Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal
6B 355/2021
Urteil vom 22. März 2023
Strafrechtliche Abteilung
Besetzung
Bundesrichterin Jacquemoud-Rossari, Präsidentin,
Bundesrichterin van de Graaf,
Bundesrichterin Koch,
Gerichtsschreiberin Rohrer.
Verfahrensbeteiligte
A.________,
vertreten durch Rechtsanwalt Matthias Brunner,
Beschwerdeführer,
gegen
Oberstaatsanwaltschaft des Kantons Zürich, Güterstrasse 33, Postfach, 8010 Zürich,
Beschwerdegegnerin.
Gegenstand
Widerruf des bedingten Strafvollzugs, Strafzumessung,
Beschwerde gegen das Urteil des Obergerichts des Kantons Zürich, II. Strafkammer, vom 18. Dezember 2020 (SB190087-O/U/hb).
Sachverhalt:
A.
Mit Urteil vom 18. Dezember 2018 sprach das Bezirksgericht Zürich A.________ der mehrfachen Widerhandlung gegen das Betäubungsmittelgesetz (BetmG; SR 812.121), der mehrfachen Pornografie sowie der mehrfachen Gewaltdarstellung schuldig. Es widerrief den bedingten Vollzug der mit Urteil des Bezirksgerichts Baden vom 25. November 2014 ausgefällten Freiheitsstrafe von 18 Monaten und bestrafte A.________ unter deren Einbezug mit einer unbedingten Freiheitsstrafe von 28 Monaten als Gesamtstrafe. Weiter befand es über die beschlagnahmten Gegenstände und Betäubungsmittel und regelte die Kosten- und Entschädigungsfolgen.
B.
Auf Berufung von A.________ stellte das Obergericht des Kantons Zürich mit Urteil vom 18. Dezember 2020 fest, dass die erstinstanzlichen Schuldsprüche, die Beschlagnahmungen und die Kostenfestsetzung in Rechtskraft erwachsen seien. Gleich wie das Bezirksgericht Zürich widerrief es den bedingten Vollzug der mit Urteil des Bezirksgerichts Baden vom 25. November 2014 ausgefällten Freiheitsstrafe von 18 Monaten. Im Weiteren verurteilte es A.________ unter Einbezug der widerrufenen Strafe zu einer unbedingten Freiheitsstrafe von 26 Monaten als Gesamtstrafe unter Anrechnung der ausgestandenen Haft. Sodann regelte es die Kosten- und Entschädigungsfolgen.
C.
A.________ beantragt mit Beschwerde in Strafsachen, das Urteil des Obergerichts des Kantons Zürich vom 18. Dezember 2020 sei aufzuheben. Von einem Widerruf des bedingten Strafvollzugs sei abzusehen. Stattdessen sei die Probezeit um ein Jahr zu verlängern. Des Weiteren sei er mit einer unbedingten Geldstrafe von 240 Tagessätzen zu je Fr. 150.-- unter Anrechnung von 53 Tagen erstandener Haft zu bestrafen.
Erwägungen:
1.
1.1. Der Beschwerdeführer hat die ihm vorgeworfenen Taten vor Inkrafttreten des neuen Sanktionenrechts vom 1. Januar 2018 (Bundesgesetz vom 19. Juni 2015 [Änderung des Sanktionenrechts]), mithin unter Geltung des alten Rechts begangen. Gemäss Art. 2 Abs. 2
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 2 - 1 È giudicato secondo il presente Codice chiunque commette un crimine o un delitto dopo che il Codice è entrato in vigore. |
|
1 | È giudicato secondo il presente Codice chiunque commette un crimine o un delitto dopo che il Codice è entrato in vigore. |
2 | Il presente Codice si applica anche in caso di crimini o delitti commessi prima della sua entrata in vigore ma giudicati dopo, se più favorevole all'autore. |
1.2. Die Vorinstanz wendet bei der Strafzumessung im Ergebnis das neue Recht an. Dagegen ist nichts einzuwenden. Erweist sich der Widerruf des bedingten Vollzugs einer Freiheitsstrafe als bundesrechtskonform (vgl. E. 2 hiernach) und ist unabhängig davon, ob das gesetzliche Maximum der Geldstrafe 360 oder 180 Strafeinheiten beträgt, für die neuen in der Probezeit begangenen Delikte eine Freiheitsstrafe anzuordnen (vgl. E. 3 hiernach), so kann das Gericht nach dem revidierten Art. 46 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 46 - 1 Se, durante il periodo di prova, il condannato commette un crimine o un delitto e vi è pertanto da attendersi ch'egli commetterà nuovi reati, il giudice revoca la sospensione condizionale. Se la pena di cui è revocata la sospensione condizionale e la nuova pena sono dello stesso genere, il giudice pronuncia una pena unica in applicazione analogica dell'articolo 49.38 |
|
1 | Se, durante il periodo di prova, il condannato commette un crimine o un delitto e vi è pertanto da attendersi ch'egli commetterà nuovi reati, il giudice revoca la sospensione condizionale. Se la pena di cui è revocata la sospensione condizionale e la nuova pena sono dello stesso genere, il giudice pronuncia una pena unica in applicazione analogica dell'articolo 49.38 |
2 | Se non vi è d'attendersi che il condannato compia nuovi reati, il giudice rinuncia alla revoca. Può ammonire il condannato o prorogare il periodo di prova al massimo della metà della durata stabilita nella sentenza. Per la durata del periodo di prova prorogato, può ordinare un'assistenza riabilitativa e impartire norme di condotta. Se posteriore al periodo di prova, la proroga decorre dal giorno in cui è stata ordinata. |
3 | Il giudice competente per giudicare il nuovo crimine o delitto decide anche sulla revoca. |
4 | Se il condannato si sottrae all'assistenza riabilitativa o disattende le norme di condotta, è applicabile l'articolo 95 capoversi 3-5. |
5 | La revoca non può più essere ordinata dopo tre anni dalla scadenza del periodo di prova. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 49 - 1 Quando per uno o più reati risultano adempiute le condizioni per l'inflizione di più pene dello stesso genere, il giudice condanna l'autore alla pena prevista per il reato più grave aumentandola in misura adeguata. Non può tuttavia aumentare di oltre la metà il massimo della pena comminata. È in ogni modo vincolato al massimo legale del genere di pena. |
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1 | Quando per uno o più reati risultano adempiute le condizioni per l'inflizione di più pene dello stesso genere, il giudice condanna l'autore alla pena prevista per il reato più grave aumentandola in misura adeguata. Non può tuttavia aumentare di oltre la metà il massimo della pena comminata. È in ogni modo vincolato al massimo legale del genere di pena. |
2 | Se deve giudicare un reato che l'autore ha commesso prima di essere stato condannato per un altro fatto, il giudice determina la pena complementare in modo che l'autore non sia punito più gravemente di quanto sarebbe stato se i diversi reati fossero stati compresi in un unico giudizio. |
3 | Nella commisurazione della pena unica secondo i capoversi 1 e 2, i reati che l'autore avesse commesso prima di aver compiuto i diciott'anni non devono incidere più di quanto sarebbe stato se fossero stati giudicati singolarmente. |
2.
2.1. Der Beschwerdeführer kritisiert zunächst den Widerruf des bedingten Vollzugs der mit Urteil des Bezirksgerichts Baden vom 25. November 2014 ausgefällten Freiheitsstrafe von 18 Monaten.
Zusammengefasst bringt er vor, die Argumentation der Vorinstanz widerspreche der Konzeption von Art. 46 Abs. 2
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 46 - 1 Se, durante il periodo di prova, il condannato commette un crimine o un delitto e vi è pertanto da attendersi ch'egli commetterà nuovi reati, il giudice revoca la sospensione condizionale. Se la pena di cui è revocata la sospensione condizionale e la nuova pena sono dello stesso genere, il giudice pronuncia una pena unica in applicazione analogica dell'articolo 49.38 |
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1 | Se, durante il periodo di prova, il condannato commette un crimine o un delitto e vi è pertanto da attendersi ch'egli commetterà nuovi reati, il giudice revoca la sospensione condizionale. Se la pena di cui è revocata la sospensione condizionale e la nuova pena sono dello stesso genere, il giudice pronuncia una pena unica in applicazione analogica dell'articolo 49.38 |
2 | Se non vi è d'attendersi che il condannato compia nuovi reati, il giudice rinuncia alla revoca. Può ammonire il condannato o prorogare il periodo di prova al massimo della metà della durata stabilita nella sentenza. Per la durata del periodo di prova prorogato, può ordinare un'assistenza riabilitativa e impartire norme di condotta. Se posteriore al periodo di prova, la proroga decorre dal giorno in cui è stata ordinata. |
3 | Il giudice competente per giudicare il nuovo crimine o delitto decide anche sulla revoca. |
4 | Se il condannato si sottrae all'assistenza riabilitativa o disattende le norme di condotta, è applicabile l'articolo 95 capoversi 3-5. |
5 | La revoca non può più essere ordinata dopo tre anni dalla scadenza del periodo di prova. |
Ferner habe sich die Vorinstanz bei der Prüfung des Widerrufs nicht mit der Frage befasst, inwiefern sich die Art und Schwere der erneuten Delinquenz auf die Beurteilung der Prognose auswirkt. Ihre Erwägung, wonach er sich während der Probezeit derselben Straftatbestände schuldig gemacht und hinsichtlich des erneuten Betäubungsmittelverstosses, verglichen zu seinen früheren Betäubungsmitteldelikten, einen grösseren Aufwand betrieben habe, erweise sich als aktenwidrig und damit als willkürlich.
Im Übrigen habe das Bundesgericht festgehalten, dass eine Bewährung während drei Jahren bzw. fünf Jahren - jeweils auf den Zeitpunkt des bundesgerichtlichen Urteils bezogen - einer Schlechtprognose grundsätzlich entgegenstehe. Die Vorinstanz habe diesem Aspekt nicht hinreichend Rechnung getragen bzw. nicht hinreichend dargelegt, weshalb trotz seines Wohlverhaltens seit dem März 2017 von einer schlechten Legalprognose auszugehen sei.
Weiter hätte berücksichtigt werden müssen, dass er sich in den letzten 3, 4 Jahren beruflich in eindrücklicher Art und Weise etabliert habe und nun mit totalem zeitlichen Engagement und viel Initiative praktisch in Alleinverantwortung ein Unternehmen mit 30 Angestellten leite. Losgelöst vom früheren kriminellen Umfeld führe er seit mehreren Jahren ein vollkommen ausgelastetes, erfolgreiches und geregeltes Leben in einem von etlichen beruflichen Kontakten aber auch der Beziehung zu seiner Partnerin geprägten Beziehungsnetz. Die vorliegend zu beurteilenden Delikte habe er in einer Lebensphase begangen, die sich völlig anders präsentiert habe, als seine heutigen Lebensumstände. Die vorinstanzliche Annahme, wonach keine eigentliche Kehrtwende in den persönlichen und beruflichen Verhältnissen vorliegen würde, sei nicht haltbar, mithin willkürlich.
Wie sich der unbedingte Strafvollzug für die neuen, in der Probezeit begangenen Delikte auf die Prognose auswirken könnte, werde im angefochtenen Urteil sodann nicht substanziell geprüft. Auch sei auf sein Vorbringen, wonach die Verletzung des Beschleunigungsgebots bei der Beurteilung des Widerrufs zu berücksichtigen sei, mit keinem Wort eingegangen worden. Gleich verhalte es sich bezüglich der von ihm geltend gemachten "zeitlichen Nähe der Verwirkung des Widerrufs" bzw. den von ihm geltend gemachten "Zeitablauf". Dabei habe er nicht vorgebracht, dass ein Anwendungsfall von Art. 46 Abs. 5
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 46 - 1 Se, durante il periodo di prova, il condannato commette un crimine o un delitto e vi è pertanto da attendersi ch'egli commetterà nuovi reati, il giudice revoca la sospensione condizionale. Se la pena di cui è revocata la sospensione condizionale e la nuova pena sono dello stesso genere, il giudice pronuncia una pena unica in applicazione analogica dell'articolo 49.38 |
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1 | Se, durante il periodo di prova, il condannato commette un crimine o un delitto e vi è pertanto da attendersi ch'egli commetterà nuovi reati, il giudice revoca la sospensione condizionale. Se la pena di cui è revocata la sospensione condizionale e la nuova pena sono dello stesso genere, il giudice pronuncia una pena unica in applicazione analogica dell'articolo 49.38 |
2 | Se non vi è d'attendersi che il condannato compia nuovi reati, il giudice rinuncia alla revoca. Può ammonire il condannato o prorogare il periodo di prova al massimo della metà della durata stabilita nella sentenza. Per la durata del periodo di prova prorogato, può ordinare un'assistenza riabilitativa e impartire norme di condotta. Se posteriore al periodo di prova, la proroga decorre dal giorno in cui è stata ordinata. |
3 | Il giudice competente per giudicare il nuovo crimine o delitto decide anche sulla revoca. |
4 | Se il condannato si sottrae all'assistenza riabilitativa o disattende le norme di condotta, è applicabile l'articolo 95 capoversi 3-5. |
5 | La revoca non può più essere ordinata dopo tre anni dalla scadenza del periodo di prova. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 46 - 1 Se, durante il periodo di prova, il condannato commette un crimine o un delitto e vi è pertanto da attendersi ch'egli commetterà nuovi reati, il giudice revoca la sospensione condizionale. Se la pena di cui è revocata la sospensione condizionale e la nuova pena sono dello stesso genere, il giudice pronuncia una pena unica in applicazione analogica dell'articolo 49.38 |
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1 | Se, durante il periodo di prova, il condannato commette un crimine o un delitto e vi è pertanto da attendersi ch'egli commetterà nuovi reati, il giudice revoca la sospensione condizionale. Se la pena di cui è revocata la sospensione condizionale e la nuova pena sono dello stesso genere, il giudice pronuncia una pena unica in applicazione analogica dell'articolo 49.38 |
2 | Se non vi è d'attendersi che il condannato compia nuovi reati, il giudice rinuncia alla revoca. Può ammonire il condannato o prorogare il periodo di prova al massimo della metà della durata stabilita nella sentenza. Per la durata del periodo di prova prorogato, può ordinare un'assistenza riabilitativa e impartire norme di condotta. Se posteriore al periodo di prova, la proroga decorre dal giorno in cui è stata ordinata. |
3 | Il giudice competente per giudicare il nuovo crimine o delitto decide anche sulla revoca. |
4 | Se il condannato si sottrae all'assistenza riabilitativa o disattende le norme di condotta, è applicabile l'articolo 95 capoversi 3-5. |
5 | La revoca non può più essere ordinata dopo tre anni dalla scadenza del periodo di prova. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 48 - Il giudice attenua la pena se: |
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a | l'autore ha agito: |
a1 | per motivi onorevoli, |
a2 | in stato di grave angustia, |
a3 | sotto l'impressione d'una grave minaccia, |
a4 | ad incitamento di una persona a cui doveva obbedienza o da cui dipendeva; |
b | l'autore è stato seriamente indotto in tentazione dalla condotta della vittima; |
c | l'autore ha agito cedendo a una violenta commozione dell'animo scusabile per le circostanze o in stato di profonda prostrazione; |
d | l'autore ha dimostrato con fatti sincero pentimento, specialmente se ha risarcito il danno per quanto si potesse ragionevolmente pretendere da lui; |
e | la pena ha manifestamente perso di senso visto il tempo trascorso dal reato e da allora l'autore ha tenuto buona condotta. |
Zusammengefasst habe die Vorinstanz bei der Prüfung des Widerrufs relevante Aspekte willkürlich gewürdigt oder ausser Acht gelassen und damit gegen Art. 46 Abs. 2
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 46 - 1 Se, durante il periodo di prova, il condannato commette un crimine o un delitto e vi è pertanto da attendersi ch'egli commetterà nuovi reati, il giudice revoca la sospensione condizionale. Se la pena di cui è revocata la sospensione condizionale e la nuova pena sono dello stesso genere, il giudice pronuncia una pena unica in applicazione analogica dell'articolo 49.38 |
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1 | Se, durante il periodo di prova, il condannato commette un crimine o un delitto e vi è pertanto da attendersi ch'egli commetterà nuovi reati, il giudice revoca la sospensione condizionale. Se la pena di cui è revocata la sospensione condizionale e la nuova pena sono dello stesso genere, il giudice pronuncia una pena unica in applicazione analogica dell'articolo 49.38 |
2 | Se non vi è d'attendersi che il condannato compia nuovi reati, il giudice rinuncia alla revoca. Può ammonire il condannato o prorogare il periodo di prova al massimo della metà della durata stabilita nella sentenza. Per la durata del periodo di prova prorogato, può ordinare un'assistenza riabilitativa e impartire norme di condotta. Se posteriore al periodo di prova, la proroga decorre dal giorno in cui è stata ordinata. |
3 | Il giudice competente per giudicare il nuovo crimine o delitto decide anche sulla revoca. |
4 | Se il condannato si sottrae all'assistenza riabilitativa o disattende le norme di condotta, è applicabile l'articolo 95 capoversi 3-5. |
5 | La revoca non può più essere ordinata dopo tre anni dalla scadenza del periodo di prova. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 46 - 1 Se, durante il periodo di prova, il condannato commette un crimine o un delitto e vi è pertanto da attendersi ch'egli commetterà nuovi reati, il giudice revoca la sospensione condizionale. Se la pena di cui è revocata la sospensione condizionale e la nuova pena sono dello stesso genere, il giudice pronuncia una pena unica in applicazione analogica dell'articolo 49.38 |
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1 | Se, durante il periodo di prova, il condannato commette un crimine o un delitto e vi è pertanto da attendersi ch'egli commetterà nuovi reati, il giudice revoca la sospensione condizionale. Se la pena di cui è revocata la sospensione condizionale e la nuova pena sono dello stesso genere, il giudice pronuncia una pena unica in applicazione analogica dell'articolo 49.38 |
2 | Se non vi è d'attendersi che il condannato compia nuovi reati, il giudice rinuncia alla revoca. Può ammonire il condannato o prorogare il periodo di prova al massimo della metà della durata stabilita nella sentenza. Per la durata del periodo di prova prorogato, può ordinare un'assistenza riabilitativa e impartire norme di condotta. Se posteriore al periodo di prova, la proroga decorre dal giorno in cui è stata ordinata. |
3 | Il giudice competente per giudicare il nuovo crimine o delitto decide anche sulla revoca. |
4 | Se il condannato si sottrae all'assistenza riabilitativa o disattende le norme di condotta, è applicabile l'articolo 95 capoversi 3-5. |
5 | La revoca non può più essere ordinata dopo tre anni dalla scadenza del periodo di prova. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 50 - Se la sentenza dev'essere motivata, il giudice vi espone anche le circostanze rilevanti per la commisurazione della pena e la loro ponderazione. |
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
|
1 | In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
2 | Le parti hanno diritto d'essere sentite. |
3 | Chi non dispone dei mezzi necessari ha diritto alla gratuità della procedura se la sua causa non sembra priva di probabilità di successo. Ha inoltre diritto al patrocinio gratuito qualora la presenza di un legale sia necessaria per tutelare i suoi diritti. |
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 6 Diritto ad un processo equo - 1. Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
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1 | Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
2 | Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata. |
3 | Ogni accusato ha segnatamente diritto a: |
a | essere informato, nel più breve tempo possibile, in una lingua a lui comprensibile e in un modo dettagliato, della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico; |
b | disporre del tempo e delle facilitazioni necessarie per preparare la sua difesa; |
c | difendersi da sé o avere l'assistenza di un difensore di propria scelta e, se non ha i mezzi per ricompensare un difensore, poter essere assistito gratuitamente da un avvocato d'ufficio quando lo esigano gli interessi della giustizia; |
d | interrogare o far interrogare i testimoni a carico ed ottenere la convocazione e l'interrogazione dei testimoni a discarico nelle stesse condizioni dei testimoni a carico; |
e | farsi assistere gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nell'udienza. |
2.2. Die Vorinstanz erwägt im Wesentlichen, der Beschwerdeführer habe bei der letzten Verurteilung im Jahr 2014 durch seinen damaligen Verteidiger ausführen lassen, dass er nach der Haftentlassung zunächst Fr. 6'000.-- pro Monat und schliesslich Fr. 8'000.-- pro Monat verdiene, aus eigenen Kräften ein genügend legales Einkommen erziele und mit seiner Freundin in stabilen Verhältnissen lebe. Der Beschwerdeführer habe daher schon vor seiner erneuten Delinquenz in stabilen Verhältnissen gelebt, einen hohen Lohn gehabt und sei einer Vollzeitbeschäftigung nachgegangen. Dies habe ihn jedoch nicht vor erneuten Straftaten abgehalten. Dass ihn die am 25. November 2014 ausgefällte bedingte Freiheitsstrafe samt der damals erstandenen Untersuchungshaft von 60 Tagen beeindruckt hätte, sei sodann nicht ersichtlich. Wie damals würden auch heute Betäubungsmitteldelikte sowie Tatbestände betreffend Pornografie und Gewaltdarstellungen den Gegenstand des Strafverfahrens bilden, wobei er im Betäubungsmittelverstoss noch einen grösseren Aufwand betrieben habe. Unter diesen Umständen sei von einer eigentlichen Uneinsichtigkeit des Beschwerdeführers auszugehen. Es sei nicht ersichtlich, weshalb ihn ein stabiles Umfeld und die finanzielle Sicherheit von
weiteren Straftaten abhalten sollte, wenn sie es nach der letzten Verurteilung trotz erstandener Untersuchungshaft nicht taten. Daran ändere auch nichts, dass er sich seit März 2017 nichts mehr zuschulden habe kommen lassen. Insgesamt sei dem Beschwerdeführer eine eigentliche Schlechtprognose zu stellen und der bedingte Vollzug der mit dem Urteil des Bezirksgerichts Baden vom 25. November 2014 ausgefällten Freiheitsstrafe von 18 Monaten zu widerrufen (angefochtenes Urteil S. 11 f.).
2.3.
2.3.1. Begeht die verurteilte Person während der Probezeit ein Verbrechen oder Vergehen und ist deshalb zu erwarten, dass sie weitere Straftaten verüben wird, so widerruft das Gericht die bedingte Strafe oder den bedingten Teil der Strafe (Art. 46 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 46 - 1 Se, durante il periodo di prova, il condannato commette un crimine o un delitto e vi è pertanto da attendersi ch'egli commetterà nuovi reati, il giudice revoca la sospensione condizionale. Se la pena di cui è revocata la sospensione condizionale e la nuova pena sono dello stesso genere, il giudice pronuncia una pena unica in applicazione analogica dell'articolo 49.38 |
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1 | Se, durante il periodo di prova, il condannato commette un crimine o un delitto e vi è pertanto da attendersi ch'egli commetterà nuovi reati, il giudice revoca la sospensione condizionale. Se la pena di cui è revocata la sospensione condizionale e la nuova pena sono dello stesso genere, il giudice pronuncia una pena unica in applicazione analogica dell'articolo 49.38 |
2 | Se non vi è d'attendersi che il condannato compia nuovi reati, il giudice rinuncia alla revoca. Può ammonire il condannato o prorogare il periodo di prova al massimo della metà della durata stabilita nella sentenza. Per la durata del periodo di prova prorogato, può ordinare un'assistenza riabilitativa e impartire norme di condotta. Se posteriore al periodo di prova, la proroga decorre dal giorno in cui è stata ordinata. |
3 | Il giudice competente per giudicare il nuovo crimine o delitto decide anche sulla revoca. |
4 | Se il condannato si sottrae all'assistenza riabilitativa o disattende le norme di condotta, è applicabile l'articolo 95 capoversi 3-5. |
5 | La revoca non può più essere ordinata dopo tre anni dalla scadenza del periodo di prova. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 46 - 1 Se, durante il periodo di prova, il condannato commette un crimine o un delitto e vi è pertanto da attendersi ch'egli commetterà nuovi reati, il giudice revoca la sospensione condizionale. Se la pena di cui è revocata la sospensione condizionale e la nuova pena sono dello stesso genere, il giudice pronuncia una pena unica in applicazione analogica dell'articolo 49.38 |
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1 | Se, durante il periodo di prova, il condannato commette un crimine o un delitto e vi è pertanto da attendersi ch'egli commetterà nuovi reati, il giudice revoca la sospensione condizionale. Se la pena di cui è revocata la sospensione condizionale e la nuova pena sono dello stesso genere, il giudice pronuncia una pena unica in applicazione analogica dell'articolo 49.38 |
2 | Se non vi è d'attendersi che il condannato compia nuovi reati, il giudice rinuncia alla revoca. Può ammonire il condannato o prorogare il periodo di prova al massimo della metà della durata stabilita nella sentenza. Per la durata del periodo di prova prorogato, può ordinare un'assistenza riabilitativa e impartire norme di condotta. Se posteriore al periodo di prova, la proroga decorre dal giorno in cui è stata ordinata. |
3 | Il giudice competente per giudicare il nuovo crimine o delitto decide anche sulla revoca. |
4 | Se il condannato si sottrae all'assistenza riabilitativa o disattende le norme di condotta, è applicabile l'articolo 95 capoversi 3-5. |
5 | La revoca non può più essere ordinata dopo tre anni dalla scadenza del periodo di prova. |
werde dadurch von weiterer Straffälligkeit abgehalten, weshalb es nicht notwendig erscheine, den bedingten Vollzug der früheren Strafe zu widerrufen. Umgekehrt kann der nachträgliche Vollzug der früheren Strafe dazu führen, dass eine Schlechtprognose für die neue Strafe im Sinne von Art. 42 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 42 - 1 Il giudice sospende di regola l'esecuzione di una pena pecuniaria o di una pena detentiva non superiore a due anni se una pena senza condizionale non sembra necessaria per trattenere l'autore dal commettere nuovi crimini o delitti.31 |
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1 | Il giudice sospende di regola l'esecuzione di una pena pecuniaria o di una pena detentiva non superiore a due anni se una pena senza condizionale non sembra necessaria per trattenere l'autore dal commettere nuovi crimini o delitti.31 |
2 | Se, nei cinque anni prima del reato, l'autore è stato condannato a una pena detentiva superiore a sei mesi, con o senza condizionale, la sospensione è possibile soltanto in presenza di circostanze particolarmente favorevoli.32 |
3 | La concessione della sospensione condizionale può essere rifiutata anche perché l'autore ha omesso di riparare il danno contrariamente a quanto si poteva ragionevolmente pretendere da lui. |
4 | Oltre alla pena condizionalmente sospesa il giudice può infliggere una multa ai sensi dell'articolo 106.33 |
2.3.2. Nach Art. 29 Abs. 2
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
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1 | In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
2 | Le parti hanno diritto d'essere sentite. |
3 | Chi non dispone dei mezzi necessari ha diritto alla gratuità della procedura se la sua causa non sembra priva di probabilità di successo. Ha inoltre diritto al patrocinio gratuito qualora la presenza di un legale sia necessaria per tutelare i suoi diritti. |
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 6 Diritto ad un processo equo - 1. Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
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1 | Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
2 | Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata. |
3 | Ogni accusato ha segnatamente diritto a: |
a | essere informato, nel più breve tempo possibile, in una lingua a lui comprensibile e in un modo dettagliato, della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico; |
b | disporre del tempo e delle facilitazioni necessarie per preparare la sua difesa; |
c | difendersi da sé o avere l'assistenza di un difensore di propria scelta e, se non ha i mezzi per ricompensare un difensore, poter essere assistito gratuitamente da un avvocato d'ufficio quando lo esigano gli interessi della giustizia; |
d | interrogare o far interrogare i testimoni a carico ed ottenere la convocazione e l'interrogazione dei testimoni a discarico nelle stesse condizioni dei testimoni a carico; |
e | farsi assistere gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nell'udienza. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 50 - Se la sentenza dev'essere motivata, il giudice vi espone anche le circostanze rilevanti per la commisurazione della pena e la loro ponderazione. |
2.4.
2.4.1. Was der Beschwerdeführer vorbringt, ist nicht geeignet, den Widerruf als bundesrechtswidrig erscheinen zu lassen. Die Vorinstanz hat den Widerruf nicht mit dem Fehlen einer positiven Prognose begründet, sondern ist bei ihrem Entscheid von der gesetzlich verlangten Schlechtprognose ausgegangen. Dass sie bei ihrer Beurteilung der Bewährungsaussichten ihr Ermessen überschritten, unterschritten oder missbraucht und die gesetzliche Konzeption von Art. 46 Abs. 2
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 46 - 1 Se, durante il periodo di prova, il condannato commette un crimine o un delitto e vi è pertanto da attendersi ch'egli commetterà nuovi reati, il giudice revoca la sospensione condizionale. Se la pena di cui è revocata la sospensione condizionale e la nuova pena sono dello stesso genere, il giudice pronuncia una pena unica in applicazione analogica dell'articolo 49.38 |
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1 | Se, durante il periodo di prova, il condannato commette un crimine o un delitto e vi è pertanto da attendersi ch'egli commetterà nuovi reati, il giudice revoca la sospensione condizionale. Se la pena di cui è revocata la sospensione condizionale e la nuova pena sono dello stesso genere, il giudice pronuncia una pena unica in applicazione analogica dell'articolo 49.38 |
2 | Se non vi è d'attendersi che il condannato compia nuovi reati, il giudice rinuncia alla revoca. Può ammonire il condannato o prorogare il periodo di prova al massimo della metà della durata stabilita nella sentenza. Per la durata del periodo di prova prorogato, può ordinare un'assistenza riabilitativa e impartire norme di condotta. Se posteriore al periodo di prova, la proroga decorre dal giorno in cui è stata ordinata. |
3 | Il giudice competente per giudicare il nuovo crimine o delitto decide anche sulla revoca. |
4 | Se il condannato si sottrae all'assistenza riabilitativa o disattende le norme di condotta, è applicabile l'articolo 95 capoversi 3-5. |
5 | La revoca non può più essere ordinata dopo tre anni dalla scadenza del periodo di prova. |
2.4.2. Der Beschwerdeführer wurde am 27. Januar 2005 wegen Raubes und Hinderung einer Amtshandlung schuldig gesprochen und in eine Arbeitserziehungsanstalt eingewiesen. Mit Urteil vom 10. Juni 2005 wurde er wegen einfacher Körperverletzung sowie Raufhandel erneut in eine Arbeitserziehungsanstalt eingewiesen, wobei der Vollzug zu Gunsten der bereits laufenden Massnahme aufgeschoben wurde. Nach Aufhebung der Massnahme im Jahre 2007 wurde sodann eine Reststrafe von 42 Tagen vollzogen. Am 25. November 2014 erging ein Schuldspruch wegen Gewaltdarstellungen, Fälschung von Ausweisen, dem Konsum harter Pornografie und bandenmässigen Verbrechens gegen das BetmG. Der Beschwerdeführer wurde hierfür mit einer bedingten Freiheitsstrafe von 18 Monaten unter Ansetzung einer Probezeit von 4 Jahren bestraft. Im Zusammenhang mit den genannten Vorstrafen bzw. Massnahmen befand sich der Beschwerdeführer insgesamt während 153 Tagen in Untersuchungshaft (vgl. angefochtenes Urteil S. 10; Strafregisterauszug vom 3. Dezember 2020, kantonale Akten act. 89). Innerhalb der Probezeit machte sich der Beschwerdeführer alsdann der im vorliegenden Strafverfahren beurteilten mehrfachen Widerhandlung gegen das BetmG, der mehrfachen Pornografie sowie der mehrfachen
Gewaltdarstellung schuldig.
2.4.3. Die Vorinstanz würdigt die mehrfache Delinquenz während der vierjährigen Probezeit zu Recht als negativ. Dabei durfte sie berücksichtigen, dass der Beschwerdeführer sowohl hinsichtlich der Widerhandlungen gegen das BetmG als auch der harten Pornografie und der Gewaltdarstellung einschlägig vorbestraft ist, was eine besondere Uneinsichtigkeit indiziert. Ob ihre Erwägung, wonach er im Vergleich zu seinen früheren Taten "im Betäubungsmittelverstoss einen noch grösseren Aufwand betrieb" überzeugt, muss nicht restlos geklärt werden. Angesichts dessen, dass der Beschwerdeführer - neben dem Besitz von 83 Ecstasy Pillen und 8 g Haschisch - im Gegensatz zu seinem früheren Betäubungsmitteldelikt neu einen internationalen Drogenhandel beging, hierbei mit 10 kg Marihuana eine grössere Drogenmenge als bei seinen früheren Widerhandlungen im Spiel war und er bei der in Mittäterschaft begangenen Betäubungsmitteleinfuhr auf einer mittleren Hierarchiestufe agierte (vgl. angefochtenes Urteil S. 15), ist die erneute Betäubungsmitteldelinquenz insgesamt jedenfalls nicht zu bagatellisieren. Daran vermag auch die von der Vorinstanz für die einzelnen Betäubungsmitteldelikte vorgenommene Verschuldensbewertung nichts zu ändern. Inwiefern sich die
Vorinstanz zur Art und Schwere der Delikte weitergehend hätte äussern müssen und diesem Kriterium in Überschreitung ihres Ermessens ein falsches Gewicht zugemessen hätte, ist nicht erkennbar.
2.4.4. Von der in der Vergangenheit ausgesprochenen Strafe und der vom Beschwerdeführer erstandenen Untersuchungshaft wäre ein nachhaltiger Warneffekt zu erwarten gewesen. Der Beschwerdeführer liess sich dadurch jedoch nicht beeindrucken und von neuer Delinquenz abhalten. Damit offenbart er eine beachtliche Renitenz und Gleichgültigkeit der schweizerischen Rechtsordnung gegenüber, was legalprognostisch klarerweise als negativ zu bewerten ist. Zwar ist dem Beschwerdeführer zugute zu halten, dass er sich im Zeitpunkt des vorinstanzlichen Urteils seit dem März 2017 nichts mehr zuschulden kommen liess. Angesichts dessen, dass die vergangene Strafe und die Untersuchungshaft keine hinreichende Schock- und Warnwirkungen zeitigten, ist es jedoch vertretbar, wenn die Vorinstanz diesem Wohlverhalten lediglich untergeordnete Bedeutung zumisst und an der Schlechtprognose festhält.
Ob der Beschwerdeführer sich auch in der Zeit nach Erlass des vorinstanzlichen Urteils bewährt hat, kann im Übrigen offen gelassen werden. Sein Verhalten nach Ausfällung des vorinstanzlichen Urteils vom 18. Dezember 2020 ist als echtes Novum im Verfahren vor dem Bundesgericht unbeachtlich (Art. 99 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 99 - 1 Possono essere addotti nuovi fatti e nuovi mezzi di prova soltanto se ne dà motivo la decisione dell'autorità inferiore. |
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1 | Possono essere addotti nuovi fatti e nuovi mezzi di prova soltanto se ne dà motivo la decisione dell'autorità inferiore. |
2 | Non sono ammissibili nuove conclusioni. |
2.4.5. Entgegen dem beschwerdeführerischen Ansinnen war die Vorinstanz ferner nicht gehalten, bei der Beurteilung der Legalprognose den von ihm dargelegten Veränderungen seiner Lebensverhältnisse in positiver Hinsicht Rechnung zu tragen. Ihr Schluss, wonach ein stabiles Umfeld, finanzielle Sicherheit und eine Vollzeitbeschäftigung nicht gegen die Befürchtung erneuter Straffälligkeit sprechen, ist angesichts der bereits bei seiner Verurteilung im Jahr 2014 bestehenden günstigen Verhältnisse nachvollziehbar. Dass der Beschwerdeführer seit 2017/2018 mit viel Initiative und zeitlichem Engagement praktisch in Alleinverantwortung ein Unternehmen mit 30 Mitarbeiterinnen und Mitarbeitern führt, vermag daran nichts zu ändern. Soweit er sich auf den Standpunkt stellt, er habe sich von jener kriminellen Szene entfernt, in welcher er die Taten begangen habe, ergänzt er den vorinstanzlichen Sachverhalt, ohne Willkür darzutun. Wohl lässt sein zeitliches und berufliches Engagement - wie von ihm dargetan - den Schluss zu, er habe sich von diesem Umfeld losgelöst. Die gegenteilige Auffassung erweist sich dadurch indes noch nicht als schlechterdings unhaltbar, zumal es für die Annahme von Willkür nicht ausreicht, dass eine andere Lösung ebenfalls
möglich erscheint oder gar vorzuziehen wäre (BGE 146 IV 88 E. 1.3.1; 143 IV 500 E. 1.1; 241 E. 2.3.1; je mit Hinweisen).
2.4.6. Dem Beschwerdeführer ist sodann zwar beizupflichten, dass sich die Vorinstanz bei der Prüfung des Widerrufs nicht dazu geäussert hat, wie sich der unbedingte Strafvollzug für die neuen Delikte auf die Prognose auswirken könnte. Indessen hat sie im Rahmen ihrer Erwägungen zum Vollzug der neuen Strafe festgehalten, dass ein Widerruf der früher bedingt ausgefällten Strafe von 18 Monaten nichts an der dem Beschwerdeführer auszustellenden Schlechtprognose ändere, zumal dieser sich durch die im früheren Verfahren erstandene Untersuchungshaft offensichtlich nicht beeindrucken liess. Geht die Vorinstanz davon aus, dass der Vollzug einer Freiheitsstrafe von 18 Monaten keine präventive Wirkung auf den Beschwerdeführer haben wird, gilt dies selbstredend auch für den Vollzug der für die neuen Delikte ausgefällten Gesamtfreiheitsstrafe von 12 Monaten. Die Würdigung der Vorinstanz erscheint zwar als streng, liegt aber noch in ihrem Ermessen. Dass ein anderes Ergebnis und eine andere Gewichtung ebenfalls möglich gewesen wäre, begründet keine Bundesrechtsverletzung.
2.4.7. Unbehelflich sind schliesslich die Vorbringen, die Vorinstanz hätte bei der Prüfung des Widerrufs die Praxis zu Art. 48 lit. e
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 48 - Il giudice attenua la pena se: |
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a | l'autore ha agito: |
a1 | per motivi onorevoli, |
a2 | in stato di grave angustia, |
a3 | sotto l'impressione d'una grave minaccia, |
a4 | ad incitamento di una persona a cui doveva obbedienza o da cui dipendeva; |
b | l'autore è stato seriamente indotto in tentazione dalla condotta della vittima; |
c | l'autore ha agito cedendo a una violenta commozione dell'animo scusabile per le circostanze o in stato di profonda prostrazione; |
d | l'autore ha dimostrato con fatti sincero pentimento, specialmente se ha risarcito il danno per quanto si potesse ragionevolmente pretendere da lui; |
e | la pena ha manifestamente perso di senso visto il tempo trascorso dal reato e da allora l'autore ha tenuto buona condotta. |
Widerrufs" und der Praxis zu Art. 48 lit. e
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 48 - Il giudice attenua la pena se: |
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a | l'autore ha agito: |
a1 | per motivi onorevoli, |
a2 | in stato di grave angustia, |
a3 | sotto l'impressione d'una grave minaccia, |
a4 | ad incitamento di una persona a cui doveva obbedienza o da cui dipendeva; |
b | l'autore è stato seriamente indotto in tentazione dalla condotta della vittima; |
c | l'autore ha agito cedendo a una violenta commozione dell'animo scusabile per le circostanze o in stato di profonda prostrazione; |
d | l'autore ha dimostrato con fatti sincero pentimento, specialmente se ha risarcito il danno per quanto si potesse ragionevolmente pretendere da lui; |
e | la pena ha manifestamente perso di senso visto il tempo trascorso dal reato e da allora l'autore ha tenuto buona condotta. |
2.4.8. Insgesamt kann der Vorinstanz im Zusammenhang mit dem Widerrufsentscheid keine Verletzung der Begründungspflicht und des beschwerdeführerischen Anspruchs auf rechtliches Gehör vorgeworfen werden. Aus den Erwägungen des angefochtenen Urteils ergibt sich, weshalb die Vorinstanz von einer Schlechtprognose ausgeht und die vom Bezirksgericht Baden mit Urteil vom 25. November 2014 bedingt ausgesprochene Freiheitsstrafe widerruft. Dass sie sich in ihrem Entscheid nicht mit sämtlichen, vom Beschwerdeführer vorgetragenen Argumenten auseinandersetzt, begründet keine Gehörsverletzung. Das Gericht kann sich darauf beschränken, die wesentlichen Vorbringen zu behandeln. Erforderlich ist, dass dem angefochtenen Entscheid die Gründe entnommen werden können, auf welchen er beruht. Dies trifft im vorliegenden Fall zu. Das vorinstanzliche Urteil war für den Beschwerdeführer denn auch ohne Weiteres sachgerecht anfechtbar.
2.4.9. Im Ergebnis verletzt die Vorinstanz ihr Ermessen nicht, wenn sie dem Beschwerdeführer eine Schlechtprognose ausstellt. Der Widerruf des bedingten Vollzugs der mit Urteil des Bezirksgerichts Baden vom 25. November 2014 ausgefällten Freiheitsstrafe von 18 Monaten erweist sich als rechtskonform.
3.
3.1. Der Beschwerdeführer wirft der Vorinstanz weiter vor, für die in der Probezeit begangenen Delikte eine Freiheitsstrafe statt einer Geldstrafe ausgefällt zu haben. Die Vorinstanz habe bei der Wahl der Freiheitsstrafe die für die Wahl der Strafart relevanten Kriterien unrichtig und willkürlich angewendet, teilweise unberücksichtigt gelassen und nicht begründet, weshalb sie die von ihm vorgebrachten Argumente für eine Geldstrafe ausser Acht lasse. Damit missachte sie die bundesgerichtliche Rechtsprechung und verletze aArt. 34
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 34 - 1 Salvo diversa disposizione della legge, la pena pecuniaria ammonta almeno a 3 aliquote giornaliere e al massimo a 180 aliquote giornaliere.22 Il giudice ne stabilisce il numero commisurandolo alla colpevolezza dell'autore. |
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1 | Salvo diversa disposizione della legge, la pena pecuniaria ammonta almeno a 3 aliquote giornaliere e al massimo a 180 aliquote giornaliere.22 Il giudice ne stabilisce il numero commisurandolo alla colpevolezza dell'autore. |
2 | Di regola un'aliquota giornaliera ammonta almeno a 30 franchi e al massimo a 3000 franchi.23 Eccezionalmente, se la situazione personale ed economica dell'autore lo richiede, il giudice può ridurla fino a 10 franchi. Può superare l'importo massimo dell'aliquota giornaliera se la legge lo prevede.24 Il giudice fissa l'importo dell'aliquota secondo la situazione personale ed economica dell'autore al momento della pronuncia della sentenza, tenendo segnatamente conto del suo reddito e della sua sostanza, del suo tenore di vita, dei suoi obblighi familiari e assistenziali e del minimo vitale.25 |
3 | Le autorità federali, cantonali e comunali forniscono le informazioni necessarie per la determinazione dell'aliquota giornaliera. |
4 | Il numero e l'importo delle aliquote giornaliere sono fissati nella sentenza. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 41 - 1 Il giudice può pronunciare una pena detentiva invece di una pena pecuniaria se: |
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1 | Il giudice può pronunciare una pena detentiva invece di una pena pecuniaria se: |
a | una pena detentiva appare giustificata per trattenere l'autore dal commettere nuovi crimini o delitti; o |
b | una pena pecuniaria non potrà verosimilmente essere eseguita. |
2 | Il giudice deve motivare in modo circostanziato la scelta della pena detentiva. |
3 | Rimane salva la pena detentiva pronunciata in sostituzione di una pena pecuniaria non pagata (art. 36). |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 50 - Se la sentenza dev'essere motivata, il giudice vi espone anche le circostanze rilevanti per la commisurazione della pena e la loro ponderazione. |
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
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1 | In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
2 | Le parti hanno diritto d'essere sentite. |
3 | Chi non dispone dei mezzi necessari ha diritto alla gratuità della procedura se la sua causa non sembra priva di probabilità di successo. Ha inoltre diritto al patrocinio gratuito qualora la presenza di un legale sia necessaria per tutelare i suoi diritti. |
3.2. Die Vorinstanz hält unter dem Titel "Strafrahmen" zunächst in allgemeiner Weise fest, dass bezüglich einer allfälligen Geldstrafe eine solche bis zu 360 Tagessätzen möglich wäre (aArt. 34 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 34 - 1 Salvo diversa disposizione della legge, la pena pecuniaria ammonta almeno a 3 aliquote giornaliere e al massimo a 180 aliquote giornaliere.22 Il giudice ne stabilisce il numero commisurandolo alla colpevolezza dell'autore. |
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1 | Salvo diversa disposizione della legge, la pena pecuniaria ammonta almeno a 3 aliquote giornaliere e al massimo a 180 aliquote giornaliere.22 Il giudice ne stabilisce il numero commisurandolo alla colpevolezza dell'autore. |
2 | Di regola un'aliquota giornaliera ammonta almeno a 30 franchi e al massimo a 3000 franchi.23 Eccezionalmente, se la situazione personale ed economica dell'autore lo richiede, il giudice può ridurla fino a 10 franchi. Può superare l'importo massimo dell'aliquota giornaliera se la legge lo prevede.24 Il giudice fissa l'importo dell'aliquota secondo la situazione personale ed economica dell'autore al momento della pronuncia della sentenza, tenendo segnatamente conto del suo reddito e della sua sostanza, del suo tenore di vita, dei suoi obblighi familiari e assistenziali e del minimo vitale.25 |
3 | Le autorità federali, cantonali e comunali forniscono le informazioni necessarie per la determinazione dell'aliquota giornaliera. |
4 | Il numero e l'importo delle aliquote giornaliere sono fissati nella sentenza. |
präventiven Effizienz sei für sämtliche, heute zu beurteilenden Delikte, eine Freiheitsstrafe auszufällen. Angesichts der Vorstrafen des Beschwerdeführers, welche ihn, obwohl er auch zu einer bedingten Freiheitsstrafe verurteilt worden sei, nicht davon abgehalten hätten, erneut zu delinquieren, erweise es sich nicht als zweckmässig, ihn mit einer Geldstrafe zu bestrafen. Im Hinblick auf die präventive Effizienz erscheine es einzig sinnvoll, eine Freiheitsstrafe auszusprechen. Eine solche scheine geboten, um den Beschwerdeführer von der Begehung weiterer Verbrechen oder Vergehen abzuhalten. Die öffentliche Sicherheit, welche gewichtiger sei, als die von der Verteidigung geltend gemachten Auswirkungen auf den Täter und sein soziales Umfeld, könne vorliegend nur noch mit einer Freiheitsstrafe gewährleistet werden (vgl. angefochtenes Urteil S. 15 f.).
3.3. Hat der Täter durch eine oder mehrere Handlungen die Voraussetzungen für mehrere gleichartige Strafen erfüllt, so verurteilt ihn das Gericht gemäss Art. 49 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 49 - 1 Quando per uno o più reati risultano adempiute le condizioni per l'inflizione di più pene dello stesso genere, il giudice condanna l'autore alla pena prevista per il reato più grave aumentandola in misura adeguata. Non può tuttavia aumentare di oltre la metà il massimo della pena comminata. È in ogni modo vincolato al massimo legale del genere di pena. |
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1 | Quando per uno o più reati risultano adempiute le condizioni per l'inflizione di più pene dello stesso genere, il giudice condanna l'autore alla pena prevista per il reato più grave aumentandola in misura adeguata. Non può tuttavia aumentare di oltre la metà il massimo della pena comminata. È in ogni modo vincolato al massimo legale del genere di pena. |
2 | Se deve giudicare un reato che l'autore ha commesso prima di essere stato condannato per un altro fatto, il giudice determina la pena complementare in modo che l'autore non sia punito più gravemente di quanto sarebbe stato se i diversi reati fossero stati compresi in un unico giudizio. |
3 | Nella commisurazione della pena unica secondo i capoversi 1 e 2, i reati che l'autore avesse commesso prima di aver compiuto i diciott'anni non devono incidere più di quanto sarebbe stato se fossero stati giudicati singolarmente. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 49 - 1 Quando per uno o più reati risultano adempiute le condizioni per l'inflizione di più pene dello stesso genere, il giudice condanna l'autore alla pena prevista per il reato più grave aumentandola in misura adeguata. Non può tuttavia aumentare di oltre la metà il massimo della pena comminata. È in ogni modo vincolato al massimo legale del genere di pena. |
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1 | Quando per uno o più reati risultano adempiute le condizioni per l'inflizione di più pene dello stesso genere, il giudice condanna l'autore alla pena prevista per il reato più grave aumentandola in misura adeguata. Non può tuttavia aumentare di oltre la metà il massimo della pena comminata. È in ogni modo vincolato al massimo legale del genere di pena. |
2 | Se deve giudicare un reato che l'autore ha commesso prima di essere stato condannato per un altro fatto, il giudice determina la pena complementare in modo che l'autore non sia punito più gravemente di quanto sarebbe stato se i diversi reati fossero stati compresi in un unico giudizio. |
3 | Nella commisurazione della pena unica secondo i capoversi 1 e 2, i reati che l'autore avesse commesso prima di aver compiuto i diciott'anni non devono incidere più di quanto sarebbe stato se fossero stati giudicati singolarmente. |
Gemäss der Rechtsprechung beurteilt sich die Frage, ob im zu beurteilenden Einzelfall eine Geld- oder Freiheitsstrafe auszusprechen ist, gemäss Art. 47
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 47 - 1 Il giudice commisura la pena alla colpa dell'autore. Tiene conto della vita anteriore e delle condizioni personali dell'autore, nonché dell'effetto che la pena avrà sulla sua vita. |
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1 | Il giudice commisura la pena alla colpa dell'autore. Tiene conto della vita anteriore e delle condizioni personali dell'autore, nonché dell'effetto che la pena avrà sulla sua vita. |
2 | La colpa è determinata secondo il grado di lesione o esposizione a pericolo del bene giuridico offeso, secondo la reprensibilità dell'offesa, i moventi e gli obiettivi perseguiti, nonché, tenuto conto delle circostanze interne ed esterne, secondo la possibilità che l'autore aveva di evitare l'esposizione a pericolo o la lesione. |
3.3.3; 134 IV 97 E. 4.2.2).
Nach Art. 50
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 50 - Se la sentenza dev'essere motivata, il giudice vi espone anche le circostanze rilevanti per la commisurazione della pena e la loro ponderazione. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 41 - 1 Il giudice può pronunciare una pena detentiva invece di una pena pecuniaria se: |
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1 | Il giudice può pronunciare una pena detentiva invece di una pena pecuniaria se: |
a | una pena detentiva appare giustificata per trattenere l'autore dal commettere nuovi crimini o delitti; o |
b | una pena pecuniaria non potrà verosimilmente essere eseguita. |
2 | Il giudice deve motivare in modo circostanziato la scelta della pena detentiva. |
3 | Rimane salva la pena detentiva pronunciata in sostituzione di una pena pecuniaria non pagata (art. 36). |
3.4. Die Erwägungen der Vorinstanz zur Wahl der Strafart vermögen teilweise nicht zu überzeugen. Dies gilt, soweit sie im Zusammenhang mit der Einfuhr und dem Besitz von 10 kg Marihuana ausführt, eine Freiheitsstrafe sei angemessen, da die aus den Einzelstrafen resultierende Gesamtstrafe für die neuen vom Beschwerdeführer während laufender Probezeit begangenen Delikte zwölf Monate übersteige. Indem die Vorinstanz die Strafart aufgrund einer Gesamtprüfung aller Delikte bestimmt, stellt sie (zumindest) in Teilen das Ergebnis der Strafzumessung an deren Anfang. Die auszusprechende Gesamtstrafe basiert jedoch auf den verschuldensangemessenen Einzelstrafen und nicht umgekehrt. Erst nachdem es sämtliche Einzelstrafen (gedanklich) festgesetzt hat, kann das Gericht beurteilen, ob und welche Einzelstrafen gleichartig sind (vgl. dazu E. 3.3 hiervor). Ferner lässt sich die Strafart nach zutreffender Auffassung des Beschwerdeführers auch kaum mit dem "Ausmass des Einzeltatverschuldens" begründen, zumal das Verschulden des Beschwerdeführers für die in der Probezeit begangenen Widerhandlungen im angefochtenen Urteil jeweils als "leicht bis mittel" "leicht" oder gar "sehr leicht" bezeichnet wird (vgl. angefochtenes Urteil S. 15 und S. 17 f.).
Die Vorinstanz erwägt jedoch weiter, dass auch unter Berücksichtigung der Zweckmässigkeit einer bestimmten Sanktion, ihrer Auswirkung auf den Täter und sein soziales Umfeld sowie ihrer präventiven Effizienz für sämtliche zu beurteilenden Delikte eine Freiheitsstrafe auszufällen sei. Dabei erachtet sie es als entscheidend, dass der Beschwerdeführer bereits mehrfach vorbestraft und auch schon zu einer bedingten Freiheitsstrafe verurteilt worden ist, was ihn aber nicht davon abgehalten hat, während der Probezeit weiter einschlägig zu delinquieren. Die Vorinstanz verletzt kein Bundesrecht, wenn sie aufgrund dieser Umstände zum Schluss gelangt, dass eine blosse Geldstrafe nicht ausreiche, um im genügenden Masse präventiv auf den Beschwerdeführer einzuwirken. Sein Wohlverhalten seit März 2017 bis zum Zeitpunkt des angefochtenen Urteils vermag daran ebensowenig etwas zu ändern, wie die Behauptung, dass er noch nie zu einer Geldstrafe verurteilt worden sei. Jedenfalls verletzt die Vorinstanz ihr Ermessen nicht, wenn sie davon ausgeht, dass die öffentliche Sicherheit dauerhaft nur mit einer Freiheitsstrafe gewährleistet werden könne. So kommt einer Freiheitsstrafe zweifelsohne höhere Warnwirkung als einer Geldstrafe zu. Der Hinweis des
Beschwerdeführers auf die Unverhältnismässigkeit einer Freiheitsstrafe geht vor diesem Hintergrund ins Leere. Eine alternative, zweckmässige Strafart steht nicht zur Verfügung. Dass nach früherem Recht eine Geldstrafe bis zu 360 Tagessätzen erlaubt war, führt dabei zu keinem anderen Ergebnis. Eine Verletzung von aArt. 34
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 34 - 1 Salvo diversa disposizione della legge, la pena pecuniaria ammonta almeno a 3 aliquote giornaliere e al massimo a 180 aliquote giornaliere.22 Il giudice ne stabilisce il numero commisurandolo alla colpevolezza dell'autore. |
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1 | Salvo diversa disposizione della legge, la pena pecuniaria ammonta almeno a 3 aliquote giornaliere e al massimo a 180 aliquote giornaliere.22 Il giudice ne stabilisce il numero commisurandolo alla colpevolezza dell'autore. |
2 | Di regola un'aliquota giornaliera ammonta almeno a 30 franchi e al massimo a 3000 franchi.23 Eccezionalmente, se la situazione personale ed economica dell'autore lo richiede, il giudice può ridurla fino a 10 franchi. Può superare l'importo massimo dell'aliquota giornaliera se la legge lo prevede.24 Il giudice fissa l'importo dell'aliquota secondo la situazione personale ed economica dell'autore al momento della pronuncia della sentenza, tenendo segnatamente conto del suo reddito e della sua sostanza, del suo tenore di vita, dei suoi obblighi familiari e assistenziali e del minimo vitale.25 |
3 | Le autorità federali, cantonali e comunali forniscono le informazioni necessarie per la determinazione dell'aliquota giornaliera. |
4 | Il numero e l'importo delle aliquote giornaliere sono fissati nella sentenza. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 41 - 1 Il giudice può pronunciare una pena detentiva invece di una pena pecuniaria se: |
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1 | Il giudice può pronunciare una pena detentiva invece di una pena pecuniaria se: |
a | una pena detentiva appare giustificata per trattenere l'autore dal commettere nuovi crimini o delitti; o |
b | una pena pecuniaria non potrà verosimilmente essere eseguita. |
2 | Il giudice deve motivare in modo circostanziato la scelta della pena detentiva. |
3 | Rimane salva la pena detentiva pronunciata in sostituzione di una pena pecuniaria non pagata (art. 36). |
Inwiefern die vom Beschwerdeführer behauptete Gefährdung der Existenz der von ihm angestellten Arbeitnehmern und Arbeitnehmerinnen, die Beeinträchtigung seines beruflichen Fortkommens und die Auswirkungen auf sein soziales Umfeld zu einer anderen Beurteilung führen soll, ist sodann nicht ersichtlich. Wohl trifft zu, dass bei der Bemessung der schuldangemessenen Strafe im Rahmen der Würdigung der persönlichen Verhältnisse auch der Strafempfindlichkeit der betroffenen Person Rechnung zu tragen ist. Doch ist eine solche nach der Rechtsprechung nur bei aussergewöhnlichen Umständen strafmindernd zu berücksichtigen, zumal die Verbüssung einer Freiheitsstrafe für jede arbeitstätige und in ein familiäres Umfeld eingebettete Person mit einer gewissen Härte verbunden ist (Urteile 6B 774/2020 vom 28. Juli 2021 E. 3.3.4; 6B 1027/2019 vom 11. Mai 2020 E. 2.3.2; je mit Hinweisen). Was der Beschwerdeführer in diesem Zusammenhang vorbringt, ist im Lichte der Rechtsprechung nicht geeignet eine über das normale Mass hinausgehende Belastung darzutun. Zudem kommt diesem Aspekt im Rahmen der Wahl der Strafart gegenüber den Kriterien der Zweckmässigkeit und ihrer Wirksamkeit unter dem Gesichtswinkel der Prävention nur untergeordnete Bedeutung zu
(Urteil 6B 658/2021 vom 27. Januar 2022 E. 2.3.2).
Die Vorinstanz verletzt kein Bundesrecht, wenn sie für jede im vorliegenden Strafverfahren beurteilte Widerhandlung eine Freiheitsstrafe anordnet. Ebensowenig ist ihr eine Verletzung des rechtlichen Gehörs oder der Begründungspflicht vorzuwerfen. Aus den Erwägungen im angefochtenen Urteil ergibt sich, weshalb sie für alle im vorliegenden Verfahren beurteilten Delikte eine Freiheitsstrafe als angemessene Sanktion erachtet. Der Vorwurf, die Vorinstanz sei auf die beschwerdeführerischen Vorbringen betreffend der Auswirkungen einer Freiheitsstrafe auf das berufliche Fortkommen bzw. das berufliche und soziale Umfeld des Beschwerdeführers mit keinem Wort eingegangen, geht fehl. Dass die Vorinstanz den diesbezüglichen Argumenten nicht das Gewicht zumisst, welches der Beschwerdeführer gerne hätte und die öffentliche Sicherheit höher gewichtet (vgl. angefochtenes Urteil S. 16), begründet noch keine Gehörsverletzung. Dass dem Beschwerdeführer eine sachgerechte Anfechtung nicht möglich gewesen wäre, ist nicht erkennbar.
4.
4.1. Der Beschwerdeführer erachtet im Weiteren die für den Besitz der 83 Ecstasy-Tabletten ausgesprochene Einzelfreiheitsstrafe von 3 Monaten und die für die Entgegennahme von 8 g Haschisch festgelegte Einzelfreiheitsstrafe von 1 Monat als zu hoch. Er wirft der Vorinstanz diesbezüglich eine willkürliche und rechtsungleiche Strafzumessung vor. Zudem habe sie der Verletzung des Beschleunigungsgebots nicht gebührend Rechnung getragen.
4.2. Für die Einfuhr und den Besitz von 10 kg Marihuana setzt die Vorinstanz eine Einsatzstrafe von 10 Monaten fest. Betreffend den Besitz der 83 Ecstasy-Tabletten führt sie aus, der Beschwerdeführer habe diese zwecks Weitergabe zu Hause aufbewahrt. Angesichts dessen, dass es sich bei Ecstasy um eine vergleichsweise harmlose Droge handle und weder erstellt sei, dass die Tat im Rahmen eines grösseren Drogenrings begangen wurde noch dass der Beschwerdeführer davon finanziell profitiert hätte, sei das objektive Tatverschulden noch als leicht zu würdigen. Da der Beschwerdeführer zwar vorsätzlich, jedoch nicht aus finanziellen Motiven gehandelt habe, werde das objektive Tatverschulden nicht relativiert. Angesichts der Drogenmenge und des Tatvorgehens erscheine innerhalb des Strafrahmens eine Einzelstrafe von 3 Monaten Freiheitsstrafe als angemessen. Hinsichtlich der Entgegennahme von 8 g Haschisch sei mit Blick auf die kleine Menge sodann von einem sehr leichten Verschulden auszugehen. Hierfür sei die Einzelstrafe auf 1 Monat anzusetzen. Für die mehrfache Pornografie und Gewaltdarstellungen veranschlagt sie schliesslich eine Einzelfreiheitsstrafe von 3 Monaten (vgl. angefochtenes Urteil S. 15 ff.). Unter Berücksichtigung der
Einzelstrafen asperiert die Vorinstanz die auf 10 Monate angesetzte Freiheitsstrafe für die Einfuhr und den Besitz von 10 kg Marihuana anschliessend auf 13 Monate (vgl. angefochtenes Urteil S. 18). Zu den Täterkomponenten führt sie aus, aus den persönlichen Verhältnissen des Beschwerdeführers liessen sich kein Umstände ersehen, welche sich auf die Strafzumessung auswirken würden. Die einschlägige Vorstrafe wie auch die Delinquenz während der Probezeit seien jedoch im Umfang von je 3 Monaten straferhöhend zu berücksichtigen. Demgegenüber sei sein Geständnis strafmindernd zu honorieren und die Strafe insofern um 3 Monate zu reduzieren. Der leichten Verletzung des Beschleunigungsgebots sei weiter mit einer Strafreduktion von 4 Monaten Rechnung zu tragen. Insgesamt erscheine für die neuen, vom Beschwerdeführer während laufender Probezeit begangenen Delikte damit eine Gesamtfreiheitsstrafe von 12 Monaten als angemessen (vgl. angefochtenes Urteil S. 19 f.). Aus dieser Freiheitsstrafe und der widerrufenen Vorstrafe von 18 Monaten Freiheitsstrafe bildet die Vorinstanz schliesslich asperierend eine Gesamtfreiheitsstrafe von 26 Monaten (vgl. angefochtenes Urteil S. 20 f.).
4.3. Gemäss Art. 47 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 47 - 1 Il giudice commisura la pena alla colpa dell'autore. Tiene conto della vita anteriore e delle condizioni personali dell'autore, nonché dell'effetto che la pena avrà sulla sua vita. |
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1 | Il giudice commisura la pena alla colpa dell'autore. Tiene conto della vita anteriore e delle condizioni personali dell'autore, nonché dell'effetto che la pena avrà sulla sua vita. |
2 | La colpa è determinata secondo il grado di lesione o esposizione a pericolo del bene giuridico offeso, secondo la reprensibilità dell'offesa, i moventi e gli obiettivi perseguiti, nonché, tenuto conto delle circostanze interne ed esterne, secondo la possibilità che l'autore aveva di evitare l'esposizione a pericolo o la lesione. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 47 - 1 Il giudice commisura la pena alla colpa dell'autore. Tiene conto della vita anteriore e delle condizioni personali dell'autore, nonché dell'effetto che la pena avrà sulla sua vita. |
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1 | Il giudice commisura la pena alla colpa dell'autore. Tiene conto della vita anteriore e delle condizioni personali dell'autore, nonché dell'effetto che la pena avrà sulla sua vita. |
2 | La colpa è determinata secondo il grado di lesione o esposizione a pericolo del bene giuridico offeso, secondo la reprensibilità dell'offesa, i moventi e gli obiettivi perseguiti, nonché, tenuto conto delle circostanze interne ed esterne, secondo la possibilità che l'autore aveva di evitare l'esposizione a pericolo o la lesione. |
Dem Sachgericht steht bei der Gewichtung der verschiedenen Strafzumessungsfaktoren ein erheblicher Ermessensspielraum zu. Das Bundesgericht greift auf Beschwerde hin nur in die Strafzumessung ein, wenn die Vorinstanz den gesetzlichen Strafrahmen über- oder unterschritten hat, wenn sie von rechtlich nicht massgebenden Kriterien ausgegangen ist oder wesentliche Gesichtspunkte ausser Acht gelassen beziehungsweise in Überschreitung oder Missbrauch ihres Ermessens falsch gewichtet hat (BGE 144 IV 313 E. 1.2; 134 IV 17 E. 2.1; je mit Hinweisen).
4.4.
4.4.1. Die Vorinstanz ist bei der Bildung der Gesamtstrafe methodisch korrekt vorgegangen. Sie hat sich hinreichend mit den relevanten Strafzumessungsfaktoren befasst und nachvollziehbar begründet, weshalb sie unter Einbezug der widerrufenen Strafe eine Gesamtfreiheitsstrafe von 26 Monaten als angemessen erachtet. Die beschwerdeführerische Kritik an der vorinstanzlichen Strafzumessung erweist sich als unbegründet.
4.4.2. Was die Strafhöhe im Zusammenhang mit dem Vorwurf des Besitzes der Ecstasy-Tabletten und dem Vorwurf der Entgegennahme von 8 g Haschisch betrifft, ist nicht ersichtlich, dass sich die Vorinstanz von sachfremden Kriterien hätte leiten lassen. Auch hat sie weder wesentliche Gesichtspunkte ausser Acht gelassen oder falsch gewichtet noch das ihr zustehende Ermessen überschritten. Der Hinweis des Beschwerdeführers auf die Strafmassempfehlungen der Staatsanwaltschaft und auf die Tabelle in FINGERHUTH/SCHLEGEL/JUCKER, Kommentar BetmG, 3. Aufl. 2016, N. 43 zu Art. 47
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 47 - 1 Il giudice commisura la pena alla colpa dell'autore. Tiene conto della vita anteriore e delle condizioni personali dell'autore, nonché dell'effetto che la pena avrà sulla sua vita. |
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1 | Il giudice commisura la pena alla colpa dell'autore. Tiene conto della vita anteriore e delle condizioni personali dell'autore, nonché dell'effetto che la pena avrà sulla sua vita. |
2 | La colpa è determinata secondo il grado di lesione o esposizione a pericolo del bene giuridico offeso, secondo la reprensibilità dell'offesa, i moventi e gli obiettivi perseguiti, nonché, tenuto conto delle circostanze interne ed esterne, secondo la possibilità che l'autore aveva di evitare l'esposizione a pericolo o la lesione. |
Täterkomponenten - in Bezug auf den erstgenannten Tatvorvorwurf auf 3 Monate und in Bezug auf den letztgenannten Tatvorwurf auf 1 Monat festsetzt, ist angesichts des für diese Widerhandlungen jeweils geltenden ordentlichen Strafrahmens von Geldstrafe oder Freiheitsstrafe bis zu drei Jahren (vgl. Art. 19 Abs. 1 lit. d
SR 812.121 Legge federale del 3 ottobre 1951 sugli stupefacenti e sulle sostanze psicotrope (Legge sugli stupefacenti, LStup) - Legge sugli stupefacenti LStup Art. 19 - 1 È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque: |
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1 | È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque: |
a | senza essere autorizzato, coltiva, fabbrica o produce in altro modo stupefacenti; |
b | senza essere autorizzato, deposita, spedisce, trasporta, importa, esporta o fa transitare stupefacenti; |
c | senza essere autorizzato, aliena, prescrive, procura in altro modo ad altri o mette in commercio stupefacenti; |
d | senza essere autorizzato, possiede, detiene, acquista o si procura in altro modo stupefacenti; |
e | finanzia il traffico illecito di stupefacenti o serve da intermediario per il suo finanziamento; |
f | incita pubblicamente al consumo di stupefacenti o rende pubblicamente nota una possibilità di acquistare o consumare stupefacenti; |
g | fa preparativi per commettere una delle infrazioni di cui alle lettere a-f. |
2 | L'autore è punito con una pena detentiva non inferiore a un anno se:91 |
a | sa o deve presumere che l'infrazione può mettere direttamente o indirettamente in pericolo la salute di molte persone; |
b | agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il traffico illecito di stupefacenti; |
c | realizza, trafficando per mestiere, una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole; |
d | per mestiere, offre, fornisce o rende accessibili in altro modo stupefacenti in centri di formazione destinati principalmente ai minori o nelle immediate vicinanze. |
3 | Il giudice può attenuare la pena secondo il suo libero apprezzamento: |
a | in caso di infrazione ai sensi del capoverso 1 lettera g; |
b | in caso di infrazione ai sensi del capoverso 2, se l'autore è tossicomane e l'infrazione era destinata a finanziare il proprio consumo di stupefacenti. |
4 | È altresì punibile in virtù delle disposizioni di cui ai capoversi 1 e 2 chiunque ha commesso l'atto all'estero, si trova in Svizzera e non è estradato, sempreché l'atto sia punibile anche nel luogo in cui è stato commesso. Si applica però la legge di tale luogo se è più favorevole all'autore. L'articolo 6 del Codice penale92 è applicabile. |
4.4.3. Insoweit der Beschwerdeführer der Vorinstanz schliesslich vorwirft, der Verletzung des Beschleunigungsgebots nicht hinreichend Rechnung getragen zu haben, ist solches nicht erkennbar:
4.4.3.1. Der Beschwerdeführer argumentiert, die Vorinstanz hätte weitere Phasen des Verfahrensstillstandes als Verletzung des Beschleunigungsgebots strafmindernd berücksichtigen müssen. So sei zunächst die Dauer zwischen Anklageerhebung und Vorladung der Parteien als zu lang zu werten. Desgleichen gelte für die Dauer von einem halben Jahr zwischen Vorladung und erstinstanzlicher Hauptverhandlung, zumal der vorliegende Fall nicht allzu aufwendig erscheine, keine Beweisabnahmen oder andere notwendigen Abnahmen im Sinne von Art. 330 Abs. 1
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 330 Preparazione del dibattimento - 1 Se si deve entrare nel merito dell'accusa, chi dirige il procedimento prende senza indugio le disposizioni necessarie per il dibattimento. |
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1 | Se si deve entrare nel merito dell'accusa, chi dirige il procedimento prende senza indugio le disposizioni necessarie per il dibattimento. |
2 | In caso di autorità giudicante collegiale, chi dirige il procedimento fa circolare gli atti. |
3 | Chi dirige il procedimento informa la vittima sui suoi diritti, sempre che non lo abbiano già fatto le autorità di perseguimento penale; l'articolo 305 è applicabile per analogia. |
4.4.3.2. Die Vorinstanz erwägt, dass die Verfahrensverzögerung im erstinstanzlichen Verfahren aufgrund der Erkrankung eines Mitbeschuldigten und der Stillstand des Berufungsverfahrens zwischen März 2019 und September 2019 strafmindernd zu berücksichtigen seien. Weitere Verletzungen des Beschleunigungsgebots seien zu verneinen. Insgesamt sei den Verfahrensverzögerungen mit einer Strafreduktion von 4 Monaten Rechnung zu tragen (vgl. angefochtenes Urteil S. 19 f.).
4.4.3.3. Gemäss Art. 5 Abs. 1
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 5 Imperativo di celerità - 1 Le autorità penali avviano senza indugio i procedimenti penali e li portano a termine senza ritardi ingiustificati. |
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1 | Le autorità penali avviano senza indugio i procedimenti penali e li portano a termine senza ritardi ingiustificati. |
2 | Se l'imputato è in stato di carcerazione, il procedimento a suo carico ha priorità. |
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
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1 | In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
2 | Le parti hanno diritto d'essere sentite. |
3 | Chi non dispone dei mezzi necessari ha diritto alla gratuità della procedura se la sua causa non sembra priva di probabilità di successo. Ha inoltre diritto al patrocinio gratuito qualora la presenza di un legale sia necessaria per tutelare i suoi diritti. |
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 6 Diritto ad un processo equo - 1. Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
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1 | Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
2 | Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata. |
3 | Ogni accusato ha segnatamente diritto a: |
a | essere informato, nel più breve tempo possibile, in una lingua a lui comprensibile e in un modo dettagliato, della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico; |
b | disporre del tempo e delle facilitazioni necessarie per preparare la sua difesa; |
c | difendersi da sé o avere l'assistenza di un difensore di propria scelta e, se non ha i mezzi per ricompensare un difensore, poter essere assistito gratuitamente da un avvocato d'ufficio quando lo esigano gli interessi della giustizia; |
d | interrogare o far interrogare i testimoni a carico ed ottenere la convocazione e l'interrogazione dei testimoni a discarico nelle stesse condizioni dei testimoni a carico; |
e | farsi assistere gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nell'udienza. |
Von den Behörden und Gerichten kann nicht verlangt werden, dass sie sich ausschliesslich einem einzigen Fall widmen. Deshalb sind Zeiten, in denen das Verfahren stillsteht, unumgänglich. Wirkt keiner dieser Verfahrensunterbrüche stossend, ist eine Gesamtbetrachtung vorzunehmen. Dabei können Zeiten mit intensiver behördlicher oder gerichtlicher Tätigkeit andere Zeitspannen kompensieren, in denen aufgrund der Geschäftslast keine Verfahrenshandlungen erfolgten. Eine Sanktion drängt sich nur auf, wenn seitens der Strafbehörde eine krasse Zeitlücke zu Tage tritt. Als solche gilt etwa eine Untätigkeit von 13 oder 14 Monaten im Stadium der Untersuchung, eine Frist von vier Jahren für den Entscheid über eine Beschwerde gegen eine Anklagehandlung oder eine Frist von zehn oder elfeinhalb Monaten für die Weiterleitung eines Falles an die Beschwerdeinstanz. Hingegen genügt es nicht, dass die eine oder andere Handlung mit einer etwas grösseren Beschleunigung hätte vorgenommen werden können (zum Ganzen: BGE 130 IV 54 E. 3.3.3; 124 I 139 E. 2c; Urteile 6B 834/2020 vom 3. Februar 2022 E. 1.3; 6B 855/2020 vom 25. Oktober 2021 E. 1.5.3; 6B 1147/2020 vom 26. April 2021 E. 2.3; je mit Hinweisen).
Einer Verletzung des Beschleunigungsgebots kann namentlich mit einer Strafreduktion Rechnung getragen werden (BGE 143 IV 49 E. 1.8.2, 373 E. 1.4.1 f.; je mit Hinweisen).
4.4.3.4. Die Anklageschrift der Staatsanwaltschaft vom 21. August 2017 ging am 31. August 2017 beim erstinstanzlichen Gericht ein (kantonale Akten act. D1/29). Mit Verfügung vom 28. September 2017 wurde den Parteien Frist angesetzt, um zur Frage der örtlichen Zuständigkeit Stellung zu nehmen (kantonale Akten act. 33). Während sich die Staatsanwaltschaft mit Schreiben vom 29. September 2017 zu der vom erstinstanzlichen Gericht aufgeworfenen Frage äusserte (kantonale Akten act. 36), verzichtete der Beschwerdeführer soweit ersichtlich auf eine Stellungnahme. Am 7. Dezember 2017 wurden die Parteien für die auf den 4. April 2018 anberaumte Hauptverhandlung vorgeladen (kantonale Akten act. 37), wobei die Verhandlung schliesslich auf den 13. Juni 2018 verschoben wurde (kantonale Akten act. 48/1-5). Eine krasse Zeitlücke, in welcher die Vorinstanz untätig geblieben ist, ist damit nicht auszumachen. Daran ändert nichts, dass die örtliche Zuständigkeit unter den Parteien unstrittig gewesen sein soll, zumal die Gerichte ihre Zuständigkeit von Amtes wegen zu prüfen haben (Art. 329 Abs. 1 lit. b
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 329 Esame dell'accusa; sospensione e abbandono del procedimento - 1 Chi dirige il procedimento esamina se: |
|
1 | Chi dirige il procedimento esamina se: |
a | l'atto d'accusa e il fascicolo sono stati allestiti regolarmente; |
b | i presupposti processuali sono adempiuti; |
c | vi sono impedimenti a procedere. |
2 | Se da tale esame, o successivamente nel procedimento, risulta che non può ancora essere pronunciata una sentenza, il giudice sospende il procedimento. Se necessario, rinvia l'accusa al pubblico ministero affinché la completi o la rettifichi. |
3 | Il giudice decide se mantenere pendente presso di sé una causa sospesa. |
4 | Se risulta definitivamente che non può essere pronunciata una sentenza, il giudice abbandona il procedimento dopo aver accordato alle parti e ai terzi aggravati dall'abbandono il diritto di essere sentiti. L'articolo 320 è applicabile per analogia. |
5 | L'abbandono riguardante soltanto singoli capi d'accusa può essere pronunciato insieme con la sentenza. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 39 Esame della competenza e intesa - 1 Le autorità penali esaminano d'ufficio la loro competenza e, se necessario, rimettono il caso all'autorità competente. |
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1 | Le autorità penali esaminano d'ufficio la loro competenza e, se necessario, rimettono il caso all'autorità competente. |
2 | Se più autorità penali risultano competenti per territorio, i pubblici ministeri interessati si comunicano senza indugio gli elementi essenziali del caso e si adoperano per raggiungere un'intesa il più rapidamente possibile. |
und der erstinstanzlichen Hauptverhandlung nicht als übermässig lang erachtet. Ihre Erwägung, es habe sich um ein aufwendiges Verfahren gehandelt, welches diese Vorbereitungszeit notwendig machte, insbesondere da sich der Beschwerdeführer erst an der erstinstanzlichen Hauptverhandlung vollumfänglich geständig zeigte, eine komplexe Auswertung der Telefonkontrollen nötig und zudem zwei Mittäter involviert waren, gibt zu keiner Kritik Anlass (vgl. angefochtenes Urteil S. 20). Mit dem pauschalen Einwand, angesichts des Aktenumfangs, der Komplexität des eingeklagten Geschehens, der fehlenden Beweisabnahmen bzw. notwendigen Anordnungen des Gerichts und des Fehlens von Privatklägern könne das Verfahren als nicht allzu aufwendig gewertet werden, wird eine Verletzung von Bundesrecht nicht rechtsgenüglich aufgezeigt.
Die Verfahrensverzögerung im erstinstanzlichen Verfahren, welche aufgrund der Erkrankung eines Mitbeschuldigten (recte: aufgrund der Erkrankung des Verteidigers eines Mitbeschuldigten) entstanden ist, wurde von der Vorinstanz sodann berücksichtigt. Gleiches gilt für den Stillstand des Berufungsverfahrens zwischen März 2019 und September 2019. In der Verschiebung der Berufungsverhandlung vom 21. April 2020 auf den 18. Dezember 2020 sieht die Vorinstanz indes zu Recht keine Verletzung des Beschleunigungsgebots. Wie das Bundesgericht im Urteil 6B 243/2022 festgehalten hat, darf eine gewisse Verzögerung des Verfahrens angesichts der ausserordentlichen Lage der Corona-Pandemie zugebilligt werden. Am 21. April 2020 galt namentlich der landesweite Lockdown, und auch die Gerichtsbehörden mussten sich angesichts der Pandemielage neu organisieren. Die Berücksichtigung einer gewissen, nicht vom Gericht allein zu verantwortenden Verzögerung infolge der Covid-19-Pandemie ist nachvollziehbar (vgl. Urteil 6B 243/2022 vom 18. Januar 2023 E. 2.4.3 mit Hinweisen). Die erneute Vorladung vom 15. Mai 2020 (kantonale Akten act. 85) auf den 18. Dezember 2020 lag angesichts der vielen Fälle, die neu vorgeladen werden mussten, nach den zutreffenden
Erwägungen der Vorinstanz sodann in einem angemessenen Rahmen.
Was die Gesamtdauer des Verfahrens von rund 3 Jahren und 4 Monaten von der Anklageerhebung am 21. August 2017 bis zum vorinstanzlichen Urteil vom 18. Dezember 2020 betrifft, ist zu berücksichtigen, dass im vorliegenden Fall mehrere Widerhandlungen des Beschwerdeführers zur Diskussion standen, wobei sich dieser in der erstinstanzlichen Hauptverhandlung geständig zeigte. Das erstinstanzliche Urteil umfasst 76 und das angefochtene Urteil 25 Seiten. Zudem sind aus dem angefochtenen Urteil keine nennenswerten Verfahrenshürden ersichtlich und kann dem Beschwerdeführer - soweit ersichtlich - kein Vorwurf der Verfahrensverzögerung gemacht werden. Indessen ist zu berücksichtigen, dass er nicht geltend macht, aufgrund einer überlangen Verfahrensdauer schweren Belastungen ausgesetzt gewesen zu sein. Vor diesem Hintergrund sowie angesichts der Aufwendigkeit des Verfahrens bis zur erstinstanzlichen Hauptverhandlung und der organisatorischen Herausforderungen im Berufungsverfahren, welche die Corona-Pandemie mit sich brachte, verletzt die Vorinstanz ihren weiten Ermessensspielraum nicht, wenn sie unter dem Titel des Beschleunigungsgebots die Strafe um 4 Monate mildert und mit Blick auf die Gesamtdauer des Verfahrens keine weitere Reduktion
vornimmt.
4.4.4. Der Widerruf des bedingten Vollzugs der vom Bezirksgericht Baden am 25. November 2014 ausgefällten Freiheitsstrafe von 18 Monaten und die von der Vorinstanz für die während der Probezeit verübten Taten angesetzte Freiheitsstrafe von 12 Monaten erweisen sich nach dem Gesagten als bundesrechtskonform. Widerruft das Gericht eine bedingte Strafe oder den bedingten Teil einer Strafe und sind die widerrufene und die neue Strafe gleicher Art, so bildet das Gericht nach Art. 46 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 46 - 1 Se, durante il periodo di prova, il condannato commette un crimine o un delitto e vi è pertanto da attendersi ch'egli commetterà nuovi reati, il giudice revoca la sospensione condizionale. Se la pena di cui è revocata la sospensione condizionale e la nuova pena sono dello stesso genere, il giudice pronuncia una pena unica in applicazione analogica dell'articolo 49.38 |
|
1 | Se, durante il periodo di prova, il condannato commette un crimine o un delitto e vi è pertanto da attendersi ch'egli commetterà nuovi reati, il giudice revoca la sospensione condizionale. Se la pena di cui è revocata la sospensione condizionale e la nuova pena sono dello stesso genere, il giudice pronuncia una pena unica in applicazione analogica dell'articolo 49.38 |
2 | Se non vi è d'attendersi che il condannato compia nuovi reati, il giudice rinuncia alla revoca. Può ammonire il condannato o prorogare il periodo di prova al massimo della metà della durata stabilita nella sentenza. Per la durata del periodo di prova prorogato, può ordinare un'assistenza riabilitativa e impartire norme di condotta. Se posteriore al periodo di prova, la proroga decorre dal giorno in cui è stata ordinata. |
3 | Il giudice competente per giudicare il nuovo crimine o delitto decide anche sulla revoca. |
4 | Se il condannato si sottrae all'assistenza riabilitativa o disattende le norme di condotta, è applicabile l'articolo 95 capoversi 3-5. |
5 | La revoca non può più essere ordinata dopo tre anni dalla scadenza del periodo di prova. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 49 - 1 Quando per uno o più reati risultano adempiute le condizioni per l'inflizione di più pene dello stesso genere, il giudice condanna l'autore alla pena prevista per il reato più grave aumentandola in misura adeguata. Non può tuttavia aumentare di oltre la metà il massimo della pena comminata. È in ogni modo vincolato al massimo legale del genere di pena. |
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1 | Quando per uno o più reati risultano adempiute le condizioni per l'inflizione di più pene dello stesso genere, il giudice condanna l'autore alla pena prevista per il reato più grave aumentandola in misura adeguata. Non può tuttavia aumentare di oltre la metà il massimo della pena comminata. È in ogni modo vincolato al massimo legale del genere di pena. |
2 | Se deve giudicare un reato che l'autore ha commesso prima di essere stato condannato per un altro fatto, il giudice determina la pena complementare in modo che l'autore non sia punito più gravemente di quanto sarebbe stato se i diversi reati fossero stati compresi in un unico giudizio. |
3 | Nella commisurazione della pena unica secondo i capoversi 1 e 2, i reati che l'autore avesse commesso prima di aver compiuto i diciott'anni non devono incidere più di quanto sarebbe stato se fossero stati giudicati singolarmente. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 46 - 1 Se, durante il periodo di prova, il condannato commette un crimine o un delitto e vi è pertanto da attendersi ch'egli commetterà nuovi reati, il giudice revoca la sospensione condizionale. Se la pena di cui è revocata la sospensione condizionale e la nuova pena sono dello stesso genere, il giudice pronuncia una pena unica in applicazione analogica dell'articolo 49.38 |
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1 | Se, durante il periodo di prova, il condannato commette un crimine o un delitto e vi è pertanto da attendersi ch'egli commetterà nuovi reati, il giudice revoca la sospensione condizionale. Se la pena di cui è revocata la sospensione condizionale e la nuova pena sono dello stesso genere, il giudice pronuncia una pena unica in applicazione analogica dell'articolo 49.38 |
2 | Se non vi è d'attendersi che il condannato compia nuovi reati, il giudice rinuncia alla revoca. Può ammonire il condannato o prorogare il periodo di prova al massimo della metà della durata stabilita nella sentenza. Per la durata del periodo di prova prorogato, può ordinare un'assistenza riabilitativa e impartire norme di condotta. Se posteriore al periodo di prova, la proroga decorre dal giorno in cui è stata ordinata. |
3 | Il giudice competente per giudicare il nuovo crimine o delitto decide anche sulla revoca. |
4 | Se il condannato si sottrae all'assistenza riabilitativa o disattende le norme di condotta, è applicabile l'articolo 95 capoversi 3-5. |
5 | La revoca non può più essere ordinata dopo tre anni dalla scadenza del periodo di prova. |
5.
Das Begehren auf Neuregelung der vorinstanzlichen Kosten- und Entschädigungsfolgen bezieht sich auf den Fall der Gutheissung der Beschwerde. Da das angefochtene Urteil zu bestätigen ist, erübrigt es sich, auf diesen Antrag einzugehen.
6.
Die Beschwerde ist abzuweisen, soweit darauf einzutreten ist. Der Beschwerdeführer wird ausgangsgemäss kostenpflichtig (Art. 66 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
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1 | Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
2 | In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie. |
3 | Le spese inutili sono pagate da chi le causa. |
4 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso. |
5 | Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale. |
Demnach erkennt das Bundesgericht:
1.
Die Beschwerde wird abgewiesen, soweit darauf einzutreten ist.
2.
Die Gerichtskosten von Fr. 3'000.-- werden dem Beschwerdeführer auferlegt.
3.
Dieses Urteil wird den Parteien und dem Obergericht des Kantons Zürich, II. Strafkammer, schriftlich mitgeteilt.
Lausanne, 22. März 2023
Im Namen der Strafrechtlichen Abteilung
des Schweizerischen Bundesgerichts
Die Präsidentin: Jacquemoud-Rossari
Die Gerichtsschreiberin: Rohrer