Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal
Corte I
A-7836/2008
Sentenza del 21 dicembre 2011
Giudici Claudia Pasqualetto Péquignot (presidente del collegio), Markus Metz, Marianne Ryter Sauvant,
Composizione
cancelliere Federico Pestoni.
A._______,
B._______,
Parti C._______,
componenti la comunione ereditaria fu D._______,
ricorrenti,
contro
Repubblica e Cantone Ticino, Dipartimento del territorio, Sezione amministrativa immobiliare, casella postale 1066, 6500 Bellinzona 2,
controparte,
Commissione federale di stima del 13° Circondario (Ticino-Grigioni),casella postale 1018, 6501 Bellinzona,
autorità inferiore .
Oggetto ricorso contro la decisione del 6 novembre 2008.
Fatti:
A.
Con decreto del 31 marzo 1987, su richiesta dello Stato del Cantone Ticino, il presidente della Commissione federale di stima (CFS) ha aperto un procedimento espropriativo nei confronti di diversi proprietari nei comuni di E._______, F._______, G._______ e H._______ per la costruzione di un'arteria di raccordo della strada nazionale A2. A far tempo dal 1° marzo 1988 è stata concessa l'anticipata immissione in possesso della particella n. (...) RFD di H._______ - confinante con quella di proprietà della CE fu D._______ - utilizzata per la costruzione della strada e per il deposito del materiale di risulta.
B.
in data 20 novembre 1990, l'arch. I._______ ha eseguito, su mandato dell'espropriante, un accertamento tecnico sul fondo n. (...) RFD di H._______ di proprietà della CE fu D._______. Da esso si evince che sul fondo vicino (n. (...) RFD di H._______) era già presente un deposito di materiale di notevoli dimensioni.
C.
A seguito di infiltrazioni d'acqua nel loro immobile, i proprietari del sedime n. (...) RFD di H._______ hanno proceduto al rifacimento totale della canalizzazione. Persistendo il problema, viste le lamentele dei proprietari confinanti, l'espropriante ha provveduto a costruire un canale di scolo lungo il piede del deposito presente sul fondo n. (...) RFD di H._______. Stante l'esito negativo dei precedenti tentativi di risolvere il problema e considerato il malcontento dei vicini, l'espropriante ha dato mandato all'istituto geologico e idrologico cantonale di effettuare una perizia al fine di determinare la causa delle infiltrazioni lamentate.
D.
Con rapporto del 2 novembre 1994 l'istituto geologico e idrologico cantonale è giunto alla conclusione che la causa delle infiltrazioni era da attribuire alle acque superficiali e non a quelle di falda.
E.
Con scritto del 13 marzo 1995, A._______, B._______ e C._______ hanno contestato l'esito della perizia commissionata dall'espropriante, chiedendo a quest'ultimo di la disponibilità a voler intavolare una trattativa volta alla risoluzione bonale della vertenza. In quest'ottica essi hanno proposto di eliminare definitivamente la turbativa con un intervento di impermeabilizzazione del piano cantina stimato in circa fr. 15'000.-.
F.
A seguito delle trattative intercorse, con scritto del 13 marzo 1996, l'espropriante ha proposto ai proprietari del fondo n. (...) RFD di H._______ di chiudere definitivamente ed in modo completo la vertenza mediante il versamento a loro favore dell'importo fisso omnicomprensivo di fr. 17'000.--.
G.
Con scritto del 16 aprile 1996, A._______, B._______ e C._______ hanno ritornato la proposta all'espropriante sottoscritta per accettazione in data 12 aprile 1996.
H.
Con memoriale del 10 ottobre 2002 i componenti della CE fu D._______ hanno adito la CFS pretendendo il versamento, da parte dello Stato del Cantone Ticino, dell'importo complessivo di fr. 318'991.70 a titolo di risarcimento per i danni che l'adiacente deposito di materiale avrebbe causato alla loro proprietà. Tale somma comprende i costi per la costruzione della canalizzazione, i costi per la gestione della vertenza e quelli di ripristino dell'immobile nonché la garanzia di ogni danno futuro derivante dalla rimozione del deposito di materiale presente sul fondo n. (...) RFD di H._______.
I.
In sede di udienza di conciliazione del 18 maggio 2005 le parti non sono giunte ad un appianamento bonale della vertenza.
J.
In data 5 agosto 2005 la CFS ha accolto la richiesta dell'espropriante di far assumere una prova a futura memoria prima di procedere allo sgombero del materiale presente sul sedime adiacente quello della CE fu D._______. L'ing. L._______ ha prodotto il suo referto del 2 settembre 2005 ed ha in seguito - una volta terminati i lavori di sgombero - fornito un rapporto finale datato 23 febbraio 2007.
K.
In occasione di successivi scambi di scritti, i proprietari del fondo n. (...) RFD di H._______ hanno più volte richiesto l'esecuzione di una perizia finale che valutasse, sulla scorta della perizia a futura memoria elaborata a suo tempo dall'arch. I._______, la presenza di eventuali danni subiti dall'immobile di loro proprietà a causa del cantiere stradale.
L.
Con decisione del 6 novembre 2008 la CFS (di seguito: autorità inferiore) ha respinto le pretese dei signori A._______, B._______ e C_______.
M.
Con ricorso del 4 dicembre 2008, A._______, B._______ e C._______, tutti componenti la CE fu D._______ (di seguito: ricorrenti), hanno adito lo scrivente Tribunale chiedendo che sia ordinata una perizia volta a stabilire eventuali danni verificatisi nella proprietà della CE fu D._______ dopo le constatazioni elencate nella perizia del 20 novembre 1990 - relativa alla particella n. (...) RFD di H._______ - dell'arch. I._______.
N.
Ulteriori fatti ed argomenti addotti dalle parti verranno ripresi nei considerandi, qualora risultino giuridicamente determinanti per l'esito della vertenza.
Diritto:
1.
1.1.
Il Tribunale amministrativo federale è competente per decidere il presente gravame giusta gli art. 1 e 31 segg. della legge federale del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF, RS 173.32) in relazione con l'art. 77 cpv. 1
SR 711 Legge federale del 20 giugno 1930 sull'espropriazione (LEspr) LEspr Art. 77 - 1 Contro la decisione della commissione di stima è ammissibile il ricorso al Tribunale amministrativo federale. |
|
1 | Contro la decisione della commissione di stima è ammissibile il ricorso al Tribunale amministrativo federale. |
2 | In quanto la presente legge non stabilisca altrimenti, la procedura di ricorso è retta dalle legge del 17 giugno 200595 sul Tribunale amministrativo federale. |
3 | Nella procedura di ricorso davanti al Tribunale amministrativo fedeale contro decisioni sulla determinazione dell'indennità sono ammesse nuove conclusioni, se è provato che esse non potevano essere presentate già davanti alla commissione di stima. |
1.2. Per l'art. 77 cpv. 2
SR 711 Legge federale del 20 giugno 1930 sull'espropriazione (LEspr) LEspr Art. 77 - 1 Contro la decisione della commissione di stima è ammissibile il ricorso al Tribunale amministrativo federale. |
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1 | Contro la decisione della commissione di stima è ammissibile il ricorso al Tribunale amministrativo federale. |
2 | In quanto la presente legge non stabilisca altrimenti, la procedura di ricorso è retta dalle legge del 17 giugno 200595 sul Tribunale amministrativo federale. |
3 | Nella procedura di ricorso davanti al Tribunale amministrativo fedeale contro decisioni sulla determinazione dell'indennità sono ammesse nuove conclusioni, se è provato che esse non potevano essere presentate già davanti alla commissione di stima. |
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 37 Principio - La procedura dinanzi al Tribunale amministrativo federale è retta dalla PA56, in quanto la presente legge non disponga altrimenti. |
1.3. La legittimazione a ricorrere è retta dall'art. 78 cpv. 1
SR 711 Legge federale del 20 giugno 1930 sull'espropriazione (LEspr) LEspr Art. 78 - 1 Sono legittimati a ricorrere le parti principali nonché i titolari di diritti di pegno immobiliare, di oneri fondiari e di usufrutti, nella misura in cui la decisione della commissione di stima loro cagioni una perdita. |
|
1 | Sono legittimati a ricorrere le parti principali nonché i titolari di diritti di pegno immobiliare, di oneri fondiari e di usufrutti, nella misura in cui la decisione della commissione di stima loro cagioni una perdita. |
2 | La controparte può, entro il termine di dieci giorni dal ricevimento della dichiarazione di ricorso, dichiarare al Tribunale amministrativo federale di aderire a quest'ultimo e presentare conclusioni indipendenti.96 Nello stesso tempo, essa deve motivarle. L'adesione al ricorso cade se il medesimo è ritirato o dichiarato inammissibile.97 |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 48 - 1 Ha diritto di ricorrere chi: |
|
1 | Ha diritto di ricorrere chi: |
a | ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; |
b | è particolarmente toccato dalla decisione impugnata; e |
c | ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa. |
2 | Ha inoltre diritto di ricorrere ogni persona, organizzazione o autorità cui un'altra legge federale riconosce tale diritto. |
1.4. La decisione della Commissione federale di stima è stata impugnata con atto tempestivo (art. 22
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 22 - 1 Il termine stabilito dalla legge non può essere prorogato. |
|
1 | Il termine stabilito dalla legge non può essere prorogato. |
2 | Il termine stabilito dall'autorità può essere prorogato per motivi sufficienti, se la parte ne fa domanda prima della scadenza. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 50 - 1 Il ricorso dev'essere depositato entro 30 giorni dalla notificazione della decisione. |
|
1 | Il ricorso dev'essere depositato entro 30 giorni dalla notificazione della decisione. |
2 | Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 52 - 1 L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente. |
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1 | L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente. |
2 | Se il ricorso non soddisfa a questi requisiti o se le conclusioni o i motivi del ricorrente non sono sufficientemente chiari, e il ricorso non sembra manifestamente inammissibile, l'autorità di ricorso assegna al ricorrente un breve termine suppletorio per rimediarvi. |
3 | Essa gli assegna questo termine con la comminatoria che, decorrendo infruttuoso, deciderà secondo l'inserto o, qualora manchino le conclusioni, i motivi oppure la firma, non entrerà nel merito del ricorso. |
2.
Con ricorso al TAF possono essere invocati la violazione del diritto federale, l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti nonché l'inadeguatezza (art. 49
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 49 - Il ricorrente può far valere: |
|
a | la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento; |
b | l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti; |
c | l'inadeguatezza; questa censura non è ammissibile quando un'autorità cantonale ha giudicato come autorità di ricorso. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 62 - 1 L'autorità di ricorso può modificare la decisione impugnata a vantaggio di una parte. |
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1 | L'autorità di ricorso può modificare la decisione impugnata a vantaggio di una parte. |
2 | Essa può modificare a pregiudizio di una parte la decisione impugnata quando questa violi il diritto federale o poggi su un accertamento inesatto o incompleto dei fatti; per inadeguatezza, la decisione impugnata non può essere modificata a pregiudizio di una parte, a meno che la modificazione giovi ad una controparte. |
3 | L'autorità di ricorso che intenda modificare la decisione impugnata a pregiudizio di una parte deve informarla della sua intenzione e darle la possibilità di esprimersi. |
4 | L'autorità di ricorso non è vincolata in nessun caso dai motivi del ricorso. |
3.
Nella giurisprudenza e nella dottrina è ammesso che l'autorità giudiziaria di ricorso - anche se dispone di un potere di cognizione completo - eserciti il suo potere d'apprezzamento con riserbo qualora si tratti di questioni legate strettamente a delle circostanze di fatto o a questioni tecniche (cfr. DTAF 2008/23consid. 3.3). Nel caso in cui le questioni tecniche toccano la sicurezza, il riserbo dell'autorità di ricorso sarà ancora più grande (DTAF 2008/18 consid. 4). Quando si devono giudicare questioni tecniche speciali per le quali l'autorità di prima istanza dispone di conoscenze specifiche, l'autorità di ricorso non si discosterà senza validi motivi dall'apprezzamento di chi l'ha preceduta (DTF 131 II 683, consid. 2.3.2, DTF 133 II 39 consid. 3; cfr. anche ANDRÉ MOSER/MICHAELBEUSCH/LORENZKNEUBÜHLER, Prozessieren vor dem Bundesvervaltungsgericht, pag. 75, n.m. 2.154 e segg.).
4.
Nella presente fattispecie, i ricorrenti pretendono il versamento da parte dell'espropriante (di seguito: controparte) di un importo complessivo di 318'991.70 franchi a titolo di risarcimento per i danni che l'adiacente deposito di materiale avrebbe causato alla loro proprietà. Tale somma si compone delle varie spese sostenute dai ricorrenti, e meglio 138'971.10 franchi per la costruzione della canalizzazione, 90'781.70 franchi per costi di gestione della vertenza e 89'238.90 franchi per costi di ripristino dell'immobile ed a garanzia di qualsiasi danno futuro derivante dalla rimozione del deposito di materiale. Con decisione del 6 novembre 2008, l'autorità inferiore ha dovuto esprimersi sulla fondatezza di tale pretesa. Nella propria disamina, la CFS ha lasciato aperte le questioni - sollevate dalla controparte - circa la prescrizione relativamente la perenzione di una tale rivalsa. Essa ha concentrato la sua analisi piuttosto sulla natura e la portata della convenzione sottoscritta dalle parti il 12 aprile 1996, concludendo che, secondo il senso oggettivo, detto accordo - concernente un importo fisso ed omnicomprensivo - ha già permesso di liquidare in modo definitivo la vertenza.
4.1. Con atto del 4 dicembre 2008, i ricorrenti hanno adito lo scrivente Tribunale chiedendo l'assunzione di una perizia al fine di stabilire la presenza di eventuali danni - oltre che determinarne la causa - verificatisi nella loro proprietà dopo le constatazioni elencate nella prova a futura memoria del 20 novembre 1990, eseguita dall'arch. I._______ e relativa, appunto, alla particella n. (...) RFD di H._______.
A tal proposito pare opportuno ricordare che, con le sue conclusioni, il ricorrente porta le proprie pretese a conoscenza dell'autorità di ricorso. Poiché contesta la decisione impugnata, egli deve indicare ciò che intende ottenere con il rimedio giuridico: l'annullamento e/o la modifica della decisione o la constatazione di un diritto, generalmente con protesto di spese e ripetibili. Delle buone conclusioni devono essere chiare ed indicare quale decisione deve prendere l'autorità di ricorso (cfr. PIERMARCO ZEN-RUFFINEN, Droit administratif, Partie générale et éléments de procédure, Neuchâtel 2011, n. 1280).
Nel loro memoriale di ricorso, i ricorrenti - benché patrocinati da un avvocato - hanno omesso di indicare la loro intenzione principale, e meglio una delle alternative testé citate, limitandosi a richiedere l'assunzione di un ulteriore mezzo di prova. A ciò aggiungasi che i ricorrenti non motivano minimamente la loro richiesta, non indicano quale diritto sarebbe stato violato dall'autorità inferiore, né tantomeno portano all'attenzione dello scrivente Tribunale elementi concreti atti ad inficiare la decisione contestata. Già solo per questo motivo il ricorso potrebbe risultare irricevibile.
4.2. La giurisprudenza ammette - senza che ciò costituisca un invito a violare la corretta presentazione del memoriale di ricorso - che quando le conclusioni non riportano l'intenzione principale del ricorrente (cfr. precedente consid. 4.1), ma essa può essere dedotta dai considerandi o dalle altre richieste contenute nell'atto, va comunque ritenuta come implicitamente espressa (cfr. Sentenza del TF 6S.554/2006 del 15 marzo 2007, consid. 4). Inoltre, va detto che lo scrivente Tribunale non è così categorico nella lettura dell'atto di ricorso e, anzi - entro limiti accettabili - è disposto ad operare una larga interpretazione. Ne discende, pertanto, che le conclusioni addotte dai ricorrenti devono essere intese dallo scrivente Tribunale come una richiesta di annullamento della decisione impugnata per violazione del diritto di essere sentiti (che si traduce nella mancata assunzione del mezzo di prova richiesto).
5.
Il diritto di fare assumere delle prove deriva dal diritto di essere sentito. Il diritto di essere sentito, sancito dagli art. 29 cpv. 2
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
|
1 | In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
2 | Le parti hanno diritto d'essere sentite. |
3 | Chi non dispone dei mezzi necessari ha diritto alla gratuità della procedura se la sua causa non sembra priva di probabilità di successo. Ha inoltre diritto al patrocinio gratuito qualora la presenza di un legale sia necessaria per tutelare i suoi diritti. |
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
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1 | In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
2 | Le parti hanno diritto d'essere sentite. |
3 | Chi non dispone dei mezzi necessari ha diritto alla gratuità della procedura se la sua causa non sembra priva di probabilità di successo. Ha inoltre diritto al patrocinio gratuito qualora la presenza di un legale sia necessaria per tutelare i suoi diritti. |
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
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1 | In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
2 | Le parti hanno diritto d'essere sentite. |
3 | Chi non dispone dei mezzi necessari ha diritto alla gratuità della procedura se la sua causa non sembra priva di probabilità di successo. Ha inoltre diritto al patrocinio gratuito qualora la presenza di un legale sia necessaria per tutelare i suoi diritti. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 29 - La parte ha il diritto d'essere sentita. |
Il diritto di essere sentito - e di conseguenza i vari aspetti che comporta - è una garanzia di natura formale. Una sua lesione comporta di regola l'annullamento della decisione impugnata, indipendentemente dalla fondatezza materiale del ricorso. Si rende quindi necessario esaminare immediatamente se la medesima sia stata disattesa (DTF 124 V 183, consid. 4a; DTF 122 II 469, consid. 4a con rinvii; sentenza del TF 2P.67/2000 del 19 settembre 2000; sentenza del TAF, A-2013/2006 dell'11 dicembre 2009, consid. 6).
Nella fattispecie, come già considerato, l'asserita violazione del diritto formale di essere sentiti consiste nel rifiuto di fare assumere una prova. Nella misura in cui, come si vedrà qui di seguito (consid. 7 segg.), l'obbligo di fare assumere delle prove dipende innanzitutto dalla pertinenza della prova richiesta, si deve esaminare se l'autorità di prima istanza poteva correttamente decidere senza la perizia di cui si lamenta l'assenza. Si deve quindi esaminare dapprima i motivi della decisione impugnata.
6.
Occorre a questo punto valutare se la CFS ha qualificato ed interpretato in maniera corretta l'accordo transattivo citato.
In sede di ricorso, i signori A.______, B._______ e C._______ spendono poche righe riguardo alla questione della transazione. Essi si limitano a dire che l'autorità inferiore, attribuendo all'accordo il valore di una liquidazione complessiva, avrebbe accertato inesattamente un fatto giuridicamente rilevante, posto che, a loro avviso, la convenzione in parola si riferiva unicamente all'infiltrazione d'acqua. Con osservazioni del 18 agosto 2011, i ricorrenti si sono concentrati sulla questione - sollevata dalla controparte, ma lasciata aperta nella decisione contestata - della prescrizione rispettivamente perenzione delle pretese avanzate, consacrando ancora soltanto poche righe alla questione - centrale - dell'interpretazione dell'accordo.
6.1. Il contratto di diritto amministrativo è l'espressione di manifestazioni di volontà reciproche e concordanti di due o più parti, avente per oggetto la regolazione di un rapporto di diritto concreto in connessione con l'esecuzione di un compito pubblico, sottomesso al diritto pubblico.
Al fine di distinguere il contratto di diritto amministrativo dal contratto di diritto privato, sarebbe sufficiente, a priori, fare riferimento alla nozione di interesse pubblico. Infatti, la natura delle prestazioni di un contratto di diritto amministrativo differisce da quella che si incontra abitualmente nelle relazioni tra soggetti di diritto privato. In alcuni casi, la natura del contratto è precisata dalla legge o può essere dedotta dalla sottomissione di una determinata vertenza alla giurisdizione civile rispettivamente amministrativa. Tuttavia, quando la legge rimane silente - e si tratta della maggioranza dei casi - il fatto che una delle due (o più) parti contraenti sia un'autorità pubblica non ha alcuna rilevanza nella determinazione della natura del contratto. Occorre semmai valutare l'oggetto del contratto e lo scopo che perseguono le relazioni giuridiche da esso regolate. Il contratto di diritto amministrativo mira direttamente alla realizzazione di compiti pubblici o concerne un oggetto trattato dal diritto pubblico (cfr. PIERMARCO ZEN-RUFFINEN, op. cit., n. 592 segg.; PIERRE MOOR/ETIENNE POLTIER, op. cit., pagg. 428 segg.).
A tal proposito - come correttamente evidenziato dall'autorità inferiore - la giurisprudenza ha stabilito che l'accordo tra le parti (art. 54
SR 711 Legge federale del 20 giugno 1930 sull'espropriazione (LEspr) LEspr Art. 54 - 1 Un accordo sull'indennità intervenuto dopo l'apertura della procedura d'espropriazione, ma al di fuori di una procedura davanti alla commissione di stima, vincola le parti soltanto quando sia stato concluso in forma scritta; esso dev'essere comunicato al presidente della commissione di stima.47 |
|
1 | Un accordo sull'indennità intervenuto dopo l'apertura della procedura d'espropriazione, ma al di fuori di una procedura davanti alla commissione di stima, vincola le parti soltanto quando sia stato concluso in forma scritta; esso dev'essere comunicato al presidente della commissione di stima.47 |
2 | Questo accordo vincola pure i titolari di diritti di pegno immobiliare, di oneri fondiari e d'usufrutti a cui esso cagiona una perdita, se ne sono stati informati personalmente mediante avviso del presidente della commissione di stima e se non chiedono a quest'ultimo, entro il termine di trenta giorni, che la procedura di stima segua il suo corso. |
Nella fattispecie, la transazione datata 12 aprile 1996 è stata sottoscritta dai proprietari del mappale n. (...) RFD di H._______ da una parte e dallo Stato del Cantone Ticino dall'altra. Tale accordo si inserisce - ancorché indirettamente - in un contesto espropriativo ed ha avuto quale scopo quello di concludere definitivamente ed in modo completo la questione innescata dalle pretese dei ricorrenti a seguito delle infiltrazioni d'acqua occorse agli immobili situati sul sedime citato e, a loro dire, causate dal deposito materiale presente sul fondo confinante, oggetto dell'espropriazione.
L'accordo concluso dalle parti è quindi intercorso ben oltre l'avvio della procedura espropriativa della particella (...) RFD di H._______ ed ha per oggetto la risoluzione bonale - senza essere né un risarcimento danni né un riconoscimento di qualsivoglia responsabilità da parte dello Stato - di una vicenda legata - a mente degli insorgenti - all'espropriazione in parola. Come correttamente inteso dall'autorità inferiore, esso deve pertanto essere considerato come un contratto di diritto amministrativo.
6.2. Quo all'interpretazione della transazione, i ricorrenti contestano la valutazione dell'autorità inferiore sostenendo che essa era limitata unicamente al risanamento del piano cantina. Pertanto, a loro avviso, le pretese derivanti da ulteriori danni concernenti altre parti dell'immobile - ad esclusione del piano cantina - non sarebbero precluse a priori.
6.3. Salvo disposizioni contrarie, un contratto di diritto amministrativo - così come un contratto di diritto privato - deve essere interpretato secondo il principio della buona fede contrattuale. La dichiarazione di volontà espressa da un contraente deve quindi essere interpretata secondo il senso che la controparte poteva ragionevolmente attribuirle alla luce delle specifiche circostanze ad essa note o negligentemente ignorate al momento della stipulazione del contratto. In caso di dubbio, il contratto di diritto amministrativo deve essere interpretato conformemente all'interesse pubblico che l'amministrazione contraente è chiamata a perseguire. La salvaguardia dell'interesse pubblico è tuttavia limitata dalla buona fede contrattuale; non può quindi condurre a risultati che il privato non poteva ragionevolmente prevedere (DTF 135 V 237 consid. 3; 129 II 125, consid. 5.6; ULRICH HÄFELIN/GEORG MÜLLER, op.cit, N. 1103; PIERRE MOOR/ETIENNE POLTIER, op.cit., p. 471).
6.3.1. Nella fattispecie, dopo lunghe trattative e verifiche, le parti si sono accordate con la stipula di una risoluzione amichevole della vicenda. La controparte ha versato ai ricorrenti l'importo "fisso ed omnicomprensivo" di 17'000.- franchi come partecipazione alle spese di risanamento del piano cantina dell'immobile dei ricorrenti. Tale soluzione - che non costituisce, come si evince dall'atto sottoscritto dalle parti, né un risarcimento danni né un riconoscimento di qualsivoglia responsabilità da parte dello Stato del Cantone Ticino - aveva quale unico scopo la chiusura completa e definitiva della vertenza. L'atto in questione è già di per sé molto chiaro ed effettuando un'interpretazione oggettiva si giunge alla conclusione che - come correttamente stabilito dall'autorità inferiore - con il pagamento della somma stabilita, i qui ricorrenti si sono dichiarati tacitati di ogni e qualsiasi pretesa per i danni riconducibili all'utilizzo da parte dell'espropriante della confinante particella n. (...) RFD di H._______ quale deposito materiale.
6.3.2. Di transenna, si osserva che anche l'intestazione della transazione mette in relazione il raccordo autostradale E._______-H._______ est con i danni sul mappale n. (...) (...). Se ne deduce, una volta di più, che l'accordo contemplava tutti gli asseriti danni lamentati dai qui ricorrenti in relazione al cantiere in parola.
6.3.3. Pure la trattativa che ha portato alla citata convenzione lascia intendere che l'interpretazione ritenuta dall'autorità inferiore è corretta. Infatti, dallo scritto del 13 marzo 1995 dell'avv. M._______ (cfr. atti 6) si evince, da un lato, che la soluzione di impermeabilizzare il piano cantina è giunta dopo il fallimento di altri interventi tra i quali il rifacimento totale delle canalizzazioni (che costituisco pertanto una tappa dell'intera vertenza e di cui, quindi, i ricorrenti conoscevano già i costi d'esecuzione) e, dall'altro, che al fine di eliminare definitivamente l'asserita turbativa - per la quale, secondo i ricorrenti, sarebbe indiscutibile il nesso causale tra il deposito di materiale ed i danni subiti - essi hanno individuato nell'impermeabilizzazione del piano cantina (preventivata in 15'000.- franchi) la soluzione idonea, proponendo quindi alla controparte di riprendere le trattative per un appianamento bonale della vertenza.
6.3.4. Da un'attenta valutazione dell'incarto, non emergono nemmeno ulteriori elementi atti a comprovare possibili interpretazioni all'infuori di quella sviluppata dall'autorità inferiore che definisce la volontà oggettiva delle parti al momento della sottoscrizione dell'accordo oggetto della presente vertenza.
Al momento della prova a futura memoria elaborata dall'arch. I._______, sul fondo n. (...) RFD di H._______ era già presente il deposito di materiale. Il rapporto dell'istituto geologico ed idrologico cantonale del 2 novembre 1994 ha attribuito la causa delle infiltrazioni alle acque superficiali e non a quelle di falda. Inoltre, dagli atti emerge che il precedente proprietario, nel 1970 a soli dieci anni dalla costruzione - e ben prima del deposito materiale dovuto al cantiere stradale - ha dovuto modificare tutta la canalizzazione e costruire un pozzo perdente più ampio posto che il regime di smaltimento era già critico prima della creazione del deposito di materiale. È dunque in questo contesto che le parti hanno deciso di addivenire ad una appianamento bonale e definitivo della diatriba.
Infine, la perizia dell'ing. L._______ si riferisce unicamente all'asporto del deposito di materiale - che peraltro non ha causato alcun danno - ed è occorsa diverso tempo dopo la conclusione della transazione risultando dunque ininfluente nell'interpretazione dell'accordo oggetto della presente vertenza.
Ne discende che il senso oggettivo delle dichiarazioni contenute nell'accordo sottoscritto dalle parti in data 12 aprile 1996 - come correttamente valutato dall'autorità inferiore - era volto ad una liquidazione definitiva della vertenza.
7.
È nel contesto esaminato qui sopra che s'inserisce la conclusione dei ricorrenti circa l'esigenza di una perizia. Come già ricordato, i ricorrenti hanno chiesto all'autorità inferiore di far allestire una perizia al fine di constatare lo stato degli immobili posti sulla particella n. (...) RFD di H._______ a lavori ultimati e compararlo con quello osservato - con rapporto dell'arch. I._______, datata 20 novembre 1990 - in modo da poter rilevare le eventuali modifiche intercorse nonché le rispettive cause.
7.1. Per quanto attiene al diritto di fare assumere delle prove, esso è ancorato all'articolo 33
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 33 - 1 L'autorità ammette le prove offerte dalla parte se paiano idonee a chiarire i fatti. |
|
1 | L'autorità ammette le prove offerte dalla parte se paiano idonee a chiarire i fatti. |
2 | Se la loro assunzione implichi una spesa relativamente elevata, che andrebbe a carico della parte ove fosse soccombente, l'autorità può subordinarla alla condizione che la parte anticipi, entro un termine, le spese che possono essere ragionevolmente pretese da essa; la parte indigente ne è dispensata. |
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
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1 | In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
2 | Le parti hanno diritto d'essere sentite. |
3 | Chi non dispone dei mezzi necessari ha diritto alla gratuità della procedura se la sua causa non sembra priva di probabilità di successo. Ha inoltre diritto al patrocinio gratuito qualora la presenza di un legale sia necessaria per tutelare i suoi diritti. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 33 - 1 L'autorità ammette le prove offerte dalla parte se paiano idonee a chiarire i fatti. |
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1 | L'autorità ammette le prove offerte dalla parte se paiano idonee a chiarire i fatti. |
2 | Se la loro assunzione implichi una spesa relativamente elevata, che andrebbe a carico della parte ove fosse soccombente, l'autorità può subordinarla alla condizione che la parte anticipi, entro un termine, le spese che possono essere ragionevolmente pretese da essa; la parte indigente ne è dispensata. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 12 - L'autorità accerta d'ufficio i fatti e si serve, se necessario, dei seguenti mezzi di prova: |
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a | documenti; |
b | informazioni delle parti; |
c | informazioni o testimonianze di terzi; |
d | sopralluoghi; |
e | perizie. |
Conformemente a quanto previsto dall'art. 33 cpv. 1
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 33 - 1 L'autorità ammette le prove offerte dalla parte se paiano idonee a chiarire i fatti. |
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1 | L'autorità ammette le prove offerte dalla parte se paiano idonee a chiarire i fatti. |
2 | Se la loro assunzione implichi una spesa relativamente elevata, che andrebbe a carico della parte ove fosse soccombente, l'autorità può subordinarla alla condizione che la parte anticipi, entro un termine, le spese che possono essere ragionevolmente pretese da essa; la parte indigente ne è dispensata. |
Di principio i fatti giuridicamente rilevanti sono esaminati d'ufficio dalle autorità amministrative. Tuttavia, come visto in precedenza (cfr. consid. 5.1, in fine), tale principio va relativizzato, nella misura in cui le parti sono tenute a collaborare al fine di accertare le prove giuridicamente rilevanti conformemente all'art. 13
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 13 - 1 Le parti sono tenute a cooperare all'accertamento dei fatti: |
|
1 | Le parti sono tenute a cooperare all'accertamento dei fatti: |
a | in un procedimento da esse proposto; |
b | in un altro procedimento, se propongono domande indipendenti; |
c | in quanto un'altra legge federale imponga loro obblighi più estesi d'informazione o di rivelazione. |
1bis | L'obbligo di cooperazione non comprende la consegna di oggetti e documenti inerenti ai contatti tra una parte e il suo avvocato autorizzato a esercitare la rappresentanza in giudizio in Svizzera secondo la legge del 23 giugno 200033 sugli avvocati.34 |
2 | L'autorità può dichiarare inammissibili le domande formulate nei procedimenti menzionati alle lettere a e b, qualora le parti neghino la cooperazione necessaria e ragionevolmente esigibile. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 13 - 1 Le parti sono tenute a cooperare all'accertamento dei fatti: |
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1 | Le parti sono tenute a cooperare all'accertamento dei fatti: |
a | in un procedimento da esse proposto; |
b | in un altro procedimento, se propongono domande indipendenti; |
c | in quanto un'altra legge federale imponga loro obblighi più estesi d'informazione o di rivelazione. |
1bis | L'obbligo di cooperazione non comprende la consegna di oggetti e documenti inerenti ai contatti tra una parte e il suo avvocato autorizzato a esercitare la rappresentanza in giudizio in Svizzera secondo la legge del 23 giugno 200033 sugli avvocati.34 |
2 | L'autorità può dichiarare inammissibili le domande formulate nei procedimenti menzionati alle lettere a e b, qualora le parti neghino la cooperazione necessaria e ragionevolmente esigibile. |
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 8 - Ove la legge non disponga altrimenti, chi vuol dedurre il suo diritto da una circostanza di fatto da lui asserita, deve fornirne la prova. |
7.1.1. L'autorità inferiore - oltre alle pretese di risarcimento - ha respinto la richiesta di assunzione della perizia avanzata dai ricorrenti. Essa è giunta alla conclusione che quanto da essi protestato non può essere ammesso poiché la transazione - che stabiliva un importo fisso ed omnicomprensivo allo scopo di chiudere la vicenda in modo completo e definitivo - sottoscritta dalle parti il 12 aprile 1996 (cfr. fatti G, F) è valida ed ha posto fine alla vertenza senza lasciare spazio ad ulteriori pretese da parte dei ricorrenti in relazione al cantiere stradale e, in particolare, alla particella n. (...) RFD di H._______. Per questo motivo, una perizia tecnica volta a determinare la presenza di qualsivoglia danno nella proprietà dei ricorrenti, dovuto al cantiere stradale ed al deposito ad esso correlato, sarebbe stata ininfluente e non avrebbe mutato in alcun caso l'esito della vertenza.
7.1.2. Nella decisione impugnata, la CFS spiega - motivando adeguatamente - per quale motivo non ha ritenuto opportuno assumere la prova proposta dai ricorrenti. Il ragionamento dell'autorità inferiore in merito alla perizia richiesta è logico e coerente: se le parti si sono accordate con una definizione transattiva della vertenza, quest'ultima è da considerarsi risolta e non può essere messa in discussione da perizie successive che, pertanto, risultano superflue. Di conseguenza, l'autorità inferiore non ha ne violato la massima d'ufficio, né tantomeno il diritto di fare assumere delle prove a favore dei ricorrenti.
Pertanto, il diritto di essere sentito dei ricorrenti non è stato violato e tale gravame va respinto.
8.
In conclusione, alla luce di tutto quanto suesposto, la decisione presa nei confronti dei ricorrenti non è contraria al diritto applicabile, non può inoltre essere considerata né frutto di un abuso del potere di apprezzamento dell'autorità inferiore né - per quanto verificabile anche in quest'ottica - inadeguata.
9.
Nel contesto della presente vertenza, la questione delle spese e delle ripetibili è regolata dagli art. 114 e
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 8 - Ove la legge non disponga altrimenti, chi vuol dedurre il suo diritto da una circostanza di fatto da lui asserita, deve fornirne la prova. |
SR 711 Legge federale del 20 giugno 1930 sull'espropriazione (LEspr) LEspr Art. 116 - 1 Le spese di procedura davanti al Tribunale amministrativo federale, comprese le spese ripetibili dell'espropriato, sono addossate all'espropriante.127 Se le conclusioni dell'espropriato vengono respinte totalmente o preponderantemente, si può procedere ad una diversa ripartizione. In ogni caso, le spese provocate inutilmente sono addossate a chi le ha cagionate. |
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1 | Le spese di procedura davanti al Tribunale amministrativo federale, comprese le spese ripetibili dell'espropriato, sono addossate all'espropriante.127 Se le conclusioni dell'espropriato vengono respinte totalmente o preponderantemente, si può procedere ad una diversa ripartizione. In ogni caso, le spese provocate inutilmente sono addossate a chi le ha cagionate. |
2 | Nei casi menzionati nell'articolo 114 capoverso 3, le spese sono ripartite secondo i principi generali della legge di procedura civile federale, del 4 dicembre 1947128. |
3 | Nella procedura davanti al Tribunale federale, la ripartizione delle spese è retta della legge del 17 giugno 2005129 sul Tribunale federale.130 |
Nella fattispecie, le spese processuali, fissate a fr. 1'000.--, sono poste a carico della controparte. Non ci sono tuttavia motivi di accordare un'indennità a titolo di ripetibili ai ricorrenti, totalmente soccombenti (Sentenze del Tribunale federale 1E.20/2005 del 16 maggio 2006 consid. 4, 1E.1/2006 del 12 aprile 2006 consid. 11, 1E.16/2005 del 14 febbraio 2006 consid. 6; Sentenze del Tribunale amministrativo federale A-8433/2007 del 3 novembre 2009 consid. 10, A-6004/2008 del 22 aprile 2009 consid. 10 et A-5968/2007 del 14 aprile 2009 consid. 8).
(dispositivo alla pagina seguente)
Per questi motivi, il Tribunale amministrativo federale pronuncia:
1.
Il ricorso è respinto.
2.
Le spese processuali, fissate a fr. 1'000.--, sono poste a carico della controparte. Tale importo dev'essere versato allo scrivente Tribunale entro il termine di 30 giorni dalla crescita in giudicato della presente decisione.
3.
Non vengono assegnate ripetibili.
4.
Comunicazione a:
- ricorrenti (Atto giudiziario)
- controparte (Atto giudiziario)
- autorità inferiore (n. di rif. 06.2002; Atto giudiziario)
Il presidente del collegio: Il cancelliere:
Claudia Pasqualetto Péquignot Federico Pestoni
Rimedi giuridici:
Contro la presente decisione può essere interposto ricorso in materia di diritto pubblico al Tribunale federale, 1000 Losanna 14, entro un termine di 30 giorni dalla sua notificazione (art. 82 e
SR 711 Legge federale del 20 giugno 1930 sull'espropriazione (LEspr) LEspr Art. 116 - 1 Le spese di procedura davanti al Tribunale amministrativo federale, comprese le spese ripetibili dell'espropriato, sono addossate all'espropriante.127 Se le conclusioni dell'espropriato vengono respinte totalmente o preponderantemente, si può procedere ad una diversa ripartizione. In ogni caso, le spese provocate inutilmente sono addossate a chi le ha cagionate. |
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1 | Le spese di procedura davanti al Tribunale amministrativo federale, comprese le spese ripetibili dell'espropriato, sono addossate all'espropriante.127 Se le conclusioni dell'espropriato vengono respinte totalmente o preponderantemente, si può procedere ad una diversa ripartizione. In ogni caso, le spese provocate inutilmente sono addossate a chi le ha cagionate. |
2 | Nei casi menzionati nell'articolo 114 capoverso 3, le spese sono ripartite secondo i principi generali della legge di procedura civile federale, del 4 dicembre 1947128. |
3 | Nella procedura davanti al Tribunale federale, la ripartizione delle spese è retta della legge del 17 giugno 2005129 sul Tribunale federale.130 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 46 Sospensione - 1 I termini stabiliti in giorni dalla legge o dal giudice sono sospesi: |
|
1 | I termini stabiliti in giorni dalla legge o dal giudice sono sospesi: |
a | dal settimo giorno precedente la Pasqua al settimo giorno successivo alla Pasqua incluso; |
b | dal 15 luglio al 15 agosto incluso; |
c | dal 18 dicembre al 2 gennaio incluso. |
2 | Il capoverso 1 non si applica nei procedimenti concernenti: |
a | l'effetto sospensivo e altre misure provvisionali; |
b | l'esecuzione cambiaria; |
c | i diritti politici (art. 82 lett. c); |
d | l'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e l'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale; |
e | gli appalti pubblici.18 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
|
1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |
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