Tribunal federal
{T 0/2}
6B 128/2008/sst
Urteil vom 19. Juni 2008
Strafrechtliche Abteilung
Besetzung
Bundesrichter Schneider, Präsident,
Bundesrichter Wiprächtiger, Favre,
Gerichtsschreiber Stohner.
Parteien
A.X.________,
B.X.________,
Beschwerdeführer, beide vertreten durch Advokat
Andrea Tarnutzer-Münch,
gegen
Staatsanwaltschaft des Kantons Basel-Landschaft, Bahnhofplatz 3a, 4410 Liestal,
Beschwerdegegnerin.
Gegenstand
Mehrfache Veruntreuung,
Beschwerde gegen das Urteil des Kantonsgerichts Basel-Landschaft, Abteilung Zivil- und Strafrecht, vom 25. September 2007.
Sachverhalt:
A.
Das Kantonsgericht des Kantons Basel-Landschaft befand die Ehegatten A.X.________ und B.X.________ am 25. September 2007 zweitinstanzlich der mehrfachen Veruntreuung (Art. 138 Ziff. 1 Abs. 2
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
|
1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
2 | Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità. |
B.
A.X.________ und B.X.________ führen Beschwerde in Strafsachen mit den Anträgen, das Urteil des Kantonsgerichts des Kantons Basel-Landschaft vom 25. September 2007 sei aufzuheben, und sie seien freizusprechen. Des Weiteren ersuchen sie sinngemäss, ihrer Beschwerde aufschiebende Wirkung zuzuerkennen.
Erwägungen:
1.
1.1 Auf die Beschwerde ist einzutreten, da sie unter Einhaltung der gesetzlichen Frist (Art. 100 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 100 Ricorso contro decisioni - 1 Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione. |
|
1 | Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione. |
2 | Il termine è di dieci giorni per i ricorsi contro le decisioni: |
a | delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento; |
b | nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale; |
c | in materia di ritorno di un minore secondo la Convenzione europea del 20 maggio 198090 sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia di affidamento di minori e sul ristabilimento dell'affidamento oppure secondo la Convenzione del 25 ottobre 198091 sugli aspetti civili del rapimento internazionale di minori; |
d | del Tribunale federale dei brevetti in materia di rilascio di una licenza secondo l'articolo 40d della legge del 25 giugno 195493 sui brevetti. |
3 | Il termine è di cinque giorni per i ricorsi contro le decisioni: |
a | delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento pronunciate nell'ambito dell'esecuzione cambiaria; |
b | dei Governi cantonali su ricorsi concernenti votazioni federali. |
4 | Il termine è di tre giorni per i ricorsi contro le decisioni dei Governi cantonali su ricorsi concernenti le elezioni al Consiglio nazionale. |
5 | Per i ricorsi concernenti conflitti di competenza tra due Cantoni, il termine decorre al più tardi dal giorno in cui in ciascun Cantone sono state pronunciate decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale. |
6 | ...94 |
7 | Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
|
1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 81 Diritto di ricorso - 1 Ha diritto di interporre ricorso in materia penale chi: |
|
1 | Ha diritto di interporre ricorso in materia penale chi: |
a | ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; e |
b | ha un interesse giuridicamente protetto all'annullamento o alla modifica della decisione impugnata, segnatamente: |
b1 | l'imputato, |
b2 | il rappresentante legale dell'accusato, |
b3 | il pubblico ministero, salvo se si tratta di decisioni che ordinano, prorogano o mettono fine alla carcerazione preventiva o di sicurezza, |
b4 | ... |
b5 | l'accusatore privato, se la decisione impugnata può influire sul giudizio delle sue pretese civili, |
b6 | il querelante, per quanto trattasi del diritto di querela come tale, |
b7 | nelle cause penali amministrative secondo la legge federale del 22 marzo 197455 sul diritto penale amministrativo, il pubblico ministero della Confederazione e l'amministrazione interessata. |
2 | Un'autorità federale è legittimata a ricorrere se il diritto federale prevede che la decisione deve esserle comunicata.56 |
3 | Il diritto di ricorrere contro le decisioni di cui all'articolo 78 capoverso 2 lettera b spetta inoltre alla Cancelleria federale, ai dipartimenti federali o, in quanto lo preveda il diritto federale, ai servizi loro subordinati, se la decisione impugnata viola la legislazione federale nella sfera dei loro compiti. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 80 Autorità inferiori - 1 Il ricorso è ammissibile contro le decisioni delle autorità cantonali di ultima istanza e contro le decisioni della Corte dei reclami penali e della Corte d'appello del Tribunale penale federale.48 |
|
1 | Il ricorso è ammissibile contro le decisioni delle autorità cantonali di ultima istanza e contro le decisioni della Corte dei reclami penali e della Corte d'appello del Tribunale penale federale.48 |
2 | I Cantoni istituiscono tribunali superiori quali autorità cantonali di ultima istanza. Tali tribunali giudicano su ricorso. Sono fatti salvi i casi in cui secondo il Codice di procedura penale del 5 ottobre 200749 (CPP) si pronuncia, quale istanza cantonale unica, un giudice dei provvedimenti coercitivi o un altro giudice.50 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 90 Decisioni finali - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni che pongono fine al procedimento. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione: |
|
a | del diritto federale; |
b | del diritto internazionale; |
c | dei diritti costituzionali cantonali; |
d | delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari; |
e | del diritto intercantonale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 78 Principio - 1 Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia penale. |
|
1 | Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia penale. |
2 | Al ricorso in materia penale soggiacciono anche le decisioni concernenti: |
a | le pretese civili trattate unitamente alla causa penale; |
b | l'esecuzione di pene e misure. |
1.2 Das Bundesgericht legt seinem Urteil den Sachverhalt zugrunde, den die Vorinstanz festgestellt hat (Art. 105 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
|
1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione: |
|
a | del diritto federale; |
b | del diritto internazionale; |
c | dei diritti costituzionali cantonali; |
d | delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari; |
e | del diritto intercantonale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
|
1 | Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
2 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
|
1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96 |
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
|
1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
2.
2.1 Die Vorinstanz geht von folgendem Sachverhalt aus (angefochtenes Urteil S. 5 - 7 unter Bezugnahme auf die Anklageschrift):
2.1.1 Im Jahr 1995 beschlossen Y.________ und sein Neffe B.X.________ (nachfolgend Beschwerdeführer genannt) sowie dessen Ehefrau A.X.________ (nachfolgend Beschwerdeführerin genannt) in der Schweiz eine Firma zu gründen, welche mit der von Y.________ beherrschten und in Belgrad domizilierten Firma T.a.________ zusammenarbeiten sollte. Bei der Kooperation ging es in erster Linie darum, dass die zu gründende Handelsgesellschaft die Verteilung von Betriebsstoffen zwischen der Firma V.________ International Europe in Holland (nachfolgend Firma V.________ genannt) und der T.a.________ in Belgrad vornehmen sollte, um auf diese Weise die im ehemaligen Jugoslawien bestehenden Handels- und Finanzierungsschwierigkeiten zu umgehen. Am 20. Dezember 1995 wurde die T.b.________ GmbH mit Sitz in Reinach gegründet und im Handelsregister des Kantons Basel-Landschaft eingetragen (vorinstanzliche Akten act. 25). Eingetragene Personen waren die Ehefrau von Y.________ und die Beschwerdeführerin als Gesellschafterinnen und Geschäftsführerinnen mit Einzelunterschrift. Dem Beschwerdeführer wurde die Einzelprokura erteilt. Y.________ gewährte der T.b.________ GmbH in der Folge am 27. Februar und am 14. März 1996 zwei Darlehen in der Gesamthöhe von DEM
135'000.--, welche von der Darlehensnehmerin mit einem Jahreszins von 11 % verzinst werden mussten (vorinstanzliche Akten act. 29, 1543-1545). Darüber hinaus räumte Y.________ den Beschwerdeführenden Vollmachten über seine Bankkonti in der Schweiz ein. Am 22. Juli 1996 schlossen der Beschwerdeführer und die Ehefrau von Y.________ einen notariell beurkundeten Kauf- und Abtretungsvertrag über die Frau Y.________ gehörende Stammeinlage an der T.b.________ GmbH ab, worauf der Beschwerdeführer als Gesellschafter und Geschäftsführer mit Einzelunterschrift im Handelsregister eingetragen wurde (vorinstanzliche Akten act. 27, 449-451).
-:-
-:-
Im Jahr 1997 kaufte der Beschwerdeführer die C.________ AG mit Sitz in Schaan in Liechtenstein (nachfolgend C.________ AG genannt), wobei er am 7. Juli 1999 im Handelsregister als Verwaltungsrat und Direktor mit Einzelzeichnungsrecht eingetragen wurde (vorinstanzliche Akten act. 2957-2961, 2965-2983, 2999). Im Jahre 1999 bestand die Geschäftstätigkeit der C.________ AG darin, zwischen der Firma V.________, der T.b.________ GmbH sowie der T.a.________ Finanztransaktionen durchzuführen mit dem Zweck, Schulden zwischen den genannten Gesellschaften auszugleichen (vorinstanzliche Akten act. 2999). Im Sommer 1998 kam die T.a.________ ihren Zahlungspflichten gegenüber der T.b.________ GmbH für Lieferungen von Firma V.________-Betriebsstoffen nicht mehr nach, und bis im März 1999 liefen Schulden der T.a.________. in der Höhe von DEM 1'081'960.10 auf (vorinstanzliche Akten act. 541, 553-567). In der Folge war die T.b.________ GmbH ihrerseits nicht mehr in der Lage, ihren Zahlungsverpflichtungen gegenüber der Firma V.________ nachzukommen.
2.1.2 Mit Schreiben vom 22. März 1999 erhob Y.________ schwere Vorwürfe gegen den Beschwerdeführer, indem er dessen persönliches wie auch geschäftliches Verhalten kritisierte. Gleichzeitig kündigte er ihm an, ihn aus dem weiteren Geschäft mit der Firma V.________ auszuschliessen (vorinstanzliche Akten act. 1883-1892). Mit Faxschreiben vom 24. März 1999 teilte Y.________ der Firma V.________ bzw. deren Manager Z.________ mit, dass er die Geschäfte inskünftig direkt zwischen der T.a.________ und der Firma V.________, d.h. unter Ausschluss der T.b.________ GmbH und der beiden Beschwerdeführenden, abwickeln wolle (vorinstanzliche Akten act. 1893). Zwischen April und August 1999 kam es zwischen dem Beschwerdeführer, Y.________ sowie Vertretern der Firma V.________ zu verschiedenen Treffen, anlässlich welchen unter anderem über die Tilgung der Schulden der T.b.________ GmbH gegenüber der Firma V.________ wie auch über die Schuldenregulierung zwischen der T.b.________ GmbH einerseits und der T.a.________. andererseits diskutiert wurde. Mit Schreiben vom 15. Juli 1999 erklärte sich die Firma V.________ gegenüber der T.a.________. damit einverstanden, dass letztere anstelle der T.b.________ GmbH fällige Rechnungen gegenüber der Firma
V.________ begleichen würde. Gleichzeitig kündigte die Firma V.________ an, direkte Geschäftsbeziehungen mit der T.a.________ aufnehmen zu wollen (vorinstanzliche Akten act. 1899-1902).
Mit Faxschreiben vom 31. August 1999 informierte Z.________ im Namen der Firma V.________ die T.a.________ bzw. Y.________, dass sie mit der T.b.________ GmbH eine Einigung über die Begleichung der ausstehenden Rechnungen sowie über die künftige Verkaufsstrategie in Serbien und Montenegro erzielt hätten, und dass inzwischen beträchtliche Zahlungen aus der Schweiz geleistet worden seien. Der Beschwerdeführer werde somit eine neue Verkaufsorganisation in Serbien und Montenegro für den Vertrieb von Firma V.________-Produkten aufbauen. Die Firma V.________ bedauere, nicht länger mit der "alten" T.________ Struktur zusammenarbeiten zu können (vorinstanzliche Akten act. 1697). Noch gleichentags widerrief Y.________ die den beiden Beschwerdeführenden eingeräumten Bankvollmachten per 3. September 1999 (vorinstanzliche Akten act. 2683).
Mit Verfügung vom 29. August 2000 eröffnete der Konkursrichter schliesslich über die T.b.________ GmbH den Konkurs (vorinstanzliche Akten act. 827). Das Konkursverfahren wurde mit Verfügung vom 9. Oktober 2000 mangels Aktiven eingestellt (vorinstanzliche Akten act. 885).
2.2 Die Vorinstanz lastet den Beschwerdeführenden an, die der T.b.________ im Jahre 1996 von Y.________ gewährten Darlehen samt Zinsen diesem vorerst auf dessen Konto überwiesen zu haben, um die Beträge alsdann mit Hilfe der ihnen eingeräumten Vollmachten wieder abzuheben und zu eigenen Zwecken bzw. zur Begleichung der Schulden der T.b.________ gegenüber der Firma V.________ zu verwenden.
Konkret haben die beiden Beschwerdeführenden am 31. März 1999 vom Konto der T.b.________ GmbH einen Betrag von insgesamt DEM 154'127.42 als Darlehens- und Zinsrückzahlung für die Jahre 1998 und 1999 auf das Konto von Y.________ einbezahlt (vgl. vorinstanzliche Akten act. 47, 479-485, 1551-1557). Gleichzeitig, d.h. mit Zahlungsauftrag vom 31. März 1999, beauftragten sie die Bank, per 2. April 1999 vom Konto von Y.________ die Summe von DEM 135'000.-- auf ein Konto der C.________ AG zu überweisen (vorinstanzliche Akten act. 47, 49). Ferner hob die Beschwerdeführerin am 9. April 1999 vom Konto von Y.________ DEM 28'280.-- ab (vorinstanzliche Akten act. 55). Im Ergebnis befand die Vorinstanz die beiden Beschwerdeführenden insoweit der mehrfachen Veruntreuung für schuldig.
Die Vorinstanz hat in ihrer Begründung ausgeführt, kurz vor der in Frage stehenden Transaktion vom 31. März 1999 sei ein Zwist zwischen den Beschwerdeführenden und Y.________ ausgebrochen. Es habe sich ein Konkurrenzkampf um die exklusive Zusammenarbeit mit der Firma V.________ entwickelt, und Y.________ habe dem Beschwerdeführer mit Schreiben vom 22. März 1999 mitgeteilt, ihn aus dem weiteren Geschäft mit der Firma V.________ auszuschliessen. Vor diesem Hintergrund erscheine es nicht glaubhaft, dass Y.________ damit einverstanden gewesen sein soll, mit seinen privaten Geldern die Geschäftsschulden der T.b.________ GmbH gegenüber der Firma V.________ zu tilgen. Es sei denn auch bezeichnend, dass Y.________ an dem Tag, an welchem er von den Zahlungen der Beschwerdeführenden an die Firma V.________ erfahren habe und von der Firma V.________ über deren künftige ausschliessliche Zusammenarbeit mit der T.b.________ GmbH in der Schweiz orientiert worden sei, die den Beschwerdeführenden ausgestellten Vollmachten widerrufen habe (Widerruf vom 31. August 1999; angefochtenes Urteil S. 12 mit Hinweis auf die vorinstanzlichen Akten act. 2683).
2.3 Die Beschwerdeführenden werfen der Vorinstanz in diesem Zusammenhang eine willkürliche Beweiswürdigung und als Folge daraus eine offensichtlich unrichtige Sachverhaltsfeststellung vor. Im Ergebnis verletze das angefochtene Urteil den aus der Unschuldsvermutung folgenden Grundsatz "in dubio pro reo".
Die Beschwerdeführenden machen insbesondere geltend, die von der Vorinstanz unter Bezugnahme auf das Schreiben von Y.________ vom 22. März 1999 gezogenen Schlüsse, das Vertrauensverhältnis zwischen ihnen und Y.________ sei gestört gewesen, und es habe ein eigentliches Konkurrenzverhältnis geherrscht, seien willkürlich und verletzten den Grundsatz "in dubio pro reo". In Tat und Wahrheit hätten sie auch nach diesem Zeitpunkt mit Y.________ und den Vertretern von Firma V.________ einen regen Austausch gepflegt, um eine Möglichkeit zur Schuldensanierung zu finden (Beschwerde S. 19 f. ). Die Vorinstanz habe den Sachverhalt auch insoweit willkürlich festgestellt und hierdurch die Unschuldsvermutung verletzt, als dass sie es gestützt auf das von Z.________ im Namen der Firma V.________ mit Datum vom 31. August 1999 verfasste Faxschreiben als nachgewiesen erachtet habe, dass die Zahlungen an die Firma V.________ von der T.b.________ GmbH geleistet worden seien. Vielmehr sei davon auszugehen, dass die Überweisungen nicht nur im Namen der T.b.________ GmbH, sondern auch in jenem von Y.________ erfolgt seien (Beschwerde S. 25).
2.4 Willkür im Sinne von Art. 9
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato. |
Als Beweiswürdigungsregel besagt der aus der Unschuldsvermutung (Art. 32 Abs. 1
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 32 Procedura penale - 1 Ognuno è presunto innocente fintanto che non sia condannato con sentenza passata in giudicato. |
|
1 | Ognuno è presunto innocente fintanto che non sia condannato con sentenza passata in giudicato. |
2 | L'accusato ha diritto di essere informato il più presto possibile e compiutamente sulle imputazioni contestategli. Deve essergli data la possibilità di far valere i diritti di difesa che gli spettano. |
3 | Il condannato ha il diritto di far esaminare la sentenza da un tribunale superiore. Sono eccettuati i casi in cui il Tribunale federale giudica come istanza unica. |
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 6 Diritto ad un processo equo - 1. Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
|
1 | Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
2 | Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata. |
3 | Ogni accusato ha segnatamente diritto a: |
a | essere informato, nel più breve tempo possibile, in una lingua a lui comprensibile e in un modo dettagliato, della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico; |
b | disporre del tempo e delle facilitazioni necessarie per preparare la sua difesa; |
c | difendersi da sé o avere l'assistenza di un difensore di propria scelta e, se non ha i mezzi per ricompensare un difensore, poter essere assistito gratuitamente da un avvocato d'ufficio quando lo esigano gli interessi della giustizia; |
d | interrogare o far interrogare i testimoni a carico ed ottenere la convocazione e l'interrogazione dei testimoni a discarico nelle stesse condizioni dei testimoni a carico; |
e | farsi assistere gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nell'udienza. |
2.5 Die Vorinstanz ist nicht in Willkür verfallen, indem sie gefolgert hat, es sei im März 1999 zwischen den Beschwerdeführenden und Y.________ ein Konkurrenzkampf um die exklusive Zusammenarbeit mit der Firma V.________ entbrannt. Dieser Schluss lässt sich auf das erwähnte Schreiben von Y.________ vom 22. März 1999 (vorinstanzliche Akten act. 1883 - 1892), dessen Faxschreiben an die Firma V.________ vom 24. März 1999 wie auch auf die Aussagen der Beschwerdeführenden und von Z.________ stützen:
So setzte Y.________ die Firma V.________ am 24. März 1999 von seinem Ansinnen in Kenntnis, die künftigen Geschäfte direkt, d.h. unter Ausschluss der T.b.________ GmbH, abzuwickeln (angefochtenes Urteil S. 12 mit Hinweis auf die vorinstanzliche Akten act. 1893). Bei der Einvernahme vor der ersten Instanz räumte der Beschwerdeführer unter Bezugnahme auf die beiden Schreiben vom 22. und 24 März 1999 ausdrücklich ein, im 1. Quartal 1999 hätten sich erste Probleme ergeben, und Y.________ habe erklärt, er wolle die Geschäfte in Zukunft direkt mit der Firma V.________ - und nicht mehr via die T.b.________ GmbH - abschliessen. Die Beschwerdeführerin sagte aus, Y.________ habe sie und ihren Mann umgehen und direkt mit der Firma V.________ geschäftlich verkehren wollen (angefochtenes Urteil S. 12 mit Hinweis auf die vorinstanzlichen Akten act. 3593). Ebenso bestätigte Z.________, die T.a.________ habe Anfang 1999 unter Umgehung der T.b.________ GmbH direkte Vereinbarungen mit der Firma V.________ treffen wollen (angefochtenes Urteil S. 12 mit Hinweis auf die vorinstanzlichen Akten act. 2183).
Demgegenüber lässt sich entgegen der Auffassung der Beschwerdeführenden aus dem Umstand, dass sie sich zwischen April und August 1999 mit Y.________ und den Vertretern der Firma V.________ zu Besprechungen trafen, nicht der Schluss ziehen, es habe kein Konkurrenzverhältnis zwischen der T.a.________ und der T.b.________ GmbH bestanden. Vielmehr scheint naheliegend, dass es anlässlich dieser Treffen nicht nur um die Schuldentilgung, sondern auch um die Klärung der zukünftigen Geschäftsbeziehungen ging. Wie die Vorinstanz willkürfrei erwogen hat, ist denn auch die Tatsache, dass Y.________ am Tag, an welchem er von den Überweisungen der Beschwerdeführenden an die Firma V.________ erfuhr und über die künftige exklusive Zusammenarbeit der Firma V.________ mit der T.b.________ GmbH in Kenntnis gesetzt wurde, die den Beschwerdeführenden ausgestellten Vollmachten widerrief, als Indiz dafür zu werten, dass die von den Beschwerdeführenden der Firma V.________ aus dem Privatvermögen von Y.________ geleisteten Zahlungen dessen Weisungen und Interessen zuwiderliefen.
Schliesslich ist darauf hinzuweisen, dass Z.________ im Faxschreiben vom 31. August 1999 an Y.________ ausdrücklich festhielt, er wolle diesen darüber informieren, dass die Firma V.________ mit der T.b.________ GmbH eine Einigung über die ausstehenden Rechnungen und die zukünftige Verkaufsstrategie erzielt habe und in der Zwischenzeit substanzielle Zahlungen aus der Schweiz eingegangen seien. Vor diesem Hintergrund ist die Annahme der Vorinstanz, diese Beträge seien von der T.b.________ GmbH einbezahlt worden, keineswegs unhaltbar.
Die Vorinstanz hat somit die Beweise nicht willkürlich gewürdigt und den Sachverhalt nicht willkürlich festgestellt. Es liegt keine Verletzung des Grundsatzes "in dubio pro reo" vor.
3.
3.1 Die Beschwerdeführenden bringen weiter vor, der objektive Tatbestand der Veruntreuung sei nicht erfüllt, da Y.________ als Treugeber seine Verfügungsmacht über seine Bankkonti nie vollständig aufgegeben habe. Ferner seien die beiden Vermögensverfügungen vom 31. März und 9. April 1999 in Einklang mit den Weisungen von Y.________ und in dessen Interesse getätigt worden (Beschwerde S. 17 f.).
Zu verneinen sei auch der subjektive Tatbestand der Veruntreuung, da sie nicht in unrechtmässiger Bereicherungsabsicht gehandelt hätten. Einerseits seien sie davon ausgegangen, sie könnten durch die Transaktionen einen Teil ihres Gewinnanspruchs gegenüber Y.________ verrechnen. Insoweit sei es irrelevant, dass eine Verrechnung zivilrechtlich gar nicht zulässig gewesen sei. Entscheidend sei, dass der Verrechnungsanspruch in ihrer Vorstellung bestanden habe und Y.________ mit ihrem Vorgehen einverstanden gewesen sei (Beschwerde S. 23 f.). Durch die nachfolgende Überweisung der sich seit April 1999 durch Verrechnung in ihrem Eigentum befindlichen Darlehensbeiträge an die Firma V.________ hätten sie andererseits einzig den Weisungen und Interessen von Y.________ entsprechend bei der Firma V.________ bestehende Schulden beglichen (Beschwerde S. 25).
3.2 Die Vorinstanz hat erwogen, die Beschwerdeführenden seien von Y.________ bevollmächtigt gewesen und hätten ohne dessen Mitwirkung über dessen Konti verfügen können. Aufgrund der Beweiswürdigung sei erstellt, dass sich zwischen den Beschwerdeführenden und Y.________ ein Konkurrenzverhältnis entwickelt habe. Die von den Beschwerdeführenden nicht bestrittenen Vermögensverfügungen seien daher entgegen dem Willen und den Interessen von Y.________ vorgenommen worden (angefochtenes Urteil S. 12 f.). Die Beschwerdeführenden hätten sowohl Kenntnis von der wirtschaftlichen Fremdheit als auch von der Weisungswidrigkeit der Verwendung der Vermögenswerte gehabt. Sie hätten bewusst und willentlich den Interessen von Y.________ zuwider gehandelt. Soweit sich die Beschwerdeführenden auf Verrechnung berufen würden, sei ihnen vorab entgegen zu halten, dass sich ein allfälliger Gewinnanspruch nicht gegen Y.________ persönlich, sondern gegen die T.a.________ gerichtet hätte. Objektiv sei eine Verrechnung daher mangels Parteiidentität gar nicht möglich gewesen. Ausserdem hätten die Beschwerdeführenden diesfalls das Darlehen Y.________ gar nicht erst zurückzahlen müssen, sondern sie hätten auch ohne Rücküberweisung und anschliessende Weiterleitung
auf das Konto der C.________ AG die Verrechnung erklären können. Die Behauptung der Beschwerdeführenden, sie seien von der Zulässigkeit ihrer Art der Verrechnung ausgegangen, sei daher nicht glaubhaft. Vielmehr hätten sie beabsichtigt, sich mit der Begleichung von Schulden der T.b.________ GmbH bei der Firma V.________ mittels des privaten Geldes von Y.________ die künftige exklusive Zusammenarbeit mit der Firma V.________ zu sichern, was ihnen im Übrigen auch gelungen sei. Dies komme im Ergebnis einer wirtschaftlichen Besserstellung gleich, weshalb das Tatbestandsmerkmal des Handelns in unrechtmässiger Bereicherungsabsicht zu bejahen sei (angefochtenes Urteil S. 14 f.).
3.3
3.3.1 Gemäss Art. 138 Ziff. 1 Abs. 2
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
|
1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
2 | Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
|
1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
2 | Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
|
1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
2 | Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità. |
Christof Riedo, Basler Kommentar StGB II, 2. Aufl., 2007, Art. 138
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
|
1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
2 | Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità. |
Nach der Rechtsprechung gilt als anvertraut, was jemand mit der Verpflichtung empfängt, es in bestimmter Weise im Interesse des Treugebers zu verwenden, insbesondere es zu verwahren, zu verwalten oder einem anderen abzuliefern (BGE 120 IV 117 E. 2b). Ausreichend ist, dass der Täter ohne Mitwirkung des Treugebers über die Werte verfügen kann, ihm mithin Zugriff auf das fremde Vermögen eingeräumt worden ist (BGE 133 IV 21 E. 6.2 mit Hinweisen; 119 IV 127; 117 IV 429 E. 3b/cc; 109 IV 27 E. 3; kritisch hierzu Niggli/Riedo, a.a.O., Art. 138 N. 91). Dementsprechend gilt auch ein Bankkonto, für welches dem Täter eine Vollmacht erteilt wurde, als anvertrauter Vermögenswert - unabhängig davon, ob der Kontoinhaber noch darüber verfügen kann oder nicht (vgl. BGE 119 IV 127 E. 2).
3.3.2 Der subjektive Tatbestand erfordert Vorsatz und ein Handeln in unrechtmässiger Bereicherungsabsicht (BGE 129 IV 257 E. 2.2.1). Als Bereicherung gilt jede wirtschaftliche Besserstellung, auf die ihr Empfänger keinen Rechtsanspruch besitzt (BGE 114 IV 133 E. 2b; Andreas Donatsch, Strafrecht III - Delikte gegen den Einzelnen, 9. Aufl., 2008, S. 85 ff.). In der Regel ist mit der Aneignung auch eine Bereicherung verbunden. Die Absicht, sich unrechtmässig zu bereichern, kann jedoch insbesondere entfallen, wenn sich der Täter für eine fällige Forderung Befriedigung verschafft, oder wenn er sich auf Verrechnung berufen will und davon überzeugt ist, dass seine eigene Forderung verrechnet werden darf. Was die Absicht unrechtmässiger Bereicherung in diesem Fall ausschliesst, ist nicht das objektive Bestehen einer Forderung. Es kommt daher nicht darauf an, ob und wann ein Täter eine allfällige Verrechnungserklärung abgegeben hat, und ob eine solche Erklärung objektiv zulässig war oder nicht. Entscheidend ist einzig seine Absicht im Moment der Aneignung, d.h. ob die eigene Forderung in der Vorstellung des Täters bestand (Urteil des Bundesgerichts 6S.96/2003 vom 4. August 2003, E. 1.6, publ. in: Pra 2004 Nr. 47 S. 239; Niggli/Riedo,
a.a.O., vor Art. 137
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 137 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria, in quanto non ricorrano le condizioni degli articoli 138-140. |
|
1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria, in quanto non ricorrano le condizioni degli articoli 138-140. |
2 | Se il colpevole ha trovato la cosa o ne è entrato in possesso in modo indipendente dalla sua volontà, |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 137 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria, in quanto non ricorrano le condizioni degli articoli 138-140. |
|
1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria, in quanto non ricorrano le condizioni degli articoli 138-140. |
2 | Se il colpevole ha trovato la cosa o ne è entrato in possesso in modo indipendente dalla sua volontà, |
3.4 Die Beschwerdeführenden konnten aufgrund der ihnen eingeräumten Vollmachten frei und und ohne die Mitwirkung von Y.________ über dessen Bankkonti verfügen. Die Vermögenswerte gelten damit im Sinne der bundesgerichtlichen Rechtsprechung als anvertraut, auch wenn Y.________ weiterhin verfügungsberechtigt blieb.
Die Beschwerdeführenden wussten um die wirtschaftliche Fremdheit der Vermögenswerte. Wie die Vorinstanz zutreffend ausgeführt hat, war vorliegend eine Verrechnung aufgrund der mangelnden Identität der Parteien ausgeschlossen, was den Beschwerdeführenden auch bewusst war, hätten sie sonst doch nicht zuerst die Darlehensschuld mitsamt Zinsen zurückbezahlt, sondern direkt die Verrechnung erklärt. In Einklang mit der Argumentation im angefochtenen Urteil ist es aufgrund der gesamten Umstände als erstellt anzusehen, dass die Beschwerdeführenden eine wirtschaftliche Besserstellung ihres Unternehmens, der T.b.________ GmbH, bezweckten und auch erreichten, indem sie Gelder von Y.________, über welche sie aufgrund ihrer Vollmachten verfügen konnten, via die C.________ AG, welche vom Beschwerdeführer beherrscht wurde und an welcher Y.________ nicht beteiligt war, an die Firma V.________ überwiesen, hierdurch einen erheblichen Teil ihrer Schulden beglichen und sich auf diese Weise die exklusive Zusammenarbeit mit der Firma V.________ sicherten. Mit ihrem den Interessen von Y.________ widersprechenden Vorgehen drängten sie die von diesem betriebene T.a.________ bewusst aus dem Geschäft mit der Firma V.________.
Im Übrigen sind, wie die Vorinstanz zu Recht festgehalten hat, die Vorbringen der Beschwerdeführenden insoweit widersprüchlich, als sie einerseits behaupten, sie hätten einen Gewinnanspruch gegenüber Y.________ gehabt, welchen sie verrechnen wollten, und andererseits geltend machen, sie hätten das Geld zu der (auch) im Interesse von Y.________ stehenden Schuldensanierung verwendet.
Die Vorinstanz hat kein Bundesrecht verletzt, indem sie den Tatbestand der Veruntreuung als erfüllt erachtet hat.
4.
Die Beschwerde ist folglich vollumfänglich abzuweisen. Bei diesem Ausgang des Verfahrens sind die bundesgerichtlichen Kosten den Beschwerdeführenden aufzuerlegen (Art. 66 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
|
1 | Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
2 | In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie. |
3 | Le spese inutili sono pagate da chi le causa. |
4 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso. |
5 | Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 103 Effetto sospensivo - 1 Di regola il ricorso non ha effetto sospensivo. |
|
1 | Di regola il ricorso non ha effetto sospensivo. |
2 | Nei limiti delle conclusioni presentate, il ricorso ha effetto sospensivo: |
a | in materia civile, se è diretto contro una sentenza costitutiva; |
b | in materia penale, se è diretto contro una decisione che infligge una pena detentiva senza sospensione condizionale o una misura privativa della libertà; l'effetto sospensivo non si estende alla decisione sulle pretese civili; |
c | nei procedimenti nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale, se è diretto contro una decisione di chiusura o contro qualsiasi altra decisione che autorizza la comunicazione di informazioni inerenti alla sfera segreta o la consegna di oggetti o beni; |
d | nei procedimenti nel campo dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale. |
3 | Il giudice dell'istruzione può, d'ufficio o ad istanza di parte, decidere altrimenti circa l'effetto sospensivo. |
Demnach erkennt das Bundesgericht:
1.
Die Beschwerde wird abgewiesen.
2.
Die Gerichtskosten von Fr. 4'000.-- werden den Beschwerdeführenden auferlegt.
3.
Dieses Urteil wird den Parteien und dem Kantonsgericht Basel-Landschaft, Abteilung Zivil- und Strafrecht, schriftlich mitgeteilt.
Lausanne, 19. Juni 2008
Im Namen der Strafrechtlichen Abteilung
des Schweizerischen Bundesgerichts
Der Präsident: Der Gerichtsschreiber:
Schneider Stohner