Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal
6B 1424/2021
Urteil vom 5. Oktober 2023
I. strafrechtliche Abteilung
Besetzung
Bundesrichterin Jacquemoud-Rossari, Präsidentin,
Bundesrichter Denys,
Bundesrichter Muschietti,
Gerichtsschreiberin Andres.
Verfahrensbeteiligte
A.________,
vertreten durch Rechtsanwalt Martin Schnyder,
Beschwerdeführer,
gegen
1. Staatsanwaltschaft des Kantons Schaffhausen, Bahnhofstrasse 29, 8200 Schaffhausen,
2. B.________,
Beschwerdegegnerinnen.
Gegenstand
Sachbeschädigung, Missbrauch einer Fernmeldeanlage, (versuchte) Nötigung, einfache Körperverletzung usw.; willkürliche Beweiswürdigung, Konfrontationsrecht,
Beschwerde gegen das Urteil des Obergerichts des Kantons Schaffhausen vom 8. Juni 2021
(50/2021/4 und 50/2021/14).
Sachverhalt:
A.
Das Kantonsgericht des Kantons Schaffhausen verurteilte A.________ am 4. November 2020 wegen mehrfacher einfacher Körperverletzung (Dossiers 1 und 17), mehrfacher Sachbeschädigung (Dossier 7 und 29), mehrfacher Beschimpfung (Dossiers 14, 18 und 22), mehrfacher (teilweise versuchter) Nötigung (Dossiers 18, 20, 22 und 24), mehrfachen Hausfriedensbruchs (Dossiers 2, 6 und 11), Störung von Betrieben, die der Allgemeinheit dienen (Dossier 7), mehrfacher (teilweise versuchter) Gewalt und Drohung gegen Behörden und Beamte (Dossiers 9, 14, 15 und 26) und Missbrauchs einer Fernmeldeanlage (Dossier 13) zu einer Freiheitsstrafe von 24 Monaten, einer Geldstrafe von 90 Tagessätzen zu Fr. 30.-- und einer Busse von Fr. 100.--, teilweise als Zusatzstrafe zum Strafbefehl der Staatsanwaltschaft Zürich-Limmat vom 19. Februar 2018. Von weiteren Vorwürfen sprach es ihn frei. Es beurteilte mehrere Zivilklagen und regelte die Kosten- sowie Entschädigungsfolgen.
A.________ erhob gegen dieses Urteil Berufung, die Staatsanwaltschaft des Kantons Schaffhausen erklärte Anschlussberufung.
B.
Das Obergericht des Kantons Schaffhausen stellte das Strafverfahren gegen A.________ am 8. Juni 2021 wegen mehrfachen Hausfriedensbruchs (Dossiers 16, 19 und 21) mangels gültigen Strafantrags ein und sprach ihn von diversen Vorwürfen frei. Es verurteilte ihn wegen mehrfacher einfacher Körperverletzung (Dossiers 1 und 17), mehrfacher Sachbeschädigung (Dossier 7 und 29), mehrfacher Beschimpfung (Dossiers 14, 18 und 22), mehrfacher (teilweise versuchter) Nötigung (Dossiers 18, 20, 22, 24 und 25), mehrfachen Hausfriedensbruchs (Dossiers 2, 6 und 11), Störung von Betrieben, die der Allgemeinheit dienen (Dossier 7), mehrfacher (teilweise versuchter) Gewalt und Drohung gegen Behörden und Beamte (Dossiers 9, 14, 15 und 26) und Missbrauchs einer Fernmeldeanlage (Dossier 13) zu einer Freiheitsstrafe von 24 Monaten, einer Geldstrafe von 90 Tagessätzen zu je Fr. 30.-- sowie einer Busse von Fr. 100.--, teilweise als Zusatzstrafe zum Strafbefehl der Staatsanwaltschaft Zürich-Limmat vom 19. Februar 2018. Es sprach für die Dauer von fünf Jahren ein Kontakt- und Rayonverbot aus und ordnete Bewährungshilfe an, beurteilte die Zivilklagen und regelte die Kosten- sowie Entschädigungsfolgen.
C.
A.________ beantragt mit Beschwerde in Strafsachen, das obergerichtliche Urteil sei mit Ausnahme der Beurteilung der Zivilklagen aufzuheben und er sei von den Vorwürfen der (mehrfachen) Sachbeschädigung (Dossier 29), des Missbrauchs einer Fernmeldeanlage (Dossier 13), der mehrfach versuchten Nötigung (Dossiers 20 und 25), der (mehrfachen) einfachen Körperverletzung (Dossier 1) und der versuchten Gewalt und Drohung gegen Behörden und Beamte (Dossier 26) von Schuld sowie Strafe freizusprechen. Ferner sei er betreffend Dossier 17 nicht wegen einfacher Körperverletzung im Sinne von Art. 123 Ziff. 1 Abs. 1
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 123 - 1. Chiunque intenzionalmente cagiona un danno in altro modo al corpo od alla salute di una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
|
1 | Chiunque intenzionalmente cagiona un danno in altro modo al corpo od alla salute di una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Il colpevole è perseguito d'ufficio,178 |
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 123 - 1. Chiunque intenzionalmente cagiona un danno in altro modo al corpo od alla salute di una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque intenzionalmente cagiona un danno in altro modo al corpo od alla salute di una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Il colpevole è perseguito d'ufficio,178 |
D.
Das Obergericht und die Staatsanwaltschaft des Kantons Schaffhausen verzichten auf eine Stellungnahme und beantragen die Abweisung der Beschwerde. B.________ lässt sich nicht vernehmen.
Erwägungen:
1.
Die E-Mail des Beschwerdeführers vom 10. Mai 2022 ist für die Beurteilung der Beschwerde unbeachtlich, da sie erst nach Ablauf der 30-tägigen Beschwerdefrist und damit verspätet beim Bundesgericht eingegangen ist (vgl. Art. 100 Abs. 1
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SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 100 Ricorso contro decisioni - 1 Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione. |
|
1 | Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione. |
2 | Il termine è di dieci giorni per i ricorsi contro le decisioni: |
a | delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento; |
b | nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale; |
c | in materia di ritorno di un minore secondo la Convenzione europea del 20 maggio 198091 sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia di affidamento di minori e sul ristabilimento dell'affidamento oppure secondo la Convenzione del 25 ottobre 198092 sugli aspetti civili del rapimento internazionale di minori; |
d | del Tribunale federale dei brevetti in materia di rilascio di una licenza secondo l'articolo 40d della legge del 25 giugno 195494 sui brevetti. |
3 | Il termine è di cinque giorni per i ricorsi contro le decisioni: |
a | delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento pronunciate nell'ambito dell'esecuzione cambiaria; |
b | dei Governi cantonali su ricorsi concernenti votazioni federali. |
4 | Il termine è di tre giorni per i ricorsi contro le decisioni dei Governi cantonali su ricorsi concernenti le elezioni al Consiglio nazionale. |
5 | Per i ricorsi concernenti conflitti di competenza tra due Cantoni, il termine decorre al più tardi dal giorno in cui in ciascun Cantone sono state pronunciate decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale. |
6 | ...95 |
7 | Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo. |
2.
2.1. Der Beschwerdeführer rügt zunächst, die Verurteilung wegen Sachbeschädigung (Dossier 29) verletze Art. 9
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SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato. |
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IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 6 Diritto ad un processo equo - 1. Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
|
1 | Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
2 | Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata. |
3 | Ogni accusato ha segnatamente diritto a: |
a | essere informato, nel più breve tempo possibile, in una lingua a lui comprensibile e in un modo dettagliato, della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico; |
b | disporre del tempo e delle facilitazioni necessarie per preparare la sua difesa; |
c | difendersi da sé o avere l'assistenza di un difensore di propria scelta e, se non ha i mezzi per ricompensare un difensore, poter essere assistito gratuitamente da un avvocato d'ufficio quando lo esigano gli interessi della giustizia; |
d | interrogare o far interrogare i testimoni a carico ed ottenere la convocazione e l'interrogazione dei testimoni a discarico nelle stesse condizioni dei testimoni a carico; |
e | farsi assistere gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nell'udienza. |
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IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 6 Diritto ad un processo equo - 1. Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
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1 | Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
2 | Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata. |
3 | Ogni accusato ha segnatamente diritto a: |
a | essere informato, nel più breve tempo possibile, in una lingua a lui comprensibile e in un modo dettagliato, della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico; |
b | disporre del tempo e delle facilitazioni necessarie per preparare la sua difesa; |
c | difendersi da sé o avere l'assistenza di un difensore di propria scelta e, se non ha i mezzi per ricompensare un difensore, poter essere assistito gratuitamente da un avvocato d'ufficio quando lo esigano gli interessi della giustizia; |
d | interrogare o far interrogare i testimoni a carico ed ottenere la convocazione e l'interrogazione dei testimoni a discarico nelle stesse condizioni dei testimoni a carico; |
e | farsi assistere gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nell'udienza. |
2.2. Die Vorinstanz weist den Beweisantrag des Beschwerdeführers auf Einvernahme des Gefängnismitarbeiters und des Gefängnisleiters mit der Begründung ab, auf deren Angaben werde lediglich im Polizeirapport Bezug genommen. Diese beträfen im Wesentlichen den Umstand, wann die Schäden festgestellt worden seien, sowie Nebenpunkte wie die Versicherungsdeckung des Gefängnisses. Dabei handle es sich um allgemeine Erhebungen im Zuge des Ermittlungsverfahrens und nicht um belastende Aussagen im Sinne von Art. 6 Ziff. 3 lit. d
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IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 6 Diritto ad un processo equo - 1. Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
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1 | Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
2 | Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata. |
3 | Ogni accusato ha segnatamente diritto a: |
a | essere informato, nel più breve tempo possibile, in una lingua a lui comprensibile e in un modo dettagliato, della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico; |
b | disporre del tempo e delle facilitazioni necessarie per preparare la sua difesa; |
c | difendersi da sé o avere l'assistenza di un difensore di propria scelta e, se non ha i mezzi per ricompensare un difensore, poter essere assistito gratuitamente da un avvocato d'ufficio quando lo esigano gli interessi della giustizia; |
d | interrogare o far interrogare i testimoni a carico ed ottenere la convocazione e l'interrogazione dei testimoni a discarico nelle stesse condizioni dei testimoni a carico; |
e | farsi assistere gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nell'udienza. |
ausgeschlossen werden, dass derartige Schäden nicht zeitnah festgestellt worden wären. Auch sei nicht ersichtlich, weshalb das Gefängnispersonal die Schäden dem Beschwerdeführer zu Unrecht hätte anlasten sollen. Die diesbezüglichen Vorbringen des Beschwerdeführers seien abwegig und vor dem Hintergrund seiner Persönlichkeitsanomalie zu werten. Der Anklagesachverhalt sei erstellt (Urteil S. 52 f.).
2.3. Die beschuldigte Person hat gemäss Art. 6 Ziff. 3 lit. d
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IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 6 Diritto ad un processo equo - 1. Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
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1 | Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
2 | Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata. |
3 | Ogni accusato ha segnatamente diritto a: |
a | essere informato, nel più breve tempo possibile, in una lingua a lui comprensibile e in un modo dettagliato, della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico; |
b | disporre del tempo e delle facilitazioni necessarie per preparare la sua difesa; |
c | difendersi da sé o avere l'assistenza di un difensore di propria scelta e, se non ha i mezzi per ricompensare un difensore, poter essere assistito gratuitamente da un avvocato d'ufficio quando lo esigano gli interessi della giustizia; |
d | interrogare o far interrogare i testimoni a carico ed ottenere la convocazione e l'interrogazione dei testimoni a discarico nelle stesse condizioni dei testimoni a carico; |
e | farsi assistere gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nell'udienza. |
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IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 6 Diritto ad un processo equo - 1. Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
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1 | Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
2 | Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata. |
3 | Ogni accusato ha segnatamente diritto a: |
a | essere informato, nel più breve tempo possibile, in una lingua a lui comprensibile e in un modo dettagliato, della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico; |
b | disporre del tempo e delle facilitazioni necessarie per preparare la sua difesa; |
c | difendersi da sé o avere l'assistenza di un difensore di propria scelta e, se non ha i mezzi per ricompensare un difensore, poter essere assistito gratuitamente da un avvocato d'ufficio quando lo esigano gli interessi della giustizia; |
d | interrogare o far interrogare i testimoni a carico ed ottenere la convocazione e l'interrogazione dei testimoni a discarico nelle stesse condizioni dei testimoni a carico; |
e | farsi assistere gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nell'udienza. |
2.4. Dem Beschwerdeführer wird betreffend Dossier 29 vorgeworfen, er habe in der Zeit zwischen Donnerstag, 27. Februar 2020, 17.15 Uhr, und Freitag, 28. Februar 2020, 07.00 Uhr, im Kantonalen Gefängnis Schaffhausen, Zelle xxx, diverses Zelleninventar (Boden, Wasserhahn und TV-Brett) auf verschiedene Art und Weise beschädigt, sodass ein Schaden von ca. Fr. 5'800.- entstanden sei. Soweit ersichtlich stützt sich dieser Vorwurf ausschliesslich auf den Polizeirapport vom 17. März 2020, wonach der Gefängnismitarbeiter C.________ am 12. März 2020 Anzeige gegen den Beschwerdeführer erstattet habe. Aus dem Polizeirapport ergibt sich, dass der Gefängnismitarbeiter sinngemäss angegeben habe, er habe am Morgen vom 28. Februar 2020, ca. 07.00 Uhr, als er die Zelle xxx betreten habe, festgestellt, dass der Beschwerdeführer diverse Sachbeschädigungen begangen habe. Er sei daraufhin zum Gefängnisleiter gegangen und habe ihm gesagt, dass dies nicht einfach so toleriert werden könnte. Der Beschwerdeführer habe bereits einmal Inventar in der Zelle beschädigt und bei dieser Gelegenheit hätten sie keine Anzeige gemacht. Er habe die Beschädigungen fotografiert und auf einem separaten Zettel, inkl. Schadenshöhe, dokumentiert (Akten Untersuchung, act.
03.29.0002 f.).
Daraus ergibt sich, dass der Gefängnismitarbeiter C.________ die Schäden in der Zelle als Erster festgestellt, fotografiert und zur Anzeige gebracht hat. Ferner hat er gemäss Polizeirapport angegeben, der Beschwerdeführer habe die Schäden verursacht. Zudem bezifferte er die Schadenshöhe. Damit beruht der Anklagevorwurf ausschliesslich auf den Angaben des Gefängnismitarbeiters C.________, womit er ein Belastungszeuge ist. Der Beschwerdeführer hat damit das (grundsätzlich absolute) Recht, mit dem Gefängnismitarbeiter C.________ konfrontiert zu werden und diesem Fragen zu stellen, dies unabhängig davon, ob zu erwarten ist, dass der Gefängnismitarbeiter entscheidwesentliche Angaben zum Anklagesachverhalt machen kann oder nicht. Indem die Vorinstanz den Antrag auf Einvernahme des Gefängnismitarbeiters C.________ abweist und auf den Polizeirapport, der sich in erster Linie auf die Aussagen des besagten Belastungszeugen stützt, abstellt, verletzt sie Art. 6 Ziff. 3 lit. d
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IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 6 Diritto ad un processo equo - 1. Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
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1 | Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
2 | Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata. |
3 | Ogni accusato ha segnatamente diritto a: |
a | essere informato, nel più breve tempo possibile, in una lingua a lui comprensibile e in un modo dettagliato, della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico; |
b | disporre del tempo e delle facilitazioni necessarie per preparare la sua difesa; |
c | difendersi da sé o avere l'assistenza di un difensore di propria scelta e, se non ha i mezzi per ricompensare un difensore, poter essere assistito gratuitamente da un avvocato d'ufficio quando lo esigano gli interessi della giustizia; |
d | interrogare o far interrogare i testimoni a carico ed ottenere la convocazione e l'interrogazione dei testimoni a discarico nelle stesse condizioni dei testimoni a carico; |
e | farsi assistere gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nell'udienza. |
Beschwerde als unbegründet.
Zusammenfassend ist die Beschwerde betreffend den Schuldspruch wegen Sachbeschädigung (Dossier 29) gutzuheissen, da die Vorinstanz den Konfrontationsanspruch des Beschwerdeführers verletzt, indem sie seinen Antrag auf Einvernahme des Gefängnismitarbeiters C.________ abweist.
3.
3.1. Der Beschwerdeführer kritisiert, der Schuldspruch wegen Missbrauchs einer Fernmeldeanlage (Dossier 13) verletze Art. 9
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SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato. |
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SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
|
1 | In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
2 | Le parti hanno diritto d'essere sentite. |
3 | Chi non dispone dei mezzi necessari ha diritto alla gratuità della procedura se la sua causa non sembra priva di probabilità di successo. Ha inoltre diritto al patrocinio gratuito qualora la presenza di un legale sia necessaria per tutelare i suoi diritti. |
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SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 32 Procedura penale - 1 Ognuno è presunto innocente fintanto che non sia condannato con sentenza passata in giudicato. |
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1 | Ognuno è presunto innocente fintanto che non sia condannato con sentenza passata in giudicato. |
2 | L'accusato ha diritto di essere informato il più presto possibile e compiutamente sulle imputazioni contestategli. Deve essergli data la possibilità di far valere i diritti di difesa che gli spettano. |
3 | Il condannato ha il diritto di far esaminare la sentenza da un tribunale superiore. Sono eccettuati i casi in cui il Tribunale federale giudica come istanza unica. |
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SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 9 Principio accusatorio - 1 Un reato può essere sottoposto a giudizio soltanto se, per una fattispecie oggettiva ben definita, il pubblico ministero ha promosso l'accusa contro una determinata persona dinanzi al giudice competente. |
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1 | Un reato può essere sottoposto a giudizio soltanto se, per una fattispecie oggettiva ben definita, il pubblico ministero ha promosso l'accusa contro una determinata persona dinanzi al giudice competente. |
2 | Sono fatte salve la procedura del decreto d'accusa e la procedura penale in materia di contravvenzioni. |
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SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 325 Contenuto dell'atto d'accusa - 1 L'atto d'accusa indica: |
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1 | L'atto d'accusa indica: |
a | il luogo e la data; |
b | il pubblico ministero che sostiene l'accusa; |
c | il giudice cui è indirizzato; |
d | l'imputato e il suo difensore; |
e | il danneggiato; |
f | in modo quanto possibile succinto, ma preciso, i fatti contestati all'imputato, specificando dove, quando, come e con quali effetti sono stati commessi; |
g | le fattispecie penali che il pubblico ministero ritiene adempiute, con indicazione delle disposizioni di legge applicabili. |
2 | Il pubblico ministero può presentare un atto d'accusa alternativo o, per il caso in cui l'atto d'accusa principale venga respinto, un atto d'accusa subordinato. |
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 179septies - Chiunque utilizza abusivamente un impianto di telecomunicazione per inquietare o importunare un terzo è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a un anno o con una pena pecuniaria. |
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IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 6 Diritto ad un processo equo - 1. Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
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1 | Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
2 | Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata. |
3 | Ogni accusato ha segnatamente diritto a: |
a | essere informato, nel più breve tempo possibile, in una lingua a lui comprensibile e in un modo dettagliato, della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico; |
b | disporre del tempo e delle facilitazioni necessarie per preparare la sua difesa; |
c | difendersi da sé o avere l'assistenza di un difensore di propria scelta e, se non ha i mezzi per ricompensare un difensore, poter essere assistito gratuitamente da un avvocato d'ufficio quando lo esigano gli interessi della giustizia; |
d | interrogare o far interrogare i testimoni a carico ed ottenere la convocazione e l'interrogazione dei testimoni a discarico nelle stesse condizioni dei testimoni a carico; |
e | farsi assistere gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nell'udienza. |
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 179septies - Chiunque utilizza abusivamente un impianto di telecomunicazione per inquietare o importunare un terzo è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a un anno o con una pena pecuniaria. |
3.2. Soweit der Beschwerdeführer am Rande geltend macht, die Vorinstanz verletze seinen Konfrontationsanspruch, indem sie seine Beweisanträge abweise, genügt die Beschwerde den Begründungsanforderungen (Art. 42 Abs. 2
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SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
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1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
1bis | Se un procedimento in materia civile si è svolto in inglese dinanzi all'autorità inferiore, gli atti scritti possono essere redatti in tale lingua.14 |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.15 16 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201617 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.18 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |
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SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
|
1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
3.3.
3.3.1. Die Anklageschrift bezeichnet gemäss Art. 325 Abs. 1 lit. f
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SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 325 Contenuto dell'atto d'accusa - 1 L'atto d'accusa indica: |
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1 | L'atto d'accusa indica: |
a | il luogo e la data; |
b | il pubblico ministero che sostiene l'accusa; |
c | il giudice cui è indirizzato; |
d | l'imputato e il suo difensore; |
e | il danneggiato; |
f | in modo quanto possibile succinto, ma preciso, i fatti contestati all'imputato, specificando dove, quando, come e con quali effetti sono stati commessi; |
g | le fattispecie penali che il pubblico ministero ritiene adempiute, con indicazione delle disposizioni di legge applicabili. |
2 | Il pubblico ministero può presentare un atto d'accusa alternativo o, per il caso in cui l'atto d'accusa principale venga respinto, un atto d'accusa subordinato. |
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SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
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1 | In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
2 | Le parti hanno diritto d'essere sentite. |
3 | Chi non dispone dei mezzi necessari ha diritto alla gratuità della procedura se la sua causa non sembra priva di probabilità di successo. Ha inoltre diritto al patrocinio gratuito qualora la presenza di un legale sia necessaria per tutelare i suoi diritti. |
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SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 32 Procedura penale - 1 Ognuno è presunto innocente fintanto che non sia condannato con sentenza passata in giudicato. |
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1 | Ognuno è presunto innocente fintanto che non sia condannato con sentenza passata in giudicato. |
2 | L'accusato ha diritto di essere informato il più presto possibile e compiutamente sulle imputazioni contestategli. Deve essergli data la possibilità di far valere i diritti di difesa che gli spettano. |
3 | Il condannato ha il diritto di far esaminare la sentenza da un tribunale superiore. Sono eccettuati i casi in cui il Tribunale federale giudica come istanza unica. |
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IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 6 Diritto ad un processo equo - 1. Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
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1 | Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
2 | Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata. |
3 | Ogni accusato ha segnatamente diritto a: |
a | essere informato, nel più breve tempo possibile, in una lingua a lui comprensibile e in un modo dettagliato, della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico; |
b | disporre del tempo e delle facilitazioni necessarie per preparare la sua difesa; |
c | difendersi da sé o avere l'assistenza di un difensore di propria scelta e, se non ha i mezzi per ricompensare un difensore, poter essere assistito gratuitamente da un avvocato d'ufficio quando lo esigano gli interessi della giustizia; |
d | interrogare o far interrogare i testimoni a carico ed ottenere la convocazione e l'interrogazione dei testimoni a discarico nelle stesse condizioni dei testimoni a carico; |
e | farsi assistere gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nell'udienza. |
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IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 6 Diritto ad un processo equo - 1. Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
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1 | Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
2 | Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata. |
3 | Ogni accusato ha segnatamente diritto a: |
a | essere informato, nel più breve tempo possibile, in una lingua a lui comprensibile e in un modo dettagliato, della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico; |
b | disporre del tempo e delle facilitazioni necessarie per preparare la sua difesa; |
c | difendersi da sé o avere l'assistenza di un difensore di propria scelta e, se non ha i mezzi per ricompensare un difensore, poter essere assistito gratuitamente da un avvocato d'ufficio quando lo esigano gli interessi della giustizia; |
d | interrogare o far interrogare i testimoni a carico ed ottenere la convocazione e l'interrogazione dei testimoni a discarico nelle stesse condizioni dei testimoni a carico; |
e | farsi assistere gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nell'udienza. |
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SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 9 Principio accusatorio - 1 Un reato può essere sottoposto a giudizio soltanto se, per una fattispecie oggettiva ben definita, il pubblico ministero ha promosso l'accusa contro una determinata persona dinanzi al giudice competente. |
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1 | Un reato può essere sottoposto a giudizio soltanto se, per una fattispecie oggettiva ben definita, il pubblico ministero ha promosso l'accusa contro una determinata persona dinanzi al giudice competente. |
2 | Sono fatte salve la procedura del decreto d'accusa e la procedura penale in materia di contravvenzioni. |
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SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 325 Contenuto dell'atto d'accusa - 1 L'atto d'accusa indica: |
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1 | L'atto d'accusa indica: |
a | il luogo e la data; |
b | il pubblico ministero che sostiene l'accusa; |
c | il giudice cui è indirizzato; |
d | l'imputato e il suo difensore; |
e | il danneggiato; |
f | in modo quanto possibile succinto, ma preciso, i fatti contestati all'imputato, specificando dove, quando, come e con quali effetti sono stati commessi; |
g | le fattispecie penali che il pubblico ministero ritiene adempiute, con indicazione delle disposizioni di legge applicabili. |
2 | Il pubblico ministero può presentare un atto d'accusa alternativo o, per il caso in cui l'atto d'accusa principale venga respinto, un atto d'accusa subordinato. |
Das Gericht ist an den in der Anklage wiedergegebenen Sachverhalt gebunden (Immutabilitätsprinzip), nicht aber an dessen rechtliche Würdigung durch die Anklagebehörde (Art. 350 Abs. 1
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SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 350 Carattere vincolante dell'accusa, elementi alla base della sentenza - 1 Il giudice è vincolato ai fatti descritti nell'atto di accusa, ma non alla relativa qualificazione. |
|
1 | Il giudice è vincolato ai fatti descritti nell'atto di accusa, ma non alla relativa qualificazione. |
2 | Il giudice tiene conto delle prove raccolte nella procedura preliminare e nella procedura dibattimentale. |
Es ist Aufgabe des Gerichts, den Sachverhalt verbindlich festzustellen und darüber zu befinden, ob der angeklagte Sachverhalt erstellt ist oder nicht (vgl. BGE 145 IV 407 E. 3.3.2; Urteile 6B 1239/2021 vom 5. Juni 2023 E. 1.2; 6B 140/2021 vom 24. Februar 2022 E. 1.4). Ergibt das gerichtliche Beweisverfahren, dass sich das Tatgeschehen in einzelnen Punkten anders abgespielt hat als im Anklagesachverhalt dargestellt, so hindert der Anklagegrundsatz das Gericht nicht, die beschuldigte Person aufgrund des abgeänderten Sachverhalts zu verurteilen, sofern die Änderungen für die rechtliche Qualifikation des Sachverhalts nicht ausschlaggebende Punkte betreffen und die beschuldigte Person Gelegenheit hatte, dazu Stellung zu nehmen (Urteile 6B 1239/2021 vom 5. Juni 2023 E. 1.2; 6B 239/2022 vom 22. März 2023 E. 4.3; 6B 583/2021 vom 2. November 2022 E. 4.2.3; 6B 954/2021 vom 24. März 2022 E. 1.2; je mit Hinweisen).
3.3.2. Gemäss Art. 179septies
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 179septies - Chiunque utilizza abusivamente un impianto di telecomunicazione per inquietare o importunare un terzo è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a un anno o con una pena pecuniaria. |
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 179septies - Chiunque utilizza abusivamente un impianto di telecomunicazione per inquietare o importunare un terzo è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a un anno o con una pena pecuniaria. |
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 179septies - Chiunque utilizza abusivamente un impianto di telecomunicazione per inquietare o importunare un terzo è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a un anno o con una pena pecuniaria. |

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 179septies - Chiunque utilizza abusivamente un impianto di telecomunicazione per inquietare o importunare un terzo è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a un anno o con una pena pecuniaria. |
missbräuchlicher Anruf kann allenfalls den objektiven Tatbestand des Art. 179septies
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 179septies - Chiunque utilizza abusivamente un impianto di telecomunicazione per inquietare o importunare un terzo è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a un anno o con una pena pecuniaria. |
3.4.
3.4.1. Dem Beschwerdeführer wird in der Anklageschrift betreffend das Dossier 13 vorgeworfen, er habe am 13. Januar 2018, 05.11 Uhr, mit dem Mobiltelefon seiner Mutter zu dieser Nachtzeit aus Bosheit und zur Belästigung der Geschädigten von einem unbekannten Ort aus insgesamt viermal auf die von E.________ benützte Mobiltelefonnummer der Firma D.________ AG angerufen, wobei er sich dreimal bei der Entgegennahme des Anrufs nicht gemeldet und beim vierten Anruf eine Combox-Nachricht hinterlassen habe.
3.4.2. Die Vorinstanz erwägt, als Beweismittel liege die Combox-Aufzeichnung des Anrufs bei den Akten. Sowohl Inhalt als auch Zeitpunkt des Anrufs (05.11 Uhr) seien zweifelsfrei festgestellt. Die drei früheren Anrufe seien hingegen beweismässig nicht erstellt. In rechtlicher Hinsicht führt sie aus, der Beschwerdeführer habe um 05.11 Uhr die D.________ AG angerufen und eine wirre Nachricht mit zum Teil bedrohlichem Inhalt hinterlassen. Er habe unter anderem gesagt, die D.________ AG solle mitteilen, ob sie Frieden wolle oder ob sie denke, sie müsse die Mission bis in den Tod ausführen. Aufgrund der konkreten Umstände (Uhrzeit und Inhalt der hinterlassenen Nachricht) sei der Anruf geeignet, die Empfängerin des Anrufs zu belästigen und bei ihr eine schwere Beunruhigung auszulösen. Der Beschwerdeführer habe mit seinem Anruf die D.________ AG zu treffen versucht und sich dadurch Befriedigung verschafft. Auch habe er mutwillig gehandelt, da er rücksichtslos seiner momentanen Laune Luft verschafft habe. Damit habe sich der Beschwerdeführer nach Art. 179septies
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 179septies - Chiunque utilizza abusivamente un impianto di telecomunicazione per inquietare o importunare un terzo è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a un anno o con una pena pecuniaria. |
3.4.3. Die vorinstanzlichen Feststellungen gehen in entscheidender Weise über den angeklagten Sachverhalt hinaus. Während die Anklage dem Beschwerdeführer vorwirft, er habe in den frühen Morgenstunden viermal angerufen, wobei er beim letzten Mal eine Combox-Nachricht hinterlassen habe, ohne deren Inhalt zu umschreiben, erachtet die Vorinstanz lediglich den letztgenannten Anruf als erstellt und stellt ergänzend den Inhalt der Combox-Nachricht fest. Diese den angeklagten Sachverhalt ausweitende Feststellung legt die Vorinstanz auch ihrer rechtlichen Würdigung zugrunde. Anders als die Anklage, die mit dem umschriebenen Sachverhalt in rechtlicher Hinsicht auf eine quantitative Intensität der Anrufe abzielt, erachtet die Vorinstanz den Tatbestand von Art. 179septies
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 179septies - Chiunque utilizza abusivamente un impianto di telecomunicazione per inquietare o importunare un terzo è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a un anno o con una pena pecuniaria. |
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SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 350 Carattere vincolante dell'accusa, elementi alla base della sentenza - 1 Il giudice è vincolato ai fatti descritti nell'atto di accusa, ma non alla relativa qualificazione. |
|
1 | Il giudice è vincolato ai fatti descritti nell'atto di accusa, ma non alla relativa qualificazione. |
2 | Il giudice tiene conto delle prove raccolte nella procedura preliminare e nella procedura dibattimentale. |
als bundesrechtswidrig, da ein einzelner Anruf um 05.11 Uhr den Tatbestand nicht erfüllt. Es erübrigt sich daher auf die Kritik des Beschwerdeführers an der Sachverhaltsfeststellung sowie der rechtlichen Würdigung der Vorinstanz einzugehen.
4.
4.1. Der Beschwerdeführer rügt, der Schuldspruch wegen Nötigung (Dossier 20) verletze Art. 181
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 181 - Chiunque, usando violenza o minaccia di grave danno contro una persona, o intralciando in altro modo la libertà d'agire di lei, la costringe a fare, omettere o tollerare un atto, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 181 - Chiunque, usando violenza o minaccia di grave danno contro una persona, o intralciando in altro modo la libertà d'agire di lei, la costringe a fare, omettere o tollerare un atto, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
4.2. Die Vorinstanz gelangt nach Würdigung der Beweismittel zum Schluss, es sei objektiv nachvollziehbar, dass sich der Privatkläger nicht getraut habe, am Beschwerdeführer vorbeizufahren, zumal weder Landschaftsschäden noch ein Abrutschen auf dem Wiesenbord (mit der Folge einer Kollision mit dem Auto des Beschwerdeführers) ausgeschlossen gewesen seien. Es möge zutreffen, dass der Beschwerdeführer auf die Polizei gewartet habe; das ändere jedoch nichts daran, dass er mit seinem Verhalten den Privatkläger an der Wegfahrt gehindert habe. In rechtlicher Hinsicht erwägt sie, der Beschwerdeführer habe die Ausfahrt aus der Liegenschaft U.________ mit seinem Fahrzeug versperrt und den Privatkläger so gezwungen, während 45 Minuten zu warten. Eine Nötigung liege nicht erst dann vor, wenn es dem Privatkläger überhaupt nicht mehr möglich gewesen wäre, weg zu fahren. Es genüge, dass sich der Privatkläger, was objektiv nachvollziehbar sei, vorliegend nicht getraut habe, um den Beschwerdeführer herum zu fahren. Weiter sei verständlich, dass sich der Privatkläger, der bereits eine Woche zuvor vom Beschwerdeführer mittels Nachricht auf dem Anrufbeantworter bedroht worden sei (Dossier 22), nicht auf ein Gespräch mit Letzterem einlassen wollte. Als
der Privatkläger habe wegfahren wollen, sei der Beschwerdeführer am Telefonieren gewesen und habe nicht auf das Hupen des Privatklägers reagiert. Später habe der Beschwerdeführer sich auch gegenüber der Polizei unkooperativ verhalten, weshalb kein Zweifel daran bestehe, dass er vorsätzlich gehandelt habe. Vor dem Hintergrund des Konflikts zwischen dem Beschwerdeführer und dem Privatkläger bestehe auch kein Zweifel, dass der Beschwerdeführer mit seiner Aktion ausschliesslich bezweckt habe, den Privatkläger in seiner Bewegungsfreiheit zu behindern, womit er einen unzulässigen bzw. sittenwidrigen Zweck verfolgt habe. Es liege somit klar eine widerrechtliche Einschränkung der Handlungsfreiheit des Privatklägers vor (Urteil S. 43 ff.).
4.3.
4.3.1. Das Bundesgericht legt seinem Urteil den Sachverhalt zugrunde, den die Vorinstanz festgestellt hat (Art. 105 Abs. 1
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SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
|
1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.97 |
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SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione: |
|
a | del diritto federale; |
b | del diritto internazionale; |
c | dei diritti costituzionali cantonali; |
d | delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari; |
e | del diritto intercantonale. |
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SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
|
1 | Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
2 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.88 |
Willkürrüge ist nach Art. 106 Abs. 2
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SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
|
1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
4.3.2. De r Nötigung im Sinne von Art. 181
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 181 - Chiunque, usando violenza o minaccia di grave danno contro una persona, o intralciando in altro modo la libertà d'agire di lei, la costringe a fare, omettere o tollerare un atto, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 181 - Chiunque, usando violenza o minaccia di grave danno contro una persona, o intralciando in altro modo la libertà d'agire di lei, la costringe a fare, omettere o tollerare un atto, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 181 - Chiunque, usando violenza o minaccia di grave danno contro una persona, o intralciando in altro modo la libertà d'agire di lei, la costringe a fare, omettere o tollerare un atto, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 181 - Chiunque, usando violenza o minaccia di grave danno contro una persona, o intralciando in altro modo la libertà d'agire di lei, la costringe a fare, omettere o tollerare un atto, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
tatbestandsmässig zu sein, das üblicherweise geduldete Mass an Beeinflussung in ähnlicher Weise eindeutig überschreiten, wie es für die im Gesetz ausdrücklich genannten Zwangsmittel der Gewalt und der Androhung ernstlicher Nachteile gilt. Es muss ihnen mithin eine den gesetzlich genannten Mitteln vergleichbare Zwangswirkung zukommen (BGE 141 IV 437 E. 3.2.1; 137 IV 326 E. 3.3.1; 134 IV 216 E. 4.1 mit Hinweisen). Es führt somit nicht jeder noch so geringfügige Druck auf die Entscheidungsfreiheit eines andern zu einer Bestrafung nach Art. 181
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 181 - Chiunque, usando violenza o minaccia di grave danno contro una persona, o intralciando in altro modo la libertà d'agire di lei, la costringe a fare, omettere o tollerare un atto, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
Eine Nötigung ist nur unrechtmässig, wenn das Mittel oder der Zweck unerlaubt ist, wenn das Mittel zum erstrebten Zweck nicht im richtigen Verhältnis steht oder wenn die Verknüpfung zwischen einem an sich zulässigen Mittel und einem erlaubten Zweck rechtsmissbräuchlich oder sittenwidrig ist (BGE 141 IV 437 E. 3.2.1; 137 IV 326 E. 3.3.1; 134 IV 216 E. 4.1; je mit Hinweisen). Ob die Beschränkung der Handlungsfreiheit anderer eine rechtswidrige Nötigung ist, hängt somit vom Mass der Beeinträchtigung, von den dazu verwendeten Mitteln beziehungsweise den damit verfolgten Zwecken ab (BGE 108 IV 165 E. 3).
In subjektiver Hinsicht verlangt Art. 181
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 181 - Chiunque, usando violenza o minaccia di grave danno contro una persona, o intralciando in altro modo la libertà d'agire di lei, la costringe a fare, omettere o tollerare un atto, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
4.4. Soweit sich der Beschwerdeführer gegen die vorinstanzlichen Sachverhaltsfeststellungen wendet, verliert er sich in unzulässiger appellatorischer Kritik, indem er teilweise wörtlich das vor Vorinstanz Ausgeführte wiederholt, weshalb auf seine Beschwerde in diesem Punkt grundsätzlich nicht einzutreten ist (vgl. Art. 42 Abs. 2
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SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
|
1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
1bis | Se un procedimento in materia civile si è svolto in inglese dinanzi all'autorità inferiore, gli atti scritti possono essere redatti in tale lingua.14 |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.15 16 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201617 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.18 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |
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SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
|
1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
der Aktion erfüllt das Verhalten des Beschwerdeführers den Tatbestand von Art. 181
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 181 - Chiunque, usando violenza o minaccia di grave danno contro una persona, o intralciando in altro modo la libertà d'agire di lei, la costringe a fare, omettere o tollerare un atto, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
Zusammenfassend ist festzuhalten, dass die Verurteilung des Beschwerdeführers wegen Nötigung betreffend Dossier 20 weder gegen Bundes- noch Verfassungsrecht verstösst.
5.
5.1. Bezüglich des Dossiers 25 wendet sich der Beschwerdeführer gegen den Schuldspruch wegen versuchter Nötigung sowie die darauf basierende Anordnung des Kontakt- und Rayonverbots sowie der Bewährungshilfe. Er macht geltend, der Schuldspruch verletze Art. 181
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 181 - Chiunque, usando violenza o minaccia di grave danno contro una persona, o intralciando in altro modo la libertà d'agire di lei, la costringe a fare, omettere o tollerare un atto, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 22 - 1 Chiunque, avendo cominciato l'esecuzione di un crimine o di un delitto, non compie o compie senza risultato o senza possibilità di risultato tutti gli atti necessari alla consumazione del reato può essere punito con pena attenuata. |
|
1 | Chiunque, avendo cominciato l'esecuzione di un crimine o di un delitto, non compie o compie senza risultato o senza possibilità di risultato tutti gli atti necessari alla consumazione del reato può essere punito con pena attenuata. |
2 | L'autore che, per grave difetto d'intelligenza, non si rende conto che l'oggetto contro il quale l'atto è diretto o il mezzo da lui usato per commetterlo è di natura tale da escludere in modo assoluto la consumazione del reato è esente da pena. |
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 67b - 1 Se alcuno ha commesso un crimine o un delitto contro una o più persone determinate o contro i membri di un gruppo determinato e sussiste il rischio che commetta altri crimini o delitti nel caso in cui abbia contatti con tali persone, il giudice può pronunciare nei suoi confronti un divieto di avere contatti e di accedere ad aree determinate per un tempo di cinque anni al massimo. |
|
1 | Se alcuno ha commesso un crimine o un delitto contro una o più persone determinate o contro i membri di un gruppo determinato e sussiste il rischio che commetta altri crimini o delitti nel caso in cui abbia contatti con tali persone, il giudice può pronunciare nei suoi confronti un divieto di avere contatti e di accedere ad aree determinate per un tempo di cinque anni al massimo. |
2 | Pronunciando il divieto di avere contatti e di accedere ad aree determinate il giudice può vietare all'autore di: |
a | mettersi in contatto, direttamente o tramite terzi, con una o più persone determinate o con i membri di un gruppo determinato, in particolare per telefono, per scritto o per via elettronica, impiegarle, alloggiarle, formarle, sorvegliarle, curarle o frequentarle in altro modo; |
b | avvicinarsi a una determinata persona o accedere a un perimetro determinato attorno alla sua abitazione; |
c | trattenersi in determinati luoghi, in particolare vie, piazze o quartieri. |
3 | Per eseguire il divieto, l'autorità competente può impiegare apparecchi tecnici fissati sull'autore. Tali apparecchi possono servire in particolare a localizzare l'autore. |
4 | Il giudice può ordinare un'assistenza riabilitativa per la durata del divieto. |
5 | Se necessario per trattenere l'autore dal commettere nuovi crimini o delitti contro un minorenne o una persona particolarmente vulnerabile, su proposta dell'autorità di esecuzione il giudice può prorogare il divieto di volta in volta per cinque anni al massimo. |
5.2. Die Vorinstanz erwägt, der Anklagesachverhalt werde von der Verteidigung grundsätzlich nicht bestritten, jedoch mache diese geltend, dass die Beschwerdegegnerin 2 dem Beschwerdeführer nie persönlich gesagt habe, dass sie keinen Kontakt wünsche. Aufgrund der Aussagen der Managerin der Beschwerdegegnerin 2, der Beschwerdegegnerin 2 selbst sowie des Polizeiberichts und der zahlreichen dort enthaltenen Nachrichten sowie Fotos der Geschenke sei der Anklagesachverhalt erstellt. Der Beschwerdeführer sei bereits am 21. September 2015 vom Management der Beschwerdegegnerin 2 abgemahnt worden, dass diese keinen Kontakt wünsche. Am 29. Oktober 2017 habe diese selbst dem Beschwerdeführer eine E-Mail mit dem Betreff: "Keinen Kontakt mehr!" gesendet. Sie habe in dieser E-Mail unmissverständlich festgehalten, dass sie keine Mails vom Beschwerdeführer wünsche, ihn nicht kennenlernen wolle und sie nicht wolle, dass er Zuschauer bei ihren Auftritten sei. Dem Beschwerdeführer habe klar sein müssen, dass bereits die E-Mail des Managements vom 21. September 2015 vom Willen der Beschwerdegegnerin 2 zumindest mittelbar getragen worden sei, d.h. es sei ihm ab diesem Zeitpunkt bewusst gewesen, dass die Beschwerdegegnerin 2 keinen Kontakt wünschte.
Spätestens die E-Mail vom 29. Oktober 2017 habe diesbezüglich keinerlei Zweifel mehr zugelassen.
In rechtlicher Hinsicht erwägt die Vorinstanz, in den Akten fänden sich E-Mails des Beschwerdeführers an die Beschwerdegegnerin 2 ab dem Jahr 2015, worin er versucht habe, mit ihr Kontakt aufzunehmen. Darauf sei die klare Aufforderung durch das Management der Beschwerdegegnerin 2 gefolgt, weitere Schreiben zu unterlassen. Dennoch habe der Beschwerdeführer die Beschwerdegegnerin 2 vor einem ihrer Auftritte im Oktober 2017 wiederholt, namentlich per
E-Mail kontaktiert, und unter anderem vorgeschlagen, dass sie zusammen auftreten würden. Am 29. Oktober 2017 sei sodann die unmissverständliche E-Mail der Beschwerdegegnerin 2 persönlich gefolgt, worin sie dem Beschwerdeführer deutlich zu verstehen gegeben habe, mit ihm nichts zu tun haben zu wollen. Der Beschwerdeführer habe diese Aufforderung allerdings nicht respektiert und sich am 3. November 2017 mit einer längeren E-Mail-Antwort erneut an sie gewandt. Darin habe er seinem Ärger über die Zurückweisung Ausdruck gegeben und der Beschwerdegegnerin 2 mitgeteilt, er werde ihren Vorgaben nicht folgen. Er habe die Beschwerdegegnerin 2 als "Trottel" bezeichnet, und sie gemahnt, "auf die Würmer im Garten aufzupassen", ansonsten empfehle er ihr, "sich einbalsamieren zu lassen nach ägyptischem Vorbild, damit in 3000 Jahren auch ihr Grab geschändet" werden könne. Der Beschwerdeführer habe ein "Nein" der Beschwerdegegnerin 2 also wiederum nicht akzeptiert, wobei die E-Mail einen bedrohlichen Unterton enthalten habe. Aufgrund der Vorgeschichte hätten die Einwirkungsversuche des Beschwerdeführers spätestens zu diesem Zeitpunkt eine Intensität erreicht, die dazu geführt habe, dass nunmehr jeder weitere Einzelakt geeignet war, den
angestrebten Erfolg zu bewirken. Ab diesem Zeitpunkt sei die Schwelle zur strafbaren Nötigung klar überschritten gewesen. Nach November 2017 würden dem Beschwerdeführer konkret noch fünf weitere Kontaktaufnahmen in der Anklageschrift vorgeworfen, die nach dem Ausgeführten erstellt seien. Der Beschwerdeführer habe durch die Kontaktaufnahmen versucht, die Beschwerdegegnerin 2 dazu zu bringen, mit ihm eine Beziehung einzugehen, was ihm jedoch nicht gelungen sei. Es sei ihm bewusst gewesen, dass die Beschwerdegegnerin 2 keinerlei Beziehung zu ihm wünschte und auch seine Kontaktnahmen ablehnte. Der Druck auf ihre Entscheidungsfreiheit sei aufgrund der gesamten Umstände erheblich und der verfolgte Zweck unerlaubt gewesen. Dass die Beschwerdegegnerin 2 keine zivilrechtlichen Massnahmen gegen den Beschwerdeführer durchgesetzt habe, sei für die strafrechtliche Qualifikation der Tat unerheblich. Vollendet sei die Nötigung jedoch nicht worden, da der Beschwerdeführer die Beschwerdegegnerin 2 durch sein Nötigungsmittel nicht zum gewollten Verhalten gebracht habe. Es sei daher beim strafbaren Nötigungsversuch geblieben (Urteil S. 46 ff.).
5.3. Hinsichtlich des Tatbestands der Nötigung gemäss Art. 181
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 181 - Chiunque, usando violenza o minaccia di grave danno contro una persona, o intralciando in altro modo la libertà d'agire di lei, la costringe a fare, omettere o tollerare un atto, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 181 - Chiunque, usando violenza o minaccia di grave danno contro una persona, o intralciando in altro modo la libertà d'agire di lei, la costringe a fare, omettere o tollerare un atto, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
vergleichbare Zwangswirkung zukommt (vgl. BGE 141 IV 437 E. 3.2.2; 129 IV 262 E. 2.4 f.; Urteile 6B 598/2022 vom 9. März 2023 E. 2.1.1; 6B 122/2021 vom 5. Dezember 2022 E. 6.1; 6B 191/2022 vom 21. September 2022 E. 5.1.2; je mit Hinweisen).
5.4. Dem Beschwerdeführer wird in der Anklageschrift zusammengefasst vorgeworfen, die Beschwerdegegnerin 2 während längerer Zeit gestalkt, mithin zwanghaft verfolgt zu haben. Er habe die Beschwerdegegnerin 2 durch eine Vielzahl von unerwünschten Zuschriften und Hinterlegung von Geschenken in ihrer Bewegungsfreiheit eingeschränkt, sodass sich diese gezwungen gesehen habe, ihre Verhaltensweisen an die Bedrohung anzupassen. Zudem habe er versucht, die Beschwerdegegnerin 2 dazu zu nötigen, mit ihm eine Beziehung einzugehen. Die Belästigungen hätten auch nicht aufgehört, als die Beschwerdegegnerin 2 selbst, aber auch die zwischenzeitlich eingeschaltete Polizei den Beschwerdeführer darauf hingewiesen hätten, dass er die Ablehnung der Kontakte durch die Beschwerdegegnerin 2 zu akzeptieren habe. Der Beschwerdeführer habe die Beschwerdegegnerin 2 durch folgende sechs Tathandlungen besonders stark beeinträchtigt:
Im Vorfeld eines Auftritts der Beschwerdegegnerin 2 im Oktober 2017 habe der Beschwerdeführer per E-Mail von ihr verlangt, dass er mit ihr zusammen auftreten könne. In der Folge habe er für sich an dieser Veranstaltung einen Sitzplatz im Zuschauerraum bestellt, weshalb die Beschwerdegegnerin 2 für diesen Abend speziell einen Bodyguard habe engagieren müssen. Im April 2018 habe der Beschwerdeführer auf der Poststelle des Wohnorts der Beschwerdegegnerin 2 zu deren Handen einen Brief mit Bleistiften hinterlassen. m Mai 2018 habe er einen Blumenstrauss an die Beschwerdegegnerin 2 liefern lassen. Zu einem nicht mehr genau bestimmbaren Zeitpunkt nach April 2018 habe der Beschwerdeführer zudem bei der Poststelle des Wohnorts der Beschwerdegegnerin 2 ein Geschenk für diese aufgegeben. In der Zeit zwischen dem 21. und dem 24. September 2019 sei der Beschwerdeführer am Wohnort der Beschwerdegegnerin 2 aufgetaucht und habe ihr einen Brief in den Briefkasten geworfen. Darin habe er auf seine früheren Besuche an ihrem damaligen Wohnort in den Jahren 2004/2005 Bezug genommen. In der Zeit zwischen dem 27. und 29. September 2019 habe der Beschwerdeführer wiederum einen auf einen Karton geschriebenen Brief mit Aufklebern zusammen mit einer
Flasche Bier in den Briefkasten der Beschwerdegegnerin 2 gelegt.
5.5. Der Beschwerdeführer wendet sich gegen die tatsächlichen Feststellungen der Vorinstanz, indem er geltend macht, er habe nie von der Beschwerdegegnerin 2 persönlich gehört, dass sie keinen Kontakt mit ihm wünsche, und es sei nicht erstellt, dass er mit seinen Bemühungen eine Beziehung mit der Beschwerdegegnerin 2 habe erzwingen wollen, ohne jedoch Willkür in der vorinstanzlichen Würdigung aufzuzeigen bzw. zu rügen. Es kann offenbleiben, ob diesbezüglich auf die Beschwerde überhaupt eingetreten werden kann. Auch in Berücksichtigung der Sachverhaltsfeststellungen der Vorinstanz verletzt der Schuldspruch wegen versuchter Nötigung Bundesrecht.
In Würdigung aller Umstände hat das zwanghafte Nachstellen des Beschwerdeführers die für strafbares nötigendes Verhalten erforderliche Erheblichkeitsschwelle noch nicht erreicht. Wie dargelegt ist die Tatbestandsvariante der "anderen Beschränkung der Handlungsfreiheit" in Art. 181
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 181 - Chiunque, usando violenza o minaccia di grave danno contro una persona, o intralciando in altro modo la libertà d'agire di lei, la costringe a fare, omettere o tollerare un atto, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
Feststellungen habe der Beschwerdeführer im Jahr 2015 mehrfach versucht, mit der Beschwerdegegnerin 2 per E-Mail in Kontakt zu treten. Die wiederholten Kontaktaufnahmeversuche konnten durch ihr damaliges Management weitgehend blockiert werden. Dieses forderte den Beschwerdeführer am 27. September 2015 per E-Mail auf, weitere Schreiben zu unterlassen. Gemäss der Vorinstanz kontaktierte der Beschwerdeführer die Beschwerdegegnerin 2 am 29. Oktober 2017 erneut. Dass zwischenzeitlich weitere Kontaktaufnahmeversuche erfolgten, ergibt sich aus dem vorinstanzlichen Urteil nicht. Demnach scheint der Beschwerdeführer die Beschwerdegegnerin 2 während zwei Jahren nicht kontaktiert zu haben. Die sechs in der Anklageschrift konkret umschriebenen Handlungen erfolgten zwischen Ende Oktober 2017 und Ende September 2019, mithin verteilt über einen Zeitraum von fast zwei Jahren. Soweit die Vorinstanz spätestens mit der E-Mail des Beschwerdeführers vom 3. November 2017 die Schwelle zur strafbaren Nötigung überschritten sieht, kann offenbleiben, ob sie mit der Berücksichtigung dieser Mail, die in der Anklageschrift nicht erwähnt wird, den Anklagegrundsatz und Art. 350 Abs. 1
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SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 350 Carattere vincolante dell'accusa, elementi alla base della sentenza - 1 Il giudice è vincolato ai fatti descritti nell'atto di accusa, ma non alla relativa qualificazione. |
|
1 | Il giudice è vincolato ai fatti descritti nell'atto di accusa, ma non alla relativa qualificazione. |
2 | Il giudice tiene conto delle prove raccolte nella procedura preliminare e nella procedura dibattimentale. |
entsprechende Rüge erhebt. Jedenfalls kann auch in Berücksichtigung der Vorgeschichte, insbesondere angesichts der zeitlichen Begebenheiten und der Handlungen des Beschwerdeführers nicht gesagt werden, dass dessen Einwirkungsversuche spätestens zu diesem Zeitpunkt eine Intensität angenommen hätten, die dazu geführt habe, dass nunmehr jeder weitere Einzelakt geeignet war, den angestrebten Erfolg zu bewirken. Gleiches gilt für die weiteren fünf Handlungen des Beschwerdeführers. Zwar mögen die teilweise wirren Zuschriften und Geschenke die Beschwerdegegnerin 2 ab einem gewissen Zeitpunkt belästigt, wenn nicht sogar belastet haben. Allerdings stellt die Vorinstanz einzig bezüglich der E-Mail vom 3. November 2017 fest, dass diese einen drohenden Unterton gehabt habe; daraus ist zu schliessen, dass die übrigen Zuschriften keine Drohungen enthielten. Auch ist zu berücksichtigen, dass es sich bei der Beschwerdegegnerin 2 um eine Person handelt, die durch ihren Beruf in der Öffentlichkeit steht, weshalb ein Besuch ihrer Auftritte und Zuschriften sowie Geschenke von Fans nicht ungewöhnlich sein dürften, wenn auch nicht in dem Ausmass, wie im vorliegenden Fall.
Zusammenfassend ist festzuhalten, dass die dargelegten Handlungen des Beschwerdeführers in Berücksichtigung der bundesgerichtlichen Rechtsprechung und der gesamten Umstände noch nicht eine Intensität annahmen, welche die Handlungsfreiheit der Beschwerdegegnerin 2 erheblich einschränkten und das üblicherweise geduldete Mass an Beeinflussung in ähnlicher Weise eindeutig überschritten. Die Beschwerde erweist sich in diesem Punkt als begründet und der Schuldspruch wegen versuchter Nötigung betreffend Dossier 25 ist aufzuheben. Mit dem Schuldspruch ist auch die Anordnung des darauf basierenden Kontakt- und Rayonverbots sowie der Bewährungshilfe aufzuheben (vgl. Urteil S. 61), da die Voraussetzungen von Art. 67b Abs. 1
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 67b - 1 Se alcuno ha commesso un crimine o un delitto contro una o più persone determinate o contro i membri di un gruppo determinato e sussiste il rischio che commetta altri crimini o delitti nel caso in cui abbia contatti con tali persone, il giudice può pronunciare nei suoi confronti un divieto di avere contatti e di accedere ad aree determinate per un tempo di cinque anni al massimo. |
|
1 | Se alcuno ha commesso un crimine o un delitto contro una o più persone determinate o contro i membri di un gruppo determinato e sussiste il rischio che commetta altri crimini o delitti nel caso in cui abbia contatti con tali persone, il giudice può pronunciare nei suoi confronti un divieto di avere contatti e di accedere ad aree determinate per un tempo di cinque anni al massimo. |
2 | Pronunciando il divieto di avere contatti e di accedere ad aree determinate il giudice può vietare all'autore di: |
a | mettersi in contatto, direttamente o tramite terzi, con una o più persone determinate o con i membri di un gruppo determinato, in particolare per telefono, per scritto o per via elettronica, impiegarle, alloggiarle, formarle, sorvegliarle, curarle o frequentarle in altro modo; |
b | avvicinarsi a una determinata persona o accedere a un perimetro determinato attorno alla sua abitazione; |
c | trattenersi in determinati luoghi, in particolare vie, piazze o quartieri. |
3 | Per eseguire il divieto, l'autorità competente può impiegare apparecchi tecnici fissati sull'autore. Tali apparecchi possono servire in particolare a localizzare l'autore. |
4 | Il giudice può ordinare un'assistenza riabilitativa per la durata del divieto. |
5 | Se necessario per trattenere l'autore dal commettere nuovi crimini o delitti contro un minorenne o una persona particolarmente vulnerabile, su proposta dell'autorità di esecuzione il giudice può prorogare il divieto di volta in volta per cinque anni al massimo. |
6.
6.1. Der Beschwerdeführer bringt vor, der Schuldspruch wegen einfacher Körperverletzung betreffend Dossier 1 verletze den Grundsatz "in dubio pro reo". Er macht zusammengefasst geltend, die Aussagen des mittlerweile verstorbenen Geschädigten seien voller Widersprüche und logisch nicht nachvollziehbar sowie die Arztberichte offensichtlich unzuverlässig.
6.2. Die Vorinstanz erwägt, die Verletzungen des Geschädigten seien in den ärztlichen Zeugnissen vom 2. September 2015 und 14. Oktober 2015 von Dr. med. F.________, der als Facharzt für unter anderem Allgemeine Innere Medizin zweifellos qualifiziert sei, die Verletzungen festzustellen, dokumentiert. Im Arztbericht vom 3. November 2015 wiederhole der Facharzt die Verletzungen und bezeichne eine Selbstbeibringung als unwahrscheinlich. Sie führt weiter aus, dass die Aussagen des Geschädigten in den zentralen Punkten widerspruchsfrei seien und mit den ärztlich festgestellten Verletzungen ein stimmiges Gesamtbild ergäben. Die Angaben zum Kerngeschehen zeigten im Gegensatz zu den Aussagen des Beschwerdeführers bzw. den Angaben der Verteidigung mehrere Realkennzeichen, namentlich einen hohen Detaillierungsgrad, der für Erlebtes spreche. Der Beschwerdeführer vermöge mit seinen Vorbringen weder die Glaubwürdigkeit des Geschädigten noch die Glaubhaftigkeit seiner Aussagen in Zweifel zu ziehen. Auch am adäquaten Kausalzusammenhang zwischen den Handlungen des Beschwerdeführers und den Verletzungen des Geschädigten bestünden keine ernsthaften Zweifel. Dass der Geschädigte selbst keine Ambulanz für nötig gehalten habe bzw. erst nach drei Tagen
zum Arzt gegangen sei, stütze die Argumentation der Verteidigung nicht, insbesondere lasse dieser Umstand nicht darauf schliessen, dass der Geschädigte "gespannert" bzw. den Beschwerdeführer angegriffen hätte. Diese Sachverhaltsschilderung des Beschwerdeführers sei denn auch unglaubhaft. Abgesehen davon, dass die festgestellten Verletzungen nicht allein vom "Herumkriechen" stammen könnten, sei lebensfremd, dass der dazumal 80-jährige Geschädigte, welcher ein Hörgerät sowie eine Gehhilfe benötigt habe, unter einem Hüftleiden gelitten habe und kurze Zeit zuvor am Knie operiert worden sei, herumgekrochen sein und anschliessend den körperlich überlegenen Beschwerdeführer mit einem Knebel oder Rohr angegriffen haben soll. Im Übrigen - so die Vorinstanz weiter - wäre nicht nachvollziehbar, weshalb der Geschädigte den Beschwerdeführer zu Unrecht anzeigen und falsch belasten sollte, wenn er selbst "gespannert" und den Beschwerdeführer angegriffen hätte. Gleiches gelte bezüglich der behaupteten Übergriffe durch den Sohn des Geschädigten. Selbst wenn diese Vorwürfe zutreffen sollten, ergebe sich daraus noch kein hinreichendes Motiv für eine Falschaussage des Geschädigten. Dieser habe sodann nicht bestritten, in die Scheune geschaut zu
haben. Dies sei geschehen, weil er einen Streit gehört habe. Gesehen habe er aber nichts. An der Einvernahme vom 29. Juni 2017 habe der Geschädigte ausgeführt, er habe geglaubt, dass die Geschichte erledigt sei. Er möchte einfach seine Ruhe haben. Vor diesem Hintergrund lasse sich das Bild, welches der Beschwerdeführer vom Geschädigten zeichne, nicht aufrechterhalten. Die Vorinstanz gelangt zum Schluss, dass auch bei einer zurückhaltenden Würdigung keine Zweifel am Anklagesachverhalt bestünden. In rechtlicher Hinsicht erwägt die Vorinstanz, die Verletzungen des Geschädigten, d.h. starke Schmerzen im Gesichtsbereich, welche nach vier Tagen rückläufig gewesen seien, Schürfungen auf der Stirn und eine Verstauchung des kleinen Fingers links mit Flexionsdefizit, Schwellung des Grundgelenkes bei Distorsion sowie Schmerzen im linken Knie mit oberflächlichem Hämatom sowie in der Folge persistierende Nackenschmerzen, seien nicht derart harmlos, dass bloss eine Tätlichkeit vorläge. Der Tatbestand der einfachen Körperverletzung sei erfüllt (Urteil S. 20 f.).
6.3. Dem Grundsatz "in dubio pro reo" kommt in seiner Funktion als Beweiswürdigungsregel im Verfahren vor Bundesgericht keine über das Willkürverbot von Art. 9
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SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato. |
6.4. Zunächst ist festzuhalten, dass der Beschwerdeführer in der Beschwerde zwar erwähnt, dass die Vorinstanz seinen Antrag, seine Mutter einzuvernehmen, abgelehnt hat, und darlegt, was seine Mutter hätte ausführen können, jedoch in diesem Zusammenhang keine ausdrückliche Rüge erhebt und insbesondere weder aufzeigt noch geltend macht, dass die Vorinstanz seinen Beweisantrag in willkürlicher antizipierter Beweiswürdigung abgewiesen hat. Auf die entsprechenden Ausführungen ist daher nicht weiter einzugehen (vgl. Beschwerde S. 24 f.). Im Übrigen übt der Beschwerdeführer grösstenteils unzulässige appellatorische Kritik an den vorinstanzlichen Sachverhaltsfeststellungen, indem er darlegt, wie sich der Vorfall zugetragen hat bzw. wie die Beweise aus seiner Sicht zu würdigen sind, ohne sich mit der vorinstanzlichen Würdigung auseinander zu setzen. Dies ist beispielsweise der Fall, wenn er ausführt, der Geschädigte habe ein Motiv gehabt, ihn (den Beschwerdeführer) falsch zu belasten, da er (der Geschädigte) ihn faktisch habe ausschalten wollen, damit er (der Geschädigte) ungehindert Güter der Grossmutter des Beschwerdeführers habe benützen und entwenden können (Beschwerde S. 24), geltend macht, der Geschädigte habe keinen Streit zwischen
ihm und seiner Mutter gehört (Beschwerde S. 26 f.), oder kritisiert, bei den Arztberichten handle es sich um Gefälligkeitsschreiben (Beschwerde S. 30).
Soweit die beschwerdeführerischen Vorbringen über eine rein appellatorische Kritik hinausgehen, sind sie nicht geeignet, Willkür in der vorinstanzlichen Sachverhaltsfeststellung und Beweiswürdigung aufzuzeigen, zumal der Beschwerdeführer keine Willkürrüge erhebt. Es ist, soweit ersichtlich, unbestritten, dass der Geschädigte in die Scheune geschaut hat, in der sich der Beschwerdeführer mit seiner Mutter befunden hat (vgl. Urteil S. 21). Selbst wenn - wie dies der Beschwerdeführer geltend macht - die Aussagen des Geschädigten hinsichtlich der Frage, ob er dabei etwas gesehen habe, widersprüchlich wären (vgl. Beschwerde S. 26), würde dies nicht dazu führen, dass die vorinstanzliche Würdigung im Ergebnis schlechterdings unhaltbar ist. Als unbegründet erweist sich die Kritik des Beschwerdeführers an der vorinstanzlichen Einschätzung, wonach die Aussagen des Geschädigten zum Kerngeschehen mehrere Realkennzeichen, namentlich einen hohen Detaillierungsgrad aufweisen würden. Eine Erklärung dafür, inwiefern die Aussagen des Geschädigten widersprüchlich und nicht nachvollziehbar sein sollen, bleibt der Beschwerdeführer schuldig. Es mag zwar zutreffen, dass die Schilderungen des Geschehens relativ kurz ausfielen, dies ist allerdings mit dem
eher kurzen Vorfall zu erklären. Da in der Anklageschrift das Ende der tätlichen Auseinandersetzung nicht umschrieben wird, ist nicht ersichtlich, worauf der Beschwerdeführer mit seinem Einwand, es sei nicht erklärbar, wieso er den Geschädigten in Abweichung zum in der Anklageschrift vorgeworfenen Sachverhalt losgelassen haben soll, hinaus will (Beschwerde S. 28). Jedenfalls hat der Geschädigte wiederholt angegeben, dass der Beschwerdeführer ihn losgelassen habe, als er ihm gesagt habe, er werde die Polizei rufen (kantonale Akten, act. 5.01.002 und act. 05.00.0007). Der Beschwerdeführer vermag auch keine Willkür in der vorinstanzlichen Feststellung aufzuzeigen, wonach die Verletzungen des Geschädigten durch die Handlungen des Beschwerdeführers entstanden sind. Dass der Geschädigte gegenüber der am Tattag ausgerückten Polizei und Ambulanz angab, er sei nicht verletzt, welche Angabe er in der vom Beschwerdeführer zitierten Einvernahme vom 2. Oktober 2015 bestätigte (kantonale Akten, act. 05.01.0002), und erst drei Tage später einen Arzt aufsuchte, bedeutet entgegen dem Einwand des Beschwerdeführers nicht, dass die Verletzungen nicht durch die ihm vorgeworfenen Handlungen entstanden sind. Es ist naheliegend, dass der Geschädigte
zunächst davon ausgegangen ist, nicht verletzt zu sein, und sich seine Verletzungen erst später bemerkbar machten. Schliesslich zeigt der Beschwerdeführer nicht schlüssig auf, weshalb die Arztberichte, in denen die Verletzungen des Geschädigten beschrieben werden, offensichtlich unzuverlässig sein oder Gefälligkeitsschreiben darstellen sollen. Dass die vom Geschädigten selbst beschriebenen roten Flecken im Gesicht in den Arztberichten nicht erwähnt werden, führt jedenfalls nicht dazu, dass darauf bei der Beweiswürdigung nicht abgestellt werden kann. Als rein appellatorisch erweist sich sodann das Vorbringen, dass sich die diagnostizierten Verletzungen nicht mit dem in der Anklageschrift beschriebenen Ablauf der Auseinandersetzung in Einklang bringen liessen, da mehrere Faustschläge keine einzelne Schürfung an der Stirn zur Folge hätten; selbst wenn dies zutreffen würde, kann die Schürfung an der Stirn auch auf andere Weise während der tätlichen Auseinandersetzung entstanden sein.
Insgesamt vermag der Beschwerdeführer mit seinen Vorbringen nicht aufzuzeigen, dass die Vorinstanz bei der Sachverhaltsfeststellung und Beweiswürdigung in Willkür verfällt oder den Grundsatz "in dubio pro reo" verletzt. Da der Beschwerdeführer die rechtliche Würdigung der Vorinstanz nicht kritisiert, ist darauf nicht einzugehen. Die Beschwerde erweist sich bezüglich des Schuldspruchs wegen einfacher Körperverletzung betreffend Dossier 1 als unbegründet.
7.
7.1. Der Beschwerdeführer rügt, die Vorinstanz verletze aArt. 123 Ziff. 1 Abs. 1
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 123 - 1. Chiunque intenzionalmente cagiona un danno in altro modo al corpo od alla salute di una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
|
1 | Chiunque intenzionalmente cagiona un danno in altro modo al corpo od alla salute di una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Il colpevole è perseguito d'ufficio,178 |
7.2. Die Vorinstanz erachtet in tatsächlicher Hinsicht als erstellt, dass der Beschwerdeführer die Geschädigte am 7. Juli 2019 unvermittelt am Unterarm gepackt und nach hinten gestossen habe, wobei sie sich zusätzlich das Schienbein angestossen habe. Von diesem Übergriff habe die Geschädigte Schwellungen und einen grossflächigen Bluterguss am Unterarm sowie Prellungen und einen Bluterguss am Schienbein davongetragen. In rechtlicher Hinsicht erwägt die Vorinstanz, der Bluterguss der Geschädigten am rechten Arm sei relativ grossflächig, was für eine nicht mehr bloss harmlose Beeinträchtigung der körperlichen Integrität oder des gesundheitlichen Wohlbefindens spreche. Dies gelte selbst wenn zugunsten des Beschwerdeführers davon ausgegangen werde, dass die Blutgerinnung durch die Einnahme von Aspirin beeinträchtigt gewesen sein könnte. Nebst dem Bluterguss am Arm habe die Geschädigte sodann auch einen Bluterguss am Schienbein erlitten. Die Geschädigte sei aufgrund ihres hohen Alters besonders verletzlich. Die Grenze zur einfachen Körperverletzung sei aufgrund der zugefügten Verletzungen überschritten. Bei seinem Verhalten der Geschädigten gegenüber habe dem Beschwerdeführer bewusst sein müssen, dass er ihr derartige Verletzungen
zufügen konnte, und er habe solche zumindest in Kauf genommen (Urteil S. 41 ff.).
7.3. Nach aArt. 123 Ziff. 1 Abs. 1
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 123 - 1. Chiunque intenzionalmente cagiona un danno in altro modo al corpo od alla salute di una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque intenzionalmente cagiona un danno in altro modo al corpo od alla salute di una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Il colpevole è perseguito d'ufficio,178 |
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 123 - 1. Chiunque intenzionalmente cagiona un danno in altro modo al corpo od alla salute di una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque intenzionalmente cagiona un danno in altro modo al corpo od alla salute di una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Il colpevole è perseguito d'ufficio,178 |
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 126 - 1 Chiunque commette vie di fatto contro una persona, senza cagionarle un danno al corpo o alla salute, è punito, a querela di parte, con la multa. |
|
1 | Chiunque commette vie di fatto contro una persona, senza cagionarle un danno al corpo o alla salute, è punito, a querela di parte, con la multa. |
2 | Il colpevole è perseguito d'ufficio se ha agito reiteratamente: |
a | contro una persona, segnatamente un fanciullo, della quale aveva la custodia o doveva aver cura; |
b | contro il proprio coniuge durante il matrimonio o nell'anno successivo al divorzio; o |
bbis | contro il proprio partner registrato o ex partner registrato, durante l'unione domestica registrata o nell'anno successivo al suo scioglimento; o |
c | contro il proprio partner eterosessuale o omosessuale, a condizione che essi vivano in comunione domestica per un tempo indeterminato e l'atto sia stato commesso durante questo tempo o nell'anno successivo alla separazione.186 |
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 123 - 1. Chiunque intenzionalmente cagiona un danno in altro modo al corpo od alla salute di una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque intenzionalmente cagiona un danno in altro modo al corpo od alla salute di una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Il colpevole è perseguito d'ufficio,178 |
Wenn vom Eingriff keine äusseren Spuren bleiben, genügt schon das Zufügen erheblicher Schmerzen als Schädigung im Sinne einer einfachen Körperverletzung gemäss Art. 123 Ziff. 1
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 123 - 1. Chiunque intenzionalmente cagiona un danno in altro modo al corpo od alla salute di una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque intenzionalmente cagiona un danno in altro modo al corpo od alla salute di una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Il colpevole è perseguito d'ufficio,178 |
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 123 - 1. Chiunque intenzionalmente cagiona un danno in altro modo al corpo od alla salute di una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque intenzionalmente cagiona un danno in altro modo al corpo od alla salute di una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Il colpevole è perseguito d'ufficio,178 |
Bei den Begriffen der Tätlichkeiten und der Verletzung der körperlichen Integrität handelt es sich um unbestimmte Rechtsbegriffe. Deshalb räumt das Bundesgericht dem Sachgericht bei der Abgrenzung dieser Tatbestände einen Ermessensspielraum ein, da die Feststellung der Tatsachen und die Auslegung des unbestimmten Rechtsbegriffs eng miteinander verflochten sind. Das Bundesgericht auferlegt sich eine Zurückhaltung bei der Überprüfung dieser vorinstanzlichen Würdigung (BGE 134 IV 189 E. 1.3; 127 IV 59 E. 2a/bb; Urteile 6B 1079/2022 vom 8. Februar 2023 E. 6.2; 6B 1232/2021 vom 27. Januar 2022 E. 1.2.2; 6B 447/2021 vom 16. Juli 2021 E. 4.1.1; je mit Hinweisen).
7.4. Gemäss den verbindlichen vorinstanzlichen Feststellungen packte der Beschwerdeführer die Geschädigte unvermittelt am Unterarm und stiess diese nach hinten, wobei sie sich zusätzlich das Schienbein anstiess. Hierbei erlitt die Geschädigte Schwellungen und einen grossen Bluterguss am Unterarm sowie Prellungen und einen Bluterguss am Schienbein (Urteil S. 41 und S. 43). Entgegen dem Einwand des Beschwerdeführers liegt die vorinstanzliche Beurteilung, wonach es sich vorliegend nicht mehr um eine eher harmlose Beeinträchtigung der körperlichen Integrität und des gesundheitlichen Wohlbefindens der Geschädigten handle und die Grenze zur einfachen Körperverletzung überschritten sei, angesichts des harschen Vorgehens des Beschwerdeführers gegenüber der betagten Geschädigten sowie der zugefügten Verletzungen innerhalb des Ermessenspielraums der Vorinstanz. Allerdings handelt es sich um einen leichten Fall gemäss aArt. 123 Ziff. 1 Abs. 2
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 123 - 1. Chiunque intenzionalmente cagiona un danno in altro modo al corpo od alla salute di una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque intenzionalmente cagiona un danno in altro modo al corpo od alla salute di una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Il colpevole è perseguito d'ufficio,178 |
Arzt aufsuchte noch Schmerzen hatte, woraus zu schliessen ist, dass keine Behandlung erforderlich war. Auch zur Heilungszeit ist dem vorinstanzlichen Urteil nichts zu entnehmen. Es ist jedoch (zugunsten des Beschwerdeführers) anzunehmen, dass die Schwellungen, Prellungen und Blutergüsse relativ rasch abheilten. In subjektiver Hinsicht ist mit der Vorinstanz angesichts des Verhaltens des Beschwerdeführers davon auszugehen, dass diesem bewusst war, dass er der Geschädigten mit seinem Vorgehen Verletzungen im Sinne einer einfachen Körperverletzung zufügen konnte, und er solche zumindest in Kauf nahm. Mit seinen Vorbringen, insbesondere jenem, wonach er keine Kenntnis davon gehabt habe, dass die Geschädigte täglich Blutverdünnungsmittel einnehme, vermag er weder Willkür noch eine Verletzung von Bundesrecht aufzuzeigen. Insgesamt verletzt die Vorinstanz das ihr zustehende Ermessen nicht, wenn sie die Tat des Beschwerdeführers als einfache Körperverletzung qualifiziert. Allerdings ist ergänzend festzuhalten, dass es sich um einen leichten Fall im Sinne von aArt. 123 Ziff. 1 Abs. 2
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 123 - 1. Chiunque intenzionalmente cagiona un danno in altro modo al corpo od alla salute di una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque intenzionalmente cagiona un danno in altro modo al corpo od alla salute di una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Il colpevole è perseguito d'ufficio,178 |
8.
8.1. Betreffend das Dossier 26 wirft der Beschwerdeführer der Vorinstanz eine willkürliche Sachverhaltsfeststellung und Beweiswürdigung vor. Er stellt sich auf den Standpunkt, die Geschädigte habe sich wegen einer nicht näher zu bezeichnenden sexistischen Äusserung durch ihn beleidigt gefühlt, sei hierdurch jedoch nicht in Angst und Schrecken versetzt worden.
8.2. Die Vorinstanz erachtet als erstellt, dass der Beschwerdeführer die Beiständin seiner Grossmutter am 27. Januar 2020 anrief und sie aufforderte, ihre Tätigkeit als Beiständin bzw. die (seiner Meinung nach widerrechtlichen) Zahlungen für seine Grossmutter einzustellen, ansonsten er ihr die Beine spreize und mit ihr halt das passiere, was passiere, wenn man Geschlechtsverkehr habe, womit er ihr mit einer Vergewaltigung gedroht habe. Zur Begründung führt die Vorinstanz aus, die Beiständin habe an der Einvernahme vom 7. Februar 2020 ausgesagt, dass der Beschwerdeführer sie am 27. Januar 2020 angerufen und ihr gesagt habe, sie solle mit den Handlungen respektive Zahlungen aufhören, ansonsten er ihre Beine spreize und mit ihr halt das passiere, was passiere, wenn man Geschlechtsverkehr habe. Sie habe ferner angegeben, dass er ihr wohl nicht bewusst mit einer Vergewaltigung drohen, sondern sie einfach habe einschüchtern wollen. In der Einvernahme vom 6. April 2020 habe sie ausgeführt, der Beschwerdeführer habe gesagt, es sei kein Wunder, dass gegen Personen wie sie Gewalt angewendet werde. Dann habe er noch diese Äusserung gemacht, dass sie dann schon sehe, was passiere, wenn sie mit gespreizten Beinen vor ihm liege. Die
Arbeitskollegin der Beiständin habe bestätigt, dass der Beschwerdeführer die Beiständin bei seinem Anruf massivst beschimpft und bedroht habe, sie habe aber den genauen Wortlaut nicht mitbekommen. Sie habe etwas mit "Gewalt gegen Behörden" gehört. Die Aussage mit "Beine spreizen" habe sie nach dem Telefonat von der Beiständin erfahren. In rechtlicher Hinsicht erwägt die Vorinstanz, die Betroffene habe als Berufsbeiständin gearbeitet, womit sie Beamtin im Sinne von Art. 110
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 110 - 1 Per congiunti di una persona s'intendono il coniuge, il partner registrato, i parenti in linea retta, i fratelli e sorelle germani, consanguinei o uterini, i genitori adottivi, i fratelli e sorelle adottivi e i figli adottivi.156 |
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1 | Per congiunti di una persona s'intendono il coniuge, il partner registrato, i parenti in linea retta, i fratelli e sorelle germani, consanguinei o uterini, i genitori adottivi, i fratelli e sorelle adottivi e i figli adottivi.156 |
2 | Per membri della comunione domestica s'intendono le persone conviventi nella medesima economia domestica. |
3 | Per funzionari s'intendono i funzionari e impiegati di un'amministrazione pubblica e della giustizia, nonché le persone che vi occupano provvisoriamente un ufficio o un impiego o esercitano temporaneamente pubbliche funzioni. |
3bis | Una disposizione che si basa sul concetto di cosa è applicabile anche agli animali.157 |
4 | Per documenti s'intendono gli scritti destinati e atti a provare un fatto di portata giuridica nonché i segni destinati a tal fine. La registrazione su supporti d'immagini o di dati è equiparata alla forma scritta per quanto serva al medesimo scopo. |
5 | Per documenti pubblici s'intendono i documenti emanati da membri di un'autorità, da funzionari o da pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni sovrane. Non sono considerati pubblici i documenti emanati in affari di diritto civile dall'amministrazione delle imprese di carattere economico e dei monopoli dello Stato o di altre corporazioni e istituti di diritto pubblico. |
6 | Il giorno è contato in ragione di ventiquattr'ore consecutive. Il mese e l'anno sono computati secondo il calendario comune. |
7 | È considerato carcere preventivo ogni carcerazione ordinata nel corso del procedimento penale per i bisogni dell'istruzione, per motivi di sicurezza o in vista d'estradizione. |
8.3. Nach Art. 285 Ziff. 1
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 285 - 1. Chiunque con violenza o minaccia impedisce a un'autorità, a un membro di un'autorità o a un funzionario di compiere un atto che entra nelle loro attribuzioni, oppure li costringe a un tale atto o mentre lo adempiono commette contro di loro vie di fatto, è punito con una pena detentiva sino a tre anni. Nei casi poco gravi il giudice può pronunciare una pena pecuniaria.392 |
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1 | Chiunque con violenza o minaccia impedisce a un'autorità, a un membro di un'autorità o a un funzionario di compiere un atto che entra nelle loro attribuzioni, oppure li costringe a un tale atto o mentre lo adempiono commette contro di loro vie di fatto, è punito con una pena detentiva sino a tre anni. Nei casi poco gravi il giudice può pronunciare una pena pecuniaria.392 |
2 | Se il reato è commesso da un assembramento di persone, chiunque vi partecipa è punito con una pena detentiva sino a tre anni. Nei casi poco gravi il giudice può pronunciare una pena pecuniaria. |
Die Bestimmung stellt die folgenden Tatvarianten unter Strafe: Die Hinderung einer Amtshandlung mittels Gewalt oder Drohung, die Nötigung zu einer Amtshandlung mittels Gewalt oder Drohung und schliesslich der tätliche Angriff während einer Amtshandlung. Eine Amtshandlung hindert, wer den Amtsträger in der Weise behindert, dass die Amtshandlung unterbleibt oder ihre Durchführung in nicht unerheblicher Weise verzögert oder erschwert wird (Urteile 6B 1262/2021 vom 23. März 2022 E. 2; 6B 361/2017 vom 2. November 2017 E. 2.3.1 mit Hinweisen). Das Tatmittel der Gewalt besteht in der physischen Einwirkung auf den Amtsträger, wobei diese eine gewisse Schwere aufweisen muss (Urteile 6B 1262/2021 vom 23. März 2022 E. 2; 6B 659/2013 vom 4. November 2013 E. 1.1 mit Hinweisen). Die Drohung entspricht nach der Rechtsprechung der Androhung ernstlicher Nachteile gemäss dem Tatbestand der Nötigung von Art. 181
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 181 - Chiunque, usando violenza o minaccia di grave danno contro una persona, o intralciando in altro modo la libertà d'agire di lei, la costringe a fare, omettere o tollerare un atto, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
145 mit Hinweisen). Der tätliche Angriff schliesslich besteht in einer körperlichen Aggression im Sinne von Art. 126
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 126 - 1 Chiunque commette vie di fatto contro una persona, senza cagionarle un danno al corpo o alla salute, è punito, a querela di parte, con la multa. |
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1 | Chiunque commette vie di fatto contro una persona, senza cagionarle un danno al corpo o alla salute, è punito, a querela di parte, con la multa. |
2 | Il colpevole è perseguito d'ufficio se ha agito reiteratamente: |
a | contro una persona, segnatamente un fanciullo, della quale aveva la custodia o doveva aver cura; |
b | contro il proprio coniuge durante il matrimonio o nell'anno successivo al divorzio; o |
bbis | contro il proprio partner registrato o ex partner registrato, durante l'unione domestica registrata o nell'anno successivo al suo scioglimento; o |
c | contro il proprio partner eterosessuale o omosessuale, a condizione che essi vivano in comunione domestica per un tempo indeterminato e l'atto sia stato commesso durante questo tempo o nell'anno successivo alla separazione.186 |
8.4. Der Beschwerdeführer vermag mit seinen Vorbringen keine Willkür in der vorinstanzlichen Sachverhaltsfeststellung und Beweiswürdigung aufzuzeigen. Die Vorinstanz erachtet gestützt auf die Aussagen der Beiständin und jene deren Kollegin willkürfrei als erstellt, dass der Beschwerdeführer die Beiständin aufforderte, ihre Tätigkeit bzw. die Zahlungen einzustellen, ansonsten er ihr die Beine spreize und mit ihr halt passiere, was passiere, wenn man Geschlechtsverkehr habe. Dass die Beiständin in der von der Vorinstanz nicht erwähnten Aktennotiz am Tag nach dem fraglichen Telefonat unter anderem festhielt, der Beschwerdeführer habe "ekelhafte Bemerkungen sexueller Art" ins Telefon geschrien (kantonale Akten, act. 05.26.2216) und dies nicht explizit als Vergewaltigungsdrohung bezeichnete, lässt die vorinstanzliche Würdigung nicht als willkürlich erscheinen. Die Äusserung des Beschwerdeführers lässt sich ohne Weiteres als "ekelhafte Bemerkung sexueller Art" umschreiben. Soweit der Beschwerdeführer aufzeigen will, dass die Beiständin sich durch seine Äusserung weder bedroht noch in Angst oder Schrecken versetzt fühlte, gehen seine Einwände an der Sache vorbei. Einerseits stellt die Vorinstanz Entsprechendes nicht explizit fest,
andererseits verurteilt sie ihn nicht wegen vollendeter, sondern versuchter Gewalt und Drohung gegen Behörden und Beamte, wofür nicht vorausgesetzt ist, dass die Beiständin in Angst oder Schrecken versetzt wurde (vgl. zum Tatbestand der Drohung gemäss Art. 180
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 180 - 1 Chiunque, usando grave minaccia, incute spavento o timore a una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
|
1 | Chiunque, usando grave minaccia, incute spavento o timore a una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Il colpevole è perseguito d'ufficio se: |
a | è il coniuge della vittima e la minaccia è stata commessa durante il matrimonio o nell'anno successivo al divorzio; o |
abis | è il partner registrato della vittima o l'ex partner registrato e la minaccia è stata commessa durante l'unione domestica registrata o nell'anno successivo al suo scioglimento; o |
b | è il partner eterosessuale o omosessuale della vittima, a condizione che essi vivevano in comunione domestica per un tempo indeterminato e la minaccia sia stata commessa durante questo tempo o nell'anno successivo alla separazione.254 |
9.
Zusammenfassend ist festzuhalten, dass sich die Beschwerde in verschiedenen Punkten als begründet erweist, weshalb die Vorinstanz einzelne Anklagepunkte (betreffend Dossier 13, 17, 25 und 29) neu wird beurteilen müssen. Da sich dies auf die Strafzumessung auswirken dürfte, wird die Vorinstanz auch diese neu vornehmen und begründen müssen. Es erübrigt sich daher, auf die diesbezüglichen Rügen des Beschwerdeführers einzugehen, zumal er sich, soweit ersichtlich, weitestgehend auf eine pauschale Kritik an der bundesgerichtlichen Rechtsprechung bzw. an der vorinstanzlichen Begründung beschränkt, ohne sich jedoch damit auseinanderzusetzen.
10.
Die Beschwerde ist teilweise gutzuheissen, das obergerichtliche Urteil aufzuheben und die Sache zur neuen Entscheidung an die Vorinstanz zurückzuweisen. Im Übrigen ist die Beschwerde abzuweisen, soweit darauf eingetreten werden kann.
Der Kanton Schaffhausen hat den Beschwerdeführer für das bundesgerichtliche Verfahren im Umfang seines Obsiegens zu entschädigen (Art. 68 Abs. 1
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SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 68 Spese ripetibili - 1 Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
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1 | Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
2 | La parte soccombente è di regola tenuta a risarcire alla parte vincente, secondo la tariffa del Tribunale federale, tutte le spese necessarie causate dalla controversia. |
3 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non sono di regola accordate spese ripetibili se vincono una causa nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali. |
4 | Si applica per analogia l'articolo 66 capoversi 3 e 5. |
5 | Il Tribunale federale conferma, annulla o modifica, a seconda dell'esito del procedimento, la decisione sulle spese ripetibili pronunciata dall'autorità inferiore. Può stabilire esso stesso l'importo di tali spese secondo la tariffa federale o cantonale applicabile o incaricarne l'autorità inferiore. |
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SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 68 Spese ripetibili - 1 Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
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1 | Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
2 | La parte soccombente è di regola tenuta a risarcire alla parte vincente, secondo la tariffa del Tribunale federale, tutte le spese necessarie causate dalla controversia. |
3 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non sono di regola accordate spese ripetibili se vincono una causa nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali. |
4 | Si applica per analogia l'articolo 66 capoversi 3 e 5. |
5 | Il Tribunale federale conferma, annulla o modifica, a seconda dell'esito del procedimento, la decisione sulle spese ripetibili pronunciata dall'autorità inferiore. Può stabilire esso stesso l'importo di tali spese secondo la tariffa federale o cantonale applicabile o incaricarne l'autorità inferiore. |
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SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 64 Gratuito patrocinio - 1 Se una parte non dispone dei mezzi necessari e le sue conclusioni non sembrano prive di probabilità di successo, il Tribunale federale la dispensa, su domanda, dal pagamento delle spese giudiziarie e dalla prestazione di garanzie per le spese ripetibili. |
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1 | Se una parte non dispone dei mezzi necessari e le sue conclusioni non sembrano prive di probabilità di successo, il Tribunale federale la dispensa, su domanda, dal pagamento delle spese giudiziarie e dalla prestazione di garanzie per le spese ripetibili. |
2 | Se è necessario per tutelare i diritti di tale parte, il Tribunale federale le designa un avvocato. Questi ha diritto a un'indennità adeguata, versata dalla cassa del Tribunale, in quanto le spese di patrocinio non possano essere coperte dalle spese ripetibili. |
3 | La corte decide sulla domanda di gratuito patrocinio nella composizione di tre giudici. Rimangono salvi i casi trattati in procedura semplificata secondo l'articolo 108. Il gratuito patrocinio può essere concesso dal giudice dell'istruzione se è indubbio che le relative condizioni sono adempiute. |
4 | Se in seguito è in grado di farlo, la parte è tenuta a risarcire la cassa del Tribunale. |
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SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 64 Gratuito patrocinio - 1 Se una parte non dispone dei mezzi necessari e le sue conclusioni non sembrano prive di probabilità di successo, il Tribunale federale la dispensa, su domanda, dal pagamento delle spese giudiziarie e dalla prestazione di garanzie per le spese ripetibili. |
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1 | Se una parte non dispone dei mezzi necessari e le sue conclusioni non sembrano prive di probabilità di successo, il Tribunale federale la dispensa, su domanda, dal pagamento delle spese giudiziarie e dalla prestazione di garanzie per le spese ripetibili. |
2 | Se è necessario per tutelare i diritti di tale parte, il Tribunale federale le designa un avvocato. Questi ha diritto a un'indennità adeguata, versata dalla cassa del Tribunale, in quanto le spese di patrocinio non possano essere coperte dalle spese ripetibili. |
3 | La corte decide sulla domanda di gratuito patrocinio nella composizione di tre giudici. Rimangono salvi i casi trattati in procedura semplificata secondo l'articolo 108. Il gratuito patrocinio può essere concesso dal giudice dell'istruzione se è indubbio che le relative condizioni sono adempiute. |
4 | Se in seguito è in grado di farlo, la parte è tenuta a risarcire la cassa del Tribunale. |
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SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
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1 | Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
2 | In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie. |
3 | Le spese inutili sono pagate da chi le causa. |
4 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso. |
5 | Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale. |
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SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
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1 | Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
2 | In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie. |
3 | Le spese inutili sono pagate da chi le causa. |
4 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso. |
5 | Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale. |
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SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 65 Spese giudiziarie - 1 Le spese giudiziarie comprendono la tassa di giustizia, l'emolumento per la copia di atti scritti, le spese per le traduzioni in o da una lingua non ufficiale e le indennità versate a periti e testimoni. |
|
1 | Le spese giudiziarie comprendono la tassa di giustizia, l'emolumento per la copia di atti scritti, le spese per le traduzioni in o da una lingua non ufficiale e le indennità versate a periti e testimoni. |
2 | La tassa di giustizia è stabilita in funzione del valore litigioso, dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti. |
3 | Di regola, il suo importo è di: |
a | 200 a 5000 franchi nelle controversie senza interesse pecuniario; |
b | 200 a 100 000 franchi nelle altre controversie. |
4 | È di 200 a 1000 franchi, a prescindere dal valore litigioso, nelle controversie: |
a | concernenti prestazioni di assicurazioni sociali; |
b | concernenti discriminazioni fondate sul sesso; |
c | risultanti da un rapporto di lavoro, sempreché il valore litigioso non superi 30 000 franchi; |
d | secondo gli articoli 7 e 8 della legge del 13 dicembre 200224 sui disabili. |
5 | Se motivi particolari lo giustificano, il Tribunale federale può aumentare tali importi, ma al massimo fino al doppio nei casi di cui al capoverso 3 e fino a 10 000 franchi nei casi di cui al capoverso 4. |
Der Beschwerdegegnerin 2 sind weder Kosten aufzuerlegen noch hat sie eine Entschädigung auszurichten, da sie im bundesgerichtlichen Verfahren keine Anträge gestellt hat (vgl. Art. 66 Abs. 1
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SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
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1 | Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
2 | In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie. |
3 | Le spese inutili sono pagate da chi le causa. |
4 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso. |
5 | Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale. |
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SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 68 Spese ripetibili - 1 Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
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1 | Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
2 | La parte soccombente è di regola tenuta a risarcire alla parte vincente, secondo la tariffa del Tribunale federale, tutte le spese necessarie causate dalla controversia. |
3 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non sono di regola accordate spese ripetibili se vincono una causa nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali. |
4 | Si applica per analogia l'articolo 66 capoversi 3 e 5. |
5 | Il Tribunale federale conferma, annulla o modifica, a seconda dell'esito del procedimento, la decisione sulle spese ripetibili pronunciata dall'autorità inferiore. Può stabilire esso stesso l'importo di tali spese secondo la tariffa federale o cantonale applicabile o incaricarne l'autorità inferiore. |
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SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 68 Spese ripetibili - 1 Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
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1 | Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
2 | La parte soccombente è di regola tenuta a risarcire alla parte vincente, secondo la tariffa del Tribunale federale, tutte le spese necessarie causate dalla controversia. |
3 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non sono di regola accordate spese ripetibili se vincono una causa nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali. |
4 | Si applica per analogia l'articolo 66 capoversi 3 e 5. |
5 | Il Tribunale federale conferma, annulla o modifica, a seconda dell'esito del procedimento, la decisione sulle spese ripetibili pronunciata dall'autorità inferiore. Può stabilire esso stesso l'importo di tali spese secondo la tariffa federale o cantonale applicabile o incaricarne l'autorità inferiore. |
Demnach erkennt das Bundesgericht:
1.
Die Beschwerde wird teilweise gutgeheissen, das Urteil des Obergerichts des Kantons Schaffhausen vom 8. Juni 2021 aufgehoben und die Sache zur neuen Entscheidung an das Obergericht zurückgewiesen. Im Übrigen wird die Beschwerde abgewiesen, soweit darauf einzutreten ist.
2.
Das Gesuch um unentgeltliche Rechtspflege und Verbeiständung wird abgewiesen, soweit es nicht gegenstandslos geworden ist.
3.
Dem Beschwerdeführer werden Gerichtskosten von Fr. 600.-- auferlegt.
4.
Der Kanton Schaffhausen hat dem Rechtsvertreter des Beschwerdeführers, Rechtsanwalt Martin Schnyder, für das bundesgerichtliche Verfahren eine Parteientschädigung von Fr. 1'500.-- auszurichten.
5.
Dieses Urteil wird den Parteien und dem Obergericht des Kantons Schaffhausen schriftlich mitgeteilt.
Lausanne, 5. Oktober 2023
Im Namen der I. strafrechtlichen Abteilung
des Schweizerischen Bundesgerichts
Die Präsidentin: Jacquemoud-Rossari
Die Gerichtsschreiberin: Andres