Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal
Corte IV
D-2246/2015
Sentenza del 15 dicembre 2017
Giudici Daniele Cattaneo (presidente del collegio),
Composizione François Badoud, Daniela Brüschweiler,
cancelliera Sebastiana Bosshardt.
A._______, nato il (...), alias
B._______, nato il (...),
Parti Siria,
patrocinato dall'avv. Jürg Walker,
ricorrente,
contro
Segreteria di Stato della migrazione (SEM),
Quellenweg 6, 3003 Berna,
autorità inferiore.
Asilo (senza allontanamento);
Oggetto
decisione della SEM del 10 marzo 2015 / N (...).
Fatti:
A.
A._______, cittadino siriano di etnia curda e religione musulmana, con ultimo domicilio ad al-Qahtaniyah (arabo) rispettivamente Tirbespî (curdo) nella provincia di al-Hasaka (arabo) rispettivamente Hesekê (curdo), è entrato in Svizzera ed ha presentato domanda d'asilo in data 16 luglio 2012 congiuntamente ai genitori, ai due fratelli C._______ e D._______ e alle due sorelle E._______ e F._______ (cfr. verbale d'audizione sulle generalità del 3 agosto 2012 [di seguito: verbale 1], pag. 2 segg.).
A.a Sentito sui motivi d'asilo, il richiedente ha dichiarato in sostanza e per quanto è qui di rilievo, di essere innanzitutto espatriato a causa della guerra in Siria e della mancanza di sicurezza (cfr. verbale d'audizione sui motivi d'asilo del 15 gennaio 2014 [di seguito: verbale 2], Q45, pag. 5). In secondo luogo, egli avrebbe allegato di essere ricercato al suo domicilio dalle autorità siriane (cfr. verbale 1, pag. 6), di aver partecipato a delle manifestazioni in qualità di simpatizzante del Partito curdo Yekiti (Partiya Yekitî ya Kurd li Sùriyê, Kurdish Yekiti Party in Syria, PYKS; cfr. verbale 2, Q48-Q53, pag. 6 seg.) e di essere stato arrestato per un giorno (cfr. verbale 1, pag. 6; verbale 2, Q108, pag. 10). Infine, il richiedente ha indicato di essere stato minacciato dagli "Apochi" e dalla polizia per aver montato la guardia nel quartiere insieme al fratello e ad altri giovani (cfr. verbale 2, Q45, pag. 5, Q59-Q60, pag. 6, Q74, pag. 8).
B.
La domanda d'asilo del fratello D._______ è stata respinta con decisione della Segreteria di Stato della migrazione (SEM; già Ufficio federale della migrazione, UFM) del 18 luglio 2014 contro la quale egli è insorto con ricorso il 18 agosto 2014 (numero di ruolo: D-4607/2014).
C.
Con decisione del 10 marzo 2015, notificata al richiedente l'11 marzo 2015 (cfr. atto A23/1), la Segreteria di Stato della migrazione (SEM; già Ufficio federale della migrazione, UFM) ha respinto la domanda d'asilo dell'interessato, pronunciato contestualmente il suo allontanamento dalla Svizzera, ammettendolo tuttavia provvisoriamente per inesigibilità dell'esecuzione dell'allontanamento verso la Siria.
In medesima data i genitori con le due sorelle, nonché il fratello C._______ hanno fatto oggetto di decisioni separate.
D.
In data 10 aprile 2015 (cfr. timbro del plico raccomandato; data d'entrata: 13 aprile 2015) l'interessato è insorto contro la summenzionata decisione con ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo federale (di seguito: il Tribunale), chiedendo l'annullamento della decisione impugnata, il riconoscimento della qualità di rifugiato e la concessione dell'asilo. Subordinatamente ha chiesto la concessione dell'ammissione provvisoria per inammissibilità dell'esecuzione dell'allontanamento e la conferma dell'ammissione provvisoria in caso di respingimento del ricorso. Altresì ha presentato istanza di svolgimento del procedimento in lingua tedesca, di concessione dell'assistenza giudiziaria, nel senso dell'esenzione dal versamento delle spese processuali e del relativo anticipo, nonché del gratuito patrocinio, con protestate spese e ripetibili.
I genitori con le due sorelle ed il fratello C._______ sono ugualmente insorti in medesima data contro le decisioni della SEM (numeri di ruolo:
D-2240/2015 rispettivamente D-2243/2015).
E.
In data 20 aprile 2015 l'insorgente ha inoltrato al Tribunale un'attestazione del Partito curdo Yekiti (Partiya Yekitî ya Kurd li Sùriyê, Kurdish Yekiti Party in Syria, PYKS), sezione Svizzera, la quale indicherebbe che il ricorrente, il padre G._______ ed il fratello C._______ sarebbero candidati a diventare membri del partito (doc. 1).
F.
Lo scritto del ricorrente del 22 aprile 2015 al quale ha allegato le decisioni di accoglimento delle prestazioni assistenziali per i mesi di aprile-giugno 2015 (doc. 2) a dimostrazione della sua indigenza, e un'e-mail ricevuta dall'Ambasciata svizzera a Bucarest (Romania; doc. 3) inerente ai documenti d'identità dell'insorgente e dei suoi familiari sequestrati dalle autorità rumene allo zio del ricorrente.
G.
Con decisione incidentale del 17 novembre 2015 il Tribunale ha respinto le istanze di svolgimento del procedimento in lingua tedesca, di concessione dell'assistenza giudiziaria e del gratuito patrocinio ed ha nel contempo invitato il ricorrente a versare, entro il 2 dicembre 2015, un anticipo di CHF 600.- a copertura delle presunte spese processuali, con comminatoria d'inammissibilità del ricorso in caso di decorso infruttuoso del termine.
H.
In data 23 novembre 2015 l'insorgente ha tempestivamente versato il succitato anticipo.
I.
Con scritto del 2 dicembre 2015, il rappresentante del ricorrente ha richiesto una proroga del termine di pagamento ed ha informato il Tribunale che il ricorrente ed i fratelli C._______ e D._______ avrebbero ricevuto un ordine di marcia per il servizio militare ("Marschbefehl", doc. 4) e sarebbero nel frattempo ricercati per non essersi presentati ("Suchbefehl", doc. 5). Tali documenti sono stati inoltrati con la rispettiva traduzione in tedesco.
J.
Con ordinanza dell'11 dicembre 2015, il Tribunale ha constatato il tempestivo pagamento dell'anticipo spese dichiarando dunque senza oggetto la richiesta di proroga del termine di pagamento ed ha trasmesso alla SEM copia del ricorso, degli scritti del 20 aprile 2015, del 22 aprile 2015 e del 2 dicembre 2015 ed i relativi allegati, invitandola a presentare le sue osservazioni.
K.
In data 21 dicembre 2015 la SEM ha inoltrato la risposta al ricorso nella quale ha rinviato ai propri considerandi e proposto la reiezione del gravame.
L.
L'insorgente, con replica del 15 febbraio 2016, ha presentato le osservazioni in merito alla risposta al ricorso.
M.
Con duplica del 15 marzo 2016 la SEM ha nuovamente rinviato ai considerandi della decisione impugnata e postulato il respingimento del gravame.
N.
In data 21 aprile 2016 il ricorrente ha reiterato la richiesta di concessione dell'asilo in Svizzera.
O.
Con scritto del 18 maggio 2016, tramesso all'insorgente per conoscenza, la SEM non ha aggiunto ulteriori osservazioni, limitandosi a postulare ulteriormente il respingimento del ricorso.
Ulteriori fatti ed argomenti addotti dalle parti negli scritti verranno ripresi nei considerandi qualora risultino decisivi per l'esito della vertenza.
Diritto:
1.
Le procedure in materia d'asilo sono rette dalla PA, dalla LTAF e dalla LTF, in quanto la legge sull'asilo (LAsi, RS 142.31) non preveda altrimenti (art. 6
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 6 Verfahrensgrundsätze - Verfahren richten sich nach dem Verwaltungsverfahrensgesetz vom 20. Dezember 196810 (VwVG), dem Verwaltungsgerichtsgesetz vom 17. Juni 200511 und dem Bundesgerichtsgesetz vom 17. Juni 200512, soweit das vorliegende Gesetz nichts anderes bestimmt. |
SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz VGG Art. 32 Ausnahmen - 1 Die Beschwerde ist unzulässig gegen: |
|
1 | Die Beschwerde ist unzulässig gegen: |
a | Verfügungen auf dem Gebiet der inneren und äusseren Sicherheit des Landes, der Neutralität, des diplomatischen Schutzes und der übrigen auswärtigen Angelegenheiten, soweit das Völkerrecht nicht einen Anspruch auf gerichtliche Beurteilung einräumt; |
b | Verfügungen betreffend die politische Stimmberechtigung der Bürger und Bürgerinnen sowie Volkswahlen und -abstimmungen; |
c | Verfügungen über leistungsabhängige Lohnanteile des Bundespersonals, soweit sie nicht die Gleichstellung der Geschlechter betreffen; |
d | ... |
e | Verfügungen auf dem Gebiet der Kernenergie betreffend: |
e1 | Rahmenbewilligungen von Kernanlagen, |
e2 | die Genehmigung des Entsorgungsprogramms, |
e3 | den Verschluss von geologischen Tiefenlagern, |
e4 | den Entsorgungsnachweis; |
f | Verfügungen über die Erteilung oder Ausdehnung von Infrastrukturkonzessionen für Eisenbahnen; |
g | Verfügungen der unabhängigen Beschwerdeinstanz für Radio und Fernsehen; |
h | Verfügungen über die Erteilung von Konzessionen für Spielbanken; |
i | Verfügungen über die Erteilung, Änderung oder Erneuerung der Konzession für die Schweizerische Radio- und Fernsehgesellschaft (SRG); |
j | Verfügungen über die Beitragsberechtigung einer Hochschule oder einer anderen Institution des Hochschulbereichs. |
2 | Die Beschwerde ist auch unzulässig gegen: |
a | Verfügungen, die nach einem anderen Bundesgesetz durch Einsprache oder durch Beschwerde an eine Behörde im Sinne von Artikel 33 Buchstaben c-f anfechtbar sind; |
b | Verfügungen, die nach einem anderen Bundesgesetz durch Beschwerde an eine kantonale Behörde anfechtbar sind. |
SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz VGG Art. 31 Grundsatz - Das Bundesverwaltungsgericht beurteilt Beschwerden gegen Verfügungen nach Artikel 5 des Bundesgesetzes vom 20. Dezember 196819 über das Verwaltungsverfahren (VwVG). |
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 5 - 1 Als Verfügungen gelten Anordnungen der Behörden im Einzelfall, die sich auf öffentliches Recht des Bundes stützen und zum Gegenstand haben: |
|
1 | Als Verfügungen gelten Anordnungen der Behörden im Einzelfall, die sich auf öffentliches Recht des Bundes stützen und zum Gegenstand haben: |
a | Begründung, Änderung oder Aufhebung von Rechten oder Pflichten; |
b | Feststellung des Bestehens, Nichtbestehens oder Umfanges von Rechten oder Pflichten; |
c | Abweisung von Begehren auf Begründung, Änderung, Aufhebung oder Feststellung von Rechten oder Pflichten oder Nichteintreten auf solche Begehren. |
2 | Als Verfügungen gelten auch Vollstreckungsverfügungen (Art. 41 Abs. 1 Bst. a und b), Zwischenverfügungen (Art. 45 und 46), Einspracheentscheide (Art. 30 Abs. 2 Bst. b und 74), Beschwerdeentscheide (Art. 61), Entscheide im Rahmen einer Revision (Art. 68) und die Erläuterung (Art. 69).25 |
3 | Erklärungen von Behörden über Ablehnung oder Erhebung von Ansprüchen, die auf dem Klageweg zu verfolgen sind, gelten nicht als Verfügungen. |
SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz VGG Art. 33 Vorinstanzen - Die Beschwerde ist zulässig gegen Verfügungen: |
|
a | des Bundesrates und der Organe der Bundesversammlung auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses des Bundespersonals einschliesslich der Verweigerung der Ermächtigung zur Strafverfolgung; |
b | des Bundesrates betreffend: |
b1 | die Amtsenthebung eines Mitgliedes des Bankrats, des Direktoriums oder eines Stellvertreters oder einer Stellvertreterin nach dem Nationalbankgesetz vom 3. Oktober 200325, |
b10 | die Abberufung eines Verwaltungsratsmitglieds der Schweizerischen Trassenvergabestelle oder die Genehmigung der Auflösung des Arbeitsverhältnisses der Geschäftsführerin oder des Geschäftsführers durch den Verwaltungsrat nach dem Eisenbahngesetz vom 20. Dezember 195743; |
b2 | die Abberufung eines Verwaltungsratsmitgliedes der Eidgenössischen Finanzmarktaufsicht oder die Genehmigung der Auflösung des Arbeitsverhältnisses der Direktorin oder des Direktors durch den Verwaltungsrat nach dem Finanzmarktaufsichtsgesetz vom 22. Juni 200726, |
b3 | die Sperrung von Vermögenswerten gestützt auf das Bundesgesetz vom 18. Dezember 201528 über die Sperrung und die Rückerstattung unrechtmässig erworbener Vermögenswerte ausländischer politisch exponierter Personen, |
b4 | das Verbot von Tätigkeiten nach dem NDG30, |
b5bis | die Abberufung eines Mitglieds des Institutsrats des Eidgenössischen Instituts für Metrologie nach dem Bundesgesetz vom 17. Juni 201133 über das Eidgenössische Institut für Metrologie, |
b6 | die Abberufung eines Verwaltungsratsmitglieds der Eidgenössischen Revisionsaufsichtsbehörde oder die Genehmigung der Auflösung des Arbeitsverhältnisses der Direktorin oder des Direktors durch den Verwaltungsrat nach dem Revisionsaufsichtsgesetz vom 16. Dezember 200535, |
b7 | die Abberufung eines Mitglieds des Institutsrats des Schweizerischen Heilmittelinstituts nach dem Heilmittelgesetz vom 15. Dezember 200037, |
b8 | die Abberufung eines Verwaltungsratsmitglieds der Anstalt nach dem Ausgleichsfondsgesetz vom 16. Juni 201739, |
b9 | die Abberufung eines Mitglieds des Institutsrats des Schweizerischen Instituts für Rechtsvergleichung nach dem Bundesgesetz vom 28. September 201841 über das Schweizerische Institut für Rechtsvergleichung, |
c | des Bundesstrafgerichts auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses seiner Richter und Richterinnen und seines Personals; |
cbis | des Bundespatentgerichts auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses seiner Richter und Richterinnen und seines Personals; |
cquater | des Bundesanwaltes oder der Bundesanwältin auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses der von ihm oder ihr gewählten Staatsanwälte und Staatsanwältinnen sowie des Personals der Bundesanwaltschaft; |
cquinquies | der Aufsichtsbehörde über die Bundesanwaltschaft auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses ihres Sekretariats; |
cter | der Aufsichtsbehörde über die Bundesanwaltschaft auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses der von der Vereinigten Bundesversammlung gewählten Mitglieder der Bundesanwaltschaft; |
d | der Bundeskanzlei, der Departemente und der ihnen unterstellten oder administrativ zugeordneten Dienststellen der Bundesverwaltung; |
e | der Anstalten und Betriebe des Bundes; |
f | der eidgenössischen Kommissionen; |
g | der Schiedsgerichte auf Grund öffentlich-rechtlicher Verträge des Bundes, seiner Anstalten und Betriebe; |
h | der Instanzen oder Organisationen ausserhalb der Bundesverwaltung, die in Erfüllung ihnen übertragener öffentlich-rechtlicher Aufgaben des Bundes verfügen; |
i | kantonaler Instanzen, soweit ein Bundesgesetz gegen ihre Verfügungen die Beschwerde an das Bundesverwaltungsgericht vorsieht. |
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 105 Beschwerde gegen Verfügungen des SEM - Gegen Verfügungen des SEM kann nach Massgabe des Verwaltungsgerichtsgesetzes vom 17. Juni 2005357 Beschwerde geführt werden. |
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 5 - 1 Als Verfügungen gelten Anordnungen der Behörden im Einzelfall, die sich auf öffentliches Recht des Bundes stützen und zum Gegenstand haben: |
|
1 | Als Verfügungen gelten Anordnungen der Behörden im Einzelfall, die sich auf öffentliches Recht des Bundes stützen und zum Gegenstand haben: |
a | Begründung, Änderung oder Aufhebung von Rechten oder Pflichten; |
b | Feststellung des Bestehens, Nichtbestehens oder Umfanges von Rechten oder Pflichten; |
c | Abweisung von Begehren auf Begründung, Änderung, Aufhebung oder Feststellung von Rechten oder Pflichten oder Nichteintreten auf solche Begehren. |
2 | Als Verfügungen gelten auch Vollstreckungsverfügungen (Art. 41 Abs. 1 Bst. a und b), Zwischenverfügungen (Art. 45 und 46), Einspracheentscheide (Art. 30 Abs. 2 Bst. b und 74), Beschwerdeentscheide (Art. 61), Entscheide im Rahmen einer Revision (Art. 68) und die Erläuterung (Art. 69).25 |
3 | Erklärungen von Behörden über Ablehnung oder Erhebung von Ansprüchen, die auf dem Klageweg zu verfolgen sind, gelten nicht als Verfügungen. |
Il ricorrente ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore, è particolarmente toccato dalla decisione impugnata e vanta un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa (art. 48 cpv. 1 lett. a
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 48 - 1 Zur Beschwerde ist berechtigt, wer: |
|
1 | Zur Beschwerde ist berechtigt, wer: |
a | vor der Vorinstanz am Verfahren teilgenommen hat oder keine Möglichkeit zur Teilnahme erhalten hat; |
b | durch die angefochtene Verfügung besonders berührt ist; und |
c | ein schutzwürdiges Interesse an deren Aufhebung oder Änderung hat. |
2 | Zur Beschwerde berechtigt sind ferner Personen, Organisationen und Behörden, denen ein anderes Bundesgesetz dieses Recht einräumt. |
I requisiti relativi ai termini di ricorso (art. 108 cpv. 1
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 108 Beschwerdefristen - 1 Im beschleunigten Verfahren ist die Beschwerde gegen einen Entscheid nach Artikel 31a Absatz 4 innerhalb von sieben Arbeitstagen, gegen Zwischenverfügungen innerhalb von fünf Tagen seit Eröffnung der Verfügung einzureichen. |
|
1 | Im beschleunigten Verfahren ist die Beschwerde gegen einen Entscheid nach Artikel 31a Absatz 4 innerhalb von sieben Arbeitstagen, gegen Zwischenverfügungen innerhalb von fünf Tagen seit Eröffnung der Verfügung einzureichen. |
2 | Im erweiterten Verfahren ist die Beschwerde gegen einen Entscheid nach Artikel 31a Absatz 4 innerhalb von 30 Tagen, bei Zwischenverfügungen innerhalb von zehn Tagen seit Eröffnung der Verfügung einzureichen. |
3 | Die Beschwerde gegen Nichteintretensentscheide sowie gegen Entscheide nach Artikel 23 Absatz 1 und Artikel 40 in Verbindung mit Artikel 6a Absatz 2 Buchstabe a ist innerhalb von fünf Arbeitstagen seit Eröffnung der Verfügung einzureichen. |
4 | Die Verweigerung der Einreise nach Artikel 22 Absatz 2 kann bis zum Zeitpunkt der Eröffnung einer Verfügung nach Artikel 23 Absatz 1 angefochten werden. |
5 | Die Überprüfung der Rechtmässigkeit und der Angemessenheit der Zuweisung eines Aufenthaltsortes am Flughafen oder an einem anderen geeigneten Ort nach Artikel 22 Absätze 3 und 4 kann jederzeit mittels Beschwerde beantragt werden. |
6 | In den übrigen Fällen beträgt die Beschwerdefrist 30 Tage seit Eröffnung der Verfügung. |
7 | Per Telefax übermittelte Rechtsschriften gelten als rechtsgültig eingereicht, wenn sie innert Frist beim Bundesverwaltungsgericht eintreffen und mittels Nachreichung des unterschriebenen Originals nach den Regeln gemäss Artikel 52 Absätze 2 und 3 VwVG365 verbessert werden. |
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 52 - 1 Die Beschwerdeschrift hat die Begehren, deren Begründung mit Angabe der Beweismittel und die Unterschrift des Beschwerdeführers oder seines Vertreters zu enthalten; die Ausfertigung der angefochtenen Verfügung und die als Beweismittel angerufenen Urkunden sind beizulegen, soweit der Beschwerdeführer sie in Händen hat. |
|
1 | Die Beschwerdeschrift hat die Begehren, deren Begründung mit Angabe der Beweismittel und die Unterschrift des Beschwerdeführers oder seines Vertreters zu enthalten; die Ausfertigung der angefochtenen Verfügung und die als Beweismittel angerufenen Urkunden sind beizulegen, soweit der Beschwerdeführer sie in Händen hat. |
2 | Genügt die Beschwerde diesen Anforderungen nicht oder lassen die Begehren des Beschwerdeführers oder deren Begründung die nötige Klarheit vermissen und stellt sich die Beschwerde nicht als offensichtlich unzulässig heraus, so räumt die Beschwerdeinstanz dem Beschwerdeführer eine kurze Nachfrist zur Verbesserung ein. |
3 | Sie verbindet diese Nachfrist mit der Androhung, nach unbenutztem Fristablauf auf Grund der Akten zu entscheiden oder, wenn Begehren, Begründung oder Unterschrift fehlen, auf die Beschwerde nicht einzutreten. |
Occorre pertanto entrare nel merito del ricorso.
2.
Con ricorso al Tribunale, possono essere invocati la violazione del diritto federale e l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti (art. 106 cpv. 1
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 106 Beschwerdegründe - 1 Mit der Beschwerde kann gerügt werden: |
|
1 | Mit der Beschwerde kann gerügt werden: |
a | Verletzung von Bundesrecht, einschliesslich Missbrauch und Überschreitung des Ermessens; |
b | unrichtige und unvollständige Feststellung des rechtserheblichen Sachverhalts; |
c | ... |
2 | Artikel 27 Absatz 3 und Artikel 68 Absatz 2 bleiben vorbehalten. |
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 49 - Der Beschwerdeführer kann mit der Beschwerde rügen: |
|
a | Verletzung von Bundesrecht einschliesslich Überschreitung oder Missbrauch des Ermessens; |
b | unrichtige oder unvollständige Feststellung des rechtserheblichen Sachverhaltes; |
c | Unangemessenheit; die Rüge der Unangemessenheit ist unzulässig, wenn eine kantonale Behörde als Beschwerdeinstanz verfügt hat. |
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 62 - 1 Die Beschwerdeinstanz kann die angefochtene Verfügung zugunsten einer Partei ändern. |
|
1 | Die Beschwerdeinstanz kann die angefochtene Verfügung zugunsten einer Partei ändern. |
2 | Zuungunsten einer Partei kann sie die angefochtene Verfügung ändern, soweit diese Bundesrecht verletzt oder auf einer unrichtigen oder unvollständigen Feststellung des Sachverhaltes beruht; wegen Unangemessenheit darf die angefochtene Verfügung nicht zuungunsten einer Partei geändert werden, ausser im Falle der Änderung zugunsten einer Gegenpartei. |
3 | Beabsichtigt die Beschwerdeinstanz, die angefochtene Verfügung zuungunsten einer Partei zu ändern, so bringt sie der Partei diese Absicht zur Kenntnis und räumt ihr Gelegenheit zur Gegenäusserung ein. |
4 | Die Begründung der Begehren bindet die Beschwerdeinstanz in keinem Falle. |
3.
Preliminarmente il Tribunale osserva che, essendo stato il ricorrente posto al beneficio dell'ammissione provvisoria per inesigibilità dell'esecuzione dell'allontanamento con decisione del 10 marzo 2015, oggetto del litigio in questa sede risulta pertanto essere esclusivamente il non riconoscimento della qualità di rifugiato ed il respingimento della domanda d'asilo.
4.
4.1 Nella querelata decisione, l'autorità inferiore ha innanzitutto notificato la decisione in italiano rilevando che ciò sarebbe conforme all'art. 16 cpv. 2
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 16 Verfahrenssprache - 1 Eingaben an Bundesbehörden können in jeder Amtssprache eingereicht werden. Der Bundesrat kann vorsehen, dass Eingaben von Asylsuchenden, die von einer bevollmächtigten Person vertreten werden, in Zentren des Bundes in der Amtssprache des Standortkantons des Zentrums eingereicht werden.37 |
|
1 | Eingaben an Bundesbehörden können in jeder Amtssprache eingereicht werden. Der Bundesrat kann vorsehen, dass Eingaben von Asylsuchenden, die von einer bevollmächtigten Person vertreten werden, in Zentren des Bundes in der Amtssprache des Standortkantons des Zentrums eingereicht werden.37 |
2 | Verfügungen oder Zwischenverfügungen des SEM werden in der Sprache eröffnet, die am Wohnort der Asylsuchenden Amtssprache ist.38 |
3 | Das SEM kann von Absatz 2 abweichen, wenn: |
a | die asylsuchende Person oder deren Rechtsvertreterin oder Rechtsvertreter einer anderen Amtssprache mächtig ist; |
b | dies unter Berücksichtigung der Gesuchseingänge oder der Personalsituation für eine effiziente und fristgerechte Gesuchserledigung erforderlich ist; |
c | die asylsuchende Person von einem Zentrum des Bundes einem Kanton mit einer anderen Amtssprache zugewiesen wird.39 |
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 3 Flüchtlingsbegriff - 1 Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
|
1 | Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
2 | Als ernsthafte Nachteile gelten namentlich die Gefährdung des Leibes, des Lebens oder der Freiheit sowie Massnahmen, die einen unerträglichen psychischen Druck bewirken. Den frauenspezifischen Fluchtgründen ist Rechnung zu tragen. |
4 | Keine Flüchtlinge sind Personen, die Gründe geltend machen, die wegen ihres Verhaltens nach der Ausreise entstanden sind und die weder Ausdruck noch Fortsetzung einer bereits im Heimat- oder Herkunftsstaat bestehenden Überzeugung oder Ausrichtung sind. Vorbehalten bleibt die Flüchtlingskonvention vom 28. Juli 1951.6 |
4.2 Con ricorso, l'insorgente richiede innanzitutto lo svolgimento del procedimento in lingua tedesca poiché lo zio agente quale interprete con il rappresentante comprenderebbe tale lingua ed inoltre nessun atto importante, all'infuori della decisione impugnata, sarebbe stato redatto in italiano. In secondo luogo, egli postula la cassazione della decisione impugnata per violazione del diritto di essere sentito. La SEM avrebbe infatti ottemperato alla richiesta di visione atti depositata il 21 agosto 2013 unicamente cinque giorni prima della notificazione della querelata decisione e ciò malgrado da gennaio 2014 non fossero più state necessarie misure d'istruzione. Per quel che riguarda invece il merito, l'insorgente contesta le contraddizioni sollevate dall'autorità inferiore. Dato il carattere sommario dell'audizione sulle generalità le dichiarazioni potrebbero essere utilizzate solamente se molto chiare e le contraddizioni potrebbero essere ritenute unicamente qualora risultino diametralmente divergenti. Nel caso di specie, la mancata menzione nel corso dell'audizione sui motivi d'asilo da parte dell'insorgente dei problemi avuti con le autorità sarebbe dovuta ad un malinteso. Il ricorrente sarebbe stato infatti ricercato, tuttavia non si trovava già più a casa, dunque questi episodi gli sarebbero semplicemente stati raccontati. In seguito, l'insorgente non avrebbe evocato l'aver effettuato la guardia all'interno del quartiere in sede d'audizione sulle generalità in quanto gli sarebbe stato detto di esprimersi in maniera sintetica. Di conseguenza, le allegazioni effettuate in un primo tempo costituirebbero unicamente una versione accorciata dei suoi motivi d'asilo. Le medesime considerazioni varrebbero anche per quanto riguarda la risposta inizialmente negativa alla domanda di svolgimento di attività politiche, precisata in un secondo tempo dal ricorrente il quale avrebbe allegato di essere simpatizzante del PYKS. L'insorgente contesta in seguito l'irrilevanza dei suoi motivi d'asilo. Egli ritiene anzitutto di avere un timore fondato di subire delle persecuzioni future a causa della convocazione al servizio militare ricevuta dopo l'espatrio ed alla quale non si sarebbe presentato. In secondo luogo, l'arresto dell'interessato a seguito di una manifestazione sarebbe rilevante in materia d'asilo poiché egli sarebbe stato identificato quale oppositore al regime dalle autorità. Esse sarebbero inoltre venute a conoscenza della sua partenza e del deposito della sua domanda d'asilo in Svizzera a causa del sequestro avvenuto in Romania dei passaporti, delle carte d'identità e di altri documenti suoi e dei suoi familiari. Il ricorrente parte infatti dal presupposto che la Romania abbiano ritornato questi
documenti alle autorità siriane. La situazione sarebbe poi ulteriormente aggravata dai contatti del richiedente con lo zio H._______ (N [...]), riconosciuto quale rifugiato ed a beneficio dell'asilo in Svizzera. Infine, l'interessato effettuerebbe delle attività politiche in esilio per il PYKS ed a causa del suo passato sarebbe già sicuramente tenuto sotto controllo dai servizi di sicurezza siriani, per il che rischierebbe di subire una persecuzione rilevante in materia d'asilo. In conclusione, all'insorgente andrebbe dunque riconosciuta la qualità di rifugiato e concesso asilo. In subordine, sarebbero adempiute le condizioni per il riconoscimento della qualità di rifugiato per motivi soggettivi insorti dopo la fuga.
4.3
4.3.1 Con scritto spontaneo, il ricorrente allega un'attestazione del Partito curdo Yekiti (doc. 1) che confermerebbe la sua candidatura - insieme a quella del fratello C._______ e del padre G._______ - a diventare membro del partito. Da agosto 2013 egli parteciperebbe molto attivamente alle riunioni di partito ed alle attività, tra cui le manifestazioni, a favore dei curdi siriani. Di conseguenza sarebbe sicuramente controllato dai servizi segreti siriani.
4.3.2 Con scritto spontaneo successivo, l'interessato inoltra le decisioni di accoglimento delle prestazioni assistenziali per i mesi di aprile-giugno 2015 (doc. 2) ed un'e-mail ricevuta dall'Ambasciata svizzera a Bucarest (Romania; doc. 3) dalla quale risulterebbe che la richiesta alle autorità rumene di restituire i documenti d'identità sequestrati allo zio del ricorrente sarebbe rimasta inevasa e la possibilità di ottenerli risulterebbe esigua. Vi sarebbe pertanto il rischio che questi vengano consegnati alla rappresentanza siriana.
4.3.3 Con ulteriore scritto spontaneo, il ricorrente fornisce al Tribunale un ordine di marcia (doc. 4) ed un mandato di ricerca (doc. 5). Anche i fratelli C._______ e D._______ avrebbero ricevuto i medesimi documenti.
4.4 Nel suo atto responsivo la SEM rileva che contrariamente all'attestazione del PYKS (doc. 1) - facente stato di attività politiche intense esercitate dal richiedente fin dal mese di agosto 2013 - nel corso dell'audizione del 15 gennaio 2014 il richiedente avrebbe sottaciuto la sua collaborazione con tale partito in Svizzera e la sua partecipazione ad una qualsiasi attività politica in esilio, malgrado gli fosse esplicitamente stato chiesto se avesse ulteriori motivi d'asilo. Per quanto attiene al mandato di ricerca (doc. 5), esso costituirebbe innanzitutto un documento interno alle autorità. In secondo luogo, il ricorrente avrebbe allegato nel corso dell'audizione sui motivi d'asilo di essere stato ufficialmente esonerato dal servizio militare mentre invece la madre avrebbe allegato che i figli sarebbero stati chiamati in servizio ed avrebbero dovuto iniziarlo a luglio 2012, ma che al momento dell'espatrio nel maggio/giugno 2012 non avrebbero ancora ricevuto la convocazione. Se il ricorrente fosse effettivamente già stato convocato il 1° maggio 2012, non sarebbe verosimile che non ne abbia assolutamente parlato nel corso delle rispettive audizioni, così come non sarebbe verosimile, data l'importanza di tali mezzi di prova, che fino all'emanazione della decisione il ricorrente non abbia mai informato la SEM dell'esistenza degli stessi e siano stati trasmessi unicamente nel novembre 2015. Ritenuta inoltre la facilità con cui si potrebbe procurarsi dei documenti in Siria, i due mezzi di prova allegati non avrebbero alcun valore probatorio.
4.5 In sede di replica, l'insorgente osserva che l'autorità inferiore non si sarebbe espressa in merito al sequestro dei documenti d'identità e di altri documenti da parte delle autorità rumene. Poiché i documenti d'identità appartengono allo Stato emittente, le autorità rumene dovrebbero averli trasmessi alla rappresentanza siriana, ragione per cui le autorità siriane saprebbero dell'espatrio del ricorrente e dei famigliari. Nel caso in cui anche gli altri documenti siano stati trasmessi alle autorità siriane, le stesse avrebbero la prova della persecuzione dell'interessato o di famigliari in Siria. Di conseguenza, sarebbero in pericolo in caso di ritorno. Il ricorrente sarebbe poi attivo politicamente in esilio. Data la presenza da lungo tempo in Svizzera, egli sarebbe conosciuto e tenuto sotto controllo dai servizi segreti siriani malgrado essi non sarebbero più in grado di controllare ogni oppositore politico risiedente all'estero. La nuova giurisprudenza del Tribunale non potrebbe pertanto essere applicata. A ciò si aggiungerebbero le attività politiche in esilio del padre e dello zio. Infine, l'insorgente rileva che per quanto concerne l'avviso di ricerca e l'ordine di marcia non sarebbe stato in grado di scoprire da dove provenissero questi documenti. Ad ogni modo, egli sarebbe stato chiamato in servizio e non si sarebbe presentato, per il che sarebbe considerato un renitente dalle autorità siriane e rischierebbe una pesante sanzione.
4.6 Con duplica, l'autorità inferiore precisa che dall'incarto emergerebbe che i passaporti, rispettivamente i documenti d'identità sarebbero stati presi dalle autorità rumene allorquando queste avrebbero arrestato lo zio del ricorrente, H._______. Pertanto, contrariamente a quanto allegato dal ricorrente, dall'incarto non risulterebbe alcun sequestro di ulteriori documenti. D'altronde, nemmeno dalle dichiarazioni del richiedente o dei suoi famigliari emergerebbe che vi fossero altri documenti inerenti ai loro motivi d'asilo. Per di più, l'affermazione secondo cui la Romania avrebbe trasmesso alle autorità siriane i documenti sequestrati sarebbe una semplice supposizione sprovvista del benché minimo elemento di prova. In ogni caso, conformemente alla giurisprudenza, la sola presentazione di una domanda d'asilo da parte di cittadini siriani di etnia curda non sarebbe sufficiente per ammettere l'esistenza di un timore fondato di subire delle persecuzioni future.
4.7 In sede di triplica, il ricorrente ribadisce che i documenti d'identità appartengono allo Stato emittente. Siccome la Romania non avrebbe risposto alla richiesta di trasmissione si potrebbe ritenere che essi siano stati inoltrati alle autorità siriane. Lo stesso varrebbe per gli altri documenti che lo zio H._______ avrebbe dovuto portare in Svizzera. Tali documenti sarebbero stati inerenti alla convocazione militare ed avrebbero contenuto la prova delle attività politiche proibite esercitate dal padre dell'interessato in Patria. Se le autorità siriane dovessero entrarne in possessione avrebbero la prova che egli non si sarebbe volontariamente presentato al servizio militare. Non avendo delle copie di tali atti non si potrebbe dunque conoscere la sensibilità delle informazioni in essi contenute. Lo zio li avrebbe ricevuti in Bulgaria, ma non avrebbe neppure avuto la possibilità di visionarli e non potrebbe dunque fornire informazioni in merito. Inoltre, a dipendenza del contenuto, essi potrebbero rendere rilevante il deposito di una domanda d'asilo in Svizzera.
4.8 Con quadruplica, l'autorità inferiore ritiene che non vi sarebbero fatti o mezzi di prova nuovi che potrebbero giustificare una modifica della sua posizione.
5.
Preliminarmente, va analizzata la questione della censurata violazione del diritto di essere sentito da parte della SEM per aver dato seguito alla richiesta di esame atti presentata il 21 agosto 2013 unicamente cinque giorni prima della notificazione della querelata decisione e ciò malgrado non vi fossero più state misure d'istruzione a partire da gennaio 2014. Il Tribunale rileva che dal diritto di essere sentito discende per i richiedenti l'asilo il diritto di consultare gli atti e di esprimersi, la possibilità d'influire all'accertamento dei fatti giuridicamente rilevanti e l'obbligo per le autorità decidenti di motivare le decisioni (art. 29 cpv. 2
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999 BV Art. 29 Allgemeine Verfahrensgarantien - 1 Jede Person hat in Verfahren vor Gerichts- und Verwaltungsinstanzen Anspruch auf gleiche und gerechte Behandlung sowie auf Beurteilung innert angemessener Frist. |
|
1 | Jede Person hat in Verfahren vor Gerichts- und Verwaltungsinstanzen Anspruch auf gleiche und gerechte Behandlung sowie auf Beurteilung innert angemessener Frist. |
2 | Die Parteien haben Anspruch auf rechtliches Gehör. |
3 | Jede Person, die nicht über die erforderlichen Mittel verfügt, hat Anspruch auf unentgeltliche Rechtspflege, wenn ihr Rechtsbegehren nicht aussichtslos erscheint. Soweit es zur Wahrung ihrer Rechte notwendig ist, hat sie ausserdem Anspruch auf unentgeltlichen Rechtsbeistand. |
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999 BV Art. 29 Allgemeine Verfahrensgarantien - 1 Jede Person hat in Verfahren vor Gerichts- und Verwaltungsinstanzen Anspruch auf gleiche und gerechte Behandlung sowie auf Beurteilung innert angemessener Frist. |
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1 | Jede Person hat in Verfahren vor Gerichts- und Verwaltungsinstanzen Anspruch auf gleiche und gerechte Behandlung sowie auf Beurteilung innert angemessener Frist. |
2 | Die Parteien haben Anspruch auf rechtliches Gehör. |
3 | Jede Person, die nicht über die erforderlichen Mittel verfügt, hat Anspruch auf unentgeltliche Rechtspflege, wenn ihr Rechtsbegehren nicht aussichtslos erscheint. Soweit es zur Wahrung ihrer Rechte notwendig ist, hat sie ausserdem Anspruch auf unentgeltlichen Rechtsbeistand. |
Di principio, da giurisprudenza costante, l'autorità inferiore non viola il diritto di essere sentito allorquando, senza validi motivi, invia alla parte gli atti di causa, richiestigli parecchio tempo prima, solo immediatamente prima della notificazione della decisione (cfr. Giurisprudenza ed informazioni della Commissione svizzera di ricorso in materia d'asilo [GICRA] 2001 n. 8 consid. 3; tra le tante D-2642/2015 del 1° marzo 2016 consid. 5.1). In altre parole, giusta il diritto procedurale vigente in materia d'asilo (eccezione fatta per l'ordinanza sulle fasi di test del 4 settembre 2013 [OTest, RS 142.318.1], nella fattispecie non applicabile) non vi è un obbligo per l'autorità inferiore, dopo aver terminato la fase d'istruzione e prima del rilascio della decisione, di dare la possibilità al richiedente di presentare una presa di posizione conclusiva.
Nel caso di specie, il modo d'agire della SEM, con la trasmissione degli atti di causa cinque giorni prima della notificazione della decisione, benché la fase d'istruzione fosse terminata da gennaio 2014 e non vi fosse più l'interesse di un'inchiesta in corso che potesse giustificare un rifiuto dell'esame degli atti, pur non potendo essere definito soddisfacente dal punto di vista del principio dell'equo processo e dell'economia di procedura, non legittima la cassazione della decisione impugnata. Il richiedente ha infatti ottenuto gli atti richiesti ed ha potuto prendere posizione in svariate occasioni. Di conseguenza, la censura ricorsuale va respinta.
6.
La Svizzera, su domanda, accorda asilo ai rifugiati secondo le disposizioni della LAsi (art. 2
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 2 Asyl - 1 Die Schweiz gewährt Flüchtlingen auf Gesuch hin Asyl; massgebend ist dieses Gesetz. |
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1 | Die Schweiz gewährt Flüchtlingen auf Gesuch hin Asyl; massgebend ist dieses Gesetz. |
2 | Asyl umfasst den Schutz und die Rechtsstellung, die Personen aufgrund ihrer Flüchtlingseigenschaft in der Schweiz gewährt werden. Es schliesst das Recht auf Anwesenheit in der Schweiz ein. |
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 3 Flüchtlingsbegriff - 1 Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
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1 | Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
2 | Als ernsthafte Nachteile gelten namentlich die Gefährdung des Leibes, des Lebens oder der Freiheit sowie Massnahmen, die einen unerträglichen psychischen Druck bewirken. Den frauenspezifischen Fluchtgründen ist Rechnung zu tragen. |
4 | Keine Flüchtlinge sind Personen, die Gründe geltend machen, die wegen ihres Verhaltens nach der Ausreise entstanden sind und die weder Ausdruck noch Fortsetzung einer bereits im Heimat- oder Herkunftsstaat bestehenden Überzeugung oder Ausrichtung sind. Vorbehalten bleibt die Flüchtlingskonvention vom 28. Juli 1951.6 |
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 3 Flüchtlingsbegriff - 1 Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
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1 | Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
2 | Als ernsthafte Nachteile gelten namentlich die Gefährdung des Leibes, des Lebens oder der Freiheit sowie Massnahmen, die einen unerträglichen psychischen Druck bewirken. Den frauenspezifischen Fluchtgründen ist Rechnung zu tragen. |
4 | Keine Flüchtlinge sind Personen, die Gründe geltend machen, die wegen ihres Verhaltens nach der Ausreise entstanden sind und die weder Ausdruck noch Fortsetzung einer bereits im Heimat- oder Herkunftsstaat bestehenden Überzeugung oder Ausrichtung sind. Vorbehalten bleibt die Flüchtlingskonvention vom 28. Juli 1951.6 |
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 3 Flüchtlingsbegriff - 1 Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
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1 | Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
2 | Als ernsthafte Nachteile gelten namentlich die Gefährdung des Leibes, des Lebens oder der Freiheit sowie Massnahmen, die einen unerträglichen psychischen Druck bewirken. Den frauenspezifischen Fluchtgründen ist Rechnung zu tragen. |
4 | Keine Flüchtlinge sind Personen, die Gründe geltend machen, die wegen ihres Verhaltens nach der Ausreise entstanden sind und die weder Ausdruck noch Fortsetzung einer bereits im Heimat- oder Herkunftsstaat bestehenden Überzeugung oder Ausrichtung sind. Vorbehalten bleibt die Flüchtlingskonvention vom 28. Juli 1951.6 |
A tenore dell'art. 7 cpv. 1
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 7 Nachweis der Flüchtlingseigenschaft - 1 Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. |
|
1 | Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. |
2 | Glaubhaft gemacht ist die Flüchtlingseigenschaft, wenn die Behörde ihr Vorhandensein mit überwiegender Wahrscheinlichkeit für gegeben hält. |
3 | Unglaubhaft sind insbesondere Vorbringen, die in wesentlichen Punkten zu wenig begründet oder in sich widersprüchlich sind, den Tatsachen nicht entsprechen oder massgeblich auf gefälschte oder verfälschte Beweismittel abgestützt werden. |
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 7 Nachweis der Flüchtlingseigenschaft - 1 Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. |
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1 | Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. |
2 | Glaubhaft gemacht ist die Flüchtlingseigenschaft, wenn die Behörde ihr Vorhandensein mit überwiegender Wahrscheinlichkeit für gegeben hält. |
3 | Unglaubhaft sind insbesondere Vorbringen, die in wesentlichen Punkten zu wenig begründet oder in sich widersprüchlich sind, den Tatsachen nicht entsprechen oder massgeblich auf gefälschte oder verfälschte Beweismittel abgestützt werden. |
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 7 Nachweis der Flüchtlingseigenschaft - 1 Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. |
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1 | Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. |
2 | Glaubhaft gemacht ist die Flüchtlingseigenschaft, wenn die Behörde ihr Vorhandensein mit überwiegender Wahrscheinlichkeit für gegeben hält. |
3 | Unglaubhaft sind insbesondere Vorbringen, die in wesentlichen Punkten zu wenig begründet oder in sich widersprüchlich sind, den Tatsachen nicht entsprechen oder massgeblich auf gefälschte oder verfälschte Beweismittel abgestützt werden. |
Il Tribunale tiene conto della situazione nel Paese d'origine dell'insorgente e degli elementi che si presentano al momento della sentenza, prendendo quindi in considerazione l'evoluzione della situazione avvenuta dopo il deposito della domanda d'asilo (cfr. DTAF 2010/44 consid. 3.6).
7.
Anzitutto va esaminato se le allegazioni del richiedente adempiono alle condizioni di verosimiglianza ai sensi dell'art. 7
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 7 Nachweis der Flüchtlingseigenschaft - 1 Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. |
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1 | Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. |
2 | Glaubhaft gemacht ist die Flüchtlingseigenschaft, wenn die Behörde ihr Vorhandensein mit überwiegender Wahrscheinlichkeit für gegeben hält. |
3 | Unglaubhaft sind insbesondere Vorbringen, die in wesentlichen Punkten zu wenig begründet oder in sich widersprüchlich sind, den Tatsachen nicht entsprechen oder massgeblich auf gefälschte oder verfälschte Beweismittel abgestützt werden. |
7.1 Per essere ritenuti verosimili, è necessario che i fatti allegati dal richiedente l'asilo siano sufficientemente sostanziati, plausibili e coerenti fra loro; in questo senso dichiarazioni vaghe, quindi suscettibili di molteplici interpretazioni, contraddittorie in punti essenziali, sprovviste di una logica interna, incongrue ai fatti o all'esperienza generale di vita, non possono essere considerate verosimili ai sensi dell'art. 7
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 7 Nachweis der Flüchtlingseigenschaft - 1 Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. |
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1 | Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. |
2 | Glaubhaft gemacht ist die Flüchtlingseigenschaft, wenn die Behörde ihr Vorhandensein mit überwiegender Wahrscheinlichkeit für gegeben hält. |
3 | Unglaubhaft sind insbesondere Vorbringen, die in wesentlichen Punkten zu wenig begründet oder in sich widersprüchlich sind, den Tatsachen nicht entsprechen oder massgeblich auf gefälschte oder verfälschte Beweismittel abgestützt werden. |
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 7 Nachweis der Flüchtlingseigenschaft - 1 Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. |
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1 | Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. |
2 | Glaubhaft gemacht ist die Flüchtlingseigenschaft, wenn die Behörde ihr Vorhandensein mit überwiegender Wahrscheinlichkeit für gegeben hält. |
3 | Unglaubhaft sind insbesondere Vorbringen, die in wesentlichen Punkten zu wenig begründet oder in sich widersprüchlich sind, den Tatsachen nicht entsprechen oder massgeblich auf gefälschte oder verfälschte Beweismittel abgestützt werden. |
Sebbene sia vero che alle dichiarazioni rilasciate nel corso della prima audizione, tenuto conto del carattere sommario della stessa, non può che essere conferito un valore probatorio limitato, le contraddizioni possono essere ritenute rilevanti per l'esame della verosimiglianza delle allegazioni se le stesse risultano chiare e portano su punti essenziali dei motivi d'asilo. In particolare, se alcuni avvenimenti vengono invocati in seguito tra i motivi principali per la richiesta d'asilo, mentre in sede di audizione sommaria non sono stati nemmeno accennati, la divergenza può essere ritenuta determinate (cfr. GICRA 1993 n. 3).
7.2 Nel caso in disamina, il ricorrente ha inizialmente allegato di essere espatriato poiché le autorità siriane lo avevano ricercato diverse volte (cfr. verbale 1, pag. 6) salvo poi omettere tale fatto nel corso dell'audizione successiva (cfr. verbale 2, Q103-Q104, Q109). È ora manifesto che tale contraddizione concerne un punto essenziale dei motivi d'asilo dell'insorgente avendo egli fatto valere i problemi con le autorità quale motivo d'asilo principale. D'altra parte le dichiarazioni rilasciate nel corso della prima audizione risultano chiare. La giustificazione fornita in sede ricorsuale, ovvero che si sarebbe trattato di un malinteso in quanto il ricorrente era stato ricercato, ma a quel momento già non si trovava più a casa, pertanto gli sarebbe stato soltanto raccontato e non l'avrebbe vissuto in prima persona (cfr. ricorso pag. 7 pto. 4), non permette una diversa valutazione. Invero, da una parte il ricorrente a domanda specifica in sede d'audizione federale ha negato aver avuto ulteriori problemi (oltre all'arresto) con le autorità (cfr. verbale 2, Q109). Mentre d'altra parte la spiegazione non è neppure convincente dal momento che anche le minacce degli apochi non sono state vissute in prima persona dall'interessato e gli sono state semplicemente riferite dalla madre, eppure egli non ha mancato di menzionarle (cfr. verbale 2, Q79 segg. in particolare Q96).
In limine, il Tribunale rileva che risulta poi essere piuttosto singolare che nel corso della prima audizione il ricorrente e gli altri familiari (in particolare i fratelli C._______ e D._______) hanno addotto di essere stati ricercati dalle autorità, salvo poi omettere tale fatto nel corso dell'audizione successiva.
7.3 Proseguendo nell'analisi, risultano pure delle contraddizioni sostanziali inerenti alle attività politiche, esercitate dal ricorrente in Patria. Segnatamente, nel corso dell'audizione sulle generalità ad agosto 2012, egli ha negato di essere stato politicamente attivo (cfr. verbale 1, pag. 6), salvo poi smentirsi nell'intervista di gennaio 2014 ed allegare di essere simpatizzante del PYKS (cfr. verbale 2, Q58). Il fatto che egli si sia giustificato adducendo che la prima audizione fosse "piccola" (cfr. verbale 2, Q124) non spiega come sia possibile che alla domanda precisa egli abbia negato di esercitare delle attività politiche. Di conseguenza, essendo le contraddizioni sostanziali, le allegazioni risultano nella fattispecie inverosimili.
7.4 Il ricorrente ha in seguito allegato di essere stato minacciato a due riprese dagli apochi in quanto insieme ai fratelli C._______ e D._______ ed al padre, si occupava di garantire la sicurezza nel quartiere con delle ronde notturne (cfr. verbale 2, Q45, Q71, Q74).
7.4.1 Tali dichiarazioni risultano innanzitutto tardive essendo state avanzate unicamente nel corso della seconda audizione. È ora necessario analizzare se la loro tardività sia giustificata o meno. In sede ricorsuale l'insorgente ha allegato che in sede d'audizione sulle generalità gli era stato detto di esprimersi in maniera sintetica, per cui i motivi espressi nel corso della prima audizione costituirebbero unicamente una versione accorciata delle sue allegazioni. Inoltre, egli si sarebbe concentrato sull'arresto subito e non gli sarebbe stato chiesto se fosse stato perseguito da parte di terzi. Orbene tali spiegazioni non permettono di giustificare la tardività delle allegazioni dal momento che il ricorrente ha risposto negativamente alla domanda dell'autorità inferiore in merito all'accadimento di ulteriori fatti rilevanti (cfr. verbale 1, pag. 6). Oltracciò l'insorgente non è stato in grado di spiegare in maniera chiara e soddisfacente chi fossero gli apochi e pertanto chi fosse il presunto agente persecutore. Egli si è infatti limitato ad asserire che sono degli apochi (cfr. verbale 2, Q112), che sono anche degli esseri umani, ma molto ingiusti (cfr. verbale 2, Q113) e che ricevevano inoltre l'aiuto da parte del regime ed in compenso lo sostenevano (cfr. verbale 2, Q73). Alla luce di tutto ciò, le allegazioni in merito alle minacce degli apochi risultano dunque nella fattispecie inverosimili.
7.4.2 A titolo abbondanziale, pur non volendo causare alcun pregiudizio al ricorrente, il Tribunale osserva che non dissipano i dubbi in merito alla verosimiglianza di tali avvenimenti neppure il confronto tra le dichiarazioni dell'insorgente e quelle dei famigliari. Innanzitutto, appare una singolare coincidenza il fatto che nel corso dell'audizione sulle generalità nessun famigliare abbia riferito di essere stato minacciato dagli apochi, salvo poi addurre tutti questo motivo d'asilo in un secondo tempo (cfr. procedure concernenti i genitori e le sorelle D-2240/2015, il fratello C._______ D-2243/2015 ed il fratello D._______ D-4607/2014). In secondo luogo, le allegazioni risultano su più punti contraddittorie. Segnatamente, il ricorrente ha indicato che quando sono stati ricercati al loro domicilio il padre si trovava già in Libano e la madre non è riuscita a riconoscere i minacciatori (cfr. verbale 2, Q88, Q79-Q80), mentre il fratello C._______ ha dichiarato che il genitore si trovava ancora a casa e la madre ha identificato gli apochi dal fazzoletto tradizionale (cfr. dossier N [...], atto A12/16, F29, F75, F77). In seguito, il richiedente ha affermato di essere stato ricercato due volte dagli apochi quando non era in casa (cfr. verbale 2, Q79-Q80) mentre C._______ ha detto di essere stato personalmente minacciato insieme al fratello (cfr. dossier N [...], atto A12/16, F66, F73). Anche il motivo per il quale sono stati minacciati risulta divergente: da una parte l'interessato ha riferito che avrebbero dovuto terminare l'attività di guardia (cfr. verbale 2, Q45, Q74), d'altra parte invece il fratello ha indicato che la finalità delle minacce era quella di convincerli a lavorare per gli apochi (cfr. dossier N [...], atto A12/16, F29-F30). Infine, non maggiormente congruenti risultano le allegazioni in merito al numero di minacce ed alla loro modalità di attuazione: il ricorrente ha sostenuto che gli apochi si sono recati al loro domicilio soltanto due volte, la prima essi avrebbero lanciato degli scritti minatori, mentre la seconda volta essi avrebbero proferito verbalmente le loro minacce alla madre (cfr. verbale 2, Q91-Q94), C._______ invece ha riferito di essere stati dapprima ricercati a casa ed in un secondo tempo di avere ricevuto due o tre volte degli scritti minatori (cfr. dossier N [...], atto A12/16, F29, F85, F80).
7.5 Alla luce di quanto sopra, parte dei motivi d'asilo del richiedente risultano dunque inverosimili.
8.
È ora necessario analizzare la rilevanza in materia d'asilo degli ulteriori motivi d'asilo dell'insorgente.
8.1 Il fondato timore di esposizione a seri pregiudizi, come stabilito all'art. 3
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 3 Flüchtlingsbegriff - 1 Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
|
1 | Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
2 | Als ernsthafte Nachteile gelten namentlich die Gefährdung des Leibes, des Lebens oder der Freiheit sowie Massnahmen, die einen unerträglichen psychischen Druck bewirken. Den frauenspezifischen Fluchtgründen ist Rechnung zu tragen. |
4 | Keine Flüchtlinge sind Personen, die Gründe geltend machen, die wegen ihres Verhaltens nach der Ausreise entstanden sind und die weder Ausdruck noch Fortsetzung einer bereits im Heimat- oder Herkunftsstaat bestehenden Überzeugung oder Ausrichtung sind. Vorbehalten bleibt die Flüchtlingskonvention vom 28. Juli 1951.6 |
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 3 Flüchtlingsbegriff - 1 Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
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1 | Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
2 | Als ernsthafte Nachteile gelten namentlich die Gefährdung des Leibes, des Lebens oder der Freiheit sowie Massnahmen, die einen unerträglichen psychischen Druck bewirken. Den frauenspezifischen Fluchtgründen ist Rechnung zu tragen. |
4 | Keine Flüchtlinge sind Personen, die Gründe geltend machen, die wegen ihres Verhaltens nach der Ausreise entstanden sind und die weder Ausdruck noch Fortsetzung einer bereits im Heimat- oder Herkunftsstaat bestehenden Überzeugung oder Ausrichtung sind. Vorbehalten bleibt die Flüchtlingskonvention vom 28. Juli 1951.6 |
Nel caso in cui un atto pregiudizievole rilevante in materia d'asilo si sia già prodotto al momento della fuga, si può partire dalla presunzione che un fondato timore di esposizione a seri pregiudizi ulteriori sia dato (cfr. Walter Kälin, Grundriss des Asylverfahrens, 1990, pag. 127; OSAR [ed.], Manuel de la procédure d'asile e de renvoi, 2a ed., Berna 2016, pag. 194 e riferimenti citati). Perché sia pertinente nella nozione di rifugiato, è tuttavia necessario che la situazione di persecuzione sia ancora attuale. In tal senso, tra i pregiudizi e la fuga deve intercorrere un nesso causale temporale. Quest'ultimo è da considerarsi decaduto, in regola generale, allorquando tra l'ultima persecuzione subita e l'espatrio è trascorso un lasso di tempo relativamente lungo. A norma della giurisprudenza, la qualità di rifugiato non può quindi più essere riconosciuta quando la fuga medesima interviene dai sei a dodici mesi dopo la fine delle persecuzioni. Vanno tuttavia riservati i casi nei quali vi sono motivi oggettivamente plausibili o valide ragioni di natura personale atti a giustificare una partenza differita dal paese d'origine (cfr. DTAF 2011/50 consid. 3.1.2.1; DTAF 2009/51 consid. 4.2.5). Oltre al nesso causale temporale, l'attualità e la concretezza delle minacce implica altresì la persistenza di un legame di causalità materiale entro queste ultime ed il bisogno di protezione. Lo stesso si ritiene interrotto allorquando al momento della pronuncia della decisione nel paese d'origine sia già intervenuto un cambiamento oggettivo delle circostanze tale da non potersi più presupporre l'esistenza di un rischio concreto di ripetizione delle persecuzioni (cfr. DTAF 2011/50 consid. 3.1.2.2 e riferimenti citati, in particolare quanto all'esistenza di ragioni imperiose che permettano di derogare alla condizione dell'attualità del bisogno di protezione; DTAF 2010/57 consid. 4.1). Il nesso di causalità materiale fa parimenti difetto se, al momento dell'espatrio, il fondato timore di essere perseguitato sia originato da cause che non siano riconducibili alle persecuzioni subite sino ad allora (cfr. Walter Kälin, op. cit., pag. 129 e, a titolo esemplificativo, sentenza del Tribunale D-1877/2014 del 15 ottobre 2015 consid. 4.1).
8.2 Non di meno, malgrado la summenzionata assenza di atti pregressi configurabili quali persecuzioni anteriori (difettando le condizioni di verosimiglianza, cfr. supra consid. 7.4) è necessario stabilire se il ricorrente possa avere un timore fondato di subire delle persecuzioni future. A questo proposito il Tribunale rileva anzitutto che avendo egli cessato le attività di controllo e protezione del quartiere, in specie verrebbe meno anche la finalità stessa di eventuali atti ritorsivi, posto che, gli apochi avrebbero fatto pressione proprio per far cessare queste attività. Invero, non risulta con seria probabilità che essi abbiano ancora interesse a minacciare l'insorgente in caso di un ipotetico ritorno in Patria.
8.3 Il ricorrente ha allegato di essere stato arrestato e di temere di subire delle persecuzioni future a causa della partecipazione in Siria a delle manifestazioni.
8.3.1 Il Tribunale ha già avuto modo di stabilire che sin dallo scoppio del conflitto nel marzo 2011, le forze di sicurezza siriane intervengono con estrema brutalità nei confronti dei veri o anche solo presunti oppositori del governo. Se identificate come tali, le persone che hanno partecipato a manifestazioni di critica verso il regime hanno di principio ragione di temere trattamenti configuranti una persecuzione determinante ai sensi dell'art. 3
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 3 Flüchtlingsbegriff - 1 Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
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1 | Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
2 | Als ernsthafte Nachteile gelten namentlich die Gefährdung des Leibes, des Lebens oder der Freiheit sowie Massnahmen, die einen unerträglichen psychischen Druck bewirken. Den frauenspezifischen Fluchtgründen ist Rechnung zu tragen. |
4 | Keine Flüchtlinge sind Personen, die Gründe geltend machen, die wegen ihres Verhaltens nach der Ausreise entstanden sind und die weder Ausdruck noch Fortsetzung einer bereits im Heimat- oder Herkunftsstaat bestehenden Überzeugung oder Ausrichtung sind. Vorbehalten bleibt die Flüchtlingskonvention vom 28. Juli 1951.6 |
8.3.2 Secondo le fonti disponibili, sin dall'inizio della guerra civile in Siria, nelle regioni curde ed in particolare nelle maggiori città curde - tra cui anche ad al-Qahtaniyah - vi sono state numerose manifestazioni che invocavano la caduta del regime. Tra fine 2011 ed inizio 2012 tali manifestazioni si sono susseguite ad una frequenza relativamente regolare (cfr. cfr. Kurdwatch [Berlin], Al-Qamishli: Numerous protests in the Kurdish regions -mass demonstration in al-Malikiyah, 22.02.2016, < http://kurdwatch.org/?aid=2459&z=en >; Kurdwatch [Berlin], Al-Hasakah: At least four dead after the storming of a statue of Basil al-Assad, 29.02.2012, < http://kurdwatch.org/?aid=2468&z=en >; Kurdwatch [Berlin], Al-Qamishli: Number of demonstrators in the Kurdish regions increasing, 06.03.2012, < http://kurdwatch.org/?aid=2472&z=en >; Kurdwatch [Berlin], Al-Qamishli: Demonstrators remember the 2004 Kurdish uprising, 13.03.2012, < http://kurdwatch.org/?aid=2476&z=en >, tutti consultati il 02.11.2017). La partecipazione popolare è stata importante, tanto che vi sono evidenze quanto al fatto che ad una manifestazione svoltasi nel luglio del 2011 abbiano preso parte approssimativamente tra le 15'000 e le 20'000 persone (cfr. Kurdwatch [Berlin], Al-Qamishli: Demonstrations critical of the regime escalate in Kurdish regions, 04.07.2011, < http://kurdwatch.org/?aid=1750&z=en >, consultato il 02.11.2017) mentre nel marzo del 2012 si sarebbero contate ben 10'000 persone (cfr. Kurdwatch [Berlin], Al-Qamishli: Riots on the eighth anniversary of the 2004 unrest, 17.03.2012, < http://kurdwatch.org/?aid=2479&z=en >, consultato il 02.11.2017). Sempre facendo riferimento alla documentazione reperibile, l'intervento delle forze di sicurezza siriane a seguito di tali avvenimenti nella regione curda non sembra essere stata particolarmente effettiva. Seppur vi siano notizie quanto ad alcuni arresti, nella maggior parte dei casi le persone fermate risultano infatti essere state velocemente rilasciate (cfr. Kurdwatch [Berlin], Al-Qamishli: Number of demonstrators in the Kurdish regions increasing, 06.03.2012, < http://kurdwatch.org/?aid=2472&z=en >, consultato il 02.11.2017). Nell'analisi della fattispecie va dunque tenuto conto da una parte dell'alto numero di partecipanti alle dimostrazioni pubbliche e secondariamente della minore capacità e/o volontà repressiva delle forze di sicurezza presenti nella regione. In siffatte circostanze, può essere a giusto titolo ritenuto che il grado di esposizione necessario ad essere identificato quale oppositore politico dal governo centrale nei luoghi ora de facto appratenti alla Rojava debba rivestire una certa importanza.
8.4 Nel caso in esame, l'interessato ha allegato di aver regolarmente partecipato a delle manifestazioni in favore della causa curda in qualità di simpatizzante del PYKS e di essere stato fermato dalla polizia insieme al fratello C._______ e a due amici mentre si recava ad una manifestazione con la bandiera curda in mano. A seguito del fermo sono stati portati al posto di polizia di al-Qahtaniyah dove è stato picchiato ed ha perso conoscenza (cfr. verbale 2, Q37-Q39, Q105-Q108). La SEM non ha messo in dubbio la verosimiglianza di tali allegazioni e non vi sono elementi per ritenere in questa sede una diversa valutazione. Non sono infatti riscontrabili contraddizioni tra la prima e la seconda audizione e le allegazioni trovano pure dei riscontri nelle dichiarazioni del fratello C._______ (cfr. D-2243/2015). È pertanto necessario analizzarne la rilevanza in materia d'asilo.
8.4.1 Anzitutto il Tribunale ritiene che il nesso di causalità materiale tra l'arresto e l'espatrio non sia nella fattispecie adempiuto. Il fermo invero non è stato il motivo per cui il ricorrente ed i famigliari hanno deciso di lasciare il Paese d'origine. Come è stato affermato a più riprese dallo stesso le minacce da parte degli apochi hanno portato la famiglia siriana a decidere di fuggire (cfr. verbale 2, Q45, Q46 ed in particolare Q95). Queste considerazioni sono inoltre supportate dal fatto che il ricorrente ed il fratello dopo l'arresto, iniziando ad effettuare delle ronde notturne per assicurare la sicurezza del quartiere, hanno assunto un comportamento che fa sorgere dei dubbi quanto al timore di venire nuovamente fermati o ricercati dalle autorità siriane. Oltracciò essi in seguito non hanno avuto ulteriori problemi con le autorità siriane (cfr. verbale 2, Q109) ed il fermo risulta unicamente un episodio circoscritto senza ulteriori conseguenze. Pertanto, il Tribunale ritiene che il timore dell'insorgente di essere perseguitato al momento dell'espatrio non era originato da cause riconducibili all'arresto, per il che esso non è pertinente in materia d'asilo.
8.4.2 Non di meno, malgrado la summenzionata assenza di atti pregressi configurabili quali persecuzioni anteriori rilevanti è necessario stabilire se il ricorrente possa avere un timore fondato di subire delle persecuzioni future. A questo proposito va rilevato che il fermo è durato poche ore ed il richiedente ed il fratello, come in molti altri casi (cfr. supra consid. 8.3.2), sono stati velocemente rilasciati (cfr. verbale 2, Q108 rispettivamente
D-2243/2015). Il richiedente poi non ha assunto un ruolo importante in seno al PYKS: egli prendeva parte alle manifestazioni unicamente in qualità di partecipante e non svolgeva alcuna mansione organizzativa, ma seguiva semplicemente gli ordini ricevuti dall'organizzatore (cfr. verbale 2, Q48-Q56). Alla luce di ciò e ritenuta la grande partecipazione popolare alle manifestazioni il grado di esposizione dell'insorgente non può essere ritenuto sufficientemente importante e può essere escluso che egli sia stato identificato quale oppositore politico. Pertanto, nella fattispecie non vi sono elementi che permettano di ritenere un timore fondato per il richiedente di subire persecuzioni future a causa della sua partecipazione a delle manifestazioni.
8.5 Proseguendo l'analisi della rilevanza dei motivi d'asilo dell'insorgente, egli allega di temere di subire delle persecuzioni rilevanti per non essersi presentato al servizio militare.
8.5.1 Ai sensi dell'art. 3 cpv. 3
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 3 Flüchtlingsbegriff - 1 Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
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1 | Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
2 | Als ernsthafte Nachteile gelten namentlich die Gefährdung des Leibes, des Lebens oder der Freiheit sowie Massnahmen, die einen unerträglichen psychischen Druck bewirken. Den frauenspezifischen Fluchtgründen ist Rechnung zu tragen. |
4 | Keine Flüchtlinge sind Personen, die Gründe geltend machen, die wegen ihres Verhaltens nach der Ausreise entstanden sind und die weder Ausdruck noch Fortsetzung einer bereits im Heimat- oder Herkunftsstaat bestehenden Überzeugung oder Ausrichtung sind. Vorbehalten bleibt die Flüchtlingskonvention vom 28. Juli 1951.6 |
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 3 Flüchtlingsbegriff - 1 Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
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1 | Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
2 | Als ernsthafte Nachteile gelten namentlich die Gefährdung des Leibes, des Lebens oder der Freiheit sowie Massnahmen, die einen unerträglichen psychischen Druck bewirken. Den frauenspezifischen Fluchtgründen ist Rechnung zu tragen. |
4 | Keine Flüchtlinge sind Personen, die Gründe geltend machen, die wegen ihres Verhaltens nach der Ausreise entstanden sind und die weder Ausdruck noch Fortsetzung einer bereits im Heimat- oder Herkunftsstaat bestehenden Überzeugung oder Ausrichtung sind. Vorbehalten bleibt die Flüchtlingskonvention vom 28. Juli 1951.6 |
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 3 Flüchtlingsbegriff - 1 Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
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1 | Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
2 | Als ernsthafte Nachteile gelten namentlich die Gefährdung des Leibes, des Lebens oder der Freiheit sowie Massnahmen, die einen unerträglichen psychischen Druck bewirken. Den frauenspezifischen Fluchtgründen ist Rechnung zu tragen. |
4 | Keine Flüchtlinge sind Personen, die Gründe geltend machen, die wegen ihres Verhaltens nach der Ausreise entstanden sind und die weder Ausdruck noch Fortsetzung einer bereits im Heimat- oder Herkunftsstaat bestehenden Überzeugung oder Ausrichtung sind. Vorbehalten bleibt die Flüchtlingskonvention vom 28. Juli 1951.6 |
8.5.2 Quanto alla situazione in Siria, occorre dapprima ammettere che ai sensi della giurisprudenza coordinata del Tribunale, l'incorporazione nell'esercito siriano non vada, ad essa sola considerata illegittima e pertanto rilevante ai fine della concessione dell'asilo (cfr. DTAF 2015/3 consid. 6). Il Tribunale ha inoltre già avuto modo di esaminare la questione della qualità di rifugiato nel quadro dei casi di rifiuto di servire nelle forze armate della Repubblica Araba di Siria. A tal proposito, è stato possibile determinare che il regime siriano considera la renitenza o la diserzione come sostegno agli oppositori qualora in passato l'interessato sia già stato identificato come tale. In particolare, la catalogazione preliminare quale oppositore può essere ritenuta, segnatamente nei casi laddove la persona appartenga ad una famiglia ostile al regime o sia già nota ai servizi segreti prima dell'atto di renitenza. In una pari eventualità è infatti da ritenersi altamente probabile che la renitenza venga considerata quale atto di ostilità nei confronti del regime, atto, quest'ultimo, che non sarebbe più sanzionato con una pena finalizzata a reprimere legittimamente il rifiuto di entrare in servizio, ma al contrario, per mezzo di una punizione sproporzionata avente carattere politico (cfr. DTAF 2015/3 consid. 6.7.3).
8.5.3 Nel caso che ci occupa va anzitutto osservato che al momento dell'espatrio il richiedente non era stato convocato al servizio militare, ma bensì era stato smobilitato insieme al fratello C._______ (cfr. verbale 2, Q25-Q26). Di conseguenza, con la partenza dal Paese d'origine egli non si è sottratto ad alcun obbligo militare e non può essere considerato quale renitente.
8.5.4 Per quanto riguarda invece l'ordine di marcia (doc. 4) e l'avviso di ricerca per non essersi presentato (doc. 5) emessi ed ottenuti da parenti in Patria dopo l'espatrio del ricorrente (cfr. scritto del 2 dicembre 2015) alla luce delle considerazioni precedentemente esposte, il Tribunale è già stato in misura di concludere che l'interessato non presenta un profilo politico di rilievo che lasci presupporre una sua precedente identificazione da parte delle autorità siriane quale oppositore (cfr. supra consid. 8.4.2). Pertanto, il fatto di essere stato oggetto di ricerche da parte delle autorità militari a causa della renitenza, quandanche verosimile, non è da ritenersi sufficiente per convalidare l'esistenza di un timore fondato di subire una persecuzione determinante ai sensi dell'art. 3
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 3 Flüchtlingsbegriff - 1 Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
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1 | Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
2 | Als ernsthafte Nachteile gelten namentlich die Gefährdung des Leibes, des Lebens oder der Freiheit sowie Massnahmen, die einen unerträglichen psychischen Druck bewirken. Den frauenspezifischen Fluchtgründen ist Rechnung zu tragen. |
4 | Keine Flüchtlinge sind Personen, die Gründe geltend machen, die wegen ihres Verhaltens nach der Ausreise entstanden sind und die weder Ausdruck noch Fortsetzung einer bereits im Heimat- oder Herkunftsstaat bestehenden Überzeugung oder Ausrichtung sind. Vorbehalten bleibt die Flüchtlingskonvention vom 28. Juli 1951.6 |
8.6 In ragione di quanto esposto, gli eventi descritti sin qui non giustificano la concessione dell'asilo al ricorrente.
9.
Nel prosieguo della sua impugnativa l'insorgente reputa di adempire le condizioni per il riconoscimento della qualità di rifugiato per motivi soggettivi insorti dopo la fuga.
Giusta l'art. 54
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 54 Subjektive Nachfluchtgründe - Flüchtlingen wird kein Asyl gewährt, wenn sie erst durch ihre Ausreise aus dem Heimat- oder Herkunftsstaat oder wegen ihres Verhaltens nach der Ausreise Flüchtlinge im Sinne von Artikel 3 wurden. |
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 3 Flüchtlingsbegriff - 1 Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
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1 | Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
2 | Als ernsthafte Nachteile gelten namentlich die Gefährdung des Leibes, des Lebens oder der Freiheit sowie Massnahmen, die einen unerträglichen psychischen Druck bewirken. Den frauenspezifischen Fluchtgründen ist Rechnung zu tragen. |
4 | Keine Flüchtlinge sind Personen, die Gründe geltend machen, die wegen ihres Verhaltens nach der Ausreise entstanden sind und die weder Ausdruck noch Fortsetzung einer bereits im Heimat- oder Herkunftsstaat bestehenden Überzeugung oder Ausrichtung sind. Vorbehalten bleibt die Flüchtlingskonvention vom 28. Juli 1951.6 |
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 54 Subjektive Nachfluchtgründe - Flüchtlingen wird kein Asyl gewährt, wenn sie erst durch ihre Ausreise aus dem Heimat- oder Herkunftsstaat oder wegen ihres Verhaltens nach der Ausreise Flüchtlinge im Sinne von Artikel 3 wurden. |
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 54 Subjektive Nachfluchtgründe - Flüchtlingen wird kein Asyl gewährt, wenn sie erst durch ihre Ausreise aus dem Heimat- oder Herkunftsstaat oder wegen ihres Verhaltens nach der Ausreise Flüchtlinge im Sinne von Artikel 3 wurden. |
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 54 Subjektive Nachfluchtgründe - Flüchtlingen wird kein Asyl gewährt, wenn sie erst durch ihre Ausreise aus dem Heimat- oder Herkunftsstaat oder wegen ihres Verhaltens nach der Ausreise Flüchtlinge im Sinne von Artikel 3 wurden. |
In tale contesto, è decisivo, nell'esame per il riconoscimento della qualità di rifugiato, verificare se le autorità del Paese d'origine o di provenienza considerano il comportamento dell'interessato come antistatale e se in caso di rientro in patria, abbia a temere di essere a rischio di persecuzioni associate ad uno dei motivi specificamente indicati nella definizione di cui ai sensi dell'art. 3
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 3 Flüchtlingsbegriff - 1 Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
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1 | Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
2 | Als ernsthafte Nachteile gelten namentlich die Gefährdung des Leibes, des Lebens oder der Freiheit sowie Massnahmen, die einen unerträglichen psychischen Druck bewirken. Den frauenspezifischen Fluchtgründen ist Rechnung zu tragen. |
4 | Keine Flüchtlinge sind Personen, die Gründe geltend machen, die wegen ihres Verhaltens nach der Ausreise entstanden sind und die weder Ausdruck noch Fortsetzung einer bereits im Heimat- oder Herkunftsstaat bestehenden Überzeugung oder Ausrichtung sind. Vorbehalten bleibt die Flüchtlingskonvention vom 28. Juli 1951.6 |
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 7 Nachweis der Flüchtlingseigenschaft - 1 Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. |
|
1 | Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. |
2 | Glaubhaft gemacht ist die Flüchtlingseigenschaft, wenn die Behörde ihr Vorhandensein mit überwiegender Wahrscheinlichkeit für gegeben hält. |
3 | Unglaubhaft sind insbesondere Vorbringen, die in wesentlichen Punkten zu wenig begründet oder in sich widersprüchlich sind, den Tatsachen nicht entsprechen oder massgeblich auf gefälschte oder verfälschte Beweismittel abgestützt werden. |
9.1 L'insorgente ritiene che a causa del suo passato e delle attività politiche svolte in esilio per il PYKS egli sarebbe tenuto sotto controllo dai servizi di sicurezza siriani e rischierebbe di subire una persecuzione rilevante in materia d'asilo.
Quo all'attestazione del Partito curdo Yekiti (PYKS, doc. 1) fornita dal ricorrente va considerata ad esiguo valore probatorio. Essa non giunge a rendere verosimile le dichiarazioni dell'insorgente. In tal senso occorre rilevare come nell'attestazione venga riportato d'un lato che egli sia candidato a diventare membro del PYKS e dall'altro, che dall'agosto 2013 egli si sia attivamente mobilitato e abbia partecipato a riunioni e attività organizzate. Orbene, tale documento getta ombra sulla verosimiglianza del racconto nel suo insieme tant'è che lo stesso va ritenuto alla stregua di un documento di compiacenza. Infatti, nel corso dell'audizione sui motivi d'asilo avvenuta a gennaio 2014 il richiedente non ha fatto alcuna menzione della sua partecipazione ad attività politiche in Svizzera malgrado ne avesse avuto l'occasione e gli fosse stato esplicitamente chiesto se avesse ulteriori motivi d'asilo (cfr. verbale 2, Q127-Q128). Tale incongruenza non è stata né contestata né spiegata dall'insorgente in sede di replica, ragione per cui Il Tribunale ritiene che tali attività non siano da considerarsi verosimili nella fattispecie.
Ad ogni modo, quand'anche ammesso che le attività siano verosimili, il Tribunale rileva per sovrabbondanza che l'insorgente non ha un profilo di oppositore del regime tale da riconoscergli la qualità di rifugiato per le sue partecipazioni su suolo svizzero ad attività a sostegno della causa curda (cfr. sulla questione, sentenza di riferimento del TAF D-3839/2013 del 28 ottobre 2015 consid. 6.3.6).
9.2 In seguito, per quanto riguarda la confisca allo zio H._______ dei documenti d'identità e di altri documenti del richiedente e dei suoi famigliari da parte delle autorità rumene si rileva anzitutto che non vi sono motivi per ritenere che essi siano stati trasmessi alle autorità siriane. Dalle documentazione tra l'ambasciata e la SEM (doc. 3) non vi sono infatti risultanze in questo senso, pertanto ciò rimane una mera supposizione dell'interessato. In secondo luogo, l'insorgente indica che oltre ai passaporti, le autorità rumene avrebbero confiscato anche ulteriori mezzi di prova utili alla procedura d'asilo. Tale affermazione non risulta tuttavia verosimile. Come rettamente ritenuto dalla SEM, nello scritto della rappresentanza svizzera a Bucarest vengono esplicitamente menzionati unicamente i documenti d'identità, senza riferimento ad altri atti ed inoltre l'insorgente non è riuscito a fornire alcuna informazione in merito. Pertanto, non vi è luogo di ritenere che dei documenti compromettenti siano giunti nelle mani delle autorità siriane.
Sia come sia, quand'anche si ammettesse la trasmissione dei passaporti alle autorità siriane, esse verrebbero unicamente a conoscenza - circostanza verosimilmente già notoria - che l'interessato ed i famigliari sono espatriati ed hanno probabilmente depositato una domanda d'asilo all'estero. Per prassi costante tuttavia, né l'espatrio illegale dalla Sira né il deposito di una domanda d'asilo all'estero, sono sufficienti per ritenere un timore fondato di subire delle persecuzioni future. Visto quanto esposto in precedenza, il ricorrente al momento dell'espatrio non era esposto a persecuzioni rilevanti ai sensi dell'art. 3
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 3 Flüchtlingsbegriff - 1 Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
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1 | Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
2 | Als ernsthafte Nachteile gelten namentlich die Gefährdung des Leibes, des Lebens oder der Freiheit sowie Massnahmen, die einen unerträglichen psychischen Druck bewirken. Den frauenspezifischen Fluchtgründen ist Rechnung zu tragen. |
4 | Keine Flüchtlinge sind Personen, die Gründe geltend machen, die wegen ihres Verhaltens nach der Ausreise entstanden sind und die weder Ausdruck noch Fortsetzung einer bereits im Heimat- oder Herkunftsstaat bestehenden Überzeugung oder Ausrichtung sind. Vorbehalten bleibt die Flüchtlingskonvention vom 28. Juli 1951.6 |
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 3 Flüchtlingsbegriff - 1 Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
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1 | Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
2 | Als ernsthafte Nachteile gelten namentlich die Gefährdung des Leibes, des Lebens oder der Freiheit sowie Massnahmen, die einen unerträglichen psychischen Druck bewirken. Den frauenspezifischen Fluchtgründen ist Rechnung zu tragen. |
4 | Keine Flüchtlinge sind Personen, die Gründe geltend machen, die wegen ihres Verhaltens nach der Ausreise entstanden sind und die weder Ausdruck noch Fortsetzung einer bereits im Heimat- oder Herkunftsstaat bestehenden Überzeugung oder Ausrichtung sind. Vorbehalten bleibt die Flüchtlingskonvention vom 28. Juli 1951.6 |
9.3 Infine, il ricorrente teme di subire delle persecuzioni a causa dello zio H._______. Il richiedente non è tuttavia riuscito a spiegare concretamente i motivi per i quali ciò sarebbe il caso. Invero, i suoi timori sono fondati unicamente sulla ripresa dei contatti con lo zio il quale è stato messo al beneficio dell'asilo. Tuttavia, l'ampiezza, l'importanza e l'incidenza di questi contatti non è stata esposta in maniera precisa e non è neppure dato sapere per quale motivo lo zio abbia ottenuto asilo in Svizzera. Di conseguenza, non essendovi ulteriori elementi o indizi al riguardo, non è possibile nel caso in oggetto ritenere adempiute le condizioni di una persecuzione riflessa (cfr. sulla questione DTAF 2010/57 consid. 4.1.3 e relativi riferimenti).
10.
Visto quanto precede, il ricorso in materia di concessione dell'asilo e di riconoscimento della qualità di rifugiato non merita tutela e la decisione impugnata va confermata.
11.
Se respinge la domanda d'asilo o non entra nel merito, la SEM pronuncia, di norma, l'allontanamento dalla Svizzera e ne ordina l'esecuzione; tiene però conto del principio dell'unità della famiglia (art. 44
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 44 Wegweisung und vorläufige Aufnahme - Lehnt das SEM das Asylgesuch ab oder tritt es darauf nicht ein, so verfügt es in der Regel die Wegweisung aus der Schweiz und ordnet den Vollzug an; es berücksichtigt dabei den Grundsatz der Einheit der Familie. Im Übrigen finden für die Anordnung des Vollzugs der Wegweisung die Artikel 83 und 84 des AIG127 Anwendung. |
L'insorgente non adempie le condizioni in virtù delle quali la SEM avrebbe dovuto astenersi dal pronunciare l'allontanamento dalla Svizzera (art. 14 cpv. 1
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 14 Verhältnis zum ausländerrechtlichen Verfahren - 1 Ab Einreichung des Asylgesuches bis zur Ausreise nach einer rechtskräftig angeordneten Wegweisung, nach einem Rückzug des Asylgesuches oder bis zur Anordnung einer Ersatzmassnahme bei nicht durchführbarem Vollzug kann eine asylsuchende Person kein Verfahren um Erteilung einer ausländerrechtlichen Aufenthaltsbewilligung einleiten, ausser es bestehe ein Anspruch auf deren Erteilung. |
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1 | Ab Einreichung des Asylgesuches bis zur Ausreise nach einer rechtskräftig angeordneten Wegweisung, nach einem Rückzug des Asylgesuches oder bis zur Anordnung einer Ersatzmassnahme bei nicht durchführbarem Vollzug kann eine asylsuchende Person kein Verfahren um Erteilung einer ausländerrechtlichen Aufenthaltsbewilligung einleiten, ausser es bestehe ein Anspruch auf deren Erteilung. |
2 | Der Kanton kann mit Zustimmung des SEM einer ihm nach diesem Gesetz zugewiesenen Person eine Aufenthaltsbewilligung erteilen, wenn:33 |
a | die betroffene Person sich seit Einreichung des Asylgesuches mindestens fünf Jahre in der Schweiz aufhält; |
b | der Aufenthaltsort der betroffenen Person den Behörden immer bekannt war; |
c | wegen der fortgeschrittenen Integration ein schwerwiegender persönlicher Härtefall vorliegt; und |
d | keine Widerrufsgründe nach Artikel 62 Absatz 1 des Ausländer- und Integrationsgesetzes vom 16. Dezember 200535 (AIG)36 vorliegen. |
3 | Will der Kanton von dieser Möglichkeit Gebrauch machen, so meldet er dies dem SEM unverzüglich. |
4 | Die betroffene Person hat nur beim Zustimmungsverfahren des SEM Parteistellung. |
5 | Hängige Verfahren um Erteilung einer Aufenthaltsbewilligung werden mit dem Einreichen eines Asylgesuchs gegenstandslos. |
6 | Erteilte Aufenthaltsbewilligungen bleiben gültig und können gemäss den ausländerrechtlichen Bestimmungen verlängert werden. |
SR 142.311 Asylverordnung 1 vom 11. August 1999 über Verfahrensfragen (Asylverordnung 1, AsylV 1) - Asylverordnung 1 AsylV-1 Art. 32 Nichtverfügen der Wegweisung - (Art. 44 AsylG)96 |
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1 | Die Wegweisung wird nicht verfügt, wenn die asylsuchende Person:97 |
a | im Besitze einer gültigen Aufenthalts- oder Niederlassungsbewilligung ist; |
b | von einer Auslieferungsverfügung betroffen ist; |
c | von einer Ausweisungsverfügung nach Artikel 121 Absatz 2 der Bundesverfassung99 oder nach Artikel 68 AIG100 betroffen ist; oder |
d | von einer rechtskräftigen Landesverweisung nach Artikel 66a oder 66abis des Strafgesetzbuchs102 oder Artikel 49a oder 49abis des Militärstrafgesetzes vom 13. Juni 1927103 betroffen ist. |
2 | In den Fällen nach Absatz 1 Buchstaben c und d kann die kantonale Behörde beim SEM eine Stellungnahme zu allfälligen Vollzugshindernissen einholen.104 |
12.
L'ammissione provvisoria disposta con decisione della SEM del 10 marzo 2015, espressamente non impugnata, permane malgrado il respingimento delle censure principali. Un diritto alla sua conferma formale non sussiste.
13.
Ne discende che la SEM con la decisione impugnata non ha violato il diritto federale né abusato del suo potere d'apprezzamento ed inoltre non ha accertato in modo inesatto o incompleto i fatti giuridicamente rilevanti (art. 106 cpv. 1
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 106 Beschwerdegründe - 1 Mit der Beschwerde kann gerügt werden: |
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1 | Mit der Beschwerde kann gerügt werden: |
a | Verletzung von Bundesrecht, einschliesslich Missbrauch und Überschreitung des Ermessens; |
b | unrichtige und unvollständige Feststellung des rechtserheblichen Sachverhalts; |
c | ... |
2 | Artikel 27 Absatz 3 und Artikel 68 Absatz 2 bleiben vorbehalten. |
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 49 - Der Beschwerdeführer kann mit der Beschwerde rügen: |
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a | Verletzung von Bundesrecht einschliesslich Überschreitung oder Missbrauch des Ermessens; |
b | unrichtige oder unvollständige Feststellung des rechtserheblichen Sachverhaltes; |
c | Unangemessenheit; die Rüge der Unangemessenheit ist unzulässig, wenn eine kantonale Behörde als Beschwerdeinstanz verfügt hat. |
14.
Visto l'esito della procedura le spese processuali sono poste a carico del ricorrente (art. 63 cpv. 1 e
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 63 - 1 Die Beschwerdeinstanz auferlegt in der Entscheidungsformel die Verfahrenskosten, bestehend aus Spruchgebühr, Schreibgebühren und Barauslagen, in der Regel der unterliegenden Partei. Unterliegt diese nur teilweise, so werden die Verfahrenskosten ermässigt. Ausnahmsweise können sie ihr erlassen werden. |
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1 | Die Beschwerdeinstanz auferlegt in der Entscheidungsformel die Verfahrenskosten, bestehend aus Spruchgebühr, Schreibgebühren und Barauslagen, in der Regel der unterliegenden Partei. Unterliegt diese nur teilweise, so werden die Verfahrenskosten ermässigt. Ausnahmsweise können sie ihr erlassen werden. |
2 | Keine Verfahrenskosten werden Vorinstanzen oder beschwerdeführenden und unterliegenden Bundesbehörden auferlegt; anderen als Bundesbehörden, die Beschwerde führen und unterliegen, werden Verfahrenskosten auferlegt, soweit sich der Streit um vermögensrechtliche Interessen von Körperschaften oder autonomen Anstalten dreht. |
3 | Einer obsiegenden Partei dürfen nur Verfahrenskosten auferlegt werden, die sie durch Verletzung von Verfahrenspflichten verursacht hat. |
4 | Die Beschwerdeinstanz, ihr Vorsitzender oder der Instruktionsrichter erhebt vom Beschwerdeführer einen Kostenvorschuss in der Höhe der mutmasslichen Verfahrenskosten. Zu dessen Leistung ist dem Beschwerdeführer eine angemessene Frist anzusetzen unter Androhung des Nichteintretens. Wenn besondere Gründe vorliegen, kann auf die Erhebung des Kostenvorschusses ganz oder teilweise verzichtet werden.102 |
4bis | Die Spruchgebühr richtet sich nach Umfang und Schwierigkeit der Streitsache, Art der Prozessführung und finanzieller Lage der Parteien. Sie beträgt: |
a | in Streitigkeiten ohne Vermögensinteresse 100-5000 Franken; |
b | in den übrigen Streitigkeiten 100-50 000 Franken.103 |
5 | Der Bundesrat regelt die Bemessung der Gebühren im Einzelnen.104 Vorbehalten bleiben Artikel 16 Absatz 1 Buchstabe a des Verwaltungsgerichtsgesetzes vom 17. Juni 2005105 und Artikel 73 des Strafbehördenorganisationsgesetzes vom 19. März 2010106.107 |
15.
La presente decisione non concerne persone contro le quali è pendente una domanda d'estradizione presentata dallo Stato che hanno abbandonato in cerca di protezione, per il che non può essere impugnata con ricorso in materia di diritto pubblico dinanzi al Tribunale federale (art. 83 lett. d
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 83 Ausnahmen - Die Beschwerde ist unzulässig gegen: |
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a | Entscheide auf dem Gebiet der inneren oder äusseren Sicherheit des Landes, der Neutralität, des diplomatischen Schutzes und der übrigen auswärtigen Angelegenheiten, soweit das Völkerrecht nicht einen Anspruch auf gerichtliche Beurteilung einräumt; |
b | Entscheide über die ordentliche Einbürgerung; |
c | Entscheide auf dem Gebiet des Ausländerrechts betreffend: |
c1 | die Einreise, |
c2 | Bewilligungen, auf die weder das Bundesrecht noch das Völkerrecht einen Anspruch einräumt, |
c3 | die vorläufige Aufnahme, |
c4 | die Ausweisung gestützt auf Artikel 121 Absatz 2 der Bundesverfassung und die Wegweisung, |
c5 | Abweichungen von den Zulassungsvoraussetzungen, |
c6 | die Verlängerung der Grenzgängerbewilligung, den Kantonswechsel, den Stellenwechsel von Personen mit Grenzgängerbewilligung sowie die Erteilung von Reisepapieren an schriftenlose Ausländerinnen und Ausländer; |
d | Entscheide auf dem Gebiet des Asyls, die: |
d1 | vom Bundesverwaltungsgericht getroffen worden sind, ausser sie betreffen Personen, gegen die ein Auslieferungsersuchen des Staates vorliegt, vor welchem sie Schutz suchen, |
d2 | von einer kantonalen Vorinstanz getroffen worden sind und eine Bewilligung betreffen, auf die weder das Bundesrecht noch das Völkerrecht einen Anspruch einräumt; |
e | Entscheide über die Verweigerung der Ermächtigung zur Strafverfolgung von Behördenmitgliedern oder von Bundespersonal; |
f | Entscheide auf dem Gebiet der öffentlichen Beschaffungen, wenn: |
fbis | Entscheide des Bundesverwaltungsgerichts über Verfügungen nach Artikel 32i des Personenbeförderungsgesetzes vom 20. März 200963; |
f1 | sich keine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt; vorbehalten bleiben Beschwerden gegen Beschaffungen des Bundesverwaltungsgerichts, des Bundesstrafgerichts, des Bundespatentgerichts, der Bundesanwaltschaft sowie der oberen kantonalen Gerichtsinstanzen, oder |
f2 | der geschätzte Wert des zu vergebenden Auftrags den massgebenden Schwellenwert nach Artikel 52 Absatz 1 in Verbindung mit Anhang 4 Ziffer 2 des Bundesgesetzes vom 21. Juni 201961 über das öffentliche Beschaffungswesen nicht erreicht; |
g | Entscheide auf dem Gebiet der öffentlich-rechtlichen Arbeitsverhältnisse, wenn sie eine nicht vermögensrechtliche Angelegenheit, nicht aber die Gleichstellung der Geschlechter betreffen; |
h | Entscheide auf dem Gebiet der internationalen Amtshilfe, mit Ausnahme der Amtshilfe in Steuersachen; |
i | Entscheide auf dem Gebiet des Militär-, Zivil- und Zivilschutzdienstes; |
j | Entscheide auf dem Gebiet der wirtschaftlichen Landesversorgung, die bei schweren Mangellagen getroffen worden sind; |
k | Entscheide betreffend Subventionen, auf die kein Anspruch besteht; |
l | Entscheide über die Zollveranlagung, wenn diese auf Grund der Tarifierung oder des Gewichts der Ware erfolgt; |
m | Entscheide über die Stundung oder den Erlass von Abgaben; in Abweichung davon ist die Beschwerde zulässig gegen Entscheide über den Erlass der direkten Bundessteuer oder der kantonalen oder kommunalen Einkommens- und Gewinnsteuer, wenn sich eine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt oder es sich aus anderen Gründen um einen besonders bedeutenden Fall handelt; |
n | Entscheide auf dem Gebiet der Kernenergie betreffend: |
n1 | das Erfordernis einer Freigabe oder der Änderung einer Bewilligung oder Verfügung, |
n2 | die Genehmigung eines Plans für Rückstellungen für die vor Ausserbetriebnahme einer Kernanlage anfallenden Entsorgungskosten, |
n3 | Freigaben; |
o | Entscheide über die Typengenehmigung von Fahrzeugen auf dem Gebiet des Strassenverkehrs; |
p | Entscheide des Bundesverwaltungsgerichts auf dem Gebiet des Fernmeldeverkehrs, des Radios und des Fernsehens sowie der Post betreffend:68 |
p1 | Konzessionen, die Gegenstand einer öffentlichen Ausschreibung waren, |
p2 | Streitigkeiten nach Artikel 11a des Fernmeldegesetzes vom 30. April 199769, |
p3 | Streitigkeiten nach Artikel 8 des Postgesetzes vom 17. Dezember 201071; |
q | Entscheide auf dem Gebiet der Transplantationsmedizin betreffend: |
q1 | die Aufnahme in die Warteliste, |
q2 | die Zuteilung von Organen; |
r | Entscheide auf dem Gebiet der Krankenversicherung, die das Bundesverwaltungsgericht gestützt auf Artikel 3472 des Verwaltungsgerichtsgesetzes vom 17. Juni 200573 (VGG) getroffen hat; |
s | Entscheide auf dem Gebiet der Landwirtschaft betreffend: |
s1 | ... |
s2 | die Abgrenzung der Zonen im Rahmen des Produktionskatasters; |
t | Entscheide über das Ergebnis von Prüfungen und anderen Fähigkeitsbewertungen, namentlich auf den Gebieten der Schule, der Weiterbildung und der Berufsausübung; |
u | Entscheide auf dem Gebiet der öffentlichen Kaufangebote (Art. 125-141 des Finanzmarktinfrastrukturgesetzes vom 19. Juni 201576); |
v | Entscheide des Bundesverwaltungsgerichts über Meinungsverschiedenheiten zwischen Behörden in der innerstaatlichen Amts- und Rechtshilfe; |
w | Entscheide auf dem Gebiet des Elektrizitätsrechts betreffend die Plangenehmigung von Starkstromanlagen und Schwachstromanlagen und die Entscheide auf diesem Gebiet betreffend Enteignung der für den Bau oder Betrieb solcher Anlagen notwendigen Rechte, wenn sich keine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt; |
x | Entscheide betreffend die Gewährung von Solidaritätsbeiträgen nach dem Bundesgesetz vom 30. September 201680 über die Aufarbeitung der fürsorgerischen Zwangsmassnahmen und Fremdplatzierungen vor 1981, ausser wenn sich eine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt oder aus anderen Gründen ein besonders bedeutender Fall vorliegt; |
y | Entscheide des Bundesverwaltungsgerichts in Verständigungsverfahren zur Vermeidung einer den anwendbaren internationalen Abkommen im Steuerbereich nicht entsprechenden Besteuerung; |
z | Entscheide betreffend die in Artikel 71c Absatz 1 Buchstabe b des Energiegesetzes vom 30. September 201683 genannten Baubewilligungen und notwendigerweise damit zusammenhängenden in der Kompetenz der Kantone liegenden Bewilligungen für Windenergieanlagen von nationalem Interesse, wenn sich keine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt. |
La pronuncia è quindi definitiva.
(dispositivo alla pagina seguente)
Per questi motivi, il Tribunale amministrativo federale pronuncia:
1.
Il ricorso è respinto.
2.
Le spese processuali di CHF 600.- sono poste a carico del ricorrente. Esse sono prelevate sull'anticipo spese di CHF 600.- versato il 23 novembre 2015.
3.
Questa sentenza è comunicata al ricorrente, alla SEM e all'autorità cantonale competente.
Il presidente del collegio: La cancelliera:
Daniele Cattaneo Sebastiana Bosshardt
Data di spedizione: