Tribunale federale
Tribunal federal

{T 0/2}
1A.177/2005 /biz

Sentenza del 2 agosto 2006
I Corte di diritto pubblico

Composizione
Giudici federali Aemisegger, giudice presidente,
Reeb, Eusebio,
cancelliere Crameri.

Parti
A.________,
ricorrente, patrocinato dall'avv. Ernesto Ferro,

contro

Ministero pubblico della Confederazione,
Sede distaccata Lugano, via Sorengo 7,
casella postale, 6900 Lugano 3.

Oggetto
assistenza giudiziaria internazionale in materia
penale all'Italia,

ricorso di diritto amministrativo contro la decisione
emanata il 2 giugno 2005 dal Ministero pubblico
della Confederazione.

Fatti:

A.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Varese ha presentato alla Svizzera, il 28 ottobre 2003, una richiesta di assistenza giudiziaria nell'ambito di un procedimento avviato nei confronti di B.________, A.________ - sospettato d'aver riciclato tramite le società zurighesi P.________AG e Q.________GmbH i proventi delle attività criminose - e altre persone per riciclaggio di denaro, traffico illecito di sostanze stupefacenti e altri reati. Secondo la domanda, a partire dal 1994 gli indagati sarebbero stati autori di diversi episodi criminali nelle Province di Varese e di Milano e pure in Svizzera. Con complemento del 2 dicembre 2004 la citata Procura ha chiesto di procedere, in sua presenza, all'audizione degli indagati.

B.
Il 23 agosto 2004 A.________ è stato arrestato all'aeroporto di Zurigo nell'ambito di un'inchiesta aperta nei confronti suoi e di altre persone dalla polizia giudiziaria federale per infrazione alla legge federale sugli stupefacenti (art. 19 n . 1 e 2 LStup), per partecipazione a un'organizzazione criminale (art. 260ter
SR 311.0 Schweizerisches Strafgesetzbuch vom 21. Dezember 1937
StGB Art. 260ter - 1 Mit Freiheitsstrafe bis zu zehn Jahren oder Geldstrafe wird bestraft, wer:
1    Mit Freiheitsstrafe bis zu zehn Jahren oder Geldstrafe wird bestraft, wer:
a  sich an einer Organisation beteiligt, die den Zweck verfolgt:
a1  Gewaltverbrechen zu begehen oder sich mit verbrecherischen Mitteln zu bereichern, oder
a2  Gewaltverbrechen zu begehen, mit denen die Bevölkerung eingeschüchtert oder ein Staat oder eine internationale Organisation zu einem Tun oder Unterlassen genötigt werden soll; oder
b  eine solche Organisation in ihrer Tätigkeit unterstützt.
2    Absatz 1 Buchstabe b findet keine Anwendung auf humanitäre Dienste, die von einer unparteiischen humanitären Organisation, wie dem Internationalen Komitee vom Roten Kreuz, in Übereinstimmung mit dem gemeinsamen Artikel 3 der Genfer Abkommen vom 12. August 1949328 erbracht werden.
3    Übt der Täter einen bestimmenden Einfluss in der Organisation aus, so wird er mit Freiheitsstrafe nicht unter drei Jahren bestraft.
4    Das Gericht kann die Strafe mildern (Art. 48a), wenn der Täter sich bemüht, die weitere Tätigkeit der Organisation zu verhindern.
5    Strafbar ist auch, wer die Tat im Ausland begeht, wenn die Organisation ihre verbrecherische Tätigkeit ganz oder teilweise in der Schweiz ausübt oder auszuüben beabsichtigt. Artikel 7 Absätze 4 und 5 sind anwendbar.
CP) e per riciclaggio (art. 305bis
SR 311.0 Schweizerisches Strafgesetzbuch vom 21. Dezember 1937
StGB Art. 305bis - 1. Wer eine Handlung vornimmt, die geeignet ist, die Ermittlung der Herkunft, die Auffindung oder die Einziehung von Vermögenswerten zu vereiteln, die, wie er weiss oder annehmen muss, aus einem Verbrechen oder aus einem qualifizierten Steuervergehen herrühren, wird mit Freiheitsstrafe bis zu drei Jahren oder Geldstrafe bestraft.404
1    Wer eine Handlung vornimmt, die geeignet ist, die Ermittlung der Herkunft, die Auffindung oder die Einziehung von Vermögenswerten zu vereiteln, die, wie er weiss oder annehmen muss, aus einem Verbrechen oder aus einem qualifizierten Steuervergehen herrühren, wird mit Freiheitsstrafe bis zu drei Jahren oder Geldstrafe bestraft.404
2    In schweren Fällen ist die Strafe Freiheitsstrafe bis zu fünf Jahren oder Geldstrafe.408
a  als Mitglied einer kriminellen oder terroristischen Organisation (Art. 260ter) handelt;
b  als Mitglied einer Bande handelt, die sich zur fortgesetzten Ausübung der Geldwäscherei zusammengefunden hat;
c  durch gewerbsmässige Geldwäscherei einen grossen Umsatz oder einen erheblichen Gewinn erzielt.
CP); è stato posto in detenzione preventiva. Ritenuta l'esistenza di gravi indizi di colpevolezza e dei pericoli di collusione e di fuga, l'arresto è stato confermato più volte dalla Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale e, in ultima istanza, anche dal Tribunale federale (sentenza 1S.3/2006 del 2 marzo 2006).

C.
Con decisione di entrata nel merito e incidentale del 17 dicembre 2004, il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha accolto la domanda rogatoriale e ha ordinato l'audizione dell'imputato A.________ alla presenza di rappresentanti dell'autorità estera. Allo scopo di garantire una maggiore fedefacenza delle dichiarazioni rese e considerate le esigenze avanzate dall'autorità estera, il MPC ha proceduto alla registrazione fonica dell'audizione del 17 gennaio 2005. In seguito è stato allestito un verbale riassuntivo dell'interrogatorio e successivamente, visto il rifiuto dell'interessato di trasmettere in via semplificata le cassette fonoregistrate, l'audizione è stata integralmente trascritta: una copia del verbale è stata trasmessa all'interrogato, concedendogli la facoltà di esprimersi al riguardo. Mediante decisione di chiusura del 2 giugno 2005, il MPC ha ordinato la trasmissione del verbale di interrogatorio, unitamente alle cassette fonoregistrate e alla loro trascrizione.

D.
A.________ impugna questa decisione con un ricorso di diritto amministrativo al Tribunale federale. Chiede di annullarla e di rifiutare la domanda di assistenza, in via eventuale di invitare il MPC a indicare in maniera adeguata nel verbale di interrogatorio le affermazioni delle parti riguardo all'asserita richiesta, negata secondo il ricorrente, della partecipazione all'audizione di un legale italiano. Postula inoltre di essere posto al beneficio dell'assistenza giudiziaria e del gratuito patrocinio.

E.
L'Ufficio federale di giustizia, sollevati alcuni dubbi riguardo al rispetto del diritto di essere sentito relativamente alla consultazione degli atti da parte del ricorrente, si rimette al giudizio del Tribunale federale. Il MPC chiede di respingere il ricorso in quanto ammissibile.

F.
Il 25 luglio 2005 il ricorrente ha prodotto uno scritto del suo difensore italiano, secondo cui le indagini e le misure rogatoriali effettuate dopo la scadenza di determinati termini, sarebbero inutilizzabili.

Diritto:

1.
1.1 Italia e Svizzera sono parti contraenti della Convenzione europea di assistenza giudiziaria in materia penale del 20 aprile 1959 (CEAG; RS 0.351.1) e dell'Accordo concluso il 10 settembre 1998 che la completa e ne agevola l'applicazione, entrato in vigore il 1° giugno 2003 (in seguito: l'Accordo, RS 0.351.945.41). La legge federale sull'assistenza internazionale in materia penale del 20 marzo 1981 (AIMP; RS 351.1) e la relativa ordinanza (OAIMP; RS 351.11) sono applicabili alle questioni che la prevalente Convenzione internazionale e l'Accordo non regolano espressamente o implicitamente, come pure quando il diritto nazionale sia più favorevole all'assistenza di quello convenzionale (art. 1 cpv. 1
SR 351.1 Bundesgesetz vom 20. März 1981 über internationale Rechtshilfe in Strafsachen (Rechtshilfegesetz, IRSG) - Rechtshilfegesetz
IRSG Art. 1 Gegenstand - 1 Dieses Gesetz regelt, soweit andere Gesetze oder internationale Vereinbarungen nichts anderes bestimmen, alle Verfahren der zwischenstaatlichen Zusammenarbeit in Strafsachen, insbesondere:4
1    Dieses Gesetz regelt, soweit andere Gesetze oder internationale Vereinbarungen nichts anderes bestimmen, alle Verfahren der zwischenstaatlichen Zusammenarbeit in Strafsachen, insbesondere:4
a  die Auslieferung strafrechtlich verfolgter oder verurteilter Personen (zweiter Teil);
b  die Rechtshilfe zur Unterstützung eines Strafverfahrens im Ausland (dritter Teil);
c  die stellvertretende Verfolgung und Ahndung strafbarer Handlungen (vierter Teil);
d  die Vollstreckung ausländischer Strafentscheide (fünfter Teil).
2    ...5
3    Dieses Gesetz ist nur auf Strafsachen anwendbar, in denen nach dem Recht des ersuchenden Staates der Richter angerufen werden kann.
3bis    Dieses Gesetz ist, soweit andere Gesetze oder internationale Vereinbarungen nichts anderes bestimmen, sinngemäss auf Verfahren der Zusammenarbeit in Strafsachen mit internationalen Gerichten oder anderen zwischen- oder überstaatlichen Einrichtungen mit strafbehördlichen Funktionen anwendbar, wenn das Verfahren:
a  Delikte nach dem Zwölften Titelbis, dem Zwölften Titelter oder dem Zwölften Titelquater des Strafgesetzbuchs6 betrifft; oder
b  Straftaten im Bereich des übrigen Strafrechts betrifft und das Gericht oder die Einrichtung auf einer Resolution der Vereinten Nationen beruht, die für die Schweiz verbindlich ist oder die von der Schweiz unterstützt wird.7
3ter    Der Bundesrat kann zudem in einer Verordnung festlegen, dass dieses Gesetz sinngemäss auf Verfahren der Zusammenarbeit in Strafsachen mit weiteren internationalen Gerichten oder anderen zwischen- oder überstaatlichen Einrichtungen mit strafbehördlichen Funktionen anwendbar ist, wenn:
a  die Errichtung des Gerichts oder der Einrichtung auf einer Rechtsgrundlage beruht, welche die Kompetenzen des Gerichts oder der Einrichtung in strafrechtlicher und strafprozessualer Hinsicht eindeutig festlegt;
b  das Verfahren vor dem Gericht oder der Einrichtung die Einhaltung rechtsstaatlicher Grundsätze garantiert; und
c  die Zusammenarbeit der Wahrung der Interessen der Schweiz dient.8
4    Aus diesem Gesetz kann kein Anspruch auf Zusammenarbeit in Strafsachen abgeleitet werden.9
AIMP, art. I cpv. 2 dell'Accordo; DTF 130 II 337 consid. 1, 124 II 180 consid. 1a), fatto salvo il rispetto dei diritti fondamentali (DTF 123 II 595 consid. 7c).

1.2 Secondo la norma speciale dell'art. 25 cpv. 6
SR 351.1 Bundesgesetz vom 20. März 1981 über internationale Rechtshilfe in Strafsachen (Rechtshilfegesetz, IRSG) - Rechtshilfegesetz
IRSG Art. 25 - 1 Erstinstanzliche Verfügungen der kantonalen Behörden und der Bundesbehörden unterliegen, soweit das Gesetz nichts anderes bestimmt, unmittelbar der Beschwerde an die Beschwerdekammer des Bundesstrafgerichts.70
1    Erstinstanzliche Verfügungen der kantonalen Behörden und der Bundesbehörden unterliegen, soweit das Gesetz nichts anderes bestimmt, unmittelbar der Beschwerde an die Beschwerdekammer des Bundesstrafgerichts.70
2    Gegen ein schweizerisches Ersuchen an einen anderen Staat ist die Beschwerde nur zulässig, wenn dieser um Übernahme der Strafverfolgung oder der Urteilsvollstreckung ersucht wird. In diesem Fall ist einzig der Verfolgte, der seinen gewöhnlichen Aufenthalt in der Schweiz hat, beschwerdeberechtigt.71
2bis    Zulässig ist die Beschwerde gegen ein schweizerisches Ersuchen um Übernahme der Vollstreckung eines Strafentscheides im Zusammenhang mit einer Zuführung nach Artikel 101 Absatz 2.72
3    Das BJ kann gegen Verfügungen kantonaler Behörden sowie gegen Entscheide des Bundesstrafgerichts Beschwerde erheben. Der kantonalen Behörde steht gegen den Entscheid des BJ, kein Ersuchen zu stellen, die Beschwerde zu.73
4    Mit der Beschwerde kann auch die unzulässige oder offensichtlich unrichtige Anwendung fremden Rechts gerügt werden.
5    ...74
6    Die Beschwerdekammer des Bundesstrafgerichts ist nicht an die Begehren der Parteien gebunden.75
AIMP, il Tribunale federale non è vincolato dalle censure e dalle conclusioni delle parti; esso esamina liberamente se i presupposti per la concessione dell'assistenza sono adempiuti e in quale misura questa debba esser prestata (DTF 123 II 134 consid. 1d, 118 Ib 269 consid. 2e). Non è tuttavia tenuto, come lo sarebbe un'autorità di vigilanza, a verificare la conformità delle decisioni impugnate con l'insieme delle norme applicabili (DTF 123 II 134 consid. 1d; cfr. anche DTF 130 II 337 consid. 1.4).

1.3 Interposto tempestivamente contro una decisione con la quale il MPC ordina la consegna della registrazione fonica di un interrogatorio e del relativo verbale, acquisiti in esecuzione di una domanda di assistenza, il ricorso di diritto amministrativo, che contro la decisione di trasmissione ha effetto sospensivo per legge (art. 21 cpv. 4 lett. b
SR 351.1 Bundesgesetz vom 20. März 1981 über internationale Rechtshilfe in Strafsachen (Rechtshilfegesetz, IRSG) - Rechtshilfegesetz
IRSG Art. 21 Gemeinsame Bestimmungen - 1 Der Verfolgte kann einen Rechtsbeistand bestellen. Sieht er davon ab oder ist er dazu nicht in der Lage, so wird ein Beistand amtlich ernannt, wenn es die Wahrung seiner Interessen erfordert.
1    Der Verfolgte kann einen Rechtsbeistand bestellen. Sieht er davon ab oder ist er dazu nicht in der Lage, so wird ein Beistand amtlich ernannt, wenn es die Wahrung seiner Interessen erfordert.
2    Weitere Personen, die von der Rechtshilfemassnahme betroffen werden oder als Geschädigte bei Erhebungen anwesend sind, können, wenn es die Wahrung ihrer Interessen erfordert, bei der Durchführung der Rechtshilfehandlung einen Rechtsbeistand beiziehen und sich, soweit der Untersuchungszweck nicht beeinträchtigt wird, durch ihn vertreten lassen.
3    Personen, gegen die sich das ausländische Strafverfahren richtet, können Verfügungen nur anfechten, wenn eine Rechtshilfemassnahme sie persönlich und direkt betrifft und sie ein schutzwürdiges Interesse an deren Aufhebung oder Änderung haben.64
4    Die Beschwerde gegen einen Entscheid, der in Anwendung dieses Gesetzes ergangen ist, hat keine aufschiebende Wirkung. Ausgenommen sind Beschwerden gegen einen Entscheid:
a  der die Auslieferung bewilligt; oder
b  der die Übermittlung von Auskünften aus dem Geheimbereich oder die Herausgabe von Gegenständen oder Vermögenswerten an das Ausland bewilligt.65
e 80l cpv. 1
SR 351.1 Bundesgesetz vom 20. März 1981 über internationale Rechtshilfe in Strafsachen (Rechtshilfegesetz, IRSG) - Rechtshilfegesetz
IRSG Art. 80l Aufschiebende Wirkung - 1 Aufschiebende Wirkung haben nur Beschwerden gegen die Schlussverfügung oder Beschwerden gegen jede andere Verfügung, welche die Übermittlung von Auskünften aus dem Geheimbereich oder die Herausgabe von Gegenständen oder Vermögenswerten an das Ausland bewilligt.138
1    Aufschiebende Wirkung haben nur Beschwerden gegen die Schlussverfügung oder Beschwerden gegen jede andere Verfügung, welche die Übermittlung von Auskünften aus dem Geheimbereich oder die Herausgabe von Gegenständen oder Vermögenswerten an das Ausland bewilligt.138
2    Jede der Schlussverfügung vorangehende Zwischenverfügung ist sofort vollstreckbar.
3    Die Beschwerdekammer des Bundesstrafgerichts kann der Beschwerde gegen eine Zwischenverfügung nach Absatz 2 die aufschiebende Wirkung erteilen, wenn der Berechtigte einen unmittelbaren und nicht wieder gutzumachenden Nachteil gemäss Artikel 80e Absatz 2 glaubhaft macht.139
AIMP), è ricevibile dal profilo dell'art. 80g cpv. 1 e
SR 351.1 Bundesgesetz vom 20. März 1981 über internationale Rechtshilfe in Strafsachen (Rechtshilfegesetz, IRSG) - Rechtshilfegesetz
IRSG Art. 80l Aufschiebende Wirkung - 1 Aufschiebende Wirkung haben nur Beschwerden gegen die Schlussverfügung oder Beschwerden gegen jede andere Verfügung, welche die Übermittlung von Auskünften aus dem Geheimbereich oder die Herausgabe von Gegenständen oder Vermögenswerten an das Ausland bewilligt.138
1    Aufschiebende Wirkung haben nur Beschwerden gegen die Schlussverfügung oder Beschwerden gegen jede andere Verfügung, welche die Übermittlung von Auskünften aus dem Geheimbereich oder die Herausgabe von Gegenständen oder Vermögenswerten an das Ausland bewilligt.138
2    Jede der Schlussverfügung vorangehende Zwischenverfügung ist sofort vollstreckbar.
3    Die Beschwerdekammer des Bundesstrafgerichts kann der Beschwerde gegen eine Zwischenverfügung nach Absatz 2 die aufschiebende Wirkung erteilen, wenn der Berechtigte einen unmittelbaren und nicht wieder gutzumachenden Nachteil gemäss Artikel 80e Absatz 2 glaubhaft macht.139
2 in relazione con l'art. 25 cpv. 1
SR 351.1 Bundesgesetz vom 20. März 1981 über internationale Rechtshilfe in Strafsachen (Rechtshilfegesetz, IRSG) - Rechtshilfegesetz
IRSG Art. 25 - 1 Erstinstanzliche Verfügungen der kantonalen Behörden und der Bundesbehörden unterliegen, soweit das Gesetz nichts anderes bestimmt, unmittelbar der Beschwerde an die Beschwerdekammer des Bundesstrafgerichts.70
1    Erstinstanzliche Verfügungen der kantonalen Behörden und der Bundesbehörden unterliegen, soweit das Gesetz nichts anderes bestimmt, unmittelbar der Beschwerde an die Beschwerdekammer des Bundesstrafgerichts.70
2    Gegen ein schweizerisches Ersuchen an einen anderen Staat ist die Beschwerde nur zulässig, wenn dieser um Übernahme der Strafverfolgung oder der Urteilsvollstreckung ersucht wird. In diesem Fall ist einzig der Verfolgte, der seinen gewöhnlichen Aufenthalt in der Schweiz hat, beschwerdeberechtigt.71
2bis    Zulässig ist die Beschwerde gegen ein schweizerisches Ersuchen um Übernahme der Vollstreckung eines Strafentscheides im Zusammenhang mit einer Zuführung nach Artikel 101 Absatz 2.72
3    Das BJ kann gegen Verfügungen kantonaler Behörden sowie gegen Entscheide des Bundesstrafgerichts Beschwerde erheben. Der kantonalen Behörde steht gegen den Entscheid des BJ, kein Ersuchen zu stellen, die Beschwerde zu.73
4    Mit der Beschwerde kann auch die unzulässige oder offensichtlich unrichtige Anwendung fremden Rechts gerügt werden.
5    ...74
6    Die Beschwerdekammer des Bundesstrafgerichts ist nicht an die Begehren der Parteien gebunden.75
AIMP.

1.4 Il ricorrente, sottoposto direttamente alla misura coercitiva, è legittimato a impugnare la trasmissione del suo verbale di interrogatorio e delle cassette (vedi al riguardo DTF 126 II 258 consid. 2d/bb, 122 II 130 consid. 2b, 121 II 459 consid. 2c; Robert Zimmermann, La coopération judiciaire internationale en matière pénale, 2a ed., Berna 2004, n. 308).

2.
2.1 Il ricorrente fa valere che l'esposto dei fatti non indicherebbe in maniera sufficientemente concreta i reati rimproveratigli. Adduce d'aver avuto un accesso insufficiente agli atti, sostiene che sarebbe stato leso il diritto a un procedimento equo e chiede inoltre di rettificare il verbale d'interrogatorio, al suo dire incompleto.
2.1.1 Contrariamente all'assunto ricorsuale, la domanda estera adempie le esigenze formali degli art. 14
IR 0.351.1 Europäisches Übereinkommen vom 20. April 1959 über die Rechtshilfe in Strafsachen
EUeR Art. 14 - 1. Die Rechtshilfeersuchen müssen folgende Angaben enthalten:
1    Die Rechtshilfeersuchen müssen folgende Angaben enthalten:
a  die Behörde, von der das Ersuchen ausgeht,
b  den Gegenstand und den Grund des Ersuchens,
c  soweit möglich, die Identität und die Staatsangehörigkeit der Person, gegen die sich das Verfahren richtet, und,
d  soweit erforderlich, den Namen und die Anschrift des Zustellungsempfängers.
2    Die in den Artikeln 3, 4 und 5 erwähnten Rechtshilfeersuchen haben ausserdem die strafbare Handlung zu bezeichnen und eine kurze Darstellung des Sachverhalts zu enthalten.
CEAG e 28 AIMP. Queste disposizioni esigono segnatamente ch'essa indichi il suo oggetto, il motivo, la qualificazione giuridica dei reati e presenti un breve esposto dei fatti essenziali, al fine di permettere alla parte richiesta di esaminare se non sussista una fattispecie per la quale l'assistenza dovrebbe essere negata (DTF 129 II 97 consid. 3, 118 Ib 111 consid. 5b pag. 121, 547 consid. 3a, 117 Ib 64 consid. 5c pag. 88). Queste norme non implicano per la parte richiedente l'obbligo di provare la commissione del reato, ma solo quello di esporre in modo sufficiente le circostanze sulle quali fonda i propri sospetti, per permettere alla parte richiesta di distinguere la domanda da un'inammissibile ricerca indiscriminata di prove (v. su questo tema DTF 129 II 97 consid. 3.1, 125 II 65 consid. 6b/aa pag. 73, 122 II 367 consid. 2c). L'esame della colpevolezza è inoltre riservato al giudice straniero del merito, non a quello svizzero dell'assistenza (DTF 113 Ib 276 consid. 3a, 112 Ib 576 consid. 3). Del resto, insistendo sull'asserita incompletezza dei fatti, il ricorrente misconosce che in determinate circostanze si può
ammettere che lo Stato richiedente si esprima con un certo riserbo, per evitare, come nel caso in esame, di fornire ai perseguiti indicazioni che possano servire loro per inquinare altre prove o ostacolare l'inchiesta.
2.1.2 Il ricorrente rileva che dall'esposto dei fatti, al quale avrebbe avuto un accesso solo parziale, risulta soltanto ch'egli è sospettato di aver riciclato proventi derivanti dalle attività criminali di un'associazione a delinquere. Dalla rogatoria del 28 ottobre 2003, trasmessa al ricorrente con alcune omissioni riguardanti terzi, risulta che l'autorità estera indaga contro più persone per commercio di stupefacenti, traffico di armi, estorsioni aggravate e riciclaggio dei proventi di detti reati. Precisa che una persona ha confessato un omicidio e il traffico d'armi proveniente dalla Svizzera e reso numerose dichiarazioni su altri fatti, indicando più correi. Le indagini riguardano anche estorsioni operate attraverso minacce alle persone, incendi di locali pubblici e di autoveicoli. Intercettazioni telefoniche e ambientali dimostrerebbero un traffico di cocaina tra la Provincia di Varese e il Cantone Ticino. I proventi delle attività criminose sarebbero stati affidati al ricorrente, che operava attraverso le due già citate società zurighesi, per essere riciclati. L'Autorità estera sottolineava la necessità dello scambio di informazioni con le indagini in corso in Svizzera e chiedeva di costituire un gruppo di indagine comune
ai sensi dell'art. XXI dell'Accordo. L'audizione litigiosa è stata chiesta con il complemento alla rogatoria del 2 dicembre 2004, trasmesso al ricorrente.
2.1.3 Dalla domanda estera risultano con sufficiente chiarezza i fatti illeciti rimproverati all'organizzazione, peraltro conosciuti dal ricorrente, indagato nel procedimento estero. Che i sospetti a suo carico, anche con riferimento alle due società zurighesi oggetto di indagini nel Cantone Zurigo, non siano privi di fondamento risulta d'altra parte dalle considerazioni che ne hanno giustificato la sua detenzione preventiva nell'ambito del parallelo procedimento penale aperto, nei confronti suoi e di altri membri dell'organizzazione, in Svizzera, cui per brevità si rinvia. Dalle sentenze, note al ricorrente, emanate in tale contesto, ove si spiega perché non devono essere necessariamente illustrati i fatti da lui commessi personalmente, essendo sufficiente la sua partecipazione e/o il suo sostegno ad un'organizzazione criminale, risulta ch'egli nel sospettato reato di riciclaggio avrebbe svolto un ruolo centrale (sentenza 1S.3/2006 del 2 marzo 2006 consid. 2; cfr. anche le decisioni dell'11 novembre 2004, del 26 gennaio e del 17 giugno 2005 della Corte dei reclami penali del Tribunale federale nei suoi confronti). Questi fatti sono oggetto di un'indagine comune tra i due Stati, il cui atto costitutivo è stato trasmesso al
ricorrente.
2.1.4 Il ricorrente misconosce d'altra parte che l'autorità estera, come già visto, non deve provare la commissione dei prospettati reati, ma soltanto esporre in modo sufficiente le circostanze e gli indizi sui quali fonda i propri sospetti. Spetterà al giudice straniero o svizzero del merito, e non a quello elvetico dell'assistenza, esaminare se l'accusa potrà esibire le prove dell'asserito reato (DTF 122 II 367 consid. 2c). Inoltre, l'utilità potenziale delle dichiarazioni del ricorrente è chiaramente data e non è neppure contestata (DTF 126 II 258 consid. 9c, 122 II 367 consid. 2).

3.
3.1 Il ricorrente richiama l'art. IX dell'Accordo, secondo cui lo Stato richiesto autorizza su domanda dello Stato richiedente i rappresentanti delle autorità di quest'ultimo, le persone che partecipano al procedimento e i loro difensori ad assistere agli atti di esecuzione. Nella decisione di entrata nel merito del 17 dicembre 2004, il MPC aveva autorizzato soltanto la presenza all'audizione dei rappresentanti dell'autorità rogante. Interrogato sulla possibilità della presenza di un difensore italiano all'audizione, il MPC ha comunicato al legale del ricorrente il numero telefonico del magistrato inquirente estero, il quale a sua volta l'avrebbe rinviato, telefonicamente, al MPC: quest'ultimo, al dire del ricorrente, sempre telefonicamente, non ne avrebbe autorizzato la presenza. Il 1° gennaio 2005 il ricorrente medesimo ha trasmesso al MPC una lettera d'incarico contenente i nominativi dei suoi legali italiani. Il giorno dell'audizione il legale del ricorrente ha rilevato l'asserito rifiuto di non autorizzare la presenza dei difensori italiani: i magistrati presenti all'interrogatorio hanno contestato, in assenza di una richiesta formale, d'aver negato tale presenza. Il ricorrente sostiene che con l'asserito contraddittorio modo
di agire i magistrati avrebbero leso sia il suo diritto di essere sentito sia quello ad un equo procedimento. Afferma, peraltro in maniera generica senza indicare alcuna norma del diritto estero, che l'asserito rifiuto potrebbe essere rilevante, poiché idoneo a costituire un impedimento all'utilizzazione di questo mezzo di prova nel quadro del procedimento italiano: detto esposto dovrebbe quindi figurare nel verbale d'interrogatorio, che va pertanto rettificato. Lo stesso infatti non conterrebbe, all'inizio e alla fine dell'audizione, le osservazioni sull'assenza dei difensori italiani, che il ricorrente avrebbe espressamente chiesto di verbalizzare.

3.2 Nelle osservazioni al ricorso, il MPC ribadisce che il patrocinatore del ricorrente non ha inoltrato una formale istanza volta ad ottenere l'autorizzazione della presenza di un legale italiano all'audizione e che durante l'interrogatorio lo stesso aveva fatto valere tale eccezione, ma che il ricorrente aveva preferito non avvalersi della facoltà di non rispondere. Il MPC aggiunge di aver nondimeno chiarito con l'autorità estera se ai fini della procedura italiana sussistesse la necessità di far assistere il ricorrente da un difensore estero; necessità negata dagli inquirenti italiani.

3.3 La censura ricorsuale non regge. In primo luogo, perché imprecisa. Nel verbale d'interrogatorio trasmesso dal MPC (il ricorrente non ha prodotto alcun estratto dello stesso sebbene ne abbia ricevuto copia), figura infatti che il Procuratore federale ha rilevato la volontà dell'interrogato di essere sentito in presenza dei legali italiani, che di regola sono autorizzati a partecipare: egli non ha tuttavia mai ricevuto un'istanza in tal senso. Richiamata la lettera d'incarico ai legali italiani, scritta personalmente dal ricorrente, il Procuratore federale rilevava che avrebbe preso una decisione in merito e che, qualora venissero autorizzati a intervenire, avrebbero dovuto annunciare il loro arrivo; ribadiva poi che non aveva ancora preso una decisione formale al riguardo (pag. 5 seg.). In siffatte circostanze non è ravvisabile l'asserito agire contraddittorio dell'autorità, addotto ma non dimostrato.

3.4 Determinante, inoltre, è che il ricorrente non sostiene che le asserite mancanti osservazioni sulla presenza dei difensori italiani non figurerebbero sulle cassette fonoregistrate, di cui è stata ordinata la trasmissione all'Italia. Con scritto del 6 aprile 2005 il MPC gli ha ricordato che le cassette erano a sua disposizione presso i suoi uffici. Nello scritto del 21 aprile 2005 il legale del ricorrente, rilevato che partiva per le vacanze, ricordava che i magistrati avevano ritenuto - rettamente come si vedrà - superflua la richiesta di verbalizzare la questione litigiosa, visto che tutto era registrato. Il ricorrente non fa valere che il MPC non gli avrebbe prorogato in maniera arbitraria il termine per ascoltare le cassette. La questione di sapere se le dichiarazioni circa la presenza di legali italiani siano o meno riportate (in tutto o in parte) nella trascrizione dell'interrogatorio, non è infine decisiva ai fini perseguiti dal ricorrente. Le registrazioni foniche costituiscono infatti il mezzo di prova determinante e originale delle asserite affermazioni. Trattandosi di una questione relativa alla valutazione delle prove, spetterà se del caso alle competenti autorità italiane esprimersi a tempo debito sulla loro
portata (DTF 121 II 241 consid. 2b pag. 244, 118 Ib 547 consid. 3a in fine pag. 552).
In conclusione la richiesta di rettificare il verbale d'interrogatorio dev'essere respinta, ritenuto che il ricorrente non sostiene che le cassette fonoregistrate non conterrebbero tutte le informazioni. La tutela dei suoi diritti nel procedimento penale estero è pertanto compiutamente garantita dalla loro trasmissione.

4.
4.1 Il ricorrente fa poi valere una violazione del suo diritto di essere sentito, perché avrebbe avuto un accesso insufficiente agli atti.

4.2 Il ricorso di diritto amministrativo, che in questo caso assume la funzione del ricorso di diritto pubblico secondo l'art. 84 cpv. 1 lett. a
IR 0.351.1 Europäisches Übereinkommen vom 20. April 1959 über die Rechtshilfe in Strafsachen
EUeR Art. 14 - 1. Die Rechtshilfeersuchen müssen folgende Angaben enthalten:
1    Die Rechtshilfeersuchen müssen folgende Angaben enthalten:
a  die Behörde, von der das Ersuchen ausgeht,
b  den Gegenstand und den Grund des Ersuchens,
c  soweit möglich, die Identität und die Staatsangehörigkeit der Person, gegen die sich das Verfahren richtet, und,
d  soweit erforderlich, den Namen und die Anschrift des Zustellungsempfängers.
2    Die in den Artikeln 3, 4 und 5 erwähnten Rechtshilfeersuchen haben ausserdem die strafbare Handlung zu bezeichnen und eine kurze Darstellung des Sachverhalts zu enthalten.
OG, permette di far valere anche censure legate alla lesione di diritti costituzionali nell'ambito dell'applicazione del diritto federale (DTF 124 II 132 consid. 2; Zimmermann, op. cit., n. 301). Dal diritto di essere sentito, desumibile dall'art. 29 cpv. 2
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999
BV Art. 29 Allgemeine Verfahrensgarantien - 1 Jede Person hat in Verfahren vor Gerichts- und Verwaltungsinstanzen Anspruch auf gleiche und gerechte Behandlung sowie auf Beurteilung innert angemessener Frist.
1    Jede Person hat in Verfahren vor Gerichts- und Verwaltungsinstanzen Anspruch auf gleiche und gerechte Behandlung sowie auf Beurteilung innert angemessener Frist.
2    Die Parteien haben Anspruch auf rechtliches Gehör.
3    Jede Person, die nicht über die erforderlichen Mittel verfügt, hat Anspruch auf unentgeltliche Rechtspflege, wenn ihr Rechtsbegehren nicht aussichtslos erscheint. Soweit es zur Wahrung ihrer Rechte notwendig ist, hat sie ausserdem Anspruch auf unentgeltlichen Rechtsbeistand.
Cost., la giurisprudenza ha dedotto il diritto dell'interessato di esprimersi prima che una decisione sia presa a suo sfavore, di fornire prove sui fatti che possono influenzare la decisione, di poter consultare gli atti di causa, di partecipare all'assunzione delle prove, di prenderne conoscenza e di pronunciarsi in merito, come pure di addurre i propri argomenti (DTF 129 I 249 consid. 3, 126 I 7 consid. 2b). L'autorità che inserisce nel fascicolo processuale nuovi documenti, di cui intende prevalersi nella decisione, deve informarne le parti (DTF 124 II 132 consid. 2b e rinvii). Una violazione del diritto di essere sentito, derivante per esempio dal mancato accesso agli atti (sul loro esame nell'ambito dell'assistenza vedi l'art. 80b
SR 351.1 Bundesgesetz vom 20. März 1981 über internationale Rechtshilfe in Strafsachen (Rechtshilfegesetz, IRSG) - Rechtshilfegesetz
IRSG Art. 80b Teilnahme am Verfahren und Akteneinsicht - 1 Die Berechtigten können am Verfahren teilnehmen und Einsicht in die Akten nehmen, soweit dies für die Wahrung ihrer Interessen notwendig ist.
1    Die Berechtigten können am Verfahren teilnehmen und Einsicht in die Akten nehmen, soweit dies für die Wahrung ihrer Interessen notwendig ist.
2    Die Rechte nach Absatz 1 können nur eingeschränkt werden:
a  im Interesse des ausländischen Verfahrens;
b  zum Schutz eines wesentlichen rechtlichen Interesses, sofern der ersuchende Staat es verlangt;
c  wegen der Natur oder der Dringlichkeit der zu treffenden Massnahme;
d  zum Schutz wesentlicher privater Interessen;
e  im Interesse eines schweizerischen Verfahrens.
3    Die Einsichtnahme oder die Teilnahme am Verfahren darf nur für Aktenstücke und Verfahrenshandlungen verweigert werden, für die Geheimhaltungsgründe bestehen.
AIMP), di massima, può essere sanata nell'ambito di una procedura di ricorso, qualora l'autorità di
ricorso disponga dello stesso potere di esame di quella di prima istanza (DTF 124 II 132 consid. 2d, 117 Ib 64 consid. 4 pag. 87; cfr. anche DTF 126 I 68 consid. 2 pag. 72; Zimmermann, op. cit., n. 265, 273 e, in particolare, n. 268).

4.3 Al ricorrente sono stati trasmessi la rogatoria e il suo complemento con determinate omissioni su questioni riferibili ad altre persone. Dopo l'invito a determinarsi su un'eventuale consegna semplificata degli atti di esecuzione, con scritto dell'11 aprile 2005, ribadito il 21 aprile successivo, il ricorrente ha chiesto al MPC di trasmettergli un elenco degli atti aggiornato e di metterli a sua disposizione. Il 19 aprile seguente il MPC gli ha comunicato che, nel quadro dell'inchiesta comune, nel procedimento svizzero sono stati acquisiti in via rogatoriale diversi atti del procedimento italiano, tra i quali due rapporti informativi della Polizia giudiziaria italiana di oltre 1300 pagine che riassumono diversi atti d'indagine. Dopo l'emanazione della decisione di chiusura, il 7 giugno 2005, il ricorrente ha richiesto la trasmissione dell'elenco atti. Il 21 giugno 2005 il MPC ha ribadito, richiamando l'art. 80b
SR 351.1 Bundesgesetz vom 20. März 1981 über internationale Rechtshilfe in Strafsachen (Rechtshilfegesetz, IRSG) - Rechtshilfegesetz
IRSG Art. 80b Teilnahme am Verfahren und Akteneinsicht - 1 Die Berechtigten können am Verfahren teilnehmen und Einsicht in die Akten nehmen, soweit dies für die Wahrung ihrer Interessen notwendig ist.
1    Die Berechtigten können am Verfahren teilnehmen und Einsicht in die Akten nehmen, soweit dies für die Wahrung ihrer Interessen notwendig ist.
2    Die Rechte nach Absatz 1 können nur eingeschränkt werden:
a  im Interesse des ausländischen Verfahrens;
b  zum Schutz eines wesentlichen rechtlichen Interesses, sofern der ersuchende Staat es verlangt;
c  wegen der Natur oder der Dringlichkeit der zu treffenden Massnahme;
d  zum Schutz wesentlicher privater Interessen;
e  im Interesse eines schweizerischen Verfahrens.
3    Die Einsichtnahme oder die Teilnahme am Verfahren darf nur für Aktenstücke und Verfahrenshandlungen verweigert werden, für die Geheimhaltungsgründe bestehen.
AIMP, che la procedura rogatoriale si inserisce nel contesto delle indagini comuni, il cui accordo prevede la riservatezza delle informazioni a tutela delle indagini condotte nei rispettivi Paesi: ha quindi trasmesso un elenco limitato agli atti che interessano il ricorrente, trasmettendogli ulteriormente, su specifica
richiesta, l'atto di costituzione della squadra investigativa comune, la cui validità semestrale era stata prorogata per ulteriori sei mesi il 17 dicembre 2004.

4.4 Certo, come rilevato dall'UFG nelle osservazioni al ricorso, le omissioni concernenti terzi apportate alla rogatoria e al suo complemento sono ammissibili e non vengono di per sé censurate dal ricorrente, che di massima non ha il diritto di ottenere informazioni concernenti gli altri coimputati. L'UFG solleva nondimeno dubbi riguardo all'agire del MPC, ricordando rettamente che il diritto di consultare gli atti, anche se parziale, dev'essere concesso prima dell'emanazione della decisione di chiusura.

4.5 Considerate le particolarità della fattispecie, l'accesso solo parziale agli atti non lede tuttavia il diritto di essere sentito del ricorrente. In effetti, come a lui noto, già nel quadro del procedimento penale svizzero gli è stato limitato l'accesso agli atti, in particolare a quelli concernenti le dichiarazioni di altri imputati; limitazione non criticata dal Tribunale penale federale. Infatti in quella causa, per motivi legati alle esigenze dell'inchiesta, concernente numerose persone e diversi ipotesi di reato, e per evitare il pericolo di collusione, è stato ritenuto che in quella fase della procedura egli poteva consultare di principio solo gli atti che lo riguardavano. D'altra parte, il ricorrente non ha chiesto formalmente l'accesso agli atti nel contesto del ricorso di diritto amministrativo in esame, limitandosi ad accennare nei motivi del gravame che questi, ritenuta la sua qualità di imputato nel procedimento estero, dovrebbero essergli messi a disposizione in quanto necessari per la tutela dei suoi interessi. Con questo assunto egli disattende tuttavia che il diritto di esaminare gli atti previsto dall'art. 80b cpv.1
SR 351.1 Bundesgesetz vom 20. März 1981 über internationale Rechtshilfe in Strafsachen (Rechtshilfegesetz, IRSG) - Rechtshilfegesetz
IRSG Art. 80b Teilnahme am Verfahren und Akteneinsicht - 1 Die Berechtigten können am Verfahren teilnehmen und Einsicht in die Akten nehmen, soweit dies für die Wahrung ihrer Interessen notwendig ist.
1    Die Berechtigten können am Verfahren teilnehmen und Einsicht in die Akten nehmen, soweit dies für die Wahrung ihrer Interessen notwendig ist.
2    Die Rechte nach Absatz 1 können nur eingeschränkt werden:
a  im Interesse des ausländischen Verfahrens;
b  zum Schutz eines wesentlichen rechtlichen Interesses, sofern der ersuchende Staat es verlangt;
c  wegen der Natur oder der Dringlichkeit der zu treffenden Massnahme;
d  zum Schutz wesentlicher privater Interessen;
e  im Interesse eines schweizerischen Verfahrens.
3    Die Einsichtnahme oder die Teilnahme am Verfahren darf nur für Aktenstücke und Verfahrenshandlungen verweigert werden, für die Geheimhaltungsgründe bestehen.
AIMP può essere limitato, come avvenuto in concreto per i motivi a lui noti, nell'interesse sia
del procedimento estero sia di quello svizzero (cpv. 2 lett. a ed e). Chiaramente egli potrà avvalersi compiutamente delle garanzie offerte dall'art. 6
IR 0.101 Konvention vom 4. November 1950 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK)
EMRK Art. 6 Recht auf ein faires Verfahren - (1) Jede Person hat ein Recht darauf, dass über Streitigkeiten in Bezug auf ihre zivilrechtlichen Ansprüche und Verpflichtungen oder über eine gegen sie erhobene strafrechtliche Anklage von einem unabhängigen und unparteiischen, auf Gesetz beruhenden Gericht in einem fairen Verfahren, öffentlich und innerhalb angemessener Frist verhandelt wird. Das Urteil muss öffentlich verkündet werden; Presse und Öffentlichkeit können jedoch während des ganzen oder eines Teiles des Verfahrens ausgeschlossen werden, wenn dies im Interesse der Moral, der öffentlichen Ordnung oder der nationalen Sicherheit in einer demokratischen Gesellschaft liegt, wenn die Interessen von Jugendlichen oder der Schutz des Privatlebens der Prozessparteien es verlangen oder - soweit das Gericht es für unbedingt erforderlich hält - wenn unter besonderen Umständen eine öffentliche Verhandlung die Interessen der Rechtspflege beeinträchtigen würde.
a  innerhalb möglichst kurzer Frist in einer ihr verständlichen Sprache in allen Einzelheiten über Art und Grund der gegen sie erhobenen Beschuldigung unterrichtet zu werden;
b  ausreichende Zeit und Gelegenheit zur Vorbereitung ihrer Verteidigung zu haben;
c  sich selbst zu verteidigen, sich durch einen Verteidiger ihrer Wahl verteidigen zu lassen oder, falls ihr die Mittel zur Bezahlung fehlen, unentgeltlich den Beistand eines Verteidigers zu erhalten, wenn dies im Interesse der Rechtspflege erforderlich ist;
d  Fragen an Belastungszeugen zu stellen oder stellen zu lassen und die Ladung und Vernehmung von Entlastungszeugen unter denselben Bedingungen zu erwirken, wie sie für Belastungszeugen gelten;
e  unentgeltliche Unterstützung durch einen Dolmetscher zu erhalten, wenn sie die Verhandlungssprache des Gerichts nicht versteht oder spricht.
CEDU, norma di massima non applicabile nell'ambito della procedura di assistenza giudiziaria (DTF 131 II 169 consid. 2.2.3), nel quadro dei procedimenti penali aperti in Italia e in Svizzera.

4.6 La sentenza 1A.110/2000 del 18 luglio 2000 (consid. 2), richiamata dal ricorrente, concerne peraltro un'altra fattispecie. In quella causa è stato ricordato che, nell'ambito di procedure di assistenza molto ampie e concernenti numerose rogatorie, l'interessato ha diritto di consultare gli atti nella misura necessaria alla tutela dei "suoi" interessi (art. 80b cpv. 1
SR 351.1 Bundesgesetz vom 20. März 1981 über internationale Rechtshilfe in Strafsachen (Rechtshilfegesetz, IRSG) - Rechtshilfegesetz
IRSG Art. 80b Teilnahme am Verfahren und Akteneinsicht - 1 Die Berechtigten können am Verfahren teilnehmen und Einsicht in die Akten nehmen, soweit dies für die Wahrung ihrer Interessen notwendig ist.
1    Die Berechtigten können am Verfahren teilnehmen und Einsicht in die Akten nehmen, soweit dies für die Wahrung ihrer Interessen notwendig ist.
2    Die Rechte nach Absatz 1 können nur eingeschränkt werden:
a  im Interesse des ausländischen Verfahrens;
b  zum Schutz eines wesentlichen rechtlichen Interesses, sofern der ersuchende Staat es verlangt;
c  wegen der Natur oder der Dringlichkeit der zu treffenden Massnahme;
d  zum Schutz wesentlicher privater Interessen;
e  im Interesse eines schweizerischen Verfahrens.
3    Die Einsichtnahme oder die Teilnahme am Verfahren darf nur für Aktenstücke und Verfahrenshandlungen verweigert werden, für die Geheimhaltungsgründe bestehen.
AIMP); ciò che è avvenuto nel caso di specie. È poi stato rilevato, che una più ampia consultazione di atti, che non concernono direttamente l'interessato, per esempio riguardo all'esposto dei fatti o al corso del procedimento estero, e che rivestino una certa importanza nei suoi confronti, può rivelarsi necessaria. Ciò può essere il caso di fronte a complementi o a nuove rogatorie. Nell'invocata causa, ai fini del giudizio, la Corte cantonale si era fondata anche su un complemento e su un protocollo, senza che fosse stata offerta al ricorrente la possibilità di consultarli, per cui era stato leso il suo diritto di essere sentito. Questo vizio è poi stato sanato dinanzi al Tribunale federale, ove il ricorrente aveva potuto consultarli ed esprimersi in merito.
Il ricorrente adduce che nella decisione impugnata (punto 4) il MPC rileva l'allestimento di un verbale riassuntivo, nel quale si è proceduto all'elencazione delle persone che hanno partecipato all'audizione, alla menzione dei diritti dell'interrogato e all'enumerazione delle cassette fonoregistrate; verbale che non gli sarebbe stato trasmesso. Risulta nondimeno che, successivamente, si è proceduto alla trascrizione integrale dell'interrogatorio, che è stata trasmessa al ricorrente (punto 5). Certo, come rilevato anche dall'UFG, non sussisteva alcun motivo per non trasmettergli anche il verbale riassuntivo: egli ha comunque ricevuto quello contenente la trascrizione completa dell'audizione e gli è stata offerta la possibilità di ascoltare integralmente i nastri originali della registrazione, suscettibili di essere utilizzati come mezzo di prova. Per di più, la trascrizione dell'interrogatorio, effettuata dal MPC soltanto perché il ricorrente si era opposto a una consegna sempflicata delle cassette, di per sé nemmeno era necessaria: il suo diritto di essere sentito non è quindi stato disatteso (cfr. DTF 130 II 473 consid. 4 e 5; sentenza 1P.261/2002 del 20 gennaio 2004 consid. 4).

4.7 Il ricorrente accenna al fatto che, nello scritto del 19 aprile 2005, il MPC rilevava l'acquisizione di due rapporti informativi della Polizia giudiziaria italiana che riassumono i diversi atti d'indagine esperiti in Italia. Egli disattende che nel quadro dell'assistenza, allo scopo di poter verificare se la stessa è ammissibile, è sufficiente che l'autorità richiedente trasmetta un esposto dei fatti. Questa non doveva pertanto trasmettere, come parrebbe ritenere il ricorrente, l'integralità degli atti di indagine esperiti, né produrre i mezzi di prova sui quali fonda la richiesta, segnatamente i rapporti informativi della Polizia giudiziaria, che peraltro concernono anche terzi, essendo sufficiente che ne renda verosimile, come in concreto, l'esistenza (Zimmermann, op. cit., n. 165 pag. 123 e n. 412 in fine).
Decisiva è inoltre la circostanza che, come osservato dal MPC, questi atti sono stati acquisiti nel procedimento interno svizzero (sulla trasmissione di verbali d'interrogatorio già assunti nel quadro di un'inchiesta avviata in Svizzera, vedi sentenza 1A.89/2005 del 15 luglio 2005). Come noto al ricorrente, anche in quell'ambito egli ha fatto valere di non avere avuto un accesso integrale agli atti di causa, senza tuttavia specificare, come nella fattispecie, se si tratti di atti che lo concernono personalmente o inerenti ad altri indagati (sentenza del 2 marzo 2006 consid. 1.6). Ora, anche il Tribunale penale federale, nella sua decisione del 17 giugno 2005, aveva stabilito che nei confronti del ricorrente si poteva ancora ravvisare un concreto pericolo di collusione nella necessità di non pregiudicare l'espletamento di rogatorie, visto che altri inquisiti erano ancora in libertà (consid. 4.2). È quindi manifesto che questo pericolo, che non doveva essere espressamente ribadito, non poteva semplicemente essere raggirato con la concessione dell'accesso completo agli atti nel quadro della procedura d'assistenza: accesso a lui parzialmente negato anche nel procedimento penale svizzero e atti che per di più concernono terzi e non
solo il ricorrente. Il ricorrente ha comunque avuto accesso a tutti gli atti decisivi che lo concernono (Zimmermann, op. cit., n. 268).

4.8 Ne segue che l'accennata richiesta di trasmettergli gli atti d'indagine della Polizia giudiziaria e i complementi rogatoriali del 4 e dell'8 maggio 2004, richiamati nel complemento del 2 dicembre 2004, che riguardano, come le citate indagini, altri indagati, dev'essere disattesa. Del resto il MPC non ha fondato la decisione impugnata sul contenuto di questi atti, per cui, viste le particolarità della fattispecie, il diritto di essere sentito non è stato violato. Per di più il ricorrente, in relazione all'affermato accesso insufficiente agli atti, fa valere soltanto che l'esposto dei fatti sarebbe insufficiente. Ora questa critica, come si è visto, è chiaramente infondata e l'adempimento del presupposto della doppia punibilità, tenuto conto anche del procedimento penale aperto in Svizzera, è pacifico. Sulla base degli atti di cui ha potuto prendere visione e delle sue conoscenze derivanti dal suo coinvolgimento nel procedimento penale interno, egli ha quindi potuto esprimersi in maniera più che sufficiente sull'ammissibilità, del resto manifesta, della rogatoria.

5.
5.1 In uno scritto del 25 luglio 2005 il ricorrente fa riferimento a una lettera di stessa data di uno dei suoi difensori italiani, nella quale, richiamati i termini per l'iscrizione nel registro degli indagati e gli art. 405 e
SR 351.1 Bundesgesetz vom 20. März 1981 über internationale Rechtshilfe in Strafsachen (Rechtshilfegesetz, IRSG) - Rechtshilfegesetz
IRSG Art. 80b Teilnahme am Verfahren und Akteneinsicht - 1 Die Berechtigten können am Verfahren teilnehmen und Einsicht in die Akten nehmen, soweit dies für die Wahrung ihrer Interessen notwendig ist.
1    Die Berechtigten können am Verfahren teilnehmen und Einsicht in die Akten nehmen, soweit dies für die Wahrung ihrer Interessen notwendig ist.
2    Die Rechte nach Absatz 1 können nur eingeschränkt werden:
a  im Interesse des ausländischen Verfahrens;
b  zum Schutz eines wesentlichen rechtlichen Interesses, sofern der ersuchende Staat es verlangt;
c  wegen der Natur oder der Dringlichkeit der zu treffenden Massnahme;
d  zum Schutz wesentlicher privater Interessen;
e  im Interesse eines schweizerischen Verfahrens.
3    Die Einsichtnahme oder die Teilnahme am Verfahren darf nur für Aktenstücke und Verfahrenshandlungen verweigert werden, für die Geheimhaltungsgründe bestehen.
407 CPP italiano, norme relative ai termini delle indagini preliminari, si sostiene, in maniera del tutto generica e senza esprimersi riguardo alla mancata presenza di difensori esteri all'audizione litigiosa, che gli atti rogatoriali sarebbero inutilizzabili nel procedimento italiano.

5.2 Il Tribunale federale, applicando l'art. 2 lett. b
IR 0.351.1 Europäisches Übereinkommen vom 20. April 1959 über die Rechtshilfe in Strafsachen
EUeR Art. 2 - Die Rechtshilfe kann verweigert werden:
a  wenn sich das Ersuchen auf strafbare Handlungen bezieht, die vom ersuchten Staat als politische, als mit solchen zusammenhängende oder als fiskalische strafbare Handlungen angesehen werden;
b  wenn der ersuchte Staat der Ansicht ist, dass die Erledigung des Ersuchens geeignet ist, die Souveränität, die Sicherheit, die öffentliche Ordnung (ordre public) oder andere wesentliche Interessen seines Landes zu beeinträchtigen.
CEAG riguardo al rifiuto dell'assistenza per motivi d'ordine pubblico, norma peraltro non richiamata dal ricorrente, ha stabilito che lo stesso può essere opposto per violazione del diritto di procedura penale straniero solo quando sarebbe lesa nel contempo una garanzia minima della CEDU. Ha poi precisato che, secondo l'art. 430
SR 312.0 Schweizerische Strafprozessordnung vom 5. Oktober 2007 (Strafprozessordnung, StPO) - Strafprozessordnung
StPO Art. 430 - 1 Die Strafbehörde kann die Entschädigung oder Genugtuung herabsetzen oder verweigern, wenn:
1    Die Strafbehörde kann die Entschädigung oder Genugtuung herabsetzen oder verweigern, wenn:
a  die beschuldigte Person rechtswidrig und schuldhaft die Einleitung des Verfahrens bewirkt oder dessen Durchführung erschwert hat;
b  die Privatklägerschaft die beschuldigte Person zu entschädigen hat; oder
c  die Aufwendungen der beschuldigten Person geringfügig sind.
2    Im Rechtsmittelverfahren können Entschädigung und Genugtuung zudem herabgesetzt werden, wenn die Voraussetzungen von Artikel 428 Absatz 2 erfüllt sind.
comma 1 CPP italiano, relativo all'attività integrativa di indagine del Pubblico Ministero successivamente all'emissione del decreto che dispone il giudizio, indagini nel quadro dell'assistenza giudiziaria sono ammissibili anche dopo l'emissione del decreto stesso (DTF 123 II 153 consid. 5).
Il Tribunale federale ha pure rilevato che l'art. 407
SR 312.0 Schweizerische Strafprozessordnung vom 5. Oktober 2007 (Strafprozessordnung, StPO) - Strafprozessordnung
StPO Art. 407 Säumnis der Parteien - 1 Die Berufung oder Anschlussberufung gilt als zurückgezogen, wenn die Partei, die sie erklärt hat:
1    Die Berufung oder Anschlussberufung gilt als zurückgezogen, wenn die Partei, die sie erklärt hat:
a  der mündlichen Berufungsverhandlung unentschuldigt fernbleibt und sich auch nicht vertreten lässt;
b  keine schriftliche Eingabe einreicht; oder
c  nicht vorgeladen werden kann.
2    Hat die Staatsanwaltschaft oder die Privatklägerschaft die Berufung im Schuld- oder Strafpunkt erklärt und bleibt die beschuldigte Person der Verhandlung unentschuldigt fern, so findet ein Abwesenheitsverfahren statt.
3    Hat die Privatklägerschaft ihre Berufung auf den Zivilpunkt beschränkt und bleibt die beschuldigte Person der Verhandlung unentschuldigt fern, so entscheidet das Berufungsgericht aufgrund der Ergebnisse der erstinstanzlichen Hauptverhandlung und der übrigen Akten.
comma 3 CPP italiano, la cui portata non è affatto chiara, non permette, di massima, di rifiutare l'assistenza (DTF 123 II 153 consid. 5e) e ch'esso si riferisce all'inutilizzabilità degli "atti d'indagine" e non a quella delle prove illegittimamente acquisite secondo l'art. 191
SR 312.0 Schweizerische Strafprozessordnung vom 5. Oktober 2007 (Strafprozessordnung, StPO) - Strafprozessordnung
StPO Art. 191 Pflichtversäumnis - Kommt eine sachverständige Person ihren Pflichten nicht oder nicht rechtzeitig nach, so kann die Verfahrensleitung:
a  sie mit einer Ordnungsbusse bestrafen;
b  den Auftrag ohne Entschädigung für die bisherigen Bemühungen widerrufen.
CPP italiano: l'inutilizzabilità delle stesse non è inoltre rilevabile d'ufficio, ma su eccezione di parte (cfr. Giovanni Conso/Vittorio Grevi, Commentario breve al nuovo codice di procedura penale, Padova 2005, n. V ad art. 407). Inoltre, la questione di sapere se i documenti possano essere utilizzati nel procedimento aperto in Italia, trattandosi di una questione relativa alla valutazione delle prove, dev'essere risolta dalle autorità italiane (DTF 121 II 241 consid. 2b pag. 244). Infine, una procedura d'assistenza aperta in Svizzera diventa priva di oggetto solo quando lo Stato richiedente la ritiri espressamente, o quando il processo all'estero si sia nel frattempo concluso con un giudizio definitivo, ciò che non si verifica in concreto (DTF 113 Ib 157 consid. 5a pag. 166).

6.
6.1 Ne segue che il ricorso dev'essere respinto.

6.2 La domanda di assistenza giudiziaria e di gratuito patrocinio può essere accolta (art. 152 cpv. 1 e
SR 312.0 Schweizerische Strafprozessordnung vom 5. Oktober 2007 (Strafprozessordnung, StPO) - Strafprozessordnung
StPO Art. 191 Pflichtversäumnis - Kommt eine sachverständige Person ihren Pflichten nicht oder nicht rechtzeitig nach, so kann die Verfahrensleitung:
a  sie mit einer Ordnungsbusse bestrafen;
b  den Auftrag ohne Entschädigung für die bisherigen Bemühungen widerrufen.
2 OG; v. sentenza 1S.3/2006 del 2 marzo 2006 consid. 6.2). Il 10 gennaio 2005 il legale del ricorrente ha presentato una nota d'onorario di fr. 3'424.60. Nella determinazione dell'onorario occorre nondimeno tener conto che le ripetibili sono fissate a norma della tariffa, che si tratta di un avvocato d'ufficio e che il litigio non presentava particolari difficoltà (art. 1 e 9 della tariffa delle spese ripetibili accordate alla controparte nelle cause davanti al Tribunale federale, del 9 novembre 1978; RS 173.119.1).

Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:

1.
Il ricorso è respinto.

2.
Il ricorrente è posto al beneficio dell'assistenza giudiziaria con il patrocinio dell'avv. Ernesto Ferro. La cassa del Tribunale federale corrisponderà a quest'ultimo un'indennità di fr. 2'500.--. Non si preleva tassa di giustizia.

3.
Comunicazione al patrocinatore del ricorrente, al Ministero pubblico della Confederazione e all'Ufficio federale di giustizia, Divisione dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale (UFG B 138 606 FI).
Losanna, 2 agosto 2006
In nome della I Corte di diritto pubblico
del Tribunale federale svizzero
Il presidente: Il cancelliere:
Informazioni decisione   •   DEFRITEN
Documento : 1A.177/2005
Data : 02. August 2006
Pubblicato : 18. August 2006
Sorgente : Bundesgericht
Stato : Unpubliziert
Ramo giuridico : Rechtshilfe und Auslieferung
Oggetto : assistenza giudiziaria internazionale in materia penale all'Italia - MPC/EAII/6/03/0305 - UFG B 138 606 FI


Registro di legislazione
AIMP: 1 
SR 351.1 Legge federale del 20 marzo 1981 sull'assistenza internazionale in materia penale (Assistenza in materia penale, AIMP) - Assistenza in materia penale
AIMP Art. 1 Oggetto - 1 La presente legge disciplina, in quanto altre leggi o convenzioni internazionali non dispongano altrimenti, tutti i procedimenti della cooperazione internazionale in materia penale, segnatamente:4
1    La presente legge disciplina, in quanto altre leggi o convenzioni internazionali non dispongano altrimenti, tutti i procedimenti della cooperazione internazionale in materia penale, segnatamente:4
a  l'estradizione di persone penalmente perseguite o condannate (parte seconda);
b  l'assistenza per un procedimento penale all'estero (parte terza);
c  il perseguimento e la repressione di un reato in via sostitutiva (parte quarta);
d  l'esecuzione di decisioni penali straniere (parte quinta).
2    ...5
3    La presente legge s'applica soltanto alle cause penali in cui il diritto dello Stato richiedente consente di adire il giudice.
3bis    La presente legge, in quanto altre leggi o convenzioni internazionali non dispongano altrimenti, si applica per analogia ai procedimenti della cooperazione in materia penale con tribunali internazionali o altre istituzioni interstatali o sovranazionali che esercitano funzioni di autorità penali se il procedimento riguarda:
a  reati di cui ai titoli dodicesimobis, dodicesimoter o dodicesimoquater del Codice penale6; o
b  altri reati, quando il tribunale o l'istituzione si fonda su una risoluzione delle Nazioni Unite vincolante per la Svizzera o da questa appoggiata.7
3ter    Il Consiglio federale può inoltre stabilire in un'ordinanza che la presente legge si applica per analogia ai procedimenti della cooperazione in materia penale con altri tribunali internazionali o altre istituzioni interstatali o sovranazionali che esercitano funzioni di autorità penali se:
a  la costituzione del tribunale o dell'istituzione si fonda su una base giuridica che stabilisce chiaramente le competenze del tribunale o dell'istituzione in materia di diritto penale e di procedura penale;
b  la procedura dinanzi al tribunale o all'istituzione garantisce il rispetto dei principi dello Stato di diritto; e
c  la cooperazione contribuisce a tutelare gli interessi della Svizzera.8
4    La presente legge non conferisce alcun diritto alla cooperazione in materia penale.9
21 
SR 351.1 Legge federale del 20 marzo 1981 sull'assistenza internazionale in materia penale (Assistenza in materia penale, AIMP) - Assistenza in materia penale
AIMP Art. 21 Disposizioni comuni - 1 La persona perseguita può designare un patrocinatore. Se vi prescinde o non è in grado di farlo e la tutela dei suoi interessi lo richiede, le è nominato un patrocinatore d'ufficio.
1    La persona perseguita può designare un patrocinatore. Se vi prescinde o non è in grado di farlo e la tutela dei suoi interessi lo richiede, le è nominato un patrocinatore d'ufficio.
2    Se la tutela dei loro interessi lo richiede, altre persone toccate da una misura d'assistenza o presenti alle indagini in qualità di parte lesa possono, all'atto dell'esecuzione dell'operazione d'assistenza, farsi assistere da un patrocinatore e, in quanto lo scopo dell'inchiesta non ne sia pregiudicato, farsi rappresentare da lui.
3    Le persone contro cui è diretto il procedimento penale all'estero possono impugnare decisioni soltanto se una misura d'assistenza giudiziaria le tocca personalmente e direttamente e se hanno un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modifica della stessa.64
4    Il ricorso contro una decisione pronunciata in applicazione della presente legge non ha effetto sospensivo. Fa eccezione il ricorso:
a  contro una decisione che autorizza l'estradizione;
b  contro una decisione che autorizza la comunicazione di informazioni concernenti la sfera segreta o la consegna di oggetti o beni all'estero.65
25 
SR 351.1 Legge federale del 20 marzo 1981 sull'assistenza internazionale in materia penale (Assistenza in materia penale, AIMP) - Assistenza in materia penale
AIMP Art. 25 - 1 Salvo che la legge disponga altrimenti, le decisioni di prima istanza delle autorità cantonali e delle autorità federali possono essere impugnate direttamente con ricorso alla Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale.70
1    Salvo che la legge disponga altrimenti, le decisioni di prima istanza delle autorità cantonali e delle autorità federali possono essere impugnate direttamente con ricorso alla Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale.70
2    Il ricorso contro una domanda svizzera a uno Stato estero è ammissibile soltanto se questo è richiesto di assumere il perseguimento o l'esecuzione penali. In tale caso, è legittimata a ricorrere unicamente la persona perseguita che ha dimora abituale in Svizzera.71
2bis    È ammissibile il ricorso contro una domanda svizzera volta a far assumere a uno Stato estero l'esecuzione di una decisione penale relativa a una consegna ai sensi dell'articolo 101 capoverso 2.72
3    L'UFG può ricorrere contro le decisioni delle autorità cantonali e contro le decisioni del Tribunale penale federale. L'autorità cantonale può ricorrere contro la decisione dell'UFG di non presentare la domanda.73
4    Il ricorso può vertere anche sull'applicazione inammissibile o manifestamente inesatta del diritto straniero.
5    ...74
6    La Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale non è vincolata dalle conclusioni delle parti.75
80b 
SR 351.1 Legge federale del 20 marzo 1981 sull'assistenza internazionale in materia penale (Assistenza in materia penale, AIMP) - Assistenza in materia penale
AIMP Art. 80b Partecipazione al procedimento ed esame degli atti - 1 Gli aventi diritto possono partecipare al procedimento ed esaminare gli atti sempreché ciò sia necessario alla tutela dei loro interessi.
1    Gli aventi diritto possono partecipare al procedimento ed esaminare gli atti sempreché ciò sia necessario alla tutela dei loro interessi.
2    I diritti giusta il capoverso 1 possono essere limitati soltanto nei seguenti casi:
a  nell'interesse del procedimento estero;
b  per la protezione di un interesse giuridico essenziale a domanda dello Stato richiedente;
c  per la natura o il carattere urgente delle misure da prendere;
d  per la protezione di interessi privati essenziali;
e  nell'interesse di un procedimento svizzero.
3    Il diniego d'esame o di partecipazione al procedimento dev'essere ristretto agli atti e operazioni soggetti a segreto.
80g  80l
SR 351.1 Legge federale del 20 marzo 1981 sull'assistenza internazionale in materia penale (Assistenza in materia penale, AIMP) - Assistenza in materia penale
AIMP Art. 80l Effetto sospensivo - 1 Hanno effetto sospensivo soltanto i ricorsi contro la decisione finale o contro qualsiasi altra decisione che autorizza la trasmissione all'estero di informazioni inerenti alla sfera segreta personale o la consegna di oggetti o di beni.137
1    Hanno effetto sospensivo soltanto i ricorsi contro la decisione finale o contro qualsiasi altra decisione che autorizza la trasmissione all'estero di informazioni inerenti alla sfera segreta personale o la consegna di oggetti o di beni.137
2    Ogni decisione incidentale anteriore alla decisione finale è immediatamente esecutiva.
3    La Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale può accordare l'effetto sospensivo al ricorso contro una decisione incidentale secondo il capoverso 2 se l'avente diritto rende verosimile che essa gli arreca un pregiudizio immediato e irreparabile ai sensi dell'articolo 80e capoverso 2.138
CEAG: 2 
IR 0.351.1 Convenzione europea di assistenza giudiziaria in materia penale, del 20 aprile 1959
CEAG Art. 2 - L'assistenza giudiziaria potrà essere rifiutata:
a  se la domanda si riferisce a reati considerati dalla Parte richiesta come reati politici o come reati connessi con reati politici o come reati fiscali;
b  se la Parte richiesta ritiene che l'esecuzione della domanda è di natura tale da nuocere alla sovranità, alla sicurezza, all'ordine pubblico o ad altri interessi essenziali del suo paese.
14
IR 0.351.1 Convenzione europea di assistenza giudiziaria in materia penale, del 20 aprile 1959
CEAG Art. 14 - 1. Le domande di assistenza dovranno contenere le indicazioni seguenti:
1    Le domande di assistenza dovranno contenere le indicazioni seguenti:
a  l'autorità, dalla quale la domanda emana;
b  l'oggetto e il motivo della domanda;
c  nella misura del possibile, l'identità e la nazionalità della persona in causa, e
d  ove occorra, il nome e l'indirizzo del destinatario.
2    Le commissioni rogatorie previste negli articoli 3, 4 e 5 menzioneranno, inoltre, il reato e conterranno un riassunto dei fatti.
CEDU: 6
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU)
CEDU Art. 6 Diritto ad un processo equo - 1. Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia.
1    Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia.
2    Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata.
3    Ogni accusato ha segnatamente diritto a:
a  essere informato, nel più breve tempo possibile, in una lingua a lui comprensibile e in un modo dettagliato, della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico;
b  disporre del tempo e delle facilitazioni necessarie per preparare la sua difesa;
c  difendersi da sé o avere l'assistenza di un difensore di propria scelta e, se non ha i mezzi per ricompensare un difensore, poter essere assistito gratuitamente da un avvocato d'ufficio quando lo esigano gli interessi della giustizia;
d  interrogare o far interrogare i testimoni a carico ed ottenere la convocazione e l'interrogazione dei testimoni a discarico nelle stesse condizioni dei testimoni a carico;
e  farsi assistere gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nell'udienza.
CP: 260ter 
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 260ter - 1 È punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria chiunque:
1    È punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria chiunque:
a  partecipa a un'organizzazione che ha lo scopo di:
a1  commettere atti di violenza criminali o di arricchirsi con mezzi criminali, o
a2  commettere atti di violenza criminali volti a intimidire la popolazione o a costringere uno Stato o un'organizzazione internazionale a fare o ad omettere un atto; o
b  sostiene una tale organizzazione nella sua attività.
2    Il capoverso 1 lettera b non si applica ai servizi umanitari forniti da un'organizzazione umanitaria imparziale, quale il Comitato internazionale della Croce Rossa, conformemente all'articolo 3 comune alle Convenzioni di Ginevra del 12 agosto 1949327.
3    Se esercita un'influenza determinante all'interno dell'organizzazione, l'autore è punito con una pena detentiva non inferiore a tre anni.
4    Il giudice può attenuare la pena (art. 48a) se l'autore si sforza di impedire la prosecuzione dell'attività dell'organizzazione.
5    È punibile anche chi commette il reato all'estero, se l'organizzazione esercita o intende esercitare l'attività criminale in tutto o in parte in Svizzera. L'articolo 7 capoversi 4 e 5 è applicabile.
305bis
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 305bis - 1. Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.404
1    Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.404
2    Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria.408
a  agisce come membro di un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter);
b  agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il riciclaggio;
c  realizza una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole facendo mestiere del riciclaggio.
3    L'autore è punibile anche se l'atto principale è stato commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto.
CPP: 191 
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 191 Inadempienza - Qualora il perito venga meno ai suoi obblighi o non li adempia per tempo, chi dirige il procedimento può:
a  infliggergli una multa disciplinare;
b  revocargli il mandato senza indennizzarlo per i lavori già effettuati.
405e  407 
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 407 Contumacia e mancata presentazione della memoria - 1 L'appello o l'appello incidentale è considerato ritirato se l'appellante:
1    L'appello o l'appello incidentale è considerato ritirato se l'appellante:
a  ingiustificatamente non compare all'udienza, né vi si fa rappresentare;
b  non presenta una memoria scritta; o
c  non può essere citato.
2    Se il pubblico ministero o l'accusatore privato ha interposto appello contro i punti della sentenza relativi alla colpevolezza o alla pena e l'imputato ingiustificatamente non compare all'udienza, si procede in contumacia.
3    Se l'accusatore privato ha limitato l'appello agli aspetti civili e l'imputato ingiustificatamente non compare all'udienza, il tribunale d'appello statuisce sulla base delle risultanze del dibattimento di primo grado e degli altri atti.
430
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 430 Riduzione e rifiuto dell'indennizzo e della riparazione del torto morale - 1 L'autorità penale può ridurre o non accordare l'indennizzo o la riparazione del torto morale se:
1    L'autorità penale può ridurre o non accordare l'indennizzo o la riparazione del torto morale se:
a  l'imputato ha provocato in modo illecito e colpevole l'apertura del procedimento penale o ne ha ostacolato lo svolgimento;
b  l'accusatore privato è tenuto a indennizzare l'imputato; o
c  le spese dell'imputato sono di esigua entità.
2    Nella procedura di ricorso, l'indennizzo e la riparazione del torto morale possono inoltre essere ridotti se sono adempiute le condizioni di cui all'articolo 428 capoverso 2.
Cost: 29
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole.
1    In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole.
2    Le parti hanno diritto d'essere sentite.
3    Chi non dispone dei mezzi necessari ha diritto alla gratuità della procedura se la sua causa non sembra priva di probabilità di successo. Ha inoltre diritto al patrocinio gratuito qualora la presenza di un legale sia necessaria per tutelare i suoi diritti.
LS: 19n
OG: 84  152
Registro DTF
112-IB-576 • 113-IB-157 • 113-IB-276 • 117-IB-64 • 118-IB-111 • 118-IB-269 • 118-IB-547 • 121-II-241 • 121-II-459 • 122-II-130 • 122-II-367 • 123-II-134 • 123-II-153 • 123-II-595 • 124-II-132 • 124-II-180 • 125-II-65 • 126-I-68 • 126-I-7 • 126-II-258 • 129-I-249 • 129-II-97 • 130-II-337 • 130-II-473 • 131-II-169
Weitere Urteile ab 2000
1A.110/2000 • 1A.177/2005 • 1A.89/2005 • 1P.261/2002 • 1S.3/2006
Parole chiave
Elenca secondo la frequenza o in ordine alfabetico
ricorrente • questio • italia • tribunale federale • diritto di essere sentito • assistenza giudiziaria • ministero pubblico • ricorso di diritto amministrativo • polizia giudiziaria • leso • mezzo di prova • federalismo • stato richiedente • consultazione degli atti • decisione • cio • tribunale penale federale • esaminatore • veduta • ufficio federale di giustizia
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