Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal
Corte III
C-4840/2016
Sentenza del 9 febbraio 2018
Giudici Vito Valenti (presidente del collegio),
Composizione Beat Weber, Caroline Bissegger,
cancelliera Anna Röthlisberger.
A._______, (Italia)
Parti rappresentato dall'avv.Lina Ratano,
ricorrente,
contro
Ufficio dell'assicurazione per l'invalidità per gli assicurati residenti all'estero (UAIE),
Avenue Edmond-Vaucher 18, casella postale 3100, 1211 Ginevra 2,
autorità inferiore.
Oggetto Assicurazione per l'invalidità, diritto alla rendita (decisione del 22 giugno 2016).
Fatti:
A.
Il 13 gennaio 2004, A._______ - cittadino italiano, nato il (...) 1953 - ha formulato una domanda tendente all'ottenimento di prestazioni dell'assicurazione per l'invalidità. Con decisione del 6 gennaio 2005, l'Ufficio dell'assicurazione invalidità del Cantone B._______ (Ufficio AI) ha respinto la menzionata domanda (doc. 58). Tale decisione è cresciuta incontestata in giudicato.
B.
B.a Il 28 agosto 2012, l'interessato ha formulato una nuova richiesta volta all'ottenimento di una rendita d'invalidità (doc. 15 e 16). Con decisione del 30 aprile 2013, l'Ufficio dell'assicurazione per l'invalidità per gli assicurati residenti all'estero (UAIE) ha respinto la menzionata domanda (doc. 47).
B.b Con sentenza C-3220/2013 del 16 settembre 2014, questo Tribunale ha parzialmente accolto il ricorso dell'interessato, annullato la decisione del 30 aprile 2013 dell'UAIE e rinviato gli atti all'autorità inferiore affinché procedesse al completamento dell'istruttoria, segnatamente mediante delle perizie approfondite in ortopedia, reumatologia e cardiologia, nonché tramite una nuova perizia medica particolareggiata E 213, affinché, esperiti gli accertamenti medici ed economici necessari, emanasse una nuova decisione (doc. 80, in particolare consid. 9 e 10). La menzionata sentenza è cresciuta incontestata in giudicato.
C.
C.a L'UAIE ha fatto esperire degli accertamenti e con perizia pluridisciplinare del 28 dicembre 2015 del Servizio d'accertamento medico (SAM) redatta dal dott. C._______, specialista FMH in medicina generale, medico perito SIM (doc. 115), sono state raccolte le valutazioni del dott. D._______, psichiatra e psicoterapeuta FMH, del dott. E._______, FHM in reumatologia e riabilitazione, del dott. F._______, specialista FMH in neurologia e del dott. G._______, specialista in medicina interna e cardiologia. Nella perizia pluridisciplinare sono state poste le diagnosi, con ripercussione sulla capacità lavorativa, di gonartrosi e artrosi femoro-patellare prevalentemente al compartimento mediale, soprattutto al ginocchio destro più che a sinistra, toracalgie aspecifiche di causa indeterminata. Sono altresì state indicate numerose patologie senza ripercussione sulla capacità lavorativa di cui si dirà in seguito (cfr. consid. 12.1 del presente giudizio). I periti hanno ritenuto che da ottobre 2012, ma "probabilmente già nel periodo 2011-2012", vi è una capacità lavorativa del 65% nell'abituale attività, poi ridotta al 50% dal 1° giugno 2014, e che da ottobre 2012, e "sicuramente già nel 2011-2012", vi è una capacità lavorativa del 100% in attività sostitutive adeguate (doc. 115, segnatamente pag. 26 e segg.).
C.b Il 7 gennaio 2016, il dott. H._______, medico del servizio medico dell'UAIE, specialista FMH in medicina generale, ha ritenuto, già a decorrere dall'ottobre 2012, una capacità lavorativa del 50% nell'attività abituale e del 100% in attività adatte da leggere a medio pesanti, nonché indicato esempi di attività sostitutive ritenute esigibili (doc. 118).
C.c Con progetto di decisione del 15 febbraio 2016, l'autorità inferiore ha annunciato il respingimento della domanda di prestazioni dell'assicurazione per l'invalidità (doc. 125; cfr. anche doc. 123 e 124 [foglio di calcolo]).
C.d Il 14 marzo 2016 (doc. 126) e il 14 aprile 2016 (doc. 128 [ripetuto in doc. 134]), l'interessato ha contestato il menzionato progetto. Ha trasmesso esami cardiaci e il parere medico-legale dell'11 aprile 2016 del dott. I._______ - medico chirurgo, specialista in medicina legale, delle assicurazioni, in igiene e medicina preventiva - secondo cui l'incapacità lavorativa sarebbe superiore ai due terzi (doc. da 130 a 133).
C.e Con presa di posizione del 14 maggio 2016, il Servizio medico ha ritenuto che la documentazione trasmessa non è suscettibile di giustificare una diversa valutazione rispetto a quella precedentemente ritenuta (doc. 136).
D.
Il 22 giugno 2016, l'UAIE ha respinto la domanda tendente all'ottenimento di prestazioni dell'assicurazione per l'invalidità. Secondo l'autorità inferiore, tenuto conto di un'incapacità lavorativa del 50% nell'attività abituale e dello 0% in attività sostitutive adeguate, consegue un grado d'invalidità del 29%, insufficiente per il riconoscimento di una rendita d'invalidità secondo la legislazione svizzera (doc. 139; cfr. anche doc. 123 [foglio di calcolo] e doc. 138 [motivazione della valutazione economica dell'invalidità]).
E.
Il 5 agosto 2016, l'interessato ha interposto ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TAF) contro la decisione del 22 giugno 2016, mediante il quale ha chiesto l'annullamento della decisione impugnata e il riconoscimento del diritto di percepire una rendita d'invalidità. Il ricorrente ha fatto valere una violazione del diritto di essere sentito e un accertamento insufficiente dei fatti giuridicamente rilevanti, nonché contestato il raffronto dei redditi effettuato per la determinazione del grado d'invalidità. Ha altresì trasmesso della documentazione già agli atti dell'incarto dell'autorità inferiore (doc. TAF 1 e allegati).
F.
F.a Con valutazione del 3 ottobre 2016, la dott.ssa L._______ - medico del Servizio medico dell'UAIE, specialista FMH in medicina generale, medicina fisica e riabilitazione - ha osservato che la documentazione medica trasmessa in fase di ricorso non giustifica alcuna modifica delle diagnosi poste nella perizia pluridisciplinare del 28 dicembre 2015. Per contro, bisognerebbe convenire con il ricorrente che la sua incapacità lavorativa nell'abituale attività è totale da ottobre 2010, ossia da quando l'interessato ha interrotto l'attività lavorativa (interessato che avrebbe peraltro tentato di propria iniziativa una reintegrazione professionale, ma senza successo). In un'attività sostitutiva adeguata ha ritenuto più adeguato riconoscere al ricorrente una residua capacità lavorativa dell'80% da ottobre 2010 e del 70% da giugno 2014 (cfr. allegato al doc. TAF 5).
F.b Nella risposta al ricorso del 9 novembre 2016 - sulla base della valutazione del 3 ottobre 2016 del medico del Servizio medico dell'UAIE - l'autorità inferiore ha proposto l'ammissione del ricorso ed il rinvio dell'incarto all'amministrazione affinché emani una nuova decisione impugnabile. L'autorità inferiore ha prospettato all'insorgente il versamento di un quarto di rendita a decorrere dal 1° febbraio 2013, la sua domanda di rendita essendo stata presentata il 28 agosto 2012, e di una mezza rendita dal 1° giugno 2014 (doc. TAF 5 e allegati).
G.
Invitato ad esprimersi, con scritto del 29 dicembre 2016, il ricorrente ha indicato di accettare la proposta dell'UAIE di annullare la decisione impugnata e di rinviare gli atti di causa all'amministrazione al fine dell'emanazione di una nuova decisione, ma a condizione che tale nuova decisione: a) tenga conto di tutte le affezioni e stabilisca pertanto il suo diritto a percepire almeno mezza rendita d'invalidità dal 1° novembre 2011, ovvero in subordine dal 1° febbraio 2013, ed almeno tre quarti di rendita dal 1° giugno 2014; b) non sia peggiorativa rispetto alla proposta oggi formulata dall'autorità inferiore (un quarto di rendita dal 1° febbraio 2013 e mezza rendita dal 1° giugno 2014 [doc. TAF 8]), scritto che è poi stato trasmesso all'autorità inferiore per conoscenza (doc. TAF 9).
Diritto:
1.
1.1 Il Tribunale amministrativo federale (TAF) esamina d'ufficio e con piena cognizione la propria competenza (art. 31 e

1.2 Riservate le eccezioni - non realizzate nel caso di specie - di cui all'art. 32

SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 32 Eccezioni - 1 Il ricorso è inammissibile contro: |

SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 31 Principio - Il Tribunale amministrativo federale giudica i ricorsi contro le decisioni ai sensi dell'articolo 5 della legge federale del 20 dicembre 196819 sulla procedura amministrativa (PA). |

SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 33 Autorità inferiori - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni: |

SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 69 Rimedi giuridici: disposizioni particolari - 1 In deroga agli articoli 52 e 58 LPGA426: |
|
1 | In deroga agli articoli 52 e 58 LPGA426: |
a | le decisioni degli uffici AI cantonali sono impugnabili direttamente dinanzi al tribunale delle assicurazioni del luogo dell'ufficio AI; |
b | le decisioni dell'Ufficio AI per gli assicurati residenti all'estero sono impugnabili direttamente dinanzi al Tribunale amministrativo federale.428 |
1bis | La procedura di ricorso dinanzi al tribunale cantonale delle assicurazioni in caso di controversie relative a prestazioni dell'AI è soggetta a spese.429 L'entità delle spese è determinata fra 200 e 1000 franchi in funzione delle spese di procedura e senza riguardo al valore litigioso.430 |
2 | Il capoverso 1bis e l'articolo 85bis capoverso 3 LAVS431 si applicano per analogia ai procedimenti dinanzi al Tribunale amministrativo federale.432 |
3 | Le decisioni dei tribunali arbitrali cantonali secondo l'articolo 27quinquies possono essere impugnate con ricorso al Tribunale federale conformemente alla legge del 17 giugno 2005433 sul Tribunale federale.434 |

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 5 - 1 Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti: |
|
1 | Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti: |
a | la costituzione, la modificazione o l'annullamento di diritti o di obblighi; |
b | l'accertamento dell'esistenza, dell'inesistenza o dell'estensione di diritti o di obblighi; |
c | il rigetto o la dichiarazione d'inammissibilità d'istanze dirette alla costituzione, alla modificazione, all'annullamento o all'accertamento di diritti o di obblighi. |
2 | Sono decisioni anche quelle in materia d'esecuzione (art. 41 cpv. 1 lett. a e b), le decisioni incidentali (art. 45 e 46), le decisioni su opposizione (art. 30 cpv. 2 lett. b e 74), le decisioni su ricorso (art. 61), le decisioni in sede di revisione (art. 68) e l'interpretazione (art. 69).24 |
3 | Le dichiarazioni di un'autorità che rifiuta o solleva pretese da far valere mediante azione non sono considerate decisioni. |
1.3 In virtù dell'art. 3

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 3 - Non sono regolate dalla presente legge: |
|
a | la procedura di autorità nel senso dell'articolo 1 capoverso 2 lettera e in quanto contro le loro decisioni non sia ammissibile un ricorso direttamente ad un'autorità federale; |
b | la procedura di prima istanza in materia di personale federale concernente l'istituzione iniziale del rapporto di servizio, la promozione, gli ordini di servizio e l'autorizzazione al procedimento penale contro l'agente; |
c | la procedura di prima istanza nelle cause amministrative penali e la procedura d'accertamento della polizia giudiziaria; |
d | la procedura della giustizia militare, compresa la giustizia militare disciplinare, la procedura in affari in materia di comando giusta l'articolo 37 come pure la procedura speciale giusta gli articoli 38 e 39 della legge militare del 3 febbraio 199517,18 ...19; |
dbis | la procedura in materia di assicurazioni sociali, sempre che la legge federale del 6 ottobre 200021 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali sia applicabile; |
e | la procedura d'imposizione doganale; |

SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 1 - 1 Le disposizioni della legge federale del 6 ottobre 20007 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) sono applicabili all'assicurazione per l'invalidità (art. 1a-26bis e 28-70) sempre che la presente legge non preveda espressamente una deroga.8 |
|
1 | Le disposizioni della legge federale del 6 ottobre 20007 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) sono applicabili all'assicurazione per l'invalidità (art. 1a-26bis e 28-70) sempre che la presente legge non preveda espressamente una deroga.8 |
2 | Gli articoli 32 e 33 LPGA sono pure applicabili al promovimento dell'aiuto agli invalidi (art. 71-76). |

SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 1a - Le prestazioni della presente legge si prefiggono di: |
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a | prevenire, ridurre o eliminare l'invalidità mediante provvedimenti d'integrazione adeguati, semplici e appropriati; |
b | compensare le conseguenze economiche permanenti dell'invalidità mediante un'adeguata copertura del fabbisogno vitale; |
c | aiutare gli assicurati interessati a condurre una vita autonoma e responsabile. |

SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 26bis Scelta tra personale sanitario ausiliario, stabilimenti e fornitori di mezzi ausiliari - 1 L'assicurato ha libera scelta tra il personale sanitario ausiliario, gli stabilimenti e i laboratori, nonché le aziende presenti sul mercato generale del lavoro, che eseguono i provvedimenti d'integrazione, e i fornitori di mezzi ausiliari, in quanto essi soddisfino le prescrizioni cantonali e le esigenze dell'assicurazione.196 |
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1 | L'assicurato ha libera scelta tra il personale sanitario ausiliario, gli stabilimenti e i laboratori, nonché le aziende presenti sul mercato generale del lavoro, che eseguono i provvedimenti d'integrazione, e i fornitori di mezzi ausiliari, in quanto essi soddisfino le prescrizioni cantonali e le esigenze dell'assicurazione.196 |
2 | Il Consiglio federale, consultati i Cantoni e le organizzazioni interessate, emana le prescrizioni sul riconoscimento degli agenti esecutori indicati nel capoverso 1. |

SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 28 Principio - 1 L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
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1 | L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
a | la sua capacità al guadagno o la sua capacità di svolgere le mansioni consuete non può essere ristabilita, mantenuta o migliorata mediante provvedimenti d'integrazione ragionevolmente esigibili; |
b | ha avuto un'incapacità al lavoro (art. 6 LPGA209) almeno del 40 per cento in media durante un anno senza notevole interruzione; e |
c | al termine di questo anno è invalido (art. 8 LPGA) almeno al 40 per cento. |
1bis | La rendita secondo il capoverso 1 non è concessa fintantoché non sono esaurite le possibilità d'integrazione secondo l'articolo 8 capoversi 1bis e 1ter.210 |
2 | ...211 |

SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 70 Disposizioni penali - Gli articoli 87 a 91 della LAVS435 sono applicabili alle persone che violano le disposizioni della presente legge in uno dei modi indicati in detti articoli. |
1.4 Presentato da una parte direttamente toccata dalla decisione e avente un interesse degno di protezione al suo annullamento o alla sua modifica (art. 59

SR 830.1 Legge federale del 6 ottobre 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) LPGA Art. 59 Legittimazione - Ha diritto di ricorrere chiunque è toccato dalla decisione o dalla decisione su opposizione e ha un interesse degno di protezione al suo annullamento o alla sua modificazione. |

SR 830.1 Legge federale del 6 ottobre 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) LPGA Art. 60 Termine di ricorso - 1 Il ricorso deve essere interposto entro 30 giorni dalla notificazione della decisione o della decisione contro cui l'opposizione è esclusa. |
|
1 | Il ricorso deve essere interposto entro 30 giorni dalla notificazione della decisione o della decisione contro cui l'opposizione è esclusa. |
2 | Gli articoli 38-41 sono applicabili per analogia. |

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 52 - 1 L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente. |
|
1 | L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente. |
2 | Se il ricorso non soddisfa a questi requisiti o se le conclusioni o i motivi del ricorrente non sono sufficientemente chiari, e il ricorso non sembra manifestamente inammissibile, l'autorità di ricorso assegna al ricorrente un breve termine suppletorio per rimediarvi. |
3 | Essa gli assegna questo termine con la comminatoria che, decorrendo infruttuoso, deciderà secondo l'inserto o, qualora manchino le conclusioni, i motivi oppure la firma, non entrerà nel merito del ricorso. |
2.
Con il rimedio esperito, il ricorrente può fare valere la violazione del diritto federale - che comprende tra l'altro anche il diritto costituzionale e il diritto pubblico internazionale -, l'eccesso o l'abuso del potere d'apprezzamento, l'accertamento inesatto ed incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti e l'inadeguatezza (art. 49

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 49 - Il ricorrente può far valere: |
|
a | la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento; |
b | l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti; |
c | l'inadeguatezza; questa censura non è ammissibile quando un'autorità cantonale ha giudicato come autorità di ricorso. |

SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 37 Principio - La procedura dinanzi al Tribunale amministrativo federale è retta dalla PA58, in quanto la presente legge non disponga altrimenti. |

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 62 - 1 L'autorità di ricorso può modificare la decisione impugnata a vantaggio di una parte. |
|
1 | L'autorità di ricorso può modificare la decisione impugnata a vantaggio di una parte. |
2 | Essa può modificare a pregiudizio di una parte la decisione impugnata quando questa violi il diritto federale o poggi su un accertamento inesatto o incompleto dei fatti; per inadeguatezza, la decisione impugnata non può essere modificata a pregiudizio di una parte, a meno che la modificazione giovi ad una controparte. |
3 | L'autorità di ricorso che intenda modificare la decisione impugnata a pregiudizio di una parte deve informarla della sua intenzione e darle la possibilità di esprimersi. |
4 | L'autorità di ricorso non è vincolata in nessun caso dai motivi del ricorso. |

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 62 - 1 L'autorità di ricorso può modificare la decisione impugnata a vantaggio di una parte. |
|
1 | L'autorità di ricorso può modificare la decisione impugnata a vantaggio di una parte. |
2 | Essa può modificare a pregiudizio di una parte la decisione impugnata quando questa violi il diritto federale o poggi su un accertamento inesatto o incompleto dei fatti; per inadeguatezza, la decisione impugnata non può essere modificata a pregiudizio di una parte, a meno che la modificazione giovi ad una controparte. |
3 | L'autorità di ricorso che intenda modificare la decisione impugnata a pregiudizio di una parte deve informarla della sua intenzione e darle la possibilità di esprimersi. |
4 | L'autorità di ricorso non è vincolata in nessun caso dai motivi del ricorso. |

SR 830.1 Legge federale del 6 ottobre 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) LPGA Art. 61 Regole di procedura - Fatto salvo l'articolo 1 capoverso 3 della legge federale del 20 dicembre 196852 sulla procedura amministrativa, la procedura dinanzi al tribunale cantonale delle assicurazioni è retta dal diritto cantonale. Essa deve soddisfare le seguenti esigenze: |
|
a | deve essere semplice, rapida e, di regola, pubblica; |
b | il ricorso deve contenere, oltre alle conclusioni, una succinta relazione dei fatti e dei motivi invocati. Se l'atto non è conforme a queste regole, il tribunale delle assicurazioni accorda un termine adeguato all'autore per colmare le lacune, avvertendolo che in caso di inosservanza non si entrerà nel merito del ricorso; |
c | il tribunale delle assicurazioni, con la collaborazione delle parti, stabilisce i fatti determinanti per la soluzione della controversia; raccoglie le necessarie prove e le valuta liberamente; |
d | il tribunale delle assicurazioni non è legato alle conclusioni delle parti. Può cambiare una decisione o una decisione su opposizione a sfavore54 del ricorrente o accordargli più di quanto abbia chiesto; deve comunque dare alle parti la possibilità di esprimersi e di ritirare il ricorso; |
e | se le circostanze lo giustificano le parti possono essere convocate all'udienza; |
f | deve essere garantito il diritto di farsi patrocinare. Se le circostanze lo giustificano, il ricorrente può avere diritto al gratuito patrocinio; |
fbis | in caso di controversie relative a prestazioni, la procedura è soggetta a spese se la singola legge interessata lo prevede; se la singola legge non lo prevede, il tribunale può imporre spese processuali alla parte che ha un comportamento temerario o sconsiderato; |
g | il ricorrente che vince la causa ha diritto al rimborso delle ripetibili secondo quanto stabilito dal tribunale delle assicurazioni. L'importo è determinato senza tener conto del valore litigioso, ma secondo l'importanza della lite e la complessità del procedimento; |
h | le decisioni, accompagnate da una motivazione, dall'indicazione dei rimedi giuridici e dai nomi dei membri del tribunale delle assicurazioni, sono comunicate per scritto; |
i | le decisioni devono essere sottoposte a revisione se sono stati scoperti nuovi fatti o mezzi di prova oppure se il giudizio è stato influenzato da un crimine o da un delitto. |
3.
3.1 Il ricorrente è cittadino di uno Stato membro della Comunità europea, per cui è applicabile, di principio, l'ALC (RS 0.142.112.681).
3.2 L'allegato II è stato modificato con effetto dal 1° aprile 2012 (Decisione 1/2012 del Comitato misto del 31 marzo 2012; RU 2012 2345). Nella sua nuova versione esso prevede in particolare che le parti contraenti applicano tra di loro, nel campo del coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale, gli atti giuridici di cui alla sezione A dello stesso allegato, comprese eventuali loro modifiche o altre regole equivalenti ad essi (art. 1 ch. 1) ed assimila la Svizzera, a questo scopo, ad uno Stato membro dell'Unione europea (art. 1 ch. 2).
3.3 Gli atti giuridici riportati nella sezione A dell'allegato II sono, in particolare, il regolamento (CE) n. 883/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 (RS 0.831.109.268.1) relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale, con le relative modifiche, e il regolamento (CE) n. 987/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 settembre 2009 (RS 0.831.109.268.11) che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 883/2004, nonché il regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio del 14 giugno 1971 (RU 2004 121, 2008 4219 4237, 2009 4831) relativo all'applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all'interno della Comunità, con le relative modifiche, e il regolamento (CEE) n. 574/72 del Consiglio del 21 marzo 1972 (RU 2005 3909, 2008 4273, 2009 621 4845) che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CEE) n. 1408/71, con le relative modifiche, entrambi applicabili tra la Svizzera e gli Stati membri fino al 31 marzo 2012 e quando vi si fa riferimento nel regolamento (CE) n. 883/2004 o nel regolamento (CE) n. 987/2009 oppure quando si tratta di casi verificatisi in passato.
3.4 Giova altresì rilevare che il regolamento (CE) n. 883/2004 è stato ulteriormente modificato dal regolamento (CE) n. 465/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 maggio 2012, ripreso dalla Svizzera a decorrere dal 1° gennaio 2015 (cfr. sentenza del TF 8C_580/2015 del 26 aprile 2016 consid. 4.2 con rinvii).
3.5 Secondo l'art. 4 del regolamento (CE) n. 883/2004, salvo quanto diversamente previsto dallo stesso, le persone ad esso soggette godono delle medesime prestazioni e sottostanno agli stessi obblighi di cui alla legislazione di ciascuno Stato membro, alle stesse condizioni dei cittadini di tale Stato. Ciò premesso, nella misura in cui l'ALC e, in particolare, il suo allegato II, non prevede disposizioni contrarie, l'organizzazione della procedura, come pure l'esame delle condizioni di ottenimento di una rendita d'invalidità svizzera, sono regolate dal diritto interno svizzero (DTF 130 V 253 consid. 2.4).
4.
4.1 Dal profilo temporale sono applicabili le disposizioni in vigore al momento della realizzazione dello stato di fatto che deve essere valutato giuridicamente o che produce conseguenze giuridiche (DTF 136 V 24 consid. 4.3; 130 V 445 consid. 1.2 con rinvii; 129 V 1 consid. 1.2). Se è intervenuto un cambiamento delle norme legislative nel corso del periodo sottoposto ad esame giudiziario, il diritto eventuale alle prestazioni si determina secondo le vecchie disposizioni per il periodo anteriore e secondo le nuove a partire dalla loro entrata in vigore (applicazione pro rata temporis; DTF 130 V 445). Nella presente fattispecie, la domanda di rendita è stata presentata il 28 agosto 2012. Ne consegue che, nel caso concreto si applicano di principio le nuove norme materiali in vigore dal 1° gennaio 2012, tra le quali le disposizioni della 6a revisione della LAI (cfr. DTF 130 V 1 consid. 3.2 per quanto concerne le disposizioni formali della LPGA, immediatamente applicabili con la loro entrata in vigore).
4.2 Giova altresì rilevare che il potere cognitivo di questo Tribunale è delimitato dalla data della decisione impugnata, in concreto il 22 giugno 2016. Il giudice delle assicurazioni sociali esamina infatti la decisione impugnata sulla base della situazione di fatto esistente al momento in cui essa è stata resa. Tiene tuttavia conto dei fatti verificatisi dopo tale data quando essi possono imporsi quali elementi d'accertamento retrospettivo della situazione anteriore alla decisione stessa (DTF 129 V 1 consid. 1.2; 121 V 362 consid. 1b), in altri termini se gli stessi sono strettamente connessi all'oggetto litigioso e se sono suscettibili di influire sull'apprezzamento del giudice al momento in cui detta decisione litigiosa è stata resa (cfr. sentenze del TF 8C_278/2011 del 26 luglio 2011 consid. 5.5; 9C_116/2010 del 20 aprile 2010 consid. 3.2.2; DTF 118 V 200 consid. 3a in fine).
5.
Il ricorrente ha sollevato in questa sede la censura di violazione del suo diritto di essere sentito. In considerazione dell'esito della presente lite, accoglimento del ricorso e riforma della decisione impugnata nel senso del riconoscimento all'insorgente di una rendita intera a decorrere dal 1° febbraio 2013, la questione inerente all'eventuale violazione del diritto di essere sentito da parte dell'UAIE può essere lasciata indecisa. Per sovrabbondanza, può tutt'al più essere rilevato che la citata censura di violazione del diritto di essere sentito sollevata dal ricorrente non riguarda la questione del momento determinante a decorrere dal quale (1° febbraio 2013) una rendita è dovuta al ricorrente. Peraltro, la questione di sapere a partire da quando una rendita avrebbe al più presto potuto essere riconosciuta al ricorrente era già stata oggetto di decisione nella sentenza del TAF C-3220/2013 del 16 settembre 2014 (consid. 10.1. e 10.2), sentenza cresciuta incontestata in giudicato.
6.
Secondo le norme applicabili, ogni richiedente, per avere diritto ad una rendita dell'assicurazione invalidità svizzera, deve adempiere cumulativamente le seguenti condizioni:
essere invalido ai sensi della LPGA e della LAI (art. 8

SR 830.1 Legge federale del 6 ottobre 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) LPGA Art. 8 Invalidità - 1 È considerata invalidità l'incapacità al guadagno totale o parziale presumibilmente permanente o di lunga durata. |
|
1 | È considerata invalidità l'incapacità al guadagno totale o parziale presumibilmente permanente o di lunga durata. |
2 | Gli assicurati minorenni senza attività lucrativa sono ritenuti invalidi se hanno un danno alla salute fisica, mentale o psichica che probabilmente provocherà un'incapacità al guadagno totale o parziale.12 |
3 | Gli assicurati maggiorenni che prima di subire un danno alla salute fisica, mentale o psichica non esercitavano un'attività lucrativa e dai quali non si può ragionevolmente esigere che l'esercitino sono considerati invalidi se tale danno impedisce loro di svolgere le proprie mansioni consuete. L'articolo 7 capoverso 2 si applica per analogia.13 14 |

SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 4 Invalidità - 1 L'invalidità (art. 8 LPGA47) può essere conseguente a infermità congenita, malattia o infortunio.48 |
|
1 | L'invalidità (art. 8 LPGA47) può essere conseguente a infermità congenita, malattia o infortunio.48 |
2 | L'invalidità è considerata insorgere quando, per natura e gravità, motiva il diritto alla singola prestazione.49 |

SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 28 Principio - 1 L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
|
1 | L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
a | la sua capacità al guadagno o la sua capacità di svolgere le mansioni consuete non può essere ristabilita, mantenuta o migliorata mediante provvedimenti d'integrazione ragionevolmente esigibili; |
b | ha avuto un'incapacità al lavoro (art. 6 LPGA209) almeno del 40 per cento in media durante un anno senza notevole interruzione; e |
c | al termine di questo anno è invalido (art. 8 LPGA) almeno al 40 per cento. |
1bis | La rendita secondo il capoverso 1 non è concessa fintantoché non sono esaurite le possibilità d'integrazione secondo l'articolo 8 capoversi 1bis e 1ter.210 |
2 | ...211 |

SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 28a - 1 Per valutare il grado d'invalidità di un assicurato che esercita un'attività lucrativa si applica l'articolo 16 LPGA214. Il Consiglio federale definisce i redditi lavorativi determinanti per la valutazione del grado d'invalidità e i fattori di correzione applicabili.215 |
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1 | Per valutare il grado d'invalidità di un assicurato che esercita un'attività lucrativa si applica l'articolo 16 LPGA214. Il Consiglio federale definisce i redditi lavorativi determinanti per la valutazione del grado d'invalidità e i fattori di correzione applicabili.215 |
2 | Il grado d'invalidità dell'assicurato che non esercita un'attività lucrativa ma svolge le mansioni consuete e dal quale non si può ragionevolmente esigere che intraprenda un'attività lucrativa è valutato, in deroga all'articolo 16 LPGA, in funzione dell'incapacità di svolgere le mansioni consuete.216 |
3 | Se l'assicurato esercita un'attività lucrativa a tempo parziale o collabora gratuitamente nell'azienda del coniuge, il grado d'invalidità per questa attività è valutato secondo l'articolo 16 LPGA. Se svolge anche le mansioni consuete, il grado d'invalidità per questa attività è valutato secondo il capoverso 2.217 In tal caso, occorre determinare la parte dell'attività lucrativa o della collaborazione gratuita nell'azienda del coniuge e la parte dello svolgimento delle mansioni consuete e valutare il grado d'invalidità nei due ambiti. |
aver pagato i contributi all'AVS/AI svizzera o ad un'assicurazione sociale assimilata (FF 2005 p. 4065; art. 45 del regolamento 1408/71 [art. 46 del regolamento (CE) n. 883/2004 {che rinvia al Capitolo 5}]) di uno Stato membro dell'Unione europea (UE) o dell'Associazione europea di libero scambio (AELS), durante tre anni (art. 36 cpv. 1

SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 36 Beneficiari e calcolo - 1 Hanno diritto a una rendita ordinaria gli assicurati che, all'insorgere dell'invalidità, hanno pagato i contributi per almeno tre anni.232 |
|
1 | Hanno diritto a una rendita ordinaria gli assicurati che, all'insorgere dell'invalidità, hanno pagato i contributi per almeno tre anni.232 |
2 | Le disposizioni della LAVS233 si applicano per analogia al calcolo delle rendite ordinarie. Il Consiglio federale può emanare prescrizioni completive.234 |
3 | ...235 |
4 | Le quote pagate all'AVS prima dell'entrata in vigore della presente legge sono computate. |

SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 36 Beneficiari e calcolo - 1 Hanno diritto a una rendita ordinaria gli assicurati che, all'insorgere dell'invalidità, hanno pagato i contributi per almeno tre anni.232 |
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1 | Hanno diritto a una rendita ordinaria gli assicurati che, all'insorgere dell'invalidità, hanno pagato i contributi per almeno tre anni.232 |
2 | Le disposizioni della LAVS233 si applicano per analogia al calcolo delle rendite ordinarie. Il Consiglio federale può emanare prescrizioni completive.234 |
3 | ...235 |
4 | Le quote pagate all'AVS prima dell'entrata in vigore della presente legge sono computate. |

SR 831.10 Legge federale del 20 dicembre 1946 sull'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (LAVS) LAVS Art. 29 Beneficiari: rendite complete e rendite parziali - 1 Possono pretendere una rendita ordinaria di vecchiaia o per superstiti tutti gli aventi diritto ai quali possono essere computati almeno un anno intero di reddito, di accrediti per compiti educativi o assistenziali, oppure i loro superstiti.127 |
|
a | rendite complete agli assicurati che hanno una durata di contribuzione128 completo; |
b | rendite parziali agli assicurati che hanno una durata di contribuzione incompleta.129 |
È incontestato che il ricorrente adempie in ogni caso la condizione della durata minima di contribuzione, avendo pagato contributi all'assicurazione svizzera per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità per più di 3 anni (cfr. doc. 35).
7.
7.1 L'invalidità ai sensi della LPGA e della LAI è l'incapacità al guadagno totale o parziale presumibilmente permanente o di lunga durata che può essere conseguente ad infermità congenita, malattia o infortunio (art. 8

SR 830.1 Legge federale del 6 ottobre 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) LPGA Art. 8 Invalidità - 1 È considerata invalidità l'incapacità al guadagno totale o parziale presumibilmente permanente o di lunga durata. |
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1 | È considerata invalidità l'incapacità al guadagno totale o parziale presumibilmente permanente o di lunga durata. |
2 | Gli assicurati minorenni senza attività lucrativa sono ritenuti invalidi se hanno un danno alla salute fisica, mentale o psichica che probabilmente provocherà un'incapacità al guadagno totale o parziale.12 |
3 | Gli assicurati maggiorenni che prima di subire un danno alla salute fisica, mentale o psichica non esercitavano un'attività lucrativa e dai quali non si può ragionevolmente esigere che l'esercitino sono considerati invalidi se tale danno impedisce loro di svolgere le proprie mansioni consuete. L'articolo 7 capoverso 2 si applica per analogia.13 14 |

SR 830.1 Legge federale del 6 ottobre 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) LPGA Art. 7 Incapacità al guadagno - 1 È considerata incapacità al guadagno la perdita, totale o parziale, della possibilità di guadagno sul mercato del lavoro equilibrato che entra in considerazione, provocata da un danno alla salute fisica, mentale o psichica e che perdura dopo aver sottoposto l'assicurato alle cure e alle misure d'integrazione ragionevolmente esigibili. |
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1 | È considerata incapacità al guadagno la perdita, totale o parziale, della possibilità di guadagno sul mercato del lavoro equilibrato che entra in considerazione, provocata da un danno alla salute fisica, mentale o psichica e che perdura dopo aver sottoposto l'assicurato alle cure e alle misure d'integrazione ragionevolmente esigibili. |
2 | Per valutare la presenza di un'incapacità al guadagno sono considerate esclusivamente le conseguenze del danno alla salute. Inoltre, sussiste un'incapacità al guadagno soltanto se essa non è obiettivamente superabile.11 |

SR 830.1 Legge federale del 6 ottobre 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) LPGA Art. 6 Incapacità al lavoro - È considerata incapacità al lavoro qualsiasi incapacità, totale o parziale, derivante da un danno alla salute fisica, mentale o psichica, di compiere un lavoro ragionevolmente esigibile nella professione o nel campo d'attività abituale.9 In caso d'incapacità al lavoro di lunga durata possono essere prese in considerazione anche le mansioni esigibili in un'altra professione o campo d'attività. |
7.2 Giusta l'art. 28 cpv. 2

SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 28 Principio - 1 L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
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1 | L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
a | la sua capacità al guadagno o la sua capacità di svolgere le mansioni consuete non può essere ristabilita, mantenuta o migliorata mediante provvedimenti d'integrazione ragionevolmente esigibili; |
b | ha avuto un'incapacità al lavoro (art. 6 LPGA209) almeno del 40 per cento in media durante un anno senza notevole interruzione; e |
c | al termine di questo anno è invalido (art. 8 LPGA) almeno al 40 per cento. |
1bis | La rendita secondo il capoverso 1 non è concessa fintantoché non sono esaurite le possibilità d'integrazione secondo l'articolo 8 capoversi 1bis e 1ter.210 |
2 | ...211 |

SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 29 Inizio del diritto e versamento della rendita - 1 Il diritto alla rendita nasce al più presto dopo sei mesi dalla data in cui l'assicurato ha rivendicato il diritto alle prestazioni conformemente all'articolo 29 capoverso 1 LPGA220, ma al più presto a partire dal mese seguente il compimento dei 18 anni. |
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1 | Il diritto alla rendita nasce al più presto dopo sei mesi dalla data in cui l'assicurato ha rivendicato il diritto alle prestazioni conformemente all'articolo 29 capoverso 1 LPGA220, ma al più presto a partire dal mese seguente il compimento dei 18 anni. |
2 | Il diritto non nasce finché l'assicurato può pretendere un'indennità giornaliera ai sensi dell'articolo 22. |
3 | La rendita è versata dall'inizio del mese in cui nasce il diritto. |
4 | Le rendite corrispondenti a un grado d'invalidità inferiore al 50 per cento sono versate solo agli assicurati che sono domiciliati e dimorano abitualmente (art. 13 LPGA) in Svizzera. Questo presupposto deve essere adempiuto anche dai congiunti per i quali è chiesta una prestazione. |

SR 830.1 Legge federale del 6 ottobre 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) LPGA Art. 13 Domicilio e dimora abituale - 1 Il domicilio di una persona è determinato secondo le disposizioni degli articoli 23-26 del Codice civile15. |
|
1 | Il domicilio di una persona è determinato secondo le disposizioni degli articoli 23-26 del Codice civile15. |
2 | Una persona ha la propria dimora abituale nel luogo in cui vive16 per un periodo prolungato, anche se la durata del soggiorno è fin dall'inizio limitata. |
7.3 L'art. 28 cpv. 1

SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 28 Principio - 1 L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
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1 | L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
a | la sua capacità al guadagno o la sua capacità di svolgere le mansioni consuete non può essere ristabilita, mantenuta o migliorata mediante provvedimenti d'integrazione ragionevolmente esigibili; |
b | ha avuto un'incapacità al lavoro (art. 6 LPGA209) almeno del 40 per cento in media durante un anno senza notevole interruzione; e |
c | al termine di questo anno è invalido (art. 8 LPGA) almeno al 40 per cento. |
1bis | La rendita secondo il capoverso 1 non è concessa fintantoché non sono esaurite le possibilità d'integrazione secondo l'articolo 8 capoversi 1bis e 1ter.210 |
2 | ...211 |

SR 830.1 Legge federale del 6 ottobre 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) LPGA Art. 6 Incapacità al lavoro - È considerata incapacità al lavoro qualsiasi incapacità, totale o parziale, derivante da un danno alla salute fisica, mentale o psichica, di compiere un lavoro ragionevolmente esigibile nella professione o nel campo d'attività abituale.9 In caso d'incapacità al lavoro di lunga durata possono essere prese in considerazione anche le mansioni esigibili in un'altra professione o campo d'attività. |

SR 830.1 Legge federale del 6 ottobre 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) LPGA Art. 8 Invalidità - 1 È considerata invalidità l'incapacità al guadagno totale o parziale presumibilmente permanente o di lunga durata. |
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1 | È considerata invalidità l'incapacità al guadagno totale o parziale presumibilmente permanente o di lunga durata. |
2 | Gli assicurati minorenni senza attività lucrativa sono ritenuti invalidi se hanno un danno alla salute fisica, mentale o psichica che probabilmente provocherà un'incapacità al guadagno totale o parziale.12 |
3 | Gli assicurati maggiorenni che prima di subire un danno alla salute fisica, mentale o psichica non esercitavano un'attività lucrativa e dai quali non si può ragionevolmente esigere che l'esercitino sono considerati invalidi se tale danno impedisce loro di svolgere le proprie mansioni consuete. L'articolo 7 capoverso 2 si applica per analogia.13 14 |
8.
8.1 La nozione d'invalidità di cui agli art. 4

SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 4 Invalidità - 1 L'invalidità (art. 8 LPGA47) può essere conseguente a infermità congenita, malattia o infortunio.48 |
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1 | L'invalidità (art. 8 LPGA47) può essere conseguente a infermità congenita, malattia o infortunio.48 |
2 | L'invalidità è considerata insorgere quando, per natura e gravità, motiva il diritto alla singola prestazione.49 |

SR 830.1 Legge federale del 6 ottobre 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) LPGA Art. 16 Grado d'invalidità - Per valutare il grado d'invalidità, il reddito che l'assicurato invalido potrebbe conseguire esercitando l'attività ragionevolmente esigibile da lui dopo la cura medica e l'eventuale esecuzione di provvedimenti d'integrazione, tenuto conto di una situazione equilibrata del mercato del lavoro, è confrontato con il reddito che egli avrebbe potuto ottenere se non fosse diventato invalido. |

SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 28 Principio - 1 L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
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1 | L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
a | la sua capacità al guadagno o la sua capacità di svolgere le mansioni consuete non può essere ristabilita, mantenuta o migliorata mediante provvedimenti d'integrazione ragionevolmente esigibili; |
b | ha avuto un'incapacità al lavoro (art. 6 LPGA209) almeno del 40 per cento in media durante un anno senza notevole interruzione; e |
c | al termine di questo anno è invalido (art. 8 LPGA) almeno al 40 per cento. |
1bis | La rendita secondo il capoverso 1 non è concessa fintantoché non sono esaurite le possibilità d'integrazione secondo l'articolo 8 capoversi 1bis e 1ter.210 |
2 | ...211 |
8.2 Benché l'invalidità sia una nozione economico-giuridica, le certificazioni mediche possono costituire importanti elementi per apprezzare il danno invalidante e per determinare quali lavori siano ancora ragionevolmente esigibili dall'assicurato (cfr. sentenze del TF 9C_240/2013 del 22 ottobre 2013 consid. 2.1 e 8C_ 671/2011 dell'11 novembre 2011 consid. 3).
9.
In virtù degli art. 12 e

SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 28 Principio - 1 L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
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1 | L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
a | la sua capacità al guadagno o la sua capacità di svolgere le mansioni consuete non può essere ristabilita, mantenuta o migliorata mediante provvedimenti d'integrazione ragionevolmente esigibili; |
b | ha avuto un'incapacità al lavoro (art. 6 LPGA209) almeno del 40 per cento in media durante un anno senza notevole interruzione; e |
c | al termine di questo anno è invalido (art. 8 LPGA) almeno al 40 per cento. |
1bis | La rendita secondo il capoverso 1 non è concessa fintantoché non sono esaurite le possibilità d'integrazione secondo l'articolo 8 capoversi 1bis e 1ter.210 |
2 | ...211 |

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 19 - Alla procedura probatoria sono, inoltre, applicabili per analogia gli articoli 37, 39 a 41 e 43 a 61 della legge di procedura civile federale, del 4 dicembre 194748; le sanzioni penali previste in detta legge contro le parti e i terzi renitenti sono sostituite con quelle previste nell'articolo 60 della presente legge. |
10.
10.1 Il giudice delle assicurazioni sociali deve esaminare in maniera obiettiva tutti i mezzi di prova, indipendentemente dalla loro provenienza, e poi decidere se i documenti messi a disposizione permettono di giungere ad un giudizio attendibile sulle pretese giuridiche litigiose. Affinché il giudizio medico acquisti valore di prova rilevante, esso deve essere completo in merito ai temi sollevati, deve fondarsi, in piena conoscenza della pregressa situazione valetudinaria (anamnesi), su esami approfonditi e tenere conto delle censure sollevate dal paziente, per poi giungere in maniera chiara a fondate, logiche e motivate deduzioni. Peraltro, per stabilire se un rapporto medico ha valore di prova non è determinante né la sua origine né la sua denominazione - ad esempio quale perizia o rapporto - ma il suo contenuto (DTF 140 V 356 consid. 3.1; 134 V 231 consid. 5.1; 125 V 351 consid. 3).
10.2 Secondo costante giurisprudenza, i referti affidati dagli organi dell'amministrazione a medici esterni oppure a un servizio specializzato indipendente che fondano le proprie conclusioni su esami e osservazioni approfondite, dopo avere preso conoscenza dell'incarto, e che giungono a risultati concludenti, dispongono di forza probatoria piena, a meno che non vi siano indizi concreti atti a mettere in dubbio la loro affidabilità (DTF 137 V 210 consid. 6.2.4; 134 V 232 consid. 5.1 con rinvii; 125 V 351 [sul valore probatorio attribuito ai rapporti interni del servizio medico, cfr. DTF 135 V 254 consid. 3.3 e 3.4]).
10.3 In particolare, per quanto concerne le perizie giudiziarie la giurisprudenza ha stabilito che il giudice non si scosta senza motivi imperativi dal parere degli esperti, il cui compito è quello di mettere a disposizione del tribunale le loro conoscenze specifiche e di valutare, da un punto di vista medico, una certa fattispecie. Ragioni che possono indurre il giudice a non fondarsi su un tale referto sono ad esempio affermazioni contraddittorie, il contenuto di una superperizia, o altri rapporti da cui emergono validi motivi per farlo e, meglio, se l'opinione di altri esperti appare sufficientemente fondata da mettere in discussione le conclusioni peritali (DTF 137 V 210 consid. 1.3.4; 125 V 351 consid. 3b/bb).
10.4 Per quel che riguarda le perizie di parte, il TF ha precisato che esse contengono considerazioni specialistiche che possono contribuire ad accertare i fatti, da un punto di vista medico. Malgrado esse non abbiano lo stesso valore probatorio di una perizia giudiziaria, il giudice deve valutare se questi referti medici sono atti a mettere in discussione la perizia giudiziaria oppure quella ordinata dall'amministrazione. Giova altresì rilevare come debba essere considerato con la necessaria prudenza l'avviso dei medici curanti, i quali possono tendere a pronunciarsi in favore del proprio paziente a dipendenza dei particolari legami che essi hanno con gli stessi (DTF 125 V 351 consid. 3b con rinvii).
10.5 Va ancora rilevato che il riconoscimento di un danno alla salute psichica presuppone in particolare la diagnosi espressa da uno specialista psichiatrico, poggiata su criteri posti da un sistema di classificazione riconosciuto scientificamente, il quale deve pronunciarsi sulla gravità dell'affezione (DTF 130 V 396 [cfr. più in generale, la necessità di una valutazione medica in DTF 137 V 210 consid. 3.4.2.3]). Tenendo conto di diversi criteri, lo psichiatra deve valutare l'esigibilità della ripresa lavorativa da parte dell'assicurato.
10.6 In presenza di rapporti medici contraddittori il giudice non può evadere la vertenza senza valutare l'intero materiale e indicare i motivi per cui si fonda su un rapporto piuttosto che su un altro. Al riguardo va tuttavia precisato che non si può pretendere dal giudice che raffronti i diversi pareri medici e parimenti esponga correttamente da un punto di vista medico, come farebbe un perito, i punti in cui si evidenziano delle carenze e quale sia l'opinione più adeguata (sentenza del TF 8C_556/2010 del 24 gennaio 2011 consid. 7.2).
11.
Nel caso concreto, occorre esaminare se nella presente fattispecie è stato proceduto ad un sufficientemente accertamento dei fatti giuridicamente rilevanti per potersi determinare con cognizione di causa, secondo il grado della verosimiglianza preponderante, sullo stato di salute e sulla residua capacità lavorativa dell'insorgente a decorrere da febbraio 2012 nella sua precedente attività e, se del caso, in una sostitutiva adeguata (v. sentenza del TAF C-3220/2013 del 16 settembre 2014 consid. 10.2 e 10.3 [doc. 80]).
12.
12.1 Dal profilo diagnostico, la decisione impugnata si basa in sostanza sulle conclusioni della perizia pluridisciplinare del 28 dicembre 2015 (doc. 115). Mediante quest'ultima sono state poste le diagnosi, con influenza sulla capacità lavorativa, di gonartrosi e artrosi femoro-patellare prevalentemente al compartimento mediale, soprattutto al ginocchio destro più che a sinistra, e di toracalgie aspecifiche di causa indeterminata. Mentre, quali diagnosi senza influenza sulla capacità lavorativa sono state poste: una periartropatia delle spalle bilateralmente con/su tendomioghelosi di accompagnamento; una sindrome cervico-toraco-lombo vertebrale con/su alterazioni statiche con scoliosi destro convessa e iniziali alterazioni degenerative prevalentemente nella zona lombare; una tendenza allo sviluppo di un reumatismo delle parti molli a carattere fibromialgico; anamnesticamente una sindrome del tunnel carpale bilaterale con/su pregresso intervento a sinistra (probabilmente 2009), senza sintomi e segni attuali; un'ipertensione arteriosa (sotto trattamento); una leggera ectasia dell'aorta ascendente con/su leggera insufficienza aortica; una dislipidemia (ipercolesterolemia); sovrappeso, nonché un'insufficienza venosa cronica agli arti inferiori bilateralmente in stadio C2 (doc. 115 pag. 18). Quali deficit funzionali nell'attività abituale, è stato indicato che "Dal punto di vista reumatologico, l'assicurato è limitato principalmente per le patologie alle ginocchia (nel camminare e muoversi su terreni sconnessi, nel salire e scendere le scale a pioli, nel camminare in salita e ripetutamente su scale; nel dover alzare dei pesi rilevanti; nell'inginocchiarsi, nel lavorare inginocchiato). A giudizio del perito reumatologo, le alterazioni statiche e degenerative evidenziabili alle indagini attuali alla colonna vertebrale e alle spalle non sono altresì tali da giustificare delle limitazioni funzionali. Il quadro doloroso sarebbe prevalentemente dominato dall'aspetto di reumatismo delle parti molli. Dal punto di vista cardiologico, l'assicurato è inabile al 100% per attività professionali con impegno fisico pesante, fintanto che un esame cardiologico più mirato (scintigrafia, ecocardiografia da sforzo o RM) avrà scartato ragionevolmente una coronaropatia e questo da giugno 2014, ossia da quando è fatta menzione per la prima volta di toracalgie. Il perito cardiologo ha constatato un'importante riduzione della capacità allo sforzo testata su cicloergometro che non ritiene tuttavia di causa cardiocircolatoria, ma legata a dolori osteomuscolari diffusi e sicuramente ad un decondizionamento (doc. 115 pag. 63). Il perito cardiologo ritiene altresì che nella sua abituale attività di muratore, gessatore e imbianchino,
il ricorrente è idoneo nella misura del 100% fino a giugno 2014, mentre da giugno 2014 è idoneo al 50% (cioè senza le attività pesanti). Dal profilo psichiatrico e neurologico nella perizia del 28 dicembre 2015 non sono state rilevate delle limitazioni nell'esercizio di attività lavorative.
12.2 Per quanto attiene alla residua capacità lavorava, nella citata perizia pluridisciplinare è quindi stato ritenuto, globalmente, che l'insorgente presenta da ottobre 2012 ("probabilmente già nel periodo 2011-2012") una capacità lavorativa del 65% nell'abituale attività, poi ridotta al 50% dal 1° giugno 2014, e perlomeno da ottobre 2012 ("sicuramente già nel 2011-2012") una capacità lavorativa del 100% in attività sostitutive adeguate (doc. 115 segnatamente pag. 31).
12.3 Questo Tribunale osserva che le conclusioni della menzionata perizia pluridisciplinare del SAM relativa alla residua capacità lavorativa del ricorrente non hanno convinto la dott.ssa L._______, medico del Servizio medico dell'UAIE (presa di posizione del 3 ottobre 2016 richiesta dall'autorità inferiore precedentemente all'inoltro della sua riposta al ricorso del 9 novembre 2016). Infatti, la stessa, pur riprendendo le diagnosi poste nella perizia pluridisciplinare del 28 dicembre 2015, ha ritenuto, da un lato, un'incapacità lavorativa totale nell'abituale attività da ottobre 2010, ossia da quando l'interessato ha interrotto l'attività lavorativa (interessato che avrebbe peraltro tentato di motu proprio una reintegrazione professionale, segnatamente lavorando quale intonacatore e ristrutturatore edile indipendente [cfr. doc. 92], ma senza successo a causa proprio dei problemi di salute). Dall'altro lato, ha concluso che in un'attività sostitutiva adeguata - tenuto conto in particolare delle limitazioni funzionali indicate dal reumatologo e dal cardiologo - andava riconosciuta una residua capacità lavorativa dell'80% da ottobre 2010 e del 70% da giugno 2014 (cfr. allegato al doc. TAF 5).
12.4 Facendo proprie le conclusioni della dott.ssa L._______, nella risposta al ricorso, l'UAIE ha proposto il rinvio degli atti all'amministrazione affinché emanasse una nuova decisione impugnabile, mediante la quale venisse riconosciuto all'insorgente il diritto ad un quarto di rendita a decorrere dal 1° febbraio 2013, la sua (seconda) domanda di rendita essendo stata presentata il 28 agosto 2012, e successivamente, dal 1° giugno 2014, ad una mezza rendita (doc. TAF 5 e allegati).
12.5 Il ricorrente ha certo indicato nella replica di accettare la proposta dell'UAIE di annullare la decisione impugnata e di rinviare gli atti di causa all'amministrazione al fine dell'emanazione di una nuova decisione, ma a condizione che tale nuova decisione tenga conto, da un lato, di tutte le affezioni e stabilisca pertanto il suo diritto a percepire almeno mezza rendita d'invalidità dal 1° novembre 2011, ovvero in subordine dal 1° febbraio 2013, ed almeno tre quarti di rendita dal 1° giugno 2014 e, dall'altro lato, non sia peggiorativa rispetto alla proposta oggi formulata dall'autorità inferiore (un quarto di rendita dal 1° febbraio 2013 e mezza rendita dal 1° giugno 2014 [doc. TAF 8]). In precedenza, aveva fatto valere in sede ricorsuale un insufficiente accertamento dei fatti giuridicamente rilevanti, non avendo l'autorità inferiore, da un lato, fatto esperire - come richiesto nella sentenza del TAF C-3220/2013 del 16 settembre 2014 - tutti gli esami strumentali e radiologici richiesti dal caso in esame (RX, RM, TAC, ECG, ECG da sforzo, ecc.), né una nuova perizia medica particolareggiata E 213 e, dall'altro lato, fatto eseguire gli esami supplementari richiesti dal perito cardiologo nella perizia pluridisciplinare del 28 dicembre 2015 (ecocardiografia da sforzo, scintigrafia o RM) al fine di determinare la presenza o meno di una coronaropatia. Inoltre, secondo il ricorrente, non solo le patologie al rachide, alle ginocchia e la cardiopatia incidono sulla sua capacità lavorativa, ma tutte le altre patologie di cui è affetto, tra le quali segnatamente la fibromialgia. Pertanto, secondo l'insorgente l'incapacità lavorativa sarebbe di almeno il 70% sulla base del parere medico-legale dell'11 aprile 2016 del dott. I._______ - medico chirurgo, specialista in medicina legale e delle assicurazioni, in igiene e medicina preventiva - secondo cui l'incapacità lavorativa sarebbe superiore ai due terzi (cfr. doc. TAF 1 e doc. TAF 8).
13.
13.1 Questo Tribunale ritiene che dal profilo medico gli atti di causa consentono unicamente di determinarsi sulla residua capacità lavorativa del ricorrente nell'esercizio della sua abituale attività (di muratore, intonacatore/gessino e ristrutturatore edile). Per contro, e per i motivi che saranno indicati nei considerandi di seguito, l'accertamento dei fatti eseguito dall'autorità inferiore con riferimento, da un lato, all'incapacità lavorativa in un'attività sostitutiva adeguata e, dall'altro lato, alla possibilità di sfruttare in un mercato equilibrato del lavoro tale residua capacità medico-teorica è carente.
13.2 Per quanto attiene alla residua capacità lavorativa nell'attività abituale di muratore, intonacatore/gessino e ristrutturatore edile, questo Tribunale - in virtù dell'insieme dei documenti medici agli atti - condivide l'apprezzamento della dott.ssa L._______ di cui alla presa di posizione del 3 ottobre 2016, secondo la quale da ottobre 2010 va ritenuta, con verosimiglianza preponderante, un'incapacità lavorativa totale del ricorrente nella sua abituale attività e ciò per motivi ortopedico-reumatologici. Questa conclusione è stata infine fatta propria anche dall'autorità inferiore nella sua risposta al ricorso del 9 novembre 2016. Peraltro, non si ravvisa agli atti di causa alcun motivo per rimettere in discussione questa conclusione del citato medico dell'UAIE, fermo restando che la valutazione sulla residua capacità lavorativa dell'insorgente di cui alla perizia pluridisciplinare del SAM del 28 dicembre 2015 comunque non convince pure (v. sulla questione i considerandi che seguono) per la parte attinente alla perizia reumatologica, tenuto conto, fra l'altro, del fatto che le affezioni del rachide cervicale e lombare sono state inspiegabilmente - ossia senza l'indicazione di precisi motivi - giudicate nella perizia del SAM, contrariamente a quanto fatto dalla dott.ssa L._______ nella sua presa di posizione del 3 ottobre 2016, senza influsso sulla capacità lavorativa anche nell'abituale attività - pesante - di muratore, intonacatore/gessino e ristrutturatore edile svolta dall'insorgente. Per quanto attiene alle problematiche al rachide non è in effetti manifestamente sufficiente affermare, come ha fatto il sopraccitato perito, che "A mio modo di vedere, le alterazioni statiche e degenerative evidenziabili alle indagini attuali alla colonna vertebrale e alle spalle non sono tali da giustificare delle limitazioni funzionali" (doc. 115 pag. 53). Tale generica conclusione/affermazione, da un lato, non tiene conto dell'insieme delle risultanze dei rapporti medici di cui agli atti di causa, che fanno stato di limitazioni funzionali in relazione alle patologie al rachide cervicale e lombare o comunque le rendono verosimili con probabilità preponderante (cfr., fra l'altro, il rapporto del dott. M._______ del 5 luglio 2012, che fa stato anche di vertigini [doc. 12 pag. 3], rispettivamente dei referti RM del 1° febbraio 2010 [doc. 3] e del 20 ottobre 2015 [doc. 107]). Di difficile comprensione è pure il motivo per cui la "periartropatia delle spalle bilateralmente con tendomioghelosi di accompagnamento", periartropatia omeroscapolare peraltro già diagnosticata nel gennaio del 2004 (cfr. doc. 61 [v. pure doc. 115 pag. 56]), sia stata giudicata senza influsso sulla capacità lavorativa nell'abituale/
precedente attività pesante svolta dall'insorgente, nonostante che nello status reumatologico della perizia del dott. E._______ del 9 dicembre 2015, parte integrante della perizia pluridisciplinare del SAM del 28 dicembre 2015, il perito reumatologo medesimo abbia fatto riferimento ad una limitata mobilità attiva delle spalle nell'elevazione e nell'abduzione, oltre al fatto che l'assicurato risente forti dolori nella zona del cinto scapolare (cfr. doc. 115 pag. 49). A titolo abbondanziale, giova ancora rilevare che nell'ambito della perizia pluridisciplinare del SAM le prove strumentali effettuate si sono limitate a delle RX insufficientemente precise, alcuna peraltro riguardante le spalle, per poter escludere un'incidenza sulla residua capacità lavorativa, segnatamente delle multiple protrusioni erniarie discali del rachide cervicale e lombare, diagnosticate già nel 2010. In tale ambito sono manifestamente più probanti i già citati referti delle RM del 1° febbraio 2010 eseguite dal Servizio di radiologia dell'Azienda ospedaliera "N._______" di (...), la RM del rachide lombo-sacrale del 20 ottobre 2015 e il rapporto del dott. M._______ del 5 luglio 2012.
In conclusione, conto tenuto dell'insieme della documentazione medica agli atti, e fermo restando che nella perizia pluridisciplinare del SAM è stato escluso che il ricorrente aggravi le conseguenze in relazione allo status reumatologico rilevato (cfr. doc. 115 pag. 23), la conclusione di cui alla presa di posizione della dott.ssa L._______ del 3 ottobre 2016 - ripresa dall'autorità inferiore nella sua presa di posizione del 9 novembre 2011 - secondo la quale da ottobre 2010, ossia da quando il ricorrente ha cessato definitivamente l'esercizio della sua attività, sussiste un'incapacità lavorativa totale nella suo abituale lavoro, può essere condivisa in quanto rispondente ai criteri della probabilità preponderante.
13.3 Per quanto attiene alla residua capacità lavorativa in attività sostitutive, l'accertamento dei fatti risulta per contro carente.
13.3.1 Nella perizia pluridisciplinare del SAM del 28 dicembre 2015 è stata posta, fra le altre, la diagnosi, peraltro giudicata senza influsso sulla capacità lavorativa, di "tendenza allo sviluppo di un reumatismo delle parti molli a carattere fibromialgico". Al riguardo, questo Tribunale osserva che una perizia psichiatrica è, di regola, necessaria quando si tratta di pronunciarsi sull'incapacità lavorativa che i disturbi da dolore somatoforme rispettivamente le patologie assimilate a questi ultimi, quali la fibromialgia, sono in grado di causare (DTF 137 V 64 consid. 4 e 5; 130 V 353 consid. 2.2.2). Con sentenza 9C_492/2014 del 3 giugno 2015 (ossia prima della decisione impugnata del 22 giugno 2016), pubblicata in DTF 141 V 281, il Tribunale federale ha stabilito che la capacità lavorativa esigibile di una persona che soffre di disturbi da dolore somatoforme oppure di un'affezione psicosomatica assimilata a questi ultimi (DTF 141 V 281 consid. 4.2) deve essere valutata sulla base di una visione d'insieme, nell'ambito di una procedura d'accertamento dei fatti normativa strutturata atta a stabilire, da un lato, i fattori invalidanti e, dall'altro, le risorse della persona (DTF 141 V 281 consid. 3.4, 3.5 e 3.6). Al riguardo, ha posto degli indicatori (DTF 141 V 281 consid. 4.1.3). Nel caso in esame, la perizia pluridisciplinare del SAM, malgrado contenga anche il rapporto di uno specialista in psichiatria, non risponde manifestamente ai criteri giurisprudenziali posti in essere nella sentenza DTF 141 V 281. Pertanto, da questo profilo, l'accertamento dei fatti esperito dall'autorità inferiore si rileva insufficiente.
13.4 Sempre nella perizia pluridisciplinare del SAM, il perito cardiologo ha indicato che dal "punto di vista cardiologico sarebbe opportuno eseguire un esame cardiaco più sensibile per la diagnostica della malattia coronarica." Nella perizia del SAM non è però stato indicato per quale ragione questo esame più sensibile (scintigrafia miocardica, ecocardiografia da sforzo o MRI) non sia stato infine effettuato. Nella sua presa di posizione del 3 ottobre 2016, la dott.ssa L._______ indica che il risultato di tali esami non influenzerebbe in modo significativo la residua capacità lavorativa. Implicitamente conclude al fatto che si poteva rinunciare a degli esami cardiologici più precisi. Tale apprezzamento non convince. Da un lato, la dott.ssa L._______ stessa non esclude che il risultato di tali esami poteva incidere sulla residua capacità lavorativa in attività sostitutive leggere, ma ritiene genericamente che tale incidenza non sarebbe stata significativa. Dall'altro lato, non è dato presumere, senza motivazione concreta e comprensibile, per quale ragione da una più precisata analisi delle affezioni cardiologiche di cui soffre il ricorrente non avrebbe potuto risultare una significativa incapacità lavorativa del ricorrente anche per attività sostitutive leggere ed adeguate. Ne consegue che anche dal profilo cardiologico l'accertamento dei fatti deve qualificarsi di carente. Per sovrabbondanza, può essere ancora rilevato che la valutazione di cui alla perizia cardiologica secondo la quale l'incapacità lavorativa nell'attività abituale sarebbe pari al 50%, ossia "senza le attività giudicate pesanti" (cfr. doc. 115 pag. 24) è pure poco convincente. È infatti noto che l'attività abituale di muratore, intonacatore/gessino e ristrutturatore edile esercita dal ricorrente è un'attività pesante e non è seriamente ipotizzabile in un mercato equilibrato del lavoro, come invece appare ritenere il perito cardiologo, che una persona possa svolgere tale attività eseguendo però soltanto delle mansioni medio-leggere (nella misura in cui ve ne siano) e tralasciando quelle pesanti (v. in tal senso anche la presa di posizione della dott.ssa L._______ del 3 ottobre 2016). Peraltro, il perito non ha indicato sulla base di quali elementi o dati precisi abbia potuto suddividere l'attività abituale svolta dal ricorrente in un 50% di mansioni pesanti ed un altro 50% di mansioni medio-leggere. Ne consegue che sulla base degli atti di cui all'incarto e in assenza degli esami ancora da effettuare rispettivamente di una valutazione cardiologica concludente e conclusiva, non è possibile determinarsi, secondo la verosimiglianza preponderante valida nelle assicurazioni sociali, sullo stato di salute del ricorrente dal profilo
cardiologico e sulla ripercussione di detto stato di salute sulla residua capacità lavorativa.
13.5 Inoltre, sulla residua capacità lavorativa in attività sostitutive adeguate permane una discrepanza tra la valutazione dei periti del SAM (cfr. perizia pluridisciplinare del 28 dicembre 2015) e della dott.ssa L._______, medico dell'UAIE, senza che da questo profilo l'una o l'altra delle varianti convinca o sia sufficientemente consistente per adempire alla condizione della verosimiglianza preponderante.
13.6 Da quanto esposto, discende che, in considerazione di un accertamento insufficiente dei fatti giuridicamente rilevanti, sarebbe giustificato annullare la decisione impugnata e rinviare gli atti all'autorità inferiore per completamento dell'istruttoria di causa e nuova decisione. E questo indipendentemente dalla questione di sapere se la mancata acquisizione agli atti di causa della perizia particolareggiata E 213, ordinata nella sentenza del TAF C-3220/2013 del 16 settembre 2014 consid. 10.3, possa costituire o meno - nella perizia pluridisciplinare del SAM del 28 dicembre 2015 essendovi una parte riservata allo stato generale di salute del ricorrente - un ulteriore motivo d'annullamento. Parimenti, può essere lasciata indecisa la questione di sapere se dal profilo neurologico avrebbe, o meno, dovuto essere effettuata nell'ambito della perizia pluridisciplinare del SAM una EMG alfine di accertare in modo soddisfacente l'incidenza sulla residua capacità lavorativa della sindrome del tunnel carpale diagnosticata nel dicembre del 2008 (cfr. doc. 100).
14.
14.1 Benché nella presente fattispecie sarebbe giustificato un rinvio degli atti di causa alfine di esperire gli ulteriori accertamenti del caso, questo Tribunale ritiene, tuttavia, che un siffatto rinvio costituirebbe una vana formalità, ritenuto che in considerazione dell'età dell'insorgente e delle circostanze della presente fattispecie, egli non è comunque più in grado di sfruttare un'eventuale residua capacità lavorativa, qualsiasi essa dovesse essere, in un'attività sostitutiva adeguata (cfr. sentenza del TF 9C_751/2013 del 6 maggio 2014, consid. 4.5; cfr. anche sentenze del TAF C-1973/2015 del 25 aprile 2016 consid. 10 con rinvii e C-108/2014 del 30 aprile 2015 consid. 9.4 in fine e 10 con rinvii).
14.2 Quanto all'esigibilità e alla possibilità per il ricorrente di esercitare una nuova attività in un mercato equilibrato del lavoro (cfr. art. 16

SR 830.1 Legge federale del 6 ottobre 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) LPGA Art. 16 Grado d'invalidità - Per valutare il grado d'invalidità, il reddito che l'assicurato invalido potrebbe conseguire esercitando l'attività ragionevolmente esigibile da lui dopo la cura medica e l'eventuale esecuzione di provvedimenti d'integrazione, tenuto conto di una situazione equilibrata del mercato del lavoro, è confrontato con il reddito che egli avrebbe potuto ottenere se non fosse diventato invalido. |
14.3 Secondo giurisprudenza, quando l'età della persona assicurata è vicina all'età del pensionamento (di 65 anni per gli uomini [art. 21 cpv. 1 let. a

SR 831.10 Legge federale del 20 dicembre 1946 sull'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (LAVS) LAVS Art. 21 Età di riferimento e rendita di vecchiaia - 1 Le persone che hanno compiuto i 65 anni (età di riferimento) hanno diritto a una rendita di vecchiaia senza riduzioni né supplementi. |
14.4 Nella presente fattispecie, la residua capacità lavorativa medico-teorica in un'attività sostitutiva adeguata non è ancora stata definitivamente accertata. Quand'anche fossero esperiti i dovuti accertamenti nel corso dei prossimi mesi, il ricorrente ha già oggi 64 anni e 5 mesi. Fino al raggiungimento dell'età pensionabile gli si presenterebbero ancora al massimo 6-7 mesi di attività lavorativa. Dagli atti di causa emerge, inoltre, che i periti del SAM hanno indicato che "si consiglia un riallenamento lavorativo essendo l'assicurato assente da parecchio tempo dal mondo lavorativo" (doc. 115 pag. 28) - infatti, l'attività lavorativa è stata interrotta più di 7 anni fa (ossia il 30 settembre 2010) - ciò che significa che la capacità lavorativa residua medico-teorica non sarebbe nemmeno immediatamente sfruttabile. Questo Tribunale osserva, altresì, che il ricorrente ha abbandonato le scuole dopo la terza elementare e che da allora ha sostanzialmente - salvo per brevi periodi o relativamente brevi in tempi remoti - sempre svolto attività lavorativa (pesante) nel settore edile, quale muratore, intonacatore/gessino e ristrutturatore edile (cfr. doc. 12 [pag. 1], 23 [pag. 3, 6 e 9], 92 [pag. 3], 119 [pag. 3] e 115 [pag. 7, anamnesi professionale, e pag. 31]), attività che però non è attualmente più esigibile. Conto tenuto di quanto precede, nonché dell'assenza di qualifiche professionali, e che nelle perizia pluridisciplinare SAM - benché non ne sia poi discesa alcuna valutazione negativa della residua capacità lavorativa dal profilo medico-teorico - è stato fatto riferimento anche alle "mani che si addormentano" (formicolio e sensazioni di dita intorpidite), a vertigini (cfr. doc. 115 pag. 9 e 11), a numerose limitazioni funzionali (nel camminare e muoversi su terreni sconnessi, nel salire e scendere le scale a pioli, nel camminare in salita e ripetutamente su scale, nel dovere alzare pesi rilevanti, nell'inginocchiarsi, nel lavorare inginocchiato, nella necessità di dovere alternare la posizione seduta a quella in piedi [doc. 115 pag. 26 e 27]) nonché a cefalee recidivanti piuttosto frequenti, a disturbi del sonno e a un certo affaticamento rapido già nell'eseguire le attività della vita quotidiana (cfr. doc. 115 pag. 22), questo Tribunale ritiene che non appare si possa ragionevolmente pretendere dal ricorrente che abbia a mettere a profitto la sua residua capacità lavorativa in attività sostitutiva adeguata su un mercato del lavoro equilibrato. È altresì inimmaginabile che un datore di lavoro assumerebbe a tempo pieno o parziale, per un così breve tempo (6-7 mesi al compimento dei 65 anni) e dopo un "riallenamento" professionale, un lavoratore senza alcuna qualifica come l'insorgente. Tale
valutazione non cambierebbe nemmeno se, per denegata ipotesi, si volesse far risalire a dicembre 2015, data della perizia pluridisciplinare del SAM, il momento determinante per la valutazione dell'effettiva possibilità di sfruttare la residua capacità lavorativa medico-teorica in un'attività sostitutiva adeguata (DTF 138 V 457), ritenuto che già in tale momento, in cui il ricorrente aveva 62 anni e tre mesi, è inverosimile che un datore di lavoro avrebbe preso il rischio di assumere il ricorrente, tenuto conto della sua età avanzata e degli altri fattori negativi già menzionati precedentemente. Ne consegue che deve ritenersi che il ricorrente presenta un'incapacità lavorativa totale a decorrere dal 1° febbraio 2013, sei mesi dopo la presentazione della sua seconda domanda di rendita AI il 28 agosto 2012, non potendo più mettere a profitto un'eventuale residua capacità lavorativa in attività sostitutiva adeguata (cfr. consid. 14.3 del presente giudizio con rinvii).
14.5 Quanto all'insorgere del diritto alla rendita d'invalidità - il ricorrente ha chiesto che la rendita gli sia riconosciuta e quindi versata a decorrere dal 1° ottobre 2011, subordinatamente dal 1° febbraio 2013 - giova rammentare che quest'aspetto è già stato affrontato nella sentenza del TAF C-3220/2013 del 16 settembre 2014, segnatamente ai considerandi 10.1 e 10.2, sentenza cresciuta incontestata in giudicato. In tale sentenza, richiamata correttamente la legislazione applicabile ed alla quale si rinvia, è stato stabilito che un'eventuale rendita sarebbe stata eventualmente versata al più presto a decorrere dal 1° febbraio 2013, ossia sei mesi dopo l'inoltro della domanda di rendita. Quanto alla censura secondo cui il ricorrente avrebbe rivendicato il suo diritto alle prestazioni dell'assicurazione dell'invalidità già con domanda del 13 gennaio 2004, questo Tribunale osserva che tale domanda è stata evasa con decisione dell'Ufficio Ai del Cantone B._______ il 6 gennaio 2005, decisione cresciuta incontestata in giudicato. Per fare valere quindi il proprio diritto a prestazioni dell'assicurazione invalidità, l'assicurato è tenuto a presentare una nuova domanda, la quale fa partire un nuovo termine di attesa, come avvenuto nella presente fattispecie.
15.
In conclusione, il ricorso del 5 agosto 2016 merita accoglimento e la decisione impugnata del 22 giugno 2016 va riformata nel senso che al ricorrente è riconosciuto il diritto ad una rendita intera d'invalidità a decorrere dal 1° febbraio 2013 conto tenuto che la domanda di prestazioni è stata presentata il 28 agosto 2012 (art. 29 cpv. 1

SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 29 Inizio del diritto e versamento della rendita - 1 Il diritto alla rendita nasce al più presto dopo sei mesi dalla data in cui l'assicurato ha rivendicato il diritto alle prestazioni conformemente all'articolo 29 capoverso 1 LPGA220, ma al più presto a partire dal mese seguente il compimento dei 18 anni. |
|
1 | Il diritto alla rendita nasce al più presto dopo sei mesi dalla data in cui l'assicurato ha rivendicato il diritto alle prestazioni conformemente all'articolo 29 capoverso 1 LPGA220, ma al più presto a partire dal mese seguente il compimento dei 18 anni. |
2 | Il diritto non nasce finché l'assicurato può pretendere un'indennità giornaliera ai sensi dell'articolo 22. |
3 | La rendita è versata dall'inizio del mese in cui nasce il diritto. |
4 | Le rendite corrispondenti a un grado d'invalidità inferiore al 50 per cento sono versate solo agli assicurati che sono domiciliati e dimorano abitualmente (art. 13 LPGA) in Svizzera. Questo presupposto deve essere adempiuto anche dai congiunti per i quali è chiesta una prestazione. |
16.
16.1 Visto l'esito della causa, non sono prelevate delle spese processuali (art. 63

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 63 - 1 L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali. |
|
1 | L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali. |
2 | Nessuna spesa processuale è messa a carico dell'autorità inferiore ne delle autorità federali, che promuovano il ricorso e soccombano; se l'autorità ricorrente, che soccombe, non è un'autorità federale, le spese processuali le sono addossate in quanto la causa concerna interessi pecuniari di enti o d'istituti autonomi. |
3 | Alla parte vincente possono essere addossate solo le spese processuali che abbia cagionato violando le regole di procedura. |
4 | L'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione esige dal ricorrente un anticipo equivalente alle presunte spese processuali. Stabilisce un congruo termine per il pagamento con la comminatoria che altrimenti non entrerà nel merito. Se sussistono motivi particolari, può rinunciare interamente o in parte a esigere l'anticipo.100 |
4bis | La tassa di decisione è stabilita in funzione dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti. Il suo importo oscilla: |
a | da 100 a 5000 franchi nelle controversie senza interesse pecuniario; |
b | da 100 a 50 000 franchi nelle altre controversie.101 |
5 | Il Consiglio federale disciplina i dettagli relativi alla determinazione delle tasse.102 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005103 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010104 sull'organizzazione delle autorità penali.105 |
16.2 Ritenuto che l'insorgente è rappresentato in questa sede da mandatario professionale, si giustifica altresì l'attribuzione di spese ripetibili (art. 64

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 64 - 1 L'autorità di ricorso, se ammette il ricorso in tutto o in parte, può, d'ufficio o a domanda, assegnare al ricorrente una indennità per le spese indispensabili e relativamente elevate che ha sopportato. |
|
1 | L'autorità di ricorso, se ammette il ricorso in tutto o in parte, può, d'ufficio o a domanda, assegnare al ricorrente una indennità per le spese indispensabili e relativamente elevate che ha sopportato. |
2 | Il dispositivo indica l'ammontare dell'indennità e l'addossa all'ente o all'istituto autonomo, nel cui nome l'autorità inferiore ha deciso, in quanto non possa essere messa a carico di una controparte soccombente. |
3 | Se una controparte soccombente ha presentato conclusioni indipendenti, l'indennità può essere messa a suo carico, secondo la propria solvenza. |
4 | L'ente o l'istituto autonomo, nel cui nome l'autorità inferiore ha deciso, risponde dell'indennità addossata a una controparte soccombente, in quanto non possa essere riscossa. |
5 | Il Consiglio federale disciplina la determinazione delle spese ripetibili.106 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005107 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010108 sull'organizzazione delle autorità penali.109 |

SR 173.320.2 Regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TS-TAF) TS-TAF Art. 14 Determinazione delle spese ripetibili - 1 Le parti che chiedono la rifusione di ripetibili e gli avvocati d'ufficio devono presentare al Tribunale, prima della pronuncia della decisione, una nota particolareggiata delle spese. |
|
1 | Le parti che chiedono la rifusione di ripetibili e gli avvocati d'ufficio devono presentare al Tribunale, prima della pronuncia della decisione, una nota particolareggiata delle spese. |
2 | Il Tribunale fissa l'indennità dovuta alla parte e quella dovuta agli avvocati d'ufficio sulla base della nota particolareggiata delle spese. Se quest'ultima non è stata inoltrata, il Tribunale fissa l'indennità sulla base degli atti di causa. |
(dispositivo alla pagina seguente)
Per questi motivi, il Tribunale amministrativo federale pronuncia:
1.
Il ricorso è accolto e l'impugnata decisione del 22 giugno 2016 è riformata nel senso che al ricorrente è riconosciuto il diritto ad una rendita intera d'invalidità a decorrere dal 1° febbraio 2013.
2.
Gli atti di causa sono trasmessi all'autorità inferiore affinché proceda al calcolo delle prestazioni e al versamento degli arretrati dovuti, se del caso, con i relativi interessi.
3.
Non si prelevano spese processuali.
4.
L'UAIE rifonderà al ricorrente fr. 2'000.- a titolo di spese ripetibili.
5.
Comunicazione a:
- rappresentante del ricorrente (Raccomandata con avviso di ricevi-mento)
- autorità inferiore (n. di rif. [...]; Raccomandata)
- Ufficio federale delle assicurazioni sociali (Raccomandata)
Il presidente del collegio: La cancelliera:
Vito Valenti Anna Röthlisberger
Rimedi giuridici:
Contro la presente decisione può essere interposto ricorso in materia di diritto pubblico al Tribunale federale, Schweizerhofquai 6, 6004 Lucerna, entro un termine di 30 giorni dalla sua notificazione (art. 82 e

SR 173.320.2 Regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TS-TAF) TS-TAF Art. 14 Determinazione delle spese ripetibili - 1 Le parti che chiedono la rifusione di ripetibili e gli avvocati d'ufficio devono presentare al Tribunale, prima della pronuncia della decisione, una nota particolareggiata delle spese. |
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1 | Le parti che chiedono la rifusione di ripetibili e gli avvocati d'ufficio devono presentare al Tribunale, prima della pronuncia della decisione, una nota particolareggiata delle spese. |
2 | Il Tribunale fissa l'indennità dovuta alla parte e quella dovuta agli avvocati d'ufficio sulla base della nota particolareggiata delle spese. Se quest'ultima non è stata inoltrata, il Tribunale fissa l'indennità sulla base degli atti di causa. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
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1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
1bis | Se un procedimento in materia civile si è svolto in inglese dinanzi all'autorità inferiore, gli atti scritti possono essere redatti in tale lingua.14 |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.15 16 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201617 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.18 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |
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