Bundesgericht
Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal

6B 1178/2021

Urteil vom 17. Januar 2023

Strafrechtliche Abteilung

Besetzung
Bundesrichter Denys, als präsidierendes Mitglied,
Bundesrichter Muschietti,
Bundesrichterin van de Graaf,
Gerichtsschreiberin Andres.

Verfahrensbeteiligte
A.________,
vertreten durch Rechtsanwalt Dr. Andrea Cantieni,
Beschwerdeführerin,

gegen

1. Staatsanwaltschaft des Kantons Graubünden, Erster Staatsanwalt,
Rohanstrasse 5, 7000 Chur,
2. B.________,
vertreten durch Advokat Dr. Alexander Pauer,
Beschwerdegegner.

Gegenstand
Einstellung (fahrlässige Körperverletzung),

Beschwerde gegen den Beschluss des Kantonsgerichts von Graubünden, II. Strafkammer, vom 30. August 2021 (SK2 21 21).

Sachverhalt:

A.
Am 19. April 2019 kam es im Skigebiet Ischgl/Samnaun, Gemeindegebiet Samnaun, um ca. 09.40 Uhr, zu einer Kollision zwischen den beiden Skifahrern B.________ und A.________. A.________ erlitt dabei ein Polytrauma. Sie zog sich im Wesentlichen Lungenkontusionen beidseits mit einem Pneumothorax rechts und Hämatothorax beidseits sowie Schädelbasisfrakturen sphenobasal zu. Hinzu kamen eine Zwerchfellruptur und eine Milzlazeration. Weiter erlitt sie auch Frakturen der Rippen von 2 bis 9 (links). Ferner resultierten eine Fraktur des Felsenbeins (Knochenabschnitt an der Basis des Schläfenbeins), eine Densfraktur (Fraktur des 2. Halswirbels) sowie eine Fraktur des Brustwirbels 3/4. Der Unfall hat bei A.________ schliesslich zu einer Geschmacksstörung und unfallbedingtem peripher-vestibulärem Schwindel geführt.

B.
Am 18. September 2019 stellte A.________ Strafantrag gegen B.________ wegen Körperverletzung bzw. fahrlässiger Körperverletzung und konstituierte sich als Privatklägerin.

C.

C.a. Die Staatsanwaltschaft Graubünden stellte das gegen B.________ am 1. April 2020 wegen fahrlässiger Körperverletzung gemäss Art. 125 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 125 - 1 Chiunque per negligenza cagiona un danno al corpo o alla salute d'una persona è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria183.
1    Chiunque per negligenza cagiona un danno al corpo o alla salute d'una persona è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria183.
2    Se la lesione è grave, il colpevole è perseguito d'ufficio.
StGB eröffnete Strafverfahren am 30. April 2020 mangels eines rechtzeitig gestellten Strafantrags ein.
Mit Beschluss vom 24. August 2020 hiess das Kantonsgericht von Graubünden die von A.________ gegen die Einstellungsverfügung erhobene Beschwerde gut und wies die Sache an die Staatsanwaltschaft Graubünden zurück. Das Kantonsgericht wies darauf hin, dass die Antragsfrist zwar abgelaufen sei, es sich möglicherweise aber um eine schwere Körperverletzung und somit um ein Offizialdelikt handeln könnte.

C.b. Die Staatsanwaltschaft Graubünden stellte das Strafverfahren gegen B.________ wegen fahrlässiger Körperverletzung am 12. März 2021 abermals ein.
Die hiergegen von A.________ geführte Beschwerde wies das Kantonsgericht von Graubünden am 30. August 2021 ab, auferlegte ihr die Verfahrenskosten von Fr. 2'000.-- und verpflichtete sie, B.________ mit Fr. 2'000.-- zu entschädigen.

D.
A.________ beantragt mit Beschwerde in Strafsachen, der kantonsgerichtliche Beschluss sei aufzuheben, B.________ sei wegen fahrlässiger schwerer Körperverletzung zu verurteilen und nach Ermessen zu bestrafen. Eventualiter sei die Sache an die Staatsanwaltschaft zurückzuweisen, um das Strafverfahren gegen B.________ weiterzuführen. Sämtliche Kosten des kantonalen Beschwerdeverfahrens seien dem Kanton Graubünden, eventualiter B.________ aufzuerlegen, und sie sei für das kantonale Beschwerdeverfahren zulasten der Staatskasse des Kantons Graubünden, eventualiter zulasten von B.________, mit Fr. 4'620.30 ausseramtlich zu entschädigen.

Erwägungen:

1.

1.1. Gemäss Art. 81 Abs. 1 lit. b Ziff. 5
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 81 Diritto di ricorso - 1 Ha diritto di interporre ricorso in materia penale chi:
1    Ha diritto di interporre ricorso in materia penale chi:
a  ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; e
b  ha un interesse giuridicamente protetto all'annullamento o alla modifica della decisione impugnata, segnatamente:
b1  l'imputato,
b2  il rappresentante legale dell'accusato,
b3  il pubblico ministero, salvo se si tratta di decisioni che ordinano, prorogano o mettono fine alla carcerazione preventiva o di sicurezza,
b4  ...
b5  l'accusatore privato, se la decisione impugnata può influire sul giudizio delle sue pretese civili,
b6  il querelante, per quanto trattasi del diritto di querela come tale,
b7  nelle cause penali amministrative secondo la legge federale del 22 marzo 197455 sul diritto penale amministrativo, il pubblico ministero della Confederazione e l'amministrazione interessata.
2    Un'autorità federale è legittimata a ricorrere se il diritto federale prevede che la decisione deve esserle comunicata.56
3    Il diritto di ricorrere contro le decisioni di cui all'articolo 78 capoverso 2 lettera b spetta inoltre alla Cancelleria federale, ai dipartimenti federali o, in quanto lo preveda il diritto federale, ai servizi loro subordinati, se la decisione impugnata viola la legislazione federale nella sfera dei loro compiti.
BGG ist die Privatklägerschaft zur Beschwerde in Strafsachen nur berechtigt, wenn der angefochtene Entscheid sich auf die Beurteilung ihrer Zivilansprüche auswirken kann. Als Zivilansprüche gelten Ansprüche, die ihren Grund im Zivilrecht haben und deshalb ordentlicherweise vor dem Zivilgericht durchgesetzt werden müssen. In erster Linie handelt es sich um Ansprüche auf Schadenersatz und Genugtuung nach Art. 41 ff
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 41 - 1 Chiunque è tenuto a riparare il danno illecitamente cagionato ad altri sia con intenzione, sia per negligenza od imprudenza.
1    Chiunque è tenuto a riparare il danno illecitamente cagionato ad altri sia con intenzione, sia per negligenza od imprudenza.
2    Parimente chiunque è tenuto a riparare il danno che cagiona intenzionalmente ad altri con atti contrari ai buoni costumi.
. OR (BGE 146 IV 76 E. 3.1; 141 IV 1 E. 1.1).
Richtet sich die Beschwerde gegen die Einstellung oder Nichtanhandnahme eines Verfahrens, hat die Privatklägerschaft nicht notwendigerweise bereits vor den kantonalen Behörden eine Zivilforderung geltend gemacht. Die Privatklägerschaft muss vor Bundesgericht daher darlegen, aus welchen Gründen sich der angefochtene Entscheid inwiefern auf welche Zivilforderung auswirken kann. Das Bundesgericht stellt an die Begründung der Legitimation strenge Anforderungen. Genügt die Beschwerde diesen Begründungsanforderungen nicht, kann auf sie nur eingetreten werden, wenn aufgrund der Natur der untersuchten Straftat ohne Weiteres ersichtlich ist, um welche Zivilforderungen es geht (BGE 141 IV 1 E. 1.1; Urteile 6B 1055/2020 vom 13. Juni 2022 E. 3.2.1; 6B 1244/2021 vom 12. April 2022 E. 1.1.1; je mit Hinweisen).
Es erscheint fraglich, ob die Beschwerdeführerin ihre Legitimation in der Beschwerde hinreichend begründet (vgl. Beschwerde S. 3). Jedoch ist aufgrund der Natur des von ihr erhobenen strafrechtlichen Vorwurfs offensichtlich, dass sich der angefochtene Entscheid auf allfällige Schadenersatz- und/oder Genugtuungsansprüche der Beschwerdeführerin auswirken kann. Auf die Beschwerde ist daher - unter Vorbehalt hinreichend begründeter Rügen (Art. 42 Abs. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
1    Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
2    Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15
3    Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata.
4    In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento:
a  il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati;
b  le modalità di trasmissione;
c  le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17
5    Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione.
6    Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi.
7    Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili.
und Art. 106 Abs. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
BGG) - einzutreten.

1.2. Anfechtungsobjekt ist vorliegend der vorinstanzliche Beschluss, womit die Beschwerde der Beschwerdeführerin gegen die Einstellungsverfügung der Staatsanwaltschaft abgewiesen wurde. Verfahrensgegenstand kann folglich einzig die Frage bilden, ob das Verfahren gegen den Beschwerdegegner 2 zu Recht eingestellt wurde. Damit erweist sich der Hauptantrag der Beschwerdeführerin, der Beschwerdegegner 2 sei wegen fahrlässiger schwerer Körperverletzung zu verurteilen und nach Ermessen zu bestrafen, als unzulässig, weshalb darauf und die entsprechenden Ausführungen nicht eingetreten werden kann. Nachfolgend zu prüfen ist demgegenüber der Eventualantrag, wonach die Sache an die Staatsanwaltschaft zurückzuweisen und das Strafverfahren gegen den Beschwerdegegner 2 weiterzuführen sei.

2.

2.1. Die Beschwerdeführerin rügt, die Vorinstanz stelle den Sachverhalt tatsachen- und aktenwidrig fest und verletze das Willkürverbot gemäss Art. 9
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato.
BV sowie Art. 125 Abs. 2
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 125 - 1 Chiunque per negligenza cagiona un danno al corpo o alla salute d'una persona è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria183.
1    Chiunque per negligenza cagiona un danno al corpo o alla salute d'una persona è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria183.
2    Se la lesione è grave, il colpevole è perseguito d'ufficio.
StGB. Sie bringt vor, die Piste Nr. 69b sei im unteren Streckenabschnitt nicht mehr gesperrt und nicht unpräpariert gewesen, ferner habe kein unpräpariertes Teilstück der Piste Nr. 69b bestanden, das sich zum präparierten Teilstück der Piste Nr. 69b optisch klar abgegrenzt habe. Zudem sei mangels Aufnahmen nicht erstellt, wie ihre Sicht hinter dem Arbeiterpavillon gewesen sei. Schliesslich habe der Beschwerdegegner 2 die Falllinie verlassen, als er eine Linkskurve ausgeführt habe. Auch verkenne die Vorinstanz, dass sie (die Beschwerdeführerin) ihr hangaufwärtsgerichtetes Ausweichmanöver erst gefahren sei, nachdem der Beschwerdegegner 2 seine Fahrtrichtung geändert habe und auf sie zugefahren sei. Von ihr könne deshalb nicht verlangt werden, dass sie ihre ursprüngliche Fahrtrichtung beibehalte. Die FIS-Regel 5 lasse sich vorliegend nicht auf ihr Ausweichmanöver anwenden. Jedenfalls sei ihr Verhalten angesichts des Kollisionsrisikos, welches durch den Richtungswechsel des Beschwerdegegners 2 entstanden sei, nicht derart aussergewöhnlich und derart schwerwiegend,
dass es als unmittelbarste Ursache des Erfolgs erscheine und das erhebliche Verschulden des Beschwerdegegners 2 in den Hintergrund dränge, so dass der adäquate Kausalzusammenhang zwischen dessen Verhalten und den Unfallfolgen unterbrochen wäre.

2.2. Die Vorinstanz erwägt gestützt auf den Kriminalrapport samt Fotoblatt und die vom Beschwerdegegner 2 eingereichte Videoaufzeichnungen des Unfalls, dass die Beschwerdeführerin - von der blauen Piste Nr. 69 herkommend - unterhalb des Arbeiterpavillons durchgefahren und den nicht präparierten Teil der Piste Nr. 69b gequert habe, um in der Folge, ohne anzuhalten, auf den präparierten Teil der Piste Nr. 69b "einzufahren", auf welchem sich auch der - von der Cross-Piste herkommende - Beschwerdegegner 2 befunden habe. Sie habe unbestrittenermassen beabsichtigt, die Piste zu wechseln (von der Nr. 69 auf die Nr. 69b). Bereits dieser Umstand habe besondere Vorsicht geboten. Aufgrund der bestehenden Verhältnisse habe aus der damaligen Perspektive der Beschwerdeführerin sodann nicht klar erkennbar gewesen sein können, ab wo sie sich regulär auf der Piste Nr. 69b befunden habe. Komme hinzu, dass die Beschwerdeführerin zwecks Pistenwechsels unmittelbar hinter dem Arbeiterpavillon durchgefahren sei, was ihre Sicht auf die Piste Nr. 69b insgesamt eingeschränkt habe. Alles in allem hätten die aus Sicht der Beschwerdeführerin unklaren Verhältnisse ihrerseits eine besondere Sorgfalt geboten. Bereits dadurch, dass sie, ohne ihre Geschwindigkeit
zu reduzieren oder einen Zwischenhalt einzulegen, weitergefahren sei, könne ihr eine Verletzung von der FIS-Regel 1 angelastet werden, habe sie hierdurch doch zumindest abstrakt andere Skifahrer und Snowboarder gefährdet. Zudem lasse sich aufgrund des Videos feststellen, dass die Beschwerdeführerin das unpräparierte Teilstück diagonal gequert habe. Erst als sie die "Kante" zum präparierten Teilstück passiert habe, habe sie aus ihrer Sicht nach rechts abgedreht, eine relativ enge Rechtskurve vollzogen und sei hangaufwärts direkt auf den Beschwerdegegner 2 zugefahren. Dieser habe sich zu diesem Zeitpunkt oberhalb von ihr befunden und habe begonnen, eine Linkskurve (Fahrtrichtung) zu fahren, um (wohl) an der Beschwerdeführerin linksseitig vorbei zu fahren und auszuweichen. Dieses Abdrehen der Beschwerdeführerin bzw. das damit eingeleitete Hangaufwärtsfahren lasse - mit Blick auf die gegenüberliegende Pistenabzweigung - darauf schiessen, dass sie beabsichtigt habe, auf diese sich von der Piste Nr. 69b abzweigenden Piste zu gelangen. Damit habe als erstellt zu gelten, dass die Beschwerdeführerin die Piste Nr. 69b zu traversieren beabsichtigte. Dies sei als sogenannte atypische Pistenbenutzung zu betrachten, die wiederum besondere
Vorsicht geboten habe. Hinzu komme, dass sich die Beschwerdeführerin zum Hangaufwärtsfahren entschieden habe, wodurch sie gemäss FIS-Regel 5 gegenüber dem hinter ihr fahrenden Beschwerdegegner 2 keinen Vorrang mehr genossen habe. Dass die Piste in diesem Bereich ein eher schwaches Gefälle aufweise, spiele entgegen der Auffassung der Beschwerdeführerin keine Rolle. Hangaufwärts bedeute in diesem Zusammenhang entgegen der Falllinie bzw. entgegen dem allgemeinen Verkehrsstrom. Dem Video lasse sich zweifellos entnehmen, dass der Beschwerdegegner 2 die Piste Nr. 69b der Falllinie folgend befahren habe. Dieser habe sich ausschliesslich auf dem präparierten Teilstück der Piste Nr. 69b befunden, dessen Verlauf er gefolgt sei. Im Gegensatz zur Beschwerdeführerin habe er keinen Pistenwechsel vorgenommen. Unter Berücksichtigung dieser Gesamtumstände habe er darauf vertrauen dürfen, dass die auf dieses präparierte Pistenstück einfahrende bzw. die gesamte Piste linear traversierende Beschwerdeführerin ihm den Vortritt lasse. Letztlich entscheidend sei jedoch, dass der Beschwerdegegner 2 keinesfalls damit habe rechnen können, geschweige denn damit habe rechnen müssen, dass die Beschwerdeführerin, die eben noch geradeaus gefahren sei, ihre
Richtung schlagartig um ca. 90 Grad ändern und ihm - in Verletzung des nun ihm zustehenden Vorranges - bergwärts entgegenfahren würde. Anzeichen für ein entsprechendes regelwidriges Verhalten der Beschwerdeführerin hätten keine bestanden. Durch das ab der "Kante" eingeleitete Hangaufwärtsfahren habe sie dem Beschwerdegegner 2 seine Reaktions- und Ausweichmöglichkeit derart stark verkürzt, dass ihm eine Verhinderung der Kollision nicht mehr möglich gewesen sei. Wäre die Beschwerdeführerin ihrem ursprünglich eingeschlagenen Weg gefolgt oder abwärtsgefahren, wären der Beschwerdegegner 2 und sie nicht zusammengeprallt (Beschluss S. 8 ff.).
Die Vorinstanz führt weiter aus, das Vorbringen der Beschwerdeführerin, der Beschwerdegegner 2 habe die FIS-Regeln 1, 2, 3, 4 sowie 5 verletzt und könne sich folglich nicht auf den Vertrauensgrundsatz berufen, ziele ins Leere. Die Beschwerdeführerin versuche die mutmassliche Verletzung der erwähnten Regeln stets mit einem vom Beschwerdegegner 2 unterschrittenen Sicherheitsabstand zu ihr herzuleiten. Es treffe zwar zu, dass der hintere Fahrer dem vorderen Fahrer (grundsätzlich bei allen Fahrmanövern) genügend Raum (Sicherheitsabstand) für alle dessen Bewegungen lassen müsse, was auch unerwartete Manöver zufolge Fahrfehlern etc. beinhalte. Dieser Grundsatz erfahre aber eine Ausnahme, wenn der Vortrittsbelastete nicht damit zu rechnen brauche, dass ihm der zu überholende Skifahrer oder Snowboarder plötzlich hangaufwärts entgegenkomme. Diesfalls wäre viel eher die hangaufwärtsfahrende Beschwerdeführerin gehalten gewesen, um einen adäquaten Sicherheitsabstand bemüht zu sein. Deren Argumentation erweise sich auch als zirkelschlüssig, halte sie doch die Folge (Verringerung des Sicherheitsabstands) ihres eigenen regelwidrigen Verhaltens (Durchsetzung ihres nicht bestehenden Vortrittsrechts) dem Beschwerdegegner 2 vor, um ihm sodann den
Anspruch auf den Vertrauensschutz (FIS-Regel 1) absprechen zu können. Das Verhalten des Beschwerdegegners 2 könne im Rahmen einer Würdigung aller Umstände eindeutig nicht als pflichtwidrig unvorsichtig qualifiziert werden. Die Staatsanwaltschaft habe folglich das Verfahren mangels Tatbestandsverwirklichung von Art. 125 Abs. 2
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 125 - 1 Chiunque per negligenza cagiona un danno al corpo o alla salute d'una persona è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria183.
1    Chiunque per negligenza cagiona un danno al corpo o alla salute d'una persona è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria183.
2    Se la lesione è grave, il colpevole è perseguito d'ufficio.
StGB zu Recht eingestellt (Beschluss S. 12).

2.3. Die Staatsanwaltschaft verfügt gemäss Art. 319 Abs. 1 lit. a
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 319 Motivi - 1 Il pubblico ministero dispone l'abbandono totale o parziale del procedimento se:
1    Il pubblico ministero dispone l'abbandono totale o parziale del procedimento se:
a  non si sono corroborati indizi di reato tali da giustificare la promozione dell'accusa;
b  non sono adempiuti gli elementi costitutivi di un reato;
c  cause esimenti impediscono di promuovere l'accusa;
d  non possono definitivamente essere adempiuti presupposti processuali o sono intervenuti impedimenti a procedere;
e  una disposizione legale prevede la possibilità di rinunciare all'azione penale o alla punizione.
2    A titolo eccezionale, il pubblico ministero può pure abbandonare il procedimento se:
a  l'interesse di una vittima che non aveva ancora 18 anni al momento del reato lo esige imperativamente e tale interesse prevale manifestamente sull'interesse dello Stato al perseguimento penale; e
b  la vittima o, qualora la vittima sia incapace di discernimento, il suo rappresentante legale vi acconsente.
und b StPO u.a. die Einstellung des Verfahrens, wenn kein Tatverdacht erhärtet ist, der eine Anklage rechtfertigt, oder wenn kein Straftatbestand erfüllt ist.
Der Entscheid über die Einstellung eines Verfahrens hat sich nach dem Grundsatz "in dubio pro duriore" zu richten. Danach darf ein Verfahren grundsätzlich nur bei klarer Straflosigkeit oder offensichtlich fehlenden Prozessvoraussetzungen eingestellt werden. Sofern nicht die Erledigung mit einem Strafbefehl in Frage kommt, ist Anklage zu erheben, wenn eine Verurteilung wahrscheinlicher erscheint als ein Freispruch. Ist ein Freispruch genauso wahrscheinlich wie eine Verurteilung, drängt sich in der Regel, insbesondere bei schweren Delikten, eine Anklageerhebung auf. Bei zweifelhafter Beweis- oder Rechtslage hat nicht die Staatsanwaltschaft über die Stichhaltigkeit des strafrechtlichen Vorwurfs zu entscheiden, sondern das zur materiellen Beurteilung zuständige Gericht. Der Grundsatz, dass im Zweifel nicht eingestellt werden darf, ist auch bei der Überprüfung von Einstellungsverfügungen im Beschwerdeverfahren zu beachten (BGE 143 IV 241 E. 2.2.1 mit Hinweisen; Urteile 6B 1055/2020 vom 13. Juni 2022 E. 4.3.2; 6B 1109/2020 vom 19. Januar 2022 E. 2.3.3; 6B 884/2020 vom 19. November 2020 E. 2.1).
Die Sachverhaltsfeststellung obliegt grundsätzlich dem urteilenden Gericht. Die Staatsanwaltschaft und die kantonalen Gerichte dürfen bei einer Einstellung des Verfahrens den Sachverhalt daher nicht wie ein urteilendes Gericht feststellen. Feststellungen müssen in Berücksichtigung des Grundsatzes "in dubio pro duriore" jedoch auch bei Einstellungen zulässig sein, soweit gewisse Tatsachen "klar" bzw. "zweifelsfrei" feststehen, sodass im Falle einer Anklage mit grosser Wahrscheinlichkeit keine abweichende Würdigung zu erwarten ist. Wie die Beweise nach dem Grundsatz "in dubio pro duriore" zu würdigen sind und ob die Vorinstanz gestützt darauf einen hinreichenden Tatverdacht verneinen durfte, prüft das Bundesgericht nur auf Willkür. Es prüft aber im Rahmen einer Beschwerde gegen eine Einstellung nicht, wie beispielsweise bei einem Schuldspruch, ob die vorinstanzlichen Sachverhaltsfeststellungen willkürlich sind (Art. 97 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.
1    Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.
2    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87
BGG), sondern ob die Vorinstanz willkürlich von einer "klaren Beweislage" ausging oder gewisse Tatsachen willkürlich für "klar erstellt" annahm. Dies ist der Fall, wenn offensichtlich nicht gesagt werden kann, es liege ein klarer Sachverhalt vor, beziehungsweise wenn ein solcher Schluss schlechterdings
unhaltbar ist (vgl. BGE 143 IV 241 E. 2.3.2 f.; Urteile 6B 1055/2020 vom 13. Juni 2022 E. 4.3.2; 6B 1109/2020 vom 19. Januar 2022 E. 2.3.4; 6B 1209/2020 vom 26. Oktober 2021 E. 2.4.1; je mit Hinweisen).
Die Willkürrüge muss in der Beschwerde anhand des angefochtenen Entscheids explizit vorgebracht und substanziiert begründet werden (Art. 106 Abs. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
BGG). Auf ungenügend begründete Rügen oder allgemeine appellatorische Kritik am angefochtenen Entscheid tritt das Bundesgericht nicht ein (BGE 147 IV 73 E. 4.1.2; 146 IV 114 E. 2.1, 88 E. 1.3.1).

2.4.

2.4.1. Gemäss Art. 125
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 125 - 1 Chiunque per negligenza cagiona un danno al corpo o alla salute d'una persona è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria183.
1    Chiunque per negligenza cagiona un danno al corpo o alla salute d'una persona è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria183.
2    Se la lesione è grave, il colpevole è perseguito d'ufficio.
StGB wird mit Freiheitsstrafe bis zu drei Jahren oder Geldstrafe bedroht, wer fahrlässig einen Menschen am Körper oder an der Gesundheit (schwer) schädigt. Fahrlässig begeht ein Verbrechen oder Vergehen, wer die Folge seines Verhaltens aus pflichtwidriger Unvorsichtigkeit nicht bedenkt oder darauf nicht Rücksicht nimmt. Pflichtwidrig ist die Unvorsichtigkeit, wenn der Täter die Vorsicht nicht beachtet, zu der er nach den Umständen und nach seinen persönlichen Verhältnissen verpflichtet ist (Art. 12 Abs. 3
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 12 - 1 Salvo che la legge disponga espressamente in altro modo, è punibile solo colui che commette con intenzione un crimine o un delitto.
1    Salvo che la legge disponga espressamente in altro modo, è punibile solo colui che commette con intenzione un crimine o un delitto.
2    Commette con intenzione un crimine o un delitto chi lo compie consapevolmente e volontariamente. Basta a tal fine che l'autore ritenga possibile il realizzarsi dell'atto e se ne accolli il rischio.
3    Commette per negligenza un crimine o un delitto colui che, per un'imprevidenza colpevole, non ha scorto le conseguenze del suo comportamento o non ne ha tenuto conto. L'imprevidenza è colpevole se l'autore non ha usato le precauzioni alle quali era tenuto secondo le circostanze e le sue condizioni personali.
StGB).

2.4.2. Ein Schuldspruch wegen fahrlässiger Körperverletzung setzt voraus, dass der Täter den Erfolg durch Verletzung einer Sorgfaltspflicht verursacht hat. Dies ist der Fall, wenn der Täter im Zeitpunkt der Tat aufgrund der Umstände sowie seiner Kenntnisse und Fähigkeiten die Gefährdung der Rechtsgüter des Opfers hätte erkennen können und müssen, und wenn er zugleich die Grenzen des erlaubten Risikos überschritten hat. Wo besondere Normen ein bestimmtes Verhalten gebieten, bestimmt sich das Mass der zu beachtenden Sorgfalt in erster Linie nach diesen Vorschriften (BGE 148 IV 39 E. 2.3.3; 145 IV 154 E. 2.1; 143 IV 138 E. 2.1; je mit Hinweis). Fehlen solche, kann auf allgemein anerkannte Verhaltensregeln privater oder halbprivater Vereinigungen abgestellt werden (BGE 148 IV 39 E. 2.3.3; 127 IV 62 E. 2d; je mit Hinweis). Im Bereich des Skisports kann auf die Verhaltensregeln des internationalen Skiverbandes (FIS-Regeln) abgestellt werden (vgl. BGE 122 IV 17 E. 2b/aa f.; 106 IV 350 E. 3a; HANS-KASPAR STIFFLER, Schweizerisches Schneesportrecht, 3. Aufl. 2002, Rz. 17 ff., 30 ff.). Dies schliesst nicht aus, dass der Vorwurf der Fahrlässigkeit auch auf allgemeine Rechtsgrundsätze wie den allgemeinen Gefahrensatz gestützt werden kann (BGE
148 IV 39 E. 2.3.3; 145 IV 154 E. 2.1; 135 IV 56 E. 2.1 mit Hinweisen). Denn einerseits begründet nicht jeder Verstoss gegen eine gesetzliche oder für bestimmte Tätigkeiten allgemein anerkannte Verhaltensnorm den Vorwurf der Fahrlässigkeit, und andererseits kann ein Verhalten sorgfaltswidrig sein, auch wenn nicht gegen eine bestimmte Verhaltensnorm verstossen wurde. Die Vorsicht, zu der ein Täter verpflichtet ist, wird letztlich durch die konkreten Umstände und seine persönlichen Verhältnisse bestimmt, weil naturgemäss nicht alle tatsächlichen Gegebenheiten in Vorschriften gefasst werden können (BGE 148 IV 39 E. 2.3.3; 135 IV 56 E. 2.1; 133 IV 158 E. 5.1; je mit Hinweisen).

2.4.3. Die FIS-Regel 1 besagt, dass sich jeder Skifahrer und Snowboarder so verhalten muss, dass er keinen anderen gefährdet oder schädigt. Die Regel enthält den Vertrauensgrundsatz. Da jeder Skifahrer und Snowboarder verpflichtet ist, sich so zu verhalten, dass er keinen anderen gefährdet oder schädigt, darf er auch davon ausgehen, dass sich jeder andere Skifahrer und Snowboarder an dieses grundsätzliche Gebot hält (STIFFLER, a.a.O., Rz. 62 ff.). Auf das Vertrauensprinzip kann sich aber nur derjenige berufen, der sich selber verkehrsgerecht verhält (vgl. zum Strassenverkehrsrecht: BGE 143 IV 138 E. 2.2.2; 125 IV 83 E. 2b; STIFFLER, a.a.O., Rz. 64). Gemäss FIS-Regel 2 muss jeder Skifahrer und Snowboarder auf Sicht fahren. Er muss seine Geschwindigkeit und seine Fahrweise seinem Können und den Gelände-, Schnee- und Witterungsverhältnissen sowie der Verkehrsdichte anpassen. Jeder muss innerhalb der Sichtweite der vor ihm liegenden Strecke ausweichen oder anhalten können (STIFFLER, a.a.O., Rz. 71 ff.). Nach der FIS-Regel 3 muss der von hinten kommende Skifahrer und Snowboarder seine Fahrspur so wählen, dass er vor ihm fahrende Skifahrer und Snowboarder nicht gefährdet. Diese Regel räumt dem vorausfahrenden Skifahrer oder Snowboarder
den Vorrang ein. Dieser Vorrang gilt uneingeschränkt für alle Bewegungen des vorderen bzw. geländemässig gesehen unteren Skifahrers oder Snowboarders. Der Vorrang des vorderen Skifahrers oder Snowboarders zwingt den hinteren zur Einhaltung eines genügenden Sicherheitsabstands. Der Grundsatz, dass dem vorderen Skifahrer und Snowboarder für alle seine Bewegungen der Vorrang zukommt, erfährt durch die 2002 geschaffene Ergänzung der FIS-Regel 5 eine Ausnahme: Der hintere Skifahrer und Snowboarder braucht nicht damit zu rechnen, dass ihm der vordere plötzlich entgegenkommt, indem er hangaufwärts fährt oder schwingt. Der Vorrang des vorderen Skifahrers oder Snowboarders findet seine Grenze im Vertrauensgrundsatz. Der hintere Skifahrer oder Snowboarder darf sich darauf verlassen, dass der vordere die FIS-Verhaltensregeln beachtet (STIFFLER, a.a.O., Rz. 82 ff.). Die FIS-Regel 4 gestattet dem Skifahrer oder Snowboarder das Überholen von oben oder unten, von rechts oder links, aber immer nur mit einem Abstand, der dem überholten Skifahrer oder Snowboarder für alle seine Bewegungen genügend Raum lässt. Die Regel verpflichtet den hinteren Skifahrer oder Snowboarder, dem vorderen zu überholenden für alle Bewegungen genügend Raum zu lassen,
somit auch für unerwartete Manöver zufolge von Fahrfehlern, für das Abbremsen oder gar für einen Sturz, aber wiederum wie gemäss Regel 3 zuvor mit der einzigen Ausnahme, dass der Überholende nicht damit zu rechnen braucht, dass ihm der zu überholende Skifahrer oder Snowboarder plötzlich hangaufwärts entgegen kommt (STIFFLER, a.a.O., Rz. 92 ff.). Gemäss FIS-Regel 5 muss sich jeder Skifahrer und Snowboarder, der in eine Abfahrt einfahren, nach einem Halt wieder anfahren oder hangaufwärts schwingen oder fahren will, nach oben und unten vergewissern, dass er dies ohne Gefahr für sich und andere tun kann. Diese Regel räumt dem in Fahrt befindlichen Skifahrer oder Snowboarder den Vorrang ein vor jenem, der in eine Schneesportabfahrt einfahren oder nach einem Halt wieder anfahren will. Wer hangaufwärts schwingt oder fährt, bewegt sich entgegen dem allgemeinen Verkehrsstrom auf Schneesportabfahrten und schafft damit zusätzliche Risiken. Entsprechend ist er verpflichtet, sich vor der Bewegung hangaufwärts nach oben und unten zu vergewissern, dass er das ohne Gefahr für sich und andere tun kann. Der in Fahrt befindliche Skifahrer oder Snowboarder darf sich darauf verlassen, dass am Rande stehende oder in der Piste anhaltende Skifahrer oder
Snowboarder ihm den Vortritt lassen und dass ihm nicht plötzlich von unten her einer entgegenfährt (STIFFLER, a.a.O., Rz. 98 ff.). Die FIS-Verhaltensregeln gelten für die Skifahrer und Snowboarder unabhängig davon, welche Art Sportmaterial benützt wird, Normalski, Kurzski, Carvingski, Big Foot, Snowboard oder Snowsnaker (STIFFLER, a.a.O., Rz. 48).

2.4.4. Die zum Erfolg führenden Geschehensabläufe müssen für den konkreten Täter mindestens in ihren wesentlichen Zügen voraussehbar sein. Zunächst ist daher zu klären, ob der Täter eine Gefährdung der Rechtsgüter des Opfers hätte voraussehen beziehungsweise erkennen können und müssen. Für die Beantwortung dieser Frage gilt der Massstab der Adäquanz. Danach muss das Verhalten geeignet sein, nach dem gewöhnlichen Lauf der Dinge und den Erfahrungen des Lebens einen Erfolg wie den eingetretenen herbeizuführen oder mindestens zu begünstigen (BGE 142 IV 237 E. 1.5.2; 135 IV 56 E. 2.1 mit Hinweisen). Die Adäquanz ist nur zu verneinen, wenn ganz aussergewöhnliche Umstände, wie das Mitverschulden des Opfers bzw. eines Dritten oder Material- oder Konstruktionsfehler, als Mitursache hinzutreten, mit denen schlechthin nicht gerechnet werden musste und die derart schwer wiegen, dass sie als wahrscheinlichste und unmittelbarste Ursache des Erfolgs erscheinen und so alle anderen mitverursachenden Faktoren - namentlich das Verhalten des Beschuldigten - in den Hintergrund drängen (BGE 135 IV 56 E. 2.1; Urteile 6B 1055/2020 vom 13. Juni 2022 E. 4.3.4; 6B 26/2021 vom 9. März 2022 E. 2.2.2; 6B 1209/2020 vom 26. Oktober 2021 E. 2.4.2; je mit
Hinweisen).

2.4.5. Damit der Eintritt des Erfolgs auf das pflichtwidrige Verhalten des Täters zurückzuführen ist, wird weiter vorausgesetzt, dass der Eintritt des Erfolgs vermeidbar war. Dabei wird ein hypothetischer Kausalverlauf untersucht und geprüft, ob der Erfolg bei pflichtgemässem Verhalten des Täters ausgeblieben wäre. Für die Zurechnung des Erfolgs genügt, wenn das Verhalten des Täters mindestens mit einem hohen Grad an Wahrscheinlichkeit die Ursache des Erfolgs bildete (BGE 140 II 7 E. 3.4; 135 IV 56 E. 2.1; Urteile 6B 1055/2020 vom 13. Juni 2022 E. 4.3.4; 6B 26/2021 vom 9. März 2022 E. 2.2.3; 6B 1209/2020 vom 26. Oktober 2021 E. 2.4.2; je mit Hinweisen). Ob ein hypothetischer Kausalzusammenhang gegeben ist, betrifft eine Tatfrage, sofern die entsprechende Schlussfolgerung auf dem Weg der Beweiswürdigung aus konkreten Anhaltspunkten getroffen wurde und nicht ausschliesslich auf allgemeiner Lebenserfahrung beruht (BGE 132 V 393 E. 3.3; Urteile 6B 1055/2020 vom 13. Juni 2022 E. 4.3.4; 6B 63/2020 vom 10. März 2021 E. 3.3.4; 6B 601/2016 vom 7. Dezember 2016 E. 2.1; je mit Hinweisen).

2.5.

2.5.1. Die Beschwerdeführerin zeigt mit ihrer Kritik nicht auf, dass die Vorinstanz willkürlich von einer "klaren Beweislage" ausgeht oder Tatsachen willkürlich für "klar erstellt" annimmt. Die massgebenden zum Unfallzeitpunkt bestehenden tatsächlichen Verhältnisse und der Unfallhergang lassen sich aufgrund der in den Akten liegenden Beweismittel, insbesondere der Videoaufzeichnungen klar erstellen. Es kann grundsätzlich auf die überzeugenden und zutreffenden Ausführungen der Vorinstanz verwiesen werden (Beschluss S. 9 ff.). Angesichts der bestehenden Beweismittel ist nicht zu beanstanden, wenn diese zum Schluss gelangt, dass es einen präparierten und einen nicht (frisch) präparierten Teil der Piste Nr. 69b gab, die sich sowohl durch die unterschiedliche Pistenpräparation als auch durch die dadurch entstandene "Kante" optisch klar unterschieden, die Beschwerdeführerin nach ihrer Fahrt hinter dem Arbeiterpavillon hindurch, der ihre Sicht auf die Piste Nr. 69b insgesamt einschränkte, zunächst das nicht (frisch) präparierte Teilstück der Piste Nr. 69b querte, um danach, ohne anzuhalten, auf das präparierte Teilstück der Piste Nr. 69b einzufahren, das sie ebenfalls zu traversieren beabsichtigte, und nach dem Passieren der "Kante" ca.
90 Grad gegen rechts (von ihrer Blickrichtung aus gesehen) abdrehte sowie dem Beschwerdegegner 2 direkt (hangaufwärts) entgegen fuhr, während der Beschwerdegegner 2 ausschliesslich auf dem präparierten Teilstück der Piste Nr. 69b deren Falllinie folgend fuhr, keinen Pistenwechsel vornahm und zum Zeitpunkt, als die Beschwerdeführerin die "Kante" passierte, eine Linkskurve (Fahrtrichtung) zu fahren begann, um (wohl) an der Beschwerdeführerin linksseitig vorbeizufahren sowie auszuweichen, als diese die Rechtskurve vollzog und hangaufwärts auf den Beschwerdegegner 2 zu fuhr (Beschluss S. 9 ff.).
Soweit die Rügen der Beschwerdeführerin andere als die vorstehend genannten tatsächlichen Gegebenheiten betreffen, ist darauf mangels Relevanz nicht einzugehen. So macht sie beispielsweise geltend, sie habe keinen gesperrten Streckenabschnitt befahren, bzw. bringt vor, entgegen der vorinstanzlichen Einschätzung sei erkennbar, dass die Piste Nr. 69b im unteren Streckenabschnitt und insbesondere nach dem Arbeiterpavillon nicht mehr gesperrt gewesen sei, oder wendet ein, nach dem Arbeiterpavillon habe kein unpräpariertes, zerfahrenes und sich nach vorne verengendes Teilstück der Piste Nr. 69b bestanden. Ihre Beschwerde genügt den qualifizierten Begründungsanforderungen an die Willkürrüge insofern nicht, als die Beschwerdeführerin den Unfallhergang und die zu diesem Zeitpunkt bestehenden Verhältnisse aus ihrer Sicht schildert bzw. ohne weitere Begründung vorbringt, die vorinstanzliche Beurteilung sei aktenwidrig und willkürlich, ohne auf die vorinstanzlichen Ausführungen einzugehen.
Im Übrigen erweisen sich ihre Einwände als unbegründet. Es erschliesst sich von selbst, dass die Beschwerdeführerin hinter dem Arbeiterpavillon nur beschränkte Sicht auf die Piste Nr. 69b haben konnte. Es ist nicht zu beanstanden, wenn die Vorinstanz dies ohne Aufnahmen zu den hinter dem Arbeiterpavillon herrschenden Sichtverhältnisse feststellt. Den Videoaufnahmen ist sodann klar zu entnehmen, dass der Beschwerdegegner 2 stets dem Verlauf des präparierten Teils der Piste Nr. 69b folgte. Dass er mittels einer Linkskurve mutmasslich um die Beschwerdeführerin herumfahren wollte, während die Piste leicht nach rechts verlief, ändert nichts daran, dass er sich stets auf dem präparierten Teil der Piste Nr. 69b befand und diesen nicht verliess. Auch führte die vollzogene Linkskurve entgegen der Ansicht der Beschwerdeführerin nicht dazu, dass der Beschwerdegegner 2 von der Seite herkommen auf sie zufuhr; vielmehr ist aufgrund der Videoaufzeichnungen davon auszugehen, dass er aus seiner Sicht von oben rechts herkommend, links um die Beschwerdeführerin, die dabei war, "seinen" Pistenverlauf zu queren, herumfahren wollte. Nichtsdestotrotz befand sich der Beschwerdegegner 2 oberhalb der Beschwerdeführerin. Auf das Vorbringen der
Beschwerdeführerin, ihr Abdrehen nach rechts sei lediglich eine Reaktion auf den Umstand gewesen, dass der Beschwerdegegner 2 die Fahrtrichtung geändert habe und nun auf sie zugefahren sei und sie gefährdet habe, sie jedoch nicht beabsichtigt habe, irgendwelche Fahrmanöver hangaufwärts auszuführen, sowie die damit zusammenhängende Kritik, die Vorinstanz hätte feststellen müssen, zu welchem Zeitpunkt sie und der Beschwerdegegner 2 ihre jeweiligen Fahrtrichtungen geändert hätten, braucht nicht eingegangen zu werden. Wie sich aus den nachfolgenden Ausführungen ergibt, ist letztlich nicht relevant, ob die Beschwerdeführerin ihr Fahrmanöver hangaufwärts von sich aus oder als Reaktion auf die Fahrweise des Beschwerdegegners 2 vornahm.

2.5.2. Nach dem Ausgeführten hat die Beschwerdeführerin zunächst den nicht (frisch) präparierten Teil der Piste Nr. 69b gequert, um dann über die "Kante" in den präparierten Teil der Piste Nr. 69b einzufahren, den sie ebenfalls traversieren wollte. Zwar ist die Bestimmung, dass ein Skifahrer, der eine Abfahrt quert, also von einem Pistenrand zum anderen gelangen will, verpflichtet ist, während des Querens nach oben zu beobachten, in der FIS-Regel 5 nicht mehr enthalten (vgl. STIFFLER, a.a.O., Rz. 101 Fn. 88). Mit der Vorinstanz ist das Queren der Piste Nr. 69b, auf der sich der Beschwerdegegner 2 befand, aufgrund der bestehenden örtlichen Verhältnisse dennoch als atypisches Verhalten zu bezeichnen (vgl. Beschluss S. 8). Die querende Beschwerdeführerin war folglich gehalten, besondere Vorsichtsmassnahmen zu treffen, um der von ihr dadurch geschaffenen Gefahr zu begegnen. Kommt hinzu, dass sie auf eine Abfahrt einfuhr, ohne an der "Kante", die den präparierten Teil der Piste Nr. 69b merklich vom nicht (frisch) präparierten Teil abgrenzte, anzuhalten, und schliesslich auch noch hangaufwärts fuhr. Folglich wäre sie gemäss der FIS-Regel 5, die entgegen ihrem Einwand für alle Skifahrer und Snowboarder und damit auch für sie galt (vgl.
E. 2.4.3 i.f.; Beschwerde S. 9 f.; Beschluss S. 11), verpflichtet gewesen, sich nach oben und unten zu vergewissern, dass sie dies ohne Gefahr für sich und andere tun kann, was sie nicht tat. Selbst wenn die Beschwerdeführerin, wie in der Beschwerde vorgebracht, mit ihrer Rechtskurve hangaufwärts auf das Verhalten des Beschwerdegegners 2 reagiert hätte, würde dies nichts daran ändern, dass sie die FIS-Regel 5 verletzt hat. Kommt hinzu, dass sie dem Beschwerdegegner 2 mit ihrem Manöver, wie die Vorinstanz zutreffend ausführt, den Reaktionsweg verkürzte. Demgegenüber fuhr der Beschwerdegegner 2 auf dem präparierten Teil der Piste Nr. 69b, deren Verlauf er folgte. Mit der Vorinstanz ist davon auszugehen, dass er mittels der Linkskurve hinter der traversierenden Beschwerdeführerin durchfahren wollte, womit er diese auch frühzeitig wahrgenommen haben muss. Dieses Manöver erscheint durchaus nachvollziehbar, da er der grundsätzlich vortrittsbelasteten Beschwerdeführerin so nicht in die Fahrstrecke fuhr und ihr ermöglichte, ihre Fahrt fortzusetzen. Indem die Beschwerdeführerin plötzlich hangaufwärts und nicht weiter geradeaus fuhr, verkürzte sie die Distanz zum Beschwerdegegner 2, worauf er nicht mehr reagieren konnte, weshalb es zum
Zusammenstoss kam. Selbst wenn man dem Beschwerdegegner 2 vorhalten wollte, dass er die von ihm gefahrene Strecke so hätte wählen müssen, dass er die Beschwerdeführerin nicht gefährdet, bzw. in einem grösseren Bogen um sie herum hätte fahren müssen, ist mit der Vorinstanz festzuhalten, dass er nicht damit rechnen musste, dass ihm die Beschwerdeführerin plötzlich hangaufwärts entgegen kommt (vgl. E. 2.4.3; siehe auch Beschluss S. 12). Es ist nicht zu beanstanden, wenn die Vorinstanz sinngemäss festhält, dass es bei den möglichen alternativen Verhaltensweisen der Beschwerdeführerin, mit denen der Beschwerdegegner 2 rechnen musste (Sturz, Geradeausfahren, Abfahrt, Stillstand), nicht zum Zusammenstoss gekommen wäre (vgl. Beschluss S. 11). Weshalb die Beschwerdeführerin letztlich hangaufwärts fuhr, ist für die Beurteilung, ob der Beschwerdegegner 2 eine Sorgfaltspflicht verletzt hat, nicht massgebend. In jedem Fall musste er bei der Wahl seiner Fahrstrecke/Fahrweise nicht damit rechnen, dass die Beschwerdeführerin ihm hangaufwärts entgegen fährt. Damit verletzt die Vorinstanz kein Bundesrecht, wenn sie zum Schluss gelangt, der Beschwerdegegner 2 habe sich nicht pflichtwidrig unvorsichtig verhalten, womit der Tatbestand von Art. 125
Abs. 2
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 125 - 1 Chiunque per negligenza cagiona un danno al corpo o alla salute d'una persona è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria183.
1    Chiunque per negligenza cagiona un danno al corpo o alla salute d'una persona è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria183.
2    Se la lesione è grave, il colpevole è perseguito d'ufficio.
StGB nicht erfüllt und das Verfahren gegen ihn zu Recht eingestellt worden sei.

3.
Ihren Antrag betreffend Kosten- und Entschädigungsfolgen im kantonalen Beschwerdeverfahren begründet die Beschwerdeführerin nicht bzw. mit der beantragten Aufhebung des vorinstanzlichen Beschlusses, weshalb darauf nicht weiter einzugehen ist.

4.
Die Beschwerde ist abzuweisen, soweit darauf eingetreten werden kann. Die Verfahrenskosten sind ausgangsgemäss der Beschwerdeführerin aufzuerlegen (Art. 66 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
1    Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
2    In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie.
3    Le spese inutili sono pagate da chi le causa.
4    Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso.
5    Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale.
BGG). Dem Beschwerdegegner 2 ist keine Entschädigung zuzusprechen, da er im bundesgerichtlichen Verfahren nicht zur Vernehmlassung eingeladen wurde und ihm somit keine Umtriebe entstanden sind.

Demnach erkennt das Bundesgericht:

1.
Die Beschwerde wird abgewiesen, soweit darauf einzutreten ist.

2.
Die Gerichtskosten von Fr. 3'000.-- werden der Beschwerdeführerin auferlegt.

3.
Dieses Urteil wird den Parteien und dem Kantonsgericht von Graubünden, II. Strafkammer, schriftlich mitgeteilt.

Lausanne, 17. Januar 2023

Im Namen der Strafrechtlichen Abteilung
des Schweizerischen Bundesgerichts

Das präsidierende Mitglied: Denys

Die Gerichtsschreiberin: Andres
Informazioni decisione   •   DEFRITEN
Documento : 6B_1178/2021
Data : 17. gennaio 2023
Pubblicato : 06. febbraio 2023
Sorgente : Tribunale federale
Stato : Inedito
Ramo giuridico : Procedura penale
Oggetto : Einstellungsverfügung (fahrlässige Körperverletzung)


Registro di legislazione
CO: 41
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 41 - 1 Chiunque è tenuto a riparare il danno illecitamente cagionato ad altri sia con intenzione, sia per negligenza od imprudenza.
1    Chiunque è tenuto a riparare il danno illecitamente cagionato ad altri sia con intenzione, sia per negligenza od imprudenza.
2    Parimente chiunque è tenuto a riparare il danno che cagiona intenzionalmente ad altri con atti contrari ai buoni costumi.
CP: 12 
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 12 - 1 Salvo che la legge disponga espressamente in altro modo, è punibile solo colui che commette con intenzione un crimine o un delitto.
1    Salvo che la legge disponga espressamente in altro modo, è punibile solo colui che commette con intenzione un crimine o un delitto.
2    Commette con intenzione un crimine o un delitto chi lo compie consapevolmente e volontariamente. Basta a tal fine che l'autore ritenga possibile il realizzarsi dell'atto e se ne accolli il rischio.
3    Commette per negligenza un crimine o un delitto colui che, per un'imprevidenza colpevole, non ha scorto le conseguenze del suo comportamento o non ne ha tenuto conto. L'imprevidenza è colpevole se l'autore non ha usato le precauzioni alle quali era tenuto secondo le circostanze e le sue condizioni personali.
125
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 125 - 1 Chiunque per negligenza cagiona un danno al corpo o alla salute d'una persona è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria183.
1    Chiunque per negligenza cagiona un danno al corpo o alla salute d'una persona è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria183.
2    Se la lesione è grave, il colpevole è perseguito d'ufficio.
CPP: 319
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 319 Motivi - 1 Il pubblico ministero dispone l'abbandono totale o parziale del procedimento se:
1    Il pubblico ministero dispone l'abbandono totale o parziale del procedimento se:
a  non si sono corroborati indizi di reato tali da giustificare la promozione dell'accusa;
b  non sono adempiuti gli elementi costitutivi di un reato;
c  cause esimenti impediscono di promuovere l'accusa;
d  non possono definitivamente essere adempiuti presupposti processuali o sono intervenuti impedimenti a procedere;
e  una disposizione legale prevede la possibilità di rinunciare all'azione penale o alla punizione.
2    A titolo eccezionale, il pubblico ministero può pure abbandonare il procedimento se:
a  l'interesse di una vittima che non aveva ancora 18 anni al momento del reato lo esige imperativamente e tale interesse prevale manifestamente sull'interesse dello Stato al perseguimento penale; e
b  la vittima o, qualora la vittima sia incapace di discernimento, il suo rappresentante legale vi acconsente.
Cost: 9
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato.
LTF: 42 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
1    Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
2    Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15
3    Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata.
4    In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento:
a  il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati;
b  le modalità di trasmissione;
c  le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17
5    Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione.
6    Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi.
7    Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili.
66 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
1    Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
2    In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie.
3    Le spese inutili sono pagate da chi le causa.
4    Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso.
5    Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale.
81 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 81 Diritto di ricorso - 1 Ha diritto di interporre ricorso in materia penale chi:
1    Ha diritto di interporre ricorso in materia penale chi:
a  ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; e
b  ha un interesse giuridicamente protetto all'annullamento o alla modifica della decisione impugnata, segnatamente:
b1  l'imputato,
b2  il rappresentante legale dell'accusato,
b3  il pubblico ministero, salvo se si tratta di decisioni che ordinano, prorogano o mettono fine alla carcerazione preventiva o di sicurezza,
b4  ...
b5  l'accusatore privato, se la decisione impugnata può influire sul giudizio delle sue pretese civili,
b6  il querelante, per quanto trattasi del diritto di querela come tale,
b7  nelle cause penali amministrative secondo la legge federale del 22 marzo 197455 sul diritto penale amministrativo, il pubblico ministero della Confederazione e l'amministrazione interessata.
2    Un'autorità federale è legittimata a ricorrere se il diritto federale prevede che la decisione deve esserle comunicata.56
3    Il diritto di ricorrere contro le decisioni di cui all'articolo 78 capoverso 2 lettera b spetta inoltre alla Cancelleria federale, ai dipartimenti federali o, in quanto lo preveda il diritto federale, ai servizi loro subordinati, se la decisione impugnata viola la legislazione federale nella sfera dei loro compiti.
97 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.
1    Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.
2    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87
106
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
Registro DTF
106-IV-350 • 122-IV-17 • 125-IV-83 • 127-IV-62 • 132-V-393 • 133-IV-158 • 135-IV-56 • 140-II-7 • 141-IV-1 • 142-IV-237 • 143-IV-138 • 143-IV-241 • 145-IV-154 • 146-IV-114 • 146-IV-76 • 147-IV-73 • 148-IV-39
Weitere Urteile ab 2000
6B_1055/2020 • 6B_1109/2020 • 6B_1178/2021 • 6B_1209/2020 • 6B_1244/2021 • 6B_26/2021 • 6B_601/2016 • 6B_63/2020 • 6B_884/2020
Parole chiave
Elenca secondo la frequenza o in ordine alfabetico
abbandono del procedimento • accertamento dei fatti • accesso • accusa • accusato • all'interno • assoluzione • autorità cantonale • autorità giudiziaria • autorità inferiore • avvocato • caduta • casale • causalità adeguata • coira • comportamento • decisione • decreto penale • diligenza • diritto costituzionale alla protezione della buona fede • distanza • dubbio • esperienza • fattispecie • frattura • girovago • importazione • incontro • infrazione • interruzione della procedura • intimato • legittimazione • lesioni gravi • liberalità • losanna • massima d'esperienza • mezzo di prova • ministero pubblico • misura • motivazione della decisione • nesso causale • neve • norma • norma di comportamento • obiettivo della pianificazione del territorio • orologio • parte interessata • pena pecuniaria • pena privativa della libertà • posto • potere d'apprezzamento • prato • precedenza • presupposto processuale • principio dell'affidamento • principio della buona fede • querela • quesito • questione di fatto • ricorso in materia penale • riparazione morale • risarcimento del danno • sci • scopo • sentenza di condanna • situazione personale • sospetto • spese di procedura • spese giudiziarie • strada • tribunale cantonale • tribunale civile • tribunale federale • vittima • volontà