Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal
6B 408/2020
Urteil vom 30. Juni 2021
Strafrechtliche Abteilung
Besetzung
Bundesrichterin Jacquemoud-Rossari, Präsidentin,
Bundesrichterin van de Graaf,
Bundesrichter Hurni,
Gerichtsschreiberin Unseld.
Verfahrensbeteiligte
A.________,
vertreten durch Rechtsanwalt Dr. Dieter Aebi,
Beschwerdeführer,
gegen
1. Oberstaatsanwaltschaft des Kantons Zürich, Florhofgasse 2, 8090 Zürich,
2. B.________ AG,
vertreten durch Rechtsanwalt David Horák,
Beschwerdegegnerinnen.
Gegenstand
Gewerbsmässiger Betrug, Urkundenfälschung, Misswirtschaft; Zivilforderung; Willkür, rechtliches Gehör,
Beschwerde gegen das Urteil des Obergerichts des Kantons Zürich, II. Strafkammer, vom 17. Dezember 2019 (Urteil SB190103-O/U/ad).
Sachverhalt:
A.
Das Bezirksgericht Pfäffikon sprach A.________ mit Urteil vom 12. Dezember 2018 des gewerbsmässigen Betrugs im Sinne von Art. 146 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 251 - 1. Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, |
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1 | Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, |
2 | ...328 |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 251 - 1. Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, |
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1 | Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, |
2 | ...328 |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 165 - 1. Il debitore che, in un modo non previsto nell'articolo 164, a causa di una cattiva gestione, in particolare a causa di un'insufficiente dotazione di capitale, spese sproporzionate, speculazioni avventate, crediti concessi o utilizzati con leggerezza, svendita di valori patrimoniali, grave negligenza nell'esercizio della sua professione o nell'amministrazione dei suoi beni, |
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1 | Il debitore che, in un modo non previsto nell'articolo 164, a causa di una cattiva gestione, in particolare a causa di un'insufficiente dotazione di capitale, spese sproporzionate, speculazioni avventate, crediti concessi o utilizzati con leggerezza, svendita di valori patrimoniali, grave negligenza nell'esercizio della sua professione o nell'amministrazione dei suoi beni, |
2 | Il debitore escusso in via di pignoramento è perseguito penalmente soltanto a querela di un creditore che ha ottenuto contro di lui un attestato di carenza di beni. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 305bis - 1. Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
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1 | Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
2 | Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria.424 |
a | agisce come membro di un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter); |
b | agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il riciclaggio; |
c | realizza una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole facendo mestiere del riciclaggio. |
3 | L'autore è punibile anche se l'atto principale è stato commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 147 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, servendosi in modo abusivo, incompleto o indebito di dati, oppure di un analogo procedimento, influisce su un processo elettronico o simile di trattamento o di trasmissione di dati e provoca, per mezzo dei risultati erronei così ottenuti, un trasferimento di attivi a danno di altri o dissimula un trasferimento di attivi appena effettuato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, servendosi in modo abusivo, incompleto o indebito di dati, oppure di un analogo procedimento, influisce su un processo elettronico o simile di trattamento o di trasmissione di dati e provoca, per mezzo dei risultati erronei così ottenuti, un trasferimento di attivi a danno di altri o dissimula un trasferimento di attivi appena effettuato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere di tali operazioni.207 |
3 | L'abuso di un impianto per l'elaborazione di dati a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punito soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 147 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, servendosi in modo abusivo, incompleto o indebito di dati, oppure di un analogo procedimento, influisce su un processo elettronico o simile di trattamento o di trasmissione di dati e provoca, per mezzo dei risultati erronei così ottenuti, un trasferimento di attivi a danno di altri o dissimula un trasferimento di attivi appena effettuato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, servendosi in modo abusivo, incompleto o indebito di dati, oppure di un analogo procedimento, influisce su un processo elettronico o simile di trattamento o di trasmissione di dati e provoca, per mezzo dei risultati erronei così ottenuti, un trasferimento di attivi a danno di altri o dissimula un trasferimento di attivi appena effettuato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere di tali operazioni.207 |
3 | L'abuso di un impianto per l'elaborazione di dati a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punito soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 251 - 1. Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, |
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1 | Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, |
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B.
Das Obergericht des Kantons Zürich bestätigte am 17. Dezember 2019 die erstinstanzlichen Schuldsprüche wegen gewerbsmässigen Betrugs, Urkundenfälschung und Misswirtschaft sowie das Berufsverbot. Hinsichtlich des Vorwurfs der mehrfachen Geldwäscherei stellte es das Verfahren ein. Die erstinstanzlichen Freisprüche erwuchsen unangefochten in Rechtskraft. Das Obergericht verurteilte A.________ zu einer Freiheitsstrafe von 27 Monaten, davon 18 Monate mit bedingtem Vollzug. Es verpflichtete ihn, der B.________ AG Schadenersatz von Fr. 102'595.46 nebst Zins zu 5 % ab 31. Dezember 2011 zu bezahlen. Im Übrigen verwies es die Zivilforderung auf den Zivilweg.
C.
A.________ beantragt mit Beschwerde in Strafsachen, das Urteil vom 17. Dezember 2019 sei aufzuheben und es sei die Nichtigkeit des erstinstanzlichen Urteils festzustellen. Eventualiter sei er von den Vorwürfen des gewerbsmässigen Betrugs, der Urkundenfälschung und der Misswirtschaft freizusprechen, soweit auf die Anklage einzutreten sei. Auf die Zivilforderung der B.________ AG sei nicht einzutreten bzw. diese sei auf den Zivilweg zu verweisen, eventualiter abzuweisen und subeventualiter angemessen herabzusetzen. A.________ ersucht um unentgeltliche Rechtspflege.
Erwägungen:
1.
1.1. Der Beschwerdeführer rügt, die Vorinstanz habe die Nichtigkeit des erstinstanzlichen Urteils vom 12. Dezember 2018 zu Unrecht verneint. Das erste Urteil des Bezirksgerichts Pfäffikon vom 8. September 2016 sei vom Obergericht des Kantons Zürich mit Beschluss vom 27. März 2018 als ungültig erklärt worden, weil eine nicht vorbereitete Richterin ad hoc für den ausgefallenen Gerichtspräsidenten eingesprungen sei. Das zweite Urteil des Bezirksgerichts Pfäffikon vom 12. Dezember 2018 sei zwar in neuer Besetzung erfolgt. Es sei jedoch eine blosse Kopie des ersten Urteils vom 8. September 2016. Seine Einwände seien nur der Form halber selektiv neu in das Urteil aufgenommen worden.
1.2. Tritt das Berufungsgericht auf die Berufung ein, so fällt es ein neues Urteil, welches das erstinstanzliche Urteil ersetzt (Art. 408
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 408 Nuova sentenza - 1 Se entra nel merito dell'appello, il tribunale d'appello pronuncia una nuova sentenza che si sostituisce a quella di primo grado. |
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1 | Se entra nel merito dell'appello, il tribunale d'appello pronuncia una nuova sentenza che si sostituisce a quella di primo grado. |
2 | Il tribunale d'appello decide entro 12 mesi.270 |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 409 Annullamento e rinvio - 1 Se il procedimento di primo grado presenta vizi importanti che non possono essere sanati in sede di appello, il tribunale d'appello annulla la sentenza impugnata e rinvia la causa al tribunale di primo grado perché svolga un nuovo dibattimento e pronunci una nuova sentenza. |
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1 | Se il procedimento di primo grado presenta vizi importanti che non possono essere sanati in sede di appello, il tribunale d'appello annulla la sentenza impugnata e rinvia la causa al tribunale di primo grado perché svolga un nuovo dibattimento e pronunci una nuova sentenza. |
2 | Il tribunale d'appello stabilisce quali atti procedurali il tribunale di primo grado deve ripetere o integrare. |
3 | Il tribunale di primo grado è vincolato dalle opinioni giuridiche sostenute dal tribunale d'appello nella decisione di rinvio e dalle istruzioni di cui al capoverso 2. |
1.3. Die Vorinstanz erwägt u.a., an einer aufrichtigen Auseinandersetzung des erstinstanzlichen Spruchkörpers mit der infrage stehenden Materie und den Argumenten der Parteien sei nicht zu zweifeln. Die Begründung des Urteils erfolge eingehend, transparent und in nachvollziehbarer Weise. Gerade die von der Verteidigung monierte Änderung der Einsatzstrafe gegenüber dem ersten Urteil zeige, dass sich die Vorinstanz ein eigenes Bild der Sachlage gemacht habe. Dass auf die wesentlichen Argumente des Beschwerdeführers in ungehöriger Art und Weise nicht eingegangen worden sei, könne nicht festgestellt werden. Der Umstand, dass das neue Urteil über weite Strecken die Begründung des aufgehobenen erstinstanzlichen Urteils vom 8. September 2016 wiederhole, vermöge eine mangelnde Unabhängigkeit oder eine bestehende Vorbefasstheit der erkennenden Richter nicht zu belegen (angefochtenes Urteil E. 2.3 S. 22).
1.4. Die Kritik des Beschwerdeführers ist unbegründet. Die Vorinstanz prüft im angefochtenen Entscheid u.a., ob die erstinstanzlichen Richter befangen waren, d.h. in den Ausstand hätten treten müssen (vgl. Art. 30 Abs. 1
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 30 Procedura giudiziaria - 1 Nelle cause giudiziarie ognuno ha diritto d'essere giudicato da un tribunale fondato sulla legge, competente nel merito, indipendente e imparziale. I tribunali d'eccezione sono vietati. |
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1 | Nelle cause giudiziarie ognuno ha diritto d'essere giudicato da un tribunale fondato sulla legge, competente nel merito, indipendente e imparziale. I tribunali d'eccezione sono vietati. |
2 | Nelle azioni civili il convenuto ha diritto che la causa sia giudicata dal tribunale del suo domicilio. La legge può prevedere un altro foro. |
3 | L'udienza e la pronuncia della sentenza sono pubbliche. La legge può prevedere eccezioni. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 408 Nuova sentenza - 1 Se entra nel merito dell'appello, il tribunale d'appello pronuncia una nuova sentenza che si sostituisce a quella di primo grado. |
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1 | Se entra nel merito dell'appello, il tribunale d'appello pronuncia una nuova sentenza che si sostituisce a quella di primo grado. |
2 | Il tribunale d'appello decide entro 12 mesi.270 |
2.
2.1. Der Beschwerdeführer kritisiert weiter, die Datenerhebung der Polizei bezüglich der Buchhaltungsdaten der C.________ AG sei undurchsichtig und widerrechtlich erfolgt, weshalb darauf nicht abgestellt werden dürfe. Die Polizei habe seinen mit ihm verfeindeten Ex-Partner D.________ aufgefordert, ihr Daten der C.________ AG informell zu übergeben und als IT-Fachmann zum Laufen zu bringen.
2.2. Das Bundesgericht legt seinem Urteil den Sachverhalt zugrunde, den die Vorinstanz festgestellt hat (Art. 105 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
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1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96 |
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
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1 | Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
2 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
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1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
2.3. Die Vorinstanz stellt fest, der Beschwerdeführer selbst habe im Nachgang zur Datensicherung auf seinem Server-Laufwerk (welche sich als Urk. D1/5 bei den Akten befinde) Ende Mai 2012 die - allerdings gemäss eigener Aussage nicht abgeschlossenen - Buchhaltungen der C.________ AG der Jahre 2010 und 2011 aus dem Programm Proffix ausgedruckt. Weitere Dokumente aus dem Programm Proffix seien von D.________ erst hernach, am 7. Juni 2012, ausgedruckt und der Polizei übergeben worden. Die eingereichten ausgedruckten Dokumente der C.________ AG seien transparent erhoben und separat abgelegt worden. Nicht nachvollziehbar sei, weshalb die Buchhaltungsdaten/-unterlagen der C.________ AG sowie allenfalls weiterer beteiligter Unternehmen unverwertbar bzw. nicht zu Lasten des Beschwerdeführers verwertbar sein sollten. Dieser habe sich auch diesbezüglich gehörig verteidigen können (angefochtenes Urteil E. 4.3 S. 28 f.).
2.4. Der Beschwerdeführer bestreitet sinngemäss, dass er selber Buchhaltungsdaten der C.________ AG beibrachte, da er gemäss D.________ nicht in der Lage gewesen sei, die Buchhaltungsdaten selber auf dem Server "vollständig auszudrucken" (vgl. Beschwerde Ziff. 19 S. 6). Damit vermag der Beschwerdeführer nicht aufzuzeigen, weshalb die vorinstanzliche Feststellung, er selber habe die von der Vorinstanz bezeichneten Buchhaltungsunterlagen Ende Mai 2012 eingereicht, geradezu willkürlich sein könnte. Der Beschwerdeführer beschränkt sich auf blosse Behauptungen, ohne jedoch Willkür darzutun und aufzuzeigen. Weder rechtsgenügend dargetan noch ersichtlich ist zudem, weshalb die von D.________ der Polizei übergebenden Buchhaltungsunterlagen unverwertbar sein sollen. Auf die Rügen des Beschwerdeführers ist nicht einzutreten, da sie den gesetzlichen Begründungsanforderungen nicht zu genügen vermögen.
3.
3.1. Hinsichtlich des Schuldspruchs wegen Betrugs rügt der Beschwerdeführer zunächst eine Verletzung des Anklagegrundsatzes und seines Anspruchs auf rechtliches Gehör. Die Anklage werfe ihm vor, er habe die beanstandeten Zahlungen im E-Banking erfasst. Die Vorinstanz erweitere den Sachverhalt gegenüber der Anklage, indem sie feststelle, nicht nur er selber habe unrechtmässige Zahlungen zur Freigabe durch E.________ erfasst, sondern solche seien unter seiner Verantwortung auch von Dritten erfasst worden. Der Vorwurf der Anstiftung oder mittelbaren Täterschaft gehe weder aus der Strafanzeige, noch aus der Untersuchung oder aus der Anklage selber hervor.
3.2. Die Anklageschrift bezeichnet gemäss Art. 325 Abs. 1 lit. f
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 325 Contenuto dell'atto d'accusa - 1 L'atto d'accusa indica: |
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1 | L'atto d'accusa indica: |
a | il luogo e la data; |
b | il pubblico ministero che sostiene l'accusa; |
c | il giudice cui è indirizzato; |
d | l'imputato e il suo difensore; |
e | il danneggiato; |
f | in modo quanto possibile succinto, ma preciso, i fatti contestati all'imputato, specificando dove, quando, come e con quali effetti sono stati commessi; |
g | le fattispecie penali che il pubblico ministero ritiene adempiute, con indicazione delle disposizioni di legge applicabili. |
2 | Il pubblico ministero può presentare un atto d'accusa alternativo o, per il caso in cui l'atto d'accusa principale venga respinto, un atto d'accusa subordinato. |
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
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1 | In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
2 | Le parti hanno diritto d'essere sentite. |
3 | Chi non dispone dei mezzi necessari ha diritto alla gratuità della procedura se la sua causa non sembra priva di probabilità di successo. Ha inoltre diritto al patrocinio gratuito qualora la presenza di un legale sia necessaria per tutelare i suoi diritti. |
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 32 Procedura penale - 1 Ognuno è presunto innocente fintanto che non sia condannato con sentenza passata in giudicato. |
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1 | Ognuno è presunto innocente fintanto che non sia condannato con sentenza passata in giudicato. |
2 | L'accusato ha diritto di essere informato il più presto possibile e compiutamente sulle imputazioni contestategli. Deve essergli data la possibilità di far valere i diritti di difesa che gli spettano. |
3 | Il condannato ha il diritto di far esaminare la sentenza da un tribunale superiore. Sono eccettuati i casi in cui il Tribunale federale giudica come istanza unica. |
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 6 Diritto ad un processo equo - 1. Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
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1 | Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
2 | Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata. |
3 | Ogni accusato ha segnatamente diritto a: |
a | essere informato, nel più breve tempo possibile, in una lingua a lui comprensibile e in un modo dettagliato, della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico; |
b | disporre del tempo e delle facilitazioni necessarie per preparare la sua difesa; |
c | difendersi da sé o avere l'assistenza di un difensore di propria scelta e, se non ha i mezzi per ricompensare un difensore, poter essere assistito gratuitamente da un avvocato d'ufficio quando lo esigano gli interessi della giustizia; |
d | interrogare o far interrogare i testimoni a carico ed ottenere la convocazione e l'interrogazione dei testimoni a discarico nelle stesse condizioni dei testimoni a carico; |
e | farsi assistere gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nell'udienza. |
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 6 Diritto ad un processo equo - 1. Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
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1 | Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
2 | Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata. |
3 | Ogni accusato ha segnatamente diritto a: |
a | essere informato, nel più breve tempo possibile, in una lingua a lui comprensibile e in un modo dettagliato, della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico; |
b | disporre del tempo e delle facilitazioni necessarie per preparare la sua difesa; |
c | difendersi da sé o avere l'assistenza di un difensore di propria scelta e, se non ha i mezzi per ricompensare un difensore, poter essere assistito gratuitamente da un avvocato d'ufficio quando lo esigano gli interessi della giustizia; |
d | interrogare o far interrogare i testimoni a carico ed ottenere la convocazione e l'interrogazione dei testimoni a discarico nelle stesse condizioni dei testimoni a carico; |
e | farsi assistere gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nell'udienza. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 9 Principio accusatorio - 1 Un reato può essere sottoposto a giudizio soltanto se, per una fattispecie oggettiva ben definita, il pubblico ministero ha promosso l'accusa contro una determinata persona dinanzi al giudice competente. |
|
1 | Un reato può essere sottoposto a giudizio soltanto se, per una fattispecie oggettiva ben definita, il pubblico ministero ha promosso l'accusa contro una determinata persona dinanzi al giudice competente. |
2 | Sono fatte salve la procedura del decreto d'accusa e la procedura penale in materia di contravvenzioni. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 325 Contenuto dell'atto d'accusa - 1 L'atto d'accusa indica: |
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1 | L'atto d'accusa indica: |
a | il luogo e la data; |
b | il pubblico ministero che sostiene l'accusa; |
c | il giudice cui è indirizzato; |
d | l'imputato e il suo difensore; |
e | il danneggiato; |
f | in modo quanto possibile succinto, ma preciso, i fatti contestati all'imputato, specificando dove, quando, come e con quali effetti sono stati commessi; |
g | le fattispecie penali che il pubblico ministero ritiene adempiute, con indicazione delle disposizioni di legge applicabili. |
2 | Il pubblico ministero può presentare un atto d'accusa alternativo o, per il caso in cui l'atto d'accusa principale venga respinto, un atto d'accusa subordinato. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 350 Carattere vincolante dell'accusa, elementi alla base della sentenza - 1 Il giudice è vincolato ai fatti descritti nell'atto di accusa, ma non alla relativa qualificazione. |
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1 | Il giudice è vincolato ai fatti descritti nell'atto di accusa, ma non alla relativa qualificazione. |
2 | Il giudice tiene conto delle prove raccolte nella procedura preliminare e nella procedura dibattimentale. |
bezüglich welcher die Anklageschrift den inhaltlichen Anforderungen nicht genügt, oder wenn das Gericht mit seinem Schuldspruch über den angeklagten Sachverhalt hinausgeht (Urteile 6B 318/2020 vom 13. April 2021 E. 2.2; 6B 120/2019 vom 17. September 2019 E. 3.2; 6B 145/2019 vom 28. August 2019 E. 1.2).
3.3. Die Rüge des Beschwerdeführers ist unbegründet. Dieser wusste aufgrund der Anklage, was ihm vorgeworfen wird. Die Vorinstanz stellt fest, die unberechtigten Zahlungsaufträge seien vom Beschwerdeführer selber oder zumindest unter seiner Verantwortung erfasst worden (angefochtenes Urteil S. 72). Weshalb der Beschwerdeführer die inkriminierten Zahlungen im E-Banking allenfalls nicht selber erfasste, sondern diese unter seiner Verantwortung erfassen liess, kann der zitierten Passage des angefochtenen Urteils nicht entnommen werden, da die Vorinstanz darin die Frage behandelt, ob der Beschwerdeführer die Zahlungen im E-Banking auch auslösen konnte (angefochtenes Urteil E. 4.3 S. 70 ff.). Die Vorinstanz bringt damit im Sinne einer Eventualbegründung ("zumindest") zum Ausdruck, dass der Beschwerdeführer für die Erfassung der Zahlungsaufträge allenfalls auch Hilfspersonen beizog. Dies ist mit der angeklagten Erfassung der Zahlungen durch den Beschwerdeführer gleichzusetzen.
3.4. Fehl geht auch der Einwand des Beschwerdeführers, die Anklage werfe ihm kein täuschendes Verhalten vor. Die Vorinstanz sprach den Beschwerdeführer im Dossier 1 in den Anklagepunkten I und II des gewerbsmässigen Betrugs schuldig. Im Anklagepunkt II wird dem Beschwerdeführer eine Täuschung explizit vorgeworfen. Der Vorwurf, E.________ sei durch das Verhalten des Beschwerdeführers irregeführt worden, ergibt sich aber ohne Weiteres auch aus der Eventualanklage wegen Betrugs im Anklagepunkt I. Die Anklage erwähnt insoweit, E.________ sei sich der Unrechtmässigkeit der durch den Beschwerdeführer eingegebenen Zahlungen nicht bewusst gewesen. Der Beschwerdeführer habe vorausgesehen, dass dieser infolge seines gesundheitlich angeschlagenen Zustandes (Burnout) und des Vertrauens, das er ihm als seinem Treuhänder entgegenbrachte, die übermittelten Zahlungsaufträge nicht überprüfen würde (Anklageschrift S. 9). Damit wusste der Beschwerdeführer, was ihm vorgeworfen wird. Die Anklage genügt hinsichtlich der Umschreibung des Sachverhalts den Anforderungen von Art. 325 Abs. 1 lit. f
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 325 Contenuto dell'atto d'accusa - 1 L'atto d'accusa indica: |
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1 | L'atto d'accusa indica: |
a | il luogo e la data; |
b | il pubblico ministero che sostiene l'accusa; |
c | il giudice cui è indirizzato; |
d | l'imputato e il suo difensore; |
e | il danneggiato; |
f | in modo quanto possibile succinto, ma preciso, i fatti contestati all'imputato, specificando dove, quando, come e con quali effetti sono stati commessi; |
g | le fattispecie penali che il pubblico ministero ritiene adempiute, con indicazione delle disposizioni di legge applicabili. |
2 | Il pubblico ministero può presentare un atto d'accusa alternativo o, per il caso in cui l'atto d'accusa principale venga respinto, un atto d'accusa subordinato. |
auch auf andere Weise umschrieben werden kann. Eine andere Frage ist, ob das in der Anklage umschriebene Verhalten des Beschwerdeführers als Betrug im Sinne von Art. 146 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
4.
4.1. Der Beschwerdeführer macht eine willkürliche Beweiswürdigung und eine Verletzung des Grundsatzes "in dubio pro reo" geltend. Nicht bekannt sei, wer der insgesamt fünf Personen welche konkreten Zahlungen im E-Banking erfasst und E.________ zur Freigabe vorgelegt habe. Ihm könne daher nicht nachgewiesen werden, dass er bestimmte, vermeintlich unrechtmässige Zahlungen im E-Banking erfasst und E.________ zur Freigabe vorgelegt habe. Der Beschwerdeführer wirft der Vorinstanz zudem vor, sie habe den Schaden willkürlich festgelegt. Diesbezüglich rügt er im Wesentlichen, die Vorinstanz stelle auf einen falschen Stundenansatz von Fr. 125.-- ab und nehme eine blosse Plausibilitätsrechnung vor. Mit dem vermuteten Maximalbetrag der rechtmässigen Verrechnung von Leistungen der C.________ AG nehme sie eine unzulässige Beweislastumkehr vor. Die unterbliebene Einreichung von Rechnungen trotz vorgängiger Ankündigung dürfe nicht zu einer Umkehr der Beweislast führen. Er habe zudem nie behauptet, er könne die Honorarrechnungen im Original oder in Kopie beibringen. Eine Prüfung, ob die nachträglich ausgedruckten und - jedenfalls mit dem Programm Word aus dem Programm Sage Sesam ohne Briefkopf - übergebenen Rechnung echt oder gefälscht seien, sei
daher unnötig. Die Vorinstanz sei seinem Hinweis auf das Programm Sage Sesam zu Unrecht nicht nachgegangen. Sein Beweisantrag, der Datenträger (Festplatte) sei der Verteidigung zu übergeben, damit die Daten gelesen werden können, sei von den Strafverfolgungsbehörden in Verletzung seines Anspruchs auf rechtliches Gehör abgewiesen worden. Bezüglich der Zahlungen 118 bis 140 an weitere Drittbegünstigte anerkennt der Beschwerdeführer die Unrechtmässigkeit der Überweisung. Er macht jedoch geltend, es sei durchaus möglich, dass es sich um ein Versehen der Angestellten oder von ihm selber gehandelt habe.
4.2. Die vorinstanzliche Beweiswürdigung kann wie dargelegt vor Bundesgericht nur gerügt werden, wenn sie geradezu willkürlich ist, wobei die Rüge den erhöhten gesetzlichen Begründungsanforderungen genügen muss (oben E. 2.2). Willkür bei der Sachverhaltsfeststellung liegt nach ständiger Rechtsprechung vor, wenn die vorinstanzliche Beweiswürdigung schlechterdings unhaltbar ist, d.h. wenn die Behörde in ihrem Entscheid von Tatsachen ausgeht, die mit der tatsächlichen Situation in klarem Widerspruch stehen oder auf einem offenkundigen Fehler beruhen. Dass eine andere Lösung ebenfalls möglich erscheint, genügt nicht (BGE 146 IV 88 E. 1.3.1; 143 IV 241 E. 2.3.1; 141 IV 369 E. 6.3; je mit Hinweisen).
Dem Grundsatz "in dubio pro reo" kommt in seiner Funktion als Beweiswürdigungsregel im Verfahren vor dem Bundesgericht keine über das Willkürverbot von Art. 9
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato. |
Als Beweislastregel bedeutet der Grundsatz "in dubio pro reo", dass es Sache der Anklagebehörde ist, die Schuld des Angeklagten zu beweisen. Der Grundsatz ist verletzt, wenn der Strafrichter einen Angeklagten (einzig) mit der Begründung verurteilt, er habe seine Unschuld nicht nachgewiesen. Dies prüft das Bundesgericht mit freier Kognition (BGE 127 I 38 E. 2a; Urteile 6B 299/2020 vom 13. November 2020 E. 2.3.3; 6B 1031/2019 vom 1. September 2020 E. 1.2.1, nicht publ. in: BGE 146 IV 311).
4.3. Die Vorinstanz wirft dem Beschwerdeführer vor, er habe als Treuhänder im E-Banking der Beschwerdegegnerin 2 nicht geschuldete Zahlungen zugunsten der C.________ AG erfasst, bei welchen es sich nicht um Honorarforderungen gehandelt habe bzw. welchen keine Honorarrechnungen der C.________ AG zugrunde gelegen hätten. Sie stellt hierfür auf die schriftliche Vereinbarung zwischen der Beschwerdegegnerin 2 und der C.________ AG vom 25. Mai 2009 ab, in welcher die C.________ AG mit der Führung der Buchhaltung inklusive Lohnbuchhaltung/Personaladministration sowie temporär der Debitoren- und Kreditorenbuchhaltung betraut worden sei. Als Entschädigung sei "eine Abrechnung nach Aufwand mit Kostendach" vereinbart worden, wobei für den Beschwerdeführer ein Stundenansatz von Fr. 125.-- und für F.________ ein solcher von Fr. 75.-- und eine monatliche Rechnungsstellung durch die C.________ AG vorgesehen gewesen sei. Das Kostendach sei im Vertrag allerdings nicht definiert worden (angefochtenes Urteil E. 3.2 S. 43). Die Vorinstanz berücksichtigt weiter die E-Mail des Beschwerdeführers an E.________ vom gleichen Tag, gemäss welcher der Beschwerdeführer mit einem monatlichen Aufwand zwischen Fr. 1'800.-- und Fr. 3'000.-- bzw. einem Aufwand von
24 Stunden pro Monat gerechnet habe (angefochtenes Urteil S. 47 und 48 f.). Die Vorinstanz geht insbesondere aufgrund des Ausscheidens von Mitarbeitern bei der Beschwerdegegnerin 2 und wegen Zusatzaufgaben von einem nicht unerheblichen Mehraufwand des Beschwerdeführers bzw. der C.________ AG aus (angefochtenes Urteil S. 49 ff., insb. S. 56). Sie hält zudem für erwiesen, dass es im Rahmen des Firmenkonglomerats (C.________ AG, G.________ AG, H.________ AG), welches der Sphäre des Beschwerdeführers zuzuordnen sei, zu personellen Vermischungen kam bzw. dass gewisse Leistungen für die Beschwerdegegnerin 2 von anderen Personen, der G.________ AG bzw. H.________ AG bzw. dem Beschwerdeführer oder D.________ privat, welche allesamt der Sphäre des Beschwerdeführers zuzurechnen seien, erbracht wurden (angefochtenes Urteil E. 3.13 S. 58). Gestützt darauf errechnet die Vorinstanz im Rahmen einer "Plausibilitätsrechnung" ein maximal geschuldetes monatliches Honorar von anfänglich Fr. 3'000.-- (ausgehend von einem Stundenansatz von Fr. 125.--), später angesichts des Mehraufwands von Fr. 7'500.--/Monat bzw. Fr. 9'500.--/Monat und zuletzt (für die Monate November 2010 bis Mitte November 2011) von Fr. 12'500.--/Monat (angefochtenes Urteil S. 61
f.). Den so errechneten Gesamtbetrag von rund Fr. 290'000.-- (inkl. MwSt.) stellt sie den Zahlungen der Beschwerdegegnerin 2 von Fr. 502'094.16 gegenüber (angefochtenes Urteil S. 63).
Die Vorinstanz prüft zudem, ob bzw. inwiefern den Überweisungen der Beschwerdegegnerin 2 Honorarrechnungen zugrunde lagen. Sie geht davon aus, die an die Beschwerdegegnerin 2 adressierten Rechnungen seien bei dieser zuerst als Kreditoren erfasst worden, wofür ein Buchhaltungsprogramm, ab ca. April 2010 die Software Proffix, verwendet worden sei. Die Erfassung sei insbesondere von I.________, J.________, K.________ und dem Beschwerdeführer vorgenommen worden (angefochtenes Urteil S. 71). Im Programm Proffix seien die Rechnungen spätestens nach deren Begleichung nicht mehr abänderbar gewesen (angefochtenes Urteil S. 83 f.). Den 62 Zahlungen an die C.________ AG im Gesamtbetrag von Fr. 244'982.75 stünden lediglich 36 Honorarrechnungen der C.________ AG an die Beschwerdegegnerin 2 im Gesamtbetrag von Fr. 171'580.65 gegenüber (angefochtenes Urteil E. 4.5.2 S. 86). Bei 26 Honorarrechnungen handle es sich um Fälschungen, d.h. nachträglich erstellte und zurückdatierte Rechnungen, was darauf hindeute, dass die darin aufgeführten Leistungen tatsächlich nicht erbracht worden seien (angefochtenes Urteil S. 84 f.). Die Vorinstanz prüfte zudem, ob die in den eingereichten Honorarnoten verrechneten Leistungen tatsächlich erbracht wurden
(angefochtenes Urteil S. 85 ff.). Insgesamt geht sie von einem berechtigten Aufwand von Fr. 202'311.-- und von unberechtigten Zahlungen an die C.________ AG im Betrag von Fr. 42'671.75 aus (angefochtenes Urteil S. 95). Die gleiche Prüfung nimmt sie hinsichtlich der Zahlungen der Beschwerdegegnerin 2 an den Beschwerdeführer bzw. D.________ persönlich (angefochtenes Urteil E. 4.5.3 S. 95 ff.), die H.________ AG (angefochtenes Urteil E. 4.5.4 S. 101 ff.) und die G.________ AG (angefochtenes Urteil E. 4.5.5. S. 104 ff.) vor. Sie erachtet insoweit Zahlungen von Fr. 47'326.05 (Beschwerdeführer bzw. D.________; angefochtenes Urteil S. 101), von Fr. 19'319.85 (H.________ AG; angefochtenes Urteil S. 104) und von Fr. 73'040.95 (G.________ AG; angefochtenes Urteil S. 106) als unberechtigt.
Die Vorinstanz geht schliesslich davon aus, weitere Zahlungen von insgesamt Fr. 30'111.86 zugunsten von unbeteiligten Dritten seien unberechtigt zulasten der Beschwerdegegnerin 2 veranlasst worden, weil die in Rechnung gestellten Beträge nicht von dieser geschuldet gewesen seien (angefochtenes Urteil E. 4.5.6 S. 107 ff., insb. E. 4.5.6.13 S. 116).
Insgesamt bejaht die Vorinstanz unberechtigte Zahlungen im Betrag von Fr. 212'470.46 (angefochtenes Urteil E. 4.5.7 S. 117 unten).
4.4.
4.4.1. Die Vorinstanz stellt den Gesamtzahlungen der Beschwerdegegnerin 2 von Fr. 502'094.16 den grosszügig geschätzten Aufwand der C.________ AG basierend auf dem für die Tätigkeit des Beschwerdeführers vereinbarten Stundenansatz von Fr. 125.-- und den tatsächlich vorhandenen Honorarrechnungen gegenüber. Daraus ergibt sich gemäss der Vorinstanz, dass auch Zahlungen zugunsten der C.________ AG bzw. des Beschwerdeführers im E-Banking erfasst wurden, welchen keine Honorarrechnungen zugrunde lagen und welche darüber hinaus auch nicht geschuldet waren. Dieses Beweisergebnis ist angesichts der grossen Diskrepanz zwischen den vorhandenen Honorarrechnungen und dem - aufgrund der Vereinbarung vom 25. Mai 2009 sowie der Zeugenaussagen - erstellten Aufwand der C.________ AG einerseits und den erfolgten Überweisungen andererseits nachvollziehbar und hält einer Willkürprüfung stand. Das vorinstanzliche Beweisergebnis deckt sich zudem mit der Zeugenaussage von J.________, der gemäss dem angefochtenen Entscheid aussagte, ab dem Konto der Beschwerdegegnerin 2 bei der Bank L.________ seien hohe Beträge an verschiedene Firmen wie M.________, G.________ AG und C.________ AG etc. bezahlt worden, wofür es keine Erklärung gegeben habe (angefochtenes
Urteil E. 4.2 S. 70).
Zutreffend ist, dass es sich bei der "Plausibilitätsrechnung" der Vorinstanz um eine blosse Schätzung handelt. Den Berechnungen der Vorinstanz kann jedoch entnommen werden, dass diese sowohl hinsichtlich des Stundenansatzes als auch des Stundenaufwands in Anwendung des Grundsatzes "in dubio pro reo" von der für den Beschwerdeführer günstigsten Sachverhaltsvariante ausgeht. Die Vorinstanz nimmt explizit eine Schätzung des "maximalen" Aufwands vor. Eine Verletzung des Grundsatzes "in dubio pro reo" ist nicht ersichtlich.
4.4.2. Soweit der Beschwerdeführer rügt, die Vorinstanz gehe von einem zu tiefen Stundenansatz aus, übergeht er, dass die C.________ AG mit der Beschwerdegegnerin 2 am 25. Mai 2009 einen Stundenansatz von Fr. 125.-- bzw. Fr. 75.-- vereinbarte, worauf die Vorinstanz willkürfrei abstellt.
Die Vorinstanz setzt sich zudem mit den Erklärungen des Beschwerdeführers zu den fehlenden Honorarrechnungen auseinander. Eine willkürliche Beweiswürdigung ist auch insofern nicht ersichtlich. Die Vorinstanz wirft dem Beschwerdeführer vor, die von ihm erst später im Verlaufe der Untersuchung vorgebrachte Behauptung, die C.________ AG habe mit dem Buchhaltungsprogamm Sage Sesam gearbeitet, sei nachgeschoben (angefochtenes Urteil S. 19 und 81). Sie weist diesbezüglich darauf hin, dass sich die Festplatte mit der Datensicherung bei den Akten befinde, worauf der Beschwerdeführer bereits mit Präsidialverfügung vom 14. November 2017 aufmerksam gemacht worden sei (angefochtenes Urteil S. 19). Unklar ist, weshalb es sich bei dem vom Beschwerdeführer am 6. November 2012 erwähnten Programm "Blueoffice" - wie in der Beschwerde geltend gemacht (vgl. S. 12) - um das Programm "Sage Sesam" handeln soll, da der Beschwerdeführer dies in seiner Beschwerde nicht begründet. Soweit er hierfür auf seine Ausführungen vor der ersten Instanz verweist, verkennt er, dass die Begründung (vgl. Art. 42 Abs. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
|
1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
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1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
(BGE 143 II 283 E. 1.2.3; 140 III 115 E. 2; 138 IV 47 E. 2.8.1; je mit Hinweisen). Letztlich ist für die Vorinstanz jedoch entscheidend, dass die an die Beschwerdegegnerin 2 adressierten Rechnungen bei dieser ab April 2010 ins Programm Proffix übernommen wurden. Darauf stellt die Vorinstanz willkürfrei ab.
4.5. Nicht einzutreten ist auf den Einwand des Beschwerdeführers, bei den Zahlungen 118 bis 140 an weitere Drittbegünstigte könnte es sich um ein Versehen der Angestellten oder von ihm selber gehandelt haben, da die Beschwerde insoweit den gesetzlichen Begründungsanforderungen offensichtlich nicht zu genügen vermag. Die Vorinstanz legt im angefochtenen Entscheid bspw. dar, die C.________ AG habe offene Schulden bei der N.________ AG gehabt, weshalb der Beschwerdeführer namens der C.________ AG um Zustimmung zu einem Ratenzahlungsplan ersucht habe. Am 24. März und am 8. April 2010 habe der Beschwerdeführer die zwei prozessgegenständlichen Zahlungen 118 und 119 über Fr. 10'000.-- zulasten der Beschwerdegegnerin 2 an die N.________ AG veranlasst (angefochtenes Urteil E. 4.5.6.1 S. 107). Nicht nachvollziehbar ist, wie eine von der C.________ AG geschuldete Rechnung bzw. Zahlung "versehentlich" im E-Banking der Beschwerdegegnerin 2 hätte erfasst worden sein können. Der Beschwerdeführer begründet dies nicht näher und setzt sich mit der vorinstanzlichen Beweiswürdigung zu Unrecht nicht auseinander.
5.
5.1. Der Beschwerdeführer wendet sich weiter gegen die rechtliche Würdigung als Betrug im Sinne von Art. 146
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
E-Banking lediglich die Erlaubnis, Zahlungen im System zu erfassen, erteilt habe.
5.2.
5.2.1. Den Tatbestand des Betrugs im Sinne von Art. 146 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
5.2.2. Angriffsmittel beim Betrug ist die Täuschung des Opfers. Als Täuschung gilt jedes Verhalten, das darauf gerichtet ist, bei einem andern eine von der Wirklichkeit abweichende Vorstellung hervorzurufen (BGE 143 IV 302 E. 1.2; 140 IV 11 E. 2.3.2; 135 IV 76 E. 5.1). Die Täuschung im Sinne von Art. 146 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
Die Täuschung muss zudem arglistig sein. Arglist ist nach ständiger Rechtsprechung gegeben, wenn der Täter ein ganzes Lügengebäude errichtet oder sich besonderer Machenschaften oder Kniffe bedient. Bei einfachen falschen Angaben ist das Merkmal erfüllt, wenn deren Überprüfung nicht oder nur mit besonderer Mühe möglich oder nicht zumutbar ist, sowie dann, wenn der Täter den Getäuschten von der möglichen Überprüfung abhält oder nach den Umständen voraussieht, dass dieser die Überprüfung der Angaben aufgrund eines besonderen Vertrauensverhältnisses unterlassen werde. Arglist scheidet aus, wenn der Getäuschte den Irrtum mit einem Mindestmass an Aufmerksamkeit hätte vermeiden können. Auch unter dem Gesichtspunkt der Opfermitverantwortung erfordert die Erfüllung des Tatbestands indes nicht, dass das Täuschungsopfer die grösstmögliche Sorgfalt walten lässt und alle erdenklichen Vorkehrungen trifft. Arglist ist lediglich zu verneinen, wenn es die grundlegendsten Vorsichtsmassnahmen nicht beachtet (zum Ganzen: BGE 143 IV 302 E. 1.3 und 1.3.1; 142 IV 153 E. 2.2.2; 135 IV 76 E. 5.2 mit Hinweisen).
5.3.
5.3.1. Den vom Beschwerdeführer zu Unrecht im E-Banking der Beschwerdegegnerin 2 erfassten Zahlungen lagen teils keine Rechnungen (Honorarnoten der C.________ AG) zugrunde, teils waren die den Zahlungen zugrunde liegenden Rechnungen nicht von der Beschwerdegegnerin 2, sondern von Dritten geschuldet. Zu den Aufgaben des Beschwerdeführers gehörte die Erfassung der Zahlungen im E-Banking. Im E-Banking zu erfassen waren Zahlungen, welchen an die Beschwerdegegnerin 2 adressierte, im Proffix erfasste und von der Beschwerdegegnerin 2 geschuldete Rechnungen zugrunde lagen. Mit der Erfassung der Zahlungen im E-Banking zuhanden von E.________ gab er Beschwerdeführer diesem gegenüber daher konkludent zum Ausdruck, den Zahlungen liege eine von der Beschwerdegegnerin 2 geschuldete Rechnung zugrunde, obschon dies bezüglich der inkrimierten Zahlungen nicht der Fall war. Die Vorinstanz geht daher zutreffend davon aus, der Beschwerdeführer habe E.________ mit der Erfassung der Zahlungen im E-Banking durch konkludentes Handeln mitgeteilt, die Zahlungen seien (seines Erachtens) von der Beschwerdegegnerin 2 geschuldet, und ihn damit durch konkludentes Handeln getäuscht.
5.3.2. Die Vorinstanz stellt willkürfrei und damit verbindlich (vgl. Art. 105 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
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1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96 |
Verantwortung für die ganze Finanzbuchhaltung getragen habe. Mangels Gesamtüberblick über die Geschäfte und angesichts der geschickten Vermischung berechtigter und unberechtigter Zahlungsempfänger durch den Beschwerdeführer sei für E.________ eher schwer zu eruieren gewesen, welche Gegenleistungen erbracht worden seien oder nicht (angefochtenes Urteil E. 3.4 S. 122 f.).
5.3.3. Die Vorinstanz bejaht gestützt darauf zu Recht ein besonderes Vertrauensverhältnis im Sinne der Rechtsprechung. Dass dem Beschwerdeführer bezüglich der Bankkonten der Beschwerdegegnerin 2 lediglich eine Kollektivvollmacht eingeräumt wurde und er die Zahlungen im E-Banking nicht selber auslösen konnte, vermag das von der Vorinstanz beschriebene Vertrauensverhältnis nicht infrage zu stellen. Der Beschwerdeführer war als Treuhänder gegen Bezahlung für die Beschwerdegegnerin 2 tätig. Er bildete bei der Beschwerdegegnerin 2 Teil des arbeitsteilig organisierten Teams, wobei er u.a. die Verantwortung für die Finanzbuchhaltung trug. Auch wenn sich E.________ eine Schlusskontrolle der Zahlungen vorbehielt und der Beschwerdeführer die Zahlungen im E-Banking daher nicht selber auslösen konnte, durfte E.________ dennoch darauf vertrauen, dass der Beschwerdeführer ihm nicht bewusst Zahlungen unterbreitete, für welche keine Schuldpflicht der Beschwerdegegnerin 2 bestand. Die Vorinstanz legt zudem nachvollziehbar dar, dass es für E.________ angesichts seines Gesundheitszustands und der (gegen Bezahlung) an den Beschwerdeführer delegierten Aufgaben nicht einfach war, einen Gesamtüberblick darüber zu behalten, welche Zahlungen von der
Beschwerdegegnerin 2 geschuldet waren. Die Täuschung war entgegen den Vorbringen des Beschwerdeführers daher nicht einfach durchschaubar und folglich arglistig.
Nicht nachvollziehbar ist, gestützt worauf der Beschwerdeführer von einer gesetzlichen Pflicht von E.________ ausgeht, jede einzelne Zahlung einer vertieften Prüfung zu unterziehen. Art. 716b
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 716b - 1 Sempre che lo statuto non disponga altrimenti, il consiglio d'amministrazione può delegare integralmente o in parte la gestione a singoli amministratori o a terzi (direzione), conformemente al regolamento d'organizzazione. |
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1 | Sempre che lo statuto non disponga altrimenti, il consiglio d'amministrazione può delegare integralmente o in parte la gestione a singoli amministratori o a terzi (direzione), conformemente al regolamento d'organizzazione. |
2 | Nelle società le cui azioni sono quotate in borsa, la gestione può essere delegata a singoli amministratori o ad altre persone fisiche. La gestione patrimoniale può essere delegata anche a persone giuridiche. |
3 | Il regolamento d'organizzazione stabilisce le modalità di gestione, determina i posti necessari, ne definisce le attribuzioni e disciplina in particolare l'obbligo di riferire. |
4 | Il consiglio d'amministrazione, a domanda di azionisti o di creditori della società che giustificano un interesse degno di protezione, li informa per scritto o per via elettronica sull'organizzazione della gestione. |
5 | Nella misura in cui non sia stata delegata, la gestione è esercitata dagli amministratori congiuntamente. |
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 716a - 1 Il consiglio d'amministrazione ha le attribuzioni intrasmissibili e inalienabili seguenti:585 |
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1 | Il consiglio d'amministrazione ha le attribuzioni intrasmissibili e inalienabili seguenti:585 |
1 | l'alta direzione della società e il potere di dare le istruzioni necessarie; |
2 | la definizione dell'organizzazione; |
3 | l'organizzazione della contabilità e del controllo finanziario, nonché l'allestimento del piano finanziario, per quanto necessario alla gestione della società; |
4 | la nomina e la revoca delle persone incaricate della gestione e della rappresentanza; |
5 | l'alta vigilanza sulle persone incaricate della gestione, in particolare per quanto concerne l'osservanza della legge, dello statuto, dei regolamenti e delle istruzioni; |
6 | l'allestimento della relazione sulla gestione586, la preparazione dell'assemblea generale e l'esecuzione delle sue deliberazioni; |
7 | la presentazione di una domanda di moratoria concordataria e l'avviso al giudice in caso di eccedenza di debiti; |
8 | l'allestimento della relazione sulle retribuzioni, nelle società le cui azioni sono quotate in borsa. |
2 | Il consiglio d'amministrazione può attribuire la preparazione e l'esecuzione delle sue decisioni o la vigilanza su determinati affari a comitati di amministratori o a singoli amministratori. Provvede per un'adeguata informazione dei suoi membri. |
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 717 - 1 Gli amministratori e i terzi che si occupano della gestione sono tenuti ad adempiere i loro compiti con ogni diligenza e a salvaguardare secondo buona fede gli interessi della società. |
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1 | Gli amministratori e i terzi che si occupano della gestione sono tenuti ad adempiere i loro compiti con ogni diligenza e a salvaguardare secondo buona fede gli interessi della società. |
2 | Devono trattare allo stesso modo gli azionisti che si trovano nella stessa situazione. |
5.3.4. Die Vorinstanz stellt fest, E.________ habe sich in einem Irrtum befunden, da er aufgrund der arglistigen Täuschung durch den Beschwerdeführer davon ausgegangen sei, bezüglich der ihm zur Auslösung bzw. Freigabe vorgelegten Zahlungsaufträge bestehe eine Schuldpflicht der Beschwerdegegnerin 2 gegenüber den Zahlungsempfängern (angefochtenes Urteil E. 4 S. 123). Der Beschwerdeführer setzt sich damit nicht auseinander und legt nicht dar, weshalb die vorinstanzlichen Erwägungen geradezu willkürlich sein könnten. Seine nicht näher begründete Behauptung, E.________ selber habe einen Irrtum nie geltend gemacht, vermag den gesetzlichen Begründungsanforderungen nicht zu genügen.
5.3.5. Die übrigen Tatbestandsvoraussetzungen von Art. 146 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
6.
6.1. Der Beschwerdeführer moniert, bezüglich der Zahlung 17 vom 14. Oktober 2011 gehe die Anklage von einer Selbstauslösung durch ihn selber aus, was Betrug ausschliesse.
6.2. Die Zahlungen 17, 18 und 80 bilden Gegenstand der separaten Anklageziffer II (vgl. Anklageschrift S. 10). Sie erfolgten gemäss der Vorinstanz ebenfalls unrechtmässig und werden vom Schuldspruch wegen gewerbsmässigen Betrugs miterfasst (angefochtenes Urteil E. 9 S. 125). Die drei Zahlungen unterscheiden sich gemäss der Anklage von den übrigen Zahlungen insofern, als der Beschwerdeführer E.________ nicht (konkludent) durch Erfassen der Zahlungen im E-Banking irreführte (vgl. Eventualanklage S. 9), sondern explizit, indem er ihm gegenüber Vorauszahlungen für die Beschwerdegegnerin 2 vorgetäuscht und deren Rückerstattung verlangt habe. Zum Beweis der angeblichen Vorauszahlungen habe er E.________ in den Fällen 18 und 80 "Belastungsanzeigen" vorgelegt, bei welchen es sich jedoch bloss um erfasste Zahlungsaufträge gehandelt habe, welche der Beschwerdeführer kurz vor der eigentlichen Belastung wieder storniert habe (vgl. Anklageschrift S. 10). Zutreffend ist, dass die Anklage bezüglich des Falls 17 festhält, der Beschwerdeführer habe das Konto der Bank P.________ der Beschwerdegegnerin 2 mit dem Betrag von Fr. 3'000.-- zugunsten von ihm selber belastet. Gleichzeitig geht aus der Anklage indes auch explizit hervor, dass die
Beschwerdegegnerin 2 dem Beschwerdeführer den im Fall 17 angeblich vorgeschossenen Betrag nach der Täuschung durch diesen "erstattete". Insgesamt ergibt sich aus der Anklage, dass der Beschwerdeführer in den drei unter Anklageziffer II des Betrugs angeklagten Fällen gleich vorging (vgl. insbesondere auch die Formulierung bezüglich des Falls 80: "In gleicher Weise ging er vor..."). Die Vorinstanz verstösst daher nicht gegen den Anklagegrundsatz, wenn sie den Beschwerdeführer auch im Fall 17 des Betrugs schuldig sprach.
7.
7.1. Der Beschwerdeführer wendet sich weiter gegen den Schuldspruch der Urkundenfälschung durch Gebrauch eines ihn betreffenden unwahren Betreibungsregisterauszugs. Er rügt im Wesentlichen, es liege kein objektiver Beweis für die Verwendung des gefälschten Betreibungsregisterauszugs vor. Vom Inhalt des Formulars "Anmeldung für Mietinteressenten" könne nicht auf eine darin nicht erwähnte Beilage geschlossen werden.
7.2. Die Vorinstanz wirft dem Beschwerdeführer vor, er habe den unwahren Betreibungsregisterauszug, datierend vom 31. August 2011, der Q.________ AG als Beilage zu seinem Bewerbungsformular, datierend vom 20. September 2011, für eine Mietwohnung in Gossau zukommen lassen, um die Q.________ AG über seine finanziellen Verhältnisse bzw. über die in den letzten zwei Jahren gegen ihn angehobenen Betreibungen und vollzogenen Pfändungen sowie über die aktuell offenen Verlustscheine zu täuschen. Damit habe er seine Chancen bei der Bewerbung um die Mietwohnung erhöhen wollen (angefochtenes Urteil S. 130 f.).
7.3. Der Beschwerdeführer vermag nicht aufzuzeigen, weshalb die vorinstanzliche Beweiswürdigung geradezu willkürlich sein könnte. Die Vorinstanz legt im angefochtenen Entscheid dar, dass die falschen Angaben im Bewerbungsformular exakt mit den unwahren Angaben im gefälschten Betreibungsregisterauszug übereinstimmen. Aus beiden Dokumenten würden lediglich die Verlustscheine aus dem Jahr 2006 hervorgehen, nicht jedoch die Betreibungen und Pfändungen der letzten zwei Jahre. Unter Willkürgesichtspunkten nicht zu beanstanden ist, wenn die Vorinstanz angesichts der Datierung der beiden Dokumente und der inhaltlich identischen Aussagen davon ausgeht, der Beschwerdeführer habe den gefälschten Betreibungsregisterauszug im Rechtsverkehr verwendet. Der Schuldspruch wegen Urkundenfälschung im Sinne von Art. 251 Ziff. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 251 - 1. Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, |
|
1 | Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, |
2 | ...328 |
7.4. Hinsichtlich der Honorarrechnungen sprach die erste Instanz den Beschwerdeführer vom Vorwurf der Urkundenfälschung frei. Dieser Freispruch erwuchs unangefochten in Rechtskraft (angefochtenes Urteil E. 2.2 S. 128).
8.
8.1. In Bezug auf den Schuldspruch wegen Misswirtschaft beanstandet der Beschwerdeführer, die Vorinstanz sei auf die von ihm gerügte Ungültigkeit der Anklage (Dossier 3) zu Unrecht nicht eingegangen. Die Ungültigkeit der Anklage begründet der Beschwerdeführer damit, dass in der Anklageschrift sachlich falsch von Betreibungen auf eine Überschuldung geschlossen werde und Angaben zur Überschuldung fehlen würden. Die Anklage sei daher unvollständig und verletze Art. 9
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 9 Principio accusatorio - 1 Un reato può essere sottoposto a giudizio soltanto se, per una fattispecie oggettiva ben definita, il pubblico ministero ha promosso l'accusa contro una determinata persona dinanzi al giudice competente. |
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1 | Un reato può essere sottoposto a giudizio soltanto se, per una fattispecie oggettiva ben definita, il pubblico ministero ha promosso l'accusa contro una determinata persona dinanzi al giudice competente. |
2 | Sono fatte salve la procedura del decreto d'accusa e la procedura penale in materia di contravvenzioni. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 352 Presupposti - 1 Se nell'ambito della procedura preliminare i fatti sono stati ammessi dall'imputato oppure sono stati sufficientemente chiariti, il pubblico ministero emette un decreto d'accusa qualora, tenuto conto di un'eventuale revoca della sospensione condizionale di una pena o di un'eventuale revoca della liberazione condizionale, ritenga sufficiente una delle seguenti pene: |
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1 | Se nell'ambito della procedura preliminare i fatti sono stati ammessi dall'imputato oppure sono stati sufficientemente chiariti, il pubblico ministero emette un decreto d'accusa qualora, tenuto conto di un'eventuale revoca della sospensione condizionale di una pena o di un'eventuale revoca della liberazione condizionale, ritenga sufficiente una delle seguenti pene: |
a | una multa; |
b | una pena pecuniaria non superiore a 180 aliquote giornaliere; |
c | ... |
d | una pena detentiva non superiore a sei mesi. |
2 | Ciascuna delle pene di cui al capoverso 1 può essere cumulata con una misura di cui agli articoli 66 e 67e-73 CP244.245 |
3 | Le pene di cui al capoverso 1 lettere b-d possono essere cumulate sempre che non risulti una pena detentiva complessiva superiore a sei mesi. Il cumulo con la multa è sempre possibile. |
8.2. Die Vorinstanz setzt sich mit der Rüge des Beschwerdeführers entgegen dessen Kritik auseinander. Sie verneint eine Verletzung des Anklageprinzips (angefochtenes Urteil E. 3.4 in fine S. 27). Eine Verletzung des Anspruchs auf rechtliches Gehör ist nicht ersichtlich.
8.3. Die Anklage wirft dem Beschwerdeführer vor, die C.________ AG sei überschuldet gewesen. Dass die Gesellschaft in geschäftlicher Schieflage gewesen und somit begründete Besorgnis einer Überschuldung bestanden habe, habe der Beschwerdeführer spätestens dann erkennen müssen, als sich die Betreibungen gegen die Gesellschaft ab Sommer 2010 gehäuft hätten. Trotzdem habe er es unterlassen, eine Zwischenbilanz der C.________ AG durch einen zugelassenen Revisor prüfen zu lassen und sodann die Überschuldung an den Richter anzuzeigen (Anklageschrift S. 16). Damit genügt die Anklageschrift auch bezüglich des Vorwurfs der Misswirtschaft den gesetzlichen Anforderungen. Dem Beschwerdeführer wird darin explizit vorgeworfen, die C.________ AG sei überschuldet gewesen bzw. er habe erkannt, dass begründete Besorgnis für eine Überschuldung bestand. Er wusste damit, was ihm vorgeworfen wird. Die Anklageschrift hat den angeklagten Sachverhalt nur zu behaupten, nicht aber zu beweisen (Urteil 6B 318/2020 vom 13. April 2021 E. 2.2 mit Hinweisen). Nicht erforderlich war daher, dass darin im Detail begründet wird, "weshalb" von einer Überschuldung der Gesellschaft auszugehen war.
8.4. Was der Beschwerdeführer gegen die vorinstanzliche Beweiswürdigung vorträgt, erschöpft sich erneut in einer unzulässigen appellatorischen Kritik am angefochtenen Entscheid. Die Vorinstanz stellt fest, die C.________ AG sei spätestens per 5. September 2011 überschuldet gewesen. Dafür spricht gemäss der Vorinstanz nicht nur der finanziell desolate Zustand der C.________ AG bereits im Jahr 2010 (26 Betreibungen im Gesamtbetrag von Fr. 85'263.85), sondern auch der Umstand, dass aus dem Konkursinventar per 15. Mai 2012 keinerlei Aktiven vorhanden waren bzw. die Passiven auf rund Fr. 150'000.-- zu schätzen waren (angefochtenes Urteil E. 3.4.4 S. 140 f.). Der Beschwerdeführer setzt sich damit nicht rechtsgenügend auseinander, weshalb auf seine Rüge nicht weiter einzugehen ist.
9.
9.1. Die Zivilforderung von Fr. 102'595.46 ficht der Beschwerdeführer mit der Begründung an, diese basiere auf einer Plausibilitätsrechnung, d.h. einer blossen Annahme, und die Beschwerdegegnerin 2 habe ihren Schaden nicht bewiesen. Die Rüge ist unbegründet. Wie bereits dargelegt, geht die Vorinstanz für die Berechnung des Vermögensschadens der Beschwerdegegnerin 2 in Anwendung des Grundsatzes "in dubio pro reo" von der für den Beschwerdeführer günstigsten Berechnung aus (vgl. oben E. 4.4.1). Darauf stellt die Vorinstanz folgerichtig auch für die Berechnung der Zivilforderung ab, auch wenn die Beschwerdegegnerin 2, welche vor der Vorinstanz Schadenersatz in der Höhe von Fr. 362'902.30 geltend machte (vgl. angefochtenes Urteil S. 10), selber eine andere Schadensberechnung anstellte.
9.2. Nicht zu hören ist der Beschwerdeführer, soweit er auch im Zusammenhang mit der Zivilforderung rügt, er habe E.________ nicht arglistig getäuscht, da er sich damit erneut gegen den vorinstanzlichen Schuldspruch wendet. Weshalb Herabsetzungsgründe im Sinne von Art. 44
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 44 - 1 Il giudice può ridurre od anche negare il risarcimento, se il danneggiato ha consentito nell'atto dannoso o se delle circostanze, per le quali egli è responsabile, hanno contribuito a cagionare od aggravare il danno od a peggiorare altrimenti la posizione dell'obbligato. |
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1 | Il giudice può ridurre od anche negare il risarcimento, se il danneggiato ha consentito nell'atto dannoso o se delle circostanze, per le quali egli è responsabile, hanno contribuito a cagionare od aggravare il danno od a peggiorare altrimenti la posizione dell'obbligato. |
2 | Il giudice può ridurre il risarcimento anche pel motivo che la prestazione dello stesso ridurrebbe al bisogno la persona responsabile, che non ha cagionato il danno intenzionalmente o con colpa grave. |
10.
Die Beschwerde ist abzuweisen, soweit darauf einzutreten ist. Die Gerichtskosten sind dem Beschwerdeführer aufzuerlegen (Art. 66 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
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1 | Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
2 | In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie. |
3 | Le spese inutili sono pagate da chi le causa. |
4 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso. |
5 | Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 65 Spese giudiziarie - 1 Le spese giudiziarie comprendono la tassa di giustizia, l'emolumento per la copia di atti scritti, le spese per le traduzioni in o da una lingua non ufficiale e le indennità versate a periti e testimoni. |
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1 | Le spese giudiziarie comprendono la tassa di giustizia, l'emolumento per la copia di atti scritti, le spese per le traduzioni in o da una lingua non ufficiale e le indennità versate a periti e testimoni. |
2 | La tassa di giustizia è stabilita in funzione del valore litigioso, dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti. |
3 | Di regola, il suo importo è di: |
a | 200 a 5000 franchi nelle controversie senza interesse pecuniario; |
b | 200 a 100 000 franchi nelle altre controversie. |
4 | È di 200 a 1000 franchi, a prescindere dal valore litigioso, nelle controversie: |
a | concernenti prestazioni di assicurazioni sociali; |
b | concernenti discriminazioni fondate sul sesso; |
c | risultanti da un rapporto di lavoro, sempreché il valore litigioso non superi 30 000 franchi; |
d | secondo gli articoli 7 e 8 della legge del 13 dicembre 200223 sui disabili. |
5 | Se motivi particolari lo giustificano, il Tribunale federale può aumentare tali importi, ma al massimo fino al doppio nei casi di cui al capoverso 3 e fino a 10 000 franchi nei casi di cui al capoverso 4. |
Demnach erkennt das Bundesgericht:
1.
Die Beschwerde wird abgewiesen, soweit darauf einzutreten ist.
2.
Das Gesuch um unentgeltliche Rechtspflege wird abgewiesen.
3.
Die Gerichtskosten von Fr. 1'200.-- werden dem Beschwerdeführer auferlegt.
4.
Dieses Urteil wird den Parteien und dem Obergericht des Kantons Zürich, II. Strafkammer, schriftlich mitgeteilt.
Lausanne, 30. Juni 2021
Im Namen der Strafrechtlichen Abteilung
des Schweizerischen Bundesgerichts
Die Präsidentin: Jacquemoud-Rossari
Die Gerichtsschreiberin: Unseld