IR 0.351.933.6 Trattato del 25 maggio 1973 fra la Confederazione Svizzera e gli Stati Uniti d'America sull'assistenza giudiziaria in materia penale (con Scambio di lettere) TAGSU Art. 1 Obbligo d'accordare l'assistenza giudiziaria - 1. Le Parti contraenti si obbligano, conformemente alle disposizioni del presente Trattato, ad accordarsi l'assistenza giudiziaria: |
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1 | Le Parti contraenti si obbligano, conformemente alle disposizioni del presente Trattato, ad accordarsi l'assistenza giudiziaria: |
a | nel caso di inchieste o procedure giudiziarie relative a reati la cui punizione cade sotto la giurisdizione dello Stato richiedente o di uno dei suoi Stati membri; |
b | per la restituzione allo Stato richiedente o a uno dei suoi Stati membri di oggetti o valori patrimoniali che gli appartengono e provenienti da tali reati; |
c | in procedure concernenti il risarcimento dovuto per detenzione ingiustificata in seguito a misure pronunciate in base al presente Trattato. |
2 | Ai sensi del presente Trattato è considerato reato nello Stato richiedente ogni atto per il quale vi sia in questo Stato fondato sospetto che sia stato commesso e che soddisfi ai requisiti di una fattispecie penale. |
3 | Le autorità competenti delle Parti contraenti possono stabilire che l'assistenza giudiziaria, prevista nel presente Trattato, sarà parimenti accordata nel caso di procedure amministrative complementari relative a misure che possono essere pronunciate nei confronti dell'autore di un reato previsto dal Trattato. Accordi in questo senso dovranno essere conclusi con uno scambio di note diplomatiche4. |
4 | L'assistenza giudiziaria comprende, senza tuttavia limitarvisi: |
a | l'accertamento della dimora e dell'indirizzo di persone; |
b | l'audizione di testimonianze o di altre dichiarazioni; |
c | la produzione o la messa in sicurezza di atti giudiziari, di atti scritti o altri mezzi di prova; |
d | la notificazione di atti giudiziari o amministrativi; |
e | l'autenticazione di documenti. |
IR 0.351.933.6 Trattato del 25 maggio 1973 fra la Confederazione Svizzera e gli Stati Uniti d'America sull'assistenza giudiziaria in materia penale (con Scambio di lettere) TAGSU Art. 1 Obbligo d'accordare l'assistenza giudiziaria - 1. Le Parti contraenti si obbligano, conformemente alle disposizioni del presente Trattato, ad accordarsi l'assistenza giudiziaria: |
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1 | Le Parti contraenti si obbligano, conformemente alle disposizioni del presente Trattato, ad accordarsi l'assistenza giudiziaria: |
a | nel caso di inchieste o procedure giudiziarie relative a reati la cui punizione cade sotto la giurisdizione dello Stato richiedente o di uno dei suoi Stati membri; |
b | per la restituzione allo Stato richiedente o a uno dei suoi Stati membri di oggetti o valori patrimoniali che gli appartengono e provenienti da tali reati; |
c | in procedure concernenti il risarcimento dovuto per detenzione ingiustificata in seguito a misure pronunciate in base al presente Trattato. |
2 | Ai sensi del presente Trattato è considerato reato nello Stato richiedente ogni atto per il quale vi sia in questo Stato fondato sospetto che sia stato commesso e che soddisfi ai requisiti di una fattispecie penale. |
3 | Le autorità competenti delle Parti contraenti possono stabilire che l'assistenza giudiziaria, prevista nel presente Trattato, sarà parimenti accordata nel caso di procedure amministrative complementari relative a misure che possono essere pronunciate nei confronti dell'autore di un reato previsto dal Trattato. Accordi in questo senso dovranno essere conclusi con uno scambio di note diplomatiche4. |
4 | L'assistenza giudiziaria comprende, senza tuttavia limitarvisi: |
a | l'accertamento della dimora e dell'indirizzo di persone; |
b | l'audizione di testimonianze o di altre dichiarazioni; |
c | la produzione o la messa in sicurezza di atti giudiziari, di atti scritti o altri mezzi di prova; |
d | la notificazione di atti giudiziari o amministrativi; |
e | l'autenticazione di documenti. |
IR 0.351.933.6 Trattato del 25 maggio 1973 fra la Confederazione Svizzera e gli Stati Uniti d'America sull'assistenza giudiziaria in materia penale (con Scambio di lettere) TAGSU Art. 1 Obbligo d'accordare l'assistenza giudiziaria - 1. Le Parti contraenti si obbligano, conformemente alle disposizioni del presente Trattato, ad accordarsi l'assistenza giudiziaria: |
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1 | Le Parti contraenti si obbligano, conformemente alle disposizioni del presente Trattato, ad accordarsi l'assistenza giudiziaria: |
a | nel caso di inchieste o procedure giudiziarie relative a reati la cui punizione cade sotto la giurisdizione dello Stato richiedente o di uno dei suoi Stati membri; |
b | per la restituzione allo Stato richiedente o a uno dei suoi Stati membri di oggetti o valori patrimoniali che gli appartengono e provenienti da tali reati; |
c | in procedure concernenti il risarcimento dovuto per detenzione ingiustificata in seguito a misure pronunciate in base al presente Trattato. |
2 | Ai sensi del presente Trattato è considerato reato nello Stato richiedente ogni atto per il quale vi sia in questo Stato fondato sospetto che sia stato commesso e che soddisfi ai requisiti di una fattispecie penale. |
3 | Le autorità competenti delle Parti contraenti possono stabilire che l'assistenza giudiziaria, prevista nel presente Trattato, sarà parimenti accordata nel caso di procedure amministrative complementari relative a misure che possono essere pronunciate nei confronti dell'autore di un reato previsto dal Trattato. Accordi in questo senso dovranno essere conclusi con uno scambio di note diplomatiche4. |
4 | L'assistenza giudiziaria comprende, senza tuttavia limitarvisi: |
a | l'accertamento della dimora e dell'indirizzo di persone; |
b | l'audizione di testimonianze o di altre dichiarazioni; |
c | la produzione o la messa in sicurezza di atti giudiziari, di atti scritti o altri mezzi di prova; |
d | la notificazione di atti giudiziari o amministrativi; |
e | l'autenticazione di documenti. |
IR 0.351.933.6 Trattato del 25 maggio 1973 fra la Confederazione Svizzera e gli Stati Uniti d'America sull'assistenza giudiziaria in materia penale (con Scambio di lettere) TAGSU Art. 39 Scambio d'opinioni e tribunale arbitrale - 1. I rappresentanti degli uffici centrali possono procedere, se lo ritengono utile, a scambi d'opinione verbali o scritti, sull'interpretazione, l'applicazione o l'esecuzione, in modo generale o in un caso particolare, del presente Trattato. |
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1 | I rappresentanti degli uffici centrali possono procedere, se lo ritengono utile, a scambi d'opinione verbali o scritti, sull'interpretazione, l'applicazione o l'esecuzione, in modo generale o in un caso particolare, del presente Trattato. |
2 | Di comune accordo, gli uffici centrali si sforzano di risolvere le difficoltà e i dubbi che concernono l'interpretazione o l'applicazione del presente Trattato. Le controversie che nascono fra le Parti contraenti sull'interpretazione o l'applicazione del presente Trattato e che non possono essere regolate in modo soddisfacente dagli uffici centrali o da negoziati diplomatici fra le Parti contraenti, sono sottoposte, dietro richiesta di una delle due Parti, a un tribunale arbitrale composto di tre membri, a meno che le Parti non convengano altrimenti. Ogni Parte contraente designa un arbitro che deve essere cittadino del relativo Stato; i due arbitri nominano un presidente, che deve essere cittadino di uno Stato terzo ed esservi domiciliato. |
3 | Se, entro tre mesi dalla data della richiesta tendente a sottoporre la controversia ad un tribunale arbitrale, una delle due Parti contraenti non abbia ancora designato il proprio arbitro, questi è nominato, su domanda di una delle due Parti, dal presidente della Corte internazionale di giustizia. |
4 | Se, entro due mesi a partire dalla loro nomina, i due arbitri non si sono ancora accordati sulla scelta del presidente, questi è nominato, su domanda di una delle due Parti contraenti, dal presidente della Corte internazionale di giustizia. |
5 | Se, nei casi previsti ai capoversi 3 e 4, il presidente della Corte internazionale di giustizia è impedito ad agire o se è cittadino di uno dei due Stati contraenti, il vicepresidente procede alla nomina. Se il vicepresidente è impedito ad agire o se è cittadino di uno dei due Stati contraenti, la nomina è fatta dal giudice più anziano, che non sia cittadino di uno dei due Stati contraenti. |
6 | Salvo disposizioni contrarie previste dalle Parti contraenti, il tribunale arbitrale decide sulla procedura da seguire. |
7 | Le decisioni del tribunale arbitrale sono obbligatorie per le Parti contraenti. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 6 - Sono parti le persone i cui diritti od obblighi potrebbero essere toccati dalla decisione o le altre persone, gli organismi e le autorità cui spetta un rimedio di diritto contro la decisione. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 5 - 1 Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti: |
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1 | Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti: |
a | la costituzione, la modificazione o l'annullamento di diritti o di obblighi; |
b | l'accertamento dell'esistenza, dell'inesistenza o dell'estensione di diritti o di obblighi; |
c | il rigetto o la dichiarazione d'inammissibilità d'istanze dirette alla costituzione, alla modificazione, all'annullamento o all'accertamento di diritti o di obblighi. |
2 | Sono decisioni anche quelle in materia d'esecuzione (art. 41 cpv. 1 lett. a e b), le decisioni incidentali (art. 45 e 46), le decisioni su opposizione (art. 30 cpv. 2 lett. b e 74), le decisioni su ricorso (art. 61), le decisioni in sede di revisione (art. 68) e l'interpretazione (art. 69).24 |
3 | Le dichiarazioni di un'autorità che rifiuta o solleva pretese da far valere mediante azione non sono considerate decisioni. |
IR 0.351.933.6 Trattato del 25 maggio 1973 fra la Confederazione Svizzera e gli Stati Uniti d'America sull'assistenza giudiziaria in materia penale (con Scambio di lettere) TAGSU Art. 1 Obbligo d'accordare l'assistenza giudiziaria - 1. Le Parti contraenti si obbligano, conformemente alle disposizioni del presente Trattato, ad accordarsi l'assistenza giudiziaria: |
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1 | Le Parti contraenti si obbligano, conformemente alle disposizioni del presente Trattato, ad accordarsi l'assistenza giudiziaria: |
a | nel caso di inchieste o procedure giudiziarie relative a reati la cui punizione cade sotto la giurisdizione dello Stato richiedente o di uno dei suoi Stati membri; |
b | per la restituzione allo Stato richiedente o a uno dei suoi Stati membri di oggetti o valori patrimoniali che gli appartengono e provenienti da tali reati; |
c | in procedure concernenti il risarcimento dovuto per detenzione ingiustificata in seguito a misure pronunciate in base al presente Trattato. |
2 | Ai sensi del presente Trattato è considerato reato nello Stato richiedente ogni atto per il quale vi sia in questo Stato fondato sospetto che sia stato commesso e che soddisfi ai requisiti di una fattispecie penale. |
3 | Le autorità competenti delle Parti contraenti possono stabilire che l'assistenza giudiziaria, prevista nel presente Trattato, sarà parimenti accordata nel caso di procedure amministrative complementari relative a misure che possono essere pronunciate nei confronti dell'autore di un reato previsto dal Trattato. Accordi in questo senso dovranno essere conclusi con uno scambio di note diplomatiche4. |
4 | L'assistenza giudiziaria comprende, senza tuttavia limitarvisi: |
a | l'accertamento della dimora e dell'indirizzo di persone; |
b | l'audizione di testimonianze o di altre dichiarazioni; |
c | la produzione o la messa in sicurezza di atti giudiziari, di atti scritti o altri mezzi di prova; |
d | la notificazione di atti giudiziari o amministrativi; |
e | l'autenticazione di documenti. |
SR 351.1 Legge federale del 20 marzo 1981 sull'assistenza internazionale in materia penale (Assistenza in materia penale, AIMP) - Assistenza in materia penale AIMP Art. 25 - 1 Salvo che la legge disponga altrimenti, le decisioni di prima istanza delle autorità cantonali e delle autorità federali possono essere impugnate direttamente con ricorso alla Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale.70 |
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1 | Salvo che la legge disponga altrimenti, le decisioni di prima istanza delle autorità cantonali e delle autorità federali possono essere impugnate direttamente con ricorso alla Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale.70 |
2 | Il ricorso contro una domanda svizzera a uno Stato estero è ammissibile soltanto se questo è richiesto di assumere il perseguimento o l'esecuzione penali. In tale caso, è legittimata a ricorrere unicamente la persona perseguita che ha dimora abituale in Svizzera.71 |
2bis | È ammissibile il ricorso contro una domanda svizzera volta a far assumere a uno Stato estero l'esecuzione di una decisione penale relativa a una consegna ai sensi dell'articolo 101 capoverso 2.72 |
3 | L'UFG può ricorrere contro le decisioni delle autorità cantonali e contro le decisioni del Tribunale penale federale. L'autorità cantonale può ricorrere contro la decisione dell'UFG di non presentare la domanda.73 |
4 | Il ricorso può vertere anche sull'applicazione inammissibile o manifestamente inesatta del diritto straniero. |
5 | ...74 |
6 | La Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale non è vincolata dalle conclusioni delle parti.75 |
IR 0.351.933.6 Trattato del 25 maggio 1973 fra la Confederazione Svizzera e gli Stati Uniti d'America sull'assistenza giudiziaria in materia penale (con Scambio di lettere) TAGSU Art. 1 Obbligo d'accordare l'assistenza giudiziaria - 1. Le Parti contraenti si obbligano, conformemente alle disposizioni del presente Trattato, ad accordarsi l'assistenza giudiziaria: |
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1 | Le Parti contraenti si obbligano, conformemente alle disposizioni del presente Trattato, ad accordarsi l'assistenza giudiziaria: |
a | nel caso di inchieste o procedure giudiziarie relative a reati la cui punizione cade sotto la giurisdizione dello Stato richiedente o di uno dei suoi Stati membri; |
b | per la restituzione allo Stato richiedente o a uno dei suoi Stati membri di oggetti o valori patrimoniali che gli appartengono e provenienti da tali reati; |
c | in procedure concernenti il risarcimento dovuto per detenzione ingiustificata in seguito a misure pronunciate in base al presente Trattato. |
2 | Ai sensi del presente Trattato è considerato reato nello Stato richiedente ogni atto per il quale vi sia in questo Stato fondato sospetto che sia stato commesso e che soddisfi ai requisiti di una fattispecie penale. |
3 | Le autorità competenti delle Parti contraenti possono stabilire che l'assistenza giudiziaria, prevista nel presente Trattato, sarà parimenti accordata nel caso di procedure amministrative complementari relative a misure che possono essere pronunciate nei confronti dell'autore di un reato previsto dal Trattato. Accordi in questo senso dovranno essere conclusi con uno scambio di note diplomatiche4. |
4 | L'assistenza giudiziaria comprende, senza tuttavia limitarvisi: |
a | l'accertamento della dimora e dell'indirizzo di persone; |
b | l'audizione di testimonianze o di altre dichiarazioni; |
c | la produzione o la messa in sicurezza di atti giudiziari, di atti scritti o altri mezzi di prova; |
d | la notificazione di atti giudiziari o amministrativi; |
e | l'autenticazione di documenti. |
SR 351.1 Legge federale del 20 marzo 1981 sull'assistenza internazionale in materia penale (Assistenza in materia penale, AIMP) - Assistenza in materia penale AIMP Art. 22 Indicazione dei rimedi giuridici - Le decisioni delle autorità federali e cantonali devono essere provviste dell'indicazione dei rimedi giuridici, menzionante il rimedio giuridico ammissibile, l'autorità competente e il termine per interporlo. |
IR 0.351.933.6 Trattato del 25 maggio 1973 fra la Confederazione Svizzera e gli Stati Uniti d'America sull'assistenza giudiziaria in materia penale (con Scambio di lettere) TAGSU Art. 38 Relazione con altri trattati e con il diritto nazionale - 1. Se la procedura prevista dal presente Trattato dovesse facilitare l'assistenza giudiziaria in materia penale fra le Parti contraenti, risultante da un altro trattato o dalla legislazione in vigore nello Stato richiesto, la procedura prevista dal presente Trattato è applicabile a tale assistenza. L'assistenza giudiziaria e la procedura prevista da qualsiasi altro trattato o convenzione internazionale o dalla legislazione interna in vigore negli Stati contraenti rimangono impregiudicate e il presente Trattato non può escluderle né limitarle. |
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1 | Se la procedura prevista dal presente Trattato dovesse facilitare l'assistenza giudiziaria in materia penale fra le Parti contraenti, risultante da un altro trattato o dalla legislazione in vigore nello Stato richiesto, la procedura prevista dal presente Trattato è applicabile a tale assistenza. L'assistenza giudiziaria e la procedura prevista da qualsiasi altro trattato o convenzione internazionale o dalla legislazione interna in vigore negli Stati contraenti rimangono impregiudicate e il presente Trattato non può escluderle né limitarle. |
2 | Il presente Trattato non impedisce alle Parti contraenti di condurre un'indagine o un procedimento penale secondo le loro legislazioni interne. |
3 | Le clausole del presente Trattato prevalgono sulle disposizioni contrarie della legislazione interna in vigore negli Stati contraenti. |
4 | La comunicazione di informazioni destinate a essere utilizzate in affari concernenti le imposte previste dalla Convenzione del 24 maggio 195115 intesa ad evitare i casi di doppia imposizione in materia di imposte sul reddito, è retta esclusivamente dalle disposizioni di tale Convenzione, ad eccezione delle indagini e dei procedimenti penali previsti al capitolo II del presente Trattato, ove siano soddisfatte le condizioni previste all'articolo 7 capoverso 2. |
IR 0.351.933.6 Trattato del 25 maggio 1973 fra la Confederazione Svizzera e gli Stati Uniti d'America sull'assistenza giudiziaria in materia penale (con Scambio di lettere) TAGSU Art. 39 Scambio d'opinioni e tribunale arbitrale - 1. I rappresentanti degli uffici centrali possono procedere, se lo ritengono utile, a scambi d'opinione verbali o scritti, sull'interpretazione, l'applicazione o l'esecuzione, in modo generale o in un caso particolare, del presente Trattato. |
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1 | I rappresentanti degli uffici centrali possono procedere, se lo ritengono utile, a scambi d'opinione verbali o scritti, sull'interpretazione, l'applicazione o l'esecuzione, in modo generale o in un caso particolare, del presente Trattato. |
2 | Di comune accordo, gli uffici centrali si sforzano di risolvere le difficoltà e i dubbi che concernono l'interpretazione o l'applicazione del presente Trattato. Le controversie che nascono fra le Parti contraenti sull'interpretazione o l'applicazione del presente Trattato e che non possono essere regolate in modo soddisfacente dagli uffici centrali o da negoziati diplomatici fra le Parti contraenti, sono sottoposte, dietro richiesta di una delle due Parti, a un tribunale arbitrale composto di tre membri, a meno che le Parti non convengano altrimenti. Ogni Parte contraente designa un arbitro che deve essere cittadino del relativo Stato; i due arbitri nominano un presidente, che deve essere cittadino di uno Stato terzo ed esservi domiciliato. |
3 | Se, entro tre mesi dalla data della richiesta tendente a sottoporre la controversia ad un tribunale arbitrale, una delle due Parti contraenti non abbia ancora designato il proprio arbitro, questi è nominato, su domanda di una delle due Parti, dal presidente della Corte internazionale di giustizia. |
4 | Se, entro due mesi a partire dalla loro nomina, i due arbitri non si sono ancora accordati sulla scelta del presidente, questi è nominato, su domanda di una delle due Parti contraenti, dal presidente della Corte internazionale di giustizia. |
5 | Se, nei casi previsti ai capoversi 3 e 4, il presidente della Corte internazionale di giustizia è impedito ad agire o se è cittadino di uno dei due Stati contraenti, il vicepresidente procede alla nomina. Se il vicepresidente è impedito ad agire o se è cittadino di uno dei due Stati contraenti, la nomina è fatta dal giudice più anziano, che non sia cittadino di uno dei due Stati contraenti. |
6 | Salvo disposizioni contrarie previste dalle Parti contraenti, il tribunale arbitrale decide sulla procedura da seguire. |
7 | Le decisioni del tribunale arbitrale sono obbligatorie per le Parti contraenti. |
IR 0.351.933.6 Trattato del 25 maggio 1973 fra la Confederazione Svizzera e gli Stati Uniti d'America sull'assistenza giudiziaria in materia penale (con Scambio di lettere) TAGSU Art. 39 Scambio d'opinioni e tribunale arbitrale - 1. I rappresentanti degli uffici centrali possono procedere, se lo ritengono utile, a scambi d'opinione verbali o scritti, sull'interpretazione, l'applicazione o l'esecuzione, in modo generale o in un caso particolare, del presente Trattato. |
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1 | I rappresentanti degli uffici centrali possono procedere, se lo ritengono utile, a scambi d'opinione verbali o scritti, sull'interpretazione, l'applicazione o l'esecuzione, in modo generale o in un caso particolare, del presente Trattato. |
2 | Di comune accordo, gli uffici centrali si sforzano di risolvere le difficoltà e i dubbi che concernono l'interpretazione o l'applicazione del presente Trattato. Le controversie che nascono fra le Parti contraenti sull'interpretazione o l'applicazione del presente Trattato e che non possono essere regolate in modo soddisfacente dagli uffici centrali o da negoziati diplomatici fra le Parti contraenti, sono sottoposte, dietro richiesta di una delle due Parti, a un tribunale arbitrale composto di tre membri, a meno che le Parti non convengano altrimenti. Ogni Parte contraente designa un arbitro che deve essere cittadino del relativo Stato; i due arbitri nominano un presidente, che deve essere cittadino di uno Stato terzo ed esservi domiciliato. |
3 | Se, entro tre mesi dalla data della richiesta tendente a sottoporre la controversia ad un tribunale arbitrale, una delle due Parti contraenti non abbia ancora designato il proprio arbitro, questi è nominato, su domanda di una delle due Parti, dal presidente della Corte internazionale di giustizia. |
4 | Se, entro due mesi a partire dalla loro nomina, i due arbitri non si sono ancora accordati sulla scelta del presidente, questi è nominato, su domanda di una delle due Parti contraenti, dal presidente della Corte internazionale di giustizia. |
5 | Se, nei casi previsti ai capoversi 3 e 4, il presidente della Corte internazionale di giustizia è impedito ad agire o se è cittadino di uno dei due Stati contraenti, il vicepresidente procede alla nomina. Se il vicepresidente è impedito ad agire o se è cittadino di uno dei due Stati contraenti, la nomina è fatta dal giudice più anziano, che non sia cittadino di uno dei due Stati contraenti. |
6 | Salvo disposizioni contrarie previste dalle Parti contraenti, il tribunale arbitrale decide sulla procedura da seguire. |
7 | Le decisioni del tribunale arbitrale sono obbligatorie per le Parti contraenti. |