BGE 67 III 69
21. Auszug aus dem Entscheid vom 28. März 1941 i. S. Bösch u. Müller.
Regeste:
Rechtsstillstand wegen Militärdienstes.
Der Entlassungstag zählt noch zum Militärdienst.
Eine Zustellung während des Dienstes ist gänzlich unbeachtlich (nicht etwa nur
der Eintritt ihrer Wirkung bis nach Schluss des Dienstes hinausgeschoben).
(Art. 57
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 57 - 1 L'esecuzione contro un debitore in servizio militare, servizio civile o servizio di protezione civile è sospesa per tutta la durata del servizio.102 |
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1 | L'esecuzione contro un debitore in servizio militare, servizio civile o servizio di protezione civile è sospesa per tutta la durata del servizio.102 |
2 | Se il debitore ha prestato, senza interruzioni notevoli, almeno trenta giorni di servizio prima del licenziamento o del congedo, la sospensione continua ancora durante le prime due settimane susseguenti al licenziamento o al congedo. |
3 | Trattandosi di contributi periodici di mantenimento o d'assistenza in virtù del diritto di famiglia, il debitore può essere escusso anche durante la sospensione.103 |
4 | Il debitore che presta servizio militare o di protezione civile in qualità di funzionario o impiegato della Confederazione o del Cantone non fruisce della sospensione.104 |
Zwangsvollstreckung, vom 24. Januar 1941).
Suspension des poursuites pendant le service militaire du débiteur.
Le jour du licenciement est compris dans la durée du service.
Une notification faite pendant la durée du service est nulle et non avenue
(son effet n'est pas simplement suspendu jusqu'à la fin du service).
Art. 57 LP et 16 OCF du 24 janvier 1941 atténuant à titre temporaire le régime
de l'exécution forcée.
Sospensione dell'esecuzione durante il servizio militare del debitore.
Il giorno del licenziamento è compreso nella durata del servizio.
Una notifica fatta durante il servizio è nulla e non avvenuta (il suo effetto
non è semplicemente sospeso sino alla fine del servizio).
Art. 57 LEF e 16 OCF del 24 gennaio 1941 che mitiga temporaneamente le
disposizioni sull'esecuzione forzata.
Wenn die Vorinstanz feststellt, dass Bösch selber «sofort nach der Entlassung
aus dem Dienste» von der Zustellung des Zahlungsbefehls Kenntnis erhalten hat,
so heisst das offenbar: noch am Tage der Heimkehr bezw. der Entlassung, also
am 6. Juli 1940. Allein der Entlassungstag muss noch zum Militärdienst gezählt
werden. Eine Zustellung während des Dienstes ist aber gänzlich unbeachtlich.
Dem Sinn und Zweck des Rechtsstillstandes gemäss Art. 57
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 57 - 1 L'esecuzione contro un debitore in servizio militare, servizio civile o servizio di protezione civile è sospesa per tutta la durata del servizio.102 |
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1 | L'esecuzione contro un debitore in servizio militare, servizio civile o servizio di protezione civile è sospesa per tutta la durata del servizio.102 |
2 | Se il debitore ha prestato, senza interruzioni notevoli, almeno trenta giorni di servizio prima del licenziamento o del congedo, la sospensione continua ancora durante le prime due settimane susseguenti al licenziamento o al congedo. |
3 | Trattandosi di contributi periodici di mantenimento o d'assistenza in virtù del diritto di famiglia, il debitore può essere escusso anche durante la sospensione.103 |
4 | Il debitore che presta servizio militare o di protezione civile in qualità di funzionario o impiegato della Confederazione o del Cantone non fruisce della sospensione.104 |
entsprechen, dass lediglich der Eintritt ihrer Wirkung bezw. der Beginn des
Laufs der Beschwerdefrist gegen sie bis nach Schluss des Dienstes
hinausgeschoben würde. Man kann
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in dieser Beziehung nicht die gleichen Grundsätze anwenden wie auf
Zustellungen an Feiertagen, abends nach 7 Uhr oder während der
Betreibungsferien (BGE 49 III 76). Der Wehrmann darf den ihm während des
Militärdienstes zugestellten Zahlungsbefehl ohne Nachteil vergessen, und es
darf ihm auch nicht zugemutet werden, im Dienst etwas vorzukehren, das ihn
nach Ablauf desselben an die fällige Rechtsvorkehr erinnern soll. Dagegen
müsste der erwähnte Grundsatz der Hinausschiebung der Wirkung wohl für den
zusätzlichen Rechtsstillstand von drei Wochen nach der Entlassung (gemäss der
damals gültigen Vo vom 17. Oktober 1939) gelten. Auf die Kenntnisgabe an
Bösch am Entlassungstage kommt daher nichts an; sie war unzulässig.