Bundesstrafgericht Tribunal pénal fédéral Tribunale penale federale Tribunal penal federal
Numero dell’incarto: BB.2012.6-7
Decisione dell’8 maggio 2012 Corte dei reclami penali
Composizione
Giudici penali federali Stephan Blättler, Presidente, Tito Ponti e Roy Garré, Cancelliera Susy Pedrinis Quadri
Parti
A., e Società B. SA,
entrambi rappresentati dall’avv. Giacomo Talleri,
Reclamanti
contro
Ministero pubblico della Confederazione,
Controparte
Oggetto
Sequestro (art. 263 e

Fatti:
A. In data 21 agosto 2008 la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cremona (I) ha presentato alla Svizzera una domanda d’assistenza giudiziaria, completata il 10 agosto 2009 dal Tribunale di Crotone cui la procedura era stata trasmessa per competenza territoriale, nell’ambito di un procedimento penale avviato nei confronti di A. per impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita (art. 648 ter del Codice penale italiano). Tale richiesta si è conclusa con sentenza cresciuta in giudicato della scrivente Corte del 5 novembre 2010 e conseguente invio alle autorità estere della documentazione bancaria richiesta (v. RR. 2010.142).
Il 23 dicembre 2010 la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone ha presentato una nuova commissione rogatoria, completata il 17 maggio 2011, 21 giugno 2011 e 10 gennaio 2012, chiedendo di individuare, con la perquisizione ed il sequestro della relativa documentazione bancaria, natura ed effettiva provenienza o destinazione di flussi finanziari che hanno interessato la sfera personale di A. e società a lui riconducibili e relazioni bancarie presso istituti svizzeri.
B. In data 6 aprile 2011 l’Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro (in seguito: MROS) ha trasmesso al Ministero pubblico della Confederazione (in seguito: MPC) una comunicazione in cui veniva segnalata l’esistenza, presso la banca C. SA di Ginevra della relazione bancaria n. 1. intestata alla società B. SA Ginevra, di cui A. è direttore e avente diritto economico. Nella comunicazione MROS veniva ipotizzato che sulla relazione bancaria summenzionata sarebbero confluiti – attraverso l’interposizione di una società lussemburghese controllata da A. – valori patrimoniali di possibile origine criminale.
C. Il giorno successivo il MPC ha ordinato l’apertura dell’istruzione per il reato di riciclaggio di denaro ai sensi dell’art. 305bis

SR 311.0 Schweizerisches Strafgesetzbuch vom 21. Dezember 1937 StGB Art. 305bis - 1. Wer eine Handlung vornimmt, die geeignet ist, die Ermittlung der Herkunft, die Auffindung oder die Einziehung von Vermögenswerten zu vereiteln, die, wie er weiss oder annehmen muss, aus einem Verbrechen oder aus einem qualifizierten Steuervergehen herrühren, wird mit Freiheitsstrafe bis zu drei Jahren oder Geldstrafe bestraft.423 |
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1 | Wer eine Handlung vornimmt, die geeignet ist, die Ermittlung der Herkunft, die Auffindung oder die Einziehung von Vermögenswerten zu vereiteln, die, wie er weiss oder annehmen muss, aus einem Verbrechen oder aus einem qualifizierten Steuervergehen herrühren, wird mit Freiheitsstrafe bis zu drei Jahren oder Geldstrafe bestraft.423 |
2 | In schweren Fällen ist die Strafe Freiheitsstrafe bis zu fünf Jahren oder Geldstrafe.427 |
a | als Mitglied einer kriminellen oder terroristischen Organisation (Art. 260ter) handelt; |
b | als Mitglied einer Bande handelt, die sich zur fortgesetzten Ausübung der Geldwäscherei zusammengefunden hat; |
c | durch gewerbsmässige Geldwäscherei einen grossen Umsatz oder einen erheblichen Gewinn erzielt. |
3 | Der Täter wird auch bestraft, wenn die Haupttat im Ausland begangen wurde und diese auch am Begehungsort strafbar ist.429 |
D. Il 23 dicembre 2011 il MROS ha completato la sua comunicazione del 6 aprile precedente segnalando la volontà del titolare della relazione bancaria in oggetto di estinguere la stessa con il trasferimento dei valori patrimoniali ivi depositati a favore di due società.
E. Con decisione del 30 dicembre 2011, il MPC ha ordinato il sequestro di tutti i valori patrimoniali depositati sulla relazione bancaria n. 1. presso la banca C. SA di Ginevra intestata alla società B. SA, nonché l’edizione della documentazione inerente il conto (v. act. 1.1)
F. Con reclamo del 16 gennaio 2012 A. e la società B. SA sono insorti contro la menzionata decisione dinanzi alla Corte dei reclami penali, postulandone l’annullamento con conseguente sblocco del conto n. 1. (v. act. 1). I reclamanti si dolgono in primo luogo di una presunta violazione del loro diritto di essere sentiti, sostenendo che il MPC ha emanato una decisione di sequestro generica e carente della necessaria motivazione. Essi sottolineano poi che A. è stato scagionato dalle autorità giudiziarie italiane, sia per il presunto reato di bancarotta fraudolenta (v. act. 1.7) che per le infrazioni di natura fiscale (v. act. 1.8), di modo che verrebbe a mancare il presupposto dell’esistenza di un reato a monte del riciclaggio di denaro ai sensi dell’art. 305bis

SR 311.0 Schweizerisches Strafgesetzbuch vom 21. Dezember 1937 StGB Art. 305bis - 1. Wer eine Handlung vornimmt, die geeignet ist, die Ermittlung der Herkunft, die Auffindung oder die Einziehung von Vermögenswerten zu vereiteln, die, wie er weiss oder annehmen muss, aus einem Verbrechen oder aus einem qualifizierten Steuervergehen herrühren, wird mit Freiheitsstrafe bis zu drei Jahren oder Geldstrafe bestraft.423 |
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1 | Wer eine Handlung vornimmt, die geeignet ist, die Ermittlung der Herkunft, die Auffindung oder die Einziehung von Vermögenswerten zu vereiteln, die, wie er weiss oder annehmen muss, aus einem Verbrechen oder aus einem qualifizierten Steuervergehen herrühren, wird mit Freiheitsstrafe bis zu drei Jahren oder Geldstrafe bestraft.423 |
2 | In schweren Fällen ist die Strafe Freiheitsstrafe bis zu fünf Jahren oder Geldstrafe.427 |
a | als Mitglied einer kriminellen oder terroristischen Organisation (Art. 260ter) handelt; |
b | als Mitglied einer Bande handelt, die sich zur fortgesetzten Ausübung der Geldwäscherei zusammengefunden hat; |
c | durch gewerbsmässige Geldwäscherei einen grossen Umsatz oder einen erheblichen Gewinn erzielt. |
3 | Der Täter wird auch bestraft, wenn die Haupttat im Ausland begangen wurde und diese auch am Begehungsort strafbar ist.429 |
G. Con osservazioni del 30 gennaio 2012 il MPC ha postulato la reiezione del gravame nella misura della sua ammissibilità (v. act. 3). Il MPC afferma che i reclamanti non hanno fatto alcun cenno in merito all’origine dei valori patrimoniali oggetto della misura coercitiva, sottolineando che le censure da essi sollevate relative al procedimento penale condotto in Italia vanno se del caso fatte valere dinanzi alle autorità giudiziarie della vicina Penisola e devono ad ogni modo fondarsi su elementi di rilevanza penale e non fiscale. L’autorità federale ricorda poi che essa procede per l’ipotesi di riciclaggio di denaro su valori patrimoniali di origine criminale riconducibili a reati per i quali la Procura di Crotone indaga, in particolare la bancarotta fraudolenta, le malversazioni in danno dello Stato, la truffa aggravata, l’attività di riciclaggio, l’impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, reati realizzati in associazione per delinquere, crimini oggetto di misure rogatoriali tra i due Stati.
H. Con replica del 24 febbraio 2012 (v. act. 6), A. e la società B. SA hanno precisato che le autorità italiane, seppure a conoscenza della relazione bancaria oggetto della misura di sequestro (v. act. 18 incarto MPC), non ne hanno chiesto il blocco; si tratterebbe quindi di un’iniziativa del MPC, il quale indaga per un presunto riciclaggio di denaro, crimine per il quale l’autorità federale non avrebbe né provato, né nemmeno reso verosimile l’esistenza di un reato a monte. In questo senso i reclamanti producono una serie di sentenze delle autorità giudiziarie italiane che scagionano A. dalle ipotesi di reato ascrittigli e che fungerebbero da base alle indagini elvetiche (v. act. 1.7, 1,8, 6.1., 6.2, 6.5-6.11). Essi sostengono poi che il capitale depositato sul conto posto sotto sequestro è stato versato in data 7 luglio 2010 dalla società D. SA di Lussemburgo, società controllata dalla holding società B. SA; si tratterebbe quindi di un’operazione interna al gruppo, del tutto normale e legittima e non di un tentativo di occultare del denaro proveniente da attività criminale. Per quanto attiene alle operazioni di bonifico del 16 dicembre 2011, le quali hanno originato la seconda segnalazione del MROS (v. “supra D”), gli interessati affermano infine di avere fornito alla banca C. SA tutte le pezze giustificative richieste per le operazioni di bonifico (v. act. 6.12 e 6.13).
I. Chiamato ad esprimersi in merito alla suddetta replica, con duplica del 14 marzo 2012 il MPC ha per l’essenziale ribadito quanto esposto nelle sue osservazioni del 30 gennaio precedente (v. act. 8). Esso sottolinea come l’attualità del procedimento penale estero sia dimostrata dalle recenti richieste rogatoriali delle autorità italiane, le quali elencano in modo dettagliato le ipotesi di reato contestate ad A., che possono costituire antefatto criminoso al reato di cui all’art. 305bis

SR 311.0 Schweizerisches Strafgesetzbuch vom 21. Dezember 1937 StGB Art. 305bis - 1. Wer eine Handlung vornimmt, die geeignet ist, die Ermittlung der Herkunft, die Auffindung oder die Einziehung von Vermögenswerten zu vereiteln, die, wie er weiss oder annehmen muss, aus einem Verbrechen oder aus einem qualifizierten Steuervergehen herrühren, wird mit Freiheitsstrafe bis zu drei Jahren oder Geldstrafe bestraft.423 |
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1 | Wer eine Handlung vornimmt, die geeignet ist, die Ermittlung der Herkunft, die Auffindung oder die Einziehung von Vermögenswerten zu vereiteln, die, wie er weiss oder annehmen muss, aus einem Verbrechen oder aus einem qualifizierten Steuervergehen herrühren, wird mit Freiheitsstrafe bis zu drei Jahren oder Geldstrafe bestraft.423 |
2 | In schweren Fällen ist die Strafe Freiheitsstrafe bis zu fünf Jahren oder Geldstrafe.427 |
a | als Mitglied einer kriminellen oder terroristischen Organisation (Art. 260ter) handelt; |
b | als Mitglied einer Bande handelt, die sich zur fortgesetzten Ausübung der Geldwäscherei zusammengefunden hat; |
c | durch gewerbsmässige Geldwäscherei einen grossen Umsatz oder einen erheblichen Gewinn erzielt. |
3 | Der Täter wird auch bestraft, wenn die Haupttat im Ausland begangen wurde und diese auch am Begehungsort strafbar ist.429 |
J. In data 23 marzo 2012 la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano ha presentato alla Svizzera una domanda d’assistenza giudiziaria, completata il 27 marzo seguente, nell’ambito di un procedimento penale avviato nei confronti di E., A. e F. per riciclaggio (art. 648 bis codice penale italiano) e per infedeltà a seguito di dazione o promessa di utilità (art. 2635 del codice civile italiano). L’autorità rogante chiede di individuare le relazioni bancarie riconducibili agli imputati, di sequestrarne la relativa documentazione, nonché di sequestrare e bloccare relazioni bancarie riferibili a E. e A. presso istituti di credito elvetici.
K. Le ulteriori argomentazioni delle parti saranno riprese, per quanto necessario, nei considerandi di diritto.
Diritto:
1.
1.1. In virtù degli art. 393 cpv. 1 lett. a

SR 312.0 Schweizerische Strafprozessordnung vom 5. Oktober 2007 (Strafprozessordnung, StPO) - Strafprozessordnung StPO Art. 393 Zulässigkeit und Beschwerdegründe - 1 Die Beschwerde ist zulässig gegen: |

SR 173.713.161 Organisationsreglement vom 31. August 2010 für das Bundesstrafgericht (Organisationsreglement BStGer, BStGerOR) - Organisationsreglement BStGer BStGerOR Art. 19 - 1 Der Beschwerdekammer obliegen die Aufgaben, die ihr nach den Artikeln 37 und 65 Absatz 3 StBOG sowie weiteren Bundesgesetzen zugewiesen sind.28 |
Il Tribunale penale federale, analogamente al Tribunale federale, esamina d'ufficio e con piena cognizione l'ammissibilità dei reclami che gli sono sottoposti senza essere vincolato, in tale ambito, dagli argomenti delle parti o dalle loro conclusioni (v. DTF 137 I 371 consid. 1; 134 II 272 consid. 1.1; 132 I 140 consid. 1.1; 131 I 153 consid. 1; 131 II 361 consid. 1, 571 consid. 1; v. più ampiamente art. 391 cpv. 1

SR 312.0 Schweizerische Strafprozessordnung vom 5. Oktober 2007 (Strafprozessordnung, StPO) - Strafprozessordnung StPO Art. 391 Entscheid - 1 Die Rechtsmittelinstanz ist bei ihrem Entscheid nicht gebunden an: |
1.2. Il reclamo contro decisioni comunicate per iscritto od oralmente va presentato e motivato entro dieci giorni (art. 396

SR 312.0 Schweizerische Strafprozessordnung vom 5. Oktober 2007 (Strafprozessordnung, StPO) - Strafprozessordnung StPO Art. 396 Form und Frist - 1 Die Beschwerde gegen schriftlich oder mündlich eröffnete Entscheide ist innert 10 Tagen schriftlich und begründet bei der Beschwerdeinstanz einzureichen. |
1.3. Sono legittimate ad interporre reclamo contro una decisione le parti che hanno un interesse giuridicamente protetto all’annullamento o alla modifica della stessa (art. 382 cpv. 1

SR 312.0 Schweizerische Strafprozessordnung vom 5. Oktober 2007 (Strafprozessordnung, StPO) - Strafprozessordnung StPO Art. 382 Legitimation der übrigen Parteien - 1 Jede Partei, die ein rechtlich geschütztes Interesse an der Aufhebung oder Änderung eines Entscheides hat, kann ein Rechtsmittel ergreifen. |
1.4. Trattandosi di una misura di sequestro di un conto bancario, di principio solo il titolare del conto adempie questa condizione (v. sentenza del Tribunale penale federale BB.2011.10/11 del 18 maggio 2011, consid. 1.5 e riferimenti ivi citati). Il semplice avente diritto economico di un conto non possiede invece la legittimazione ad interporre reclamo, essendo toccato dalla misura di sequestro solo in maniera indiretta; allo stesso modo il terzo, che ha solo diritti personali sull’oggetto sequestrato, non ha un interesse giuridicamente protetto a contestare la decisione di sequestro (v. sentenza del Tribunale federale 6S.365/2005 dell’8 febbraio 2006, consid. 4.2.1). Lo statuto di indagato dell’avente diritto economico non muta questa constatazione, in quanto la condizione dell’esistenza di un interesse giuridicamente protetto di cui all’art. 382 cpv. 1

SR 312.0 Schweizerische Strafprozessordnung vom 5. Oktober 2007 (Strafprozessordnung, StPO) - Strafprozessordnung StPO Art. 382 Legitimation der übrigen Parteien - 1 Jede Partei, die ein rechtlich geschütztes Interesse an der Aufhebung oder Änderung eines Entscheides hat, kann ein Rechtsmittel ergreifen. |
Da quanto sopra deriva che la legittimazione della società B. SA, titolare del conto sequestrato, è data. Per contro A., che ha interposto reclamo unicamente nella sua qualità di avente diritto economico del conto intestato alla suddetta società, non è legittimato ad impugnare la decisione del 30 dicembre 2011. Il reclamo, per quanto presentato da A., si rileva pertanto irricevibile.
1.5. Adita con un reclamo, la Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale dispone di un libero potere d’apprezzamento (art. 393 cpv. 2

SR 312.0 Schweizerische Strafprozessordnung vom 5. Oktober 2007 (Strafprozessordnung, StPO) - Strafprozessordnung StPO Art. 393 Zulässigkeit und Beschwerdegründe - 1 Die Beschwerde ist zulässig gegen: |
2. A. e la società B. SA si dolgono in primo luogo di una presunta violazione del diritto di essere sentiti, sostenendo che la motivazione contenuta nel decreto impugnato sarebbe insufficiente. In particolare, vista la formulazione generica dell’accusa, A. si troverebbe impossibilitato ad identificare efficacemente quale procedimento e quale attività da lui eventualmente commessa in Italia sarebbe tacciabile di “origine criminosa”.
2.1. Il diritto di ottenere una decisione motivata è parte integrante del diritto di essere sentito e deriva a sua volta dall'art. 29 cpv. 2

SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999 BV Art. 29 Allgemeine Verfahrensgarantien - 1 Jede Person hat in Verfahren vor Gerichts- und Verwaltungsinstanzen Anspruch auf gleiche und gerechte Behandlung sowie auf Beurteilung innert angemessener Frist. |
L’art. 263 cpv. 2

SR 312.0 Schweizerische Strafprozessordnung vom 5. Oktober 2007 (Strafprozessordnung, StPO) - Strafprozessordnung StPO Art. 263 Grundsatz - 1 Gegenstände und Vermögenswerte einer beschuldigten Person oder einer Drittperson können beschlagnahmt werden, wenn die Gegenstände und Vermögenswerte voraussichtlich: |

SR 312.0 Schweizerische Strafprozessordnung vom 5. Oktober 2007 (Strafprozessordnung, StPO) - Strafprozessordnung StPO Art. 263 Grundsatz - 1 Gegenstände und Vermögenswerte einer beschuldigten Person oder einer Drittperson können beschlagnahmt werden, wenn die Gegenstände und Vermögenswerte voraussichtlich: |

SR 312.0 Schweizerische Strafprozessordnung vom 5. Oktober 2007 (Strafprozessordnung, StPO) - Strafprozessordnung StPO Art. 263 Grundsatz - 1 Gegenstände und Vermögenswerte einer beschuldigten Person oder einer Drittperson können beschlagnahmt werden, wenn die Gegenstände und Vermögenswerte voraussichtlich: |
2.2. Nella fattispecie, il MPC spiega, anche se in maniera succinta e concisa, i motivi che lo hanno portato ad emanare la decisione impugnata. Non vi è dubbio che gli elementi ivi contenuti sono sufficienti per permettere agli insorgenti di comprenderne la portata e di deferirla all’istanza superiore, ciò che è peraltro dimostrato dall’articolato gravame inoltrato alla scrivente autorità. I reclamanti hanno quindi potuto dedurre compiutamente i fatti su cui la decisione si fonda e le ragioni per cui è stata pronunciata ed hanno pertanto potuto difendersi adeguatamente. La loro censura deve dunque essere disattesa.
3.
3.1. Il sequestro, così come il blocco del registro fondiario per i fondi, costituiscono misure processuali provvisionali volte ad assicurare i mezzi di prova nel corso dell’inchiesta e/o la restituzione ai danneggiati, nonché a garantire le spese procedurali, le pene pecuniarie, le multe e le indennità (v. art. 263 cpv. 1 lett. a

SR 312.0 Schweizerische Strafprozessordnung vom 5. Oktober 2007 (Strafprozessordnung, StPO) - Strafprozessordnung StPO Art. 263 Grundsatz - 1 Gegenstände und Vermögenswerte einer beschuldigten Person oder einer Drittperson können beschlagnahmt werden, wenn die Gegenstände und Vermögenswerte voraussichtlich: |

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3.2. Per sua natura tale provvedimento va preso rapidamente, ritenuto che, di regola, spetterà al giudice di merito pronunciare le misure definitive e determinare i diritti dei terzi sui beni in questione. Come in tutti gli istituti procedurali che intaccano eccezionalmente i diritti individuali per prevalenza di interesse pubblico, il sequestro è legittimo unicamente in presenza concorrente di sufficienti indizi di reato e di connessione tra questo e l’oggetto che occorre salvaguardare agli incombenti dell’autorità inquirente (TPF 2005 84 consid. 3.1.2); la misura ordinata deve inoltre essere rispettosa del principio della proporzionalità (Donatsch/ Hansjakob/Lieber, Kommentar zur Schweizerischen Strafprozessordnung (StPO), Zurigo/Basilea/Ginevra 2010, n. 4 ad art. 263

SR 312.0 Schweizerische Strafprozessordnung vom 5. Oktober 2007 (Strafprozessordnung, StPO) - Strafprozessordnung StPO Art. 263 Grundsatz - 1 Gegenstände und Vermögenswerte einer beschuldigten Person oder einer Drittperson können beschlagnahmt werden, wenn die Gegenstände und Vermögenswerte voraussichtlich: |
3.3. Nelle fasi iniziali dell’inchiesta penale non ci si dovrà mostrare troppo esigenti quanto al fondamento del sospetto: è infatti sufficiente che il carattere illecito dei fatti rimproverati appaia verosimile. L’indizio di reato deve però concretizzarsi e rafforzarsi nel corso del procedimento in modo che “la prospettiva di una condanna deve sembrare vieppiù fortemente verosimile” (cfr. sentenza del Tribunale federale 1B_157/2007 del 25 ottobre 2007, consid. 2.2; sentenza del Tribunale federale 1S.3/2005 del 7 febbraio 2005, consid. 2.3; sentenza del Tribunale penale federale BB.2006.16 del 24 luglio 2006, consid. 2.1 e rinvii; Donatsch/Hansjakob/Lieber, op. cit., n. 13 ad art. 263

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4.
4.1. I reclamanti sostengono in sostanza che le autorità giudiziarie italiane hanno scagionato A. dalle varie ipotesi di reato mosse a suo carico, le quali costituirebbero i reati a monte del riciclaggio di denaro ex. art. 305bis

SR 311.0 Schweizerisches Strafgesetzbuch vom 21. Dezember 1937 StGB Art. 305bis - 1. Wer eine Handlung vornimmt, die geeignet ist, die Ermittlung der Herkunft, die Auffindung oder die Einziehung von Vermögenswerten zu vereiteln, die, wie er weiss oder annehmen muss, aus einem Verbrechen oder aus einem qualifizierten Steuervergehen herrühren, wird mit Freiheitsstrafe bis zu drei Jahren oder Geldstrafe bestraft.423 |
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1 | Wer eine Handlung vornimmt, die geeignet ist, die Ermittlung der Herkunft, die Auffindung oder die Einziehung von Vermögenswerten zu vereiteln, die, wie er weiss oder annehmen muss, aus einem Verbrechen oder aus einem qualifizierten Steuervergehen herrühren, wird mit Freiheitsstrafe bis zu drei Jahren oder Geldstrafe bestraft.423 |
2 | In schweren Fällen ist die Strafe Freiheitsstrafe bis zu fünf Jahren oder Geldstrafe.427 |
a | als Mitglied einer kriminellen oder terroristischen Organisation (Art. 260ter) handelt; |
b | als Mitglied einer Bande handelt, die sich zur fortgesetzten Ausübung der Geldwäscherei zusammengefunden hat; |
c | durch gewerbsmässige Geldwäscherei einen grossen Umsatz oder einen erheblichen Gewinn erzielt. |
3 | Der Täter wird auch bestraft, wenn die Haupttat im Ausland begangen wurde und diese auch am Begehungsort strafbar ist.429 |
Dal canto suo il MPC ritiene che le richieste rogatoriali mai ritirate, ed anzi riconfermate di recente dalle autorità italiane (v. allegato all’act. 8.1 e act. 9), dimostrano l’attualità del procedimento penale estero e quindi dei reati a monte del riciclaggio di denaro per il quale esso indaga nei confronti di A. L’autorità federale rileva poi che i reclamanti non hanno fornito alcuna indicazione circa l’origine dei valori patrimoniali oggetto della misura coercitiva.
4.2. Preliminarmente giova rilevare come nella fattispecie, tanto il MPC quanto i reclamanti hanno formulato parecchie osservazioni in merito alle richieste di assistenza giudiziaria presentate dalle autorità italiane a partire dall’estate 2008. A questo titolo, si rammenta innanzitutto che lo Stato richiesto non è legittimato a mettere in dubbio, salvo abuso manifesto ed accertato, il contenuto della domanda di assistenza, in particolare per quanto concerne la realtà ed il carattere punibile dei fatti alla base dell’indagine nello Stato richiedente (DTF 126 II 212 consid. 6c/bb). Investita da una domanda di assistenza giudiziaria, non è compito dell’autorità svizzera di interpretare le decisioni rese nel frattempo nello Stato richiedente. Il Tribunale federale ha altresì già avuto modo di affermare che una procedura d’assistenza aperta in Svizzera diventa priva di oggetto solo quando lo Stato richiedente la ritiri espressamente, o quando il processo all’estero si sia nel frattempo concluso con un giudizio definitivo (v. DTF 113 Ib 157 consid. 5a; sentenza del Tribunale federale 1A.177/2005 del 2 agosto 2006, consid. 5.2; Robert Zimmermann, La coopération judiciaire internationale en matière pénale, 3a ediz., Berna 2009, n. 307, pag. 287). In concreto, le autorità italiane non hanno in alcun modo ritirato le richieste rogatoriali finalizzate a provare o escludere le ipotesi criminose da esse formulate nei confronti di A., presentando al contrario un complemento rogatoriale in data 12 gennaio 2012 e una nuova domanda di assistenza giudiziaria il 23/27 marzo seguenti.
Il giudice svizzero del procedimento penale deve comunque valutare in maniera indipendente dalla procedura di assistenza l’esistenza di sufficienti indizi di reato ai sensi dell’art. 197 cpv. 1 lett. b

SR 312.0 Schweizerische Strafprozessordnung vom 5. Oktober 2007 (Strafprozessordnung, StPO) - Strafprozessordnung StPO Art. 197 Grundsätze - 1 Zwangsmassnahmen können nur ergriffen werden, wenn: |
4.3. Ora, conformemente a quanto asserito nel reclamo, allo stadio attuale dell’inchiesta e sulla base della documentazione agli atti incluse le comunicazioni delle autorità estere si può affermare l’insussistenza di sufficienti indizi dell’origine criminale dei fondi depositati sul conto sequestrato.
Per quanto attiene ai procedimenti penali italiani, dagli atti di causa (v. in particolare act. 1.7, 1.8, 6.1, 6.2, 6.5-6.11) si evince che l’autorità estera ha scagionato A. per i supposti reati a monte del riciclaggio imputatogli in Svizzera. A questo titolo giova rilevare come nell’aprile 2011 le autorità della vicina Penisola abbiano rinunciato all’estradizione di A. dall’Ucraina, Paese in cui egli era stato arrestato sulla base di un mandato di arresto emanato dal Tribunale di Crotone nel febbraio precedente (v. act. 5 incarto MPC e allegati all’act. 8.1). Sebbene i menzionati procedimenti non sembrino essere terminati in modo definitivo, si constata come parecchi anni di inchieste e molteplici richieste di assistenza giudiziaria non abbiano finora portato a nessuna condanna dell’interessato. D’altro canto, le indagini svizzere, in corso da oltre un anno, non hanno permesso di concretizzare e rafforzare gli indizi di reato nei confronti dell’interessato. Il MPC si è infatti in sostanza limitato a giustificare il mantenimento del sequestro con il fatto che le autorità estere abbiano reiterato le loro richieste di assistenza giudiziaria per i supposti reati a monte del riciclaggio, fatto questo certo sufficiente per mantenere un sequestro rogatoriale, ma non necessariamente una misura procedurale di diritto interno come quella qui in esame. Nulla muta in questo contesto la recente commissione rogatoria presentata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano (v. act. 9). Per quanto riguarda infine l’origine dei fondi, dagli atti di causa si evince che in data 7 luglio 2010 sulla relazione bancaria n. 1. sono stati versati con la menzione ”cauzione deposito in nome e conto società B. SA” USD 266'964 in provenienza dalla società D. SA, società lussemburghese riferibile ad A. L’apertura di tale conto avrebbe dovuto facilitare l’ottenimento di un prestito accordato dalla banca C. SA alla G. Srl, società italiana affiliata al titolare del conto (v. act. 5 incarto MPC). Ora, contrariamente a quanto indicato dal MPC nelle sue osservazioni del 30 gennaio 2012 (v. act. 3, pag. 5), il fatto che anche la società D. SA sia toccata dalle richieste di assistenza giudiziaria inoltrate dalle autorità inquirenti italiane, che la suddetta operazione non si sia mai concretizzata e che in data 16
dicembre 2011 la società B. SA abbia postulato il trasferimento dal conto sequestrato di USD 60'000.-- in favore della società H. SA di Tunisi (v. act. 1.5) e USD 200'000.-- a beneficio della società I. SA di Ginevra (v. act. 1.4), società quest’ultima pure oggetto di misure rogatoriali, non costituisce indizio sufficiente per concludere che vi sia stato un tentativo di occultare risorse patrimoniali di origine illecita. Si tratta al contrario di un trasferimento di somme di denaro messe a disposizione da una società controllata dalla società B. SA, della cui credibilità non vi è ragione di dubitare e che comunque spetterebbe alle autorità inquirenti mettere validamente in discussione, effettuato fornendo le necessarie pezze giustificative (v. act. 6.12-6.13).
Alla luce di tutto quanto esposto, nella fattispecie non sono stati forniti concreti e sufficienti indizi quindi tali, ai sensi della sopraccitata giurisprudenza (v. supra consid. 3), da suffragare l’esistenza di un reato a monte del riciclaggio di denaro per il quale il MPC indaga nei confronti di A. ed ignoti, e di conseguenza da rendere ancora ipotizzabile una loro eventuale confisca al termine della procedura. Per questo motivo, il sequestro della relazione bancaria n. 1. presso la banca C. SA di Ginevra deve essere immediatamente levato.
5. In conclusione, nella misura della sua ammissibilità, il reclamo è accolto e la decisione impugnata annullata. Visto l’esito della procedura non si prelevano tasse di giustizia (art. 428 cpv. 1

SR 312.0 Schweizerische Strafprozessordnung vom 5. Oktober 2007 (Strafprozessordnung, StPO) - Strafprozessordnung StPO Art. 428 Kostentragung im Rechtsmittelverfahren - 1 Die Kosten des Rechtsmittelverfahrens tragen die Parteien nach Massgabe ihres Obsiegens oder Unterliegens. Als unterliegend gilt auch die Partei, auf deren Rechtsmittel nicht eingetreten wird oder die das Rechtsmittel zurückzieht. |

SR 312.0 Schweizerische Strafprozessordnung vom 5. Oktober 2007 (Strafprozessordnung, StPO) - Strafprozessordnung StPO Art. 436 Entschädigung und Genugtuung im Rechtsmittelverfahren - 1 Ansprüche auf Entschädigung und Genugtuung im Rechtsmittelverfahren richten sich nach den Artikeln 429-434. |

SR 312.0 Schweizerische Strafprozessordnung vom 5. Oktober 2007 (Strafprozessordnung, StPO) - Strafprozessordnung StPO Art. 429 Ansprüche - 1 Wird die beschuldigte Person ganz oder teilweise freigesprochen oder wird das Verfahren gegen sie eingestellt, so hat sie Anspruch auf: |

SR 173.713.162 Reglement des Bundesstrafgerichts vom 31. August 2010 über die Kosten, Gebühren und Entschädigungen in Bundesstrafverfahren (BStKR) BStKR Art. 10 - Auf die Berechnung der Entschädigung der ganz oder teilweise freigesprochenen beschuldigten Person, der Wahlverteidigung, der gänzlich oder teilweise obsiegenden Privatklägerschaft und der Drittperson im Sinne von Artikel 434 StPO13 sind die Bestimmungen über die Entschädigung der amtlichen Verteidigung anwendbar. |

SR 173.713.162 Reglement des Bundesstrafgerichts vom 31. August 2010 über die Kosten, Gebühren und Entschädigungen in Bundesstrafverfahren (BStKR) BStKR Art. 12 Honorar - 1 Das Honorar wird nach dem notwendigen und ausgewiesenen Zeitaufwand der Anwältin oder des Anwalts für die Verteidigung bemessen. Der Stundenansatz beträgt mindestens 200 und höchstens 300 Franken. |
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1 | Das Honorar wird nach dem notwendigen und ausgewiesenen Zeitaufwand der Anwältin oder des Anwalts für die Verteidigung bemessen. Der Stundenansatz beträgt mindestens 200 und höchstens 300 Franken. |
2 | Reicht die Anwältin oder der Anwalt die Kostennote nicht bis zum Abschluss der Parteiverhandlungen oder innerhalb der von der Verfahrensleitung angesetzten Frist oder, im Verfahren vor der Beschwerdekammer, spätestens mit der einzigen oder letzten Eingabe ein, so setzt das Gericht das Honorar nach Ermessen fest. |

SR 173.713.162 Reglement des Bundesstrafgerichts vom 31. August 2010 über die Kosten, Gebühren und Entschädigungen in Bundesstrafverfahren (BStKR) BStKR Art. 21 Auszahlung und Rückerstattung der Verfahrenskosten - 1 Grundsätzlich kommt die Bundesanwaltschaft bzw. in Verwaltungsstrafverfahren die betreffende Verwaltungsbehörde für alle Verfahrenskosten, die Entschädigungen der Parteien und die Entschädigungen für die amtliche Verteidigung auf. |
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1 | Grundsätzlich kommt die Bundesanwaltschaft bzw. in Verwaltungsstrafverfahren die betreffende Verwaltungsbehörde für alle Verfahrenskosten, die Entschädigungen der Parteien und die Entschädigungen für die amtliche Verteidigung auf. |
2 | Die Bundesstrafgerichtskasse trägt die vom Gericht in den Verfahren vor den Beschwerdekammern oder nach Anklageerhebung verursachten Kosten. |
3 | Mit dem Entscheid wird bestimmt, inwieweit die beschuldigte Person, die Privatklägerschaft, die freigesprochene Person oder die verurteilte Person Ersatz zu leisten hat gegenüber dem Bund, der die amtliche Verteidigung entschädigt hat. |
4 | Bei länger dauernder amtlicher Vertretung können Akontozahlungen ausgerichtet werden; die Verfahrensleitung legt deren Höhe fest. |

SR 173.71 Bundesgesetz vom 19. März 2010 über die Organisation der Strafbehörden des Bundes (Strafbehördenorganisationsgesetz, StBOG) - Strafbehördenorganisationsgesetz StBOG Art. 75 Vollzug durch die Bundesanwaltschaft - 1 Die Bundesanwaltschaft vollzieht die Entscheide der Strafbehörden des Bundes, wenn nicht die Kantone zuständig sind. |
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1 | Die Bundesanwaltschaft vollzieht die Entscheide der Strafbehörden des Bundes, wenn nicht die Kantone zuständig sind. |
2 | Sie bezeichnet dafür eine Stelle, die nicht mit der Untersuchung und Anklageerhebung betraut ist. |
3 | Sie kann für die Einziehung und Verwertung Dritte beiziehen. |
Per questi motivi, la Corte dei reclami penali pronuncia:
1. Il reclamo presentato da A. è irricevibile.
2. Il reclamo presentato dalla società B. SA è accolto ai sensi dei considerandi e la decisione impugnata è annullata.
3. La tassa di giustizia di fr. 1'500.-- è posta a carico di A.
4. Non si prelevano spese giudiziarie nei confronti della società B. SA.
5. Il MPC verserà alla società B. SA un importo di fr. 2'000.-- (IVA inclusa) a titolo di ripetibili.
Bellinzona, il 15 maggio 2012
In nome della Corte dei reclami penali
del Tribunale penale federale
Il Presidente: La Cancelliera:
Comunicazione a:
- Avv. Giacomo Talleri,
- Ministero pubblico della Confederazione,
Informazione sui rimedi giuridici
Le decisioni della Corte dei reclami penali concernenti misure coercitive sono impugnabili entro 30 giorni dalla notifica mediante ricorso al Tribunale federale (artt. 79 e 100 cpv. 1 della legge federale del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale; LTF). La procedura è retta dagli art. 90 ss

SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 90 Endentscheide - Die Beschwerde ist zulässig gegen Entscheide, die das Verfahren abschliessen. |
Il ricorso non sospende l’esecuzione della decisione impugnata se non nel caso in cui il giudice dell’istruzione lo ordini (art. 103

SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 103 Aufschiebende Wirkung - 1 Die Beschwerde hat in der Regel keine aufschiebende Wirkung. |
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1 | Die Beschwerde hat in der Regel keine aufschiebende Wirkung. |
2 | Die Beschwerde hat im Umfang der Begehren aufschiebende Wirkung: |
a | in Zivilsachen, wenn sie sich gegen ein Gestaltungsurteil richtet; |
b | in Strafsachen, wenn sie sich gegen einen Entscheid richtet, der eine unbedingte Freiheitsstrafe oder eine freiheitsentziehende Massnahme ausspricht; die aufschiebende Wirkung erstreckt sich nicht auf den Entscheid über Zivilansprüche; |
c | in Verfahren auf dem Gebiet der internationalen Rechtshilfe in Strafsachen, wenn sie sich gegen eine Schlussverfügung oder gegen jede andere Verfügung richtet, welche die Übermittlung von Auskünften aus dem Geheimbereich oder die Herausgabe von Gegenständen oder Vermögenswerten bewilligt; |
d | in Verfahren auf dem Gebiet der internationalen Amtshilfe in Steuersachen. |
3 | Der Instruktionsrichter oder die Instruktionsrichterin kann über die aufschiebende Wirkung von Amtes wegen oder auf Antrag einer Partei eine andere Anordnung treffen. |