S. 65 / Nr. 17 Schuldbetreibungs- und Konkursecht (d)

BGE 74 III 65

17. Entscheid vom 7. September 1948 i. S. Azota Gesellschaft.


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Regeste:
Faustpfandverwertung.
Der Erlös fällt, mit Ausnahme eines Überschusses, nicht in das
Schuldnervermögen und kann daher nicht für gewöhnliche Gläubiger dieses
Schuldners arrestiert oder gepfändet werden, noch sind solche Gläubiger
befugt, dem betreibenden Pfandgläubiger das Recht auf den Erlös in einem
Widerspruchsverfahren streitig zu machen. Vorbehalten bleibt Anfechtungsklage
nach Art. 285 ff . SchKG. Erw. 3.
Wie verhält es sich bei einer vor der Pfandverwertung erfolgten Arrestierung
oder Pfändung der Sache selbst? Erw. 1 und 2.
Art. 96 1 SchKG ist in der Betreibung für Mietzinse hinsichtlich der
retinierten Gegenstände sinngemäss anwendbar. Erw. 4.
Réalisation d'un gage mobilier.
Exception faite de l'excédent, le produit de la vente ne fait pas partie de la
fortune du débiteur et ne peut donc pas être séquestré ou saisi en faveur des
créanciers chirographaires; ceux-ci ne sont pas autorisés à contester dans une
procédure de revendication le droit du créancier gagiste sur le produit de la
vente. Demeure réservée l'action révocatoire des art. 285 et suiv. LP (consid.
3).
Qu'en est-il dans le cas où la chose a été séquestrée ou saisie avant sa
réalisation? (consid. 1 et 2)
L'art. 96 al. 1 LP est applicable par analogie dans la poursuite pour loyers
et fermages aux objets soumis au droit de rétention (consid. 4).
Realizzazione di un pegno manuale.
A prescindere dall'eccedenza, il ricavo della vendita non fa parte della
sostanza del debitore e non può quindi essere sequestrato o pignorato in
favore di creditori chirografari; essi non hanno la facoltà di contestare. in
una procedura di rivendicazione,

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il diritto del creditore pignoratizio sul ricavo della vendita. Rimane
riservata l'aziono rivocatoria a norma degli art. 285 sgg. LEF (consid. 3).
Quid nel caso in cui la cosa sia stata sequestrata o pignorata prima della sua
realizzazione? (consid. 1 e 2).
L'art. 96 cp. 1 LEF è applicabile per analogia, nell'esecuzione per crediti
derivanti da pigioni e affitti, agli oggetti vincolati al diritto di
ritenzione (consid. 4).

A. ­ Die Rekurrentin betrieb die Gobanit A.-G. in Liq. auf Verwertung einer
retinierten Filterpresse für Mietzins. Die Betreibung blieb unbestritten, und
die Filterpresse wurde mit Zustimmung de' Rekurrentin freihändig für Fr.
4275.­, d. h. für den Betrag der in Betreibung stehenden Mietzinsforderung,
verkauft. Der Erwerber zahlte den Preis an das Betreibungsamt.
B. ­ Zwei gewöhnliche Gläubiger der Gobanit A.-G. in Liq. liessen Teilbeträge
des erwähnten Verkaufserlöses. entsprechend ihren Forderungen, arrestieren.
Die Rekurrentin war mit der Auszahlung von Fr. 400.­ an Mauch auf Rechnung des
Verkaufserlöses einverstanden; sie widersetzte sich dagegen einer
weitergehenden Inanspruchnahme dieses Erlöses für die Arrestforderung von Fr.
2330.35 des Gläubigers Widmer.
C. ­ Da jedoch das Betreibungsamt ihr die Auszahlung verweigerte, um den
Ansprüchen allfälliger «Anschlussgläubiger» Rechnung zu tragen, führte sie
Beschwerde mit dem Antrage, das Betreibungsamt sei anzuweisen, ihr den ganzen
Erlös von Fr. 4275.­, eventuell den Differenzbetrag zwischen Fr. 3862.­ und
einem von dritter Seite arrestierten Betrag auszuzahlen; eventuell sei das
Widerspruchsverfahren mit Klagefrist an den Arrestgläubiger anzuordnen.
D. ­ Die Aufsichtsbehörde des Kantons Appenzell A. Rh. wies mit Entscheid vom
28. Juni 1948 die ersten zwei Anträge der Beschwerde ab; sie ordnete das
Widerspruchsverfahren an, jedoch mit Klägerrolle der Rekurrentin.
E. ­ Gegen diesen Entscheid richtet sich der vorliegende Rekurs mit dem Antrag
auf gegenteilige Verteilung der

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Parteirollen im Widerspruchsverfahren; eventuell habe das Betreibungsamt ihr
den «deponierten Betreibungserlös von restanzlich Fr. 2392.­» auszuzahlen. Der
Arrestgläubiger Widmer widersetzt sich beiden Rekursanträgen.
Die Schuldbetreibungs- und Konkurskammer zieht in Erwägung:
1. ­ In welcher Weise die Parteirollen in einem Widerspruchsverfahren über das
Pfandrecht der Rekurrentin zu verteilen wären, kann dahingestellt bleiben. Ein
solches Verfahren hat gar nicht stattzufinden. In der von der Rekurrentin
angehobenen Pfandbetreibung konnte ihr Pfandrecht unmöglich Gegenstand eines
Widerspruchsverfahrens bilden. Das Widerspruchsverfahren kann sich nur auf
dingliche Rechte Dritter beziehen, wie in der Pfändungsbetreibung (Art.
106 -109 SchKG) so auch in der Pfandbetreibung bei analoger Anwendung der
erwähnten Vorschriften (Art. 155 SchKG). Dabei kommt einerseits Dritteigentum
in Betracht, bei dessen Anerkennung der Dritte in gleicher Weise wie der
Schuldner in die Betreibung einzubeziehen ist (BGE 48 III 36), anderseits ein
beschränktes dingliches Recht, das bei der Verwertung zu wahren bezw. zu
verwirklichen ist, in der Faustpfand (d. h. allgemein Fahrnispfand-)
Betreibung namentlich ein dem Recht des betreibenden Pfandgläubigers
gleichgeordnetes, also in gleichem Rang mit ihm konkurrierendes oder ihm
vorgehendes Pfandrecht (vgl. BGE 65 III 52). Das Pfandrecht des betreibendes
Gläubigers selbst kann dagegen schon begrifflich nicht Gegenstand eines
Widerspruches bilden.
Nichts Abweichendes folgt aus der bei der Grundpfandverwertung vorgesehenen
Lastenbereinigung (Art. 140 /155 SchKG, Art. 30 Abs. 2
SR 281.42 Regolamento del Tribunale federale del 23 aprile 1920 concernente la realizzazione forzata dei fondi (RFF)
RFF Art. 30 - 1 Subito dopo la pubblicazione dell'incanto, l'ufficio spedirà gli avvisi speciali previsti dall'articolo 139 della LEF. Se il valore di stima del fondo è menzionato nella pubblicazione, l'avviso varrà altresì come comunicazione della stima a sensi dell'articolo 140 capoverso 3 della LEF. L'articolo 9 capoverso 2 del presente regolamento è applicabile.
1    Subito dopo la pubblicazione dell'incanto, l'ufficio spedirà gli avvisi speciali previsti dall'articolo 139 della LEF. Se il valore di stima del fondo è menzionato nella pubblicazione, l'avviso varrà altresì come comunicazione della stima a sensi dell'articolo 140 capoverso 3 della LEF. L'articolo 9 capoverso 2 del presente regolamento è applicabile.
2    Tali avvisi saranno notificati ad ogni creditore cui spetta diritto di pegno sul fondo od in cui favore esso sia pignorato, ai creditori iscritti nell'elenco dei creditori del registro fondiario quali titolari di un diritto di pegno o di usufrutto sui crediti garantiti da pegno immobiliare, al debitore, all'eventuale terzo proprietario del fondo ed a tutte quelle altre persone che posseggono sul fondo un diritto qualsiasi iscritto od annotato nel registro fondiario. Ove dal registro fondiario risulti che per i creditori garantiti da pegno furono costituiti dei procuratori, gli avvisi saranno notificati a questi ultimi (art. 860, 875, 877 CC53).54
3    Negli avvisi speciali indirizzati ai creditori pignoratizi sarà menzionato se la realizzazione è stata chiesta da un creditore al beneficio del pignoramento o da un creditore pignoratizio anteriore o posteriore in grado.
4    Avvisi speciali saranno inviati anche ai titolari di diritti legali di prelazione ai sensi dell'articolo 682 capoversi 1 e 2 del CC. Essi debbono inoltre essere informati con lettera accompagnatoria sia della possibilità che del modo di esercitare i loro diritti in occasione dell'incanto (art. 60a).55
, 37
SR 281.42 Regolamento del Tribunale federale del 23 aprile 1920 concernente la realizzazione forzata dei fondi (RFF)
RFF Art. 37 - 1 L'elenco oneri sarà comunicato ai creditori pignoranti, ai creditori pignoratizi, ai titolari di diritti annotati (art. 959 CC59) ed al debitore.
1    L'elenco oneri sarà comunicato ai creditori pignoranti, ai creditori pignoratizi, ai titolari di diritti annotati (art. 959 CC59) ed al debitore.
2    Nella comunicazione sarà indicato che il termine per impugnare l'esistenza, l'estensione, il grado o l'esigibilità di una pretesa è di dieci giorni dalla comunicazione e che la contestazione dev'essere fatta per iscritto presso l'ufficio, designando esattamente la pretesa contestata, altrimenti essa si avrà per riconosciuta per quanto concerne l'esecuzione in corso (art. 140 cpv. 2; 107 cpv. 2 e 4 LEF).60
3    Se una causa concernente un aggravio iscritto nell'elenco degli oneri è già pendente in una esecuzione anteriore, l'ufficio ne farà menzione nell'elenco, indicando le parti in causa e le loro conclusioni. L'esito della causa sarà decisivo anche per l'elenco degli oneri della nuova esecuzione.
, 102
SR 281.42 Regolamento del Tribunale federale del 23 aprile 1920 concernente la realizzazione forzata dei fondi (RFF)
RFF Art. 102 - Agli atti preparatori e all'esecuzione della vendita si applicano per analogia i disposti degli articoli 13, 20 capoverso 2, 29 a 42, 43 capoverso 1, 44 a 53, 54 capoverso 2, 56 a 70 e 72, e in caso di realizzazione di una quota di comproprietà gli articoli da 73 a 73i, come pure gli articoli 74 a 78; si applicano inoltre le disposizioni speciali seguenti.
VZG), die sich
nicht auf Eigentumsrechte, dagegen auf sämtliche beschränkte dingliche Rechte
am Pfandgrundstück mit Einschluss des Pfandrechtes des betreibenden Gläubigers
bezieht, und wobei zur Bestreitung auch gewöhnliche Gläubiger

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berechtigt sind, vorausgesetzt nur, dass sie noch vor der Verwertung des
Pfandgrundstücks dessen Pfändung erlangt haben (BGE 55 III 189). Diese
Lastenbereinigung ist der Grundstücksverwertung eigentümlich. Bei der
Fahrnisverwertung gibt es nichts derartiges.
2. ­ Der Rekursgegner will denn auch gar nicht in der Pfandbetreibung der
Rekurrentin intervenieren. Dagegen glaubt er auf Grund der von ihm erwirkten
Arrestierung eines Teilbetrages des Verwertungserlöses ein
Widerspruchsverfahren über das Pfandrecht der Rekurrentin in Gang bringen zu
dürfen, weil sich dieses Recht ja von dieser Arrestbetreibung aus gesehen als
Drittmannsrecht darstellt. Gewiss stellt sich die Frage, ob und allenfalls
unter welchen Voraussetzungen die Arrestbetreibung eines gewöhnlichen
Gläubigers mit einer Faustpfandbetreibung bezüglich desselben Gegenstandes in
Konflikt treten könnte, der in einem Widerspruchsverfahren seine Lösung zu
finden hätte. Dazu braucht aber nicht näher Stellung genommen zu werden.
Wollte man auch, in Anlehnung an die einem gewöhnlichen Gläubiger bei der
Lastenbereinigung im Grundpfandverwertungsverfahren eingeräumte Legitimation,
einem solchen Gläubiger unter gleichen Voraussetzungen die Berechtigung zur
Bestreitung des Pfandrechtes an einer Fahrnissache zuerkennen und ihm die
Auseinandersetzung darüber in einem seiner eigenen Betreibung
anzuschliessenden Widerspruchsverfahren gestatten, so würden hier doch die
betreffenden Voraussetzungen fehlen. Der Rekursgegner hat ja die Pfandsache
selbst gar nicht vor deren Verwertung arrestieren lassen, ganz abgesehen
davon, dass zur Bestreitung der Lasten nach dem Gesagten nicht blosse
Arrestierung, sondern nur Pfändung genügt.
3. ­ Der Rekursgegner kann auch nicht etwa eine dingliche Surrogation des
Verwertungserlöses für sich in Anspruch nehmen. Art. 107 Abs. 4
SR 281.42 Regolamento del Tribunale federale del 23 aprile 1920 concernente la realizzazione forzata dei fondi (RFF)
RFF Art. 102 - Agli atti preparatori e all'esecuzione della vendita si applicano per analogia i disposti degli articoli 13, 20 capoverso 2, 29 a 42, 43 capoverso 1, 44 a 53, 54 capoverso 2, 56 a 70 e 72, e in caso di realizzazione di una quota di comproprietà gli articoli da 73 a 73i, come pure gli articoli 74 a 78; si applicano inoltre le disposizioni speciali seguenti.
SchKG sieht
eine solche Surrogation für die Geltendmachung dinglicher Rechte am
verwerteten Gegenstande vor. Danach bleibt es

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zwar bei der Verwertung, jedoch fällt der Erlös beispielsweise bei
erfolgreicher Geltendmachung eines vorgehenden Pfandrechtes vorzugsweise, d.
h. bis zur Tilgung seiner Pfandforderung, an den betreffenden Pfandansprecher
(vgl. BGE 71 III 120). Eine solche Surrogation findet aber nicht zugunsten
gewöhnlicher Gläubiger statt, mit der Folge, dass diese auch nach der
Verwertung noch das Pfandrecht des betreibenden Gläubigers bestreiten könnten,
und wäre es auch auf Grund einer Arrestierung oder Pfändung des Erlöses.
Dieser ist vielmehr, mit Ausnahme eines dem Schuldner zukommenden und daher
der Arrestierung oder Pfändung unterliegenden Überschusses, dem betreibenden
Gläubiger und allfälligen (andern) Pfandgläubigern verfallen, also dem
Vermögen des Schuldners und damit der Beschlagnahme zugunsten gewöhnlicher
Gläubiger ebenso entzogen wie die nun veräusserte Sache selbst. Solchen
Gläubigern bezw. der Konkursmasse des Schuldners ist nur die Anfechtung nach
Art. 285 ff . SchKG vorbehalten, sofern deren Voraussetzungen sich erfüllen.
Das folgt auch aus Art. 199 Abs. 2
SR 281.42 Regolamento del Tribunale federale del 23 aprile 1920 concernente la realizzazione forzata dei fondi (RFF)
RFF Art. 102 - Agli atti preparatori e all'esecuzione della vendita si applicano per analogia i disposti degli articoli 13, 20 capoverso 2, 29 a 42, 43 capoverso 1, 44 a 53, 54 capoverso 2, 56 a 70 e 72, e in caso di realizzazione di una quota di comproprietà gli articoli da 73 a 73i, come pure gli articoli 74 a 78; si applicano inoltre le disposizioni speciali seguenti.
SchKG, wonach der Erlös verwerteter
Gegenstände (eben weil nicht in das Vermögen des Schuldners fallend) nicht zum
Konkursvermögen gehört. Daran hat der von Widmer erlangte Arrestbefehl nichts
geändert. Das Betreibungsamt hatte zwar zu dessen Vollzug zu schreiten. Ergab
sich dann aber das dargelegte vollstreckungsrechtliche Hindernis, so war die
Arrestierung mangels eines arrestierbaren Gegenstandes abzulehnen. Und
demgemäss ist die trotzdem erfolgte Verurkundung eines Arrestes als unwirksam
zu erachten.
4. ­ Die Akten geben keinen Aufschluss darüber, durch wen der Freihandverkauf
erfolgte, durch das Betreibungsamt (oder durch die Schuldnerin in dessen
Auftrag) oder aber durch die Schuldnerin von sich aus mit Zustimmung der
Rekurrentin. Das ist jedoch ohne Belang; auch ein Verkauf der letztern Art
wäre als gültig zu erachten, und auch in diesem Falle wäre die Zahlung

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seitens des Erwerbers an das Betreibungsamt zuhanden der Rekurrentin zu
schützen, so gut wie eine von der Schuldnerin selbst gemäss Art. 12
SR 281.42 Regolamento del Tribunale federale del 23 aprile 1920 concernente la realizzazione forzata dei fondi (RFF)
RFF Art. 102 - Agli atti preparatori e all'esecuzione della vendita si applicano per analogia i disposti degli articoli 13, 20 capoverso 2, 29 a 42, 43 capoverso 1, 44 a 53, 54 capoverso 2, 56 a 70 e 72, e in caso di realizzazione di una quota di comproprietà gli articoli da 73 a 73i, come pure gli articoli 74 a 78; si applicano inoltre le disposizioni speciali seguenti.
SchKG
zuhanden der Rekurrentin geleistete Zahlung. Art. 96 findet sich zwar nicht
unter den in Art. 155 als in der Pfandbetreibung entsprechend anwendbaren
Vorschriften des Pfändungsverfahrens verzeichnet. Einem Verkauf im Sinne von
Art. 96 Abs. 1 mit Zustimmung des Pfandgläubigers steht aber jedenfalls bei
Besitz des Schuldners an der Pfandsache nichts entgegen, wie es gerade bei
Miet-Retentionsgegenständen zutrifft.
5. ­ Die Rekurrentin hat Anspruch auf den ganzen Verkaufserlös mit Ausnahme
des Betrages, der kraft ihres Einverständnisses dem Gläubiger Mauch
auszurichten ist. Sie hat mit dem weniger weitgehenden Eventualantrag des
Rekurses nicht etwa auf den Mehrbetrag verzichtet. Mit dem Hauptantrag will
sie ja den Zugriff des Rekursgegners Widmer abwehren, freilich auf dem Weg
eines Widerspruchsverfahrens, das, wie dargetan, gar nicht stattzufinden hat.
Demnach erkennt die Schuldbetr. u. Konkurskammer:
Der Rekurs wird dahin gutgeheissen, dass der angefochtene Entscheid aufgehoben
und das Betreibungsamt Bühler angewiesen wird, der Rekurrentin den ihr in der
Betreibung gegen die Gobanit A.-G. in Liq. zukommenden Erlös auszuzahlen.
Informazioni decisione   •   DEFRITEN
Documento : 74 III 65
Data : 01. gennaio 1948
Pubblicato : 06. settembre 1948
Sorgente : Tribunale federale
Stato : 74 III 65
Ramo giuridico : DTF - Diritto delle esecuzioni e del fallimento
Oggetto : Faustpfandverwertung.Der Erlös fällt, mit Ausnahme eines Überschusses, nicht in das...


Registro di legislazione
LEF: 12  96  106  107  109  140  155  199  285
RFF: 30 
SR 281.42 Regolamento del Tribunale federale del 23 aprile 1920 concernente la realizzazione forzata dei fondi (RFF)
RFF Art. 30 - 1 Subito dopo la pubblicazione dell'incanto, l'ufficio spedirà gli avvisi speciali previsti dall'articolo 139 della LEF. Se il valore di stima del fondo è menzionato nella pubblicazione, l'avviso varrà altresì come comunicazione della stima a sensi dell'articolo 140 capoverso 3 della LEF. L'articolo 9 capoverso 2 del presente regolamento è applicabile.
1    Subito dopo la pubblicazione dell'incanto, l'ufficio spedirà gli avvisi speciali previsti dall'articolo 139 della LEF. Se il valore di stima del fondo è menzionato nella pubblicazione, l'avviso varrà altresì come comunicazione della stima a sensi dell'articolo 140 capoverso 3 della LEF. L'articolo 9 capoverso 2 del presente regolamento è applicabile.
2    Tali avvisi saranno notificati ad ogni creditore cui spetta diritto di pegno sul fondo od in cui favore esso sia pignorato, ai creditori iscritti nell'elenco dei creditori del registro fondiario quali titolari di un diritto di pegno o di usufrutto sui crediti garantiti da pegno immobiliare, al debitore, all'eventuale terzo proprietario del fondo ed a tutte quelle altre persone che posseggono sul fondo un diritto qualsiasi iscritto od annotato nel registro fondiario. Ove dal registro fondiario risulti che per i creditori garantiti da pegno furono costituiti dei procuratori, gli avvisi saranno notificati a questi ultimi (art. 860, 875, 877 CC53).54
3    Negli avvisi speciali indirizzati ai creditori pignoratizi sarà menzionato se la realizzazione è stata chiesta da un creditore al beneficio del pignoramento o da un creditore pignoratizio anteriore o posteriore in grado.
4    Avvisi speciali saranno inviati anche ai titolari di diritti legali di prelazione ai sensi dell'articolo 682 capoversi 1 e 2 del CC. Essi debbono inoltre essere informati con lettera accompagnatoria sia della possibilità che del modo di esercitare i loro diritti in occasione dell'incanto (art. 60a).55
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SR 281.42 Regolamento del Tribunale federale del 23 aprile 1920 concernente la realizzazione forzata dei fondi (RFF)
RFF Art. 37 - 1 L'elenco oneri sarà comunicato ai creditori pignoranti, ai creditori pignoratizi, ai titolari di diritti annotati (art. 959 CC59) ed al debitore.
1    L'elenco oneri sarà comunicato ai creditori pignoranti, ai creditori pignoratizi, ai titolari di diritti annotati (art. 959 CC59) ed al debitore.
2    Nella comunicazione sarà indicato che il termine per impugnare l'esistenza, l'estensione, il grado o l'esigibilità di una pretesa è di dieci giorni dalla comunicazione e che la contestazione dev'essere fatta per iscritto presso l'ufficio, designando esattamente la pretesa contestata, altrimenti essa si avrà per riconosciuta per quanto concerne l'esecuzione in corso (art. 140 cpv. 2; 107 cpv. 2 e 4 LEF).60
3    Se una causa concernente un aggravio iscritto nell'elenco degli oneri è già pendente in una esecuzione anteriore, l'ufficio ne farà menzione nell'elenco, indicando le parti in causa e le loro conclusioni. L'esito della causa sarà decisivo anche per l'elenco degli oneri della nuova esecuzione.
102
SR 281.42 Regolamento del Tribunale federale del 23 aprile 1920 concernente la realizzazione forzata dei fondi (RFF)
RFF Art. 102 - Agli atti preparatori e all'esecuzione della vendita si applicano per analogia i disposti degli articoli 13, 20 capoverso 2, 29 a 42, 43 capoverso 1, 44 a 53, 54 capoverso 2, 56 a 70 e 72, e in caso di realizzazione di una quota di comproprietà gli articoli da 73 a 73i, come pure gli articoli 74 a 78; si applicano inoltre le disposizioni speciali seguenti.
Registro DTF
48-III-36 • 55-III-187 • 65-III-52 • 71-III-119 • 74-III-65
Parole chiave
Elenca secondo la frequenza o in ordine alfabetico
ufficio d'esecuzione • debitore • appuramento dell'elenco oneri • volontà • diritto reale limitato • casale • opposizione • autorizzazione o approvazione • azione di contestazione • calcolo • decreto di sequestro • impedimento • quesito • rango • prato • vendita a trattative private • legittimazione • perenzione • massa fallimentare • termine per promuovere l'azione
... Tutti