S. 99 / Nr. 24 Schuldbetreibungs- und Konkursrecht (f)

BGE 71 III 99

24. Extrait de l'arrêt du 22 Juin 1945 en la cause Peyrot.

Regeste:
Mesures en vue de la liquidation de la communauté héréditaire (art. 12
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 12 - Chi ha l'esercizio dei diritti civili ha la capacità di acquistare diritti e di contrarre obbligazioni con atti propri.
de
l'ordonnance concernant la saisie et la réalisation des parts de communauté,
art. 524
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 524 - 1 Quando il disponente abbia pregiudicato la porzione legittima di un erede, la massa del suo fallimento od i creditori che al momento dell'aperta successione sono in possesso di certificati di carenza di beni, possono proporre l'azione di riduzione fino a concorrenza del loro avere, entro il termine concesso all'erede, se questi dietro loro invito non l'esercita direttamente.
1    Quando il disponente abbia pregiudicato la porzione legittima di un erede, la massa del suo fallimento od i creditori che al momento dell'aperta successione sono in possesso di certificati di carenza di beni, possono proporre l'azione di riduzione fino a concorrenza del loro avere, entro il termine concesso all'erede, se questi dietro loro invito non l'esercita direttamente.
2    Questo diritto è dato anche contro una diseredazione che il diseredato non contestasse.
, 609
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 609 - 1 A richiesta di un creditore che abbia acquistate o pignorate le ragioni successorie di un erede, o che possieda un attestato di carenza di beni contro di lui, l'autorità interviene nella divisione in luogo dell'erede stesso.
1    A richiesta di un creditore che abbia acquistate o pignorate le ragioni successorie di un erede, o che possieda un attestato di carenza di beni contro di lui, l'autorità interviene nella divisione in luogo dell'erede stesso.
2    È riservato al diritto cantonale di prescrivere anche per altri casi l'intervento dell'autorità nella divisione.
CC).
1. La décision de l'office selon laquelle les créanciers doivent prendre la
place de l'héritier débiteur dans les procès que celui-ci a intentés est
susceptible d'être attaquée par voie de plainte (art. 17
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 17 - 1 Salvo i casi nei quali la presente legge prescriva la via giudiziale, è ammesso il ricorso all'autorità di vigilanza contro ogni provvedimento di un ufficio d'esecuzione o di un ufficio dei fallimenti, per violazione di una norma di diritto o errore d'apprezzamento.29
1    Salvo i casi nei quali la presente legge prescriva la via giudiziale, è ammesso il ricorso all'autorità di vigilanza contro ogni provvedimento di un ufficio d'esecuzione o di un ufficio dei fallimenti, per violazione di una norma di diritto o errore d'apprezzamento.29
2    Il ricorso30 dev'essere presentato entro dieci giorni da quello in cui il ricorrente ebbe notizia del provvedimento.
3    È ammesso in ogni tempo il ricorso per denegata o ritardata giustizia.
4    In caso di ricorso, l'ufficio può, fino all'invio della sua risposta, riconsiderare il provvedimento impugnato. Se emana una nuova decisione, la notifica senza indugio alle parti e ne dà conoscenza all'autorità di vigilanza.31
LP).
2. Les créanciers d'un héritier ne peuvent prendre sa place dans une action en
réduction de dispositions pour cause de mort qu'aux conditions prévues par
l'art. 524
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 524 - 1 Quando il disponente abbia pregiudicato la porzione legittima di un erede, la massa del suo fallimento od i creditori che al momento dell'aperta successione sono in possesso di certificati di carenza di beni, possono proporre l'azione di riduzione fino a concorrenza del loro avere, entro il termine concesso all'erede, se questi dietro loro invito non l'esercita direttamente.
1    Quando il disponente abbia pregiudicato la porzione legittima di un erede, la massa del suo fallimento od i creditori che al momento dell'aperta successione sono in possesso di certificati di carenza di beni, possono proporre l'azione di riduzione fino a concorrenza del loro avere, entro il termine concesso all'erede, se questi dietro loro invito non l'esercita direttamente.
2    Questo diritto è dato anche contro una diseredazione che il diseredato non contestasse.
CC. Ils ne peuvent pas non plus se substituer sans autre à lui dans
une action en nullité de telles dispositions.
C'est à l'autorité prévue par le droit cantonal, et non à l'office,
d'intervenir dans les actions ressortissant au partage de la succession (art.
12, 2e phrase, de l'ordonnance précitée).
Rechtsvorkehren zur Liquidation der Erbengemeinschaft (Art. 12 VVAG, Art. 524,
609 ZGB).
1. Verfügt das Betreibungsamt, die Gläubiger hätten in den vom Schuldner
angehobenen Prozessen an dessen Stelle zu treten so kann dagegen Beschwerde
geführt werden (Art. 17 SchKG).
2. Zur Herabsetzungsklage sind die Gläubiger eines Erben nur unter den
Bedingungen des Art. 524 ZGB befugt. Sie können auch nicht ohne weiteres an
dessen Stelle eine Ungültigkeitsklage nach Art. 519 ff. ZGB erheben.
Es ist Sache der nach kantonalem Rechte zuständigen Behörde (Art. 609 ZGB),
nicht des Betreibungsamtes, im Erbteilungsverfahren einzuschreiten (Art. 12,
2. Satz, VVAG).
Provvedimenti per la liquidazione della comunione ereditaria (art. 12
Regolamento concernente il pignoramento e la realizzazione di diritti in
comunione; art. 524
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 524 - 1 Quando il disponente abbia pregiudicato la porzione legittima di un erede, la massa del suo fallimento od i creditori che al momento dell'aperta successione sono in possesso di certificati di carenza di beni, possono proporre l'azione di riduzione fino a concorrenza del loro avere, entro il termine concesso all'erede, se questi dietro loro invito non l'esercita direttamente.
1    Quando il disponente abbia pregiudicato la porzione legittima di un erede, la massa del suo fallimento od i creditori che al momento dell'aperta successione sono in possesso di certificati di carenza di beni, possono proporre l'azione di riduzione fino a concorrenza del loro avere, entro il termine concesso all'erede, se questi dietro loro invito non l'esercita direttamente.
2    Questo diritto è dato anche contro una diseredazione che il diseredato non contestasse.
, 609
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 609 - 1 A richiesta di un creditore che abbia acquistate o pignorate le ragioni successorie di un erede, o che possieda un attestato di carenza di beni contro di lui, l'autorità interviene nella divisione in luogo dell'erede stesso.
1    A richiesta di un creditore che abbia acquistate o pignorate le ragioni successorie di un erede, o che possieda un attestato di carenza di beni contro di lui, l'autorità interviene nella divisione in luogo dell'erede stesso.
2    È riservato al diritto cantonale di prescrivere anche per altri casi l'intervento dell'autorità nella divisione.
CC).
1. La decisione dell'ufficio, in conformità della quale i creditori devono
subentrare in luogo dell'erede debitore nei processi da

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questo promossi, può essere impugnata col rimedio del reclamo (art. 17 LEF).
2. I creditori dell'erede possono esperire l'azione di riduzione a norma degli
art. 522 ss
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 522 - 1 Gli eredi che ottengono un importo inferiore alla loro legittima possono proporre l'azione di riduzione, finché sia reintegrata la legittima, contro:
1    Gli eredi che ottengono un importo inferiore alla loro legittima possono proporre l'azione di riduzione, finché sia reintegrata la legittima, contro:
1  gli acquisti a causa di morte risultanti dalla legge;
2  le liberalità a causa di morte; e
3  le liberalità fra vivi.
2    Se una disposizione a causa di morte contiene prescrizioni circa le quote dei singoli eredi legittimi, queste si devono considerare come semplici prescrizioni relative alla divisione, eccettoché una diversa intenzione non risulti dalla disposizione stessa.
. CC solo ove ricorrano gli estremi dell'art. 524
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 524 - 1 Quando il disponente abbia pregiudicato la porzione legittima di un erede, la massa del suo fallimento od i creditori che al momento dell'aperta successione sono in possesso di certificati di carenza di beni, possono proporre l'azione di riduzione fino a concorrenza del loro avere, entro il termine concesso all'erede, se questi dietro loro invito non l'esercita direttamente.
1    Quando il disponente abbia pregiudicato la porzione legittima di un erede, la massa del suo fallimento od i creditori che al momento dell'aperta successione sono in possesso di certificati di carenza di beni, possono proporre l'azione di riduzione fino a concorrenza del loro avere, entro il termine concesso all'erede, se questi dietro loro invito non l'esercita direttamente.
2    Questo diritto è dato anche contro una diseredazione che il diseredato non contestasse.
CC. Ugualmente
essi non possono sostituirsi senz'altro all'erede nell'azione di nullità
giusta l'art. 519 ss
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 519 - 1 La disposizione a causa di morte può essere giudizialmente annullata:
1    La disposizione a causa di morte può essere giudizialmente annullata:
1  se al momento in cui fu fatta, il disponente non aveva la capacità di disporre;
2  se non è l'espressione di una libera volontà;
3  se è illecita od immorale in sé stessa o per la condizione da cui dipende.
2    L'azione di nullità può essere proposta da chiunque come erede o legatario abbia interesse a far annullare la disposizione.
CC.
Spetta all'autorità cantonale competente ai sensi dell'art. 609
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 609 - 1 A richiesta di un creditore che abbia acquistate o pignorate le ragioni successorie di un erede, o che possieda un attestato di carenza di beni contro di lui, l'autorità interviene nella divisione in luogo dell'erede stesso.
1    A richiesta di un creditore che abbia acquistate o pignorate le ragioni successorie di un erede, o che possieda un attestato di carenza di beni contro di lui, l'autorità interviene nella divisione in luogo dell'erede stesso.
2    È riservato al diritto cantonale di prescrivere anche per altri casi l'intervento dell'autorità nella divisione.
CC e non
all'ufficio d'esecuzione d'intervenire nella procedura divisoria (art. 12,
secondo periodo, del citato regolamento).

A. ­ Le 7 février 1942, Valentine Peyrot et Marie Bohli ont demandé le partage
de la succession de dame Dominique Peyrot, dont Jacques Peyrot est un des
héritiers. Par acte du 20 mars 1942, ce dernier a intenté action à ses
cohéritiers en concluant: 1) à l'annulation des dispositions de dernière
volonté de sa mère, en tant qu'elles renvoient l'instant à sa réserve,
l'obligent à faire des rapports et constituent dame Bohli-Peyrot créancière de
la succession, 2) au rapport par Valentine Peyrot et Marie Bohli-Peyrot de
toutes sommes reçues du vivant de dame Dominique Peyrot, 3) à la restitution
par les mêmes de toutes sommes dont elles ont bénéficié postérieurement au
décès de la testatrice. Le 24 avril 1944, Jacques Peyrot a en outre introduit
une action en partage dont il s'est désisté le 16 mai de la même année.
Entre temps, la part héréditaire de Jacques Peyrot, que celui-ci estime
environ 100 000 fr., a été saisie au profit de divers créanciers pour des
créances d'un montant de 7000 fr.
La vente ayant été requise, l'Autorité supérieure de surveillance a décidé, le
19 août 1944, que la part de succession ne serait pas vendue aux enchères,
mais que la communauté serait dissoute et liquidée « dans le sens des motifs
du présent arrêt ». Se référant aux actions intentées par Jacques Peyrot,
l'Autorité relève que celle-ci tiendront lieu des opérations visées par l'art.
12 de l'ordonnance sur la saisie et la réalisation des parts de communauté et
elle déclare « qu'il appartiendra au Préposé aux poursuites d'intervenir ès
qualité dans lesdits procès et de prendre, dans le cadre des instances
actuelle

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ment pendantes, les mesures prévues par la disposition précitée... »
Au début de l'année 1945, l'Office des poursuites de Lausanne informa le
conseil de Jacques Peyrot qu'à la suite de l'arrêt précité, les créanciers du
débiteur prendraient sa place dans les procès qu'il soutient contre ses
soeurs. Dans la suite, le Préposé précisa encore que l'Office exercerait tous
les droits appartenant au débiteur, celui-ci n'étant plus autorisé à
intervenir dans les procédures en cours.
B.­Jacques Peyrot a porté plainte contre la décision de l'Office des
poursuites « de prendre sa place dans les procédures pendantes... et de lui
interdire toute intervention personnelle dans ces procédures »; il concluait à
l'annulation de cette décision en ce sens qu'il pût continuer à plaider
lui-même sa propre cause, subsidiairement que le mandataire désigné par
l'Office des poursuites reprît conjointement avec le conseil du plaignant
l'instruction et la conduite des procès. A l'appui de sa plainte, il faisait
valoir que, son intérêt économique dans les procès en cours dépassant de
beaucoup le montant des poursuites dirigées contre lui, il ne saurait être
exclu de ces procès, dans lesquels il est, au surplus, de son propre avantage
de sauvegarder les intérêts de ses créanciers.
L'Autorité inférieure de surveillance a rejeté la plainte. Sur recours du
débiteur, l'Autorité supérieure cantonale a estimé la plainte tardive et a
débouté le recourant.
C.­Jacques Peyrot défère cette décision au Tribunal fédéral en reprenant ses
conclusions.
Considérant en droit:
1. ­ L'Autorité cantonale estime que la plainte du débiteur est irrecevable
pour ce motif déjà que « les mesures juridiques nécessaires pour procéder à la
dissolution et à la liquidation d'une communauté » au sens de l'art. 12 de
l'ordonnance du 17 janvier 1923 ne peuvent pas être attaquées devant
l'autorité de surveillance. Cela

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est vrai des déclarations et des actes touchant au droit matériel et à la
procédure que l'office ou l'administrateur désigné par lui font ou
accomplissent vis-à-vis des autres membres de la communauté ou des tribunaux.
Mais ce n'est pas de cela qu'il s'agissait dans les lettres que l'Office de
Lausanne a adressées au débiteur au début de l'année. Les dispositions prises
ne se présentaient pas non plus comme de simples mesures d'exécution de
l'arrêt rendu le 19 août 1944 par l'Autorité cantonale de surveillance.
L'important était que, désormais, le débiteur devait être remplacé, dans les
procès qu'il avait intentés, par les créanciers saisissants. De cela, il
n'était pas question dans l'arrêt précité, et la chose n'allait pas non plus
de soi.
Le Tribunal fédéral constate en revanche que la plainte a été formée trop tard
et que la décision de l'office ne peut plus être annulée par les autorités de
surveillance. Il fait cependant observer, au fond, ce qui suit:
2.­ .....
Il se pourrait d'abord que le droit de procédure cantonal n'autorisât pas une
substitution de parties en cours de procès. Dans ce cas, il resterait à se
demander si pareille substitution ne devrait pas être permise en vertu du
droit fédéral, comme moyen d'assurer l'application de ce droit. Mais il
n'appartient pas aux autorités de poursuite de se prononcer définitivement à
ce sujet. C'est en effet une question qui ressortit au droit matériel de la
saisie que de savoir si les créanciers saisissants ont qualité pour agir en
lieu et place du débiteur dans une action telle que celle qu'a intentée le
recourant contre ses cohéritiers. A cet égard, la solution adoptée par
l'Office des poursuites se heurte à de graves objections.
Le procès actuellement pendant comprend notamment une action en nullité et une
action en réduction de dispositions pour cause de mort. Or, pour ce qui est de
cette dernière action, l'art. 524
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 524 - 1 Quando il disponente abbia pregiudicato la porzione legittima di un erede, la massa del suo fallimento od i creditori che al momento dell'aperta successione sono in possesso di certificati di carenza di beni, possono proporre l'azione di riduzione fino a concorrenza del loro avere, entro il termine concesso all'erede, se questi dietro loro invito non l'esercita direttamente.
1    Quando il disponente abbia pregiudicato la porzione legittima di un erede, la massa del suo fallimento od i creditori che al momento dell'aperta successione sono in possesso di certificati di carenza di beni, possono proporre l'azione di riduzione fino a concorrenza del loro avere, entro il termine concesso all'erede, se questi dietro loro invito non l'esercita direttamente.
2    Questo diritto è dato anche contro una diseredazione che il diseredato non contestasse.
CC fixe à quelles conditions

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elle peut être exercée par les créanciers d'un héritier. Seul le créancier qui
possède lors de l'ouverture de la succession un acte de défaut de biens contre
l'héritier peut intenter l'action en réduction en lieu et place du débiteur, à
condition que celui-ci ne veuille pas le faire ou ne l'ait pas fait lui-même
et à concurrence seulement de la perte subie. L'action n'appartient donc pas
au créancier qui n'obtient une saisie qu'après l'ouverture de la succession;
et, quant au titulaire d'un acte de défaut de biens, il n'est légitimé que
pour relever l'héritier qui ne procède pas, celui-ci demeurant de toute façon
partie compétente pour ce qui excède la somme en poursuite. En ce qui concerne
l'action en nullité, la loi est muette; on ne saurait cependant en déduire que
les créanciers puissent s'y substituer sans autre à l'héritier. Dans le cas où
un débiteur n'intenterait l'une ou l'autre action que pour la forme et
négligerait ensuite de faire valoir ses droits, on concevrait que les
créanciers lésés pussent rechercher, par l'action révocatoire, les cohéritiers
qui auraient obtenu dans le procès davantage que ce qui aurait dû leur revenir
en droit.­Dans ces conditions, on peut s'attendre qu'en l'espèce le juge saisi
nie la qualité pour agir des créanciers et, à plus forte raison, celle de
l'Office des poursuites, qui devra dès lors veiller à ne pas compromettre les
droits du recourant d'une manière qui ne permette plus à ce dernier de
poursuivre plus tard l'action qu'il a intentée.
Le procès que le recourant fait à ses soeurs comprend en outre des actions qui
ressortissent au partage de la succession. A cet égard, l'art. 12, 2e phrase,
de l'ordonnance de 1923 dispose: « S'il s'agit d'une communauté héréditaire,
l'office requerra le partage, avec le concours de l'autorité compétente au
sens de l'art. 609 CCS. » On doit se demander dans quels rapports cette phrase
se trouve avec la première phrase de la disposition; si, en d'autres termes,
la règle qu'elle énonce est exclusive de celle qui est posée par le début de
l'article. C'est

Seite: 104
là de nouveau une question de droit matériel, c'est-à-dire d'interprétation de
l'art. 609 ca, que les autorités de poursuite ne peuvent donc pas trancher
définitivement. Dans la mesure où, d'après cette disposition, le créancier
saisissant peut demander que l'autorité intervienne au partage en lieu et
place du débiteur, c'est cette procédure qu'il faudra suivre, et non pas celle
consistant en ce que l'office ou un administrateur désigné par l'autorité de
surveillance prenne la place de l'héritier poursuivi. Ou le comprend fort
bien, car il n'est jamais dit que le débiteur n'ait pas des prétentions à
faire valoir qui dépassent ce qui est nécessaire pour désintéresser ses
créanciers (cf. RO 61 III 163).­A cet égard aussi, l'Office des poursuites
risque d être éconduit s'il intervient lui-même au lieu de faire intervenir
l'autorité cantonale de partage. Il doit prendre garde de ne pas compromettre
de la sorte les droits du débiteur sur l'excédent (cf. RO 63 II 231).
Informazioni decisione   •   DEFRITEN
Documento : 71 III 99
Data : 01. gennaio 1945
Pubblicato : 21. luglio 1945
Sorgente : Tribunale federale
Stato : 71 III 99
Ramo giuridico : DTF - Diritto delle esecuzioni e del fallimento
Oggetto : Mesures en vue de la liquidation de la communauté héréditaire (art. 12 de l’ordonnance concernant...


Registro di legislazione
CC: 12 
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 12 - Chi ha l'esercizio dei diritti civili ha la capacità di acquistare diritti e di contrarre obbligazioni con atti propri.
519 
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 519 - 1 La disposizione a causa di morte può essere giudizialmente annullata:
1    La disposizione a causa di morte può essere giudizialmente annullata:
1  se al momento in cui fu fatta, il disponente non aveva la capacità di disporre;
2  se non è l'espressione di una libera volontà;
3  se è illecita od immorale in sé stessa o per la condizione da cui dipende.
2    L'azione di nullità può essere proposta da chiunque come erede o legatario abbia interesse a far annullare la disposizione.
522 
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 522 - 1 Gli eredi che ottengono un importo inferiore alla loro legittima possono proporre l'azione di riduzione, finché sia reintegrata la legittima, contro:
1    Gli eredi che ottengono un importo inferiore alla loro legittima possono proporre l'azione di riduzione, finché sia reintegrata la legittima, contro:
1  gli acquisti a causa di morte risultanti dalla legge;
2  le liberalità a causa di morte; e
3  le liberalità fra vivi.
2    Se una disposizione a causa di morte contiene prescrizioni circa le quote dei singoli eredi legittimi, queste si devono considerare come semplici prescrizioni relative alla divisione, eccettoché una diversa intenzione non risulti dalla disposizione stessa.
524 
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 524 - 1 Quando il disponente abbia pregiudicato la porzione legittima di un erede, la massa del suo fallimento od i creditori che al momento dell'aperta successione sono in possesso di certificati di carenza di beni, possono proporre l'azione di riduzione fino a concorrenza del loro avere, entro il termine concesso all'erede, se questi dietro loro invito non l'esercita direttamente.
1    Quando il disponente abbia pregiudicato la porzione legittima di un erede, la massa del suo fallimento od i creditori che al momento dell'aperta successione sono in possesso di certificati di carenza di beni, possono proporre l'azione di riduzione fino a concorrenza del loro avere, entro il termine concesso all'erede, se questi dietro loro invito non l'esercita direttamente.
2    Questo diritto è dato anche contro una diseredazione che il diseredato non contestasse.
609
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 609 - 1 A richiesta di un creditore che abbia acquistate o pignorate le ragioni successorie di un erede, o che possieda un attestato di carenza di beni contro di lui, l'autorità interviene nella divisione in luogo dell'erede stesso.
1    A richiesta di un creditore che abbia acquistate o pignorate le ragioni successorie di un erede, o che possieda un attestato di carenza di beni contro di lui, l'autorità interviene nella divisione in luogo dell'erede stesso.
2    È riservato al diritto cantonale di prescrivere anche per altri casi l'intervento dell'autorità nella divisione.
LEF: 17
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 17 - 1 Salvo i casi nei quali la presente legge prescriva la via giudiziale, è ammesso il ricorso all'autorità di vigilanza contro ogni provvedimento di un ufficio d'esecuzione o di un ufficio dei fallimenti, per violazione di una norma di diritto o errore d'apprezzamento.29
1    Salvo i casi nei quali la presente legge prescriva la via giudiziale, è ammesso il ricorso all'autorità di vigilanza contro ogni provvedimento di un ufficio d'esecuzione o di un ufficio dei fallimenti, per violazione di una norma di diritto o errore d'apprezzamento.29
2    Il ricorso30 dev'essere presentato entro dieci giorni da quello in cui il ricorrente ebbe notizia del provvedimento.
3    È ammesso in ogni tempo il ricorso per denegata o ritardata giustizia.
4    In caso di ricorso, l'ufficio può, fino all'invio della sua risposta, riconsiderare il provvedimento impugnato. Se emana una nuova decisione, la notifica senza indugio alle parti e ne dà conoscenza all'autorità di vigilanza.31
Registro DTF
61-III-160 • 63-II-231 • 71-III-99
Parole chiave
Elenca secondo la frequenza o in ordine alfabetico
ufficio d'esecuzione • autorità cantonale • autorità di vigilanza • azione di nullità • azione di riduzione • attestato di carenza beni • disposizione a causa di morte • losanna • tribunale federale • diritto in comunione • comunione ereditaria • diritto materiale • decisione • diritto cantonale • ufficiale esecutore • prolungamento • direttore • sostituzione di parte • divisione ereditaria • calcolo
... Tutti