Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal
{T 0/2}
1B 286/2007 /biz
Sentenza del 30 settembre 2008
I Corte di diritto pubblico
Composizione
Giudici federali Féraud, presidente,
Reeb, Eusebio,
cancelliere Crameri.
Parti
A.A.________,
B.A.________,
ricorrenti,
entrambi patrocinati dagli avv.ti Mario Postizzi e Goran Mazzucchelli,
contro
Amministrazione federale delle contribuzioni, Eigerstrasse 65, 3003 Berna,
opponente.
Oggetto
richiesta di levata dei sigilli,
ricorso contro la sentenza emanata il 12 novembre 2007 dalla I Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale.
Fatti:
A.
Il 24 dicembre 2004 il Capo del Dipartimento federale delle finanze ha autorizzato l'Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) ad aprire un'inchiesta fiscale speciale nei confronti degli avvocati A.A.________ e B.A.________, quest'ultima titolare di uno studio legale e notarile a Lugano. Il legale è sospettato d'aver commesso gravi infrazioni fiscali ai sensi dell'art. 190
SR 642.11 Loi fédérale du 14 décembre 1990 sur l'impôt fédéral direct (LIFD) LIFD Art. 190 Conditions - 1 Lorsqu'il existe un soupçon fondé de graves infractions fiscales, d'assistance ou d'incitation à de tels actes, le chef du DFF peut autoriser l'AFC à mener une enquête en collaboration avec les administrations fiscales cantonales. |
|
1 | Lorsqu'il existe un soupçon fondé de graves infractions fiscales, d'assistance ou d'incitation à de tels actes, le chef du DFF peut autoriser l'AFC à mener une enquête en collaboration avec les administrations fiscales cantonales. |
2 | Par grave infraction fiscale, on entend en particulier la soustraction continue de montants importants d'impôt (art. 175 et 176) et les délits fiscaux (art. 186 et 187). |
B.
Il 2/3 febbraio 2005 la Divisione delle inchieste speciali dell'AFC ha perquisito lo studio legale e sequestrato numerosi documenti cartacei e informatici, posti sotto suggello. Con sentenza dell'8 agosto 2005 la Corte dei reclami penali ha accolto una richiesta di levata dei sigilli presentata dall'AFC, stabilendo per la cernita, da effettuare dalla Corte medesima, una procedura in tre fasi, confermata il 6 febbraio 2006 dal Tribunale federale nella DTF 132 IV 63. Questa procedura prevede dapprima la separazione dei documenti utili all'inchiesta da quelli che non lo sono, la distinzione in seguito di quelli coperti dal segreto professionale dell'avvocato da quelli che non lo sono e, infine, per i documenti restanti e utili all'inchiesta, a protezione dei clienti, la depennazione o la codificazione, se del caso, dei loro nomi, facendo capo, se necessario, alla collaborazione di un esperto.
C.
L'8 giugno 2006 il giudice delegato, considerata la voluminosa documentazione sequestrata (126 cartoni) e le insormontabili divergenze sull'utilità o no della documentazione, ha comunicato alle parti che il tribunale avrebbe statuito autonomamente su tutti gli incarti sequestrati. Le parti hanno dichiarato il loro accordo, rinunciando alla procedura in contraddittorio. Durante il 2006 la Corte ha statuito sulla maggior parte della documentazione dissuggellata, decidendo quali incarti erano necessari ai fini dell'inchiesta e quali dovevano essere restituiti, poiché inutili, ai proprietari.
D.
Con decisione del 20 febbraio 2007, la I Corte dei reclami penali (I CRP), ritenendo impossibile distinguere i clienti protetti dal segreto professionale dell'avvocato da quelli non protetti, ha accolto la richiesta di versare agli atti, poiché l'anonimizzazione sarebbe troppo dispendiosa, tutti i documenti ancora in sospeso concernenti la contabilità dello studio legale. Mediante sentenza 1B 47/2007 del 28 giugno 2007 il Tribunale federale ha accolto, in quanto ammissibile, un ricorso dei coniugi A.________ e ha annullato questa decisione, rilevando che l'istanza inferiore doveva procedere, in applicazione della procedura in tre fasi da essa proposta, alla necessaria cernita. La Corte ha poi invitato l'AFC a esprimersi sui documenti contenuti negli incarti ancora in sospeso: i legali hanno prodotto listati con i nomi dei clienti da loro ritenuti protetti dal segreto professionale.
E.
Il 12 novembre 2007 la I Corte dei reclami penali ha statuito su tutti gli incarti bancari restanti. Essa, ritenuti poco precisi i listati prodotti dai legali, ha sostenuto che l'individuazione di relazioni attinenti all'attività tipica dell'avvocato e l'anonimizzazione dei relativi documenti implicherebbe un considerevole investimento di tempo, che non potrebbe esserle imposto, mentre il ricorso a un esperto esterno, trattandosi peraltro di una questione di diritto, comporterebbe onorari sproporzionati. Rilevato che l'anonimizzazione non poteva quindi essere pretesa, essa ha suddiviso gli incarti in due categorie: quelli inerenti ai conti propri degli indagati (conti privati o dello studio legale) sono stati versati agli atti, ma limitatamente agli estratti bancari trimestrali o semestrali, e anonimizzati sulla base dei citati listati, senza la verifica effettiva dell'esistenza di un segreto da proteggere; gli altri atti e quelli antecedenti al 1993 sono stati restituiti agli inquisiti. Gli incarti concernenti i conti clienti sono stati versati agli atti in forma non anonimizzata, poiché il contrario avrebbe costituito una misura troppo dispendiosa e sproporzionata: è stato nondimeno vietato all'AFC di utilizzarli o di
trasmetterli a terzi per altre procedure senza il consenso della Corte. L'incarto S344, concernente operazioni immobiliari, è stato versato agli atti.
Il dispositivo del giudizio impugnato ha il seguente tenore:
"1. I seguenti incarti devono essere restituiti, ai sensi dei considerandi, agli indagati: S337, S352, S329, S396 (parziale), S317 (parziale), S319, S384, S368, S373 (parziale), S406, S407, S327, S28 (parziale), S21 (parziale), S308, S312 (parziale), S19 (parziale), S417 (parziale).
2. I seguenti incarti unitamente agli estratti bancari riassuntivi relativi agli incarti di cui al punto 1 del dispositivo, devono essere versati agli atti, ai sensi dei considerandi: S336, S19 (parziale), S14, S331, S330, S335, S396 (parziale), S400, S388, S373 (parziale), S404, S362, S354 S355, S323, S326, S324, S389, S28 (parziale), S26, S415 S416, S314, S313, S312 (parziale), S363, S344.
3. L'utilizzo o la trasmissione a terzi, per altre procedure, di documenti o informazioni concernenti clienti degli indagati provenienti dagli atti di cui al punto 2 del presente dispositivo è proibito in assenza di nuove decisioni da parte della I Corte dei reclami penali.
4. (spese)".
F.
A.A.________ e B.A.________ impugnano questa decisione con un ricorso in materia penale al Tribunale federale. Chiedono di concedere l'effetto sospensivo al gravame e, nel merito, di riformare il dispositivo n. 2 della criticata decisione nel modo seguente: "L'incarto S344, unitamente agli estratti bancari riassuntivi relativi agli incarti di cui al punto 1 del dispositivo, viene versato agli atti." Postulano altresì di ordinare alla I CRP di procedere alla cernita degli incarti indicati nel dispositivo n. 2 e all'anonimizzazione dei relativi documenti.
La I CRP chiede la reiezione, in quanto ammissibile, del ricorso, l'AFC di respingerlo. Con scritto del 13 febbraio 2008, i ricorrenti adducono che nella risposta l'AFC avrebbe addotto fatti e documenti nuovi e ne chiedono l'estromissione dall'incarto.
Al ricorso è stato conferito effetto sospensivo in via superprovvisionale.
La citata decisione è stata impugnata anche dall'AFC (causa 1B 288/2007, decisa in data odierna).
Diritto:
1.
1.1 Il Tribunale federale esamina d'ufficio se e in che misura un ricorso può essere esaminato nel merito (DTF 134 IV 36 consid. 1).
1.2 Presentato contro una decisione resa dalla I CRP in materia di provvedimenti coattivi (art. 79
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 79 Exception - Le recours est irrecevable contre les décisions de la cour des plaintes du Tribunal pénal fédéral, sauf si elles portent sur des mesures de contrainte. |
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 100 Recours contre une décision - 1 Le recours contre une décision doit être déposé devant le Tribunal fédéral dans les 30 jours qui suivent la notification de l'expédition complète. |
|
1 | Le recours contre une décision doit être déposé devant le Tribunal fédéral dans les 30 jours qui suivent la notification de l'expédition complète. |
2 | Le délai de recours est de dix jours contre: |
a | les décisions d'une autorité cantonale de surveillance en matière de poursuite pour dettes et de faillite; |
b | les décisions en matière d'entraide pénale internationale et d'assistance administrative internationale en matière fiscale; |
c | les décisions portant sur le retour d'un enfant fondées sur la Convention européenne du 20 mai 1980 sur la reconnaissance et l'exécution des décisions en matière de garde des enfants et le rétablissement de la garde des enfants92 ou sur la Convention du 25 octobre 1980 sur les aspects civils de l'enlèvement international d'enfants93. |
d | les décisions du Tribunal fédéral des brevets concernant l'octroi d'une licence visée à l'art. 40d de la loi du 25 juin 1954 sur les brevets95. |
3 | Le délai de recours est de cinq jours contre: |
a | les décisions d'une autorité cantonale de surveillance en matière de poursuite pour effets de change; |
b | les décisions d'un gouvernement cantonal sur recours concernant des votations fédérales. |
4 | Le délai de recours est de trois jours contre les décisions d'un gouvernement cantonal sur recours touchant aux élections au Conseil national. |
5 | En matière de recours pour conflit de compétence entre deux cantons, le délai de recours commence à courir au plus tard le jour où chaque canton a pris une décision pouvant faire l'objet d'un recours devant le Tribunal fédéral. |
6 | ...96 |
7 | Le recours pour déni de justice ou retard injustifié peut être formé en tout temps. |
1.3 Riguardo alla loro legittimazione i ricorrenti rilevano di aver partecipato alla procedura dinanzi all'autorità precedente. Ora, già nella sentenza del 28 giugno 2007 il Tribunale federale aveva accertato che detto rilievo era esatto riguardo ai requisiti posti dall'art. 81 cpv. 1 lett. b n. 1
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 81 Qualité pour recourir - 1 A qualité pour former un recours en matière pénale quiconque: |
|
1 | A qualité pour former un recours en matière pénale quiconque: |
a | a pris part à la procédure devant l'autorité précédente ou a été privé de la possibilité de le faire, et |
b | a un intérêt juridique à l'annulation ou à la modification de la décision attaquée, soit en particulier: |
b1 | l'accusé, |
b2 | le représentant légal de l'accusé, |
b3 | le ministère public, sauf pour les décisions relatives à la mise en détention provisoire ou pour des motifs de sûreté, à la prolongation de la détention ou à sa levée, |
b4 | ... |
b5 | la partie plaignante, si la décision attaquée peut avoir des effets sur le jugement de ses prétentions civiles, |
b6 | le plaignant, pour autant que la contestation porte sur le droit de porter plainte, |
b7 | le Ministère public de la Confédération et les autorités administratives participant à la poursuite et au jugement des affaires pénales administratives selon la loi fédérale du 22 mars 1974 sur le droit pénal administratif56. |
2 | Une autorité fédérale a qualité pour recourir si le droit fédéral prévoit que la décision doit lui être communiquée.57 |
3 | La qualité pour recourir contre les décisions visées à l'art. 78, al. 2, let. b, appartient également à la Chancellerie fédérale, aux départements fédéraux ou, pour autant que le droit fédéral le prévoie, aux unités qui leur sont subordonnées, si l'acte attaqué est susceptible de violer la législation fédérale dans leur domaine d'attributions. |
1.4 Il ricorso può essere presentato per violazione del diritto, conformemente a quanto stabilito dagli art. 95 e
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 81 Qualité pour recourir - 1 A qualité pour former un recours en matière pénale quiconque: |
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1 | A qualité pour former un recours en matière pénale quiconque: |
a | a pris part à la procédure devant l'autorité précédente ou a été privé de la possibilité de le faire, et |
b | a un intérêt juridique à l'annulation ou à la modification de la décision attaquée, soit en particulier: |
b1 | l'accusé, |
b2 | le représentant légal de l'accusé, |
b3 | le ministère public, sauf pour les décisions relatives à la mise en détention provisoire ou pour des motifs de sûreté, à la prolongation de la détention ou à sa levée, |
b4 | ... |
b5 | la partie plaignante, si la décision attaquée peut avoir des effets sur le jugement de ses prétentions civiles, |
b6 | le plaignant, pour autant que la contestation porte sur le droit de porter plainte, |
b7 | le Ministère public de la Confédération et les autorités administratives participant à la poursuite et au jugement des affaires pénales administratives selon la loi fédérale du 22 mars 1974 sur le droit pénal administratif56. |
2 | Une autorité fédérale a qualité pour recourir si le droit fédéral prévoit que la décision doit lui être communiquée.57 |
3 | La qualité pour recourir contre les décisions visées à l'art. 78, al. 2, let. b, appartient également à la Chancellerie fédérale, aux départements fédéraux ou, pour autant que le droit fédéral le prévoie, aux unités qui leur sont subordonnées, si l'acte attaqué est susceptible de violer la législation fédérale dans leur domaine d'attributions. |
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 42 Mémoires - 1 Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés. |
|
1 | Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés. |
2 | Les motifs doivent exposer succinctement en quoi l'acte attaqué viole le droit. Si le recours n'est recevable que lorsqu'il soulève une question juridique de principe ou qu'il porte sur un cas particulièrement important pour d'autres motifs, il faut exposer en quoi l'affaire remplit la condition exigée.15 16 |
3 | Les pièces invoquées comme moyens de preuve doivent être jointes au mémoire, pour autant qu'elles soient en mains de la partie; il en va de même de la décision attaquée si le mémoire est dirigé contre une décision. |
4 | En cas de transmission électronique, le mémoire doit être muni de la signature électronique qualifiée de la partie ou de son mandataire au sens de la loi du 18 mars 2016 sur la signature électronique17. Le Tribunal fédéral détermine dans un règlement: |
a | le format du mémoire et des pièces jointes; |
b | les modalités de la transmission; |
c | les conditions auxquelles il peut exiger, en cas de problème technique, que des documents lui soient adressés ultérieurement sur papier.18 |
5 | Si la signature de la partie ou de son mandataire, la procuration ou les annexes prescrites font défaut, ou si le mandataire n'est pas autorisé, le Tribunal fédéral impartit un délai approprié à la partie pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération. |
6 | Si le mémoire est illisible, inconvenant, incompréhensible ou prolixe ou qu'il n'est pas rédigé dans une langue officielle, le Tribunal fédéral peut le renvoyer à son auteur; il impartit à celui-ci un délai approprié pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération. |
7 | Le mémoire de recours introduit de manière procédurière ou à tout autre égard abusif est irrecevable. |
2.
2.1 Riguardo ai conti clienti, oggetto del ricorso in esame, l'istanza precedente ha ritenuto che secondo l'AFC l'edizione dei relativi documenti sarebbe necessaria per verificare l'esistenza di operazioni bancarie effettuate per conto del titolare dello studio legale: i legali hanno chiesto una proroga per poter esaminare, e se del caso rintracciare, siffatte operazioni. La Corte ha ritenuto che l'individuazione degli incarti sarebbe irrealizzabile in tempi ragionevoli e, per di più, l'anonimizzazione dei nomi dei clienti che potrebbero legittimamente prevalersi del segreto professionale dell'avvocato necessiterebbe di migliaia di ore lavorative: essa costituirebbe quindi una misura troppo dispendiosa e sproporzionata. La I CRP ha d'altra parte ritenuto convincente l'argomentazione dell'AFC, poiché l'esame a caso di singoli incarti ha permesso di evidenziare la natura sospetta di alcune operazioni avvenute su questi conti: una verifica implica tuttavia la necessità di poter disporre dei giustificativi delle sospettate operazioni e dei nomi delle persone interessate. Essa ha pertanto ordinato di versare agli atti i documenti in forma non anonimizzata, con il menzionato divieto di utilizzazione.
2.2 I ricorrenti censurano parzialmente l'accertamento dei fatti operato dall'istanza precedente. Al riguardo essi si limitano tuttavia ad accennare alla circostanza che gli incarti litigiosi non sarebbero costituiti soltanto da estratti conto, ma anche da avvisi bancari e giustificativi di vario genere. Con questo accenno, che disattende peraltro il loro obbligo d'allegazione e di motivazione, i ricorrenti non dimostrano del tutto che si sarebbe in presenza di un accertamento arbitrario dei fatti (art. 105 e
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 42 Mémoires - 1 Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés. |
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1 | Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés. |
2 | Les motifs doivent exposer succinctement en quoi l'acte attaqué viole le droit. Si le recours n'est recevable que lorsqu'il soulève une question juridique de principe ou qu'il porte sur un cas particulièrement important pour d'autres motifs, il faut exposer en quoi l'affaire remplit la condition exigée.15 16 |
3 | Les pièces invoquées comme moyens de preuve doivent être jointes au mémoire, pour autant qu'elles soient en mains de la partie; il en va de même de la décision attaquée si le mémoire est dirigé contre une décision. |
4 | En cas de transmission électronique, le mémoire doit être muni de la signature électronique qualifiée de la partie ou de son mandataire au sens de la loi du 18 mars 2016 sur la signature électronique17. Le Tribunal fédéral détermine dans un règlement: |
a | le format du mémoire et des pièces jointes; |
b | les modalités de la transmission; |
c | les conditions auxquelles il peut exiger, en cas de problème technique, que des documents lui soient adressés ultérieurement sur papier.18 |
5 | Si la signature de la partie ou de son mandataire, la procuration ou les annexes prescrites font défaut, ou si le mandataire n'est pas autorisé, le Tribunal fédéral impartit un délai approprié à la partie pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération. |
6 | Si le mémoire est illisible, inconvenant, incompréhensible ou prolixe ou qu'il n'est pas rédigé dans une langue officielle, le Tribunal fédéral peut le renvoyer à son auteur; il impartit à celui-ci un délai approprié pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération. |
7 | Le mémoire de recours introduit de manière procédurière ou à tout autre égard abusif est irrecevable. |
2.3 Nella decisione impugnata, come visto, l'istanza precedente ha ritenuto che l'argomentazione dell'AFC è convincente, poiché l'esame di singoli incarti ha permesso di evidenziare la natura sospetta di alcune operazioni avvenute su conti in esame. Secondo i ricorrenti, anche questa affermazione costituirebbe un accertamento arbitrario dei fatti. Certo, a ragione essi rilevano che questa asserzione è carente di una precisa motivazione: essa non è infatti sorretta da riscontri oggettivi riferibili a determinati incarti o documenti. Essa si riferisce nondimeno ai sospetti indicati dall'AFC. Nella risposta al ricorso l'AFC precisa la necessità di ottenere la documentazione litigiosa per verificare se i prelevamenti dai conti litigiosi abbiano carattere di reddito per i titolari dello studio legale e se le operazioni effettuate su istruzione dei clienti abbiano generato redditi da loro incassati. Essa ha poi descritto alcune di queste operazioni sospette, dalle quali risultererebbe che determinate operazioni compiute su conti litigiosi a nome di clienti potrebbero comunque essere decisive per accertare i redditi non contabilizzati degli imputati. Quale esempio indica un deposito di titoli di fr. 2'418'814.--, neppure rubricato
"clienti", o la messa a disposizione di un conto "cliente" intestato a società fuori sede, di cui l'avvocato stesso è l'avente diritto economico, o ancora frequenti trasferimenti di fondi tra i conti "clienti" e i conti non dichiarati dell'indagato A.A.________. Aggiunge che i legali avrebbero abusato della struttura del loro studio mettendola a disposizione di terzi, in particolare di C.________, per commettere gravi infrazioni fiscali. Poiché i ricorrenti dispongono di tutti gli incarti clienti, essi potrebbero dimostrare facilmente l'esistenza del segreto professionale per ogni singolo patrocinato. L'AFC indica poi alcuni esempi che dimostrerebbero la necessità di non anonimizzare i documenti litigiosi, inerenti a sospettate fatture fittizie e prestiti effettuati per il tramite di conti clienti in relazione a società panamensi riconducibili a C.________, all'asserita messa a disposizione di conti bancari a nome di società fuori sede riconducibili all'indagato A.________ e ai sospettati flussi finanziari da questi percepiti, ma non dichiarati, o a un conto aperto con l'intenzione di farne un "conto clienti", ma che costituirebbe in realtà un conto privato del legale sul quale nel 1996 erano depositati circa 26 milioni di
franchi. L'inchiesta fiscale speciale aperta nei confronti di C.________ avrebbe poi permesso di dimostrare che la struttura dello studio legale, come pure i "conti clienti", sarebbero stati utilizzati per scopi che nulla hanno a che vedere con il segreto professionale dell'avvocato.
Ricordato che in concreto il segreto professionale non è di massima opponibile, nonché per i motivi che ancora verranno esposti, non occorre esaminare quali di queste asserzioni costituirebbero fatti nuovi e nemmeno pronunciarsi sulla loro eventuale ammissibilità (art. 99
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 99 - 1 Aucun fait nouveau ni preuve nouvelle ne peut être présenté à moins de résulter de la décision de l'autorité précédente. |
|
1 | Aucun fait nouveau ni preuve nouvelle ne peut être présenté à moins de résulter de la décision de l'autorité précédente. |
2 | Toute conclusion nouvelle est irrecevable. |
2.4 In effetti, gli accenni ricorsuali sull'asserita inutilità dei documenti litigiosi per l'inchiesta in corso è ininfluente, ritenuto che la relativa cernita ha già avuto luogo di massima nell'ambito della prima fase della procedura adottata dall'istanza precedente, mentre ora ci si trova nella terza fase. L'assunto ricorsuale, secondo cui l'AFC non avrebbe addotto l'utilità per l'inchiesta degli incarti litigiosi, non è quindi decisivo ed è comunque infondato.
2.5 I ricorrenti rilevano poi che non sarebbe stato possibile determinarsi in modo circostanziato su tutti gli incarti per poter individuare, ove esistessero, operazioni bancarie effettuate per conto del titolare dello studio legale: a tale scopo avevano chiesto la citata proroga. In seguito essi si sono pronunciati sulle ulteriori osservazioni 1° ottobre 2007 dell'AFC, delle quali avevano rinunciato ad eccepire l'asserita tardività. Adducono nondimeno che quest'ultimo quesito avrebbe dovuto semmai essere esaminato d'ufficio da parte della I CRP, senza tuttavia criticare l'asserito mancato esame.
Ora, in relazione all'invocata mancata proroga, essi non fanno valere che si sarebbe in presenza di un diniego di giustizia o di una violazione del loro diritto di essere sentiti: l'accenno ricorsuale non dev'essere quindi vagliato oltre. Del resto, essi hanno avuto a disposizione anni per indicare chiaramente alla Corte, conformemente al loro obbligo di collaborazione (cfr. sentenza 1B 104/2008 del 16 settembre 2008 consid. 2.2 e 4.5), quali atti sarebbero effettivamente tutelati dal segreto professionale. Per di più, come loro noto, nell'ambito della seduta dell'8 giugno 2006 essi avevano espressamente rinunciato alla procedura in contraddittorio. In siffatte circostanze, l'accenno ricorsuale, secondo cui la I CRP non ha chiesto loro maggiori indicazioni, non è decisivo.
3.
3.1 I ricorrenti accennano poi all'art. 12 lett. h della legge federale del 23 giugno 2000 sulla libera circolazione degli avvocati (RS 935.61), per il quale l'avvocato custodisce separatamente dal proprio patrimonio gli averi che gli sono affidati. Ne deducono che, pertanto, i conti clienti litigiosi non avrebbero nulla a che vedere con la gestione del patrimonio di terzi.
3.2 Certo, di per sé l'assunto dei ricorrenti è corretto: essi misconoscono tuttavia che nel caso di specie viene proprio rimproverato loro di aver disatteso quest'obbligo. D'altra parte, nell'ipotesi in cui l'avessero rispettato scrupolosamente, non sussisterebbe alcuna difficoltà a dimostrarne l'effettivo adempimento, anche perché sono tenuti a fornire rendiconti contabili periodici (Walter Fellmann/Gaudenz G. Zindel, Kommentar zum Anwaltsgesetz, Zurigo 2005, n. 150, 152 e 154 all'art. 12).
3.3 Spettava infatti ai ricorrenti, che intendono prevalersi del segreto professionale, evitare la confusione, riconducibile al loro modo di agire, tra l'attività commerciale e quella tipica dell'avvocato: la produzione, dopo anni d'inchiesta, dei citati listati, a ragione ritenuti insufficienti, esclude che in caso di dubbio si possa ritenere la sussistenza del segreto professionale. Il Tribunale federale ha in effetti già rilevato che quando l'unione nella medesima persona delle funzioni di amministratore e di avvocato non permette più di distinguere chiaramente quanto rientra in ciascun tipo di attività, ciò implica la decadenza della tutela del segreto professionale, ritenuto che le stesse, come nella fattispecie, non possono più essere dissociate (sentenza 8G.9/2004 del 23 marzo 2004 consid. 9.6.3-9.6.5; cfr. DTF 115 Ia 197 consid. 3d/bb; Patrick Stoudmann, Le secret professionnel de l'avocat: jurisprudence récente et perspectives, in: RPS 2008 pag. 144 e segg., pag. 153). In concreto, come si è visto, le due attività non possono essere chiaramente distinte, neppure sulla base dei predetti listati. Nella fattispecie vi sono inoltre elementi concreti che non permettono di escludere un utilizzo abusivo dell'infrastruttura dello
studio legale (DTF 132 IV 63 consid. 2.4 inedito).
3.4 I ricorrenti sostengono poi che la I CRP, non procedendo neppure a una cernita sommaria, avrebbe disatteso le indicazioni contenute nella sentenza 1B 47/2007 del 28 giugno 2007 (consid. 4.1-4.4): chiedono quindi di ordinare all'istanza inferiore di effettuarla. La conclusione, di natura meramente dilatoria e pretestuosa, non può essere accolta. In effetti, dopo anni di procedura e dopo aver prodotto listati rettamente ritenuti insufficienti per stabilire l'esistenza nei documenti litigiosi di un segreto professionale tutelabile, dinanzi all'istanza precedente essi si sono semplicemente limitati a chiedere un'ulteriore proroga del termine per rintracciare, se del caso, come richiesto dall'AFC, eventuali operazioni bancarie effettuate per conto di B.A.________.
3.5 I ricorrenti definiscono come incomprensibile il diverso trattamento dei conti clienti rispetto a quelli propri dello studio legale, per i quali l'istanza precedente ha disposto unicamente l'acquisizione degli estratti conti trimestrali o semestrali, anonimizzati. Al loro dire non sarebbe giustificato trattare diversamente i conti litigiosi, che contengono molti nomi di clienti. Ora, con sentenza di data odierna, il Tribunale federale ha annullato la decisione in questione anche per quanto concerne il dispositivo n. 1 (causa 1B 288/2007): questo rilievo ricorsuale è quindi divenuto privo di oggetto.
3.6 I ricorrenti criticano infine la circostanza che i documenti litigiosi sono stati versati agli atti in maniera non anonimizzata, poichè la I CRP, aderendo all'opinione dell'AFC, ha ritenuto che la loro anonimizzazione ne renderebbe inutile l'acquisizione. Poiché nella decisione dell'8 agosto 2005 l'istanza precedente aveva respinto quest'argomentazione dell'autorità fiscale, la "virata" compiuta nella decisione impugnata sarebbe incomprensibile e quindi inaccettabile. Con questo assunto i ricorrenti parrebbero scordare quanto indicato dal Tribunale federale nella decisione del 28 giugno 2007 e, ciò che è decisivo, che nella fattispecie il segreto professionale, decaduto, non osta alla consegna degli atti in forma non anonimizzata. Per le altre censure si può rinviare alle considerazioni esposte nella parallela causa 1B 288/2007, decisa in data odierna.
4.
4.1 Le spese seguono la soccombenza (art. 66 cpv. 1
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 66 Recouvrement des frais judiciaires - 1 En règle générale, les frais judiciaires sont mis à la charge de la partie qui succombe. Si les circonstances le justifient, le Tribunal fédéral peut les répartir autrement ou renoncer à les mettre à la charge des parties. |
|
1 | En règle générale, les frais judiciaires sont mis à la charge de la partie qui succombe. Si les circonstances le justifient, le Tribunal fédéral peut les répartir autrement ou renoncer à les mettre à la charge des parties. |
2 | Si une affaire est liquidée par un désistement ou une transaction, les frais judiciaires peuvent être réduits ou remis. |
3 | Les frais causés inutilement sont supportés par celui qui les a engendrés. |
4 | En règle générale, la Confédération, les cantons, les communes et les organisations chargées de tâches de droit public ne peuvent se voir imposer de frais judiciaires s'ils s'adressent au Tribunal fédéral dans l'exercice de leurs attributions officielles sans que leur intérêt patrimonial soit en cause ou si leurs décisions font l'objet d'un recours. |
5 | Sauf disposition contraire, les frais judiciaires mis conjointement à la charge de plusieurs personnes sont supportés par elles à parts égales et solidairement. |
4.2 L'emanazione del presente giudizio rende priva d'oggetto la domanda di effetto sospensivo.
Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:
1.
Nella misura in cui è ammissibile, il ricorso è respinto.
2.
Le spese giudiziarie di fr. 2'000.-- sono poste a carico dei ricorrenti.
3.
Comunicazione ai patrocinatori dei ricorrenti, all'Amministrazione federale delle contribuzioni e alla I Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale.
Losanna, 30 settembre 2008
In nome della I Corte di diritto pubblico
del Tribunale federale svizzero
Il presidente: Il cancelliere:
Féraud Crameri