Bundesverwaltungsgericht
Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal


Abteilung IV

D-2121/2016

Urteil vom 13. Juni 2017

Richter Walter Lang (Vorsitz),

Besetzung Richterin Christa Luterbacher, Richter Gérald Bovier,

Gerichtsschreiberin Sarah Ferreyra.

A._______, geboren am (...),

angeblich Eritrea,

Parteien vertreten durch MLaw Angela Stettler,

Advokatur Kanonengasse,

Beschwerdeführerin,

gegen

Staatssekretariat für Migration (SEM),

Quellenweg 6, 3003 Bern,

Vorinstanz.

Gegenstand Asyl und Wegweisung;
Verfügung des SEM vom 3. März 2016 / N (...).

Sachverhalt:

A.
Die Beschwerdeführerin, gemäss eigenen Angaben eine eritreische Staatsangehörige aus B._______ (Zoba Gash Barka) und der Ethnie Tigrinya angehörend, verliess gemäss ihrer Darstellung Eritrea im Januar 2013 und gelangte illegal in den Sudan. Von dort reiste sie via Libyen, wo sie vier Monate inhaftiert war, nach Italien, von wo sie am 14. August 2013 in die Schweiz einreiste und gleichentags um Asyl nachsuchte.

B.
Am 4. September 2013 erhob das damalige Bundesamt für Migration (BFM; heutige SEM) im Empfangs- und Verfahrenszentrum (EVZ) C._______ die Personalien der Beschwerdeführerin und befragte sie zum Reiseweg und summarisch zu den Gründen für das Verlassen des Heimatlandes (BzP). Sie reichte eine Bestätigung des Amtes des Hohen Flüchtlingskommissars der Vereinten Nationen (UNHCR) für Asylsuchende vom 8. April 2014, die sie zum Verlassen des Gefängnisses in Libyen erhalten habe, ein.

C.
Am 25. Oktober 2013 reichte die Beschwerdeführerin Kopien der Identitätskarten ihrer Eltern ein.

D.
Am 24. November 2014 hörte das BFM die Beschwerdeführerin einlässlich zu den Asylgründen an.

Zur Begründung ihres Asylgesuches führte die Beschwerdeführerin im Wesentlichen aus, sie sei Ziegenhirtin gewesen und habe keine Schule besucht. Ihre Eltern hätten ihr ungefähr Mitte Januar 2013 mitgeteilt, dass sie einen Dorfverwalter namens D._______ heiraten müsse, womit sie nicht einverstanden gewesen sei. Sie sei deshalb ungefähr drei Tage später mit Hilfe eines Händlers und Hirten ausgereist.

E.
Am 17. Februar 2015 führte das SEM mit der Beschwerdeführerin eine Anhörung zum Alltagswissen bezüglich Eritrea durch und gewährte ihr im Anschluss das rechtliche Gehör zu Zweifeln betreffend ihre Herkunft.

F.
Am 25. Februar 2016 reichte die Beschwerdeführerin eine Kopie ihres Taufscheins ein.

G.
Mit Verfügung vom 3. März 2016 - eröffnet am 7. März 2016 - stellte das SEM fest, die Beschwerdeführerin erfülle die Flüchtlingseigenschaft nicht und lehnte ihr Asylgesuch ab. Gleichzeitig verfügte es die Wegweisung aus der Schweiz und ordnete den Vollzug der Wegweisung an.

H.
Mit Eingabe vom 5. April 2016 liess die Beschwerdeführerin, handelnd durch ihre Rechtsvertreterin, gegen diese Verfügung beim Bundesverwaltungsgericht Beschwerde erheben und beantragen, es sei die angefochtene Verfügung aufzuheben, die Flüchtlingseigenschaft festzustellen und ihr Asyl zu gewähren. Eventualiter sei die vorläufige Aufnahme anzuordnen. In verfahrensrechtlicher Hinsicht liess sie zudem beantragen, es sei die unentgeltliche Prozessführung und Rechtsverbeiständung unter Beiordnung der Rechtsvertreterin zu gewähren und auf die Erhebung eines Kostenvorschusses zu verzichten.

Der Beschwerde legte sie ein Schreiben ihrer Cousine, E._______, geboren am (...), Eritrea (N [...]) ein, in welchem diese bestätigt, dass die Beschwerdeführerin aus Eritrea stamme.

I.
Mit Verfügung vom 21. April 2016 stellte der Instruktionsrichter des Bundesverwaltungsgerichts fest, die Beschwerdeführerin könne den Ausgang des Verfahrens in der Schweiz abwarten. Das Gesuch um Gewährung der unentgeltlichen Prozessführung und Rechtsverbeiständung im Sinne von Art. 65 Abs. 1
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 65
1    Se una parte non dispone dei mezzi necessari e le sue conclusioni non sembrano prive di probabilità di successo, l'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione la dispensa, a domanda, dopo il deposito del ricorso, dal pagamento delle spese processuali.110
2    Se è necessario per tutelare i diritti di tale parte, l'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione le designa inoltre un avvocato.111
3    L'onorario e le spese d'avvocato sono messi a carico conformemente all'articolo 64 capoversi 2 a 4.
4    La parte, ove cessi d'essere nel bisogno, deve rimborsare l'onorario e le spese d'avvocato all'ente o all'istituto autonomo che li ha pagati.
5    Il Consiglio federale disciplina la determinazione degli onorari e delle spese.112 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005113 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010114 sull'organizzazione delle autorità penali.115
VwVG i.V.m. Art. 110a Abs. 1 Bst. a
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 110a
AsylG (SR 142.31) hiess er unter der Voraussetzung des Nachreichens einer Fürsorgebestätigung sowie unter Vorbehalt der Veränderung der finanziellen Lage der Beschwerdeführerin gut und ordnete der Beschwerdeführerin die rubrizierte Rechtsvertreterin als amtliche Rechtsbeiständin bei.

J.
Am 3. Mai 2016 reichte die Beschwerdeführerin, handelnd durch ihre Rechtsvertreterin, eine Fürsorgebestätigung nach.

K.
Mit Verfügung vom 4. Mai 2016 gab der Instruktionsrichter dem SEM die Möglichkeit, eine Stellungnahme zur Beschwerde einzureichen.

L.
In ihrer Vernehmlassung vom 23. Mai 2016 hielt die Vorinstanz an ihren Erwägungen fest und beantragte die Abweisung der Beschwerde. Die Vernehmlassung wurde der Beschwerdeführerin am 27. Mai 2016 zur Kenntnisnahme zugestellt.

M.
Mit Eingabe vom 25. November 2016 reichte die Beschwerdeführerin durch ihre Rechtsvertreterin eine Stellungnahme mit Ausführungen zu einem Urteil des Upper Tribunal in Grossbritannien vom 11. Oktober 2016 zu Art. 4
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU)
CEDU Art. 4 Divieto di schiavitù e lavori forzati - 1. Nessuno può essere tenuto in condizione di schiavitù o di servitù.
1    Nessuno può essere tenuto in condizione di schiavitù o di servitù.
2    Nessuno può essere costretto a compiere un lavoro forzato o obbligatorio.
3    Non è considerato «lavoro forzato o obbligatorio» nel senso di questo articolo:
a  ogni lavoro normalmente richiesto ad una persona detenuta alle condizioni previste dall'articolo 5 della presente Convenzione o nel periodo di libertà condizionata;
b  ogni servizio di carattere militare o, nel caso di obiettori di coscienza nei paesi nei quali l'obiezione di coscienza è riconosciuta legittima, un altro servizio sostitutivo di quello militare obbligatorio;
c  ogni servizio richiesto in caso di crisi o di calamità che minacciano la vita o il benessere della comunità;
d  ogni lavoro o servizio che faccia parte dei normali doveri civici.
EMRK und eine Kostennote ein.

Das Bundesverwaltungsgericht zieht in Erwägung:

1.

1.1 Gemäss Art. 31
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 31 Principio - Il Tribunale amministrativo federale giudica i ricorsi contro le decisioni ai sensi dell'articolo 5 della legge federale del 20 dicembre 196819 sulla procedura amministrativa (PA).
VGG beurteilt das Bundesverwaltungsgericht Beschwerden gegen Verfügungen nach Art. 5
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 5
1    Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti:
a  la costituzione, la modificazione o l'annullamento di diritti o di obblighi;
b  l'accertamento dell'esistenza, dell'inesistenza o dell'estensione di diritti o di obblighi;
c  il rigetto o la dichiarazione d'inammissibilità d'istanze dirette alla costituzione, alla modificazione, all'annullamento o all'accertamento di diritti o di obblighi.
2    Sono decisioni anche quelle in materia d'esecuzione (art. 41 cpv. 1 lett. a e b), le decisioni incidentali (art. 45 e 46), le decisioni su opposizione (art. 30 cpv. 2 lett. b e 74), le decisioni su ricorso (art. 61), le decisioni in sede di revisione (art. 68) e l'interpretazione (art. 69).24
3    Le dichiarazioni di un'autorità che rifiuta o solleva pretese da far valere mediante azione non sono considerate decisioni.
VwVG. Das SEM gehört zu den Behörden nach Art. 33
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 33 Autorità inferiori - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni:
a  del Consiglio federale e degli organi dell'Assemblea federale in materia di rapporti di lavoro del personale federale, compreso il rifiuto dell'autorizzazione a procedere penalmente;
b  del Consiglio federale concernenti:
b1  la destituzione di un membro del Consiglio della banca o della direzione generale o di un loro supplente secondo la legge del 3 ottobre 200325 sulla Banca nazionale,
b10  la revoca di un membro del consiglio d'amministrazione del Servizio svizzero di assegnazione delle tracce o l'approvazione della risoluzione del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio d'amministrazione secondo la legge federale del 20 dicembre 195743 sulle ferrovie;
b2  la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari o l'approvazione dello scioglimento del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio di amministrazione secondo la legge del 22 giugno 200726 sulla vigilanza dei mercati finanziari,
b3  il blocco di valori patrimoniali secondo la legge del 18 dicembre 201528 sui valori patrimoniali di provenienza illecita,
b4  il divieto di determinate attività secondo la LAIn30,
b4bis  il divieto di organizzazioni secondo la LAIn,
b5  la revoca di un membro del Consiglio d'istituto dell'Istituto federale di metrologia secondo la legge federale del 17 giugno 201133 sull'Istituto federale di metrologia,
b6  la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di sorveglianza dei revisori o l'approvazione dello scioglimento del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio di amministrazione secondo la legge del 16 dicembre 200535 sui revisori,
b7  la revoca di un membro del Consiglio dell'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici secondo la legge del 15 dicembre 200037 sugli agenti terapeutici,
b8  la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'istituto secondo la legge del 16 giugno 201739 sui fondi di compensazione,
b9  la revoca di un membro del consiglio d'Istituto dell'Istituto svizzero di diritto comparato secondo la legge federale del 28 settembre 201841 sull'Istituto svizzero di diritto comparato,
c  del Tribunale penale federale in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale;
cbis  del Tribunale federale dei brevetti in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale;
dquinquies  della Cancelleria federale, dei dipartimenti e dei servizi dell'Amministrazione federale loro subordinati o aggregati amministrativamente;
e  degli stabilimenti e delle aziende della Confederazione;
f  delle commissioni federali;
g  dei tribunali arbitrali costituiti in virtù di contratti di diritto pubblico sottoscritti dalla Confederazione, dai suoi stabilimenti o dalle sue aziende;
h  delle autorità o organizzazioni indipendenti dall'Amministrazione federale che decidono nell'adempimento di compiti di diritto pubblico loro affidati dalla Confederazione;
i  delle autorità cantonali, in quanto una legge federale preveda che le loro decisioni sono impugnabili mediante ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo federale.
VGG und ist daher eine Vorinstanz des Bundesverwaltungsgerichts. Eine das Sachgebiet betreffende Ausnahme im Sinne von Art. 32
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 32 Eccezioni
1    Il ricorso è inammissibile contro:
a  le decisioni in materia di sicurezza interna o esterna del Paese, neutralità, protezione diplomatica e altri affari esteri, in quanto il diritto internazionale pubblico non conferisca un diritto al giudizio da parte di un tribunale;
b  le decisioni in materia di diritto di voto dei cittadini nonché di elezioni e votazioni popolari;
c  le decisioni in materia di salario al merito del personale federale, in quanto non concernano la parità dei sessi;
d  ...
e  le decisioni nel settore dell'energia nucleare concernenti:
e1  le autorizzazioni di massima per impianti nucleari,
e2  l'approvazione del programma di smaltimento,
e3  la chiusura di depositi geologici in profondità,
e4  la prova dello smaltimento;
f  le decisioni in materia di rilascio o estensione di concessioni di infrastrutture ferroviarie;
g  le decisioni dell'autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva;
h  le decisioni in materia di rilascio di concessioni per case da gioco;
i  le decisioni in materia di rilascio, modifica o rinnovo della concessione della Società svizzera di radiotelevisione (SSR);
j  le decisioni in materia di diritto ai sussidi di una scuola universitaria o di un altro istituto accademico.
2    Il ricorso è inoltre inammissibile contro:
a  le decisioni che, in virtù di un'altra legge federale, possono essere impugnate mediante opposizione o ricorso dinanzi a un'autorità ai sensi dell'articolo 33 lettere c-f;
b  le decisioni che, in virtù di un'altra legge federale, possono essere impugnate mediante ricorso dinanzi a un'autorità cantonale.
VGG liegt nicht vor. Das Bundesverwaltungsgericht ist daher zuständig für die Beurteilung der vorliegenden Beschwerde und entscheidet auf dem Gebiet des Asyls in der Regel - so auch vorliegend - endgültig (Art. 105
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 105 Ricorsi contro le decisioni della SEM - Contro le decisioni della SEM può essere interposto ricorso secondo la legge federale del 17 giugno 2005356 sul Tribunale amministrativo federale.
AsylG, Art. 83 Bst. d Ziff. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 83 Eccezioni - Il ricorso è inammissibile contro:
a  le decisioni in materia di sicurezza interna o esterna del Paese, neutralità, protezione diplomatica e altri affari esteri, in quanto il diritto internazionale non conferisca un diritto al giudizio da parte di un tribunale;
b  le decisioni in materia di naturalizzazione ordinaria;
c  le decisioni in materia di diritto degli stranieri concernenti:
c1  l'entrata in Svizzera,
c2  i permessi o autorizzazioni al cui ottenimento né il diritto federale né il diritto internazionale conferiscono un diritto,
c3  l'ammissione provvisoria,
c4  l'espulsione fondata sull'articolo 121 capoverso 2 della Costituzione federale e l'allontanamento,
c5  le deroghe alle condizioni d'ammissione,
c6  la proroga del permesso per frontalieri, il cambiamento di Cantone, il cambiamento d'impiego del titolare di un permesso per frontalieri, nonché il rilascio di documenti di viaggio a stranieri privi di documenti;
d  le decisioni in materia d'asilo pronunciate:
d1  dal Tribunale amministrativo federale, salvo quelle che concernono persone contro le quali è pendente una domanda d'estradizione presentata dallo Stato che hanno abbandonato in cerca di protezione,
d2  da un'autorità cantonale inferiore e concernenti un permesso o un'autorizzazione al cui ottenimento né il diritto federale né il diritto internazionale conferiscono un diritto;
e  le decisioni concernenti il rifiuto dell'autorizzazione a procedere penalmente contro membri di autorità o contro agenti della Confederazione;
f  le decisioni in materia di appalti pubblici se:
fbis  le decisioni del Tribunale amministrativo federale concernenti decisioni secondo l'articolo 32i della legge del 20 marzo 200963 sul trasporto di viaggiatori;
f1  non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale; sono fatti salvi i ricorsi contro gli appalti del Tribunale amministrativo federale, del Tribunale penale federale, del Tribunale federale dei brevetti, del Ministero pubblico della Confederazione e delle autorità giudiziarie cantonali superiori, o
f2  il valore stimato della commessa non raggiunge il valore soglia determinante secondo l'articolo 52 capoverso 1 in combinato disposto con l'allegato 4 numero 2 della legge federale del 21 giugno 201961 sugli appalti pubblici;
g  le decisioni in materia di rapporti di lavoro di diritto pubblico, in quanto concernano una controversia non patrimoniale, ma non la parità dei sessi;
h  le decisioni concernenti l'assistenza amministrativa internazionale, eccettuata l'assistenza amministrativa in materia fiscale;
i  le decisioni in materia di servizio militare, civile o di protezione civile;
j  le decisioni in materia di approvvigionamento economico del Paese adottate in situazioni di grave penuria;
k  le decisioni concernenti i sussidi al cui ottenimento la legislazione non conferisce un diritto;
l  le decisioni concernenti l'imposizione di dazi operata in base alla classificazione tariffaria o al peso delle merci;
m  le decisioni concernenti il condono o la dilazione del pagamento di tributi; in deroga alla presente disposizione, il ricorso è ammissibile contro le decisioni concernenti il condono dell'imposta federale diretta o dell'imposta cantonale o comunale sul reddito e sull'utile se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o se si tratta per altri motivi di un caso particolarmente importante;
n  le decisioni in materia di energia nucleare concernenti:
n1  l'esigenza di un nulla osta o la modifica di un'autorizzazione o di una decisione,
n2  l'approvazione di un piano d'accantonamenti per le spese di smaltimento antecedenti lo spegnimento di un impianto nucleare,
n3  i nulla osta;
o  le decisioni in materia di circolazione stradale concernenti l'omologazione del tipo di veicoli;
p  le decisioni del Tribunale amministrativo federale in materia di traffico delle telecomunicazioni, radiotelevisione e poste concernenti:68
p1  concessioni oggetto di una pubblica gara,
p2  controversie secondo l'articolo 11a della legge del 30 aprile 199769 sulle telecomunicazioni;
p3  controversie secondo l'articolo 8 della legge del 17 dicembre 201071 sulle poste;
q  le decisioni in materia di medicina dei trapianti concernenti:
q1  l'iscrizione nella lista d'attesa,
q2  l'attribuzione di organi;
r  le decisioni in materia di assicurazione malattie pronunciate dal Tribunale amministrativo federale in virtù dell'articolo 3472 della legge del 17 giugno 200573 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF);
s  le decisioni in materia di agricoltura concernenti:
s1  ...
s2  la delimitazione delle zone nell'ambito del catasto della produzione;
t  le decisioni concernenti l'esito di esami e di altre valutazioni della capacità, segnatamente nei settori della scuola, della formazione continua e dell'esercizio della professione;
u  le decisioni in materia di offerte pubbliche di acquisto (art. 125-141 della L del 19 giu. 201577 sull'infrastruttura finanziaria);
v  le decisioni del Tribunale amministrativo federale concernenti divergenze d'opinione tra autorità in materia di assistenza amministrativa o giudiziaria a livello nazionale;
w  le decisioni in materia di diritto dell'elettricità concernenti l'approvazione dei piani di impianti elettrici a corrente forte e di impianti elettrici a corrente debole e l'espropriazione dei diritti necessari per la costruzione o l'esercizio di siffatti impianti, se non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale;
x  le decisioni concernenti la concessione di contributi di solidarietà ai sensi della legge federale del 30 settembre 201681 sulle misure coercitive a scopo assistenziale e i collocamenti extrafamiliari prima del 1981, tranne se si pone una questione di diritto di importanza fondamentale o si tratta di un caso particolarmente importante per altri motivi;
y  le decisioni pronunciate dal Tribunale amministrativo federale nelle procedure amichevoli per evitare un'imposizione non conforme alla convenzione internazionale applicabile in ambito fiscale;
z  le decisioni concernenti le autorizzazioni edilizie di impianti eolici d'interesse nazionale secondo l'articolo 71c capoverso 1 lettera b della legge federale del 30 settembre 201684 sull'energia e le autorizzazioni di competenza cantonale a esse necessariamente connesse, se non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale.
BGG).

1.2 Die Beschwerde ist frist- und formgerecht eingereicht (Art. 108 Abs. 1
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 108 Termini di ricorso - 1 Nella procedura celere, il ricorso contro una decisione secondo l'articolo 31a capoverso 4 deve essere interposto entro sette giorni lavorativi o, se si tratta di decisioni incidentali, entro cinque giorni dalla notificazione della decisione.
1    Nella procedura celere, il ricorso contro una decisione secondo l'articolo 31a capoverso 4 deve essere interposto entro sette giorni lavorativi o, se si tratta di decisioni incidentali, entro cinque giorni dalla notificazione della decisione.
2    Nella procedura ampliata, il ricorso contro una decisione secondo l'articolo 31a capoverso 4 deve essere interposto entro 30 giorni o, se si tratta di una decisione incidentale, entro dieci giorni dalla notificazione della decisione.
3    Il ricorso contro le decisioni di non entrata nel merito e contro le decisioni di cui agli articoli 23 capoverso 1 e 40 in combinato disposto con l'articolo 6a capoverso 2 lettera a deve essere interposto entro cinque giorni lavorativi dalla notificazione della decisione.
4    Il ricorso contro il rifiuto dell'entrata in Svizzera secondo l'articolo 22 capoverso 2 può essere interposto fino al momento della notificazione di una decisione secondo l'articolo 23 capoverso 1.
5    La verifica della legalità e dell'adeguatezza dell'assegnazione di un luogo di soggiorno all'aeroporto o in un altro luogo appropriato conformemente all'articolo 22 capoversi 3 e 4 può essere chiesta in qualsiasi momento mediante ricorso.
6    Negli altri casi il termine di ricorso è di 30 giorni dalla notificazione della decisione.
7    Gli atti scritti trasmessi per telefax sono considerati consegnati validamente se pervengono tempestivamente al Tribunale amministrativo federale e sono regolarizzati mediante l'invio ulteriore dell'originale firmato, conformemente alle norme dell'articolo 52 capoversi 2 e 3 PA364.
AsylG; Art. 105
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 105 Ricorsi contro le decisioni della SEM - Contro le decisioni della SEM può essere interposto ricorso secondo la legge federale del 17 giugno 2005356 sul Tribunale amministrativo federale.
AsylG i.V.m. Art. 37
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 37 Principio - La procedura dinanzi al Tribunale amministrativo federale è retta dalla PA56, in quanto la presente legge non disponga altrimenti.
VGG und Art. 52 Abs. 1
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 52
1    L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente.
2    Se il ricorso non soddisfa a questi requisiti o se le conclusioni o i motivi del ricorrente non sono sufficientemente chiari, e il ricorso non sembra manifestamente inammissibile, l'autorità di ricorso assegna al ricorrente un breve termine suppletorio per rimediarvi.
3    Essa gli assegna questo termine con la comminatoria che, decorrendo infruttuoso, deciderà secondo l'inserto o, qualora manchino le conclusioni, i motivi oppure la firma, non entrerà nel merito del ricorso.
VwVG). Die Beschwerdeführerin hat am Verfahren vor der Vorinstanz teilgenommen, ist durch die angefochtene Verfügung besonders berührt und hat ein schutzwürdiges Interesse an deren Aufhebung beziehungsweise Änderung. Sie ist daher zur Einreichung der Beschwerde legitimiert (Art. 105
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 105 Ricorsi contro le decisioni della SEM - Contro le decisioni della SEM può essere interposto ricorso secondo la legge federale del 17 giugno 2005356 sul Tribunale amministrativo federale.
AsylG i.V.m. Art. 37
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 37 Principio - La procedura dinanzi al Tribunale amministrativo federale è retta dalla PA56, in quanto la presente legge non disponga altrimenti.
VGG und Art. 48 Abs. 1
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 48
1    Ha diritto di ricorrere chi:
a  ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo;
b  è particolarmente toccato dalla decisione impugnata; e
c  ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa.
2    Ha inoltre diritto di ricorrere ogni persona, organizzazione o autorità cui un'altra legge federale riconosce tale diritto.
VwVG). Auf die Beschwerde ist einzutreten.

2.
Die Kognition des Bundesverwaltungsgerichts und die zulässigen Rügen richten sich im Asylbereich nach Art. 106 Abs. 1
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 106 Motivi di ricorso - 1 Il ricorrente può far valere:
1    Il ricorrente può far valere:
a  la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento;
b  l'accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.
c  ...
2    Rimangono salvi gli articoli 27 capoverso 3 e 68 capoverso 2.358
AsylG, im Bereich des Ausländerrechts nach Art. 49
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 49 - Il ricorrente può far valere:
a  la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento;
b  l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti;
c  l'inadeguatezza; questa censura non è ammissibile quando un'autorità cantonale ha giudicato come autorità di ricorso.
VwVG (vgl. BVGE 2014/26 E. 5).

3.

3.1 Gemäss Art. 2 Abs. 1
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 2 Asilo - 1 La Svizzera, su domanda, accorda asilo ai rifugiati secondo le disposizioni della presente legge.
1    La Svizzera, su domanda, accorda asilo ai rifugiati secondo le disposizioni della presente legge.
2    L'asilo comprende la protezione e lo statuto accordati a persone in Svizzera in ragione della loro qualità di rifugiati. Esso comprende il diritto di risiedere in Svizzera.
AsylG gewährt die Schweiz Flüchtlingen grundsätzlich Asyl. Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden (Art. 3 Abs. 1
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 3 Definizione del termine «rifugiato» - 1 Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
1    Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
2    Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile. Occorre tenere conto dei motivi di fuga specifici della condizione femminile.
3    Non sono rifugiati le persone che sono esposte a seri pregiudizi o hanno fondato timore di esservi esposte per aver rifiutato di prestare servizio militare o per aver disertato. È fatto salvo il rispetto della Convenzione del 28 luglio 19514 sullo statuto dei rifugiati.5
4    Non sono rifugiati le persone che fanno valere motivi sorti a causa del loro comportamento dopo la partenza dal loro Paese d'origine o di provenienza e che non sono l'espressione o la continuazione di una convinzione o di un orientamento già ivi esistente. Rimangono salve le disposizioni della Convenzione del 28 luglio 19516 sullo statuto dei rifugiati.7
AsylG). Als ernsthafte Nachteile gelten namentlich die Gefährdung des Leibes, des Lebens oder der Freiheit sowie Massnahmen, die einen unerträglichen psychischen Druck bewirken. Den frauenspezifischen Fluchtgründen ist Rechnung zu tragen (Art. 3 Abs. 2
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 3 Definizione del termine «rifugiato» - 1 Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
1    Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
2    Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile. Occorre tenere conto dei motivi di fuga specifici della condizione femminile.
3    Non sono rifugiati le persone che sono esposte a seri pregiudizi o hanno fondato timore di esservi esposte per aver rifiutato di prestare servizio militare o per aver disertato. È fatto salvo il rispetto della Convenzione del 28 luglio 19514 sullo statuto dei rifugiati.5
4    Non sono rifugiati le persone che fanno valere motivi sorti a causa del loro comportamento dopo la partenza dal loro Paese d'origine o di provenienza e che non sono l'espressione o la continuazione di una convinzione o di un orientamento già ivi esistente. Rimangono salve le disposizioni della Convenzione del 28 luglio 19516 sullo statuto dei rifugiati.7
AsylG).

3.2 Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen
oder zumindest glaubhaft machen. Diese ist glaubhaft gemacht, wenn die Behörde ihr Vorhandensein mit überwiegender Wahrscheinlichkeit für gegeben hält. Unglaubhaft sind insbesondere Vorbringen, die in wesentlichen Punkten zu wenig begründet oder in sich widersprüchlich sind, den Tatsachen nicht entsprechen oder massgeblich auf gefälschte oder verfälschte Beweismittel abgestützt werden (Art. 7
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 7 Prova della qualità di rifugiato - 1 Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato.
1    Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato.
2    La qualità di rifugiato è resa verosimile se l'autorità la ritiene data con una probabilità preponderante.
3    Sono inverosimili in particolare le allegazioni che su punti importanti sono troppo poco fondate o contraddittorie, non corrispondono ai fatti o si basano in modo determinante su mezzi di prova falsi o falsificati.
AsylG).

3.3 Die Flüchtlingseigenschaft gemäss Art. 3
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 3 Definizione del termine «rifugiato» - 1 Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
1    Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
2    Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile. Occorre tenere conto dei motivi di fuga specifici della condizione femminile.
3    Non sono rifugiati le persone che sono esposte a seri pregiudizi o hanno fondato timore di esservi esposte per aver rifiutato di prestare servizio militare o per aver disertato. È fatto salvo il rispetto della Convenzione del 28 luglio 19514 sullo statuto dei rifugiati.5
4    Non sono rifugiati le persone che fanno valere motivi sorti a causa del loro comportamento dopo la partenza dal loro Paese d'origine o di provenienza e che non sono l'espressione o la continuazione di una convinzione o di un orientamento già ivi esistente. Rimangono salve le disposizioni della Convenzione del 28 luglio 19516 sullo statuto dei rifugiati.7
AsylG erfüllt eine asylsuchende Person nach Lehre und Rechtsprechung dann, wenn sie Nachteile von bestimmter Intensität erlitten hat beziehungsweise mit beachtlicher Wahrscheinlichkeit und in absehbarer Zukunft befürchten muss, welche ihr gezielt und aufgrund bestimmter Verfolgungsmotive durch Organe des Heimatstaates oder durch nichtstaatliche Akteure zugefügt worden sind beziehungsweise zugefügt zu werden drohen (vgl. BVGE 2008/4 E. 5.2 S. 37). Aufgrund der Subsidiarität des flüchtlingsrechtlichen Schutzes setzt die Zuerkennung der Flüchtlingseigenschaft ausserdem voraus, dass die betroffene Person in ihrem Heimatland keinen ausreichenden Schutz finden kann (vgl. BVGE 2011/51 E. 7 S. 1017 ff.; 2008/12 E. 7.2.6.2 S. 174 f.; 2008/4 E. 5.2 S. 37 f.). Ausgangspunkt für die Beurteilung der Flüchtlingseigenschaft ist die Frage nach der im Zeitpunkt der Ausreise vorhandenen Verfolgung oder begründeten Furcht vor einer solchen. Die Situation im Zeitpunkt des Asylentscheides ist jedoch im Rahmen der Prüfung nach der Aktualität der Verfolgungsfurcht ebenfalls wesentlich. Veränderungen der objektiven Situation im Heimatstaat zwischen Ausreise und Asylentscheid sind deshalb zugunsten und zulasten der das Asylgesuch stellenden Person zu berücksichtigen (vgl. BVGE 2008/4 E. 5.4 S. 38 f., Walter Stöckli, Asyl, in: Uebersax/Rudin/Hugi Yar/Geiser [Hrsg.], Ausländerrecht, 2009, Rz. 11.17 und 11.18).

4.

4.1 Zur Begründung seiner Verfügung hielt das SEM im Wesentlichen fest, dass sich bereits anlässlich der BzP aufgrund ihrer mangelhaften Kenntnisse zu Eritrea erste Zweifel an der von der Beschwerdeführerin geltend gemachten Herkunft beziehungsweise Sozialisierung in Eritrea ergeben hätten. Aus diesem Grund sei sie in der Anhörung zu ihrer Herkunft und zu ihren fehlenden Identitätspapieren befragt worden. Zudem sei ihr Alltagswissen ein weiteres Mal im Rahmen des am 17. Februar 2015 durchgeführten rechtlichen Gehörs zu Zweifeln betreffend ihre Herkunft geprüft worden. Ihre Angaben zu ihrer eritreischen Herkunft seien aus verschiedenen Gründen unzureichend. Vorab falle auf, dass sie widersprüchliche Angaben zu ihrem Geburtsort gemacht habe. Während sie bei der BzP gesagt habe, in B._______ geboren zu sein, habe sie bei der Anhörung angegeben, aus dem Dorf F._______ zu stammen, wo sie zur Welt gekommen sei, aber in einem anderen Dorf - nämlich B._______ - aufgewachsen zu sein. Beim rechtlichen Gehör zum Alltagswissen habe sie wiederum erklärt, in B._______ geboren und aufgewachsen zu sein. Über B._______ befragt, habe sie nicht angeben können, wie viele Einwohner oder Familien dort leben würden, obschon B._______ ihren Angaben zufolge ein kleines Dorf sei. Diese Unkenntnis sei angesichts ihrer Behauptung, ihr ganzes Leben in B._______ verbracht zu haben, nicht nachvollziehbar, weil davon ausgegangen werden dürfe, dass in einem kleinen Dorf jeder jeden kenne und sie somit zumindest ungefähre Angaben über die Anzahl der dort ansässigen Familien machen können sollte. Bei der Anhörung hingegen habe sie die Zahl der Familien in B._______ auf über 100 geschätzt und habe auf die Frage, ob sie jeden kennen würde, nur gesagt, dass alle Eritreer seien. Zudem seien ihre geografischen und topografischen Kenntnisse zu ihrer Herkunftsregion auffallend dürftig, obschon sie seit ihrer Kindheit als Ziegenhirtin gearbeitet habe und folglich mit der Landschaft und den umliegenden Ortschaften habe vertraut sein müssen. Auf die Aufforderung, die Landschaft um B._______ zu beschreiben, hätten sich ihre Angaben darauf beschränkt, dass es dort Bäume und Berge gebe. Dabei habe sie nicht gewusst, ob die Berge Namen hätten und habe fälschlicherweise erklärt, dass es in der Umgebung von B._______ nur einen Fluss namens G._______ gebe, jedoch keine weiteren Flüsse. In Wirklichkeit gebe es aber in der Nähe von B._______ die beiden Flüsse H._______ und I._______. Ausser der Zoba Gash-Barka, in welcher B._______ liege, seien ihr zudem keine anderen Zobas in Eritrea bekannt beziehungsweise habe sie auf die Frage, welche Zobas an Gash-Barka angrenzen würden, die Namen J._______, K._______, L._______ und M._______ angegeben. Auf
Vorhalt, es handle sich hierbei um Ortschaften und nicht um Zobas, habe sie bestätigt, dass dies grosse Ortschaften seien. Drei dieser grossen Ortschaften habe sie schon bei der BzP genannt, allerdings als sie nach Nachbarsdörfern von B._______ gefragt worden sei und nicht nach grossen Städten. Bei der Anhörung hingegen habe sie auf die Frage nach Nachbarsdörfern korrekterweise die Dörfer N._______, O._______ und P._______ genannt. Auf die Frage, warum sie diese Dörfer nicht schon bei der BzP erwähnt und stattdessen Namen von grossen Städten aufgezählt habe, habe sie angegeben, es sei doch alles das Gleiche. Dieser Erklärung könne aber nicht gefolgt werden. Vielmehr bestehe angesichts der Tatsache, dass sie die Nachbarsdörfer von B._______ erst bei der Anhörung genannt habe, der Eindruck, dass sie sich ihr Wissen erst nachträglich angeeignet habe. Dafür spreche, dass sie, als sie im Rahmen des rechtlichen Gehörs nach den umliegenden Dörfern von B._______ erneut gefragt worden sei, offensichtlich Mühe gehabt habe, die Namen der drei in der Anhörung genannten Dörfer zu wiederholen. Im Weitern habe sie sich widersprüchlich zur Subzoba geäussert, in welcher ihr Heimatdorf B._______ liege. Bei der BzP habe sie sich an den Namen nicht erinnert. Bei der Anhörung habe sie die Subzoba Q._______ F._______ und beim rechtlichen Gehör wiederum die Subzoba R._______ angegeben. Von einer Person, die ihr ganzes Leben in B._______ verbracht habe, könne erwartet werden, die Subzoba, aus der sie stamme, widerspruchsfrei anzugeben. Anzufügen sei, dass keine der von ihr genannten Subzobas korrekt sei, denn B._______ liege in Wahrheit in der Subzoba S._______ beziehungsweise T._______. Bezüglich einer Ausbildung habe sie im Weiteren angegeben, nie zur Schule gegangen zu sein. Auf die Frage, wie ihre Eltern sie angesichts der obligatorischen Schulpflicht nicht zur Schule hätten gehen lassen, seien ihre Antworten oberflächlich und ohne persönliche Färbung geblieben, indem sie nur gesagt habe, dass es sich so ergeben habe und sie nicht wisse, aus welchem Grund ein Schulbesuch bei ihren Eltern nicht möglich gewesen sei. Ausserdem habe sie widersprüchliche Angaben auf die Frage nach einer Schule in ihrem Dorf gemacht. Während sie nämlich bei der Anhörung gesagt habe, die nächstgelegene Schule befände sich eine Stunde Fussmarsch von ihrem Dorf entfernt, habe sie beim rechtlichen Gehör behauptet, dass es in B._______ eine Schule namens U._______ gebe. Im Weiteren falle auf, dass sie das Personalienblatt selbständig und in eritreischer sowie englischer Schrift ausgefüllt habe. Deshalb dürfe auch aus diesem Grund davon ausgegangen werden, dass sie entgegen ihrer Angaben die Schule besucht habe, und mit ihrer Behauptung, nie die
Schule besucht zu haben, ihre ungenügenden Länderkenntnisse zu erklären versuche. Ein weiteres Indiz, das gegen ihre eritreische Herkunft spreche, seien ihre ungenügenden Kenntnisse über das Alltagsleben in Eritrea. Sie habe zwar die eritreische Währung gekannt, aber nie Radio gehört oder TV geschaut. Da aber vor allem das Radio in Eritrea das am meisten verbreitete Medium sei, erscheine es unrealistisch, dass sie in ihrem Dorf noch nie Radio gehört habe. Zudem habe sie die Farben der Autokennzeichen nur teilweise nennen können, obschon es in ihrem Dorf Autos gegeben habe. Im Weiteren habe sie keine Ausweisdokumente zu den Akten gereicht, die ihre behauptete Staatsangehörigkeit belegen würden. Dabei sei ihre Begründung für die Nichtabgabe von Ausweisdokumenten, die sich darauf beschränke, dass sie nie zur Schule gegangen sei und als Hirtin gearbeitet habe, wenig überzeugend ausgefallen. Auf Vorhalt, dass diese Gründe kein Hindernis für die Ausstellung einer Identitätskarte seien, habe sie auf ihre Eltern verwiesen, die sie unter Druck gesetzt und nicht aus dem Haus gelassen hätten; letztere Begründung sei jedoch mit ihrer Tätigkeit als Ziegenhirtin offensichtlich nicht vereinbar. Zudem seien die von ihr nachträglich eingereichten Kopien von zwei eritreischen Identitätskarten, die ihren Angaben zufolge ihren Eltern gehören würden, nicht geeignet, ihren Verwandtschaftsgrad zu diesen beiden Personen zu beweisen, da sich aufgrund dieser Ausweiskopien kein Bezug zu ihr feststellen lasse, weshalb ihre Identität beziehungsweise ihre eritreische Staatsangehörigkeit weiterhin unbewiesen bleibe. Darüber hinaus sei es ihr misslungen, substanziiert und nachvollziehbar zu erklären, wie sie diese beiden Ausweiskopien überhaupt erhalten habe. Sie habe angegeben, ihre Mutter habe die Kopien ihrer in der Schweiz weilenden Cousine geschickt. Sie wisse aber nicht, wie ihre Mutter ihrer Cousine die Kopien zugestellt habe und warum sie diese nicht ihr, sondern ihrer Cousine geschickt habe. Auch habe sie nicht gewusst, mit welcher Begründung ihre Cousine von ihrer Mutter die Ausweiskopien verlangt habe. Da sie seit ihrer Ausreise keinen Kontakt zu ihrer Mutter gehabt habe, könne ihre Mutter nicht gewusst haben, dass sie in der Schweiz sei und die Ausweise für sie bestimmt seien. Deshalb sei zu erwarten gewesen, dass sich ihre Mutter bei ihrer Cousine über den Grund erkundige, warum sie ihr ihre Ausweise in die Schweiz schicken solle. Dass sie ihre Cousine auch nicht gefragt hätte, wie ihre Mutter auf die Bitte um Zustellung der Ausweise reagiert habe, bestätige die Zweifel an ihrer Sachverhaltsdarstellung, wonach es sich bei den auf den Ausweiskopien abgebildeten Personen um ihre Eltern handle. Der vom UNHCR in Libyen
ausgestellte Flüchtlingsausweis stelle ebenfalls kein rechtsgenügliches Identitätsdokument dar, da Personen, die sich ohne Ausweisdokumente beim UNHCR registrieren liessen, keiner eingehenden Prüfung ihrer behaupteten Staatsangehörigkeit unterzogen würden. Auch die nachgereichte Kopie eines Taufscheins vermöge ihre Identität beziehungsweise Staatsangehörigkeit nicht nachzuweisen, zumal es sich nur um eine Kopie ohne Foto handle und es allgemein bekannt sei, dass sehr viele Fälschungen im Umlauf seien, da solche Dokumente auch ausserhalb von Eritrea ohne weiteres unrechtmässig erworben werden können und somit von geringem Beweiswert seien. Es sei ihr misslungen, substanziiert, lebensnah und spontan zu beschreiben, wie ihr die illegale Ausreise gelungen sei, ohne dabei von den eritreischen Behörden erwischt zu werden. Auch sei sie nicht in der Lage gewesen, ihre Emotionen und ihr subjektives Empfinden während der illegalen Ausreise authentisch und erlebnisgeprägt zu schildern. Unplausiblerweise würden ihre Aussagen keine Hinweise auf allfällige Sicherheitsmassnahmen, die sie unterwegs getroffen habe, enthalten. Ihre Aussagen bezüglich der Hilfe durch die Hirten würden diverse Unstimmigkeiten aufweisen. Gesamthaft betrachtet, seien ihre Vorbringen zur illegalen Ausreise widersprüchlich und spärlich ausgefallen und enthielten kaum Realkennzeichen, die auf tatsächlich Erlebtes hindeuten würden, weshalb es ihr nicht gelungen sei, ihre geltend gemachte illegale Ausreise aus Eritrea glaubhaft darzulegen. Aufgrund der aufgeführten erheblichen Unstimmigkeiten zu ihrer eritreischen Herkunft, zur fehlenden Plausibilität zur Nichtabgabe von Ausweisdokumenten und zur Reiseschilderung sei somit nicht glaubhaft, dass sie eine eritreische Staatsangehörige sei beziehungsweise in Eritrea sozialisiert worden sei. Schliesslich seien in ihren Aussagen zu ihren Asylgründen, welche sich durchaus auch in einem anderen Herkunftsland zugetragen haben könnten, diverse Unstimmigkeiten aufgetreten.

Aufgrund der Ablehnung des Asylgesuchs wies die Vorinstanz die Beschwerdeführerin aus der Schweiz weg. Wegen der fehlenden Flüchtlingseigenschaft sei der Grundsatz der Nichtrückschiebung gemäss Art. 5 Abs. 1
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 5 Divieto di respingimento - 1 Nessuno può essere costretto in alcun modo a recarsi in un Paese dove la sua vita, la sua integrità fisica o la sua libertà sarebbero minacciate per uno dei motivi menzionati nell'articolo 3 capoverso 1, o dal quale rischierebbe d'essere costretto a recarsi in un Paese di tal genere.
1    Nessuno può essere costretto in alcun modo a recarsi in un Paese dove la sua vita, la sua integrità fisica o la sua libertà sarebbero minacciate per uno dei motivi menzionati nell'articolo 3 capoverso 1, o dal quale rischierebbe d'essere costretto a recarsi in un Paese di tal genere.
2    Il divieto di respingimento non può essere fatto valere quando vi siano seri motivi per presumere che l'interessato comprometta la sicurezza della Svizzera o, essendo stato condannato con sentenza passata in giudicato per un crimine o delitto particolarmente grave, debba essere considerato di pericolo pubblico.
AsylG nicht anwendbar und es würden sich keine Anhaltspunkte ergeben, wonach ihr im Falle einer Rückkehr an ihren bisherigen Aufenthaltsort mit beachtlicher Wahrscheinlichkeit eine durch Art. 3
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU)
CEDU Art. 3 Divieto di tortura - Nessuno può essere sottoposto a tortura né a pene o trattamento inumani o degradanti.
EMRK verbotene Strafe oder Behandlung drohe. Aufgrund der Verletzung ihrer Mitwirkungspflicht habe sie die Folgen ihrer unglaubhaften Herkunftsangaben zu tragen, indem vermutungsweise davon auszugehen sei, der Wegweisung an ihren bisherigen Aufenthaltsort würden keine Vollzugshindernisse im Sinne von Art. 44
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 44 Allontanamento e ammissione provvisoria - Se respinge la domanda d'asilo o non entra nel merito, la SEM pronuncia, di norma, l'allontanamento dalla Svizzera e ne ordina l'esecuzione; tiene però conto del principio dell'unità della famiglia. All'esecuzione dell'allontanamento si applicano inoltre gli articoli 83 e 84 LStrI128.
AsylG in Verbindung mit Art. 83 Abs. 2
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI)
LStrI Art. 83 Decisione d'ammissione provvisoria - 1 Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.248
1    Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.248
2    L'esecuzione non è possibile se lo straniero non può partire né alla volta dello Stato d'origine o di provenienza o di uno Stato terzo, né esservi trasportato.
3    L'esecuzione non è ammissibile se la prosecuzione del viaggio dello straniero verso lo Stato d'origine o di provenienza o verso uno Stato terzo è contraria agli impegni di diritto internazionale pubblico della Svizzera.
4    L'esecuzione può non essere ragionevolmente esigibile qualora, nello Stato d'origine o di provenienza, lo straniero venisse a trovarsi concretamente in pericolo in seguito a situazioni quali guerra, guerra civile, violenza generalizzata o emergenza medica.
5    Il Consiglio federale designa gli Stati d'origine o di provenienza o le regioni di tali Stati nei quali il ritorno è ragionevolmente esigibile.249 Se gli stranieri allontanati provengono da uno di tali Stati o da uno Stato membro dell'UE o dell'AELS, si ritiene che l'esecuzione dell'allontanamento sia di norma ragionevolmente esigibile.250
5bis    Il Consiglio federale verifica periodicamente la decisione di cui al capoverso 5.251
6    L'ammissione provvisoria può essere proposta dalle autorità cantonali.
7    L'ammissione provvisoria secondo i capoversi 2 e 4 è esclusa se lo straniero allontanato:252
a  è stato condannato in Svizzera o all'estero a una pena detentiva di lunga durata o nei suoi confronti è stata ordinata una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP254;
b  ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo la sicurezza e l'ordine pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; o
c  ha causato, con il suo comportamento, l'impossibilità di eseguire l'allontanamento.
8    I rifugiati per i quali esistono motivi di esclusione dall'asilo secondo gli articoli 53 e 54 LAsi256 sono ammessi provvisoriamente.
9    L'ammissione provvisoria non è disposta o si estingue con il passaggio in giudicato dell'espulsione ai sensi dell'articolo 66a o 66abis CP, dell'articolo 49a o 49abis CPM257 o dell'articolo 68 della presente legge.258
10    Le autorità cantonali possono concludere accordi d'integrazione con persone ammesse provvisoriamente se, alla luce dei criteri di cui all'articolo 58a, vi è un bisogno d'integrazione particolare.259
-4
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI)
LStrI Art. 83 Decisione d'ammissione provvisoria - 1 Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.248
1    Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.248
2    L'esecuzione non è possibile se lo straniero non può partire né alla volta dello Stato d'origine o di provenienza o di uno Stato terzo, né esservi trasportato.
3    L'esecuzione non è ammissibile se la prosecuzione del viaggio dello straniero verso lo Stato d'origine o di provenienza o verso uno Stato terzo è contraria agli impegni di diritto internazionale pubblico della Svizzera.
4    L'esecuzione può non essere ragionevolmente esigibile qualora, nello Stato d'origine o di provenienza, lo straniero venisse a trovarsi concretamente in pericolo in seguito a situazioni quali guerra, guerra civile, violenza generalizzata o emergenza medica.
5    Il Consiglio federale designa gli Stati d'origine o di provenienza o le regioni di tali Stati nei quali il ritorno è ragionevolmente esigibile.249 Se gli stranieri allontanati provengono da uno di tali Stati o da uno Stato membro dell'UE o dell'AELS, si ritiene che l'esecuzione dell'allontanamento sia di norma ragionevolmente esigibile.250
5bis    Il Consiglio federale verifica periodicamente la decisione di cui al capoverso 5.251
6    L'ammissione provvisoria può essere proposta dalle autorità cantonali.
7    L'ammissione provvisoria secondo i capoversi 2 e 4 è esclusa se lo straniero allontanato:252
a  è stato condannato in Svizzera o all'estero a una pena detentiva di lunga durata o nei suoi confronti è stata ordinata una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP254;
b  ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo la sicurezza e l'ordine pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; o
c  ha causato, con il suo comportamento, l'impossibilità di eseguire l'allontanamento.
8    I rifugiati per i quali esistono motivi di esclusione dall'asilo secondo gli articoli 53 e 54 LAsi256 sono ammessi provvisoriamente.
9    L'ammissione provvisoria non è disposta o si estingue con il passaggio in giudicato dell'espulsione ai sensi dell'articolo 66a o 66abis CP, dell'articolo 49a o 49abis CPM257 o dell'articolo 68 della presente legge.258
10    Le autorità cantonali possono concludere accordi d'integrazione con persone ammesse provvisoriamente se, alla luce dei criteri di cui all'articolo 58a, vi è un bisogno d'integrazione particolare.259
AuG (SR 142.20) entgegen stehen. Der Vollzug sei zudem technisch möglich und praktisch durchführbar.

4.2 In der Beschwerde wird geltend gemacht, die Beschwerdeführerin lege konstant dar, dass sie in B._______ geboren worden und dort aufgewachsen sei. Einzig an der Anhörung sei es diesbezüglich zu einem Missverständnis oder zu einer falschen Protokollierung gekommen. Sie beziehungsweise ihre Familie stamme von F._______. Sie sei jedoch nicht dort geboren worden, nur ihre Eltern und Grosseltern. Den eingereichten Kopien der Identitätskarten der Eltern der Beschwerdeführerin könne entnommen werden, dass diese aus F._______ stammen würden. Ausserdem sei auf der eingereichten Geburtsurkunde der Beschwerdeführerin die Kirche V._______ in B._______ als Taufkirche vermerkt. Somit könne die Beschwerdeführerin belegen, dass sie in B._______ geboren worden sei. Die Vorinstanz berücksichtige den kulturellen Kontext sowie die individuellen Umstände des Einzelfalls nicht. So sei die Beschwerdeführerin Analphabetin und habe nie die Schule besucht, sich ausschliesslich bei ihrer Ziegenherde aufgehalten und habe vor ihrer Ausreise noch nie eine andere Stadt in Eritrea gesehen. Aufgrund dessen sei sie sich den Umgang mit Zahlen nicht gewohnt und es sei für sie schwierig, die Einwohnerzahl von B._______ zu schätzen. Die Beschwerdeführerin habe zudem nicht in der Stadt B._______ selbst gelebt, sondern im Dorf W._______, welches mit anderen Dörfern zu B._______ gehöre. Sie habe sich lediglich im Perimeter ihrer Hütte sowie des Weidegebietes ihrer Ziegen aufgehalten. Zur Topographie habe sie realitätsgetreu angegeben, dass es Bäume und grosse und kleine Berge gebe, und ausserdem den Fluss G._______ erwähnt. Die weiteren grossen Flüsse H._______ und I._______ habe sie nicht gekannt, da sie sich nie in dieses Gebiet begeben habe. Jedoch habe sie weitere kleine Flüsse erwähnt, die keinen Namen hätten und in der Trockenzeit kein Wasser führen würden und habe nicht gesagt, dass es keine weiteren Flüsse gebe, sondern lediglich, dass sie deren Namen nicht kenne. Sie kenne die Zobas von Eritrea nicht, da sie nie eine Schule besucht habe und den Hauptteil ihrer Zeit mit ihrer Ziegenherde verbracht habe und abends mit anderen Kindern gespielt habe. Ihre Eltern hätten ihr manchmal Geschichten erzählt, jedoch unterhielten sie sich nie über Verwaltungseinheiten Eritreas, was nachvollziehbar erscheine. Somit bestehe eine nachvollziehbare Erklärung, weshalb sie die Zobas und Subzobas Eritreas nicht kenne. Jedoch habe sie die Nachbarsdörfer von W._______ beziehungsweise B._______ und weitere Städte in Eritrea erwähnt. Sie habe keine Mühe gehabt, die Namen der Nachbarsdörfer bei der Anhörung zu wiederholen und habe sich ihr Wissen nicht im Nachhinein angeeignet. Sie sei nicht mit Landschaftsbeschreibungen und Verwaltungseinheiten
vertraut und aufgrund der fehlenden Schulbildung allgemein mit offenen Fragen überfordert. So sei nicht klar, was die Befragerin bezüglich der Landschaft von ihr habe wissen wollen. Die Befragerin hätte ihr konkrete Fragen zu ihrer Umgebung sowie zu ihrem Alltag stellen müssen. Sie wäre nämlich sehr wohl in der Lage gewesen, substanziierte und ausführliche Angaben zu ihrem Tagesablauf und Alltag zu machen. Gegenüber der Rechtsvertreterin habe sie ihren Tagesablauf wie folgt dargestellt: Jeden Morgen sei sie und ihre Familie um sieben Uhr bei Tagesanbruch aufgewacht. Danach hätten sie ein Frühstück bestehend aus Ziegenmilch und Kija genanntem Brot zu sich genommen. Das Brot sei von der Mutter zubereitet worden. Anschliessend habe sie die Zicklein, welche sich in einem separaten Gehege befunden hätten, zu den Ziegen führen müssen und sie trinken lassen. Danach habe sie die Zicklein in ihr Gehege zurückgeführt und habe die Ziegen mit zum Weidegebiet genommen. Das Weidegebiet habe am Berg neben ihrer Hütte gelegen, welchen sie X._______ nenne, wobei sie jedoch nicht wisse, ob dies der offizielle Namen sei. Sie sei auf Bäume namens "Sibe" und "Tenkeleba" geklettert, um die Blüten dieser Bäume abzuschneiden, damit die Ziegen diese hätten essen können. Um zwölf Uhr hätten sie sich jeweils zum Modabul genannten Rastplatz begeben, wo es kleine Flüsse gegeben habe, welche in der Regenzeit Wasser führten. Ausserdem habe es einen Brunnen gegeben für die Trockenzeit. Wenn es dort kein Wasser gegeben habe, hätten sie sich zum Fluss G._______ begeben. Beim Ruheplatz habe sie die Tiere gemolken und nach einer Pause sei sie auf die Weide am Berg zurückgekehrt, habe die Ziegen erneut gemolken und sie habe die Zicklein nochmals trinken lassen. Am Abend hätten sie die Gerichte Schuru, eine Art Gemüse oder Wurzel, welche im Boden wachse, sowie Signi, ein Fleischgericht gegessen. Die Familie habe immer genug Fleisch zu essen gehabt, da sie jederzeit eine Ziege hätten töten können. Das Fleisch der Ziege sei dann in der Sonne getrocknet und mit einem Kochwerkzeug namens Moguduben bearbeitet und zu Saucen und Eintöpfen verarbeitet worden. Die Beschwerdeführerin habe ihre Tiere auch vor Raubtieren, unter anderem Füchse und Hyänen, beschützen müssen. Sie habe die Tiere weggejagt, indem sie Steine nach ihnen geworfen habe. Sie sei tagsüber allein mit den Tieren gewesen, habe aber beim Rastplatz ihre Geschwister und andere Hirten getroffen. Die Beschwerdeführerin habe anlässlich der Anhörung darauf hingewiesen, dass die meisten Kinder in ihrem Dorf in der Landwirtschaft oder als Hirten hätten arbeiten müssen. Des Weiteren habe sie erklärt, dass es die Entscheidung ihrer Eltern gewesen sei, sie nicht in die Schule zu schicken.
Diese Entscheidung sei darauf zurückzuführen, dass ihre Familie in sehr armen Verhältnissen gelebt habe. Einerseits seien die Eltern auf die Unterstützung ihrer Kinder angewiesen gewesen und andererseits hätten sie kein Geld für die Schuluniformen und das Schulmaterial gehabt. Sie habe somit entgegen der Ansicht der Vorinstanz sehr wohl erklärt, wieso sie nicht die Schule habe besuchen können. Diesbezüglich sei zu beachten, dass die Befragerin gegenüber der schüchternen Beschwerdeführerin, die über keinerlei Bildung verfüge, eine vorwurfsvolle und kritische Haltung eingenommen habe, was sie verunsichert habe und sich negativ auf ihr Aussageverhalten ausgewirkt habe. Der EASO-Bericht über Herkunftsländer-Informationen, Länderfokus Eritrea vom Mai 2015 bestätige, dass ein beträchtlicher Teil der Kinder im schulpflichtigen Alter keinen Schulunterricht besuchen würden. Dies liege einerseits an den mangelnden Kapazitäten des Bildungssystems und andererseits daran, dass viele Kinder von der Schule genommen würden, um den Eltern in der Landwirtschaft zu helfen. Die Einschulungsrate der Mädchen sei etwas geringer als diejenige der Knaben und im Hochland höher als in den peripheren Gebieten wie Gash-Barka oder Südliches Rotes Meer. Die Schule sei zwar kostenlos, jedoch müssten die Eltern Schulmaterial, Uniformen und den Transport selber bezahlen. Der Bericht bestätige somit, dass viele Kinder in ländlichen Gebieten trotz Schulpflicht nicht zur Schule gehen würden. Zudem habe sie keine widersprüchlichen Angaben zur Lokalisierung der Schule gemacht. So habe sie anlässlich der Anhörung gesagt, die Schule befinde sich zirka eine Stunde von ihrem Dorf entfernt. Damit habe sie W._______ gemeint und nicht B._______. Es treffe zu, dass die Schule U._______ in B._______ ungefähr eine Stunde Fussmarsch von ihrer Hütte entfernt liege. Entgegen der Behauptung der Vorinstanz habe sie das Personalienblatt nicht selber ausgefüllt, sondern eine andere eritreische Asylsuchende im EVZ. Ein weiterer Beleg für den Analphabetismus sei ihr Hinweis anlässlich der BzP, dass sie das Merkblatt nicht selber gelesen habe, sondern es ihr von einer Frau vorgelesen worden sei. Schliesslich zeige auch die ständig wechselnde Unterschrift, dass sie nicht in der Schrift geübt sei. Sie stamme aus der ländlichen Region Gash-Barka und sei in einer Familie aufgewachsen, welche in äusserst bescheidenen Verhältnissen gelebt habe. Ihre Familie habe weder einen Radio noch einen Fernseher besessen. Als Kinder hätten sie am Abend zusammen gespielt und als Erwachsene hätten sie sich Geschichten erzählt. Deshalb sei sehr wohl plausibel, dass sie in Eritrea nie Radio gehört habe. Ausserdem habe es zwar in B._______ Autos gegeben, sie habe sich jedoch immer
ausserhalb von B._______ bei ihren Tieren in Hütten aufgehalten. Deshalb habe sie keine genauen Angaben zu den Autokennzeichen machen können. Sie habe in der Anhörung die konkreten Umstände geschildert, welche dazu geführt hätten, dass sie keine Identitätsdokumente habe beantragen können. So habe sie erklärt, dass sie nie zur Schule gegangen sei und anschliessend als Hirtin gearbeitet habe, weshalb es ihr nicht möglich gewesen sei, eine Identitätskarte zu beantragen. Implizit habe sie mit dieser Aussage zu verstehen gegeben, dass sie nicht den Nationaldienst absolviert habe. Dies sei nämlich die Erklärung, weshalb sie keine Identitätskarte habe beantragen können. Angesichts der fehlenden Schulbildung stelle die Vorinstanz klar zu hohe Anforderungen an die Beschwerdeführerin. Die Befragerin habe etwa fälschlicherweise in der nächsten "Frage" erklärt, weder der fehlende Schulbesuch noch ihre Tätigkeit als Hirtin seien Hindernisse, um eine Identitätskarte zu erhalten. Dies habe die Beschwerdeführerin verunsichert, weshalb sie zusätzlich auf die strengen Eltern verwiesen habe. Die Aussage, die Eltern hätten sie nicht aus dem Haus gelassen, sei nicht wortwörtlich zu verstehen. Sie habe damit lediglich erklären wollen, dass die Eltern streng gewesen seien und ihr nicht erlaubt hätten, sich von den Ziegen zu entfernen. Die Befragerin habe anlässlich der Anhörung bemerkt, es sei in Eritrea üblich, dass Personen über 18 Jahren eine Identitätskarte besitzen würden. Dabei verkenne die Befragerin, dass es für Personen über 18 Jahre, welche nicht den Nationaldienst absolvieren oder absolviert hätten, unmöglich sei, eine Identitätskarte zu beantragen. Dies halte der UN-Menschenrechtsrat im "Report of the detailed findings of the Commission of Inquiry on Human Rights in Eritrea" vom 5. Juni 2015 bezüglich Frauen, welche nicht im Nationaldienst seien, explizit fest. Die Beschwerdeführerin sei nicht in den Militärdienst eingezogen worden, da sie nie die Schule besucht habe und auch nicht in einer Razzia aufgegriffen worden sei. Da sie jedoch im nationaldienstfähigen Alter gewesen und nicht dispensiert worden sei, sei es ihr unmöglich gewesen, eine Identitätskarte zu beantragen. Sie habe sich nicht selbst darum gekümmert, die Kopien der Identitätskarten der Eltern zu besorgen, da sie aufgrund der versuchten Zwangsheirat nicht mehr mit ihren Eltern geredet habe. Sie habe jedoch ihrer Cousine die Situation geschildert. Die Cousine habe selbst ein Asylverfahren durchlaufen und habe sie auf die Wichtigkeit von Identitätspapieren hingewiesen und sich darum gekümmert. Da die Eltern über keinen Telefonanschluss verfügen würden, habe die Cousine ihren Cousin in L._______ angerufen, welcher die Mutter der Beschwerdeführerin
benachrichtigt habe. Ungefähr eine Woche später habe sich die Mutter nach L._______ begeben, um mit der Cousine in der Schweiz telefonieren zu können. Selbstverständlich habe die Cousine der Mutter der Beschwerdeführerin erklärt, dass sich letztgenannte in der Schweiz befinde und Kopien der Identitätskarten der Eltern für ihr Asylverfahren benötige. Darauf habe die Mutter der Beschwerdeführerin die Kopien der Cousine in der Schweiz zugeschickt. Dies werde durch ein persönliches Schreiben der Cousine bestätigt. Die Beschwerdeführerin habe bereits anlässlich der BzP die Namen ihrer Eltern zu Protokoll gegeben. Ihre Angaben würden mit den Angaben auf den Identitätskopien der Eltern sowie auf dem Taufschein übereinstimmen. Ausserdem würden in Eritrea keine Familienbüchlein ausgestellt und wie oben dargelegt, verfüge die Beschwerdeführerin nicht über eine eigene Identitätskarte und könne auch keine solche beantragen. Sie habe jedoch die Verwandtschaft zu ihren Eltern glaubhaft gemacht. Ausserdem habe sie durch das Einreichen der Geburtsurkunde, der Kopien der Identitätskarten ihrer Eltern sowie des Flüchtlingsausweises des UNHCR ihre eigene Identität glaubhaft gemacht. Die Beschwerdeführerin habe ihre Ausreise bereits anlässlich der BzP genau geschildert und habe diese in der Anhörung wiederholt. Selbstverständlich habe sie Angst davor gehabt, von eritreischen Soldaten gefasst zu werden. Darüber hinaus sei sie traurig gewesen, ihre Heimat verlassen zu müssen und nicht zu wissen, wo sie landen würde. Ausserdem sei sie anschliessend vier Monate in Libyen in Haft gewesen. Diese Haft habe die vorherigen Ereignisse überschattet und sich viel tiefer in das Gedächtnis der Beschwerdeführerin eingeprägt, da sie von den Wächtern geschlagen worden sei, diese versucht hätten, sie sexuell zu belästigen und sie an Hunger gelitten habe, weil sie nicht genügend zu Essen erhalten habe. Den herabgesetzten Beweisanforderungen gemäss Art. 7
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 7 Prova della qualità di rifugiato - 1 Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato.
1    Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato.
2    La qualità di rifugiato è resa verosimile se l'autorità la ritiene data con una probabilità preponderante.
3    Sono inverosimili in particolare le allegazioni che su punti importanti sono troppo poco fondate o contraddittorie, non corrispondono ai fatti o si basano in modo determinante su mezzi di prova falsi o falsificati.
AsylG habe die Vorinstanz vorliegend nicht hinreichend Rechnung getragen. Die überwiegende Mehrheit der von der Vorinstanz aufgeführten Ungereimtheiten hätte ohne weiteres entkräftet werden können. Ausserdem sei dargelegt worden, dass die Vorinstanz anlässlich der Anhörung eine voreingenommene Haltung gehabt habe, vorwurfsvolle Fragen gestellt habe und folglich eine Atmosphäre kreiert habe, welche es der eingeschüchterten Beschwerdeführerin verunmöglicht habe, frei zu sprechen. Die UNHCR-Registrierung in Libyen als Flüchtling sei ein starkes Indiz für die illegale Ausreise. Sie habe nie eine Identitätskarte, einen Pass oder ein Ausreisevisum besessen und habe als junge ledige Frau, welche nicht den Nationaldienst absolviert habe, auch gar keine Identitätskarte erhalten können. Aufgrund der
Indizienlage sei als überaus unwahrscheinlich zu erachten, dass die Beschwerdeführerin Eritrea habe legal verlassen können. Die Glaubhaftigkeit ihrer Vorbringen sei bei einer Gesamtbetrachtung ihrer Aussagen insgesamt zu bejahen. Sie habe sich einer Zwangsheirat widersetzt und sei ihrer traditionellen Rolle als eritreische Frau, welche sich ihren Eltern sowie ihrem Verlobten zu fügen habe, nicht nachgekommen. Sie befürchte, in der Ehe aufgrund ihrer Beschneidung erneut Schmerzen zu erleiden. Zwangsheirat sowie Beschneidung würden zu den "harmful practices" gehören. Somit sei sie Opfer von geschlechtsspezifischer Verfolgung. Zahlreiche Berichte würden bestätigen, dass eritreische Frauen auch heute noch stark unter solchen "harmful practices" leiden würden. Auch gemäss UNHCR-Richtlinien über den Schutzbedarf von eritreischen Asylsuchenden sei Gewalt gegen Frauen weitverbreitet, obwohl viele dieser Praktiken gesetzlich verboten wären. So seien immer noch 90% der Frauen von Beschneidung betroffen, obwohl diese Praxis vom Gesetz untersagt werde. Frauen und Kinder würden zahlreiche Hindernisse bezüglich Zugang zur Justiz begegnen. Der eritreische Staat habe auch keine ausreichenden Massnahmen getroffen, um diese Hindernisse aus dem Weg zu schaffen. Der Beschwerdeführerin habe somit kein effektiver staatlicher Schutz vor der Zwangsheirat zur Verfügung gestanden. Die Beschwerdeführerin habe glaubhaft gemacht, dass sie in ihrem Heimatland wegen ihrer Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe an Leib und Leben und in ihrer Freiheit gefährdet sei. Somit erfülle die Beschwerdeführerin die Flüchtlingseigenschaft im Sinne von Art. 3
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 3 Definizione del termine «rifugiato» - 1 Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
1    Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
2    Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile. Occorre tenere conto dei motivi di fuga specifici della condizione femminile.
3    Non sono rifugiati le persone che sono esposte a seri pregiudizi o hanno fondato timore di esservi esposte per aver rifiutato di prestare servizio militare o per aver disertato. È fatto salvo il rispetto della Convenzione del 28 luglio 19514 sullo statuto dei rifugiati.5
4    Non sono rifugiati le persone che fanno valere motivi sorti a causa del loro comportamento dopo la partenza dal loro Paese d'origine o di provenienza e che non sono l'espressione o la continuazione di una convinzione o di un orientamento già ivi esistente. Rimangono salve le disposizioni della Convenzione del 28 luglio 19516 sullo statuto dei rifugiati.7
AsylG. Betreffend subjektive Nachfluchtgründe riskiere die Beschwerdeführerin aufgrund ihrer illegalen Ausreise, dass sie von den eritreischen Behörden als politische Opponentin betrachtet werde, weshalb sie begründete Furcht vor Verfolgung habe. Sie sei als Flüchtling vorläufig aufzunehmen.

5.

5.1 In BVGE 2015/10 hat das Bundesverwaltungsgericht festgehalten, dass die vom SEM neu eingeführte, als Praxisänderung deklarierte Methode der Herkunftsabklärung für Asylsuchende tibetischer Ethnie - anstelle von Lingua-Analysen werden neu im Rahmen der eingehenden Anhörung vertiefte Befragungen zu den Länderkenntnissen und zum Alltagswissen durchgeführt - sich grundsätzlich zur Plausibilitätsprüfung von Herkunftsangaben eignen könne, sofern gewisse Mindeststandards die Gewährung des rechtlichen Gehörs respektive die Untersuchungspflicht betreffend eingehalten sind. Diese Grundsätze gelten nicht nur für tibetische Gesuchsteller, sondern auch in anderem (vorliegend eritreischem) Kontext. Demnach muss aus den Akten nicht nur in für das Gericht nachvollziehbarer Weise hervorgehen, welche Fragen die Vorinstanz der Beschwerdeführerin gestellt hat und wie diese darauf geantwortet hat, sondern auch welche Fragen wie hätten beantwortet werden müssen und weshalb an jenem Ort sozialisierte asylsuchende Personen in einer vergleichbaren Situation wie die Beschwerdeführerin die zutreffenden Antworten hätten kennen sollen. Da bei der neu eingeführten Methode kein amtsexterner Sachverständiger mitwirkt, muss aus den Akten auch hervorgehen, auf welche Informationen zum Herkunftsland (COI) sich die von der Vorinstanz als zutreffend angegebenen Antworten stützen, wobei sich die Vorinstanz an den grundlegenden Standards, die bei der Beschaffung, Aufbereitung und Präsentation von COI gelten, zu orientieren hat. In welcher Form die Vorinstanz dem Gericht die genannten Informationen offenlegen will, steht ihr frei. Eine rechtsgenügliche Gewährung der Akteneinsicht verlangt zudem, dass der betroffenen Person der wesentliche Inhalt der Herkunftsabklärung zur Kenntnis gebracht wird und ihr die Möglichkeit eingeräumt wird, sich insbesondere zu den als unzureichend eingestuften Antworten äussern zu können (vgl. BVGE 2015/10 E. 5.2.2). Sind diese Mindeststandards betreffend Gewährung des rechtlichen Gehörs respektive die Untersuchungspflicht der Vorinstanz im Rahmen ihrer neu eingeführten Methode der Herkunftsabklärung für Asylsuchende nicht erfüllt, ist der vorinstanzliche Entscheid in der Regel aufzuheben und die Sache zur korrekten Sachverhaltsabklärung und Neubeurteilung an die Vorinstanz zurückzuweisen. Davon ausgenommen sind jene Fälle, in denen die Vorbringen der asylsuchenden Person - aufgrund gänzlicher Unplausibilität, Substanzarmut oder Widersprüchlichkeit - offensichtlich unzulänglich und somit derart haltlos sind, dass deren Beurteilung keiner weiteren fachlichen Abklärungen mehr bedarf (vgl. BVGE 2015/10 E. 5.2.3).

5.2 Vorliegend hat das SEM die angebliche Herkunft der Beschwerdeführerin aus Eritrea im Rahmen der BzP, der Anhörung und einer vertieften Befragung zum Alltagswissen abgeklärt (vgl. Akte A5/11 S. 7, A19/20, A23/8) und ihr im Anschluss an die Befragung zum Alltagswissen das rechtliche Gehör gewährt.

5.3

5.3.1 Vor dem Hintergrund der eben erläuterten Anforderungen ist vorweg festzuhalten, dass die Antworten der Beschwerdeführerin auf die Fragen zum Länder- und Alltagswissen nicht derart unplausibel, substanzarm und widersprüchlich ausgefallen sind, dass eine Herkunft derselben aus Eritrea offensichtlich ausgeschlossen werden könnte. So hat die Beschwerdeführerin Namen von Ortschaften, eines Flusses, die Zoba, verschiedene Subzobas, die Währung und Geldnoten und auch die Telefonlandesvorwahl genannt und Distanzen angeben können (vgl. Akte A23/8 F28, F32, F34, F46, F60, F68-70). Auch der Umstand, dass die Beschwerdeführerin einige Ortschaften nennen konnte (vgl. Akte A23/8 F32), welche gerade nicht mit einer einfachen Recherche verifiziert werden können, deutet darauf hin, dass sie sich diese Information nicht aus dem Internet angeeignet hat. Zudem spricht die Beschwerdeführerin Tigrinya und gab Dokumente zu den Akten, welche eine Herkunft aus Eritrea nahe legen.

5.3.2 In der Beschwerde wurde sodann die überwiegende Mehrheit der von der Vorinstanz aufgeführten Unstimmigkeiten bezüglich Angaben zur Herkunft, der fehlenden Identitätspapieren und dem Reiseweg entkräftet, weshalb sich allein aus diesen Angaben nicht ableiten lässt, die Beschwerdeführerin stamme nicht aus Eritrea.

5.3.3 Für den vorliegenden Fall ist festzuhalten, dass dem Protokoll zur Befragung zum Alltagswissen vom 17. Februar 2015 die gestellten Fragen und die Antworten der Beschwerdeführerin entnommen werden können. Das Protokoll enthält auch Angaben zu den vom SEM als falsch erachteten Antworten und in einer separaten Akte mit Hintergrundinformationen zum geprüften Länderwissen, werden einige Angaben der Beschwerdeführerin und deren Richtigkeit mit drei Quellen aufgeführt (vgl. Akte A27/2). Insofern ist das Verfahren der Vorinstanz zur Herkunftsabklärung nicht zu bemängeln. Allerdings enthält die Akte zu den Hintergrundinformationen lediglich zu fünf Themen Angaben, und zwar betreffend Flüsse, nahe gelegene Dörfer und die Subzoba von B._______ sowie die Telefonlandesvorwahl und die Geldnoten von Eritrea. Als richtig bezeichnete das SEM die Angaben der Beschwerdeführerin zu den Dörfern, der Telefonvorwahl und den Geldnoten. Als falsch erachtete das SEM aufgrund seiner angegebenen Quellen die Antwort zu den Flüssen und zur Subzoba. Gestützt darauf kam das SEM im Sinne einer Gesamtwürdigung zum Schluss, die unzureichenden, widersprüchlichen beziehungsweise falschen Angaben und Kenntnisse über den Herkunftsort würden überwiegen gegenüber den wenigen korrekten Angaben der Beschwerdeführerin zur Geographie, Währung und Telefonlandesvorwahl. Dieser Schlussfolgerung kann nicht zugestimmt werden. Einerseits handelt es sich um spärlich wenig Informationen, welche mit Quellen verifiziert werden, um über die Herkunft zu entscheiden. Andererseits ist festzustellen, dass die Vorinstanz die Angaben der Beschwerdeführerin falsch aus dem Protokoll zitiert, indem sie aufführt, die Beschwerdeführerin habe angegeben, es gebe nur einen Fluss in der Nähe von B._______ namens G._______. Sie gab aber an, dass es einen Fluss namens G._______ gebe und weitere Flüsse, die aber keinen Namen hätten und Wasser führen würden, wenn es regne (vgl. Akte A23/8 F46 f.). Kommt hinzu, dass die Befragerin der Beschwerdeführerin anlässlich der Befragung zum Alltagswissen betreffend Subzoba vorhielt, sie bezeichne die Subzoba von B._______ falsch. B._______ liege in der Subzoba L._______ (vgl. Akte A23/8 F20 f.), was aber auch nicht stimmt. Zudem ist anzufügen, dass es sich um eine Abklärung zum Alltagswissen handeln sollte. Der Beschwerdeführerin wurden jedoch keine Fragen im Zusammenhang mit ihrer Hauptbeschäftigung, dem Ziegenhüten, gestellt. Unter diesen Umständen ist die vorinstanzliche Einschätzung bezüglich des Länder- und Alltagswissens der Beschwerdeführerin nicht vertretbar.

5.3.4 Die Beschwerdeführerin konnte ihre Herkunft nicht mittels eigener Identitätspapiere belegen, was jedoch nicht besagt, dass sie nicht gleichwohl aus Eritrea stammt. Hinzu kommt, dass sich aufgrund der beigezogenen Akten der Cousine (E._______; N [...]) und des Bruders der Beschwerdeführerin (Y._______; N [...]) die von der Beschwerdeführerin geltend gemachte Herkunft aus Eritrea nicht ausschliessen lässt. So hatte die Vorinstanz den Bruder der Beschwerdeführerin betreffend keine Zweifel bezüglich seiner Herkunft aus Eritrea (vgl. Akte N [...] A11/1) gehegt, die beiden wuchsen gemeinsam auf und hatten dieselben Eltern (vgl. Akte A5/11 S. 3, 4 und 5, N [...] Akte A10/13 S. 3 und 4). Auch bezüglich der in der Schweiz als Flüchtling anerkannten Cousine der Beschwerdeführerin hatte das SEM keine Zweifel hinsichtlich deren eritreischen Herkunft, welche ebenfalls aus B._______ kommt (vgl. Akte N [...] A9/1) und deren Vater der Bruder des Vaters der Beschwerdeführerin ist (vgl. Akte A19/20 F17 ff.).

5.4 Zusammenfassend ist festzustellen, dass in der angefochtenen Verfügung der rechtserhebliche Sachverhalt unrichtig festgestellt wurde, da die darin vertretene Auffassung des SEM, es sei nicht glaubhaft, dass die Beschwerdeführerin eritreische Staatsangehörige beziehungsweise in Eritrea sozialisiert worden sei, nicht überzeugt. Die Beschwerde ist daher gutzuheissen, die angefochtene Verfügung aufzuheben und sie Sache zur Neubeurteilung an die Vorinstanz zurückzuweisen.

6.

6.1 Bei diesem Ausgang des Verfahrens sind keine Kosten zu erheben (Art. 63 Abs. 1
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 63
1    L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali.
2    Nessuna spesa processuale è messa a carico dell'autorità inferiore ne delle autorità federali, che promuovano il ricorso e soccombano; se l'autorità ricorrente, che soccombe, non è un'autorità federale, le spese processuali le sono addossate in quanto la causa concerna interessi pecuniari di enti o d'istituti autonomi.
3    Alla parte vincente possono essere addossate solo le spese processuali che abbia cagionato violando le regole di procedura.
4    L'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione esige dal ricorrente un anticipo equivalente alle presunte spese processuali. Stabilisce un congruo termine per il pagamento con la comminatoria che altrimenti non entrerà nel merito. Se sussistono motivi particolari, può rinunciare interamente o in parte a esigere l'anticipo.100
4bis    La tassa di decisione è stabilita in funzione dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti. Il suo importo oscilla:
a  da 100 a 5000 franchi nelle controversie senza interesse pecuniario;
b  da 100 a 50 000 franchi nelle altre controversie.101
5    Il Consiglio federale disciplina i dettagli relativi alla determinazione delle tasse.102 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005103 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010104 sull'organizzazione delle autorità penali.105
und 2
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 63
1    L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali.
2    Nessuna spesa processuale è messa a carico dell'autorità inferiore ne delle autorità federali, che promuovano il ricorso e soccombano; se l'autorità ricorrente, che soccombe, non è un'autorità federale, le spese processuali le sono addossate in quanto la causa concerna interessi pecuniari di enti o d'istituti autonomi.
3    Alla parte vincente possono essere addossate solo le spese processuali che abbia cagionato violando le regole di procedura.
4    L'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione esige dal ricorrente un anticipo equivalente alle presunte spese processuali. Stabilisce un congruo termine per il pagamento con la comminatoria che altrimenti non entrerà nel merito. Se sussistono motivi particolari, può rinunciare interamente o in parte a esigere l'anticipo.100
4bis    La tassa di decisione è stabilita in funzione dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti. Il suo importo oscilla:
a  da 100 a 5000 franchi nelle controversie senza interesse pecuniario;
b  da 100 a 50 000 franchi nelle altre controversie.101
5    Il Consiglio federale disciplina i dettagli relativi alla determinazione delle tasse.102 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005103 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010104 sull'organizzazione delle autorità penali.105
VwVG i.V.m. Art. 37
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 37 Principio - La procedura dinanzi al Tribunale amministrativo federale è retta dalla PA56, in quanto la presente legge non disponga altrimenti.
VGG).

6.2 Der vertretenen Beschwerdeführerin ist angesichts ihres Obsiegens eine Entschädigung für die ihr notwendigerweise erwachsenen Parteikosten zuzusprechen (Art. 64
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 64
1    L'autorità di ricorso, se ammette il ricorso in tutto o in parte, può, d'ufficio o a domanda, assegnare al ricorrente una indennità per le spese indispensabili e relativamente elevate che ha sopportato.
2    Il dispositivo indica l'ammontare dell'indennità e l'addossa all'ente o all'istituto autonomo, nel cui nome l'autorità inferiore ha deciso, in quanto non possa essere messa a carico di una controparte soccombente.
3    Se una controparte soccombente ha presentato conclusioni indipendenti, l'indennità può essere messa a suo carico, secondo la propria solvenza.
4    L'ente o l'istituto autonomo, nel cui nome l'autorità inferiore ha deciso, risponde dell'indennità addossata a una controparte soccombente, in quanto non possa essere riscossa.
5    Il Consiglio federale disciplina la determinazione delle spese ripetibili.106 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005107 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010108 sull'organizzazione delle autorità penali.109
VwVG und Art. 7 Abs. 1
SR 173.320.2 Regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TS-TAF)
TS-TAF Art. 7 Principio
1    La parte vincente ha diritto alle ripetibili per le spese necessarie derivanti dalla causa.
2    Se la parte vince solo parzialmente, le spese ripetibili sono ridotte in proporzione.
3    Le autorità federali e, di regola, le altre autorità con qualità di parte non hanno diritto a un'indennità a titolo di ripetibili.
4    Se le spese sono relativamente modeste, si può rinunciare a concedere alla parte un'indennità a titolo di ripetibili.
5    L'articolo 6a è applicabile per analogia.7
des Reglements vom 21. Februar 2008 über die Kosten und Entschädigungen vor dem Bundesverwaltungsgericht [VGKE, SR 173.320.2]). Die Rechtsvertreterin hat eine Kostennote vom 25. November 2016 eingereicht. Der darin geltend gemachte Zeitaufwand von 10,3 Stunden und Spesen von Fr. 19.90 erscheinen angemessen. Der Stundenansatz von Fr. 250.- bewegt sich zudem im Rahmen von Art. 10 Abs. 2
SR 173.320.2 Regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TS-TAF)
TS-TAF Art. 10 Onorario dell'avvocato ed indennità dei mandatari professionali che non sono avvocati
1    L'onorario dell'avvocato e l'indennità dovuta ai mandatari professionali che non sono avvocati sono calcolati in funzione del tempo necessario alla rappresentanza della parte.
2    La tariffa oraria per gli avvocati oscilla tra un minimo di 200 e un massimo di 400 franchi, per i rappresentanti professionali che non sono avvocati tra un minimo di 100 e un massimo di 300 franchi. L'imposta sul valore aggiunto non è compresa in dette tariffe.
3    Nelle cause con interesse pecuniario, l'onorario dell'avvocato o l'indennità dovuta ai mandatari professionali che non sono avvocati possono essere adeguatamente aumentati.
VGKE. Das SEM ist anzuweisen, der Beschwerdeführerin eine Parteientschädigung von Fr. 2802.50 (inkl. Auslagen und Mehrwertsteuerzuschlag) auszurichten.

6.3 Der Beschwerdeführerin wurde mit Verfügung vom 21. April 2016 die unentgeltliche Rechtsverbeiständung im Sinne von Art. 110a Abs. 1 Bst. a
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 110a
AsylG gewährt. Die öffentlichrechtliche Entschädigung der Rechtsbeiständin kommt jedoch bei einer zugesprochenen Prozessentschädigung lediglich subsidiär zum Tragen. Es ist deshalb kein amtliches Honorar zuzusprechen.

(Dispositiv nächste Seite)

Demnach erkennt das Bundesverwaltungsgericht:

1.
Die Beschwerde wird gutgeheissen.

2.
Die Verfügung des SEM vom 3. März 2016 wird aufgehoben und die Sache zur Neubeurteilung an die Vorinstanz zurückgewiesen.

3.
Es werden keine Verfahrenskosten auferlegt.

4.
Das SEM wird angewiesen, der Beschwerdeführerin eine Parteientschädigung in der Höhe von Fr. 2802.50 auszurichten.

5.
Dieses Urteil geht an die Beschwerdeführerin, das SEM und die zuständige kantonale Behörde.

Der vorsitzende Richter: Die Gerichtsschreiberin:

Walter Lang Sarah Ferreyra

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Informazioni decisione   •   DEFRITEN
Documento : D-2121/2016
Data : 13. giugno 2017
Pubblicato : 21. giugno 2017
Sorgente : Tribunale amministrativo federale
Stato : Inedito
Ramo giuridico : Asilo
Oggetto : Asyl und Wegweisung; Verfügung des SEM vom 3. März 2016


Registro di legislazione
CEDU: 3 
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU)
CEDU Art. 3 Divieto di tortura - Nessuno può essere sottoposto a tortura né a pene o trattamento inumani o degradanti.
4
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU)
CEDU Art. 4 Divieto di schiavitù e lavori forzati - 1. Nessuno può essere tenuto in condizione di schiavitù o di servitù.
1    Nessuno può essere tenuto in condizione di schiavitù o di servitù.
2    Nessuno può essere costretto a compiere un lavoro forzato o obbligatorio.
3    Non è considerato «lavoro forzato o obbligatorio» nel senso di questo articolo:
a  ogni lavoro normalmente richiesto ad una persona detenuta alle condizioni previste dall'articolo 5 della presente Convenzione o nel periodo di libertà condizionata;
b  ogni servizio di carattere militare o, nel caso di obiettori di coscienza nei paesi nei quali l'obiezione di coscienza è riconosciuta legittima, un altro servizio sostitutivo di quello militare obbligatorio;
c  ogni servizio richiesto in caso di crisi o di calamità che minacciano la vita o il benessere della comunità;
d  ogni lavoro o servizio che faccia parte dei normali doveri civici.
LAsi: 2 
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 2 Asilo - 1 La Svizzera, su domanda, accorda asilo ai rifugiati secondo le disposizioni della presente legge.
1    La Svizzera, su domanda, accorda asilo ai rifugiati secondo le disposizioni della presente legge.
2    L'asilo comprende la protezione e lo statuto accordati a persone in Svizzera in ragione della loro qualità di rifugiati. Esso comprende il diritto di risiedere in Svizzera.
3 
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 3 Definizione del termine «rifugiato» - 1 Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
1    Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
2    Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile. Occorre tenere conto dei motivi di fuga specifici della condizione femminile.
3    Non sono rifugiati le persone che sono esposte a seri pregiudizi o hanno fondato timore di esservi esposte per aver rifiutato di prestare servizio militare o per aver disertato. È fatto salvo il rispetto della Convenzione del 28 luglio 19514 sullo statuto dei rifugiati.5
4    Non sono rifugiati le persone che fanno valere motivi sorti a causa del loro comportamento dopo la partenza dal loro Paese d'origine o di provenienza e che non sono l'espressione o la continuazione di una convinzione o di un orientamento già ivi esistente. Rimangono salve le disposizioni della Convenzione del 28 luglio 19516 sullo statuto dei rifugiati.7
5 
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 5 Divieto di respingimento - 1 Nessuno può essere costretto in alcun modo a recarsi in un Paese dove la sua vita, la sua integrità fisica o la sua libertà sarebbero minacciate per uno dei motivi menzionati nell'articolo 3 capoverso 1, o dal quale rischierebbe d'essere costretto a recarsi in un Paese di tal genere.
1    Nessuno può essere costretto in alcun modo a recarsi in un Paese dove la sua vita, la sua integrità fisica o la sua libertà sarebbero minacciate per uno dei motivi menzionati nell'articolo 3 capoverso 1, o dal quale rischierebbe d'essere costretto a recarsi in un Paese di tal genere.
2    Il divieto di respingimento non può essere fatto valere quando vi siano seri motivi per presumere che l'interessato comprometta la sicurezza della Svizzera o, essendo stato condannato con sentenza passata in giudicato per un crimine o delitto particolarmente grave, debba essere considerato di pericolo pubblico.
7 
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 7 Prova della qualità di rifugiato - 1 Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato.
1    Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato.
2    La qualità di rifugiato è resa verosimile se l'autorità la ritiene data con una probabilità preponderante.
3    Sono inverosimili in particolare le allegazioni che su punti importanti sono troppo poco fondate o contraddittorie, non corrispondono ai fatti o si basano in modo determinante su mezzi di prova falsi o falsificati.
44 
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 44 Allontanamento e ammissione provvisoria - Se respinge la domanda d'asilo o non entra nel merito, la SEM pronuncia, di norma, l'allontanamento dalla Svizzera e ne ordina l'esecuzione; tiene però conto del principio dell'unità della famiglia. All'esecuzione dell'allontanamento si applicano inoltre gli articoli 83 e 84 LStrI128.
105 
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 105 Ricorsi contro le decisioni della SEM - Contro le decisioni della SEM può essere interposto ricorso secondo la legge federale del 17 giugno 2005356 sul Tribunale amministrativo federale.
106 
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 106 Motivi di ricorso - 1 Il ricorrente può far valere:
1    Il ricorrente può far valere:
a  la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento;
b  l'accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.
c  ...
2    Rimangono salvi gli articoli 27 capoverso 3 e 68 capoverso 2.358
108 
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 108 Termini di ricorso - 1 Nella procedura celere, il ricorso contro una decisione secondo l'articolo 31a capoverso 4 deve essere interposto entro sette giorni lavorativi o, se si tratta di decisioni incidentali, entro cinque giorni dalla notificazione della decisione.
1    Nella procedura celere, il ricorso contro una decisione secondo l'articolo 31a capoverso 4 deve essere interposto entro sette giorni lavorativi o, se si tratta di decisioni incidentali, entro cinque giorni dalla notificazione della decisione.
2    Nella procedura ampliata, il ricorso contro una decisione secondo l'articolo 31a capoverso 4 deve essere interposto entro 30 giorni o, se si tratta di una decisione incidentale, entro dieci giorni dalla notificazione della decisione.
3    Il ricorso contro le decisioni di non entrata nel merito e contro le decisioni di cui agli articoli 23 capoverso 1 e 40 in combinato disposto con l'articolo 6a capoverso 2 lettera a deve essere interposto entro cinque giorni lavorativi dalla notificazione della decisione.
4    Il ricorso contro il rifiuto dell'entrata in Svizzera secondo l'articolo 22 capoverso 2 può essere interposto fino al momento della notificazione di una decisione secondo l'articolo 23 capoverso 1.
5    La verifica della legalità e dell'adeguatezza dell'assegnazione di un luogo di soggiorno all'aeroporto o in un altro luogo appropriato conformemente all'articolo 22 capoversi 3 e 4 può essere chiesta in qualsiasi momento mediante ricorso.
6    Negli altri casi il termine di ricorso è di 30 giorni dalla notificazione della decisione.
7    Gli atti scritti trasmessi per telefax sono considerati consegnati validamente se pervengono tempestivamente al Tribunale amministrativo federale e sono regolarizzati mediante l'invio ulteriore dell'originale firmato, conformemente alle norme dell'articolo 52 capoversi 2 e 3 PA364.
110a
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 110a
LStr: 83
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI)
LStrI Art. 83 Decisione d'ammissione provvisoria - 1 Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.248
1    Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.248
2    L'esecuzione non è possibile se lo straniero non può partire né alla volta dello Stato d'origine o di provenienza o di uno Stato terzo, né esservi trasportato.
3    L'esecuzione non è ammissibile se la prosecuzione del viaggio dello straniero verso lo Stato d'origine o di provenienza o verso uno Stato terzo è contraria agli impegni di diritto internazionale pubblico della Svizzera.
4    L'esecuzione può non essere ragionevolmente esigibile qualora, nello Stato d'origine o di provenienza, lo straniero venisse a trovarsi concretamente in pericolo in seguito a situazioni quali guerra, guerra civile, violenza generalizzata o emergenza medica.
5    Il Consiglio federale designa gli Stati d'origine o di provenienza o le regioni di tali Stati nei quali il ritorno è ragionevolmente esigibile.249 Se gli stranieri allontanati provengono da uno di tali Stati o da uno Stato membro dell'UE o dell'AELS, si ritiene che l'esecuzione dell'allontanamento sia di norma ragionevolmente esigibile.250
5bis    Il Consiglio federale verifica periodicamente la decisione di cui al capoverso 5.251
6    L'ammissione provvisoria può essere proposta dalle autorità cantonali.
7    L'ammissione provvisoria secondo i capoversi 2 e 4 è esclusa se lo straniero allontanato:252
a  è stato condannato in Svizzera o all'estero a una pena detentiva di lunga durata o nei suoi confronti è stata ordinata una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP254;
b  ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo la sicurezza e l'ordine pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; o
c  ha causato, con il suo comportamento, l'impossibilità di eseguire l'allontanamento.
8    I rifugiati per i quali esistono motivi di esclusione dall'asilo secondo gli articoli 53 e 54 LAsi256 sono ammessi provvisoriamente.
9    L'ammissione provvisoria non è disposta o si estingue con il passaggio in giudicato dell'espulsione ai sensi dell'articolo 66a o 66abis CP, dell'articolo 49a o 49abis CPM257 o dell'articolo 68 della presente legge.258
10    Le autorità cantonali possono concludere accordi d'integrazione con persone ammesse provvisoriamente se, alla luce dei criteri di cui all'articolo 58a, vi è un bisogno d'integrazione particolare.259
LTAF: 31 
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 31 Principio - Il Tribunale amministrativo federale giudica i ricorsi contro le decisioni ai sensi dell'articolo 5 della legge federale del 20 dicembre 196819 sulla procedura amministrativa (PA).
32 
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 32 Eccezioni
1    Il ricorso è inammissibile contro:
a  le decisioni in materia di sicurezza interna o esterna del Paese, neutralità, protezione diplomatica e altri affari esteri, in quanto il diritto internazionale pubblico non conferisca un diritto al giudizio da parte di un tribunale;
b  le decisioni in materia di diritto di voto dei cittadini nonché di elezioni e votazioni popolari;
c  le decisioni in materia di salario al merito del personale federale, in quanto non concernano la parità dei sessi;
d  ...
e  le decisioni nel settore dell'energia nucleare concernenti:
e1  le autorizzazioni di massima per impianti nucleari,
e2  l'approvazione del programma di smaltimento,
e3  la chiusura di depositi geologici in profondità,
e4  la prova dello smaltimento;
f  le decisioni in materia di rilascio o estensione di concessioni di infrastrutture ferroviarie;
g  le decisioni dell'autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva;
h  le decisioni in materia di rilascio di concessioni per case da gioco;
i  le decisioni in materia di rilascio, modifica o rinnovo della concessione della Società svizzera di radiotelevisione (SSR);
j  le decisioni in materia di diritto ai sussidi di una scuola universitaria o di un altro istituto accademico.
2    Il ricorso è inoltre inammissibile contro:
a  le decisioni che, in virtù di un'altra legge federale, possono essere impugnate mediante opposizione o ricorso dinanzi a un'autorità ai sensi dell'articolo 33 lettere c-f;
b  le decisioni che, in virtù di un'altra legge federale, possono essere impugnate mediante ricorso dinanzi a un'autorità cantonale.
33 
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 33 Autorità inferiori - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni:
a  del Consiglio federale e degli organi dell'Assemblea federale in materia di rapporti di lavoro del personale federale, compreso il rifiuto dell'autorizzazione a procedere penalmente;
b  del Consiglio federale concernenti:
b1  la destituzione di un membro del Consiglio della banca o della direzione generale o di un loro supplente secondo la legge del 3 ottobre 200325 sulla Banca nazionale,
b10  la revoca di un membro del consiglio d'amministrazione del Servizio svizzero di assegnazione delle tracce o l'approvazione della risoluzione del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio d'amministrazione secondo la legge federale del 20 dicembre 195743 sulle ferrovie;
b2  la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari o l'approvazione dello scioglimento del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio di amministrazione secondo la legge del 22 giugno 200726 sulla vigilanza dei mercati finanziari,
b3  il blocco di valori patrimoniali secondo la legge del 18 dicembre 201528 sui valori patrimoniali di provenienza illecita,
b4  il divieto di determinate attività secondo la LAIn30,
b4bis  il divieto di organizzazioni secondo la LAIn,
b5  la revoca di un membro del Consiglio d'istituto dell'Istituto federale di metrologia secondo la legge federale del 17 giugno 201133 sull'Istituto federale di metrologia,
b6  la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di sorveglianza dei revisori o l'approvazione dello scioglimento del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio di amministrazione secondo la legge del 16 dicembre 200535 sui revisori,
b7  la revoca di un membro del Consiglio dell'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici secondo la legge del 15 dicembre 200037 sugli agenti terapeutici,
b8  la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'istituto secondo la legge del 16 giugno 201739 sui fondi di compensazione,
b9  la revoca di un membro del consiglio d'Istituto dell'Istituto svizzero di diritto comparato secondo la legge federale del 28 settembre 201841 sull'Istituto svizzero di diritto comparato,
c  del Tribunale penale federale in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale;
cbis  del Tribunale federale dei brevetti in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale;
dquinquies  della Cancelleria federale, dei dipartimenti e dei servizi dell'Amministrazione federale loro subordinati o aggregati amministrativamente;
e  degli stabilimenti e delle aziende della Confederazione;
f  delle commissioni federali;
g  dei tribunali arbitrali costituiti in virtù di contratti di diritto pubblico sottoscritti dalla Confederazione, dai suoi stabilimenti o dalle sue aziende;
h  delle autorità o organizzazioni indipendenti dall'Amministrazione federale che decidono nell'adempimento di compiti di diritto pubblico loro affidati dalla Confederazione;
i  delle autorità cantonali, in quanto una legge federale preveda che le loro decisioni sono impugnabili mediante ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo federale.
37
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 37 Principio - La procedura dinanzi al Tribunale amministrativo federale è retta dalla PA56, in quanto la presente legge non disponga altrimenti.
LTF: 83
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 83 Eccezioni - Il ricorso è inammissibile contro:
a  le decisioni in materia di sicurezza interna o esterna del Paese, neutralità, protezione diplomatica e altri affari esteri, in quanto il diritto internazionale non conferisca un diritto al giudizio da parte di un tribunale;
b  le decisioni in materia di naturalizzazione ordinaria;
c  le decisioni in materia di diritto degli stranieri concernenti:
c1  l'entrata in Svizzera,
c2  i permessi o autorizzazioni al cui ottenimento né il diritto federale né il diritto internazionale conferiscono un diritto,
c3  l'ammissione provvisoria,
c4  l'espulsione fondata sull'articolo 121 capoverso 2 della Costituzione federale e l'allontanamento,
c5  le deroghe alle condizioni d'ammissione,
c6  la proroga del permesso per frontalieri, il cambiamento di Cantone, il cambiamento d'impiego del titolare di un permesso per frontalieri, nonché il rilascio di documenti di viaggio a stranieri privi di documenti;
d  le decisioni in materia d'asilo pronunciate:
d1  dal Tribunale amministrativo federale, salvo quelle che concernono persone contro le quali è pendente una domanda d'estradizione presentata dallo Stato che hanno abbandonato in cerca di protezione,
d2  da un'autorità cantonale inferiore e concernenti un permesso o un'autorizzazione al cui ottenimento né il diritto federale né il diritto internazionale conferiscono un diritto;
e  le decisioni concernenti il rifiuto dell'autorizzazione a procedere penalmente contro membri di autorità o contro agenti della Confederazione;
f  le decisioni in materia di appalti pubblici se:
fbis  le decisioni del Tribunale amministrativo federale concernenti decisioni secondo l'articolo 32i della legge del 20 marzo 200963 sul trasporto di viaggiatori;
f1  non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale; sono fatti salvi i ricorsi contro gli appalti del Tribunale amministrativo federale, del Tribunale penale federale, del Tribunale federale dei brevetti, del Ministero pubblico della Confederazione e delle autorità giudiziarie cantonali superiori, o
f2  il valore stimato della commessa non raggiunge il valore soglia determinante secondo l'articolo 52 capoverso 1 in combinato disposto con l'allegato 4 numero 2 della legge federale del 21 giugno 201961 sugli appalti pubblici;
g  le decisioni in materia di rapporti di lavoro di diritto pubblico, in quanto concernano una controversia non patrimoniale, ma non la parità dei sessi;
h  le decisioni concernenti l'assistenza amministrativa internazionale, eccettuata l'assistenza amministrativa in materia fiscale;
i  le decisioni in materia di servizio militare, civile o di protezione civile;
j  le decisioni in materia di approvvigionamento economico del Paese adottate in situazioni di grave penuria;
k  le decisioni concernenti i sussidi al cui ottenimento la legislazione non conferisce un diritto;
l  le decisioni concernenti l'imposizione di dazi operata in base alla classificazione tariffaria o al peso delle merci;
m  le decisioni concernenti il condono o la dilazione del pagamento di tributi; in deroga alla presente disposizione, il ricorso è ammissibile contro le decisioni concernenti il condono dell'imposta federale diretta o dell'imposta cantonale o comunale sul reddito e sull'utile se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o se si tratta per altri motivi di un caso particolarmente importante;
n  le decisioni in materia di energia nucleare concernenti:
n1  l'esigenza di un nulla osta o la modifica di un'autorizzazione o di una decisione,
n2  l'approvazione di un piano d'accantonamenti per le spese di smaltimento antecedenti lo spegnimento di un impianto nucleare,
n3  i nulla osta;
o  le decisioni in materia di circolazione stradale concernenti l'omologazione del tipo di veicoli;
p  le decisioni del Tribunale amministrativo federale in materia di traffico delle telecomunicazioni, radiotelevisione e poste concernenti:68
p1  concessioni oggetto di una pubblica gara,
p2  controversie secondo l'articolo 11a della legge del 30 aprile 199769 sulle telecomunicazioni;
p3  controversie secondo l'articolo 8 della legge del 17 dicembre 201071 sulle poste;
q  le decisioni in materia di medicina dei trapianti concernenti:
q1  l'iscrizione nella lista d'attesa,
q2  l'attribuzione di organi;
r  le decisioni in materia di assicurazione malattie pronunciate dal Tribunale amministrativo federale in virtù dell'articolo 3472 della legge del 17 giugno 200573 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF);
s  le decisioni in materia di agricoltura concernenti:
s1  ...
s2  la delimitazione delle zone nell'ambito del catasto della produzione;
t  le decisioni concernenti l'esito di esami e di altre valutazioni della capacità, segnatamente nei settori della scuola, della formazione continua e dell'esercizio della professione;
u  le decisioni in materia di offerte pubbliche di acquisto (art. 125-141 della L del 19 giu. 201577 sull'infrastruttura finanziaria);
v  le decisioni del Tribunale amministrativo federale concernenti divergenze d'opinione tra autorità in materia di assistenza amministrativa o giudiziaria a livello nazionale;
w  le decisioni in materia di diritto dell'elettricità concernenti l'approvazione dei piani di impianti elettrici a corrente forte e di impianti elettrici a corrente debole e l'espropriazione dei diritti necessari per la costruzione o l'esercizio di siffatti impianti, se non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale;
x  le decisioni concernenti la concessione di contributi di solidarietà ai sensi della legge federale del 30 settembre 201681 sulle misure coercitive a scopo assistenziale e i collocamenti extrafamiliari prima del 1981, tranne se si pone una questione di diritto di importanza fondamentale o si tratta di un caso particolarmente importante per altri motivi;
y  le decisioni pronunciate dal Tribunale amministrativo federale nelle procedure amichevoli per evitare un'imposizione non conforme alla convenzione internazionale applicabile in ambito fiscale;
z  le decisioni concernenti le autorizzazioni edilizie di impianti eolici d'interesse nazionale secondo l'articolo 71c capoverso 1 lettera b della legge federale del 30 settembre 201684 sull'energia e le autorizzazioni di competenza cantonale a esse necessariamente connesse, se non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale.
PA: 5 
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 5
1    Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti:
a  la costituzione, la modificazione o l'annullamento di diritti o di obblighi;
b  l'accertamento dell'esistenza, dell'inesistenza o dell'estensione di diritti o di obblighi;
c  il rigetto o la dichiarazione d'inammissibilità d'istanze dirette alla costituzione, alla modificazione, all'annullamento o all'accertamento di diritti o di obblighi.
2    Sono decisioni anche quelle in materia d'esecuzione (art. 41 cpv. 1 lett. a e b), le decisioni incidentali (art. 45 e 46), le decisioni su opposizione (art. 30 cpv. 2 lett. b e 74), le decisioni su ricorso (art. 61), le decisioni in sede di revisione (art. 68) e l'interpretazione (art. 69).24
3    Le dichiarazioni di un'autorità che rifiuta o solleva pretese da far valere mediante azione non sono considerate decisioni.
48 
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 48
1    Ha diritto di ricorrere chi:
a  ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo;
b  è particolarmente toccato dalla decisione impugnata; e
c  ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa.
2    Ha inoltre diritto di ricorrere ogni persona, organizzazione o autorità cui un'altra legge federale riconosce tale diritto.
49 
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 49 - Il ricorrente può far valere:
a  la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento;
b  l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti;
c  l'inadeguatezza; questa censura non è ammissibile quando un'autorità cantonale ha giudicato come autorità di ricorso.
52 
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 52
1    L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente.
2    Se il ricorso non soddisfa a questi requisiti o se le conclusioni o i motivi del ricorrente non sono sufficientemente chiari, e il ricorso non sembra manifestamente inammissibile, l'autorità di ricorso assegna al ricorrente un breve termine suppletorio per rimediarvi.
3    Essa gli assegna questo termine con la comminatoria che, decorrendo infruttuoso, deciderà secondo l'inserto o, qualora manchino le conclusioni, i motivi oppure la firma, non entrerà nel merito del ricorso.
63 
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 63
1    L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali.
2    Nessuna spesa processuale è messa a carico dell'autorità inferiore ne delle autorità federali, che promuovano il ricorso e soccombano; se l'autorità ricorrente, che soccombe, non è un'autorità federale, le spese processuali le sono addossate in quanto la causa concerna interessi pecuniari di enti o d'istituti autonomi.
3    Alla parte vincente possono essere addossate solo le spese processuali che abbia cagionato violando le regole di procedura.
4    L'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione esige dal ricorrente un anticipo equivalente alle presunte spese processuali. Stabilisce un congruo termine per il pagamento con la comminatoria che altrimenti non entrerà nel merito. Se sussistono motivi particolari, può rinunciare interamente o in parte a esigere l'anticipo.100
4bis    La tassa di decisione è stabilita in funzione dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti. Il suo importo oscilla:
a  da 100 a 5000 franchi nelle controversie senza interesse pecuniario;
b  da 100 a 50 000 franchi nelle altre controversie.101
5    Il Consiglio federale disciplina i dettagli relativi alla determinazione delle tasse.102 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005103 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010104 sull'organizzazione delle autorità penali.105
64 
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 64
1    L'autorità di ricorso, se ammette il ricorso in tutto o in parte, può, d'ufficio o a domanda, assegnare al ricorrente una indennità per le spese indispensabili e relativamente elevate che ha sopportato.
2    Il dispositivo indica l'ammontare dell'indennità e l'addossa all'ente o all'istituto autonomo, nel cui nome l'autorità inferiore ha deciso, in quanto non possa essere messa a carico di una controparte soccombente.
3    Se una controparte soccombente ha presentato conclusioni indipendenti, l'indennità può essere messa a suo carico, secondo la propria solvenza.
4    L'ente o l'istituto autonomo, nel cui nome l'autorità inferiore ha deciso, risponde dell'indennità addossata a una controparte soccombente, in quanto non possa essere riscossa.
5    Il Consiglio federale disciplina la determinazione delle spese ripetibili.106 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005107 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010108 sull'organizzazione delle autorità penali.109
65
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 65
1    Se una parte non dispone dei mezzi necessari e le sue conclusioni non sembrano prive di probabilità di successo, l'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione la dispensa, a domanda, dopo il deposito del ricorso, dal pagamento delle spese processuali.110
2    Se è necessario per tutelare i diritti di tale parte, l'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione le designa inoltre un avvocato.111
3    L'onorario e le spese d'avvocato sono messi a carico conformemente all'articolo 64 capoversi 2 a 4.
4    La parte, ove cessi d'essere nel bisogno, deve rimborsare l'onorario e le spese d'avvocato all'ente o all'istituto autonomo che li ha pagati.
5    Il Consiglio federale disciplina la determinazione degli onorari e delle spese.112 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005113 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010114 sull'organizzazione delle autorità penali.115
TS-TAF: 7 
SR 173.320.2 Regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TS-TAF)
TS-TAF Art. 7 Principio
1    La parte vincente ha diritto alle ripetibili per le spese necessarie derivanti dalla causa.
2    Se la parte vince solo parzialmente, le spese ripetibili sono ridotte in proporzione.
3    Le autorità federali e, di regola, le altre autorità con qualità di parte non hanno diritto a un'indennità a titolo di ripetibili.
4    Se le spese sono relativamente modeste, si può rinunciare a concedere alla parte un'indennità a titolo di ripetibili.
5    L'articolo 6a è applicabile per analogia.7
10
SR 173.320.2 Regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TS-TAF)
TS-TAF Art. 10 Onorario dell'avvocato ed indennità dei mandatari professionali che non sono avvocati
1    L'onorario dell'avvocato e l'indennità dovuta ai mandatari professionali che non sono avvocati sono calcolati in funzione del tempo necessario alla rappresentanza della parte.
2    La tariffa oraria per gli avvocati oscilla tra un minimo di 200 e un massimo di 400 franchi, per i rappresentanti professionali che non sono avvocati tra un minimo di 100 e un massimo di 300 franchi. L'imposta sul valore aggiunto non è compresa in dette tariffe.
3    Nelle cause con interesse pecuniario, l'onorario dell'avvocato o l'indennità dovuta ai mandatari professionali che non sono avvocati possono essere adeguatamente aumentati.
Parole chiave
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eritrea • autorità inferiore • quesito • copia • madre • tribunale amministrativo federale • famiglia • capra • coscienza • uscita illegale dal paese • fiume • libia • vita • montagna • espatrio • dubbio • acqua • pastore • posto • stato d'origine
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2015/10 • 2014/26 • 2011/51 • 2008/4
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D-2121/2016