Bundesverwaltungsgericht
Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal


Corte II

B-5117/2013

Sentenza del 26 gennaio 2015

Giudici Pietro Angeli-Busi (presidente del collegio),

Composizione Pascal Richard, Francesco Brentani,

cancelliera Camilla Fumagalli.

X-Technology Swiss research & development AG,
[...]

Parti patrocinata dagli avvocati
Markus Wang, LL.M., e/o Fabian Wigger,
Bär & Karrer AG, [...]

ricorrente,

contro

SKINS International Trading AG,
[...]

patrocinata da Hermann Padovani,
M. Zardi & Co. S.A., [...]

controparte,

Istituto Federale della Proprietà Intellettuale IPI,Stauffacherstrasse 65, 3003 Berna,

autorità inferiore.

Oggetto Procedura d'opposizione n. 12386,
CH 603'156 "s skins (fig.)" / CH 626'318 "Skin Compression".

Fatti:

A.
X-Technology Swiss GmbH (di seguito: ricorrente) è titolare del marchio verbale svizzero n. 626'318 "Skin Compression" (di seguito: marchio
resistente), pubblicato per la prima volta su Swissreg (cfr. ) in data 27 febbraio 2012. Esso è stato registrato per i seguenti beni e servizi:

Classe 18: Leder und Lederimitationen sowie Waren daraus, soweit sie in dieser Klasse enthalten sind; Häute und Felle; Reise- und Handkoffer; Regenschirme, Sonnenschirme und Spazierstöcke, insbesondere Sitzstöcke, Bergsteigerstöcke, Wanderstöcke, Nordic-Walking-Stöcke, Skistöcke; Peitschen; Pferdegeschirre und Sattlerwaren; Taschen (soweit in dieser Klasse enthalten), insbesondere Rucksäcke, Tornister, Schulranzen, Kleidersäcke, Schlingen- und Rückentragetaschen für Babies und/oder Kleinkinder, Handtaschen, Tragetaschen, Universalsporttaschen.

Classe 23: Garne und Fäden.

Classe 25: Bekleidungsstücke, insbesondere Strümpfe, Damen-, Herren- und Kinder-Sportbekleidung, Nachtwäsche, Unterwäsche, Outdoor-/Trekkingbekleidung; Schuhwaren; Kopfbedeckungen, insbesondere Mützen und Kapuzen.

B.

B.a
Il 24 maggio 2012, SKINS International Trading AG (di seguito: controparte) ha presentato opposizione totale contro la registrazione del succitato marchio presso l'Istituto Federale della Proprietà Intellettuale (IPI, di seguito: autorità inferiore). L'opposizione poggia sul marchio svizzero n. 603'156 "s skins (fig.)" (di seguito: marchio opponente) di cui la medesima è titolare:

Il marchio opponente, depositato il 10 novembre 2009, è registrato per i seguenti prodotti:

Classe 10: Indumenti medici e chirurgici; indumenti e dispositivi a pressione; indumenti e dispositivi a compressione; indumenti terapeutici a compressione; calze elastiche; supporti elastici, inclusi supporti elastici per stabilizzare zone del corpo che hanno subito lesioni; biancheria intima a compressione; tutti i citati prodotti inclusi in classe 10.

Classe 18: Borse, incluse borse di pelle e di finta pelle; borse sportive; borse da spiaggia; zaini; borsette; zaini idrici; zaini da montagna; valigie; borsellini; portafogli; portachiavi; cartelle per scolari; borse a tracolla; borse sportive incluse borse sportive multiuso; borse porta palla non incluse in altre classi; borse porta bottiglia non incluse in altre classi; borse porta calzature non incluse in altre classi; sacche da viaggio; borse a sacco; borse da football; borse porta attrezzi (ferri) (vuote); borse per la ginnastica; borsoni; borse per equipaggiamento (kit) e borse per equipaggiamento destinate alle squadre, non incluse in altre classi; borse da viaggio.

Classe 25: Abbigliamento, scarpe, cappelleria; incluso abbigliamento per uomini, donne, bambini e neonati; abbigliamento per gli sport incluso abbigliamento per il football, abbigliamento per la ginnastica, abbigliamento per il ciclismo, abbigliamento per il golf e abbigliamento per lo sci; abbigliamento per automobilisti e viaggiatori; biancheria intima; soprabiti, cappotti, abbigliamento per il tempo libero, giacche, maglioni, pullover, magliette sportive, canottiere, camicie, magliette, mutande, pantaloni, calzoncini, pigiama, vestaglie, accappatoi; indumenti per il nuoto inclusi calzoncini da bagno e costumi da bagno; abbigliamento termale; mute; abbigliamento impermeabile; polsini; scarpe e calzature incluse scarpe e calzature da football, scarpe da ginnastica, scarpe e calzature per altri sport; calzini, calze, collant; bandana e fasce per capelli; abbigliamento imbottito; incluso abbigliamento imbottito per uomini, donne, bambini e neonati.

Classe 28: Articoli per la ginnastica ed altre attività sportive, inclusi articoli che supportano o accrescono le prestazioni del corpo nelle attività sportive; cuscinetti protettivi o protezioni per lo sport; abbigliamento imbottito per lo sport; protezioni sportive inclusi parastinchi, ginocchiere e paragomiti; borse adattate per articoli sportivi; borse da golf; borse da cricket.

Classe 35: Vendita al dettaglio, vendita al dettaglio per corrispondenza, vendita al dettaglio attraverso una rete informatica mondiale e assortimento di indumenti medici e chirurgici; indumenti e dispositivi a pressione; indumenti e dispositivi a compressione; indumenti terapeutici a compressione; calze elastiche; supporti elastici, inclusi supporti elastici per stabilizzare zone del corpo che hanno subito lesioni; borse, incluse borse di pelle e di finta pelle; borse sportive; borse da spiaggia; zaini; borsette; zaini idrici; zaini da montagna; valigie; borsellini; portafogli; portachiavi; cartelle per scolari; borse a tracolla; borse sportive incluse borse sportive multiuso; borse porta palla non incluse in altre classi; borse porta bottiglia non incluse in altre classi; borse porta calzature non incluse in altre classi; sacche da viaggio; borse a sacco; borse da football; borse porta attrezzi (ferri) non incluse in altre classi; borse per la ginnastica; borsoni; borse per equipaggiamento (kit) e borse per equipaggiamento destinate alle squadre, non incluse in altre classi; borse da viaggio; abbigliamento, scarpe, cappelleria; incluso abbigliamento per uomini, donne, bambini e neonati; abbigliamento per gli sport incluso abbigliamento per il football, abbigliamento per la ginnastica, abbigliamento per il ciclismo, abbigliamento per il golf e abbigliamento per lo sci; abbigliamento per automobilisti e viaggiatori; biancheria intima inclusa biancheria intima a compressione; soprabiti, cappotti, abbigliamento per il tempo libero, giacche, maglioni, pullover, magliette sportive, canottiere, camicie, magliette, mutande, pantaloni, calzoncini, pigiama, vestaglie, accappatoi; indumenti per il nuoto inclusi calzoncini da bagno e costumi da bagno; abbigliamento termale; mute; abbigliamento impermeabile; polsini; scarpe e calzature incluse scarpe e calzature da football, scarpe da ginnastica, scarpe e calzature per altri sport; calzini; calze, collant; bandana e fasce per capelli; articoli per la ginnastica ed altre attività sportive, inclusi articoli che supportano o accrescono le prestazioni del corpo nelle attività sportive; abbigliamento imbottito; incluso abbigliamento imbottito per uomini, donne, bambini e neonati; cuscinetti protettivi o protezioni per lo sport; abbigliamento imbottito per lo sport; protezioni sportive inclusi parastinchi, ginocchiere e paragomiti; borse adattate per articoli sportivi; borse da golf; borse da cricket (all'eccezione del loro trasporto) per terzi, al fine di facilitare al consumatore la vista e l'acquisto di tali prodotti presso un grossista.

L'opponente ha sottolineato, in sostanza, che la componente distintiva "skins" del marchio deve essere considerata un elemento forte, privo di qualsiasi aderenza concettuale con i prodotti da esso contraddistinti. A mente della medesima, vi sarebbe una forte somiglianza fonetica, visiva e semantica tra i due marchi. Essi potrebbero quindi trarre in errore il consumatore, il quale potrebbe ritenere che i prodotti provengano dalla medesima fonte, dando pertanto origine ad un elevato rischio di confusione.

B.b Con risposta del 30 luglio 2012 la resistente ha proposto la reiezione dell'opposizione. Per la medesima non è data la similarità dei prodotti delle rispettive classi 18 e 25, rispettivamente per quelli da lei rivendicati in classe 23, i quali non farebbero peraltro oggetto di registrazione per il marchio opponente. La resistente sostiene altresì come il marchio opponente avrebbe una forza distintiva debole, in quanto l'elemento verbale "skins" sarebbe di carattere descrittivo, per i prodotti della classe 18, ritenuto il trattarsi di prodotti in pelle o ecopelle, come pure per i prodotti della classe 25 che, volti a coprire il corpo umano dalle condizioni avverse, sarebbero da considerarsi come una sorta di pelle artificiale. Dal punto di vista della similitudine dei segni non sarebbero ravvisabili somiglianze visive, fonetiche o semantiche. Il rischio di confusione non sarebbe ravvisabile, anche alla luce del fatto che il target sarebbe composto da consumatori consapevoli e sportivi. Infine, il marchio "Skin Compression" non sarebbe in alcun modo paragonabile agli altri marchi dell'opponente, i quali sarebbero tutti caratterizzati da un ulteriore "S" all'inizio della parola.

B.c Con replica del 4 febbraio 2013, l'opponente ha ribadito la necessità dell'accoglimento della propria opposizione alla registrazione del marchio "Skin Compression" in relazione a tutti i prodotti rivendicati nelle classi 18, 23 e 25. In particolare, l'opponente ha evidenziato la forza del proprio marchio - a suo dire privo di qualsiasi aderenza concettuale con i prodotti rivendicati - ed illustrato la commercializzazione del marchio "s skins". Per quanto attiene al rischio di confusione, l'opponente ha nuovamente sottolineato come vi sia totale identità tra i prodotti rivendicati dai marchi in questione, i quali sarebbero commercializzati attraverso canali accessibili al grande pubblico così come a consumatori specializzati. I segni a confronto sarebbero da ritenersi fortemente simili e gli elementi grafici andrebbero tralasciati nel confronto tra i due marchi.

B.d Con duplica, datata 11 aprile 2013, la resistente ha essenzialmente ribadito come l'elemento "skins" debba essere considerato di dominio pubblico, essendo descrittivo per rapporto all'abbigliamento sportivo proposto. Ciò sarebbe ulteriormente dimostrato dal fatto che, relativamente alla classe 25, vi sarebbero numerosi marchi registrati facenti uso dell'elemento "skin", come dimostrato dai numerosi documenti allegati. Inoltre, a mente della resistente il marchio opponente non avrebbe raggiunto una notorietà commerciale tale da permettere di evitare il rischio di confusione in corrispondenza dell'elemento di dominio pubblico utilizzato.

B.e Tramite decisione del 29 luglio 2013, l'autorità inferiore ha parzialmente accolto l'opposizione n. 12386 (punto 1 del dispositivo), revocando la registrazione del marchio svizzero n. 626'318 "Skin Compression" per i prodotti rivendicati nelle classi 18 e 25 (punto 2 del dispositivo). Nel contempo, la medesima ha fissato un'indennità di parte a carico dell'opponente di CHF 2'800.- (tassa di opposizione compresa; punti 3 e 4 del dispositivo).

A mente dell'autorità inferiore, per i prodotti delle classi 18 e 25 la similarità deve essere riconosciuta. Per quanto attiene, alla similitudine dei segni, essa sarebbe forte a tutti i livelli, in quanto gli elementi figurativi del marchio opponente andrebbero trascurati, avendo una funzione subordinata nell'impressione d'insieme. Infine, al marchio opponente è stato aggiudicato un campo di protezione medio, quindi riconosciuto un rischio di confusione (indiretto) dei marchi contrapposti.

C.
Contro suddetta decisione la ricorrente è insorta al Tribunale
amministrativo federale (di seguito: il Tribunale) tramite ricorso del 12 settembre 2013 (data del plico raccomandato: 16 settembre 2013), chiedendo l'accoglimento del medesimo, l'annullamento integrale dei punti 3 e 4 del dispositivo, relativi a tassa d'opposizione e indennità di parte, nonché il parziale annullamento del punto 2 del medesimo, segnatamente il rigetto dell'opposizione n. 12386 relativamente ai prodotti della classe 25. Protestate tasse, spese e ripetibili.

La ricorrente sostiene, in sostanza, che la decisione impugnata sarebbe contraria al diritto federale, giacché non riconoscerebbe la natura descrittiva della componente verbale "skin" rivendicata per la classe 25. A proprio modo di vedere la qualifica della componente verbale "skin" quale marchio con campo di protezione medio così come la sua mancata attribuzione al dominio pubblico sarebbe inappropriata, oltre a causare un erroneo giudizio di similitudine e di rischio di confusione tra i due marchi. Infatti, vi sarebbe la forte necessità di attribuire il segno "skin" al dominio pubblico anche per i prodotti della classe 25. Segnatamente, l'utilizzo dell'elemento verbale "skin" da parte della ricorrente, essendo di natura descrittiva, non entrerebbe in linea di conto nell'analisi del rischio di confusione.

D.
Con osservazioni del 7 novembre 2013, la controparte ha proposto il respingimento integrale del gravame, la conferma della decisione impugnata e la messa a carico della ricorrente di tutti i costi procedurali. La controparte ritiene che il termine "skin" non sia da attribuire al dominio pubblico, dal momento che le differenze fra i capi d'abbigliamento e i prodotti cosmetici sarebbero chiare. Il tentativo da parte della ricorrente di attribuire un significato descrittivo al marchio opponente è contestato, poiché il segno in questione sarebbe privo di aderenze concettuali con i prodotti rivendicati nelle classi in questione. Inoltre, nell'analisi della similitudine dei segni il termine "Compression" non avrebbe nessuna connotazione distintiva e non sarebbe in grado di infondere nel pubblico di riferimento un'impressione tale da occultare l'elemento preponderante "skin".

E.
Con risposta dell'8 novembre 2013, l'autorità inferiore ha rinunciato a presentare commenti ed osservazioni e rinviato alla motivazione della propria decisione, proponendo la reiezione del gravame con protesta delle spese da porre a carico della ricorrente.

F.
Le parti non hanno presentato alcuna istanza volta ad indire un dibattimento pubblico.

Ulteriori fatti ed argomenti addotti dalle parti verranno ripresi nei considerandi, qualora risultino decisivi per l'esito della vertenza.

Diritto:

1.

1.1 Il Tribunale giudica i ricorsi contro le decisioni ai sensi dell'art. 5
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 5 - 1 Als Verfügungen gelten Anordnungen der Behörden im Einzelfall, die sich auf öffentliches Recht des Bundes stützen und zum Gegenstand haben:
1    Als Verfügungen gelten Anordnungen der Behörden im Einzelfall, die sich auf öffentliches Recht des Bundes stützen und zum Gegenstand haben:
a  Begründung, Änderung oder Aufhebung von Rechten oder Pflichten;
b  Feststellung des Bestehens, Nichtbestehens oder Umfanges von Rechten oder Pflichten;
c  Abweisung von Begehren auf Begründung, Änderung, Aufhebung oder Feststellung von Rechten oder Pflichten oder Nichteintreten auf solche Begehren.
2    Als Verfügungen gelten auch Vollstreckungsverfügungen (Art. 41 Abs. 1 Bst. a und b), Zwischenverfügungen (Art. 45 und 46), Einspracheentscheide (Art. 30 Abs. 2 Bst. b und 74), Beschwerdeentscheide (Art. 61), Entscheide im Rahmen einer Revision (Art. 68) und die Erläuterung (Art. 69).25
3    Erklärungen von Behörden über Ablehnung oder Erhebung von Ansprüchen, die auf dem Klageweg zu verfolgen sind, gelten nicht als Verfügungen.
della legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA, RS 172.021; art. 31
SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz
VGG Art. 31 Grundsatz - Das Bundesverwaltungsgericht beurteilt Beschwerden gegen Verfügungen nach Artikel 5 des Bundesgesetzes vom 20. Dezember 196819 über das Verwaltungsverfahren (VwVG).
della legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale [LTAF, RS 173.32]).

Contro le decisioni dell'autorità inferiore è ammesso il ricorso al Tribunale (art. 33 let. e
SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz
VGG Art. 33 Vorinstanzen - Die Beschwerde ist zulässig gegen Verfügungen:
a  des Bundesrates und der Organe der Bundesversammlung auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses des Bundespersonals einschliesslich der Verweigerung der Ermächtigung zur Strafverfolgung;
b  des Bundesrates betreffend:
b1  die Amtsenthebung eines Mitgliedes des Bankrats, des Direktoriums oder eines Stellvertreters oder einer Stellvertreterin nach dem Nationalbankgesetz vom 3. Oktober 200325,
b10  die Abberufung eines Verwaltungsratsmitglieds der Schweizerischen Trassenvergabestelle oder die Genehmigung der Auflösung des Arbeitsverhältnisses der Geschäftsführerin oder des Geschäftsführers durch den Verwaltungsrat nach dem Eisenbahngesetz vom 20. Dezember 195743;
b2  die Abberufung eines Verwaltungsratsmitgliedes der Eidgenössischen Finanzmarktaufsicht oder die Genehmigung der Auflösung des Arbeitsverhältnisses der Direktorin oder des Direktors durch den Verwaltungsrat nach dem Finanzmarktaufsichtsgesetz vom 22. Juni 200726,
b3  die Sperrung von Vermögenswerten gestützt auf das Bundesgesetz vom 18. Dezember 201528 über die Sperrung und die Rückerstattung unrechtmässig erworbener Vermögenswerte ausländischer politisch exponierter Personen,
b4  das Verbot von Tätigkeiten nach dem NDG30,
b5bis  die Abberufung eines Mitglieds des Institutsrats des Eidgenössischen Instituts für Metrologie nach dem Bundesgesetz vom 17. Juni 201133 über das Eidgenössische Institut für Metrologie,
b6  die Abberufung eines Verwaltungsratsmitglieds der Eidgenössischen Revisionsaufsichtsbehörde oder die Genehmigung der Auflösung des Arbeitsverhältnisses der Direktorin oder des Direktors durch den Verwaltungsrat nach dem Revisionsaufsichtsgesetz vom 16. Dezember 200535,
b7  die Abberufung eines Mitglieds des Institutsrats des Schweizerischen Heilmittelinstituts nach dem Heilmittelgesetz vom 15. Dezember 200037,
b8  die Abberufung eines Verwaltungsratsmitglieds der Anstalt nach dem Ausgleichsfondsgesetz vom 16. Juni 201739,
b9  die Abberufung eines Mitglieds des Institutsrats des Schweizerischen Instituts für Rechtsvergleichung nach dem Bundesgesetz vom 28. September 201841 über das Schweizerische Institut für Rechtsvergleichung,
c  des Bundesstrafgerichts auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses seiner Richter und Richterinnen und seines Personals;
cbis  des Bundespatentgerichts auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses seiner Richter und Richterinnen und seines Personals;
cter  der Aufsichtsbehörde über die Bundesanwaltschaft auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses der von der Vereinigten Bundesversammlung gewählten Mitglieder der Bundesanwaltschaft;
dquinquies  der Bundeskanzlei, der Departemente und der ihnen unterstellten oder administrativ zugeordneten Dienststellen der Bundesverwaltung;
e  der Anstalten und Betriebe des Bundes;
f  der eidgenössischen Kommissionen;
g  der Schiedsgerichte auf Grund öffentlich-rechtlicher Verträge des Bundes, seiner Anstalten und Betriebe;
h  der Instanzen oder Organisationen ausserhalb der Bundesverwaltung, die in Erfüllung ihnen übertragener öffentlich-rechtlicher Aufgaben des Bundes verfügen;
i  kantonaler Instanzen, soweit ein Bundesgesetz gegen ihre Verfügungen die Beschwerde an das Bundesverwaltungsgericht vorsieht.
LTAF). Nell'evenienza, non sussistono eccezioni a norma dell'art. 32
SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz
VGG Art. 32 Ausnahmen
1    Die Beschwerde ist unzulässig gegen:
a  Verfügungen auf dem Gebiet der inneren und äusseren Sicherheit des Landes, der Neutralität, des diplomatischen Schutzes und der übrigen auswärtigen Angelegenheiten, soweit das Völkerrecht nicht einen Anspruch auf gerichtliche Beurteilung einräumt;
b  Verfügungen betreffend die politische Stimmberechtigung der Bürger und Bürgerinnen sowie Volkswahlen und -abstimmungen;
c  Verfügungen über leistungsabhängige Lohnanteile des Bundespersonals, soweit sie nicht die Gleichstellung der Geschlechter betreffen;
d  ...
e  Verfügungen auf dem Gebiet der Kernenergie betreffend:
e1  Rahmenbewilligungen von Kernanlagen,
e2  die Genehmigung des Entsorgungsprogramms,
e3  den Verschluss von geologischen Tiefenlagern,
e4  den Entsorgungsnachweis;
f  Verfügungen über die Erteilung oder Ausdehnung von Infrastrukturkonzessionen für Eisenbahnen;
g  Verfügungen der unabhängigen Beschwerdeinstanz für Radio und Fernsehen;
h  Verfügungen über die Erteilung von Konzessionen für Spielbanken;
i  Verfügungen über die Erteilung, Änderung oder Erneuerung der Konzession für die Schweizerische Radio- und Fernsehgesellschaft (SRG);
j  Verfügungen über die Beitragsberechtigung einer Hochschule oder einer anderen Institution des Hochschulbereichs.
2    Die Beschwerde ist auch unzulässig gegen:
a  Verfügungen, die nach einem anderen Bundesgesetz durch Einsprache oder durch Beschwerde an eine Behörde im Sinne von Artikel 33 Buchstaben c-f anfechtbar sind;
b  Verfügungen, die nach einem anderen Bundesgesetz durch Beschwerde an eine kantonale Behörde anfechtbar sind.
LTAF.

1.2 La decisione impugnata reca la data del 29 luglio 2013 ed è pervenuta alla ricorrente al più presto il giorno successivo. Introdotto entro i 30 giorni successi alla sospensione del termine (art. 50 cpv. 1
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 50 - 1 Die Beschwerde ist innerhalb von 30 Tagen nach Eröffnung der Verfügung einzureichen.
1    Die Beschwerde ist innerhalb von 30 Tagen nach Eröffnung der Verfügung einzureichen.
2    Gegen das unrechtmässige Verweigern oder Verzögern einer Verfügung kann jederzeit Beschwerde geführt werden.
PA e art. 22a cpv. 1 let. b
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 22a - 1 Gesetzliche oder behördliche Fristen, die nach Tagen bestimmt sind, stehen still:
1    Gesetzliche oder behördliche Fristen, die nach Tagen bestimmt sind, stehen still:
a  vom siebten Tag vor Ostern bis und mit dem siebten Tag nach Ostern;
b  vom 15. Juli bis und mit 15. August;
c  vom 18. Dezember bis und mit dem 2. Januar.
2    Absatz 1 gilt nicht in Verfahren betreffend:
a  die aufschiebende Wirkung und andere vorsorgliche Massnahmen;
b  die öffentlichen Beschaffungen.62
PA), il 16 settembre 2013, il ricorso in esame è tempestivo.

L'atto di ricorso è stato presentato nella forma prevista dall'art. 52
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 52 - 1 Die Beschwerdeschrift hat die Begehren, deren Begründung mit Angabe der Beweismittel und die Unterschrift des Beschwerdeführers oder seines Vertreters zu enthalten; die Ausfertigung der angefochtenen Verfügung und die als Beweismittel angerufenen Urkunden sind beizulegen, soweit der Beschwerdeführer sie in Händen hat.
1    Die Beschwerdeschrift hat die Begehren, deren Begründung mit Angabe der Beweismittel und die Unterschrift des Beschwerdeführers oder seines Vertreters zu enthalten; die Ausfertigung der angefochtenen Verfügung und die als Beweismittel angerufenen Urkunden sind beizulegen, soweit der Beschwerdeführer sie in Händen hat.
2    Genügt die Beschwerde diesen Anforderungen nicht oder lassen die Begehren des Beschwerdeführers oder deren Begründung die nötige Klarheit vermissen und stellt sich die Beschwerde nicht als offensichtlich unzulässig heraus, so räumt die Beschwerdeinstanz dem Beschwerdeführer eine kurze Nachfrist zur Verbesserung ein.
3    Sie verbindet diese Nachfrist mit der Androhung, nach unbenutztem Fristablauf auf Grund der Akten zu entscheiden oder, wenn Begehren, Begründung oder Unterschrift fehlen, auf die Beschwerde nicht einzutreten.
PA e l'anticipo richiesto è stato versato nel termine impartito. La ricorrente ha, infine, partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore, è particolarmente toccata dalla decisione impugnata e vanta un interesse degno di protezione alla modificazione della stessa (art. 48 cpv. 1
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 48 - 1 Zur Beschwerde ist berechtigt, wer:
1    Zur Beschwerde ist berechtigt, wer:
a  vor der Vorinstanz am Verfahren teilgenommen hat oder keine Möglichkeit zur Teilnahme erhalten hat;
b  durch die angefochtene Verfügung besonders berührt ist; und
c  ein schutzwürdiges Interesse an deren Aufhebung oder Änderung hat.
2    Zur Beschwerde berechtigt sind ferner Personen, Organisationen und Behörden, denen ein anderes Bundesgesetz dieses Recht einräumt.
PA).

Nulla osta, quindi, alla ricevibilità del ricorso.

2.
L'opposizione, come pure la decisione impugnata sono state redatte in
italiano, mentre l'atto di ricorso è stato presentato in lingua tedesca. La
ricorrente non ha inoltrato esplicita richiesta di svolgimento della presente procedura in lingua tedesca cosicché, di principio, deve essere proseguito in italiano, facendo stato la lingua della decisione impugnata (cfr. art. 33a cpv. 2
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 33a - 1 Das Verfahren wird in einer der vier Amtssprachen geführt, in der Regel in der Sprache, in der die Parteien ihre Begehren gestellt haben oder stellen würden.
1    Das Verfahren wird in einer der vier Amtssprachen geführt, in der Regel in der Sprache, in der die Parteien ihre Begehren gestellt haben oder stellen würden.
2    Im Beschwerdeverfahren ist die Sprache des angefochtenen Entscheids massgebend. Verwenden die Parteien eine andere Amtssprache, so kann das Verfahren in dieser Sprache geführt werden.
3    Reicht eine Partei Urkunden ein, die nicht in einer Amtssprache verfasst sind, so kann die Behörde mit dem Einverständnis der anderen Parteien darauf verzichten, eine Übersetzung zu verlangen.
4    Im Übrigen ordnet die Behörde eine Übersetzung an, wo dies nötig ist.
PA; sentenza del Tribunale B-1171/2007 del 3 giugno 2008 consid. 2).

3.
A norma dell'art. 3 cpv. 1 lett. c
SR 232.11 Bundesgesetz vom 28. August 1992 über den Schutz von Marken und Herkunftsangaben (Markenschutzgesetz, MSchG) - Markenschutzgesetz
MSchG Art. 3 Relative Ausschlussgründe
1    Vom Markenschutz ausgeschlossen sind weiter Zeichen, die:
a  mit einer älteren Marke identisch und für die gleichen Waren oder Dienstleistungen bestimmt sind wie diese;
b  mit einer älteren Marke identisch und für gleichartige Waren oder Dienstleistungen bestimmt sind, so dass sich daraus eine Verwechslungsgefahr ergibt;
c  einer älteren Marke ähnlich und für gleiche oder gleichartige Waren oder Dienstleistungen bestimmt sind, so dass sich daraus eine Verwechslungsgefahr ergibt.
2    Als ältere Marken gelten:
a  hinterlegte oder eingetragene Marken, die eine Priorität nach diesem Gesetz (Art. 6-8) geniessen;
b  Marken, die zum Zeitpunkt der Hinterlegung des unter Absatz 1 fallenden Zeichens im Sinne von Artikel 6bis der Pariser Verbandsübereinkunft vom 20. März 18834 zum Schutz des gewerblichen Eigentums (Pariser Verbandsübereinkunft) in der Schweiz notorisch bekannt sind.
3    Auf die Ausschlussgründe nach diesem Artikel kann sich nur der Inhaber der älteren Marke berufen.
della legge sulla protezione dei marchi del 28 agosto 1992 (LPM, RS 232.11) sono esclusi dalla protezione come marchi i segni simili a un marchio anteriore e destinati a prodotti o servizi identici o simili, se ne risulta un rischio di confusione.

3.1 Il marchio è un segno atto a distinguere un prodotto o un servizio da offerte identiche o simili, in modo che un'individualizzazione del determinato prodotto o servizio, segnatamente la sua origine commerciale, sia possibile. Vi è rischio di confusione se il segno posteriore pregiudica la funzione distintiva del marchio anteriore. Un pregiudizio di questo genere si verifica quando vi è pericolo che le cerchie commerciali determinanti possano essere tratte in inganno dalla similitudine dei marchi e che i prodotti su cui figura uno dei due segni siano attribuiti al titolare del marchio sbagliato (rischio di confusione diretto). Un tale rischio esiste altresì nel caso in cui il pubblico sia in grado di distinguere i marchi supponendo tuttavia associazioni erronee a causa della loro similitudine, pensando
segnatamente a marchi di serie che identificano linee di prodotti
diverse della stessa azienda o di aziende legate economicamente (rischio di confusione indiretto; cfr. DTF 128 III 441 consid. 3.1 "Appenzeller", DTF 119 II 473 consid. 2c "Radion" e DTF 122 III 382 consid. 1 "Kamillosan").

3.2 L'esame del rischio di confusione non avviene sulla base di un raffronto astratto de segni, bensì in funzione del complesso delle circostanze del singolo caso (cfr. DTF 122 III 382 consid. 1 "Kamillosan"). È opportuno considerare la similitudine dei segni, come pure le categorie di prodotti e servizi per le quali sono registrati i marchi in questione. Questi due elementi interagiscono reciprocamente. In altre parole, più i prodotti e i servizi per cui i marchi sono stati registrati si somigliano, più aumenta il rischio di confusione e più il segno posteriore deve differenziarsi da quello anteriore, affinché tale rischio sia escluso e viceversa (cfr. sentenza
del Tribunale B-4260/2010 del 21 dicembre 2011 consid. 5.1
"Bally"/"BALU[fig.]"; Lucas David, in: Heinrich Honsell/Nedim Peter Vogt/Lucas David [ed.], Kommentar zum schweizerischen Privatrecht, Markenschutzgesetz / Muster- und Modellgesetz, 2a ed., 1999, ad art. 3
SR 232.11 Bundesgesetz vom 28. August 1992 über den Schutz von Marken und Herkunftsangaben (Markenschutzgesetz, MSchG) - Markenschutzgesetz
MSchG Art. 3 Relative Ausschlussgründe
1    Vom Markenschutz ausgeschlossen sind weiter Zeichen, die:
a  mit einer älteren Marke identisch und für die gleichen Waren oder Dienstleistungen bestimmt sind wie diese;
b  mit einer älteren Marke identisch und für gleichartige Waren oder Dienstleistungen bestimmt sind, so dass sich daraus eine Verwechslungsgefahr ergibt;
c  einer älteren Marke ähnlich und für gleiche oder gleichartige Waren oder Dienstleistungen bestimmt sind, so dass sich daraus eine Verwechslungsgefahr ergibt.
2    Als ältere Marken gelten:
a  hinterlegte oder eingetragene Marken, die eine Priorität nach diesem Gesetz (Art. 6-8) geniessen;
b  Marken, die zum Zeitpunkt der Hinterlegung des unter Absatz 1 fallenden Zeichens im Sinne von Artikel 6bis der Pariser Verbandsübereinkunft vom 20. März 18834 zum Schutz des gewerblichen Eigentums (Pariser Verbandsübereinkunft) in der Schweiz notorisch bekannt sind.
3    Auf die Ausschlussgründe nach diesem Artikel kann sich nur der Inhaber der älteren Marke berufen.
LPM n. 8).

3.3 Nell'esaminare il rischio di confusione deve essere inoltre tenuto conto, nel singolo caso, del grado di attenzione che i destinatari impiegano nella scelta di determinati prodotti o servizi, nonché della forza distintiva dei segni, poiché quest'ultima determina il campo di protezione di un marchio (cfr. Gallus Joller, in: Michael G. Noth/Gregor Bühler/Florent Thouvenin [ed.], Markenschutzgesetz [MSchG], 2009, ad art. 3 n. 49 e segg.; sentenza del Tribunale B-7352/2008 del 17 giugno 2009 consid. 7 "Torres"/"Torre Saracena").

4.
Si tratta di esaminare in primo luogo chi sono i destinatari dei prodotti, oltre al grado di attenzione che ci si può attendere dai medesimi. Infatti, è proprio sulla base della percezione dei consumatori che vanno esaminate le questioni relative alla similarità dei prodotti (consid. 5), alla similitudine dei segni (consid. 6) e al rischio di confusione (consid. 7) (cfr. sentenze del Tribunale B-3310/2012 dell'11 marzo 2013 consid. 4 "RODOLPHE/RODOLPHE [fig.]" e B-8006/2010 del 12 marzo 2012 consid. 3 "viva! [fig.]/viva figurstudios für frauen [fig.]").

4.1 Per quanto riguarda l'attenzione dei consumatori vanno prese in considerazione tutte le circostanze del caso ed in particolare la capacità di percezione dei destinatari interessati ed il loro comportamento effettivo nella situazione concreta di procurarsi i prodotti o servizi in un certo mercato. Nel caso di prodotti di consumo ci si basa sulla capacità di ricordare del consumatore medio e si presuppone che i destinatari prestino meno attenzione al momento della scelta dei prodotti. Di regola si presumono un'attenzione accresciuta e un rischio di confusione ridotto se un marchio si rivolge solo ad un pubblico di specialisti oppure se si tratta di prodotti o servizi che non appartengono al fabbisogno quotidiano (cfr. sentenza del Tribunale B-6770/2007 del 9 giugno 2008 consid. 7.2 "Nasacort/Vasocor"; Ivan Cherpillod, Le droit suisse des marques, 2007, pag. 110; Eugen Marbach, in: Roland von Büren/Lucas David [ed.], Schweizerisches Immaterialgüter-und Wettbewerbsrecht, vol. III/1, Markenrecht, 2a ed., 2009, n. 995 e segg.).

4.2 Nella fattispecie, il ricorso verte unicamente sul rigetto dell'opposizione n. 12386 relativamente ai prodotti della classe 25.

Il marchio opponente è, in particolare, destinato a prodotti della classe 25 quali "Abbigliamento, scarpe, cappelleria; incluso abbigliamento per uomini, donne, bambini e neonati; abbigliamento per gli sport incluso abbigliamento per il football, abbigliamento per la ginnastica, abbigliamento per il ciclismo, abbigliamento per il golf e abbigliamento per lo sci; abbigliamento per automobilisti e viaggiatori; biancheria intima; soprabiti, cappotti, abbigliamento per il tempo libero, giacche, maglioni, pullover, magliette sportive, canottiere, camicie, magliette, mutande, pantaloni, calzoncini, pigiama, vestaglie, accappatoi; indumenti per il nuoto inclusi calzoncini da bagno e costumi da bagno; abbigliamento termale; mute; abbigliamento impermeabile; polsini; scarpe e calzature incluse scarpe e calzature da football, scarpe da ginnastica, scarpe e calzature per altri sport; calzini, calze, collant; bandana e fasce per capelli; abbigliamento imbottito; incluso abbigliamento imbottito per uomini, donne, bambini e neonati".

Il marchio resistente rivendica prodotti della classe 25 indicati come "Bekleidungsstücke, insbesondere Strümpfe, Damen-, Herren- und
Kinder-Sportbekleidung, Nachtwäsche, Unterwäsche, Outdoor-/Trekkingbekleidung; Schuhwaren; Kopfbedeckungen, insbesondere Mützen und Kapuzen".

I prodotti della classe 25, oggetto della presente procedura, sono rivolti al consumatore medio, dal quale non ci si può attendere un'attenzione accresciuta al momento dell'acquisto (cfr. sentenze del Tribunale
B-5440/2008 del 24 luglio 2009 consid. 4.2 "JUMP [fig.]/JUMPMAN",
B-3512/2008 del 9 marzo 2009 consid. 3.2 "Z [fig.]/Z-BRAND").

5.
Nell'ambito della similarità, l'autorità inferiore ha ritenuto che tra i prodotti rivendicati in classe 25 dal marchio opponente e quelli impugnati, registrati per la medesima classe dalla resistente, vi è evidente identità (cfr. consid. B11 della decisione impugnata).

L'apprezzamento dell'autorità inferiore è esente da critiche. Del resto, il ricorso rimane silente in merito.

6.
Vista l'identità tra i prodotti rivendicati dai marchi contrapposti va di seguito esaminato se sussiste una similitudine tra i medesimi.

Nella decisione impugnata, l'autorità inferiore ha decretato che fra i due marchi vi sarebbero forti similitudini. In primo luogo, gli elementi figurativi del marchio opponente sarebbero trascurabili, giacché avrebbero una funzione subordinata per rapporto al marchio verbale in questione. Del resto, ritenuta la presenza dell'elemento determinante del marchio opponente nel marchio resistente, vi sarebbe similitudine sul piano uditivo e visivo. Anche a livello semantico vi sarebbero delle similitudini tra i segni e le divergenze, dovute agli elementi supplementari, non sarebbero tali da poter compensare la forte similitudine constatata sul piano uditivo e visivo.

La ricorrente contesta la constatazione di forte similitudine rilevata dall'autorità inferiore, adducendo che il risultato è ottenuto unicamente in base all'errata scelta di prendere in conto unicamente il segno "skins" per valutare la similitudine dei due segni tralasciando gli elementi grafici. Del resto, a mente della ricorrente, l'autorità inferiore avrebbe altresì torto nel non considerare distintivi gli elementi grafici del marchio opponente.

La controparte ribadisce la similitudine tra i segni contrapposti dal punto di vista fonetico, visivo e concettuale. Essa aggiunge, in particolare, che l'elemento "Compression" sarebbe privo di capacità distintiva, tanto da non dover essere considerato nel confronto dei due marchi, ossia unicamente le parole "skins" e "Skin".

6.1 La similitudine dei segni va esaminata sulla base dell'impressione d'insieme che i marchi lasciano nella memoria delle cerchie commerciali interessate dai prodotti e dai servizi in questione (DTF 128 III 441 consid. 3.1 "Appenzeller"). Siccome nella maggior parte dei casi il pubblico non percepisce i segni simultaneamente, occorre fondare il confronto tra i marchi sugli elementi atti a rimanere impressi nella memoria, non sempre chiara, di un consumatore medio (cfr. DTF 121 III 337 consid. 2a "Boss"; Eugen Marbach, op. cit., n. 867). Tale impressione d'insieme viene principalmente influenzata dagli elementi dominanti di un marchio. In generale, si tratta degli elementi più distintivi di quest'ultimo (cfr. sentenza del Tribunale B-2380/2010 del 7 dicembre 2011 consid. 7.1.1 "lawfinder/LexFind.ch [fig.]"). Tuttavia, gli elementi deboli di un marchio o quelli che appartengono al dominio pubblico non devono essere tralasciati nell'esame della similitudine dei segni. Infatti, tali elementi possono altresì influenzare l'impressione d'insieme del marchio (cfr. sentenza del tribunale B-38/2011 del 29 aprile 2011 consid. 7.1.2 "IKB/ICB [fig.], IKB/ICB, IKB/ICB BANKING GROUP"). Conviene quindi prendere in considerazione, rispettivamente ponderare, ciascuno degli elementi giusta l'influenza esercitata sull'impressione d'insieme, senza ad ogni modo dissociarli o decomporre il segno stesso (cfr. sentenza del Tribunale B-744272006 del 18 maggio 2007 consid. 4 "FEEL 'N LEARN/SEE 'N LEARN"; Marbach, op. cit., n. 866; Joller, op. cit., ad. art. 3 n. 122 e seg.).

Nel caso di marchi che combinano elementi verbali e figurativi, le loro singole componenti devono essere ponderate a seconda della loro forza distintiva. Sono decisivi gli elementi verbali o figurativi dall'influsso marcato, mentre quelli di debole forza distintiva condizionano l'impressione d'insieme con un impatto minore. Se un marchio contiene sia elementi verbali sia elementi figurativi caratteristici, essi sono suscettibili di influenzare allo stesso modo l'impressione d'insieme (cfr. sentenze del Tribunale
B-4149/2009 del 25 novembre 2009 consid. 2.4"EFE [fig.]/EVE",
B-7500/2006 del 19 dicembre 2007 consid. 6.4 "Diva Cravatte [fig.]/DD Divo Diva [fig.]"). Per prassi, l'impressione d'insieme può spesso essere condizionata dagli elementi verbali, perlomeno quando le componenti grafiche non colpiscono per la loro particolare originalità e non sono atte a restare impresse nella memoria dei destinatari (cfr. sentenza del Tribunale B-8011/2007 del 24 ottobre 2008 "Emotion/e motion [fig.]" consid. 6.3).

Nei marchi verbali sono determinanti l'aspetto fonetico, visivo e semantico (DTF 127 III 160 consid. 2b/cc "Securitas"; DTF 121 III 377 consid. 2b "Boss/Boks"). Una similitudine dei segni in uno di questi criteri è sufficiente per ammettere il rischio di confusione per i marchi verbali (Marbach, op. cit., n. 875; sentenza della vecchia Commissione di ricorso in materia di proprietà intellettuale in: sic! 2006 pag. 761 consid. 4 "McDonald's/McLake"). L'aspetto fonetico è determinato in sostanza dal numero di sillabe, dalla cadenza e dalla sequenza delle vocali, mentre quello visivo si caratterizza per la lunghezza delle parole e per l'effetto ottico delle lettere utilizzate. Non da ultimo, va tenuto conto della circostanza secondo cui l'inizio, la radice, nonché la fine di una parola hanno in linea di massima un'importanza maggiore rispetto alle lettere o alle sillabe atone collocate tra di essi (DTF 127 III 160 consid. 2b/cc "Securitas"; DTF 122 III 382 consid. 5a "Kamillosan/Kamillan"; DTF 119 II 473 consid. 2 c "Radion").

Infine, giurisprudenza e dottrina sono concorde nel concludere che ripetere un marchio prioritario o il suo elemento preponderante nella maggior parte dei casi conduce alla similitudine tra i segni (cfr. sentenza del Tribunale B-7430/2008 del 5 maggio 2010 consid. 6.1 "SKY/skylife [fig.]"; Joller, op. cit., ad. art. 3 n. 127; Marbach, op. cit., n. 869).

6.2 Il marchio opponente è rappresentato dal segno figurativo seguente:

Il marchio resistente è unicamente verbale: "Skin Compression".

Il marchio opponente è un marchio combinato, il quale si compone di elementi figurativi e verbali, senza alcuna rivendicazione di colore. Esso è costituito da un elemento verbale iniziale, ossia una "S" dai lati superiore e inferiore appiattiti e dalle estremità allungate, la quale è collocata all'interno di un cerchio interrotto ed a sua volta va ad intersecarsi alle sue estremità con detto cerchio. A ciò segue l'elemento verbale "skins" steso nella medesima grafia, la quale può essere considerata minuscola, in ragione della tipica forma della lettera "n", o maiuscola esaminando l'assenza del puntino sopra la "i" e la lettera "k" proporzionale in altezza rispetto alle altre lettere. Del resto, i caratteri hanno i lati superiori e inferiori appiattiti, in particolare la "K" è privata del piede destro e le due "S", iniziale e finale, formano un tutt'uno con la lettera che segue, rispettivamente che precede. L'elemento figurativo vero e proprio è rappresentato dal cerchio interrotto nel quale è collocata una prima "S". Esso è raffigurato con il medesimo spessore della grafia utilizzata per comporre la parola "skins", tuttavia i propri margini superano l'altezza delle lettere che seguono. È possibile percepirne una sorta di antioraria, poiché all'interruzione della circonferenza le due estremità si presentano l'una amputata in modo netto, mentre l'altra forma una punta simile ad una freccia.

Per quanto riguarda il marchio resistente, esso è un marchio puramente verbale contenente l'elemento "Skin" seguito dal temine
"Compression". Si tratta di un accostamento di sostantivi che nella
grammatica inglese viene definito come "noun adjunct" (cfr. , consultato il 15.01.2015).

6.2.1 Sul piano visivo, il marchio opponente "s skins (fig.)" è particolarmente caratterizzato dalla "grafia elettronica" utilizzata. Si tratta
di caratteri della famiglia tipografica lineari (definiti come
sans-serif, senza grazie) con glifi a larghezza
variabile (cfr. ; , entrambi
consultati in data 15.01.2015). La "S" iniziale la quale si presenta della medesima grandezza, quindi con perlomeno il medesimo impatto visivo del resto del marchio, è cerchiata quindi evidenziata da una circonferenza di grandezza superiore per rapporto al resto del segno. La figura iniziale diviene in questo modo un elemento importante del marchio. Quest'ultima non va quindi tralasciata dall'analisi, in quanto contraddistingue e mette in particolare evidenza l'iniziale "S" della parola "skins".

Il marchio opponente "Skin Compression" risulta composto da due parole e molto più lungo. Il primo elemento "Skin" ricalca l'elemento "skins" del marchio opponente, seppur mutilato della "S" finale.

I destinatari potranno percepire in entrambi i casi il susseguirsi delle lettere "S" "K" "I" e "N".

Di conseguenza, sul piano visivo, è possibile concludere ad una certa similarità fra "s skins (fig.)" e "Skin Compression".

6.2.2 Dal punto di vista fonetico i due marchi hanno in comune l'elemento "skin", il quale viene letto in modo identico seppur al marchio opponente vada aggiunta una "S" finale nella pronuncia. Il marchio opponente per esteso può venir letto in due modi: "s-skins" (ossia "esse-skins" o "es-skins", ecc. a dipendenza della regione linguistica o della fedeltà alla lingua inglese) o semplicemente "skins" se si considera la "S" iniziale unicamente come un elemento grafico. Il marchio resistente si legge "Skin Compression". Numero di sillabe e cadenza sono quindi effettivamente divergenti, di modo che la sonorità tra i due marchi nel loro insieme è divergente. La concordanza uditiva verte quindi unicamente sull'elemento "skin".

Ne discende che, anche dal punto di vista uditivo, vi è una certa similitudine.

6.2.3 A livello semantico, il termine "skin" o "skins" (al plurale) tradotto dall'inglese significa principalmente letteralmente "pelle" o "buccia", rispettivamente "pelli" o "bucce". Va considerato che il lemma inglese "skin" nel senso di "pelle" appartiene al vocabolario inglese di base ed è compreso dal pubblico di riferimento (cfr. consid. 4.2 della presente e sentenza del Tribunale B-2996/2011 del 30 gennaio 2012 consid. 3.2 e 6.1 "SKINCODE/Swisscode" e relativi riferimenti). Lo stesso si dica per "pelle animale". Anche "buccia" viene generalmente percepito da parte del pubblico svizzero come traduzione di "skin", quando come in inglese utilizza il medesimo sostantivo per indicare ugualmente lo strato protettivo esterno dei frutti o di alcuni frutti (cfr. Pons, Online-Wörterbuch, Englisch-Deutsch, ; Larousse, dictionnaires bilingues, anglais-français, , consultati il 15.01.2015). Altre accezioni del termine "skin" comprendono i sostantivi "otre", "fusoliera", "scafo" ed i verbi "spellare", "scorticare", "sbucciare" (cfr. WordReference, inglese-italiano, , consultato in data 15.01.2015). Inoltre, il termine "skin" può altresì indicare un rivestimento protettivo o decorativo per computer portatili o telefoni cellulari. In sostanza, per quel che riguarda i sostantivi, si può affermare che si tratta in maniera generale di protezioni esterne (rispettivamente in relazione a vertebrati, frutta od oggetti vari). Altre associazioni di pensiero attribuibili al vocabolo "skins" difficilmente vengono fatte dai destinatari dei prodotti della classe 25 in questione ed ad ogni modo distano dal principale significato attribuito dagli stessi (cfr. per esempio , consultato il 15.01.2015).

Il vocabolo inglese "compression" in italiano significa "compressione", in francese "compression" ed in tedesco è altresì traducibile come "kompression" (cfr. ; ; , consultati il 15.01.2015). Considerata la vicinanza delle voci, anche in questo caso il significato del termine inglese è facilmente desumibile e quindi comprensibile per le cerchie commerciali interessate in Svizzera.

Pertanto l'elemento "skins" verrà compreso come "pelli" o "bucce", mentre l'accostamento dei sostantivi "skin compression" verrà percepito come "compressione della pelle" o "compressione della buccia". Espressioni che sono di per sé prive di significato particolare. Tuttavia, in ambito medico e sportivo un riferimento è riscontrabile in quelli che in inglese vengono denominati "Compression garments", ossia gli indumenti a compressione ad uso medico o sportivo appunto, i quali poggiano direttamente sulla pelle ma il cui scopo non è direttamente quello di comprimere
tale organo (cfr. ; ; , consultati il 15.01.2015). In questo senso, un'accezione descrittiva in relazione ai prodotti rivendicati della classe 25 è comprensibile ai destinatari nel termine "compression". A tal proposito, va altresì costatato che per il marchio "skins" della controparte nelle didascalie web è sovente menzionato il termine "compression" utilizzato per la descrizione dei propri prodotti definiti come "compression clothing" (cfr. , consultato il 15.01.2015). Di conseguenza, delle associazioni di pensiero tra i due segni possono essere fatte, soprattutto considerato che alcun altro significato particolare può essere attribuito all'espressione "skin compression".

Sul piano semantico sono altresì riscontrabili delle similitudini.

6.3 Alla luce di quanto sopra, è comunque possibile concludere alla similitudine dei segni.

7.
Infine, sulla base del complesso delle circostanze del singolo caso va
esaminata la sussistenza del rischio di confusione tra i due segni (art. 3 cpv. 1 lett. c
SR 232.11 Bundesgesetz vom 28. August 1992 über den Schutz von Marken und Herkunftsangaben (Markenschutzgesetz, MSchG) - Markenschutzgesetz
MSchG Art. 3 Relative Ausschlussgründe
1    Vom Markenschutz ausgeschlossen sind weiter Zeichen, die:
a  mit einer älteren Marke identisch und für die gleichen Waren oder Dienstleistungen bestimmt sind wie diese;
b  mit einer älteren Marke identisch und für gleichartige Waren oder Dienstleistungen bestimmt sind, so dass sich daraus eine Verwechslungsgefahr ergibt;
c  einer älteren Marke ähnlich und für gleiche oder gleichartige Waren oder Dienstleistungen bestimmt sind, so dass sich daraus eine Verwechslungsgefahr ergibt.
2    Als ältere Marken gelten:
a  hinterlegte oder eingetragene Marken, die eine Priorität nach diesem Gesetz (Art. 6-8) geniessen;
b  Marken, die zum Zeitpunkt der Hinterlegung des unter Absatz 1 fallenden Zeichens im Sinne von Artikel 6bis der Pariser Verbandsübereinkunft vom 20. März 18834 zum Schutz des gewerblichen Eigentums (Pariser Verbandsübereinkunft) in der Schweiz notorisch bekannt sind.
3    Auf die Ausschlussgründe nach diesem Artikel kann sich nur der Inhaber der älteren Marke berufen.
LPM).

Accertata la similitudine tra i segni (consid. 6), l'analisi deve tenere conto del grado di attenzione che ci si può attendere dai destinatari dei prodotti per i quali i marchi sono registrati (cfr. consid. 4), oltre che del campo di protezione attribuibile al marchio opponente (cfr. consid. 7.1).

7.1

7.1.1 Nella decisione impugnata, per quanto attiene alla forza distintiva del marchio opponente, l'autorità inferiore l'ha giudicata di tipo medio in relazione alla classe 25, ritenendo il termine "skin(s)" come non direttamente descrittivo dei prodotti concernenti. L'autorità inferiore ha altresì lasciato aperta la questione di sapere se il marchio opponente goda o meno di una forza distintiva accresciuta in base alla fama nel settore in questione (cfr. consid. D6 in fine della decisione impugnata).

La ricorrente contesta l'approccio dell'autorità inferiore, sostenendo che, come già stabilito per la classe 3, anche per la classe 25 il termine "skin" sarebbe da considerare di dominio pubblico. L'uso del segno "skin" in connessione a capi d'abbigliamento non potrebbe venir considerato un nome di fantasia, ma l'indicazione di alcune proprietà del capo. Del resto, l'impiego di "skin" per definire i capi attillati sarebbe già in uso da tempo. La ricorrente sostiene anche che la forza distintiva del segno "skin"
avrebbe subito una diluizione. Prova ne sarebbero i risultati delle ricerche effettuate nelle banche dati Swissreg e Romarin. L'utilizzo di "skin" da parte della controparte sarebbe altresì puramente descrittivo, giacché i propri prodotti sono presentati agire come una "seconda pelle". Di conseguenza, essendo l'unico elemento in comune di pubblico dominio, il rischio di confusione sarebbe da scartare.

Al contrario, a mente della controparte, il segno utilizzato sarebbe privo di aderenze concettuali con i prodotti rivendicati nella classe in questione, come peraltro confermato dall'autorità inferiore al momento del deposito del marchio. Il marchio godrebbe quindi di un campo di protezione normale se non medio-alto. Del resto, i documenti depositati dalla ricorrente, volti a comprovare l'effetto di diluizione, non avrebbero nessun forza probante, poiché la coesistenza di marchi in un medesimo registro non rifletterebbe necessariamente la situazione reale, dal momento che non sussisterebbe la prova che tali marchi siano effettivamente utilizzati in Svizzera. Pertanto, non sarebbe ravvisabile alcun indebolimento della capacità distintiva del marchio opponente.

7.1.2 Il campo di protezione di un marchio è determinato dalla sua forza distintiva. Essa è minore per i marchi deboli rispetto a quelli forti. Nel primo caso, delle differenze minime sono sufficienti a creare una distinzione. In particolare, sono da ritenersi deboli i marchi i cui elementi essenziali risultano essere banali o presentano una stretta somiglianza con termini descrittivi del linguaggio corrente (cfr. sentenza del Tribunale federale 4A_207/2010 del 9 giugno 2011 consid. 5.1 "R RSW Rama Swiss Watch [fig.]/RAM Swiss Watch AG"; Marbach, op. cit., n. 981). Al contrario, sono da considerarsi marchi forti quelli immaginativi o aventi acquisito notorietà commerciale. I marchi forti, essendo dei prodotti creativi o avendo necessitato lunghi processi per acquisire notorietà commerciale, devono potere beneficiare di una tutela più intensa, ritenuta la loro maggiore esposizione ai tentativi di imitazione (cfr. DTF 122 II 382 consid. 2a "Kamillosan"; sentenza del Tribunale B-1077/2008 del 3 marzo 2009 consid. 6 "Sky/SkySIM"). Inoltre, la protezione accordata dalla LPM non si estende agli elementi dei marchi appartenenti al dominio pubblico in quanto tali. Nel quadro dell'esame del rischio di confusione tali elementi ad ogni buon conto non vanno tralasciati. Infatti, sebbene singolarmente siano sprovvisti di forza distintiva, essi vanno presi in considerazione nell'esame relativo all'impressione generale scaturita dal marchio, siccome suscettibili di influenzare la forza distintiva del marchio nel suo insieme (cfr. sentenza del Tribunale B-7346/2009 del 27 settembre 2010 consid. 2.5 "Murolino/Murino").

7.1.3

7.1.3.1 Per valutare se si tratti di un segno descrittivo (quindi debole), va determinato il significato di tutti gli elementi da cui è composto e se la combinazione di questi risulti di senso compiuto per i destinatari, senza sforzi intellettuali o immaginativi particolari. Sono descrittivi i segni che rappresentano in un certo modo i prodotti in questione. Vi sono indicazioni di genere, relative al genere di prodotto, e indicazioni descrittive, ossia riguardanti le caratteristiche del prodotto o del servizio in questione. Quest'ultime risultano essere descrittive, se si riferiscono per esempio all'aspetto, alla materia, alla composizione, alla destinazione, alla funzione o agli effetti, ai destinatari, alla provenienza geografica, al luogo di vendita, al prezzo, alla quantità o alla qualità. Sono altresì descrittive le indicazioni relative ad un componente particolare del prodotto, quelle di natura pubblicitaria, oppure gli slogan atti a descrivere direttamente la qualità di un prodotto o servizio (cfr. sentenza del Tribunale B-7485/2006 del 4 febbraio 2008 consid. 7.1 "Booster/Turbo Booster" e relativi riferimenti). Tuttavia, l'aspetto descrittivo di un elemento del marchio è considerato tale unicamente se il consumatore lo percepisce senza sforzi immaginativi (DTF 114 II 371 consid. 2 "Alta tensione", DTF 108 II 216 consid. 2 "Less"). Delle associazioni di pensiero o delle allusioni che non sono, se non lontanamente, in relazione con il prodotto o il servizio in questione non sono sufficienti per ritenere il segno descrittivo (cfr. sentenza del Tribunale B-1700/2009 del 11 novembre 2009 consid. 6.1 "OSCILLOCOCCINUM/Anticoccinum").

7.1.3.2 L'elemento "skins", in quanto tale, è percepito principalmente come "pelli" o "bucce" (consid. 6.2.3). Nell'ambito di espressioni inglesi, la descrittività dipende dalla percezione della pubblico di riferimento, quindi dalle competenze linguistiche di quest'ultimo (cfr. sentenza del Tribunale B-804/2007 del 4 dicembre 2007 consid. 3 "DELIGHT AROMAS [fig.]" e relativi riferimenti).

Vi è da chiedersi se il consumatore svizzero, destinatario dei prodotti registrati per la classe 25, di fronte al termine "skin", quale componente comune dei due marchi in esame, senza uno sforzo intellettuale particolare ne percepisca un'indicazione circa la qualità, le caratteristiche, la composizione, la destinazione, l'origine o gli effetti in relazione ai prodotti in questione.

L'abbigliamento, nella sua accezione più ampia, protegge il corpo umano, nudo e vulnerabile, dai pericoli dell'ambiente: agenti atmosferici (freddo, pioggia, sole, ecc.), insetti, sostanze tossiche, armi e altri rischi alla sicurezza personale (cfr. , consultato il 15.01.2015). Essendo la pelle l'organo più esterno del corpo umano l'abbigliamento è in contatto prima di tutto con quest'ultima formando una barriera con l'esterno (cfr. , consultato il 15.01.2015). L'abbigliamento è stato definito dal sociologo Marshall McLuhan un'"estensione della pelle" (cfr. McLuhan, Gli strumenti del comunicare, Il Saggiatore, 1967, pag. 129): infatti tutti e tre (abbigliamento, casa e ambiente urbano) possono essere percepiti come ulteriori 'strati di pelle', con un'analoga funzione protettiva a livello fisico e, specialmente, psicologico (cfr. anche enciclopedia Treccani online, , consultato il 15.01.2015).

Generalmente nel campo dell'abbigliamento il termine "pelle" nella sua versione inglese "skin" è oggigiorno utilizzato, anche in
Svizzera, per indicare tagli particolarmente aderenti a quest'ultima:
"skin-tight", "second skin" e, nella maggioranza dei casi,
con la derivazione etimologica "skinny" (cfr.; , consultati il 15.01.2015). Rispettivamente, in alcuni casi il termine "skin", associato all'abbigliamento in quanto tale, può definire un particolare colore, il color incarnato appunto. Non da ultimo, il termine "skin" è altresì utilizzato nell'abbigliamento per indicare alcuni tipi di pellame ("snakeskin", "lambskin", ecc.). Il consumatore svizzero, destinatario dei prodotti registrati per la classi 25 è sempre più spesso confrontato con questo tipo di terminologia molto diffusa nel mercato dell'abbigliamento.

A fronte di ciò, è possibile assentire alla sussistenza del carattere descrittivo relativo al termine in questione, percepito dal pubblico di riferimento. In effetti, "skin" evoca nel consumatore un'associazione di pensiero relativa a vestiti stretti, particolarmente aderenti alla pelle, rispettivamente composti da pelle, protettivi per la pelle, o aventi una funzione su di essa (quale ad esempio permetterne la traspirazione o regolarne la temperatura). In altre parole, è possibile concludere che il consumatore svizzero, destinatario dei prodotti registrati per la classi 25, di fronte al termine "skin" in quanto tale ne percepisca in maniera generale una caratteristica o un effetto del prodotto (cfr. sentenza del Tribunale B-5440/2008 del 24 luglio 2009 consid. 6.2 "JUMP [fig.]/JUMPMAN").

7.1.4 Alla luce di quanto appena accertato per l'elemento verbale "skin" (cfr. supra consid. 7.1.3.2), l'analisi dell'effetto di diluizione risulta superfluo.

7.1.5 Conseguentemente, il marchio opponente nel suo insieme -
"s skins (fig.)" - ritenuti elementi quali la particolare grafia e la "s" cerchiata iniziale, l'eventuale fama acquisita sul mercato (cfr. consid. 7.2.1 qui di seguito), nonché l'elemento descrittivo "skin" ha, nel complesso, una forza distintiva relativamente debole.

7.2

7.2.1 La corrispondenza tra termini descrittivi, rispettivamente appartenenti al dominio pubblico, non provoca un rischio di confusione (cfr. fra le altre sentenza del Tribunale del 3 novembre 2011 in sic! 2010 pag. 173 "Premium Ingredients, s.l. [fig.]/Premium Ingredients International [fig.]"; cfr. anche sentenza del Tribunale B-2996/2011 del 30 gennaio 2012 consid. 6.3 "SKINCODE/Swisscode"). Anche qualora un marchio formato da una combinazione di elementi benefici di una protezione più estesa grazie alla sua fama, l'utilizzo da parte di un altro marchio di un elemento che deve rimanere a libera disposizione non è, generalmente, sufficiente a creare un rischio di confusione; i marchi in questione devono presentare altre similitudini (cfr. in particolare sentenza del Tribunale B-8242/2010 del 22 maggio 2012 consid. 4.4 e 6 "LOMBARD ODIER & CIE./Lombard NETWORK [fig.]" e relativi riferimenti). Inoltre, la corrispondenza fra termini descrittivi non è sufficiente a suscitare l'impressione che ci si trovi confrontati a dei marchi di serie (cfr. sentenza del Tribunale B-5440/2008 del 24 luglio 2009 consid. 7.5 "JUMP [fig.]/JUMPMAN").

7.2.2 La similitudine dei segni giudicata principalmente in relazione alle concordanze riconducibili all'elemento descrittivo comune "skin", rispettivamente all'identità dei prodotti rivendicati, non sono sufficienti a determinare la sussistenza di un rischio di confusione tra i due marchi (cfr. sentenza del Tribunale B-5390/2009 del 17 luglio 2010 consid. 6.2 "ORPHAN EUROPE [fig.]/ORPHAN INTERNATIONAL"e B-8242/2010 del 22 maggio 2012 consid. 6 "LOMBARD ODIER & CIE./Lombard NETWORK [fig.]" e relativi riferimenti). Del resto, la comunanza dell'elemento descrittivo in questione non è sufficiente ad oscurare l'impatto grafico del marchio "s skins (fig.)" nel suo insieme. Va infatti costatato come gli elementi figurativi caratteristici del marchio opponente (cfr. consid. 6.2 e 6.2.1 della presente), tra cui l'aggiunta della "s" iniziale e finale, siano sufficienti ad evitare ogni rischio di confusione con il marchio resistente, il quale, dal canto suo, non è composto unicamente dall'elemento descrittivo di cui si è detto, bensì ugualmente dal termine "Compression".

Di conseguenza, il rischio di confusione ai sensi dell'art. 3 let. c
SR 232.11 Bundesgesetz vom 28. August 1992 über den Schutz von Marken und Herkunftsangaben (Markenschutzgesetz, MSchG) - Markenschutzgesetz
MSchG Art. 3 Relative Ausschlussgründe
1    Vom Markenschutz ausgeschlossen sind weiter Zeichen, die:
a  mit einer älteren Marke identisch und für die gleichen Waren oder Dienstleistungen bestimmt sind wie diese;
b  mit einer älteren Marke identisch und für gleichartige Waren oder Dienstleistungen bestimmt sind, so dass sich daraus eine Verwechslungsgefahr ergibt;
c  einer älteren Marke ähnlich und für gleiche oder gleichartige Waren oder Dienstleistungen bestimmt sind, so dass sich daraus eine Verwechslungsgefahr ergibt.
2    Als ältere Marken gelten:
a  hinterlegte oder eingetragene Marken, die eine Priorität nach diesem Gesetz (Art. 6-8) geniessen;
b  Marken, die zum Zeitpunkt der Hinterlegung des unter Absatz 1 fallenden Zeichens im Sinne von Artikel 6bis der Pariser Verbandsübereinkunft vom 20. März 18834 zum Schutz des gewerblichen Eigentums (Pariser Verbandsübereinkunft) in der Schweiz notorisch bekannt sind.
3    Auf die Ausschlussgründe nach diesem Artikel kann sich nur der Inhaber der älteren Marke berufen.
LPM deve essere scartato.

8.
Sulla scorta di quanto precede, vi è ragione di concludere che, contrariamente a quanto accertato dall'autorità inferiore, non è possibile stabilire alcun rischio di confusione (diretto o indiretto), poiché la corrispondenza tra i due marchi in questione è ascrivibile unicamente all'elemento descrittivo che li accomuna. Del resto, il marchio resistente differisce sufficientemente dal marchio opponente considerata la debole forza distintiva
ascrivibile all'elemento descrittivo "skin".

Per questi motivi, il ricorso è accolto e il punto 4 del dispositivo della decisione impugnata è annullato, mentre il punto 2 del medesimo dispositivo è parzialmente annullato, per i prodotti della classe 25.

9.

9.1 Le spese del procedimento comprendono la tassa di giustizia e i disborsi a carico della parte soccombente (art. 63 cpv. 1
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 63 - 1 Die Beschwerdeinstanz auferlegt in der Entscheidungsformel die Verfahrenskosten, bestehend aus Spruchgebühr, Schreibgebühren und Barauslagen, in der Regel der unterliegenden Partei. Unterliegt diese nur teilweise, so werden die Verfahrenskosten ermässigt. Ausnahmsweise können sie ihr erlassen werden.
1    Die Beschwerdeinstanz auferlegt in der Entscheidungsformel die Verfahrenskosten, bestehend aus Spruchgebühr, Schreibgebühren und Barauslagen, in der Regel der unterliegenden Partei. Unterliegt diese nur teilweise, so werden die Verfahrenskosten ermässigt. Ausnahmsweise können sie ihr erlassen werden.
2    Keine Verfahrenskosten werden Vorinstanzen oder beschwerdeführenden und unterliegenden Bundesbehörden auferlegt; anderen als Bundesbehörden, die Beschwerde führen und unterliegen, werden Verfahrenskosten auferlegt, soweit sich der Streit um vermögensrechtliche Interessen von Körperschaften oder autonomen Anstalten dreht.
3    Einer obsiegenden Partei dürfen nur Verfahrenskosten auferlegt werden, die sie durch Verletzung von Verfahrenspflichten verursacht hat.
4    Die Beschwerdeinstanz, ihr Vorsitzender oder der Instruktionsrichter erhebt vom Beschwerdeführer einen Kostenvorschuss in der Höhe der mutmasslichen Verfahrenskosten. Zu dessen Leistung ist dem Beschwerdeführer eine angemessene Frist anzusetzen unter Androhung des Nichteintretens. Wenn besondere Gründe vorliegen, kann auf die Erhebung des Kostenvorschusses ganz oder teilweise verzichtet werden.102
4bis    Die Spruchgebühr richtet sich nach Umfang und Schwierigkeit der Streitsache, Art der Prozessführung und finanzieller Lage der Parteien. Sie beträgt:
a  in Streitigkeiten ohne Vermögensinteresse 100-5000 Franken;
b  in den übrigen Streitigkeiten 100-50 000 Franken.103
5    Der Bundesrat regelt die Bemessung der Gebühren im Einzelnen.104 Vorbehalten bleiben Artikel 16 Absatz 1 Buchstabe a des Verwaltungsgerichtsgesetzes vom 17. Juni 2005105 und Artikel 73 des Strafbehördenorganisationsgesetzes vom 19. März 2010106.107
PA e art. 1 cpv. 1 del regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale [TS-TAF,
RS 173.320.2]). La tassa di giustizia è calcolata in funzione dell'interesse pecuniario, dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti (art. 2 cpv. 1 e
SR 173.320.2 Reglement vom 21. Februar 2008 über die Kosten und Entschädigungen vor dem Bundesverwaltungsgericht (VGKE)
VGKE Art. 2 Bemessung der Gerichtsgebühr
1    Die Gerichtsgebühr bemisst sich nach Umfang und Schwierigkeit der Streitsache, Art der Prozessführung und finanzieller Lage der Parteien. Vorbehalten bleiben spezialgesetzliche Kostenregelungen.
2    Das Gericht kann bei der Bestimmung der Gerichtsgebühr über die Höchstbeträge nach den Artikeln 3 und 4 hinausgehen, wenn besondere Gründe, namentlich mutwillige Prozessführung oder ausserordentlicher Aufwand, es rechtfertigen.2
3    Bei wenig aufwändigen Entscheiden über vorsorgliche Massnahmen, Ausstand, Wiederherstellung der Frist, Revision oder Erläuterung sowie bei Beschwerden gegen Zwischenentscheide kann die Gerichtsgebühr herabgesetzt werden. Der Mindestbetrag nach Artikel 3 oder 4 darf nicht unterschritten werden.
art. 4
SR 173.320.2 Reglement vom 21. Februar 2008 über die Kosten und Entschädigungen vor dem Bundesverwaltungsgericht (VGKE)
VGKE Art. 4 Gerichtsgebühr in Streitigkeiten mit Vermögensinteresse - In Streitigkeiten mit Vermögensinteresse beträgt die Gerichtsgebühr:
TS-TAF). Nelle cause concernenti ricorsi su opposizione va altresì tenuto conto dell'interesse dell'opponente alla radiazione del marchio impugnato, rispettivamente l'interesse della resistente al mantenimento del marchio in questione. Tuttavia, esigere in ogni procedura le prove concrete di tali spese sarebbe eccessivo e potrebbe avere un effetto dissuasivo per rapporto alle spese meno elevate della procedura di prima istanza. In assenza di giustificativi pertinenti relativi all'interesse pecuniario della causa, esse vengono fissate sulla base di valori empirici, ossia tra i CHF 50'000.- e i CHF 100'000.- (sentenza del Tribunale B-4360/2012 dell'8 ottobre 2013 consid. 8.1 "XS/Excess"; DTF 133 III 490 consid. 3.3 "Turbinenfuss [3D]" e relativi riferimenti).

9.2 Nella fattispecie, le spese del procedimento davanti al Tribunale vengono fissate a CHF 3000.- e poste a carico della parte soccombente. L'anticipo di CHF 3'000.-, già versato in data 25 settembre 2013, viene restituito alla ricorrente e posto a carico della controparte.

La tassa di opposizione di CHF 800.- , rimasta all'istituto, è stata posta a carico dell'opponente procedura di opposizione (cifra 3 del dispositivo della decisione impugnata). Ritenuto l'esito della presente, la pretesa di
rimborso prevista in favore dell'opponente deve essere dimezzata a CHF 400.-, essa verrà computata alle indennità di parte di fronte all'autorità inferiore (cfr. consid. 10.2 della presente).

10.

10.1 La parte, totalmente o parzialmente, vincente ha diritto alle ripetibili per le spese necessarie derivanti dalla causa (art. 64 cpv. 1
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 64 - 1 Die Beschwerdeinstanz kann der ganz oder teilweise obsiegenden Partei von Amtes wegen oder auf Begehren eine Entschädigung für ihr erwachsene notwendige und verhältnismässig hohe Kosten zusprechen.
1    Die Beschwerdeinstanz kann der ganz oder teilweise obsiegenden Partei von Amtes wegen oder auf Begehren eine Entschädigung für ihr erwachsene notwendige und verhältnismässig hohe Kosten zusprechen.
2    Die Entschädigung wird in der Entscheidungsformel beziffert und der Körperschaft oder autonomen Anstalt auferlegt, in deren Namen die Vorinstanz verfügt hat, soweit sie nicht einer unterliegenden Gegenpartei auferlegt werden kann.
3    Einer unterliegenden Gegenpartei kann sie je nach deren Leistungsfähigkeit auferlegt werden, wenn sich die Partei mit selbständigen Begehren am Verfahren beteiligt hat.
4    Die Körperschaft oder autonome Anstalt, in deren Namen die Vorinstanz verfügt hat, haftet für die einer unterliegenden Gegenpartei auferlegte Entschädigung, soweit sich diese als uneinbringlich herausstellt.
5    Der Bundesrat regelt die Bemessung der Entschädigung.108 Vorbehalten bleiben Artikel 16 Absatz 1 Buchstabe a des Verwaltungsgerichtsgesetzes vom 17. Juni 2005109 und Artikel 73 des Strafbehördenorganisationsgesetzes vom 19. März 2010110.111
PA in relazione con gli art. 7 cpv. 1 e
SR 173.320.2 Reglement vom 21. Februar 2008 über die Kosten und Entschädigungen vor dem Bundesverwaltungsgericht (VGKE)
VGKE Art. 7 Grundsatz
1    Obsiegende Parteien haben Anspruch auf eine Parteientschädigung für die ihnen erwachsenen notwendigen Kosten.
2    Obsiegt die Partei nur teilweise, so ist die Parteientschädigung entsprechend zu kürzen.
3    Keinen Anspruch auf Parteientschädigung haben Bundesbehörden und, in der Regel, andere Behörden, die als Parteien auftreten.
4    Sind die Kosten verhältnismässig gering, so kann von einer Parteientschädigung abgesehen werden.
5    Artikel 6a ist sinngemäss anwendbar.7
2 TS-TAF). Le ripetibili comprendono le spese
di rappresentanza o di patrocinio ed eventuali altri disborsi di parte (art. 8
SR 173.320.2 Reglement vom 21. Februar 2008 über die Kosten und Entschädigungen vor dem Bundesverwaltungsgericht (VGKE)
VGKE Art. 8 Parteientschädigung
1    Die Parteientschädigung umfasst die Kosten der Vertretung sowie allfällige weitere Auslagen der Partei.
2    Unnötiger Aufwand wird nicht entschädigt.
TS-TAF). Le spese di rappresentanza e di patrocinio comprendono tra l'altro l'onorario dell'avvocato o l'indennità dovuta ai mandatari professionali che non sono avvocati (art. 9 cpv. 1 let. a
SR 173.320.2 Reglement vom 21. Februar 2008 über die Kosten und Entschädigungen vor dem Bundesverwaltungsgericht (VGKE)
VGKE Art. 9 Kosten der Vertretung
1    Die Kosten der Vertretung umfassen:
a  das Anwaltshonorar oder die Entschädigung für eine nichtanwaltliche berufsmässige Vertretung;
b  die Auslagen, namentlich die Kosten für das Kopieren von Schriftstücken, die Reise-, Verpflegungs- und Unterkunftskosten, die Porti und die Telefonspesen;
c  die Mehrwertsteuer für die Entschädigungen nach den Buchstaben a und b, soweit eine Steuerpflicht besteht und die Mehrwertsteuer nicht bereits berücksichtigt wurde.
2    Keine Entschädigung ist geschuldet, wenn der Vertreter oder die Vertreterin in einem Arbeitsverhältnis zur Partei steht.
TS-TAF), i quali sono calcolati in funzione del tempo necessario alla rappresentanza della parte (art. 10 cpv. 1
SR 173.320.2 Reglement vom 21. Februar 2008 über die Kosten und Entschädigungen vor dem Bundesverwaltungsgericht (VGKE)
VGKE Art. 10 Anwaltshonorar und Entschädigung für nichtanwaltliche berufsmässige Vertretung
1    Das Anwaltshonorar und die Entschädigung für eine nichtanwaltliche berufsmässige Vertretung werden nach dem notwendigen Zeitaufwand des Vertreters oder der Vertreterin bemessen.
2    Der Stundenansatz beträgt für Anwälte und Anwältinnen mindestens 200 und höchstens 400 Franken, für nichtanwaltliche Vertreter und Vertreterinnen mindestens 100 und höchstens 300 Franken. In diesen Stundenansätzen ist die Mehrwertsteuer nicht enthalten.
3    Bei Streitigkeiten mit Vermögensinteresse kann das Anwaltshonorar oder die Entschädigung für eine nichtanwaltliche berufsmässige Vertretung angemessen erhöht werden.
TS-TAF). La tariffa oraria per gli avvocati oscilla tra un minimo di CHF 200.- e un massimo di CHF 400.-, per i rappresentanti professionali che non sono avvocati tra un minimo di CHF 100.- e un massimo di CHF 300.-; l'imposta sul valore aggiunto non è compresa (cfr. art. 10 cpv. 2
SR 173.320.2 Reglement vom 21. Februar 2008 über die Kosten und Entschädigungen vor dem Bundesverwaltungsgericht (VGKE)
VGKE Art. 10 Anwaltshonorar und Entschädigung für nichtanwaltliche berufsmässige Vertretung
1    Das Anwaltshonorar und die Entschädigung für eine nichtanwaltliche berufsmässige Vertretung werden nach dem notwendigen Zeitaufwand des Vertreters oder der Vertreterin bemessen.
2    Der Stundenansatz beträgt für Anwälte und Anwältinnen mindestens 200 und höchstens 400 Franken, für nichtanwaltliche Vertreter und Vertreterinnen mindestens 100 und höchstens 300 Franken. In diesen Stundenansätzen ist die Mehrwertsteuer nicht enthalten.
3    Bei Streitigkeiten mit Vermögensinteresse kann das Anwaltshonorar oder die Entschädigung für eine nichtanwaltliche berufsmässige Vertretung angemessen erhöht werden.
TS-TAF). Giusta l'art. 14 cpv. 1
SR 173.320.2 Reglement vom 21. Februar 2008 über die Kosten und Entschädigungen vor dem Bundesverwaltungsgericht (VGKE)
VGKE Art. 14 Festsetzung der Parteientschädigung
1    Die Parteien, die Anspruch auf Parteientschädigung erheben, und die amtlich bestellten Anwälte und Anwältinnen haben dem Gericht vor dem Entscheid eine detaillierte Kostennote einzureichen.
2    Das Gericht setzt die Parteientschädigung und die Entschädigung für die amtlich bestellten Anwälte und Anwältinnen auf Grund der Kostennote fest. Wird keine Kostennote eingereicht, so setzt das Gericht die Entschädigung auf Grund der Akten fest.
TS-TAF le parti che chiedono la rifusione delle ripetibili devono presentare al Tribunale, prima della pronuncia della decisione, una nota particolareggiata delle spese. Se quest'ultima non è stata inoltrata, l'indennità è fissata sulla base degli atti di causa (art. 14 cpv. 2
SR 173.320.2 Reglement vom 21. Februar 2008 über die Kosten und Entschädigungen vor dem Bundesverwaltungsgericht (VGKE)
VGKE Art. 14 Festsetzung der Parteientschädigung
1    Die Parteien, die Anspruch auf Parteientschädigung erheben, und die amtlich bestellten Anwälte und Anwältinnen haben dem Gericht vor dem Entscheid eine detaillierte Kostennote einzureichen.
2    Das Gericht setzt die Parteientschädigung und die Entschädigung für die amtlich bestellten Anwälte und Anwältinnen auf Grund der Kostennote fest. Wird keine Kostennote eingereicht, so setzt das Gericht die Entschädigung auf Grund der Akten fest.
TS-TAF).

10.2 Nella fattispecie, la ricorrente vincente rappresentata da un avvocato ha diritto alla rifusione delle spese ripetibili. Considerato che la medesima non ha prodotto alcuna nota particolareggiata l'indennità è fissata sulla base degli atti. Il patrocinatore della ricorrente non essendosi dovuto confrontare con delle questioni di fatto o di diritto inabituali o eccezionalmente ardue, l'importo delle spese accordate alla ricorrente per la procedura di ricorso è di CHF 2'000.-, a carico della controparte.

Relativamente alla procedura di fronte all'autorità inferiore alla ricorrente viene accordata un'indennità a titolo di ripetibili per CHF 1'000.-. Alla controparte, la quale risulta ancora e comunque parzialmente vincente di fronte all'autorità inferiore, vengono accordati CHF 1'400.- (tassa di opposizione dimezzata compresa, cfr. supra consid. 9.2). Pertanto, la ricorrente verserà alla controparte CHF 400.-.

11.
La presente sentenza è definitiva (art. 73
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz
BGG Art. 73 Ausnahme - Die Beschwerde ist unzulässig gegen Entscheide, die im Rahmen des Widerspruchsverfahrens gegen eine Marke getroffen worden sind.
della legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale [LTF, RS 173.110]).

Per questi motivi, il Tribunale amministrativo federale pronuncia:

1.
Il ricorso è accolto.

2.
Il punto 2 del dispositivo della decisione del 29 luglio 2013 dell'autorità inferiore è parzialmente annullato, nel senso che la registrazione del marchio svizzero n. 626'318 "Skin Compression" non deve essere revocata per i prodotti rivendicati nella classe 25.

3.
Il punto 4 del medesimo dispositivo è modificato come segue:

4. La resistente deve pagare all'opponente un'indennità di parte di CHF 1'400.- (tassa di opposizione dimezzata compresa). Dal canto suo, l'opponente deve corrispondere un'indennità di parte all'opponente di CHF 1'000.-. Pertanto, la resistente verserà all'opponente CHF 400.-.

4.
Le spese vengono fissate a CHF 3'000.- e poste a carico della controparte. Detto importo deve essere versato alla cassa del Tribunale, utilizzando il bollettino di versamento annesso, entro i trenta giorni che seguono la spedizione della presente sentenza.

5.
L'anticipo spese di CHF 3'000.- viene rifuso alla ricorrente.

6.
Alla ricorrente è assegnata un'indennità a titolo di spese ripetibili per la procedura di ricorso di CHF 2'000.- (IVA compresa). Essa è posto a carico della controparte.

7.
Comunicazione a:

- ricorrente (raccomandata; allegati: formulario "indirizzo per il pagamento" e atti di ritorno)

- controparte (raccomandata; allegati: bollettino di versamento,
atti di ritorno)

- autorità inferiore (raccomandata; n. di rif. 12386)

Il presidente del collegio: La cancelliera:

Pietro Angeli-Busi Camilla Fumagalli

Data di spedizione: 2 febbraio 2015
Informazioni decisione   •   DEFRITEN
Documento : B-5117/2013
Data : 26. Januar 2015
Pubblicato : 10. Februar 2015
Sorgente : Bundesverwaltungsgericht
Stato : Unpubliziert
Ramo giuridico : Marken-, Design- und Sortenschutz
Oggetto : Procedura d'opposizione N° 12386, CH 603'156 s skins (fig.) / CH 626'318 Skin Compression


Registro di legislazione
LPM: 3
SR 232.11 Legge federale del 28 agosto 1992 sulla protezione dei marchi e delle indicazioni di provenienza (Legge sulla protezione dei marchi, LPM) - Legge sulla protezione dei marchi
LPM Art. 3 Motivi relativi d'esclusione
1    Sono inoltre esclusi dalla protezione come marchio:
a  i segni identici a un marchio anteriore e destinati a prodotti o servizi identici;
b  i segni identici a un marchio anteriore e destinati a prodotti o servizi simili, se ne risulta un rischio di confusione;
c  i segni simili a un marchio anteriore e destinati a prodotti o servizi identici o simili, se ne risulta un rischio di confusione.
2    Sono considerati marchi anteriori:
a  i marchi depositati o registrati che godono di una priorità secondo la presente legge (art. 6 a 8);
b  i marchi che, al momento del deposito del segno considerato dal capoverso 1, sono notoriamente conosciuti in Svizzera ai sensi dell'articolo 6bis della Convenzione di Parigi del 20 marzo 18834 per la protezione della proprietà industriale (Convenzione di Parigi).
3    Soltanto il titolare del marchio anteriore può invocare i motivi di esclusione giusta il presente articolo.
LTAF: 31 
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 31 Principio - Il Tribunale amministrativo federale giudica i ricorsi contro le decisioni ai sensi dell'articolo 5 della legge federale del 20 dicembre 196819 sulla procedura amministrativa (PA).
32 
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 32 Eccezioni
1    Il ricorso è inammissibile contro:
a  le decisioni in materia di sicurezza interna o esterna del Paese, neutralità, protezione diplomatica e altri affari esteri, in quanto il diritto internazionale pubblico non conferisca un diritto al giudizio da parte di un tribunale;
b  le decisioni in materia di diritto di voto dei cittadini nonché di elezioni e votazioni popolari;
c  le decisioni in materia di salario al merito del personale federale, in quanto non concernano la parità dei sessi;
d  ...
e  le decisioni nel settore dell'energia nucleare concernenti:
e1  le autorizzazioni di massima per impianti nucleari,
e2  l'approvazione del programma di smaltimento,
e3  la chiusura di depositi geologici in profondità,
e4  la prova dello smaltimento;
f  le decisioni in materia di rilascio o estensione di concessioni di infrastrutture ferroviarie;
g  le decisioni dell'autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva;
h  le decisioni in materia di rilascio di concessioni per case da gioco;
i  le decisioni in materia di rilascio, modifica o rinnovo della concessione della Società svizzera di radiotelevisione (SSR);
j  le decisioni in materia di diritto ai sussidi di una scuola universitaria o di un altro istituto accademico.
2    Il ricorso è inoltre inammissibile contro:
a  le decisioni che, in virtù di un'altra legge federale, possono essere impugnate mediante opposizione o ricorso dinanzi a un'autorità ai sensi dell'articolo 33 lettere c-f;
b  le decisioni che, in virtù di un'altra legge federale, possono essere impugnate mediante ricorso dinanzi a un'autorità cantonale.
33
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 33 Autorità inferiori - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni:
a  del Consiglio federale e degli organi dell'Assemblea federale in materia di rapporti di lavoro del personale federale, compreso il rifiuto dell'autorizzazione a procedere penalmente;
b  del Consiglio federale concernenti:
b1  la destituzione di un membro del Consiglio della banca o della direzione generale o di un loro supplente secondo la legge del 3 ottobre 200325 sulla Banca nazionale,
b10  la revoca di un membro del consiglio d'amministrazione del Servizio svizzero di assegnazione delle tracce o l'approvazione della risoluzione del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio d'amministrazione secondo la legge federale del 20 dicembre 195743 sulle ferrovie;
b2  la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari o l'approvazione dello scioglimento del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio di amministrazione secondo la legge del 22 giugno 200726 sulla vigilanza dei mercati finanziari,
b3  il blocco di valori patrimoniali secondo la legge del 18 dicembre 201528 sui valori patrimoniali di provenienza illecita,
b4  il divieto di determinate attività secondo la LAIn30,
b4bis  il divieto di organizzazioni secondo la LAIn,
b5  la revoca di un membro del Consiglio d'istituto dell'Istituto federale di metrologia secondo la legge federale del 17 giugno 201133 sull'Istituto federale di metrologia,
b6  la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di sorveglianza dei revisori o l'approvazione dello scioglimento del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio di amministrazione secondo la legge del 16 dicembre 200535 sui revisori,
b7  la revoca di un membro del Consiglio dell'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici secondo la legge del 15 dicembre 200037 sugli agenti terapeutici,
b8  la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'istituto secondo la legge del 16 giugno 201739 sui fondi di compensazione,
b9  la revoca di un membro del consiglio d'Istituto dell'Istituto svizzero di diritto comparato secondo la legge federale del 28 settembre 201841 sull'Istituto svizzero di diritto comparato,
c  del Tribunale penale federale in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale;
cbis  del Tribunale federale dei brevetti in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale;
dquinquies  della Cancelleria federale, dei dipartimenti e dei servizi dell'Amministrazione federale loro subordinati o aggregati amministrativamente;
e  degli stabilimenti e delle aziende della Confederazione;
f  delle commissioni federali;
g  dei tribunali arbitrali costituiti in virtù di contratti di diritto pubblico sottoscritti dalla Confederazione, dai suoi stabilimenti o dalle sue aziende;
h  delle autorità o organizzazioni indipendenti dall'Amministrazione federale che decidono nell'adempimento di compiti di diritto pubblico loro affidati dalla Confederazione;
i  delle autorità cantonali, in quanto una legge federale preveda che le loro decisioni sono impugnabili mediante ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo federale.
LTF: 73
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 73 Eccezione - Il ricorso è inammissibile contro le decisioni pronunciate nell'ambito della procedura di opposizione alla registrazione di un marchio.
PA: 5 
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 5 - 1 Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti:
1    Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti:
a  la costituzione, la modificazione o l'annullamento di diritti o di obblighi;
b  l'accertamento dell'esistenza, dell'inesistenza o dell'estensione di diritti o di obblighi;
c  il rigetto o la dichiarazione d'inammissibilità d'istanze dirette alla costituzione, alla modificazione, all'annullamento o all'accertamento di diritti o di obblighi.
2    Sono decisioni anche quelle in materia d'esecuzione (art. 41 cpv. 1 lett. a e b), le decisioni incidentali (art. 45 e 46), le decisioni su opposizione (art. 30 cpv. 2 lett. b e 74), le decisioni su ricorso (art. 61), le decisioni in sede di revisione (art. 68) e l'interpretazione (art. 69).24
3    Le dichiarazioni di un'autorità che rifiuta o solleva pretese da far valere mediante azione non sono considerate decisioni.
22a 
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 22a - 1 I termini stabiliti dalla legge o dall'autorità in giorni non decorrono:
1    I termini stabiliti dalla legge o dall'autorità in giorni non decorrono:
a  dal settimo giorno precedente la Pasqua al settimo giorno successivo alla Pasqua incluso;
b  dal 15 luglio al 15 agosto incluso;
c  dal 18 dicembre al 2 gennaio incluso.
2    Il capoverso 1 non si applica nei procedimenti concernenti:
a  l'effetto sospensivo e altre misure provvisionali;
b  gli appalti pubblici.60
33a 
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 33a - 1 Il procedimento si svolge in una delle quattro lingue ufficiali, di regola nella lingua in cui le parti hanno presentato o presenterebbero le conclusioni.
1    Il procedimento si svolge in una delle quattro lingue ufficiali, di regola nella lingua in cui le parti hanno presentato o presenterebbero le conclusioni.
2    Nei procedimenti su ricorso è determinante la lingua della decisione impugnata. Se le parti utilizzano un'altra lingua ufficiale, il procedimento può svolgersi in tale lingua.
3    Se una parte presenta documenti non redatti in una lingua ufficiale, l'autorità può, previo assenso delle altre parti, rinunciare a esigerne la traduzione.
4    Per il resto, l'autorità ordina una traduzione se necessario.
48 
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 48 - 1 Ha diritto di ricorrere chi:
1    Ha diritto di ricorrere chi:
a  ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo;
b  è particolarmente toccato dalla decisione impugnata; e
c  ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa.
2    Ha inoltre diritto di ricorrere ogni persona, organizzazione o autorità cui un'altra legge federale riconosce tale diritto.
50 
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 50 - 1 Il ricorso dev'essere depositato entro 30 giorni dalla notificazione della decisione.
1    Il ricorso dev'essere depositato entro 30 giorni dalla notificazione della decisione.
2    Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo.
52 
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 52 - 1 L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente.
1    L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente.
2    Se il ricorso non soddisfa a questi requisiti o se le conclusioni o i motivi del ricorrente non sono sufficientemente chiari, e il ricorso non sembra manifestamente inammissibile, l'autorità di ricorso assegna al ricorrente un breve termine suppletorio per rimediarvi.
3    Essa gli assegna questo termine con la comminatoria che, decorrendo infruttuoso, deciderà secondo l'inserto o, qualora manchino le conclusioni, i motivi oppure la firma, non entrerà nel merito del ricorso.
63 
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 63 - 1 L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali.
1    L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali.
2    Nessuna spesa processuale è messa a carico dell'autorità inferiore ne delle autorità federali, che promuovano il ricorso e soccombano; se l'autorità ricorrente, che soccombe, non è un'autorità federale, le spese processuali le sono addossate in quanto la causa concerna interessi pecuniari di enti o d'istituti autonomi.
3    Alla parte vincente possono essere addossate solo le spese processuali che abbia cagionato violando le regole di procedura.
4    L'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione esige dal ricorrente un anticipo equivalente alle presunte spese processuali. Stabilisce un congruo termine per il pagamento con la comminatoria che altrimenti non entrerà nel merito. Se sussistono motivi particolari, può rinunciare interamente o in parte a esigere l'anticipo.100
4bis    La tassa di decisione è stabilita in funzione dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti. Il suo importo oscilla:
a  da 100 a 5000 franchi nelle controversie senza interesse pecuniario;
b  da 100 a 50 000 franchi nelle altre controversie.101
5    Il Consiglio federale disciplina i dettagli relativi alla determinazione delle tasse.102 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005103 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010104 sull'organizzazione delle autorità penali.105
64
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 64 - 1 L'autorità di ricorso, se ammette il ricorso in tutto o in parte, può, d'ufficio o a domanda, assegnare al ricorrente una indennità per le spese indispensabili e relativamente elevate che ha sopportato.
1    L'autorità di ricorso, se ammette il ricorso in tutto o in parte, può, d'ufficio o a domanda, assegnare al ricorrente una indennità per le spese indispensabili e relativamente elevate che ha sopportato.
2    Il dispositivo indica l'ammontare dell'indennità e l'addossa all'ente o all'istituto autonomo, nel cui nome l'autorità inferiore ha deciso, in quanto non possa essere messa a carico di una controparte soccombente.
3    Se una controparte soccombente ha presentato conclusioni indipendenti, l'indennità può essere messa a suo carico, secondo la propria solvenza.
4    L'ente o l'istituto autonomo, nel cui nome l'autorità inferiore ha deciso, risponde dell'indennità addossata a una controparte soccombente, in quanto non possa essere riscossa.
5    Il Consiglio federale disciplina la determinazione delle spese ripetibili.106 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005107 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010108 sull'organizzazione delle autorità penali.109
TS-TAF: 2 
SR 173.320.2 Regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TS-TAF)
TS-TAF Art. 2 Calcolo della tassa di giustizia
1    La tassa di giustizia è calcolata in funzione dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti. Sono fatte salve le norme in materia di tasse e spese previste da leggi speciali.
2    Il Tribunale può aumentare la tassa di giustizia al di là degli importi massimi previsti dagli articoli 3 e 4 se particolari motivi, segnatamente un procedimento temerario o necessitante un lavoro fuori dall'ordinario, lo giustificano.2
3    In caso di procedimenti che hanno causato un lavoro trascurabile, la tassa di giustizia può essere ridotta se si tratta di decisioni concernenti le misure provvisionali, la ricusazione, la restituzione di un termine, la revisione o l'interpretazione, come pure di ricorsi contro le decisioni incidentali. L'importo minimo previsto dall'articolo 3 o dall'articolo 4 deve essere rispettato.
4 
SR 173.320.2 Regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TS-TAF)
TS-TAF Art. 4 Tassa di giustizia per le cause con interesse pecuniario - Nelle cause con interesse pecuniario, la tassa di giustizia ammonta a:
7 
SR 173.320.2 Regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TS-TAF)
TS-TAF Art. 7 Principio
1    La parte vincente ha diritto alle ripetibili per le spese necessarie derivanti dalla causa.
2    Se la parte vince solo parzialmente, le spese ripetibili sono ridotte in proporzione.
3    Le autorità federali e, di regola, le altre autorità con qualità di parte non hanno diritto a un'indennità a titolo di ripetibili.
4    Se le spese sono relativamente modeste, si può rinunciare a concedere alla parte un'indennità a titolo di ripetibili.
5    L'articolo 6a è applicabile per analogia.7
8 
SR 173.320.2 Regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TS-TAF)
TS-TAF Art. 8 Spese ripetibili
1    Le ripetibili comprendono le spese di rappresentanza o di patrocinio ed eventuali altri disborsi di parte.
2    Per spese non necessarie non vengono corrisposte indennità.
9 
SR 173.320.2 Regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TS-TAF)
TS-TAF Art. 9 Spese di rappresentanza e di patrocinio
1    Le spese di rappresentanza e di patrocinio comprendono:
a  l'onorario dell'avvocato o l'indennità dovuta ai mandatari professionali che non sono avvocati;
b  i disborsi quali, segnatamente, le spese di fotocopiatura, le spese di viaggio, di vitto e di alloggio, le spese di porto e le spese telefoniche;
c  l'imposta sul valore aggiunto eventualmente dovuta sulle indennità ai sensi delle lettere a e b, a meno che la stessa non sia già stata considerata.
2    Non è dovuta alcuna indennità se esiste un rapporto di lavoro tra il mandatario e la parte.
10 
SR 173.320.2 Regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TS-TAF)
TS-TAF Art. 10 Onorario dell'avvocato ed indennità dei mandatari professionali che non sono avvocati
1    L'onorario dell'avvocato e l'indennità dovuta ai mandatari professionali che non sono avvocati sono calcolati in funzione del tempo necessario alla rappresentanza della parte.
2    La tariffa oraria per gli avvocati oscilla tra un minimo di 200 e un massimo di 400 franchi, per i rappresentanti professionali che non sono avvocati tra un minimo di 100 e un massimo di 300 franchi. L'imposta sul valore aggiunto non è compresa in dette tariffe.
3    Nelle cause con interesse pecuniario, l'onorario dell'avvocato o l'indennità dovuta ai mandatari professionali che non sono avvocati possono essere adeguatamente aumentati.
14
SR 173.320.2 Regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TS-TAF)
TS-TAF Art. 14 Determinazione delle spese ripetibili
1    Le parti che chiedono la rifusione di ripetibili e gli avvocati d'ufficio devono presentare al Tribunale, prima della pronuncia della decisione, una nota particolareggiata delle spese.
2    Il Tribunale fissa l'indennità dovuta alla parte e quella dovuta agli avvocati d'ufficio sulla base della nota particolareggiata delle spese. Se quest'ultima non è stata inoltrata, il Tribunale fissa l'indennità sulla base degli atti di causa.
Registro DTF
108-II-216 • 114-II-371 • 119-II-473 • 121-III-336 • 121-III-377 • 122-II-382 • 122-III-382 • 127-III-160 • 128-III-441 • 133-III-490
Weitere Urteile ab 2000
4A_207/2010
Parole chiave
Elenca secondo la frequenza o in ordine alfabetico
figi • rischio di confusione • ricorrente • autorità inferiore • questio • inglese • forza distintiva • ripetibili • esaminatore • grafica • tribunale amministrativo federale • golf • posta a • biancheria • italia • marchio verbale • notorietà • ripartizione dei compiti • decisione • tedesco
... Tutti
BVGer
B-1077/2008 • B-1171/2007 • B-1700/2009 • B-2380/2010 • B-2996/2011 • B-3310/2012 • B-3512/2008 • B-38/2011 • B-4149/2009 • B-4260/2010 • B-4360/2012 • B-5117/2013 • B-5390/2009 • B-5440/2008 • B-6770/2007 • B-7346/2009 • B-7352/2008 • B-7430/2008 • B-7485/2006 • B-7500/2006 • B-8006/2010 • B-8011/2007 • B-804/2007 • B-8242/2010
sic!
200 S.6 • 201 S.0