Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal
Abteilung IV
D-2538/2017
Urteil vom 23. November 2018
Richter Jürg Marcel Tiefenthal (Vorsitz),
Besetzung Richterin Muriel Beck Kadima,
Richterin Nina Spälti Giannakitsas,
Gerichtsschreiber Linus Sonderegger.
A._______, geboren am (...),
Sri Lanka,
Parteien
vertreten durch Gabriel Püntener, Rechtsanwalt,
Beschwerdeführer,
gegen
Staatssekretariat für Migration (SEM),
Quellenweg 6, 3003 Bern,
Vorinstanz.
Asyl und Wegweisung;
Gegenstand
Verfügung des SEM vom 28. März 2017 / N (...).
Sachverhalt:
A.
Der Beschwerdeführer gelangte gemäss eigenen Angaben am 21. Juli 2014 in die Schweiz, wo er am selben Tag um Asyl nachsuchte.
B.
Er wurde am 28. Juli 2014 zu seiner Person, dem Reiseweg sowie summarisch zu den Asylgründen befragt (Befragung zur Person [BzP]). Am 2. Juni 2015 und 24. Juni 2015 wurde er eingehend zu den Gründen der Flucht angehört.
Der Beschwerdeführer begründete sein Asylgesuch im Wesentlichen damit, er habe einen Abgeordneten der Tamil National Alliance (TNA) unterstützt und deswegen Probleme mit den Behörden bekommen. Später habe er für eine Person Aufträge erledigt, welche sich für die Wiederbelebung der Liberation Tigers of Tamil Eelam (LTTE) engagiert habe und deswegen getötet worden sei. Aufgrund dieses Engagements sei er behördlich gesucht worden. In der Schweiz sei er exilpolitisch tätig.
C.
Mit Verfügung vom 28. März 2017 (Eröffnung am 30. März 2017) stellte das SEM fest, dass der Beschwerdeführer die Flüchtlingseigenschaft nicht erfüllt, lehnte sein Asylgesuch ab und ordnete die Wegweisung aus der Schweiz sowie den Vollzug an.
D.
Diese Verfügung focht der Beschwerdeführer mit Eingabe seines Rechtsvertreters vom 1. Mai 2017 beim Bundesverwaltungsgericht an. Er beantragte, die Aufhebung der angefochtenen Verfügung und die Rückweisung der Sache an die Vorinstanz. Eventualiter sei die Flüchtlingseigenschaft festzustellen und Asyl zu gewähren. Subeventualiter seien die Dispositivziffern vier und fünf aufzuheben und eine vorläufige Aufnahme anzuordnen. In prozessualer Hinsicht wurde um Mitteilung des Spruchkörpers und um Bestätigung ersucht, dass dieser zufällig ausgewählt worden sei.
Auf die zahlreichen Beschwerdebeilagen wird - soweit für den vorliegenden Entscheid wesentlich - in den Erwägungen eingegangen.
E.
Mit Zwischenverfügung vom 9. Mai 2017 teilte das Bundesverwaltungsgericht dem Beschwerdeführer den Spruchkörper mit und verwies betreffend die Bestätigung der zufälligen Zusammensetzung auf das Geschäftsreglement vom 17. April 2008 für das Bundesverwaltungsgericht (VGR, SR 173.320.1). Gleichzeitig wurde ein Kostenvorschuss erhoben, welcher vom Beschwerdeführer fristgerecht beglichen wurde.
F.
Am 24. Mai 2017 reichte der Beschwerdeführer eine ergänzende Eingabe ein. Darin wurde geltend gemacht, der Beschwerdeführer befinde sich in medizinischer Behandlung. Sollte das Gericht Zweifel am Ursprung der Hüftschmerzen des Beschwerdeführers haben, sei von Amtes wegen eine ärztliche Begutachtung anzuordnen oder eine Frist zur Einreichung eines Arztberichts anzusetzen respektive eine erneute Anhörung durchzuführen.
G.
Mit Zwischenverfügung vom 31. Mai 2017 lehnte das Gericht den Antrag auf Einholung eines Arztberichts respektive Fristansetzung zur Beibringung eines Arztberichts ab, da im Rahmen des Schriftenwechsels genügend Möglichkeit bestehe, einen solchen Bericht einzureichen. Der Antrag auf erneute Anhörung wurde ebenfalls abgewiesen.
H.
Mit Vernehmlassung vom 15. Juni 2017 äusserte sich das SEM zur Beschwerdeschrift, worauf der Beschwerdeführer am 4. Juli 2017 replizierte.
Auf die zahlreichen Beilagen der Replik wird - soweit für den vorliegenden Entscheid wesentlich - in den Erwägungen eingegangen.
Das Bundesverwaltungsgericht zieht in Erwägung:
1.
1.1 Gemäss Art. 31
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 31 Principio - Il Tribunale amministrativo federale giudica i ricorsi contro le decisioni ai sensi dell'articolo 5 della legge federale del 20 dicembre 196819 sulla procedura amministrativa (PA). |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 5 - 1 Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti: |
|
1 | Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti: |
a | la costituzione, la modificazione o l'annullamento di diritti o di obblighi; |
b | l'accertamento dell'esistenza, dell'inesistenza o dell'estensione di diritti o di obblighi; |
c | il rigetto o la dichiarazione d'inammissibilità d'istanze dirette alla costituzione, alla modificazione, all'annullamento o all'accertamento di diritti o di obblighi. |
2 | Sono decisioni anche quelle in materia d'esecuzione (art. 41 cpv. 1 lett. a e b), le decisioni incidentali (art. 45 e 46), le decisioni su opposizione (art. 30 cpv. 2 lett. b e 74), le decisioni su ricorso (art. 61), le decisioni in sede di revisione (art. 68) e l'interpretazione (art. 69).24 |
3 | Le dichiarazioni di un'autorità che rifiuta o solleva pretese da far valere mediante azione non sono considerate decisioni. |
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 33 Autorità inferiori - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni: |
|
a | del Consiglio federale e degli organi dell'Assemblea federale in materia di rapporti di lavoro del personale federale, compreso il rifiuto dell'autorizzazione a procedere penalmente; |
b | del Consiglio federale concernenti: |
b1 | la destituzione di un membro del Consiglio della banca o della direzione generale o di un loro supplente secondo la legge del 3 ottobre 200325 sulla Banca nazionale, |
b10 | la revoca di un membro del consiglio d'amministrazione del Servizio svizzero di assegnazione delle tracce o l'approvazione della risoluzione del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio d'amministrazione secondo la legge federale del 20 dicembre 195743 sulle ferrovie; |
b2 | la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari o l'approvazione dello scioglimento del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio di amministrazione secondo la legge del 22 giugno 200726 sulla vigilanza dei mercati finanziari, |
b3 | il blocco di valori patrimoniali secondo la legge del 18 dicembre 201528 sui valori patrimoniali di provenienza illecita, |
b4 | il divieto di determinate attività secondo la LAIn30, |
b4bis | il divieto di organizzazioni secondo la LAIn, |
b5 | la revoca di un membro del Consiglio d'istituto dell'Istituto federale di metrologia secondo la legge federale del 17 giugno 201133 sull'Istituto federale di metrologia, |
b6 | la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di sorveglianza dei revisori o l'approvazione dello scioglimento del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio di amministrazione secondo la legge del 16 dicembre 200535 sui revisori, |
b7 | la revoca di un membro del Consiglio dell'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici secondo la legge del 15 dicembre 200037 sugli agenti terapeutici, |
b8 | la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'istituto secondo la legge del 16 giugno 201739 sui fondi di compensazione, |
b9 | la revoca di un membro del consiglio d'Istituto dell'Istituto svizzero di diritto comparato secondo la legge federale del 28 settembre 201841 sull'Istituto svizzero di diritto comparato, |
c | del Tribunale penale federale in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale; |
cbis | del Tribunale federale dei brevetti in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale; |
cquater | del procuratore generale della Confederazione in materia di rapporti di lavoro dei procuratori pubblici federali da lui nominati e del personale del Ministero pubblico della Confederazione; |
cquinquies | dell'autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione in materia di rapporti di lavoro del personale della sua segreteria; |
cter | dell'autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione in materia di rapporti di lavoro dei membri del Ministero pubblico della Confederazione eletti dall'Assemblea federale plenaria; |
d | della Cancelleria federale, dei dipartimenti e dei servizi dell'Amministrazione federale loro subordinati o aggregati amministrativamente; |
e | degli stabilimenti e delle aziende della Confederazione; |
f | delle commissioni federali; |
g | dei tribunali arbitrali costituiti in virtù di contratti di diritto pubblico sottoscritti dalla Confederazione, dai suoi stabilimenti o dalle sue aziende; |
h | delle autorità o organizzazioni indipendenti dall'Amministrazione federale che decidono nell'adempimento di compiti di diritto pubblico loro affidati dalla Confederazione; |
i | delle autorità cantonali, in quanto una legge federale preveda che le loro decisioni sono impugnabili mediante ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo federale. |
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 32 Eccezioni - 1 Il ricorso è inammissibile contro: |
|
1 | Il ricorso è inammissibile contro: |
a | le decisioni in materia di sicurezza interna o esterna del Paese, neutralità, protezione diplomatica e altri affari esteri, in quanto il diritto internazionale pubblico non conferisca un diritto al giudizio da parte di un tribunale; |
b | le decisioni in materia di diritto di voto dei cittadini nonché di elezioni e votazioni popolari; |
c | le decisioni in materia di salario al merito del personale federale, in quanto non concernano la parità dei sessi; |
d | ... |
e | le decisioni nel settore dell'energia nucleare concernenti: |
e1 | le autorizzazioni di massima per impianti nucleari, |
e2 | l'approvazione del programma di smaltimento, |
e3 | la chiusura di depositi geologici in profondità, |
e4 | la prova dello smaltimento; |
f | le decisioni in materia di rilascio o estensione di concessioni di infrastrutture ferroviarie; |
g | le decisioni dell'autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva; |
h | le decisioni in materia di rilascio di concessioni per case da gioco; |
i | le decisioni in materia di rilascio, modifica o rinnovo della concessione della Società svizzera di radiotelevisione (SSR); |
j | le decisioni in materia di diritto ai sussidi di una scuola universitaria o di un altro istituto accademico. |
2 | Il ricorso è inoltre inammissibile contro: |
a | le decisioni che, in virtù di un'altra legge federale, possono essere impugnate mediante opposizione o ricorso dinanzi a un'autorità ai sensi dell'articolo 33 lettere c-f; |
b | le decisioni che, in virtù di un'altra legge federale, possono essere impugnate mediante ricorso dinanzi a un'autorità cantonale. |
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 105 Ricorsi contro le decisioni della SEM - Contro le decisioni della SEM può essere interposto ricorso secondo la legge federale del 17 giugno 2005357 sul Tribunale amministrativo federale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 83 Eccezioni - Il ricorso è inammissibile contro: |
|
a | le decisioni in materia di sicurezza interna o esterna del Paese, neutralità, protezione diplomatica e altri affari esteri, in quanto il diritto internazionale non conferisca un diritto al giudizio da parte di un tribunale; |
b | le decisioni in materia di naturalizzazione ordinaria; |
c | le decisioni in materia di diritto degli stranieri concernenti: |
c1 | l'entrata in Svizzera, |
c2 | i permessi o autorizzazioni al cui ottenimento né il diritto federale né il diritto internazionale conferiscono un diritto, |
c3 | l'ammissione provvisoria, |
c4 | l'espulsione fondata sull'articolo 121 capoverso 2 della Costituzione federale e l'allontanamento, |
c5 | le deroghe alle condizioni d'ammissione, |
c6 | la proroga del permesso per frontalieri, il cambiamento di Cantone, il cambiamento d'impiego del titolare di un permesso per frontalieri, nonché il rilascio di documenti di viaggio a stranieri privi di documenti; |
d | le decisioni in materia d'asilo pronunciate: |
d1 | dal Tribunale amministrativo federale, salvo quelle che concernono persone contro le quali è pendente una domanda d'estradizione presentata dallo Stato che hanno abbandonato in cerca di protezione, |
d2 | da un'autorità cantonale inferiore e concernenti un permesso o un'autorizzazione al cui ottenimento né il diritto federale né il diritto internazionale conferiscono un diritto; |
e | le decisioni concernenti il rifiuto dell'autorizzazione a procedere penalmente contro membri di autorità o contro agenti della Confederazione; |
f | le decisioni in materia di appalti pubblici se: |
fbis | le decisioni del Tribunale amministrativo federale concernenti decisioni secondo l'articolo 32i della legge del 20 marzo 200963 sul trasporto di viaggiatori; |
f1 | non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale; sono fatti salvi i ricorsi contro gli appalti del Tribunale amministrativo federale, del Tribunale penale federale, del Tribunale federale dei brevetti, del Ministero pubblico della Confederazione e delle autorità giudiziarie cantonali superiori, o |
f2 | il valore stimato della commessa non raggiunge il valore soglia determinante secondo l'articolo 52 capoverso 1 in combinato disposto con l'allegato 4 numero 2 della legge federale del 21 giugno 201961 sugli appalti pubblici; |
g | le decisioni in materia di rapporti di lavoro di diritto pubblico, in quanto concernano una controversia non patrimoniale, ma non la parità dei sessi; |
h | le decisioni concernenti l'assistenza amministrativa internazionale, eccettuata l'assistenza amministrativa in materia fiscale; |
i | le decisioni in materia di servizio militare, civile o di protezione civile; |
j | le decisioni in materia di approvvigionamento economico del Paese adottate in situazioni di grave penuria; |
k | le decisioni concernenti i sussidi al cui ottenimento la legislazione non conferisce un diritto; |
l | le decisioni concernenti l'imposizione di dazi operata in base alla classificazione tariffaria o al peso delle merci; |
m | le decisioni concernenti il condono o la dilazione del pagamento di tributi; in deroga alla presente disposizione, il ricorso è ammissibile contro le decisioni concernenti il condono dell'imposta federale diretta o dell'imposta cantonale o comunale sul reddito e sull'utile se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o se si tratta per altri motivi di un caso particolarmente importante; |
n | le decisioni in materia di energia nucleare concernenti: |
n1 | l'esigenza di un nulla osta o la modifica di un'autorizzazione o di una decisione, |
n2 | l'approvazione di un piano d'accantonamenti per le spese di smaltimento antecedenti lo spegnimento di un impianto nucleare, |
n3 | i nulla osta; |
o | le decisioni in materia di circolazione stradale concernenti l'omologazione del tipo di veicoli; |
p | le decisioni del Tribunale amministrativo federale in materia di traffico delle telecomunicazioni, radiotelevisione e poste concernenti:68 |
p1 | concessioni oggetto di una pubblica gara, |
p2 | controversie secondo l'articolo 11a della legge del 30 aprile 199769 sulle telecomunicazioni; |
p3 | controversie secondo l'articolo 8 della legge del 17 dicembre 201071 sulle poste; |
q | le decisioni in materia di medicina dei trapianti concernenti: |
q1 | l'iscrizione nella lista d'attesa, |
q2 | l'attribuzione di organi; |
r | le decisioni in materia di assicurazione malattie pronunciate dal Tribunale amministrativo federale in virtù dell'articolo 3472 della legge del 17 giugno 200573 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF); |
s | le decisioni in materia di agricoltura concernenti: |
s1 | ... |
s2 | la delimitazione delle zone nell'ambito del catasto della produzione; |
t | le decisioni concernenti l'esito di esami e di altre valutazioni della capacità, segnatamente nei settori della scuola, della formazione continua e dell'esercizio della professione; |
u | le decisioni in materia di offerte pubbliche di acquisto (art. 125-141 della L del 19 giu. 201577 sull'infrastruttura finanziaria); |
v | le decisioni del Tribunale amministrativo federale concernenti divergenze d'opinione tra autorità in materia di assistenza amministrativa o giudiziaria a livello nazionale; |
w | le decisioni in materia di diritto dell'elettricità concernenti l'approvazione dei piani di impianti elettrici a corrente forte e di impianti elettrici a corrente debole e l'espropriazione dei diritti necessari per la costruzione o l'esercizio di siffatti impianti, se non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale; |
x | le decisioni concernenti la concessione di contributi di solidarietà ai sensi della legge federale del 30 settembre 201681 sulle misure coercitive a scopo assistenziale e i collocamenti extrafamiliari prima del 1981, tranne se si pone una questione di diritto di importanza fondamentale o si tratta di un caso particolarmente importante per altri motivi; |
y | le decisioni pronunciate dal Tribunale amministrativo federale nelle procedure amichevoli per evitare un'imposizione non conforme alla convenzione internazionale applicabile in ambito fiscale; |
z | le decisioni concernenti le autorizzazioni edilizie di impianti eolici d'interesse nazionale secondo l'articolo 71c capoverso 1 lettera b della legge federale del 30 settembre 201684 sull'energia e le autorizzazioni di competenza cantonale a esse necessariamente connesse, se non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 83 Eccezioni - Il ricorso è inammissibile contro: |
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a | le decisioni in materia di sicurezza interna o esterna del Paese, neutralità, protezione diplomatica e altri affari esteri, in quanto il diritto internazionale non conferisca un diritto al giudizio da parte di un tribunale; |
b | le decisioni in materia di naturalizzazione ordinaria; |
c | le decisioni in materia di diritto degli stranieri concernenti: |
c1 | l'entrata in Svizzera, |
c2 | i permessi o autorizzazioni al cui ottenimento né il diritto federale né il diritto internazionale conferiscono un diritto, |
c3 | l'ammissione provvisoria, |
c4 | l'espulsione fondata sull'articolo 121 capoverso 2 della Costituzione federale e l'allontanamento, |
c5 | le deroghe alle condizioni d'ammissione, |
c6 | la proroga del permesso per frontalieri, il cambiamento di Cantone, il cambiamento d'impiego del titolare di un permesso per frontalieri, nonché il rilascio di documenti di viaggio a stranieri privi di documenti; |
d | le decisioni in materia d'asilo pronunciate: |
d1 | dal Tribunale amministrativo federale, salvo quelle che concernono persone contro le quali è pendente una domanda d'estradizione presentata dallo Stato che hanno abbandonato in cerca di protezione, |
d2 | da un'autorità cantonale inferiore e concernenti un permesso o un'autorizzazione al cui ottenimento né il diritto federale né il diritto internazionale conferiscono un diritto; |
e | le decisioni concernenti il rifiuto dell'autorizzazione a procedere penalmente contro membri di autorità o contro agenti della Confederazione; |
f | le decisioni in materia di appalti pubblici se: |
fbis | le decisioni del Tribunale amministrativo federale concernenti decisioni secondo l'articolo 32i della legge del 20 marzo 200963 sul trasporto di viaggiatori; |
f1 | non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale; sono fatti salvi i ricorsi contro gli appalti del Tribunale amministrativo federale, del Tribunale penale federale, del Tribunale federale dei brevetti, del Ministero pubblico della Confederazione e delle autorità giudiziarie cantonali superiori, o |
f2 | il valore stimato della commessa non raggiunge il valore soglia determinante secondo l'articolo 52 capoverso 1 in combinato disposto con l'allegato 4 numero 2 della legge federale del 21 giugno 201961 sugli appalti pubblici; |
g | le decisioni in materia di rapporti di lavoro di diritto pubblico, in quanto concernano una controversia non patrimoniale, ma non la parità dei sessi; |
h | le decisioni concernenti l'assistenza amministrativa internazionale, eccettuata l'assistenza amministrativa in materia fiscale; |
i | le decisioni in materia di servizio militare, civile o di protezione civile; |
j | le decisioni in materia di approvvigionamento economico del Paese adottate in situazioni di grave penuria; |
k | le decisioni concernenti i sussidi al cui ottenimento la legislazione non conferisce un diritto; |
l | le decisioni concernenti l'imposizione di dazi operata in base alla classificazione tariffaria o al peso delle merci; |
m | le decisioni concernenti il condono o la dilazione del pagamento di tributi; in deroga alla presente disposizione, il ricorso è ammissibile contro le decisioni concernenti il condono dell'imposta federale diretta o dell'imposta cantonale o comunale sul reddito e sull'utile se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o se si tratta per altri motivi di un caso particolarmente importante; |
n | le decisioni in materia di energia nucleare concernenti: |
n1 | l'esigenza di un nulla osta o la modifica di un'autorizzazione o di una decisione, |
n2 | l'approvazione di un piano d'accantonamenti per le spese di smaltimento antecedenti lo spegnimento di un impianto nucleare, |
n3 | i nulla osta; |
o | le decisioni in materia di circolazione stradale concernenti l'omologazione del tipo di veicoli; |
p | le decisioni del Tribunale amministrativo federale in materia di traffico delle telecomunicazioni, radiotelevisione e poste concernenti:68 |
p1 | concessioni oggetto di una pubblica gara, |
p2 | controversie secondo l'articolo 11a della legge del 30 aprile 199769 sulle telecomunicazioni; |
p3 | controversie secondo l'articolo 8 della legge del 17 dicembre 201071 sulle poste; |
q | le decisioni in materia di medicina dei trapianti concernenti: |
q1 | l'iscrizione nella lista d'attesa, |
q2 | l'attribuzione di organi; |
r | le decisioni in materia di assicurazione malattie pronunciate dal Tribunale amministrativo federale in virtù dell'articolo 3472 della legge del 17 giugno 200573 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF); |
s | le decisioni in materia di agricoltura concernenti: |
s1 | ... |
s2 | la delimitazione delle zone nell'ambito del catasto della produzione; |
t | le decisioni concernenti l'esito di esami e di altre valutazioni della capacità, segnatamente nei settori della scuola, della formazione continua e dell'esercizio della professione; |
u | le decisioni in materia di offerte pubbliche di acquisto (art. 125-141 della L del 19 giu. 201577 sull'infrastruttura finanziaria); |
v | le decisioni del Tribunale amministrativo federale concernenti divergenze d'opinione tra autorità in materia di assistenza amministrativa o giudiziaria a livello nazionale; |
w | le decisioni in materia di diritto dell'elettricità concernenti l'approvazione dei piani di impianti elettrici a corrente forte e di impianti elettrici a corrente debole e l'espropriazione dei diritti necessari per la costruzione o l'esercizio di siffatti impianti, se non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale; |
x | le decisioni concernenti la concessione di contributi di solidarietà ai sensi della legge federale del 30 settembre 201681 sulle misure coercitive a scopo assistenziale e i collocamenti extrafamiliari prima del 1981, tranne se si pone una questione di diritto di importanza fondamentale o si tratta di un caso particolarmente importante per altri motivi; |
y | le decisioni pronunciate dal Tribunale amministrativo federale nelle procedure amichevoli per evitare un'imposizione non conforme alla convenzione internazionale applicabile in ambito fiscale; |
z | le decisioni concernenti le autorizzazioni edilizie di impianti eolici d'interesse nazionale secondo l'articolo 71c capoverso 1 lettera b della legge federale del 30 settembre 201684 sull'energia e le autorizzazioni di competenza cantonale a esse necessariamente connesse, se non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale. |
1.2 Das Verfahren richtet sich nach dem VwVG, dem VGG und dem BGG, soweit das AsylG nichts anderes bestimmt (Art. 37
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 37 Principio - La procedura dinanzi al Tribunale amministrativo federale è retta dalla PA56, in quanto la presente legge non disponga altrimenti. |
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 6 Norme procedurali - Le procedure sono rette dalla legge federale del 20 dicembre 196811 sulla procedura amministrativa (PA), dalla legge del 17 giugno 200512 sul Tribunale amministrativo federale e dalla legge del 17 giugno 200513 sul Tribunale federale, in quanto la presente legge non preveda altrimenti. |
1.3 Die Beschwerde ist frist- und formgerecht eingereicht. Der Beschwerdeführer hat am Verfahren vor der Vorinstanz teilgenommen, ist durch die angefochtene Verfügung besonders berührt und hat ein schutzwürdiges Interesse an deren Aufhebung beziehungsweise Änderung. Er ist daher zur Einreichung der Beschwerde legitimiert (Art. 105
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 105 Ricorsi contro le decisioni della SEM - Contro le decisioni della SEM può essere interposto ricorso secondo la legge federale del 17 giugno 2005357 sul Tribunale amministrativo federale. |
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 108 Termini di ricorso - 1 Nella procedura celere, il ricorso contro una decisione secondo l'articolo 31a capoverso 4 deve essere interposto entro sette giorni lavorativi o, se si tratta di decisioni incidentali, entro cinque giorni dalla notificazione della decisione. |
|
1 | Nella procedura celere, il ricorso contro una decisione secondo l'articolo 31a capoverso 4 deve essere interposto entro sette giorni lavorativi o, se si tratta di decisioni incidentali, entro cinque giorni dalla notificazione della decisione. |
2 | Nella procedura ampliata, il ricorso contro una decisione secondo l'articolo 31a capoverso 4 deve essere interposto entro 30 giorni o, se si tratta di una decisione incidentale, entro dieci giorni dalla notificazione della decisione. |
3 | Il ricorso contro le decisioni di non entrata nel merito e contro le decisioni di cui agli articoli 23 capoverso 1 e 40 in combinato disposto con l'articolo 6a capoverso 2 lettera a deve essere interposto entro cinque giorni lavorativi dalla notificazione della decisione. |
4 | Il ricorso contro il rifiuto dell'entrata in Svizzera secondo l'articolo 22 capoverso 2 può essere interposto fino al momento della notificazione di una decisione secondo l'articolo 23 capoverso 1. |
5 | La verifica della legalità e dell'adeguatezza dell'assegnazione di un luogo di soggiorno all'aeroporto o in un altro luogo appropriato conformemente all'articolo 22 capoversi 3 e 4 può essere chiesta in qualsiasi momento mediante ricorso. |
6 | Negli altri casi il termine di ricorso è di 30 giorni dalla notificazione della decisione. |
7 | Gli atti scritti trasmessi per telefax sono considerati consegnati validamente se pervengono tempestivamente al Tribunale amministrativo federale e sono regolarizzati mediante l'invio ulteriore dell'originale firmato, conformemente alle norme dell'articolo 52 capoversi 2 e 3 PA365. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 48 - 1 Ha diritto di ricorrere chi: |
|
1 | Ha diritto di ricorrere chi: |
a | ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; |
b | è particolarmente toccato dalla decisione impugnata; e |
c | ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa. |
2 | Ha inoltre diritto di ricorrere ogni persona, organizzazione o autorità cui un'altra legge federale riconosce tale diritto. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 52 - 1 L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente. |
|
1 | L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente. |
2 | Se il ricorso non soddisfa a questi requisiti o se le conclusioni o i motivi del ricorrente non sono sufficientemente chiari, e il ricorso non sembra manifestamente inammissibile, l'autorità di ricorso assegna al ricorrente un breve termine suppletorio per rimediarvi. |
3 | Essa gli assegna questo termine con la comminatoria che, decorrendo infruttuoso, deciderà secondo l'inserto o, qualora manchino le conclusioni, i motivi oppure la firma, non entrerà nel merito del ricorso. |
Auf den Antrag auf Bestätigung der zufälligen Zusammensetzung des Spruchkörpers ist nicht einzutreten (vgl. Teilurteil des BVGer D-1549/2017 vom 2. Mai 2018 E. 4.3 [zur Publikation vorgesehen]).
2.
Die Kognition des Bundesverwaltungsgerichts und die zulässigen Rügen richten sich im Asylbereich nach Art. 106 Abs. 1
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 106 Motivi di ricorso - 1 Il ricorrente può far valere: |
|
1 | Il ricorrente può far valere: |
a | la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento; |
b | l'accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti. |
c | ... |
2 | Rimangono salvi gli articoli 27 capoverso 3 e 68 capoverso 2.359 |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 49 - Il ricorrente può far valere: |
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a | la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento; |
b | l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti; |
c | l'inadeguatezza; questa censura non è ammissibile quando un'autorità cantonale ha giudicato come autorità di ricorso. |
3.
3.1 Gemäss Art. 2 Abs. 1
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 2 Asilo - 1 La Svizzera, su domanda, accorda asilo ai rifugiati secondo le disposizioni della presente legge. |
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1 | La Svizzera, su domanda, accorda asilo ai rifugiati secondo le disposizioni della presente legge. |
2 | L'asilo comprende la protezione e lo statuto accordati a persone in Svizzera in ragione della loro qualità di rifugiati. Esso comprende il diritto di risiedere in Svizzera. |
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 3 Definizione del termine «rifugiato» - 1 Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi. |
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1 | Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi. |
2 | Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile. Occorre tenere conto dei motivi di fuga specifici della condizione femminile. |
3 | Non sono rifugiati le persone che sono esposte a seri pregiudizi o hanno fondato timore di esservi esposte per aver rifiutato di prestare servizio militare o per aver disertato. È fatto salvo il rispetto della Convenzione del 28 luglio 19514 sullo statuto dei rifugiati.5 |
4 | Non sono rifugiati le persone che fanno valere motivi sorti a causa del loro comportamento dopo la partenza dal loro Paese d'origine o di provenienza e che non sono l'espressione o la continuazione di una convinzione o di un orientamento già ivi esistente. Rimangono salve le disposizioni della Convenzione del 28 luglio 19516 sullo statuto dei rifugiati.7 |
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 3 Definizione del termine «rifugiato» - 1 Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi. |
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1 | Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi. |
2 | Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile. Occorre tenere conto dei motivi di fuga specifici della condizione femminile. |
3 | Non sono rifugiati le persone che sono esposte a seri pregiudizi o hanno fondato timore di esservi esposte per aver rifiutato di prestare servizio militare o per aver disertato. È fatto salvo il rispetto della Convenzione del 28 luglio 19514 sullo statuto dei rifugiati.5 |
4 | Non sono rifugiati le persone che fanno valere motivi sorti a causa del loro comportamento dopo la partenza dal loro Paese d'origine o di provenienza e che non sono l'espressione o la continuazione di una convinzione o di un orientamento già ivi esistente. Rimangono salve le disposizioni della Convenzione del 28 luglio 19516 sullo statuto dei rifugiati.7 |
3.2 Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. Diese ist glaubhaft gemacht, wenn die Behörde ihr Vorhandensein mit überwiegender Wahrscheinlichkeit für gegeben hält. Unglaubhaft sind insbesondere Vorbringen, die in wesentlichen Punkten zu wenig begründet oder in sich widersprüchlich sind, den Tatsachen nicht entsprechen oder massgeblich auf gefälschte oder verfälschte Beweismittel abgestützt werden (Art. 7
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 7 Prova della qualità di rifugiato - 1 Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato. |
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1 | Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato. |
2 | La qualità di rifugiato è resa verosimile se l'autorità la ritiene data con una probabilità preponderante. |
3 | Sono inverosimili in particolare le allegazioni che su punti importanti sono troppo poco fondate o contraddittorie, non corrispondono ai fatti o si basano in modo determinante su mezzi di prova falsi o falsificati. |
4.
4.1 Der Beschwerdeführer begründete sein Asylgesuch damit, dass er sri-lankischer Staatsangehöriger tamilischer Ethnie sei und aus B._______ (C._______) stamme, wo er bis zu seiner Flucht gelebt habe.
Seine Familie habe den Parlamentsabgeordneten C._______ (nachfolgend auch: Member of Parliament - MP) von der Tamil National Alliance (TNA) gut gekannt. Bereits während der Schulzeit habe er ihm geholfen, namentlich bei Wahlpropaganda. Vom (...) 2013 bis zum (...) 2014 habe er in seinem Büro in D._______ gearbeitet. Er habe Personen empfangen, die ihre Probleme dem MP hätten vortragen wollen. In seiner Abwesenheit habe er die Gesuche schriftlich aufgenommen und kleinere Anliegen selber entschieden. Er habe die Bittsteller auch zu Propagandaveranstaltungen eingeladen, etwa zu Hungerstreiks oder Demonstrationen gegen Verhaftungen oder Umsiedlungsprogramme. Er habe den MP bei Propagandaveranstaltungen begleitet. Weiter habe er bei seinem Wahlprogramm geholfen, namentlich für die Provinzwahlen vom 21. September 2013. Er sei zuständig gewesen für die Bühne, die Tontechnik und dafür, dass genügend Publikum anwesend sei. Beamte des Criminal Investigation Department (CID) seien stets mit einer Kamera vor Ort gewesen.
Mit der Aufnahme seiner Arbeit für den MP im (...) 2013 hätten seine Probleme mit den Behörden angefangen. Etwa am zehnten Arbeitstag seien CID-Beamte in das Büro der TNA gekommen und hätten dort Waffen gefunden, welche sie selbst versteckt hätten. Er (Beschwerdeführer) sei heftig geschlagen worden und da er denselben Vornamen wie ein bekanntes Mitglied der LTTE habe, sei er zunächst beschimpft und sodann gefragt worden, ob er die Bewegung unterstütze. Er leide seither an Hüftbeschwerden. Die Beamten hätten die Identitätskarten und die Telefonnummern aller Mitarbeitenden registriert. Von da an habe er Drohanrufe erhalten. Nach ungefähr sieben weiteren Tagen seien diese Leute erneut aufgetaucht und hätten sämtliche Personen, welche ins Büro gekommen seien, bedroht und die Mitarbeitenden befragt. Im (...) 2013 seien die CID-Beamten erneut erschienen. Ferner hätten unbekannte Personen, welche mit dem Militär zusammenarbeiten würden, ihn angegriffen und mit Steinen beworfen. Wiederum einen Monat später, als der MP im Büro gewesen sei, sei es zu einem weiteren Angriff gekommen, bei welchem einige der Angreifer gefasst und der Polizei übergeben worden seien, welche jedoch nichts unternommen habe. Auf der Strasse hätten Mitglieder der Eelam People's Democratic Party (EPDP) und Militärs ihn regelmässig angehalten und ihn mit dem Tod bedroht. Dabei hätten sie von ihm Informationen verlangt wie etwa seine Adresse, seinen Name und seine Telefonnummer. Bei jeder Propagandaveranstaltung seien Steine geworfen worden. Namentlich die Veranstaltung zu den Wahlen vom 21. September 2013 sei von EPDP-Leuten gestört worden. Wenn er sich beschwert habe, sei er persönlich bedroht worden. Er habe die Medien darüber informiert, dass Personen der EPDP Sex-Zeitschriften respektive Sex-Bücher verkauft hätten, woraufhin diese ihn im Büro massiv bedroht hätten. Ende 2013 sei er einmal ins CID-Camp vorgeladen worden. Dort habe man ihn befragt und bedroht. Er habe ein Blanko-Formular unterschreiben müssen und sei dann entlassen worden.
Im Monat (...) des Jahres 2013 habe sein Vater ihm einen Freund namens E._______ vorgestellt, für welchen er (Beschwerdeführer) anschliessend mehrere Aufgaben erledigt habe. Namentlich habe er zwei- bis dreimal Päckchen übergeben, die mutmasslich Zeitungsartikel oder Handzettel enthalten hätten. Er habe mit E._______ oft seine Freizeit verbracht. Am (...) 2014 sei sein Vater verschwunden. Am (...) 2014 habe er der Zeitung entnommen, dass E._______ sich für die Wiederbelebungspläne der Bewegung engagiert habe. An diesem Tag sei er nicht ins Büro, sondern zu seinem Onkel gegangen. Am (...) 2014 sei E._______ erschossen worden. Er (Beschwerdeführer) habe unter Beobachtung gestanden und man habe ihn der Mitgliedschaft in der Bewegung verdächtigt. Auch sei er der EPDP ein Dorn im Auge gewesen. Als das CID die Verbindung zu E._______ entdeckt habe, habe man ihn an verschiedenen Orten gesucht. Er habe sich abwechselnd bei verschiedenen Verwandten aufgehalten und sein Onkel habe die Ausreise organisiert. Am (...) 2014 habe er Sri Lanka mit einem gefälschten Pass verlassen.
Nach seiner Ausreise habe man die Suche nach ihm intensiviert und seine Familienangehörigen bedrängt. Seine jüngste Schwester habe sich wegen des psychischen Drucks das Leben genommen. Eine andere Schwester sei in psychologischer Betreuung.
In der Schweiz habe er einmal an einer Demonstration in F._______ teilgenommen, anlässlich welcher G._______, (...), sowie H._______ (...), gedacht worden sei. Einmal habe er am Heldentag teilgenommen.
Im erstinstanzlichen Verfahren reichte der Beschwerdeführer eine sri-lankische Identitätskarte, einen Auszug aus dem Geburtenregister, Fotos seines ehemaligen Arbeitsplatzes, verschiedene Dokumente betreffend seine verstorbene Schwester, Schreiben eines Kirchenvertreters und zweier Parlamentsmitglieder, verschiedene Zeitungsartikel, die sich auf E._______ beziehen und eine Karte eines Physiotherapeuten in der Schweiz ein.
4.2 Das SEM begründete seine Verfügung damit, dass die Vorbringen des Beschwerdeführers nicht glaubhaft seien. Im freien Bericht sowie in den Antworten zu den konkreten Fragen in den Anhörungen habe er regelmässig verschiedene Themen vermischt. Die Schilderungen von angeblich selbst erlebten Geschehnissen hätten sich mit Berichten zu anderen Personen oder allgemeinen Aussagen zu den Sicherheitskräften vermengt. Auf einfache Fragen zu eigenen Handlungen oder konkreten Erlebnissen habe er regelmässig ausweichend geantwortet, indem er beispielsweise das Thema gewechselt oder allgemein bekannte Informationen wiedergegeben habe. Immer wieder habe er kurze, unsubstanziierte Antworten gegeben, selbst bei wiederholter Nachfrage.
Die Verbindung zu E._______, das Verschwinden des Vaters und die Suche nach dem Beschwerdeführer seien unglaubhaft. Die diesbezüglichen Ausführungen seien pauschal und substanzarm, obschon ihm zahlreiche Fragen dazu gestellt worden seien. In den Antworten sei er immer wieder auf andere Themen oder Medieninformationen zu E._______ ausgewichen. Hinsichtlich des Verschwindens des Vaters habe er gegensätzliche Aussagen gemacht. In der BzP habe er, nach der Adresse seiner Familienmitglieder gefragt, ausgesagt, seine Eltern und seine drei Schwestern würden noch in B._______ wohnen und er habe angefügt, der eine Nachruf für seine Schwester sei von den Mitschülern, der andere von seinen Eltern veranlasst worden. In der Rückübersetzung habe er angemerkt, letzterer sei nur von seiner Mutter initiiert worden. Ferner habe er in der BzP angegeben, sein Vater sei ebenfalls untergetaucht, als E._______ getötet worden sei. Gemäss Anhörung sei sein Vater nicht "untergetaucht", sondern "verschwunden" und zwar knapp eine Woche vor E._______ Tod. In der BzP habe er demgegenüber ausgesagt, sein Vater sei nicht nach Hause gekommen, seitdem E._______ ermordet worden sei. Diese Aussage sei zwar nicht gänzlich unvereinbar mit den späteren Angaben. Es sei aber nicht nachvollziehbar, wieso er von einem Verschwinden ab dem Zeitpunkt der Ermordung gesprochen habe, wenn er nach anderer Aussage bereits eine Woche vor der Ermordung verschwunden sei. Die eingereichten Zeitungsartikel betreffend E._______ würden keinen direkten Bezug zum Beschwerdeführer oder seinem Vater aufweisen und würden sich daher nicht eignen, die geltend gemachte Verbindung zu belegen.
Die Arbeit für den MP werde zwar nicht in Abrede gestellt, sondern aufgrund der eingereichten Fotos sowie der Aussagen für glaubhaft erachtet. Zweifel würden aber an der behaupteten Dauer der Tätigkeit bestehen. Gemäss Aussagen habe er bis zum (...) 2014, also etwas mehr als eine Woche vor der Flucht aus C._______, für ihn gearbeitet. Die Probleme, welche sich aus der Tätigkeit ergeben hätten, würden sich allerdings, soweit aus den Zeitangaben ersichtlich, auf das Jahr 2013 beziehen. Aus dem Fehlen weiterer Vorfälle sei freilich nicht zwingend darauf zu schliessen, dass er nicht mehr für den MP gearbeitet habe. Es scheine aber, dass er nach Ende 2013 deswegen keine nennenswerten Probleme gehabt habe, zumal der letzte Vorfall, die Befragung durch CID-Beamte, Ende 2013 stattgefunden habe.
Ferner würden an einzelnen Vorfällen Zweifel bestehen. Es erscheine zwar durchaus möglich, dass es im Zusammenhang mit Propagandaveranstaltungen zu Anfeindungen durch politische Gegner gekommen sei. Auch die ausgesprochenen Drohungen, wonach seine Tage gezählt seien, seien plausibel. Seine diesbezüglichen Aussagen seien relativ ausführlich. Er habe geschildert, wie sich die Veranstaltungen zugetragen hätten, wie die EPDP Parallelveranstaltungen abgehalten habe, wie es zu Auseinandersetzungen gekommen sei oder wie Veranstaltungen hätten annulliert werden müssen. Die behauptete Ursache für die Hüftbeschwerden sei jedoch nicht glaubhaft. Der Angriff durch CID-Beamte sei sowohl im freien Bericht als auch auf die diversen Nachfragen oberflächlich geschildert worden. In ihrer Kürze würden sie sich von den Aussagen zu den Propagandaveranstaltungen abheben. Die knappen Ausführungen würden auch angesichts der angeblich schweren Folgen erstaunen. In den Anhörungen habe er es vorgezogen, über weite Teile zu stehen, weil die Hüfte immer noch geschmerzt habe, und in der Schweiz sei er in Physiotherapie gewesen. In Anbetracht der Schwere der Verletzung seien weitere Dinge verwunderlich. Zunächst sei beachtlich, dass er auf die Frage nach dem Vorfall anfänglich nichts von einer medizinischen Behandlung erwähnt habe. Erst als er explizit danach gefragt worden sei, habe er angegeben, einmal in Behandlung gewesen zu sein. Weiter sei erstaunlich, dass er lediglich einmal in ambulanter Behandlung in einer Art Klinik in einem Dorf gewesen sei. Er habe nichts von einer vorübergehenden Arbeitsunfähigkeit oder von möglichen anderen Folgen erwähnt. Dies stehe im Kontrast zu den Folgen, die er in der Schweiz geschildert habe. Die Misshandlung durch CID-Beamte Anfang 2013 sei daher wenig wahrscheinlich.
Starke Zweifel würden auch an diversen, vage geltend gemachten Drohungen bestehen. Davon ausgenommen seien natürlich die zuvor erwähnten nachvollziehbaren Drohungen im Kontext von Wahlveranstaltungen. Unglaubhaft seien indessen die Drohungen per Telefon, die er weder in der BzP noch im zweiseitigen freien Bericht in der Anhörung erwähnt habe und daher nachgeschoben erscheinen würden.
Der eingereichte Auszug aus dem Sterberegister betreffend seine Schwester eigne sich nicht als Beleg für eine Verfolgung. Das Schreiben der Vizeministerin für Frauenangelegenheiten werde, falls authentisch, als Gefälligkeitsschreiben erachtet und sei daher ebenfalls kein tauglicher Beweis.
Wie bereits erwähnt, sei die Arbeit im Büro des MP wie auch die Anfeindungen und Drohungen im Zusammenhang mit Wahlen und der übrigen Tätigkeit für die TNA glaubhaft. Diese Anfeindungen, Durchsuchungen des Büros sowie die Befragung durch das CID Ende 2013 seien keine asylrelevanten Nachteile, da es sich um keine Gefährdung des Leibes, des Lebens oder der Freiheit oder um einen unerträglichen psychischen Druck handle.
Es bestehe kein Grund zur Annahme, dass sich eine Verfolgung mit beachtlicher Wahrscheinlichkeit und in absehbarer Zukunft verwirklichen würde. Wie bereits ausgeführt, hätten sich die Vorfälle vor Ende 2013 ereignet. Ende 2013 sei er ins CID-Camp vorgeladen und befragt worden. Danach habe er keinen direkten Kontakt mehr mit ihnen gehabt. Indirekt habe er Kontakt gehabt, wenn Mitarbeiter des CID bei Demonstrationen vor Ort gewesen seien. Seinen Aussagen zufolge habe er seine Arbeit bis (...) 2014 weitergeführt, trotz der Probleme im Jahr 2013. Dies spreche gegen eine begründete Furcht vor zukünftiger Verfolgung. Hätten Beamte des CID nach der Befragung Ende 2013 ein ernsthaftes Verfolgungsinteresse gehabt, so hätten sie ihn ohne Weiteres gefunden. In diesem Zusammenhang bezeichnend sei der freie Bericht. Dort würden die Probleme mit der Befragung im CID-Camp enden. Für die Zeit danach habe er nur noch pauschal angegeben, dass Mitglieder des CID und der EPDP ihn bedrängt hätten. Anschliessend habe er zur Schilderung der Ereignisse im Zusammenhang mit E._______ übergeleitet.
Im Übrigen sei darauf hinzuweisen, dass die TNA die Wahlen zum Provinzrat am 21. September 2013 mit grossem Vorsprung gewonnen habe und somit die Regierung in der Nordprovinz bilde. Die TNA habe weiter am politischen Prozess partizipiert und bei den Parlamentswahlen im August 2015 in der Nordprovinz eine grosse Mehrheit erlangt. Vor diesem Hintergrund sei eine Verfolgung aufgrund der Tätigkeit für die TNA unwahrscheinlich.
Es sei folglich nicht ersichtlich, dass er zum Zeitpunkt der Ausreise habe annehmen müssen, dass sich eine Verfolgung mit beachtlicher Wahrscheinlichkeit und in absehbarer Zukunft verwirklichen werde. Die eingereichten Beweismittel würden nichts an dieser Einschätzung ändern.
Es sei noch zu prüfen, ob der Beschwerdeführer im Falle einer Rückkehr dennoch begründete Furcht vor Verfolgung habe. Dazu habe die Rechtsprechung Risikofaktoren gebildet. Die sri-lankischen Behörden würden gegenüber Personen tamilischer Ethnie, welche nach einem Auslandaufenthalt nach Sri Lanka zurückkehren würden, eine erhöhte Wachsamkeit zeigen. Die Landesabwesenheit und die Ethnie würden jedoch zur Begründung einer Verfolgungsgefahr nicht ausreichen. Es würden keine zusätzlichen Faktoren vorliegen, welche eine solche Gefahr zu begründen vermöchten. Der Beschwerdeführer habe einmal an einer Demonstration beziehungsweise Gedenkveranstaltung und einmal am Heldentag teilgenommen. Gemäss seinen Aussagen habe er an der Demonstration teilgenommen, weil damals alle im Durchgangszentrum für die Teilnahme abgeholt worden seien. Das Zentrum liege in einer ländlichen Gegend, so dass man durchdrehe, wenn man alleine sei. Er sei nicht freiwillig zur Demonstration gegangen, da er befürchtet habe, dort fotografiert zu werden, wodurch seine Familie Probleme bekommen könnte. Den Schilderungen zufolge sei er an den beiden Teilnahmen nicht sonderlich exponiert gewesen, weshalb nicht davon auszugehen sei, dass er die Aufmerksamkeit der sri-lankischen Behörden auf sich gezogen habe. Rückkehrer, die illegal ausgereist seien, über keine gültigen Identitätsdokumente verfügen würden, im Ausland ein Asylverfahren durchlaufen hätten oder behördlich gesucht würden, würden am Flughafen zu ihrem Hintergrund befragt. Diese Befragung allein und das allfällige Eröffnen eines Strafverfahrens wegen illegaler Ausreise stelle keine asylrelevante Verfolgungsmassnahme dar. Regelmässig würden Rückkehrer auch an ihrem Herkunftsort zwecks Registrierung, Erfassung der Identität, bis hin zur Überwachung der Aktivitäten der Person befragt. Auch diese Kontrollmassnahmen würden grundsätzlich kein asylrelevantes Ausmass annehmen. Hingegen würden Personen, welche vormals besonders enge Beziehungen zu den LTTE gehabt hätten und kein sogenanntes Rehabilitationsprogramm durchlaufen hätten, nach wie vor verhaftet. Aufgrund des blosses Umstands, dass der Beschwerdeführer tamilischer Ethnie und (...) Jahre alt sei, aus B._______ (C._______) stamme und Sri Lanka vor drei Jahren mutmasslich illegal verlassen habe, sei nicht davon auszugehen, dass er in den Augen der sri-lankischen Sicherheitsbehörden als Person gelte, die eine besonders enge Beziehung zu den LTTE gepflegt habe. Es bestehe somit kein begründeter Anlass zur Annahme, dass er bei einer Rückkehr nach Sri Lanka mit beachtlicher Wahrscheinlichkeit und in absehbarer Zukunft Verfolgungsmassnahmen ausgesetzt würde.
4.3 Diesen Ausführungen wurde in der Beschwerdeschrift entgegnet, dass das SEM zu Unrecht auf die Unglaubhaftigkeit der Vorbringen geschlossen habe. Das SEM habe die Vorbringen und die Beweismittel nicht in ihrer Gesamtheit gewürdigt, sondern einzelne Sachverhaltselemente fragmentarisch auf ihre Glaubhaftigkeit geprüft und die Glaubhaftigkeit einzelner Elemente bejaht oder verneint und dabei übersehen, dass es sich um einen organischen Ablauf tatsächlicher Erlebnisse handle, bei welchen gewisse Faktoren in Wechselwirkung zueinander stünden.
Es sei in den Anhörungen zu Verständigungsschwierigkeiten gekommen, was sich zum Nachteil des Beschwerdeführers ausgewirkt habe. Dies habe im Zusammenspiel mit dem Erzählstil des Beschwerdeführers, welcher Vorbringen häufig in einen grösseren Kontext stelle, dazu geführt, dass das SEM einzelne Vorbringen für unsubstanziiert halte.
Das SEM habe es unterlassen, dem Beschwerdeführer vor Erlass des Entscheids nochmals das rechtliche Gehör zu gewähren, obwohl während der letzten Anhörung klar geworden sei, dass sich die Verfolgung noch entwickle und er in der Schweiz mit exilpolitischen Aktivitäten angefangen habe. Dem SEM würden ferner die verfügbaren Länderhintergrundinformationen fehlen. Dadurch sei der Sachverhalt unzureichend festgestellt worden.
Das SEM bestreite die Glaubhaftigkeit der Verbindungen zu E._______, die deshalb erfolgte Suche nach dem Beschwerdeführer und das Verschwinden des Vaters. Für unglaubhaft halte es zudem, dass die Hüftbeschwerden von den Übergriffen stammen würden und der Beschwerdeführer telefonisch bedroht worden sei. Gemäss SEM eigne sich der Tod der Schwester nicht dazu, die Verfolgung zu belegen. Sämtliche weiteren Vorbringen würden nicht angezweifelt.
Das SEM missachte bei der Beurteilung der Flüchtlingseigenschaft die vom Bundesverwaltungsgericht definierten Risikofaktoren und stütze sich stattdessen auf sein eigenes Lagebild. Dieses Verhalten sei vom Rechtsvertreter bereits in mehreren Verfahren beobachtet worden, weshalb es dringend zu unterbinden sei.
Das SEM habe den Anspruch auf rechtliches Gehör verletzt. Aus der Lektüre der Anhörungsprotokolle ergebe sich, dass es massive Verständigungsschwierigkeiten zwischen dem Beschwerdeführer und dem Dolmetscher gegeben habe. So habe er auf relativ eindeutige Fragen häufig unklare, unvollständige und unpassende Antworten gegeben oder habe sogar Rückfragen stellen müssen. Entsprechend hätten Fragen auch regelmässig wiederholt werden müssen. Das SEM habe trotz der Offenkundigkeit die Anhörung nicht abgebrochen. Die suggestive Frage am Ende der ergänzenden Anhörung ("Haben Sie die Dolmetscherin heute auch wieder gut verstanden?") müsse als opportunistisch angesehen werden, zumal sie an diesem Punkt der Anhörung einzig dem Zweck gedient haben könne, sich gegenüber späteren Einwänden abzusichern. Im Handbuch des SEM werde ausgeführt, dass die Argumentation einer fehlenden Glaubhaftigkeit der Vorbringen nur legitim sei, wenn die Übersetzung korrekt gewesen sei. Ergäben sich Verständigungsschwierigkeiten, seien diese im Protokoll festzuhalten und die Anhörung gegebenenfalls abzubrechen und mit einem besser geeigneten Dolmetscher durchzuführen. Grössere Verständigungsprobleme würden den Anspruch auf rechtliches Gehör verletzen. Indem das SEM in der Glaubhaftigkeitsprüfung gerade bezüglich derjenigen Punkte, in welchen es offensichtlich Verständigungsschwierigkeiten gegeben habe, mangelnde Substanz moniere, verletze es den Anspruch auf rechtliches Gehör. Die Verfügung sei daher aufzuheben. Sollten weiterhin Zweifel an der Glaubhaftigkeit bestehen, so sei der Beschwerdeführer unter Beizug eines kompetenten Dolmetschers erneut anzuhören.
Es sei nicht beachtet worden, dass zwischen der Anhörung und dem Entscheid zwei Jahre vergangen seien. Viele Entwicklungen im Sachverhalt (exilpolitische Tätigkeit und Behelligung der Mutter und Schwester in Sri Lanka) hätten dadurch keine Berücksichtigung gefunden. Dadurch sei die Empfehlung missachtet worden, Entscheide zeitnah zur Anhörung zu fällen. Indem nicht der gesamte massgebliche Sachverhalt beurteilt worden sei, werde der Anspruch auf rechtliches Gehör verletzt.
Das SEM habe eingereichte Dokumente (Fotos, schriftliches Zeugnis des Parlamentariers, Terminkarte Physiotherapie, Pressespiegel zur Ermordung von E._______ und Dokumente zum Selbstmord der Schwester) nicht hinreichend berücksichtigt. Diese Dokumente sprächen für die Glaubhaftigkeit und hätten entsprechend gewürdigt werden müssen. Die Zeitungsartikel seien ferner nicht übersetzt worden und es sei nicht klar, ob der Beschwerdeführer darin erwähnt werde. Das SEM habe diese Beweismittel nicht korrekt erörtert und gewürdigt, wodurch der Anspruch auf rechtliches Gehör verletzt werde. Die Mitwirkungspflicht mache keinen Sinn, wenn angebotene Beweise anschliessend nicht gewürdigt würden. Ferner gehe der Grundsatz des Beweises der Glaubhaftmachung vor und ein mittels Beweismittel belegter Sachverhalt mache die Glaubhaftigkeitsprüfung obsolet.
Das SEM habe die Begründungspflicht verletzt, indem es die Glaubhaftigkeit aufgrund des chaotischen Erzählstils abspreche. Eine ungeordnete Darstellung, eine raum-zeitliche Verknüpfung und die Darlegung indirekt handlungsbezogener Vorgänge würden allesamt Realkennzeichen darstellen. Indem das SEM die gegenteilige Schlussfolgerung ziehe, verletze es die Begründungspflicht.
Das SEM verweise hinsichtlich des Arguments, die Aussagen zur Verbindung zu E._______, dem Verschwinden des Vaters und der Suche nach ihm seien nicht glaubhaft, auf angeblich pauschale und substanzarme Protokollstellen, ohne zu begründen, was sich aus diesen ergeben sollte. Auch dies verletze die Begründungspflicht.
Hinsichtlich der Schilderung zum Verschwinden des Vaters weise das SEM auf vermeintliche Widersprüchlichkeiten (Eltern / Mutter; untergetaucht / verschwunden) zwischen BzP und Anhörung hin, verkenne dabei aber den summarischen Charakter der Ersteren, woraus sich ergebe, dass nur diametral unterschiedliche Angaben zuungunsten des Beschwerdeführers ausgelegt werden dürften. Der Begriff "Eltern" und die Nennung eines Elternteils könnten sehr schnell verwechselt werden und der Beschwerdeführer habe sein Versehen korrigiert. Die BzP habe, zwei Monate nachdem der Vater verschollen sei, stattgefunden; der Beschwerdeführer habe sich nachvollziehbarerweise auf den vor der Ausreise bekannten Normalzustand der Wohnsituation der Familie bezogen. Es sei auch ein bekanntes Phänomen, dass in der tamilischen Kultur das spurlose Verschwinden von Familienmitgliedern als Zeichen der weiterhin bestehenden Hoffnung auf ein Wiederauftauchen nicht als solches hingenommen werde und daher nicht in den sprachlichen Duktus aufgenommen werde. Es liege ferner auf der Hand, dass der Beschwerdeführer anlässlich der BzP noch darauf gehofft habe, der Vater sei lediglich "untergetaucht", und ihm erst in der Anhörung klar geworden sei, dass er "verschwunden" sei. Die gemäss SEM nicht nachvollziehbare Zeitangabe zum Verschwinden des Vaters gründe auf einer unsorgfältigen Auseinandersetzung mit den Vorbringen. So habe er mehrfach klar angegeben, dass der Vater am (...) einen Auftrag als Fahrer angetreten habe, E._______ am (...) verhaftet worden sei, der Beschwerdeführer danach untergetaucht sei, E._______ am (...) getötet worden sei, und der Vater nicht mehr nach Hause zurückgekehrt sei. Bis zum (...) habe sich der Beschwerdeführer keine Gedanken zum Verbleib des Vaters machen müssen, da dieser aus beruflichen Gründen regelmässig einige Tage abwesend gewesen sei. Erst als der Vater auch nach den weiteren Entwicklungen abwesend geblieben sei, sei klar geworden, dass er sich versteckt halte oder gefasst worden sei.
Das SEM behaupte, die Probleme wegen der Arbeit für die TNA hätten mit der Befragung Ende 2013 geendet. Damit missachte das SEM die Wechselwirkung der einzelnen Risikofaktoren und verkenne, dass es bei der Beurteilung der Flüchtlingseigenschaft auf die hypothetische Verfolgerperspektive ankomme und nicht auf allenfalls ausgebliebene weitere Verfolgungshandlungen vor der Flucht. So bilde sein oppositionspolitisches Profil und die deswegen erfolgte Registrierung und Verfolgung eine Grundlage dafür, dass er den Behörden bekannt gewesen sei, sie ihn überwacht hätten und über seine Verbindung zu E._______ im Bilde gewesen seien. Bei einer Rückkehr wäre er deshalb gefährdet, zumal er wohl auf entsprechenden Listen vermerkt sei.
Das SEM argumentiere weiter, dass die Ursache für die Hüftbeschwerden, nämlich die Übergriffe, zu knapp geschildert worden seien und die Schilderung der Folgen in Sri Lanka nicht mit den in der Schweiz geltend gemachten übereinstimmen würden. Die fragmentarische Argumentation des SEM, wonach die Behelligungen durch das CID zwar glaubhaft, die Übergriffe jedoch nicht glaubhaft seien, wobei die daraus resultierenden Beschwerden wiederum mit Dokumenten belegt seien, sei fragwürdig. Das SEM hätte bei Zweifel am Ursprung der Beschwerden die behandelnde Stelle anfragen müssen. Gemäss Aussagen gegenüber dem Rechtsvertreter seien diese auf eine Gewalteinwirkung auf den Unterleib entstanden. Der Beschwerdeführer habe sich jedoch geschämt, dazu Ausführungen zu machen, da auch weibliche Personen bei der Anhörung zugegen gewesen seien. Entsprechend werde beantragt, bei weiterbestehenden Zweifeln eine ärztliche Abklärung einzuleiten oder eine erneute Anhörung in einem geschlechtsneutralen Team durchzuführen.
Das Argument, die Drohanrufe seien nachgeschoben und daher unglaubhaft, stimme nicht. Nachgeschobene Ausführungen seien nicht zwingend unglaubhaft. Ohnehin handle es sich nicht um einen Nachschub, sondern um eine Konkretisierung der Behelligungen. Drohanrufe seien weit geringfügigere Massnahmen als direkte Drohungen und Übergriffe, weshalb nachvollziehbar sei, dass er die Anrufe in der BzP nicht als zentrale Verfolgungshandlung genannt habe. Ein nicht bereits in der freien Schilderung, sondern erst im späteren Verlauf der Anhörung geltend gemachtes Vorbringen könne nicht als nachgeschoben gelten.
Das Argument, der Selbstmord lasse keine Rückschlüsse auf die Verfolgung zu, verkenne die Beweisanforderungen der Glaubhaftmachung. So sei dies zwar kein eindeutiger Beweis für die anhaltenden Behelligungen, doch aber ein Indiz für diese. So ergebe sich aus dem Schreiben der Ministerin für Frauenangelegenheiten zumindest, dass sich die Mutter an diese gewandt habe, und es wäre abwegig, wenn eine solche Mitteilung erfunden worden wäre, um das entsprechende Dokument später in ein Asylverfahren einzubringen.
Das SEM habe eine mangelhafte Glaubhaftigkeitsprüfung vorgenommen und es unterlassen, die Vorbringen vor den aktuellen Länderhintergrundinformationen und der geltenden Rechtsprechung zu würdigen, wodurch die Begründungspflicht verletzt worden sei. Der Beschwerdeführer habe einen Vater mit LTTE-Verbindungen und sei bereits mehrfach behelligt, vorgeladen und registriert worden. Er würde zwangsweise mit temporären Reisedokumenten zurückkehren. Als Unterstützer der TNA sei er einem Grundverdacht des LTTE-Wiederaufbaus ausgesetzt. Des Weiteren engagiere er sich in der Schweiz exilpolitisch. Er erfülle somit kumulativ mehrere Risikofaktoren. Diese seien vom SEM jedoch in der Subsumtion komplett ignoriert worden. Vielmehr orientiere sich das SEM an einem eigenen Lagebild. Dadurch werde die Begründungspflicht verletzt. Durch die Vorgehensweise stelle das SEM ferner die Bindung an gerichtliche Präjudizen und den ordnungsgemässen Geschäftsbetrieb des Bundesverwaltungsgerichts in Frage, weshalb der Sachbearbeiter persönlich mit der Auferlegung der Verfahrenskosten und einer Ordnungsbusse zu sanktionieren sei, da nur so die Anwendung der Präjudizen sichergestellt werden könne.
Das SEM habe den Sachverhalt unrichtig und unvollständig abgeklärt. Die Einschätzung, dass eine TNA-Unterstützung keine Verfolgung zu begründen vermöge, sei auf eine fehlerhafte Sachverhaltsermittlung zurückzuführen. Aus aktuellen Länderberichten ergebe sich, dass die TNA zwar eine legale Partei sei, doch auch heute noch verdächtigt werde, der parlamentarische Arm der LTTE zu sein. Eine politische Betätigung sei oft Hauptursache für eine Verdächtigung und anschliessende Verhaftung. Das SEM habe die Aktivitäten des Beschwerdeführers nicht in diesen Länderkontext gestellt und nicht abgeklärt, ob die Vorbringen in ihrer Gesamtheit zu einer Verfolgung führen.
Das SEM habe verkannt, dass sich der Beschwerdeführer in den Augen der sri-lankischen Behörden aufgrund seines Vaters, seiner Tätigkeit für die TNA und der Unterstützung von E._______ massgeblich zugunsten des Wiederaufbaus der LTTE engagiert habe. Das SEM habe aufgrund der LTTE-Verbindungen nicht auf die Flüchtlingseigenschaft geschlossen, worin eine mangelhafte Sachverhaltsermittlung liege.
Das SEM habe es unterlassen, dem Beschwerdeführer zwischen der letzten Anhörung und dem Erlass der Verfügung das rechtliche Gehör zu gewähren, weshalb sein exilpolitisches Engagement nicht vollständig und korrekt abgeklärt worden sei. Seit der letzten Anhörung habe er sich regelmässig exilpolitisch betätigt. Die eingereichten Fotos würden eine exponierte Teilnahme am Heldengedenktag vom (...) 2015 in I._______ sowie an einer Demonstration in F._______ dokumentieren. Dies stelle einen Risikofaktor gemäss der bundesverwaltungsgerichtlichen Rechtsprechung dar, welcher das Profil des Beschwerdeführers weiter akzentuiere. Das SEM habe diesen Sachverhaltsaspekt nicht hinreichend abgeklärt.
Es sei davon auszugehen, dass der Beschwerdeführer zur Beschaffung von Ersatzreisepapieren auf dem sri-lankischen Generalkonsulat vorsprechen müsse. Das Formular, welches in solchen Fällen auszufüllen sei, belege, dass eine systematische Überprüfung erfolge, ob die betreffende Person in eine Blacklist aufzunehmen sei, und somit Gründe für eine politische Verfolgung abgeklärt würden und eine Aufnahme in eine Liste erfolge, was zu einer asylrelevanten Verfolgung führe. Das einzige Interesse der sri-lankischen Behörden liege somit darin, abgewiesene tamilische Asylgesuchsteller nach Belieben einer Verfolgung zu unterziehen, dies ausgehend vom Drang, alles zu bestrafen und nötigenfalls zu eliminieren, was mit den Aktivitäten der LTTE im Zusammenhang stehe oder zum Wiederaufleben einer tamilisch-separatistischen Bewegung führen könnte.
Der Beschwerdeführer würde aufgrund seines Profils in eine Watch- oder Stop-List aufgenommen werden, weshalb er mit einer Verfolgung zu rechnen habe. In diesem Zusammenhang thematisiere das SEM in der Verfügung nicht korrekt, dass die standardmässigen Background-Checks, welche bereits mit der Papierbeschaffung in der Schweiz beginnen würden, bei einer Rückkehr regelmässig zu einer asylrelevanten Verfolgung führen würden. Fallen die Antworten anlässlich des Verhörs bei der Ankunft nicht zufriedenstellend aus, so würden weitere Vernehmungen folgen, wobei die Intensität der Verhörmethoden permanent gesteigert werde, was bereits eine Verletzung des Folterverbots bedeute. Diesbezüglich werde auf die Ausschaffungen im Oktober 2015 (N [...] und N [...]) verwiesen.
Bereits im Jahre 2013 habe das bewusste Ignorieren der tatsächlichen Verhältnisse in Sri Lanka zu schwerwiegenden Verletzungen der durch Art. 3
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 3 Divieto di tortura - Nessuno può essere sottoposto a tortura né a pene o trattamento inumani o degradanti. |
Die Schweizer Botschaft in Colombo nehme bei Ausschaffungen eine aktive Rolle ein. Anlässlich eines Ausschaffungsflugs im November 2016 seien die Rückkehrer bei ihrer Ankunft verhört und ihnen angekündigt worden, sich zur Verfügung der Behörden zu halten. Es bestehe offensichtlich eine Vereinbarung zwischen der Botschaft und dem CID, die Beteiligten freizulassen und weitere Verfolgungsmassnahmen erst wieder aufzunehmen, wenn die Aufmerksamkeit der Öffentlichkeit geschwunden und die Personen an ihre Herkunftsorte zurückgekehrt seien. In der Folge seien die Namen der Zurückgeschafften in den sri-lankischen Medien erschienen, welche die Informationen wohl von der Botschaft erhalten hätten. Diese Personen seien nun in Gefahr. Sie würden unter prekären Bedingungen leben und sich zu ihrer Sicherheit verstecken respektive zurückgezogen leben. Dieser Übereifer des SEM und der Botschaft führe zu einer realen Gefahr für Rückkehrer. Daraus werde ersichtlich, dass auch Personen gefährdet seien, welche keine sehr speziellen Risikofaktoren aufweisen würden. Die Rückschaffung an sich stelle einen Asylgrund dar, welchen es zu berücksichtigen gelte.
Das SEM habe die bevorstehende Vorladung auf dem Konsulat und die Background-Checks nicht eruiert und dadurch den Sachverhalt unzureichend abgeklärt.
Die Kenntnisse des SEM und des Bundesverwaltungsgerichts zu den Gegebenheiten in den betreffenden Ländern würden oft Mängel aufweisen. Sobald solche Länderinformationen Einfluss auf den Ausgang des Verfahrens hätten, seien sie rechtserheblich und damit zwingend abzuklären respektive zu beweisen. Das Bundesverwaltungsgericht habe sich Ende 2011 bis September 2013 geweigert, verfügbare Beweismittel zur Verfolgungsgefahr abgewiesener zurückgeschaffter Asylbeschwerdeführender zu beachten, was zu einer mehrfachen Verletzung des Folterverbots geführt habe. Das Bundesverwaltungsgericht habe sich im Referenzurteil E-1866/2015 korrekterweise mit aktuellen Länderinformationen auseinandergesetzt und Risikogruppen definiert. Das SEM orientiere sich jedoch nicht an diesen Risikogruppen, sondern verwende seine fehlerhafte Lageanalyse. Der Beschwerdeführer reiche einen aktuellen Lagebericht ein, welchem die derzeitige Situation in Sri Lanka entnommen werden könne. Die Menschenrechtslage sei verheerend. Es gebe verlässliche Berichte über Folterungen und die Verfolgung von Personen, insbesondere mit vermeintlichen Verbindungen zu den LTTE. Der aufgeblähte sri-lankische Sicherheitsapparat suche sich systembedingt immer neue Ziele. Personen mit einem politischen Profil seien heute daher einer grösseren Gefährdung ausgesetzt als noch zu Bürgerkriegszeiten.
Sollte das Gericht aufgrund der formellen Mängel den angefochtenen Entscheid nicht kassieren und zur erneuten Entscheidung an die Vorinstanz zurückweisen, so sei der Sachverhalt durch das Gericht abzuklären. Dazu wäre der Beschwerdeführer zwingend erneut anzuhören und - bei anhaltenden Zweifel am Ursprung der Hüftbeschwerden - eine ärztliche Abklärung einzuleiten und/oder eine Anhörung in einem geschlechtsneutralen Team durchzuführen.
Das Bundesverwaltungsgericht habe Risikofaktoren definiert. Die stark risikobegründenden Faktoren (Eintrag in einer Stop-List, Verbindung zu den LTTE und exilpolitische Aktivitäten) würden für sich allein genommen zur Annahme einer begründeten Furcht vor Verfolgung ausreichen. Unklar bleibe, inwiefern zwischen Personen, welche zwar eine irgendwie geartete LTTE-Verbindung und -Vergangenheit aufweisen würden, aber in den Augen der Behörden kein Interesse am Wiederaufflammen des tamilischen Separatismus hätten, und solchen, die Risikofaktoren aufweisen, jedoch als Gefahr für den sri-lankischen Staat eingestuft würden, unterschieden würde. Eine solche Unterscheidung sei jedoch nicht zu treffen, zumal nicht ersichtlich sei, wann aus dem Blickwinkel der sri-lankischen Behörden eine Person, welche in asylrelevanter Weise exilpolitisch tätig sei oder gewesen sei oder asylrelevante LTTE-Verbindungen aufweise, nicht eine Gefahr für den sri-lankischen Einheitsstaat darstelle und dementsprechend ein Interesse am Wiederaufflammen des tamilischen Separatismus ausgeschlossen werden könnte. Es sei ferner zu berücksichtigen, dass die sri-lankische Regierung ein Vergeltungsinteresse gegenüber Personen habe. Das Gericht definiere zudem schwach risikobegründende Faktoren (Fehlen von Identitätspapieren, zwangsweise Rückkehr und Narben), welche in aller Regel für sich allein keine relevante Furcht begründen könnten.
Der Beschwerdeführer erfülle zahlreiche Risikofaktoren. Er stamme aus einer Familie mit einem LTTE- und TNA-Hintergrund, habe selbst die TNA unterstützt und sei seitens der Behörden im Zusammenhang mit dem Wiederaufbau der LTTE bezichtigt worden, Waffen versteckt zu haben. Er sei wegen seines Engagements für die TNA mehrfach behelligt, registriert und überwacht worden. Dies auch, als er für E._______, einen prominenten LTTE-Aktivisten, tätig gewesen sei. Nach der Verhaftung und Tötung von E._______ sei es zu einer Intensivierung der Suche nach dem Beschwerdeführer und massiven Behelligungen der Familie gekommen. Es sei daher anzunehmen, dass er in einer Stop-List verzeichnet sei. Mit der Flucht ins Ausland und dem mehrjährigen Aufenthalt in einem tamilischen Diasporazentrum mache er sich weiter verdächtig. Er würde ferner zwangsweise mit temporären Reisedokumenten zurückkehren.
Wie bereits ausgeführt worden sei, sei die Glaubhaftigkeitsprüfung des SEM mangelhaft. Sollte das Gericht nicht von der Glaubhaftigkeit der Vorbringen ausgehen, so müsse ihm die Möglichkeit gegeben werden, sich in einer Anhörung zu den Vorwürfen äussern zu können oder aber seine Vorbringen im Rahmen von zusätzlichen Eingaben weiter zu belegen.
4.4 In der Eingabe vom 24. Mai 2017 erneuerte der Beschwerdeführer seinen Antrag auf ärztliche Abklärung respektive Fristansetzung zur Einreichung eines Arztberichts sowie erneute Anhörung in einem geschlechtsneutralen Team. Ferner seien die unter dem Aspekt der Verletzung der Begründungspflicht gemachten Ausführungen in der Beschwerdeschrift auch unter dem Blickwinkel der unrichtigen und/oder willkürlichen Beweiswürdigung zu prüfen.
4.5 In der Vernehmlassung erwiderte das SEM, dass die Behauptung einer regelmässigen Teilnahme an exilpolitischen Veranstaltungen nach der letzten Anhörung bezweifelt werde. Der Beschwerdeführer habe in der Anhörung angegeben, nur widerwillig an zwei Veranstaltungen teilgenommen zu haben, weshalb nicht nachvollziehbar sei, weshalb er sich auf einmal regelmässig exilpolitisch beteilige. Die eingereichten Fotos beträfen ferner nur zwei Veranstaltungen. Die Fotos seien zudem nicht datiert, weshalb sie auch von den zwei in der Anhörung genannten Veranstaltungen stammen könnten. Dieser Punkt könne jedoch offengelassen werden, zumal auch eine Teilnahme an zwei weiteren Veranstaltungen im Zeitraum von Juni 2015 bis Mai 2017 den Beschwerdeführer nicht als eine politisch engagierte Person auszeichne und von keinem Verfolgungsinteresse aufgrund von vereinzelten Teilnahmen auszugehen sei.
4.6 In der Replik wendete der Beschwerdeführer ein, dass die Argumente des SEM hinsichtlich der exilpolitischen Aktivität keinesfalls das Gefährdungsprofil schmälern könnten. Bereits in der Beschwerdeschrift sei aufgezeigt worden, dass die sri-lankischen Behörden die exilpolitischen Aktivitäten rigoros überwachen und über Gesichtserkennungsprogramme neuster Technologie verfügen würden. In ihren Augen sei es daher unerheblich, ob das Engagement auf freiwilliger Basis erfolge, zumal das Motiv ohnehin verborgen bleibe und systematisch sämtliche Teilnehmer erfasst würden. Die Tatsache, dass er sich in öffentlicher Form als exilpolitischer Unterstützer der LTTE präsentiert habe, löse bereits ein Verfolgungsinteresse aus.
Der Beschwerdeführer habe ein weiteres Schreiben des Parlamentariers C._______ erhältlich machen können, welches die Vorfluchtgründe wie auch die Behelligungen der Familie nach der Ausreise bestätige. Es würden zudem zwei Zeitungsartikel eingereicht, welche Bezug auf die Suche des CID im TNA-Büro in E._______ sowie den fingierten Waffenfund nehmen würden. Der Kopie des Schreibens eines sri-lankischen Arztes lasse sich entnehmen, dass die Schwester des Beschwerdeführers aufgrund des Selbstmordes der anderen Schwester in Behandlung sei, was auf die Verfolgung des Beschwerdeführers und seiner Familie zurückzuführen sei.
Hinsichtlich der Verfolgungsgefahr sei zu bemerken, dass gemäss der Einschätzung der Schweizerischen Flüchtlingshilfe (SFH) und der NGO International Truth and Justice Project (ITJP) auch politische Tätigkeiten zugunsten einer tamilischen Partei für eine Verhaftung und Folterung ausreichen würden. Einige der von ITJP porträtierten Folteropfer hätten sich für die TNA eingesetzt. Die TNA werde heute noch als parlamentarischer Arm der LTTE angesehen und es sei kürzlich wieder zu schweren Anschuldigungen von hochrangigen TNA-Politikern gekommen. Während gewählte TNA-Mitglieder über ein öffentliches Profil verfügen und so teilweise besser geschützt seien, seien es insbesondere einfache Sympathisanten, welche regelmässig verfolgt würden.
Die von der neuen sri-lankischen Regierung angekündigten Reformen des Justiz- und Polizeiwesens seien nicht durchgeführt worden, weshalb davon auszugehen sei, dass es weiterhin zu schwerwiegenden Menschenrechtsverletzungen, insbesondere von Personen mit irgendeiner (vermeintlichen) Verbindung zu den LTTE komme.
Bei der Verfolgungsgefahr von zurückgeschafften Asylgesuchstellern gehe es um eine Verwirklichungsprognose im Sinne einer überwiegenden Wahrscheinlichkeit. Die Länderinformationen würden klar machen, dass eine überwiegende Wahrscheinlichkeit einer Verfolgung bestehe. In einem Fall sei der Bruder eines Zurückgeschafften aufgrund einer Verwechslung im (...) 2017 ermordet worden. Die Akten dieses Verfahrens seien beizuziehen. Anlässlich einer anderen Rückschaffung im (...) 2017 sei die Betroffene bei ihrer Ankunft verhaftet und zu ihrem im Exil lebenden Bruder, welcher ein hochrangiges Mitglied der LTTE gewesen sei, befragt worden. Auch dieses Dossier solle beigezogen werden.
Das SEM habe zu zahlreichen in der Beschwerdeschrift erhobenen Rügen keine Stellung genommen, weshalb davon auszugehen sei, dass es diesen nichts entgegenzuhalten habe.
5.
5.1 Der Beschwerdeführer rügt in seiner Rechtsmitteleingabe verschiedene Verletzungen des formellen Rechts durch die Vorinstanz, welche die Aufhebung der vorinstanzlichen Verfügung und die Rückweisung der Sache an das SEM rechtfertigen würden. So habe das SEM das rechtliche Gehör und die Begründungspflicht verletzt, den rechtserheblichen Sachverhalt unvollständig und unrichtig abgeklärt und eine willkürliche Beweiswürdigung vorgenommen. Diese verfahrensrechtlichen Rügen sind vorab zu prüfen, da sie allenfalls geeignet wären, eine Kassation der vorinstanzlichen Verfügung zu bewirken (vgl. Kölz/Häner/Bertschi, Verwaltungsverfahren und Verwaltungsrechtspflege des Bundes; 3. Aufl. 2013, Rz. 1043 ff. m.w.H.).
5.2 Das rechtliche Gehör, welches in Art. 29 Abs. 2
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
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1 | In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
2 | Le parti hanno diritto d'essere sentite. |
3 | Chi non dispone dei mezzi necessari ha diritto alla gratuità della procedura se la sua causa non sembra priva di probabilità di successo. Ha inoltre diritto al patrocinio gratuito qualora la presenza di un legale sia necessaria per tutelare i suoi diritti. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 29 - La parte ha il diritto d'essere sentita. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 30 - 1 L'autorità, prima di prendere una decisione, sente le parti. |
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1 | L'autorità, prima di prendere una decisione, sente le parti. |
2 | Essa non è tenuta a sentirle, prima di prendere: |
a | una decisione incidentale non impugnabile con ricorso a titolo indipendente: |
b | una decisione impugnabile mediante opposizione; |
c | una decisione interamente conforme alle domande delle parti; |
d | una misura d'esecuzione; |
e | altre decisioni in un procedimento di prima istanza, quando vi sia pericolo nell'indugio, il ricorso sia dato alle parti, e nessun'altra disposizione di diritto federale conferisca loro il diritto di essere preliminarmente sentite. |
Der Beschwerdeführer bestätigte zu Beginn der ersten Anhörungen, den Dolmetscher gut zu verstehen (vgl. act. A12 F1). In der zweiten Anhörung, in welcher wiederum dieselbe Person übersetzte, gab der Beschwerdeführer erneut zu Protokoll, die Person auch heute gut verstanden zu haben (vgl. act. A18 F110). Die anderslautende Behauptung in der Beschwerdeschrift findet in den Protokollen keine Stütze, weshalb die Rüge einer mangelhaften Anhörung unbegründet ist.
Der Umstand, dass zwischen Anhörung und Entscheid beinahe zwei Jahre verstrichen sind, stellt keine Verletzung des rechtlichen Gehörs dar, zumal es sich bei der vom Beschwerdeführer angerufenen Empfehlung um keine justiziable Verfahrenspflicht handelt (vgl. mutatis mutandis Urteil des BVGer D-6560/2016 vom 29. März 2018 E. 5.2).
5.3 Aus der Begründungspflicht als Teilgehalt des rechtlichen Gehörs ergibt sich, dass die Abfassung der Begründung dem Betroffenen ermöglichen soll, den Entscheid sachgerecht anzufechten, was nur der Fall ist, wenn sich sowohl der Betroffene als auch die Rechtsmittelinstanz über die Tragweite des Entscheides ein Bild machen können. Die Begründungsdichte richtet sich dabei nach dem Verfügungsgegenstand, den Verfahrensumständen und den Interessen des Betroffenen, wobei bei schwerwiegenden Eingriffen in die rechtlich geschützten Interessen des Betroffenen - und um solche geht es bei Verfahren betreffend Asyl und Wegweisung - eine sorgfältige Begründung verlangt wird (vgl. BVGE 2011/37 E. 5.4.1; BVGE 2008/47 E. 3.2).
In der angefochtenen Verfügung hat das SEM nachvollziehbar und hinreichend differenziert aufgezeigt, von welchen Überlegungen es sich leiten liess. Es hat sich auch mit sämtlichen wesentlichen Vorbringen des Beschwerdeführers auseinandergesetzt. Der blosse Umstand, dass der Beschwerdeführer die Auffassung des SEM nicht teilt, ist keine Verletzung der Begründungspflicht, sondern eine Frage der materiellen Beurteilung.
5.4 Die Rüge, das SEM habe den Sachverhalt mangelhaft abgeklärt, da in der angefochtenen Verfügung die Relevanz der standardmässigen Background-Checks bei Rückkehrern und diejenige der zu erwartenden Vorsprache auf dem sri-lankischen Generalkonsulat im Rahmen der Ersatzreisepapierbeschaffung nicht beachtet worden seien, ist unbegründet. Bei diesen Vorbringen handelt es sich nicht um bestehende Sachverhaltselemente, sondern um rein hypothetische Zukunftsszenarien. Das SEM war auch nicht gehalten, dem Beschwerdeführer vor Erlass der Verfügung nochmals das rechtliche Gehör zu gewähren, da der Sachverhalt hinreichend erstellt ist (vgl. dazu auch nachfolgend E. 5.6).
5.5 Ob die Beweiswürdigung, welche nicht als willkürlich bezeichnet werden kann, die Glaubhaftigkeitsprüfung sowie die Lageeinschätzung des SEM zutreffend sind, beschlägt nicht das rechtliche Gehör, die Begründungspflicht oder die Erstellung des Sachverhalts, sondern ist eine materielle Frage der rechtlichen Würdigung der Sache, welche die materielle Entscheidung über die vorgebrachten Asylgründe betrifft.
5.6 Schliesslich ist der Sachverhalt als hinreichend erstellt zu erachten, weshalb der Antrag auf erneute Anhörung abzuweisen ist. Ebenfalls abzuweisen ist der Antrag auf Fristansetzung zur Beibringung weiterer Beweise sowie derjenige auf Einreichung eines Arztberichts, zumal hierzu bereits genügend Gelegenheit bestanden hat und der Sachverhalt liquid ist.
6.
6.1 In materieller Hinsicht weist das SEM zu Recht darauf hin, dass die vom Beschwerdeführer geltend gemachte Verbindung zu E._______ und die daraus resultierende behördliche Verfolgung nicht glaubhaft sind. Es ist zwar in Übereinstimmung mit dem SEM festzuhalten, dass die Tätigkeit für die TNA als erwiesen zu erachten ist. Auch das Vorbringen, im Rahmen dieser Tätigkeit mit niederschwelligen Behelligungen und Einschüchterungen seitens der EPDP wie auch staatlicher Stellen konfrontiert gewesen zu sein, ist überwiegend wahrscheinlich. Bezüglich der Asylrelevanz dieser Behelligungen kann vollumfänglich auf die zu bestätigenden Erwägungen der Vorinstanz verwiesen werden. Demgegenüber sind die Vorbringen hinsichtlich der Tätigkeiten für E._______ nicht glaubhaft, zumal sich die Aussagen betreffend E._______ in pauschalen Äusserungen erschöpfen (vgl. act. A12 F157 bis F161 und F166 sowie A18 F59 ff.). Die Aussagen beschränken sich auf die Nennung von Eckpunkten (sein Vater habe ihm E._______ vorgestellt, er habe mit ihm die Freizeit verbracht und für ihn Päckchen abgegeben). Schilderungen persönlicher Eindrücke oder Erlebnisse innerhalb dieser Eckpunkte fehlen - im Gegensatz zu den Schilderungen seiner Tätigkeit für die TNA - völlig. Dieser Bruch in der Erzählstruktur ist als starkes Indiz für die Unglaubhaftigkeit zu werten. Der Umstand, dass der Beschwerdeführer Zeitungsartikel einreichte, in welchen das Schicksal von E._______ beschrieben wird, vermag diese Unglaubhaftigkeitsmomente nicht aufzuwiegen, zumal sich der Umstand, dass ein gewisser E._______ aufgrund seiner Tätigkeiten verfolgt worden sei, keine Rückschlüsse auf die Involvierung des Beschwerdeführers in diese Vorkommnisse zulässt, und zwar insbesondere dann nicht, wenn die Aussagen des Beschwerdeführers zu seiner Verbindung zu dieser Person nicht glaubhaft sind.
Aus dem Umstand, dass sich seine Schwester das Leben genommen habe, lässt sich ebenfalls nicht auf eine Verfolgung des Beschwerdeführers schliessen. Den Bestätigungsschreiben kommt aufgrund des bereits vom SEM angesprochenen möglichen Gefälligkeitscharakters beweismässig nur untergeordnete Bedeutung zu. Ferner ist hinsichtlich des Schreibens der Vizeministerin für Frauenangelegenheiten zu bemerken, dass dieses inhaltlich lediglich Aussagen der Mutter des Beschwerdeführers wiedergibt. Nur am Rande sei erwähnt, dass die zwei angeblich von der Vizeministerin ausgestellten Bestätigungsschreiben mit im Wesentlichen identischem Inhalt (vgl. act. A13 BM 6 und BM 10) unterschiedliche Briefköpfe und unterschiedliche Unterschriften tragen, was Zweifel an deren Authentizität aufkommen lässt. Das Schreiben des Kirchenvertreters ist - wie auch diejenigen des Parlamentariers C._______ - hinsichtlich der konkreten Bedrohung sehr allgemein gehalten und lässt insbesondere betreffend die Verbindungen zu E._______ keine Rückschlüsse zu. Das Schreiben des Parlamentariers C._______ vom (...) 2017 erwähnt ferner einen Mordversuch durch das CID, welchem der Beschwerdeführer nur knapp entkommen sei. Dieser Mordversuch findet keine Entsprechung in den bisherigen Ausführungen des Beschwerdeführers. Gleiches gilt für den Umstand, dass sich der Beschwerdeführer gemäss Schreiben an die Human Rights Commission gewendet habe. Auch dieses Schreiben ist somit nicht geeignet, eine Verfolgung des Beschwerdeführers glaubhaft erscheinen zu lassen. Dem Bestätigungsschreiben des (...) vom (...) 2017 lässt sich entnehmen, dass die Schwester des Beschwerdeführers aufgrund des Suizids der anderen Schwester in Behandlung gewesen sei, ohne dabei Bezug auf eine Verfolgung des Beschwerdeführers oder seiner Familie zu nehmen.
Somit ist nicht für glaubhaft zu erachten, dass der Beschwerdeführer aufgrund seiner Verbindungen zu E._______ im Zeitpunkt der Ausreise im Fokus der Behörden gestanden hat.
6.2 Zu prüfen bleibt, ob dem Beschwerdeführer bei einer Rückkehr in sein Heimatland ernsthafte Nachteile im Sinne von Art. 3
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 3 Definizione del termine «rifugiato» - 1 Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi. |
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1 | Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi. |
2 | Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile. Occorre tenere conto dei motivi di fuga specifici della condizione femminile. |
3 | Non sono rifugiati le persone che sono esposte a seri pregiudizi o hanno fondato timore di esservi esposte per aver rifiutato di prestare servizio militare o per aver disertato. È fatto salvo il rispetto della Convenzione del 28 luglio 19514 sullo statuto dei rifugiati.5 |
4 | Non sono rifugiati le persone che fanno valere motivi sorti a causa del loro comportamento dopo la partenza dal loro Paese d'origine o di provenienza e che non sono l'espressione o la continuazione di una convinzione o di un orientamento già ivi esistente. Rimangono salve le disposizioni della Convenzione del 28 luglio 19516 sullo statuto dei rifugiati.7 |
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 3 Definizione del termine «rifugiato» - 1 Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi. |
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1 | Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi. |
2 | Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile. Occorre tenere conto dei motivi di fuga specifici della condizione femminile. |
3 | Non sono rifugiati le persone che sono esposte a seri pregiudizi o hanno fondato timore di esservi esposte per aver rifiutato di prestare servizio militare o per aver disertato. È fatto salvo il rispetto della Convenzione del 28 luglio 19514 sullo statuto dei rifugiati.5 |
4 | Non sono rifugiati le persone che fanno valere motivi sorti a causa del loro comportamento dopo la partenza dal loro Paese d'origine o di provenienza e che non sono l'espressione o la continuazione di una convinzione o di un orientamento già ivi esistente. Rimangono salve le disposizioni della Convenzione del 28 luglio 19516 sullo statuto dei rifugiati.7 |
Vielmehr hat das Bundesverwaltungsgericht im Referenzurteil E-1866/2015 vom 15. Juli 2016 festgestellt, dass Angehörige der tamilischen Ethnie bei einer Rückkehr nach Sri Lanka nicht generell einer ernstzunehmenden Gefahr von Verhaftung und Folter ausgesetzt sind. Zur Beurteilung des Risikos von Rückkehrenden, Opfer ernsthafter Nachteile in Form von Verhaftung und Folter zu werden, wurden verschiedene Risikofaktoren identifiziert. Eine tatsächliche oder vermeintliche, aktuelle oder vergangene Verbindung zu den LTTE, ein Eintrag in der "Stop-List" und die Teilnahme an exilpolitischen regimekritischen Handlungen wurden als stark risikobegründende Faktoren eingestuft, da sie unter den im Entscheid dargelegten Umständen bereits für sich alleine genommen zur Bejahung einer begründeten Furcht führen könnten. Demgegenüber stellen das Fehlen ordentlicher Identitätsdokumente bei der Einreise in Sri Lanka, Narben und eine gewisse Aufenthaltsdauer in einem westlichen Land schwach risikobegründende Faktoren dar. Von den Rückkehrenden, die diese weitreichenden Risikofaktoren erfüllten, habe jedoch nur jene kleine Gruppe tatsächlich mit beachtlicher Wahrscheinlichkeit ernsthafte Nachteile im Sinne von Art. 3
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 3 Definizione del termine «rifugiato» - 1 Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi. |
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1 | Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi. |
2 | Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile. Occorre tenere conto dei motivi di fuga specifici della condizione femminile. |
3 | Non sono rifugiati le persone che sono esposte a seri pregiudizi o hanno fondato timore di esservi esposte per aver rifiutato di prestare servizio militare o per aver disertato. È fatto salvo il rispetto della Convenzione del 28 luglio 19514 sullo statuto dei rifugiati.5 |
4 | Non sono rifugiati le persone che fanno valere motivi sorti a causa del loro comportamento dopo la partenza dal loro Paese d'origine o di provenienza e che non sono l'espressione o la continuazione di una convinzione o di un orientamento già ivi esistente. Rimangono salve le disposizioni della Convenzione del 28 luglio 19516 sullo statuto dei rifugiati.7 |
6.3 Soweit aus den Akten ersichtlich verfügt der Beschwerdeführer über keine bedeutsamen Verbindungen zu den LTTE. Der Umstand, dass sein Vater - wenn überhaupt - den LTTE in untergeordneter Weise Unterstützung geleistet hat (vgl. act. A 18 F93), reicht dafür nicht aus. Da eine Verbindung zu E._______ nicht glaubhaft ist, vermag sich daraus keine Schärfung des Profils zu ergeben. Die Tätigkeit für die TNA führt nach gefestigter Rechtsprechung des Gerichts ebenfalls nicht zu einer flüchtlingsrechtlich relevanten Verfolgung, zumal die TNA eine legale, in der sri-lankischen Regierung vertretene Partei respektive Allianz ist (vgl. Urteil des BVGer E-3585/2017 und E-3588/2017 vom 28. September 2018 E. 5.1.3). Schliesslich hat sich der Beschwerdeführer durch seine exilpolitische Tätigkeit, welche in qualitativer und quantitativer Hinsicht als gering zu bezeichnen ist, nicht derart exponiert, als dass anzunehmen wäre, er würde seitens der sri-lankischen Behörde zu derjenigen Gruppe gezählt, welche bestrebt ist, den tamilischen Separatismus wiederaufleben zu lassen, und so den sri-lankischen Einheitsstaat gefährdet. Abschliessend ist noch zu bemerken, dass eine wesentliche Akzentuierung des Profils weder aufgrund einer bevorstehenden Vorsprache auf dem sri-lankischen Generalkonsulat noch aufgrund der im Zusammenhang mit der Ersatzreisepapierbeschaffung an die heimatlichen Behörden übermittelten Daten zu erwarten ist (vgl. BVGE 2017 VI/6 E. 4.3.3; Urteil des BVGer E-6154/2017 vom 19. April 2018 E. 7.3).
Ebenfalls nichts zu seinen Gunsten abzuleiten vermag der Beschwerdeführer aus den vorgebrachten Ereignissen im Zusammenhang mit Rückschaffungen von Landsleuten in den Jahren 2016 und 2017. Diesen Vorfällen liegt kein vergleichbarer Sachverhalt zu Grunde. Es ist somit nicht ersichtlich, inwiefern diese Akten für das vorliegende Verfahren relevant sein könnten, zumal damit offenbar primär gezeigt werden soll, welche Auswirkungen die von SEM und Bundesverwaltungsgericht erlassenen angeblichen Fehlentscheide gehabt hätten. Damit besteht keine Veranlassung, die entsprechenden Asylakten für das vorliegende Beschwerdeverfahren beizuziehen.
Das SEM hat daher zu Recht die Flüchtlingseigenschaft verneint und das Asylgesuch abgelehnt.
7.
7.1 Lehnt das SEM das Asylgesuch ab oder tritt es darauf nicht ein, so verfügt es in der Regel die Wegweisung aus der Schweiz und ordnet den Vollzug an; es berücksichtigt dabei den Grundsatz der Einheit der Familie (Art. 44
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 44 Allontanamento e ammissione provvisoria - Se respinge la domanda d'asilo o non entra nel merito, la SEM pronuncia, di norma, l'allontanamento dalla Svizzera e ne ordina l'esecuzione; tiene però conto del principio dell'unità della famiglia. All'esecuzione dell'allontanamento si applicano inoltre gli articoli 83 e 84 LStrI128. |
7.2 Der Beschwerdeführer verfügt weder über eine ausländerrechtliche Aufenthaltsbewilligung noch über einen Anspruch auf Erteilung einer solchen. Die Wegweisung wurde demnach zu Recht angeordnet (vgl. BVGE 2013/37 E. 4.4; 2009/50 E. 9, je m.w.H.).
8.
8.1 Ist der Vollzug der Wegweisung nicht zulässig, nicht zumutbar oder nicht möglich, so regelt das SEM das Anwesenheitsverhältnis nach den gesetzlichen Bestimmungen über die vorläufige Aufnahme (Art. 44
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 44 Allontanamento e ammissione provvisoria - Se respinge la domanda d'asilo o non entra nel merito, la SEM pronuncia, di norma, l'allontanamento dalla Svizzera e ne ordina l'esecuzione; tiene però conto del principio dell'unità della famiglia. All'esecuzione dell'allontanamento si applicano inoltre gli articoli 83 e 84 LStrI128. |
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 83 Decisione d'ammissione provvisoria - 1 Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.249 |
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1 | Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.249 |
2 | L'esecuzione non è possibile se lo straniero non può partire né alla volta dello Stato d'origine o di provenienza o di uno Stato terzo, né esservi trasportato. |
3 | L'esecuzione non è ammissibile se la prosecuzione del viaggio dello straniero verso lo Stato d'origine o di provenienza o verso uno Stato terzo è contraria agli impegni di diritto internazionale pubblico della Svizzera. |
4 | L'esecuzione può non essere ragionevolmente esigibile qualora, nello Stato d'origine o di provenienza, lo straniero venisse a trovarsi concretamente in pericolo in seguito a situazioni quali guerra, guerra civile, violenza generalizzata o emergenza medica. |
5 | Il Consiglio federale designa gli Stati d'origine o di provenienza o le regioni di tali Stati nei quali il ritorno è ragionevolmente esigibile.250 Se gli stranieri allontanati provengono da uno di tali Stati o da uno Stato membro dell'UE o dell'AELS, si ritiene che l'esecuzione dell'allontanamento sia di norma ragionevolmente esigibile.251 |
5bis | Il Consiglio federale verifica periodicamente la decisione di cui al capoverso 5.252 |
6 | L'ammissione provvisoria può essere proposta dalle autorità cantonali. |
7 | L'ammissione provvisoria secondo i capoversi 2 e 4 è esclusa se lo straniero allontanato:253 |
a | è stato condannato in Svizzera o all'estero a una pena detentiva di lunga durata o nei suoi confronti è stata ordinata una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP255; |
b | ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo la sicurezza e l'ordine pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; o |
c | ha causato, con il suo comportamento, l'impossibilità di eseguire l'allontanamento. |
8 | I rifugiati per i quali esistono motivi di esclusione dall'asilo secondo gli articoli 53 e 54 LAsi257 sono ammessi provvisoriamente. |
9 | L'ammissione provvisoria non è disposta o si estingue con il passaggio in giudicato dell'espulsione ai sensi dell'articolo 66a o 66abis CP, dell'articolo 49a o 49abis CPM258 o dell'articolo 68 della presente legge.259 |
10 | Le autorità cantonali possono concludere accordi d'integrazione con persone ammesse provvisoriamente se, alla luce dei criteri di cui all'articolo 58a, vi è un bisogno d'integrazione particolare.260 |
Beim Geltendmachen von Wegweisungsvollzugshindernissen gilt gemäss Praxis des Bundesverwaltungsgerichts der gleiche Beweisstandard wie bei der Prüfung der Flüchtlingseigenschaft; das heisst, sie sind zu beweisen, wenn der strikte Beweis möglich ist, und andernfalls wenigstens glaubhaft zu machen (vgl. BVGE 2011/24 E. 10.2 m.w.H.).
8.2 Der Vollzug ist nicht zulässig, wenn völkerrechtliche Verpflichtungen der Schweiz einer Weiterreise der Ausländerin oder des Ausländers in den Heimat-, Herkunfts- oder einen Drittstaat entgegenstehen (Art. 83 Abs. 3
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 83 Decisione d'ammissione provvisoria - 1 Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.249 |
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1 | Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.249 |
2 | L'esecuzione non è possibile se lo straniero non può partire né alla volta dello Stato d'origine o di provenienza o di uno Stato terzo, né esservi trasportato. |
3 | L'esecuzione non è ammissibile se la prosecuzione del viaggio dello straniero verso lo Stato d'origine o di provenienza o verso uno Stato terzo è contraria agli impegni di diritto internazionale pubblico della Svizzera. |
4 | L'esecuzione può non essere ragionevolmente esigibile qualora, nello Stato d'origine o di provenienza, lo straniero venisse a trovarsi concretamente in pericolo in seguito a situazioni quali guerra, guerra civile, violenza generalizzata o emergenza medica. |
5 | Il Consiglio federale designa gli Stati d'origine o di provenienza o le regioni di tali Stati nei quali il ritorno è ragionevolmente esigibile.250 Se gli stranieri allontanati provengono da uno di tali Stati o da uno Stato membro dell'UE o dell'AELS, si ritiene che l'esecuzione dell'allontanamento sia di norma ragionevolmente esigibile.251 |
5bis | Il Consiglio federale verifica periodicamente la decisione di cui al capoverso 5.252 |
6 | L'ammissione provvisoria può essere proposta dalle autorità cantonali. |
7 | L'ammissione provvisoria secondo i capoversi 2 e 4 è esclusa se lo straniero allontanato:253 |
a | è stato condannato in Svizzera o all'estero a una pena detentiva di lunga durata o nei suoi confronti è stata ordinata una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP255; |
b | ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo la sicurezza e l'ordine pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; o |
c | ha causato, con il suo comportamento, l'impossibilità di eseguire l'allontanamento. |
8 | I rifugiati per i quali esistono motivi di esclusione dall'asilo secondo gli articoli 53 e 54 LAsi257 sono ammessi provvisoriamente. |
9 | L'ammissione provvisoria non è disposta o si estingue con il passaggio in giudicato dell'espulsione ai sensi dell'articolo 66a o 66abis CP, dell'articolo 49a o 49abis CPM258 o dell'articolo 68 della presente legge.259 |
10 | Le autorità cantonali possono concludere accordi d'integrazione con persone ammesse provvisoriamente se, alla luce dei criteri di cui all'articolo 58a, vi è un bisogno d'integrazione particolare.260 |
So darf keine Person in irgendeiner Form zur Ausreise in ein Land gezwungen werden, in dem ihr Leib, ihr Leben oder ihre Freiheit aus einem Grund nach Art. 3 Abs. 1
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 3 Definizione del termine «rifugiato» - 1 Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi. |
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1 | Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi. |
2 | Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile. Occorre tenere conto dei motivi di fuga specifici della condizione femminile. |
3 | Non sono rifugiati le persone che sono esposte a seri pregiudizi o hanno fondato timore di esservi esposte per aver rifiutato di prestare servizio militare o per aver disertato. È fatto salvo il rispetto della Convenzione del 28 luglio 19514 sullo statuto dei rifugiati.5 |
4 | Non sono rifugiati le persone che fanno valere motivi sorti a causa del loro comportamento dopo la partenza dal loro Paese d'origine o di provenienza e che non sono l'espressione o la continuazione di una convinzione o di un orientamento già ivi esistente. Rimangono salve le disposizioni della Convenzione del 28 luglio 19516 sullo statuto dei rifugiati.7 |
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 5 Divieto di respingimento - 1 Nessuno può essere costretto in alcun modo a recarsi in un Paese dove la sua vita, la sua integrità fisica o la sua libertà sarebbero minacciate per uno dei motivi menzionati nell'articolo 3 capoverso 1, o dal quale rischierebbe d'essere costretto a recarsi in un Paese di tal genere. |
|
1 | Nessuno può essere costretto in alcun modo a recarsi in un Paese dove la sua vita, la sua integrità fisica o la sua libertà sarebbero minacciate per uno dei motivi menzionati nell'articolo 3 capoverso 1, o dal quale rischierebbe d'essere costretto a recarsi in un Paese di tal genere. |
2 | Il divieto di respingimento non può essere fatto valere quando vi siano seri motivi per presumere che l'interessato comprometta la sicurezza della Svizzera o, essendo stato condannato con sentenza passata in giudicato per un crimine o delitto particolarmente grave, debba essere considerato di pericolo pubblico. |
IR 0.142.30 Convenzione del 28 luglio 1951 sullo statuto dei rifugiati (con. All.) Conv.-Rifugiati Art. 33 Divieto d'espulsione e di rinvio al confine - 1. Nessuno Stato Contraente espellerà o respingerà, in qualsiasi modo, un rifugiato verso i confini di territori in cui la sua vita o la sua libertà sarebbero minacciate a motivo della sua razza, della sua religione, della sua cittadinanza, della sua appartenenza a un gruppo sociale o delle sue opinioni politiche. |
|
1 | Nessuno Stato Contraente espellerà o respingerà, in qualsiasi modo, un rifugiato verso i confini di territori in cui la sua vita o la sua libertà sarebbero minacciate a motivo della sua razza, della sua religione, della sua cittadinanza, della sua appartenenza a un gruppo sociale o delle sue opinioni politiche. |
2 | La presente disposizione non può tuttavia essere fatta valere da un rifugiato se per motivi seri egli debba essere considerato un pericolo per la sicurezza del paese in cui risiede oppure costituisca, a causa di una condanna definitiva per un crimine o un delitto particolarmente grave, una minaccia per la collettività di detto paese. |
Gemäss Art. 25 Abs. 3
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 25 Protezione dall'espulsione, dall'estradizione e dal rinvio forzato - 1 Le persone di cittadinanza svizzera non possono essere espulse dal Paese; possono essere estradate a un'autorità estera soltanto se vi acconsentono. |
|
1 | Le persone di cittadinanza svizzera non possono essere espulse dal Paese; possono essere estradate a un'autorità estera soltanto se vi acconsentono. |
2 | I rifugiati non possono essere rinviati né estradati in uno Stato in cui sono perseguitati. |
3 | Nessuno può essere rinviato in uno Stato in cui rischia la tortura o un altro genere di trattamento o punizione crudele o inumano. |
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 3 Divieto di tortura - Nessuno può essere sottoposto a tortura né a pene o trattamento inumani o degradanti. |
8.3 Die Vorinstanz wies in ihrer angefochtenen Verfügung zutreffend darauf hin, dass das Prinzip des flüchtlingsrechtlichen Non-refoulement nur Personen schützt, die die Flüchtlingseigenschaft erfüllen. Da es dem Beschwerdeführer nicht gelungen ist, eine asylrechtlich erhebliche Gefährdung nachzuweisen oder glaubhaft zu machen, kann der in Art. 5
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 5 Divieto di respingimento - 1 Nessuno può essere costretto in alcun modo a recarsi in un Paese dove la sua vita, la sua integrità fisica o la sua libertà sarebbero minacciate per uno dei motivi menzionati nell'articolo 3 capoverso 1, o dal quale rischierebbe d'essere costretto a recarsi in un Paese di tal genere. |
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1 | Nessuno può essere costretto in alcun modo a recarsi in un Paese dove la sua vita, la sua integrità fisica o la sua libertà sarebbero minacciate per uno dei motivi menzionati nell'articolo 3 capoverso 1, o dal quale rischierebbe d'essere costretto a recarsi in un Paese di tal genere. |
2 | Il divieto di respingimento non può essere fatto valere quando vi siano seri motivi per presumere che l'interessato comprometta la sicurezza della Svizzera o, essendo stato condannato con sentenza passata in giudicato per un crimine o delitto particolarmente grave, debba essere considerato di pericolo pubblico. |
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 5 Divieto di respingimento - 1 Nessuno può essere costretto in alcun modo a recarsi in un Paese dove la sua vita, la sua integrità fisica o la sua libertà sarebbero minacciate per uno dei motivi menzionati nell'articolo 3 capoverso 1, o dal quale rischierebbe d'essere costretto a recarsi in un Paese di tal genere. |
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1 | Nessuno può essere costretto in alcun modo a recarsi in un Paese dove la sua vita, la sua integrità fisica o la sua libertà sarebbero minacciate per uno dei motivi menzionati nell'articolo 3 capoverso 1, o dal quale rischierebbe d'essere costretto a recarsi in un Paese di tal genere. |
2 | Il divieto di respingimento non può essere fatto valere quando vi siano seri motivi per presumere che l'interessato comprometta la sicurezza della Svizzera o, essendo stato condannato con sentenza passata in giudicato per un crimine o delitto particolarmente grave, debba essere considerato di pericolo pubblico. |
Sodann ergeben sich weder aus den Aussagen des Beschwerdeführers noch aus den Akten Anhaltspunkte dafür, dass er für den Fall einer Ausschaffung in den Heimatstaat dort mit beachtlicher Wahrscheinlichkeit einer nach Art. 3
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 3 Divieto di tortura - Nessuno può essere sottoposto a tortura né a pene o trattamento inumani o degradanti. |
8.4 Gemäss Art. 83 Abs. 4
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 83 Decisione d'ammissione provvisoria - 1 Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.249 |
|
1 | Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.249 |
2 | L'esecuzione non è possibile se lo straniero non può partire né alla volta dello Stato d'origine o di provenienza o di uno Stato terzo, né esservi trasportato. |
3 | L'esecuzione non è ammissibile se la prosecuzione del viaggio dello straniero verso lo Stato d'origine o di provenienza o verso uno Stato terzo è contraria agli impegni di diritto internazionale pubblico della Svizzera. |
4 | L'esecuzione può non essere ragionevolmente esigibile qualora, nello Stato d'origine o di provenienza, lo straniero venisse a trovarsi concretamente in pericolo in seguito a situazioni quali guerra, guerra civile, violenza generalizzata o emergenza medica. |
5 | Il Consiglio federale designa gli Stati d'origine o di provenienza o le regioni di tali Stati nei quali il ritorno è ragionevolmente esigibile.250 Se gli stranieri allontanati provengono da uno di tali Stati o da uno Stato membro dell'UE o dell'AELS, si ritiene che l'esecuzione dell'allontanamento sia di norma ragionevolmente esigibile.251 |
5bis | Il Consiglio federale verifica periodicamente la decisione di cui al capoverso 5.252 |
6 | L'ammissione provvisoria può essere proposta dalle autorità cantonali. |
7 | L'ammissione provvisoria secondo i capoversi 2 e 4 è esclusa se lo straniero allontanato:253 |
a | è stato condannato in Svizzera o all'estero a una pena detentiva di lunga durata o nei suoi confronti è stata ordinata una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP255; |
b | ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo la sicurezza e l'ordine pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; o |
c | ha causato, con il suo comportamento, l'impossibilità di eseguire l'allontanamento. |
8 | I rifugiati per i quali esistono motivi di esclusione dall'asilo secondo gli articoli 53 e 54 LAsi257 sono ammessi provvisoriamente. |
9 | L'ammissione provvisoria non è disposta o si estingue con il passaggio in giudicato dell'espulsione ai sensi dell'articolo 66a o 66abis CP, dell'articolo 49a o 49abis CPM258 o dell'articolo 68 della presente legge.259 |
10 | Le autorità cantonali possono concludere accordi d'integrazione con persone ammesse provvisoriamente se, alla luce dei criteri di cui all'articolo 58a, vi è un bisogno d'integrazione particolare.260 |
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 83 Decisione d'ammissione provvisoria - 1 Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.249 |
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1 | Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.249 |
2 | L'esecuzione non è possibile se lo straniero non può partire né alla volta dello Stato d'origine o di provenienza o di uno Stato terzo, né esservi trasportato. |
3 | L'esecuzione non è ammissibile se la prosecuzione del viaggio dello straniero verso lo Stato d'origine o di provenienza o verso uno Stato terzo è contraria agli impegni di diritto internazionale pubblico della Svizzera. |
4 | L'esecuzione può non essere ragionevolmente esigibile qualora, nello Stato d'origine o di provenienza, lo straniero venisse a trovarsi concretamente in pericolo in seguito a situazioni quali guerra, guerra civile, violenza generalizzata o emergenza medica. |
5 | Il Consiglio federale designa gli Stati d'origine o di provenienza o le regioni di tali Stati nei quali il ritorno è ragionevolmente esigibile.250 Se gli stranieri allontanati provengono da uno di tali Stati o da uno Stato membro dell'UE o dell'AELS, si ritiene che l'esecuzione dell'allontanamento sia di norma ragionevolmente esigibile.251 |
5bis | Il Consiglio federale verifica periodicamente la decisione di cui al capoverso 5.252 |
6 | L'ammissione provvisoria può essere proposta dalle autorità cantonali. |
7 | L'ammissione provvisoria secondo i capoversi 2 e 4 è esclusa se lo straniero allontanato:253 |
a | è stato condannato in Svizzera o all'estero a una pena detentiva di lunga durata o nei suoi confronti è stata ordinata una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP255; |
b | ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo la sicurezza e l'ordine pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; o |
c | ha causato, con il suo comportamento, l'impossibilità di eseguire l'allontanamento. |
8 | I rifugiati per i quali esistono motivi di esclusione dall'asilo secondo gli articoli 53 e 54 LAsi257 sono ammessi provvisoriamente. |
9 | L'ammissione provvisoria non è disposta o si estingue con il passaggio in giudicato dell'espulsione ai sensi dell'articolo 66a o 66abis CP, dell'articolo 49a o 49abis CPM258 o dell'articolo 68 della presente legge.259 |
10 | Le autorità cantonali possono concludere accordi d'integrazione con persone ammesse provvisoriamente se, alla luce dei criteri di cui all'articolo 58a, vi è un bisogno d'integrazione particolare.260 |
8.5 Das SEM begründete die Zumutbarkeit des Wegweisungsvollzugs damit, dass der Beschwerdeführer aus B._______ (C._______) stamme. Der Beschwerdeführer verfüge über mehrere Verwandte in der Heimat und somit über ein tragfähiges Beziehungsnetz sowie eine gesicherte Wohnsituation. Er habe eine dreizehnjährige Schulbildung und durch seine Tätigkeit im Büro des Parlamentsabgeordneten berufliche Erfahrung sammeln können. Abgesehen von seinen Hüftschmerzen, deren Therapierung er als abgeschlossen bezeichnet habe, habe er keine gesundheitlichen Beeinträchtigungen erwähnt. Sein Alter, seine Ausbildung und sein Gesundheitszustand würden ihm den Aufbau einer wirtschaftlichen Lebensgrundlage ermöglichen.
8.6 Die Einwände auf Beschwerdeebene beschränken sich im Wesentlichen auf eine Wiederholung von Argumenten, welche bereits im Rahmen der Flüchtlingseigenschaft vorgetragen worden sind.
8.7 Die Ausführungen des SEM sind zu bestätigen, weshalb sich der Vollzug der Wegweisung sowohl aus individueller Sicht als auch allgemein - trotz gewisser Unruhen im Hinblick auf die vorgezogenen Neuwahlen des Parlaments im Januar 2019 - als zumutbar erweist.
8.8 Schliesslich obliegt es dem Beschwerdeführer, sich bei der zuständigen Vertretung des Heimatstaates die für eine Rückkehr notwendigen Reisedokumente zu beschaffen (vgl. Art. 8 Abs. 4
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 8 Obbligo di collaborare - 1 Il richiedente l'asilo è tenuto a collaborare all'accertamento dei fatti. Deve in particolare: |
|
1 | Il richiedente l'asilo è tenuto a collaborare all'accertamento dei fatti. Deve in particolare: |
a | dichiarare le sue generalità; |
b | consegnare i documenti di viaggio e d'identità; |
c | indicare, in occasione dell'audizione, le ragioni della sua domanda d'asilo; |
d | designare in modo completo eventuali mezzi di prova e fornirli immediatamente oppure adoperarsi per procurarseli entro un termine adeguato, sempre che sia ragionevole esigerlo; |
e | collaborare al rilevamento dei dati biometrici; |
f | sottoporsi a un esame medico ordinato dalla SEM (art. 26a). |
2 | Si può esigere dal richiedente che faccia tradurre in una lingua ufficiale svizzera i documenti redatti in una lingua straniera. |
3 | Nel corso del procedimento, il richiedente che soggiorna in Svizzera deve tenersi a disposizione delle autorità federali e cantonali. Deve comunicare immediatamente alle autorità del Cantone o del Comune (autorità cantonale) competenti secondo il diritto cantonale il suo indirizzo e ogni mutamento dello stesso. |
3bis | Il richiedente che senza un valido motivo viola il suo obbligo di collaborare o non si tiene a disposizione delle autorità preposte all'asilo per più di 20 giorni rinuncia di fatto alla continuazione del procedimento. Lo stesso vale per il richiedente che senza un valido motivo non si tiene a disposizione delle autorità preposte all'asilo in un centro della Confederazione per più di cinque giorni. La domanda è stralciata in entrambi i casi senza formalità. Una nuova domanda può essere presentata al più presto dopo tre anni. È fatto salvo il rispetto della Convenzione del 28 luglio 195121 sullo statuto dei rifugiati.22 |
4 | In caso di decisione esecutiva d'allontanamento, il richiedente è tenuto a collaborare all'ottenimento di documenti di viaggio validi. |
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 83 Decisione d'ammissione provvisoria - 1 Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.249 |
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1 | Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.249 |
2 | L'esecuzione non è possibile se lo straniero non può partire né alla volta dello Stato d'origine o di provenienza o di uno Stato terzo, né esservi trasportato. |
3 | L'esecuzione non è ammissibile se la prosecuzione del viaggio dello straniero verso lo Stato d'origine o di provenienza o verso uno Stato terzo è contraria agli impegni di diritto internazionale pubblico della Svizzera. |
4 | L'esecuzione può non essere ragionevolmente esigibile qualora, nello Stato d'origine o di provenienza, lo straniero venisse a trovarsi concretamente in pericolo in seguito a situazioni quali guerra, guerra civile, violenza generalizzata o emergenza medica. |
5 | Il Consiglio federale designa gli Stati d'origine o di provenienza o le regioni di tali Stati nei quali il ritorno è ragionevolmente esigibile.250 Se gli stranieri allontanati provengono da uno di tali Stati o da uno Stato membro dell'UE o dell'AELS, si ritiene che l'esecuzione dell'allontanamento sia di norma ragionevolmente esigibile.251 |
5bis | Il Consiglio federale verifica periodicamente la decisione di cui al capoverso 5.252 |
6 | L'ammissione provvisoria può essere proposta dalle autorità cantonali. |
7 | L'ammissione provvisoria secondo i capoversi 2 e 4 è esclusa se lo straniero allontanato:253 |
a | è stato condannato in Svizzera o all'estero a una pena detentiva di lunga durata o nei suoi confronti è stata ordinata una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP255; |
b | ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo la sicurezza e l'ordine pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; o |
c | ha causato, con il suo comportamento, l'impossibilità di eseguire l'allontanamento. |
8 | I rifugiati per i quali esistono motivi di esclusione dall'asilo secondo gli articoli 53 e 54 LAsi257 sono ammessi provvisoriamente. |
9 | L'ammissione provvisoria non è disposta o si estingue con il passaggio in giudicato dell'espulsione ai sensi dell'articolo 66a o 66abis CP, dell'articolo 49a o 49abis CPM258 o dell'articolo 68 della presente legge.259 |
10 | Le autorità cantonali possono concludere accordi d'integrazione con persone ammesse provvisoriamente se, alla luce dei criteri di cui all'articolo 58a, vi è un bisogno d'integrazione particolare.260 |
8.9 Zusammenfassend hat die Vorinstanz den Wegweisungsvollzug zu Recht als zulässig, zumutbar und möglich bezeichnet. Eine Anordnung der vorläufigen Aufnahme fällt somit ausser Betracht (Art. 83 Abs. 1
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 83 Decisione d'ammissione provvisoria - 1 Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.249 |
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1 | Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.249 |
2 | L'esecuzione non è possibile se lo straniero non può partire né alla volta dello Stato d'origine o di provenienza o di uno Stato terzo, né esservi trasportato. |
3 | L'esecuzione non è ammissibile se la prosecuzione del viaggio dello straniero verso lo Stato d'origine o di provenienza o verso uno Stato terzo è contraria agli impegni di diritto internazionale pubblico della Svizzera. |
4 | L'esecuzione può non essere ragionevolmente esigibile qualora, nello Stato d'origine o di provenienza, lo straniero venisse a trovarsi concretamente in pericolo in seguito a situazioni quali guerra, guerra civile, violenza generalizzata o emergenza medica. |
5 | Il Consiglio federale designa gli Stati d'origine o di provenienza o le regioni di tali Stati nei quali il ritorno è ragionevolmente esigibile.250 Se gli stranieri allontanati provengono da uno di tali Stati o da uno Stato membro dell'UE o dell'AELS, si ritiene che l'esecuzione dell'allontanamento sia di norma ragionevolmente esigibile.251 |
5bis | Il Consiglio federale verifica periodicamente la decisione di cui al capoverso 5.252 |
6 | L'ammissione provvisoria può essere proposta dalle autorità cantonali. |
7 | L'ammissione provvisoria secondo i capoversi 2 e 4 è esclusa se lo straniero allontanato:253 |
a | è stato condannato in Svizzera o all'estero a una pena detentiva di lunga durata o nei suoi confronti è stata ordinata una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP255; |
b | ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo la sicurezza e l'ordine pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; o |
c | ha causato, con il suo comportamento, l'impossibilità di eseguire l'allontanamento. |
8 | I rifugiati per i quali esistono motivi di esclusione dall'asilo secondo gli articoli 53 e 54 LAsi257 sono ammessi provvisoriamente. |
9 | L'ammissione provvisoria non è disposta o si estingue con il passaggio in giudicato dell'espulsione ai sensi dell'articolo 66a o 66abis CP, dell'articolo 49a o 49abis CPM258 o dell'articolo 68 della presente legge.259 |
10 | Le autorità cantonali possono concludere accordi d'integrazione con persone ammesse provvisoriamente se, alla luce dei criteri di cui all'articolo 58a, vi è un bisogno d'integrazione particolare.260 |
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 83 Decisione d'ammissione provvisoria - 1 Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.249 |
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1 | Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.249 |
2 | L'esecuzione non è possibile se lo straniero non può partire né alla volta dello Stato d'origine o di provenienza o di uno Stato terzo, né esservi trasportato. |
3 | L'esecuzione non è ammissibile se la prosecuzione del viaggio dello straniero verso lo Stato d'origine o di provenienza o verso uno Stato terzo è contraria agli impegni di diritto internazionale pubblico della Svizzera. |
4 | L'esecuzione può non essere ragionevolmente esigibile qualora, nello Stato d'origine o di provenienza, lo straniero venisse a trovarsi concretamente in pericolo in seguito a situazioni quali guerra, guerra civile, violenza generalizzata o emergenza medica. |
5 | Il Consiglio federale designa gli Stati d'origine o di provenienza o le regioni di tali Stati nei quali il ritorno è ragionevolmente esigibile.250 Se gli stranieri allontanati provengono da uno di tali Stati o da uno Stato membro dell'UE o dell'AELS, si ritiene che l'esecuzione dell'allontanamento sia di norma ragionevolmente esigibile.251 |
5bis | Il Consiglio federale verifica periodicamente la decisione di cui al capoverso 5.252 |
6 | L'ammissione provvisoria può essere proposta dalle autorità cantonali. |
7 | L'ammissione provvisoria secondo i capoversi 2 e 4 è esclusa se lo straniero allontanato:253 |
a | è stato condannato in Svizzera o all'estero a una pena detentiva di lunga durata o nei suoi confronti è stata ordinata una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP255; |
b | ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo la sicurezza e l'ordine pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; o |
c | ha causato, con il suo comportamento, l'impossibilità di eseguire l'allontanamento. |
8 | I rifugiati per i quali esistono motivi di esclusione dall'asilo secondo gli articoli 53 e 54 LAsi257 sono ammessi provvisoriamente. |
9 | L'ammissione provvisoria non è disposta o si estingue con il passaggio in giudicato dell'espulsione ai sensi dell'articolo 66a o 66abis CP, dell'articolo 49a o 49abis CPM258 o dell'articolo 68 della presente legge.259 |
10 | Le autorità cantonali possono concludere accordi d'integrazione con persone ammesse provvisoriamente se, alla luce dei criteri di cui all'articolo 58a, vi è un bisogno d'integrazione particolare.260 |
9.
Aus diesen Erwägungen ergibt sich, dass die angefochtene Verfügung Bundesrecht nicht verletzt, den rechtserheblichen Sachverhalt richtig sowie vollständig feststellt (Art. 106 Abs. 1
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 106 Motivi di ricorso - 1 Il ricorrente può far valere: |
|
1 | Il ricorrente può far valere: |
a | la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento; |
b | l'accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti. |
c | ... |
2 | Rimangono salvi gli articoli 27 capoverso 3 e 68 capoverso 2.359 |
10.
Bei diesem Ausgang des Verfahrens sind die Kosten dem Beschwerdeführer aufzuerlegen (Art. 63 Abs. 1
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 63 - 1 L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali. |
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1 | L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali. |
2 | Nessuna spesa processuale è messa a carico dell'autorità inferiore ne delle autorità federali, che promuovano il ricorso e soccombano; se l'autorità ricorrente, che soccombe, non è un'autorità federale, le spese processuali le sono addossate in quanto la causa concerna interessi pecuniari di enti o d'istituti autonomi. |
3 | Alla parte vincente possono essere addossate solo le spese processuali che abbia cagionato violando le regole di procedura. |
4 | L'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione esige dal ricorrente un anticipo equivalente alle presunte spese processuali. Stabilisce un congruo termine per il pagamento con la comminatoria che altrimenti non entrerà nel merito. Se sussistono motivi particolari, può rinunciare interamente o in parte a esigere l'anticipo.100 |
4bis | La tassa di decisione è stabilita in funzione dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti. Il suo importo oscilla: |
a | da 100 a 5000 franchi nelle controversie senza interesse pecuniario; |
b | da 100 a 50 000 franchi nelle altre controversie.101 |
5 | Il Consiglio federale disciplina i dettagli relativi alla determinazione delle tasse.102 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005103 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010104 sull'organizzazione delle autorità penali.105 |
SR 173.320.2 Regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TS-TAF) TS-TAF Art. 1 Spese processuali - 1 Le spese del procedimento dinanzi al Tribunale amministrativo federale (Tribunale) comprendono la tassa di giustizia e i disborsi. |
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1 | Le spese del procedimento dinanzi al Tribunale amministrativo federale (Tribunale) comprendono la tassa di giustizia e i disborsi. |
2 | La tassa di giustizia copre le spese per la fotocopiatura delle memorie delle parti e gli oneri amministrativi normalmente dovuti per i servizi corrispondenti, quali le spese di personale, di locazione e di materiale, le spese postali, telefoniche e di telefax. |
3 | Sono disborsi, in particolare, le spese di traduzione e di assunzione delle prove. Le spese di traduzione non vengono conteggiate se si tratta di traduzioni tra lingue ufficiali. |
SR 173.320.2 Regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TS-TAF) TS-TAF Art. 3 Tassa di giustizia nelle cause senza interesse pecuniario - Nelle cause senza interesse pecuniario, la tassa di giustizia varia: |
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a | tra 200 e 3000 franchi se la causa è giudicata da un giudice unico; |
b | tra 200 e 5000 franchi negli altri casi. |
(Dispositiv nächste Seite)
Demnach erkennt das Bundesverwaltungsgericht:
1.
Die Beschwerde wird abgewiesen, soweit darauf eingetreten wird.
2.
Die Verfahrenskosten von Fr. 1'500.- werden dem Beschwerdeführer auferlegt. Im Umfang von Fr. 750.- wird für deren Begleichung der bereits bezahlte Kostenvorschuss verwenden. Der Restbetrag von Fr. 750.- ist innert 30 Tagen ab Versand des Urteils zugunsten der Gerichtskasse zu überweisen.
3.
Dieses Urteil geht an den Beschwerdeführer, das SEM und die zuständige kantonale Behörde.
Der vorsitzende Richter: Der Gerichtsschreiber:
Jürg Marcel Tiefenthal Linus Sonderegger
Versand: