Bundesgericht
Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal

6B 741/2021

Urteil vom 2. August 2022

Strafrechtliche Abteilung

Besetzung
Bundesrichter Muschietti, als präsidierendes Mitglied,
Bundesrichterin van de Graaf,
Bundesrichterin Koch,
Gerichtsschreiberin Dormann.

Verfahrensbeteiligte
A.A.________,
vertreten durch Rechtsanwalt Albert Stalder,
Beschwerdeführer,

gegen

1. Oberstaatsanwaltschaft des Kantons Luzern, Postfach 3439, 6002 Luzern,
2. B.A.________,
vertreten durch Rechtsanwältin Astrid David Müller,
Beschwerdegegnerinnen.

Gegenstand
Urkundenfälschung, mehrfache Drohung etc.; Willkür,

Beschwerde gegen das Urteil des Kantonsgerichts Luzern, 2. Abteilung, vom 8. April 2021 (4M 20 81).

Sachverhalt:

A.
Das Kriminalgericht Luzern sprach A.A.________ mit Urteil vom 29. Juni 2020 schuldig der Urkundenfälschung, der mehrfachen Drohung, der mehrfachen üblen Nachrede, der mehrfachen Beschimpfung und der Tätlichkeiten. Es verhängte eine bedingte Geldstrafe von 180 Tagessätzen zu Fr. 80.-- bei einer Probezeit von 2 Jahren, unter Anrechnung von 36 Tagessätzen Geldstrafe als Abgeltung von 36 Tagen Untersuchungshaft, und eine Busse im Betrag von Fr. 500.-- (Ersatzfreiheitsstrafe von 5 Tagen). Weiter verpflichtete es A.A.________ dem Grundsatz nach, B.A.________ den im Zusammenhang mit der Urkundenfälschung adäquat kausal verursachten (und vom Zivilgericht festzusetzenden) Schaden zu ersetzen und ihr eine Genugtuung im Betrag von Fr. 2'500.-- zuzüglich Verzugszins zu 5 % seit 18. September 2018 zu bezahlen.

B.
Auf Berufung hin sprach das Kantonsgericht Luzern A.A.________ mit Urteil vom 8. April 2021 schuldig der Urkundenfälschung, der mehrfachen Drohung, der mehrfachen Beschimpfung und der Tätlichkeiten, während es ihn vom Vorwurf der Drohung, angeblich begangen am 1. September 2018 um 00:44 Uhr, freisprach. Es reduzierte den Tagessatz der Geldstrafe auf Fr. 50.-- und die Busse auf Fr. 300.-- (Ersatzfreiheitsstrafe von 3 Tagen); im Übrigen bestätigte es die vom Kriminalgericht verhängte Strafe. Das Begehren des A.A.________ um Entschädigung nach Art 429
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 429 Pretese - 1 Se è pienamente o parzialmente assolto o se il procedimento nei suoi confronti è abbandonato, l'imputato ha diritto a:
1    Se è pienamente o parzialmente assolto o se il procedimento nei suoi confronti è abbandonato, l'imputato ha diritto a:
a  un'indennità, stabilita secondo la tariffa d'avvocatura, per le spese sostenute ai fini di un adeguato esercizio dei suoi diritti procedurali; la tariffa non opera distinzioni tra l'indennità riconosciuta e gli onorari per il difensore di fiducia;
b  un'indennità per il danno economico risultante dalla partecipazione necessaria al procedimento penale;
c  una riparazione del torto morale per lesioni particolarmente gravi dei suoi interessi personali, segnatamente in caso di privazione della libertà.
2    L'autorità penale esamina d'ufficio le pretese dell'imputato. Può invitare l'imputato a quantificarle e comprovarle.
3    Se l'imputato ha affidato la propria difesa a un difensore di fiducia, l'indennità di cui al capoverso 1 lettera a spetta esclusivamente al difensore, fatto salvo un eventuale conguaglio nei confronti del cliente. Il difensore può impugnare la decisione che stabilisce l'indennità avvalendosi dei rimedi giuridici proponibili contro la decisione finale.275
StPO wies es ab. Zudem bestätigte es dessen Verpflichtungen (Schadenersatz, Genugtuung, Verzugszins) gegenüber B.A.________.

C.
Mit Beschwerde in Strafsachen lässt A.A.________ beantragen, unter entsprechender Aufhebung des Urteils vom 8. April 2021 sei er vollumfänglich freizusprechen; eventualiter sei die Sache zur Neubeurteilung an das Kantonsgericht Luzern zurückzuweisen. Ferner lässt er um unentgeltliche Rechtspflege ersuchen.

Erwägungen:

1.
Weder die Festnahme des Beschwerdeführers noch die Anordnung der Untersuchungshaft sind Gegenstand des angefochtenen Urteils (vgl. Art. 80 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 80 Autorità inferiori - 1 Il ricorso è ammissibile contro le decisioni delle autorità cantonali di ultima istanza e contro le decisioni della Corte dei reclami penali e della Corte d'appello del Tribunale penale federale.48
1    Il ricorso è ammissibile contro le decisioni delle autorità cantonali di ultima istanza e contro le decisioni della Corte dei reclami penali e della Corte d'appello del Tribunale penale federale.48
2    I Cantoni istituiscono tribunali superiori quali autorità cantonali di ultima istanza. Tali tribunali giudicano su ricorso. Sono fatti salvi i casi in cui secondo il Codice di procedura penale del 5 ottobre 200749 (CPP) si pronuncia, quale istanza cantonale unica, un giudice dei provvedimenti coercitivi o un altro giudice.50
BGG; BGE 125 V 413 E. 1). Soweit sich die Ausführungen in der Beschwerde darauf beziehen, erübrigen sich Weiterungen (vgl. Urteil 6B 851/2021 vom 24. August 2021 E. 4.1).

2.

2.1. Der Beschwerdeführer bestreitet die Verwertbarkeit der Aussage, die die Beschwerdegegnerin 2 anlässlich ihrer ersten polizeilichen Einvernahme in Bezug auf die Telefonanrufe vom 28. August 2018 gemacht und bei der Befragung durch die Staatsanwaltschaft lediglich mit "ja, das stimmt" bestätigt habe. Diese Aussage der Beschwerdegegnerin 2 sei unter Verletzung seines Teilnahmerechts erhoben worden.

2.2. Die Vorinstanz stellt im Rahmen der Beweiswürdigung insbesondere auf die fragliche Aussage ab (vgl. nachfolgende E. 4.4.2) und bejaht damit deren Verwertbarkeit implizit.

2.3.

2.3.1. Die Parteien haben das Recht, bei Beweiserhebungen durch die Staatsanwaltschaft und die Gerichte anwesend zu sein und einvernommenen Personen Fragen zu stellen (Grundsatz der Parteiöffentlichkeit, Art. 147 Abs. 1
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 147 In generale - 1 Le parti hanno il diritto di presenziare all'assunzione delle prove da parte del pubblico ministero e del giudice, come pure di porre domande agli interrogati. Il diritto del difensore di presenziare agli interrogatori di polizia è retto dall'articolo 159.
1    Le parti hanno il diritto di presenziare all'assunzione delle prove da parte del pubblico ministero e del giudice, come pure di porre domande agli interrogati. Il diritto del difensore di presenziare agli interrogatori di polizia è retto dall'articolo 159.
2    Il diritto di partecipare all'assunzione delle prove non implica quello di ottenerne il rinvio.
3    La parte o il suo patrocinatore può esigere che l'assunzione delle prove sia ripetuta qualora essa stessa, se si tratta di parte senza patrocinio, o altrimenti il suo patrocinatore siano stati impediti di partecipare per motivi cogenti. Si può rinunciare a ripetere l'assunzione delle prove se essa dovesse comportare oneri sproporzionati e se si può tenere conto in altro modo del diritto della parte di essere sentita, segnatamente del suo diritto di porre domande.
4    Le prove raccolte in violazione del presente articolo non possono essere utilizzate a carico della parte che non era presente.
StPO). Dieses spezifische Teilnahme- und Mitwirkungsrecht fliesst aus dem Anspruch auf rechtliches Gehör (Art. 107 Abs. 1 lit. b
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 107 Diritto di essere sentiti - 1 Le parti hanno il diritto di essere sentite; segnatamente, hanno il diritto di:
1    Le parti hanno il diritto di essere sentite; segnatamente, hanno il diritto di:
a  esaminare gli atti;
b  partecipare agli atti procedurali;
c  far capo a un patrocinatore;
d  esprimersi sulla causa e sulla procedura;
e  presentare istanze probatorie.
2    Le autorità penali rendono attente ai loro diritti le parti prive di conoscenze giuridiche.
StPO). Es kann nur unter den gesetzlichen Voraus setzungen (Art. 108
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 108 Restrizioni del diritto di essere sentiti - 1 Le autorità penali possono sottoporre a restrizioni il diritto di essere sentiti se:
1    Le autorità penali possono sottoporre a restrizioni il diritto di essere sentiti se:
a  vi è il sospetto fondato che una parte abusi dei suoi diritti;
b  la restrizione è necessaria per garantire la sicurezza di persone oppure per tutelare interessi pubblici o privati al mantenimento del segreto.
2    Restrizioni nei confronti dei patrocinatori sono ammesse soltanto se il patrocinatore stesso ne dà motivo.
3    Le restrizioni vanno limitate nel tempo oppure circoscritte a singoli atti procedurali.
4    Se il motivo della restrizione persiste, le autorità penali possono fondare le loro decisioni anche su atti a cui una parte non ha avuto accesso, ma soltanto nella misura in cui detta parte sia stata informata del contenuto essenziale degli atti medesimi.
5    Se il motivo della restrizione viene meno, il diritto di essere sentiti va accordato a posteriori in forma adeguata.
, Art. 146 Abs. 4
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 146 Interrogatorio di più persone e confronti - 1 Gli interrogandi sono sentiti separatamente.
1    Gli interrogandi sono sentiti separatamente.
2    Le autorità penali possono mettere a confronto diretto persone, comprese quelle che hanno facoltà di non rispondere. Sono fatti salvi i diritti speciali della vittima.
3    Le autorità penali possono obbligare a restare sul luogo dell'atto procedurale le persone che al termine dell'interrogatorio dovranno presumibilmente essere poste a confronto con altri.
4    Chi dirige il procedimento può escludere temporaneamente dall'udienza una persona se:
a  vi è un conflitto di interessi; oppure
b  nel corso del procedimento tale persona deve essere ancora interrogata in veste di testimone, di persona informata sui fatti o di perito.
und Art. 149 Abs. 2 lit. b
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 149 In generale - 1 Se vi è motivo di ritenere che un testimone, una persona informata sui fatti, un imputato, un perito o un traduttore o interprete possano, a causa del loro coinvolgimento nel procedimento, esporre se stessi o una persona con cui hanno un legame ai sensi dell'articolo 168 capoversi 1-3 a un grave pericolo per la vita e l'integrità fisica oppure a un altro grave pregiudizio, chi dirige il procedimento adotta, su domanda o d'ufficio, adeguate misure protettive.
1    Se vi è motivo di ritenere che un testimone, una persona informata sui fatti, un imputato, un perito o un traduttore o interprete possano, a causa del loro coinvolgimento nel procedimento, esporre se stessi o una persona con cui hanno un legame ai sensi dell'articolo 168 capoversi 1-3 a un grave pericolo per la vita e l'integrità fisica oppure a un altro grave pregiudizio, chi dirige il procedimento adotta, su domanda o d'ufficio, adeguate misure protettive.
2    A tal fine, chi dirige il procedimento può limitare adeguatamente i diritti procedurali delle parti, segnatamente:
a  garantendo l'anonimato;
b  svolgendo interrogatori senza la presenza delle parti o a porte chiuse;
c  accertando le generalità senza la presenza delle parti o a porte chiuse;
d  modificando l'aspetto o la voce di persone da proteggere oppure schermandole;
e  ponendo restrizioni al diritto di esaminare gli atti.
3    Chi dirige il procedimento può consentire alla persona da proteggere di farsi accompagnare da un patrocinatore o da una persona di fiducia.
4    Se si procede all'interrogatorio di un minore di 18 anni in veste di testimone o di persona informata sui fatti, chi dirige il procedimento può inoltre disporre misure protettive secondo l'articolo 154 capoversi 2 e 4.
5    Per tutte le misure protettive che adotta, chi dirige il procedimento provvede affinché alle parti sia garantito il diritto di essere sentite e in particolare affinché siano garantiti i diritti di difesa dell'imputato.
6    Qualora sia stato garantito l'anonimato a persone da proteggere, chi dirige il procedimento adotta misure appropriate per evitare scambi o confusioni di persona.
StPO; siehe auch Art. 101 Abs. 1
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 101 Esame degli atti di un procedimento pendente - 1 Le parti possono esaminare gli atti del procedimento penale al più tardi dopo il primo interrogatorio dell'imputato e dopo l'assunzione delle altre prove principali da parte del pubblico ministero; è fatto salvo l'articolo 108.
1    Le parti possono esaminare gli atti del procedimento penale al più tardi dopo il primo interrogatorio dell'imputato e dopo l'assunzione delle altre prove principali da parte del pubblico ministero; è fatto salvo l'articolo 108.
2    Altre autorità possono esaminare gli atti se necessario per la trattazione di procedimenti civili, penali o amministrativi pendenti e se non vi si oppongono interessi pubblici o privati preponderanti.
3    I terzi possono esaminare gli atti se fanno valere un interesse scientifico o un altro interesse degno di protezione e se non vi si oppongono interessi pubblici o privati preponderanti.
StPO) eingeschränkt werden. Beweise, die in Verletzung von Art. 147 Abs. 1
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 147 In generale - 1 Le parti hanno il diritto di presenziare all'assunzione delle prove da parte del pubblico ministero e del giudice, come pure di porre domande agli interrogati. Il diritto del difensore di presenziare agli interrogatori di polizia è retto dall'articolo 159.
1    Le parti hanno il diritto di presenziare all'assunzione delle prove da parte del pubblico ministero e del giudice, come pure di porre domande agli interrogati. Il diritto del difensore di presenziare agli interrogatori di polizia è retto dall'articolo 159.
2    Il diritto di partecipare all'assunzione delle prove non implica quello di ottenerne il rinvio.
3    La parte o il suo patrocinatore può esigere che l'assunzione delle prove sia ripetuta qualora essa stessa, se si tratta di parte senza patrocinio, o altrimenti il suo patrocinatore siano stati impediti di partecipare per motivi cogenti. Si può rinunciare a ripetere l'assunzione delle prove se essa dovesse comportare oneri sproporzionati e se si può tenere conto in altro modo del diritto della parte di essere sentita, segnatamente del suo diritto di porre domande.
4    Le prove raccolte in violazione del presente articolo non possono essere utilizzate a carico della parte che non era presente.
StPO erhoben worden sind, dürfen gemäss Art. 147 Abs. 4
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 147 In generale - 1 Le parti hanno il diritto di presenziare all'assunzione delle prove da parte del pubblico ministero e del giudice, come pure di porre domande agli interrogati. Il diritto del difensore di presenziare agli interrogatori di polizia è retto dall'articolo 159.
1    Le parti hanno il diritto di presenziare all'assunzione delle prove da parte del pubblico ministero e del giudice, come pure di porre domande agli interrogati. Il diritto del difensore di presenziare agli interrogatori di polizia è retto dall'articolo 159.
2    Il diritto di partecipare all'assunzione delle prove non implica quello di ottenerne il rinvio.
3    La parte o il suo patrocinatore può esigere che l'assunzione delle prove sia ripetuta qualora essa stessa, se si tratta di parte senza patrocinio, o altrimenti il suo patrocinatore siano stati impediti di partecipare per motivi cogenti. Si può rinunciare a ripetere l'assunzione delle prove se essa dovesse comportare oneri sproporzionati e se si può tenere conto in altro modo del diritto della parte di essere sentita, segnatamente del suo diritto di porre domande.
4    Le prove raccolte in violazione del presente articolo non possono essere utilizzate a carico della parte che non era presente.
StPO nicht zulasten der Partei verwertet werden, die nicht anwesend war (BGE 143 IV 397 E. 3.3.1; 139 IV 25 E. 4.2; Urteile 6B 441/2020 vom 9. Februar 2021 E. 6.2; 6B 1385/2019 vom 27. Februar 2020 E. 1.1; je mit Hinweisen).

Die Staatsanwaltschaft eröffnet gemäss Art. 309 Abs. 1
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 309 Apertura dell'istruzione - 1 Il pubblico ministero apre l'istruzione se:
1    Il pubblico ministero apre l'istruzione se:
a  da informazioni o rapporti della polizia, da una denuncia o da propri accertamenti emergono sufficienti indizi di reato;
b  dispone provvedimenti coercitivi;
c  è stato informato dalla polizia ai sensi dell'articolo 307 capoverso 1.
2    Il pubblico ministero può trasmettere alla polizia, perché compia indagini supplementari, i rapporti e le denunce dai quali non emergano chiaramente indizi di reato.
3    Il pubblico ministero apre l'istruzione mediante un decreto; nel decreto designa l'imputato e il reato contestatogli. Il decreto non va necessariamente motivato, né notificato. Esso non è impugnabile.
4    Il pubblico ministero rinuncia ad aprire l'istruzione se emana immediatamente un decreto di non luogo a procedere o un decreto d'accusa.
StPO eine Untersuchung unter den in lit. a-c genannten Voraussetzungen. Ab der Eröffnung der Untersuchung darf die Polizei keine selbstständigen Ermittlungen mehr vornehmen. Die Staatsanwaltschaft kann die Polizei aber auch nach Eröffnung der Untersuchung mit ergänzenden Ermittlungen beauftragen (Art. 312 Abs. 1
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 312 Conferimento di mandati alla polizia - 1 Anche dopo l'apertura dell'istruzione, il pubblico ministero può incaricare la polizia di svolgere indagini supplementari. A tal fine, impartisce mandati scritti o, in casi urgenti, orali, limitandosi a precisare gli accertamenti da compiere.
1    Anche dopo l'apertura dell'istruzione, il pubblico ministero può incaricare la polizia di svolgere indagini supplementari. A tal fine, impartisce mandati scritti o, in casi urgenti, orali, limitandosi a precisare gli accertamenti da compiere.
2    Le persone interrogate dalla polizia su incarico del pubblico ministero hanno gli stessi diritti procedurali che spetterebbero loro nell'ambito degli interrogatori condotti dal pubblico ministero.
StPO). Bei Einvernahmen, welche die Polizei im Auftrag der Staatsanwaltschaft durchführt, haben die Verfahrensbeteiligten die Verfahrensrechte, die ihnen bei Einvernahmen durch die Staatsanwaltschaft zukommen (Art. 312 Abs. 2
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 312 Conferimento di mandati alla polizia - 1 Anche dopo l'apertura dell'istruzione, il pubblico ministero può incaricare la polizia di svolgere indagini supplementari. A tal fine, impartisce mandati scritti o, in casi urgenti, orali, limitandosi a precisare gli accertamenti da compiere.
1    Anche dopo l'apertura dell'istruzione, il pubblico ministero può incaricare la polizia di svolgere indagini supplementari. A tal fine, impartisce mandati scritti o, in casi urgenti, orali, limitandosi a precisare gli accertamenti da compiere.
2    Le persone interrogate dalla polizia su incarico del pubblico ministero hanno gli stessi diritti procedurali che spetterebbero loro nell'ambito degli interrogatori condotti dal pubblico ministero.
StPO). Soweit es sich im polizeilichen Ermittlungsverfahren um selbstständige Ermittlungen im Sinne von Art. 306 Abs. 2 lit. b
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 306 Compiti della polizia - 1 Durante la procedura investigativa la polizia accerta i fatti penalmente rilevanti sulla base di denunce, mandati del pubblico ministero o propri accertamenti.
1    Durante la procedura investigativa la polizia accerta i fatti penalmente rilevanti sulla base di denunce, mandati del pubblico ministero o propri accertamenti.
2    La polizia deve segnatamente:
a  assicurare e valutare tracce e prove;
b  individuare e interrogare i danneggiati e gli indiziati di reato;
c  se del caso, fermare e arrestare oppure ricercare gli indiziati di reato.
3    Durante la sua attività la polizia si attiene alle prescrizioni in materia di istruzione, mezzi di prova e provvedimenti coercitivi; sono fatte salve le disposizioni speciali del presente Codice.
StPO handelt, haben die Parteien dagegen keinen Anspruch, bei den Beweiserhebungen der Polizei anwesend zu sein (Umkehrschluss aus Art. 147 Abs. 1
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 147 In generale - 1 Le parti hanno il diritto di presenziare all'assunzione delle prove da parte del pubblico ministero e del giudice, come pure di porre domande agli interrogati. Il diritto del difensore di presenziare agli interrogatori di polizia è retto dall'articolo 159.
1    Le parti hanno il diritto di presenziare all'assunzione delle prove da parte del pubblico ministero e del giudice, come pure di porre domande agli interrogati. Il diritto del difensore di presenziare agli interrogatori di polizia è retto dall'articolo 159.
2    Il diritto di partecipare all'assunzione delle prove non implica quello di ottenerne il rinvio.
3    La parte o il suo patrocinatore può esigere che l'assunzione delle prove sia ripetuta qualora essa stessa, se si tratta di parte senza patrocinio, o altrimenti il suo patrocinatore siano stati impediti di partecipare per motivi cogenti. Si può rinunciare a ripetere l'assunzione delle prove se essa dovesse comportare oneri sproporzionati e se si può tenere conto in altro modo del diritto della parte di essere sentita, segnatamente del suo diritto di porre domande.
4    Le prove raccolte in violazione del presente articolo non possono essere utilizzate a carico della parte che non era presente.
Satz 1 StPO; BGE 143 IV 397 E. 3.3.2; 139 IV 25 E. 5.4.3; Urteil 6B 1320/2020 vom 12. Januar 2022 E. 4.2.1, nicht publ. in: BGE 148 IV 22; 6B 1385/2019 vom 27. Februar 2020 E. 1.1).

2.3.2. Die Frage, ob bei widersprüchlichen Aussagen oder späteren Erinnerungslücken auf die ersten, in Abwesenheit des Beschuldigten erfolgten Aussagen abgestellt werden kann, betrifft nicht die Verwertbarkeit, sondern die Würdigung der Beweise (Urteile 6B 696/2021 vom 1. November 2021 E. 4.3.3; 6B 14/2021 vom 28. Juli 2021 E. 1.3.4 mit Hinweisen). Beschränkt sich die Wiederholung der Einvernahme aber im Wesentlichen auf eine formale Bestätigung der früheren Aussagen, wird es dem Beschuldigten verunmöglicht, seine Verteidigungsrechte wirksam wahrzunehmen (Urteile 6B 415/2021 vom 11. Oktober 2021; 6B 14/2021 vom 28. Juli 2021 E. 1.3.4 mit Hinweisen).

2.4. Anlässlich der Befragung durch die Staatsanwaltschaft äusserte sich die Beschwerdegegnerin 2 auch zu den Telefonanrufen vom 28. August 2018. Dazu führte sie insbesondere aus, der Beschwerdeführer habe sie öfters angerufen. Sie könne nicht mehr ganz genau sagen, wann er angerufen und was gesagt habe. Er habe das Gespräch nicht lange geführt, sondern nur kurz, gedroht, beleidigt und dann sofort wieder aufgelegt. Bei diesem Anruf sei eine Kollegin bei ihr gewesen; sie seien bei ihr zu Hause gewesen. Sie habe auf Lautsprecher geschaltet; die Kollegin habe das alles gehört und ein Video davon gemacht. In Bezug auf die konkrete Bezeichnung als "Hure" und "Schlampe" bestätigte sie ihre frühere Aussage.

Damit machte die Beschwerdegegnerin 2 gegenüber der Staatsanwaltschafteigene Angaben zum hier interessierenden Vorfall. Sie legte die Umstände dar und erklärte plausibel, weshalb und inwieweit sie sich nicht mehr an alles erinnerte. Bei der Antwort "ja, das stimmt" handelt es sich somit nicht um eine bloss formale und daher unverwertbare Bestätigung der früheren Aussage. Die Vorinstanz verletzt kein Bundesrecht, indem sie sie in die Beweiswürdigung einbezieht. Das gilt auch, wenn mit dem Beschwerdeführer angenommen wird, die Staatsanwaltschaft habe, indem sie die Beschwerdegegnerin 2 mit ihrer früheren Aussage konfrontierte, eine Suggestivfrage gestellt (vgl. Urteil 6B 1401/2016 vom 24. August 2017 E. 2.4).

3.

3.1. Der Beschwerdeführer bemängelt die vorinstanzliche Beweiswürdigung zunächst in genereller Weise, ohne auf die einzelnen Anklagepunkte Bezug zu nehmen. Er rügt eine einseitige und willkürliche Beweiswürdigung und Sachverhaltsfeststellung durch die Vorinstanz. Diese stelle unkritisch auf die Aussagen der Beschwerdegegnerin 2 ab, berücksichtige dabei aber insbesondere deren Motive für falsche Anschuldigungen und deren fehlende Glaubwürdigkeit nicht resp. ungenügend. Er wirft der Vorinstanz weiter vor, sie verletze die Beweiswürdigungs- und die Beweislastregel, ausserdem begründe sie ihren Entscheid ungenügend und missachte dadurch seinen Anspruch auf rechtliches Gehör.

3.2. Die Vorinstanz hält fest, der Beschwerdeführer habe ein legitimes persönliches Interesse daran gehabt, die Geschehnisse in einem für ihn möglichst günstigen Licht zu schildern. Das gelte insbesondere auch mit Blick auf das laufende Scheidungsverfahren und das zu regelnde Besuchsrecht für die Kinder. Auch die Beschwerdegegnerin 2 habe aufgrund der geltend gemachten Zivilforderungen und des laufenden Scheidungsverfahrens ein Interesse am Ausgang des Strafverfahrens und theoretisch ein Motiv für eine Falschbelastung. Die Behauptung des Beschwerdeführers, die Beschwerdegegnerin 2 habe ihn nur belastet, um Vorteile zu erreichen und ihre Untreue zu vertuschen, sei nicht ohne Weiteres von der Hand zu weisen. Die Beschwerdegegnerin 2 habe wiederholt vorgebracht, der Beschwerdeführer habe die Kinder geschlagen, während das zuständige Zivilgericht das Kindeswohl nicht als gefährdet betrachtet habe. Sie habe zumindest eine romantische Beziehung mit einem anderen Mann gepflegt, und vor ihrem kulturellen Hintergrund sei es denkbar, dass sie eine allfällige intime Beziehung vor ihrer Familie habe verheimlichen wollen. Der Beschwerdeführer habe offen zugegeben, gekränkt, "hässig", wütend und beleidigt gewesen zu sein resp. dass für ihn eine
Welt zusammengebrochen sei, als er seine (damalige) Ehefrau mit einem anderen Mann gesehen habe; damit habe er ein Tatmotiv. Die Aussagen der Parteien (und auch des anderen Mannes) seien mit Vorsicht zu würdigen. Weiter führt die Vorinstanz aus, aus dem Verhalten der Parteien anlässlich eines Treffens vom 24. Juni 2020, rund anderthalb Jahre nach dem letzten inkriminierten Vorfall, seien keine relevanten Erkenntnisse für das vorliegende Strafverfahren zu gewinnen, weshalb auf den Beizug des entsprechenden Videos verzichtet werde.

3.3. Die Sachverhaltsfeststellung der Vorinstanz kann vor Bundesgericht nur gerügt werden, wenn sie willkürlich ist oder auf einer Rechtsverletzung im Sinne von Art. 95
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione:
a  del diritto federale;
b  del diritto internazionale;
c  dei diritti costituzionali cantonali;
d  delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari;
e  del diritto intercantonale.
BGG beruht, und wenn die Behebung des Mangels für den Ausgang des Verfahrens entscheidend sein kann (Art. 97 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.
1    Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.
2    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87
BGG; vgl. auch Art. 105 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
1    Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
2    Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95.
3    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96
und 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
1    Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
2    Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95.
3    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96
BGG; BGE 147 IV 73 E. 4.1.2; 146 IV 88 E. 1.3.1; je mit Hinweisen). Willkür bei der Sachverhaltsfeststellung liegt nach ständiger Rechtsprechung vor, wenn die vorinstanzliche Beweiswürdigung schlechterdings unhaltbar ist, d.h. wenn die Behörde in ihrem Entscheid von Tatsachen ausgeht, die mit der tatsächlichen Situation in klarem Widerspruch stehen oder auf einem offenkundigen Fehler beruhen (BGE 147 IV 73 E. 4.1.2; 146 IV 88 E. 1.3.1; je mit Hinweisen). Dass eine andere Lösung ebenfalls möglich erscheint, genügt nicht (BGE 146 IV 88 E. 1.3.1; 143 IV 241 E. 2.3.1; je mit Hinweisen). Die Willkürrüge muss in der Beschwerde anhand des angefochtenen Entscheids explizit vorgebracht und substanziiert begründet werden (Art. 106 Abs. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
BGG). Auf ungenügend begründete Rügen oder allgemeine appellatorische Kritik am angefochtenen Entscheid tritt das Bundesgericht nicht ein (BGE 147 IV 73 E. 4.1.2; 146 IV 114 E. 2.1, 88 E.
1.3.1; je mit Hinweisen).

Dem Grundsatz "in dubio pro reo" kommt in seiner Funktion als Beweiswürdigungsregel im Verfahren vor Bundesgericht keine über das Willkürverbot von Art. 9
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato.
BV hinausgehende Bedeutung zu (BGE 146 IV 88 E. 1.3.1 mit Hinweisen). Als Beweislastregel ist der Grundsatz verletzt, wenn das Gericht einen Angeklagten einzig mit der Begründung verurteilt, er habe seine Unschuld nicht nachgewiesen (BGE 127 IV I 38 E. 2a). Ob dieser Grundsatz als Beweislastregel verletzt ist, prüft das Bundesgericht mit freier Kognition (BGE 144 IV 345 E. 2.2.3.3).

3.4. Die hier interessierenden Argumente des Beschwerdeführers erweisen sich als unbegründet, soweit sie überhaupt den Begründungsanforderungen von Art. 42 Abs. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
1    Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
2    Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15
3    Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata.
4    In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento:
a  il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati;
b  le modalità di trasmissione;
c  le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17
5    Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione.
6    Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi.
7    Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili.
BGG genügen. Zur generellen vorinstanzlichen Beweiswürdigung ist Folgendes festzuhalten: Entgegen der Behauptung des Beschwerdeführers berücksichtigt die Vorinstanz die von ihm dargelegten Interessen und Beweggründe auf seiner Seite und auf Seite der Beschwerdegegnerin 2. Dass es deren Motive für eine Falschbelastung, namentlich die Rechtfertigung einer ausserehelichen Liebesaffäre, als "theoretisch" bezeichnet hat, ändert daran nichts. Soweit der Beschwerdeführer behauptet, der zeitliche Abstand zwischen der Trennung im Frühjahr 2018 und den Vorfällen im August/September 2018 schliesse eine tiefe Kränkung seinerseits aus bzw. er habe die Familie seiner Ehefrau mittels Fotos über deren Affäre bloss orientieren wollen und daher keinen Anlass für Drohungen gehabt, nimmt er seine eigene Beweiswürdigung vor. Darauf ist nicht einzutreten. Nichts zu seinen Gunsten ableiten kann der Beschwerdeführer daraus, dass die Beschwerdegegnerin 2 ihr prozessuales Recht auf eine Befragung in getrennten Räumen des erstinstanzlichen Gerichts erfolgreich geltend machte. Dasselbe gilt für die
Ablehnung superprovisorischer Massnahmen durch das Eheschutzgericht und für andere Strafverfahren. Diese Umstände sind nicht geeignet, das Ergebnis der vorinstanzlichen Beweiswürdigung als willkürlich auszuweisen. So erscheint es nicht als ausgeschlossen, dass sich die Beschwerdegegnerin 2 in gewissen Situationen - insbesondere im Zeitpunkt, als sie eine Konfrontationsvermeidung beantragte - mehr vor dem Beschwerdeführer fürchtete als in anderen. Entsprechend darf die Vorinstanz den Beweisantrag auf Beizug eines Videos vom 24. Juni 2020 in zulässiger antizipierter Beweiswürdigung abweisen. Nicht ersichtlich ist, was der vom Beschwerdeführer dargelegte Vorfall vom 18. Mai 2018 oder der Strafbefehl vom 2. Juli 2021, die nicht Gegenstand der Anklage bilden, zur Erhellung der ihm gemachten Tatvorwürfe beitragen sollten. Ebenso wenig vermag der Beschwerdeführer Willkür zu belegen mit dem von ihm behaupteten Motiv der Beschwerdegegnerin 2 hinsichtlich allfälliger Vorteile im eherechtlichen Verfahren betreffend Besuchs- und Sorgerecht, da die strafrechtlichen Vorfälle die gemeinsamen Kinder in keiner Art und Weise betreffen.

Soweit der Beschwerdeführer Zirkelschlüsse moniert, verkennt er, dass die Vorinstanz in Bezug auf die jeweiligen Vorwürfe verschiedene Beweismittel einlässlich würdigt und daraus nachvollziehbare Schlüsse zieht (vgl. nachfolgende E. 4.1-4.7). Der Beschwerdeführer beschränkt sich denn auch hinsichtlich der konkreten Tatvorwürfe auf weiten Strecken darauf, die Beweise abweichend von der Vorinstanz zu würdigen, was nicht genügt.

4.

4.1.

4.1.1. In Bezug auf den Vorfall vom 26. März 2018 macht der Beschwerdeführer geltend, seine (damalige) Ehefrau sei im März 2018 mit der Auflösung der Lebensversicherung einverstanden gewesen, und sie habe gewusst, dass er über ihre Bankkarte samt Code verfügt und das Bargeld bezogen habe.

4.1.2. In diesem Zusammenhang stellt die Vorinstanz fest, der Beschwerdeführer habe am 26. März 2018 auf dem Rückkaufsbegehren für die Lebensversicherung der Beschwerdegegnerin 2 deren Unterschrift ohne deren Wissen und Einverständnis gefälscht. Die Behauptung, wonach sein Vorgehen abgesprochen gewesen sei, sei unglaubhaft; andernfalls hätte die Beschwerdegegnerin 2 das Begehren selbst unterschrieben, und es hätte kein Grund bestanden, ihre Unterschrift zu fälschen. Er habe damit zumindest einen Zeitgewinn erzielt, indem er die Leistung der Versicherung nach seinem Belieben habe gebrauchen resp. eigenständig habe wählen können, welche Schuldner (recte: Gläubiger) er zuerst befriedige.

4.1.3. Entgegen der Behauptung des Beschwerdeführers ergibt sich aus der Trennungsvereinbarung vom 5. Juni 2018 - soweit diese im Lichte von Art. 99 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 99 - 1 Possono essere addotti nuovi fatti e nuovi mezzi di prova soltanto se ne dà motivo la decisione dell'autorità inferiore.
1    Possono essere addotti nuovi fatti e nuovi mezzi di prova soltanto se ne dà motivo la decisione dell'autorità inferiore.
2    Non sono ammissibili nuove conclusioni.
BGG überhaupt zulässig ist - nicht, dass die (damalige) Ehefrau mit der Auflösung ihrer Lebensversicherung einverstanden gewesen sein oder um den Bargeldbezug gewusst haben soll; die Regelung in der vom Beschwerdeführer angerufenen Ziff. 8 der Trennungsvereinbarung betrifft denn auch nicht die Bankkarte der Beschwerdegegnerin 2, sondern "Postkontokärtli" der Kinder. Auch die von ihm aufgestellte Hypothese, die Beschwerdegegnerin 2 hätte an der Eheschutzverhandlung entsprechende Forderungen gestellt, wenn er das Geld zu Unrecht bezogen hätte, lassen die vorinstanzliche Beweiswürdigung nicht als willkürlich erscheinen. Vielmehr nimmt der Beschwerdeführer damit seine eigene Beweiswürdigung vor, welche nicht geeignet ist, Willkür darzutun. Dasselbe gilt für die von ihm geltend gemachte Herausgabe der Bankkarte betreffend das Konto, über welches die Transaktion abgewickelt wurde, was nach seiner Ansicht beweisen soll, dass die Beschwerdegegnerin 2 das Konto benutzte und ihr die Gutschriften auf dem Konto hätten auffallen müssen. Indem er die Verwertbarkeit seiner im
Eheschutzverfahren protokollierten Aussage aufgrund des anderen Verfahrenskontextes für "fragwürdig" hält, legt er nicht substanziiert dar, weshalb diese nicht hätte mitberücksichtigt werden dürfen. Er macht geltend, seine damalige Ehefrau sei erst nach der am 1. April 2018 erfolgten Trennung nicht mehr einverstanden gewesen; diesbezüglich führt er aber selbst aus, dass er sich bereits seit dem 26. März 2018 nicht mehr gemeinsam mit seiner damaligen Ehefrau in der ehelichen Wohnung aufhielt, auch wenn er diese erst am 1. April 2018 verliess. Er legt dar, dass das Rückkaufsbegehren für die Lebensversicherung von beiden Ehegatten unterzeichnet werden musste. Angesichts dessen darf die Vorinstanz die blosse Behauptung, er habe nicht gewusst, dass er nicht für seine (damalige) Ehefrau in deren Namen hätte unterzeichnen dürfen, als umso weniger glaubhaft werten. Im Übrigen übt sich der Beschwerdeführer in appellatorischer Kritik, auf welche nicht einzutreten ist.

4.2.

4.2.1. Im Zusammenhang mit der Auseinandersetzung vom 28. Mai 2018 rügt der Beschwerdeführer Widersprüchlichkeiten in den Aussagen und im Verhalten der Beschwerdegegnerin 2.

4.2.2. Diesbezüglich stellt die Vorinstanz fest, am 28. Mai 2018 sei es zwischen 11.30 und 13.00 Uhr zu einer Auseinandersetzung auf einem Parkplatz gekommen. Dabei sei nach dem Grundsatz "in dubio pro reo" von der Sachverhaltsversion des Beschwerdeführers auszugehen. Danach habe er anlässlich dieses Vorfalls die Beschwerdegegnerin 2 weder geschlagen noch an den Haaren gerissen und ihr auch nicht gedroht. Im Laufe der Auseinandersetzung habe sich die Beschwerdegegnerin 2 auf den Fahrersitz im Auto des Beschwerdeführers gesetzt, um diesen am Wegfahren zu hindern. Daraufhin habe er sie fest am linken Oberarm gepackt und aus dem Auto gezerrt, wobei sie leichte Prellungen am Oberarm erlitten habe.

4.2.3. Die Vorbringen des Beschwerdeführers betreffend den hier interessierenden Sachverhalt zielen ins Leere: Die Vorinstanz übernimmt seine Version und geht vom eingestandenen Sachverhalt aus. Hinzu kommt, dass der Vorwurf der Gehörsverletzung betreffend den Umstand, dass die Beschwerdegegnerin 2 gesagt habe, der Beschwerdeführer habe nie Gewalt angewendet, unberechtigt ist. Denn der Beschwerdeführer räumt (e) ein, dass es zu Handgreiflichkeiten von seiner Seite gegenüber der Beschwerdegegnerin 2 kam, indem er diese aus seinem Fahrzeug entfernte. Die Terminologie, ob er die Beschwerdegegnerin 2 aus dem Auto "zog" oder "zerrte", ist nicht entscheidend; die Intensität der Tat erschliesst sich aus der resultierenden (leichten) Verletzung.

4.3.

4.3.1. Der Beschwerdeführer hält auch die vorinstanzliche Beweiswürdigung bezüglich der Kommentare zu den Instagram-Posts zum Nachteil der Beschwerdegegnerin 2 für willkürlich.

4.3.2. Die Vorinstanz führt aus, am 26. August 2018 habe der Beschwerdeführer zwei Bilder auf dem Instagram-Profil der Beschwerdegegnerin 2 diffamierend kommentiert. Zwar hätten diese Kommentare nicht auf den Mobiltelefonen der Parteien gefunden werden können. Die Erklärung der Beschwerdegegnerin 2, sie habe die Kommentare gelöscht und den Beschwerdeführer blockiert, erscheine aufgrund des diffamierenden Inhalts verständlich. Sie habe aber Papierausdrucke von zwei Screenshots (mit den Kommentaren) vorgelegt, an deren Echtheit keine Zweifel beständen. Zwar sei eine Manipulation möglich. Indessen gebe es keinerlei Anhaltspunkte dafür, dass eine Manipulation tatsächlich erfolgt sei, oder dass die Beschwerdegegnerin 2 über das dafür nötige Know-how verfüge. Entsprechende Kenntnisse könnten nicht per se vorausgesetzt werden. Es fehlten auch Hinweise dafür, dass eine andere Person die Kommentare verfasst oder nachträglich verfälscht habe. Bezüglich des Zeitpunkts der Kommentare habe die Beschwerdegegnerin 2 bei der staatsanwaltlichen Einvernahme den 26. August 2018 angegeben, an der Berufungsverhandlung aber den auf den Papierausdrucken ersichtlichen 18. August 2018 genannt; abzustellen sei auf die Erstaussage.

4.3.3. Im hier interessierenden Kontext ist es vertretbar, dass die Vorinstanz auf die Papierausdrucke abstellt und von deren Echtheit bzw. von der Urheberschaft des Beschwerdeführers ausgeht. Die Vorinstanz schliesst dies namentlich aus dem Verhalten des Beschwerdeführers im Zusammenhang mit dem Ehekonflikt, welches sich mit den ehrverletzenden Kommentaren deckt (vgl. hierzu oben das vom Beschwerdeführer eingeräumte Verhalten im Zusammenhang mit dem Tatvorwurf vom 28. Mai 2018, wonach er seiner [damaligen] Ehefrau nachstellte, deren vermeintlichen Liebhaber zur Rede stellte und fotografierte und schliesslich auch die Ehefrau handgreiflich aus dem Auto entfernte, als sie ihn am Wegfahren hindern wollte). Es ist insoweit nicht entscheiderheblich, warum die Kommentare nicht mehr online ersichtlich sind. Jedenfalls schliesst die Beschwerdegegnerin 2 nicht aus, dass sie die Kommentare gelöscht hat, was sie durchaus vor dem Blockieren des Beschwerdeführers machen konnte. Die Vorinstanz berücksichtigt bei ihrer Beweiswürdigung auch, dass es sich um von der Beschwerdegegnerin 2 eingereichte Ausdrucke handelt, und dass die Auswertung der elektronischen Daten keine weiteren Beweise zu Tage gefördert hat. Die Terminologie, es lägen "Auszüge
aus dem Instagram-Profil" der Beschwerdegegnerin 2 vor, ist im Ergebnis vertretbar. Dass online diverse "Screenshot-tools" erhältlich sind, gibt keinen Anlass, an der Echtheit der Kommentare resp. an den Papierausdrucken zu zweifeln. Ebenso wenig kann der Beschwerdeführer aus dem Fehlen von Zeugen, der Art der Datei oder dem Umstand, dass sich C.________, welche die Dokumente für die Beschwerdegegnerin 2 ausgedruckt hat, nicht zu deren Echtheit äussern kann, etwas zu seinen Gunsten ableiten. Dies stellt die vorinstanzliche Würdigung, wonach die angeklagte Handlung mit seinem weiteren Verhalten im Ehekonflikt in Einklang steht, nicht in Frage. Die Vorinstanz stellt hierbei nicht bloss auf nach Auffassung des Beschwerdeführers "unbewiesene Tatvorwürfe", sondern auf sein eingestandenes Verhalten ab. Sie sieht schliesslich keine konkreten Hinweise für den pauschalen Vorwurf des Beschwerdeführers, die Familie C.________ könnte mit einer allfälligen Fälschung in Verbindung stehen. Diese Würdigung ist nicht zu beanstanden, nachdem der Beschwerdeführer diesbezüglich blosse Annahmen trifft und nicht ersichtlich ist, inwieweit Drittpersonen am Ausgang des ehelichen Konflikts des Beschwerdeführers und der Beschwerdegegnerin 2 ein Interesse
haben sollten.

Soweit der Beschwerdeführer geltend macht, die Vorinstanz stelle das Tatdatum mit dem 26. August willkürlich fest, ist sein Einwand ebenfalls unbehelflich. Die Beschwerdegegnerin 2 hat zwei mögliche Tatdaten genannt und sich in ihrer staatsanwaltschaftlichen Einvernahme anhand äusserer Umstände (es sei ein Sonntag gewesen) zunächst auf den 26. August 2018 und in ihrer Aussage an der Berufungsverhandlung auf den 18. August 2018 festgelegt, wie auf dem aktenkundigen Papierausdruck ersichtlich ist. Indessen erklärt die Vorinstanz die zweite Aussage mit dem Zeitablauf von eineinhalb Jahren zwischen beiden Ereignissen. Insoweit ist das Abstellen auf das erstgenannte Datum vertretbar. Dass das auf dem Ausdruck ersichtliche Datum (18. August 2018) vor dem von der Vorinstanz festgestellten Deliktsdatum (26. August 2018) liegt, macht deren Beweiswürdigung, wonach die Vorwürfe in den Gesamtkontext des Verhaltens des Beschwerdeführers passen, der die Fremdbeziehung der Beschwerdegegnerin 2 gemäss eigenem Zugeständnis deren Familie offenbaren wollte und seiner (damaligen) Ehefrau bei Treffen mit einem anderen Mann nachstellte (vgl. oben E. 4.3.3), nicht schon im Ergebnis willkürlich. Ursache für das Datum des Ausdrucks braucht nicht zwingend
eine Fälschung zu sein, wie der Beschwerdeführer annimmt. Soweit der Beschwerdeführer gegen eine Tathandlung am 18. August 2018 vorbringt, es sei "unglaubwürdig", dass ein hochgeladenes Bild bereits nach 22 Sekunden kommentiert werde, übt er sich in appellatorischer Kritik. Im hier interessierenden Punkt stand überdies die Tathandlung als solche, nicht aber der genaue Tatzeitpunkt im Vordergrund der vorinstanzlichen Beweiswürdigung. Dass überhaupt bedeutsam sein soll, ob das Datum des 18. oder des 26. August 2018 zutrifft, ist - insbesondere mit Blick auf das Anklageprinzip (vgl. Art. 9
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 9 Principio accusatorio - 1 Un reato può essere sottoposto a giudizio soltanto se, per una fattispecie oggettiva ben definita, il pubblico ministero ha promosso l'accusa contro una determinata persona dinanzi al giudice competente.
1    Un reato può essere sottoposto a giudizio soltanto se, per una fattispecie oggettiva ben definita, il pubblico ministero ha promosso l'accusa contro una determinata persona dinanzi al giudice competente.
2    Sono fatte salve la procedura del decreto d'accusa e la procedura penale in materia di contravvenzioni.
und Art. 325
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 325 Contenuto dell'atto d'accusa - 1 L'atto d'accusa indica:
1    L'atto d'accusa indica:
a  il luogo e la data;
b  il pubblico ministero che sostiene l'accusa;
c  il giudice cui è indirizzato;
d  l'imputato e il suo difensore;
e  il danneggiato;
f  in modo quanto possibile succinto, ma preciso, i fatti contestati all'imputato, specificando dove, quando, come e con quali effetti sono stati commessi;
g  le fattispecie penali che il pubblico ministero ritiene adempiute, con indicazione delle disposizioni di legge applicabili.
2    Il pubblico ministero può presentare un atto d'accusa alternativo o, per il caso in cui l'atto d'accusa principale venga respinto, un atto d'accusa subordinato.
StPO; BGE 143 IV 63 E. 2.2; Urteil 6B 1187/2020 vom 13. Juni 2022 E. 2.2.1) - nicht ersichtlich und wird auch nicht ansatzweise dargelegt. Mangels Relevanz des genauen Datums ergibt sich auch aus dieser Argumentation nichts gegen die Echtheit der Kommentare resp. Ausdrucke. Die Vorbringen des Beschwerdeführers erweisen sich als unbegründet, soweit darauf einzutreten ist.

4.4.

4.4.1. Der Beschwerdeführer rügt auch die vorinstanzlichen Sachverhaltsfeststellungen im Zusammenhang mit den Telefonanrufen vom 28. August 2018 als nicht nachvollziehbar und willkürlich.

4.4.2. Die Vorinstanz stellt diesbezüglich fest, am 28. August 2018 habe der Beschwerdeführer drei Mal die Beschwerdegegnerin 2 angerufen; diese habe zwei der Anrufe entgegengenommen. Dabei habe er sie als "Hure" und "Schlampe" bezeichnet. Die Beschwerdegegnerin 2 habe sich am 7. September 2018, bei ihrer ersten polizeilichen Einvernahme dazu, gut an diese Bezeichnungen erinnern können. Sie habe auch ausgesagt, es sei ständig zu solchen Beleidigungen gekommen; es sei daher nachvollziehbar und plausibel, dass sie sich später nicht mehr an sämtliche Details der einzelnen Vorkommnisse habe erinnern können. Aufgrund der Aussagen des Beschwerdeführers könne nicht von einer Provokation oder Retorsion durch die Beschwerdegegnerin 2 ausgegangen werden, und in einem Ehestreit seien die hier interessierenden Äusserungen nicht gängig.

4.4.3. Die hier interessierenden Sachverhaltsrügen des Beschwerdeführers gehen nicht über appellatorische Kritik am angefochtenen Urteil hinaus. Das gilt insbesondere in Bezug auf seine Behauptung, die Aussagen der Beschwerdegegnerin 2 seien detailarm, sie habe im Zusammenhang mit anderen Sachverhalten die Unwahrheit gesagt oder sie sei generell nicht glaubwürdig. Namentlich bestreitet der Beschwerdeführer selbst nicht, dass es zu Streit am Telefon mit gegenseitigen Beleidigungen und Beschimpfungen kam. Darauf ist nicht einzutreten.

4.5.

4.5.1. Der Beschwerdeführer erhebt die Willkürrüge auch gegen die vorinstanzliche Beweiswürdigung hinsichtlich der Nachricht via Facebook Messenger vom 31. August 2018 an die Tante der Beschwerdegegnerin 2.

4.5.2. Die Vorinstanz legt dar, am 31. August 2018 habe der Beschwerdeführer via Facebook Messenger eine Nachricht mit Drohungen an die Tante der Beschwerdegegnerin 2 gesandt. Davon sei kein eigentlicher Screenshot gemacht worden, vielmehr sei die Nachricht vom Empfängergerät mit einem andern Gerät fotografiert und diese Fotografie ausgedruckt aktenkundig gemacht worden. Dass diese Nachricht beim Beschwerdeführer nicht habe gefunden werden können, erkläre sich dadurch, dass im Facebook Messenger der Verfasser seine bereits gesendeten Nachrichten löschen könne. Auch bei der polizeilichen Auswertung des Mobiltelefons der Beschwerdegegnerin 2 sei keine fallbezogene Konversation gefunden worden. Indessen habe sich die Beschwerdegegnerin 2 an der Befragung durch das Kantonsgericht daran erinnert, dass sie diese Nachrichten doch noch auf ihrem Mobiltelefon habe. Ihre Rechtsvertreterin habe die Nachricht während der rund einstündigen Unterbrechung der Berufungsverhandlung abfotografiert und ausgedruckt. Die an die Tante gerichtete Nachricht sei der Beschwerdegegnerin 2 von ihrem Bruder weitergeleitet worden, und die Kommunikation mit diesem sei nicht primäres Ziel der polizeilichen Auswertung des Mobiltelefons gewesen. An der Echtheit
der Nachricht beständen keine erheblichen Zweifel. Insbesondere fehlten jegliche Anhaltspunkte dafür, dass eine andere Person als der Beschwerdeführer die Nachrichten an die Tante der Beschwerdegegnerin 2 verfasste oder nachträglich verfälschte. Zudem passe deren Inhalt offenkundig zum weiteren festgestellten Verhalten des Beschwerdeführers.

Der Beschwerdeführer habe in der interessierenden Nachricht von Rache geschrieben und davon, die Beschwerdegegnerin 2 töten zu wollen. Die Drohungen seien derart gravierend gewesen, dass der Beschwerdeführer damit habe rechnen müssen, dass die Tante die Nachricht an die Beschwerdegegnerin 2 weiterleiten würde, was sie auch getan habe. Diese sei durch die bedrohlichen Worte in Angst und Schrecken versetzt worden. Der Beschwerdeführer habe diesbezüglich zweifellos vorsätzlich gehandelt.

4.5.3. Anders als der Beschwerdeführer geltend macht, geht die Vorinstanz nicht "unbestrittenermassen" davon aus, dass die Nachricht via Facebook Messenger vom 31. August 2018 vom Facebook-Account des Beschwerdeführers stammte; vielmehr zitiert sie diesen Begriff aus den Untersuchungsakten und würdigt anschliessend die Beweise plausibel. Die Vorinstanz legt insbesondere dar, unter welchen Umständen sie die Ausdrucke der fotografierten Nachricht ad hoc an der Berufungsverhandlung zu den Akten nahm (vgl. Art. 389 Abs. 3
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 389 Complementi di prova - 1 La procedura di ricorso si basa sulle prove assunte nel corso della procedura preliminare e della procedura dibattimentale di primo grado.
1    La procedura di ricorso si basa sulle prove assunte nel corso della procedura preliminare e della procedura dibattimentale di primo grado.
2    Le assunzioni di prove da parte del tribunale di primo grado vengono ripetute soltanto se:
a  sono state violate norme in materia di prova;
b  sono state incomplete;
c  i relativi atti appaiono inattendibili.
3    D'ufficio o ad istanza di parte, la giurisdizione di ricorso assume le necessarie prove supplementari.
StPO; Urteil 6B 1362/2020 vom 20. Juni 2022 E. 14.4.1), und weshalb sie die Nachricht für echt hält. Der Beschwerdeführer bringt nicht vor, warum die Beschwerdegegnerin 2 ihr Mobiltelefon hätte zeigen müssen, oder dass die Ausdrucke nicht dem entsprechen, was darauf ersichtlich war. Dass die Nachricht nicht direkt durch die Tante, sondern über den Bruder an die Beschwerdegegnerin 2 weitergeleitet wurde, erklärt laut Vorinstanz, weshalb die Nachricht zunächst nicht auf dem Mobiltelefon der Beschwerdegegnerin 2 aufgefunden wurde. Das ist ebenso nachvollziehbar wie der Umstand, dass die Beschwerdegegnerin 2 ihren Bruder nicht erwähnt hatte, zumal dieser nicht Adressat von Nachrichten der hier interessierenden Art war.
Zum Fehlen der Nachricht auf dem Facebook-Account der Beschwerdegegnerin 2 gilt das oben Gesagte (vgl. vorangehende E. 4.3.3). Soweit der Beschwerdeführer bestreitet, selbst über vier verschiedene Mobiltelefonanschlüsse zu verfügen, ergibt sich nichts für ihn: Einerseits gestand er ein, Zugang zu zwei eigenen Anschlüssen und zu zwei Anschlüssen seines Arbeitgebers zu haben; anderseits geht er selber davon aus, dass eine Auswertung des Facebook-Accounts auf den unterschiedlichen Geräten die gleichen Ergebnisse zeigen würden. Damit legt er bezüglich der vorinstanzlichen Feststellung, wonach im Facebook Messenger der Verfasser seine bereits gesendeten Nachrichten löschen könne, keine Willkür dar. Mit den Vorwürfen, das Mobiltelefon der Tante sei nicht ausgewertet worden, und die Beschwerdegegnerin habe die Nachricht an C.________ weitergeleitet, weshalb sie auf ihrem Mobiltelefon resp. im E-Mail-Ordner hätte gefunden werden müssen, übt er appellatorische Kritik an der vorinstanzlichen Beweiswürdigung. Die Behauptung des Beschwerdeführers, er habe die Beschwerdegegnerin 2 lediglich angerufen, um die Ausübung des Besuchsrechts zu organisieren, steht seiner Urheberschaft an der hier interessierenden Drohnachricht nicht entgegen. Die
Vorinstanz berücksichtigt insbesondere, dass neben dem Beschwerdeführer - gemäss dessen Aussage - höchstens die Beschwerdegegnerin 2 die Login-Daten zu seinem Facebook-Account kannte, und dass Anhaltspunkte für eine Manipulation durch die Beschwerdegegnerin 2 oder Dritte fehlen. Dass sie unter diesen Umständen auf die Urheberschaft des Beschwerdeführers schliesst, ist unter dem Gesichtspunkt der Willkür vertretbar.

4.6.

4.6.1. Die WhatsApp-Nachrichten an die Schwester der Beschwerdegegnerin 2 betreffend (Vorfall vom 31. August 2018) rügt der Beschwerdeführer wiederum eine einseitige resp. willkürliche Beweiswürdigung.

4.6.2. Die Vorinstanz stellt fest, der Beschwerdeführer habe (ebenfalls) am 31. August 2018 WhatsApp-Nachrichten mit Drohungen an die Schwester der Beschwerdegegnerin 2 gesandt, wofür ausgedruckte Screenshots aktenkundig seien. Die dafür benutzte Telefonnummer gehöre dem Beschwerdeführer. Wenn er geltend mache, jemand anderes als er habe die Nachrichten geschrieben, handle es sich um eine reine Schutzbehauptung.

4.6.3. Soweit sich der Beschwerdeführer im hier interessierenden Zusammenhang auf eine polizeilich erstellte Anrufliste und ein Telefonprotokoll der Beschwerdegegnerin 2 beruft, ergibt sich nichts gegen die vorinstanzliche Beweiswürdigung. WhatsApp-Nachrichten wurden in den genannten Unterlagen von vornherein nicht erfasst. Im Übrigen nimmt der Beschwerdeführer seine eigene Beweiswürdigung vor, ohne Willkür darzutun.

4.7.

4.7.1. Zum Telefonanruf vom 31. August 2018 macht der Beschwerdeführer geltend, er habe der Beschwerdegegnerin 2 nur gesagt, dass ihr Vater ihn bedroht habe und er sich gegen allfällige Tötungsversuche von dessen Seite zur Wehr setzen würde. Er habe die Beschwerdegegnerin 2 nicht bedroht oder in Angst und Schrecken versetzt.

4.7.2. Dazu hält die Vorinstanz fest, der Beschwerdeführer habe die Beschwerdegegnerin 2 unter einer auf seinen Arbeitgeber lautenden Telefonnummer angerufen und insbesondere gesagt, "am Schluss werde Blut fliessen". Diese Aussage sei in einer Videoaufnahme dokumentiert. Die Erklärung des Beschwerdeführers (er habe lediglich Notwehr angekündigt für den Fall, dass er vom Vater der Beschwerdegegnerin 2 angegriffen werde), gehe aus dem aufgenommenen Gespräch nicht hervor. Vom Vater der Beschwerdegegnerin 2 sei zumindest nicht ausdrücklich die Rede gewesen. Selbst wenn sich die Drohung auf den Vater der Beschwerdegegnerin 2 und nicht auf sie selbst bezogen habe, sei sie dadurch in Angst und Schrecken versetzt worden, was auch die Zeugin C.________ bestätigt habe.

Hingegen habe - nach dem Grundsatz "in dubio pro reo" - der Anruf am frühen Morgen des 1. September 2018, in dem er der Beschwerdegegnerin 2 gedroht haben soll, wie "die Syrerin in Kriens zu enden", nicht stattgefunden.

4.7.3. Der Beschwerdeführer bringt mit seiner Darstellung des hier interessierenden Vorfalls (Telefonanruf vom 31. August 2018) keine substanziierte Willkürrüge hinsichtlich des ihm zur Last gelegten Verhaltens vor. Er beruft sich auf die Zeugenaussagen von C.________, die bei der Entgegennahme des Anrufs anwesend war. Aus diesen Aussagen ergibt sich indessen nicht zwingend, dass die Beschwerdegegnerin 2 lediglich über den Anruf an sich, nicht aber über dessen Inhalt erschrak, und dass sie eher verärgert war als dass sie in Angst und Schrecken versetzt wurde. Der Umstand, dass die Opferberatungsstelle die Beschwerdegegnerin 2 und die Zeugin gleichentags auf die Notwendigkeit von Beweisen hingewiesen hatte, spricht ebenfalls nicht gegen die vorinstanzliche Beweiswürdigung. Die übrigen Ausführungen des Beschwerdeführers zu diesem Vorfall sind schliesslich appellatorischer Natur.

Den Vorwurf betreffend den Anruf am frühen Morgen des 1. September 2018 lässt die Vorinstanz fallen, weshalb die entsprechenden Ausführungen des Beschwerdeführers von vornherein ohne Belang sind. Darauf ist nicht einzugehen.

4.8. Nach dem Gesagten ist die vorinstanzliche Beweiswürdigung nicht offensichtlich unrichtig resp. willkürlich. Sie bezieht sich auf zulässige Beweismittel (vgl. vorangehende E. 2.4). Eine Verletzung des Grundsatzes "in dubio pro reo" als Beweislastregel ist nicht ersichtlich, da die Vorinstanz dem Beschwerdeführer nicht vorwirft, seine Unschuld nicht bewiesen zu haben (vgl. vorangehende E. 3.3 Abs. 2). Die Vorinstanz verletzt auch nicht den Anspruch des Beschwerdeführers auf rechtliches Gehör. Sie setzt sich einlässlich mit dessen Argumenten auseinander und legt dar, weshalb sie diesen nicht folgt. Ihr Urteil genügt den gesetzlichen Begründungsanforderungen, zumal eine sachgerechte Anfechtung möglich war (vgl. BGE 142 III E. 4.3.2; Urteil 6B 146/2021 vom 14. Februar 2022 E. 1.5). Demnach beruhen die vorinstanzliche Beweiswürdigung und die Sachverhaltsfeststellungen auch nicht auf einer Rechtsverletzung. Sie bleiben für das Bundesgericht verbindlich (vgl. vorangehende E. 3.3 Abs. 1).

5.

5.1. Hinsichtlich der gefälschten Unterschrift (vgl. vorangehende E. 4.1) bestreitet der Beschwerdeführer den Tatbestand der Urkundenfälschung. Der Beschwerdegegnerin 2 sei kein Schaden entstanden und er habe sich keinen unrechtmässigen Vorteil verschafft. Angesichts der Gütermassen und Familienschulden sei ein allfälliger Vorteil auch bei der Beschwerdegegnerin 2 eingetreten; damit sei die Vorteilsabsicht widerlegt.

5.2. Die Vorinstanz bejaht eine Vorteilsabsicht und die Unrechtmässigkeit der Vorteilsverschaffung. Diesbezüglich hält sie für entscheidend, dass der Beschwerdeführer durch sein Vorgehen die entsprechende Leistung der Versicherung nach seinem eigenen Belieben gebrauchen resp. eigenständig wählen konnte, welche Gläubiger er befriedigt.

5.3. Eine Urkundenfälschung im Sinne des Art. 251
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 251 - 1. Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto,
1    Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto,
2    ...328
StGB begeht, wer in der Absicht, jemanden am Vermögen oder an andern Rechten zu schädigen oder sich oder einem andern einen unrechtmässigen Vorteil zu verschaffen, eine Urkunde fälscht oder verfälscht, die echte Unterschrift oder das echte Handzeichen eines andern zur Herstellung einer unechten Urkunde benützt oder eine rechtlich erhebliche Tatsache unrichtig beurkundet oder beurkunden lässt, oder wer eine Urkunde dieser Art zur Täuschung gebraucht.

Somit ist insbesondere vorausgesetzt, dass der Täter in der Absicht handelt, jemanden am Vermögen oder (alternativ) an andern Rechten zu schädigen oder (alternativ) sich oder einem andern einen unrechtmässigen Vorteil zu verschaffen. Als Vorteil genügt jegliche Besserstellung, sei sie vermögensrechtlicher oder sonstiger Natur (Urteil 6B 988/2015 vom 8. August 2016 E. 4.2 mit Hinweisen, nicht publ. in: BGE 142 IV 378). Unrechtmässig ist die Vorteilsverschaffung, wenn entweder das verfolgte Ziel oder die Mittel der Täuschung unzulässig sind (BGE 135 IV 12 E. 2.2 mit Hinweisen).

5.4. Der Beschwerdeführer verkennt, dass nach der (soeben dargelegten) Rechtsprechung neben der - verbindlich festgestellten - Vorteilsabsicht nicht zusätzlich ein (Vermögens-) Schaden oder eine Schädigungsabsicht vorliegen muss. Es steht fest, dass die Lebensversicherung auf die Beschwerdegegnerin 2 lautete und deren Einverständnis für die Auflösung erforderlich gewesen wäre (vgl. vorangehende E. 4.1.3). Unbesehen der güterrechtlichen Qualifikation des fraglichen Vermögenswertes beschnitt der Beschwerdeführer mit seinem Vorgehen rechtswidrig die vermögensrechtlichen Befugnisse seiner (damaligen) Ehefrau. Demnach verletzt die Vorinstanz kein Recht, indem sie den Tatbestand des Art. 251
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 251 - 1. Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto,
1    Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto,
2    ...328
StGB für erfüllt hält.

6.

6.1. Im Zusammenhang mit dem Tätlichkeitsvorwurf (vgl. vorangehende E. 4.2; Art. 126 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 126 - 1 Chiunque commette vie di fatto contro una persona, senza cagionarle un danno al corpo o alla salute, è punito, a querela di parte, con la multa.
1    Chiunque commette vie di fatto contro una persona, senza cagionarle un danno al corpo o alla salute, è punito, a querela di parte, con la multa.
2    Il colpevole è perseguito d'ufficio se ha agito reiteratamente:
a  contro una persona, segnatamente un fanciullo, della quale aveva la custodia o doveva aver cura;
b  contro il proprio coniuge durante il matrimonio o nell'anno successivo al divorzio; o
bbis  contro il proprio partner registrato o ex partner registrato, durante l'unione domestica registrata o nell'anno successivo al suo scioglimento; o
c  contro il proprio partner eterosessuale o omosessuale, a condizione che essi vivano in comunione domestica per un tempo indeterminato e l'atto sia stato commesso durante questo tempo o nell'anno successivo alla separazione.185
StGB) beruft sich der Beschwerdeführer auf einen Rechtfertigungsgrund. Er habe sich der gemäss Art. 926
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 926 - 1 Ogni possessore ha il diritto di difendersi con la forza contro l'altrui illecita violenza.
1    Ogni possessore ha il diritto di difendersi con la forza contro l'altrui illecita violenza.
2    Se la cosa gli è tolta violentemente o clandestinamente egli può riprenderne immediatamente il possesso espellendone l'usurpatore se si tratta di un immobile o, se si tratta di una cosa mobile, togliendola all'usurpatore colto sul fatto od immediatamente inseguito.
3    Egli deve astenersi da ogni via di fatto non giustificata dalle circostanze.
ZGB zulässigen Selbsthilfe bedient, um mit seinem Fahrzeug zur Arbeit fahren zu können. Die Beschwerdegegnerin 2 habe ihn (nötigend) an der Weiterfahrt hindern wollen. Es sei kein milderes Mittel ersichtlich gewesen, als sie aus seinem Auto zu ziehen.

6.2. Die Vorinstanz verneint Rechtfertigungsgründe ohne nähere Begründung.

6.3. Wer handelt, wie es das Gesetz gebietet oder erlaubt, verhält sich rechtmässig, auch wenn die Tat nach diesem oder einem andern Gesetz mit Strafe bedroht ist (Art. 14
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 14 - Chiunque agisce come lo impone o lo consente la legge si comporta lecitamente anche se l'atto in sé sarebbe punibile secondo il presente Codice o un'altra legge.
StGB). Jeder Besitzer darf sich verbotener Eigenmacht mit Gewalt erwehren (Art. 926 Abs. 1
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 926 - 1 Ogni possessore ha il diritto di difendersi con la forza contro l'altrui illecita violenza.
1    Ogni possessore ha il diritto di difendersi con la forza contro l'altrui illecita violenza.
2    Se la cosa gli è tolta violentemente o clandestinamente egli può riprenderne immediatamente il possesso espellendone l'usurpatore se si tratta di un immobile o, se si tratta di una cosa mobile, togliendola all'usurpatore colto sul fatto od immediatamente inseguito.
3    Egli deve astenersi da ogni via di fatto non giustificata dalle circostanze.
ZGB). Er hat sich dabei jeder nach den Umständen nicht gerechtfertigten Gewalt zu enthalten (Art. 926 Abs. 3
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 926 - 1 Ogni possessore ha il diritto di difendersi con la forza contro l'altrui illecita violenza.
1    Ogni possessore ha il diritto di difendersi con la forza contro l'altrui illecita violenza.
2    Se la cosa gli è tolta violentemente o clandestinamente egli può riprenderne immediatamente il possesso espellendone l'usurpatore se si tratta di un immobile o, se si tratta di una cosa mobile, togliendola all'usurpatore colto sul fatto od immediatamente inseguito.
3    Egli deve astenersi da ogni via di fatto non giustificata dalle circostanze.
ZGB; vgl. zur Erforderlichkeit resp. Verhältnismässigkeit auch Urteil 6S.5/2004 vom 21. Mai 2004 E. 2).

Wird jemand ohne Recht angegriffen oder unmittelbar mit einem Angriff bedroht, so ist der Angegriffene und jeder andere berechtigt, den Angriff in einer den Umständen angemessenen Weise abzuwehren (Art. 15
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 15 - Ognuno ha il diritto di respingere in modo adeguato alle circostanze un'aggressione ingiusta o la minaccia ingiusta di un'aggressione imminente fatta a sé o ad altri.
StGB). Wer jemanden durch Gewalt oder Androhung ernstlicher Nachteile oder durch andere Beschränkung seiner Handlungsfreiheit nötigt, etwas zu tun, zu unterlassen oder zu dulden, wird mit Freiheitsstrafe bis zu drei Jahren oder Geldstrafe bestraft (Art. 181
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 181 - Chiunque, usando violenza o minaccia di grave danno contro una persona, o intralciando in altro modo la libertà d'agire di lei, la costringe a fare, omettere o tollerare un atto, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.
StGB).

6.4. Soweit sich der Beschwerdeführer auf den Besitzesschutz beruft, substanziiert er nicht, dass er zum Zeitpunkt der Tat (28. Mai 2018) alleiniger Besitzer "seines" Fahrzeugs gewesen sein soll. Die gerichtliche Vereinbarung (vgl. vorangehende E. 4.1.3), wonach dem Beschwerdeführer das von ihm benutzte Auto für die Dauer der Trennung zu Nutzen und Gebrauch zugewiesen wurde, wurde denn auch erst am 5. Juni 2018 getroffen. Damit ist eine verbotene Eigenmacht der Beschwerdegegnerin 2 im Sinne von Art. 926 Abs. 1
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 926 - 1 Ogni possessore ha il diritto di difendersi con la forza contro l'altrui illecita violenza.
1    Ogni possessore ha il diritto di difendersi con la forza contro l'altrui illecita violenza.
2    Se la cosa gli è tolta violentemente o clandestinamente egli può riprenderne immediatamente il possesso espellendone l'usurpatore se si tratta di un immobile o, se si tratta di una cosa mobile, togliendola all'usurpatore colto sul fatto od immediatamente inseguito.
3    Egli deve astenersi da ogni via di fatto non giustificata dalle circostanze.
ZGB weder genügend behauptet (vgl. Art. 42 Abs. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
1    Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
2    Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15
3    Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata.
4    In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento:
a  il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati;
b  le modalità di trasmissione;
c  le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17
5    Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione.
6    Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi.
7    Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili.
BGG) noch erwiesen. Gleiches gilt hinsichtlich der vom Beschwerdeführer lediglich angedeuteten Nötigung resp. Beschränkung seiner Handlungsfreiheit im Sinne von Art. 181
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 181 - Chiunque, usando violenza o minaccia di grave danno contro una persona, o intralciando in altro modo la libertà d'agire di lei, la costringe a fare, omettere o tollerare un atto, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.
StGB durch die Beschwerdegegnerin 2. Hinzu kommt, dass sich der Beschwerdeführer in Bezug auf die Verhältnismässigkeit seines Handelns darauf beschränkt, diese bloss zu behaupten. Er begründet auch nicht ansatzweise und es leuchtet auch nicht ein, warum nicht beispielsweise das Rufen der Polizei oder ein Zuwarten von wenigen Minuten genügt hätte, um wegfahren zu können. Es ist daher mit Blick auf die Rechtfertigungsgründe von Art. 14 f
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 14 - Chiunque agisce come lo impone o lo consente la legge si comporta lecitamente anche se l'atto in sé sarebbe punibile secondo il presente Codice o un'altra legge.
. StGB ohne Belang, ob das Motiv für die Tätlichkeit "Eifersucht,
Enttäuschung und Wut" war, oder ob es dem Beschwerdeführer vielmehr darum ging, zur Arbeit fahren zu können. Die Vorinstanz verneint zu Recht einen Rechtfertigungsgrund.

7.

7.1. Schliesslich macht der Beschwerdeführer geltend, die Vorinstanz gehe davon aus, dass er die Drohungen nicht der Beschwerdegegnerin 2, sondern ihrer Tante, ihrer Schwester und ihrem Vater schrieb, weil er nicht wollte, dass man Beweise gegen ihn habe. Dies würde aber bedeuten, dass er gerade nicht in Kauf genommen habe, dass die Beschwerdegegnerin 2 von den Drohungen erfahre. Damit entfalle der (subjektive) Tatbestand.

7.2. Die Vorinstanz bejaht den Vorsatz hinsichtlich des Tatbestandes von Art. 180 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 180 - 1 Chiunque, usando grave minaccia, incute spavento o timore a una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.
1    Chiunque, usando grave minaccia, incute spavento o timore a una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.
2    Il colpevole è perseguito d'ufficio se:
a  è il coniuge della vittima e la minaccia è stata commessa durante il matrimonio o nell'anno successivo al divorzio; o
abis  è il partner registrato della vittima o l'ex partner registrato e la minaccia è stata commessa durante l'unione domestica registrata o nell'anno successivo al suo scioglimento; o
b  è il partner eterosessuale o omosessuale della vittima, a condizione che essi vivevano in comunione domestica per un tempo indeterminato e la minaccia sia stata commessa durante questo tempo o nell'anno successivo alla separazione.253
StGB (vgl. vorangehende E. 4.5.2).

7.3. Gemäss Art. 180 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 180 - 1 Chiunque, usando grave minaccia, incute spavento o timore a una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.
1    Chiunque, usando grave minaccia, incute spavento o timore a una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.
2    Il colpevole è perseguito d'ufficio se:
a  è il coniuge della vittima e la minaccia è stata commessa durante il matrimonio o nell'anno successivo al divorzio; o
abis  è il partner registrato della vittima o l'ex partner registrato e la minaccia è stata commessa durante l'unione domestica registrata o nell'anno successivo al suo scioglimento; o
b  è il partner eterosessuale o omosessuale della vittima, a condizione che essi vivevano in comunione domestica per un tempo indeterminato e la minaccia sia stata commessa durante questo tempo o nell'anno successivo alla separazione.253
StGB macht sich strafbar, wer eine andere Person durch schwere Drohung vorsätzlich in Schrecken oder Angst versetzt. Dabei ist es unerheblich, dass die Drohung gegenüber einer Drittperson geäussert wird, und das Opfer davon erst auf indirektem Weg Kenntnis erhält (vgl. Urteil 6B 871/2014 vom 24. August 2015 E. 2.2.2; 6B 820/2011 vom 5. März 2012 E. 3).

7.4. Aus welchen Gründen der Beschwerdeführer manche Drohungen nicht direkt an die Beschwerdegegnerin 2, sondern an deren Tante und Schwester richtete, kann offenbleiben. Auch wenn zutrifft, dass er mit seinem Vorgehen belastende Spuren vermeiden oder verwischen wollte, musste und wollte er davon ausgehen, dass die Beschwerdegegnerin 2 von den Drohungen Kenntnis erhielt, wie die Vorinstanz verbindlich feststellt. Damit ist auch Art. 180
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 180 - 1 Chiunque, usando grave minaccia, incute spavento o timore a una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.
1    Chiunque, usando grave minaccia, incute spavento o timore a una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.
2    Il colpevole è perseguito d'ufficio se:
a  è il coniuge della vittima e la minaccia è stata commessa durante il matrimonio o nell'anno successivo al divorzio; o
abis  è il partner registrato della vittima o l'ex partner registrato e la minaccia è stata commessa durante l'unione domestica registrata o nell'anno successivo al suo scioglimento; o
b  è il partner eterosessuale o omosessuale della vittima, a condizione che essi vivevano in comunione domestica per un tempo indeterminato e la minaccia sia stata commessa durante questo tempo o nell'anno successivo alla separazione.253
StGB nicht verletzt.

8.
Die Beschwerde ist abzuweisen, soweit darauf eingetreten werden kann. Die Gerichtskosten sind dem Beschwerdeführer aufzuerlegen (Art. 66 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
1    Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
2    In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie.
3    Le spese inutili sono pagate da chi le causa.
4    Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso.
5    Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale.
BGG). Das Gesuch um unentgeltliche Rechtspflege und Verbeiständung ist infolge Aussichtslosigkeit der Beschwerde abzuweisen (Art. 64 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 64 Gratuito patrocinio - 1 Se una parte non dispone dei mezzi necessari e le sue conclusioni non sembrano prive di probabilità di successo, il Tribunale federale la dispensa, su domanda, dal pagamento delle spese giudiziarie e dalla prestazione di garanzie per le spese ripetibili.
1    Se una parte non dispone dei mezzi necessari e le sue conclusioni non sembrano prive di probabilità di successo, il Tribunale federale la dispensa, su domanda, dal pagamento delle spese giudiziarie e dalla prestazione di garanzie per le spese ripetibili.
2    Se è necessario per tutelare i diritti di tale parte, il Tribunale federale le designa un avvocato. Questi ha diritto a un'indennità adeguata, versata dalla cassa del Tribunale, in quanto le spese di patrocinio non possano essere coperte dalle spese ripetibili.
3    La corte decide sulla domanda di gratuito patrocinio nella composizione di tre giudici. Rimangono salvi i casi trattati in procedura semplificata secondo l'articolo 108. Il gratuito patrocinio può essere concesso dal giudice dell'istruzione se è indubbio che le relative condizioni sono adempiute.
4    Se in seguito è in grado di farlo, la parte è tenuta a risarcire la cassa del Tribunale.
BGG). Den finanziellen Verhältnissen des Beschwerdeführers ist mit einer reduzierten Gerichtsgebühr bei der Kostenfestsetzung Rechnung zu tragen (Art. 65 Abs. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 65 Spese giudiziarie - 1 Le spese giudiziarie comprendono la tassa di giustizia, l'emolumento per la copia di atti scritti, le spese per le traduzioni in o da una lingua non ufficiale e le indennità versate a periti e testimoni.
1    Le spese giudiziarie comprendono la tassa di giustizia, l'emolumento per la copia di atti scritti, le spese per le traduzioni in o da una lingua non ufficiale e le indennità versate a periti e testimoni.
2    La tassa di giustizia è stabilita in funzione del valore litigioso, dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti.
3    Di regola, il suo importo è di:
a  200 a 5000 franchi nelle controversie senza interesse pecuniario;
b  200 a 100 000 franchi nelle altre controversie.
4    È di 200 a 1000 franchi, a prescindere dal valore litigioso, nelle controversie:
a  concernenti prestazioni di assicurazioni sociali;
b  concernenti discriminazioni fondate sul sesso;
c  risultanti da un rapporto di lavoro, sempreché il valore litigioso non superi 30 000 franchi;
d  secondo gli articoli 7 e 8 della legge del 13 dicembre 200223 sui disabili.
5    Se motivi particolari lo giustificano, il Tribunale federale può aumentare tali importi, ma al massimo fino al doppio nei casi di cui al capoverso 3 e fino a 10 000 franchi nei casi di cui al capoverso 4.
BGG; Urteil 6B 342/2021 vom 27. Januar 2022 E. 2).

Demnach erkennt das Bundesgericht:

1.
Die Beschwerde wird abgewiesen, soweit darauf einzutreten ist.

2.
Das Gesuch um unentgeltliche Rechtspflege wird abgewiesen.

3.
Die Gerichtskosten von Fr. 1'200.-- werden dem Beschwerdeführer auferlegt.

4.
Dieses Urteil wird den Parteien und dem Kantonsgericht Luzern, 2. Abteilung, schriftlich mitgeteilt.

Lausanne, 2. August 2022

Im Namen der Strafrechtlichen Abteilung
des Schweizerischen Bundesgerichts

Das präsidierende Mitglied: Muschietti

Die Gerichtsschreiberin: Dormann
Informazioni decisione   •   DEFRITEN
Documento : 6B_741/2021
Data : 02. agosto 2022
Pubblicato : 20. agosto 2022
Sorgente : Tribunale federale
Stato : Inedito
Ramo giuridico : Infrazione
Oggetto : Urkundenfälschung, mehrfache Drohung etc.; Willkür


Registro di legislazione
CC: 926
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 926 - 1 Ogni possessore ha il diritto di difendersi con la forza contro l'altrui illecita violenza.
1    Ogni possessore ha il diritto di difendersi con la forza contro l'altrui illecita violenza.
2    Se la cosa gli è tolta violentemente o clandestinamente egli può riprenderne immediatamente il possesso espellendone l'usurpatore se si tratta di un immobile o, se si tratta di una cosa mobile, togliendola all'usurpatore colto sul fatto od immediatamente inseguito.
3    Egli deve astenersi da ogni via di fatto non giustificata dalle circostanze.
CP: 14 
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 14 - Chiunque agisce come lo impone o lo consente la legge si comporta lecitamente anche se l'atto in sé sarebbe punibile secondo il presente Codice o un'altra legge.
15 
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 15 - Ognuno ha il diritto di respingere in modo adeguato alle circostanze un'aggressione ingiusta o la minaccia ingiusta di un'aggressione imminente fatta a sé o ad altri.
126 
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 126 - 1 Chiunque commette vie di fatto contro una persona, senza cagionarle un danno al corpo o alla salute, è punito, a querela di parte, con la multa.
1    Chiunque commette vie di fatto contro una persona, senza cagionarle un danno al corpo o alla salute, è punito, a querela di parte, con la multa.
2    Il colpevole è perseguito d'ufficio se ha agito reiteratamente:
a  contro una persona, segnatamente un fanciullo, della quale aveva la custodia o doveva aver cura;
b  contro il proprio coniuge durante il matrimonio o nell'anno successivo al divorzio; o
bbis  contro il proprio partner registrato o ex partner registrato, durante l'unione domestica registrata o nell'anno successivo al suo scioglimento; o
c  contro il proprio partner eterosessuale o omosessuale, a condizione che essi vivano in comunione domestica per un tempo indeterminato e l'atto sia stato commesso durante questo tempo o nell'anno successivo alla separazione.185
180 
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 180 - 1 Chiunque, usando grave minaccia, incute spavento o timore a una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.
1    Chiunque, usando grave minaccia, incute spavento o timore a una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.
2    Il colpevole è perseguito d'ufficio se:
a  è il coniuge della vittima e la minaccia è stata commessa durante il matrimonio o nell'anno successivo al divorzio; o
abis  è il partner registrato della vittima o l'ex partner registrato e la minaccia è stata commessa durante l'unione domestica registrata o nell'anno successivo al suo scioglimento; o
b  è il partner eterosessuale o omosessuale della vittima, a condizione che essi vivevano in comunione domestica per un tempo indeterminato e la minaccia sia stata commessa durante questo tempo o nell'anno successivo alla separazione.253
181 
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 181 - Chiunque, usando violenza o minaccia di grave danno contro una persona, o intralciando in altro modo la libertà d'agire di lei, la costringe a fare, omettere o tollerare un atto, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.
251
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 251 - 1. Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto,
1    Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto,
2    ...328
CPP: 9 
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 9 Principio accusatorio - 1 Un reato può essere sottoposto a giudizio soltanto se, per una fattispecie oggettiva ben definita, il pubblico ministero ha promosso l'accusa contro una determinata persona dinanzi al giudice competente.
1    Un reato può essere sottoposto a giudizio soltanto se, per una fattispecie oggettiva ben definita, il pubblico ministero ha promosso l'accusa contro una determinata persona dinanzi al giudice competente.
2    Sono fatte salve la procedura del decreto d'accusa e la procedura penale in materia di contravvenzioni.
101 
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 101 Esame degli atti di un procedimento pendente - 1 Le parti possono esaminare gli atti del procedimento penale al più tardi dopo il primo interrogatorio dell'imputato e dopo l'assunzione delle altre prove principali da parte del pubblico ministero; è fatto salvo l'articolo 108.
1    Le parti possono esaminare gli atti del procedimento penale al più tardi dopo il primo interrogatorio dell'imputato e dopo l'assunzione delle altre prove principali da parte del pubblico ministero; è fatto salvo l'articolo 108.
2    Altre autorità possono esaminare gli atti se necessario per la trattazione di procedimenti civili, penali o amministrativi pendenti e se non vi si oppongono interessi pubblici o privati preponderanti.
3    I terzi possono esaminare gli atti se fanno valere un interesse scientifico o un altro interesse degno di protezione e se non vi si oppongono interessi pubblici o privati preponderanti.
107 
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 107 Diritto di essere sentiti - 1 Le parti hanno il diritto di essere sentite; segnatamente, hanno il diritto di:
1    Le parti hanno il diritto di essere sentite; segnatamente, hanno il diritto di:
a  esaminare gli atti;
b  partecipare agli atti procedurali;
c  far capo a un patrocinatore;
d  esprimersi sulla causa e sulla procedura;
e  presentare istanze probatorie.
2    Le autorità penali rendono attente ai loro diritti le parti prive di conoscenze giuridiche.
108 
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 108 Restrizioni del diritto di essere sentiti - 1 Le autorità penali possono sottoporre a restrizioni il diritto di essere sentiti se:
1    Le autorità penali possono sottoporre a restrizioni il diritto di essere sentiti se:
a  vi è il sospetto fondato che una parte abusi dei suoi diritti;
b  la restrizione è necessaria per garantire la sicurezza di persone oppure per tutelare interessi pubblici o privati al mantenimento del segreto.
2    Restrizioni nei confronti dei patrocinatori sono ammesse soltanto se il patrocinatore stesso ne dà motivo.
3    Le restrizioni vanno limitate nel tempo oppure circoscritte a singoli atti procedurali.
4    Se il motivo della restrizione persiste, le autorità penali possono fondare le loro decisioni anche su atti a cui una parte non ha avuto accesso, ma soltanto nella misura in cui detta parte sia stata informata del contenuto essenziale degli atti medesimi.
5    Se il motivo della restrizione viene meno, il diritto di essere sentiti va accordato a posteriori in forma adeguata.
146 
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 146 Interrogatorio di più persone e confronti - 1 Gli interrogandi sono sentiti separatamente.
1    Gli interrogandi sono sentiti separatamente.
2    Le autorità penali possono mettere a confronto diretto persone, comprese quelle che hanno facoltà di non rispondere. Sono fatti salvi i diritti speciali della vittima.
3    Le autorità penali possono obbligare a restare sul luogo dell'atto procedurale le persone che al termine dell'interrogatorio dovranno presumibilmente essere poste a confronto con altri.
4    Chi dirige il procedimento può escludere temporaneamente dall'udienza una persona se:
a  vi è un conflitto di interessi; oppure
b  nel corso del procedimento tale persona deve essere ancora interrogata in veste di testimone, di persona informata sui fatti o di perito.
147 
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 147 In generale - 1 Le parti hanno il diritto di presenziare all'assunzione delle prove da parte del pubblico ministero e del giudice, come pure di porre domande agli interrogati. Il diritto del difensore di presenziare agli interrogatori di polizia è retto dall'articolo 159.
1    Le parti hanno il diritto di presenziare all'assunzione delle prove da parte del pubblico ministero e del giudice, come pure di porre domande agli interrogati. Il diritto del difensore di presenziare agli interrogatori di polizia è retto dall'articolo 159.
2    Il diritto di partecipare all'assunzione delle prove non implica quello di ottenerne il rinvio.
3    La parte o il suo patrocinatore può esigere che l'assunzione delle prove sia ripetuta qualora essa stessa, se si tratta di parte senza patrocinio, o altrimenti il suo patrocinatore siano stati impediti di partecipare per motivi cogenti. Si può rinunciare a ripetere l'assunzione delle prove se essa dovesse comportare oneri sproporzionati e se si può tenere conto in altro modo del diritto della parte di essere sentita, segnatamente del suo diritto di porre domande.
4    Le prove raccolte in violazione del presente articolo non possono essere utilizzate a carico della parte che non era presente.
149 
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 149 In generale - 1 Se vi è motivo di ritenere che un testimone, una persona informata sui fatti, un imputato, un perito o un traduttore o interprete possano, a causa del loro coinvolgimento nel procedimento, esporre se stessi o una persona con cui hanno un legame ai sensi dell'articolo 168 capoversi 1-3 a un grave pericolo per la vita e l'integrità fisica oppure a un altro grave pregiudizio, chi dirige il procedimento adotta, su domanda o d'ufficio, adeguate misure protettive.
1    Se vi è motivo di ritenere che un testimone, una persona informata sui fatti, un imputato, un perito o un traduttore o interprete possano, a causa del loro coinvolgimento nel procedimento, esporre se stessi o una persona con cui hanno un legame ai sensi dell'articolo 168 capoversi 1-3 a un grave pericolo per la vita e l'integrità fisica oppure a un altro grave pregiudizio, chi dirige il procedimento adotta, su domanda o d'ufficio, adeguate misure protettive.
2    A tal fine, chi dirige il procedimento può limitare adeguatamente i diritti procedurali delle parti, segnatamente:
a  garantendo l'anonimato;
b  svolgendo interrogatori senza la presenza delle parti o a porte chiuse;
c  accertando le generalità senza la presenza delle parti o a porte chiuse;
d  modificando l'aspetto o la voce di persone da proteggere oppure schermandole;
e  ponendo restrizioni al diritto di esaminare gli atti.
3    Chi dirige il procedimento può consentire alla persona da proteggere di farsi accompagnare da un patrocinatore o da una persona di fiducia.
4    Se si procede all'interrogatorio di un minore di 18 anni in veste di testimone o di persona informata sui fatti, chi dirige il procedimento può inoltre disporre misure protettive secondo l'articolo 154 capoversi 2 e 4.
5    Per tutte le misure protettive che adotta, chi dirige il procedimento provvede affinché alle parti sia garantito il diritto di essere sentite e in particolare affinché siano garantiti i diritti di difesa dell'imputato.
6    Qualora sia stato garantito l'anonimato a persone da proteggere, chi dirige il procedimento adotta misure appropriate per evitare scambi o confusioni di persona.
306 
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 306 Compiti della polizia - 1 Durante la procedura investigativa la polizia accerta i fatti penalmente rilevanti sulla base di denunce, mandati del pubblico ministero o propri accertamenti.
1    Durante la procedura investigativa la polizia accerta i fatti penalmente rilevanti sulla base di denunce, mandati del pubblico ministero o propri accertamenti.
2    La polizia deve segnatamente:
a  assicurare e valutare tracce e prove;
b  individuare e interrogare i danneggiati e gli indiziati di reato;
c  se del caso, fermare e arrestare oppure ricercare gli indiziati di reato.
3    Durante la sua attività la polizia si attiene alle prescrizioni in materia di istruzione, mezzi di prova e provvedimenti coercitivi; sono fatte salve le disposizioni speciali del presente Codice.
309 
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 309 Apertura dell'istruzione - 1 Il pubblico ministero apre l'istruzione se:
1    Il pubblico ministero apre l'istruzione se:
a  da informazioni o rapporti della polizia, da una denuncia o da propri accertamenti emergono sufficienti indizi di reato;
b  dispone provvedimenti coercitivi;
c  è stato informato dalla polizia ai sensi dell'articolo 307 capoverso 1.
2    Il pubblico ministero può trasmettere alla polizia, perché compia indagini supplementari, i rapporti e le denunce dai quali non emergano chiaramente indizi di reato.
3    Il pubblico ministero apre l'istruzione mediante un decreto; nel decreto designa l'imputato e il reato contestatogli. Il decreto non va necessariamente motivato, né notificato. Esso non è impugnabile.
4    Il pubblico ministero rinuncia ad aprire l'istruzione se emana immediatamente un decreto di non luogo a procedere o un decreto d'accusa.
312 
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 312 Conferimento di mandati alla polizia - 1 Anche dopo l'apertura dell'istruzione, il pubblico ministero può incaricare la polizia di svolgere indagini supplementari. A tal fine, impartisce mandati scritti o, in casi urgenti, orali, limitandosi a precisare gli accertamenti da compiere.
1    Anche dopo l'apertura dell'istruzione, il pubblico ministero può incaricare la polizia di svolgere indagini supplementari. A tal fine, impartisce mandati scritti o, in casi urgenti, orali, limitandosi a precisare gli accertamenti da compiere.
2    Le persone interrogate dalla polizia su incarico del pubblico ministero hanno gli stessi diritti procedurali che spetterebbero loro nell'ambito degli interrogatori condotti dal pubblico ministero.
325 
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 325 Contenuto dell'atto d'accusa - 1 L'atto d'accusa indica:
1    L'atto d'accusa indica:
a  il luogo e la data;
b  il pubblico ministero che sostiene l'accusa;
c  il giudice cui è indirizzato;
d  l'imputato e il suo difensore;
e  il danneggiato;
f  in modo quanto possibile succinto, ma preciso, i fatti contestati all'imputato, specificando dove, quando, come e con quali effetti sono stati commessi;
g  le fattispecie penali che il pubblico ministero ritiene adempiute, con indicazione delle disposizioni di legge applicabili.
2    Il pubblico ministero può presentare un atto d'accusa alternativo o, per il caso in cui l'atto d'accusa principale venga respinto, un atto d'accusa subordinato.
389 
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 389 Complementi di prova - 1 La procedura di ricorso si basa sulle prove assunte nel corso della procedura preliminare e della procedura dibattimentale di primo grado.
1    La procedura di ricorso si basa sulle prove assunte nel corso della procedura preliminare e della procedura dibattimentale di primo grado.
2    Le assunzioni di prove da parte del tribunale di primo grado vengono ripetute soltanto se:
a  sono state violate norme in materia di prova;
b  sono state incomplete;
c  i relativi atti appaiono inattendibili.
3    D'ufficio o ad istanza di parte, la giurisdizione di ricorso assume le necessarie prove supplementari.
429
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 429 Pretese - 1 Se è pienamente o parzialmente assolto o se il procedimento nei suoi confronti è abbandonato, l'imputato ha diritto a:
1    Se è pienamente o parzialmente assolto o se il procedimento nei suoi confronti è abbandonato, l'imputato ha diritto a:
a  un'indennità, stabilita secondo la tariffa d'avvocatura, per le spese sostenute ai fini di un adeguato esercizio dei suoi diritti procedurali; la tariffa non opera distinzioni tra l'indennità riconosciuta e gli onorari per il difensore di fiducia;
b  un'indennità per il danno economico risultante dalla partecipazione necessaria al procedimento penale;
c  una riparazione del torto morale per lesioni particolarmente gravi dei suoi interessi personali, segnatamente in caso di privazione della libertà.
2    L'autorità penale esamina d'ufficio le pretese dell'imputato. Può invitare l'imputato a quantificarle e comprovarle.
3    Se l'imputato ha affidato la propria difesa a un difensore di fiducia, l'indennità di cui al capoverso 1 lettera a spetta esclusivamente al difensore, fatto salvo un eventuale conguaglio nei confronti del cliente. Il difensore può impugnare la decisione che stabilisce l'indennità avvalendosi dei rimedi giuridici proponibili contro la decisione finale.275
Cost: 9
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato.
LTF: 42 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
1    Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
2    Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15
3    Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata.
4    In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento:
a  il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati;
b  le modalità di trasmissione;
c  le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17
5    Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione.
6    Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi.
7    Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili.
64 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 64 Gratuito patrocinio - 1 Se una parte non dispone dei mezzi necessari e le sue conclusioni non sembrano prive di probabilità di successo, il Tribunale federale la dispensa, su domanda, dal pagamento delle spese giudiziarie e dalla prestazione di garanzie per le spese ripetibili.
1    Se una parte non dispone dei mezzi necessari e le sue conclusioni non sembrano prive di probabilità di successo, il Tribunale federale la dispensa, su domanda, dal pagamento delle spese giudiziarie e dalla prestazione di garanzie per le spese ripetibili.
2    Se è necessario per tutelare i diritti di tale parte, il Tribunale federale le designa un avvocato. Questi ha diritto a un'indennità adeguata, versata dalla cassa del Tribunale, in quanto le spese di patrocinio non possano essere coperte dalle spese ripetibili.
3    La corte decide sulla domanda di gratuito patrocinio nella composizione di tre giudici. Rimangono salvi i casi trattati in procedura semplificata secondo l'articolo 108. Il gratuito patrocinio può essere concesso dal giudice dell'istruzione se è indubbio che le relative condizioni sono adempiute.
4    Se in seguito è in grado di farlo, la parte è tenuta a risarcire la cassa del Tribunale.
65 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 65 Spese giudiziarie - 1 Le spese giudiziarie comprendono la tassa di giustizia, l'emolumento per la copia di atti scritti, le spese per le traduzioni in o da una lingua non ufficiale e le indennità versate a periti e testimoni.
1    Le spese giudiziarie comprendono la tassa di giustizia, l'emolumento per la copia di atti scritti, le spese per le traduzioni in o da una lingua non ufficiale e le indennità versate a periti e testimoni.
2    La tassa di giustizia è stabilita in funzione del valore litigioso, dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti.
3    Di regola, il suo importo è di:
a  200 a 5000 franchi nelle controversie senza interesse pecuniario;
b  200 a 100 000 franchi nelle altre controversie.
4    È di 200 a 1000 franchi, a prescindere dal valore litigioso, nelle controversie:
a  concernenti prestazioni di assicurazioni sociali;
b  concernenti discriminazioni fondate sul sesso;
c  risultanti da un rapporto di lavoro, sempreché il valore litigioso non superi 30 000 franchi;
d  secondo gli articoli 7 e 8 della legge del 13 dicembre 200223 sui disabili.
5    Se motivi particolari lo giustificano, il Tribunale federale può aumentare tali importi, ma al massimo fino al doppio nei casi di cui al capoverso 3 e fino a 10 000 franchi nei casi di cui al capoverso 4.
66 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
1    Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
2    In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie.
3    Le spese inutili sono pagate da chi le causa.
4    Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso.
5    Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale.
80 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 80 Autorità inferiori - 1 Il ricorso è ammissibile contro le decisioni delle autorità cantonali di ultima istanza e contro le decisioni della Corte dei reclami penali e della Corte d'appello del Tribunale penale federale.48
1    Il ricorso è ammissibile contro le decisioni delle autorità cantonali di ultima istanza e contro le decisioni della Corte dei reclami penali e della Corte d'appello del Tribunale penale federale.48
2    I Cantoni istituiscono tribunali superiori quali autorità cantonali di ultima istanza. Tali tribunali giudicano su ricorso. Sono fatti salvi i casi in cui secondo il Codice di procedura penale del 5 ottobre 200749 (CPP) si pronuncia, quale istanza cantonale unica, un giudice dei provvedimenti coercitivi o un altro giudice.50
95 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione:
a  del diritto federale;
b  del diritto internazionale;
c  dei diritti costituzionali cantonali;
d  delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari;
e  del diritto intercantonale.
97 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.
1    Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.
2    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87
99 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 99 - 1 Possono essere addotti nuovi fatti e nuovi mezzi di prova soltanto se ne dà motivo la decisione dell'autorità inferiore.
1    Possono essere addotti nuovi fatti e nuovi mezzi di prova soltanto se ne dà motivo la decisione dell'autorità inferiore.
2    Non sono ammissibili nuove conclusioni.
105 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
1    Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
2    Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95.
3    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96
106
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
Registro DTF
125-V-413 • 135-IV-12 • 139-IV-25 • 142-IV-378 • 143-IV-241 • 143-IV-397 • 143-IV-63 • 144-IV-345 • 146-IV-114 • 146-IV-88 • 147-IV-73 • 148-IV-22
Weitere Urteile ab 2000
6B_1187/2020 • 6B_1320/2020 • 6B_1362/2020 • 6B_1385/2019 • 6B_14/2021 • 6B_1401/2016 • 6B_146/2021 • 6B_342/2021 • 6B_415/2021 • 6B_441/2020 • 6B_696/2021 • 6B_741/2021 • 6B_820/2011 • 6B_851/2021 • 6B_871/2014 • 6B_988/2015 • 6S.5/2004
Parole chiave
Elenca secondo la frequenza o in ordine alfabetico
autorità inferiore • comportamento • telefono cellulare • tribunale federale • vantaggio • autenticità • fattispecie • assicurazione vita • tribunale cantonale • padre • accertamento dei fatti • pena pecuniaria • firma • danno • uomo • famiglia • in dubio pro reo • giorno • accusato • illiceità
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