Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal
Corte IV
D-6591/2020
Sentenza del 13 gennaio 2021
Giudici Daniele Cattaneo, presidente del collegio,
Composizione Andreas Trommer, Yanick Felley;
cancelliera Alissa Vallenari.
A._______, nato il (...), alias
B._______, nato il (...), alias
C._______, nato il (...), con il figlio
D._______, nato il (...), alias
E._______, nato il (...), alias
Parti
F._______, nato il (...),
Iran,
entrambi rappresentati dal MLaw Massimiliano Minì,
(...),
ricorrenti,
contro
Segreteria di Stato della migrazione (SEM),
Quellenweg 6, 3003 Berna,
autorità inferiore.
Asilo (non entrata nel merito / procedura Dublino) ed
Oggetto
allontanamento;
decisione della SEM del 23 dicembre 2020 / N (...).
Fatti:
A.
A._______ (di seguito; A._______ o ricorrente 1) ed il figlio D._______ (di seguito: D._______ o ricorrente 2), hanno presentato una domanda d'asilo in Svizzera il (...) agosto 2020 (cfr. atto della Segreteria di Stato della migrazione [di seguito: SEM] n. [(...)]-1/2 e n. 2/2).
B.
Dalle investigazioni condotte dall'autorità inferiore è scaturito che, secondo la banca dati europea «EURODAC», i richiedenti avessero già depositato una pregressa domanda d'asilo in Croazia il (...) (cfr. atti SEM n. 12/2, n. 13/1 e n. 26/2). La competente autorità elvetica ha pertanto richiesto all'omologa autorità croata, in data (...) (cfr. atti SEM n. 14/5, n. 15/1 e n. 16/1), la ripresa in carico degli interessati ai sensi dell'art. 18 par. 1 lett. b del regolamento (UE) n. 604/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013 che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l'esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide (rifusione) (Gazzetta ufficiale dell'Unione europea [GU] L 180/31 del 29.6.2013; di seguito: Regolamento Dublino III).
C.
Il (...) settembre 2020 A._______ è stato questionato in merito ai suoi dati personali (cfr. atto SEM n. 27/10), allorché invece il (...) settembre 2020 si è svolto con il medesimo un colloquio Dublino ai sensi dell'art. 5 Regolamento Dublino III (cfr. atto SEM n. 30/3). Nel quadro di quest'ultimo egli ha segnatamente dichiarato che sarebbe entrato in Croazia non intenzionalmente dalla G._______. Al loro arrivo il figlio, che aveva perso i sensi dopo un'attraversata a nuoto, sarebbe stato ricoverato e curato all'ospedale, dopodiché sarebbero stati condotti dalla polizia, rimanendovi sino al giorno successivo, allorché gli avrebbero preso le impronte digitali, dicendogli che fosse per fini di polizia. Interrogato in merito all'eventuale competenza della Croazia nella trattazione della loro domanda d'asilo, egli ha asserito che ivi non sarebbe possibile per lui ed il figlio tornarci, in quanto l'unico posto ove si sentirebbe sicuro sarebbe la Svizzera, mentre che in altri Paesi non avrebbe potuto dormire, avendo sempre paura ed ansia. Egli avrebbe inoltre conosciuto una signora vivente in Svizzera circa due anni prima, che l'avrebbe aiutato molto e che egli amerebbe tantissimo. Si sarebbero incontrati per la prima volta circa (...) nove mesi prima in H._______ durante tre giorni e da quando è su suolo elvetico si sarebbero visti. Anche il figlio avrebbe ben accettato tale signora e le vorrebbe bene. Sentito anche in merito ai suoi problemi di salute, egli ha affermato di essere molto stressato, di soffrire di ansia, di sentirsi molto depresso ed isolato, nonché in pensiero per il figlio che soffriva a causa della malattia della sua ex-moglie che sarebbe stata affetta da (...). A causa di ciò egli avrebbe avuto diverse problematiche e da allora sarebbe afflitto da paura, ansia e non avrebbe più potuto mangiare. Dalla partenza dal Paese d'origine, tali paure ed ansie sarebbero aumentate vieppiù ogni giorno. Già prima di giungere in Svizzera avrebbe seguito dei trattamenti. In I._______, a causa dei bombardamenti avvenuti nel (...), egli sarebbe stato esposto a degli agenti chimici e sarebbe stato in cura. Attinente lo stato di salute del figlio, ha asserito che, per quanto a sua conoscenza, egli starebbe bene fisicamente, ma invece psichicamente molto male. Dal suo arrivo in Svizzera avrebbe chiesto una psicologa per lui ed il figlio, in quanto sarebbe necessario, ma non avrebbe ancora ottenuto nulla. Il rappresentante legale, ha consegnato in merito un foglio di informazioni mediche (F2) del (...) inerente un ricovero di A._______, nonché ha richiesto dei rapporti medici specialistici per entrambi i richiedenti, nonché un aiuto psichiatrico per il fanciullo. Richieste reiterate dal mandatario con scritti
del 22 settembre 2020 (cfr. atto SEM n. 35/5) rispettivamente del 24 settembre 2020 (cfr. atto SEM n. 36/3). Con quest'ultima missiva, i richiedenti hanno prodotto, quale mezzo di prova, copia dell'atto di divorzio di A._______ con la relativa traduzione, ove risulta che la custodia del figlio D._______ spetta al padre (cfr. atto SEM n. 39/-).
D.
D.a Nel contempo, il (...), la Croazia ha risposto negativamente alla richiesta di ripresa in carico espressa dalla Svizzera, indicando di essere ancora in fase di determinazione dello Stato membro responsabile per la procedura d'asilo degli interessati (cfr. atti SEM n. 33/1 e n. 34/1).
D.b L'autorità elvetica preposta ha richiesto alla Croazia, in data (...), il riesame ex art. 5 par. 2 del regolamento (CE) n. 1560/2003 della Commissione delle comunità europee del 2 settembre 2003 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 343/2003 del Consiglio che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l'esame di una domanda d'asilo presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo ([GU] L 222/3 del 05.09.2003; modificato parzialmente dal regolamento di esecuzione [UE] n. 118/2014 della Commissione del 30 gennaio 2014 [GU L 39/1 del 08.02.2014]; di seguito: Regolamento CE), del loro rifiuto; sollecitandola nuovamente a riprendere in carico gli interessati (cfr. atti SEM n. 40/2, n. 41/1 e n. 42/6). L'autorità croata preposta, ha risposto positivamente l'(...), accettando la ripresa in carico dei medesimi sulla base dell'art. 20 par. 5 Regolamento Dublino III (cfr. atti SEM n. 44/1 e n. 45/1).
E.
Con missiva del 17 dicembre 2020 (cfr. atto SEM n. 82/2), la SEM ha dato la possibilità ai richiedenti di essere sentiti in merito ai rapporti medici (F4) fatti stilare rispettivamente in data (...) per A._______ (cfr. atto SEM n. 70/5) ed il (...) e (...) per il figlio D._______ (cfr. atti SEM n. 65/3 e n. 79/8), entro il termine del 22 dicembre 2020. In quest'ultima data, il rappresentante legale degli interessati ha prodotto le sue osservazioni in merito (cfr. atto SEM n. 86/2).
F.
Per mezzo dell'F2 del (...), il medico curante psichiatra e la psicologa di A._______ hanno segnalato per quest'ultimo una deflessione timica ed insonnia da induzione e mantenimento, con scarsa energia vitale e progettualità. Hanno inoltre sottolineato che temerebbero che "il peggioramento del quadro psichico osservato nel corso delle ultime settimane possa riflettersi sul figlio del paziente, che lo accompagna al colloquio mantenendo lo sguardo a terra e si mostra poco reattivo allo scambio comunicativo" (cfr. atto SEM n. 87/2).
G.
Con decisione del 23 dicembre 2020 - notificata il giorno seguente (cfr. atto SEM n. 90/1) - la SEM non è entrata nel merito delle summenzionate domande d'asilo ai sensi dell'art. 31a cpv. 1 lett. b

SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi) LAsi Art. 31a Décisions du SEM - 1 En règle générale, le SEM n'entre pas en matière sur une demande d'asile si le requérant: |
|
1 | En règle générale, le SEM n'entre pas en matière sur une demande d'asile si le requérant: |
a | peut retourner dans un État tiers sûr, au sens de l'art. 6a, al. 2, let. b, dans lequel il a séjourné auparavant; |
b | peut se rendre dans un État tiers compétent, en vertu d'un accord international, pour mener la procédure d'asile et de renvoi; |
c | peut retourner dans un État tiers dans lequel il a séjourné auparavant; |
d | peut poursuivre son voyage vers un État tiers pour lequel il possède un visa et dans lequel il peut demander protection; |
e | peut poursuivre son voyage vers un État tiers dans lequel vivent des proches parents ou des personnes avec lesquelles il entretient des liens étroits; |
f | peut être renvoyé dans son pays d'origine ou de provenance conformément à l'art. 31b. |
2 | L'al. 1, let. c à e, n'est pas applicable lorsque, en l'espèce, le SEM est en présence d'indices selon lesquels l'État tiers n'offre pas une protection effective au regard du principe du non-refoulement visé à l'art. 5, al. 1. |
3 | Le SEM n'entre pas en matière sur les demandes d'asile qui ne satisfont pas aux conditions fixées à l'art. 18. Cette disposition est notamment applicable lorsque la demande d'asile est déposée exclusivement pour des raisons économiques ou médicales. |
4 | Dans les autres cas, le SEM rejette la demande d'asile si la qualité de réfugié n'est ni prouvée ni rendue vraisemblable ou s'il existe un motif d'exclusion au sens des art. 53 et 54.101 |
H.
Il (...) A._______ è stato ricoverato presso la (...) di J._______ (di seguito: K._______, cfr. atto SEM n. 93/1).
I.
Per il tramite del plico raccomandato del 30 dicembre 2020 (cfr. risultanze processuali), gli interessati sono insorti con ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo federale (di seguito: il Tribunale) contro il succitato provvedimento dell'autorità inferiore, chiedendo a titolo principale l'annullamento della decisione avversata e la trasmissione degli atti di causa alla SEM per l'esame nazionale della domanda d'asilo degli insorgenti, nonché a titolo subordinato, che gli atti siano rinviati all'autorità inferiore per il completamento dell'istruttoria. Dal profilo processuale, i ricorrenti hanno postulato la restituzione dell'effetto sospensivo al ricorso, nonché, quale provvedimento supercautelare, la sospensione dell'esecuzione dell'allontanamento degli insorgenti. Contestualmente hanno presentato un'istanza di assistenza giudiziaria, nel senso dell'esenzione dal versamento delle spese processuali e del relativo anticipo. Al ricorso, quale nuovo documento, è stata allegata copia del F2 del (...) inerente un consulto psichiatrico effettuato da A._______.
J.
Il 31 dicembre 2020, il Tribunale ha provvisoriamente sospeso l'esecuzione dell'allontanamento degli insorgenti quale misura supercautelare (cfr. risultanze processuali).
K.
Con missiva dell'11 gennaio 2021 il rappresentante legale dei ricorrenti ha trasmesso copia rispettivamente degli F2 del (...), (...) e (...), tutti relativi la situazione di salute di D._______, come pure uno scritto della presunta compagna di A._______ del (...). Nell'ultimo F2 citato, viene riportato che A._______ dovrebbe essere stato dimesso dalla K._______ il (...).
Ulteriori fatti ed argomenti addotti dalle parti saranno ripresi nei considerandi qualora risultino decisivi per l'esito della vertenza.
Diritto:
1.
Le procedure in materia d'asilo sono rette dalla PA, dalla LTAF e dalla LTF, in quanto la LAsi non preveda altrimenti (art. 6

SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi) LAsi Art. 6 Règles de procédure - Les procédures sont régies par la loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)11, par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral12 et par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral13, à moins que la présente loi n'en dispose autrement. |
Fatta eccezione per le decisioni previste all'art. 32

SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF) LTAF Art. 32 Exceptions - 1 Le recours est irrecevable contre: |
|
1 | Le recours est irrecevable contre: |
a | les décisions concernant la sûreté intérieure ou extérieure du pays, la neutralité, la protection diplomatique et les autres affaires relevant des relations extérieures, à moins que le droit international ne confère un droit à ce que la cause soit jugée par un tribunal; |
b | les décisions concernant le droit de vote des citoyens ainsi que les élections et les votations populaires; |
c | les décisions relatives à la composante «prestation» du salaire du personnel de la Confédération, dans la mesure où elles ne concernent pas l'égalité des sexes; |
d | ... |
e | les décisions dans le domaine de l'énergie nucléaire concernant: |
e1 | l'autorisation générale des installations nucléaires; |
e2 | l'approbation du programme de gestion des déchets; |
e3 | la fermeture de dépôts en profondeur; |
e4 | la preuve de l'évacuation des déchets. |
f | les décisions relatives à l'octroi ou l'extension de concessions d'infrastructures ferroviaires; |
g | les décisions rendues par l'Autorité indépendante d'examen des plaintes en matière de radio-télévision; |
h | les décisions relatives à l'octroi de concessions pour des maisons de jeu; |
i | les décisions relatives à l'octroi, à la modification ou au renouvellement de la concession octroyée à la Société suisse de radiodiffusion et télévision (SSR); |
j | les décisions relatives au droit aux contributions d'une haute école ou d'une autre institution du domaine des hautes écoles. |
2 | Le recours est également irrecevable contre: |
a | les décisions qui, en vertu d'une autre loi fédérale, peuvent faire l'objet d'une opposition ou d'un recours devant une autorité précédente au sens de l'art. 33, let. c à f; |
b | les décisions qui, en vertu d'une autre loi fédérale, peuvent faire l'objet d'un recours devant une autorité cantonale. |

SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF) LTAF Art. 31 Principe - Le Tribunal administratif fédéral connaît des recours contre les décisions au sens de l'art. 5 de la loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)20. |

SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 5 - 1 Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet: |
|
1 | Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet: |
a | de créer, de modifier ou d'annuler des droits ou des obligations; |
b | de constater l'existence, l'inexistence ou l'étendue de droits ou d'obligations; |
c | de rejeter ou de déclarer irrecevables des demandes tendant à créer, modifier, annuler ou constater des droits ou obligations. |
2 | Sont aussi considérées comme des décisions les mesures en matière d'exécution (art. 41, al. 1, let. a et b), les décisions incidentes (art. 45 et 46), les décisions sur opposition (art. 30, al. 2, let. b, et 74), les décisions sur recours (art. 61), les décisions prises en matière de révision (art. 68) et d'interprétation (art. 69).25 |
3 | Lorsqu'une autorité rejette ou invoque des prétentions à faire valoir par voie d'action, sa déclaration n'est pas considérée comme décision. |

SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF) LTAF Art. 33 Autorités précédentes - Le recours est recevable contre les décisions: |
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a | du Conseil fédéral et des organes de l'Assemblée fédérale, en matière de rapports de travail du personnel de la Confédération, y compris le refus d'autoriser la poursuite pénale; |
b | du Conseil fédéral concernant: |
b1 | la révocation d'un membre du conseil de banque ou de la direction générale ou d'un suppléant sur la base de la loi du 3 octobre 2003 sur la Banque nationale26, |
b10 | la révocation d'un membre du conseil d'administration du Service suisse d'attribution des sillons ou l'approbation de la résiliation des rapports de travail du directeur par le conseil d'administration, conformément à la loi fédérale du 20 décembre 1957 sur les chemins de fer44; |
b2 | la révocation d'un membre du conseil d'administration de l'Autorité fédérale de surveillance des marchés financiers ou l'approbation de la résiliation des rapports de travail du directeur par le conseil d'administration selon la loi du 22 juin 2007 sur la surveillance des marchés financiers27, |
b3 | le blocage de valeurs patrimoniales en vertu de la loi du 18 décembre 2015 sur les valeurs patrimoniales d'origine illicite29, |
b4 | l'interdiction d'exercer des activités en vertu de la LRens31, |
b4bis | l'interdiction d'organisations en vertu de la LRens, |
b5 | la révocation du mandat d'un membre du Conseil de l'Institut fédéral de métrologie au sens de la loi du 17 juin 2011 sur l'Institut fédéral de métrologie34, |
b6 | la révocation d'un membre du conseil d'administration de l'Autorité fédérale de surveillance en matière de révision ou l'approbation de la résiliation des rapports de travail du directeur par le conseil d'administration selon la loi du 16 décembre 2005 sur la surveillance de la révision36, |
b7 | la révocation d'un membre du conseil de l'Institut suisse des produits thérapeutiques sur la base de la loi du 15 décembre 2000 sur les produits thérapeutiques38, |
b8 | la révocation d'un membre du conseil d'administration de l'établissement au sens de la loi du 16 juin 2017 sur les fonds de compensation40, |
b9 | la révocation d'un membre du conseil de l'Institut suisse de droit comparé selon la loi du 28 septembre 2018 sur l'Institut suisse de droit comparé42; |
c | du Tribunal pénal fédéral en matière de rapports de travail de ses juges et de son personnel; |
cbis | du Tribunal fédéral des brevets en matière de rapports de travail de ses juges et de son personnel; |
cquater | du procureur général de la Confédération, en matière de rapports de travail des procureurs qu'il a nommés et du personnel du Ministère public de la Confédération; |
cquinquies | de l'Autorité de surveillance du Ministère public de la Confédération, en matière de rapports de travail de son secrétariat; |
cter | de l'Autorité de surveillance du Ministère public de la Confédération, en matière de rapports de travail des membres du Ministère public de la Confédération élus par l'Assemblée fédérale (Chambres réunies); |
d | de la Chancellerie fédérale, des départements et des unités de l'administration fédérale qui leur sont subordonnées ou administrativement rattachées; |
e | des établissements et des entreprises de la Confédération; |
f | des commissions fédérales; |
g | des tribunaux arbitraux fondées sur des contrats de droit public signés par la Confédération, ses établissements ou ses entreprises; |
h | des autorités ou organisations extérieures à l'administration fédérale, pour autant qu'elles statuent dans l'accomplissement de tâches de droit public que la Confédération leur a confiées; |
i | d'autorités cantonales, dans la mesure où d'autres lois fédérales prévoient un recours au Tribunal administratif fédéral. |

SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi) LAsi Art. 105 Recours contre les décisions du SEM - Le recours contre les décisions du SEM est régi par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral370. |

SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 5 - 1 Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet: |
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1 | Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet: |
a | de créer, de modifier ou d'annuler des droits ou des obligations; |
b | de constater l'existence, l'inexistence ou l'étendue de droits ou d'obligations; |
c | de rejeter ou de déclarer irrecevables des demandes tendant à créer, modifier, annuler ou constater des droits ou obligations. |
2 | Sont aussi considérées comme des décisions les mesures en matière d'exécution (art. 41, al. 1, let. a et b), les décisions incidentes (art. 45 et 46), les décisions sur opposition (art. 30, al. 2, let. b, et 74), les décisions sur recours (art. 61), les décisions prises en matière de révision (art. 68) et d'interprétation (art. 69).25 |
3 | Lorsqu'une autorité rejette ou invoque des prétentions à faire valoir par voie d'action, sa déclaration n'est pas considérée comme décision. |
I ricorrenti hanno partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore, sono particolarmente toccati dalla decisione impugnata e vantano un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa (art. 48 cpv. 1 lett. a

SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 48 - 1 A qualité pour recourir quiconque: |
|
1 | A qualité pour recourir quiconque: |
a | a pris part à la procédure devant l'autorité inférieure ou a été privé de la possibilité de le faire; |
b | est spécialement atteint par la décision attaquée, et |
c | a un intérêt digne de protection à son annulation ou à sa modification. |
2 | A également qualité pour recourir toute personne, organisation ou autorité qu'une autre loi fédérale autorise à recourir. |
I requisiti relativi ai termini di ricorso (art. 108 cpv. 3

SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi) LAsi Art. 108 Délais de recours - 1 Dans la procédure accélérée, le délai de recours, qui commence à courir dès la notification de la décision, est de sept jours ouvrables pour les décisions prises en vertu de l'art. 31a, al. 4, et de cinq jours pour les décisions incidentes. |
|
1 | Dans la procédure accélérée, le délai de recours, qui commence à courir dès la notification de la décision, est de sept jours ouvrables pour les décisions prises en vertu de l'art. 31a, al. 4, et de cinq jours pour les décisions incidentes. |
2 | Dans la procédure étendue, le délai de recours, qui commence à courir dès la notification de la décision, est de 30 jours pour les décisions prises en vertu de l'art. 31a, al. 4, et de dix jours pour les décisions incidentes. |
3 | Le délai de recours contre les décisions de non-entrée en matière et contre les décisions visées aux art. 23, al. 1, et 40 en relation avec l'art. 6a, al. 2, let. a, est de cinq jours ouvrables à compter de la notification de la décision. |
4 | Le refus de l'entrée en Suisse prononcé en vertu de l'art. 22, al. 2, peut faire l'objet d'un recours tant que la décision prise en vertu de l'art. 23, al. 1, n'a pas été notifiée. |
5 | L'examen de la légalité et de l'adéquation de l'assignation d'un lieu de séjour à l'aéroport ou dans un autre lieu approprié conformément à l'art. 22, al. 3 et 4, peut être demandé en tout temps au moyen d'un recours. |
6 | Dans les autres cas, le délai de recours est de 30 jours à compter de la notification de la décision. |
7 | Toute pièce transmise par télécopie est considérée comme ayant été valablement déposée si elle parvient au Tribunal administratif fédéral dans les délais et que le recours est régularisé par l'envoi de l'original signé, conformément aux règles prévues à l'art. 52, al. 2 et 3, PA378. |

SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 52 - 1 Le mémoire de recours indique les conclusions, motifs et moyens de preuve et porte la signature du recourant ou de son mandataire; celui-ci y joint l'expédition de la décision attaquée et les pièces invoquées comme moyens de preuve, lorsqu'elles se trouvent en ses mains. |
|
1 | Le mémoire de recours indique les conclusions, motifs et moyens de preuve et porte la signature du recourant ou de son mandataire; celui-ci y joint l'expédition de la décision attaquée et les pièces invoquées comme moyens de preuve, lorsqu'elles se trouvent en ses mains. |
2 | Si le recours ne satisfait pas à ces exigences, ou si les conclusions ou les motifs du recourant n'ont pas la clarté nécessaire, sans que le recours soit manifestement irrecevable, l'autorité de recours impartit au recourant un court délai supplémentaire pour régulariser le recours. |
3 | Elle avise en même temps le recourant que si le délai n'est pas utilisé, elle statuera sur la base du dossier ou si les conclusions, les motifs ou la signature manquent, elle déclarera le recours irrecevable. |
Occorre pertanto entrare nel merito del ricorso.
2.
Con ricorso al Tribunale, possono essere invocati la violazione del diritto federale e l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti (art. 106 cpv. 1

SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi) LAsi Art. 106 Motifs de recours - 1 Les motifs de recours sont les suivants: |
|
1 | Les motifs de recours sont les suivants: |
a | violation du droit fédéral, notamment pour abus ou excès dans l'exercice du pouvoir d'appréciation; |
b | établissement inexact ou incomplet de l'état de fait pertinent; |
c | ... |
2 | Les art. 27, al. 3, et 68, al. 2, sont réservés. |

SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 62 - 1 L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie. |
|
1 | L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie. |
2 | Elle peut modifier au détriment d'une partie la décision attaquée, lorsque celle-ci viole le droit fédéral ou repose sur une constatation inexacte ou incomplète des faits: pour inopportunité, la décision attaquée ne peut être modifiée au détriment d'une partie, sauf si la modification profite à la partie adverse. |
3 | Si l'autorité de recours envisage de modifier, au détriment d'une partie, la décision attaquée, elle l'informe de son intention et lui donne l'occasion de s'exprimer. |
4 | Les motifs invoqués à l'appui du recours ne lient en aucun cas l'autorité de recours. |
3.
Altresì il Tribunale rinuncia, ex art. 111a cpv. 1

SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi) LAsi Art. 111a Procédure et décision - 1 Le Tribunal administratif fédéral peut renoncer à un échange d'écritures.395 |
|
1 | Le Tribunal administratif fédéral peut renoncer à un échange d'écritures.395 |
2 | Le prononcé sur recours au sens de l'art. 111 n'est motivé que sommairement. |
4.
4.1 Nella sua decisione, l'autorità resistente ha in primo luogo ritenuto data - in virtù della domanda d'asilo ivi presentata dai richiedenti l'asilo, oltreché della sua accettazione di ripresa in carico ex art. 20 par. 5 Regolamento Dublino III - la competenza della Croazia per condurre il seguito della procedura d'asilo degli interessati. In tal senso risulterebbe ininfluente il desiderio espresso da A._______ di rimanere in Svizzera in quanto si sentirebbe più al sicuro, essendo peraltro osservato che la Croazia è uno Stato di diritto con un'autorità di polizia funzionante che è disposta ed in grado di offrire una protezione adeguata ed alla quale potranno rivolgersi in caso di esposizione a delle minacce concrete. Proseguendo nell'analisi, la SEM - stando alle più recenti informazioni a sua disposizione in particolare in merito alla problematica dell'impiego della forza da parte della polizia croata nei confronti dei migranti che li respingerebbero senza previo esame dei loro motivi d'asilo verso altri Stati tra cui la Bosnia e Erzegovina (i cosiddetti pushback) - ha considerato che in Croazia non sussisterebbero carenze sistemiche nel sistema di accoglienza e di asilo dei richiedenti e si potrebbe partire dal presupposto che gli interessati non sarebbero esposti a delle serie violazioni dei diritti dell'uomo ai sensi dell'art. 3 par. 2 Regolamento Dublino III e dell'art. 3

IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH) CEDH Art. 3 Interdiction de la torture - Nul ne peut être soumis à la torture ni à des peines ou traitements inhumains ou dégradants. |

IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH) CEDH Art. 8 Droit au respect de la vie privée et familiale - 1. Toute personne a droit au respect de sa vie privée et familiale, de son domicile et de sa correspondance. |
|
1 | Toute personne a droit au respect de sa vie privée et familiale, de son domicile et de sa correspondance. |
2 | Il ne peut y avoir ingérence d'une autorité publique dans l'exercice de ce droit que pour autant que cette ingérence est prévue par la loi et qu'elle constitue une mesure qui, dans une société démocratique, est nécessaire à la sécurité nationale, à la sûreté publique, au bien-être économique du pays, à la défense de l'ordre et à la prévention des infractions pénales, à la protection de la santé ou de la morale, ou à la protection des droits et libertés d'autrui. |
valutazione proctologica nonché sia prevista una visita oftalmologica, e per D._______ siano state formulate soltanto delle ipotesi diagnostiche, tuttavia anche in "caso di confermata diagnosi di emorroidi di 1° grado o di risultanza di una nuova terapia per il problema emorroidale o di problemi agli occhi non ci si troverebbe di fronte a delle patologie di una gravità tale" da risultare lesive dell'art. 3

IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH) CEDH Art. 3 Interdiction de la torture - Nul ne peut être soumis à la torture ni à des peines ou traitements inhumains ou dégradants. |

IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH) CEDH Art. 3 Interdiction de la torture - Nul ne peut être soumis à la torture ni à des peines ou traitements inhumains ou dégradants. |

SR 142.311 Ordonnance 1 du 11 août 1999 sur l'asile relative à la procédure (Ordonnance 1 sur l'asile, OA 1) - Ordonnance 1 sur l'asile OA-1 Art. 29a Examen de la compétence selon Dublin - (art. 31a, al. 1, let. b LAsi)82 |
|
1 | Le SEM examine la compétence relative au traitement d'une demande d'asile selon les critères fixés dans le règlement (UE) n°604/201383.84 |
2 | S'il ressort de cet examen qu'un autre État est responsable du traitement de la demande d'asile, le SEM rend une décision de non-entrée en matière après que l'État requis a accepté la prise ou la reprise en charge du requérant d'asile. |
3 | Le SEM peut, pour des raisons humanitaires, également traiter la demande lorsqu'il ressort de l'examen qu'un autre État est compétent. |
4 | La procédure de prise ou de reprise en charge du requérant d'asile par l'État compétent se déroule selon le règlement (CE) n° 1560/200385.86 |
specialmente destinato ad accogliere gruppi di persone vulnerabili, diverse organizzazioni non governative offrirebbero il loro sostegno in loco. Gli interessati non avrebbero inoltre fornito alcun elemento concreto atto a stabilire che la Croazia, per un periodo protratto, avrebbe negato loro le condizioni minime cui avrebbero diritto in virtù della direttiva accoglienza. Tuttavia, nel caso di limitazione temporanea di queste ultime in futuro, essi saranno tenuti, se del caso, a rivolgersi alle autorità croate per far valere i loro diritti tramite le vie legali.
4.2 Con la loro impugnativa, i ricorrenti avversano le succitate conclusioni a cui è giunta l'autorità resistente. Essi anzitutto non condividono le considerazioni dell'autorità di prime cure laddove indica che la loro situazione medica sarebbe completamente delucidata e che sarebbero previste unicamente delle visite di continuità. Invero, le diagnosi per entrambi i ricorrenti non sarebbero state definitivamente accertate. Peraltro, anche il ricovero in K._______ di A._______, che sarebbe tutt'ora in corso, potrebbe portare ad un aggravamento della sua situazione medica, con possibili e probabili risvolti negativi sul figlio D._______ Anche sotto il profilo del sistema d'accoglienza d'asilo croato, lo stesso - come segnalato da diverse organizzazioni internazionali e da un recente rapporto del "L._______" - presenterebbe diverse criticità. Ciò richiederebbe, almeno in casi particolari, caratterizzati da un considerevole grado di vulnerabilità - come sarebbe il loro caso - un esame attento, concreto ed individualizzato delle effettive e probabili conseguenze di una riammissione. L'esistenza di problematiche all'accesso di cure mediche in Croazia sarebbe peraltro stata riconosciuta in diverse sentenze recenti anche da parte dello scrivente Tribunale. Proseguendo nell'analisi, a mente degli insorgenti, il fatto che essi vengano ripresi in carico dalla Croazia secondo l'art. 20 par. 5 Regolamento Dublino III, non permetterebbe, dal profilo formale, neppure di avere una certezza assoluta che la loro domanda d'asilo verrà effettivamente ivi esaminata. Tale assunto sarebbe sostenuto anche dalle particolarità che la normativa croata presenterebbe, la prassi ivi applicata e la circostanza che i ricorrenti sono entrati in Croazia dalla G._______. In ogni caso, vista la risposta croata, anche come da rapporto del "L._______", il loro accesso alla procedura d'asilo non sarà del tutto immediato, e vi sarebbe il rischio pure che essi siano esposti ad un trattamento anche proceduralmente contrario alle disposizioni del Regolamento Dublino III. Inoltre, considerando le allegazioni rese da A._______, le continue notizie di cronaca relativa agli abusi e violenze di polizia perpetrate ai danni dei richiedenti l'asilo in Croazia, i fattori di rischio per un nucleo fragile come quello in parola si troverebbero ulteriormente aggravati. In tale già difficile costellazione, sulla quale si sarebbe inserita anche la pandemia da Covid-19, la probabilità che si concretizzi l'interruzione della presa a carico o l'incertezza sulla possibilità di accesso a cure idonee per i ricorrenti con la prognosi nefasta prospettata dai medici curanti degli stessi espressa nel F2 del (...), sarebbe troppo elevata. Alla luce di tutti questi
elementi, gli insorgenti concludono per un accertamento incompleto ed inesatto dei fatti giuridicamente rilevanti da parte dell'autorità inferiore. Essi ritengono che occorra effettuare ulteriori misure istruttorie alfine di un esame completo del rischio che una loro riammissione in Croazia possa risultare in contrasto con l'art. 3

IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH) CEDH Art. 3 Interdiction de la torture - Nul ne peut être soumis à la torture ni à des peines ou traitements inhumains ou dégradants. |
5.
5.1 Nel loro gravame, i ricorrenti rimproverano essenzialmente all'autorità inferiore di avere stabilito in modo inesatto ed incompleto i fatti giuridicamente rilevanti sia dal profilo del sistema d'accoglienza croato - anche ed in particolare dal profilo dell'effettivo esame della loro domanda d'asilo in Croazia e del loro accesso allo stesso sistema d'accoglienza - che dal profilo del loro stato di salute e della loro particolare vulnerabilità.
5.2 Nelle procedure d'asilo - così come nelle altre procedure di natura amministrativa - si applica il principio inquisitorio. Ciò significa che l'autorità competente deve procedere d'ufficio all'accertamento esatto e completo dei fatti giuridicamente rilevanti (art. 6

SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi) LAsi Art. 6 Règles de procédure - Les procédures sont régies par la loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)11, par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral12 et par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral13, à moins que la présente loi n'en dispose autrement. |

SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 12 - L'autorité constate les faits d'office et procède s'il y a lieu à l'administration de preuves par les moyens ci-après: |
|
a | documents; |
b | renseignements des parties; |
c | renseignements ou témoignages de tiers; |
d | visite des lieux; |
e | expertises. |

SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi) LAsi Art. 106 Motifs de recours - 1 Les motifs de recours sont les suivants: |
|
1 | Les motifs de recours sont les suivants: |
a | violation du droit fédéral, notamment pour abus ou excès dans l'exercice du pouvoir d'appréciation; |
b | établissement inexact ou incomplet de l'état de fait pertinent; |
c | ... |
2 | Les art. 27, al. 3, et 68, al. 2, sont réservés. |

SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 13 - 1 Les parties sont tenues de collaborer à la constatation des faits: |
|
1 | Les parties sont tenues de collaborer à la constatation des faits: |
a | dans une procédure qu'elles introduisent elles-mêmes; |
b | dans une autre procédure, en tant qu'elles y prennent des conclusions indépendantes; |
c | en tant qu'une autre loi fédérale leur impose une obligation plus étendue de renseigner ou de révéler. |
1bis | L'obligation de collaborer ne s'étend pas à la remise d'objets et de documents concernant des contacts entre une partie et son avocat, si celui-ci est autorisé à pratiquer la représentation en justice en vertu de la loi du 23 juin 2000 sur les avocats34.35 |
2 | L'autorité peut déclarer irrecevables les conclusions prises dans une procédure au sens de l'al. 1, let. a ou b, lorsque les parties refusent de prêter le concours nécessaire qu'on peut attendre d'elles. |

SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi) LAsi Art. 8 Obligation de collaborer - 1 Le requérant est tenu de collaborer à la constatation des faits. Il doit en particulier: |
|
1 | Le requérant est tenu de collaborer à la constatation des faits. Il doit en particulier: |
a | décliner son identité; |
b | remettre ses documents de voyage et ses pièces d'identité; |
c | exposer, lors de l'audition, les raisons qui l'ont incité à demander l'asile; |
d | désigner de façon complète les éventuels moyens de preuve dont il dispose et les fournir sans retard, ou s'efforcer de se les procurer dans un délai approprié, pour autant qu'on puisse raisonnablement l'exiger de lui; |
e | collaborer à la saisie de ses données biométriques; |
f | se soumettre à un examen médical ordonné par le SEM (art. 26a); |
g | remettre temporairement au SEM les supports électroniques de données en sa possession, si son identité, sa nationalité ou son itinéraire ne peuvent pas être établis sur la base de documents d'identité, ni par d'autres moyens; le traitement des données personnelles issues de ces supports électroniques est régi par l'art. 8a. |
2 | Il peut être exigé du requérant qu'il fasse traduire dans une langue officielle des documents rédigés dans une langue autre. |
3 | Pendant la procédure, le requérant qui séjourne en Suisse doit se tenir à la disposition des autorités fédérales et cantonales. Il doit communiquer immédiatement son adresse et tout changement de celle-ci à l'autorité du canton ou de la commune compétente en vertu du droit cantonal (autorité cantonale). |
3bis | Le requérant qui, sans raison valable, ne respecte pas son obligation de collaborer ou ne se tient pas à la disposition des autorités compétentes en matière d'asile pendant plus de vingt jours renonce de facto à la poursuite de la procédure. Il en va de même pour le requérant qui, sans raison valable, ne se tient pas à la disposition des autorités compétentes en matière d'asile dans un centre de la Confédération pendant plus de cinq jours. Dans un cas comme dans l'autre, la demande est classée sans décision formelle. Le requérant peut déposer une nouvelle demande au plus tôt après trois ans. Le respect de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés22 est réservé.23 |
4 | ...24 |

SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi) LAsi Art. 106 Motifs de recours - 1 Les motifs de recours sont les suivants: |
|
1 | Les motifs de recours sont les suivants: |
a | violation du droit fédéral, notamment pour abus ou excès dans l'exercice du pouvoir d'appréciation; |
b | établissement inexact ou incomplet de l'état de fait pertinent; |
c | ... |
2 | Les art. 27, al. 3, et 68, al. 2, sont réservés. |

SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 61 - 1 L'autorité de recours statue elle-même sur l'affaire ou exceptionnellement la renvoie avec des instructions impératives à l'autorité inférieure. |
|
1 | L'autorité de recours statue elle-même sur l'affaire ou exceptionnellement la renvoie avec des instructions impératives à l'autorité inférieure. |
2 | La décision sur recours contient un résumé des faits essentiels, des considérants et le dispositif. |
3 | Elle est communiquée aux parties et à l'autorité inférieure. |
6.
6.1 Ai sensi dell'art. 31a cpv. 1 lett. b

SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi) LAsi Art. 31a Décisions du SEM - 1 En règle générale, le SEM n'entre pas en matière sur une demande d'asile si le requérant: |
|
1 | En règle générale, le SEM n'entre pas en matière sur une demande d'asile si le requérant: |
a | peut retourner dans un État tiers sûr, au sens de l'art. 6a, al. 2, let. b, dans lequel il a séjourné auparavant; |
b | peut se rendre dans un État tiers compétent, en vertu d'un accord international, pour mener la procédure d'asile et de renvoi; |
c | peut retourner dans un État tiers dans lequel il a séjourné auparavant; |
d | peut poursuivre son voyage vers un État tiers pour lequel il possède un visa et dans lequel il peut demander protection; |
e | peut poursuivre son voyage vers un État tiers dans lequel vivent des proches parents ou des personnes avec lesquelles il entretient des liens étroits; |
f | peut être renvoyé dans son pays d'origine ou de provenance conformément à l'art. 31b. |
2 | L'al. 1, let. c à e, n'est pas applicable lorsque, en l'espèce, le SEM est en présence d'indices selon lesquels l'État tiers n'offre pas une protection effective au regard du principe du non-refoulement visé à l'art. 5, al. 1. |
3 | Le SEM n'entre pas en matière sur les demandes d'asile qui ne satisfont pas aux conditions fixées à l'art. 18. Cette disposition est notamment applicable lorsque la demande d'asile est déposée exclusivement pour des raisons économiques ou médicales. |
4 | Dans les autres cas, le SEM rejette la demande d'asile si la qualité de réfugié n'est ni prouvée ni rendue vraisemblable ou s'il existe un motif d'exclusion au sens des art. 53 et 54.101 |
6.2 Prima di applicare la precitata disposizione, la SEM esamina la competenza relativa al trattamento di una domanda di asilo secondo i criteri previsti dal Regolamento Dublino III. Se in base a questo esame è individuato un altro Stato quale responsabile per l'esame della domanda di asilo, la SEM pronuncia la non entrata nel merito previa accettazione, espressa o tacita, di ripresa in carico del richiedente l'asilo da parte dello Stato in questione (cfr. DTAF 2017 VI/5 consid. 6.2).
6.3 Ai sensi dell'art. 3 par. 1 Regolamento Dublino III, la domanda di protezione internazionale è esaminata da un solo Stato membro, ossia quello individuato in base ai criteri enunciati al capo III (art. 7-15). La procedura di determinazione dello Stato membro competente è avviata non appena una domanda di protezione internazionale è presentata per la prima volta in uno Stato membro. Nel caso di una procedura di ripresa in carico (inglese: take back) - come nel caso in parola - di principio non viene effettuato un nuovo esame di determinazione dello Stato membro competente secondo il capo III (cfr. DTAF 2017 VI/5 consid. 6.2 e 8.2.1; sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea [CGUE] nelle cause riunite C-582/17 e C-583/17 [Grande Sezione] del 2 aprile 2019, par. 67 e 68).
6.4 Giusta l'art. 3 par. 2 Regolamento Dublino III, qualora sia impossibile trasferire un richiedente verso lo Stato membro inizialmente designato come competente in quanto si hanno fondati motivi di ritenere che sussistono delle carenze sistemiche nella procedura di asilo e nelle condizioni di accoglienza dei richiedenti, che implichino il rischio di un trattamento inumano o degradante ai sensi dell'art. 4 della Carta dei diritti fondamentali dell'unione europea (GU C 364/1 del 18.12.2000; di seguito: CartaUE), lo Stato membro che ha avviato la procedura di determinazione dello Stato membro competente prosegue l'esame dei criteri di cui al capo III per verificare se un altro Stato membro possa essere designato come competente.
6.5 Lo Stato membro nel quale è stata presentata per la prima volta la domanda di protezione internazionale è tenuto - alle condizioni di cui agli art. 23, 24, 25 e 29 - e al fine di portare a termine il procedimento di determinazione dello Stato membro competente, a riprendere in carico il richiedente che si trova in un altro Stato membro senza un titolo di soggiorno o ha presentato colà una nuova domanda di protezione internazionale dopo aver ritirato la prima domanda presentata in uno Stato membro diverso durante il procedimento volto a determinare lo Stato membro competente (art. 20 par. 5 primo capoverso Regolamento Dublino III).
6.6 Nel caso in parola, occorre in primo luogo rilevare come i ricorrenti, secondo le stesse allegazioni di A._______, come pure in base agli atti, hanno depositato la loro prima domanda d'asilo in Croazia, senza tuttavia attendere la fine della procedura di determinazione dello Stato membro competente, essendosi diretti dopo poco tempo verso la Svizzera (cfr. atto SEM n. 30/3). La questione sollevata dagli insorgenti, sia nel colloquio Dublino che nel gravame, di non avere volontariamente richiesto asilo nel sopra citato Paese, risulta del tutto ininfluente, atteso che il meccanismo del Regolamento Dublino III non offre il diritto di scegliere autonomamente lo Stato nel quale la domanda debba essere esaminata (cfr. DTAF 2010/45 consid. 8.3). Inoltre, essi non possono prevalersi validamente dell'applicazione dei criteri di competenza esposti al capo III del medesimo Regolamento - in specie dell'art. 13 par. 1 Regolamento Dublino III - in quanto non hanno portato alcun elemento dimostrativo del fatto che la Svizzera sia competente per l'esame della loro domanda in applicazione dei criteri di cui ai disposti da 8 a 10 del predetto Regolamento. Difatti, nei casi previsti dall'art. 20 par. 5 del Regolamento Dublino III, un eventuale trasferimento può, in linea di principio, avvenire senza che sia previamente accertata la competenza per l'esame della domanda dello Stato membro richiesto. Tuttavia, in ossequio al principio di leale cooperazione, lo Stato membro non potrà validamente formulare una richiesta di ripresa in carico ai sensi della precitata norma, qualora la persona interessata abbia trasmesso all'autorità competente elementi che dimostrino in modo manifesto che lo Stato membro di cui si tratta deve essere considerato lo Stato membro competente per l'esame della domanda in applicazione dei criteri di competenza di cui agli articoli da 8 a 10 di tale Regolamento (cfr. sentenza della CGUE del 2 aprile 2019 [Grande Sezione], nelle cause riunite
C-582/17 e C-583/17, §§80-83; cfr. anche in merito all'applicazione dell'art. 20 par. 5 Regolamento Dublino III la sentenza del Tribunale
D-5505/2020 del 16 novembre 2020 consid. 6.1 con ulteriori riferimenti ivi citati). Tale apprezzamento non muta neppure considerando le mere allegazioni generiche contenute nella lettera della presunta compagna di A._______ annessa allo scritto dei ricorrenti dell'11 gennaio 2021 (cfr. supra lett. K). Per il resto, i termini procedurali di cui all'art. 5 par. 2 del Regolamento (CE) n. 1560/2003 succitato per la richiesta di riesame come pure per la risposta d'accettazione ricevuta dalla Croazia, sono stati rispettati. Alla luce di quanto precede la Croazia è quindi tenuta, in principio, a riprendere in carico gli insorgenti, al fine di portare a termine il procedimento di determinazione dello Stato membro competente.
7.
Per quanto attiene alla procedura d'asilo e di accoglienza dei richiedenti l'asilo in Croazia, non vi sono fondati motivi di ritenere che sussistano carenze sistemiche che implichino il rischio di un trattamento inumano o degradante ai sensi dell'art. 4 CartaUE (cfr. art. 3 par. 2 2afrase Regolamento Dublino III).
7.1 La Croazia è difatti legata alla CartaUE e firmataria della CEDU, della Convenzione del 10 dicembre 1984 contro la tortura ed altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti (Conv. tortura, RS 0.105), della Convenzione del 28 luglio 1951 sullo statuto dei rifugiati (Conv. rifugiati, RS 0.142.30), oltre che del relativo Protocollo aggiuntivo del 31 gennaio 1967 (RS 0.142.301) e ne applica, a tale titolo, le disposizioni. Di conseguenza, la Croazia è presunta rispettare la sicurezza dei richiedenti l'asilo, in particolare il diritto alla trattazione della propria domanda secondo una procedura giusta ed equa e garantire una protezione conforme al diritto internazionale ed europeo (cfr. fra le tante le sentenze del Tribunale
E-5910/2020 del 10 dicembre 2020 consid. 7.1, F-4486/2020 del 16 settembre 2020 consid. 4.1.1).
7.2 Tale presunzione non è tuttavia assoluta e può essere confutata in presenza di indizi seri che, nel caso concreto, le autorità di tale Stato non rispetterebbero il diritto internazionale (cfr. DTAF 2011/9 consid. 6; 2010/45 consid. 7.4 e 7.5). La stessa va inoltra scartata d'ufficio in presenza di violazioni sistematiche delle garanzie minime previste dall'Unione europea o di indizi seri di violazioni del diritto internazionale (cfr. DTAF 2011/9 consid. 6; sentenza della CorteEDU M.S.S. contro Belgio e Grecia del 21 gennaio 2011, 30696/09).
7.3 Secondo prassi costante dello scrivente Tribunale, tutt'ora attuale, anche considerando i rapporti critici nei confronti della Croazia, non vi sono motivi per riconoscere che sussistano nel predetto Stato membro delle carenze sistemiche nella procedura di asilo e nelle condizioni di accoglienza dei richiedenti l'asilo ai sensi dell'art. 3 par. 2 2afrase Regolamento Dublino III (cfr. a tal proposito fra le altre le sentenze del Tribunale E-5910/2020 succitata consid. 7.2, F-5436/2020 del 10 novembre 2020 consid. 5.2,
F-4456/2020 del 15 settembre 2020 consid. 6.2, E-829/2020 dell'11 marzo 2020 consid. 5.1.2, F-5933/2019 del 23 gennaio 2020 consid. 6.4 e D-405/2020 del 28 gennaio 2020 consid. 6.1). Il rapporto del "L._______" citato nel ricorso dai ricorrenti, non è atto a mutare tale apprezzamento del Tribunale.
7.4 Conseguentemente l'applicazione dell'art. 3 par. 2 del Regolamento Dublino III è rettamente stata esclusa dall'autorità resistente.
8.
8.1 Giusta l'art. 17 par. 1 Regolamento Dublino III («clausola di sovranità»), in deroga ai criteri di competenza sopra definiti, ciascuno Stato membro può decidere di esaminare una domanda di protezione internazionale presentata da un cittadino di un paese terzo o da un apolide, anche se tale esame non gli compete.
8.2 Aisensi dell'art. 29a cpv. 3

SR 142.311 Ordonnance 1 du 11 août 1999 sur l'asile relative à la procédure (Ordonnance 1 sur l'asile, OA 1) - Ordonnance 1 sur l'asile OA-1 Art. 29a Examen de la compétence selon Dublin - (art. 31a, al. 1, let. b LAsi)82 |
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1 | Le SEM examine la compétence relative au traitement d'une demande d'asile selon les critères fixés dans le règlement (UE) n°604/201383.84 |
2 | S'il ressort de cet examen qu'un autre État est responsable du traitement de la demande d'asile, le SEM rend une décision de non-entrée en matière après que l'État requis a accepté la prise ou la reprise en charge du requérant d'asile. |
3 | Le SEM peut, pour des raisons humanitaires, également traiter la demande lorsqu'il ressort de l'examen qu'un autre État est compétent. |
4 | La procédure de prise ou de reprise en charge du requérant d'asile par l'État compétent se déroule selon le règlement (CE) n° 1560/200385.86 |

SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi) LAsi Art. 106 Motifs de recours - 1 Les motifs de recours sont les suivants: |
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1 | Les motifs de recours sont les suivants: |
a | violation du droit fédéral, notamment pour abus ou excès dans l'exercice du pouvoir d'appréciation; |
b | établissement inexact ou incomplet de l'état de fait pertinent; |
c | ... |
2 | Les art. 27, al. 3, et 68, al. 2, sont réservés. |
8.3 Al contrario, se il trasferimento del richiedente nel paese di destinazione contravviene ad una norma imperativa del diritto internazionale, tra cui quelle della CEDU, l'autorità inferiore è obbligata ad applicare la clausola di sovranità e ad entrare nel merito della domanda d'asilo ed il Tribunale dispone di potere di controllo al riguardo (cfr. DTAF 2015/9 consid. 8.2.1).
9.
Poste tali premesse, è quindi ora innanzitutto necessario determinare se le evenienze esposte dai ricorrenti siano atte a rendere il loro trasferimento verso la Croazia contrario all'art. 3

IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH) CEDH Art. 3 Interdiction de la torture - Nul ne peut être soumis à la torture ni à des peines ou traitements inhumains ou dégradants. |

IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH) CEDH Art. 3 Interdiction de la torture - Nul ne peut être soumis à la torture ni à des peines ou traitements inhumains ou dégradants. |
9.1 In relazione alle allegazioni ricorsuali riguardo al rischio che la domanda d'asilo dei ricorrenti non venga realmente esaminata in Croazia, si osserva come né dalle dichiarazioni di A._______ come neppure dagli atti all'inserto, può essere desunto che in Croazia essi non abbiano avuto accesso alla procedura d'asilo e/o che questa non sia avvenuta in modo corretto, e non vi sono indizi né di pushbacks nei loro confronti, né di maltrattamenti da parte della polizia. Invero, a differenza di quanto sostenuto nel gravame (cfr. p.to 7, pag. 6), il ricorrente 1 ha allegato che allorché sarebbero giunti in Croazia, il figlio sarebbe stato soccorso e condotto in ambulanza in ospedale, ove sarebbe stato curato ed avrebbero ricevuto entrambi da mangiare. In seguito alla dimissione del figlio dall'ospedale, sarebbero stati condotti in polizia, ove al ricorrente 1 avrebbero preso le impronte digitali, indicandogli in seguito di recarsi a M._______, ove sarebbero rimasti in quarantena per 20 giorni. Inoltre, come da lui stesso allegato, alle autorità croate avrebbe riferito di volersi recare in Svizzera (cfr. atto SEM n. 30/3). Alla luce di tali elementi, ed il fatto che essi hanno potuto proseguire liberamente il loro percorso verso la Svizzera, non può palesemente essere concluso che nel loro caso la Croazia non abbia rispettato i suoi obblighi internazionali o che, in caso di un loro trasferimento nel predetto Paese, lo stesso non si attenga anche in futuro al loro rispetto.
9.2 Inerente invece le condizioni di vita in Croazia, in particolare riguardo alle cure mediche presenti, si rileva quanto segue.
9.2.1 Secondo quanto noto allo scrivente Tribunale, come pure rettamente considerato dall'autorità inferiore nella decisione impugnata, le autorità croate tengono conto di richiedenti appartenenti a gruppi vulnerabili per quanto attiene l'alloggio e la cura, anche attinente le cure psichiatriche, per lo meno di una certa gravità, e di sostegno psicologico (cfr. in merito AIDA, Country Report: Croatia, 2019, aprile 2020, accessibile dal sito internet: https://asylumineurope.org/wp-content/uploads/2014/08/AIDA-HR_2019 update.pdf , consultato il 6 gennaio 2020, pag. 77 segg.). Per adempiere a tali obiettivi, lo Stato croato può avvalersi anche dell'aiuto di organizzazioni non governative. Tuttavia, i richiedenti che necessiterebbero di una speciale accoglienza o di garanzie procedurali particolari (in particolare vittime di torture, stupri o altre serie forme di violenze psicologiche, fisiche o sessuali), anche se legalmente verrebbero loro garantite le cure adeguate alla loro condizione specifica, tuttavia in concreto tali cure addizionali non sarebbero accessibili in modo regolare (cfr. AIDA, ibidem, pag. 79). Non vi sarebbero però degli indizi che la Croazia non adempia i suoi obblighi dal profilo medico nel contesto del Regolamento Dublino III (cfr. nello stesso senso anche le sentenze del Tribunale E-5910/2020 consid. 8.4.1,
F-5933/2019 consid. 6.4 e 7.5). Quanto precede come pure le conclusioni generali presentate dalla SEM al riguardo di una sufficiente e garantita assistenza medica in Croazia (cfr. p.to II, pag. 8 seg.), secondo per lo meno quanto prescrive la direttiva accoglienza, non sono minimamente poste in discussione dalle allegazioni del tutto generiche dei ricorrenti in merito, come pure dal richiamo del rapporto del "L._______", o ancora di sentenze del Tribunale (cfr. in particolare le sentenze E-5430/2019 del 5 novembre 2019 e E-4788/2018 del 25 settembre 2019), dall'emissione delle quali la situazione dal profilo medico in Croazia risulta essere evoluto in maniera positiva. Peraltro, dalle stesse allegazioni di A._______ si desume che, allorché il figlio ha necessitato di cure al suo arrivo in Croazia, egli è stato condotto in ospedale, ove è stato assistito medicalmente (cfr. atto SEM n. 30/3). Ciò che è dimostrativo del fatto che le cure necessarie secondo la direttiva accoglienza sono state prestate dalla Croazia.
9.2.2 Poste tali considerazioni generali, occorre tuttavia di seguito esaminare la situazione medica individuale e concreta degli insorgenti.
9.2.2.1 La CorteEDU ha stabilito che il respingimento forzato di persone che soffrono di problemi medici non è suscettibile di costituire una violazione dell'art. 3

IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH) CEDH Art. 3 Interdiction de la torture - Nul ne peut être soumis à la torture ni à des peines ou traitements inhumains ou dégradants. |

IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH) CEDH Art. 3 Interdiction de la torture - Nul ne peut être soumis à la torture ni à des peines ou traitements inhumains ou dégradants. |
9.2.2.2 Ora, dalle insorgenze di causa, si evince come il ricorrente 1, soffra dal profilo fisico di: un'asma bronchiale, dovuta all'esposizione a sostanze chimiche nel (...), per cui segue una terapia a base di (...) e
(...) (cfr. atti SEM n. 32/2 e n. 67/2); di un'emicrania senza aura DD cefalea su Ad1 (cfr. atti SEM n. 51/2 e n. 58/2), per la quale egli è stato visitato anche da un neurologo, il quale ha riferito di un esame neurologico normale, ed ha escluso la presenza di patologie maggiori intracraniche (cfr. atto SEM n. 66/2). Il neurologo ha ritenuto non indicato un trattamento specifico di profilassi per le cefalee, indicando tuttavia che la terapia a base di (...) che il ricorrente 1 assume già per le problematiche psichiatriche, può essere efficace anche nel trattamento profilattico delle cefalee. In occasione delle crisi acute ha proposto di somministrare comuni analgesici, valutando quale opzione è più efficace ed utilizzandola al bisogno (cfr. atto SEM n. 66/2). All'insorgente 1 sono stati diagnosticati anche: delle emorroidi di 1° grado, per le quali è stata impostata una terapia (cfr. atto SEM n. 58/2), ed è stata riferita di una necessità di una valutazione proctologica in modo da dare il seguito più appropriato ed indagare meglio la situazione medica (cfr. atto SEM n. 85/2); una gastrite acuta trattata con una terapia a base di (...) (cfr. atto SEM n. 58/2), nonché di un tinnito in trattamento con (...) (cfr. atto SEM n. 67/2). Per le problematiche dovute alla contrazione del Covid-19 (cfr. atti SEM n. 59/2, n. 62/2, n. 75/2 e n. 77/8), come pure dentistiche (cfr. atto SEM n. 76/2), le stesse dagli atti parrebbero invece essersi risolte. Per il resto era stata prevista una visita oftalmologica in data (...), di cui non si conoscono gli eventuali esiti (essendo nel frattempo il ricorrente 1 stato pure ricoverato in K._______ come si vedrà di seguito). Dal profilo psichiatrico invece, si evince dal rapporto medico dettagliato del (...) (cfr. atto SEM n. 70/5), che gli è stato diagnosticato: un disturbo depressivo ricorrente, episodio di media gravità in atto, in fase di accertamento (ICD-10: F33.1) e di un disturbo da stress post-traumatico, in fase di accertamento (ICD-10: F43.1). Nel medesimo rapporto medico, viene indicato che il trattamento psichiatrico impostato (ovvero una presa in carico psichiatrica integrata con regolari colloqui di controllo medico-psichiatrici ogni due settimane unitamente a colloqui psicologici a cadenza settimanale ed alla terapia farmacologica proposta) risulta necessario per almeno sei mesi, da effettuare in modo continuativo. In assenza di tale trattamento, la prognosi sarebbe di prevedibile recidiva depressiva. Nei successivi F2 medici, a parte nel F2 del (...) (cfr. atto SEM n. 71/2), ove è stata potenziata ed aggiustata la terapia farmacologica assunta dal ricorrente 1, non sono state segnalate variazioni diagnostiche o terapiche né dal profilo psichiatrico né da
quello psicologico (cfr. atti SEM n. 63/2, n. 69/2, n. 71/2, n. 77/8, n. 80/2, n. 84/2, n. 87/2). Tuttavia a partire dal mese di novembre del 2020, i medici curanti hanno osservato un peggioramento del quadro clinico-psichiatrico del ricorrente 1 (cfr. atti SEM n. 71/2, n. 75/2, n. 77/8, n. 84/2). In tal senso, nel rapporto medico del (...), viene riportata una deflessione timica, un'inappetenza con calo ponderale importante ed un ricovero in pronto soccorso per calo ipoglicemico, con ruminazioni e rimuginio, nonché una progettualità scarsa ed un eloquio focalizzato sulle violenze subite e le preoccupazioni legate alle relative conseguenze a livello somatico (cfr. atto SEM n. 77/8). Nel medesimo certificato medico, i medici curanti riferiscono come: "[...] tale aggressione, unitamente al viaggio migratorio avvenuto in condizioni di estrema precarietà e privazione dei bisogni primari, abbiano peggiorato il quadro psichico del paziente. Si sottolinea l'importanza di una presa a carico continuativa e prolungata per permettere un'elaborazione del vissuto. In tal senso, un'interruzione della presa a carico o l'incertezza della possibilità di accedere a cure idonee in altri paesi potrebbe portare ad un netto peggioramento dello stato psichico del paziente così come avere importanti ripercussioni sul figlio (...) attualmente con lui, rendendo il loro caso ancora più vulnerabile di quan[t]o attualmente sia" (cfr. atto SEM n. 77/8). Nell'ultimo F2 disponibile agli atti SEM del (...), tale peggioramento del quadro clinico viene nuovamente confermato, ed in aggiunta i medici curanti del ricorrente 1 osservano come: "Si teme che il peggioramento del quadro psichico osservato nel corso delle ultime settimane possa riflettersi sul figlio del paziente, che lo accompagna al colloquio mantenendo lo sguardo a terra e si mostra poco reattivo allo scambio comunicativo" (cfr. atto SEM n. 87/2). Delineazione in peggioramento che può essere rimarcata anche dal ricovero in K._______ a J._______ in data (...) - dopo la visita medica avvenuta il medesimo giorno ove il ricorrente 1 aveva rifiutato un ricovero in K._______ per non lasciare il figlio da solo (cfr. F2 del [...] allegato al ricorso) - ove risulta essere tutt'ora - salvo la segnalazione contenuta nel F2 del (...) prodotta in fase ricorsuale dai ricorrenti che l'insorgente dovrebbe essere stato dimesso dalla K._______ in data (...) (cfr. anche supra lett. K), senza tuttavia al momento disporre di tale certezza, in quanto dagli atti elettronici all'inserto non è desumibile che lo stesso sia effettivamente avvenuto - e del quale non si conoscono né i motivi, né la durata, come neppure le diagnosi e gli eventuali trattamenti (cfr. atto SEM n. 93/1).
Per quanto concerne il ricorrente 2, dai rapporti medici dettagliati del (...) (cfr. atto SEM n. 65/3) e del (...) (cfr. atto SEM n. 79/8), che riassumono il suo stato di salute anche rispetto alle precedenti visite effettuate dal medesimo, gli è stato diagnosticato dal profilo fisico: un'(...), per la quale è stata impostata una terapia a base di (...) ed (...), che se seguita dovrebbe avere un decorso favorevole. Dal profilo psichiatrico, viene invece ritenuto necessario approfondire la valutazione del minore, anche se i medici curanti hanno emesso una prima ipotesi diagnostica di sindrome da disadattamento (F 43.2), senza trattamento terapeutico o farmacologico impostati in quanto per il momento non ritenuti necessari (cfr. atto SEM n. 79/8). A mente dei medici curanti, l'approfondimento necessario della valutazione del minore, porterebbe sugli aspetti anamnestici, la storia di vita, il funzionamento, l'esplorazione di paure/preoccupazioni, come pure degli aspetti cognitivi ed affettivi del minore, elementi che non sarebbero ancora stati chiariti. Hanno inoltre segnalato la necessità di un sostegno alla genitorialità per il padre ed alla sua presa in carico individuale. Per quanto riguarda la prognosi, essi hanno segnalato come quella attuale e futura con il trattamento (ovvero l'approfondimento della valutazione diagnostica e del sostegno alla genitorialità) sarebbe di favorire un adeguato sviluppo affettivo del bambino, mentre che in assenza dello stesso, vi è il rischio di compromissione dello sviluppo psicoaffettivo del medesimo. Si segnala inoltre l'importanza per il fanciullo di un inserimento scolastico in un contesto adeguato alla sua età, nel gruppo di pari, nonché la necessità di un contesto stabile con aiuti sociali (cfr. atto SEM n. 79/8).
9.2.2.3 Alla luce dei quadri medici di una certa gravità sopra esposta per entrambi i ricorrenti, il Tribunale rileva dapprima come non può essere seguita la conclusione espressa dall'autorità inferiore nella decisione avversata che gli appuntamenti medici previsti per i ricorrenti sarebbero soltanto di continuità per i problemi medici e le terapie già impostate. Invero, come a ragione sollevato nel ricorso dagli insorgenti, in particolare dal profilo psichiatrico per entrambi v'è ancora da stabilire una diagnosi chiara (per il ricorrente 1, pure dal profilo della problematica emorroidale e oftalmologica) e dei trattamenti (eventualmente) appropriati e necessari. Per quanto attiene l'insorgente 1, pur dando atto del fatto che egli è seguito già da diverso tempo dal profilo medico e che i medici curanti avrebbero stabilito una terapia adeguata al suo caso, tuttavia una diagnosi limpida non è stata ancora definita. Inoltre, dall'ultimo ricovero in K._______ - che non era ancora conosciuto al momento dell'emissione della decisione da parte dell'autorità resistente - del quale tutt'ora non si è a conoscenza dell'effettiva durata, sia l'ipotesi diagnostica che il trattamento potrebbero aver subito dei mutamenti. Si rimarca inoltre come la SEM, nella sua valutazione, non pare aver tenuto conto del peggioramento dello stato clinico segnalato dai medici per il ricorrente 1 nell'ultimo periodo - non citando peraltro neppure l'ultimo F2 del (...) nella decisione impugnata - ciò che insinua il dubbio che di tali evenienze non si sia tenuto conto nella decisione emessa successivamente il 23 dicembre 2020. Tale procedere risulta lesivo dell'obbligo di motivare la sua decisione correttamente nonché di un accertamento inesatto ed incompleto dei fatti determinanti da parte dell'autorità inferiore. Per quanto concerne invece il ricorrente 2, anche se la SEM ha rettamente considerato nel provvedimento impugnato, che per il bambino al momento sia stata espressa soltanto un'ipotesi diagnostica, tuttavia non ha tratto alcuna conclusione concreta ed individualizzata nel suo caso specifico, ciò che anche nel suo caso comporta quindi una motivazione insufficiente della decisione avversata. Inoltre, anche in quanto intrinsecamente più vulnerabile poiché minore, il fatto che l'autorità inferiore non abbia ritenuto di dover accertare maggiormente il suo stato di salute, malgrado la necessità espressa in modo limpido dai suoi medici curanti in tal senso per poter stabilire una diagnosi conclusiva e gli eventuali trattamenti e misure adeguate e necessarie al minore, onde evitare la prognosi infausta di rischio di compromissione del suo sviluppo psicoattivo - che da quanto riportato dai medici è pure influenzato dallo stato di
salute psichico del padre - risulta inaccettabile nell'ottica del principio inquisitorio.
In tale contesto, la SEM avrebbe dovuto difatti accertare in modo più rigoroso lo stato di salute dei ricorrenti, richiedendo nuovamente dei certificati medici di dettaglio (dopo i necessari ulteriori colloqui medici d'approfondimento per il bambino, nonché di decorso per il ricorrente 1), onde stabilire con chiarezza la/le diagnosi degli insorgenti, i loro trattamenti necessari, come pure l'evoluzione del loro stato valetudinario e la prognosi. Ciò alfine di determinare se il loro trasferimento in Croazia potesse comportare una violazione dei loro diritti fondamentali in ragione del loro stato di salute e della loro particolare vulnerabilità (si ricorda in tal senso che entrambi hanno pure raccontato di violenze subite, e che in tale ottica in Croazia non è garantito un loro accesso a delle cure aggiuntive cfr. supra consid. 9.2.1), malgrado le possibilità concrete offerte dagli art. 31 e 32 Regolamento Dublino III e da quanto già sopra considerato sulla situazione generale nel succitato Paese. Una tale istruzione complementare è giustificata nell'ottica di procedere ad un esame complessivo dei fattori di rischio in presenza e, pertanto, verificare l'esistenza di ragioni umanitarie ai sensi dell'art. 17 par. 1 Regolamento Dublino III in relazione con l'art. 29a cpv. 3

SR 142.311 Ordonnance 1 du 11 août 1999 sur l'asile relative à la procédure (Ordonnance 1 sur l'asile, OA 1) - Ordonnance 1 sur l'asile OA-1 Art. 29a Examen de la compétence selon Dublin - (art. 31a, al. 1, let. b LAsi)82 |
|
1 | Le SEM examine la compétence relative au traitement d'une demande d'asile selon les critères fixés dans le règlement (UE) n°604/201383.84 |
2 | S'il ressort de cet examen qu'un autre État est responsable du traitement de la demande d'asile, le SEM rend une décision de non-entrée en matière après que l'État requis a accepté la prise ou la reprise en charge du requérant d'asile. |
3 | Le SEM peut, pour des raisons humanitaires, également traiter la demande lorsqu'il ressort de l'examen qu'un autre État est compétent. |
4 | La procédure de prise ou de reprise en charge du requérant d'asile par l'État compétent se déroule selon le règlement (CE) n° 1560/200385.86 |
9.3 Ne consegue che il Tribunale ritiene che la SEM ha proceduto ad un accertamento inesatto ed incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti anche con riguardo all'applicazione della clausola di sovranità - e di convesso contravvenuto al principio inquisitorio - nonché violato il suo obbligo di motivare correttamente la decisione (art. 35

SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 35 - 1 Même si l'autorité les notifie sous forme de lettre, les décisions écrites sont désignées comme telles, motivées, et indiquent les voies de droit. |
|
1 | Même si l'autorité les notifie sous forme de lettre, les décisions écrites sont désignées comme telles, motivées, et indiquent les voies de droit. |
2 | L'indication des voies de droit mentionne le moyen de droit ordinaire qui est ouvert, l'autorité à laquelle il doit être adressé et le délai pour l'utiliser. |
3 | L'autorité peut renoncer à motiver la décision et à indiquer les moyens de droit, si elle fait entièrement droit aux conclusions des parties et si aucune partie ne réclame une motivation. |

SR 101 Constitution fédérale de la Confédération suisse du 18 avril 1999 Cst. Art. 29 Garanties générales de procédure - 1 Toute personne a droit, dans une procédure judiciaire ou administrative, à ce que sa cause soit traitée équitablement et jugée dans un délai raisonnable. |
|
1 | Toute personne a droit, dans une procédure judiciaire ou administrative, à ce que sa cause soit traitée équitablement et jugée dans un délai raisonnable. |
2 | Les parties ont le droit d'être entendues. |
3 | Toute personne qui ne dispose pas de ressources suffisantes a droit, à moins que sa cause paraisse dépourvue de toute chance de succès, à l'assistance judiciaire gratuite. Elle a en outre droit à l'assistance gratuite d'un défenseur, dans la mesure où la sauvegarde de ses droits le requiert. |

SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi) LAsi Art. 106 Motifs de recours - 1 Les motifs de recours sont les suivants: |
|
1 | Les motifs de recours sont les suivants: |
a | violation du droit fédéral, notamment pour abus ou excès dans l'exercice du pouvoir d'appréciation; |
b | établissement inexact ou incomplet de l'état de fait pertinent; |
c | ... |
2 | Les art. 27, al. 3, et 68, al. 2, sont réservés. |

SR 142.311 Ordonnance 1 du 11 août 1999 sur l'asile relative à la procédure (Ordonnance 1 sur l'asile, OA 1) - Ordonnance 1 sur l'asile OA-1 Art. 29a Examen de la compétence selon Dublin - (art. 31a, al. 1, let. b LAsi)82 |
|
1 | Le SEM examine la compétence relative au traitement d'une demande d'asile selon les critères fixés dans le règlement (UE) n°604/201383.84 |
2 | S'il ressort de cet examen qu'un autre État est responsable du traitement de la demande d'asile, le SEM rend une décision de non-entrée en matière après que l'État requis a accepté la prise ou la reprise en charge du requérant d'asile. |
3 | Le SEM peut, pour des raisons humanitaires, également traiter la demande lorsqu'il ressort de l'examen qu'un autre État est compétent. |
4 | La procédure de prise ou de reprise en charge du requérant d'asile par l'État compétent se déroule selon le règlement (CE) n° 1560/200385.86 |
10.
Alla luce di tutto quanto sopra, si giustifica l'accoglimento del gravame nonché l'annullamento della decisione impugnata, con conseguente rinvio della causa alla SEM per necessario completamento istruttorio (art. 61 cpv. 1

SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 61 - 1 L'autorité de recours statue elle-même sur l'affaire ou exceptionnellement la renvoie avec des instructions impératives à l'autorité inférieure. |
|
1 | L'autorité de recours statue elle-même sur l'affaire ou exceptionnellement la renvoie avec des instructions impératives à l'autorité inférieure. |
2 | La décision sur recours contient un résumé des faits essentiels, des considérants et le dispositif. |
3 | Elle est communiquée aux parties et à l'autorité inférieure. |

SR 101 Constitution fédérale de la Confédération suisse du 18 avril 1999 Cst. Art. 29 Garanties générales de procédure - 1 Toute personne a droit, dans une procédure judiciaire ou administrative, à ce que sa cause soit traitée équitablement et jugée dans un délai raisonnable. |
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1 | Toute personne a droit, dans une procédure judiciaire ou administrative, à ce que sa cause soit traitée équitablement et jugée dans un délai raisonnable. |
2 | Les parties ont le droit d'être entendues. |
3 | Toute personne qui ne dispose pas de ressources suffisantes a droit, à moins que sa cause paraisse dépourvue de toute chance de succès, à l'assistance judiciaire gratuite. Elle a en outre droit à l'assistance gratuite d'un défenseur, dans la mesure où la sauvegarde de ses droits le requiert. |
considerandi della presente sentenza.
11.
Con la presente sentenza le misure supercautelari pronunciate il 31 dicembre 2020 sono revocate.
12.
Avendo il Tribunale statuito nel merito del ricorso, la domanda tendente alla restituzione dell'effetto sospensivo al gravame è divenuta senza oggetto.
13.
Altresì, per lo stesso motivo summenzionato al consid. 12, l'istanza tendente all'esenzione dal versamento di un anticipo equivalente alle presumibili spese processuali, risulta pure senza oggetto.
14.
Visto l'esito della procedura, non sono riscosse delle spese processuali (art. 63 cpv. 1

SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 63 - 1 En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis. |
|
1 | En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis. |
2 | Aucun frais de procédure n'est mis à la charge des autorités inférieures, ni des autorités fédérales recourantes et déboutées; si l'autorité recourante qui succombe n'est pas une autorité fédérale, les frais de procédure sont mis à sa charge dans la mesure où le litige porte sur des intérêts pécuniaires de collectivités ou d'établissements autonomes. |
3 | Des frais de procédure ne peuvent être mis à la charge de la partie qui a gain de cause que si elle les a occasionnés en violant des règles de procédure. |
4 | L'autorité de recours, son président ou le juge instructeur perçoit du recourant une avance de frais équivalant aux frais de procédure présumés. Elle lui impartit pour le versement de cette créance un délai raisonnable en l'avertissant qu'à défaut de paiement elle n'entrera pas en matière. Si des motifs particuliers le justifient, elle peut renoncer à percevoir la totalité ou une partie de l'avance de frais.101 |
4bis | L'émolument d'arrêté est calculé en fonction de l'ampleur et de la difficulté de la cause, de la manière de procéder des parties et de leur situation financière. Son montant est fixé: |
a | entre 100 et 5000 francs dans les contestations non pécuniaires; |
b | entre 100 et 50 000 francs dans les autres contestations.102 |
5 | Le Conseil fédéral établit un tarif des émoluments.103 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral104 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales105 sont réservés.106 |

SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi) LAsi Art. 102h Représentation juridique - 1 Dès le début de la phase préparatoire et pour la suite de la procédure d'asile, le requérant se voit attribuer un représentant juridique, à moins qu'il y renonce expressément. |
|
1 | Dès le début de la phase préparatoire et pour la suite de la procédure d'asile, le requérant se voit attribuer un représentant juridique, à moins qu'il y renonce expressément. |
2 | Le représentant juridique désigné informe dès que possible le requérant sur ses chances de succès dans la procédure d'asile. |
3 | La représentation juridique est assurée jusqu'à l'entrée en force de la décision en cas de procédure accélérée ou de procédure Dublin, ou jusqu'à ce qu'il soit décidé de mener une procédure étendue. L'art. 102l est réservé. |
4 | La représentation juridique prend fin lorsque le représentant juridique désigné communique au requérant qu'il n'est pas disposé à déposer un recours parce que celui-ci serait voué à l'échec. Cette communication doit intervenir aussi rapidement que possible après la notification de la décision de rejet de la demande d'asile. |
5 | Les tâches du représentant juridique sont régies par l'art. 102k. |
15.
La presente decisione non concerne persone contro le quali è pendente una domanda d'estradizione presentata nello Stato che hanno abbandonato in cerca di protezione, per il che non può essere impugnata con ricorso in materia di diritto pubblico dinanzi al Tribunale federale (art. 83 lett. d

SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 83 Exceptions - Le recours est irrecevable contre: |
|
a | les décisions concernant la sûreté intérieure ou extérieure du pays, la neutralité, la protection diplomatique et les autres affaires relevant des relations extérieures, à moins que le droit international ne confère un droit à ce que la cause soit59 jugée par un tribunal; |
b | les décisions relatives à la naturalisation ordinaire; |
c | les décisions en matière de droit des étrangers qui concernent: |
c1 | l'entrée en Suisse, |
c2 | une autorisation à laquelle ni le droit fédéral ni le droit international ne donnent droit, |
c3 | l'admission provisoire, |
c4 | l'expulsion fondée sur l'art. 121, al. 2, de la Constitution ou le renvoi, |
c5 | les dérogations aux conditions d'admission, |
c6 | la prolongation d'une autorisation frontalière, le déplacement de la résidence dans un autre canton, le changement d'emploi du titulaire d'une autorisation frontalière et la délivrance de documents de voyage aux étrangers sans pièces de légitimation; |
d | les décisions en matière d'asile qui ont été rendues: |
d1 | par le Tribunal administratif fédéral, sauf celles qui concernent des personnes visées par une demande d'extradition déposée par l'État dont ces personnes cherchent à se protéger, |
d2 | par une autorité cantonale précédente et dont l'objet porte sur une autorisation à laquelle ni le droit fédéral ni le droit international ne donnent droit; |
e | les décisions relatives au refus d'autoriser la poursuite pénale de membres d'autorités ou du personnel de la Confédération; |
f | les décisions en matière de marchés publics: |
fbis | les décisions du Tribunal administratif fédéral concernant les décisions visées à l'art. 32i de la loi fédérale du 20 mars 2009 sur le transport de voyageurs66; |
f1 | si elles ne soulèvent pas de question juridique de principe; sont réservés les recours concernant des marchés du Tribunal administratif fédéral, du Tribunal pénal fédéral, du Tribunal fédéral des brevets, du Ministère public de la Confédération et des autorités judiciaires supérieures des cantons, ou |
f2 | si la valeur estimée du marché à adjuger est inférieure à la valeur seuil déterminante visée à l'art. 52, al. 1, et fixée à l'annexe 4, ch. 2, de la loi fédérale du 21 juin 2019 sur les marchés publics64; |
g | les décisions en matière de rapports de travail de droit public qui concernent une contestation non pécuniaire, sauf si elles touchent à la question de l'égalité des sexes; |
h | les décisions en matière d'entraide administrative internationale, à l'exception de l'assistance administrative en matière fiscale; |
i | les décisions en matière de service militaire, de service civil ou de service de protection civile; |
j | les décisions en matière d'approvisionnement économique du pays qui sont prises en cas de pénurie grave; |
k | les décisions en matière de subventions auxquelles la législation ne donne pas droit; |
l | les décisions en matière de perception de droits de douane fondée sur le classement tarifaire ou le poids des marchandises; |
m | les décisions sur l'octroi d'un sursis de paiement ou sur la remise de contributions; en dérogation à ce principe, le recours contre les décisions sur la remise de l'impôt fédéral direct ou de l'impôt cantonal ou communal sur le revenu et sur le bénéfice est recevable, lorsqu'une question juridique de principe se pose ou qu'il s'agit d'un cas particulièrement important pour d'autres motifs; |
n | les décisions en matière d'énergie nucléaire qui concernent: |
n1 | l'exigence d'un permis d'exécution ou la modification d'une autorisation ou d'une décision, |
n2 | l'approbation d'un plan de provision pour les coûts d'évacuation encourus avant la désaffection d'une installation nucléaire, |
n3 | les permis d'exécution; |
o | les décisions en matière de circulation routière qui concernent la réception par type de véhicules; |
p | les décisions du Tribunal administratif fédéral en matière de télécommunications, de radio et de télévision et en matière postale qui concernent:71 |
p1 | une concession ayant fait l'objet d'un appel d'offres public, |
p2 | un litige découlant de l'art. 11a de la loi du 30 avril 1997 sur les télécommunications72; |
p3 | un litige au sens de l'art. 8 de la loi du 17 décembre 2010 sur la poste74; |
q | les décisions en matière de médecine de transplantation qui concernent: |
q1 | l'inscription sur la liste d'attente, |
q2 | l'attribution d'organes; |
r | les décisions en matière d'assurance-maladie qui ont été rendues par le Tribunal administratif fédéral sur la base de l'art. 3475 de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)76; |
s | les décisions en matière d'agriculture qui concernent: |
s1 | ... |
s2 | la délimitation de zones dans le cadre du cadastre de production; |
t | les décisions sur le résultat d'examens ou d'autres évaluations des capacités, notamment en matière de scolarité obligatoire, de formation ultérieure ou d'exercice d'une profession; |
u | les décisions relatives aux offres publiques d'acquisition (art. 125 à 141 de la loi du 19 juin 2015 sur l'infrastructure des marchés financiers80); |
v | les décisions du Tribunal administratif fédéral en cas de divergences d'opinion entre des autorités en matière d'entraide judiciaire ou d'assistance administrative au niveau national; |
w | les décisions en matière de droit de l'électricité qui concernent l'approbation des plans des installations électriques à courant fort et à courant faible et l'expropriation de droits nécessaires à la construction ou à l'exploitation de telles installations, si elles ne soulèvent pas de question juridique de principe. |
x | les décisions en matière d'octroi de contributions de solidarité au sens de la loi fédérale du 30 septembre 2016 sur les mesures de coercition à des fins d'assistance et les placements extrafamiliaux antérieurs à 198184, sauf si la contestation soulève une question juridique de principe ou qu'il s'agit d'un cas particulièrement important pour d'autres motifs; |
y | les décisions prises par le Tribunal administratif fédéral dans des procédures amiables visant à éviter une imposition non conforme à une convention internationale applicable dans le domaine fiscal; |
z | les décisions citées à l'art. 71c, al. 1, let. b, de la loi du 30 septembre 2016 sur l'énergie87 concernant les autorisations de construire et les autorisations relevant de la compétence des cantons destinées aux installations éoliennes d'intérêt national qui y sont nécessairement liées, sauf si la contestation soulève une question juridique de principe. |
(dispositivo alla pagina seguente)
Per questi motivi, il Tribunale amministrativo federale pronuncia:
1.
Il ricorso è accolto.
2.
La decisione della SEM del 23 dicembre 2020 è annullata e gli atti sono retrocessi all'autorità inferiore affinché abbia a procedere ai sensi dei considerandi.
3.
Le misure supercautelari pronunciate il 31 dicembre 2020 sono revocate.
4.
Non si prelevano spese processuali.
5.
Non sono accordate spese ripetibili.
6.
Questa sentenza è comunicata ai ricorrenti, alla SEM e all'autorità cantonale competente.
Il presidente del collegio: La cancelliera:
Daniele Cattaneo Alissa Vallenari
Data di spedizione: