Bundesstrafgericht Tribunal pénal fédéral Tribunale penale federale Tribunal penal federal
Geschäftsnummer: SK.2010.8
Entscheid vom 4. November 2010 und Berichtigung vom 6. Juli 2011 Strafkammer
Besetzung
Bundesstrafrichter Sylvia Frei, Vorsitzende, Miriam Forni und Giuseppe Muschietti, Gerichtsschreiber Hanspeter Lukács
Parteien
Bundesanwaltschaft, vertreten durch Adrian Ettwein, Staatsanwalt des Bundes,
gegen
A., erbeten verteidigt durch Rechtsanwalt Adriel Caro, und als Geschädigte: 1. B. S.A., 2. C. S.A., beide vertreten durch Rechtsanwalt Eric Buis, und als Drittbetroffene: 1. D., 2. E., 3. F., 4. G., alle vertreten durch Rechtsanwalt Peter Burckhardt,
Gegenstand
Urkundenfälschung, Gehilfenschaft zu Betrug, Gehilfenschaft zu ungetreuer Geschäftsbesorgung, Geldwäscherei
Anträge der Bundesanwaltschaft (cl. 127 pag. 127.910.19):
A. sei schuldig zu erklären:
1. der Urkundenfälschung, begangen gemäss Anklageschrift;
2. der Gehilfenschaft zu qualifiziertem Betrug zu Lasten des Staates Griechenland, begangen gemäss Anklageschrift;
3. der Gehilfenschaft zu qualifizierter ungetreuer Geschäftsbesorgung zu Lasten der griechischen Gesellschaften B. S.A. und der C. S.A., begangen gemäss Anklageschrift;
4. der qualifizierten Geldwäscherei, begangen gemäss Anklageschrift;
und es sei in Anwendung der massgebenden gesetzlichen Bestimmungen zu verurteilen:
A. zu einer Freiheitsstrafe von 3 Jahren, abzüglich einem Tag Untersuchungshaft, verbunden mit einer Geldstrafe von 100 Tagessätzen in gerichtlich zu bestimmender Höhe sowie zu den auf ihn entfallenden Verfahrenskosten in gerichtlich zu bestimmender Höhe.
Anträge der Verteidigung (cl. 127 pag. 127.910.20):
1. Es sei der Angeklagte vollumfänglich freizusprechen.
2. Es sei dem Angeklagten nach Ermessen des Gerichts eine angemessene Genugtuung für die erlittene Unbill zuzusprechen.
Alles unter Kosten- und Entschädigungsfolgen zu Lasten der Bundeskasse.
Anträge der Geschädigten B. S.A. (cl. 127 pag. 127.601.3):
1. B. S.A. sei als Geschädigte anzuerkennen.
2. Von einer Einziehung der in der Schweiz beschlagnahmten Vermögenswerte sei zu Gunsten einer Herausgabe an die Geschädigte B. S.A. abzusehen (Art. 70 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 70 - 1 Il giudice ordina la confisca dei valori patrimoniali che costituiscono il prodotto di un reato o erano destinati a determinare o a ricompensare l'autore di un reato, a meno che debbano essere restituiti alla persona lesa allo scopo di ripristinare la situazione legale. |
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1 | Il giudice ordina la confisca dei valori patrimoniali che costituiscono il prodotto di un reato o erano destinati a determinare o a ricompensare l'autore di un reato, a meno che debbano essere restituiti alla persona lesa allo scopo di ripristinare la situazione legale. |
2 | La confisca non può essere ordinata se un terzo ha acquisito i valori patrimoniali ignorando i fatti che l'avrebbero giustificata, nella misura in cui abbia fornito una controprestazione adeguata o la confisca costituisca nei suoi confronti una misura eccessivamente severa. |
3 | Il diritto di ordinare la confisca si prescrive in sette anni; se il perseguimento del reato soggiace a una prescrizione più lunga, questa si applica anche alla confisca. |
4 | La confisca è pubblicata ufficialmente. Le pretese della persona lesa o di terzi si estinguono cinque anni dopo la pubblicazione ufficiale della confisca. |
5 | Se l'importo dei valori patrimoniali sottostanti a confisca non può essere determinato o può esserlo soltanto con spese sproporzionate, il giudice può procedere a una stima. |
3. Alles unter Kosten- und Entschädigungsfolgen zu Lasten der Bundeskasse.
Anträge der Geschädigten C. S.A. (cl. 127 pag. 127.602.3):
1. C. S.A. sei als Geschädigte anzuerkennen.
2. Von einer Einziehung der in der Schweiz beschlagnahmten Vermögenswerte sei zu Gunsten einer Herausgabe an die Geschädigte C. S.A. abzusehen (Art. 70 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 70 - 1 Il giudice ordina la confisca dei valori patrimoniali che costituiscono il prodotto di un reato o erano destinati a determinare o a ricompensare l'autore di un reato, a meno che debbano essere restituiti alla persona lesa allo scopo di ripristinare la situazione legale. |
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1 | Il giudice ordina la confisca dei valori patrimoniali che costituiscono il prodotto di un reato o erano destinati a determinare o a ricompensare l'autore di un reato, a meno che debbano essere restituiti alla persona lesa allo scopo di ripristinare la situazione legale. |
2 | La confisca non può essere ordinata se un terzo ha acquisito i valori patrimoniali ignorando i fatti che l'avrebbero giustificata, nella misura in cui abbia fornito una controprestazione adeguata o la confisca costituisca nei suoi confronti una misura eccessivamente severa. |
3 | Il diritto di ordinare la confisca si prescrive in sette anni; se il perseguimento del reato soggiace a una prescrizione più lunga, questa si applica anche alla confisca. |
4 | La confisca è pubblicata ufficialmente. Le pretese della persona lesa o di terzi si estinguono cinque anni dopo la pubblicazione ufficiale della confisca. |
5 | Se l'importo dei valori patrimoniali sottostanti a confisca non può essere determinato o può esserlo soltanto con spese sproporzionate, il giudice può procedere a una stima. |
3. Alles unter Kosten- und Entschädigungsfolgen zu Lasten der Bundeskasse.
Anträge der Drittbetroffenen D., E., F. und G. (cl. 127 pag. 127.910.21 f.):
1. Von einer Einziehung der auf Konti bei der H. Bank AG beschlagnahmten Vermögenswerte von D., E., F. und G. (Anklageschrift S. 33 Ziff. III.) sei entgegen den Anträgen der Bundesanwaltschaft abzusehen und die genannten Vermögenswerte seien unverzüglich und vollumfänglich freizugeben.
2. Unter Kosten- und Entschädigungsfolgen zu Lasten der Bundeskasse.
Prozessgeschichte:
A. Am 29. Juli 2002 erstattete die Firma I. AG in Bezug auf ihren griechischen Vertragspartner J. bei der Meldestelle für Geldwäscherei eine Verdachtsmeldung gemäss Art. 9 des Bundesgesetzes vom 10. Oktober 1997 über die Bekämpfung der Geldwäscherei und der Terrorismusfinanzierung im Finanzsektor (Geldwäschereigesetz, GwG, SR 955.0; cl. 1 pag. 4.00.3 ff.).
B. Gestützt auf die Meldung der I. AG eröffnete die Schweizerische Bundesanwaltschaft (nachfolgend: BA) am 7. August 2002 ein gerichtspolizeiliches Ermittlungsverfahren gegen J. wegen Verdachts der Geldwäscherei (Art. 305bis
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 305bis - 1. Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
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1 | Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
2 | Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria.424 |
a | agisce come membro di un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter); |
b | agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il riciclaggio; |
c | realizza una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole facendo mestiere del riciclaggio. |
3 | L'autore è punibile anche se l'atto principale è stato commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 251 - 1. Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, |
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1 | Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, |
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 305bis - 1. Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
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1 | Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
2 | Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria.424 |
a | agisce come membro di un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter); |
b | agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il riciclaggio; |
c | realizza una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole facendo mestiere del riciclaggio. |
3 | L'autore è punibile anche se l'atto principale è stato commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 305ter - 1 Chiunque, a titolo professionale, accetta, prende in custodia, aiuta a collocare o a trasferire valori patrimoniali altrui senza accertarsi, con la diligenza richiesta dalle circostanze, dell'identità dell'avente economicamente diritto, è punito con una pena detentiva sino ad un anno o con una pena pecuniaria.428 |
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1 | Chiunque, a titolo professionale, accetta, prende in custodia, aiuta a collocare o a trasferire valori patrimoniali altrui senza accertarsi, con la diligenza richiesta dalle circostanze, dell'identità dell'avente economicamente diritto, è punito con una pena detentiva sino ad un anno o con una pena pecuniaria.428 |
2 | Le persone menzionate nel capoverso 1 hanno il diritto di comunicare all'Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro dell'Ufficio federale di polizia gli indizi che permettono di sospettare che valori patrimoniali provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato ai sensi dell'articolo 305bis numero 1bis.429 |
C. Am 28. August 2003 eröffnete das Eidgenössische Untersuchungsrichteramt (nachfolgend: URA) eine Voruntersuchung gegen J. und A., je in Bezug auf die vorstehend genannten Tatbestände (cl. 1 pag. 1.00.5 f.). Am 25. April 2005, 12. Januar 2006 und 27. April 2009 wurde die Voruntersuchung gegen A. auf die Tatbestände der Verletzung der Meldepflicht gemäss Art. 37
SR 955.0 Legge federale del 10 ottobre 1997 relativa alla lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo (Legge sul riciclaggio di denaro, LRD) - Legge sul riciclaggio di denaro LRD Art. 37 Violazione dell'obbligo di comunicazione - 1 È punito con la multa sino a 500 000 franchi chiunque, intenzionalmente, viola l'obbligo di comunicazione previsto dall'articolo 9. |
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1 | È punito con la multa sino a 500 000 franchi chiunque, intenzionalmente, viola l'obbligo di comunicazione previsto dall'articolo 9. |
2 | Chi ha agito per negligenza è punito con la multa sino a 150 000 franchi. |
3 | ...212 |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 251 - 1. Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, |
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1 | Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, |
2 | ...328 |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 25 - Chiunque aiuta intenzionalmente altri a commettere un crimine o un delitto è punito con pena attenuata. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 305bis - 1. Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
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1 | Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
2 | Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria.424 |
a | agisce come membro di un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter); |
b | agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il riciclaggio; |
c | realizza una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole facendo mestiere del riciclaggio. |
3 | L'autore è punibile anche se l'atto principale è stato commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto. |
D. Mit Verfügung vom 27. April 2009 stellte das URA mit Bezug auf den Verdacht der mangelnden Sorgfalt bei Finanzgeschäften (Art. 305ter
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 305ter - 1 Chiunque, a titolo professionale, accetta, prende in custodia, aiuta a collocare o a trasferire valori patrimoniali altrui senza accertarsi, con la diligenza richiesta dalle circostanze, dell'identità dell'avente economicamente diritto, è punito con una pena detentiva sino ad un anno o con una pena pecuniaria.428 |
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1 | Chiunque, a titolo professionale, accetta, prende in custodia, aiuta a collocare o a trasferire valori patrimoniali altrui senza accertarsi, con la diligenza richiesta dalle circostanze, dell'identità dell'avente economicamente diritto, è punito con una pena detentiva sino ad un anno o con una pena pecuniaria.428 |
2 | Le persone menzionate nel capoverso 1 hanno il diritto di comunicare all'Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro dell'Ufficio federale di polizia gli indizi che permettono di sospettare che valori patrimoniali provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato ai sensi dell'articolo 305bis numero 1bis.429 |
E. Am 30. Juni 2009 erliess das URA die Schlussverfügung und stellte den Schlussbericht vom „Februar/April/Juni 2009“ der BA zu (cl. 7 pag. 24.01.1 f., 24.00.1 ff.).
F. Mit Verfügung vom 25. März 2010 trennte die BA das Verfahren gegen J. und K. ab (cl. 126 pag. AV22.00.1 f., AV22.00.4 f.).
G. Mit Datum vom 31. März 2010 erhob die BA gestützt auf Art. 26 lit. a
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 305ter - 1 Chiunque, a titolo professionale, accetta, prende in custodia, aiuta a collocare o a trasferire valori patrimoniali altrui senza accertarsi, con la diligenza richiesta dalle circostanze, dell'identità dell'avente economicamente diritto, è punito con una pena detentiva sino ad un anno o con una pena pecuniaria.428 |
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1 | Chiunque, a titolo professionale, accetta, prende in custodia, aiuta a collocare o a trasferire valori patrimoniali altrui senza accertarsi, con la diligenza richiesta dalle circostanze, dell'identità dell'avente economicamente diritto, è punito con una pena detentiva sino ad un anno o con una pena pecuniaria.428 |
2 | Le persone menzionate nel capoverso 1 hanno il diritto di comunicare all'Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro dell'Ufficio federale di polizia gli indizi che permettono di sospettare che valori patrimoniali provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato ai sensi dell'articolo 305bis numero 1bis.429 |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 305ter - 1 Chiunque, a titolo professionale, accetta, prende in custodia, aiuta a collocare o a trasferire valori patrimoniali altrui senza accertarsi, con la diligenza richiesta dalle circostanze, dell'identità dell'avente economicamente diritto, è punito con una pena detentiva sino ad un anno o con una pena pecuniaria.428 |
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1 | Chiunque, a titolo professionale, accetta, prende in custodia, aiuta a collocare o a trasferire valori patrimoniali altrui senza accertarsi, con la diligenza richiesta dalle circostanze, dell'identità dell'avente economicamente diritto, è punito con una pena detentiva sino ad un anno o con una pena pecuniaria.428 |
2 | Le persone menzionate nel capoverso 1 hanno il diritto di comunicare all'Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro dell'Ufficio federale di polizia gli indizi che permettono di sospettare che valori patrimoniali provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato ai sensi dell'articolo 305bis numero 1bis.429 |
H. Mit Datum vom 1. Juni 2010 reichte die BA beim Bundesstrafgericht eine neue Anklageschrift (bezeichnet als „ergänzte Fassung der Anklageschrift vom 31. März 2010“) gegen A. betreffend Urkundenfälschung, Gehilfenschaft zu qualifiziertem Betrug, Gehilfenschaft zu qualifizierter ungetreuer Geschäftsbesorgung sowie qualifizierte Geldwäscherei ein (cl. 127 pag. 127.110.1 ff.).
I. Der Beweisantrag der BA vom 1. Juni 2010 (cl. 127 pag. 127.110.32) und 26. August 2010 (cl. 127 pag. 127.510.5 f.), lautend auf Edition und Übersetzung der griechischen Anklageschrift vom 24. September 2009 gegen J., F., L., E., M. und D. wegen fortgesetztem Betrug und fortgesetzter gewerbsmässiger Geldwäscherei „im Zusammenhang mit der B. S.A.“ sowie Edition allfälliger bereits in dieser Sache ergangener Entscheide oder weiterer Anklagen, „insbesondere im Zusammenhang mit einer C. S.A.“, wurde mit Verfügung der Vorsitzenden vom 8. September 2010 abgewiesen (cl. 127 pag. 127.430.1 f.). Die Verteidigung stellte vor der Hauptverhandlung keine Beweisanträge (cl. 127 pag. 127.521.10 ff.).
J. Die BA wurde mit Verfügungen der Vorsitzenden vom 16., 17. und 23. September 2010 aufgefordert, Nachweise zum griechischen Strafrecht samt deutscher Übersetzung zu erbringen (cl. 127 pag. 127.430.3-7). Mit Eingaben vom 22. und 29. September 2010 kam sie dieser Aufforderung nach (cl. 127 pag. 127.510.8-71).
K. Die Hauptverhandlung fand vom 2. bis 4. November 2010 in Anwesenheit der Parteien am Sitz des Bundesstrafgerichts in Bellinzona statt. Das Gericht behielt sich im Sinne von Art. 170
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 305ter - 1 Chiunque, a titolo professionale, accetta, prende in custodia, aiuta a collocare o a trasferire valori patrimoniali altrui senza accertarsi, con la diligenza richiesta dalle circostanze, dell'identità dell'avente economicamente diritto, è punito con una pena detentiva sino ad un anno o con una pena pecuniaria.428 |
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1 | Chiunque, a titolo professionale, accetta, prende in custodia, aiuta a collocare o a trasferire valori patrimoniali altrui senza accertarsi, con la diligenza richiesta dalle circostanze, dell'identità dell'avente economicamente diritto, è punito con una pena detentiva sino ad un anno o con una pena pecuniaria.428 |
2 | Le persone menzionate nel capoverso 1 hanno il diritto di comunicare all'Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro dell'Ufficio federale di polizia gli indizi che permettono di sospettare che valori patrimoniali provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato ai sensi dell'articolo 305bis numero 1bis.429 |
SR 313.0 Legge federale del 22 marzo 1974 sul diritto penale amministrativo (DPA) DPA Art. 14 - 1 Chiunque inganna con astuzia l'amministrazione, un'altra autorità o un terzo affermando cose false o dissimulando cose vere oppure ne conferma subdolamente l'errore e in tal modo consegue indebitamente dall'ente pubblico, per sé o per un terzo, una concessione, un'autorizzazione, un contingente, un contributo, una restituzione di tasse o altre prestazioni, ovvero fa sì che una concessione, un'autorizzazione o un contingente non siano revocati, è punito con una pena detentiva fino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
|
1 | Chiunque inganna con astuzia l'amministrazione, un'altra autorità o un terzo affermando cose false o dissimulando cose vere oppure ne conferma subdolamente l'errore e in tal modo consegue indebitamente dall'ente pubblico, per sé o per un terzo, una concessione, un'autorizzazione, un contingente, un contributo, una restituzione di tasse o altre prestazioni, ovvero fa sì che una concessione, un'autorizzazione o un contingente non siano revocati, è punito con una pena detentiva fino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Se l'autore, con il suo subdolo comportamento, fa sì che l'ente pub-blico si trovi defraudato, in somma rilevante, di una tassa, un contributo o un'altra prestazione o venga a essere altrimenti pregiudicato nei suoi interessi patrimoniali, la pena è una pena detentiva fino a tre anni o una pena pecuniaria. |
3 | Chiunque, per mestiere o in collaborazione con terzi, commette in-frazioni di cui ai capoversi 1 o 2 in materia fiscale o doganale e in tal modo procaccia a sé o ad altri un indebito profitto di entità particolarmente considerevole oppure pregiudica in modo particolarmente con-siderevole gli interessi patrimoniali o altri diritti dell'ente pubblico, è punito con una pena detentiva fino a cinque anni o con una pena pecu-niaria. |
4 | Se per un'infrazione corrispondente al capoverso 1, 2 o 3 non subdolamente commessa una legge amministrativa prevede una multa, nei casi previsti nei capoversi 1-3 va inflitta anche una multa. L'importo della multa è calcolato secondo la corrispondente legge amministrativa. |
Die Strafkammer erwägt:
I.
1. Zuständigkeit
1.1 Der Angeklagte war in der anklagerelevanten Zeit für die Firma I. AG in Zürich tätig. Diese gründete und verwaltete für den Kunden J. die auf der Isle of Man angesiedelten Offshore-Gesellschaften N. Ltd. und O. Ltd. J. und dessen Offshore-Gesellschaften standen in Geschäftsbeziehung mit den griechischen Firmen B. S.A. und C. S.A., welche zur P.-Group bzw. der griechischen Familie Q. gehören.
1.2 Dem Angeklagten wird zusammengefasst vorgeworfen, in der Zeit vom 30. Juli 1996 bis Juli 2000 als Direktor der I. AG in Zürich Urkundenfälschung begangen zu haben, indem er im Namen der Firmen N. Ltd. und O. Ltd. Rechnungen erstellt habe, die für die griechischen Firmen B. S.A. und C. S.A. bestimmt gewesen seien und Forderungen ausgewiesen hätten, die in etwa den doppelten Rechnungsbetrag der von N. Ltd. und O. Ltd. bei Drittfirmen für die B. S.A. und C. S.A. eingekauften Ware ausgewiesen hätten, dies, obwohl keine entsprechenden Mehrwertleistungen erbracht worden seien (Anklageschrift vom 1. Juni 2010 [bei nachfolgenden Verweisen: Ank] Ziffer 1; cl. 127 pag. 127.110.21-23). Der Angeklagte habe sich dadurch zudem der Gehilfenschaft zu Betrug zum Nachteil des griechischen Staates strafbar gemacht, da die gefälschten Rechnungen von den Firmen B. S.A. und C. S.A. bzw. deren Geschäftsführern und Eigentümern (Mitglieder der Familie Q.) den griechischen Behörden zur Untermauerung von Subventionsanträgen eingereicht worden seien und an diese Firmen aufgrund der überhöhten Rechnungen entsprechend höhere Subventionen ausbezahlt worden seien (Ank Ziffer 2, cl. 127 pag. 127.110.23-26). Sodann soll der Angeklagte in der Zeit vom 22. August 1996 bis zum 22. Dezember 2000 Gehilfe zu qualifizierter ungetreuer Geschäftsbesorgung gewesen sein, da die Firmen B. S.A. und C. S.A. die gefälschten (und überhöhten) Rechnungen der Firmen N. Ltd. und O. Ltd. bezahlt hätten (Ank Ziffer 3, cl. 127 pag. 127.110.26-29). Weiter wird ihm vorgeworfen, er habe in der Zeit vom 30. Juli 1996 bis Januar 2001 aus dieser qualifizierten ungetreuen Geschäftsbesorgung stammende Gelder von den Schweizer Konti der Firmen N. Ltd. und O. Ltd. auf andere Konti in der Schweiz (in Y. und Z.), Griechenland und den USA weitertransferieren lassen. Dadurch habe er sich der qualifizierten Geldwäscherei schuldig gemacht (Ank Ziffer 4, cl. 127 pag. 127.11.21-31).
1.3 Die Straftatbestände des zweiten und elften Titels des Zweiten Buches des Strafgesetzbuches (Art. 137 bis
SR 313.0 Legge federale del 22 marzo 1974 sul diritto penale amministrativo (DPA) DPA Art. 14 - 1 Chiunque inganna con astuzia l'amministrazione, un'altra autorità o un terzo affermando cose false o dissimulando cose vere oppure ne conferma subdolamente l'errore e in tal modo consegue indebitamente dall'ente pubblico, per sé o per un terzo, una concessione, un'autorizzazione, un contingente, un contributo, una restituzione di tasse o altre prestazioni, ovvero fa sì che una concessione, un'autorizzazione o un contingente non siano revocati, è punito con una pena detentiva fino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque inganna con astuzia l'amministrazione, un'altra autorità o un terzo affermando cose false o dissimulando cose vere oppure ne conferma subdolamente l'errore e in tal modo consegue indebitamente dall'ente pubblico, per sé o per un terzo, una concessione, un'autorizzazione, un contingente, un contributo, una restituzione di tasse o altre prestazioni, ovvero fa sì che una concessione, un'autorizzazione o un contingente non siano revocati, è punito con una pena detentiva fino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Se l'autore, con il suo subdolo comportamento, fa sì che l'ente pub-blico si trovi defraudato, in somma rilevante, di una tassa, un contributo o un'altra prestazione o venga a essere altrimenti pregiudicato nei suoi interessi patrimoniali, la pena è una pena detentiva fino a tre anni o una pena pecuniaria. |
3 | Chiunque, per mestiere o in collaborazione con terzi, commette in-frazioni di cui ai capoversi 1 o 2 in materia fiscale o doganale e in tal modo procaccia a sé o ad altri un indebito profitto di entità particolarmente considerevole oppure pregiudica in modo particolarmente con-siderevole gli interessi patrimoniali o altri diritti dell'ente pubblico, è punito con una pena detentiva fino a cinque anni o con una pena pecu-niaria. |
4 | Se per un'infrazione corrispondente al capoverso 1, 2 o 3 non subdolamente commessa una legge amministrativa prevede una multa, nei casi previsti nei capoversi 1-3 va inflitta anche una multa. L'importo della multa è calcolato secondo la corrispondente legge amministrativa. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 172ter - 1. Se il reato concerne soltanto un elemento patrimoniale di poco valore o un danno di lieve entità, il colpevole è punito, a querela di parte, con la multa. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 172ter - 1. Se il reato concerne soltanto un elemento patrimoniale di poco valore o un danno di lieve entità, il colpevole è punito, a querela di parte, con la multa. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 257 - Chiunque sopprime, rimuove, rende irriconoscibile o colloca falsamente un segnale pubblico trigonometrico o limnimetrico, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 251 - 1. Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, |
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1 | Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, |
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 251 - 1. Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, |
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1 | Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, |
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 305bis - 1. Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
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1 | Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
2 | Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria.424 |
a | agisce come membro di un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter); |
b | agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il riciclaggio; |
c | realizza una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole facendo mestiere del riciclaggio. |
3 | L'autore è punibile anche se l'atto principale è stato commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 305bis - 1. Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
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1 | Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
2 | Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria.424 |
a | agisce come membro di un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter); |
b | agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il riciclaggio; |
c | realizza una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole facendo mestiere del riciclaggio. |
3 | L'autore è punibile anche se l'atto principale è stato commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 305bis - 1. Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
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1 | Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
2 | Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria.424 |
a | agisce come membro di un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter); |
b | agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il riciclaggio; |
c | realizza una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole facendo mestiere del riciclaggio. |
3 | L'autore è punibile anche se l'atto principale è stato commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto. |
1.4 Der Angeklagte soll die ihm vorgeworfenen Handlungen in X. und damit in der Schweiz vorgenommen haben. Der Betrug und die ungetreue Geschäftsbesorgung, zu denen der Angeklagte Hilfe geleistet haben soll, sollen hingegen in Griechenland und damit im Ausland begangen worden sein. Keine kantonale Strafverfolgungsbehörde hat sich mit der Sache befasst. Die Strafverfolgungsbehörde des Kantons Zürich hat auf Anfrage der BA ausdrücklich auf die eigene Strafhoheit verzichtet (cl. 127 pag. 127.110.36 ff., 127.110.46), was einer Vereinigung der Verfahren in der Hand der Bundesbehörde gleichkommt (Art. 18 Abs. 2
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 305bis - 1. Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
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1 | Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
2 | Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria.424 |
a | agisce come membro di un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter); |
b | agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il riciclaggio; |
c | realizza una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole facendo mestiere del riciclaggio. |
3 | L'autore è punibile anche se l'atto principale è stato commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto. |
2. Anklageprinzip
2.1 Gemäss Art. 126 Abs. 1 Ziff. 2
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 305bis - 1. Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
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1 | Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
2 | Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria.424 |
a | agisce come membro di un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter); |
b | agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il riciclaggio; |
c | realizza una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole facendo mestiere del riciclaggio. |
3 | L'autore è punibile anche se l'atto principale è stato commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 305bis - 1. Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
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1 | Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
2 | Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria.424 |
a | agisce come membro di un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter); |
b | agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il riciclaggio; |
c | realizza una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole facendo mestiere del riciclaggio. |
3 | L'autore è punibile anche se l'atto principale è stato commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto. |
2.2 Die ursprüngliche Anklageschrift vom 31. März 2010 wurde mit Präsidialverfügung vom 26. April 2010 zur Ergänzung oder Berichtigung an die BA zurückgewiesen (cl. 127 pag. 127.410.1 ff.), worauf diese am 1. Juni 2010 eine neue bzw. ergänzte Anklageschrift einreichte (Prozessgeschichte Buchstaben G., H.). Verletzt auch diese ergänzte oder berichtigte Anklageschrift das Anklageprinzip, hat im Sinne der bundesgerichtlichen Rechtsprechung grundsätzlich ein Freispruch zu erfolgen.
3. Anwendbares Recht
3.1 Der Angeklagte soll die strafbaren Handlungen zwischen dem 30. Juli 1996 und Januar 2001 begangen haben, somit vor dem am 1. Januar 2007 in Kraft getretenen revidierten Allgemeinen Teil des Strafgesetzbuchs. Gemäss dem strafrechtlichen Rückwirkungsverbot gilt grundsätzlich das alte Recht (Art. 2 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 2 - 1 È giudicato secondo il presente Codice chiunque commette un crimine o un delitto dopo che il Codice è entrato in vigore. |
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1 | È giudicato secondo il presente Codice chiunque commette un crimine o un delitto dopo che il Codice è entrato in vigore. |
2 | Il presente Codice si applica anche in caso di crimini o delitti commessi prima della sua entrata in vigore ma giudicati dopo, se più favorevole all'autore. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 2 - 1 È giudicato secondo il presente Codice chiunque commette un crimine o un delitto dopo che il Codice è entrato in vigore. |
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1 | È giudicato secondo il presente Codice chiunque commette un crimine o un delitto dopo che il Codice è entrato in vigore. |
2 | Il presente Codice si applica anche in caso di crimini o delitti commessi prima della sua entrata in vigore ma giudicati dopo, se più favorevole all'autore. |
3.2 Der Grundsatz der lex mitior findet auch auf die Verjährungsvorschriften Anwendung (Art. 389 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 389 - 1 Salvo disposizione contraria del presente Codice, le disposizioni del nuovo diritto concernenti la prescrizione dell'azione penale e della pena sono applicabili anche se il fatto è stato commesso o l'autore condannato prima della loro entrata in vigore, se più favorevoli all'autore. |
|
1 | Salvo disposizione contraria del presente Codice, le disposizioni del nuovo diritto concernenti la prescrizione dell'azione penale e della pena sono applicabili anche se il fatto è stato commesso o l'autore condannato prima della loro entrata in vigore, se più favorevoli all'autore. |
2 | Il periodo di tempo decorso prima dell'entrata in vigore del nuovo diritto è computato. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 389 - 1 Salvo disposizione contraria del presente Codice, le disposizioni del nuovo diritto concernenti la prescrizione dell'azione penale e della pena sono applicabili anche se il fatto è stato commesso o l'autore condannato prima della loro entrata in vigore, se più favorevoli all'autore. |
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1 | Salvo disposizione contraria del presente Codice, le disposizioni del nuovo diritto concernenti la prescrizione dell'azione penale e della pena sono applicabili anche se il fatto è stato commesso o l'autore condannato prima della loro entrata in vigore, se più favorevoli all'autore. |
2 | Il periodo di tempo decorso prima dell'entrata in vigore del nuovo diritto è computato. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 97 - 1 L'azione penale si prescrive: |
|
1 | L'azione penale si prescrive: |
a | in 30 anni, se la pena massima comminata è una pena detentiva a vita; |
b | in 15 anni, se la pena massima comminata è una pena detentiva superiore a tre anni; |
c | in 10 anni, se la pena massima comminata è una pena detentiva di tre anni; |
d | in 7 anni, se la pena massima comminata è un'altra pena.139 |
2 | In caso di atti sessuali con fanciulli (art. 187), come pure di reati secondo gli articoli 111, 113, 122, 124, 182, 189-191, 193, 193a, 195 e 197 capoverso 3 diretti contro persone minori di sedici anni, l'azione penale non si prescrive prima che la vittima abbia compiuto i venticinque anni.140 |
3 | Se prima della scadenza del termine di prescrizione è stata pronunciata una sentenza di prima istanza, la prescrizione si estingue. |
3.3 In Bezug auf die einzelnen Straftatbestände stellten die für den Zeitraum der angeklagten Handlungen massgeblichen Bestimmungen des Strafgesetzbuchs dieselben Handlungen unter Strafe wie die am 1. Januar 2007 in Kraft getretenen neuen Art. 251
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 251 - 1. Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, |
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1 | Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, |
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 305bis - 1. Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
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1 | Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
2 | Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria.424 |
a | agisce come membro di un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter); |
b | agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il riciclaggio; |
c | realizza una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole facendo mestiere del riciclaggio. |
3 | L'autore è punibile anche se l'atto principale è stato commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 42 - 1 Il giudice sospende di regola l'esecuzione di una pena pecuniaria o di una pena detentiva non superiore a due anni se una pena senza condizionale non sembra necessaria per trattenere l'autore dal commettere nuovi crimini o delitti.31 |
|
1 | Il giudice sospende di regola l'esecuzione di una pena pecuniaria o di una pena detentiva non superiore a due anni se una pena senza condizionale non sembra necessaria per trattenere l'autore dal commettere nuovi crimini o delitti.31 |
2 | Se, nei cinque anni prima del reato, l'autore è stato condannato a una pena detentiva superiore a sei mesi, con o senza condizionale, la sospensione è possibile soltanto in presenza di circostanze particolarmente favorevoli.32 |
3 | La concessione della sospensione condizionale può essere rifiutata anche perché l'autore ha omesso di riparare il danno contrariamente a quanto si poteva ragionevolmente pretendere da lui. |
4 | Oltre alla pena condizionalmente sospesa il giudice può infliggere una multa ai sensi dell'articolo 106.33 |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 43 - 1 Il giudice può sospendere parzialmente l'esecuzione di una pena detentiva di un anno a tre anni se necessario per tenere sufficientemente conto della colpa dell'autore.35 |
|
1 | Il giudice può sospendere parzialmente l'esecuzione di una pena detentiva di un anno a tre anni se necessario per tenere sufficientemente conto della colpa dell'autore.35 |
2 | La parte da eseguire non può eccedere la metà della pena. |
3 | La parte sospesa e la parte da eseguire devono essere di almeno sei mesi. Le norme sulla concessione della liberazione condizionale (art. 86) non sono applicabili alla parte da eseguire.36 |
II.
4. Urkundenfälschung (Ank Ziffer 1)
4.1 Zusammengefasst wirft die Anklagebehörde dem Angeklagten Urkundenfälschung im Sinne von Art. 251
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 251 - 1. Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, |
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1 | Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, |
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4.2
4.2.1 Der Angeklagte bestreitet diesen Vorwurf insofern, als er zusammengefasst einerseits sowohl eine Mehrleistung als auch einen berechtigten Gewinn sowie steueroptimierende Strategien geltend macht und andererseits in Abrede stellt, Kenntnis von Subventionsanträgen der griechischen Firmen B. S.A. und C. S.A. an den griechischen Staat gehabt zu haben. Insbesondere sagte er aus, D. (Anmerkung: Leiter der Firmen B. S.A. und C. S.A.) habe J. als Ingenieur und Generalunternehmer beauftragt, Maschinen für die griechischen Firmen zu beschaffen (cl. 3 pag. 13.1.5). J. habe die (Offshore-)Firmen N. Ltd. und O. Ltd. besessen; die Firma I. AG habe für diese Firmen die administrativen Arbeiten erledigt (cl. 127 pag. 127.910.25; cl. 3 pag. 13.1.6). J. habe die Verhandlungen mit der Herstellerfirma der Maschinen geführt und die Maschinen über seine Offshore-Gesellschaften gekauft (cl. 127 pag. 127.910.25). Schliesslich habe er sie zu einem höheren, doppelten Preis an die Firma B. S.A. weiterverkauft. Das sei ein normales Geschäft gewesen (cl. 3 pag. 13.1.6 f.). J. habe eine Zwischengesellschaft eingeschaltet, um einen Zwischengewinn zu erzielen, welcher aus der Differenz zwischen Ankaufs- und Verkaufspreis und allfälligen Kommissionen bestanden habe (cl. 3 pag. 13.1.29). Die Rechnungen an die Käuferfirmen und die Provisionen seien auf Anweisung von J. erstellt bzw. ausbezahlt worden (cl. 3 pag. 13.1.5, 13.3.17). J. habe nach Belieben über den Gewinn von N. Ltd. und O. Ltd. verfügen dürfen (cl. 127 pag. 127.910.28). J. habe der I. AG in der Regel per Fax einen Rechnungsentwurf für den Weiterverkauf der Ware zukommen lassen; diesen hätten die Mitarbeiter der I. AG abgeschrieben und die Rechnung an den Käufer weitergeleitet. In gewissen Fällen habe es mehr als vier Jahre gedauert, bis alles abgewickelt gewesen sei. Dann habe die I. AG die Lieferanten bezahlt. Der Gewinn sei nach Anweisung von J. verwendet worden (cl. 127 pag. 127.910.25). Da die Zahlungen an die Offshore-Firmen N. Ltd. und O. Ltd. teilweise auf Konti der Familie Q. oder auf solche von J. weitertransferiert worden seien, sei den Firmen N. Ltd. und O. Ltd. im Durchschnitt ein Gewinn von etwa 3% verblieben. J. habe dabei einen steuerlichen Vorteil erzielen wollen (cl. 3 pag. 13.3.17 und cl. 127 pag. 127.910.26). Vom Bezug von Subventionen bzw. von
einem Subventionsbetrug habe er (der Angeklagte) vor dem 5. April 2002 nichts gewusst. Er habe D. nicht gekannt und ihn nie gesehen; dieser bzw. dessen griechische Firmen seien bei der N. Ltd. (recte wohl: I. AG) kein Thema gewesen. Als es mit J. in Bezug auf die Auftragserteilungen ein paar Probleme gegeben habe, habe am 5. April 2002 bei der I. AG ein Gespräch mit ihm stattgefunden, dessen Inhalt in einem Memo vom 9. April 2002 festgehalten worden sei. An dieser Besprechung habe er (der Angeklagte) erstmals von den Subventionsbezügen erfahren (cl. 3 pag. 13.1 4, 13.1.9, 13.3.22 und cl. 127 pag. 127.910.26). In der Folge habe die I. AG die Geschäftsbeziehung mit J. abgebrochen (cl. 3 pag. 13.3.19). Die I. AG habe im Zusammenhang mit den beiden Offshore-Gesellschaften N. Ltd. und O. Ltd. insgesamt Fr. 190'000.– Honorar eingenommen; dies sei nicht separat erfasst worden (cl. 127 pag. 127.910.26).
4.2.2 J. sagte in der Untersuchung als Beschuldigter aus, als Ingenieur im Bereich Studienentwurf und Bau von Industriestätten tätig gewesen zu sein. Als Projektverantwortlicher habe er Projektstudien durchgeführt, Maschinenbelieferungen gemacht, diese installiert und die Inbetriebnahme vollzogen. Insbesondere sei er im Bereich der Landwirtschaft, der Lebensmittelindustrie, im pharmazeutischen Bereich und im Abschluss im Bereich Verpackung/Abpackung für die entsprechenden Fabriken tätig gewesen. Nachdem er die Notwendigkeit einer Koordination im europäischen Bereich erkannt habe, habe er sich vom Direktor der Filiale der Bank H. in Z., bei welcher er bereits Kunde gewesen sei, beraten lassen. Dieser habe ihm empfohlen, sich an die I. AG zu wenden (cl. 3 pag. 13.2.3-4). Dort habe er hauptsächlich mit dem Angeklagten Kontakt gehabt (cl. 3 pag. 13.2.80). Er habe die I. AG mit der Gründung der Firmen N. Ltd. und O. Ltd. auf der Isle of Man beauftragt. Der Zweck dieser Firmen habe darin bestanden, im Rahmen der Gründung von Industriestätten in Griechenland Informationen zu beschaffen, Studien zu tätigen, Maschinen zu kaufen und zu verkaufen sowie Techniker und Experten zu bezahlen. Es sei notwendig gewesen, diese Aktivitäten zu koordinieren. Die Gründung der Firmen im Ausland sei erfolgt, weil das Banksystem die Lohnzahlungen und die Einkäufe im Zusammenhang mit den Projekten vereinfacht habe (cl. 3 pag. 13.2.5-6.). Die Studien im Zusammenhang mit den Maschinen habe er – J. – vorgenommen (cl. 3 pag. 13.2.6, 13.2.33). Die Studie habe neben der Prüfung der Eignung der Maschinen Weiteres wie Marktforschung, Budgetierung der Installierungs- und Betriebskosten oder Personalausbildung enthalten. Die entsprechende Entschädigung habe die Käuferfirma an die N. Ltd. oder die O. Ltd. überwiesen, und diese hätten ihm seinen Lohn und die übrigen Entschädigungen ausbezahlt (cl. 3 pag. 13.2.6). Beim Projekt mit der Firma B. S.A. habe es sich um die Planung und die Realisierung einer grossen, innovativen Industriestätte auf einem Areal gehandelt, das Ackerland gewesen und starken Temperaturschwankungen ausgesetzt sei. Die B. S.A. habe von der O. Ltd. Maschinen, Studien, Know-how und alles, was für den Fabrikbetrieb nötig gewesen sei, bezogen. Für die Bewilligung der Fabrikgründung durch die griechischen Behörden
habe er zunächst die entsprechende Zeckmässigkeitsstudie und eine Marktforschung betrieben. Sodann habe +R. (Anm.: Vater von D., bis zu seinem Tod Leiter der Firmen B. S.A. und C. S.A.) Kontakte zu europäischen Firmen mit einem ähnlichen Produktionsbereich aufgenommen, welche er – J. – schliesslich besichtigt habe (cl. 3 pag. 13.2.6-7). Die Preisdifferenz zwischen dem Kauf der Maschinen durch die O. Ltd bei der Firma S. (Anm.: Verkäuferin) und deren Weiterverkauf durch die O. Ltd. an die B. S.A. sei dadurch begründet gewesen, dass die B. S.A. nicht bloss die Maschinen, sondern die gesamte Dienstleistung bezahlt habe (cl. 3 pag. 13.2.7). Auch Transport, Versicherung, Installierung, Anschliessung und Inbetriebnahme hätten Kosten verursacht. Sodann seien Ausgaben für Hilfsmaschinen wie Druckvorrichtungen, Transformatoren, elektrische Anlagen, Abwassersystem, Dampfbehälter usw. entstanden (cl. 3 pag. 13.2.7). Diese Kosten seien im Kaufpreis, den die Firma S. von der O. Ltd. verlangt habe, nicht enthalten gewesen. Zwischen der O. Ltd. und der B. S.A. bzw. +R. hätten sodann neben schriftlichen auch mündliche Absprachen bestanden (cl. 3 pag. 13.2.8). Der Käufer habe gewünscht, dass die Auslagen in den Pro-forma-Rechnungen zwar enthalten seien, aber nicht gesondert ausgewiesen würden (cl. 3 pag. 13.2.75). Zwischen ihm (J.) und +R. habe eine mehrjährige Vertrauensbeziehung bestanden; sie hätten diskutiert, er habe Vorschläge getätigt, dann hätten sie sich die Hand gereicht und es sei vollbracht gewesen (cl. 3 pag. 13.2.10). Die Firmen O. Ltd. und N. Ltd. seien aus steuertechnischen Überlegungen auf der Isle of Man gegründet worden; es sei darum gegangen, Steuerbelastungen aus überhöhtem Gewinn zu umgehen (cl. 3 pag. 13.2.80, 13.3.17). Er habe von der Rückführung von Geldern an Personen, die den griechischen Firmen nahe gestanden seien, gewusst. Dies sei im Rahmen des Banksystems erfolgt (cl. 3 pag. 13.2.33 f.). Auf Anweisung des Kunden seien Kommissionen des Käufers dem Rechnungsbetrag hinzugefügt worden. Der griechische Kunde habe ein Interesse daran gehabt, Geld ins Ausland zu transferieren oder firmeneigene Gelder für die private Nutzung zurückzuerhalten (cl. 3 pag. 13.2.76, 13.2.80). Die überhöhten Rechnungen hätten den Zweck gehabt, Gelder ins Ausland transferieren zu können und die Dienstleistungen
zu begleichen (cl. 3 pag. 13.3.20). Es hätten auch Überweisungen an Personen stattgefunden, die als Bankangestellte Konti der Kunden von N. Ltd. verwaltet hätten (cl. 3 pag. 13.2.44). Er – J. – habe die Wünsche der Kundschaft an die I. AG weitergeleitet (cl. 3 pag. 13.2.79). J. erklärte, nichts über die Subventionsanträge seiner Kunden gewusst zu haben, und bestritt in dieser Hinsicht den Inhalt des Memos der I. AG vom 9. April 2002, wonach er die Sitzungsteilnehmer am 5. April 2002 dahingehend informiert habe. Die Zusammenarbeit mit der Firma I. AG habe er altersbedingt abgebrochen (cl. 3 pag. 13.2.9, 13.2.11, 13.3.21, 12.3.7).
4.2.3 D. erklärte in der Untersuchung als Auskunftsperson, nach dem Tod seines Vaters, +R., im Juli 1998 die Leitung der Unternehmensgruppe der Familie Q. übernommen zu haben (cl. 2 pag. 12.1.5). Vorher habe +R. über alle Geschäfte geherrscht (cl. 2 pag. 12.1.26). Die Gruppe umfasse zwei Unternehmen, die Firmen B. S.A. und C. S.A. Im Verwaltungsrat dieser Firmen befänden sich – neben ihm – seine Schwestern E. und G. und sein Schwager M. (Ehemann von G.). Seine Mutter F. sei ebenfalls Aktionärin. Die gesamten Aktienanteile würden zu 100% der Familie gehören (cl. 2 pag. 12.1.5 f.). Die Familie habe beschlossen, einen Teil der „Familiengelder“ in die Schweiz zu transferieren (cl. 2 pag. 12.1.7). Circa 3 Mio. Dollar hätten aus dem Erlös des Verkaufs einer Spinnerei (T.), welche die Familie nach dem Tod von +R. geerbt habe, gestammt. Diesen Erlös habe er in Griechenland nicht deklariert (cl. 2 pag. 12.1.6 f., 12.1.31, 12.1.32). Ein anderer Anteil des in die Schweiz transferierten Geldes habe aus Handelsgeschäften gestammt. Seine Firmen hätten Maschinen gekauft, wobei er einige Male einen erhöhten Preis dafür bezahlt habe, um die Differenz in die Schweiz zu schaffen (cl. 2 pag. 12.1.9, 12.1.27). Er habe keinen Aktionär geschädigt, weil diese Firmen zu 100% der Familie gehören würden. Er und seine Familie hätten auch aus privatem Geld Aktienkapitalerhöhungen getätigt. Bei dem in die Schweiz transferierten Geld habe es sich um sein persönliches Geld bzw. um privates Geld der Familie gehandelt (cl. 2 pag. 12.1.9 f., 12.1.29). Die Gelder seien auf Konti seiner Schwestern und seiner Mutter geflossen (cl. 2 pag. 12.1.28). Die Rechnungen hätten neben dem Preis der Maschinen und des Know-how-Erwerbs auch Auslagen für Techniker und für die Produktionsanalyse beinhaltet (cl. 2 pag. 12.1.11). Seine Firmen hätten die Rechnungen bezahlt und im Anschluss sei ein Teil zurückerstattet worden (cl. 2 pag. 12.1.11). J. sei Vertreter für Maschinen in der Lebensmittelproduktion; er habe die grössten Maschinenhersteller sowie einige griechische Firmen vertreten (cl. 2 pag. 12.1.8, 12.1.23) und sei auch Vertreter der O. Ltd. in Griechenland gewesen (cl. 2 pag. 12.1.16). Die Firmen O. Ltd. und N. Ltd. hätten das Investitionsprogramm koordiniert (cl. 2 pag. 12.1.31). Sie hätten die Planung entworfen oder eine Studie für
die entsprechende Fabrik erstellt, dann bei verschiedenen Firmen auf der ganzen Welt die Maschinen eingekauft und sie weiterverkauft (cl. 2 pag. 12.1.15, 12.1.25 f.). Für diese Arbeiten habe es keine gesonderte Fakturierung gegeben, es sei „alles zusammen“ in den jeweiligen Rechnungen enthalten gewesen (cl. 2 pag. 12.1.31 f.). Die O. Ltd. oder eine andere Firma hätten aus der Überfakturierung keine Gewinne erzielt (cl. 2 pag. 12.1.15 f.). Bei der O. Ltd. habe er Maschinen für die Herstellung von Papierkisten gekauft und bei der N. Ltd. solche für die Herstellung von Pralinen (cl. 2 pag. 12.1.24). Die Firma I. AG habe er nicht gekannt; er sei davon ausgegangen, der Angeklagte und dessen Mitarbeiterin seien Angestellte der O. Ltd. (cl. 2 pag. 12.1.30). D. bestritt einen Subventionsbetrug und gab an, für die Subventionsanträge bei den griechischen Behörden die tatsächlichen Investitionsbeträge angegeben zu haben (cl. 2 pag. 12.1.12 f., 12.1.30). Beim Differenzbetrag der Rechnungen habe es sich um den Gewinn gehandelt, welcher zum Teil in die Schweiz transferiert worden sei. Dies habe mit den Subventionen nichts zu tun gehabt (cl. 2 pag. 12.1.27 f.).
4.2.4 K., im hier interessierenden Zeitraum Direktor bzw. Vorsitzender der Geschäftsleitung der I. AG (cl. 3 pag. 13.4.25), sagte in der Untersuchung als Beschuldigter aus, das Rechnungssystem habe dazu gedient, einen Zwischengewinn in einem steuergünstigen Land zu generieren. Mittels der in einem steuergünstigen Land gelegenen Gesellschaft sei „von rechts“ etwas für 100 erworben und „nach links“ für mehr als 100 verkauft worden. Durch die Preisdifferenz sei der Gewinn entstanden. Die Pro-forma-Rechnung sei eine Art Offerte, es sei noch keine definitive Rechnung (cl. 3 pag. 13.4.9). Normalerweise habe der Kunde an die I. AG den Auftrag zur Rechnungsstellung erteilt; diese habe dann im Namen der entsprechenden Gesellschaft Rechnung gestellt (cl. 3 pag. 13.4.7).
4.2.5 AA., Assistentin des Angeklagten bei der I. AG, erklärte in der Untersuchung als Auskunftsperson, seitens der I. AG sei die Zusammenarbeit mit J. abgebrochen worden, nachdem eine Rechnung nicht habe nachvollzogen werden können und J. zu einer Sitzung eingeladen worden sei. Das Memo vom 9. April 2002 gebe das an der Sitzung vom 5. April 2002 Gesagte wieder. Sie habe es ein paar Tage nach der Sitzung mit dem Angeklagten verfasst. Dabei habe sie einen Entwurf nach ihrer Erinnerung geschrieben und der Angeklagte habe ihn überarbeitet. An der Sitzung selbst habe sie keine Notizen gemacht. Den Inhalt des Memos bestätigte sie als korrekt (cl. 2 pag. 12.3.5-7).
4.2.6 BB., CC. und DD., im Juli 2002 Mitglieder des Verwaltungsrates der I. AG, erklärten in der Untersuchung als Zeugen, anlässlich einer Verwaltungsratssitzung vom 26. Juli 2002 sei im „Fall N. Ltd.“ bzw. im „Fall J.“ eine allfällige Verletzung der Geldwäschereigesetz-Richtlinien besprochen worden (cl. 2 pag. 12.5.4 f., 12.6.5, 12.7.4 f.). CC. und DD. erklärten, der Geldwäschereiverdacht habe sich aus der Überfakturierung für den EU-Subventionsbetrug ergeben; Ersterer präzisierte, er habe vom Memo vom 9. April 2002 erst nach bzw. nicht vor dem 26. Juli 2002 erfahren (cl. 2 pag. 12.6.5-6, 12.6.9, 12.7.10 f.).
4.2.7 EE., bei der I. AG bis Juni 2002 im Bereich Geldwäschereiverhinderung angestellt, erklärte in der Untersuchung als Auskunftsperson, er habe an der Sitzung vom 5. April 2002 teilgenommen. Er sei der Meinung gewesen, das Mandat mit J. sei aufgrund von Überfakturierung und Subventionsbetrug illegal (cl. 2 pag. 12.4.11 f.).
4.3 Der Urkundenfälschung gemäss Art. 251 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 251 - 1. Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, |
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1 | Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, |
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SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 110 - 1 Per congiunti di una persona s'intendono il coniuge, il partner registrato, i parenti in linea retta, i fratelli e sorelle germani, consanguinei o uterini, i genitori adottivi, i fratelli e sorelle adottivi e i figli adottivi.155 |
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1 | Per congiunti di una persona s'intendono il coniuge, il partner registrato, i parenti in linea retta, i fratelli e sorelle germani, consanguinei o uterini, i genitori adottivi, i fratelli e sorelle adottivi e i figli adottivi.155 |
2 | Per membri della comunione domestica s'intendono le persone conviventi nella medesima economia domestica. |
3 | Per funzionari s'intendono i funzionari e impiegati di un'amministrazione pubblica e della giustizia, nonché le persone che vi occupano provvisoriamente un ufficio o un impiego o esercitano temporaneamente pubbliche funzioni. |
3bis | Una disposizione che si basa sul concetto di cosa è applicabile anche agli animali.156 |
4 | Per documenti s'intendono gli scritti destinati e atti a provare un fatto di portata giuridica nonché i segni destinati a tal fine. La registrazione su supporti d'immagini o di dati è equiparata alla forma scritta per quanto serva al medesimo scopo. |
5 | Per documenti pubblici s'intendono i documenti emanati da membri di un'autorità, da funzionari o da pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni sovrane. Non sono considerati pubblici i documenti emanati in affari di diritto civile dall'amministrazione delle imprese di carattere economico e dei monopoli dello Stato o di altre corporazioni e istituti di diritto pubblico. |
6 | Il giorno è contato in ragione di ventiquattr'ore consecutive. Il mese e l'anno sono computati secondo il calendario comune. |
7 | È considerato carcere preventivo ogni carcerazione ordinata nel corso del procedimento penale per i bisogni dell'istruzione, per motivi di sicurezza o in vista d'estradizione. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 110 - 1 Per congiunti di una persona s'intendono il coniuge, il partner registrato, i parenti in linea retta, i fratelli e sorelle germani, consanguinei o uterini, i genitori adottivi, i fratelli e sorelle adottivi e i figli adottivi.155 |
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1 | Per congiunti di una persona s'intendono il coniuge, il partner registrato, i parenti in linea retta, i fratelli e sorelle germani, consanguinei o uterini, i genitori adottivi, i fratelli e sorelle adottivi e i figli adottivi.155 |
2 | Per membri della comunione domestica s'intendono le persone conviventi nella medesima economia domestica. |
3 | Per funzionari s'intendono i funzionari e impiegati di un'amministrazione pubblica e della giustizia, nonché le persone che vi occupano provvisoriamente un ufficio o un impiego o esercitano temporaneamente pubbliche funzioni. |
3bis | Una disposizione che si basa sul concetto di cosa è applicabile anche agli animali.156 |
4 | Per documenti s'intendono gli scritti destinati e atti a provare un fatto di portata giuridica nonché i segni destinati a tal fine. La registrazione su supporti d'immagini o di dati è equiparata alla forma scritta per quanto serva al medesimo scopo. |
5 | Per documenti pubblici s'intendono i documenti emanati da membri di un'autorità, da funzionari o da pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni sovrane. Non sono considerati pubblici i documenti emanati in affari di diritto civile dall'amministrazione delle imprese di carattere economico e dei monopoli dello Stato o di altre corporazioni e istituti di diritto pubblico. |
6 | Il giorno è contato in ragione di ventiquattr'ore consecutive. Il mese e l'anno sono computati secondo il calendario comune. |
7 | È considerato carcere preventivo ogni carcerazione ordinata nel corso del procedimento penale per i bisogni dell'istruzione, per motivi di sicurezza o in vista d'estradizione. |
Die Urkundenfälschung im engeren Sinn erfasst das Herstellen einer unechten Urkunde, deren wirklicher Aussteller mit dem aus ihr ersichtlichen Urheber nicht identisch ist. Demgegenüber betrifft die Falschbeurkundung die Errichtung einer echten, aber unwahren Urkunde, bei der also der wirkliche und der in der Urkunde enthaltene Sachverhalt nicht übereinstimmen. Die Falschbeurkundung erfordert eine qualifizierte schriftliche Lüge. Eine solche wird nach der bundesgerichtlichen Rechtsprechung nur angenommen, wenn der Urkunde eine erhöhte Glaubwürdigkeit zukommt und der Adressat ihr daher ein besonderes Vertrauen entgegenbringt. Das ist der Fall, wenn allgemein gültige objektive Garantien die Wahrheit der Erklärung gegenüber Dritten gewährleisten, wie sie unter anderem in der Prüfungspflicht einer Urkundsperson oder in gesetzlichen Vorschriften wie den Art. 958 ff
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 958 - 1 I conti devono esporre la situazione economica dell'impresa in modo tale da consentire ai terzi di farsene un'opinione attendibile. |
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1 | I conti devono esporre la situazione economica dell'impresa in modo tale da consentire ai terzi di farsene un'opinione attendibile. |
2 | I conti sono presentati nella relazione sulla gestione. Questa comprende il conto annuale (chiusura contabile singola), che si compone del bilancio, del conto economico e dell'allegato. Sono fatte salve le disposizioni concernenti le grandi imprese e i gruppi. |
3 | La relazione sulla gestione è allestita e sottoposta per approvazione all'organo o alle persone competenti entro sei mesi dalla fine dell'esercizio. È firmata dal presidente dell'organo superiore di direzione o di amministrazione e dalla persona cui compete l'allestimento dei conti in seno all'impresa. |
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 662a |
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 957 - 1 Devono tenere la contabilità e presentare i conti conformemente alle disposizioni seguenti: |
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1 | Devono tenere la contabilità e presentare i conti conformemente alle disposizioni seguenti: |
1 | le imprese individuali e le società di persone con una cifra d'affari di almeno 500 000 franchi nell'ultimo esercizio; |
2 | le persone giuridiche. |
2 | Devono tenere soltanto la contabilità delle entrate e delle uscite e la contabilità del patrimonio: |
1 | le imprese individuali e le società di persone con una cifra d'affari inferiore a 500 000 franchi nell'ultimo esercizio; |
2 | le associazioni e le fondazioni che non hanno l'obbligo di farsi iscrivere nel registro di commercio; |
3 | le fondazioni liberate dall'obbligo di designare un ufficio di revisione conformemente all'articolo 83b capoverso 2 CC781. |
3 | Alle imprese di cui al capoverso 2 si applicano per analogia i principi della tenuta regolare dei conti. |
regelmässig aus dem Willen des Täters ergibt, die Urkunde als echt beziehungsweise wahr zu verwenden. Dass eine Person tatsächlich getäuscht wird, ist nicht erforderlich, denn es entspricht dem Wesen der abstrakten Gefährdungsdelikte, dass nicht von Anbeginn an ersichtlich ist, in welcher Weise – d.h. bei welchen Personen und in welchem konkreten Sachzusammenhang – sich die dem Delikt innewohnende Gefahr auswirken kann (vgl. BGE 129 IV 53 E. 3.5).
4.4 Die Anklagebehörde bezieht in den Unterziffern von Ank Ziffer 1 den Vorwurf der Falschbeurkundung auf sieben so genannte Pro-forma-Rechnungen und auf vier weitere Rechnungen (cl. 44 pag. 1.2.24 [zu Ziffer 1.1], pag. 1.2.62 [zu Ziffer 1.2], pag. 1.2.92 [zu Ziffer 1.3]; cl. 45 pag. 1.3.114 [zu Ziffer 1.4]; cl. 44 pag. 1.2.249 [zu Ziffer 1.5]; cl. 25 pag. BKP 18.72 [zu Ziffer 1.6]; cl. 44 pag.1.2.286 [zu Ziffer 1.6]; cl. 45 pag. 1.3.17 [zu Ziffer 1.6]; cl. 46 pag. 1.4.211 [zu Ziffer 1.7]; cl. 21 pag. BKP 14.127 [zu Ziffer 1.8]; cl. 27 pag. BKP 20.417 [zu Ziffer 1.8]).
4.4.1 Die in den Anklage-Unterziffern 1.4 und 1.5 als „Proforma-Invoice“ bezeichneten Rechnungen vom 5. August 1998 bzw. vom 30. Dezember 1998 sowie die in den Anklage-Unterziffern 1.6 und 1.7 als „Invoice“ bezeichneten Rechnungen 1 vom 18. August 1999 bzw. 2 vom 24. Juli 2000 sind nicht durch den Angeklagten unterschrieben worden, sondern durch einen anderen Vertreter der Firmen N. Ltd. bzw. O. Ltd. (cl. 45 pag. 1.3.114; cl. 44 pag. 1.2.249; cl. 25 pag. BKP 18.84, 18.89; cl. 46 pag. 1.4.211 und cl. 22 pag. BKP 15.150). Es kann offen gelassen werden, ob diesen Schriftstücken Urkundencharakter zukommt und/oder ob deren Inhalt unwahr ist. Soweit dem Angeklagten mit Bezug auf diese Schriftstücke eine Falschbeurkundung vorgeworfen wird, hat schon mangels einer Urheberschaft des Angeklagten ein Freispruch zu ergehen.
4.4.2 Bezüglich der behaupteten inhaltlichen Unwahrheit der weiteren in der Anklageschrift genannten Schriftstücke ist festzuhalten, dass eine Rechnung in Bezug auf den in ihr genannten Preis unwahr sein kann, wenn der in Rechnung gestellte Preis nicht dem wirtschaftlichen Wert des Kaufgegenstandes entspricht. Allein aufgrund der Tatsache, dass die Herstellerfirma einen tieferen Preis als der Zwischenhändler in Rechnung stellt, kann nicht geschlossen werden, dass der durch den Zwischenhändler dem Endabnehmer in Rechnung gestellte Preis nicht dem Markt- oder dem wirtschaftlichen Wert des Verkaufsgegenstandes entspricht. Die Festsetzung des Kaufpreises richtet sich vor dem Hintergrund der freien Marktwirtschaft unter anderem nach dem Willen der Vertragsparteien. Fallen beim Zwischenhändler Aufwendungen wie beispielsweise für Vertragsverhandlungen, Beratungen, Analysen oder weitere Dienstleistungen an und werden diese Auslagen, der wirtschaftliche Wert der Maschine für den Abnehmer sowie der durch den Zwischenhändler angestrebte Gewinn berücksichtigt, kann sich der Preis des Kaufgegenstandes erheblich vergrössern, ohne dass der Kaufpreis unwahr ist, d.h. nicht dem wirtschaftlichen Wert des Kaufgegenstandes entspricht. Der Angeklagte, J. und D. sagten denn auch übereinstimmend aus, dass J. im Zusammenhang mit dem Weiterverkauf der Maschinen Dienstleistungen etc. erbracht habe, welche in den Rechnungen zwar nicht gesondert ausgewiesen worden seien, aber in dem in Rechnung gestellten Preis mitenthalten gewesen seien (E. 4.2.1.-4.2.3). Die in der Anklageschrift – auf der (blossen) Basis des den Käuferinnen in doppelter Höhe des Einstandspreises der Maschinen in Rechnung gestellten Betrags – aufgestellte pauschale Behauptung der Unwahrheit der Preisangaben führt daher nicht schon zum Ergebnis, dass die hier interessierenden Schriftstücke inhaltlich unwahr sind. Ob und inwiefern diese Preisangaben unwahr sind, kann offen bleiben, da – wie nachfolgend auszuführen ist – bereits aus anderen Gründen in Bezug auf die vom Angeklagten unterzeichneten Rechnungen und Pro-forma-Rechnungen ein Freispruch zu erfolgen hat.
4.4.3 Zunächst ist festzuhalten, dass der Angeklagte keinerlei Einfluss darauf hatte, ob die fraglichen Rechnungen Bestandteil der Buchhaltung der griechischen Unternehmen oder des griechischen Staates (wie von der Anklagebehörde behauptet) werden sollten oder gar wurden. Gemäss konstanter Rechtsprechung kann Täter nur der Aussteller des Dokuments oder der Prüfer der Rechnung sein, sofern das Schriftstück für die eigene Buchhaltung bestimmt ist und in die Buchhaltung integriert wird. Daraus ergibt sich, dass der Angeklagte lediglich als Gehilfe in Frage kommen könnte. Ob diese Form der Beteiligung am eingeklagten Urkundendelikt in der Anklageschrift rechtsgenügend umschrieben ist, kann jedoch offen bleiben, da, wie noch zu zeigen sein wird, ohnehin ein Freispruch zu erfolgen hat.
4.4.4 Die Anklage umschreibt die Haupttat als im Ausland begangen: so seien die Dokumente für die Übernahme in die Buchhaltung der griechischen Behörden sowie der Firmen B. S.A. und C. S.A. bestimmt gewesen und hätten darin auch Eingang gefunden. Damit stellt sich die Frage nach der schweizerischen Strafhoheit. Nach Art. 7 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 7 - 1 Il presente Codice si applica a chiunque commette all'estero un crimine o un delitto, senza che siano adempiute le condizioni di cui agli articoli 4, 5 o 6, se: |
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1 | Il presente Codice si applica a chiunque commette all'estero un crimine o un delitto, senza che siano adempiute le condizioni di cui agli articoli 4, 5 o 6, se: |
a | l'atto è punibile anche nel luogo in cui è stato commesso o questo luogo non soggiace ad alcuna giurisdizione penale; |
b | l'autore si trova in Svizzera o, per questo suo atto, è estradato alla Confederazione; e |
c | secondo il diritto svizzero l'atto consente l'estradizione, ma l'autore non viene estradato. |
2 | Se l'autore non è svizzero e il crimine o il delitto non è stato commesso contro uno svizzero, il capoverso 1 è applicabile soltanto se: |
a | la richiesta di estradizione è stata respinta per un motivo non inerente alla natura dell'atto; oppure |
b | l'autore ha commesso un crimine particolarmente grave proscritto dalla comunità giuridica internazionale. |
3 | Il giudice fissa le sanzioni in modo da non farle risultare complessivamente più severe di quelle previste dalla legge del luogo in cui l'atto è stato commesso. |
4 | Fatta salva una crassa violazione dei principi della Costituzione federale e dalla CEDU11, l'autore non è più perseguito in Svizzera per il medesimo fatto se: |
a | è stato assolto con sentenza definitiva da un tribunale estero; |
b | la sanzione inflittagli all'estero è stata eseguita o condonata oppure è caduta in prescrizione. |
5 | Se, per il medesimo fatto, l'autore è stato condannato all'estero e vi ha scontato solo parzialmente la pena, il giudice computa la pena scontata all'estero in quella da pronunciare. Il giudice decide se una misura ordinata all'estero, ma all'estero solo parzialmente eseguita, debba essere continuata o computata nella pena inflitta in Svizzera. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 6 - 1 Il presente Codice si applica a chiunque commette all'estero un crimine o un delitto che la Svizzera si è impegnata a reprimere in virtù di un accordo internazionale se: |
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1 | Il presente Codice si applica a chiunque commette all'estero un crimine o un delitto che la Svizzera si è impegnata a reprimere in virtù di un accordo internazionale se: |
a | l'atto è punibile anche nel luogo in cui è stato commesso o questo luogo non soggiace ad alcuna giurisdizione penale; e |
b | l'autore si trova in Svizzera e non è estradato all'estero. |
2 | Il giudice fissa le sanzioni in modo da non farle risultare complessivamente più severe di quelle previste dalla legge del luogo in cui l'atto è stato commesso. |
3 | Fatta salva una crassa violazione dei principi della Costituzione federale e della CEDU10, l'autore non è più perseguito in Svizzera per il medesimo fatto se: |
a | è stato assolto con sentenza definitiva da un tribunale estero; |
b | la sanzione inflittagli all'estero è stata eseguita o condonata oppure è caduta in prescrizione. |
4 | Se, per il medesimo fatto, l'autore è stato condannato all'estero e vi ha scontato solo parzialmente la pena, il giudice computa la pena scontata all'estero in quella da pronunciare. Il giudice decide se una misura ordinata all'estero, ma all'estero solo parzialmente eseguita, debba essere continuata o computata nella pena inflitta in Svizzera. |
4.4.5 Gemäss bundesgerichtlicher Rechtsprechung wird Rechnungen in der Regel keine erhöhte Glaubwürdigkeit zuerkannt. Ein Eingang der Rechnungen in die Buchhaltung ändert daran nichts, wenn diese nicht für die Buchhaltung bestimmt waren und der Täter mit ihnen auch nicht in erster Linie die Buchhaltung fälschen wollte (BGE 131 IV 125 E. 4.2, betätigt mit Urteil des Bundesgerichts 6B_421/2008 vom 21. August 2009 E. 5.4, 5.5; vgl. auch Urteil des Bundesgerichts 6B_1019/2009 vom 11. März 2010 E. 1.2 und 2).
Pro-forma-Rechnungen legen schon durch ihre Bezeichnung nahe, dass die darin enthaltenen Angaben weder unabänderlich noch bindend sind; ihre Bezeichnung weist gerade auf eine Nichtverbindlichkeit hin. Pro-forma-Rechnungen sind daher nicht für die Buchhaltung geeignet oder bestimmt, sondern haben meistens eine offerten-ähnliche Bedeutung. Dass den Pro-forma-Rechnungen auch in casu die Bedeutung einer Offerte zukam und diese teilweise als Grundlage für eine eventuelle Anzahlung dienten, bestätigten sowohl der Angeklagte als auch K. (vgl. vorne E. 4.2.1 und 4.2.4). Den Akten ist sodann nicht zu entnehmen, dass Pro-forma-Rechnungen oder andere Rechnungen der N. Ltd. und O. Ltd. an die C. S.A. und B. S.A. Eingang in deren Buchhaltungen oder diejenige des griechischen Wirtschaftsministeriums gefunden hätten. Es ist mithin weder erstellt noch davon auszugehen, dass diese Schriftstücke Bestandteil von Buchhaltungen wurden. Im Übrigen weisen die Papierfakturen keine besonderen Merkmale auf, welche für eine erhöhte Glaubwürdigkeit der Angaben der Verkäuferfirmen sprechen würden. Auch liegen keine allgemein gültigen objektiven Garantien, welche die Wahrheit der Erklärungen gegenüber Dritten gewährleisten sollen, vor. Die Rechnungen der Verkäuferfirmen N. Ltd. oder O. Ltd. enthalten im Wesentlichen den Namen des Adressaten (B. S.A. oder C. S.A.), das Datum, die Rechnungsnummer, die Ware, den Kaufpreis und allfällig bereits geleistete Zahlungen.
4.4.6 Selbst wenn erwiesen wäre, dass die fraglichen Dokumente Bestandteil der vorgenannten Buchhaltungen wurden, hätte ein Freispruch zu erfolgen. Wie bereits ausgeführt, stellten die Pro-forma-Rechnungen laut Aussage des Angeklagten Offerten dar, was durch die Aussagen von J. und D. in Bezug auf die Kenntnisse der I. AG über die Geschäfte der B. S.A. und der C. S.A. sowie durch die Aussagen von Mitarbeitern der I. AG untermauert wird. Daraus ergibt sich, dass der Angeklagte weder davon ausging noch davon ausgehen musste, dass die fraglichen Rechnungen oder Pro-forma-Rechnungen als Buchhaltungsbelege des griechischen Wirtschaftsministeriums und/oder der griechischen Firmen B. S.A. und C. S.A. bestimmt gewesen waren. Es fehlt ihm daher am Vorsatz hinsichtlich einer Beweisbestimmung dieser Dokumente.
4.5 Der Angeklagte ist nach dem Gesagten im Anklagepunkt der Urkundenfälschung (Ank Ziffer 1) vollumfänglich freizusprechen.
5. Gehilfenschaft zu qualifiziertem Betrug (Ank Ziffer 2)
5.1 Zusammengefasst wirft die Anklagebehörde dem Angeklagten Gehilfenschaft zu qualifiziertem Betrug zum Nachteil des Staates Griechenland durch Gründung der Firmen N. Ltd. und O. Ltd. und Zwischenschaltung dieser Firmen im Rahmen der Kaufverträge mit den Käuferfirmen B. S.A. und C S.A. sowie durch Erstellen überhöhter Rechnungen an diese Käuferfirmen in der Zeit vom 30. Juli 1996 bis Juli 2000 vor, wobei er diese Handlungen jeweils im Auftrag von J. und für dessen Kundinnen (B. S.A. und C. S.A. bzw. deren Geschäftsführer und Eigentümer) ausgeführt habe, damit die Käuferfirmen die überhöhten Rechnungen für einen Subventionsantrag beim griechischen Staat hätten einreichen und Subventionen in einer ihnen nicht zustehenden Höhe hätten erhalten können bzw. solche erhalten hätten. Dem griechischen Staat sei dadurch ein Gesamtschaden in der Höhe von GRD 1'682'070'533 entstanden (Ank Ziffer 2).
Der Angeklagte bestreitet, Kenntnis von Subventionsanträgen der griechischen Firmen B. S.A. und C. S.A. gehabt zu haben bzw. vor April 2002 gewusst zu haben, dass die von ihm erstellten Dokumente von diesen Firmen für entsprechende Antragsstellungen verwendet werden würden (vgl. vorne E. 4.2.1).
5.2 Der Teilnehmer in der Schweiz ist nur unter der Voraussetzung zu verfolgen, dass er nach schweizerischem Recht für Auslandstaten strafbar ist. Die in der Schweiz begangene Teilnahme an einer im Ausland ausgeführten Haupttat gilt nach dem Grundsatz der Akzessorietät als im Ausland verübt. Damit wird vermieden, den in der Schweiz handelnden Anstifter oder Gehilfen im Inland zu verfolgen und zu bestrafen, gleichgültig, ob die Haupttat im Ausland strafbar ist oder nicht (BGE 80 IV 34; 81 IV 37 f.; 104 IV 86; TPF 2009 3 E. 3.1.1). Ist die Haupttat im Ausland verübt worden, ist der Schweizer Teilnehmer in der Schweiz demnach nur strafbar, wenn die Tat am Begehungsort strafbar ist, der Teilnehmer sich in der Schweiz befindet oder der Eidgenossenschaft wegen dieser Tat ausgeliefert wird und wenn nach schweizerischem Recht die Tat die Auslieferung zulässt (Art. 7 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 7 - 1 Il presente Codice si applica a chiunque commette all'estero un crimine o un delitto, senza che siano adempiute le condizioni di cui agli articoli 4, 5 o 6, se: |
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1 | Il presente Codice si applica a chiunque commette all'estero un crimine o un delitto, senza che siano adempiute le condizioni di cui agli articoli 4, 5 o 6, se: |
a | l'atto è punibile anche nel luogo in cui è stato commesso o questo luogo non soggiace ad alcuna giurisdizione penale; |
b | l'autore si trova in Svizzera o, per questo suo atto, è estradato alla Confederazione; e |
c | secondo il diritto svizzero l'atto consente l'estradizione, ma l'autore non viene estradato. |
2 | Se l'autore non è svizzero e il crimine o il delitto non è stato commesso contro uno svizzero, il capoverso 1 è applicabile soltanto se: |
a | la richiesta di estradizione è stata respinta per un motivo non inerente alla natura dell'atto; oppure |
b | l'autore ha commesso un crimine particolarmente grave proscritto dalla comunità giuridica internazionale. |
3 | Il giudice fissa le sanzioni in modo da non farle risultare complessivamente più severe di quelle previste dalla legge del luogo in cui l'atto è stato commesso. |
4 | Fatta salva una crassa violazione dei principi della Costituzione federale e dalla CEDU11, l'autore non è più perseguito in Svizzera per il medesimo fatto se: |
a | è stato assolto con sentenza definitiva da un tribunale estero; |
b | la sanzione inflittagli all'estero è stata eseguita o condonata oppure è caduta in prescrizione. |
5 | Se, per il medesimo fatto, l'autore è stato condannato all'estero e vi ha scontato solo parzialmente la pena, il giudice computa la pena scontata all'estero in quella da pronunciare. Il giudice decide se una misura ordinata all'estero, ma all'estero solo parzialmente eseguita, debba essere continuata o computata nella pena inflitta in Svizzera. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 2 - 1 È giudicato secondo il presente Codice chiunque commette un crimine o un delitto dopo che il Codice è entrato in vigore. |
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1 | È giudicato secondo il presente Codice chiunque commette un crimine o un delitto dopo che il Codice è entrato in vigore. |
2 | Il presente Codice si applica anche in caso di crimini o delitti commessi prima della sua entrata in vigore ma giudicati dopo, se più favorevole all'autore. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 6 - 1 Il presente Codice si applica a chiunque commette all'estero un crimine o un delitto che la Svizzera si è impegnata a reprimere in virtù di un accordo internazionale se: |
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1 | Il presente Codice si applica a chiunque commette all'estero un crimine o un delitto che la Svizzera si è impegnata a reprimere in virtù di un accordo internazionale se: |
a | l'atto è punibile anche nel luogo in cui è stato commesso o questo luogo non soggiace ad alcuna giurisdizione penale; e |
b | l'autore si trova in Svizzera e non è estradato all'estero. |
2 | Il giudice fissa le sanzioni in modo da non farle risultare complessivamente più severe di quelle previste dalla legge del luogo in cui l'atto è stato commesso. |
3 | Fatta salva una crassa violazione dei principi della Costituzione federale e della CEDU10, l'autore non è più perseguito in Svizzera per il medesimo fatto se: |
a | è stato assolto con sentenza definitiva da un tribunale estero; |
b | la sanzione inflittagli all'estero è stata eseguita o condonata oppure è caduta in prescrizione. |
4 | Se, per il medesimo fatto, l'autore è stato condannato all'estero e vi ha scontato solo parzialmente la pena, il giudice computa la pena scontata all'estero in quella da pronunciare. Il giudice decide se una misura ordinata all'estero, ma all'estero solo parzialmente eseguita, debba essere continuata o computata nella pena inflitta in Svizzera. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 7 - 1 Il presente Codice si applica a chiunque commette all'estero un crimine o un delitto, senza che siano adempiute le condizioni di cui agli articoli 4, 5 o 6, se: |
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1 | Il presente Codice si applica a chiunque commette all'estero un crimine o un delitto, senza che siano adempiute le condizioni di cui agli articoli 4, 5 o 6, se: |
a | l'atto è punibile anche nel luogo in cui è stato commesso o questo luogo non soggiace ad alcuna giurisdizione penale; |
b | l'autore si trova in Svizzera o, per questo suo atto, è estradato alla Confederazione; e |
c | secondo il diritto svizzero l'atto consente l'estradizione, ma l'autore non viene estradato. |
2 | Se l'autore non è svizzero e il crimine o il delitto non è stato commesso contro uno svizzero, il capoverso 1 è applicabile soltanto se: |
a | la richiesta di estradizione è stata respinta per un motivo non inerente alla natura dell'atto; oppure |
b | l'autore ha commesso un crimine particolarmente grave proscritto dalla comunità giuridica internazionale. |
3 | Il giudice fissa le sanzioni in modo da non farle risultare complessivamente più severe di quelle previste dalla legge del luogo in cui l'atto è stato commesso. |
4 | Fatta salva una crassa violazione dei principi della Costituzione federale e dalla CEDU11, l'autore non è più perseguito in Svizzera per il medesimo fatto se: |
a | è stato assolto con sentenza definitiva da un tribunale estero; |
b | la sanzione inflittagli all'estero è stata eseguita o condonata oppure è caduta in prescrizione. |
5 | Se, per il medesimo fatto, l'autore è stato condannato all'estero e vi ha scontato solo parzialmente la pena, il giudice computa la pena scontata all'estero in quella da pronunciare. Il giudice decide se una misura ordinata all'estero, ma all'estero solo parzialmente eseguita, debba essere continuata o computata nella pena inflitta in Svizzera. |
5.3 Des Betrugs im Sinne von Art. 146 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 25 - Chiunque aiuta intenzionalmente altri a commettere un crimine o un delitto è punito con pena attenuata. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 24 - 1 Chiunque intenzionalmente determina altri a commettere un crimine o un delitto è punito, se il reato è stato commesso, con la pena applicabile all'autore. |
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1 | Chiunque intenzionalmente determina altri a commettere un crimine o un delitto è punito, se il reato è stato commesso, con la pena applicabile all'autore. |
2 | Chiunque tenta di determinare altri a commettere un crimine incorre nella pena prevista per il tentativo di questo crimine. |
SR 313.0 Legge federale del 22 marzo 1974 sul diritto penale amministrativo (DPA) DPA Art. 14 - 1 Chiunque inganna con astuzia l'amministrazione, un'altra autorità o un terzo affermando cose false o dissimulando cose vere oppure ne conferma subdolamente l'errore e in tal modo consegue indebitamente dall'ente pubblico, per sé o per un terzo, una concessione, un'autorizzazione, un contingente, un contributo, una restituzione di tasse o altre prestazioni, ovvero fa sì che una concessione, un'autorizzazione o un contingente non siano revocati, è punito con una pena detentiva fino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque inganna con astuzia l'amministrazione, un'altra autorità o un terzo affermando cose false o dissimulando cose vere oppure ne conferma subdolamente l'errore e in tal modo consegue indebitamente dall'ente pubblico, per sé o per un terzo, una concessione, un'autorizzazione, un contingente, un contributo, una restituzione di tasse o altre prestazioni, ovvero fa sì che una concessione, un'autorizzazione o un contingente non siano revocati, è punito con una pena detentiva fino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Se l'autore, con il suo subdolo comportamento, fa sì che l'ente pub-blico si trovi defraudato, in somma rilevante, di una tassa, un contributo o un'altra prestazione o venga a essere altrimenti pregiudicato nei suoi interessi patrimoniali, la pena è una pena detentiva fino a tre anni o una pena pecuniaria. |
3 | Chiunque, per mestiere o in collaborazione con terzi, commette in-frazioni di cui ai capoversi 1 o 2 in materia fiscale o doganale e in tal modo procaccia a sé o ad altri un indebito profitto di entità particolarmente considerevole oppure pregiudica in modo particolarmente con-siderevole gli interessi patrimoniali o altri diritti dell'ente pubblico, è punito con una pena detentiva fino a cinque anni o con una pena pecu-niaria. |
4 | Se per un'infrazione corrispondente al capoverso 1, 2 o 3 non subdolamente commessa una legge amministrativa prevede una multa, nei casi previsti nei capoversi 1-3 va inflitta anche una multa. L'importo della multa è calcolato secondo la corrispondente legge amministrativa. |
5.4 Zunächst ist zu prüfen, ob die Tat in ihren Tatbestandsmerkmalen und in Bezug auf den jeweiligen spezifischen Haupttäter in der Anklageschrift rechtsgenügend umschrieben ist (vgl. E. 2). Mit Rückweisungsverfügung vom 26. April 2010 wurde die Anklagebehörde darauf hingewiesen, dass aus der Anklageschrift ersichtlich sein müsse, welches historische Ereignis, welcher Lebensvorgang, welche Handlung oder Unterlassung Gegenstand der gerichtlichen Beurteilung bilden soll, und welches Delikt, welcher strafrechtliche Tatbestand in dieser Handlung zu finden ist, daher einerseits die Tat individualisiert sein muss, d.h. die tatsächlichen Verumständungen oder Tatbestandsmerkmale – Zeit, Ort, Art der Begehung, Form der Mitwirkung, angestrebter oder verwirklichter Erfolg (einschliesslich Kausalzusammenhang) – angegeben werden müssen, und andererseits die einzelnen rechtlichen Elemente des Delikts hervorzuheben sind. Weiter wurde daran erinnert, dass die Darstellung des tatsächlichen Vorgangs auf den gesetzlichen Tatbestand auszurichten ist, d.h. anzugeben ist, welche einzelnen Vorgänge und Sachverhalte den einzelnen Merkmalen des Straftatbestandes entsprechen, wobei zu den gesetzlichen Merkmalen des Straftatbestandes – neben den Tatbestandsmerkmalen – auch die Umschreibung der Teilnahmeform (Mittäterschaft, Anstiftung, Gehilfenschaft) gehört. Dies bedingt die Umschreibung der Haupttat (Handlung, Handlungsort, Handlungszeit) bezogen auf den bestimmten Haupttäter (wer hat was, wann, wo gemacht) und – im Hinblick auf im Ausland begangene Taten – deren Strafbarkeit im Sinne eines Verbrechens oder Vergehens.
5.4.1 Als Haupttäter eines Betrugs werden in der Anklageschrift E., +R., M., D. und G. genannt (Ank Ziffer 2 S. 23). Diese hätten als Geschäftsführer bzw. Eigentümer der Firmen B. S.A. und C. S.A. dem griechischen Wirtschaftministerium die vom Angeklagten erstellten, überhöhten Rechnungen eingereicht, wodurch sie die Vertreter des griechischen Staates über den effektiven Wert der erworbenen Maschinen getäuscht und in einen Irrtum versetzt hätten, was zur Leistung von Subventionen in unberechtigter Höhe an die Firmen B. S.A. und C. S.A. geführt habe (Ank Ziffer 2 S. 25).
5.4.2 Die Haupttat ist nicht anklagegenügend umschrieben: Ob alle fünf vorgenannten Personen als Haupttäter die Rechnungen gemeinsam an das griechische Wirtschaftsministerium eingereicht oder dies veranlasst haben, bzw. welche Handlung jede einzelne dieser Personen vorgenommen haben soll, und ob alle als Haupttäter genannten Personen die Absicht hatten, ungerechtfertigte staatliche Subventionen für die Firmen B. S.A. und C. S.A. zu erhalten, bzw. inwiefern jede einzelne Person über diesen Vorgang Kenntnis gehabt haben soll, ist der Anklageschrift nicht zu entnehmen. Schon aus diesem Grund hätte ein Freispruch zu erfolgen.
5.5 Gemäss Anklage wurden von den griechischen Firmen B. S.A. und C. S.A. bzw. deren Verantwortlichen im Zusammenhang mit dem Kauf von Maschinen und Anlagen in betrügerischer Absicht Subventionsleistungen bei einer griechischen Behörde beantragt und alsdann auf Konti dieser Firmen ausbezahlt. Grundsätzlich wäre zunächst zu prüfen, ob die im Ausland begangene Haupttat am Begehungsort (Art. 8
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 8 - 1 Un crimine o un delitto si reputa commesso tanto nel luogo in cui l'autore lo compie o omette di intervenire contrariamente al suo dovere, quanto in quello in cui si verifica l'evento. |
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1 | Un crimine o un delitto si reputa commesso tanto nel luogo in cui l'autore lo compie o omette di intervenire contrariamente al suo dovere, quanto in quello in cui si verifica l'evento. |
2 | Il tentativo si reputa commesso tanto nel luogo in cui l'autore lo compie quanto in quello in cui, secondo la sua concezione, avrebbe dovuto verificarsi l'evento. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 7 - 1 Il presente Codice si applica a chiunque commette all'estero un crimine o un delitto, senza che siano adempiute le condizioni di cui agli articoli 4, 5 o 6, se: |
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1 | Il presente Codice si applica a chiunque commette all'estero un crimine o un delitto, senza che siano adempiute le condizioni di cui agli articoli 4, 5 o 6, se: |
a | l'atto è punibile anche nel luogo in cui è stato commesso o questo luogo non soggiace ad alcuna giurisdizione penale; |
b | l'autore si trova in Svizzera o, per questo suo atto, è estradato alla Confederazione; e |
c | secondo il diritto svizzero l'atto consente l'estradizione, ma l'autore non viene estradato. |
2 | Se l'autore non è svizzero e il crimine o il delitto non è stato commesso contro uno svizzero, il capoverso 1 è applicabile soltanto se: |
a | la richiesta di estradizione è stata respinta per un motivo non inerente alla natura dell'atto; oppure |
b | l'autore ha commesso un crimine particolarmente grave proscritto dalla comunità giuridica internazionale. |
3 | Il giudice fissa le sanzioni in modo da non farle risultare complessivamente più severe di quelle previste dalla legge del luogo in cui l'atto è stato commesso. |
4 | Fatta salva una crassa violazione dei principi della Costituzione federale e dalla CEDU11, l'autore non è più perseguito in Svizzera per il medesimo fatto se: |
a | è stato assolto con sentenza definitiva da un tribunale estero; |
b | la sanzione inflittagli all'estero è stata eseguita o condonata oppure è caduta in prescrizione. |
5 | Se, per il medesimo fatto, l'autore è stato condannato all'estero e vi ha scontato solo parzialmente la pena, il giudice computa la pena scontata all'estero in quella da pronunciare. Il giudice decide se una misura ordinata all'estero, ma all'estero solo parzialmente eseguita, debba essere continuata o computata nella pena inflitta in Svizzera. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 313.0 Legge federale del 22 marzo 1974 sul diritto penale amministrativo (DPA) DPA Art. 14 - 1 Chiunque inganna con astuzia l'amministrazione, un'altra autorità o un terzo affermando cose false o dissimulando cose vere oppure ne conferma subdolamente l'errore e in tal modo consegue indebitamente dall'ente pubblico, per sé o per un terzo, una concessione, un'autorizzazione, un contingente, un contributo, una restituzione di tasse o altre prestazioni, ovvero fa sì che una concessione, un'autorizzazione o un contingente non siano revocati, è punito con una pena detentiva fino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque inganna con astuzia l'amministrazione, un'altra autorità o un terzo affermando cose false o dissimulando cose vere oppure ne conferma subdolamente l'errore e in tal modo consegue indebitamente dall'ente pubblico, per sé o per un terzo, una concessione, un'autorizzazione, un contingente, un contributo, una restituzione di tasse o altre prestazioni, ovvero fa sì che una concessione, un'autorizzazione o un contingente non siano revocati, è punito con una pena detentiva fino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Se l'autore, con il suo subdolo comportamento, fa sì che l'ente pub-blico si trovi defraudato, in somma rilevante, di una tassa, un contributo o un'altra prestazione o venga a essere altrimenti pregiudicato nei suoi interessi patrimoniali, la pena è una pena detentiva fino a tre anni o una pena pecuniaria. |
3 | Chiunque, per mestiere o in collaborazione con terzi, commette in-frazioni di cui ai capoversi 1 o 2 in materia fiscale o doganale e in tal modo procaccia a sé o ad altri un indebito profitto di entità particolarmente considerevole oppure pregiudica in modo particolarmente con-siderevole gli interessi patrimoniali o altri diritti dell'ente pubblico, è punito con una pena detentiva fino a cinque anni o con una pena pecu-niaria. |
4 | Se per un'infrazione corrispondente al capoverso 1, 2 o 3 non subdolamente commessa una legge amministrativa prevede una multa, nei casi previsti nei capoversi 1-3 va inflitta anche una multa. L'importo della multa è calcolato secondo la corrispondente legge amministrativa. |
5.6 Zunächst ist festzustellen, dass die angeklagten Betrugshandlungen verjährt sind:
5.6.1 In der Schweiz wird ein Betrug zum Nachteil des Bundes, bzw. wer die Verwaltung, eine andere Behörde oder einen Dritten durch Vorspiegelung oder Unterdrückung von Tatsachen arglistig irreführt oder sie in einem Irrtum arglistig bestärkt und so für sich oder einen andern unrechtmässig eine Konzession, eine Bewilligung oder ein Kontingent, einen Beitrag, die Rückerstattung von Abgaben, eine andere Leistung des Gemeinwesens erschleicht, oder bewirkt, dass der Entzug einer Konzession, einer Bewilligung oder eines Kontingents unterbleibt, gemäss Art. 14 Abs. 1
SR 313.0 Legge federale del 22 marzo 1974 sul diritto penale amministrativo (DPA) DPA Art. 14 - 1 Chiunque inganna con astuzia l'amministrazione, un'altra autorità o un terzo affermando cose false o dissimulando cose vere oppure ne conferma subdolamente l'errore e in tal modo consegue indebitamente dall'ente pubblico, per sé o per un terzo, una concessione, un'autorizzazione, un contingente, un contributo, una restituzione di tasse o altre prestazioni, ovvero fa sì che una concessione, un'autorizzazione o un contingente non siano revocati, è punito con una pena detentiva fino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque inganna con astuzia l'amministrazione, un'altra autorità o un terzo affermando cose false o dissimulando cose vere oppure ne conferma subdolamente l'errore e in tal modo consegue indebitamente dall'ente pubblico, per sé o per un terzo, una concessione, un'autorizzazione, un contingente, un contributo, una restituzione di tasse o altre prestazioni, ovvero fa sì che una concessione, un'autorizzazione o un contingente non siano revocati, è punito con una pena detentiva fino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Se l'autore, con il suo subdolo comportamento, fa sì che l'ente pub-blico si trovi defraudato, in somma rilevante, di una tassa, un contributo o un'altra prestazione o venga a essere altrimenti pregiudicato nei suoi interessi patrimoniali, la pena è una pena detentiva fino a tre anni o una pena pecuniaria. |
3 | Chiunque, per mestiere o in collaborazione con terzi, commette in-frazioni di cui ai capoversi 1 o 2 in materia fiscale o doganale e in tal modo procaccia a sé o ad altri un indebito profitto di entità particolarmente considerevole oppure pregiudica in modo particolarmente con-siderevole gli interessi patrimoniali o altri diritti dell'ente pubblico, è punito con una pena detentiva fino a cinque anni o con una pena pecu-niaria. |
4 | Se per un'infrazione corrispondente al capoverso 1, 2 o 3 non subdolamente commessa una legge amministrativa prevede una multa, nei casi previsti nei capoversi 1-3 va inflitta anche una multa. L'importo della multa è calcolato secondo la corrispondente legge amministrativa. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 36 - 1 Se il condannato non paga la pena pecuniaria e quest'ultima non può essere riscossa in via esecutiva (art. 35 cpv. 3), la pena pecuniaria è sostituita da una pena detentiva. Un'aliquota giornaliera corrisponde a un giorno di pena detentiva. La pena detentiva sostitutiva si estingue con il pagamento a posteriori della pena pecuniaria. |
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1 | Se il condannato non paga la pena pecuniaria e quest'ultima non può essere riscossa in via esecutiva (art. 35 cpv. 3), la pena pecuniaria è sostituita da una pena detentiva. Un'aliquota giornaliera corrisponde a un giorno di pena detentiva. La pena detentiva sostitutiva si estingue con il pagamento a posteriori della pena pecuniaria. |
2 | Se la pena pecuniaria è stata inflitta da un'autorità amministrativa, il giudice decide sulla pena detentiva sostitutiva. |
3 | a 5 ...27 |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 10 - 1 Il presente Codice distingue i crimini dai delitti in funzione della gravità della pena comminata. |
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1 | Il presente Codice distingue i crimini dai delitti in funzione della gravità della pena comminata. |
2 | Sono crimini i reati per cui è comminata una pena detentiva di oltre tre anni. |
3 | Sono delitti i reati per cui è comminata una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria. |
SR 313.0 Legge federale del 22 marzo 1974 sul diritto penale amministrativo (DPA) DPA Art. 9 - L'articolo 68 del Codice penale6 sul concorso di reati o di disposizioni penali non si applica alle multe e alle pene da commutazione. |
SR 313.0 Legge federale del 22 marzo 1974 sul diritto penale amministrativo (DPA) DPA Art. 14 - 1 Chiunque inganna con astuzia l'amministrazione, un'altra autorità o un terzo affermando cose false o dissimulando cose vere oppure ne conferma subdolamente l'errore e in tal modo consegue indebitamente dall'ente pubblico, per sé o per un terzo, una concessione, un'autorizzazione, un contingente, un contributo, una restituzione di tasse o altre prestazioni, ovvero fa sì che una concessione, un'autorizzazione o un contingente non siano revocati, è punito con una pena detentiva fino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque inganna con astuzia l'amministrazione, un'altra autorità o un terzo affermando cose false o dissimulando cose vere oppure ne conferma subdolamente l'errore e in tal modo consegue indebitamente dall'ente pubblico, per sé o per un terzo, una concessione, un'autorizzazione, un contingente, un contributo, una restituzione di tasse o altre prestazioni, ovvero fa sì che una concessione, un'autorizzazione o un contingente non siano revocati, è punito con una pena detentiva fino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Se l'autore, con il suo subdolo comportamento, fa sì che l'ente pub-blico si trovi defraudato, in somma rilevante, di una tassa, un contributo o un'altra prestazione o venga a essere altrimenti pregiudicato nei suoi interessi patrimoniali, la pena è una pena detentiva fino a tre anni o una pena pecuniaria. |
3 | Chiunque, per mestiere o in collaborazione con terzi, commette in-frazioni di cui ai capoversi 1 o 2 in materia fiscale o doganale e in tal modo procaccia a sé o ad altri un indebito profitto di entità particolarmente considerevole oppure pregiudica in modo particolarmente con-siderevole gli interessi patrimoniali o altri diritti dell'ente pubblico, è punito con una pena detentiva fino a cinque anni o con una pena pecu-niaria. |
4 | Se per un'infrazione corrispondente al capoverso 1, 2 o 3 non subdolamente commessa una legge amministrativa prevede una multa, nei casi previsti nei capoversi 1-3 va inflitta anche una multa. L'importo della multa è calcolato secondo la corrispondente legge amministrativa. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 10 - 1 Il presente Codice distingue i crimini dai delitti in funzione della gravità della pena comminata. |
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1 | Il presente Codice distingue i crimini dai delitti in funzione della gravità della pena comminata. |
2 | Sono crimini i reati per cui è comminata una pena detentiva di oltre tre anni. |
3 | Sono delitti i reati per cui è comminata una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 9 - 1 Il presente Codice non è applicabile alle persone i cui atti devono essere giudicati secondo il diritto penale militare. |
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1 | Il presente Codice non è applicabile alle persone i cui atti devono essere giudicati secondo il diritto penale militare. |
2 | Per le persone che, al momento del fatto, non avevano ancora compiuto i diciott'anni rimangono salve le disposizioni del diritto penale minorile del 20 giugno 200312 (DPMin). Se vanno giudicati nel contempo un atto commesso prima del compimento dei diciott'anni e un atto commesso dopo, si applica l'articolo 3 capoverso 2 DPMin.13 |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 616.1 Legge federale del 5 ottobre 1990 sugli aiuti finanziari e le indennità (Legge sui sussidi, LSu) - Legge sui sussidi LSu Art. 37 Delitti - Gli articoli da 14 a 18 della legge del 22 marzo 197438 sul diritto penale amministrativo sono applicabili alla truffa in materia di prestazioni e di tasse, alla falsità in documenti, al conseguimento fraudolento di una falsa attestazione, alla soppressione di documenti e al favoreggiamento. |
SR 313.0 Legge federale del 22 marzo 1974 sul diritto penale amministrativo (DPA) DPA Art. 14 - 1 Chiunque inganna con astuzia l'amministrazione, un'altra autorità o un terzo affermando cose false o dissimulando cose vere oppure ne conferma subdolamente l'errore e in tal modo consegue indebitamente dall'ente pubblico, per sé o per un terzo, una concessione, un'autorizzazione, un contingente, un contributo, una restituzione di tasse o altre prestazioni, ovvero fa sì che una concessione, un'autorizzazione o un contingente non siano revocati, è punito con una pena detentiva fino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque inganna con astuzia l'amministrazione, un'altra autorità o un terzo affermando cose false o dissimulando cose vere oppure ne conferma subdolamente l'errore e in tal modo consegue indebitamente dall'ente pubblico, per sé o per un terzo, una concessione, un'autorizzazione, un contingente, un contributo, una restituzione di tasse o altre prestazioni, ovvero fa sì che una concessione, un'autorizzazione o un contingente non siano revocati, è punito con una pena detentiva fino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Se l'autore, con il suo subdolo comportamento, fa sì che l'ente pub-blico si trovi defraudato, in somma rilevante, di una tassa, un contributo o un'altra prestazione o venga a essere altrimenti pregiudicato nei suoi interessi patrimoniali, la pena è una pena detentiva fino a tre anni o una pena pecuniaria. |
3 | Chiunque, per mestiere o in collaborazione con terzi, commette in-frazioni di cui ai capoversi 1 o 2 in materia fiscale o doganale e in tal modo procaccia a sé o ad altri un indebito profitto di entità particolarmente considerevole oppure pregiudica in modo particolarmente con-siderevole gli interessi patrimoniali o altri diritti dell'ente pubblico, è punito con una pena detentiva fino a cinque anni o con una pena pecu-niaria. |
4 | Se per un'infrazione corrispondente al capoverso 1, 2 o 3 non subdolamente commessa una legge amministrativa prevede una multa, nei casi previsti nei capoversi 1-3 va inflitta anche una multa. L'importo della multa è calcolato secondo la corrispondente legge amministrativa. |
SR 313.0 Legge federale del 22 marzo 1974 sul diritto penale amministrativo (DPA) DPA Art. 14 - 1 Chiunque inganna con astuzia l'amministrazione, un'altra autorità o un terzo affermando cose false o dissimulando cose vere oppure ne conferma subdolamente l'errore e in tal modo consegue indebitamente dall'ente pubblico, per sé o per un terzo, una concessione, un'autorizzazione, un contingente, un contributo, una restituzione di tasse o altre prestazioni, ovvero fa sì che una concessione, un'autorizzazione o un contingente non siano revocati, è punito con una pena detentiva fino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque inganna con astuzia l'amministrazione, un'altra autorità o un terzo affermando cose false o dissimulando cose vere oppure ne conferma subdolamente l'errore e in tal modo consegue indebitamente dall'ente pubblico, per sé o per un terzo, una concessione, un'autorizzazione, un contingente, un contributo, una restituzione di tasse o altre prestazioni, ovvero fa sì che una concessione, un'autorizzazione o un contingente non siano revocati, è punito con una pena detentiva fino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Se l'autore, con il suo subdolo comportamento, fa sì che l'ente pub-blico si trovi defraudato, in somma rilevante, di una tassa, un contributo o un'altra prestazione o venga a essere altrimenti pregiudicato nei suoi interessi patrimoniali, la pena è una pena detentiva fino a tre anni o una pena pecuniaria. |
3 | Chiunque, per mestiere o in collaborazione con terzi, commette in-frazioni di cui ai capoversi 1 o 2 in materia fiscale o doganale e in tal modo procaccia a sé o ad altri un indebito profitto di entità particolarmente considerevole oppure pregiudica in modo particolarmente con-siderevole gli interessi patrimoniali o altri diritti dell'ente pubblico, è punito con una pena detentiva fino a cinque anni o con una pena pecu-niaria. |
4 | Se per un'infrazione corrispondente al capoverso 1, 2 o 3 non subdolamente commessa una legge amministrativa prevede una multa, nei casi previsti nei capoversi 1-3 va inflitta anche una multa. L'importo della multa è calcolato secondo la corrispondente legge amministrativa. |
SR 616.1 Legge federale del 5 ottobre 1990 sugli aiuti finanziari e le indennità (Legge sui sussidi, LSu) - Legge sui sussidi LSu Art. 39 Procedimento penale - 1 Le infrazioni di cui agli articoli 37 e 38 sono perseguite e giudicate, in virtù della legge del 22 marzo 197439 sul diritto penale amministrativo, dall'ufficio federale competente per materia. Il Consiglio federale può dichiarare competente un'altra unità amministrativa della Confederazione. |
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1 | Le infrazioni di cui agli articoli 37 e 38 sono perseguite e giudicate, in virtù della legge del 22 marzo 197439 sul diritto penale amministrativo, dall'ufficio federale competente per materia. Il Consiglio federale può dichiarare competente un'altra unità amministrativa della Confederazione. |
2 | Gli organismi e i servizi cantonali che eseguono atti normativi federali in materia d'aiuti finanziari e di indennità devono informare immediatamente l'autorità federale competente se vengono a conoscenza di infrazioni giusta gli articoli 37 o 38. |
SR 313.0 Legge federale del 22 marzo 1974 sul diritto penale amministrativo (DPA) DPA Art. 2 - Le disposizioni generali del Codice penale svizzero (Codice penale)4 si applicano ai fatti cui la legislazione amministrativa federale commina una pena, salvo che non sia altrimenti disposto dalla presente legge o dalle singole leggi amministrative. |
SR 313.0 Legge federale del 22 marzo 1974 sul diritto penale amministrativo (DPA) DPA Art. 11 - 1 L'azione penale per le contravvenzioni si prescrive in quattro anni.8 |
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1 | L'azione penale per le contravvenzioni si prescrive in quattro anni.8 |
2 | Tuttavia, se la contravvenzione consiste nella sottrazione o nella messa in pericolo di tasse o nell'ottenimento indebito di una restituzione, di una riduzione o di un condono di tasse, il termine di prescrizione è di sette anni.9 |
3 | Per i crimini, i delitti e le contravvenzioni, la prescrizione è sospesa: |
a | durante i procedimenti d'opposizione, di reclamo o giudiziari circa l'obbligo di pagamento o restituzione o circa altre questioni pregiudiziali da decidere secondo la singola legge amministrativa; o |
b | finché l'imputato sconti all'estero una pena privativa della libertà.10 |
4 | La pena per le contravvenzioni si prescrive in cinque anni. |
5.6.2 Die BA behauptet zwar eine Auszahlung von Subventionen durch den griechischen Staat an die Firmen B. S.A. und C. S.A. sowie ein damit in Zusammenhang stehendes Strafverfahren wegen Betrugs und Geldwäscherei in Griechenland, aber weder ein Verwaltungs- oder gerichtliches Verfahren i.S.v. Art. 11 Abs. 3
SR 313.0 Legge federale del 22 marzo 1974 sul diritto penale amministrativo (DPA) DPA Art. 11 - 1 L'azione penale per le contravvenzioni si prescrive in quattro anni.8 |
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1 | L'azione penale per le contravvenzioni si prescrive in quattro anni.8 |
2 | Tuttavia, se la contravvenzione consiste nella sottrazione o nella messa in pericolo di tasse o nell'ottenimento indebito di una restituzione, di una riduzione o di un condono di tasse, il termine di prescrizione è di sette anni.9 |
3 | Per i crimini, i delitti e le contravvenzioni, la prescrizione è sospesa: |
a | durante i procedimenti d'opposizione, di reclamo o giudiziari circa l'obbligo di pagamento o restituzione o circa altre questioni pregiudiziali da decidere secondo la singola legge amministrativa; o |
b | finché l'imputato sconti all'estero una pena privativa della libertà.10 |
4 | La pena per le contravvenzioni si prescrive in cinque anni. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 2 - 1 È giudicato secondo il presente Codice chiunque commette un crimine o un delitto dopo che il Codice è entrato in vigore. |
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1 | È giudicato secondo il presente Codice chiunque commette un crimine o un delitto dopo che il Codice è entrato in vigore. |
2 | Il presente Codice si applica anche in caso di crimini o delitti commessi prima della sua entrata in vigore ma giudicati dopo, se più favorevole all'autore. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 97 - 1 L'azione penale si prescrive: |
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1 | L'azione penale si prescrive: |
a | in 30 anni, se la pena massima comminata è una pena detentiva a vita; |
b | in 15 anni, se la pena massima comminata è una pena detentiva superiore a tre anni; |
c | in 10 anni, se la pena massima comminata è una pena detentiva di tre anni; |
d | in 7 anni, se la pena massima comminata è un'altra pena.139 |
2 | In caso di atti sessuali con fanciulli (art. 187), come pure di reati secondo gli articoli 111, 113, 122, 124, 182, 189-191, 193, 193a, 195 e 197 capoverso 3 diretti contro persone minori di sedici anni, l'azione penale non si prescrive prima che la vittima abbia compiuto i venticinque anni.140 |
3 | Se prima della scadenza del termine di prescrizione è stata pronunciata una sentenza di prima istanza, la prescrizione si estingue. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 98 - La prescrizione decorre: |
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a | dal giorno in cui l'autore ha commesso il reato; |
b | se il reato è stato eseguito mediante atti successivi, dal giorno in cui è stato compiuto l'ultimo atto; |
c | se il reato è continuato per un certo tempo, dal giorno in cui è cessata la continuazione. |
5.7 Erblickte man in der Anklageschrift eine rechtsgenügende Umschreibung der Haupttat (vgl. E. 5.4), so könnte die Erfüllung des Betrugstatbestands bei keiner der als Haupttäter bezeichneten Personen als nachgewiesen erachtet werden.
5.7.1 D. bestritt eine Betrugsabsicht (vorne E. 4.2.3), und Aussagen der allfälligen weiteren Haupttäter finden sich nicht in den Akten. Zwar wurde laut BA in Griechenland Anklage gegen J., F., L., E., M. und D. in Bezug auf die Firma B. S.A. wegen Betrugs und Geldwäscherei erhoben (Ank S. 6), und der in der Hauptverhandlung diesbezüglich gestellte Beweisantrag wurde insoweit gutgeheissen, als die von der BA eingereichten Dokumente zu den Akten genommen worden sind (cl. 127 pag. 127.910.7, 127.910.16 f., 127.510.75-166, 127.910.9). Auch diese vermögen jedoch keinen Nachweis der Haupttat zu erbringen, denn eine Anklageschrift gibt lediglich den Vorwurf der Anklagebehörde wieder.
5.7.2 Sodann ist das im schweizerischen Recht sowohl beim Leistungsbetrug gemäss Art. 14
SR 313.0 Legge federale del 22 marzo 1974 sul diritto penale amministrativo (DPA) DPA Art. 14 - 1 Chiunque inganna con astuzia l'amministrazione, un'altra autorità o un terzo affermando cose false o dissimulando cose vere oppure ne conferma subdolamente l'errore e in tal modo consegue indebitamente dall'ente pubblico, per sé o per un terzo, una concessione, un'autorizzazione, un contingente, un contributo, una restituzione di tasse o altre prestazioni, ovvero fa sì che una concessione, un'autorizzazione o un contingente non siano revocati, è punito con una pena detentiva fino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque inganna con astuzia l'amministrazione, un'altra autorità o un terzo affermando cose false o dissimulando cose vere oppure ne conferma subdolamente l'errore e in tal modo consegue indebitamente dall'ente pubblico, per sé o per un terzo, una concessione, un'autorizzazione, un contingente, un contributo, una restituzione di tasse o altre prestazioni, ovvero fa sì che una concessione, un'autorizzazione o un contingente non siano revocati, è punito con una pena detentiva fino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Se l'autore, con il suo subdolo comportamento, fa sì che l'ente pub-blico si trovi defraudato, in somma rilevante, di una tassa, un contributo o un'altra prestazione o venga a essere altrimenti pregiudicato nei suoi interessi patrimoniali, la pena è una pena detentiva fino a tre anni o una pena pecuniaria. |
3 | Chiunque, per mestiere o in collaborazione con terzi, commette in-frazioni di cui ai capoversi 1 o 2 in materia fiscale o doganale e in tal modo procaccia a sé o ad altri un indebito profitto di entità particolarmente considerevole oppure pregiudica in modo particolarmente con-siderevole gli interessi patrimoniali o altri diritti dell'ente pubblico, è punito con una pena detentiva fino a cinque anni o con una pena pecu-niaria. |
4 | Se per un'infrazione corrispondente al capoverso 1, 2 o 3 non subdolamente commessa una legge amministrativa prevede una multa, nei casi previsti nei capoversi 1-3 va inflitta anche una multa. L'importo della multa è calcolato secondo la corrispondente legge amministrativa. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
Ob eine Täuschung arglistig ist, hängt nicht davon ab, ob sie gelingt. Wesentlich ist, ob die Täuschung in einer hypothetischen Prüfung unter Einbezug der dem Opfer nach Wissen des Täters zur Verfügung stehenden Selbstschutzmöglichkeiten als nicht oder nur erschwert durchschaubar erscheint (Ursula Cassani, Der Begriff der arglistigen Täuschung als kriminalpolitische Herausforderung, ZStrR 117/1999 S. 164; Willi Wismer, Das Tatbestandselement der Arglist beim Betrug, Diss. Zürich 1988, S. 117). Der Tatbestand des Betruges fusst auf dem Gedanken, dass nicht jegliches täuschende Verhalten im Geschäftsverkehr strafrechtliche Folgen nach sich ziehen soll. Aus Art und Intensität der angewendeten Täuschungsmittel muss sich eine erhöhte Gefährlichkeit ergeben (betrügerische Machenschaften, Lügengebäude). Einfache Lügen, plumpe Tricks oder leicht überprüfbare falsche Angaben genügen demnach nicht. Andererseits erfolgt die Eingrenzung über die Berücksichtigung der Eigenverantwortlichkeit des Opfers. Danach ist ausgehend vom Charakter des Betrugs als Beziehungsdelikt, bei welchem der Täter auf die Vorstellung des Opfers einwirkt und dieses veranlasst, sich selbst durch die Vornahme einer Vermögensverfügung zugunsten des Täters oder eines Dritten zu schädigen, zu prüfen, ob das Opfer den Irrtum bei Inanspruchnahme der ihm zur Verfügung stehenden Selbstschutzmöglichkeiten hätte vermeiden können. Bei der Berücksichtigung der Opfermitverantwortung ist allerdings nicht aufgrund einer rein objektiven Betrachtungsweise darauf abzustellen, wie ein durchschnittlich vorsichtiger und erfahrener Dritter auf die Täuschung reagiert hätte. Das Mass der vom Opfer erwarteten Aufmerksamkeit richtet sich vielmehr nach einem individuellen Massstab. Arglist wird – soweit das Opfer sich nicht in leichtfertiger Weise seiner Selbstschutzmöglichkeiten begibt – in ständiger Rechtsprechung bejaht, wenn der Täter ein ganzes Lügengebäude errichtet (BGE 119 IV 28 E. 3c) oder sich besonderer Machenschaften oder Kniffe (manoeuvres frauduleuses, mise en scène; BGE 133 IV 256 E. 4.4.3; BGE 132 IV 20 E. 5.4 mit Hinweisen) bedient. Ein Lügengebäude liegt vor, wenn mehrere Lügen derart raffiniert aufeinander abgestimmt sind und von besonderer Hinterhältigkeit zeugen, dass sich selbst ein kritisches Opfer täuschen lässt (BGE 119 IV 28 E. 3c). Als
besondere Machenschaften (machinations) gelten Erfindungen und Vorkehren sowie das Ausnützen von Begebenheiten, die allein oder gestützt durch Lügen oder Kniffe geeignet sind, das Opfer irrezuführen. Es sind eigentliche Inszenierungen, die durch intensive, planmässige und systematische Vorkehren, nicht aber notwendigerweise durch eine besondere tatsächliche oder intellektuelle Komplexität gekennzeichnet sind (BGE 122 IV 197 E. 3d). Arglist wird aber auch schon bei einfachen falschen Angaben bejaht, wenn deren Überprüfung nicht oder nur mit besonderer Mühe möglich oder nicht zumutbar ist, und wenn der Täter das Opfer von der möglichen Überprüfung abhält oder nach den Umständen voraussieht, dass dieses die Überprüfung der Angaben auf Grund eines besonderen Vertrauensverhältnisses unterlassen werde (BGE 128 IV 18 E. 3a; BGE 126 IV 165 E. 2a; BGE 125 IV 124 E. 3; BGE 122 IV 246 E. 3a). Der Gesichtspunkt der Überprüfbarkeit der falschen Angaben erlangt nach der Rechtsprechung auch bei einem Lügengebäude oder bei betrügerischen Machenschaften Bedeutung (BGE 126 IV 165 E. 2a ). Auch in diesen Fällen ist das Täuschungsopfer somit zu einem Mindestmass an Aufmerksamkeit verpflichtet und scheidet Arglist aus (zum Ganzen mit weiteren Hinweisen: BGE 135 IV 76 E. 5.2).
Gemäss Anklage geht es um das Erschleichen ungerechtfertigter Subventionszahlungen in der Höhe von GRD 1'682'070'533 bzw. von ca. 4,9 Mio. Euro (gemäss dem vom Rat der Europäischen Union am 31. Dezember 1998 festgelegten Umrechnungskurs von 340,750 Griechische Drachmen zu 1 Euro; siehe z.B. http://jumk.de/calc/waehrung.shtml). Die zuständige griechische Behörde soll gestützt auf eingereichte Pro-forma-Rechnungen und Rechnungen im Gegenwert von insgesamt GRD 7'751'146'557 (mithin über 22 Mio. Euro) zweier auf der Isle of Man ansässigen, von der Schweiz aus verwalteten Verkäuferfirmen den griechischen Käuferfirmen B. S.A. und C. S.A. Subventionen in der Höhe von mehreren Millionen Euro ausbezahlt haben. Das (blosse) Einreichen von Pro-forma-Rechnungen und anderen Rechnungen kann hinsichtlich der darin genannten Kaufpreise in Bezug auf die Auszahlung von Subventionen der genannten Grössenordnung – zumal gemäss Aussage von D. in Einzelfällen 40% des von der Behörde genehmigten Investitionsbetrags als Subvention ausbezahlt wurden (cl. 2 pag. 12.01.29) – das Tatbestandselement der Arglist wohl schwerlich erfüllen. Eine inhaltliche Prüfung der Subventionsanträge hätte bereits durch Klärung der internationalen Geschäftsabläufe, insbesondere durch Eruieren der Herstellerfirma bzw. der tatsächlichen Lieferantin mittels entsprechender Nachfragen, erfolgen können. Nach den Umständen gebotene, umfassende Kontrollen und/oder Bewertungen der Investitionsgüter wurden offenbar nicht vorgenommen; diesbezügliche Abklärungen der griechischen Subventionsbehörde werden in der Anklageschrift jedenfalls nicht behauptet. Wohl sagte D. aus, dass die Beamten des Wirtschaftsministeriums in die Räumlichkeiten seiner Fabriken gekommen seien und jede Maschine einzeln vor Ort geprüft hätten (cl. 2 pag. 12.01.13). Dabei ging es offenbar um (nachträgliche) Kontrollen, ob die Lieferung und Installation der Maschinen, für welche Subventionen gesprochen worden waren, tatsächlich erfolgten. Auch die gemäss Aussage des Zeugen FF., ab 1995 CFO der C. S.A. und seit 2000 CFO der P.-Group, bei diesen Firmen erfolgten behördlichen Kontrollen der Investitionsprogramme betreffen offenbar nachträgliche Überprüfungen (cl. 2 pag. 12.2.4 f.). Das blosse Einreichen der in der Anklageschrift genannten Rechnungen und Pro-forma-Rechnungen bei der
zuständigen griechischen Subventionsbehörde stellt nach dem Gesagten keine arglistige Täuschung dar, womit kein Betrug gegeben ist. Da keine strafbare Haupttat vorliegt, ist der Angeklagte von der Gehilfenschaft hierzu freizusprechen.
5.8 Im Weiteren fällt eine Verurteilung des Angeklagten in Bezug auf Subventionsanträge der B. S.A. und C. S.A. mittels Pro-forma-Rechnungen und Rechnungen, soweit diese nicht von ihm erstellt bzw. unterschrieben wurden (vorne E. 4.4.1), schon mangels unterstützender Handlung des Angeklagten nicht in Betracht.
5.9 Schliesslich ist festzustellen, dass es am erforderlichen Vorsatz fehlt. Die Aussage des Angeklagten, wonach er erst anlässlich der Sitzung vom 5. April 2002 mit J. bei der Firma I. AG erfahren habe, dass die Käuferfirmen beabsichtigt hätten, die Rechnungen im Rahmen von Subventionsanträgen beim griechischen Staat einzureichen, ist glaubhaft. Untermauert wird dies durch die Aussagen von J., D. und der Mitarbeiter der I. AG (vgl. vorne E. 4.2.2-4.2.7). Nichts deutet darauf hin, dass den Mitarbeitern der I. AG vor dem 5. April 2002 bekannt war, dass die Verantwortlichen der Firmen B. S.A. und C. S.A. diese Rechnungen im Zusammenhang mit Subventionsanträgen verwenden würden und auch verwendet haben. Die griechischen Endkäuferinnen B. S.A. und C. S.A. waren auch nicht Kundinnen der Firma I. AG; Kunde der I. AG war J., der Inhaber der Verkäuferfirmen. J. gab an, nichts von einem Subventionsbetrug gewusst zu haben (E. 4.2.2). Der Wahrheitsgehalt dieser Aussage ist nicht zu prüfen; Tatsache ist, dass J. den Angeklagten nicht belastet. Es ist zudem nicht ersichtlich, weshalb J. den Angeklagten in Subventionsverfahren hätte einweihen sollen. Auch D. belastet den Angeklagten nicht. Er will mit diesem gar keinen Kontakt gehabt haben und stellt einen Subventionsbetrug gänzlich in Abrede (E. 4.2.3). Auch hier gibt es keinen Grund, weshalb er bzw. die Firmen B. S.A. und C. S.A. den Angeklagten über die Verwendung der Rechnungen oder über die Subventionsanträge hätten informieren sollen. Gegen einen Vorsatz sprechen sodann die nach der Sitzung vom 5. April 2002 durch den Angeklagten und weitere Verantwortliche der I AG getätigten Massnahmen, die letztlich zur Verdachtsmeldung vom 29. Juli 2002 an die Meldestelle für Geldwäscherei führten (vgl. Prozessgeschichte Buchstabe A.). Ob diese Meldung mit der nötigen Eile erfolgte, kann hier offen bleiben, denn die angeklagten Betrugshandlungen betreffen ohnehin eine frühere Zeitspanne; daraus allein könnte nicht auf ein früheres Wissen des Angeklagten geschlossen werden. Auch das Memo vom 9. April 2002 betreffend die Sitzung vom 5. April 2002 mit J. bei der I. AG (cl. 53 pag. 3.2.3) weist darauf hin, dass J. (erst) an dieser Sitzung die Hintergründe der Überfakturierung im Zusammenhang mit den EU-Finanzierungen erklärt hat. Es ist daher mit der Bemerkung des
Untersuchungsrichters im Schlussbericht vom “Februar/April/Juni 2009“ einig zu gehen, wonach der Angeklagte erst anlässlich der Sitzung vom 5. April 2002 Kenntnis über (allfällige) erhöhte Subventionsbezüge erhielt (cl. 7 pag. 24.00.99). Aus dem Gesagten lässt sich auch kein Eventualvorsatz ableiten. Vielmehr ist erstellt, dass der Angeklagte davon ausging, die Kaufvertragsabwicklungen durch die I. AG zur Steueroptimierung und (verdeckten) Gewinnausschüttung vorzunehmen. Dem erwähnten Memo vom 9. April 2002 ist überdies zu entnehmen, wie fremd dem Angeklagten bzw. seiner Assistentin die Fragen rund um die EU-Subventionen waren.
5.10 Nach dem Gesagten ist der Angeklagte im Anklagepunkt der Gehilfenschaft zu qualifiziertem Betrug (Ank Ziffer 2) vollumfänglich freizusprechen.
6. Gehilfenschaft zu qualifizierter ungetreuer Geschäftsbesorgung (Ank Ziffer 3)
6.1 Zusammengefasst wirft die Anklagebehörde dem Angeklagten Gehilfenschaft zu ungetreuer Geschäftsbesorgung zu Lasten der Firmen B. S.A. und C. S.A., begangen in der Zeit vom 22. August 1996 bis 22. Dezember 2000, vor. Insbesondere habe er im Auftrag von J. und für dessen Kundinnen B. S.A. und C. S.A. (bzw. deren Geschäftsführer und Eigentümer) überhöhte Rechnungen an die Käuferfirmen gestellt, welche diese als Aufwand erfasst und an die N. Ltd. und O. Ltd. bezahlt hätten. Damit hätten die Käuferfirmen einen Schaden von insgesamt GRD 3'857'406'157 (B. S.A.) bzw. GRD 60'752'295 (C. S.A.) erlitten (Ank Ziffer 3). Der Angeklagte bestreitet diesen Vorwurf (vgl. vorne E. 4.2.1).
6.2 Hinsichtlich der Strafbarkeit des Teilnehmers in der Schweiz für eine im Ausland begangene Tat wird auf die vorstehenden Ausführungen verwiesen (vorne E. 5.2).
6.3 Der ungetreuen Geschäftsbesorgung im Sinne von Art. 158 Ziff. 1 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
|
1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
|
1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 25 - Chiunque aiuta intenzionalmente altri a commettere un crimine o un delitto è punito con pena attenuata. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 24 - 1 Chiunque intenzionalmente determina altri a commettere un crimine o un delitto è punito, se il reato è stato commesso, con la pena applicabile all'autore. |
|
1 | Chiunque intenzionalmente determina altri a commettere un crimine o un delitto è punito, se il reato è stato commesso, con la pena applicabile all'autore. |
2 | Chiunque tenta di determinare altri a commettere un crimine incorre nella pena prevista per il tentativo di questo crimine. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 25 - Chiunque aiuta intenzionalmente altri a commettere un crimine o un delitto è punito con pena attenuata. |
6.4 Zunächst ist zu prüfen, ob die Tat in ihren Tatbestandsmerkmalen und in Bezug auf den jeweiligen spezifischen Haupttäter in der Anklageschrift rechtsgenügend umschrieben ist. Die Anklageschrift spricht sich nur rudimentär zur Haupttat aus. Aus der Umschreibung, dass „Gelder durch die zuständigen Geschäftsverantwortlichen […] als Aufwand erfasst und durch die Bezahlung anschliessend […] ausgeschleust und auf Konti der Offshore-Gesellschaften N. Ltd. und O. Ltd. in die Schweiz abdisponiert wurden“ (Ank Ziffer 3 S. 27 [Hervorhebungen durch die Urteilsredaktion]) geht nicht hervor, wer genau und unter Verletzung welcher Pflichten bewirkt oder zugelassen haben soll, dass die Firmen B. S.A. und C. S.A. am Vermögen geschädigt wurden. Zwar werden an anderer Stelle E., +R., D., M. und G. als „Geschäftsführer und Eigentümer“ der griechischen Firmen bezeichnet (Ank Ziffer 3 S. 26 f.); unklar bleibt indessen, ob alle diese Personen oder einzelne von ihnen mit der Aufwanderfassung und der Rechnungsbezahlung betraut oder daran irgendwie beteiligt waren und gegebenenfalls wie, sowie welchen Pflichten sie unterstellt waren und welche dieser Pflichten sie inwiefern verletzt haben sollen. Hinsichtlich der allgemeinen Anforderungen an die Anklageschrift kann auf die vorstehenden Ausführungen verwiesen werden (E. 2.1). Nachdem der Anklagebehörde durch Rückweisung der Anklageschrift vom 31. März 2010 Gelegenheit zu deren Verbesserung gegeben wurde, hätte schon in Folge der nicht hinreichend behobenen Mängel der Anklageschrift ein Freispruch zu erfolgen (E. 2.2).
6.5 Gemäss Anklageschrift ist die Haupttat im Ausland verübt worden. Bei der Bereicherungsabsicht im Sinne von Art. 158 Ziff. 1 Abs. 3
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
|
1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
|
1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 812.121 Legge federale del 3 ottobre 1951 sugli stupefacenti e sulle sostanze psicotrope (Legge sugli stupefacenti, LStup) - Legge sugli stupefacenti LStup Art. 19 - 1 È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque: |
|
1 | È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque: |
a | senza essere autorizzato, coltiva, fabbrica o produce in altro modo stupefacenti; |
b | senza essere autorizzato, deposita, spedisce, trasporta, importa, esporta o fa transitare stupefacenti; |
c | senza essere autorizzato, aliena, prescrive, procura in altro modo ad altri o mette in commercio stupefacenti; |
d | senza essere autorizzato, possiede, detiene, acquista o si procura in altro modo stupefacenti; |
e | finanzia il traffico illecito di stupefacenti o serve da intermediario per il suo finanziamento; |
f | incita pubblicamente al consumo di stupefacenti o rende pubblicamente nota una possibilità di acquistare o consumare stupefacenti; |
g | fa preparativi per commettere una delle infrazioni di cui alle lettere a-f. |
2 | L'autore è punito con una pena detentiva non inferiore a un anno se:91 |
a | sa o deve presumere che l'infrazione può mettere direttamente o indirettamente in pericolo la salute di molte persone; |
b | agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il traffico illecito di stupefacenti; |
c | realizza, trafficando per mestiere, una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole; |
d | per mestiere, offre, fornisce o rende accessibili in altro modo stupefacenti in centri di formazione destinati principalmente ai minori o nelle immediate vicinanze. |
3 | Il giudice può attenuare la pena secondo il suo libero apprezzamento: |
a | in caso di infrazione ai sensi del capoverso 1 lettera g; |
b | in caso di infrazione ai sensi del capoverso 2, se l'autore è tossicomane e l'infrazione era destinata a finanziare il proprio consumo di stupefacenti. |
4 | È altresì punibile in virtù delle disposizioni di cui ai capoversi 1 e 2 chiunque ha commesso l'atto all'estero, si trova in Svizzera e non è estradato, sempreché l'atto sia punibile anche nel luogo in cui è stato commesso. Si applica però la legge di tale luogo se è più favorevole all'autore. L'articolo 6 del Codice penale92 è applicabile. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 7 - 1 Il presente Codice si applica a chiunque commette all'estero un crimine o un delitto, senza che siano adempiute le condizioni di cui agli articoli 4, 5 o 6, se: |
|
1 | Il presente Codice si applica a chiunque commette all'estero un crimine o un delitto, senza che siano adempiute le condizioni di cui agli articoli 4, 5 o 6, se: |
a | l'atto è punibile anche nel luogo in cui è stato commesso o questo luogo non soggiace ad alcuna giurisdizione penale; |
b | l'autore si trova in Svizzera o, per questo suo atto, è estradato alla Confederazione; e |
c | secondo il diritto svizzero l'atto consente l'estradizione, ma l'autore non viene estradato. |
2 | Se l'autore non è svizzero e il crimine o il delitto non è stato commesso contro uno svizzero, il capoverso 1 è applicabile soltanto se: |
a | la richiesta di estradizione è stata respinta per un motivo non inerente alla natura dell'atto; oppure |
b | l'autore ha commesso un crimine particolarmente grave proscritto dalla comunità giuridica internazionale. |
3 | Il giudice fissa le sanzioni in modo da non farle risultare complessivamente più severe di quelle previste dalla legge del luogo in cui l'atto è stato commesso. |
4 | Fatta salva una crassa violazione dei principi della Costituzione federale e dalla CEDU11, l'autore non è più perseguito in Svizzera per il medesimo fatto se: |
a | è stato assolto con sentenza definitiva da un tribunale estero; |
b | la sanzione inflittagli all'estero è stata eseguita o condonata oppure è caduta in prescrizione. |
5 | Se, per il medesimo fatto, l'autore è stato condannato all'estero e vi ha scontato solo parzialmente la pena, il giudice computa la pena scontata all'estero in quella da pronunciare. Il giudice decide se una misura ordinata all'estero, ma all'estero solo parzialmente eseguita, debba essere continuata o computata nella pena inflitta in Svizzera. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 6 - 1 Il presente Codice si applica a chiunque commette all'estero un crimine o un delitto che la Svizzera si è impegnata a reprimere in virtù di un accordo internazionale se: |
|
1 | Il presente Codice si applica a chiunque commette all'estero un crimine o un delitto che la Svizzera si è impegnata a reprimere in virtù di un accordo internazionale se: |
a | l'atto è punibile anche nel luogo in cui è stato commesso o questo luogo non soggiace ad alcuna giurisdizione penale; e |
b | l'autore si trova in Svizzera e non è estradato all'estero. |
2 | Il giudice fissa le sanzioni in modo da non farle risultare complessivamente più severe di quelle previste dalla legge del luogo in cui l'atto è stato commesso. |
3 | Fatta salva una crassa violazione dei principi della Costituzione federale e della CEDU10, l'autore non è più perseguito in Svizzera per il medesimo fatto se: |
a | è stato assolto con sentenza definitiva da un tribunale estero; |
b | la sanzione inflittagli all'estero è stata eseguita o condonata oppure è caduta in prescrizione. |
4 | Se, per il medesimo fatto, l'autore è stato condannato all'estero e vi ha scontato solo parzialmente la pena, il giudice computa la pena scontata all'estero in quella da pronunciare. Il giudice decide se una misura ordinata all'estero, ma all'estero solo parzialmente eseguita, debba essere continuata o computata nella pena inflitta in Svizzera. |
Vorab ist zu prüfen, ob die Haupttat am Begehungsort (Art. 8
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 8 - 1 Un crimine o un delitto si reputa commesso tanto nel luogo in cui l'autore lo compie o omette di intervenire contrariamente al suo dovere, quanto in quello in cui si verifica l'evento. |
|
1 | Un crimine o un delitto si reputa commesso tanto nel luogo in cui l'autore lo compie o omette di intervenire contrariamente al suo dovere, quanto in quello in cui si verifica l'evento. |
2 | Il tentativo si reputa commesso tanto nel luogo in cui l'autore lo compie quanto in quello in cui, secondo la sua concezione, avrebbe dovuto verificarsi l'evento. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 2 - 1 È giudicato secondo il presente Codice chiunque commette un crimine o un delitto dopo che il Codice è entrato in vigore. |
|
1 | È giudicato secondo il presente Codice chiunque commette un crimine o un delitto dopo che il Codice è entrato in vigore. |
2 | Il presente Codice si applica anche in caso di crimini o delitti commessi prima della sua entrata in vigore ma giudicati dopo, se più favorevole all'autore. |
6.6 Auch die Anwendung des schweizerischen Rechts ergäbe einen Freispruch. Art. 158
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
6.7 Im Übrigen fällt eine Verurteilung des Angeklagten in Bezug auf allfällige Unterstützungshandlungen mittels Pro-forma-Rechnungen und Rechnungen, die nicht von ihm erstellt bzw. unterschrieben wurden (vorne E. 4.4.1), nicht in Betracht.
6.8 Der Angeklagte ist demzufolge vom Vorwurf der Gehilfenschaft zu qualifizierter ungetreuer Geschäftsbesorgung (Ank Ziffer 3) vollumfänglich freizusprechen.
7. Qualifizierte Geldwäscherei (Ank Ziffer 4)
7.1 Zusammengefasst wirft die Anklagebehörde dem Angeklagten Geldwäscherei, begangen in der Zeit vom 30. Juli 1996 bis Januar 2001, vor. Insbesondere habe er im Auftrag von J. die durch ungetreue Geschäftsbesorgung aus dem Geschäftsvermögen der Firmen B. S.A. und C. S.A. erlangten Gelder (insgesamt GRD 3'857'406'157 von B. S.A. und GRD 60'752'295 von C. S.A.) auf Konti der Offshore-Gesellschaften N. Ltd. und O. Ltd. in der Schweiz gutschreiben und auf andere Konti bzw. an andere Empfänger im In- und Ausland weitertransferieren lassen (Ank Ziffer 4). Der Angeklagte bestreitet diesen Vorwurf (vgl. E. 4.2.1).
7.2 Der Geldwäscherei im Sinne von Art. 305bis
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 305bis - 1. Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
|
1 | Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
2 | Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria.424 |
a | agisce come membro di un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter); |
b | agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il riciclaggio; |
c | realizza una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole facendo mestiere del riciclaggio. |
3 | L'autore è punibile anche se l'atto principale è stato commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 305bis - 1. Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
|
1 | Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
2 | Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria.424 |
a | agisce come membro di un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter); |
b | agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il riciclaggio; |
c | realizza una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole facendo mestiere del riciclaggio. |
3 | L'autore è punibile anche se l'atto principale è stato commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto. |
7.3 Da eine (qualifizierte) ungetreue Geschäftsbesorgung nicht erstellt ist (vorne E. 6), fehlt es an der Vortat bzw. einem Verbrechen im Sinne von Art. 305bis Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 305bis - 1. Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
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1 | Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
2 | Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria.424 |
a | agisce come membro di un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter); |
b | agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il riciclaggio; |
c | realizza una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole facendo mestiere del riciclaggio. |
3 | L'autore è punibile anche se l'atto principale è stato commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto. |
III.
8. Einziehung
8.1 Das Gericht verfügt die Einziehung von Vermögenswerten, die durch eine Straftat erlangt worden sind oder dazu bestimmt waren, eine Straftat zu veranlassen oder zu belohnen, sofern sie nicht dem Verletzten zur Wiederherstellung des rechtmässigen Zustandes ausgehändigt werden (Art. 59 Ziff. 1 aStGB; Art. 70 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 70 - 1 Il giudice ordina la confisca dei valori patrimoniali che costituiscono il prodotto di un reato o erano destinati a determinare o a ricompensare l'autore di un reato, a meno che debbano essere restituiti alla persona lesa allo scopo di ripristinare la situazione legale. |
|
1 | Il giudice ordina la confisca dei valori patrimoniali che costituiscono il prodotto di un reato o erano destinati a determinare o a ricompensare l'autore di un reato, a meno che debbano essere restituiti alla persona lesa allo scopo di ripristinare la situazione legale. |
2 | La confisca non può essere ordinata se un terzo ha acquisito i valori patrimoniali ignorando i fatti che l'avrebbero giustificata, nella misura in cui abbia fornito una controprestazione adeguata o la confisca costituisca nei suoi confronti una misura eccessivamente severa. |
3 | Il diritto di ordinare la confisca si prescrive in sette anni; se il perseguimento del reato soggiace a una prescrizione più lunga, questa si applica anche alla confisca. |
4 | La confisca è pubblicata ufficialmente. Le pretese della persona lesa o di terzi si estinguono cinque anni dopo la pubblicazione ufficiale della confisca. |
5 | Se l'importo dei valori patrimoniali sottostanti a confisca non può essere determinato o può esserlo soltanto con spese sproporzionate, il giudice può procedere a una stima. |
8.2 In Bezug auf die beschlagnahmten Vermögenswerte auf Konti bei der Bank H. AG, namentlich Konto Nr. 3, lautend auf D., Konto Nr. 4, lautend auf E., Konto Nr. 5, lautend auf F., Konto Nr. 6, lautend auf G. und Konto Nr. 7, lautend auf E. (cl. 4 pag. 16.06.28 f.; cl. 7 pag. 24.00.12), ist keine strafbare Herkunft erstellt. Eine Einziehung fällt daher nicht in Betracht. Die beschlagnahmten Vermögenswerte sind somit zu Handen der Berechtigten freizugeben.
8.3 Damit sind die Anträge der B. S.A. und der C. S.A. in Bezug auf die vorgenannten beschlagnahmten Vermögenswerte obsolet, zumal diese kein besseres Recht an jenen Vermögenswerten geltend machen, sondern ihre Anträge bloss eventualiter für den Fall einer Einziehung stellen (cl. 127 pag. 127.601.2, 127.602.2).
9. Kosten
Der Angeklagte wird in allen Anklagepunkten freigesprochen. Es bestehen keine Anhaltspunkte in den Akten für eine allfällige Kostenauferlegung gemäss Art. 173
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 70 - 1 Il giudice ordina la confisca dei valori patrimoniali che costituiscono il prodotto di un reato o erano destinati a determinare o a ricompensare l'autore di un reato, a meno che debbano essere restituiti alla persona lesa allo scopo di ripristinare la situazione legale. |
|
1 | Il giudice ordina la confisca dei valori patrimoniali che costituiscono il prodotto di un reato o erano destinati a determinare o a ricompensare l'autore di un reato, a meno che debbano essere restituiti alla persona lesa allo scopo di ripristinare la situazione legale. |
2 | La confisca non può essere ordinata se un terzo ha acquisito i valori patrimoniali ignorando i fatti che l'avrebbero giustificata, nella misura in cui abbia fornito una controprestazione adeguata o la confisca costituisca nei suoi confronti una misura eccessivamente severa. |
3 | Il diritto di ordinare la confisca si prescrive in sette anni; se il perseguimento del reato soggiace a una prescrizione più lunga, questa si applica anche alla confisca. |
4 | La confisca è pubblicata ufficialmente. Le pretese della persona lesa o di terzi si estinguono cinque anni dopo la pubblicazione ufficiale della confisca. |
5 | Se l'importo dei valori patrimoniali sottostanti a confisca non può essere determinato o può esserlo soltanto con spese sproporzionate, il giudice può procedere a una stima. |
10. Entschädigung
10.1 Das Gericht hat über die Entschädigung an den Freigesprochenen nach den Grundsätzen von Art. 122 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 70 - 1 Il giudice ordina la confisca dei valori patrimoniali che costituiscono il prodotto di un reato o erano destinati a determinare o a ricompensare l'autore di un reato, a meno che debbano essere restituiti alla persona lesa allo scopo di ripristinare la situazione legale. |
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1 | Il giudice ordina la confisca dei valori patrimoniali che costituiscono il prodotto di un reato o erano destinati a determinare o a ricompensare l'autore di un reato, a meno che debbano essere restituiti alla persona lesa allo scopo di ripristinare la situazione legale. |
2 | La confisca non può essere ordinata se un terzo ha acquisito i valori patrimoniali ignorando i fatti che l'avrebbero giustificata, nella misura in cui abbia fornito una controprestazione adeguata o la confisca costituisca nei suoi confronti una misura eccessivamente severa. |
3 | Il diritto di ordinare la confisca si prescrive in sette anni; se il perseguimento del reato soggiace a una prescrizione più lunga, questa si applica anche alla confisca. |
4 | La confisca è pubblicata ufficialmente. Le pretese della persona lesa o di terzi si estinguono cinque anni dopo la pubblicazione ufficiale della confisca. |
5 | Se l'importo dei valori patrimoniali sottostanti a confisca non può essere determinato o può esserlo soltanto con spese sproporzionate, il giudice può procedere a una stima. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 70 - 1 Il giudice ordina la confisca dei valori patrimoniali che costituiscono il prodotto di un reato o erano destinati a determinare o a ricompensare l'autore di un reato, a meno che debbano essere restituiti alla persona lesa allo scopo di ripristinare la situazione legale. |
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1 | Il giudice ordina la confisca dei valori patrimoniali che costituiscono il prodotto di un reato o erano destinati a determinare o a ricompensare l'autore di un reato, a meno che debbano essere restituiti alla persona lesa allo scopo di ripristinare la situazione legale. |
2 | La confisca non può essere ordinata se un terzo ha acquisito i valori patrimoniali ignorando i fatti che l'avrebbero giustificata, nella misura in cui abbia fornito una controprestazione adeguata o la confisca costituisca nei suoi confronti una misura eccessivamente severa. |
3 | Il diritto di ordinare la confisca si prescrive in sette anni; se il perseguimento del reato soggiace a una prescrizione più lunga, questa si applica anche alla confisca. |
4 | La confisca è pubblicata ufficialmente. Le pretese della persona lesa o di terzi si estinguono cinque anni dopo la pubblicazione ufficiale della confisca. |
5 | Se l'importo dei valori patrimoniali sottostanti a confisca non può essere determinato o può esserlo soltanto con spese sproporzionate, il giudice può procedere a una stima. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 70 - 1 Il giudice ordina la confisca dei valori patrimoniali che costituiscono il prodotto di un reato o erano destinati a determinare o a ricompensare l'autore di un reato, a meno che debbano essere restituiti alla persona lesa allo scopo di ripristinare la situazione legale. |
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1 | Il giudice ordina la confisca dei valori patrimoniali che costituiscono il prodotto di un reato o erano destinati a determinare o a ricompensare l'autore di un reato, a meno che debbano essere restituiti alla persona lesa allo scopo di ripristinare la situazione legale. |
2 | La confisca non può essere ordinata se un terzo ha acquisito i valori patrimoniali ignorando i fatti che l'avrebbero giustificata, nella misura in cui abbia fornito una controprestazione adeguata o la confisca costituisca nei suoi confronti una misura eccessivamente severa. |
3 | Il diritto di ordinare la confisca si prescrive in sette anni; se il perseguimento del reato soggiace a una prescrizione più lunga, questa si applica anche alla confisca. |
4 | La confisca è pubblicata ufficialmente. Le pretese della persona lesa o di terzi si estinguono cinque anni dopo la pubblicazione ufficiale della confisca. |
5 | Se l'importo dei valori patrimoniali sottostanti a confisca non può essere determinato o può esserlo soltanto con spese sproporzionate, il giudice può procedere a una stima. |
10.1.1 Der Antrag auf Entschädigung, darunter auch auf Genugtuung für erlittene Unbill, wurde anlässlich der Hauptverhandlung gestellt (cl. 127 pag. 127.910.20). In der vom erbetenen Verteidiger eingereichten Kostennote sind ein pauschales Honorar von Fr. 207'636.65 (inkl. MWST) und Spesen von Fr. 3'170.– aufgeführt, somit ein Gesamtbetrag von Fr. 210'806.65. Darin eingeschlossen ist auch der gesamte Aufwand des früheren Verteidigers. Allerdings sind Zeitaufwand, einzelne Tätigkeiten und Auslagen der Verteidigung nicht spezifiziert (cl. 127 pag. 127.721.2).
10.1.2 Die Entschädigung ist nach dem notwendigen und ausgewiesenen Zeitaufwand des Anwalts zu bemessen; der Stundenansatz beträgt mindestens Fr. 200.– und höchstens Fr. 300.–. Mangels spezifizierter Kostennote ist das Honorar vorliegend nach Ermessen festzusetzen (Art. 3 Abs. 1 und 2 des Reglements vom 26. September 2006 über die Entschädigungen in Verfahren vor dem Bundesstrafgericht, SR 173.711.31 [Entschädigungsreglement]). Bei Fällen im ordentlichen Schwierigkeitsbereich beträgt der Stundenansatz gemäss ständiger Praxis der Strafkammer Fr. 230.– für Arbeitszeit und Fr. 200.– für Reisezeit (Entscheid des Bundesstrafgerichts SK.2009.15 vom 12. Mai und 24. September 2010 E. 9.2.3). In Berücksichtigung der mehr als siebenjährigen Verfahrensdauer (Verfahrenseröffnung gegen den Angeklagten: 4. August 2003; Mitteilung Eröffnung der Voruntersuchung: 28. August 2003; cl. 1 pag. 1.00.1.3, 1.00.6), der sukzessiv erfolgten Ausdehnung des Verfahrens auf weitere Tatbestände mit entsprechender Aktenproduktion, wobei der Vorwurf der Gehilfenschaft zu ungetreuer Geschäftsbesorgung als Vortat der (qualifizierten) Geldwäscherei erst im April 2009 erhoben wurde, der getätigten Einvernahmen und der Hauptverhandlung sowie der sich im ordentlichen Bereich befindenden tatsächlichen und rechtlichen Schwierigkeiten des Falles erscheint ein Verteidigungsaufwand von 400 Stunden (inkl. Reisezeit) angemessen. Dieser wird mit Fr. 230.– pro Stunde entschädigt. Die Spesen in der Höhe von Fr. 3'170.– liegen im ordentlichen Bereich und sind anzurechnen. Der Angeklagte wurde anlässlich der Einvernahme vom 25. April 2004 während mehrerer Stunden in Haft genommen (cl. 1 pag. 1.0.11 ff.; cl. 3 pag. 13.3.32, 13.3.87). Für diese Unbill ist ihm eine Genugtuung in der Höhe von Fr. 200.– zuzusprechen. Somit ist dem Freigesprochenen zu Lasten der Eidgenossenschaft eine Entschädigung von total Fr. 95'370.– ([400 x Fr. 230.–] + Fr. 3'170.– + Fr. 200.–) zuzusprechen. Auf dem Betrag von Fr. 95'170.– ist die Mehrwertsteuer anzurechnen.
10.2 Die Drittbetroffenen obsiegen mit ihrem Antrag auf Freigabe der beschlagnahmten Vermögenswerte, weshalb sie antragsgemäss Anspruch auf Entschädigung haben.
10.2.1 Hinsichtlich der Bemessungsgrundsätze für die Entschädigung der anwaltlich vertretenen Drittbetroffenen kann auf das Ausgeführte verwiesen werden (E. 10.1.2).
10.2.2 Der Vertreter der Drittbetroffenen macht gemäss Kostennote für das gesamte Verfahren einen nicht näher spezifizierten Aufwand von 462 Stunden (eingeschlossen der Aufwand des früheren Vertreters) bzw. ein pauschales Honorar von Fr. 188'296.02 sowie Auslagen von Fr. 4'724.05 geltend; ausserdem beantragt er die Berücksichtigung eines zusätzlichen Aufwands durch Vertretung griechischer Anwälte in unbezifferter Höhe (cl. 127 pag. 127.723.01 ff.). Mangels spezifizierter Kostennote ist das Honorar nach Ermessen festzusetzen (vgl. E. 10.1.2). Die Drittbetroffenen sind seit dem 22. Dezember 2003 (D.) bzw. seit dem 15. September 2008 anwaltlich vertreten (cl. 4 pag. 16.6.1 ff., 16.06.37 ff.). An der Hauptverhandlung wurde der Vertreter der Drittbetroffenen durch einen griechischen Anwalt assistiert; eine Vertretung durch zwei Anwälte wurde nicht beantragt (cl. 127 pag. 127.651.4, 127.910.6). Der Aufwand des griechischen Anwalts ist nicht entschädigungsberechtigt, da nur ein Rechtsanwalt zur Vertretung zugelassen wurde. In Berücksichtigung der aufgeführten, grundsätzlich auch hier massgeblichen Umstände (E. 10.1.2) erscheint ein Aufwand von 90 Stunden (inkl. Reisezeit) angemessen. Dieser ist mit Fr. 230.– pro Stunde zu entschädigen. Die Spesen in der Höhe von Fr. 4'724.05 liegen im ordentlichen Bereich und sind anzurechnen. Somit ist den Drittbetroffenen D., E., F. und G. zu Lasten der Eidgenossenschaft gesamthaft eine Entschädigung von Fr. 25'424.05 ([90 x Fr. 230.–] + Fr. 4'724.05) zuzusprechen. Die Drittbetroffenen als Leistungsempfänger ihres schweizerischen Vertreters haben weder Wohnsitz noch eine Betriebsstätte in der Schweiz. Entsprechend unterliegen Honorar und Auslagen ihres Vertreters nicht der Mehrwertsteuerpflicht.
10.3 Die Firmen B. S.A. und C. S.A. haben sich je mit Eingabe vom 30. Oktober 2010 am Verfahren beteiligt (cl. 127 pag. 127.601.1 ff., 127.602.1 ff.). Nachdem von einem Verzicht auf die Geltendmachung privatrechtlicher Ansprüche auszugehen ist (vorne E. 8.3), entbehrt der Anspruch der B. S.A. und der C. S.A. auf Zusprechung einer Parteientschädigung einer Grundlage (Art. 175 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 70 - 1 Il giudice ordina la confisca dei valori patrimoniali che costituiscono il prodotto di un reato o erano destinati a determinare o a ricompensare l'autore di un reato, a meno che debbano essere restituiti alla persona lesa allo scopo di ripristinare la situazione legale. |
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1 | Il giudice ordina la confisca dei valori patrimoniali che costituiscono il prodotto di un reato o erano destinati a determinare o a ricompensare l'autore di un reato, a meno che debbano essere restituiti alla persona lesa allo scopo di ripristinare la situazione legale. |
2 | La confisca non può essere ordinata se un terzo ha acquisito i valori patrimoniali ignorando i fatti che l'avrebbero giustificata, nella misura in cui abbia fornito una controprestazione adeguata o la confisca costituisca nei suoi confronti una misura eccessivamente severa. |
3 | Il diritto di ordinare la confisca si prescrive in sette anni; se il perseguimento del reato soggiace a una prescrizione più lunga, questa si applica anche alla confisca. |
4 | La confisca è pubblicata ufficialmente. Le pretese della persona lesa o di terzi si estinguono cinque anni dopo la pubblicazione ufficiale della confisca. |
5 | Se l'importo dei valori patrimoniali sottostanti a confisca non può essere determinato o può esserlo soltanto con spese sproporzionate, il giudice può procedere a una stima. |
11. Berichtigung
11.1 Eine Norm, die es der Strafkammer erlaubt, inhaltliche Korrekturen an einem verkündeten Urteil vorzunehmen, besteht nicht. Die Strafkammer ist wie jedes erkennende Gericht an ihre veröffentlichten Entscheide gebunden, und zwar selbst dann, wenn der Entscheid unrichtig ist. Von inhaltlichen Mängeln sind jedoch offensichtliche und versteckte Fehler zu unterscheiden: Offensichtliche Fehler ergeben sich ohne weiteres direkt aus dem Dispositiv selbst, indem dieses in sich widersprüchlich ist (z.B. Rechen- oder Schreibfehler); versteckte Mängel liegen dann vor, wenn der Entscheid nicht den wirklichen Willen des Gerichts wiedergibt, wobei der tatsächliche Wille aus den Erwägungen selbst oder im Zusammenhang mit Aktenstücken, auf welche Bezug genommen wird, nachvollziehbar ist. Die Berichtigung solcher Fehler ist nach ständiger Praxis der Strafkammer zulässig und von dieser selbst vorzunehmen, da hierdurch dem Entscheid lediglich die Formulierung gegeben wird, die gedacht und beabsichtigt war. Damit wird gerade kein Mangel in der Willensbildung korrigiert und der Entscheid erfährt keine inhaltliche Änderung, da diesem nichts beigefügt wird, was nicht bereits Inhalt der richterlichen Entscheidfindung gewesen ist (zum Ganzen: Entscheide des Bundesstrafgerichts SK.2004.3-7 vom 11. März 2005 E. 1-3 und SK.2009.15 vom 12. Mai und 24. September 2010 E. 11).
11.2 Bei Vertretung von in der Schweiz wohnhaften Mandanten ist die Mehrwertsteuer anzurechnen. Diese schlägt bei der Verteidigung mit Fr. 7'232.90 zu Buche. Diesen Willen des Gerichts gibt das in der Hauptverhandlung am 4. November 2010 eröffnete Urteil in Ziffer 4 des Dispositivs nicht wieder (cl. 127 pag. 127.910.11 f.). Es handelt sich insoweit um ein offensichtliches Versehen, welches gemäss Entscheid des Gerichts vom 6. Juli 2011 (cl. 127 pag. 127.910.31 f.) wie folgt zu berichtigen ist:
„4. A. wird zu Lasten der Eidgenossenschaft eine Entschädigung in der Höhe von Fr. 102'602.90.– zugesprochen.“
Die Strafkammer erkennt:
I.
1. A. wird freigesprochen.
2. Die folgenden beschlagnahmten Vermögenswerte (Konti bei der Bank H. AG) werden nach Eintritt der Rechtskraft dieses Entscheids zu Handen der Berechtigten freigegeben:
- Konto Nr. 3, lautend auf D.
- Konto Nr. 4, lautend auf E.
- Konto Nr. 5, lautend auf F.
- Konto Nr. 6, lautend auf G.
- Konto Nr. 7, lautend auf E.
3. Die Verfahrenskosten trägt die Eidgenossenschaft.
4. A. wird zu Lasten der Eidgenossenschaft eine Entschädigung in der Höhe von Fr. 102'602.90.– zugesprochen.
5. Den Drittbetroffenen D., E., F. und G. wird zu Lasten der Eidgenossenschaft gesamthaft eine Entschädigung von Fr. 25'424.05 zugesprochen.
II.
Dieser Entscheid wird in der Hauptverhandlung eröffnet und durch die Vorsitzende mündlich begründet.
Im Namen der Strafkammer
des Bundesstrafgerichts
Die Vorsitzende Der Gerichtsschreiber
i.V. Giuseppe Muschietti
Eine vollständige schriftliche Ausfertigung wird zugestellt an
- Bundesanwaltschaft
- Rechtsanwalt Adriel Caro (Verteidiger von A.)
Eine auszugsweise Ausfertigung (E. 8-11 und Dispositiv) wird mitgeteilt an:
- Rechtsanwalt Eric Buis (Vertreter der B. S.A. und der C. S.A.)
- Rechtsanwalt Peter Burckhardt (Vertreter von D., E., F., G.)
Nach Eintritt der Rechtskraft mitzuteilen an:
- Bundesanwaltschaft als Vollzugsbehörde (vollständig)
- Bank H. AG (auszugsweise – Ziff. 2 des Dispositivs)
Rechtsmittelbelehrung
Gegen verfahrensabschliessende Entscheide der Strafkammer des Bundesstrafgerichts kann beim Bundesgericht, 1000 Lausanne 14, innert 30 Tagen nach der Zustellung der vollständigen Urteilsausfertigung Beschwerde eingelegt werden (Art. 78
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 78 Principio - 1 Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia penale. |
|
1 | Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia penale. |
2 | Al ricorso in materia penale soggiacciono anche le decisioni concernenti: |
a | le pretese civili trattate unitamente alla causa penale; |
b | l'esecuzione di pene e misure. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 80 Autorità inferiori - 1 Il ricorso è ammissibile contro le decisioni delle autorità cantonali di ultima istanza e contro le decisioni della Corte dei reclami penali e della Corte d'appello del Tribunale penale federale.48 |
|
1 | Il ricorso è ammissibile contro le decisioni delle autorità cantonali di ultima istanza e contro le decisioni della Corte dei reclami penali e della Corte d'appello del Tribunale penale federale.48 |
2 | I Cantoni istituiscono tribunali superiori quali autorità cantonali di ultima istanza. Tali tribunali giudicano su ricorso. Sono fatti salvi i casi in cui secondo il Codice di procedura penale del 5 ottobre 200749 (CPP) si pronuncia, quale istanza cantonale unica, un giudice dei provvedimenti coercitivi o un altro giudice.50 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 90 Decisioni finali - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni che pongono fine al procedimento. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 100 Ricorso contro decisioni - 1 Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione. |
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1 | Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione. |
2 | Il termine è di dieci giorni per i ricorsi contro le decisioni: |
a | delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento; |
b | nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale; |
c | in materia di ritorno di un minore secondo la Convenzione europea del 20 maggio 198090 sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia di affidamento di minori e sul ristabilimento dell'affidamento oppure secondo la Convenzione del 25 ottobre 198091 sugli aspetti civili del rapimento internazionale di minori; |
d | del Tribunale federale dei brevetti in materia di rilascio di una licenza secondo l'articolo 40d della legge del 25 giugno 195493 sui brevetti. |
3 | Il termine è di cinque giorni per i ricorsi contro le decisioni: |
a | delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento pronunciate nell'ambito dell'esecuzione cambiaria; |
b | dei Governi cantonali su ricorsi concernenti votazioni federali. |
4 | Il termine è di tre giorni per i ricorsi contro le decisioni dei Governi cantonali su ricorsi concernenti le elezioni al Consiglio nazionale. |
5 | Per i ricorsi concernenti conflitti di competenza tra due Cantoni, il termine decorre al più tardi dal giorno in cui in ciascun Cantone sono state pronunciate decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale. |
6 | ...94 |
7 | Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo. |
Mit der Beschwerde kann die Verletzung von Bundesrecht und Völkerrecht gerügt werden (Art. 95
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione: |
|
a | del diritto federale; |
b | del diritto internazionale; |
c | dei diritti costituzionali cantonali; |
d | delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari; |
e | del diritto intercantonale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione: |
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a | del diritto federale; |
b | del diritto internazionale; |
c | dei diritti costituzionali cantonali; |
d | delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari; |
e | del diritto intercantonale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
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1 | Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
2 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87 |
Versand: 18. August 2011