Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal
Corte IV
D-6591/2020
Sentenza del 13 gennaio 2021
Giudici Daniele Cattaneo, presidente del collegio,
Composizione Andreas Trommer, Yanick Felley;
cancelliera Alissa Vallenari.
A._______, nato il (...), alias
B._______, nato il (...), alias
C._______, nato il (...), con il figlio
D._______, nato il (...), alias
E._______, nato il (...), alias
Parti
F._______, nato il (...),
Iran,
entrambi rappresentati dal MLaw Massimiliano Minì,
(...),
ricorrenti,
contro
Segreteria di Stato della migrazione (SEM),
Quellenweg 6, 3003 Berna,
autorità inferiore.
Asilo (non entrata nel merito / procedura Dublino) ed
Oggetto
allontanamento;
decisione della SEM del 23 dicembre 2020 / N (...).
Fatti:
A.
A._______ (di seguito; A._______ o ricorrente 1) ed il figlio D._______ (di seguito: D._______ o ricorrente 2), hanno presentato una domanda d'asilo in Svizzera il (...) agosto 2020 (cfr. atto della Segreteria di Stato della migrazione [di seguito: SEM] n. [(...)]-1/2 e n. 2/2).
B.
Dalle investigazioni condotte dall'autorità inferiore è scaturito che, secondo la banca dati europea «EURODAC», i richiedenti avessero già depositato una pregressa domanda d'asilo in Croazia il (...) (cfr. atti SEM n. 12/2, n. 13/1 e n. 26/2). La competente autorità elvetica ha pertanto richiesto all'omologa autorità croata, in data (...) (cfr. atti SEM n. 14/5, n. 15/1 e n. 16/1), la ripresa in carico degli interessati ai sensi dell'art. 18 par. 1 lett. b del regolamento (UE) n. 604/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013 che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l'esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide (rifusione) (Gazzetta ufficiale dell'Unione europea [GU] L 180/31 del 29.6.2013; di seguito: Regolamento Dublino III).
C.
Il (...) settembre 2020 A._______ è stato questionato in merito ai suoi dati personali (cfr. atto SEM n. 27/10), allorché invece il (...) settembre 2020 si è svolto con il medesimo un colloquio Dublino ai sensi dell'art. 5 Regolamento Dublino III (cfr. atto SEM n. 30/3). Nel quadro di quest'ultimo egli ha segnatamente dichiarato che sarebbe entrato in Croazia non intenzionalmente dalla G._______. Al loro arrivo il figlio, che aveva perso i sensi dopo un'attraversata a nuoto, sarebbe stato ricoverato e curato all'ospedale, dopodiché sarebbero stati condotti dalla polizia, rimanendovi sino al giorno successivo, allorché gli avrebbero preso le impronte digitali, dicendogli che fosse per fini di polizia. Interrogato in merito all'eventuale competenza della Croazia nella trattazione della loro domanda d'asilo, egli ha asserito che ivi non sarebbe possibile per lui ed il figlio tornarci, in quanto l'unico posto ove si sentirebbe sicuro sarebbe la Svizzera, mentre che in altri Paesi non avrebbe potuto dormire, avendo sempre paura ed ansia. Egli avrebbe inoltre conosciuto una signora vivente in Svizzera circa due anni prima, che l'avrebbe aiutato molto e che egli amerebbe tantissimo. Si sarebbero incontrati per la prima volta circa (...) nove mesi prima in H._______ durante tre giorni e da quando è su suolo elvetico si sarebbero visti. Anche il figlio avrebbe ben accettato tale signora e le vorrebbe bene. Sentito anche in merito ai suoi problemi di salute, egli ha affermato di essere molto stressato, di soffrire di ansia, di sentirsi molto depresso ed isolato, nonché in pensiero per il figlio che soffriva a causa della malattia della sua ex-moglie che sarebbe stata affetta da (...). A causa di ciò egli avrebbe avuto diverse problematiche e da allora sarebbe afflitto da paura, ansia e non avrebbe più potuto mangiare. Dalla partenza dal Paese d'origine, tali paure ed ansie sarebbero aumentate vieppiù ogni giorno. Già prima di giungere in Svizzera avrebbe seguito dei trattamenti. In I._______, a causa dei bombardamenti avvenuti nel (...), egli sarebbe stato esposto a degli agenti chimici e sarebbe stato in cura. Attinente lo stato di salute del figlio, ha asserito che, per quanto a sua conoscenza, egli starebbe bene fisicamente, ma invece psichicamente molto male. Dal suo arrivo in Svizzera avrebbe chiesto una psicologa per lui ed il figlio, in quanto sarebbe necessario, ma non avrebbe ancora ottenuto nulla. Il rappresentante legale, ha consegnato in merito un foglio di informazioni mediche (F2) del (...) inerente un ricovero di A._______, nonché ha richiesto dei rapporti medici specialistici per entrambi i richiedenti, nonché un aiuto psichiatrico per il fanciullo. Richieste reiterate dal mandatario con scritti
del 22 settembre 2020 (cfr. atto SEM n. 35/5) rispettivamente del 24 settembre 2020 (cfr. atto SEM n. 36/3). Con quest'ultima missiva, i richiedenti hanno prodotto, quale mezzo di prova, copia dell'atto di divorzio di A._______ con la relativa traduzione, ove risulta che la custodia del figlio D._______ spetta al padre (cfr. atto SEM n. 39/-).
D.
D.a Nel contempo, il (...), la Croazia ha risposto negativamente alla richiesta di ripresa in carico espressa dalla Svizzera, indicando di essere ancora in fase di determinazione dello Stato membro responsabile per la procedura d'asilo degli interessati (cfr. atti SEM n. 33/1 e n. 34/1).
D.b L'autorità elvetica preposta ha richiesto alla Croazia, in data (...), il riesame ex art. 5 par. 2 del regolamento (CE) n. 1560/2003 della Commissione delle comunità europee del 2 settembre 2003 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 343/2003 del Consiglio che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l'esame di una domanda d'asilo presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo ([GU] L 222/3 del 05.09.2003; modificato parzialmente dal regolamento di esecuzione [UE] n. 118/2014 della Commissione del 30 gennaio 2014 [GU L 39/1 del 08.02.2014]; di seguito: Regolamento CE), del loro rifiuto; sollecitandola nuovamente a riprendere in carico gli interessati (cfr. atti SEM n. 40/2, n. 41/1 e n. 42/6). L'autorità croata preposta, ha risposto positivamente l'(...), accettando la ripresa in carico dei medesimi sulla base dell'art. 20 par. 5 Regolamento Dublino III (cfr. atti SEM n. 44/1 e n. 45/1).
E.
Con missiva del 17 dicembre 2020 (cfr. atto SEM n. 82/2), la SEM ha dato la possibilità ai richiedenti di essere sentiti in merito ai rapporti medici (F4) fatti stilare rispettivamente in data (...) per A._______ (cfr. atto SEM n. 70/5) ed il (...) e (...) per il figlio D._______ (cfr. atti SEM n. 65/3 e n. 79/8), entro il termine del 22 dicembre 2020. In quest'ultima data, il rappresentante legale degli interessati ha prodotto le sue osservazioni in merito (cfr. atto SEM n. 86/2).
F.
Per mezzo dell'F2 del (...), il medico curante psichiatra e la psicologa di A._______ hanno segnalato per quest'ultimo una deflessione timica ed insonnia da induzione e mantenimento, con scarsa energia vitale e progettualità. Hanno inoltre sottolineato che temerebbero che "il peggioramento del quadro psichico osservato nel corso delle ultime settimane possa riflettersi sul figlio del paziente, che lo accompagna al colloquio mantenendo lo sguardo a terra e si mostra poco reattivo allo scambio comunicativo" (cfr. atto SEM n. 87/2).
G.
Con decisione del 23 dicembre 2020 - notificata il giorno seguente (cfr. atto SEM n. 90/1) - la SEM non è entrata nel merito delle summenzionate domande d'asilo ai sensi dell'art. 31a cpv. 1 lett. b
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 31a Entscheide des SEM - 1 Das SEM tritt in der Regel auf Asylgesuche nicht ein, wenn Asylsuchende: |
|
1 | Das SEM tritt in der Regel auf Asylgesuche nicht ein, wenn Asylsuchende: |
a | in einen sicheren Drittstaat nach Artikel 6a Absatz 2 Buchstabe b zurückkehren können, in welchem sie sich vorher aufgehalten haben; |
b | in einen Drittstaat ausreisen können, welcher für die Durchführung des Asyl- und Wegweisungsverfahrens staatsvertraglich zuständig ist; |
c | in einen Drittstaat zurückkehren können, in welchem sie sich vorher aufgehalten haben; |
d | in einen Drittstaat weiterreisen können, für welchen sie ein Visum besitzen und in welchem sie um Schutz nachsuchen können; |
e | in einen Drittstaat weiterreisen können, in dem Personen, zu denen sie enge Beziehungen haben, oder nahe Angehörige leben; |
f | nach Artikel 31b in ihren Heimat- oder Herkunftsstaat weggewiesen werden können. |
2 | Absatz 1 Buchstaben c-e findet keine Anwendung, wenn Hinweise bestehen, dass im Einzelfall im Drittstaat kein effektiver Schutz vor Rückschiebung nach Artikel 5 Absatz 1 besteht. |
3 | Das SEM tritt auf ein Gesuch nicht ein, welches die Voraussetzungen von Artikel 18 nicht erfüllt. Dies gilt namentlich, wenn das Asylgesuch ausschliesslich aus wirtschaftlichen oder medizinischen Gründen eingereicht wird. |
4 | In den übrigen Fällen lehnt das SEM das Asylgesuch ab, wenn die Flüchtlingseigenschaft weder bewiesen noch glaubhaft gemacht worden ist oder ein Asylausschlussgrund nach den Artikeln 53 und 54 vorliegt.96 |
H.
Il (...) A._______ è stato ricoverato presso la (...) di J._______ (di seguito: K._______, cfr. atto SEM n. 93/1).
I.
Per il tramite del plico raccomandato del 30 dicembre 2020 (cfr. risultanze processuali), gli interessati sono insorti con ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo federale (di seguito: il Tribunale) contro il succitato provvedimento dell'autorità inferiore, chiedendo a titolo principale l'annullamento della decisione avversata e la trasmissione degli atti di causa alla SEM per l'esame nazionale della domanda d'asilo degli insorgenti, nonché a titolo subordinato, che gli atti siano rinviati all'autorità inferiore per il completamento dell'istruttoria. Dal profilo processuale, i ricorrenti hanno postulato la restituzione dell'effetto sospensivo al ricorso, nonché, quale provvedimento supercautelare, la sospensione dell'esecuzione dell'allontanamento degli insorgenti. Contestualmente hanno presentato un'istanza di assistenza giudiziaria, nel senso dell'esenzione dal versamento delle spese processuali e del relativo anticipo. Al ricorso, quale nuovo documento, è stata allegata copia del F2 del (...) inerente un consulto psichiatrico effettuato da A._______.
J.
Il 31 dicembre 2020, il Tribunale ha provvisoriamente sospeso l'esecuzione dell'allontanamento degli insorgenti quale misura supercautelare (cfr. risultanze processuali).
K.
Con missiva dell'11 gennaio 2021 il rappresentante legale dei ricorrenti ha trasmesso copia rispettivamente degli F2 del (...), (...) e (...), tutti relativi la situazione di salute di D._______, come pure uno scritto della presunta compagna di A._______ del (...). Nell'ultimo F2 citato, viene riportato che A._______ dovrebbe essere stato dimesso dalla K._______ il (...).
Ulteriori fatti ed argomenti addotti dalle parti saranno ripresi nei considerandi qualora risultino decisivi per l'esito della vertenza.
Diritto:
1.
Le procedure in materia d'asilo sono rette dalla PA, dalla LTAF e dalla LTF, in quanto la LAsi non preveda altrimenti (art. 6
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 6 Verfahrensgrundsätze - Verfahren richten sich nach dem Verwaltungsverfahrensgesetz vom 20. Dezember 196810 (VwVG), dem Verwaltungsgerichtsgesetz vom 17. Juni 200511 und dem Bundesgerichtsgesetz vom 17. Juni 200512, soweit das vorliegende Gesetz nichts anderes bestimmt. |
Fatta eccezione per le decisioni previste all'art. 32
SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz VGG Art. 32 Ausnahmen - 1 Die Beschwerde ist unzulässig gegen: |
|
1 | Die Beschwerde ist unzulässig gegen: |
a | Verfügungen auf dem Gebiet der inneren und äusseren Sicherheit des Landes, der Neutralität, des diplomatischen Schutzes und der übrigen auswärtigen Angelegenheiten, soweit das Völkerrecht nicht einen Anspruch auf gerichtliche Beurteilung einräumt; |
b | Verfügungen betreffend die politische Stimmberechtigung der Bürger und Bürgerinnen sowie Volkswahlen und -abstimmungen; |
c | Verfügungen über leistungsabhängige Lohnanteile des Bundespersonals, soweit sie nicht die Gleichstellung der Geschlechter betreffen; |
d | ... |
e | Verfügungen auf dem Gebiet der Kernenergie betreffend: |
e1 | Rahmenbewilligungen von Kernanlagen, |
e2 | die Genehmigung des Entsorgungsprogramms, |
e3 | den Verschluss von geologischen Tiefenlagern, |
e4 | den Entsorgungsnachweis; |
f | Verfügungen über die Erteilung oder Ausdehnung von Infrastrukturkonzessionen für Eisenbahnen; |
g | Verfügungen der unabhängigen Beschwerdeinstanz für Radio und Fernsehen; |
h | Verfügungen über die Erteilung von Konzessionen für Spielbanken; |
i | Verfügungen über die Erteilung, Änderung oder Erneuerung der Konzession für die Schweizerische Radio- und Fernsehgesellschaft (SRG); |
j | Verfügungen über die Beitragsberechtigung einer Hochschule oder einer anderen Institution des Hochschulbereichs. |
2 | Die Beschwerde ist auch unzulässig gegen: |
a | Verfügungen, die nach einem anderen Bundesgesetz durch Einsprache oder durch Beschwerde an eine Behörde im Sinne von Artikel 33 Buchstaben c-f anfechtbar sind; |
b | Verfügungen, die nach einem anderen Bundesgesetz durch Beschwerde an eine kantonale Behörde anfechtbar sind. |
SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz VGG Art. 31 Grundsatz - Das Bundesverwaltungsgericht beurteilt Beschwerden gegen Verfügungen nach Artikel 5 des Bundesgesetzes vom 20. Dezember 196819 über das Verwaltungsverfahren (VwVG). |
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 5 - 1 Als Verfügungen gelten Anordnungen der Behörden im Einzelfall, die sich auf öffentliches Recht des Bundes stützen und zum Gegenstand haben: |
|
1 | Als Verfügungen gelten Anordnungen der Behörden im Einzelfall, die sich auf öffentliches Recht des Bundes stützen und zum Gegenstand haben: |
a | Begründung, Änderung oder Aufhebung von Rechten oder Pflichten; |
b | Feststellung des Bestehens, Nichtbestehens oder Umfanges von Rechten oder Pflichten; |
c | Abweisung von Begehren auf Begründung, Änderung, Aufhebung oder Feststellung von Rechten oder Pflichten oder Nichteintreten auf solche Begehren. |
2 | Als Verfügungen gelten auch Vollstreckungsverfügungen (Art. 41 Abs. 1 Bst. a und b), Zwischenverfügungen (Art. 45 und 46), Einspracheentscheide (Art. 30 Abs. 2 Bst. b und 74), Beschwerdeentscheide (Art. 61), Entscheide im Rahmen einer Revision (Art. 68) und die Erläuterung (Art. 69).25 |
3 | Erklärungen von Behörden über Ablehnung oder Erhebung von Ansprüchen, die auf dem Klageweg zu verfolgen sind, gelten nicht als Verfügungen. |
SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz VGG Art. 33 Vorinstanzen - Die Beschwerde ist zulässig gegen Verfügungen: |
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a | des Bundesrates und der Organe der Bundesversammlung auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses des Bundespersonals einschliesslich der Verweigerung der Ermächtigung zur Strafverfolgung; |
b | des Bundesrates betreffend: |
b1 | die Amtsenthebung eines Mitgliedes des Bankrats, des Direktoriums oder eines Stellvertreters oder einer Stellvertreterin nach dem Nationalbankgesetz vom 3. Oktober 200325, |
b10 | die Abberufung eines Verwaltungsratsmitglieds der Schweizerischen Trassenvergabestelle oder die Genehmigung der Auflösung des Arbeitsverhältnisses der Geschäftsführerin oder des Geschäftsführers durch den Verwaltungsrat nach dem Eisenbahngesetz vom 20. Dezember 195743; |
b2 | die Abberufung eines Verwaltungsratsmitgliedes der Eidgenössischen Finanzmarktaufsicht oder die Genehmigung der Auflösung des Arbeitsverhältnisses der Direktorin oder des Direktors durch den Verwaltungsrat nach dem Finanzmarktaufsichtsgesetz vom 22. Juni 200726, |
b3 | die Sperrung von Vermögenswerten gestützt auf das Bundesgesetz vom 18. Dezember 201528 über die Sperrung und die Rückerstattung unrechtmässig erworbener Vermögenswerte ausländischer politisch exponierter Personen, |
b4 | das Verbot von Tätigkeiten nach dem NDG30, |
b5bis | die Abberufung eines Mitglieds des Institutsrats des Eidgenössischen Instituts für Metrologie nach dem Bundesgesetz vom 17. Juni 201133 über das Eidgenössische Institut für Metrologie, |
b6 | die Abberufung eines Verwaltungsratsmitglieds der Eidgenössischen Revisionsaufsichtsbehörde oder die Genehmigung der Auflösung des Arbeitsverhältnisses der Direktorin oder des Direktors durch den Verwaltungsrat nach dem Revisionsaufsichtsgesetz vom 16. Dezember 200535, |
b7 | die Abberufung eines Mitglieds des Institutsrats des Schweizerischen Heilmittelinstituts nach dem Heilmittelgesetz vom 15. Dezember 200037, |
b8 | die Abberufung eines Verwaltungsratsmitglieds der Anstalt nach dem Ausgleichsfondsgesetz vom 16. Juni 201739, |
b9 | die Abberufung eines Mitglieds des Institutsrats des Schweizerischen Instituts für Rechtsvergleichung nach dem Bundesgesetz vom 28. September 201841 über das Schweizerische Institut für Rechtsvergleichung, |
c | des Bundesstrafgerichts auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses seiner Richter und Richterinnen und seines Personals; |
cbis | des Bundespatentgerichts auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses seiner Richter und Richterinnen und seines Personals; |
cquater | des Bundesanwaltes oder der Bundesanwältin auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses der von ihm oder ihr gewählten Staatsanwälte und Staatsanwältinnen sowie des Personals der Bundesanwaltschaft; |
cquinquies | der Aufsichtsbehörde über die Bundesanwaltschaft auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses ihres Sekretariats; |
cter | der Aufsichtsbehörde über die Bundesanwaltschaft auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses der von der Vereinigten Bundesversammlung gewählten Mitglieder der Bundesanwaltschaft; |
d | der Bundeskanzlei, der Departemente und der ihnen unterstellten oder administrativ zugeordneten Dienststellen der Bundesverwaltung; |
e | der Anstalten und Betriebe des Bundes; |
f | der eidgenössischen Kommissionen; |
g | der Schiedsgerichte auf Grund öffentlich-rechtlicher Verträge des Bundes, seiner Anstalten und Betriebe; |
h | der Instanzen oder Organisationen ausserhalb der Bundesverwaltung, die in Erfüllung ihnen übertragener öffentlich-rechtlicher Aufgaben des Bundes verfügen; |
i | kantonaler Instanzen, soweit ein Bundesgesetz gegen ihre Verfügungen die Beschwerde an das Bundesverwaltungsgericht vorsieht. |
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 105 Beschwerde gegen Verfügungen des SEM - Gegen Verfügungen des SEM kann nach Massgabe des Verwaltungsgerichtsgesetzes vom 17. Juni 2005357 Beschwerde geführt werden. |
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 5 - 1 Als Verfügungen gelten Anordnungen der Behörden im Einzelfall, die sich auf öffentliches Recht des Bundes stützen und zum Gegenstand haben: |
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1 | Als Verfügungen gelten Anordnungen der Behörden im Einzelfall, die sich auf öffentliches Recht des Bundes stützen und zum Gegenstand haben: |
a | Begründung, Änderung oder Aufhebung von Rechten oder Pflichten; |
b | Feststellung des Bestehens, Nichtbestehens oder Umfanges von Rechten oder Pflichten; |
c | Abweisung von Begehren auf Begründung, Änderung, Aufhebung oder Feststellung von Rechten oder Pflichten oder Nichteintreten auf solche Begehren. |
2 | Als Verfügungen gelten auch Vollstreckungsverfügungen (Art. 41 Abs. 1 Bst. a und b), Zwischenverfügungen (Art. 45 und 46), Einspracheentscheide (Art. 30 Abs. 2 Bst. b und 74), Beschwerdeentscheide (Art. 61), Entscheide im Rahmen einer Revision (Art. 68) und die Erläuterung (Art. 69).25 |
3 | Erklärungen von Behörden über Ablehnung oder Erhebung von Ansprüchen, die auf dem Klageweg zu verfolgen sind, gelten nicht als Verfügungen. |
I ricorrenti hanno partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore, sono particolarmente toccati dalla decisione impugnata e vantano un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa (art. 48 cpv. 1 lett. a
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 48 - 1 Zur Beschwerde ist berechtigt, wer: |
|
1 | Zur Beschwerde ist berechtigt, wer: |
a | vor der Vorinstanz am Verfahren teilgenommen hat oder keine Möglichkeit zur Teilnahme erhalten hat; |
b | durch die angefochtene Verfügung besonders berührt ist; und |
c | ein schutzwürdiges Interesse an deren Aufhebung oder Änderung hat. |
2 | Zur Beschwerde berechtigt sind ferner Personen, Organisationen und Behörden, denen ein anderes Bundesgesetz dieses Recht einräumt. |
I requisiti relativi ai termini di ricorso (art. 108 cpv. 3
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 108 Beschwerdefristen - 1 Im beschleunigten Verfahren ist die Beschwerde gegen einen Entscheid nach Artikel 31a Absatz 4 innerhalb von sieben Arbeitstagen, gegen Zwischenverfügungen innerhalb von fünf Tagen seit Eröffnung der Verfügung einzureichen. |
|
1 | Im beschleunigten Verfahren ist die Beschwerde gegen einen Entscheid nach Artikel 31a Absatz 4 innerhalb von sieben Arbeitstagen, gegen Zwischenverfügungen innerhalb von fünf Tagen seit Eröffnung der Verfügung einzureichen. |
2 | Im erweiterten Verfahren ist die Beschwerde gegen einen Entscheid nach Artikel 31a Absatz 4 innerhalb von 30 Tagen, bei Zwischenverfügungen innerhalb von zehn Tagen seit Eröffnung der Verfügung einzureichen. |
3 | Die Beschwerde gegen Nichteintretensentscheide sowie gegen Entscheide nach Artikel 23 Absatz 1 und Artikel 40 in Verbindung mit Artikel 6a Absatz 2 Buchstabe a ist innerhalb von fünf Arbeitstagen seit Eröffnung der Verfügung einzureichen. |
4 | Die Verweigerung der Einreise nach Artikel 22 Absatz 2 kann bis zum Zeitpunkt der Eröffnung einer Verfügung nach Artikel 23 Absatz 1 angefochten werden. |
5 | Die Überprüfung der Rechtmässigkeit und der Angemessenheit der Zuweisung eines Aufenthaltsortes am Flughafen oder an einem anderen geeigneten Ort nach Artikel 22 Absätze 3 und 4 kann jederzeit mittels Beschwerde beantragt werden. |
6 | In den übrigen Fällen beträgt die Beschwerdefrist 30 Tage seit Eröffnung der Verfügung. |
7 | Per Telefax übermittelte Rechtsschriften gelten als rechtsgültig eingereicht, wenn sie innert Frist beim Bundesverwaltungsgericht eintreffen und mittels Nachreichung des unterschriebenen Originals nach den Regeln gemäss Artikel 52 Absätze 2 und 3 VwVG365 verbessert werden. |
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 52 - 1 Die Beschwerdeschrift hat die Begehren, deren Begründung mit Angabe der Beweismittel und die Unterschrift des Beschwerdeführers oder seines Vertreters zu enthalten; die Ausfertigung der angefochtenen Verfügung und die als Beweismittel angerufenen Urkunden sind beizulegen, soweit der Beschwerdeführer sie in Händen hat. |
|
1 | Die Beschwerdeschrift hat die Begehren, deren Begründung mit Angabe der Beweismittel und die Unterschrift des Beschwerdeführers oder seines Vertreters zu enthalten; die Ausfertigung der angefochtenen Verfügung und die als Beweismittel angerufenen Urkunden sind beizulegen, soweit der Beschwerdeführer sie in Händen hat. |
2 | Genügt die Beschwerde diesen Anforderungen nicht oder lassen die Begehren des Beschwerdeführers oder deren Begründung die nötige Klarheit vermissen und stellt sich die Beschwerde nicht als offensichtlich unzulässig heraus, so räumt die Beschwerdeinstanz dem Beschwerdeführer eine kurze Nachfrist zur Verbesserung ein. |
3 | Sie verbindet diese Nachfrist mit der Androhung, nach unbenutztem Fristablauf auf Grund der Akten zu entscheiden oder, wenn Begehren, Begründung oder Unterschrift fehlen, auf die Beschwerde nicht einzutreten. |
Occorre pertanto entrare nel merito del ricorso.
2.
Con ricorso al Tribunale, possono essere invocati la violazione del diritto federale e l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti (art. 106 cpv. 1
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 106 Beschwerdegründe - 1 Mit der Beschwerde kann gerügt werden: |
|
1 | Mit der Beschwerde kann gerügt werden: |
a | Verletzung von Bundesrecht, einschliesslich Missbrauch und Überschreitung des Ermessens; |
b | unrichtige und unvollständige Feststellung des rechtserheblichen Sachverhalts; |
c | ... |
2 | Artikel 27 Absatz 3 und Artikel 68 Absatz 2 bleiben vorbehalten. |
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 62 - 1 Die Beschwerdeinstanz kann die angefochtene Verfügung zugunsten einer Partei ändern. |
|
1 | Die Beschwerdeinstanz kann die angefochtene Verfügung zugunsten einer Partei ändern. |
2 | Zuungunsten einer Partei kann sie die angefochtene Verfügung ändern, soweit diese Bundesrecht verletzt oder auf einer unrichtigen oder unvollständigen Feststellung des Sachverhaltes beruht; wegen Unangemessenheit darf die angefochtene Verfügung nicht zuungunsten einer Partei geändert werden, ausser im Falle der Änderung zugunsten einer Gegenpartei. |
3 | Beabsichtigt die Beschwerdeinstanz, die angefochtene Verfügung zuungunsten einer Partei zu ändern, so bringt sie der Partei diese Absicht zur Kenntnis und räumt ihr Gelegenheit zur Gegenäusserung ein. |
4 | Die Begründung der Begehren bindet die Beschwerdeinstanz in keinem Falle. |
3.
Altresì il Tribunale rinuncia, ex art. 111a cpv. 1
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 111a Verfahren und Entscheid - 1 Das Bundesverwaltungsgericht kann auf die Durchführung des Schriftenwechsels verzichten.382 |
|
1 | Das Bundesverwaltungsgericht kann auf die Durchführung des Schriftenwechsels verzichten.382 |
2 | Beschwerdeentscheide nach Artikel 111 werden nur summarisch begründet. |
4.
4.1 Nella sua decisione, l'autorità resistente ha in primo luogo ritenuto data - in virtù della domanda d'asilo ivi presentata dai richiedenti l'asilo, oltreché della sua accettazione di ripresa in carico ex art. 20 par. 5 Regolamento Dublino III - la competenza della Croazia per condurre il seguito della procedura d'asilo degli interessati. In tal senso risulterebbe ininfluente il desiderio espresso da A._______ di rimanere in Svizzera in quanto si sentirebbe più al sicuro, essendo peraltro osservato che la Croazia è uno Stato di diritto con un'autorità di polizia funzionante che è disposta ed in grado di offrire una protezione adeguata ed alla quale potranno rivolgersi in caso di esposizione a delle minacce concrete. Proseguendo nell'analisi, la SEM - stando alle più recenti informazioni a sua disposizione in particolare in merito alla problematica dell'impiego della forza da parte della polizia croata nei confronti dei migranti che li respingerebbero senza previo esame dei loro motivi d'asilo verso altri Stati tra cui la Bosnia e Erzegovina (i cosiddetti pushback) - ha considerato che in Croazia non sussisterebbero carenze sistemiche nel sistema di accoglienza e di asilo dei richiedenti e si potrebbe partire dal presupposto che gli interessati non sarebbero esposti a delle serie violazioni dei diritti dell'uomo ai sensi dell'art. 3 par. 2 Regolamento Dublino III e dell'art. 3
IR 0.101 Konvention vom 4. November 1950 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK) EMRK Art. 3 Verbot der Folter - Niemand darf der Folter oder unmenschlicher oder erniedrigender Strafe oder Behandlung unterworfen werden. |
IR 0.101 Konvention vom 4. November 1950 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK) EMRK Art. 8 Recht auf Achtung des Privat- und Familienlebens - (1) Jede Person hat das Recht auf Achtung ihres Privat- und Familienlebens, ihrer Wohnung und ihrer Korrespondenz. |
valutazione proctologica nonché sia prevista una visita oftalmologica, e per D._______ siano state formulate soltanto delle ipotesi diagnostiche, tuttavia anche in "caso di confermata diagnosi di emorroidi di 1° grado o di risultanza di una nuova terapia per il problema emorroidale o di problemi agli occhi non ci si troverebbe di fronte a delle patologie di una gravità tale" da risultare lesive dell'art. 3
IR 0.101 Konvention vom 4. November 1950 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK) EMRK Art. 3 Verbot der Folter - Niemand darf der Folter oder unmenschlicher oder erniedrigender Strafe oder Behandlung unterworfen werden. |
IR 0.101 Konvention vom 4. November 1950 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK) EMRK Art. 3 Verbot der Folter - Niemand darf der Folter oder unmenschlicher oder erniedrigender Strafe oder Behandlung unterworfen werden. |
SR 142.311 Asylverordnung 1 vom 11. August 1999 über Verfahrensfragen (Asylverordnung 1, AsylV 1) - Asylverordnung 1 AsylV-1 Art. 29a Zuständigkeitsprüfung nach Dublin - (Art. 31a Absatz 1 Bst. b AsylG)85 |
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1 | Das SEM prüft die Zuständigkeit zur Behandlung eines Asylgesuchs nach den Kriterien, die in der Verordnung (EU) Nr. 604/201386 geregelt sind.87 |
2 | Ergibt die Prüfung, dass ein anderer Staat für die Behandlung des Asylgesuches zuständig ist, und hat dieser Staat der Aufnahme oder Wiederaufnahme der asylsuchenden Person zugestimmt, so fällt das SEM einen Nichteintretensentscheid. |
3 | Das SEM kann aus humanitären Gründen das Gesuch auch dann behandeln, wenn die Prüfung ergeben hat, dass ein anderer Staat dafür zuständig ist. |
4 | Das Verfahren für die Aufnahme oder Wiederaufnahme der asylsuchenden Person durch den zuständigen Staat richtet sich nach der Verordnung (EG) Nr. 1560/200388.89 |
specialmente destinato ad accogliere gruppi di persone vulnerabili, diverse organizzazioni non governative offrirebbero il loro sostegno in loco. Gli interessati non avrebbero inoltre fornito alcun elemento concreto atto a stabilire che la Croazia, per un periodo protratto, avrebbe negato loro le condizioni minime cui avrebbero diritto in virtù della direttiva accoglienza. Tuttavia, nel caso di limitazione temporanea di queste ultime in futuro, essi saranno tenuti, se del caso, a rivolgersi alle autorità croate per far valere i loro diritti tramite le vie legali.
4.2 Con la loro impugnativa, i ricorrenti avversano le succitate conclusioni a cui è giunta l'autorità resistente. Essi anzitutto non condividono le considerazioni dell'autorità di prime cure laddove indica che la loro situazione medica sarebbe completamente delucidata e che sarebbero previste unicamente delle visite di continuità. Invero, le diagnosi per entrambi i ricorrenti non sarebbero state definitivamente accertate. Peraltro, anche il ricovero in K._______ di A._______, che sarebbe tutt'ora in corso, potrebbe portare ad un aggravamento della sua situazione medica, con possibili e probabili risvolti negativi sul figlio D._______ Anche sotto il profilo del sistema d'accoglienza d'asilo croato, lo stesso - come segnalato da diverse organizzazioni internazionali e da un recente rapporto del "L._______" - presenterebbe diverse criticità. Ciò richiederebbe, almeno in casi particolari, caratterizzati da un considerevole grado di vulnerabilità - come sarebbe il loro caso - un esame attento, concreto ed individualizzato delle effettive e probabili conseguenze di una riammissione. L'esistenza di problematiche all'accesso di cure mediche in Croazia sarebbe peraltro stata riconosciuta in diverse sentenze recenti anche da parte dello scrivente Tribunale. Proseguendo nell'analisi, a mente degli insorgenti, il fatto che essi vengano ripresi in carico dalla Croazia secondo l'art. 20 par. 5 Regolamento Dublino III, non permetterebbe, dal profilo formale, neppure di avere una certezza assoluta che la loro domanda d'asilo verrà effettivamente ivi esaminata. Tale assunto sarebbe sostenuto anche dalle particolarità che la normativa croata presenterebbe, la prassi ivi applicata e la circostanza che i ricorrenti sono entrati in Croazia dalla G._______. In ogni caso, vista la risposta croata, anche come da rapporto del "L._______", il loro accesso alla procedura d'asilo non sarà del tutto immediato, e vi sarebbe il rischio pure che essi siano esposti ad un trattamento anche proceduralmente contrario alle disposizioni del Regolamento Dublino III. Inoltre, considerando le allegazioni rese da A._______, le continue notizie di cronaca relativa agli abusi e violenze di polizia perpetrate ai danni dei richiedenti l'asilo in Croazia, i fattori di rischio per un nucleo fragile come quello in parola si troverebbero ulteriormente aggravati. In tale già difficile costellazione, sulla quale si sarebbe inserita anche la pandemia da Covid-19, la probabilità che si concretizzi l'interruzione della presa a carico o l'incertezza sulla possibilità di accesso a cure idonee per i ricorrenti con la prognosi nefasta prospettata dai medici curanti degli stessi espressa nel F2 del (...), sarebbe troppo elevata. Alla luce di tutti questi
elementi, gli insorgenti concludono per un accertamento incompleto ed inesatto dei fatti giuridicamente rilevanti da parte dell'autorità inferiore. Essi ritengono che occorra effettuare ulteriori misure istruttorie alfine di un esame completo del rischio che una loro riammissione in Croazia possa risultare in contrasto con l'art. 3
IR 0.101 Konvention vom 4. November 1950 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK) EMRK Art. 3 Verbot der Folter - Niemand darf der Folter oder unmenschlicher oder erniedrigender Strafe oder Behandlung unterworfen werden. |
5.
5.1 Nel loro gravame, i ricorrenti rimproverano essenzialmente all'autorità inferiore di avere stabilito in modo inesatto ed incompleto i fatti giuridicamente rilevanti sia dal profilo del sistema d'accoglienza croato - anche ed in particolare dal profilo dell'effettivo esame della loro domanda d'asilo in Croazia e del loro accesso allo stesso sistema d'accoglienza - che dal profilo del loro stato di salute e della loro particolare vulnerabilità.
5.2 Nelle procedure d'asilo - così come nelle altre procedure di natura amministrativa - si applica il principio inquisitorio. Ciò significa che l'autorità competente deve procedere d'ufficio all'accertamento esatto e completo dei fatti giuridicamente rilevanti (art. 6
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 6 Verfahrensgrundsätze - Verfahren richten sich nach dem Verwaltungsverfahrensgesetz vom 20. Dezember 196810 (VwVG), dem Verwaltungsgerichtsgesetz vom 17. Juni 200511 und dem Bundesgerichtsgesetz vom 17. Juni 200512, soweit das vorliegende Gesetz nichts anderes bestimmt. |
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 12 - Die Behörde stellt den Sachverhalt von Amtes wegen fest und bedient sich nötigenfalls folgender Beweismittel: |
|
a | Urkunden; |
b | Auskünfte der Parteien; |
c | Auskünfte oder Zeugnis von Drittpersonen; |
d | Augenschein; |
e | Gutachten von Sachverständigen. |
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 106 Beschwerdegründe - 1 Mit der Beschwerde kann gerügt werden: |
|
1 | Mit der Beschwerde kann gerügt werden: |
a | Verletzung von Bundesrecht, einschliesslich Missbrauch und Überschreitung des Ermessens; |
b | unrichtige und unvollständige Feststellung des rechtserheblichen Sachverhalts; |
c | ... |
2 | Artikel 27 Absatz 3 und Artikel 68 Absatz 2 bleiben vorbehalten. |
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 13 - 1 Die Parteien sind verpflichtet, an der Feststellung des Sachverhaltes mitzuwirken: |
|
1 | Die Parteien sind verpflichtet, an der Feststellung des Sachverhaltes mitzuwirken: |
a | in einem Verfahren, das sie durch ihr Begehren einleiten; |
b | in einem anderen Verfahren, soweit sie darin selbständige Begehren stellen; |
c | soweit ihnen nach einem anderen Bundesgesetz eine weitergehende Auskunfts- oder Offenbarungspflicht obliegt. |
1bis | Die Mitwirkungspflicht erstreckt sich nicht auf die Herausgabe von Gegenständen und Unterlagen aus dem Verkehr einer Partei mit ihrem Anwalt, wenn dieser nach dem Anwaltsgesetz vom 23. Juni 200034 zur Vertretung vor schweizerischen Gerichten berechtigt ist.35 |
2 | Die Behörde braucht auf Begehren im Sinne von Absatz 1 Buchstabe a oder b nicht einzutreten, wenn die Parteien die notwendige und zumutbare Mitwirkung verweigern. |
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 8 Mitwirkungspflicht - 1 Asylsuchende sind verpflichtet, an der Feststellung des Sachverhaltes mitzuwirken. Sie müssen insbesondere: |
|
1 | Asylsuchende sind verpflichtet, an der Feststellung des Sachverhaltes mitzuwirken. Sie müssen insbesondere: |
a | ihre Identität offen legen; |
b | Reisepapiere und Identitätsausweise abgeben; |
c | bei der Anhörung angeben, weshalb sie um Asyl nachsuchen; |
d | allfällige Beweismittel vollständig bezeichnen und sie unverzüglich einreichen oder, soweit dies zumutbar erscheint, sich darum bemühen, sie innerhalb einer angemessenen Frist zu beschaffen; |
e | bei der Erhebung der biometrischen Daten mitwirken; |
f | sich einer vom SEM angeordneten medizinischen Untersuchung unterziehen (Art. 26a). |
2 | Von Asylsuchenden kann verlangt werden, für die Übersetzung fremdsprachiger Dokumente in eine Amtssprache besorgt zu sein. |
3 | Asylsuchende, die sich in der Schweiz aufhalten, sind verpflichtet, sich während des Verfahrens den Behörden von Bund und Kantonen zur Verfügung zu halten. Sie müssen ihre Adresse und jede Änderung der nach kantonalem Recht zuständigen Behörde des Kantons oder der Gemeinde (kantonale Behörde) sofort mitteilen. |
3bis | Personen, die ohne triftigen Grund ihre Mitwirkungspflicht verletzen oder den Asylbehörden während mehr als 20 Tagen nicht zur Verfügung stehen, verzichten damit auf eine Weiterführung des Verfahrens. Dasselbe gilt für Personen, die den Asylbehörden in einem Zentrum des Bundes ohne triftigen Grund während mehr als 5 Tagen nicht zur Verfügung stehen. Die Gesuche werden formlos abgeschrieben. Ein neues Gesuch kann frühestens nach drei Jahren deponiert werden. Vorbehalten bleibt die Einhaltung der Flüchtlingskonvention vom 28. Juli 195120.21 |
4 | Nach Vorliegen eines vollziehbaren Wegweisungsentscheides sind die betroffenen Personen verpflichtet, bei der Beschaffung gültiger Reisepapiere mitzuwirken. |
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 106 Beschwerdegründe - 1 Mit der Beschwerde kann gerügt werden: |
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1 | Mit der Beschwerde kann gerügt werden: |
a | Verletzung von Bundesrecht, einschliesslich Missbrauch und Überschreitung des Ermessens; |
b | unrichtige und unvollständige Feststellung des rechtserheblichen Sachverhalts; |
c | ... |
2 | Artikel 27 Absatz 3 und Artikel 68 Absatz 2 bleiben vorbehalten. |
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 61 - 1 Die Beschwerdeinstanz entscheidet in der Sache selbst oder weist diese ausnahmsweise mit verbindlichen Weisungen an die Vorinstanz zurück. |
|
1 | Die Beschwerdeinstanz entscheidet in der Sache selbst oder weist diese ausnahmsweise mit verbindlichen Weisungen an die Vorinstanz zurück. |
2 | Der Beschwerdeentscheid enthält die Zusammenfassung des erheblichen Sachverhalts, die Begründung (Erwägungen) und die Entscheidungsformel (Dispositiv). |
3 | Er ist den Parteien und der Vorinstanz zu eröffnen. |
6.
6.1 Ai sensi dell'art. 31a cpv. 1 lett. b
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 31a Entscheide des SEM - 1 Das SEM tritt in der Regel auf Asylgesuche nicht ein, wenn Asylsuchende: |
|
1 | Das SEM tritt in der Regel auf Asylgesuche nicht ein, wenn Asylsuchende: |
a | in einen sicheren Drittstaat nach Artikel 6a Absatz 2 Buchstabe b zurückkehren können, in welchem sie sich vorher aufgehalten haben; |
b | in einen Drittstaat ausreisen können, welcher für die Durchführung des Asyl- und Wegweisungsverfahrens staatsvertraglich zuständig ist; |
c | in einen Drittstaat zurückkehren können, in welchem sie sich vorher aufgehalten haben; |
d | in einen Drittstaat weiterreisen können, für welchen sie ein Visum besitzen und in welchem sie um Schutz nachsuchen können; |
e | in einen Drittstaat weiterreisen können, in dem Personen, zu denen sie enge Beziehungen haben, oder nahe Angehörige leben; |
f | nach Artikel 31b in ihren Heimat- oder Herkunftsstaat weggewiesen werden können. |
2 | Absatz 1 Buchstaben c-e findet keine Anwendung, wenn Hinweise bestehen, dass im Einzelfall im Drittstaat kein effektiver Schutz vor Rückschiebung nach Artikel 5 Absatz 1 besteht. |
3 | Das SEM tritt auf ein Gesuch nicht ein, welches die Voraussetzungen von Artikel 18 nicht erfüllt. Dies gilt namentlich, wenn das Asylgesuch ausschliesslich aus wirtschaftlichen oder medizinischen Gründen eingereicht wird. |
4 | In den übrigen Fällen lehnt das SEM das Asylgesuch ab, wenn die Flüchtlingseigenschaft weder bewiesen noch glaubhaft gemacht worden ist oder ein Asylausschlussgrund nach den Artikeln 53 und 54 vorliegt.96 |
6.2 Prima di applicare la precitata disposizione, la SEM esamina la competenza relativa al trattamento di una domanda di asilo secondo i criteri previsti dal Regolamento Dublino III. Se in base a questo esame è individuato un altro Stato quale responsabile per l'esame della domanda di asilo, la SEM pronuncia la non entrata nel merito previa accettazione, espressa o tacita, di ripresa in carico del richiedente l'asilo da parte dello Stato in questione (cfr. DTAF 2017 VI/5 consid. 6.2).
6.3 Ai sensi dell'art. 3 par. 1 Regolamento Dublino III, la domanda di protezione internazionale è esaminata da un solo Stato membro, ossia quello individuato in base ai criteri enunciati al capo III (art. 7-15). La procedura di determinazione dello Stato membro competente è avviata non appena una domanda di protezione internazionale è presentata per la prima volta in uno Stato membro. Nel caso di una procedura di ripresa in carico (inglese: take back) - come nel caso in parola - di principio non viene effettuato un nuovo esame di determinazione dello Stato membro competente secondo il capo III (cfr. DTAF 2017 VI/5 consid. 6.2 e 8.2.1; sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea [CGUE] nelle cause riunite C-582/17 e C-583/17 [Grande Sezione] del 2 aprile 2019, par. 67 e 68).
6.4 Giusta l'art. 3 par. 2 Regolamento Dublino III, qualora sia impossibile trasferire un richiedente verso lo Stato membro inizialmente designato come competente in quanto si hanno fondati motivi di ritenere che sussistono delle carenze sistemiche nella procedura di asilo e nelle condizioni di accoglienza dei richiedenti, che implichino il rischio di un trattamento inumano o degradante ai sensi dell'art. 4 della Carta dei diritti fondamentali dell'unione europea (GU C 364/1 del 18.12.2000; di seguito: CartaUE), lo Stato membro che ha avviato la procedura di determinazione dello Stato membro competente prosegue l'esame dei criteri di cui al capo III per verificare se un altro Stato membro possa essere designato come competente.
6.5 Lo Stato membro nel quale è stata presentata per la prima volta la domanda di protezione internazionale è tenuto - alle condizioni di cui agli art. 23, 24, 25 e 29 - e al fine di portare a termine il procedimento di determinazione dello Stato membro competente, a riprendere in carico il richiedente che si trova in un altro Stato membro senza un titolo di soggiorno o ha presentato colà una nuova domanda di protezione internazionale dopo aver ritirato la prima domanda presentata in uno Stato membro diverso durante il procedimento volto a determinare lo Stato membro competente (art. 20 par. 5 primo capoverso Regolamento Dublino III).
6.6 Nel caso in parola, occorre in primo luogo rilevare come i ricorrenti, secondo le stesse allegazioni di A._______, come pure in base agli atti, hanno depositato la loro prima domanda d'asilo in Croazia, senza tuttavia attendere la fine della procedura di determinazione dello Stato membro competente, essendosi diretti dopo poco tempo verso la Svizzera (cfr. atto SEM n. 30/3). La questione sollevata dagli insorgenti, sia nel colloquio Dublino che nel gravame, di non avere volontariamente richiesto asilo nel sopra citato Paese, risulta del tutto ininfluente, atteso che il meccanismo del Regolamento Dublino III non offre il diritto di scegliere autonomamente lo Stato nel quale la domanda debba essere esaminata (cfr. DTAF 2010/45 consid. 8.3). Inoltre, essi non possono prevalersi validamente dell'applicazione dei criteri di competenza esposti al capo III del medesimo Regolamento - in specie dell'art. 13 par. 1 Regolamento Dublino III - in quanto non hanno portato alcun elemento dimostrativo del fatto che la Svizzera sia competente per l'esame della loro domanda in applicazione dei criteri di cui ai disposti da 8 a 10 del predetto Regolamento. Difatti, nei casi previsti dall'art. 20 par. 5 del Regolamento Dublino III, un eventuale trasferimento può, in linea di principio, avvenire senza che sia previamente accertata la competenza per l'esame della domanda dello Stato membro richiesto. Tuttavia, in ossequio al principio di leale cooperazione, lo Stato membro non potrà validamente formulare una richiesta di ripresa in carico ai sensi della precitata norma, qualora la persona interessata abbia trasmesso all'autorità competente elementi che dimostrino in modo manifesto che lo Stato membro di cui si tratta deve essere considerato lo Stato membro competente per l'esame della domanda in applicazione dei criteri di competenza di cui agli articoli da 8 a 10 di tale Regolamento (cfr. sentenza della CGUE del 2 aprile 2019 [Grande Sezione], nelle cause riunite
C-582/17 e C-583/17, §§80-83; cfr. anche in merito all'applicazione dell'art. 20 par. 5 Regolamento Dublino III la sentenza del Tribunale
D-5505/2020 del 16 novembre 2020 consid. 6.1 con ulteriori riferimenti ivi citati). Tale apprezzamento non muta neppure considerando le mere allegazioni generiche contenute nella lettera della presunta compagna di A._______ annessa allo scritto dei ricorrenti dell'11 gennaio 2021 (cfr. supra lett. K). Per il resto, i termini procedurali di cui all'art. 5 par. 2 del Regolamento (CE) n. 1560/2003 succitato per la richiesta di riesame come pure per la risposta d'accettazione ricevuta dalla Croazia, sono stati rispettati. Alla luce di quanto precede la Croazia è quindi tenuta, in principio, a riprendere in carico gli insorgenti, al fine di portare a termine il procedimento di determinazione dello Stato membro competente.
7.
Per quanto attiene alla procedura d'asilo e di accoglienza dei richiedenti l'asilo in Croazia, non vi sono fondati motivi di ritenere che sussistano carenze sistemiche che implichino il rischio di un trattamento inumano o degradante ai sensi dell'art. 4 CartaUE (cfr. art. 3 par. 2 2afrase Regolamento Dublino III).
7.1 La Croazia è difatti legata alla CartaUE e firmataria della CEDU, della Convenzione del 10 dicembre 1984 contro la tortura ed altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti (Conv. tortura, RS 0.105), della Convenzione del 28 luglio 1951 sullo statuto dei rifugiati (Conv. rifugiati, RS 0.142.30), oltre che del relativo Protocollo aggiuntivo del 31 gennaio 1967 (RS 0.142.301) e ne applica, a tale titolo, le disposizioni. Di conseguenza, la Croazia è presunta rispettare la sicurezza dei richiedenti l'asilo, in particolare il diritto alla trattazione della propria domanda secondo una procedura giusta ed equa e garantire una protezione conforme al diritto internazionale ed europeo (cfr. fra le tante le sentenze del Tribunale
E-5910/2020 del 10 dicembre 2020 consid. 7.1, F-4486/2020 del 16 settembre 2020 consid. 4.1.1).
7.2 Tale presunzione non è tuttavia assoluta e può essere confutata in presenza di indizi seri che, nel caso concreto, le autorità di tale Stato non rispetterebbero il diritto internazionale (cfr. DTAF 2011/9 consid. 6; 2010/45 consid. 7.4 e 7.5). La stessa va inoltra scartata d'ufficio in presenza di violazioni sistematiche delle garanzie minime previste dall'Unione europea o di indizi seri di violazioni del diritto internazionale (cfr. DTAF 2011/9 consid. 6; sentenza della CorteEDU M.S.S. contro Belgio e Grecia del 21 gennaio 2011, 30696/09).
7.3 Secondo prassi costante dello scrivente Tribunale, tutt'ora attuale, anche considerando i rapporti critici nei confronti della Croazia, non vi sono motivi per riconoscere che sussistano nel predetto Stato membro delle carenze sistemiche nella procedura di asilo e nelle condizioni di accoglienza dei richiedenti l'asilo ai sensi dell'art. 3 par. 2 2afrase Regolamento Dublino III (cfr. a tal proposito fra le altre le sentenze del Tribunale E-5910/2020 succitata consid. 7.2, F-5436/2020 del 10 novembre 2020 consid. 5.2,
F-4456/2020 del 15 settembre 2020 consid. 6.2, E-829/2020 dell'11 marzo 2020 consid. 5.1.2, F-5933/2019 del 23 gennaio 2020 consid. 6.4 e D-405/2020 del 28 gennaio 2020 consid. 6.1). Il rapporto del "L._______" citato nel ricorso dai ricorrenti, non è atto a mutare tale apprezzamento del Tribunale.
7.4 Conseguentemente l'applicazione dell'art. 3 par. 2 del Regolamento Dublino III è rettamente stata esclusa dall'autorità resistente.
8.
8.1 Giusta l'art. 17 par. 1 Regolamento Dublino III («clausola di sovranità»), in deroga ai criteri di competenza sopra definiti, ciascuno Stato membro può decidere di esaminare una domanda di protezione internazionale presentata da un cittadino di un paese terzo o da un apolide, anche se tale esame non gli compete.
8.2 Aisensi dell'art. 29a cpv. 3
SR 142.311 Asylverordnung 1 vom 11. August 1999 über Verfahrensfragen (Asylverordnung 1, AsylV 1) - Asylverordnung 1 AsylV-1 Art. 29a Zuständigkeitsprüfung nach Dublin - (Art. 31a Absatz 1 Bst. b AsylG)85 |
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1 | Das SEM prüft die Zuständigkeit zur Behandlung eines Asylgesuchs nach den Kriterien, die in der Verordnung (EU) Nr. 604/201386 geregelt sind.87 |
2 | Ergibt die Prüfung, dass ein anderer Staat für die Behandlung des Asylgesuches zuständig ist, und hat dieser Staat der Aufnahme oder Wiederaufnahme der asylsuchenden Person zugestimmt, so fällt das SEM einen Nichteintretensentscheid. |
3 | Das SEM kann aus humanitären Gründen das Gesuch auch dann behandeln, wenn die Prüfung ergeben hat, dass ein anderer Staat dafür zuständig ist. |
4 | Das Verfahren für die Aufnahme oder Wiederaufnahme der asylsuchenden Person durch den zuständigen Staat richtet sich nach der Verordnung (EG) Nr. 1560/200388.89 |
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 106 Beschwerdegründe - 1 Mit der Beschwerde kann gerügt werden: |
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1 | Mit der Beschwerde kann gerügt werden: |
a | Verletzung von Bundesrecht, einschliesslich Missbrauch und Überschreitung des Ermessens; |
b | unrichtige und unvollständige Feststellung des rechtserheblichen Sachverhalts; |
c | ... |
2 | Artikel 27 Absatz 3 und Artikel 68 Absatz 2 bleiben vorbehalten. |
8.3 Al contrario, se il trasferimento del richiedente nel paese di destinazione contravviene ad una norma imperativa del diritto internazionale, tra cui quelle della CEDU, l'autorità inferiore è obbligata ad applicare la clausola di sovranità e ad entrare nel merito della domanda d'asilo ed il Tribunale dispone di potere di controllo al riguardo (cfr. DTAF 2015/9 consid. 8.2.1).
9.
Poste tali premesse, è quindi ora innanzitutto necessario determinare se le evenienze esposte dai ricorrenti siano atte a rendere il loro trasferimento verso la Croazia contrario all'art. 3
IR 0.101 Konvention vom 4. November 1950 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK) EMRK Art. 3 Verbot der Folter - Niemand darf der Folter oder unmenschlicher oder erniedrigender Strafe oder Behandlung unterworfen werden. |
IR 0.101 Konvention vom 4. November 1950 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK) EMRK Art. 3 Verbot der Folter - Niemand darf der Folter oder unmenschlicher oder erniedrigender Strafe oder Behandlung unterworfen werden. |
9.1 In relazione alle allegazioni ricorsuali riguardo al rischio che la domanda d'asilo dei ricorrenti non venga realmente esaminata in Croazia, si osserva come né dalle dichiarazioni di A._______ come neppure dagli atti all'inserto, può essere desunto che in Croazia essi non abbiano avuto accesso alla procedura d'asilo e/o che questa non sia avvenuta in modo corretto, e non vi sono indizi né di pushbacks nei loro confronti, né di maltrattamenti da parte della polizia. Invero, a differenza di quanto sostenuto nel gravame (cfr. p.to 7, pag. 6), il ricorrente 1 ha allegato che allorché sarebbero giunti in Croazia, il figlio sarebbe stato soccorso e condotto in ambulanza in ospedale, ove sarebbe stato curato ed avrebbero ricevuto entrambi da mangiare. In seguito alla dimissione del figlio dall'ospedale, sarebbero stati condotti in polizia, ove al ricorrente 1 avrebbero preso le impronte digitali, indicandogli in seguito di recarsi a M._______, ove sarebbero rimasti in quarantena per 20 giorni. Inoltre, come da lui stesso allegato, alle autorità croate avrebbe riferito di volersi recare in Svizzera (cfr. atto SEM n. 30/3). Alla luce di tali elementi, ed il fatto che essi hanno potuto proseguire liberamente il loro percorso verso la Svizzera, non può palesemente essere concluso che nel loro caso la Croazia non abbia rispettato i suoi obblighi internazionali o che, in caso di un loro trasferimento nel predetto Paese, lo stesso non si attenga anche in futuro al loro rispetto.
9.2 Inerente invece le condizioni di vita in Croazia, in particolare riguardo alle cure mediche presenti, si rileva quanto segue.
9.2.1 Secondo quanto noto allo scrivente Tribunale, come pure rettamente considerato dall'autorità inferiore nella decisione impugnata, le autorità croate tengono conto di richiedenti appartenenti a gruppi vulnerabili per quanto attiene l'alloggio e la cura, anche attinente le cure psichiatriche, per lo meno di una certa gravità, e di sostegno psicologico (cfr. in merito AIDA, Country Report: Croatia, 2019, aprile 2020, accessibile dal sito internet: https://asylumineurope.org/wp-content/uploads/2014/08/AIDA-HR_2019 update.pdf , consultato il 6 gennaio 2020, pag. 77 segg.). Per adempiere a tali obiettivi, lo Stato croato può avvalersi anche dell'aiuto di organizzazioni non governative. Tuttavia, i richiedenti che necessiterebbero di una speciale accoglienza o di garanzie procedurali particolari (in particolare vittime di torture, stupri o altre serie forme di violenze psicologiche, fisiche o sessuali), anche se legalmente verrebbero loro garantite le cure adeguate alla loro condizione specifica, tuttavia in concreto tali cure addizionali non sarebbero accessibili in modo regolare (cfr. AIDA, ibidem, pag. 79). Non vi sarebbero però degli indizi che la Croazia non adempia i suoi obblighi dal profilo medico nel contesto del Regolamento Dublino III (cfr. nello stesso senso anche le sentenze del Tribunale E-5910/2020 consid. 8.4.1,
F-5933/2019 consid. 6.4 e 7.5). Quanto precede come pure le conclusioni generali presentate dalla SEM al riguardo di una sufficiente e garantita assistenza medica in Croazia (cfr. p.to II, pag. 8 seg.), secondo per lo meno quanto prescrive la direttiva accoglienza, non sono minimamente poste in discussione dalle allegazioni del tutto generiche dei ricorrenti in merito, come pure dal richiamo del rapporto del "L._______", o ancora di sentenze del Tribunale (cfr. in particolare le sentenze E-5430/2019 del 5 novembre 2019 e E-4788/2018 del 25 settembre 2019), dall'emissione delle quali la situazione dal profilo medico in Croazia risulta essere evoluto in maniera positiva. Peraltro, dalle stesse allegazioni di A._______ si desume che, allorché il figlio ha necessitato di cure al suo arrivo in Croazia, egli è stato condotto in ospedale, ove è stato assistito medicalmente (cfr. atto SEM n. 30/3). Ciò che è dimostrativo del fatto che le cure necessarie secondo la direttiva accoglienza sono state prestate dalla Croazia.
9.2.2 Poste tali considerazioni generali, occorre tuttavia di seguito esaminare la situazione medica individuale e concreta degli insorgenti.
9.2.2.1 La CorteEDU ha stabilito che il respingimento forzato di persone che soffrono di problemi medici non è suscettibile di costituire una violazione dell'art. 3
IR 0.101 Konvention vom 4. November 1950 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK) EMRK Art. 3 Verbot der Folter - Niemand darf der Folter oder unmenschlicher oder erniedrigender Strafe oder Behandlung unterworfen werden. |
IR 0.101 Konvention vom 4. November 1950 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK) EMRK Art. 3 Verbot der Folter - Niemand darf der Folter oder unmenschlicher oder erniedrigender Strafe oder Behandlung unterworfen werden. |
9.2.2.2 Ora, dalle insorgenze di causa, si evince come il ricorrente 1, soffra dal profilo fisico di: un'asma bronchiale, dovuta all'esposizione a sostanze chimiche nel (...), per cui segue una terapia a base di (...) e
(...) (cfr. atti SEM n. 32/2 e n. 67/2); di un'emicrania senza aura DD cefalea su Ad1 (cfr. atti SEM n. 51/2 e n. 58/2), per la quale egli è stato visitato anche da un neurologo, il quale ha riferito di un esame neurologico normale, ed ha escluso la presenza di patologie maggiori intracraniche (cfr. atto SEM n. 66/2). Il neurologo ha ritenuto non indicato un trattamento specifico di profilassi per le cefalee, indicando tuttavia che la terapia a base di (...) che il ricorrente 1 assume già per le problematiche psichiatriche, può essere efficace anche nel trattamento profilattico delle cefalee. In occasione delle crisi acute ha proposto di somministrare comuni analgesici, valutando quale opzione è più efficace ed utilizzandola al bisogno (cfr. atto SEM n. 66/2). All'insorgente 1 sono stati diagnosticati anche: delle emorroidi di 1° grado, per le quali è stata impostata una terapia (cfr. atto SEM n. 58/2), ed è stata riferita di una necessità di una valutazione proctologica in modo da dare il seguito più appropriato ed indagare meglio la situazione medica (cfr. atto SEM n. 85/2); una gastrite acuta trattata con una terapia a base di (...) (cfr. atto SEM n. 58/2), nonché di un tinnito in trattamento con (...) (cfr. atto SEM n. 67/2). Per le problematiche dovute alla contrazione del Covid-19 (cfr. atti SEM n. 59/2, n. 62/2, n. 75/2 e n. 77/8), come pure dentistiche (cfr. atto SEM n. 76/2), le stesse dagli atti parrebbero invece essersi risolte. Per il resto era stata prevista una visita oftalmologica in data (...), di cui non si conoscono gli eventuali esiti (essendo nel frattempo il ricorrente 1 stato pure ricoverato in K._______ come si vedrà di seguito). Dal profilo psichiatrico invece, si evince dal rapporto medico dettagliato del (...) (cfr. atto SEM n. 70/5), che gli è stato diagnosticato: un disturbo depressivo ricorrente, episodio di media gravità in atto, in fase di accertamento (ICD-10: F33.1) e di un disturbo da stress post-traumatico, in fase di accertamento (ICD-10: F43.1). Nel medesimo rapporto medico, viene indicato che il trattamento psichiatrico impostato (ovvero una presa in carico psichiatrica integrata con regolari colloqui di controllo medico-psichiatrici ogni due settimane unitamente a colloqui psicologici a cadenza settimanale ed alla terapia farmacologica proposta) risulta necessario per almeno sei mesi, da effettuare in modo continuativo. In assenza di tale trattamento, la prognosi sarebbe di prevedibile recidiva depressiva. Nei successivi F2 medici, a parte nel F2 del (...) (cfr. atto SEM n. 71/2), ove è stata potenziata ed aggiustata la terapia farmacologica assunta dal ricorrente 1, non sono state segnalate variazioni diagnostiche o terapiche né dal profilo psichiatrico né da
quello psicologico (cfr. atti SEM n. 63/2, n. 69/2, n. 71/2, n. 77/8, n. 80/2, n. 84/2, n. 87/2). Tuttavia a partire dal mese di novembre del 2020, i medici curanti hanno osservato un peggioramento del quadro clinico-psichiatrico del ricorrente 1 (cfr. atti SEM n. 71/2, n. 75/2, n. 77/8, n. 84/2). In tal senso, nel rapporto medico del (...), viene riportata una deflessione timica, un'inappetenza con calo ponderale importante ed un ricovero in pronto soccorso per calo ipoglicemico, con ruminazioni e rimuginio, nonché una progettualità scarsa ed un eloquio focalizzato sulle violenze subite e le preoccupazioni legate alle relative conseguenze a livello somatico (cfr. atto SEM n. 77/8). Nel medesimo certificato medico, i medici curanti riferiscono come: "[...] tale aggressione, unitamente al viaggio migratorio avvenuto in condizioni di estrema precarietà e privazione dei bisogni primari, abbiano peggiorato il quadro psichico del paziente. Si sottolinea l'importanza di una presa a carico continuativa e prolungata per permettere un'elaborazione del vissuto. In tal senso, un'interruzione della presa a carico o l'incertezza della possibilità di accedere a cure idonee in altri paesi potrebbe portare ad un netto peggioramento dello stato psichico del paziente così come avere importanti ripercussioni sul figlio (...) attualmente con lui, rendendo il loro caso ancora più vulnerabile di quan[t]o attualmente sia" (cfr. atto SEM n. 77/8). Nell'ultimo F2 disponibile agli atti SEM del (...), tale peggioramento del quadro clinico viene nuovamente confermato, ed in aggiunta i medici curanti del ricorrente 1 osservano come: "Si teme che il peggioramento del quadro psichico osservato nel corso delle ultime settimane possa riflettersi sul figlio del paziente, che lo accompagna al colloquio mantenendo lo sguardo a terra e si mostra poco reattivo allo scambio comunicativo" (cfr. atto SEM n. 87/2). Delineazione in peggioramento che può essere rimarcata anche dal ricovero in K._______ a J._______ in data (...) - dopo la visita medica avvenuta il medesimo giorno ove il ricorrente 1 aveva rifiutato un ricovero in K._______ per non lasciare il figlio da solo (cfr. F2 del [...] allegato al ricorso) - ove risulta essere tutt'ora - salvo la segnalazione contenuta nel F2 del (...) prodotta in fase ricorsuale dai ricorrenti che l'insorgente dovrebbe essere stato dimesso dalla K._______ in data (...) (cfr. anche supra lett. K), senza tuttavia al momento disporre di tale certezza, in quanto dagli atti elettronici all'inserto non è desumibile che lo stesso sia effettivamente avvenuto - e del quale non si conoscono né i motivi, né la durata, come neppure le diagnosi e gli eventuali trattamenti (cfr. atto SEM n. 93/1).
Per quanto concerne il ricorrente 2, dai rapporti medici dettagliati del (...) (cfr. atto SEM n. 65/3) e del (...) (cfr. atto SEM n. 79/8), che riassumono il suo stato di salute anche rispetto alle precedenti visite effettuate dal medesimo, gli è stato diagnosticato dal profilo fisico: un'(...), per la quale è stata impostata una terapia a base di (...) ed (...), che se seguita dovrebbe avere un decorso favorevole. Dal profilo psichiatrico, viene invece ritenuto necessario approfondire la valutazione del minore, anche se i medici curanti hanno emesso una prima ipotesi diagnostica di sindrome da disadattamento (F 43.2), senza trattamento terapeutico o farmacologico impostati in quanto per il momento non ritenuti necessari (cfr. atto SEM n. 79/8). A mente dei medici curanti, l'approfondimento necessario della valutazione del minore, porterebbe sugli aspetti anamnestici, la storia di vita, il funzionamento, l'esplorazione di paure/preoccupazioni, come pure degli aspetti cognitivi ed affettivi del minore, elementi che non sarebbero ancora stati chiariti. Hanno inoltre segnalato la necessità di un sostegno alla genitorialità per il padre ed alla sua presa in carico individuale. Per quanto riguarda la prognosi, essi hanno segnalato come quella attuale e futura con il trattamento (ovvero l'approfondimento della valutazione diagnostica e del sostegno alla genitorialità) sarebbe di favorire un adeguato sviluppo affettivo del bambino, mentre che in assenza dello stesso, vi è il rischio di compromissione dello sviluppo psicoaffettivo del medesimo. Si segnala inoltre l'importanza per il fanciullo di un inserimento scolastico in un contesto adeguato alla sua età, nel gruppo di pari, nonché la necessità di un contesto stabile con aiuti sociali (cfr. atto SEM n. 79/8).
9.2.2.3 Alla luce dei quadri medici di una certa gravità sopra esposta per entrambi i ricorrenti, il Tribunale rileva dapprima come non può essere seguita la conclusione espressa dall'autorità inferiore nella decisione avversata che gli appuntamenti medici previsti per i ricorrenti sarebbero soltanto di continuità per i problemi medici e le terapie già impostate. Invero, come a ragione sollevato nel ricorso dagli insorgenti, in particolare dal profilo psichiatrico per entrambi v'è ancora da stabilire una diagnosi chiara (per il ricorrente 1, pure dal profilo della problematica emorroidale e oftalmologica) e dei trattamenti (eventualmente) appropriati e necessari. Per quanto attiene l'insorgente 1, pur dando atto del fatto che egli è seguito già da diverso tempo dal profilo medico e che i medici curanti avrebbero stabilito una terapia adeguata al suo caso, tuttavia una diagnosi limpida non è stata ancora definita. Inoltre, dall'ultimo ricovero in K._______ - che non era ancora conosciuto al momento dell'emissione della decisione da parte dell'autorità resistente - del quale tutt'ora non si è a conoscenza dell'effettiva durata, sia l'ipotesi diagnostica che il trattamento potrebbero aver subito dei mutamenti. Si rimarca inoltre come la SEM, nella sua valutazione, non pare aver tenuto conto del peggioramento dello stato clinico segnalato dai medici per il ricorrente 1 nell'ultimo periodo - non citando peraltro neppure l'ultimo F2 del (...) nella decisione impugnata - ciò che insinua il dubbio che di tali evenienze non si sia tenuto conto nella decisione emessa successivamente il 23 dicembre 2020. Tale procedere risulta lesivo dell'obbligo di motivare la sua decisione correttamente nonché di un accertamento inesatto ed incompleto dei fatti determinanti da parte dell'autorità inferiore. Per quanto concerne invece il ricorrente 2, anche se la SEM ha rettamente considerato nel provvedimento impugnato, che per il bambino al momento sia stata espressa soltanto un'ipotesi diagnostica, tuttavia non ha tratto alcuna conclusione concreta ed individualizzata nel suo caso specifico, ciò che anche nel suo caso comporta quindi una motivazione insufficiente della decisione avversata. Inoltre, anche in quanto intrinsecamente più vulnerabile poiché minore, il fatto che l'autorità inferiore non abbia ritenuto di dover accertare maggiormente il suo stato di salute, malgrado la necessità espressa in modo limpido dai suoi medici curanti in tal senso per poter stabilire una diagnosi conclusiva e gli eventuali trattamenti e misure adeguate e necessarie al minore, onde evitare la prognosi infausta di rischio di compromissione del suo sviluppo psicoattivo - che da quanto riportato dai medici è pure influenzato dallo stato di
salute psichico del padre - risulta inaccettabile nell'ottica del principio inquisitorio.
In tale contesto, la SEM avrebbe dovuto difatti accertare in modo più rigoroso lo stato di salute dei ricorrenti, richiedendo nuovamente dei certificati medici di dettaglio (dopo i necessari ulteriori colloqui medici d'approfondimento per il bambino, nonché di decorso per il ricorrente 1), onde stabilire con chiarezza la/le diagnosi degli insorgenti, i loro trattamenti necessari, come pure l'evoluzione del loro stato valetudinario e la prognosi. Ciò alfine di determinare se il loro trasferimento in Croazia potesse comportare una violazione dei loro diritti fondamentali in ragione del loro stato di salute e della loro particolare vulnerabilità (si ricorda in tal senso che entrambi hanno pure raccontato di violenze subite, e che in tale ottica in Croazia non è garantito un loro accesso a delle cure aggiuntive cfr. supra consid. 9.2.1), malgrado le possibilità concrete offerte dagli art. 31 e 32 Regolamento Dublino III e da quanto già sopra considerato sulla situazione generale nel succitato Paese. Una tale istruzione complementare è giustificata nell'ottica di procedere ad un esame complessivo dei fattori di rischio in presenza e, pertanto, verificare l'esistenza di ragioni umanitarie ai sensi dell'art. 17 par. 1 Regolamento Dublino III in relazione con l'art. 29a cpv. 3
SR 142.311 Asylverordnung 1 vom 11. August 1999 über Verfahrensfragen (Asylverordnung 1, AsylV 1) - Asylverordnung 1 AsylV-1 Art. 29a Zuständigkeitsprüfung nach Dublin - (Art. 31a Absatz 1 Bst. b AsylG)85 |
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1 | Das SEM prüft die Zuständigkeit zur Behandlung eines Asylgesuchs nach den Kriterien, die in der Verordnung (EU) Nr. 604/201386 geregelt sind.87 |
2 | Ergibt die Prüfung, dass ein anderer Staat für die Behandlung des Asylgesuches zuständig ist, und hat dieser Staat der Aufnahme oder Wiederaufnahme der asylsuchenden Person zugestimmt, so fällt das SEM einen Nichteintretensentscheid. |
3 | Das SEM kann aus humanitären Gründen das Gesuch auch dann behandeln, wenn die Prüfung ergeben hat, dass ein anderer Staat dafür zuständig ist. |
4 | Das Verfahren für die Aufnahme oder Wiederaufnahme der asylsuchenden Person durch den zuständigen Staat richtet sich nach der Verordnung (EG) Nr. 1560/200388.89 |
9.3 Ne consegue che il Tribunale ritiene che la SEM ha proceduto ad un accertamento inesatto ed incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti anche con riguardo all'applicazione della clausola di sovranità - e di convesso contravvenuto al principio inquisitorio - nonché violato il suo obbligo di motivare correttamente la decisione (art. 35
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 35 - 1 Schriftliche Verfügungen sind, auch wenn die Behörde sie in Briefform eröffnet, als solche zu bezeichnen, zu begründen und mit einer Rechtsmittelbelehrung zu versehen. |
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1 | Schriftliche Verfügungen sind, auch wenn die Behörde sie in Briefform eröffnet, als solche zu bezeichnen, zu begründen und mit einer Rechtsmittelbelehrung zu versehen. |
2 | Die Rechtsmittelbelehrung muss das zulässige ordentliche Rechtsmittel, die Rechtsmittelinstanz und die Rechtsmittelfrist nennen. |
3 | Die Behörde kann auf Begründung und Rechtsmittelbelehrung verzichten, wenn sie den Begehren der Parteien voll entspricht und keine Partei eine Begründung verlangt. |
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999 BV Art. 29 Allgemeine Verfahrensgarantien - 1 Jede Person hat in Verfahren vor Gerichts- und Verwaltungsinstanzen Anspruch auf gleiche und gerechte Behandlung sowie auf Beurteilung innert angemessener Frist. |
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1 | Jede Person hat in Verfahren vor Gerichts- und Verwaltungsinstanzen Anspruch auf gleiche und gerechte Behandlung sowie auf Beurteilung innert angemessener Frist. |
2 | Die Parteien haben Anspruch auf rechtliches Gehör. |
3 | Jede Person, die nicht über die erforderlichen Mittel verfügt, hat Anspruch auf unentgeltliche Rechtspflege, wenn ihr Rechtsbegehren nicht aussichtslos erscheint. Soweit es zur Wahrung ihrer Rechte notwendig ist, hat sie ausserdem Anspruch auf unentgeltlichen Rechtsbeistand. |
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 106 Beschwerdegründe - 1 Mit der Beschwerde kann gerügt werden: |
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1 | Mit der Beschwerde kann gerügt werden: |
a | Verletzung von Bundesrecht, einschliesslich Missbrauch und Überschreitung des Ermessens; |
b | unrichtige und unvollständige Feststellung des rechtserheblichen Sachverhalts; |
c | ... |
2 | Artikel 27 Absatz 3 und Artikel 68 Absatz 2 bleiben vorbehalten. |
SR 142.311 Asylverordnung 1 vom 11. August 1999 über Verfahrensfragen (Asylverordnung 1, AsylV 1) - Asylverordnung 1 AsylV-1 Art. 29a Zuständigkeitsprüfung nach Dublin - (Art. 31a Absatz 1 Bst. b AsylG)85 |
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1 | Das SEM prüft die Zuständigkeit zur Behandlung eines Asylgesuchs nach den Kriterien, die in der Verordnung (EU) Nr. 604/201386 geregelt sind.87 |
2 | Ergibt die Prüfung, dass ein anderer Staat für die Behandlung des Asylgesuches zuständig ist, und hat dieser Staat der Aufnahme oder Wiederaufnahme der asylsuchenden Person zugestimmt, so fällt das SEM einen Nichteintretensentscheid. |
3 | Das SEM kann aus humanitären Gründen das Gesuch auch dann behandeln, wenn die Prüfung ergeben hat, dass ein anderer Staat dafür zuständig ist. |
4 | Das Verfahren für die Aufnahme oder Wiederaufnahme der asylsuchenden Person durch den zuständigen Staat richtet sich nach der Verordnung (EG) Nr. 1560/200388.89 |
10.
Alla luce di tutto quanto sopra, si giustifica l'accoglimento del gravame nonché l'annullamento della decisione impugnata, con conseguente rinvio della causa alla SEM per necessario completamento istruttorio (art. 61 cpv. 1
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 61 - 1 Die Beschwerdeinstanz entscheidet in der Sache selbst oder weist diese ausnahmsweise mit verbindlichen Weisungen an die Vorinstanz zurück. |
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1 | Die Beschwerdeinstanz entscheidet in der Sache selbst oder weist diese ausnahmsweise mit verbindlichen Weisungen an die Vorinstanz zurück. |
2 | Der Beschwerdeentscheid enthält die Zusammenfassung des erheblichen Sachverhalts, die Begründung (Erwägungen) und die Entscheidungsformel (Dispositiv). |
3 | Er ist den Parteien und der Vorinstanz zu eröffnen. |
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999 BV Art. 29 Allgemeine Verfahrensgarantien - 1 Jede Person hat in Verfahren vor Gerichts- und Verwaltungsinstanzen Anspruch auf gleiche und gerechte Behandlung sowie auf Beurteilung innert angemessener Frist. |
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1 | Jede Person hat in Verfahren vor Gerichts- und Verwaltungsinstanzen Anspruch auf gleiche und gerechte Behandlung sowie auf Beurteilung innert angemessener Frist. |
2 | Die Parteien haben Anspruch auf rechtliches Gehör. |
3 | Jede Person, die nicht über die erforderlichen Mittel verfügt, hat Anspruch auf unentgeltliche Rechtspflege, wenn ihr Rechtsbegehren nicht aussichtslos erscheint. Soweit es zur Wahrung ihrer Rechte notwendig ist, hat sie ausserdem Anspruch auf unentgeltlichen Rechtsbeistand. |
considerandi della presente sentenza.
11.
Con la presente sentenza le misure supercautelari pronunciate il 31 dicembre 2020 sono revocate.
12.
Avendo il Tribunale statuito nel merito del ricorso, la domanda tendente alla restituzione dell'effetto sospensivo al gravame è divenuta senza oggetto.
13.
Altresì, per lo stesso motivo summenzionato al consid. 12, l'istanza tendente all'esenzione dal versamento di un anticipo equivalente alle presumibili spese processuali, risulta pure senza oggetto.
14.
Visto l'esito della procedura, non sono riscosse delle spese processuali (art. 63 cpv. 1
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 63 - 1 Die Beschwerdeinstanz auferlegt in der Entscheidungsformel die Verfahrenskosten, bestehend aus Spruchgebühr, Schreibgebühren und Barauslagen, in der Regel der unterliegenden Partei. Unterliegt diese nur teilweise, so werden die Verfahrenskosten ermässigt. Ausnahmsweise können sie ihr erlassen werden. |
|
1 | Die Beschwerdeinstanz auferlegt in der Entscheidungsformel die Verfahrenskosten, bestehend aus Spruchgebühr, Schreibgebühren und Barauslagen, in der Regel der unterliegenden Partei. Unterliegt diese nur teilweise, so werden die Verfahrenskosten ermässigt. Ausnahmsweise können sie ihr erlassen werden. |
2 | Keine Verfahrenskosten werden Vorinstanzen oder beschwerdeführenden und unterliegenden Bundesbehörden auferlegt; anderen als Bundesbehörden, die Beschwerde führen und unterliegen, werden Verfahrenskosten auferlegt, soweit sich der Streit um vermögensrechtliche Interessen von Körperschaften oder autonomen Anstalten dreht. |
3 | Einer obsiegenden Partei dürfen nur Verfahrenskosten auferlegt werden, die sie durch Verletzung von Verfahrenspflichten verursacht hat. |
4 | Die Beschwerdeinstanz, ihr Vorsitzender oder der Instruktionsrichter erhebt vom Beschwerdeführer einen Kostenvorschuss in der Höhe der mutmasslichen Verfahrenskosten. Zu dessen Leistung ist dem Beschwerdeführer eine angemessene Frist anzusetzen unter Androhung des Nichteintretens. Wenn besondere Gründe vorliegen, kann auf die Erhebung des Kostenvorschusses ganz oder teilweise verzichtet werden.102 |
4bis | Die Spruchgebühr richtet sich nach Umfang und Schwierigkeit der Streitsache, Art der Prozessführung und finanzieller Lage der Parteien. Sie beträgt: |
a | in Streitigkeiten ohne Vermögensinteresse 100-5000 Franken; |
b | in den übrigen Streitigkeiten 100-50 000 Franken.103 |
5 | Der Bundesrat regelt die Bemessung der Gebühren im Einzelnen.104 Vorbehalten bleiben Artikel 16 Absatz 1 Buchstabe a des Verwaltungsgerichtsgesetzes vom 17. Juni 2005105 und Artikel 73 des Strafbehördenorganisationsgesetzes vom 19. März 2010106.107 |
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 102h Rechtsvertretung - 1 Jeder asylsuchenden Person wird ab Beginn der Vorbereitungsphase und für das weitere Asylverfahren eine Rechtsvertretung zugeteilt, sofern die asylsuchende Person nicht ausdrücklich darauf verzichtet. |
|
1 | Jeder asylsuchenden Person wird ab Beginn der Vorbereitungsphase und für das weitere Asylverfahren eine Rechtsvertretung zugeteilt, sofern die asylsuchende Person nicht ausdrücklich darauf verzichtet. |
2 | Die zugewiesene Rechtsvertretung informiert die asylsuchende Person so rasch als möglich über ihre Chancen im Asylverfahren. |
3 | Die Rechtsvertretung dauert bis zur Rechtskraft des Entscheides im beschleunigten und im Dublin-Verfahren oder bis zum Entscheid über die Durchführung eines erweiterten Verfahrens. Vorbehalten bleibt Artikel 102l. |
4 | Die Rechtsvertretung endet mit der Mitteilung der zugewiesenen Rechtsvertreterin oder des zugewiesenen Rechtsvertreters an die asylsuchende Person, sie oder er sei wegen Aussichtslosigkeit nicht gewillt, eine Beschwerde einzureichen. Diese Mitteilung erfolgt so rasch als möglich nach Eröffnung des ablehnenden Asylentscheides. |
5 | Die Aufgaben der Rechtsvertretung richten sich nach Artikel 102k. |
15.
La presente decisione non concerne persone contro le quali è pendente una domanda d'estradizione presentata nello Stato che hanno abbandonato in cerca di protezione, per il che non può essere impugnata con ricorso in materia di diritto pubblico dinanzi al Tribunale federale (art. 83 lett. d
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 83 Ausnahmen - Die Beschwerde ist unzulässig gegen: |
|
a | Entscheide auf dem Gebiet der inneren oder äusseren Sicherheit des Landes, der Neutralität, des diplomatischen Schutzes und der übrigen auswärtigen Angelegenheiten, soweit das Völkerrecht nicht einen Anspruch auf gerichtliche Beurteilung einräumt; |
b | Entscheide über die ordentliche Einbürgerung; |
c | Entscheide auf dem Gebiet des Ausländerrechts betreffend: |
c1 | die Einreise, |
c2 | Bewilligungen, auf die weder das Bundesrecht noch das Völkerrecht einen Anspruch einräumt, |
c3 | die vorläufige Aufnahme, |
c4 | die Ausweisung gestützt auf Artikel 121 Absatz 2 der Bundesverfassung und die Wegweisung, |
c5 | Abweichungen von den Zulassungsvoraussetzungen, |
c6 | die Verlängerung der Grenzgängerbewilligung, den Kantonswechsel, den Stellenwechsel von Personen mit Grenzgängerbewilligung sowie die Erteilung von Reisepapieren an schriftenlose Ausländerinnen und Ausländer; |
d | Entscheide auf dem Gebiet des Asyls, die: |
d1 | vom Bundesverwaltungsgericht getroffen worden sind, ausser sie betreffen Personen, gegen die ein Auslieferungsersuchen des Staates vorliegt, vor welchem sie Schutz suchen, |
d2 | von einer kantonalen Vorinstanz getroffen worden sind und eine Bewilligung betreffen, auf die weder das Bundesrecht noch das Völkerrecht einen Anspruch einräumt; |
e | Entscheide über die Verweigerung der Ermächtigung zur Strafverfolgung von Behördenmitgliedern oder von Bundespersonal; |
f | Entscheide auf dem Gebiet der öffentlichen Beschaffungen, wenn: |
fbis | Entscheide des Bundesverwaltungsgerichts über Verfügungen nach Artikel 32i des Personenbeförderungsgesetzes vom 20. März 200963; |
f1 | sich keine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt; vorbehalten bleiben Beschwerden gegen Beschaffungen des Bundesverwaltungsgerichts, des Bundesstrafgerichts, des Bundespatentgerichts, der Bundesanwaltschaft sowie der oberen kantonalen Gerichtsinstanzen, oder |
f2 | der geschätzte Wert des zu vergebenden Auftrags den massgebenden Schwellenwert nach Artikel 52 Absatz 1 in Verbindung mit Anhang 4 Ziffer 2 des Bundesgesetzes vom 21. Juni 201961 über das öffentliche Beschaffungswesen nicht erreicht; |
g | Entscheide auf dem Gebiet der öffentlich-rechtlichen Arbeitsverhältnisse, wenn sie eine nicht vermögensrechtliche Angelegenheit, nicht aber die Gleichstellung der Geschlechter betreffen; |
h | Entscheide auf dem Gebiet der internationalen Amtshilfe, mit Ausnahme der Amtshilfe in Steuersachen; |
i | Entscheide auf dem Gebiet des Militär-, Zivil- und Zivilschutzdienstes; |
j | Entscheide auf dem Gebiet der wirtschaftlichen Landesversorgung, die bei schweren Mangellagen getroffen worden sind; |
k | Entscheide betreffend Subventionen, auf die kein Anspruch besteht; |
l | Entscheide über die Zollveranlagung, wenn diese auf Grund der Tarifierung oder des Gewichts der Ware erfolgt; |
m | Entscheide über die Stundung oder den Erlass von Abgaben; in Abweichung davon ist die Beschwerde zulässig gegen Entscheide über den Erlass der direkten Bundessteuer oder der kantonalen oder kommunalen Einkommens- und Gewinnsteuer, wenn sich eine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt oder es sich aus anderen Gründen um einen besonders bedeutenden Fall handelt; |
n | Entscheide auf dem Gebiet der Kernenergie betreffend: |
n1 | das Erfordernis einer Freigabe oder der Änderung einer Bewilligung oder Verfügung, |
n2 | die Genehmigung eines Plans für Rückstellungen für die vor Ausserbetriebnahme einer Kernanlage anfallenden Entsorgungskosten, |
n3 | Freigaben; |
o | Entscheide über die Typengenehmigung von Fahrzeugen auf dem Gebiet des Strassenverkehrs; |
p | Entscheide des Bundesverwaltungsgerichts auf dem Gebiet des Fernmeldeverkehrs, des Radios und des Fernsehens sowie der Post betreffend:68 |
p1 | Konzessionen, die Gegenstand einer öffentlichen Ausschreibung waren, |
p2 | Streitigkeiten nach Artikel 11a des Fernmeldegesetzes vom 30. April 199769, |
p3 | Streitigkeiten nach Artikel 8 des Postgesetzes vom 17. Dezember 201071; |
q | Entscheide auf dem Gebiet der Transplantationsmedizin betreffend: |
q1 | die Aufnahme in die Warteliste, |
q2 | die Zuteilung von Organen; |
r | Entscheide auf dem Gebiet der Krankenversicherung, die das Bundesverwaltungsgericht gestützt auf Artikel 3472 des Verwaltungsgerichtsgesetzes vom 17. Juni 200573 (VGG) getroffen hat; |
s | Entscheide auf dem Gebiet der Landwirtschaft betreffend: |
s1 | ... |
s2 | die Abgrenzung der Zonen im Rahmen des Produktionskatasters; |
t | Entscheide über das Ergebnis von Prüfungen und anderen Fähigkeitsbewertungen, namentlich auf den Gebieten der Schule, der Weiterbildung und der Berufsausübung; |
u | Entscheide auf dem Gebiet der öffentlichen Kaufangebote (Art. 125-141 des Finanzmarktinfrastrukturgesetzes vom 19. Juni 201576); |
v | Entscheide des Bundesverwaltungsgerichts über Meinungsverschiedenheiten zwischen Behörden in der innerstaatlichen Amts- und Rechtshilfe; |
w | Entscheide auf dem Gebiet des Elektrizitätsrechts betreffend die Plangenehmigung von Starkstromanlagen und Schwachstromanlagen und die Entscheide auf diesem Gebiet betreffend Enteignung der für den Bau oder Betrieb solcher Anlagen notwendigen Rechte, wenn sich keine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt; |
x | Entscheide betreffend die Gewährung von Solidaritätsbeiträgen nach dem Bundesgesetz vom 30. September 201680 über die Aufarbeitung der fürsorgerischen Zwangsmassnahmen und Fremdplatzierungen vor 1981, ausser wenn sich eine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt oder aus anderen Gründen ein besonders bedeutender Fall vorliegt; |
y | Entscheide des Bundesverwaltungsgerichts in Verständigungsverfahren zur Vermeidung einer den anwendbaren internationalen Abkommen im Steuerbereich nicht entsprechenden Besteuerung; |
z | Entscheide betreffend die in Artikel 71c Absatz 1 Buchstabe b des Energiegesetzes vom 30. September 201683 genannten Baubewilligungen und notwendigerweise damit zusammenhängenden in der Kompetenz der Kantone liegenden Bewilligungen für Windenergieanlagen von nationalem Interesse, wenn sich keine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt. |
(dispositivo alla pagina seguente)
Per questi motivi, il Tribunale amministrativo federale pronuncia:
1.
Il ricorso è accolto.
2.
La decisione della SEM del 23 dicembre 2020 è annullata e gli atti sono retrocessi all'autorità inferiore affinché abbia a procedere ai sensi dei considerandi.
3.
Le misure supercautelari pronunciate il 31 dicembre 2020 sono revocate.
4.
Non si prelevano spese processuali.
5.
Non sono accordate spese ripetibili.
6.
Questa sentenza è comunicata ai ricorrenti, alla SEM e all'autorità cantonale competente.
Il presidente del collegio: La cancelliera:
Daniele Cattaneo Alissa Vallenari
Data di spedizione: