Bundesgericht
Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal

5A 956/2018

Sentenza del 22 aprile 2020

II Corte di diritto civile

Composizione
Giudici federali Herrmann, Presidente,
Marazzi, Schöbi,
Cancelliera Antonini.

Partecipanti al procedimento
A.________,
patrocinato dall'avv. Ergin Cimen,
ricorrente,

contro

Società svizzera di radiotelevisione,
patrocinata dall'avv. Luigi Mattei,
opponente.

Oggetto
protezione della personalità, provvedimenti cautelari,

ricorso contro la sentenza emanata il 16 ottobre 2018 dalla I Camera civile del Tribunale d'appello del
Cantone Ticino (11.2017.75).

Fatti:

A.

A.a. bbb è una trasmissione televisiva della Società svizzera di radiotelevisione che va in onda sul canale svizzero di lingua italiana RSI 1. Il 19 gennaio 2017 è stata diffusa un'inchiesta della durata di circa un'ora e un quarto intitolata: " D.________SA, fine di una banca ", nella quale si riferiva delle vicende in cui era incorsa la filiale di Singapore della D.________SA, implicata nello scandalo del fondo sovrano malese 1MDB. Il servizio traeva spunto da un comunicato stampa 24 maggio 2016 della FINMA (autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari), la quale rendeva noto che la D.________SA aveva effettuato per anni, nonostante sospetti manifesti e un richiamo della stessa FINMA a fine 2013, molteplici transazioni con scopi non trasparenti senza accertarne i retroscena, violando in tal modo gravemente le disposizioni in materia di riciclaggio di denaro. La FINMA aveva ritenuto il comportamento della banca " particolarmente grave ", anche perché i vertici avevano consapevolmente e ripetutamente deciso di mantenere le relazioni d'affari con il fondo 1MDB, molto attrattive dal punto di vista economico: l'esecuzione di transazioni di centinaia di milioni di dollari in favore di fondi sovrani esteri le aveva fruttato
commissioni molto elevate rispetto alla media, non usuali sul mercato.

Nel servizio mandato in onda appariva due volte, per pochi secondi, una fotografia con il ritratto di A.________, già CEO (Chief Executive Officer) della D.________SA a Singapore, corredata della didascalia: "A.________ 'The Shar k', ex CEO D.________SA Singapore ". Il capo del servizio giuridico della D.________SA di Lugano, intervistato nel servizio, aveva osservato che tutti i soggetti (persone e banche) che avevano partecipato alle operazioni di riciclaggio avevano ricevuto somme astronomiche: il denaro, a suo dire, aveva fatto fallire la lotta antiriciclaggio.

In data 6 febbraio 2017 A.________ ha chiesto alla RSI Radiotelevisione svizzera di lingua italiana, succursale della Società svizzera di radiotelevisione, di cancellare dal filmato le sequenze in cui appare la sua fotografia nonché i passaggi in cui si allude all'accettazione di ingenti somme di denaro da parte delle persone coinvolte, e inoltre di leggere una sua breve dichiarazione nella puntata successiva di bbb. La RSI Radiotelevisione svizzera di lingua italiana ha respinto la richiesta in data 6 marzo 2017.

A.b. In data 16 marzo 2017 A.________ ha adito il Pretore del Distretto di Lugano con una richiesta cautelare avente per oggetto quanto precedentemente chiesto all'ente radiotelevisivo ( supra consid. in fatto A.a in fine), sotto comminatoria dell'art. 292
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 292 - Chiunque non ottempera ad una decisione a lui intimata da una autorità competente o da un funzionario competente sotto comminatoria della pena prevista nel presente articolo, è punito con la multa.
CP e di una multa disciplinare. Nel merito egli ha formulato conclusioni analoghe, salvo sostituire la lettura di una propria dichiarazione durante la trasmissione televisiva con l'accertamento giudiziale dell'avvenuta lesione della propria personalità; ha anche aggiunto una non meglio precisata richiesta di pubblicazione della sentenza. Il Pretore ha respinto la richiesta in via supercautelare lo stesso giorno, e l'ha respinta in via cautelare il successivo 25 luglio 2017, ponendo le spese processuali e le ripetibili a carico dell'istante.

B.
La I Camera civile del Tribunale di appello del Cantone Ticino, adita da A.________ il 7 agosto 2017, con il giudizio qui impugnato del 16 ottobre 2018 ha respinto l'appello e ha confermato il decreto cautelare, ponendo spese e ripetibili a carico dell'appellante soccombente.

C.
Con ricorso in materia civile datato 19 novembre 2018, A.________ (qui di seguito: ricorrente) postula in via principale la riforma della sentenza cantonale reiterando le conclusioni già prese in appello e in via subordinata l'annullamento della sentenza cantonale con rinvio della causa al Tribunale d'appello.

Non sono state chieste determinazioni nel merito. Il Tribunale federale ha nondimeno acquisito gli atti cantonali.

Diritto:

1.

1.1. Impugnata è una decisione pronunciata su ricorso dall'ultima istanza cantonale (art. 75 cpv. 1 e
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 75 Autorità inferiori - 1 Il ricorso è ammissibile contro le decisioni pronunciate dalle autorità cantonali di ultima istanza, dal Tribunale amministrativo federale e dal Tribunale federale dei brevetti.36
1    Il ricorso è ammissibile contro le decisioni pronunciate dalle autorità cantonali di ultima istanza, dal Tribunale amministrativo federale e dal Tribunale federale dei brevetti.36
2    I Cantoni istituiscono tribunali superiori quali autorità cantonali di ultima istanza. Tali tribunali giudicano su ricorso, salvo nei casi in cui:
a  una legge federale prevede un'istanza cantonale unica;
b  un tribunale specializzato nelle controversie di diritto commerciale giudica in istanza cantonale unica;
c  è proposta loro direttamente, con il consenso di tutte le parti, un'azione con un valore litigioso di almeno 100 000 franchi.
2 LTF) in tema di protezione della personalità (art. 28a
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 28a - 1 L'attore può chiedere al giudice:
1    L'attore può chiedere al giudice:
1  di proibire una lesione imminente;
2  di far cessare una lesione attuale;
3  di accertare l'illiceità di una lesione che continua a produrre effetti molesti.
2    L'attore può in particolare chiedere che una rettificazione o la sentenza sia comunicata a terzi o pubblicata.
3    Sono fatte salve le azioni di risarcimento del danno, di riparazione morale e di consegna dell'utile conformemente alle disposizioni sulla gestione d'affari senza mandato.
CC) per mezzo di misure provvisionali (art. 261
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 261 Principio - 1 Il giudice ordina i necessari provvedimenti cautelari quando l'instante rende verosimile che:
1    Il giudice ordina i necessari provvedimenti cautelari quando l'instante rende verosimile che:
a  un suo diritto è leso o è minacciato di esserlo; e
b  la lesione è tale da arrecargli un pregiudizio difficilmente riparabile.
2    Se la controparte presta adeguata garanzia, il giudice può prescindere dal prendere provvedimenti cautelari.
segg. CPC, in particolare art. 266
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 266 Misure nei confronti dei mass media - Nei confronti dei mass media periodici il giudice può ordinare un provvedimento cautelare soltanto se:
a  l'incombente lesione dei diritti dell'instante è tale da potergli causare un pregiudizio particolarmente grave;
b  manifestamente non vi è alcun motivo che giustifichi la lesione; e
c  il provvedimento non appare sproporzionato.
CPC). Decisioni di questo genere hanno carattere incidentale e sono presunte causare un pregiudizio irreparabile, posto che la presunta violazione della personalità non potrebbe più essere sanata retroattivamente nemmeno in caso di una decisione di merito favorevole alla parte ricorrente; contro di esse è dato il ricorso immediato al Tribunale federale in applicazione dell'art. 93 cpv. 1 lett. a
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 93 Altre decisioni pregiudiziali e incidentali - 1 Il ricorso è ammissibile contro altre decisioni pregiudiziali e incidentali notificate separatamente se:
1    Il ricorso è ammissibile contro altre decisioni pregiudiziali e incidentali notificate separatamente se:
a  esse possono causare un pregiudizio irreparabile; o
b  l'accoglimento del ricorso comporterebbe immediatamente una decisione finale consentendo di evitare una procedura probatoria defatigante o dispendiosa.
2    Le decisioni pregiudiziali e incidentali nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e nel campo dell'asilo non sono impugnabili.86 Rimangono salvi i ricorsi contro le decisioni sulla carcerazione in vista d'estradizione come anche sul sequestro di beni e valori, sempreché siano adempiute le condizioni di cui al capoverso 1.
3    Se il ricorso in virtù dei capoversi 1 e 2 non è ammissibile o non è stato interposto, le decisioni pregiudiziali e incidentali possono essere impugnate mediante ricorso contro la decisione finale in quanto influiscano sul contenuto della stessa.
LTF (sentenza 5A 354/2018 del 21 settembre 2018 consid. 1.2 con rinvii). Il giudizio è di natura ideale (art. 72 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 72 Principio - 1 Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia civile.
1    Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia civile.
2    Al ricorso in materia civile soggiacciono anche:
a  le decisioni in materia di esecuzione e fallimento;
b  le decisioni in rapporto diretto con il diritto civile pronunciate in applicazione di norme di diritto pubblico, segnatamente le decisioni:
b1  sul riconoscimento e l'esecuzione di decisioni e sull'assistenza giudiziaria in materia civile,
b2  sulla tenuta del registro fondiario, dei registri dello stato civile, del registro di commercio e dei registri in materia di marchi, disegni e modelli, brevetti d'invenzione, varietà vegetali e topografie,
b3  sull'autorizzazione al cambiamento del nome,
b4  in materia di vigilanza sulle fondazioni, eccettuati gli istituti di previdenza e di libero passaggio,
b5  in materia di vigilanza sugli esecutori testamentari e altri rappresentanti previsti dal diritto successorio,
b6  in materia di protezione dei minori e degli adulti,
b7  ...
LTF). Il ricorrente, soccombente in istanza cantonale, è legittimato a ricorrere (art. 76 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 76 Diritto di ricorso - 1 Ha diritto di interporre ricorso in materia civile chi:
1    Ha diritto di interporre ricorso in materia civile chi:
a  ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; e
b  è particolarmente toccato dalla decisione impugnata e ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modifica della stessa.
2    Il diritto di ricorrere contro le decisioni di cui all'articolo 72 capoverso 2 spetta inoltre alla Cancelleria federale, ai dipartimenti federali o, in quanto lo preveda il diritto federale, ai servizi loro subordinati, se la decisione impugnata viola la legislazione federale nella sfera dei loro compiti.40
LTF).

1.2. Poiché concerne misure provvisionali, contro la decisione impugnata il ricorrente può unicamente prevalersi della violazione di diritti costituzionali (art. 98
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 98 Limitazione dei motivi di ricorso - Contro le decisioni in materia di misure cautelari il ricorrente può far valere soltanto la violazione di diritti costituzionali.
LTF).

1.2.1. Giusta l'art. 106 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
LTF il Tribunale federale esamina la violazione di questi diritti soltanto se tale censura è stata sollevata e motivata. Ciò significa che il ricorrente deve indicare in modo chiaro e dettagliato, con riferimento ai motivi della decisione impugnata, in che modo sarebbero stati violati i suoi diritti costituzionali (DTF 142 II 369 consid. 21; 142 III 364 consid. 2.4; 135 III 232 consid. 1.2; 133 III 393 consid. 6).

Il ricorrente che lamenta una violazione del divieto dell'arbitrio (art. 9
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato.
Cost.) non può limitarsi a criticare la decisione impugnata come in una procedura d'appello, dove l'autorità di ricorso gode di cognizione libera, opponendo semplicemente la propria opinione a quella dell'autorità cantonale (DTF 134 II 349 consid. 3; su quanto precede v. da ultimo sentenza 5A 626/2018 del 3 aprile 2019 consid. 2, non pubblicato in DTF 145 III 324). Per giurisprudenza invalsa l'arbitrio è ravvisabile soltanto quando la decisione impugnata risulti manifestamente insostenibile, in contraddizione palese con la situazione effettiva, gravemente lesiva di una norma o di un chiaro e indiscusso principio giuridico o in contrasto intollerabile con il sentimento di giustizia e di equità. La decisione deve essere inoltre arbitraria anche nel suo risultato e non solo nella sua motivazione. L'arbitrio non si realizza già qualora la soluzione proposta con il ricorso possa apparire sostenibile o addirittura migliore rispetto a quella contestata (DTF 144 I 113 consid. 7.1; 144 I 170 consid. 7.3; 142 II 369 consid. 4.3).

1.2.2. Il Tribunale federale fonda inoltre la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore (art. 105 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
1    Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
2    Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95.
3    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96
LTF) e nell'ambito dei ricorsi sottoposti alle limitazioni dell'art. 98
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 98 Limitazione dei motivi di ricorso - Contro le decisioni in materia di misure cautelari il ricorrente può far valere soltanto la violazione di diritti costituzionali.
LTF, il ricorrente può unicamente ottenere la rettifica o il complemento degli accertamenti di fatto se dimostra una violazione dei suoi diritti costituzionali da parte dell'autorità cantonale. Gli art. 95
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione:
a  del diritto federale;
b  del diritto internazionale;
c  dei diritti costituzionali cantonali;
d  delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari;
e  del diritto intercantonale.
, 97
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.
1    Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.
2    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87
e 105 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
1    Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
2    Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95.
3    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96
LTF non si applicano dunque direttamente, poiché non sono dei diritti costituzionali (DTF 133 III 393 consid. 7.1; 133 III 585 consid. 4.1). Tuttavia l'applicazione dell'art. 9
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato.
Cost. porta praticamente al medesimo risultato: il Tribunale federale corregge gli accertamenti di fatto unicamente se sono arbitrari e hanno un'influenza sull'esito della causa (sentenza 5A 433/2015 del 27 luglio 2015 consid. 2.1).

L'arbitrio nell'accertamento dei fatti si verifica qualora l'autorità non prenda in considerazione, senza ragione seria, un elemento di prova suscettibile di modificare la decisione, qualora erri manifestamente sul senso e la portata di tale elemento di fatto, infine qualora tragga dagli elementi raccolti delle conclusioni insostenibili (DTF 143 IV 500 consid. 1.1 con rinvi o).

2.
Controverso è l'adempimento delle condizioni per la pronuncia di provvedimenti cautelari nei confronti di mass media periodici giusta l'art. 266
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 266 Misure nei confronti dei mass media - Nei confronti dei mass media periodici il giudice può ordinare un provvedimento cautelare soltanto se:
a  l'incombente lesione dei diritti dell'instante è tale da potergli causare un pregiudizio particolarmente grave;
b  manifestamente non vi è alcun motivo che giustifichi la lesione; e
c  il provvedimento non appare sproporzionato.
CPC.

Giusta la citata norma di legge, nei confronti dei mass media periodici il giudice può ordinare un provvedimento cautelare soltanto se: l'incombente lesione dei diritti dell'instante è tale da potergli causare un pregiudizio particolarmente grave (lett. a); manifestamente non vi è alcun motivo che giustifichi la lesione (lett. b); e il provvedimento non appare sproporzionato (lett. c). La disposizione, introdotta nel 2011, corrisponde all'abolito art. 28c cpv. 3
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 28c - 1 Su richiesta dell'attore, il giudice che ordina un divieto ai sensi della disposizione riguardante la violenza, le minacce o le insidie e il giudice dell'esecuzione possono ordinare l'impiego di un dispositivo elettronico, fissato sull'autore della lesione, che consente di rilevare e registrare in continuo il luogo in cui si trova.
1    Su richiesta dell'attore, il giudice che ordina un divieto ai sensi della disposizione riguardante la violenza, le minacce o le insidie e il giudice dell'esecuzione possono ordinare l'impiego di un dispositivo elettronico, fissato sull'autore della lesione, che consente di rilevare e registrare in continuo il luogo in cui si trova.
2    La misura può essere ordinata per un massimo di sei mesi. Può essere prolungata di volta in volta di sei mesi al massimo. Può essere ordinata a titolo cautelare per un massimo di sei mesi.
3    I Cantoni designano un servizio competente per l'esecuzione della misura e disciplinano la procedura. Provvedono affinché i dati registrati concernenti le persone coinvolte siano impiegati unicamente per fare rispettare il divieto e siano cancellati al più tardi entro dodici mesi dalla fine della misura.
4    All'attore non è addebitato alcun costo derivante dall'esecuzione della misura. I costi della misura possono essere posti a carico della persona sorvegliata.
CC e fissa le condizioni alle quali il giudice può, segnatamente, ordinare a titolo di misure provvisionali quanto chiesto nel merito giusta l'art. 28a cpv. 1
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 28a - 1 L'attore può chiedere al giudice:
1    L'attore può chiedere al giudice:
1  di proibire una lesione imminente;
2  di far cessare una lesione attuale;
3  di accertare l'illiceità di una lesione che continua a produrre effetti molesti.
2    L'attore può in particolare chiedere che una rettificazione o la sentenza sia comunicata a terzi o pubblicata.
3    Sono fatte salve le azioni di risarcimento del danno, di riparazione morale e di consegna dell'utile conformemente alle disposizioni sulla gestione d'affari senza mandato.
-2
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 28a - 1 L'attore può chiedere al giudice:
1    L'attore può chiedere al giudice:
1  di proibire una lesione imminente;
2  di far cessare una lesione attuale;
3  di accertare l'illiceità di una lesione che continua a produrre effetti molesti.
2    L'attore può in particolare chiedere che una rettificazione o la sentenza sia comunicata a terzi o pubblicata.
3    Sono fatte salve le azioni di risarcimento del danno, di riparazione morale e di consegna dell'utile conformemente alle disposizioni sulla gestione d'affari senza mandato.
CC (sentenze 5A 706/2010 del 20 giugno 2011 consid. 4.2.1, in sic! 11/2011 pag. 657; 5D 54/2015 del 5 marzo 2015 consid. 2.3; SABINE KOFMEHL EHRENZELLER, in Kurzkommentar ZPO, 2a ed. 2014, n. 2 ad art. 266
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 266 Misure nei confronti dei mass media - Nei confronti dei mass media periodici il giudice può ordinare un provvedimento cautelare soltanto se:
a  l'incombente lesione dei diritti dell'instante è tale da potergli causare un pregiudizio particolarmente grave;
b  manifestamente non vi è alcun motivo che giustifichi la lesione; e
c  il provvedimento non appare sproporzionato.
CPC). Le condizioni devono essere soddisfatte cumulativamente e sono maggiormente restrittive di quelle elencate agli art. 261 e
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 266 Misure nei confronti dei mass media - Nei confronti dei mass media periodici il giudice può ordinare un provvedimento cautelare soltanto se:
a  l'incombente lesione dei diritti dell'instante è tale da potergli causare un pregiudizio particolarmente grave;
b  manifestamente non vi è alcun motivo che giustifichi la lesione; e
c  il provvedimento non appare sproporzionato.
264 CPC, in modo da garantire il giusto equilibrio fra libertà di stampa e protezione della personalità (Kofmehl Ehrenzeller, op. cit., n. 1 e 3 ad art. 266
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 266 Misure nei confronti dei mass media - Nei confronti dei mass media periodici il giudice può ordinare un provvedimento cautelare soltanto se:
a  l'incombente lesione dei diritti dell'instante è tale da potergli causare un pregiudizio particolarmente grave;
b  manifestamente non vi è alcun motivo che giustifichi la lesione; e
c  il provvedimento non appare sproporzionato.
CPC). Incombe alla parte istante dimostrare l'incombente pregiudizio particolarmente grave; richiesto è un grado di prova più
severo della semplice verosimiglianza di cui all'art. 261 cpv. 1
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 261 Principio - 1 Il giudice ordina i necessari provvedimenti cautelari quando l'instante rende verosimile che:
1    Il giudice ordina i necessari provvedimenti cautelari quando l'instante rende verosimile che:
a  un suo diritto è leso o è minacciato di esserlo; e
b  la lesione è tale da arrecargli un pregiudizio difficilmente riparabile.
2    Se la controparte presta adeguata garanzia, il giudice può prescindere dal prendere provvedimenti cautelari.
CPC, assimilabile alla quasi certezza della lesione nel merito (sentenza 5A 706/2010 cit. consid. 4.2.1; per l'applicazione del criterio della semplice verosimiglianza Kofmehl Ehrenzeller, op. cit., n. 3 ad art. 266
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 266 Misure nei confronti dei mass media - Nei confronti dei mass media periodici il giudice può ordinare un provvedimento cautelare soltanto se:
a  l'incombente lesione dei diritti dell'instante è tale da potergli causare un pregiudizio particolarmente grave;
b  manifestamente non vi è alcun motivo che giustifichi la lesione; e
c  il provvedimento non appare sproporzionato.
CPC).

3.

3.1. Il Pretore, premesso un interesse pubblico evidente a che venissero riferiti fatti e nomi di una vicenda relativa sì alla D.________SA di Singapore, ma che aveva avuto conseguenze tanto gravi sulla casa madre in Svizzera da portare al ritiro della licenza bancaria di quest'ultima da parte della FINMA, ha evidenziato che il servizio ad opera della RSI Radiotelevisione svizzera di lingua italiana, succursale della Società svizzera di radiotelevisione, aveva riportato fatti oggettivi, di considerevole importanza per il telespettatore medio, mentre il capo dell'ufficio giuridico della D.________SA di Lugano si era limitato a rilasciare dichiarazioni su una vicenda già di dominio pubblico, senza ascrivere colpe o muovere rimproveri al qui ricorrente. Il giudice di prime cure ha di seguito negato che l'espressione " The Shark ", apposta sulla fotografia del qui ricorrente mostrata nel servizio, dovesse permettere di associarlo, agli occhi del pubblico medio, a delle irregolarità o, peggio ancora, a dei reati penali; tanto meno ove si consideri che il servizio lo descrive come una persona abile, carismatica e con un curricolo di successo. Il Pretore ha indi negato che il lettore medio potesse confondere l'inchiesta giornalistica con
un'inchiesta giudiziaria, e ha concluso che in concreto non erano soddisfatte le condizioni dell'art. 266 lett. b
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 266 Misure nei confronti dei mass media - Nei confronti dei mass media periodici il giudice può ordinare un provvedimento cautelare soltanto se:
a  l'incombente lesione dei diritti dell'instante è tale da potergli causare un pregiudizio particolarmente grave;
b  manifestamente non vi è alcun motivo che giustifichi la lesione; e
c  il provvedimento non appare sproporzionato.
CPC, dato che era nell'interesse della collettività essere informata nel dettaglio in merito all'episodio in questione dando anche un ruolo e un nome ai suoi protagonisti. Da cui la reiezione dell'istanza.

3.2. Dopo aver riassunto le motivazioni del giudizio di prima sede e i presupposti di legge per l'adozione di provvedimenti cautelari nei confronti dei mass media periodici, il Tribunale di appello si è chinato sulle censure formulate dal ricorrente. Ha in primo luogo negato che il servizio giornalistico abbia lasciato credere che egli fosse perseguito penalmente: il capo del servizio giuridico della D.________SA di Lugano non avrebbe fatto nomi né accennato a perseguimenti penali, mentre nel servizio si fa cenno unicamente a inchieste amministrative condotte nei confronti del ricorrente dalla Banca centrale di Singapore e dalla FINMA, che il ricorrente non smentisce. Quanto all'impiego fatto nell'inchiesta dell'epiteto " The Shark ", affiancato alla fotografia del ricorrente, i Giudici cantonali si sono distanziati dal Pretore, ammettendo che il termine " squalo " denotasse persona molto avida, arricchitasi o pervenuta a posizioni di prestigio in modo spregiudicato e privo di scrupoli. Rammentato il peso - diverso - che hanno la pubblicazione di fatti e l'espressione di valori di giudizio nel quadro della protezione della personalità, il Tribunale di appello ha qualificato l'utilizzo del termine " squalo " nel presente contesto
quale giudizio di valore misto. Ora, se fondato su fatti veri, un tale giudizio appare lesivo della personalità della persona concerta unicamente se si rivela inutilmente offensivo. Ciò, secondo i Giudici cantonali, non è il caso: la consapevole e reiterata decisione dei vertici aziendali di continuare a intrattenere relazioni d'affari correlate al fondo 1MDB, ignorando manifesti sospetti e persino un richiamo della stessa FINMA a fine 2013, riscuotendo commissioni inusuali sul mercato, è stata accertata e comunicata dalla FINMA. I fatti alla base del giudizio non sono dunque inveritieri. " Qualificare di 'squalo' l'ex CEO della D.________SA di Singapore per essersi [...] comportato avidamente per sete di denaro e per conquistare posizioni di prestigio in modo spregiudicato e privo di scrupoli non può quindi ritenersi, a un sommario esame, un giudizio di valore misto lesivo della personalità, che svilisce inutilmente la figura dell'istante [n.d.r.; qui ricorrente] giusta l'art. 266 lett. a
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 266 Misure nei confronti dei mass media - Nei confronti dei mass media periodici il giudice può ordinare un provvedimento cautelare soltanto se:
a  l'incombente lesione dei diritti dell'instante è tale da potergli causare un pregiudizio particolarmente grave;
b  manifestamente non vi è alcun motivo che giustifichi la lesione; e
c  il provvedimento non appare sproporzionato.
CPC ", tanto più che in concreto l'utilizzo del termine " squalo " non è stato denigratorio o inutilmente lesivo nemmeno nella forma, visto che il ricorrente è stato descritto - richiamati anche gli ottimi risultati ottenuti alla guida della
D.________SA di Singapore - come " top manager "; la sua fotografia, con relativa didascalia, è rimasta visibile soltanto per pochi secondi; e nel servizio egli non è mai stato menzionato con detto termine. " Se il ricorrente si ritiene oggetto di una 'sentenza finale di condanna' per la sua attività in campo bancario " - epiloga il Tribunale di appello - " ciò si deve non al servizio giornalistico diffuso dal canale RSI 1, bensì ai suoi stessi trascorsi nella filiale D.________SA di Singapore ". Per queste ragioni, i Giudici cantonali hanno respinto l'appello e confermato il decreto cautelare pretorile.

4.
Il ricorso è manifestamente votato all'insuccesso.

4.1. In una prima parte del proprio gravame, il ricorrente riassume l'istoriato della procedura, arricchendolo delle proprie critiche. Nella misura in cui le generiche critiche ricorsuali non sono accompagnate da una censura di violazione del divieto di arbitrio (art. 9
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato.
Cost.) formulata nel rispetto delle esigenze legali ( supra consid. 1.2.2), di esse non può venir tenuto conto.

4.2.

4.2.1. Il ricorrente lamenta in seguito una violazione dell'art. 13
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 13 Protezione della sfera privata - 1 Ognuno ha diritto al rispetto della sua vita privata e familiare, della sua abitazione, della sua corrispondenza epistolare nonché delle sue relazioni via posta e telecomunicazioni.
1    Ognuno ha diritto al rispetto della sua vita privata e familiare, della sua abitazione, della sua corrispondenza epistolare nonché delle sue relazioni via posta e telecomunicazioni.
2    Ognuno ha diritto d'essere protetto da un impiego abusivo dei suoi dati personali.
Cost. in relazione con l'art. 9
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato.
Cost. Adduce, per l'essenziale, che il Tribunale di appello avrebbe arbitrariamente " dato per certo un comportamento che poggia su condotte di carattere penale ", benché non fosse contestato che egli non fosse oggetto di un procedimento penale, un'affermazione divergente non trovando posto nel comunicato della FINMA. Qualificandolo di " squalo ", il Tribunale di appello avrebbe a torto dedotto che egli " avrebbe adottato un comportamento, a dir poco, illecito ", sicché il giudizio di valore misto espresso con l'immagine di " squalo " sarebbe basato su fatti inveritieri.

4.2.2. La censura appare debole per diverse ragioni.

In primo luogo, non è chiaro come debba configurarsi la violazione congiunta degli art. 9 e
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato.
13 Cost. lamentata dal ricorrente.

In secondo luogo, appare opinabile che le critiche ricorsuali soddisfino le rigorose esigenze di motivazione presentate in ingresso ( supra consid. 1.2.1 e 1.2.2), considerato come vengano formulate, senza nemmeno un tentativo di mantenerle debitamente distinte, censure asseritamente di fatto (l'accertamento errato di procedure penali nei confronti del ricorrente) e censure contro l'apprezzamento che il Tribunale di appello ha effettuato di tali fatti.

Nel merito, comunque sia, il punto di vista del ricorrente secondo il quale l'essere lui descritto quale " squalo " debba necessariamente sottintendere un suo comportamento penalmente rilevante, costituisce un'opinione personale. Ora, come già visto ( supra consid. 1.2.1), un'opinione personale divergente da quella adottata dall'autorità precedente non è sufficiente per dimostrare l'arbitrarietà dell'opinione contestata, nemmeno se la posizione sostenuta dal ricorrente dovesse apparire addirittura preferibile. Nel presente caso, nulla permette di ritenere che il Tribunale di appello abbia imputato al ricorrente, contrariamente al vero, comportamenti di rilevanza penale. Già ad una sommaria lettura della sentenza impugnata appare manifesto che altri sono i fatti sui quali i Giudici cantonali hanno poggiato il loro apprezzamento dell'utilizzo del termine " squalo " nei confronti del ricorrente: le gravi, ripetute e consapevoli violazioni delle disposizioni contro il riciclaggio in capo alla filiale D.________SA di Singapore.

Si constata infine che il ricorrente evita accuratamente di affermare, nel proprio ricorso, che egli - seppur CEO della filiale di Singapore della D.________SA - non abbia esercitato alcun ruolo nei fatti in discussione, né che dai fatti accertati egli non abbia personalmente tratto alcun beneficio, sia esso pecuniario o sotto forma di avanzamenti nella propria carriera. Pure la conclusione del Tribunale di appello di includerlo nella cerchia delle persone che hanno tratto beneficio dalla gestione delle relazioni della filiale D.________SA di Singapore con il fondo sovrano malese 1MDB resta incontestata. Limitandosi ad affermare " che non possono essere messi a carico [suo, ndr.] dei comportamenti come quelli formulati dal Tribunale d'appello, non essendoci, ad oggi, dei procedimenti penali avviati nei confronti di quest'ultimo ", il ricorrente mistifica dunque il ragionamento dell'istanza precedente, che ha riferito l'utilizzo del termine " squalo " non già a comportamenti penalmente rilevanti, bensì eticamente problematici, e che per questa ragione vi ha scorto un giudizio di valore misto non lesivo della personalità del ricorrente.

4.2.3. Nella ridotta misura in cui essa sia ammissibile, la censura si rivela manifestamente infondata.

4.3.

4.3.1. Il ricorrente lamenta poi una violazione dell'art. 32 cpv. 1
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 32 Procedura penale - 1 Ognuno è presunto innocente fintanto che non sia condannato con sentenza passata in giudicato.
1    Ognuno è presunto innocente fintanto che non sia condannato con sentenza passata in giudicato.
2    L'accusato ha diritto di essere informato il più presto possibile e compiutamente sulle imputazioni contestategli. Deve essergli data la possibilità di far valere i diritti di difesa che gli spettano.
3    Il condannato ha il diritto di far esaminare la sentenza da un tribunale superiore. Sono eccettuati i casi in cui il Tribunale federale giudica come istanza unica.
Cost. in relazione con l'art. 9
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato.
Cost. La censura è dichiaratamente fondata sulla falsità della constatazione di fatto che sussista un procedimento penale nei confronti del ricorrente, base del giudizio di valore misto, e stigmatizza che nel servizio giornalistico non sia stato indicato " il rispetto del principio riguardante la presunzione di innocenza ". L'accusa nei confronti del ricorrente di aver adottato " un comportamento spregiudicato e privo di scrupoli [...] trova il suo significato solo (ed unicamente) se messo in correlazione con condotte di natura penale [...] ", generando " un'intrinseca violazione del principio della presunzione d'innocenza ".

4.3.2. Questa censura, di ardita motivazione e ardua comprensione, soffre di diverse pecche, a cominciare da quella - comune alla prima censura - del poco chiaro rapporto fra i due diritti costituzionali invocati.
Secondariamente, essa poggia sull'assunto - già smentito - secondo il quale il Tribunale di appello avrebbe lasciato trasparire che il ricorrente si sia reso colpevole di comportamenti penalmente reprensibili: l'erroneità del presupposto rende di per sé caduca la censura. Come è già stato indicato ( supra consid. 4.2.2 in fine), e contrariamente a quanto egli ribadisce, il Tribunale di appello ha giustificato l'attribuzione dell'immagine di "squalo" al ricorrente - rispettivamente non ha ritenuto tale immagine, veicolata dal servizio giornalistico, lesiva della personalità di lui - in ragione della connotazione eticamente problematica dell'attività da lui svolta quale CEO della D.________SA a Singapore, non - nemmeno implicitamente - con riferimento a qualsivoglia connotazione penale di tale comportamento.
In terzo luogo, sollevando la questione a sapere se il Tribunale di appello non avrebbe dovuto tematizzare la necessità di indicare nel servizio giornalistico il rispetto del principio della presunzione di innocenza senza evocare la violazione di un proprio diritto costituzionale, il ricorrente, oltre ad avvalersi di un argomento che non emerge dalla sentenza impugnata, dunque nuovo e come tale inammissibile (DTF 143 III 290 consid. 1.1), non formula una censura conforme alle esigenze di motivazione ripetutamente indicate ( supra consid. 1.2.1).

4.3.3. Soltanto in minima misura ammissibile, questa censura si rivela manifestamente infondata.

4.4.

4.4.1. In un ultimo capitolo, il ricorrente propone la propria sussunzione della fattispecie sotto i criteri dell'art. 266
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 266 Misure nei confronti dei mass media - Nei confronti dei mass media periodici il giudice può ordinare un provvedimento cautelare soltanto se:
a  l'incombente lesione dei diritti dell'instante è tale da potergli causare un pregiudizio particolarmente grave;
b  manifestamente non vi è alcun motivo che giustifichi la lesione; e
c  il provvedimento non appare sproporzionato.
CPC. Spiega per quale ragione la lesione della personalità asseritamente subita debba essere ritenuta particolarmente grave (il particolare utilizzo del termine " squalo " nel quadro di un servizio incentrato " quasi unicamente " sulla rappresentazione di condotte di natura penale e quale didascalia di una fotografia " segnaletica "; la costruzione di una scenografia che pone in connessione i protagonisti del servizio, mettendo sul medesimo piano persone che hanno e persone che non hanno un procedimento penale a proprio carico, accompagnando in tal modo il telespettatore " a considerare che il ricorrente abbia commesso i reati penali descritti nel servizio [...] "), perché l'insieme degli elementi utilizzati nel servizio abbia costituito una presentazione inutilmente offensiva della sua personalità, e perché l'intervento richiesto all'autorità - in particolare la cancellazione di soli 56 secondi del servizio - non fosse sproporzionato alla luce dell'art. 266 lett. c
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 266 Misure nei confronti dei mass media - Nei confronti dei mass media periodici il giudice può ordinare un provvedimento cautelare soltanto se:
a  l'incombente lesione dei diritti dell'instante è tale da potergli causare un pregiudizio particolarmente grave;
b  manifestamente non vi è alcun motivo che giustifichi la lesione; e
c  il provvedimento non appare sproporzionato.
CPC.

4.4.2. Anche a questa censura non può arridere un successo maggiore di quello raccolto dalle censure precedenti. Già manca un qualsivoglia riferimento a un diritto costituzionale preteso leso: nell'ambito di un ricorso sottoposto ai limiti di cognizione dell'art. 98
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 98 Limitazione dei motivi di ricorso - Contro le decisioni in materia di misure cautelari il ricorrente può far valere soltanto la violazione di diritti costituzionali.
LTF, la personale lettura delle condizioni di cui all'art. 266
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 266 Misure nei confronti dei mass media - Nei confronti dei mass media periodici il giudice può ordinare un provvedimento cautelare soltanto se:
a  l'incombente lesione dei diritti dell'instante è tale da potergli causare un pregiudizio particolarmente grave;
b  manifestamente non vi è alcun motivo che giustifichi la lesione; e
c  il provvedimento non appare sproporzionato.
CPC, non accompagnata da una censura di arbitraria applicazione della stessa norma, è inammissibile. In verità, essa si esaurisce in un esposto appellatorio del punto di vista del ricorrente.

4.4.3. La censura va pertanto ritenuta integralmente inammissibile.

5.
Ne discende che il ricorso va respinto nella ridotta misura della sua ammissibilità, con conseguenza di spese giudiziarie a carico del ricorrente soccombente (art. 66 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
1    Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
2    In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie.
3    Le spese inutili sono pagate da chi le causa.
4    Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso.
5    Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale.
LTF). Non sono dovute ripetibili, parte opponente non avendo dovuto esprimersi e non essendo pertanto incorsa in spese della sede federale (art. 68 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 68 Spese ripetibili - 1 Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente.
1    Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente.
2    La parte soccombente è di regola tenuta a risarcire alla parte vincente, secondo la tariffa del Tribunale federale, tutte le spese necessarie causate dalla controversia.
3    Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non sono di regola accordate spese ripetibili se vincono una causa nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali.
4    Si applica per analogia l'articolo 66 capoversi 3 e 5.
5    Il Tribunale federale conferma, annulla o modifica, a seconda dell'esito del procedimento, la decisione sulle spese ripetibili pronunciata dall'autorità inferiore. Può stabilire esso stesso l'importo di tali spese secondo la tariffa federale o cantonale applicabile o incaricarne l'autorità inferiore.
LTF e contrario).

Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:

1.
Nella misura in cui è ammissibile, il ricorso è respinto.

2.
Le spese giudiziarie di fr. 2'500.-- sono poste a carico del ricorrente.

3.
Comunicazione ai patrocinatori delle parti e alla I Camera civile del Tribunale d'appello del Cantone Ticino.

Losanna, 22 aprile 2020

In nome della II Corte di diritto civile
del Tribunale federale svizzero

Il Presidente: Herrmann

La Cancelliera: Antonini
Informazioni decisione   •   DEFRITEN
Documento : 5A_956/2018
Data : 22. aprile 2020
Pubblicato : 22. maggio 2020
Sorgente : Tribunale federale
Stato : Inedito
Ramo giuridico : Diritto delle persone
Oggetto : protezione della personalità, provvedimenti cautelari


Registro di legislazione
CC: 28a 
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 28a - 1 L'attore può chiedere al giudice:
1    L'attore può chiedere al giudice:
1  di proibire una lesione imminente;
2  di far cessare una lesione attuale;
3  di accertare l'illiceità di una lesione che continua a produrre effetti molesti.
2    L'attore può in particolare chiedere che una rettificazione o la sentenza sia comunicata a terzi o pubblicata.
3    Sono fatte salve le azioni di risarcimento del danno, di riparazione morale e di consegna dell'utile conformemente alle disposizioni sulla gestione d'affari senza mandato.
28c
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 28c - 1 Su richiesta dell'attore, il giudice che ordina un divieto ai sensi della disposizione riguardante la violenza, le minacce o le insidie e il giudice dell'esecuzione possono ordinare l'impiego di un dispositivo elettronico, fissato sull'autore della lesione, che consente di rilevare e registrare in continuo il luogo in cui si trova.
1    Su richiesta dell'attore, il giudice che ordina un divieto ai sensi della disposizione riguardante la violenza, le minacce o le insidie e il giudice dell'esecuzione possono ordinare l'impiego di un dispositivo elettronico, fissato sull'autore della lesione, che consente di rilevare e registrare in continuo il luogo in cui si trova.
2    La misura può essere ordinata per un massimo di sei mesi. Può essere prolungata di volta in volta di sei mesi al massimo. Può essere ordinata a titolo cautelare per un massimo di sei mesi.
3    I Cantoni designano un servizio competente per l'esecuzione della misura e disciplinano la procedura. Provvedono affinché i dati registrati concernenti le persone coinvolte siano impiegati unicamente per fare rispettare il divieto e siano cancellati al più tardi entro dodici mesi dalla fine della misura.
4    All'attore non è addebitato alcun costo derivante dall'esecuzione della misura. I costi della misura possono essere posti a carico della persona sorvegliata.
CP: 292
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 292 - Chiunque non ottempera ad una decisione a lui intimata da una autorità competente o da un funzionario competente sotto comminatoria della pena prevista nel presente articolo, è punito con la multa.
CPC: 261 
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 261 Principio - 1 Il giudice ordina i necessari provvedimenti cautelari quando l'instante rende verosimile che:
1    Il giudice ordina i necessari provvedimenti cautelari quando l'instante rende verosimile che:
a  un suo diritto è leso o è minacciato di esserlo; e
b  la lesione è tale da arrecargli un pregiudizio difficilmente riparabile.
2    Se la controparte presta adeguata garanzia, il giudice può prescindere dal prendere provvedimenti cautelari.
261e  266
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 266 Misure nei confronti dei mass media - Nei confronti dei mass media periodici il giudice può ordinare un provvedimento cautelare soltanto se:
a  l'incombente lesione dei diritti dell'instante è tale da potergli causare un pregiudizio particolarmente grave;
b  manifestamente non vi è alcun motivo che giustifichi la lesione; e
c  il provvedimento non appare sproporzionato.
Cost: 9 
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato.
9e  13 
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 13 Protezione della sfera privata - 1 Ognuno ha diritto al rispetto della sua vita privata e familiare, della sua abitazione, della sua corrispondenza epistolare nonché delle sue relazioni via posta e telecomunicazioni.
1    Ognuno ha diritto al rispetto della sua vita privata e familiare, della sua abitazione, della sua corrispondenza epistolare nonché delle sue relazioni via posta e telecomunicazioni.
2    Ognuno ha diritto d'essere protetto da un impiego abusivo dei suoi dati personali.
32
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 32 Procedura penale - 1 Ognuno è presunto innocente fintanto che non sia condannato con sentenza passata in giudicato.
1    Ognuno è presunto innocente fintanto che non sia condannato con sentenza passata in giudicato.
2    L'accusato ha diritto di essere informato il più presto possibile e compiutamente sulle imputazioni contestategli. Deve essergli data la possibilità di far valere i diritti di difesa che gli spettano.
3    Il condannato ha il diritto di far esaminare la sentenza da un tribunale superiore. Sono eccettuati i casi in cui il Tribunale federale giudica come istanza unica.
LTF: 66 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
1    Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
2    In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie.
3    Le spese inutili sono pagate da chi le causa.
4    Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso.
5    Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale.
68 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 68 Spese ripetibili - 1 Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente.
1    Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente.
2    La parte soccombente è di regola tenuta a risarcire alla parte vincente, secondo la tariffa del Tribunale federale, tutte le spese necessarie causate dalla controversia.
3    Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non sono di regola accordate spese ripetibili se vincono una causa nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali.
4    Si applica per analogia l'articolo 66 capoversi 3 e 5.
5    Il Tribunale federale conferma, annulla o modifica, a seconda dell'esito del procedimento, la decisione sulle spese ripetibili pronunciata dall'autorità inferiore. Può stabilire esso stesso l'importo di tali spese secondo la tariffa federale o cantonale applicabile o incaricarne l'autorità inferiore.
72 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 72 Principio - 1 Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia civile.
1    Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia civile.
2    Al ricorso in materia civile soggiacciono anche:
a  le decisioni in materia di esecuzione e fallimento;
b  le decisioni in rapporto diretto con il diritto civile pronunciate in applicazione di norme di diritto pubblico, segnatamente le decisioni:
b1  sul riconoscimento e l'esecuzione di decisioni e sull'assistenza giudiziaria in materia civile,
b2  sulla tenuta del registro fondiario, dei registri dello stato civile, del registro di commercio e dei registri in materia di marchi, disegni e modelli, brevetti d'invenzione, varietà vegetali e topografie,
b3  sull'autorizzazione al cambiamento del nome,
b4  in materia di vigilanza sulle fondazioni, eccettuati gli istituti di previdenza e di libero passaggio,
b5  in materia di vigilanza sugli esecutori testamentari e altri rappresentanti previsti dal diritto successorio,
b6  in materia di protezione dei minori e degli adulti,
b7  ...
75 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 75 Autorità inferiori - 1 Il ricorso è ammissibile contro le decisioni pronunciate dalle autorità cantonali di ultima istanza, dal Tribunale amministrativo federale e dal Tribunale federale dei brevetti.36
1    Il ricorso è ammissibile contro le decisioni pronunciate dalle autorità cantonali di ultima istanza, dal Tribunale amministrativo federale e dal Tribunale federale dei brevetti.36
2    I Cantoni istituiscono tribunali superiori quali autorità cantonali di ultima istanza. Tali tribunali giudicano su ricorso, salvo nei casi in cui:
a  una legge federale prevede un'istanza cantonale unica;
b  un tribunale specializzato nelle controversie di diritto commerciale giudica in istanza cantonale unica;
c  è proposta loro direttamente, con il consenso di tutte le parti, un'azione con un valore litigioso di almeno 100 000 franchi.
76 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 76 Diritto di ricorso - 1 Ha diritto di interporre ricorso in materia civile chi:
1    Ha diritto di interporre ricorso in materia civile chi:
a  ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; e
b  è particolarmente toccato dalla decisione impugnata e ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modifica della stessa.
2    Il diritto di ricorrere contro le decisioni di cui all'articolo 72 capoverso 2 spetta inoltre alla Cancelleria federale, ai dipartimenti federali o, in quanto lo preveda il diritto federale, ai servizi loro subordinati, se la decisione impugnata viola la legislazione federale nella sfera dei loro compiti.40
93 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 93 Altre decisioni pregiudiziali e incidentali - 1 Il ricorso è ammissibile contro altre decisioni pregiudiziali e incidentali notificate separatamente se:
1    Il ricorso è ammissibile contro altre decisioni pregiudiziali e incidentali notificate separatamente se:
a  esse possono causare un pregiudizio irreparabile; o
b  l'accoglimento del ricorso comporterebbe immediatamente una decisione finale consentendo di evitare una procedura probatoria defatigante o dispendiosa.
2    Le decisioni pregiudiziali e incidentali nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e nel campo dell'asilo non sono impugnabili.86 Rimangono salvi i ricorsi contro le decisioni sulla carcerazione in vista d'estradizione come anche sul sequestro di beni e valori, sempreché siano adempiute le condizioni di cui al capoverso 1.
3    Se il ricorso in virtù dei capoversi 1 e 2 non è ammissibile o non è stato interposto, le decisioni pregiudiziali e incidentali possono essere impugnate mediante ricorso contro la decisione finale in quanto influiscano sul contenuto della stessa.
95 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione:
a  del diritto federale;
b  del diritto internazionale;
c  dei diritti costituzionali cantonali;
d  delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari;
e  del diritto intercantonale.
97 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.
1    Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.
2    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87
98 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 98 Limitazione dei motivi di ricorso - Contro le decisioni in materia di misure cautelari il ricorrente può far valere soltanto la violazione di diritti costituzionali.
105 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
1    Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
2    Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95.
3    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96
106
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
Registro DTF
133-III-393 • 133-III-585 • 134-II-349 • 135-III-232 • 142-II-369 • 142-III-364 • 143-III-290 • 143-IV-500 • 144-I-113 • 144-I-170 • 145-III-324
Weitere Urteile ab 2000
5A_354/2018 • 5A_433/2015 • 5A_626/2018 • 5A_706/2010 • 5A_956/2018 • 5D_54/2015
Parole chiave
Elenca secondo la frequenza o in ordine alfabetico
ricorrente • tribunale federale • questio • leso • diritto costituzionale • fotografo • giudizio di valore • protezione della personalità • ripetibili • mass media • decisione • avviso • cio • spese giudiziarie • condizione • autorità inferiore • servizio giuridico • federalismo • diritto civile • succursale
... Tutti
sic!
11/201 S.1