; |
b | si des prétentions de même nature et reposant sur une cause matérielle et juridique essentiellement de même nature forment l'objet du litige et que la compétence du Tribunal fédéral soit donnée à l'égard de chacune d'elles. |
3 | Le juge peut en tout état de cause ordonner la disjonction, s'il l'estime opportun. |
1.2. Il Tribunale federale vaglia d'ufficio se e in che misura un ricorso può essere esaminato nel merito (DTF 145 II 168 consid. 1 pag. 170). La legittimazione del ricorrente, quale avente diritto di voto nell'affare in causa e che ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore (art. 89 cpv. 1 lett. a
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SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 89 Qualité pour recourir - 1 A qualité pour former un recours en matière de droit public quiconque: |
|
1 | A qualité pour former un recours en matière de droit public quiconque: |
a | a pris part à la procédure devant l'autorité précédente ou a été privé de la possibilité de le faire; |
b | est particulièrement atteint par la décision ou l'acte normatif attaqué, et |
c | a un intérêt digne de protection à son annulation ou à sa modification. |
2 | Ont aussi qualité pour recourir: |
a | la Chancellerie fédérale, les départements fédéraux ou, pour autant que le droit fédéral le prévoie, les unités qui leur sont subordonnées, si l'acte attaqué est susceptible de violer la législation fédérale dans leur domaine d'attributions; |
b | l'organe compétent de l'Assemblée fédérale en matière de rapports de travail du personnel de la Confédération; |
c | les communes et les autres collectivités de droit public qui invoquent la violation de garanties qui leur sont reconnues par la constitution cantonale ou la Constitution fédérale; |
d | les personnes, organisations et autorités auxquelles une autre loi fédérale accorde un droit de recours. |
3 | En matière de droits politiques (art. 82, let. c), quiconque a le droit de vote dans l'affaire en cause a qualité pour recourir. |
1.3. Il ricorso in materia di diritti politici (art. 82 lett. c
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SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 82 Principe - Le Tribunal fédéral connaît des recours: |
|
a | contre les décisions rendues dans des causes de droit public; |
b | contre les actes normatifs cantonaux; |
c | qui concernent le droit de vote des citoyens ainsi que les élections et votations populaires. |
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SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 100 Recours contre une décision - 1 Le recours contre une décision doit être déposé devant le Tribunal fédéral dans les 30 jours qui suivent la notification de l'expédition complète. |
|
1 | Le recours contre une décision doit être déposé devant le Tribunal fédéral dans les 30 jours qui suivent la notification de l'expédition complète. |
2 | Le délai de recours est de dix jours contre: |
a | les décisions d'une autorité cantonale de surveillance en matière de poursuite pour dettes et de faillite; |
b | les décisions en matière d'entraide pénale internationale et d'assistance administrative internationale en matière fiscale; |
c | les décisions portant sur le retour d'un enfant fondées sur la Convention européenne du 20 mai 1980 sur la reconnaissance et l'exécution des décisions en matière de garde des enfants et le rétablissement de la garde des enfants93 ou sur la Convention du 25 octobre 1980 sur les aspects civils de l'enlèvement international d'enfants94. |
d | les décisions du Tribunal fédéral des brevets concernant l'octroi d'une licence visée à l'art. 40d de la loi du 25 juin 1954 sur les brevets96. |
3 | Le délai de recours est de cinq jours contre: |
a | les décisions d'une autorité cantonale de surveillance en matière de poursuite pour effets de change; |
b | les décisions d'un gouvernement cantonal sur recours concernant des votations fédérales. |
4 | Le délai de recours est de trois jours contre les décisions d'un gouvernement cantonal sur recours touchant aux élections au Conseil national. |
5 | En matière de recours pour conflit de compétence entre deux cantons, le délai de recours commence à courir au plus tard le jour où chaque canton a pris une décision pouvant faire l'objet d'un recours devant le Tribunal fédéral. |
6 | ...97 |
7 | Le recours pour déni de justice ou retard injustifié peut être formé en tout temps. |
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SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 88 Autorités précédentes en matière de droits politiques - 1 Le recours concernant le droit de vote des citoyens ainsi que les élections et votations populaires est recevable: |
|
1 | Le recours concernant le droit de vote des citoyens ainsi que les élections et votations populaires est recevable: |
a | en matière cantonale, contre les actes d'autorités cantonales de dernière instance; |
b | en matière fédérale, contre les décisions de la Chancellerie fédérale et des gouvernements cantonaux. |
2 | Les cantons prévoient une voie de recours contre tout acte d'autorité qui est susceptible de violer les droits politiques cantonaux des citoyens. Cette obligation ne s'étend pas aux actes du parlement et du gouvernement. |
1.4. Per contro, riguardo alla causa 1C 397/2020, occorre rilevare che avverso gli atti della procedura preparatoria, ossia quelli compiuti fino alla chiusura delle operazioni di voto, in concreto dai municipi, può essere interposto dapprima ricorso al Tribunale cantonale amministrativo (art. 133 cpv. 1 e 2 LEDP), il cui giudizio costituisce una decisione dell'autorità cantonale di ultima istanza, impugnabile al Tribunale federale (art. 86 cpv. 1 lett. d
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SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 86 Autorités précédentes en général - 1 Le recours est recevable contre les décisions: |
|
1 | Le recours est recevable contre les décisions: |
a | du Tribunal administratif fédéral; |
b | du Tribunal pénal fédéral; |
c | de l'Autorité indépendante d'examen des plaintes en matière de radio-télévision; |
d | des autorités cantonales de dernière instance, pour autant que le recours devant le Tribunal administratif fédéral ne soit pas ouvert. |
2 | Les cantons instituent des tribunaux supérieurs qui statuent comme autorités précédant immédiatement le Tribunal fédéral, sauf dans les cas où une autre loi fédérale prévoit qu'une décision d'une autre autorité judiciaire peut faire l'objet d'un recours devant le Tribunal fédéral. |
3 | Pour les décisions revêtant un caractère politique prépondérant, les cantons peuvent instituer une autorité autre qu'un tribunal. |
1.5. Le esigenze in materia di motivazione previste dall'art. 42 cpv. 2
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SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 42 Mémoires - 1 Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés. |
|
1 | Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés. |
1bis | Lorsqu'une procédure en matière civile a été menée en anglais devant l'autorité précédente, les mémoires peuvent être rédigés en anglais.15 |
2 | Les motifs doivent exposer succinctement en quoi l'acte attaqué viole le droit. Si le recours n'est recevable que lorsqu'il soulève une question juridique de principe ou qu'il porte sur un cas particulièrement important pour d'autres motifs, il faut exposer en quoi l'affaire remplit la condition exigée.16 17 |
3 | Les pièces invoquées comme moyens de preuve doivent être jointes au mémoire, pour autant qu'elles soient en mains de la partie; il en va de même de la décision attaquée si le mémoire est dirigé contre une décision. |
4 | En cas de transmission électronique, le mémoire doit être muni de la signature électronique qualifiée de la partie ou de son mandataire au sens de la loi du 18 mars 2016 sur la signature électronique18. Le Tribunal fédéral détermine dans un règlement: |
a | le format du mémoire et des pièces jointes; |
b | les modalités de la transmission; |
c | les conditions auxquelles il peut exiger, en cas de problème technique, que des documents lui soient adressés ultérieurement sur papier.19 |
5 | Si la signature de la partie ou de son mandataire, la procuration ou les annexes prescrites font défaut, ou si le mandataire n'est pas autorisé, le Tribunal fédéral impartit un délai approprié à la partie pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération. |
6 | Si le mémoire est illisible, inconvenant, incompréhensible ou prolixe ou qu'il n'est pas rédigé dans une langue officielle, le Tribunal fédéral peut le renvoyer à son auteur; il impartit à celui-ci un délai approprié pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération. |
7 | Le mémoire de recours introduit de manière procédurière ou à tout autre égard abusif est irrecevable. |
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SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 82 Principe - Le Tribunal fédéral connaît des recours: |
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a | contre les décisions rendues dans des causes de droit public; |
b | contre les actes normatifs cantonaux; |
c | qui concernent le droit de vote des citoyens ainsi que les élections et votations populaires. |
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SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 106 Application du droit - 1 Le Tribunal fédéral applique le droit d'office. |
|
1 | Le Tribunal fédéral applique le droit d'office. |
2 | Il n'examine la violation de droits fondamentaux ainsi que celle de dispositions de droit cantonal et intercantonal que si ce grief a été invoqué et motivé par le recourant. |
1.6. Il Tribunale federale, quando come nella causa 1C 397/2020, si tratti di un'autorità giudiziaria, fonda il suo ragionamento giuridico sui fatti accertati dall'autorità inferiore (art. 97 cpv. 1 e
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SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 97 Établissement inexact des faits - 1 Le recours ne peut critiquer les constatations de fait que si les faits ont été établis de façon manifestement inexacte ou en violation du droit au sens de l'art. 95, et si la correction du vice est susceptible d'influer sur le sort de la cause. |
|
1 | Le recours ne peut critiquer les constatations de fait que si les faits ont été établis de façon manifestement inexacte ou en violation du droit au sens de l'art. 95, et si la correction du vice est susceptible d'influer sur le sort de la cause. |
2 | Si la décision qui fait l'objet d'un recours concerne l'octroi ou le refus de prestations en espèces de l'assurance-accidents ou de l'assurance militaire, le recours peut porter sur toute constatation incomplète ou erronée des faits.90 |
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SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 105 Faits déterminants - 1 Le Tribunal fédéral statue sur la base des faits établis par l'autorité précédente. |
|
1 | Le Tribunal fédéral statue sur la base des faits établis par l'autorité précédente. |
2 | Il peut rectifier ou compléter d'office les constatations de l'autorité précédente si les faits ont été établis de façon manifestement inexacte ou en violation du droit au sens de l'art. 95. |
3 | Lorsque la décision qui fait l'objet d'un recours concerne l'octroi ou le refus de prestations en espèces de l'assurance-accidents ou de l'assurance militaire, le Tribunal fédéral n'est pas lié par les faits établis par l'autorité précédente.100 |
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SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 82 Principe - Le Tribunal fédéral connaît des recours: |
|
a | contre les décisions rendues dans des causes de droit public; |
b | contre les actes normatifs cantonaux; |
c | qui concernent le droit de vote des citoyens ainsi que les élections et votations populaires. |
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SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 95 Droit suisse - Le recours peut être formé pour violation: |
|
a | du droit fédéral; |
b | du droit international; |
c | de droits constitutionnels cantonaux; |
d | de dispositions cantonales sur le droit de vote des citoyens ainsi que sur les élections et votations populaires; |
e | du droit intercantonal. |
1.7. Secondo l'art. 95 lett. a
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SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 95 Droit suisse - Le recours peut être formé pour violation: |
|
a | du droit fédéral; |
b | du droit international; |
c | de droits constitutionnels cantonaux; |
d | de dispositions cantonales sur le droit de vote des citoyens ainsi que sur les élections et votations populaires; |
e | du droit intercantonal. |
2.
2.1. In larga misura i Cantoni sono di massima liberi nell'organizzare i loro sistemi politici e le procedure di elezione in materia cantonale, come è quella dell'elezione dei deputati al Consiglio degli Stati (art. 39 cpv. 1
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SR 101 Constitution fédérale de la Confédération suisse du 18 avril 1999 Cst. Art. 39 Exercice des droits politiques - 1 La Confédération règle l'exercice des droits politiques au niveau fédéral; les cantons règlent ces droits aux niveaux cantonal et communal. |
|
1 | La Confédération règle l'exercice des droits politiques au niveau fédéral; les cantons règlent ces droits aux niveaux cantonal et communal. |
2 | Les droits politiques s'exercent au lieu du domicile. La Confédération et les cantons peuvent prévoir des exceptions. |
3 | Nul ne peut exercer ses droits politiques dans plus d'un canton. |
4 | Les cantons peuvent prévoir que les personnes nouvellement établies ne jouiront du droit de vote aux niveaux cantonal et communal qu'au terme d'un délai de trois mois au plus. |
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SR 101 Constitution fédérale de la Confédération suisse du 18 avril 1999 Cst. Art. 34 Droits politiques - 1 Les droits politiques sont garantis. |
|
1 | Les droits politiques sont garantis. |
2 | La garantie des droits politiques protège la libre formation de l'opinion des citoyens et des citoyennes et l'expression fidèle et sûre de leur volonté. |
La libertà di voto e di elezione garantisce al cittadino elettore che siano riconosciuti solo i risultati elettorali corrispondenti in modo affidabile e non falsato alla sua volontà liberamente espressa (art. 34 cpv. 2
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SR 101 Constitution fédérale de la Confédération suisse du 18 avril 1999 Cst. Art. 34 Droits politiques - 1 Les droits politiques sont garantis. |
|
1 | Les droits politiques sont garantis. |
2 | La garantie des droits politiques protège la libre formation de l'opinion des citoyens et des citoyennes et l'expression fidèle et sûre de leur volonté. |
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SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 82 Principe - Le Tribunal fédéral connaît des recours: |
|
a | contre les décisions rendues dans des causes de droit public; |
b | contre les actes normatifs cantonaux; |
c | qui concernent le droit de vote des citoyens ainsi que les élections et votations populaires. |
Il diritto costituzionale federale impone che nel quadro di uno spoglio, l'autorità incaricata di procedervi conti con cura e diligenza i suffragi e garantisca la regolarità del conteggio nonché la corretta determinazione dei risultati dello scrutinio (DTF 141 II 297 consid. 5.2 pag. 299). In particolare, l'autorità deve procedere con cura, e conformemente alle norme applicabili, alle differenti operazioni di cernita del materiale di voto, della qualificazione delle schede e del conteggio dei suffragi (DTF 141 I 221 consid. 3.2 pag. 225; 138 II 13 consid. 6.3 pag. 20). Trattandosi dell'esattezza dello scrutinio, l'art. 34
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SR 101 Constitution fédérale de la Confédération suisse du 18 avril 1999 Cst. Art. 34 Droits politiques - 1 Les droits politiques sont garantis. |
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1 | Les droits politiques sont garantis. |
2 | La garantie des droits politiques protège la libre formation de l'opinion des citoyens et des citoyennes et l'expression fidèle et sûre de leur volonté. |
corretto della votazione o dell'elezione (DTF 141 I 221 consid. 3.2 pag. 225). Questi aspetti garantiscono un funzionamento sicuro, regolare e corretto della democrazia (DTF 145 I 207 consid. 2.1 e consid. 4.1 pag. 5; 143 I 78 consid. 4.3 pag. 82; sentenza 1C 396/2019 dell'8 novembre 2019, apparsa in: ZGRG, Rivista grigionese di legislazione e giurisprudenza, n. 4/2019, pag. 188).
2.2. Quando il Tribunale federale accerta l'esistenza di errori nello svolgimento di votazioni o elezioni, esso le annulla soltanto qualora le criticate irregolarità siano rilevanti e abbiano potuto influenzare l'esito dello scrutinio. In questi casi, il cittadino non deve dimostrare che il vizio ha avuto ripercussioni importanti sull'esito della votazione, essendo sufficiente che - sulla base dei fatti accertati - una siffatta conseguenza sia possibile, ciò che il Tribunale federale esamina, tenendo conto di tutte le circostanze della fattispecie, liberamente. In tale contesto, esso considera in particolare l'ampiezza della differenza dei voti, la gravità del vizio accertato e la sua importanza nel quadro complessivo della votazione (DTF 145 I 1 consid. 4.2 pag. 5; 143 I 78 consid. 7.1 pag. 91 seg.).
3.
Nella causa 1C 670/2019, il ricorrente sostiene d'impugnare i risultati della votazione di ballottaggio. Egli non critica né adduce tuttavia alcuna irregolarità nel conteggio delle schede, non censura l'accertata differenza di 46 voti né mette in dubbio la correttezza di questo risultato; non fa neppure valere che, visto l'esito molto stretto, dinanzi alle autorità cantonali avrebbe postulato di procedere a un riconteggio adducendo seri indizi secondo i quali lo spoglio delle schede non sarebbe avvenuto in maniera regolare, ricordato che il Cantone Ticino non prevede un obbligo di riconteggio in presenza di un risultato molto stretto (cfr. DTF 141 II 297 consid. 5.2-5.5 pag. 299 segg.; 138 I 171; 138 II 5 consid. 2 e 3 pag. 7 segg.; sentenza 1C 651/2017 del 9 marzo 2018, apparsa in: RtiD II-2018 n. 23).
In questa causa egli non fa valere infatti che vi sarebbero state delle irregolarità nell'ambito dello spoglio, come ad esempio un comportamento non consono o non diligente delle autorità nel quadro della qualificazione delle schede e nel conteggio dei suffragi, che avrebbero potuto influire sulla corretta determinazione dei risultati. Egli non critica nemmeno la correttezza del verbale di accertamento dei risultati. Il gravame è in effetti incentrato solo indirettamente sul risultato del ballottaggio, ritenuto ch'egli contesta unicamente pretese irregolarità asseritamente compiute nell'ambito della procedura preparatoria riguardo a ipotizzati ritardi negli invii del materiale di voto agli elettori residenti all'estero. Al riguardo egli si limita a ribadire gli argomenti che aveva precedentemente addotto dinanzi al Tribunale cantonale amministrativo, alla cui procedura egli rinvia, censure poi riproposte nella causa 1C 397/2020. Queste critiche esulano dall'oggetto di un ricorso contro i risultati dell'elezione, dovendo essere esaminate nell'ambito di quello presentato contro gli atti della procedura preparatoria, irregolarità che avrebbero se del caso potuto influire poi, di riflesso, sul risultato dello scrutinio. Dette critiche
sono inoltre inammissibili, perché al riguardo non si è in presenza di una decisione dell'autorità cantonale di ultima istanza (art. 86 cpv. 1 lett. d
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SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 86 Autorités précédentes en général - 1 Le recours est recevable contre les décisions: |
|
1 | Le recours est recevable contre les décisions: |
a | du Tribunal administratif fédéral; |
b | du Tribunal pénal fédéral; |
c | de l'Autorité indépendante d'examen des plaintes en matière de radio-télévision; |
d | des autorités cantonales de dernière instance, pour autant que le recours devant le Tribunal administratif fédéral ne soit pas ouvert. |
2 | Les cantons instituent des tribunaux supérieurs qui statuent comme autorités précédant immédiatement le Tribunal fédéral, sauf dans les cas où une autre loi fédérale prévoit qu'une décision d'une autre autorité judiciaire peut faire l'objet d'un recours devant le Tribunal fédéral. |
3 | Pour les décisions revêtant un caractère politique prépondérant, les cantons peuvent instituer une autorité autre qu'un tribunal. |
4.
4.1. Come rilevato dal ricorrente, la procedura d'elezione dei deputati al Consiglio degli Stati è determinata dal diritto cantonale (art. 150 cpv. 3
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SR 101 Constitution fédérale de la Confédération suisse du 18 avril 1999 Cst. Art. 150 Composition et élection du Conseil des États - 1 Le Conseil des États se compose de 46 députés des cantons. |
|
1 | Le Conseil des États se compose de 46 députés des cantons. |
2 | Les cantons d'Obwald, de Nidwald, de Bâle-Ville, de Bâle-Campagne, d'Appenzell Rhodes-Extérieures et d'Appenzell Rhodes-Intérieures élisent chacun un député; les autres cantons élisent chacun deux députés. |
3 | Les cantons édictent les règles applicables à l'élection de leurs députés au Conseil des États. |
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SR 101 Constitution fédérale de la Confédération suisse du 18 avril 1999 Cst. Art. 39 Exercice des droits politiques - 1 La Confédération règle l'exercice des droits politiques au niveau fédéral; les cantons règlent ces droits aux niveaux cantonal et communal. |
|
1 | La Confédération règle l'exercice des droits politiques au niveau fédéral; les cantons règlent ces droits aux niveaux cantonal et communal. |
2 | Les droits politiques s'exercent au lieu du domicile. La Confédération et les cantons peuvent prévoir des exceptions. |
3 | Nul ne peut exercer ses droits politiques dans plus d'un canton. |
4 | Les cantons peuvent prévoir que les personnes nouvellement établies ne jouiront du droit de vote aux niveaux cantonal et communal qu'au terme d'un délai de trois mois au plus. |
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SR 131.229 Constitution de la République et canton du Tessin, du 14 décembre 1997 Cst./TI Art. 48 - 1 Les députés au Conseil des États sont élus tous les quatre ans, en même temps que les députés au Conseil national, à la majorité absolue au premier tour. |
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1 | Les députés au Conseil des États sont élus tous les quatre ans, en même temps que les députés au Conseil national, à la majorité absolue au premier tour. |
2 | Est inéligible le citoyen condamné à une peine privative de liberté ou pécuniaire pour des crimes ou des délits contraires à la dignité de la charge.33 |
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SR 131.229 Constitution de la République et canton du Tessin, du 14 décembre 1997 Cst./TI Art. 30 - La loi définit les cas dans lesquels les citoyens tessinois de l'étranger acquièrent les droits politiques et règle l'exercice de ces droits. |
1 LEDP, l'autorità competente per la votazione o l'elezione prepara il materiale di voto e se ne assume i costi, riservato quanto previsto dal capoverso 2, che stabilisce che quello messo a disposizione dal Cantone è pagato da questo, mentre le spese di invio sono assunte dal Comune. Nelle elezioni il materiale di voto comprende le schede e le istruzioni sulle modalità di voto. Il Governo può emanare ulteriori prescrizioni sul materiale di voto e sulla sua custodia (cpv. 6).
L'art. 18 LEDP ha il seguente tenore:
1 La cancelleria comunale invia al domicilio di ogni avente diritto di voto il materiale di voto in modo che questo lo riceva al minimo tre e al massimo quattro settimane prima del giorno della votazione o dell'elezione.
2 Nel caso di elezione del Sindaco o di turno di ballottaggio, il termine minimo del capoverso 1 è ridotto a dieci giorni.
4.2. Il ricorrente critica il mancato esame da parte della Corte cantonale delle sue contestazioni, ritenute tardive, inerenti all'asserita discrepanza tra il numero di buste inviate all'estero con quello dei ticinesi all'estero aventi diritto di voto. Al riguardo adduce una violazione della massima d'ufficio, del principio inquisitorio e di quelli dell'affidamento e della buona fede, nonché la violazione del divieto di formalismo eccessivo. A torto.
4.2.1. I giudici cantonali hanno ritenuto che questa critica è diretta contro un ulteriore atto preparatorio svolto dai comuni, segnatamente quello della stampa delle schede di legittimazione, che al dire del ricorrente sarebbe verosimilmente avvenuto sulla base di cataloghi elettorali errati. Egli non contesta, rettamente, che la censura non concernerebbe un atto preparatorio (DTF 142 I 42 consid. 4a pag. 44). Al riguardo i giudici cantonali hanno stabilito che per l'insorgente il preteso vizio era desumibile dalla tabella trasmessagli dal Governo il 23 dicembre 2019, ma ch'egli ha contestato tale aspetto soltanto con la triplica del 10 gennaio 2020, ovvero quando il notorio termine di tre giorni per impugnare quest'atto preparatorio era ampiamente scaduto (art. 133 cpv. 5 LEDP), visto che la LEDP non prevede ferie giudiziarie (art. 130 cpv. 1 LEDP).
4.2.2. I giudici cantonali hanno ritenuto tardive anche le censure volte a contestare asserite anomali variazioni dei cataloghi elettorali, visto che i relativi dati erano contenuti nei verbali di accertamento dei risultati dell'elezione, pubblicati nel Foglio ufficiale del 25 ottobre, rispettivamente del 22 novembre 2019. Contravvenendo al suo obbligo di motivazione (art. 42
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SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 42 Mémoires - 1 Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés. |
|
1 | Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés. |
1bis | Lorsqu'une procédure en matière civile a été menée en anglais devant l'autorité précédente, les mémoires peuvent être rédigés en anglais.15 |
2 | Les motifs doivent exposer succinctement en quoi l'acte attaqué viole le droit. Si le recours n'est recevable que lorsqu'il soulève une question juridique de principe ou qu'il porte sur un cas particulièrement important pour d'autres motifs, il faut exposer en quoi l'affaire remplit la condition exigée.16 17 |
3 | Les pièces invoquées comme moyens de preuve doivent être jointes au mémoire, pour autant qu'elles soient en mains de la partie; il en va de même de la décision attaquée si le mémoire est dirigé contre une décision. |
4 | En cas de transmission électronique, le mémoire doit être muni de la signature électronique qualifiée de la partie ou de son mandataire au sens de la loi du 18 mars 2016 sur la signature électronique18. Le Tribunal fédéral détermine dans un règlement: |
a | le format du mémoire et des pièces jointes; |
b | les modalités de la transmission; |
c | les conditions auxquelles il peut exiger, en cas de problème technique, que des documents lui soient adressés ultérieurement sur papier.19 |
5 | Si la signature de la partie ou de son mandataire, la procuration ou les annexes prescrites font défaut, ou si le mandataire n'est pas autorisé, le Tribunal fédéral impartit un délai approprié à la partie pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération. |
6 | Si le mémoire est illisible, inconvenant, incompréhensible ou prolixe ou qu'il n'est pas rédigé dans une langue officielle, le Tribunal fédéral peut le renvoyer à son auteur; il impartit à celui-ci un délai approprié pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération. |
7 | Le mémoire de recours introduit de manière procédurière ou à tout autre égard abusif est irrecevable. |
4.2.3. Quale terza motivazione hanno aggiunto ch'egli non poteva pretendere che la Corte cantonale esaminasse queste domande a titolo indipendente, tali aspetti non essendo rilevanti ai fini dell'oggetto del litigio, limitato alla criticata tempestività dell'invio del materiale di voto. Hanno poi ricordato ch'essa non è autorità di vigilanza in materia elettorale. Il ricorrente non contesta questa tesi.
4.2.4. Quale quarta motivazione hanno rinviato alle spiegazioni, ritenute pertinenti, espresse dal Governo con la quadruplica e la sestuplica. Ora, il ricorrente non si confronta con le stesse, limitandosi a rilevare in maniera generica che dette spiegazioni non sarebbero sufficienti e/o soddisfacenti, visto che non indicherebbero il numero determinante degli iscritti in catalogo. Anche questa critica è quindi inammissibile per carenza di motivazione (art. 42
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SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 42 Mémoires - 1 Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés. |
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1 | Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés. |
1bis | Lorsqu'une procédure en matière civile a été menée en anglais devant l'autorité précédente, les mémoires peuvent être rédigés en anglais.15 |
2 | Les motifs doivent exposer succinctement en quoi l'acte attaqué viole le droit. Si le recours n'est recevable que lorsqu'il soulève une question juridique de principe ou qu'il porte sur un cas particulièrement important pour d'autres motifs, il faut exposer en quoi l'affaire remplit la condition exigée.16 17 |
3 | Les pièces invoquées comme moyens de preuve doivent être jointes au mémoire, pour autant qu'elles soient en mains de la partie; il en va de même de la décision attaquée si le mémoire est dirigé contre une décision. |
4 | En cas de transmission électronique, le mémoire doit être muni de la signature électronique qualifiée de la partie ou de son mandataire au sens de la loi du 18 mars 2016 sur la signature électronique18. Le Tribunal fédéral détermine dans un règlement: |
a | le format du mémoire et des pièces jointes; |
b | les modalités de la transmission; |
c | les conditions auxquelles il peut exiger, en cas de problème technique, que des documents lui soient adressés ultérieurement sur papier.19 |
5 | Si la signature de la partie ou de son mandataire, la procuration ou les annexes prescrites font défaut, ou si le mandataire n'est pas autorisé, le Tribunal fédéral impartit un délai approprié à la partie pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération. |
6 | Si le mémoire est illisible, inconvenant, incompréhensible ou prolixe ou qu'il n'est pas rédigé dans une langue officielle, le Tribunal fédéral peut le renvoyer à son auteur; il impartit à celui-ci un délai approprié pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération. |
7 | Le mémoire de recours introduit de manière procédurière ou à tout autre égard abusif est irrecevable. |
Inoltre, nella misura in cui il ricorrente parrebbe criticare la tenuta dei cataloghi elettorali, occorre sottolineare che in tale ambito egli nemmeno accenna a una pretesa violazione dell'art. 5 LEDP, secondo cui i Municipi tengono i cataloghi elettorali (cpv. 1), che devono essere costantemente aggiornati fino al quinto giorno prima di ogni votazione o elezione (cpv. 2). Né tenta di spiegare perché sarebbe stato legittimato a contestare quelli di altri Comuni, ritenuto che nella lista di quelli che avrebbero inviato all'estero un numero di buste asseritamente superiore a quello degli iscritti in catalogo non figura il suo. Secondo l'art. 5 cpv. 3 LEDP, soltanto gli aventi diritto di voto nel Comune hanno infatti il diritto di consultarlo. Secondo l'art. 132 cpv. 1 LEDP, solo i cittadini attivi nel Comune possono poi interporre ricorso al Governo contro il catalogo elettorale federale, cantonale e comunale del proprio Comune (art. 8 LEDP); contro le decisioni governative, limitatamente al catalogo elettorale cantonale e comunale, è poi dato il ricorso al Tribunale cantonale amministrativo (art. 132 cpv. 2 LEDP).
4.3. La critica sarebbe comunque infondata. Egli si limita infatti ad addurre che dopo aver ricevuto la duplica governativa ha chiesto la fissazione di un termine per esprimersi sulla stessa, istanza accolta dalla Corte cantonale. Ciò nulla muta al fatto che una semplice lettura dei rimedi di diritto previsti dalla LEDP, segnatamente degli art. 132-134 (ricorsi contro il catalogo elettorale, contro gli atti della procedura preparatoria e contro i risultati delle votazioni ed elezioni), permetteva al ricorrente, peraltro avvocato di professione e che aveva già inoltrato gravami in tale materia, di impugnare correttamente e tempestivamente il nuovo, asserito vizio.
Certo, l'art. 25 cpv. 1 della legge ticinese sulla procedura amministrativa del 24 settembre 2013 (LPAmm; RL 165.100), applicabile anche alle autorità di ricorso, stabilisce che l'autorità amministrativa accerta d'ufficio i fatti, non è vincolata alle domande di prova delle parti e valuta le prove secondo libero convincimento. Ciò tuttavia, qualora sia debitamente adita con i relativi rimedi di diritto, condizione non adempiuta in concreto. La circostanza che il ricorrente ha sollevato detta problematica, sollecitando "chiarimenti" al riguardo, non imponeva alla Corte cantonale d'esaminarla compiutamente d'ufficio, in maniera non consona con la LEDP: non si è quindi in presenza di un diniego di giustizia formale né di una violazione del principio della buona fede (DTF 145 I 201 consid. 4.2.1 pag. 204; 144 II 184 consid. 3.1 pag. 192; 142 II 154 consid. 4.2 pag. 157).
5.
5.1. Il ricorrente ricorda d'essere stato contattato da cittadini ticinesi residenti all'estero che lamentavano di non avere ricevuto tempestivamente il materiale di voto. Osserva che nel decreto governativo del 25 ottobre 2019 si precisa che per i ticinesi all'estero le Cancellerie comunali, non appena in possesso delle schede ufficiali, procedono "immediatamente" alla loro spedizione, visto che nel turno di ballottaggio il termine è ridotto a 10 giorni. Egli censura l'invio tardivo del materiale di voto, nonché la pretesa irregolarità consistente nell'affrancatura al suo dire errata e insufficiente di un importante numero di buste, inviate tramite Posta B (economy), segnatamente 71 buste da parte di cinque Comuni e 1330 schede inviate da 32 comuni dopo il 29 ottobre 2019, per un totale di 1401 schede. Sostiene che l'art. 18 cpv. 2 LEDP istituirebbe un termine chiaro e inequivocabile circa la ricezione del materiale di voto, norma che la Corte cantonale avrebbe interpretato in maniera arbitraria. È vero che il tenore e lo scopo di questa norma sono di per sé chiari e facilmente intelligibili, per cui essa non necessita di massima di alcuna interpretazione, ritenuto che il limite dell'interpretazione è costituito dal senso
letterale chiaro e univoco della disposizione (interpretazione letterale; sulle regole d'interpretazione vedi DTF 145 I 26 consid. 5 pag. 35; 145 IV 146 consid. 2.3 pag. 149). Come si vedrà, esaminandone compiutamente l'applicazione da parte dei singoli comuni, la Corte cantonale non l'ha interpretata in maniera anticostituzionale.
5.2. Riguardo all'art. 18 LEDP, essa ha rilevato infatti che, facendo dipendere il termine per l'invio del materiale di voto da quello della sua ricezione da parte dell'elettore, il legislatore ha inteso adeguarsi a quanto già previsto dalla legge federale sui diritti politici del 17 dicembre 1976 (LDP; RS 161.1), allo scopo di allinearne le modalità di invio. Ciò, in particolare, riguardo all'art. 11 cpv. 3, secondo cui gli aventi diritto di voto ricevono il materiale necessario per votare validamente, secondo la normativa cantonale, al minimo tre e al massimo quattro settimane prima del giorno della votazione, rinviando al messaggio governativo n. 7185 del 20 aprile 2016 concernente la revisione della LEDP e al relativo rapporto commissionale. In quest'ultimo si rileva che a livello pratico, in occasione delle elezioni, il Servizio dei diritti politici prende contatto con La Posta e da essa riceve una tabella in cui sono riportati i termini di recapito del materiale di voto a dipendenza delle opzioni di invio (posta A, posta B, ecc.). La tabella è trasmessa ai comuni, che si organizzano in modo da consegnare il materiale di voto a La Posta secondo una tempistica che consenta a quest'ultima un recapito tempestivo dello stesso,
rilevando che La Posta può sbagliare, casi simili essendo poi regolati dal rapporto contrattuale ch'essa ha con i comuni. Circa eventuali ricorsi contro presunte ritardate spedizioni del materiale di voto, un argomento ch'era stato sollevato dalla minoranza commissionale, si osserva che sono già successi alcuni casi simili, ma i comuni interessati sono sempre riusciti a dimostrare che avevano trasmesso per tempo il materiale di voto. La minoranza della Commissione riteneva per contro che i termini previsti per il ricevimento del materiale di voto non potrebbero essere garantiti, a maggior ragione trattandosi di cittadini residenti all'estero, motivo per cui essi potrebbero contestare al Municipio di non averlo spedito in tempo. Visto che non si può verificare quando l'elettore riceve il materiale di voto, ma per converso la data della sua spedizione proponeva di fissare quest'ultima data quale criterio determinante, e non quella della sua ricezione: questa proposta non è stata accettata.
Riguardo al termine di 10 giorni in caso di ballottaggio, dal messaggio risulta che il Governo era cosciente del problema della ricezione tempestiva del materiale di voto, anche all'estero. Esso ha quindi proposto al Parlamento di anticipare il termine per il ritiro delle candidature, non volendo tuttavia modificare quello di quattro settimane tra il primo turno e quello di ballottaggio. Tale tempistica teneva conto della volontà, da un lato, di disporre di più tempo per il recapito del materiale di voto e, dall'altro, di permettere l'insediamento dei deputati al Consiglio degli Stati per poter partecipare all'elezione del Consiglio federale, proposta adottata senza discussione.
Certo, come rilevato dai giudici cantonali, l'art. 18 LEDP impone alle cancellerie comunali di spedire tempestivamente il materiale di voto, ma non istituisce tuttavia un diritto alla ricezione tempestiva dello stesso da parte dell'elettore. Al loro dire, ciò non sarebbe del resto nemmeno possibile, perché l'autorità non è in misura né di verificare né di garantire che il materiale di voto consegnato a La Posta a una determinata data giunga entro un giorno stabilito a tutti gli elettori, siano essi in Svizzera o all'estero. L'invio tramite posta comporta infatti il rischio ch'esso sia recapitato tardivamente o anche smarrito; eventuali ritardi possono essere dovuti anche a omissioni da parte degli elettori nell'annunciare modifiche dell'indirizzo di recapito, carente apposizione del nome sulla cassetta delle lettere, ecc. Per gli elettori all'estero, questi rischi sono accresciuti dalla circostanza che gli attori incaricati del trasporto sono ovviamente più numerosi, includendo anche servizi postali stranieri.
Secondo la Corte cantonale, il fatto che il Legislatore cantonale non abbia inteso istituire un diritto soggettivo alla tempestiva ricezione del materiale di voto è confermato proprio dalla tempistica prevista per la procedura di ballottaggio, anche per gli elettori all'estero. Infatti, pur avendo in occasione della revisione della LEDP inteso rendere più agevole la partecipazione al voto di questi ultimi, il Parlamento per la procedura di ballottaggio ha comunque mantenuto una tempistica assai serrata. Nel caso in esame, tra il momento in cui le liste sono divenute definitive, segnatamente giovedì 24 ottobre alle ore 18:00, e giovedì 7 novembre 2019, termine entro il quale il materiale avrebbe dovuto essere recapitato agli elettori, erano a disposizione unicamente nove giorni lavorativi (considerando la festività cantonale di venerdì 1° novembre) per effettuare tutte le operazioni necessarie (stampa del materiale di voto, preparazione per ciascun comune, consegna alle cancellerie, confezione delle carte di legittimazione e delle buste e invio, trasporto e recapito all'elettore). Tale interpretazione troverebbe inoltre conforto pure nel fatto che l'attuale impostazione della LEDP deriva dalla volontà di allinearla a quella
federale. In tale ambito l'art. 12 cpv. 4
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SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 42 Mémoires - 1 Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés. |
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1 | Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés. |
1bis | Lorsqu'une procédure en matière civile a été menée en anglais devant l'autorité précédente, les mémoires peuvent être rédigés en anglais.15 |
2 | Les motifs doivent exposer succinctement en quoi l'acte attaqué viole le droit. Si le recours n'est recevable que lorsqu'il soulève une question juridique de principe ou qu'il porte sur un cas particulièrement important pour d'autres motifs, il faut exposer en quoi l'affaire remplit la condition exigée.16 17 |
3 | Les pièces invoquées comme moyens de preuve doivent être jointes au mémoire, pour autant qu'elles soient en mains de la partie; il en va de même de la décision attaquée si le mémoire est dirigé contre une décision. |
4 | En cas de transmission électronique, le mémoire doit être muni de la signature électronique qualifiée de la partie ou de son mandataire au sens de la loi du 18 mars 2016 sur la signature électronique18. Le Tribunal fédéral détermine dans un règlement: |
a | le format du mémoire et des pièces jointes; |
b | les modalités de la transmission; |
c | les conditions auxquelles il peut exiger, en cas de problème technique, que des documents lui soient adressés ultérieurement sur papier.19 |
5 | Si la signature de la partie ou de son mandataire, la procuration ou les annexes prescrites font défaut, ou si le mandataire n'est pas autorisé, le Tribunal fédéral impartit un délai approprié à la partie pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération. |
6 | Si le mémoire est illisible, inconvenant, incompréhensible ou prolixe ou qu'il n'est pas rédigé dans une langue officielle, le Tribunal fédéral peut le renvoyer à son auteur; il impartit à celui-ci un délai approprié pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération. |
7 | Le mémoire de recours introduit de manière procédurière ou à tout autre égard abusif est irrecevable. |
5.3. Il ricorrente, riproponendo le censure addotte nella causa 1C 670/2019, sostiene che il materiale di voto non sarebbe pervenuto almeno dieci giorni prima al domicilio di un numero estremamente elevato di elettori all'estero, al suo dire 1'401, ossia a tutti i destinatari dei 1'330 invii effettuati per posta priority dopo il 29 ottobre 2019, rispettivamente i 71 destinatari degli invii per posta economy. Adduce poi un asserito crollo della partecipazione di detti elettori tra il primo turno e quello di ballottaggio di 620 votanti. Davanti alla Corte cantonale egli ha contestato la tempestività degli atti preparatori con cui le cancellerie comunali hanno consegnato le buste a La Posta, censura riproposta dinanzi al Tribunale federale, senza tuttavia confrontarsi come si vedrà, con gli accertamenti e le conclusioni ritenuti dai giudici cantonali al riguardo. Fa valere che il mancato rispetto del termine di 10 giorni sarebbe imputabile ai comuni che, per negligenza non avrebbero inviato immediatamente il materiale di voto violando in tal modo il punto 3b del decreto governativo del 25 ottobre 2019, e/o che l'hanno spedito per posta economy, violando la direttiva n. 2 Svizzeri e ticinesi all'estero.
5.4. In concreto, il 24 ottobre 2019 la Cancelleria dello Stato ha comunicato ai municipi che il materiale di voto sarebbe stato disponibile a partire da lunedì 28 ottobre 2019. Riguardo ai ticinesi all'estero, ha attirato l'attenzione sul fatto che, a causa dei termini brevi, occorre inviare il materiale di voto il più presto possibile e con modalità di spedizione rapide. La Corte cantonale osserva che il rispetto dei termini di cui all'art. 18 LEDP non dipende dalla verifica dell'effettiva ricezione del materiale di voto da parte degli elettori, bensì dalla dimostrazione della tempestività del suo invio. Ha quindi esaminato se al riguardo le cancellerie comunali hanno o no adottato la diligenza necessaria, domanda alla quale ha in sostanza risposto affermativamente. Ha stabilito che il semplice fatto di avere spedito le schede per posta non prioritaria, non comporterebbe di per sé una violazione del diritto. Ha nondimeno ritenuto - rettamente - che nel caso in esame, considerati i tempi ristretti del ballottaggio, gli invii per posta economy appaiono tuttavia problematici sotto il profilo della diligenza richiesta, tenendone conto nell'ambito delle verifiche di cui si dirà. Essa ha riassunto nel modo seguente la cronologia del
ballottaggio:
- giovedì 24 ottobre le liste divengono definitive;
- venerdì 25 ottobre le schede stampate sono consegnate ai servizi dello Stato, che cominciano a preparare il materiale e contattano i comuni; una parte dei comuni ritira le schede e 3 procedono con l'invio all'estero per posta priority;
- sabato 26 ottobre 2 comuni procedono con l'invio delle buste all'estero per posta priority;
- lunedì 28 ottobre una parte dei comuni ritira le schede e alcuni le inviano per posta priority; il Comune di Grancia invia 14 buste per posta economy in Europa;
- martedì 29 ottobre gli ultimi comuni ritirano le schede e una parte invia le schede all'estero per posta priority; il Comune di Brusino Arsizio invia 20 buste in Europa e 8 nel resto del mondo per posta economy, il Comune di Personico invia 3 buste in Europa per posta economy;
- mercoledì 30 ottobre una parte dei comuni invia le schede all'estero per posta priority; il Comune di Cadempino invia 22 buste in Europa e 3 nel resto del mondo per posta economy;
- giovedì 31 ottobre una parte dei comuni invia le buste all'estero per posta priority;
Ognissanti (giorno festiv
- venerdì 1° novembre
o ufficiale nel Cantone Ticino);
il Comune di Dalpe invia 10 buste in Europa per posta priority e
- lunedì 4 novembre
una nel resto del mondo per posta economy;
- martedì 5 novembre il Comune di Brione Verzasca invia 10 buste (7 in Europa e 3 nel resto del mondo) per posta priority;
-mercoledì 6 novembre il Comune di Ponte Capriasca invia 19 buste (15 in Europa e 4 nel resto del mondo) per posta priority;
- giovedì 7 novembre termine entro il quale il materiale di voto deve giungere agli elettori.
5.5. Secondo i giudici cantonali, sulla base della direttiva del 24 ottobre 2019 della Cancelleria dello Stato, le cancellerie comunali non potevano attendersi che la consegna delle schede avrebbe avuto luogo prima di lunedì 28 ottobre, motivo per cui potevano organizzarsi per ritirare il materiale anche nei giorni seguenti, ossia il 29 e il 30 ottobre. Ne hanno concluso che, considerato il tempo necessario per confezionare il materiale di voto e il suo invio, la consegna delle buste a La Posta entro giovedì 31 ottobre 2019, ovvero il giorno successive a quello in cui al più tardi avrebbero potuto con sicurezza disporre delle schede, corrisponderebbe, tutto sommato, alla diligenza organizzativa minima necessaria per adempiere quanto stabilito dall'art. 18 LEDP. Non hanno ritenuto che dal decreto governativo del 25 ottobre, pubblicato il 29 ottobre 2019, secondo cui le Cancellerie comunali procedono "immediatamente" alla spedizione si potrebbe ritenere, come asserito dal ricorrente, l'obbligo di procedere all'invio entro il 29 ottobre. Questa conclusione può essere condivisa.
5.6. Certo, nell'invocata Direttiva n. 2 Svizzeri e Ticinesi all'estero emanata il 29 agosto 2019 dalla Cancelleria dello Stato si precisa che i Comuni sono tenuti a inviare il materiale di voto sempre per "posta A". Al riguardo si richiama, oltre all'analoga Circolare del 7 ottobre 2015 della Cancelleria federale concernente l'esercizio dei diritti politici degli Svizzeri all'estero (FF 2015 6157), la Circolare del 20 agosto 2008 del Consiglio federale ai Governi cantonali, all'attenzione dei Comuni, concernente l'esercizio del diritto di voto degli Svizzeri all'estero (FF 2008 6595). Nella stessa si precisa ch'erano pervenuti reclami da numerosi cittadini svizzeri all'estero, che avrebbero ricevuto tardivamente il materiale di voto relativo all'elezione del Consiglio nazionale svoltasi nel 2007. Un quinto circa dei reclami avrebbe riguardato il ballottaggio per l'elezione al Consiglio degli Stati, tematica sulla quale la Confederazione non si era tuttavia espressa, ciò che il ricorrente parrebbe disattendere, perché di spettanza della legislazione cantonale. Per il resto ha ritenuto che uno dei motivi ricorrenti a giustificazione dei ritardi è la lentezza dei servizi postali esteri; nel dieci per cento dei casi, i Comuni inviano
il materiale di voto agli Svizzeri residenti in Europa per "posta B", forma di recapito ammessa soltanto se la partecipazione tempestiva allo scrutinio non ne risulta compromessa (art. 10 cpv. 2
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IR 0.632.314.891.1 Accord agricole du 24 juin 2004 entre la Suisse et le Liban Art. 10 - Le présent Accord s'applique également à la Principauté de Liechtenstein aussi longtemps que le traité d'union douanière du 29 mars 1923 entre la Suisse et la Principauté de Liechtenstein5 est en vigueur. |
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SR 161.11 Ordonnance du 24 mai 1978 sur les droits politiques (ODP) ODP Art. 2b Remise anticipée du matériel de vote - Les cantons veillent à ce que les autorités compétentes en vertu du droit cantonal soient en mesure de faire parvenir le matériel de vote aux Suisses de l'étranger et, à leur demande expresse, à d'autres électeurs se trouvant à l'étranger au plus tôt une semaine avant la date de l'envoi officiel dudit matériel. |
5.7. Con riferimento ai criticati invii per Posta economy, la Corte cantonale ha accertato che la legge non impone di far capo alla modalità prioritaria per gli elettori all'estero, la stessa essendo prevista unicamente nella citata direttiva n. 2. Al riguardo ha tuttavia condiviso le spiegazioni addotte dal Consiglio di Stato nella quadruplica, ossia che la delega dell'art. 11 del regolamento sull'esercizio dei diritti politici del 5 giugno 2019 (REDP; RL 150.110) concerne unicamente la facoltà per la Cancelleria dello Stato di emanare direttive sul materiale di voto stesso, ma non sulle modalità del suo invio. Questa norma è inserita nel capitolo intitolato "Materiale di voto" che comprende gli art. 8-11 REDP, che si riferiscono unicamente alla forma e al contenuto del materiale di voto, ma non al loro invio. Ha aggiunto, richiamando giurisprudenza e dottrina, che, inoltre, si tratterrebbe di una semplice ordinanza amministrativa, che non fonderebbe né diritti né obblighi per i privati. Il ricorrente non censura queste conclusioni (art. 42
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SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 42 Mémoires - 1 Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés. |
|
1 | Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés. |
1bis | Lorsqu'une procédure en matière civile a été menée en anglais devant l'autorité précédente, les mémoires peuvent être rédigés en anglais.15 |
2 | Les motifs doivent exposer succinctement en quoi l'acte attaqué viole le droit. Si le recours n'est recevable que lorsqu'il soulève une question juridique de principe ou qu'il porte sur un cas particulièrement important pour d'autres motifs, il faut exposer en quoi l'affaire remplit la condition exigée.16 17 |
3 | Les pièces invoquées comme moyens de preuve doivent être jointes au mémoire, pour autant qu'elles soient en mains de la partie; il en va de même de la décision attaquée si le mémoire est dirigé contre une décision. |
4 | En cas de transmission électronique, le mémoire doit être muni de la signature électronique qualifiée de la partie ou de son mandataire au sens de la loi du 18 mars 2016 sur la signature électronique18. Le Tribunal fédéral détermine dans un règlement: |
a | le format du mémoire et des pièces jointes; |
b | les modalités de la transmission; |
c | les conditions auxquelles il peut exiger, en cas de problème technique, que des documents lui soient adressés ultérieurement sur papier.19 |
5 | Si la signature de la partie ou de son mandataire, la procuration ou les annexes prescrites font défaut, ou si le mandataire n'est pas autorisé, le Tribunal fédéral impartit un délai approprié à la partie pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération. |
6 | Si le mémoire est illisible, inconvenant, incompréhensible ou prolixe ou qu'il n'est pas rédigé dans une langue officielle, le Tribunal fédéral peut le renvoyer à son auteur; il impartit à celui-ci un délai approprié pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération. |
7 | Le mémoire de recours introduit de manière procédurière ou à tout autre égard abusif est irrecevable. |
Per quanto riguarda la tabella de La Posta prodotta dal ricorrente e sulla quale egli insiste, la Corte cantonale ha precisato ch'essa non è vincolante, giacché la legge non lo prevede, né la stessa corrisponde a quella citata nel rapporto relativo alla LEDP. Ha stabilito che in ogni caso, detta tabella non milita comunque in favore della tesi ricorsuale, secondo cui il materiale di voto avrebbe dovuto essere spedito entro il 29 ottobre 2019; al contrario. Ciò poiché i tempi indicati nella stessa possono variare di molto: nel caso degli invii priority si va in effetti da un minino di 2 a un massimo di 14 giorni, per la modalità economy i tempi si allungano notevolmente, essendo necessari dai 4 ai 30 giorni. Si tratta quindi di un margine molto ampio, che non permette di garantire che il materiale di voto venga ricevuto nei termini stabiliti dalla legge, tesi non contestata dal ricorrente (art. 42
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SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 42 Mémoires - 1 Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés. |
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1 | Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés. |
1bis | Lorsqu'une procédure en matière civile a été menée en anglais devant l'autorité précédente, les mémoires peuvent être rédigés en anglais.15 |
2 | Les motifs doivent exposer succinctement en quoi l'acte attaqué viole le droit. Si le recours n'est recevable que lorsqu'il soulève une question juridique de principe ou qu'il porte sur un cas particulièrement important pour d'autres motifs, il faut exposer en quoi l'affaire remplit la condition exigée.16 17 |
3 | Les pièces invoquées comme moyens de preuve doivent être jointes au mémoire, pour autant qu'elles soient en mains de la partie; il en va de même de la décision attaquée si le mémoire est dirigé contre une décision. |
4 | En cas de transmission électronique, le mémoire doit être muni de la signature électronique qualifiée de la partie ou de son mandataire au sens de la loi du 18 mars 2016 sur la signature électronique18. Le Tribunal fédéral détermine dans un règlement: |
a | le format du mémoire et des pièces jointes; |
b | les modalités de la transmission; |
c | les conditions auxquelles il peut exiger, en cas de problème technique, que des documents lui soient adressés ultérieurement sur papier.19 |
5 | Si la signature de la partie ou de son mandataire, la procuration ou les annexes prescrites font défaut, ou si le mandataire n'est pas autorisé, le Tribunal fédéral impartit un délai approprié à la partie pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération. |
6 | Si le mémoire est illisible, inconvenant, incompréhensible ou prolixe ou qu'il n'est pas rédigé dans une langue officielle, le Tribunal fédéral peut le renvoyer à son auteur; il impartit à celui-ci un délai approprié pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération. |
7 | Le mémoire de recours introduit de manière procédurière ou à tout autre égard abusif est irrecevable. |
6.
Il ricorrente insiste sulla direttiva del 24 ottobre 2019 che indicava che il materiale di voto doveva essere inviato "il più presto possibile". Ne deduce che se l'invio all'estero il 29 ottobre 2019, ossia un giorno dopo la data preannunciata in quella direttiva, è accettabile, non sarebbe più conforme alla diligenza attendere ancora due o tre giorni. Poiché le schede sono state messe a disposizione venerdì 25 ottobre 2019, i loro invii avrebbero dovuto aver luogo entro martedì 29 ottobre.
La Corte cantonale ha accertato che le buste inviate all'estero sono in massima parte destinate a paesi della tariffa europea (7060 rispetto a 1416 nel resto del mondo). Qualora si volesse misurare la diligenza minima che i comuni dovevano adottare in base alla tabella invocata dal ricorrente, si dovrebbe calcolare quale ultimo termine per la spedizione il tempo medio d'invio nei paesi sottoposti a questa tariffa: per i paesi sottoposti a tariffa Europa il tempo di spedizione per posta priority oscilla tra un minimo di 2 e un massimo di 8 giorni. Ha valutato che, facendo la media di tutti i tempi, si ottiene una forchetta di 2.5 - 4.2 giorni. Inoltre, nella quasi totalità di questi Paesi, il tempo minimo previsto varia dai 2 ai 3 giorni; il tempo massimo è di 4 giorni in oltre i 3/5 dei Paesi. Ha ritenuto che questo tempo appare pertanto determinante e conferma la tempestività degli invii effettuati entro il 31 ottobre 2019 compreso. Tanto più che Ognissanti non è un giorno festivo a livello svizzero né lo è in molti paesi, per cui in realtà potrebbe essere computato come ulteriore giorno utile.
7.
7.1. La Corte cantonale ha quindi esaminato la rilevanza del mancato invio del materiale di voto entro il 31 ottobre 2019, nonché, considerati i tempi particolarmente ristretti nel caso del ballottaggio, anche di tutti quelli effettuati con modalità economy: queste due fattispecie concernono sette comuni, situazioni riportate nella seguente tabella:
Votanti
Buste Buste resto Votanti
Comune Data invio Totale buste
20.1
Europa del mondo 17.11
__________ ____________ ______ ________ ___________ ________ _______0 _______
Brione
5.11 10 7 Priority 3 Priority 1 0
Verzasca_ _________ __________ ____________ ______ ________ ___________ ________ _______ _______
Brusino
29.10 28 20 Economy 8 Economy 6 4
Arsizio_ __________ __________ ____________ ______ ________ ___________ ________ _______ _______
Cadempino_ ________ ______30.10 ___________25 _____22 Economy_ ___________3 Economy_ _______4 _______4
Dalpe_ ____________ _______4.11 ___________11 _____10 Priority_ ___________1 Economy_ _______0 _______2
Grancia_ __________ ______28.10 ___________19 _____14 Economy_ ___________5 Priority_ _______6 _______1
Personico_ ________ ______29.10 ____________3 ______3 Economy_ ___________0 _ ___ _______0 _______0
Ponte Capriasca_ __ _______6.11 ___________19 _____15 Priority_ ___________4 Priority_ _______9 _______7
Totale_ ___________ ________ __________115 _____91 ______ __________24 ______ ______26 ______18
Totale invii economy_ _ _____ _ _______ _ _ _ ___ _ ______ _ ___ _ __ ______71
Ha poi accertato che in questi Comuni le variazioni del catalogo elettorale complessivo tra il primo e il secondo turno sono molto contenute, finanche nulle.
L'istanza precedente ha osservato che, globalmente, gli invii effettuati dopo il 31 ottobre 2019 rispettivamente per posta economy concernono 110 invii (91 + 24 dedotti i 5 invii prioritari di Grancia). In secondo luogo ha ritenuto che si può constatare come al primo turno hanno votato 26 elettori, mentre al secondo turno il loro numero è sceso a 18, dunque di 8 unità. Ci ò corrisponde a una riduzione del 30,8 %, che è perfettamente in linea con quella avvenuta per gli elettori all'estero nel complesso dei comuni tici nesi, rispettivamente di quei comuni che hanno inviato il materiale di voto entro il 29 ottobre 2019 per posta priority, data determinante secondo il ricorrente; essa è addirittura inferiore a quella dei pochi comuni che hanno potuto spedire il materiale per posta prioritaria già il 25/26 ottobre 2019, dati compiutamente dettagliati in una tabella, con la quale il ricorrente, disattendendo il suo obbligo di motivazione (art. 42
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SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 42 Mémoires - 1 Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés. |
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1 | Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés. |
1bis | Lorsqu'une procédure en matière civile a été menée en anglais devant l'autorité précédente, les mémoires peuvent être rédigés en anglais.15 |
2 | Les motifs doivent exposer succinctement en quoi l'acte attaqué viole le droit. Si le recours n'est recevable que lorsqu'il soulève une question juridique de principe ou qu'il porte sur un cas particulièrement important pour d'autres motifs, il faut exposer en quoi l'affaire remplit la condition exigée.16 17 |
3 | Les pièces invoquées comme moyens de preuve doivent être jointes au mémoire, pour autant qu'elles soient en mains de la partie; il en va de même de la décision attaquée si le mémoire est dirigé contre une décision. |
4 | En cas de transmission électronique, le mémoire doit être muni de la signature électronique qualifiée de la partie ou de son mandataire au sens de la loi du 18 mars 2016 sur la signature électronique18. Le Tribunal fédéral détermine dans un règlement: |
a | le format du mémoire et des pièces jointes; |
b | les modalités de la transmission; |
c | les conditions auxquelles il peut exiger, en cas de problème technique, que des documents lui soient adressés ultérieurement sur papier.19 |
5 | Si la signature de la partie ou de son mandataire, la procuration ou les annexes prescrites font défaut, ou si le mandataire n'est pas autorisé, le Tribunal fédéral impartit un délai approprié à la partie pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération. |
6 | Si le mémoire est illisible, inconvenant, incompréhensible ou prolixe ou qu'il n'est pas rédigé dans une langue officielle, le Tribunal fédéral peut le renvoyer à son auteur; il impartit à celui-ci un délai approprié pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération. |
7 | Le mémoire de recours introduit de manière procédurière ou à tout autre égard abusif est irrecevable. |
I giudici cantonali hanno accertato che una parte delle schede è comunque stata votata persino laddove gli invii sono stati effettuati tra il 4 e il 6 novembre 2019, constatando inoltre che la riduzione di votanti dall'estero in questi comuni rispetto al primo turno è in linea con quella generale. Hanno quindi ritenuto che si potrebbe escludere che la tempistica e le modalità degli invii abbiano effettivamente avuto conseguenze preclusive per i loro destinatari.
Hanno inoltre osservato, a ragione, che notoriamente una partecipazione del 100 % degli elettori a un'elezione è irrealistica. Hanno sottolineato, riferendosi ai materiali di archivio, che è altrettanto notorio che la partecipazione al ballottaggio per il Consiglio degli Stati è inferiore a quella del primo turno, ciò che si è verificato anche nell'elezione in esame, sia per gli elettori all'estero sia per la globalità dei votanti. Hanno ritenuto che, anche nell'ipotesi in cui si volesse ammettere che la partecipazione al ballottaggio fosse stata la medesima di quella al primo turno, mancherebbero solamente 8 schede, manifestamente insufficienti per colmare il divario di 46 voti tra la seconda e il terzo classificato.
7.2. Quale ulteriore motivazione hanno precisato che si arriverebbe alla stessa conclusione analizzando la partecipazione degli elettori ai quali è stato inviato il materiale di voto all'estero, che al secondo turno, nei sette citati comuni, si è fermata al 15.7 %, mentre in generale si è attestata al 19.8 %, percentuale identica a quella riscontrata nei comuni che hanno inviato il materiale di voto all'estero entro il 29 ottobre 2019. Hanno stabilito che anche volendo applicare ai 115 invii spediti dopo il 31 ottobre 2019 il tasso di partecipazione più elevato del 20 % circa, al più sarebbero rientrate 23 schede, ossia comunque tre in meno rispetto al primo turno e cinque in più di quelle effettivamente rientrate.
Ne hanno desunto che per poter modificare il risultato, conseguendo almeno un pareggio tra i candidati in questione, in questi comuni si sarebbe dovuto registrare al secondo turno più che un raddoppio dei votanti dall'estero, percentuale superiore a quella dell'intero corpo elettorale, ferma al 47.84 %, e mai raggiunta nelle ultime cinque volte dal complesso degli elettori per il turno di ballottaggio. Sarebbe inoltre stato necessario che tutti questi elettori votassero per Filippo Lombardi e nessuno per Marina Carobbio Guscetti, ciò che è assolutamente inverosimile. Ne hanno dedotto che, anche nell'ipotesi di irregolarità nell'invio del materiale di voto nei citati comuni, ciò non avrebbe in ogni caso influenzato l'esito dell'elezione.
La Corte cantonale ha soggiunto, quale argomento supplementare, che la maggior parte delle buste relative ai sette comuni in questione è comunque stata inviata verso l'Europa. Anche nell'eventualità che il materiale di voto non fosse giunto dieci giorni prima dell'elezione, cioè il 7 novembre 2019, la rilevanza del possibile ritardo andrebbe comunque relativizzata. Ha infatti considerato che in presenza di un turno di ballottaggio, al quale non sono ammessi nuovi candidati (art. 64 cpv. 4 LEDP), i loro profili e le loro posizioni sono note, motivo per cui il processo di formazione della volontà politica del cittadino è ampiamente consolidato, il suo compito potendo quindi essere svolto molto celermente, visto che nel caso in esame si trattava di esprimere due preferenze con soli quattro candidati tra i quali scegliere.
7.3. Nell'ambito della rigorosa procedura probatoria, sfociata fino alla settuplica, la Corte cantonale ha compiutamente accertato i fatti, valutandoli accuratamente e in maniera estremamente scrupolosa, fatti che infirmano le supposizioni del ricorrente (cfr. per il caso contrario DTF 114 Ia 42 consid. 4b e 4c in fine pag. 45 segg.).
Il ricorrente si limita infatti a riproporre le sue tesi iniziali fondate su ipotetiche fattispecie e calcoli astratti, senza tuttavia confrontarsi con le verifiche e i dettagliati accertamenti concreti poi esperiti dalla Corte cantonale e con le sue deduzioni e conclusioni, né tenta di dimostrare che l'accertamento dei fatti e la valutazione delle prove sarebbero addirittura insostenibili e quindi arbitrari (DTF 146 IV 88 consid. 1.3.1 pag. 91 seg.; 145 V 326 consid. 1 pag. 328; 143 V 19 consid. 2.2 pag. 23). Queste generiche critiche appellatorie non adempiono le esigenze di motivazione dell'art. 42
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SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 42 Mémoires - 1 Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés. |
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1 | Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés. |
1bis | Lorsqu'une procédure en matière civile a été menée en anglais devant l'autorité précédente, les mémoires peuvent être rédigés en anglais.15 |
2 | Les motifs doivent exposer succinctement en quoi l'acte attaqué viole le droit. Si le recours n'est recevable que lorsqu'il soulève une question juridique de principe ou qu'il porte sur un cas particulièrement important pour d'autres motifs, il faut exposer en quoi l'affaire remplit la condition exigée.16 17 |
3 | Les pièces invoquées comme moyens de preuve doivent être jointes au mémoire, pour autant qu'elles soient en mains de la partie; il en va de même de la décision attaquée si le mémoire est dirigé contre une décision. |
4 | En cas de transmission électronique, le mémoire doit être muni de la signature électronique qualifiée de la partie ou de son mandataire au sens de la loi du 18 mars 2016 sur la signature électronique18. Le Tribunal fédéral détermine dans un règlement: |
a | le format du mémoire et des pièces jointes; |
b | les modalités de la transmission; |
c | les conditions auxquelles il peut exiger, en cas de problème technique, que des documents lui soient adressés ultérieurement sur papier.19 |
5 | Si la signature de la partie ou de son mandataire, la procuration ou les annexes prescrites font défaut, ou si le mandataire n'est pas autorisé, le Tribunal fédéral impartit un délai approprié à la partie pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération. |
6 | Si le mémoire est illisible, inconvenant, incompréhensible ou prolixe ou qu'il n'est pas rédigé dans une langue officielle, le Tribunal fédéral peut le renvoyer à son auteur; il impartit à celui-ci un délai approprié pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération. |
7 | Le mémoire de recours introduit de manière procédurière ou à tout autre égard abusif est irrecevable. |
scopo di evitare di affidarsi a deduzioni per ricostruire lo svolgimento delle operazioni che hanno condotto all'accertamento del risultato del voto e per valutarne le asserite irregolarità (DTF 141 I 221 consid. 3.5.2 pag. 229 seg., consid. 3.6.2 in fine). La Corte cantonale non si è fondata su semplici supposizioni, ma, come visto, su fatti e conclusioni oggettive e condivisibili.
Questo esito non muta per il richiamo ricorsuale alla sentenza 1C 243/2011 del 15 settembre 2011. Anche in quella causa il ricorrente non aveva infatti dimostrato che gli accertamenti fattuali della Corte cantonale non sarebbero stati corretti (consid. 2.2 e 2.3).
8.
Ne segue che, nella misura in cui è ammissibile, anche il ricorso oggetto della causa 1C 397/2020 dev'essere respinto. Le spese seguono la soccombenza (art. 66 cpv. 1
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SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 66 Recouvrement des frais judiciaires - 1 En règle générale, les frais judiciaires sont mis à la charge de la partie qui succombe. Si les circonstances le justifient, le Tribunal fédéral peut les répartir autrement ou renoncer à les mettre à la charge des parties. |
|
1 | En règle générale, les frais judiciaires sont mis à la charge de la partie qui succombe. Si les circonstances le justifient, le Tribunal fédéral peut les répartir autrement ou renoncer à les mettre à la charge des parties. |
2 | Si une affaire est liquidée par un désistement ou une transaction, les frais judiciaires peuvent être réduits ou remis. |
3 | Les frais causés inutilement sont supportés par celui qui les a engendrés. |
4 | En règle générale, la Confédération, les cantons, les communes et les organisations chargées de tâches de droit public ne peuvent se voir imposer de frais judiciaires s'ils s'adressent au Tribunal fédéral dans l'exercice de leurs attributions officielles sans que leur intérêt patrimonial soit en cause ou si leurs décisions font l'objet d'un recours. |
5 | Sauf disposition contraire, les frais judiciaires mis conjointement à la charge de plusieurs personnes sont supportés par elles à parts égales et solidairement. |
Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:
1.
Le cause 1C 670/2019 e 1C 397/2020 sono congiunte.
2.
Nella misura in cui sono ammissibili, i ricorsi sono respinti.
3.
Le spese giudiziarie di fr. 2'000.-- sono poste a carico del ricorrente.
4.
Comunicazione al ricorrente, al Consiglio di Stato e al Tribunale amministrativo del Cantone Ticino.
Losanna, 20 agosto 2020
In nome della I Corte di diritto pubblico
del Tribunale federale svizzero
Il Presidente: Chaix
Il Cancelliere: Crameri