Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal
7B 267/2022
Urteil vom 13. Mai 2024
II. strafrechtliche Abteilung
Besetzung
Bundesrichter Abrecht, Präsident,
Bundesrichter Hurni, Hofmann,
Gerichtsschreiberin Lustenberger.
Verfahrensbeteiligte
A.A.________,
vertreten durch Rechtsanwalt Adrian Häcki,
Beschwerdeführerin,
gegen
Oberstaatsanwaltschaft des Kantons Zürich, Güterstrasse 33, Postfach, 8010 Zürich,
Beschwerdegegnerin.
Gegenstand
Qualifizierte Entführung, sexuelle Nötigung, Sachentziehung etc.; Anklagegrundsatz; Anrechnung Ersatzmassnahmen; Landesverweisung,
Beschwerde gegen das Urteil des Obergerichts des Kantons Zürich, I. Strafkammer, vom 24. März 2022 (SB210087-O/U/jv).
Sachverhalt:
A.
Das Bezirksgericht Bülach verurteilte A.A.________ am 9. Juni 2020 wegen mehrfacher, im Sinne von Art. 200

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 200 - Se un reato previsto nel presente titolo è stato commesso insieme da più persone, il giudice aumenta la pena. Non può tuttavia aumentare di oltre la metà il massimo della pena comminata. È in ogni modo vincolato al massimo legale della specie di pena. |

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 189 - 1 Chiunque, contro la volontà di una persona, le fa compiere o subire un atto sessuale, o a tale scopo sfrutta lo stato di choc di una persona, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
|
1 | Chiunque, contro la volontà di una persona, le fa compiere o subire un atto sessuale, o a tale scopo sfrutta lo stato di choc di una persona, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque costringe una persona a compiere o subire un atto sessuale, segnatamente usando minaccia o violenza, esercitando pressioni psicologiche su di lei o rendendola inetta a resistere, è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria. |
3 | Se il colpevole secondo il capoverso 2 ha agito con crudeltà oppure se ha fatto uso di un'arma pericolosa o di un altro oggetto pericoloso, la pena è una pena detentiva non inferiore a un anno. |

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 183 - 1. Chiunque indebitamente arresta o tiene sequestrata una persona o la priva in altro modo della libertà personale, |
|
1 | Chiunque indebitamente arresta o tiene sequestrata una persona o la priva in altro modo della libertà personale, |
2 | Parimenti è punito chiunque rapisce una persona incapace di discernimento, inetta a resistere o minore di sedici anni. |

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 183 - 1. Chiunque indebitamente arresta o tiene sequestrata una persona o la priva in altro modo della libertà personale, |
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1 | Chiunque indebitamente arresta o tiene sequestrata una persona o la priva in altro modo della libertà personale, |
2 | Parimenti è punito chiunque rapisce una persona incapace di discernimento, inetta a resistere o minore di sedici anni. |

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 179quater - Chiunque, con un apparecchio da presa, osserva o fissa su un supporto d'immagini un fatto rientrante nella sfera segreta oppure un fatto, non osservabile senz'altro da ognuno, rientrante nella sfera privata d'una persona, senza l'assenso di quest'ultima, |

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 144 - 1 Chiunque deteriora, distrugge o rende inservibile una cosa altrui, o su cui grava un diritto d'uso o d'usufrutto a favore di altri, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
|
1 | Chiunque deteriora, distrugge o rende inservibile una cosa altrui, o su cui grava un diritto d'uso o d'usufrutto a favore di altri, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Se il colpevole ha perpetrato il danneggiamento in occasione di un pubblico assembramento, si procede d'ufficio. |
3 | Il giudice pronuncia una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria se il colpevole ha causato un danno considerevole. Il perseguimento ha luogo d'ufficio.204 |

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 141 - Chiunque, senza intenzione di appropriarsene, sottrae una cosa mobile al legittimo detentore causandogli un pregiudizio considerevole è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
B.
Gegen dieses Urteil erhoben A.A.________ und zwei ihrer Mitbeschuldigten Berufung, die Staatsanwaltschaft I des Kantons Zürich trat als Anschlussberufungsklägerin auf. Das Obergericht des Kantons Zürich bestätigte mit Urteil vom 24. März 2022 grundsätzlich die erstinstanzlichen Schuldsprüche, ging jedoch von qualifizierter Entführung im Sinne von Art. 183 Ziff. 1 Abs. 1

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 183 - 1. Chiunque indebitamente arresta o tiene sequestrata una persona o la priva in altro modo della libertà personale, |
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1 | Chiunque indebitamente arresta o tiene sequestrata una persona o la priva in altro modo della libertà personale, |
2 | Parimenti è punito chiunque rapisce una persona incapace di discernimento, inetta a resistere o minore di sedici anni. |

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 183 - 1. Chiunque indebitamente arresta o tiene sequestrata una persona o la priva in altro modo della libertà personale, |
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1 | Chiunque indebitamente arresta o tiene sequestrata una persona o la priva in altro modo della libertà personale, |
2 | Parimenti è punito chiunque rapisce una persona incapace di discernimento, inetta a resistere o minore di sedici anni. |

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 184 - Il sequestro di persona ed il rapimento sono puniti con una pena detentiva non inferiore ad un anno se il colpevole ha cercato di ottenere un riscatto, |

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 184 - Il sequestro di persona ed il rapimento sono puniti con una pena detentiva non inferiore ad un anno se il colpevole ha cercato di ottenere un riscatto, |
C.
Mit Beschwerde in Strafsachen beantragt A.A.________, das Urteil vom 24. März 2022 sei aufzuheben und sie sei von sämtlichen Vorwürfen, die Sachbeschädigung ausgenommen, freizusprechen. Es seien insgesamt 765 durch Untersuchungshaft und Ersatzmassnahmen erstandene Tage an eine gegen sie ausgefällte Freiheitsstrafe anzurechnen. Von einer Landesverweisung sei abzusehen. Eventualiter sei die Sache zu neuer Entscheidung an die Vorinstanz zurückzuweisen. In prozessualer Hinsicht ersucht sie um unentgeltliche Rechtspflege und Verbeiständung für das bundesgerichtliche Verfahren.
Es wurden die kantonalen Akten, nicht aber Vernehmlassungen eingeholt.
Erwägungen:
1.
Angefochten ist ein Endentscheid in Strafsachen einer letzten kantonalen Instanz, die als oberes Gericht auf Berufung und Anschlussberufung hin geurteilt hat (Art. 80

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 80 Autorità inferiori - 1 Il ricorso è ammissibile contro le decisioni delle autorità cantonali di ultima istanza e contro le decisioni della Corte dei reclami penali e della Corte d'appello del Tribunale penale federale.49 |
|
1 | Il ricorso è ammissibile contro le decisioni delle autorità cantonali di ultima istanza e contro le decisioni della Corte dei reclami penali e della Corte d'appello del Tribunale penale federale.49 |
2 | I Cantoni istituiscono tribunali superiori quali autorità cantonali di ultima istanza. Tali tribunali giudicano su ricorso. Sono fatti salvi i casi in cui secondo il Codice di procedura penale (CPP)50 si pronuncia, quale istanza cantonale unica, un tribunale superiore o un giudice dei provvedimenti coercitivi.51 |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 90 Decisioni finali - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni che pongono fine al procedimento. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 81 Diritto di ricorso - 1 Ha diritto di interporre ricorso in materia penale chi: |
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1 | Ha diritto di interporre ricorso in materia penale chi: |
a | ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; e |
b | ha un interesse giuridicamente protetto all'annullamento o alla modifica della decisione impugnata, segnatamente: |
b1 | l'imputato, |
b2 | il rappresentante legale dell'accusato, |
b3 | il pubblico ministero, salvo se si tratta di decisioni che ordinano, prorogano o mettono fine alla carcerazione preventiva o di sicurezza, |
b4 | ... |
b5 | l'accusatore privato, se la decisione impugnata può influire sul giudizio delle sue pretese civili, |
b6 | il querelante, per quanto trattasi del diritto di querela come tale, |
b7 | nelle cause penali amministrative secondo la legge federale del 22 marzo 197456 sul diritto penale amministrativo, il pubblico ministero della Confederazione e l'amministrazione interessata. |
2 | Un'autorità federale è legittimata a ricorrere se il diritto federale prevede che la decisione deve esserle comunicata.57 |
3 | Il diritto di ricorrere contro le decisioni di cui all'articolo 78 capoverso 2 lettera b spetta inoltre alla Cancelleria federale, ai dipartimenti federali o, in quanto lo preveda il diritto federale, ai servizi loro subordinati, se la decisione impugnata viola la legislazione federale nella sfera dei loro compiti. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 100 Ricorso contro decisioni - 1 Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione. |
|
1 | Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione. |
2 | Il termine è di dieci giorni per i ricorsi contro le decisioni: |
a | delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento; |
b | nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale; |
c | in materia di ritorno di un minore secondo la Convenzione europea del 20 maggio 198091 sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia di affidamento di minori e sul ristabilimento dell'affidamento oppure secondo la Convenzione del 25 ottobre 198092 sugli aspetti civili del rapimento internazionale di minori; |
d | del Tribunale federale dei brevetti in materia di rilascio di una licenza secondo l'articolo 40d della legge del 25 giugno 195494 sui brevetti. |
3 | Il termine è di cinque giorni per i ricorsi contro le decisioni: |
a | delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento pronunciate nell'ambito dell'esecuzione cambiaria; |
b | dei Governi cantonali su ricorsi concernenti votazioni federali. |
4 | Il termine è di tre giorni per i ricorsi contro le decisioni dei Governi cantonali su ricorsi concernenti le elezioni al Consiglio nazionale. |
5 | Per i ricorsi concernenti conflitti di competenza tra due Cantoni, il termine decorre al più tardi dal giorno in cui in ciascun Cantone sono state pronunciate decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale. |
6 | ...95 |
7 | Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
|
1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
1bis | Se un procedimento in materia civile si è svolto in inglese dinanzi all'autorità inferiore, gli atti scritti possono essere redatti in tale lingua.14 |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.15 16 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201617 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.18 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
|
1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 78 Principio - 1 Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia penale. |
|
1 | Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia penale. |
2 | Al ricorso in materia penale soggiacciono anche le decisioni concernenti: |
a | le pretese civili trattate unitamente alla causa penale; |
b | l'esecuzione di pene e misure. |
2.
Die Beschwerdeführerin wendet sich gegen den Schuldspruch wegen qualifizierter (statt einfacher) Entführung.
2.1. In diesem Zusammenhang bringt sie vor, die von der Vorinstanz als grausam bezeichneten Handlungen würden gemäss bundesgerichtlicher Rechtsprechung nicht als solche qualifizieren. Sie würden keinen Bezug zum geschützten Rechtsgut der freien Selbstbestimmung bzw. persönlichen Bewegungsfreiheit aufweisen und könnten auch nicht folterähnlichen Handlungen gleichgestellt werden. Der Freiheitsentzug habe der Verübung weiterer Delikte gedient, was die Anwendung der Qualifikation jedoch nicht rechtfertige.
2.2. Nach Art. 183 Ziff. 1

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 183 - 1. Chiunque indebitamente arresta o tiene sequestrata una persona o la priva in altro modo della libertà personale, |
|
1 | Chiunque indebitamente arresta o tiene sequestrata una persona o la priva in altro modo della libertà personale, |
2 | Parimenti è punito chiunque rapisce una persona incapace di discernimento, inetta a resistere o minore di sedici anni. |
Erschwerende Umstände liegen namentlich vor, wenn die Täterschaft das Opfer grausam behandelt (Art. 184 Abs. 3

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 184 - Il sequestro di persona ed il rapimento sono puniti con una pena detentiva non inferiore ad un anno se il colpevole ha cercato di ottenere un riscatto, |
November 2008 E. 1.1; 6S.128/2005 vom 11. Juli 2006 E. 2.3; je mit Hinweisen). Dient der Freiheitsentzug zudem im Wesentlichen der Verübung anderer Straftaten, z.B. schwerer sexueller Übergriffe, rechtfertigt dies die Anwendung der Qualifikation nicht (Urteil 6S.128/2005 vom 11. Juli 2006 E. 2.4).
2.3. Die Vorinstanz erwägt, die Privatklägerin sei am 10. März 2019 um ca. 23.00 Uhr an ihrem Arbeitsort in eine Falle gelockt worden. Für die geplante Abrechnung sei zunächst ihr Vertrauen in die Freundschaft mit der als Lockvogel auftretenden Beschuldigten C.________ missbraucht worden. Dann sei sie mit Drohungen, Beschimpfungen und körperlichen Übergriffen gegen ihren klar bekundeten Willen in ein Auto verfrachtet worden. In einer ersten Phase sei sie dort während über zwei Stunden Fahrt und Zwischenstopps namentlich in zwei Wäldern zusammen mit zunächst fünf, nach dem Aussteigen der Beschuldigten D.________ um 1.00 Uhr mit vier Beschuldigten, festgesessen, dies unter wiederkehrenden Beleidigungen und Erniedrigungen. Die zweite Phase in der Wohnung der Beschuldigten E.________ habe sich durch eine Zunahme von Demütigungen ausgezeichnet. Über Stunden sei der Privatklägerin in sehr herabsetzender und immer quälenderer Art unnötiges Leid angetan worden. Sie sei als Projektionsfläche sadistischer Ideen zur reinen Unterhaltung für abartige Handlungen missbraucht worden. In der Gesamtbetrachtung sei der Privatklägerin während rund acht Stunden grosses und unnötiges Leid angetan worden. Die lange Zeit in der Gewalt der zahlenmässig
überlegenen Beschuldigten mit wiederholten quälerischen Übergriffen sei für die Privatklägerin in besonderem Masse belastend und unerträglich gewesen, was das Handeln der Beschuldigten als grausam im Sinne von Art. 184

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 184 - Il sequestro di persona ed il rapimento sono puniti con una pena detentiva non inferiore ad un anno se il colpevole ha cercato di ottenere un riscatto, |
2.4. Was die Beschwerdeführerin hiergegen vorbringt, verfängt nicht. Gemäss vorinstanzlicher Feststellung ging es den Beschuldigten im Wesentlichen darum, die Privatklägerin dafür abzustrafen, dass sie betreffend die Beschuldigte E.________ und deren Sohn eine Gefährdungsmeldung bei der KESB eingereicht hatte. Was der Privatklägerin dann aber angetan wurde, ging weit über ein einfaches zur Rede stellen - unter Beraubung der Bewegungsfreiheit - hinaus. Sie war laut angefochtenem Urteil insbesondere in der Wohnung der Beschuldigten E.________ den vier Peinigerinnen zahlenmässig klar unterlegen und wiederholten Gewalthandlungen in Form von Tritten, Ohrfeigen, Schlägen - teils auch gegen den Kopf - und Reissen an den Haaren ausgesetzt. Damit einher gingen Drohungen, namentlich, nach Italien verschleppt und dort zur Prostitution gezwungen zu werden, Blossstellungen und Erniedrigungen (Zwang zum Massieren und Ablecken der Füsse der Beschwerdeführerin und der Beschuldigten C.________, Durchsuchung des Mobiltelefons der Privatklägerin, Diskussion, ob die Privatklägerin auch noch Kot schlucken müsse und Zwang zum Ablecken von Nasenschleim ab einem Taschentuch). Bereits zuvor, während dem Herumfahren im Auto, war die Privatklägerin -
notabene von der Beschwerdeführerin - mit der Faust ins Gesicht geschlagen worden. Es kam in der Wohnung auch zu erzwungenem Schlucken von Glassteinchen, was als zusätzliche Gesundheitsgefährdung zu qualifizieren ist. Der Freiheitsentzug diente somit nicht nur der Verübung weiterer strafbarer Handlungen, namentlich der mehrfachen sexuellen Nötigung, sondern beinhaltete zusätzliche, völlig überflüssige Misshandlungen und Demütigungen. Auch wenn die Privatklägerin dabei keine geradezu folterähnlichen Handlungen erdulden musste, wurde sie doch in besonderem Mass drangsaliert, misshandelt, gequält und einer ausweglosen Situation ausgeliefert. Mit der Vorinstanz waren die Leiden, denen sie ausgesetzt war, ferner auch deshalb unnötig, weil sie sich bereits zu Beginn des Abends für die Meldung bei der KESB entschuldigt hatte und das Vorhaben der Beschuldigten in diesem Sinne bereits erfolgreich war. Dies gilt im besonderen Masse für die Beschwerdeführerin, welche die Privatklägerin laut angefochtenem Urteil gar nicht kannte, mit der ursprünglichen Streitigkeit nichts zu tun hatte und sich im Laufe der Nacht dennoch zur Anführerin entwickelte. Die Annahme besonderer Grausamkeit im Sinne von Art. 184 Abs. 3

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 184 - Il sequestro di persona ed il rapimento sono puniti con una pena detentiva non inferiore ad un anno se il colpevole ha cercato di ottenere un riscatto, |
3.
Im Weiteren verlangt die Beschwerdeführerin einen Freispruch vom Vorwurf der mehrfachen, gemeinsam begangenen sexuellen Nötigung.
3.1. Laut angefochtenem Urteil wurde der Tatbestand von Art. 189 Abs. 1

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 189 - 1 Chiunque, contro la volontà di una persona, le fa compiere o subire un atto sessuale, o a tale scopo sfrutta lo stato di choc di una persona, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
|
1 | Chiunque, contro la volontà di una persona, le fa compiere o subire un atto sessuale, o a tale scopo sfrutta lo stato di choc di una persona, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque costringe una persona a compiere o subire un atto sessuale, segnatamente usando minaccia o violenza, esercitando pressioni psicologiche su di lei o rendendola inetta a resistere, è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria. |
3 | Se il colpevole secondo il capoverso 2 ha agito con crudeltà oppure se ha fatto uso di un'arma pericolosa o di un altro oggetto pericoloso, la pena è una pena detentiva non inferiore a un anno. |
3.2. Die Beschwerdeführerin macht eine Verletzung des Anklagegrundsatzes (Art. 9

SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 9 Principio accusatorio - 1 Un reato può essere sottoposto a giudizio soltanto se, per una fattispecie oggettiva ben definita, il pubblico ministero ha promosso l'accusa contro una determinata persona dinanzi al giudice competente. |
|
1 | Un reato può essere sottoposto a giudizio soltanto se, per una fattispecie oggettiva ben definita, il pubblico ministero ha promosso l'accusa contro una determinata persona dinanzi al giudice competente. |
2 | Sono fatte salve la procedura del decreto d'accusa e la procedura penale in materia di contravvenzioni. |
nach und sei insbesondere zu allgemein, um das Nötigungsmittel der Tatbestandsvariante des "Unter-psychischen-Druck-Setzens" überhaupt begründen zu können.
Als Folge davon prüfe die Vorinstanz im Rahmen der rechtlichen Würdigung nicht konkret, ob sie, die Beschwerdeführerin, kurz vor oder während der Tat und zum Zweck der sexuellen Nötigung einen ausreichend intensiven psychischen Druck auf die Privatklägerin aufgebaut habe. Die Vorinstanz verzichte gänzlich darauf, die konkreten Umstände umfassend zu würdigen und überhaupt zu klären, ob die Voraussetzungen der Tatbestandsvariante erfüllt seien. Die angeklagten Umstände liessen die Bejahung des Tatbestands nicht zu.
3.3.
3.3.1. Eine sexuellen Nötigung im Sinne von Art. 189 Abs. 1

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 189 - 1 Chiunque, contro la volontà di una persona, le fa compiere o subire un atto sessuale, o a tale scopo sfrutta lo stato di choc di una persona, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
|
1 | Chiunque, contro la volontà di una persona, le fa compiere o subire un atto sessuale, o a tale scopo sfrutta lo stato di choc di una persona, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque costringe una persona a compiere o subire un atto sessuale, segnatamente usando minaccia o violenza, esercitando pressioni psicologiche su di lei o rendendola inetta a resistere, è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria. |
3 | Se il colpevole secondo il capoverso 2 ha agito con crudeltà oppure se ha fatto uso di un'arma pericolosa o di un altro oggetto pericoloso, la pena è una pena detentiva non inferiore a un anno. |
Aus der gesetzlich vorgesehenen Tatbestandsvariante des Unter-Druck-Setzens folgt, dass sich die Ausweglosigkeit der Situation auch ergeben kann, ohne dass die Täterschaft eigentliche Gewalt anwendet. Es kann vielmehr genügen, dass dem Opfer ein Widersetzen unter den gegebenen Umständen aus anderen Gründen nicht zuzumuten ist (BGE 148 IV 234 E. 3.3; 128 IV 106 E. 3a/bb; je mit Hinweisen). Der psychische Druck, den die Täterschaft durch die Schaffung einer Zwangslage erzeugen muss, hat indes von besonderer Intensität zu sein. Die Einwirkung auf das Opfer muss erheblich sein und eine der Gewaltanwendung oder Bedrohung vergleichbare Intensität erreichen. Dies ist der Fall, wenn vom Opfer unter den gegebenen Umständen und in Anbetracht seiner persönlichen Verhältnisse verständlicherweise kein Widerstand erwartet werden kann bzw. ihm ein solcher nicht zuzumuten ist (BGE 131 IV 167 E. 3.1 mit Hinweisen). Die Auslegung von Art. 189

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 189 - 1 Chiunque, contro la volontà di una persona, le fa compiere o subire un atto sessuale, o a tale scopo sfrutta lo stato di choc di una persona, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, contro la volontà di una persona, le fa compiere o subire un atto sessuale, o a tale scopo sfrutta lo stato di choc di una persona, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque costringe una persona a compiere o subire un atto sessuale, segnatamente usando minaccia o violenza, esercitando pressioni psicologiche su di lei o rendendola inetta a resistere, è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria. |
3 | Se il colpevole secondo il capoverso 2 ha agito con crudeltà oppure se ha fatto uso di un'arma pericolosa o di un altro oggetto pericoloso, la pena è una pena detentiva non inferiore a un anno. |
3.3.2. Eine sexuelle Nötigung kann in Mittäterschaft begangen werden, auch wenn die Mittäterin selbst keine sexuelle Handlung vornimmt. Wer sich dem Entschluss des unmittelbaren Täters, das Opfer sexuell zu nötigen, vollumfänglich und in genauer Kenntnis der Sachlage anschliesst, und ihn unter anderem durch sein Verhalten während der sexuellen Nötigung ermutigt, macht sich dieser Delikte als Mittäterin schuldig (Urteil 6B 1437/2020 vom 22. September 2021 E. 1.2.2 mit Hinweisen; zur Möglichkeit der Straferhöhung bei gemeinsamer Begehung siehe Art. 200

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 200 - Se un reato previsto nel presente titolo è stato commesso insieme da più persone, il giudice aumenta la pena. Non può tuttavia aumentare di oltre la metà il massimo della pena comminata. È in ogni modo vincolato al massimo legale della specie di pena. |
3.4. Die Anklageschrift bezeichnet gemäss Art. 325 Abs. 1 lit. f

SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 325 Contenuto dell'atto d'accusa - 1 L'atto d'accusa indica: |
|
1 | L'atto d'accusa indica: |
a | il luogo e la data; |
b | il pubblico ministero che sostiene l'accusa; |
c | il giudice cui è indirizzato; |
d | l'imputato e il suo difensore; |
e | il danneggiato; |
f | in modo quanto possibile succinto, ma preciso, i fatti contestati all'imputato, specificando dove, quando, come e con quali effetti sono stati commessi; |
g | le fattispecie penali che il pubblico ministero ritiene adempiute, con indicazione delle disposizioni di legge applicabili. |
2 | Il pubblico ministero può presentare un atto d'accusa alternativo o, per il caso in cui l'atto d'accusa principale venga respinto, un atto d'accusa subordinato. |

SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 9 Principio accusatorio - 1 Un reato può essere sottoposto a giudizio soltanto se, per una fattispecie oggettiva ben definita, il pubblico ministero ha promosso l'accusa contro una determinata persona dinanzi al giudice competente. |
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1 | Un reato può essere sottoposto a giudizio soltanto se, per una fattispecie oggettiva ben definita, il pubblico ministero ha promosso l'accusa contro una determinata persona dinanzi al giudice competente. |
2 | Sono fatte salve la procedura del decreto d'accusa e la procedura penale in materia di contravvenzioni. |

SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 32 Procedura penale - 1 Ognuno è presunto innocente fintanto che non sia condannato con sentenza passata in giudicato. |
|
1 | Ognuno è presunto innocente fintanto che non sia condannato con sentenza passata in giudicato. |
2 | L'accusato ha diritto di essere informato il più presto possibile e compiutamente sulle imputazioni contestategli. Deve essergli data la possibilità di far valere i diritti di difesa che gli spettano. |
3 | Il condannato ha il diritto di far esaminare la sentenza da un tribunale superiore. Sono eccettuati i casi in cui il Tribunale federale giudica come istanza unica. |

IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 6 Diritto ad un processo equo - 1. Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
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1 | Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
2 | Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata. |
3 | Ogni accusato ha segnatamente diritto a: |
a | essere informato, nel più breve tempo possibile, in una lingua a lui comprensibile e in un modo dettagliato, della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico; |
b | disporre del tempo e delle facilitazioni necessarie per preparare la sua difesa; |
c | difendersi da sé o avere l'assistenza di un difensore di propria scelta e, se non ha i mezzi per ricompensare un difensore, poter essere assistito gratuitamente da un avvocato d'ufficio quando lo esigano gli interessi della giustizia; |
d | interrogare o far interrogare i testimoni a carico ed ottenere la convocazione e l'interrogazione dei testimoni a discarico nelle stesse condizioni dei testimoni a carico; |
e | farsi assistere gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nell'udienza. |
Urteile 7B 253/2022 vom 8. Februar 2024 E. 2.1.2; 7B 248/2022 vom 3. November 2023 E. 4.2; je mit Hinweisen).
Solange klar ist, welcher Sachverhalt der beschuldigten Person vorgeworfen wird, kann auch eine fehlerhafte und unpräzise Anklage nicht dazu führen, dass es zu keinem Schuldspruch kommen darf. Die nähere Begründung der Anklage erfolgt an Schranken. Es ist Sache des Gerichts, den Sachverhalt verbindlich festzustellen. Dieses ist nach Art. 350 Abs. 1

SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 350 Carattere vincolante dell'accusa, elementi alla base della sentenza - 1 Il giudice è vincolato ai fatti descritti nell'atto di accusa, ma non alla relativa qualificazione. |
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1 | Il giudice è vincolato ai fatti descritti nell'atto di accusa, ma non alla relativa qualificazione. |
2 | Il giudice tiene conto delle prove raccolte nella procedura preliminare e nella procedura dibattimentale. |
Das Anklageprinzip ist verletzt, wenn die angeklagte Person für Taten verurteilt wird, bezüglich welcher die Anklageschrift den inhaltlichen Anforderungen nicht genügt, oder wenn das Gericht mit seinem Schuldspruch über den angeklagten Sachverhalt hinausgeht (BGE 145 IV 407 E. 3.3.2; Urteile 7B 253/2022 vom 8. Februar 2024 E. 2.1.3; 7B 248/2022 vom 3. November 2023 E. 4.2; je mit Hinweisen).
3.5. Die Vorinstanz betont vorweg, dass der Beschwerdeführerin sowie den Beschuldigten C.________, E.________ und B.A.________ mit gemeinsamer Anklageschrift mittäterschaftliches Handeln vorgeworfen werde, was denn auch näher umschrieben werde. Aus der Anklageschrift gehe unmissverständlich hervor, dass die Staatsanwaltschaft den als Gruppe auftretenden und im Einzelnen konkret genannten vier Mitbeschuldigten mit Bezug auf alle vorgeworfenen Tatbestände denselben Sachverhalt vorwerfe. Weiter sei zwar die Vorgehensweise der Staatsanwaltschaft sehr unüblich und umständlich. So werde in der Anklage zuerst der jeweilige Lebensvorgang in objektiver Hinsicht aufgelistet und mittendrin würden unter anderem die Mittäterschaft und die eingesetzten Nötigungsmittel beschrieben. Erst danach erfolge eine Umschreibung der angeklagten Tatbestände in subjektiver Hinsicht. Dass die Tatbestandselemente dadurch völlig aufgesplittet worden seien, erschwere die Beurteilung erheblich. Die Anklage sei jedoch als Ganzes zu lesen, woraus sich ergebe, was den Beschuldigten in objektiver und subjektiver Hinsicht vorgeworfen werde, auch wenn die relevanten Aspekte im Sachverhalt teilweise zusammengetragen werden müssten. Folglich hätten sich die
Beschuldigten auch genügend verteidigen können.
3.6.
3.6.1. Dem vorinstanzlichen Standpunkt, wonach die Anklage als Ganzes zu lesen ist, kann entgegen der beschwerdeführerischen Auffassung gefolgt werden (so ausdrücklich Urteil 7B 277/2022 vom 11. Dezember 2023 E. 2.3.1). So betrachtet ergibt sich aus der vorliegend streitigen Anklageschrift bzw. deren von der Vorinstanz im Zusammenhang mit der sexuellen Nötigung besonders erwähnten Randziffern 10, 12-13, 21-23 und 29 zweifelsfrei, dass den Beschuldigten der Aufbau von massivem und letztlich tatbestandsmässigem Druck auf die Privatklägerin vorgeworfen wird. In Rz. 10 der Anklage wird festgehalten, dass die Beschwerdeführerin von der Privatklägerin verlangt habe, sich nackt hinzustellen, sich vorzustellen und zu sagen, dass sie "Schwänze möge und gerne gefickt werde", was letztere befolgt habe. Auch die darauffolgenden Handlungen - Anfassen der eigenen Brüste, Vulva und Vagina, Selbstbefriedigung mit einem Dildo, Nachspielen eines pornographischen Films und Ablecken des Dildos, auf den Mayonnaise gestrichen worden war - geschahen gemäss Rz. 10, 12 und 13 der Anklage auf Aufforderung von einer der vier Beschuldigten. Dazwischen war es laut Rz. 13 der Anklage die Beschwerdeführerin, welche der Privatklägerin den Dildo mehrere Male in
den Anus einführte, wobei diese Schmerzen gehabt und erklärt habe, zu allem bereit zu sein, wenn sie nur die anale Penetration vermeiden könne. Weiter wird in Rz. 21 der Anklage das mittäterschaftliche Zusammenwirken umschrieben und Rz. 22 beschreibt schliesslich die angewandten Nötigungsmittel: Die Privatklägerin sei einer Überzahl an Beschuldigten gegenübergestanden, welche ihr auch ihr Mobiltelefon weggenommen hätten. Sie sei von deren gezeigten körperlichen und psychischen Aggressionen stark eingeschüchtert gewesen. Sie habe sich vor den Beschuldigten und davor gefürchtet, dass sie ihr weitere, noch gesteigerte Gewalt zufügen und sie noch länger in ihrer Gewalt behalten würden. Auch habe sie um den Verlust ihres Ansehens gefürchtet, sollten die Beschuldigten die von ihr erstellten Aufnahmen veröffentlichen (siehe dazu E. 4 unten). Dies sei ihr ja auch wiederholt in Aussicht gestellt worden. Die Privatklägerin habe den Beschuldigten alles zugetraut und Todesangst gehabt. Sie habe keinen Ausweg aus der Gefangenschaft und der Gewalt gesehen, sodass sie sich dem Willen der Beschuldigten unterworfen habe, deren Anweisungen gefolgt sei und ihre Handlungen erduldet habe. Sie habe gehofft, wenn sie die Forderungen erfülle, könne sie
noch Schlimmeres verhindern.
In Kombination zeigen diese Ausführungen in der Anklageschrift eindeutig, inwiefern den Beschuldigten das Schaffen einer ausweglosen Situation, in der die Privatklägerin über keine Selbstschutzmassnahmen mehr verfügte, zur Last gelegt wird. Mit der Umschreibung der Mittäterschaft wird auch klar, dass die Tatbeiträge der einzelnen Personen grundsätzlich den jeweils anderen zugeschrieben werden sollen, wobei der Beschwerdeführerin eine besonders aktive Rolle angelastet wird. Die Beschuldigten wussten denn auch, was ihnen vorgeworfen wird, räumten doch zumindest die Beschuldigten E.________ und C.________ ein, die Privatklägerin habe nicht freiwillig mitgemacht. Die gegenteilige Argumentation der Beschwerdeführerin mutet mit der Vorinstanz zynisch an. Dass ihrer Behauptung, sie habe sich "gegen die völlig unbestimmten und lediglich generell erhobenen Vorwürfe" nicht zur Wehr setzen können, nicht gefolgt werden kann, zeigt sich im Übrigen an ihren diversen, im angefochtenen Urteil wiedergegebenen konkret bestreitenden Aussagen. Die Anklageschrift erfüllt die Vorgaben von Art. 325 Abs. 1 lit. f

SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 325 Contenuto dell'atto d'accusa - 1 L'atto d'accusa indica: |
|
1 | L'atto d'accusa indica: |
a | il luogo e la data; |
b | il pubblico ministero che sostiene l'accusa; |
c | il giudice cui è indirizzato; |
d | l'imputato e il suo difensore; |
e | il danneggiato; |
f | in modo quanto possibile succinto, ma preciso, i fatti contestati all'imputato, specificando dove, quando, come e con quali effetti sono stati commessi; |
g | le fattispecie penali che il pubblico ministero ritiene adempiute, con indicazione delle disposizioni di legge applicabili. |
2 | Il pubblico ministero può presentare un atto d'accusa alternativo o, per il caso in cui l'atto d'accusa principale venga respinto, un atto d'accusa subordinato. |
3.6.2. Die Vorinstanz kommt sodann zum Schluss, die Privatklägerin habe den Anweisungen der vier Beschuldigten folgen und namentlich die genannten sexuellen Handlungen vornehmen müssen. Sie sei den Beschuldigen zahlenmässig völlig unterlegen gewesen. Die vorhergehenden körperlichen Misshandlungen, die örtlichen und räumlichen Verhältnisse, in denen keine Hilfe von Dritten zu erwarten gewesen sei, und die massive körperliche Dominanz der Beschuldigten gegenüber der zierlichen Privatklägerin habe es für sie vollkommen aussichtslos gemacht, irgendeinen Widerstand zu leisten. Nur aufgrund dieser Umstände habe die Privatklägerin die Anweisungen der Beschuldigten befolgt. Gemäss ihren glaubhaften Aussagen im Zusammenhang mit der analen Einführung des Dildos habe die Privatklägerin zudem darum gebeten, die Beschwerdeführerin solle dies nicht tun, sie habe geweint und wegen der Schmerzen gesagt, sie mache alles ausser das.
Zur Tatbegehung in Mittäterschaft ist dem angefochtenen Urteil zusätzlich zu entnehmen, dass das ursprüngliche Ziel der Abstrafung der Privatklägerin im Laufe des Abends immer wieder durch spontane Aktionen eines Teils oder sämtlicher Mitbeschuldigten fortgesetzt und inhaltlich erweitert worden sei. Den Beschuldigten sei dabei bewusst gewesen, dass ein Entwinden für die Privatklägerin in Anbetracht der personellen Überzahl nicht möglich gewesen sei. Es komme in dieser Situation nicht darauf an, ob einzelne Beschuldigte sich tatsächlich an jeder Tathandlung aktiv beteiligt hätten. Nur schon die Anwesenheit von vier Personen in der Wohnung, die sich als gemeinsam agierende und bezüglich Bösartigkeit aufschaukelnde Gruppe verhalten hätten, habe eine massive Drucksituation für die Privatklägerin erzeugt. Jede der vier Beschuldigten habe dazu beigetragen und einen wesentlichen Tatbeitrag geleistet. Dies stelle gleichzeitig eine konkludente Zustimmung zu allem dar, was die jeweils anderen Personen getan hätten. Ohne diesen Gruppendruck der Beschuldigten hätte die Privatklägerin nicht zu den jeweiligen Handlungen veranlasst werden können. Dies habe, nach dem, was auf der Fahrt zur Wohnung inklusive Zwischenstopps passiert sei, jede der
Täterinnen gewusst bzw. in Kauf genommen. Es sei von einem fortlaufend konkludent bekundeten, weiterentwickelten und gemeinsam getragenen Tatentschluss auszugehen.
Mit diesen Feststellungen zu den von den Beschuldigten angewandten Nötigungsmitteln geht die Vorinstanz nicht über den in der Anklage umschriebenen Sachverhalt hinaus und sie nimmt dabei eine hinreichend vertiefte Prüfung vor. Ihr Entscheid steht somit sowohl mit dem Anklagegrundsatz im Allgemeinen als auch mit dem Immutabilitätsprinzip und dem Anspruch auf rechtliches Gehör im Besonderen im Einklang. Dass sich die Drucksituation aus einer Würdigung der Gesamtumstände ergibt, vermag entgegen der Auffassung der Beschwerdeführerin sodann keine Zweifel an der tatbestandsmässigen Intensität und der Kausalität zu wecken. In den vorinstanzlichen Ausführungen ist keine Bundesrechtsverletzung erkennbar.
4.
Die Beschwerdeführerin kritisiert die Verurteilung wegen mehrfacher Verletzung des Geheim- oder Privatbereichs durch Aufnahmegeräte.
4.1. Auch hier fusst ihr Begehren in einer Kritik an der Anklageschrift. Diese äussere sich nicht zur fehlenden Einwilligung der Privatklägerin, welche für die Erfüllung des Tatbestands vorausgesetzt sei. Die Formulierung, wonach die Beschuldigten gewusst hätten, dass sie "zumindest möglicherweise ohne Einwilligung" der Geschädigten vorgegangen seien, sei zur Begründung des Tatbestands zu wenig bestimmt. Die Vorinstanz übernehme auch hier in unzulässiger Weise die Funktion und Aufgabe der Anklägerin, indem sie die komplett fehlenden inhaltlichen Anforderungen der Anklageschrift, nämlich die Angabe, welche einzelnen Vorfälle dem objektiven Tatbestandselement der fehlenden Einwilligung entsprächen, durch eigene, in der Anklage nicht dargestellte Feststellungen zum Sachverhalt ersetze.
4.2. Die Privatklägerin wurde bei den vorstehend dargestellten sexuellen Handlungen sowie dem vorangehenden Duschen gegen ihren Willen gefilmt, was gemäss Vorinstanz eine tatbestandsmässige Verletzung des Geheim- oder Privatbereichs durch Aufnahmegeräte darstellt. Betreffend Freiwilligkeit führt die Vorinstanz aus, die Beschuldigten hätten auch hier als Gruppe, in grosser Überzahl und mit einem gemeinsam getragenen Racheplan operiert. Die Privatklägerin sei auf den Aufnahmen nur deshalb lächelnd und mit Kussmund zu sehen, weil sie dazu angewiesen worden sei. Sie habe zudem plausibel dargelegt, mitgemacht zu haben, um in dieser ausweglosen Situation ihre Peinigerinnen - teils vormals Freundinnen - auf ihre Seite zu bringen. Dass sie nach dem vorgängigen Verfrachten ins Auto und den dortigen Erniedrigungen kaum mehr Widerstand zu leisten gewagt habe, sei nachvollziehbar und werde im Übrigen auch von den Beschuldigten C.________ und E.________ bestätigt. Von einer Einwilligung in die Aufnahmen könne keine Rede sein. Was die Anklage angehe, so sei diese mit dem Teilsatz "dass sie möglicherweise ohne Einwilligung der Geschädigten wiederholt mit einem Aufnahmegerät..." wiederum unglücklich formuliert, aber als Ganzes zu lesen. So werde
klar, dass sich dieser Teilsatz auf den Eventualvorsatz bezogen habe.
4.3. Das vorstehend im Zusammenhang mit der sexuellen Nötigung Gesagte gilt auch hier: Die in der Anklage umschriebenen Elemente machen in der Gesamtbetrachtung mit aller Deutlichkeit klar, dass die Privatklägerin mit dem Erstellen der streitigen Aufnahmen nicht einverstanden gewesen sein soll. Die Vorinstanz durfte bei ihrer Sachverhaltsfeststellung ohne Weiteres von einer fehlenden Einwilligung ausgehen, ohne dass sie dabei das Anklageprinzip verletzt hätte.
5.
Die Beschwerdeführerin ficht auch den Schuldspruch wegen Sachentziehung an.
5.1. Ihre Argumentationslinie bezieht sich zunächst wieder auf den Anklagegrundsatz: Der von der Vorinstanz zur rechtlichen Begründung herangezogene erhebliche Nachteil werde in der Anklageschrift gar nicht behauptet. Nebst dem bringt sie vor, der Umstand, dass die Privatklägerin mangels Mobiltelefon nicht umgehend die Polizei habe informieren können, stelle keinen tatbestandsmässigen erheblichen Nachteil dar.
5.2. Der Sachentziehung gemäss Art. 141

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 141 - Chiunque, senza intenzione di appropriarsene, sottrae una cosa mobile al legittimo detentore causandogli un pregiudizio considerevole è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 141 - Chiunque, senza intenzione di appropriarsene, sottrae una cosa mobile al legittimo detentore causandogli un pregiudizio considerevole è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 141 - Chiunque, senza intenzione di appropriarsene, sottrae una cosa mobile al legittimo detentore causandogli un pregiudizio considerevole è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
5.3. Die ursprünglich als Raub angeklagte Wegnahme des Mobiltelefons und des Portemonnaies der Privatklägerin würdigen die Vorinstanzen als Sachentziehung. Dass der erhebliche Nachteil in der Anklage nicht ausdrücklich umschrieben wird, trifft entsprechend zu. Worin dieser Nachteil für die Privatklägerin bestand, geht aus den in der Anklage dargestellten Gesamtumständen jedoch hinreichend deutlich hervor. Es gilt zu berücksichtigen, dass die Wegnahme eines Mobiltelefons und eines Portemonnaies in der heutigen Zeit gerichtsnotorisch geeignet ist, für die meisten Personen situationsunabhängig einen nicht unbedeutenden Nachteil zu bewirken. Im vorliegenden Fall fand sich die Privatklägerin bei ihrer Freilassung nach einer rund achtstündigen Freiheitsberaubung, die mit erzwungenen sexuellen Handlungen, Gewaltanwendungen und weiteren Demütigungen einhergegangen war, auf einem Parkplatz in Oberglatt wieder - Umstände, die in der Anklageschrift allesamt Erwähnung finden. Es ist offensichtlich, dass es in dieser Situation einen erheblichen Nachteil darstellt, wenn das Opfer nicht über sein Mobiltelefon verfügt, um sich etwa örtlich orientieren oder bei der Polizei oder einer bekannten Person Hilfe organisieren zu können. Gleiches gilt für
den Verlust des Portemonnaies und damit im Ergebnis sämtlicher Zahlungsmöglichkeiten. Spezifischer Ausführungen dazu brauchte es in der Anklageschrift nicht. Gleichzeitig erweist sich der von der Privatklägerin erlittene Nachteil klar als tatbestandsmässig im Sinne von Art. 141

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 141 - Chiunque, senza intenzione di appropriarsene, sottrae una cosa mobile al legittimo detentore causandogli un pregiudizio considerevole è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
6.
Ergänzend beanstandet die Beschwerdeführerin die Anrechnung der Ersatzmassnahmen (Rayonverbot und Hausarrest) von insgesamt 1030 Tagen.
6.1. Zur Begründung führt sie aus, sie habe ihre enge 2.5-Zimmer-Wohnung, die sie mit ihrer zehnjährigen Tochter teile, nur zwischen 7.00 und 19.00 Uhr verlassen und sich dabei lediglich in den Gemeinden U.________ und V.________ aufhalten dürfen. Die Einschränkungen der persönlichen Freiheit, die sich daraus für sie und ihre Tochter ergeben hätten, seien ausserordentlich einschneidend und damit "massiv" im Sinne der bundesgerichtlichen Rechtsprechung. Sie hätten zur Folge gehabt, dass sie sozial stark vereinsamt sei und auf dem Arbeitsmarkt keine Chance gehabt habe, da in der Pflege vor allem auch nachts gearbeitet werde. Sie habe sich während der Ersatzmassnahme sehr vorbildlich verhalten. Angesichts dessen sei die Massnahme zu mindestens 2/3, ausmachend 687 Tage, an die zu verbüssende Freiheitsstrafe anzurechnen.
6.2. Das Gericht rechnet die Untersuchungshaft, welche die Täterin während dieses oder eines anderen Verfahrens ausgestanden hat, auf die Strafe an (Art. 51

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 51 - Il giudice computa nella pena il carcere preventivo scontato nell'ambito del procedimento in atto o di un altro procedimento. Un giorno di carcere corrisponde a un'aliquota giornaliera di pena pecuniaria.39 |

SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 237 Disposizioni generali - 1 Il giudice competente ordina una o più misure meno severe in luogo della carcerazione preventiva o di sicurezza, se tali misure perseguono lo stesso obiettivo della carcerazione. |
|
1 | Il giudice competente ordina una o più misure meno severe in luogo della carcerazione preventiva o di sicurezza, se tali misure perseguono lo stesso obiettivo della carcerazione. |
2 | Sono misure sostitutive segnatamente: |
a | il versamento di una cauzione; |
b | il blocco dei documenti d'identità e di legittimazione; |
c | l'obbligo di dimorare e rimanere in un luogo o edificio determinato, nonché il divieto di trattenersi in un luogo o edificio determinato; |
d | l'obbligo di annunciarsi regolarmente a un ufficio pubblico; |
e | l'obbligo di svolgere un lavoro regolare; |
f | l'obbligo di sottoporsi a un trattamento medico o a un controllo; |
g | il divieto di avere contatti con determinate persone. |
3 | Per sorvegliare l'esecuzione di tali misure sostitutive, il giudice può disporre l'impiego di apparecchi tecnici e la loro applicazione fissa sulla persona da sorvegliare. |
4 | L'adozione e l'impugnazione di misure sostitutive sono rette per analogia dalle norme sulla carcerazione preventiva e sulla carcerazione di sicurezza. |
5 | Se nuove circostanze lo esigono oppure se l'imputato non ottempera agli obblighi impostigli, il giudice può in ogni tempo revocare le misure sostitutive oppure ordinare altre misure sostitutive o la carcerazione preventiva o di sicurezza. |

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 51 - Il giudice computa nella pena il carcere preventivo scontato nell'ambito del procedimento in atto o di un altro procedimento. Un giorno di carcere corrisponde a un'aliquota giornaliera di pena pecuniaria.39 |
6.3. Nach dem Dafürhalten der Vorinstanz waren die angeordneten Ersatzmassnahmen und die damit einhergehende Beschränkung der Bewegungsfreiheit zwar erheblich, aber doch viel weniger gravierend als ein Freiheitsentzug in Untersuchungshaft. Eine Anrechnung von 1/2 (515 Tage) sei gerechtfertigt.
Dies ist unter Ermessensgesichtspunkten nicht zu beanstanden. Dass mit einem Rayonverbot und Hausarrest Einschränkungen im Sozialleben einhergehen, liegt in der Natur der Sache, wobei die Einschränkungen auch im Falle der Beschwerdeführerin immer noch deutlich weniger einschneidend sind als beim Vollzug von Haft. In der Regel sind die hier zur Diskussion stehenden Ersatzmassnahmen inkl. Electronic Monitoring zudem so ausgestaltet, dass die betroffene Person ihrer Arbeitstätigkeit nach wie vor nachgehen kann, liegt doch darin gerade einer der Vorteile von Ersatzmassnahmen (vgl. MANFRIN/VOGEL, Basler Kommentar Strafprozessordnung/Jugendstrafprozessordnung, 3. Aufl. 2023, N. 7 zu Art. 237

SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 237 Disposizioni generali - 1 Il giudice competente ordina una o più misure meno severe in luogo della carcerazione preventiva o di sicurezza, se tali misure perseguono lo stesso obiettivo della carcerazione. |
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1 | Il giudice competente ordina una o più misure meno severe in luogo della carcerazione preventiva o di sicurezza, se tali misure perseguono lo stesso obiettivo della carcerazione. |
2 | Sono misure sostitutive segnatamente: |
a | il versamento di una cauzione; |
b | il blocco dei documenti d'identità e di legittimazione; |
c | l'obbligo di dimorare e rimanere in un luogo o edificio determinato, nonché il divieto di trattenersi in un luogo o edificio determinato; |
d | l'obbligo di annunciarsi regolarmente a un ufficio pubblico; |
e | l'obbligo di svolgere un lavoro regolare; |
f | l'obbligo di sottoporsi a un trattamento medico o a un controllo; |
g | il divieto di avere contatti con determinate persone. |
3 | Per sorvegliare l'esecuzione di tali misure sostitutive, il giudice può disporre l'impiego di apparecchi tecnici e la loro applicazione fissa sulla persona da sorvegliare. |
4 | L'adozione e l'impugnazione di misure sostitutive sono rette per analogia dalle norme sulla carcerazione preventiva e sulla carcerazione di sicurezza. |
5 | Se nuove circostanze lo esigono oppure se l'imputato non ottempera agli obblighi impostigli, il giudice può in ogni tempo revocare le misure sostitutive oppure ordinare altre misure sostitutive o la carcerazione preventiva o di sicurezza. |
sollte. Insgesamt ergeben sich aus den Vorbringen der Beschwerdeführerin somit keine Gründe, die einen für sie günstigeren Anrechnungsfaktor der Ersatzmassnahmen erforderlich machen würden.
7.
Schliesslich will die Beschwerdeführerin, dass von einer Landesverweisung abgesehen wird.
7.1. Konkret macht sie geltend, wenn die Vorinstanz ihre Integration als gescheitert bezeichne, sei dies nicht ihr Verschulden. Sie und ihre kleine Tochter seien von ihrem Ex-Ehemann über Jahre schwer misshandelt worden, weshalb es ihr nicht möglich gewesen sei, nebenher und nebst der allgemeinen Kinderbetreuung ein solides berufliches und wirtschaftliches Standbein zu schaffen. Diesen schweren persönlichen Umständen trage die Vorinstanz nicht Rechnung. Nebst dem unterstütze sie ihre Tochter in schulischen und sozialen Belangen in vorbildlicher Weise und pflege auch Kontakte zu anderen Eltern, weshalb die Annahme einer gescheiterten Integration insgesamt nicht bundesrechtskonform sei. Bedenke man, dass sie und ihre Tochter sich in ihrem Heimatland ohne ein Dach über dem Kopf, ohne soziales Netz und ohne finanzielle Rückendeckung wiederfinden würden, sei ein schwerer persönlicher Härtefall zu bejahen. Ausserdem halte sich auch der gewalttätige Ex-Mann ihm Kosovo auf und es sei nicht auszuschliessen, dass sie bei einer Rückweisung erneuter Gewalt und Misshandlung ausgesetzt würden.
Die Interessenabwägung betreffend argumentiert die Beschwerdeführerin, die Vorinstanz stütze sich auf bundesrechtswidrige Schuldsprüche. Der Vorwurf einer zu verbüssenden langjährigen Freiheitsstrafe könne deshalb nicht aufrechterhalten werden und ihre Legalprognose sei positiv zu bewerten. Aufgrund der einzigartigen Umstände des vorliegenden Falls sei nicht davon auszugehen, dass sie sich in Zukunft erneut in gleicher Form strafbar machen werde. Ihr privates Interesse und dasjenige ihrer Tochter überwiegten unter diesen Umständen das öffentliche Interesse an einer Fernhaltung.
7.2. Mit den Schuldsprüchen wegen qualifizierter sexueller Nötigung sowie Entführung liegen gleich zwei Katalogtaten vor, die grundsätzlich zwingend eine Landesverweisung nach sich ziehen (vgl. Art. 66a Abs. 1 lit. g

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 66a - 1 Il giudice espelle dal territorio svizzero per un tempo da cinque a quindici anni lo straniero condannato per uno dei seguenti reati, a prescindere dall'entità della pena inflitta: |
|
1 | Il giudice espelle dal territorio svizzero per un tempo da cinque a quindici anni lo straniero condannato per uno dei seguenti reati, a prescindere dall'entità della pena inflitta: |
a | omicidio intenzionale (art. 111), assassinio (art. 112), omicidio passionale (art. 113), istigazione e aiuto al suicidio (art. 115), interruzione punibile della gravidanza (art. 118 cpv. 1 e 2); |
b | lesioni personali gravi (art. 122), mutilazione di organi genitali femminili (art. 124 cpv. 1), abbandono (art. 127), esposizione a pericolo della vita altrui (art. 129), aggressione (art. 134), rappresentazione di atti di cruda violenza (art. 135 cpv. 1 secondo periodo); |
c | appropriazione indebita qualificata (art. 138 n. 2), furto qualificato (art. 139 n. 3), rapina (art. 140), truffa per mestiere (art. 146 cpv. 2), abuso per mestiere di un impianto per l'elaborazione di dati (art. 147 cpv. 2), abuso per mestiere di carte-chèques o di credito (art. 148 cpv. 2), estorsione qualificata (art. 156 n. 2-4), usura per mestiere (art. 157 n. 2), ricettazione per mestiere (art. 160 n. 2); |
d | furto (art. 139) in combinazione con violazione di domicilio (art. 186); |
e | truffa (art. 146 cpv. 1) a un'assicurazione sociale o all'aiuto sociale, ottenimento illecito di prestazioni di un'assicurazione sociale o dell'aiuto sociale (art. 148a cpv. 1); |
f | truffa (art. 146 cpv. 1), truffa in materia di prestazioni e di tasse (art. 14 cpv. 1-3 della legge federale del 22 marzo 197475 sul diritto penale amministrativo) o frode fiscale, appropriazione indebita d'imposte alla fonte o un altro reato nell'ambito dei tributi di diritto pubblico per il quale è comminata una pena detentiva massima di uno o più anni; |
g | matrimonio forzato, unione domestica registrata forzata (art. 181a), tratta di esseri umani (art. 182), sequestro di persona e rapimento (art. 183), sequestro di persona e rapimento qualificati (art. 184), presa d'ostaggio (art. 185); |
h | atti sessuali con fanciulli (art. 187 n. 1 e 1bis), atti sessuali con persone dipendenti (art. 188), coazione sessuale (art. 189 cpv. 2 e 3), violenza carnale (art. 190), atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere (art. 191), sfruttamento dello stato di bisogno o di dipendenza (art. 193), inganno circa il carattere sessuale di un atto (art. 193a), promovimento della prostituzione (art. 195), pornografia (art. 197 cpv. 4 secondo periodo); |
i | incendio intenzionale (art. 221 cpv. 1 e 2), esplosione intenzionale (art. 223 n. 1, primo comma), uso delittuoso di materie esplosive o gas velenosi (art. 224 cpv. 1), uso intenzionale senza fine delittuoso di materie esplosive o gas velenosi (art. 225 cpv. 1), fabbricazione, occultamento e trasporto di materie esplosive o gas velenosi (art. 226), pericolo dovuto all'energia nucleare, alla radioattività e a raggi ionizzanti (art. 226bis), atti preparatori punibili (art. 226ter), inondazione, franamento cagionati intenzionalmente (art. 227 n. 1, primo comma), danneggiamento intenzionale d'impianti elettrici, di opere idrauliche e di opere di premunizione (art. 228 n. 1, primo comma), violazione delle regole dell'arte edilizia (art. 229 cpv. 1), rimozione od omissione di apparecchi protettivi (art. 230 n. 1); |
j | pericoli causati intenzionalmente da organismi geneticamente modificati o patogeni (art. 230bis cpv. 1), propagazione di malattie dell'essere umano (art. 231), inquinamento intenzionale di acque potabili (art. 234 cpv. 1); |
k | perturbamento della circolazione pubblica (art. 237 n. 1); |
l | atti preparatori punibili (art. 260bis cpv. 1 e 3), partecipazione o sostegno a un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter), messa in pericolo della sicurezza pubblica con armi (art. 260quater), finanziamento del terrorismo (art. 260quinquies), reclutamento, addestramento e viaggi finalizzati alla commissione di un reato di terrorismo (art. 260sexies); |
m | genocidio (art. 264), crimini contro l'umanità (art. 264a), gravi violazioni delle Convenzioni di Ginevra del 12 agosto 194981 (art. 264c), altri crimini di guerra (art. 264d-264h); |
n | infrazione intenzionale all'articolo 116 capoverso 3 o 118 capoverso 3 della legge federale del 16 dicembre 200582 sugli stranieri; |
o | infrazione all'articolo 19 capoverso 2 o 20 capoverso 2 della legge del 3 ottobre 195183 sugli stupefacenti (LStup); |
p | infrazione secondo l'articolo 74 capoverso 4 della legge federale del 25 settembre 201585 sulle attività informative (LAIn). |
2 | Il giudice può rinunciare eccezionalmente a pronunciare l'espulsione se questa costituirebbe per lo straniero un grave caso di rigore personale e l'interesse pubblico all'espulsione non prevale sull'interesse privato dello straniero a rimanere in Svizzera. Tiene in ogni modo conto della situazione particolare dello straniero nato o cresciuto in Svizzera. |

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 66a - 1 Il giudice espelle dal territorio svizzero per un tempo da cinque a quindici anni lo straniero condannato per uno dei seguenti reati, a prescindere dall'entità della pena inflitta: |
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1 | Il giudice espelle dal territorio svizzero per un tempo da cinque a quindici anni lo straniero condannato per uno dei seguenti reati, a prescindere dall'entità della pena inflitta: |
a | omicidio intenzionale (art. 111), assassinio (art. 112), omicidio passionale (art. 113), istigazione e aiuto al suicidio (art. 115), interruzione punibile della gravidanza (art. 118 cpv. 1 e 2); |
b | lesioni personali gravi (art. 122), mutilazione di organi genitali femminili (art. 124 cpv. 1), abbandono (art. 127), esposizione a pericolo della vita altrui (art. 129), aggressione (art. 134), rappresentazione di atti di cruda violenza (art. 135 cpv. 1 secondo periodo); |
c | appropriazione indebita qualificata (art. 138 n. 2), furto qualificato (art. 139 n. 3), rapina (art. 140), truffa per mestiere (art. 146 cpv. 2), abuso per mestiere di un impianto per l'elaborazione di dati (art. 147 cpv. 2), abuso per mestiere di carte-chèques o di credito (art. 148 cpv. 2), estorsione qualificata (art. 156 n. 2-4), usura per mestiere (art. 157 n. 2), ricettazione per mestiere (art. 160 n. 2); |
d | furto (art. 139) in combinazione con violazione di domicilio (art. 186); |
e | truffa (art. 146 cpv. 1) a un'assicurazione sociale o all'aiuto sociale, ottenimento illecito di prestazioni di un'assicurazione sociale o dell'aiuto sociale (art. 148a cpv. 1); |
f | truffa (art. 146 cpv. 1), truffa in materia di prestazioni e di tasse (art. 14 cpv. 1-3 della legge federale del 22 marzo 197475 sul diritto penale amministrativo) o frode fiscale, appropriazione indebita d'imposte alla fonte o un altro reato nell'ambito dei tributi di diritto pubblico per il quale è comminata una pena detentiva massima di uno o più anni; |
g | matrimonio forzato, unione domestica registrata forzata (art. 181a), tratta di esseri umani (art. 182), sequestro di persona e rapimento (art. 183), sequestro di persona e rapimento qualificati (art. 184), presa d'ostaggio (art. 185); |
h | atti sessuali con fanciulli (art. 187 n. 1 e 1bis), atti sessuali con persone dipendenti (art. 188), coazione sessuale (art. 189 cpv. 2 e 3), violenza carnale (art. 190), atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere (art. 191), sfruttamento dello stato di bisogno o di dipendenza (art. 193), inganno circa il carattere sessuale di un atto (art. 193a), promovimento della prostituzione (art. 195), pornografia (art. 197 cpv. 4 secondo periodo); |
i | incendio intenzionale (art. 221 cpv. 1 e 2), esplosione intenzionale (art. 223 n. 1, primo comma), uso delittuoso di materie esplosive o gas velenosi (art. 224 cpv. 1), uso intenzionale senza fine delittuoso di materie esplosive o gas velenosi (art. 225 cpv. 1), fabbricazione, occultamento e trasporto di materie esplosive o gas velenosi (art. 226), pericolo dovuto all'energia nucleare, alla radioattività e a raggi ionizzanti (art. 226bis), atti preparatori punibili (art. 226ter), inondazione, franamento cagionati intenzionalmente (art. 227 n. 1, primo comma), danneggiamento intenzionale d'impianti elettrici, di opere idrauliche e di opere di premunizione (art. 228 n. 1, primo comma), violazione delle regole dell'arte edilizia (art. 229 cpv. 1), rimozione od omissione di apparecchi protettivi (art. 230 n. 1); |
j | pericoli causati intenzionalmente da organismi geneticamente modificati o patogeni (art. 230bis cpv. 1), propagazione di malattie dell'essere umano (art. 231), inquinamento intenzionale di acque potabili (art. 234 cpv. 1); |
k | perturbamento della circolazione pubblica (art. 237 n. 1); |
l | atti preparatori punibili (art. 260bis cpv. 1 e 3), partecipazione o sostegno a un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter), messa in pericolo della sicurezza pubblica con armi (art. 260quater), finanziamento del terrorismo (art. 260quinquies), reclutamento, addestramento e viaggi finalizzati alla commissione di un reato di terrorismo (art. 260sexies); |
m | genocidio (art. 264), crimini contro l'umanità (art. 264a), gravi violazioni delle Convenzioni di Ginevra del 12 agosto 194981 (art. 264c), altri crimini di guerra (art. 264d-264h); |
n | infrazione intenzionale all'articolo 116 capoverso 3 o 118 capoverso 3 della legge federale del 16 dicembre 200582 sugli stranieri; |
o | infrazione all'articolo 19 capoverso 2 o 20 capoverso 2 della legge del 3 ottobre 195183 sugli stupefacenti (LStup); |
p | infrazione secondo l'articolo 74 capoverso 4 della legge federale del 25 settembre 201585 sulle attività informative (LAIn). |
2 | Il giudice può rinunciare eccezionalmente a pronunciare l'espulsione se questa costituirebbe per lo straniero un grave caso di rigore personale e l'interesse pubblico all'espulsione non prevale sull'interesse privato dello straniero a rimanere in Svizzera. Tiene in ogni modo conto della situazione particolare dello straniero nato o cresciuto in Svizzera. |

SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 13 Protezione della sfera privata - 1 Ognuno ha diritto al rispetto della sua vita privata e familiare, della sua abitazione, della sua corrispondenza epistolare nonché delle sue relazioni via posta e telecomunicazioni. |
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1 | Ognuno ha diritto al rispetto della sua vita privata e familiare, della sua abitazione, della sua corrispondenza epistolare nonché delle sue relazioni via posta e telecomunicazioni. |
2 | Ognuno ha diritto d'essere protetto da un impiego abusivo dei suoi dati personali. |

IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 8 Diritto al rispetto della vita privata e familiare - 1. Ogni persona ha diritto al rispetto della sua vita privata e familiare, del suo domicilio e della sua corrispondenza. |
|
1 | Ogni persona ha diritto al rispetto della sua vita privata e familiare, del suo domicilio e della sua corrispondenza. |
2 | Non può esservi ingerenza della pubblica autorità nell'esercizio di tale diritto se non in quanto tale ingerenza sia prevista dalla legge e in quanto costituisca una misura che, in una società democratica, è necessaria per la sicurezza nazionale, l'ordine pubblico, il benessere economico del paese, la prevenzione dei reati, la protezione della salute o della morale, o la protezione dei diritti e delle libertà altrui. |
Hervorzuheben ist einzig, dass den Kindesinteressen und dem Kindeswohl als wesentliches Element bei der Interessenabwägung Rechnung zu tragen ist. Minderjährige Kinder teilen das ausländerrechtliche Schicksal des obhutsberechtigten Elternteils. Wird ein Kind deshalb faktisch gezwungen die Schweiz zu verlassen, sind insbesondere auch die Schwierigkeiten zu berücksichtigen, auf die es im Zielland treffen könnte, wobei Kindern im anpassungsfähigen Alter der Umzug in das Heimatland grundsätzlich zumutbar ist (BGE 143 I 21 E. 5.4 und 5.5.1; Urteile 6B 577/2022 vom 18. März 2024 E. 1.2.3; 6B 225/2023 vom 7. Juli 2023 E. 1.3.6; 6B 783/2021 vom 12. April 2023 E. 1.3.3; je mit Hinweisen). Kinder, die bereits die Schule besuchen, befinden sich nicht mehr im anpassungsfähigen Alter im engeren Sinne (Urteile 2C 34/2023 vom 19. Oktober 2023 E. 6.4; 6B 783/2021 vom 12. April 2023 E. 1.4.3; 2C 1053/2022 vom 9. März 2023 E. 3.5.3; je mit Hinweisen). Eine Rückkehr in ihr Heimatland zusammen mit einem oder beiden Elternteilen ist solchen Kindern jedoch zumutbar, wenn sie durch Sprachkenntnisse, gelegentliche Ferienaufenthalte und eine entsprechende Kulturvermittlung im familiären Rahmen mit den Verhältnissen im Heimatland vertraut sind (BGE 143 I
21 E. 5.4; Urteile 6B 783/2021 vom 12. April 2023 E. 1.4.3; 2C 834/2021 vom 24. Februar 2022 E. 5.2; je mit Hinweisen).
7.3. Die Vorinstanz verneint einen schweren persönlichen Härtefall, indem sie ausführt, die Beschwerdeführerin sei in der Republik Kosovo aufgewachsen und im Jahr 2008, im Alter von 14 Jahren, in die Schweiz eingereist. Als einzige Ausbildung habe sie den Kurs Pflegehelferin SRK absolviert, diesen aber als Folge ihrer Schwangerschaft abgebrochen. Zurzeit lebe sie von der Sozialhilfe und habe Schulden im fünfstelligen Bereich. Bei der Arbeitssuche werde sie von einer Agentur unterstützt, da sie keine Arbeitserfahrung mit sich bringe. Sie sei wegen einfacher Körperverletzung, mehrfacher Beschimpfung und Drohung vorbestraft. Aufgrund der hohen Schulden, der Sozialhilfeabhängigkeit und Arbeitslosigkeit sowie der wiederholten Straffälligkeit sei die persönliche Integration der Beschwerdeführerin in der Schweiz als gescheitert zu bezeichnen. Ein Teil ihrer Familie, namentlich ihr Bruder und ihre mitbeschuldigte Schwester, lebten (wieder) im Kosovo. Entsprechend werde es der Beschwerdeführerin keine grössere Mühe bereiten, sich dort anstatt in der Schweiz zu integrieren bzw. zu resozialisieren. Die Beschwerdeführerin sei zwischenzeitlich zudem wieder verheiratet, wobei ihr Ehemann in Deutschland lebe und ein Familiennachzug aufgrund des
Strafverfahrens nicht möglich sei.
Die Tochter der Beschwerdeführerin, so die Vorinstanz weiter, sei ebenfalls Bürgerin der Republik Kosovo, neun Jahre alt und besuche die 3. Primarklasse. Sie sei in der Schweiz geboren und spreche mit der Beschwerdeführerin, ihren Grosseltern sowie ihrem Vater Albanisch. Die gescheiterte Integration der Beschwerdeführerin wiege im Vergleich zum Interesse ihrer Tochter, in der Schweiz zu bleiben und hier die Schule zu besuchen, schwer. Der Umzug des minderjährigen Kindes, welches sich noch in einem anpassungsfähigen Alter bzw. noch nicht am Ende der obligatorischen Schulzeit befinde, erscheine zumutbar. Es sei nicht ersichtlich, aus welchen Gründen das Kindeswohl durch eine Ausreise in den Kosovo konkret gefährdet werden könnte. Aufgrund der Gesamtumstände sei kein schwerer persönlicher Härtefall gegeben.
Selbst wenn, so die ergänzenden Ausführungen der Vorinstanz, ein Härtefall vorliegen würde, würde das öffentliche Interesse an Sicherheit und Ordnung aufgrund der von der Beschwerdeführerin begangenen schweren Straftaten und der langjährigen Freiheitsstrafe überwiegen.
7.4. Entgegen der Vorinstanz befindet sich die schulpflichtige Tochter der Beschwerdeführerin nicht mehr im anpassungsfähigen Alter im engen Sinn. Inwieweit sie mit ihrem Heimatland Kosovo vertraut ist, sei es durch Ferienaufenthalte oder sonstige Kulturvermittlung seitens der Familie, lässt sich dem angefochtenen Urteil nicht entnehmen. Aus dem Umstand allein, dass sie mit einzelnen Personen Albanisch spricht, kann jedenfalls nicht geschlossen werden, dass dem bereits in der Schweiz eingeschulten Mädchen ein Umzug in den Kosovo ohne Weiteres zumutbar wäre.
Ob die Vorinstanz vor diesem Hintergrund von einem schweren persönlichen Härtefall hätte ausgehen müssen, kann jedoch offen gelassen werden. Denn bei den in Art. 66a Abs. 2

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 66a - 1 Il giudice espelle dal territorio svizzero per un tempo da cinque a quindici anni lo straniero condannato per uno dei seguenti reati, a prescindere dall'entità della pena inflitta: |
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1 | Il giudice espelle dal territorio svizzero per un tempo da cinque a quindici anni lo straniero condannato per uno dei seguenti reati, a prescindere dall'entità della pena inflitta: |
a | omicidio intenzionale (art. 111), assassinio (art. 112), omicidio passionale (art. 113), istigazione e aiuto al suicidio (art. 115), interruzione punibile della gravidanza (art. 118 cpv. 1 e 2); |
b | lesioni personali gravi (art. 122), mutilazione di organi genitali femminili (art. 124 cpv. 1), abbandono (art. 127), esposizione a pericolo della vita altrui (art. 129), aggressione (art. 134), rappresentazione di atti di cruda violenza (art. 135 cpv. 1 secondo periodo); |
c | appropriazione indebita qualificata (art. 138 n. 2), furto qualificato (art. 139 n. 3), rapina (art. 140), truffa per mestiere (art. 146 cpv. 2), abuso per mestiere di un impianto per l'elaborazione di dati (art. 147 cpv. 2), abuso per mestiere di carte-chèques o di credito (art. 148 cpv. 2), estorsione qualificata (art. 156 n. 2-4), usura per mestiere (art. 157 n. 2), ricettazione per mestiere (art. 160 n. 2); |
d | furto (art. 139) in combinazione con violazione di domicilio (art. 186); |
e | truffa (art. 146 cpv. 1) a un'assicurazione sociale o all'aiuto sociale, ottenimento illecito di prestazioni di un'assicurazione sociale o dell'aiuto sociale (art. 148a cpv. 1); |
f | truffa (art. 146 cpv. 1), truffa in materia di prestazioni e di tasse (art. 14 cpv. 1-3 della legge federale del 22 marzo 197475 sul diritto penale amministrativo) o frode fiscale, appropriazione indebita d'imposte alla fonte o un altro reato nell'ambito dei tributi di diritto pubblico per il quale è comminata una pena detentiva massima di uno o più anni; |
g | matrimonio forzato, unione domestica registrata forzata (art. 181a), tratta di esseri umani (art. 182), sequestro di persona e rapimento (art. 183), sequestro di persona e rapimento qualificati (art. 184), presa d'ostaggio (art. 185); |
h | atti sessuali con fanciulli (art. 187 n. 1 e 1bis), atti sessuali con persone dipendenti (art. 188), coazione sessuale (art. 189 cpv. 2 e 3), violenza carnale (art. 190), atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere (art. 191), sfruttamento dello stato di bisogno o di dipendenza (art. 193), inganno circa il carattere sessuale di un atto (art. 193a), promovimento della prostituzione (art. 195), pornografia (art. 197 cpv. 4 secondo periodo); |
i | incendio intenzionale (art. 221 cpv. 1 e 2), esplosione intenzionale (art. 223 n. 1, primo comma), uso delittuoso di materie esplosive o gas velenosi (art. 224 cpv. 1), uso intenzionale senza fine delittuoso di materie esplosive o gas velenosi (art. 225 cpv. 1), fabbricazione, occultamento e trasporto di materie esplosive o gas velenosi (art. 226), pericolo dovuto all'energia nucleare, alla radioattività e a raggi ionizzanti (art. 226bis), atti preparatori punibili (art. 226ter), inondazione, franamento cagionati intenzionalmente (art. 227 n. 1, primo comma), danneggiamento intenzionale d'impianti elettrici, di opere idrauliche e di opere di premunizione (art. 228 n. 1, primo comma), violazione delle regole dell'arte edilizia (art. 229 cpv. 1), rimozione od omissione di apparecchi protettivi (art. 230 n. 1); |
j | pericoli causati intenzionalmente da organismi geneticamente modificati o patogeni (art. 230bis cpv. 1), propagazione di malattie dell'essere umano (art. 231), inquinamento intenzionale di acque potabili (art. 234 cpv. 1); |
k | perturbamento della circolazione pubblica (art. 237 n. 1); |
l | atti preparatori punibili (art. 260bis cpv. 1 e 3), partecipazione o sostegno a un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter), messa in pericolo della sicurezza pubblica con armi (art. 260quater), finanziamento del terrorismo (art. 260quinquies), reclutamento, addestramento e viaggi finalizzati alla commissione di un reato di terrorismo (art. 260sexies); |
m | genocidio (art. 264), crimini contro l'umanità (art. 264a), gravi violazioni delle Convenzioni di Ginevra del 12 agosto 194981 (art. 264c), altri crimini di guerra (art. 264d-264h); |
n | infrazione intenzionale all'articolo 116 capoverso 3 o 118 capoverso 3 della legge federale del 16 dicembre 200582 sugli stranieri; |
o | infrazione all'articolo 19 capoverso 2 o 20 capoverso 2 della legge del 3 ottobre 195183 sugli stupefacenti (LStup); |
p | infrazione secondo l'articolo 74 capoverso 4 della legge federale del 25 settembre 201585 sulle attività informative (LAIn). |
2 | Il giudice può rinunciare eccezionalmente a pronunciare l'espulsione se questa costituirebbe per lo straniero un grave caso di rigore personale e l'interesse pubblico all'espulsione non prevale sull'interesse privato dello straniero a rimanere in Svizzera. Tiene in ogni modo conto della situazione particolare dello straniero nato o cresciuto in Svizzera. |
entgegen der Beteuerungen der Beschwerdeführerin gewichtige Zweifel hinsichtlich einer positiven Legalprognose bestehen. Ausserdem war sie laut angefochtenem Urteil bei den mittäterschaftlich begangenen Taten nicht nur Mitläuferin, sondern letztlich eine treibende Kraft, die dem Missbrauch der Privatklägerin mit ihren Ideen noch neue Dimensionen verlieh, was eine beträchtliche kriminelle Energie offenbart. Entgegen den Ausführungen in der Beschwerde erweist sich die Landesverweisung der Beschwerdeführerin für die Wahrung der inneren Sicherheit somit als notwendig im Sinne der zu Art. 66a Abs. 2

SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 66a - 1 Il giudice espelle dal territorio svizzero per un tempo da cinque a quindici anni lo straniero condannato per uno dei seguenti reati, a prescindere dall'entità della pena inflitta: |
|
1 | Il giudice espelle dal territorio svizzero per un tempo da cinque a quindici anni lo straniero condannato per uno dei seguenti reati, a prescindere dall'entità della pena inflitta: |
a | omicidio intenzionale (art. 111), assassinio (art. 112), omicidio passionale (art. 113), istigazione e aiuto al suicidio (art. 115), interruzione punibile della gravidanza (art. 118 cpv. 1 e 2); |
b | lesioni personali gravi (art. 122), mutilazione di organi genitali femminili (art. 124 cpv. 1), abbandono (art. 127), esposizione a pericolo della vita altrui (art. 129), aggressione (art. 134), rappresentazione di atti di cruda violenza (art. 135 cpv. 1 secondo periodo); |
c | appropriazione indebita qualificata (art. 138 n. 2), furto qualificato (art. 139 n. 3), rapina (art. 140), truffa per mestiere (art. 146 cpv. 2), abuso per mestiere di un impianto per l'elaborazione di dati (art. 147 cpv. 2), abuso per mestiere di carte-chèques o di credito (art. 148 cpv. 2), estorsione qualificata (art. 156 n. 2-4), usura per mestiere (art. 157 n. 2), ricettazione per mestiere (art. 160 n. 2); |
d | furto (art. 139) in combinazione con violazione di domicilio (art. 186); |
e | truffa (art. 146 cpv. 1) a un'assicurazione sociale o all'aiuto sociale, ottenimento illecito di prestazioni di un'assicurazione sociale o dell'aiuto sociale (art. 148a cpv. 1); |
f | truffa (art. 146 cpv. 1), truffa in materia di prestazioni e di tasse (art. 14 cpv. 1-3 della legge federale del 22 marzo 197475 sul diritto penale amministrativo) o frode fiscale, appropriazione indebita d'imposte alla fonte o un altro reato nell'ambito dei tributi di diritto pubblico per il quale è comminata una pena detentiva massima di uno o più anni; |
g | matrimonio forzato, unione domestica registrata forzata (art. 181a), tratta di esseri umani (art. 182), sequestro di persona e rapimento (art. 183), sequestro di persona e rapimento qualificati (art. 184), presa d'ostaggio (art. 185); |
h | atti sessuali con fanciulli (art. 187 n. 1 e 1bis), atti sessuali con persone dipendenti (art. 188), coazione sessuale (art. 189 cpv. 2 e 3), violenza carnale (art. 190), atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere (art. 191), sfruttamento dello stato di bisogno o di dipendenza (art. 193), inganno circa il carattere sessuale di un atto (art. 193a), promovimento della prostituzione (art. 195), pornografia (art. 197 cpv. 4 secondo periodo); |
i | incendio intenzionale (art. 221 cpv. 1 e 2), esplosione intenzionale (art. 223 n. 1, primo comma), uso delittuoso di materie esplosive o gas velenosi (art. 224 cpv. 1), uso intenzionale senza fine delittuoso di materie esplosive o gas velenosi (art. 225 cpv. 1), fabbricazione, occultamento e trasporto di materie esplosive o gas velenosi (art. 226), pericolo dovuto all'energia nucleare, alla radioattività e a raggi ionizzanti (art. 226bis), atti preparatori punibili (art. 226ter), inondazione, franamento cagionati intenzionalmente (art. 227 n. 1, primo comma), danneggiamento intenzionale d'impianti elettrici, di opere idrauliche e di opere di premunizione (art. 228 n. 1, primo comma), violazione delle regole dell'arte edilizia (art. 229 cpv. 1), rimozione od omissione di apparecchi protettivi (art. 230 n. 1); |
j | pericoli causati intenzionalmente da organismi geneticamente modificati o patogeni (art. 230bis cpv. 1), propagazione di malattie dell'essere umano (art. 231), inquinamento intenzionale di acque potabili (art. 234 cpv. 1); |
k | perturbamento della circolazione pubblica (art. 237 n. 1); |
l | atti preparatori punibili (art. 260bis cpv. 1 e 3), partecipazione o sostegno a un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter), messa in pericolo della sicurezza pubblica con armi (art. 260quater), finanziamento del terrorismo (art. 260quinquies), reclutamento, addestramento e viaggi finalizzati alla commissione di un reato di terrorismo (art. 260sexies); |
m | genocidio (art. 264), crimini contro l'umanità (art. 264a), gravi violazioni delle Convenzioni di Ginevra del 12 agosto 194981 (art. 264c), altri crimini di guerra (art. 264d-264h); |
n | infrazione intenzionale all'articolo 116 capoverso 3 o 118 capoverso 3 della legge federale del 16 dicembre 200582 sugli stranieri; |
o | infrazione all'articolo 19 capoverso 2 o 20 capoverso 2 della legge del 3 ottobre 195183 sugli stupefacenti (LStup); |
p | infrazione secondo l'articolo 74 capoverso 4 della legge federale del 25 settembre 201585 sulle attività informative (LAIn). |
2 | Il giudice può rinunciare eccezionalmente a pronunciare l'espulsione se questa costituirebbe per lo straniero un grave caso di rigore personale e l'interesse pubblico all'espulsione non prevale sull'interesse privato dello straniero a rimanere in Svizzera. Tiene in ogni modo conto della situazione particolare dello straniero nato o cresciuto in Svizzera. |
8.
Die Beschwerde ist gesamthaft abzuweisen. Das Gesuch um unentgeltliche Rechtspflege und Verbeiständung ist wegen Aussichtslosigkeit der Beschwerde ebenfalls abzuweisen (Art. 64 Abs. 1

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 64 Gratuito patrocinio - 1 Se una parte non dispone dei mezzi necessari e le sue conclusioni non sembrano prive di probabilità di successo, il Tribunale federale la dispensa, su domanda, dal pagamento delle spese giudiziarie e dalla prestazione di garanzie per le spese ripetibili. |
|
1 | Se una parte non dispone dei mezzi necessari e le sue conclusioni non sembrano prive di probabilità di successo, il Tribunale federale la dispensa, su domanda, dal pagamento delle spese giudiziarie e dalla prestazione di garanzie per le spese ripetibili. |
2 | Se è necessario per tutelare i diritti di tale parte, il Tribunale federale le designa un avvocato. Questi ha diritto a un'indennità adeguata, versata dalla cassa del Tribunale, in quanto le spese di patrocinio non possano essere coperte dalle spese ripetibili. |
3 | La corte decide sulla domanda di gratuito patrocinio nella composizione di tre giudici. Rimangono salvi i casi trattati in procedura semplificata secondo l'articolo 108. Il gratuito patrocinio può essere concesso dal giudice dell'istruzione se è indubbio che le relative condizioni sono adempiute. |
4 | Se in seguito è in grado di farlo, la parte è tenuta a risarcire la cassa del Tribunale. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
|
1 | Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
2 | In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie. |
3 | Le spese inutili sono pagate da chi le causa. |
4 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso. |
5 | Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 65 Spese giudiziarie - 1 Le spese giudiziarie comprendono la tassa di giustizia, l'emolumento per la copia di atti scritti, le spese per le traduzioni in o da una lingua non ufficiale e le indennità versate a periti e testimoni. |
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1 | Le spese giudiziarie comprendono la tassa di giustizia, l'emolumento per la copia di atti scritti, le spese per le traduzioni in o da una lingua non ufficiale e le indennità versate a periti e testimoni. |
2 | La tassa di giustizia è stabilita in funzione del valore litigioso, dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti. |
3 | Di regola, il suo importo è di: |
a | 200 a 5000 franchi nelle controversie senza interesse pecuniario; |
b | 200 a 100 000 franchi nelle altre controversie. |
4 | È di 200 a 1000 franchi, a prescindere dal valore litigioso, nelle controversie: |
a | concernenti prestazioni di assicurazioni sociali; |
b | concernenti discriminazioni fondate sul sesso; |
c | risultanti da un rapporto di lavoro, sempreché il valore litigioso non superi 30 000 franchi; |
d | secondo gli articoli 7 e 8 della legge del 13 dicembre 200224 sui disabili. |
5 | Se motivi particolari lo giustificano, il Tribunale federale può aumentare tali importi, ma al massimo fino al doppio nei casi di cui al capoverso 3 e fino a 10 000 franchi nei casi di cui al capoverso 4. |
Demnach erkennt das Bundesgericht:
1.
Die Beschwerde wird abgewiesen.
2.
Das Gesuch um unentgeltliche Rechtspflege und Verbeiständung wird abgewiesen.
3.
Die Gerichtskosten von Fr. 1'200.-- werden der Beschwerdeführerin auferlegt.
4.
Dieses Urteil wird den Parteien und dem Obergericht des Kantons Zürich, I. Strafkammer, schriftlich mitgeteilt.
Lausanne, vom 13. Mai 2024
Im Namen der II. strafrechtlichen Abteilung
des Schweizerischen Bundesgerichts
Der Präsident: Abrecht
Die Gerichtsschreiberin: Lustenberger