Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal
6B 1071/2021
Urteil vom 7. April 2022
Strafrechtliche Abteilung
Besetzung
Bundesrichterin Jacquemoud-Rossari, Präsidentin,
Bundesrichter Rüedi,
Bundesrichterin Koch,
Gerichtsschreiber Matt.
Verfahrensbeteiligte
A.________,
vertreten durch Rechtsanwalt Daniel U. Walder,
Beschwerdeführer,
gegen
Oberstaatsanwaltschaft des Kantons Luzern, Postfach 3439, 6002 Luzern,
Beschwerdegegnerin.
Gegenstand
Gewerbs- und bandenmässiger Diebstahl, mehrfache qualifizierte Sachbeschädigung etc.; Anklageprinzip etc.,
Beschwerde gegen das Urteil des
Kantonsgerichts Luzern, 2. Abteilung,
vom 29. Juni 2021 (4M 19 61).
Sachverhalt:
A.
Am 24. April 2019 verurteilte das Kriminalgericht Luzern A.________ wegen gewerbs- und bandenmässigen Diebstahls, mehrfacher, teilweise qualifizierter Sachbeschädigung, mehrfachen Hausfriedensbruchs und Entwendung eines Fahrzeugs zum Gebrauch zu 3 Jahren und 2 Monaten Freiheitsstrafe.
Auf seine Berufung und Anschlussberufung der Staatsanwaltschaft hin sprach das Kantonsgericht Luzern A.________ am 29. Juni 2021 des gewerbs- und bandenmässigen Diebstahls, der mehrfachen, teilweise qualifizierten Sachbeschädigung, des mehrfachen Hausfriedensbruchs und in einem Fall (Reg.17) der Gehilfenschaft zu gewerbs- und bandenmässigem Diebstahl, qualifizierter Sachbeschädigung und Hausfriedensbruchs sowie der Entwendung eines Fahrzeugs zum Gebrauch schuldig. In einem Fall (Reg. 16) sprach es ihn vom Vorwurf des gewerbs- und bandenmässigen Diebstahls, der Sachbeschädigung und des Hausfriedensbruchs frei. Es verurteilte A.________ zu 3 Jahren Freiheitsstrafe, davon 24 Monate bedingt.
B.
Mit Beschwerde in Strafsachen beantragt A.________, die Schuldsprüche wegen gewerbs- und bandenmässigen Diebstahls, mehrfacher qualifizierter Sachbeschädigung, mehrfacher Sachbeschädigung, mehrfachen Hausfriedensbruchs sowie Entwendung eines Fahrzeugs zum Gebrauch seien unter Neuregelung der Kosten aufzuheben. Er sei als Gehilfe zu gewerbs- und bandenmässigem Diebstahl, mehrfacher Sachbeschädigung, mehrfachem Hausfriedensbruch und Entwendung eines Fahrzeugs zum Gebrauch schuldig zu sprechen und mit höchstens 27 Monaten Freiheitsstrafe, davon nicht mehr als 6 Monate unbedingt, zu bestrafen. Eventualiter sei die Sache zu neuer Beurteilung an das Kantonsgericht zurückzuweisen.
Erwägungen:
1.
Der Beschwerdeführer beantragt einen zweiten Schriftenwechsel. Im Verfahren vor Bundesgericht findet in der Regel kein solcher statt (Art. 102 Abs. 3
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 102 Scambio di scritti - 1 Se necessario, il Tribunale federale notifica il ricorso all'autorità inferiore e a eventuali altre parti, altri partecipanti al procedimento o autorità legittimate a ricorrere impartendo loro un termine per esprimersi in merito. |
|
1 | Se necessario, il Tribunale federale notifica il ricorso all'autorità inferiore e a eventuali altre parti, altri partecipanti al procedimento o autorità legittimate a ricorrere impartendo loro un termine per esprimersi in merito. |
2 | L'autorità inferiore gli trasmette gli atti entro tale termine. |
3 | Di regola non si procede a un ulteriore scambio di scritti. |
2.
Der Beschwerdeführer rügt eine Verletzung des Anklageprinzips. Er erblickt diese darin, dass in der Anklage willkürlich hohe und nicht erstellte Deliktsbeträge aufgeführt seien, was sich in einem überrissenen Strafantrag der Staatsanwaltschaft von 4 ½ Jahren niedergeschlagen habe. Da nur Gesamtdeliktsbeträge ohne Angaben über die einzelnen gestohlenen Gegenstände und deren Wert genannt würden, sei eine effektive Verteidigung und Besprechung der Tatvorwürfe mit der Klientschaft nicht möglich gewesen. Aus der Anklage ergebe sich auch nicht, in welcher Funktion sich der Beschwerdeführer an den ihm zur Last gelegten Taten beteiligt haben soll. Es werde aufgeführt, er sei in den meisten Fällen als Chauffeur oder Wache tätig gewesen. In mehreren Fällen habe er auch die Tatorte vorgängig zusammen mit den Komplizen ausgekundschaftet und in der Nähe Werkzeuge versteckt. Im Nachgang zu den Einbruchdiebstählen sei die Beute jeweils unter den Tatbeteiligten aufgeteilt worden. Demgegenüber sei aus der Anklageschrift nicht ersichtlich, dass der Beschwerdeführer als Hauptbeteiligter, sprich als Mittäter, zu gelten habe. Auch insoweit genüge die Anklageschrift dem Anklagegrundsatz nicht.
2.1. Nach dem Anklagegrundsatz bestimmt die Anklageschrift den Gegenstand des Gerichtsverfahrens (Umgrenzungsfunktion; Art. 9
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 9 Principio accusatorio - 1 Un reato può essere sottoposto a giudizio soltanto se, per una fattispecie oggettiva ben definita, il pubblico ministero ha promosso l'accusa contro una determinata persona dinanzi al giudice competente. |
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1 | Un reato può essere sottoposto a giudizio soltanto se, per una fattispecie oggettiva ben definita, il pubblico ministero ha promosso l'accusa contro una determinata persona dinanzi al giudice competente. |
2 | Sono fatte salve la procedura del decreto d'accusa e la procedura penale in materia di contravvenzioni. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 325 Contenuto dell'atto d'accusa - 1 L'atto d'accusa indica: |
|
1 | L'atto d'accusa indica: |
a | il luogo e la data; |
b | il pubblico ministero che sostiene l'accusa; |
c | il giudice cui è indirizzato; |
d | l'imputato e il suo difensore; |
e | il danneggiato; |
f | in modo quanto possibile succinto, ma preciso, i fatti contestati all'imputato, specificando dove, quando, come e con quali effetti sono stati commessi; |
g | le fattispecie penali che il pubblico ministero ritiene adempiute, con indicazione delle disposizioni di legge applicabili. |
2 | Il pubblico ministero può presentare un atto d'accusa alternativo o, per il caso in cui l'atto d'accusa principale venga respinto, un atto d'accusa subordinato. |
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
|
1 | In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
2 | Le parti hanno diritto d'essere sentite. |
3 | Chi non dispone dei mezzi necessari ha diritto alla gratuità della procedura se la sua causa non sembra priva di probabilità di successo. Ha inoltre diritto al patrocinio gratuito qualora la presenza di un legale sia necessaria per tutelare i suoi diritti. |
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 32 Procedura penale - 1 Ognuno è presunto innocente fintanto che non sia condannato con sentenza passata in giudicato. |
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1 | Ognuno è presunto innocente fintanto che non sia condannato con sentenza passata in giudicato. |
2 | L'accusato ha diritto di essere informato il più presto possibile e compiutamente sulle imputazioni contestategli. Deve essergli data la possibilità di far valere i diritti di difesa che gli spettano. |
3 | Il condannato ha il diritto di far esaminare la sentenza da un tribunale superiore. Sono eccettuati i casi in cui il Tribunale federale giudica come istanza unica. |
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 6 Diritto ad un processo equo - 1. Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
|
1 | Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
2 | Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata. |
3 | Ogni accusato ha segnatamente diritto a: |
a | essere informato, nel più breve tempo possibile, in una lingua a lui comprensibile e in un modo dettagliato, della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico; |
b | disporre del tempo e delle facilitazioni necessarie per preparare la sua difesa; |
c | difendersi da sé o avere l'assistenza di un difensore di propria scelta e, se non ha i mezzi per ricompensare un difensore, poter essere assistito gratuitamente da un avvocato d'ufficio quando lo esigano gli interessi della giustizia; |
d | interrogare o far interrogare i testimoni a carico ed ottenere la convocazione e l'interrogazione dei testimoni a discarico nelle stesse condizioni dei testimoni a carico; |
e | farsi assistere gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nell'udienza. |
rechtliche Würdigung gebunden (Art. 350 Abs. 1
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 350 Carattere vincolante dell'accusa, elementi alla base della sentenza - 1 Il giudice è vincolato ai fatti descritti nell'atto di accusa, ma non alla relativa qualificazione. |
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1 | Il giudice è vincolato ai fatti descritti nell'atto di accusa, ma non alla relativa qualificazione. |
2 | Il giudice tiene conto delle prove raccolte nella procedura preliminare e nella procedura dibattimentale. |
2.2. Dem Beschwerdeführer kann nicht gefolgt werden. Aus der Anklageschrift vom 27. November 2017 ergibt sich zweifelsfrei, dass ihm gewerbsmässiger Diebstahl als Mitglied einer Bande vorgeworfen wird. Damit ist klar, dass ihn die Staatsanwaltschaft als Mittäter betrachtet. Dies folgt auch daraus, dass in der Anklage vom Beschwerdeführer und seinen Komplizen gesprochen und deren Handeln dem Beschwerdeführer als eigenes zugerechnet wird. Im Übrigen ist es Aufgabe des urteilenden Gerichts den im Anhang zur Anklage konkret bezeichneten jeweiligen Tatbeitrag des Beschwerdeführers resp. seine Funktion innerhalb der Bande rechtlich zu würdigen. Es kann keine Rede davon sein, dass sich der Beschwerdeführer nicht effektiv gegen die erhobenen Vorwürfe hätte wehren können. Gleiches gilt, soweit er die Angaben zu den Deliktsbeträgen und den gestohlenen Gegenständen als ungenügend rügt. Abgesehen davon, dass auch insoweit die konkrete Würdigung des Anklagesachverhalts, namentlich der Betragshöhe, durch das Gericht zu erfolgen hat, sind dem Beschwerdeführer die aufgeführten Delikts- und Schadensbeträge gemäss Anklage ohnehin gesamthaft zuzurechnen, da ihn die Staatsanwaltschaft als Mittäter betrachtet. Wie es sich damit verhält, wird
nachfolgend zu prüfen sein. In tatsächlicher Hinsicht sind die Vorwürfe hingegen klar. Aus der Anklage ergibt sich auch genügend, wie die Staatsanwaltschaft den Sachverhalt gewürdigt wissen will. Der Beschwerdeführer konnte das angefochtene Urteil denn auch ohne Weiteres anfechten.
3.
Der Beschwerdeführer macht geltend, das angefochtene Urteil basiere auf unvollständigen Akten und unvollständiger Dokumentation der Überwachungsmassnahmen durch die Staatsanwaltschaft. Auch habe er keine vollständige Einsicht in die Akten der Mitbeschuldigten erhalten. Dies sei mit den Anforderungen an ein faires Verfahren und dem Anspruch auf rechtliches Gehör nicht vereinbar.
3.1.
3.1.1. Die vorinstanzliche Sachverhaltsfeststellung und Beweiswürdigung kann nur gerügt werden, wenn sie offensichtlich unrichtig ist oder auf einer Rechtsverletzung im Sinne von Art. 95
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione: |
|
a | del diritto federale; |
b | del diritto internazionale; |
c | dei diritti costituzionali cantonali; |
d | delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari; |
e | del diritto intercantonale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
|
1 | Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
2 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
|
1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
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1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
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1 | Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
2 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
|
1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
Bundesgericht nicht ein (BGE 146 IV 88 E. 1.3.1; 144 V 50 E. 4.2; 143 IV 500 E. 1.1).
Dem Grundsatz "in dubio pro reo" als Beweiswürdigungsregel kommt im Verfahren vor Bundesgericht keine über das Willkürverbot von Art. 9
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato. |
3.1.2. Nach dem Untersuchungsgrundsatz von Art. 6 Abs. 1
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 6 Principio della verità materiale - 1 Le autorità penali accertano d'ufficio tutti i fatti rilevanti per il giudizio, sia riguardo al reato sia riguardo all'imputato. |
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1 | Le autorità penali accertano d'ufficio tutti i fatti rilevanti per il giudizio, sia riguardo al reato sia riguardo all'imputato. |
2 | Esse esaminano con la medesima cura le circostanze a carico e a discarico. |
3.1.3. Aus dem Anspruch auf rechtliches Gehör gemäss Art. 29 Abs. 2
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
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1 | In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
2 | Le parti hanno diritto d'essere sentite. |
3 | Chi non dispone dei mezzi necessari ha diritto alla gratuità della procedura se la sua causa non sembra priva di probabilità di successo. Ha inoltre diritto al patrocinio gratuito qualora la presenza di un legale sia necessaria per tutelare i suoi diritti. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 3 Rispetto della dignità umana e correttezza - 1 In tutte le fasi del procedimento le autorità penali rispettano la dignità delle persone coinvolte. |
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1 | In tutte le fasi del procedimento le autorità penali rispettano la dignità delle persone coinvolte. |
2 | Le autorità penali si attengono segnatamente: |
a | al principio della buona fede; |
b | al divieto dell'abuso di diritto; |
c | all'imperativo di garantire parità ed equità di trattamento a tutti i partecipanti al procedimento e di accordare loro il diritto di essere sentiti; |
d | al divieto di utilizzare metodi probatori lesivi della dignità umana. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 107 Diritto di essere sentiti - 1 Le parti hanno il diritto di essere sentite; segnatamente, hanno il diritto di: |
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1 | Le parti hanno il diritto di essere sentite; segnatamente, hanno il diritto di: |
a | esaminare gli atti; |
b | partecipare agli atti procedurali; |
c | far capo a un patrocinatore; |
d | esprimersi sulla causa e sulla procedura; |
e | presentare istanze probatorie. |
2 | Le autorità penali rendono attente ai loro diritti le parti prive di conoscenze giuridiche. |
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 6 Diritto ad un processo equo - 1. Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
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1 | Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
2 | Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata. |
3 | Ogni accusato ha segnatamente diritto a: |
a | essere informato, nel più breve tempo possibile, in una lingua a lui comprensibile e in un modo dettagliato, della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico; |
b | disporre del tempo e delle facilitazioni necessarie per preparare la sua difesa; |
c | difendersi da sé o avere l'assistenza di un difensore di propria scelta e, se non ha i mezzi per ricompensare un difensore, poter essere assistito gratuitamente da un avvocato d'ufficio quando lo esigano gli interessi della giustizia; |
d | interrogare o far interrogare i testimoni a carico ed ottenere la convocazione e l'interrogazione dei testimoni a discarico nelle stesse condizioni dei testimoni a carico; |
e | farsi assistere gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nell'udienza. |
Dem Recht auf Akteneinsicht steht im Strafverfahren als elementarer Grundsatz die Aktenführungs- und Dokumentationspflicht der Behörden gegenüber. Diese sind verpflichtet, alle verfahrensrelevanten Vorgänge schriftlich festzuhalten und die Akten vollständig und korrekt anzulegen und zu führen. In der Strafprozessordnung werden die Grundsätze zur Aktenführungs- und Dokumentationspflicht in Art. 100
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 100 Gestione degli atti - 1 Per ogni causa penale è costituito un fascicolo. Il fascicolo contiene: |
|
1 | Per ogni causa penale è costituito un fascicolo. Il fascicolo contiene: |
a | i verbali procedurali e quelli d'interrogatorio; |
b | gli atti raccolti dall'autorità penale; |
c | gli atti prodotti dalle parti. |
2 | Chi dirige il procedimento provvede alla conservazione sistematica e alla registrazione continua degli atti in un elenco; nei casi semplici può rinunciare alla compilazione di un elenco. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 100 Gestione degli atti - 1 Per ogni causa penale è costituito un fascicolo. Il fascicolo contiene: |
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1 | Per ogni causa penale è costituito un fascicolo. Il fascicolo contiene: |
a | i verbali procedurali e quelli d'interrogatorio; |
b | gli atti raccolti dall'autorità penale; |
c | gli atti prodotti dalle parti. |
2 | Chi dirige il procedimento provvede alla conservazione sistematica e alla registrazione continua degli atti in un elenco; nei casi semplici può rinunciare alla compilazione di un elenco. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 100 Gestione degli atti - 1 Per ogni causa penale è costituito un fascicolo. Il fascicolo contiene: |
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1 | Per ogni causa penale è costituito un fascicolo. Il fascicolo contiene: |
a | i verbali procedurali e quelli d'interrogatorio; |
b | gli atti raccolti dall'autorità penale; |
c | gli atti prodotti dalle parti. |
2 | Chi dirige il procedimento provvede alla conservazione sistematica e alla registrazione continua degli atti in un elenco; nei casi semplici può rinunciare alla compilazione di un elenco. |
Das Akteneinsichtsrecht soll sicherstellen, dass die beschuldigte Person als Verfahrenspartei von den Entscheidgrundlagen Kenntnis nehmen und sich wirksam und sachbezogen verteidigen kann. Die effektive Wahrnehmung dieses Anspruchs setzt notwendigerweise voraus, dass die Akten vollständig sind. In einem Strafverfahren bedeutet dies, dass die Beweismittel, jedenfalls soweit sie nicht unmittelbar an der gerichtlichen Hauptverhandlung erhoben werden, in den Untersuchungsakten vorhanden sein müssen und dass aktenmässig belegt sein muss, wie sie produziert wurden. Damit soll die beschuldigte Person in die Lage versetzt werden zu prüfen, ob sie inhaltliche oder formelle Mängel aufweisen, und gegebenenfalls Einwände gegen deren Verwertbarkeit zu erheben. Dies ist Voraussetzung dafür, dass sie ihre Verteidigungsrechte überhaupt wahrnehmen kann, wie dies Art. 32 Abs. 2
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 32 Procedura penale - 1 Ognuno è presunto innocente fintanto che non sia condannato con sentenza passata in giudicato. |
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1 | Ognuno è presunto innocente fintanto che non sia condannato con sentenza passata in giudicato. |
2 | L'accusato ha diritto di essere informato il più presto possibile e compiutamente sulle imputazioni contestategli. Deve essergli data la possibilità di far valere i diritti di difesa che gli spettano. |
3 | Il condannato ha il diritto di far esaminare la sentenza da un tribunale superiore. Sono eccettuati i casi in cui il Tribunale federale giudica come istanza unica. |
Die Anklagebehörde muss dem Gericht sämtliches Material zuleiten, das mit der Tat als Gegenstand eines gegen eine bestimmte Person erhobenen Vorwurfs in thematischem Zusammenhang steht. Sie muss dem Gericht und der beschuldigten Person, respektive der Verteidigung, sämtliche Spurenvorgänge zur Kenntnis bringen, die im Verfahren Bedeutung erlangen können. Die Ermittlungs- und Untersuchungsbehörden dürfen grundsätzlich kein von ihnen erhobenes oder ihnen zugekommenes Material zurückbehalten, das einen Bezug zur Sache hat. Die Dokumentationspflicht gilt auf allen Verfahrensstufen, also bereits im polizeilichen Ermittlungsverfahren. Dabei ist zu berücksichtigen, dass auch ergebnislose oder unergiebige Ermittlungen in ihrem negativen Ausgang einen für die Urteilsfällung relevanten Gehalt aufweisen können (Urteile 6B 1318/2019 vom 23. Juni 2021 E. 2.5.2; 6B 1094/2019 vom 25. Juni 2020 E. 1.3.1).
3.2.
3.2.1. Es ist nicht ersichtlich, was der Beschwerdeführer mit den vorgebrachten Rügen für sich ableiten will, namentlich mit dem verlangten Beizug der Verfahrensakten der Mitbeschuldigten, einem lückenlosen Verzeichnis aller Überwachungsmassnahmen durch die Staatsanwaltschaft, sämtlichen Bild- und Tonaufnahmen, Standortidentifikationen der Mobiltelefone der Mitbeschuldigten usw. Wie die Vorinstanz willkürfrei erwägt und der Beschwerdeführer nicht bestreitet, basieren die Schuldsprüche aller zur Anklage gebrachten Fälle mit Ausnahme von zweien (Reg. 16 und 25) wesentlich auf seinen früh im Verfahren getätigten Geständnissen. Es ist daher nachvollziehbar, dass die Vorinstanz darauf abstellt, zumal die Geständnisse mit den weiteren belastenden Beweismitteln - den Situationen an den Tatorten, dem Ergebnis der Überwachungsmassnahmen, den Angaben der Komplizen und der Geschädigten - übereinstimmten. Im Übrigen hat die Vorinstanz die von der Verteidigung im Berufungsverfahren eingereichten Urkunden zu den Akten genommen und bei der Erstinstanz die die Mitbeschuldigten betreffenden Akten ediert. Ihr ist zuzustimmen, dass eine allfällige Verletzung des rechtlichen Gehörs seitens der Staatsanwaltschaft oder der Erstinstanz geheilt wäre,
verfügt doch das Berufungsgericht über volle Kognition. Abgesehen davon hat der Beschwerdeführer gemäss Vorinstanz im Berufungsverfahren kein einziges Entlastungselement vorgebracht, welches den Akten der Mitbeschuldigten hätte entnommen werden können. Ebenso ergaben sich nach ihrer nachvollziehbaren Erwägung keine Hinweise auf Unregelmässigkeiten in den Überwachungen, Befragungen oder sonstigen prozessualen Massnahmen. Der Beschwerdeführer behauptet dies denn auch nicht. Es ist nicht ersichtlich, inwiefern sein Anspruch auf ein faires Verfahren verletzt worden sein soll. Der Beschwerdeführer legt dies nicht dar. Er begründet im Übrigen auch vor Bundesgericht nicht, wie er sich bei Vorliegen sämtlicher im Untersuchungs- oder im erstinstanzlichen Verfahren nicht beigezogenen Akten besser gegen die Vorwürfe hätte zur Wehr setzen können. Ebenso wenig behauptet er, dass irgendwelche Unterlagen nicht zu den Akten genommen oder ihm nicht zugänglich gemacht worden wären.
3.2.2. Dem Beschwerdeführer kann auch nicht gefolgt werden, soweit er eine Verletzung der Dokumentationspflicht und daraus folgend des Anspruchs auf ein faires Verfahren rügt. Aus seinen Ausführungen erhellt, dass die von der Staatsanwaltschaft für relevant befundenen Überwachungsergebnisse jeweils als Beilage zu den einzelnen Einvernahmen Eingang in die Akten fanden. Die Beschuldigten wurden also mit den sie konkret belastenden Beweisen konfrontiert und ihnen wurde damit die Gelegenheit gegeben, diese in Zweifel zu ziehen, die Vorwürfe zu bestreiten oder zu entkräften und sich somit angemessen zu verteidigen. Entgegen der Darstellung des Beschwerdeführers kann, wie vorstehend dargelegt, auch nicht gesagt werden, dass die Ergebnisse der Überwachungsmassnahmen ohne jede Logik oder Systematik in den Akten abgelegt worden wären. Der Staatsanwaltschaft kommt bei der Aktenführung ein gewisses Ermessen zu. Verlangt ist lediglich eine systematische Ablage der Akten (Art. 100 Abs. 2
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 100 Gestione degli atti - 1 Per ogni causa penale è costituito un fascicolo. Il fascicolo contiene: |
|
1 | Per ogni causa penale è costituito un fascicolo. Il fascicolo contiene: |
a | i verbali procedurali e quelli d'interrogatorio; |
b | gli atti raccolti dall'autorità penale; |
c | gli atti prodotti dalle parti. |
2 | Chi dirige il procedimento provvede alla conservazione sistematica e alla registrazione continua degli atti in un elenco; nei casi semplici può rinunciare alla compilazione di un elenco. |
wurden.
An der Möglichkeit des Beschwerdeführers, sich gegen die erhobenen Vorwürfe angemessen zu verteidigen, ändert nichts, dass ein Gesamtverzeichnis und eine Zusammenfassung der Ergebnisse der Überwachungsmassnahmen durch die Polizei fehlen sollen. Gleiches gilt für den Einwand, wonach unklar bleibe, ob noch weitere Massnahmen erfolgten und protokolliert wurden. Beides wäre zwar bedauerlich, jedoch kann der Beschwerdeführer daraus nichts für sich ableiten, zumal er nicht behauptet, dass sich die Verurteilung darauf oder auf unklare, nicht dokumentierte oder unzulässig erlangte Beweise stützen würde. Im Übrigen scheint die Verteidigung zu verkennen, dass der Beschwerdeführer die Vorwürfe eingestanden, sie mithin auf Vorhalt der Beweise nicht bestritten hat. Er behauptet auch nicht, es gebe entlastende Beweise, die Staatsanwaltschaft oder Gerichte ausser Acht gelassen, nicht zu den Akten genommen oder ungenügend dokumentiert hätten. Dies jedenfalls abgesehen vom Fehlen eines Gesamtverzeichnisses, was den Beschwerdeführer aber nicht daran gehindert hätte, entlastende Tatsachen wenigstens zu behaupten. Ebenso wenig zeigt er auf, dass die ihn konkret belastenden Beweise aus Überwachungsmassnahmen unrechtmässig erhoben worden wären. Ob dies
auch für weitere, nicht verwendete Beweise zutrifft, ist ohne Belang.
3.2.3. Nachvollziehbar ist schliesslich, dass die Vorinstanz auch den Tatvorwurf gemäss Reg. 25 (Entwendung eines Fahrzeugs zum Gebrauch als Mittäter) als erwiesen erachtet. Es kann auf ihre überzeugenden Erwägungen verwiesen werden, mit denen sich der Beschwerdeführer nicht auseinander setzt. Vom Vorwurf gemäss Reg. 16 (gewerbs- und bandenmässiger Diebstahl, Einbruchdiebstahl, Sachbeschädigung und Hausfriedensbruch) spricht ihn die Vorinstanz frei, da es insoweit an einem vorsätzlichen Zusammenwirken mit den Mitbeschuldigten gefehlt habe.
4.
Der Beschwerdeführer rügt die rechtliche Qualifikation seiner Tatbeteiligung als Mittäter anstatt als Gehilfe. Die Qualifikation der Gewerbs- und Bandenmässigkeit beanstandet er nicht.
4.1. Ob ein Beteiligter Mittäter ist, entscheidet sich nach der Art seines Tatbeitrages. Nach der Rechtsprechung gilt als Mittäter, wer bei der Entschliessung, Planung oder Ausführung eines Deliktes vorsätzlich und in massgeblicher Weise mit anderen Tätern zusammenwirkt, sodass er als Hauptbeteiligter dasteht. Entscheidend ist, ob der Tatbeitrag nach den Umständen des konkreten Falls und dem Tatplan für die Ausführung des Deliktes so wesentlich ist, dass sie mit ihm steht oder fällt. Mittäterschaft kann auch durch die tatsächliche Mitwirkung bei der Ausführung begründet werden. Konkludentes Handeln genügt (BGE 126 IV 84 E. 2c/aa; 125 IV 134 E. 3a). Auch an spontanen, nicht geplanten Aktionen oder unkoordinierten Straftaten ist Mittäterschaft möglich. Es ist nicht erforderlich, dass der Tat ein gemeinsamer Tatentschluss oder eine allenfalls stillschweigende Vereinbarung zur Hilfestellung vorausgingen (BGE 143 IV 361 E. 4.10; Urteil 6B 759/2021 vom 16. Dezember 2021 E. 1.2). Es genügt, dass sich der Täter später den Vorsatz seiner Mittäter zu eigen macht (BGE 135 IV 152 E. 2.3.1; 130 IV 58 E. 9.2.1). Die Inkaufnahme durch Billigen oder Einverständnis im Sinne des Eventualvorsatzes erfasst auch den unerwünschten, aber um des
Handlungsziels Willen hingenommenen Erfolg. In Mittäterschaft begangene Tatbeiträge werden jedem Mittäter zugerechnet (BGE 143 IV 361 E. 4.10; Urteil 6B 797/2020 vom 31. Januar 2022 E. 4.3.6).
Demgegenüber ist Gehilfe im Sinne von Art. 25
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 25 - Chiunque aiuta intenzionalmente altri a commettere un crimine o un delitto è punito con pena attenuata. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 25 - Chiunque aiuta intenzionalmente altri a commettere un crimine o un delitto è punito con pena attenuata. |
22. September 2021 E. 1.2.3 mit Hinweisen).
4.2. Die Vorinstanz verletzt kein Bundesrecht, indem sie den Beschwerdeführer, soweit von ihm noch bestritten, als Mittäter der Einbruchdiebstähle sowie der Entwendung eines Fahrzugs zum Gebrauch betrachtet.
4.2.1. Nach dem zum Sachverhalt Gesagten steht willkürfrei fest, dass der Beschwerdeführer mit weiteren Personen in wechselnder Zusammensetzung mehrere Einbruchdiebstähle nach demselben modus operandi beging, wobei den Tatbeteiligten vorgängig konkrete Aufgaben zugewiesen wurden. Der Beschwerdeführer agierte in den meisten Fällen als Chauffeur und Wache und betätigte sich mehrfach im Auskundschaften des Tatorts und Verstecken von Werkzeug in der Nähe. Die Vorinstanz legt das konkrete Zusammenwirken der Beschuldigten und den Tatbeitrag des Beschwerdeführers im Rahmen ihrer Erwägungen zu den einzelnen Tatvorwürfen ausführlich dar. Sie begründet auch schlüssig, weshalb sie den Beschwerdeführer einzig im Fall gemäss Reg. 17 als Gehilfen, im Übrigen aber als Mittäter betrachtet. Demnach sei in jenem Fall, anders als in den übrigen, nicht erstellt, dass es ohne Mitwirkung des Beschwerdeführers nicht zum Einbruchdiebstahl gekommen wäre. Denn zum einen hätten die Mitbeschuldigten im Fall gemäss Reg. 17 das Wachestehen des Beschwerdeführers nicht als notwendig erachtet, sodass er nicht wie üblich "Schmiere" gestanden habe. Zum anderen sei er nicht der einzige Chauffeur gewesen. Auch eine Mitwirkung bei der Entschlussfassung oder Planung,
wie etwa durch Auskundschaften des Tatorts oder Beschaffen von Tatwerkzeug sei in diesem Fall nicht erstellt. Sein Tatbeitrag erscheine daher insoweit als untergeordnet.
Gleichfalls schlüssig ist, dass die Vorinstanz den Beschwerdeführer hinsichtlich des Vorwurfs der Entwendung eines Fahrzeugs zum Gebrauch als Mittäter betrachtet und ihm das Verhalten der Mitbeschuldigten als eigenes anrechnet. Diese hatten zwecks Abtransports eines Tresors am Tatort zum Fall Reg. 24 einen Lastwagen entwendet. Wie die Vorinstanz willkürfrei annimmt, hat der Beschwerdeführer aufgrund eines früheren, versuchten Einbruchs am selben Tatort vom Tresor gewusst und daher die Entwendung eines Transporters durch die Mitbeschuldigten in Kauf genommen. Es sei für ihn klar gewesen, dass die Mitbeschuldigten den Tresor nicht am Tatort, in einem Wohngebiet, hätten öffnen können und ihn daher hätten fortschaffen müssen. Dazu hätten sie ein entsprechendes Fahrzeug benötigt.
4.2.2. Was der Beschwerdeführer gegen die vorinstanzlichen Erwägungen vorbringt, überzeugt nicht. Er bestreitet nicht, dass er in den Fällen, wobei er die rechtliche Qualifikation rügt, als Chauffeur agierte und Wache stand. Auch das Auskundschaften von Objekten sowie Beschaffen und Verstecken von Werkzeugen stellt er nicht in Abrede. Entgegen seiner Auffassung ist es nicht zu beanstanden, dass die Vorinstanz diese Tatbeiträge als derart wesentlich erachtet, dass die Haupttaten - die Einbruchdiebstähle - mit ihnen stehen oder fallen (vgl. dazu etwa Urteil 6B 688/2019 vom 26. September 2019 E. 3.3). Der Beschwerdeführer ermöglichte mit seinem Tun, was die Mitbeschuldigten wussten, nicht nur deren rasche Flucht, sondern er konnte sie auch vor der anrückenden Polizei warnen. Es ist daher nachvollziehbar anzunehmen, dass es ohne die Mitwirkung des Beschwerdeführers nicht zu den Einbruchdiebstählen gekommen wäre. Wenn die Vorinstanz ausführt, den Beteiligten sei jeweils vorab eine konkrete Aufgabe zugewiesen worden, geht sie zudem schlüssig von einer gemeinsamen Planung und einem koordinierten Vorgehen aus und wertet die Aufgaben des Beschwerdeführers zu Recht als wesentlichen Teil des gemeinsamen Tatplans. Um seine Aufgabe zu kennen,
muss der Beschwerdeführer bei der Planung dabei gewesen sein und daran mitgewirkt haben. Auf seine diesbezüglichen Einwände zum Anklageprinzip ist hier nicht neuerlich einzugehen. Soweit der Beschwerdeführer behauptet, es sei unklar, ob und welches Mitspracherecht er bei der Planung gehabt habe, ergeht er sich in Spekulation. Ohnehin entlastet ihn dies nicht, zumal feststeht, dass und in welcher Funktion er an der Ausführung der angeklagten Taten beteiligt war. Der Beschwerdeführer erscheint damit selbst dann als Mittäter, wenn er bei der Planung nicht federführend beteiligt gewesen sein sollte. Für Mittäterschaft spricht schliesslich die vorinstanzlich willkürfrei als erwiesen erachtete Höhe seines Anteils an der Beute. Demnach hat der Beschwerdeführer Fr. 60'000.-- von rund Fr. 260'000.-- erhalten, d.h. ca. ein Viertel und damit im Wesentlichen gleich viel wie alle anderen. Er selbst sprach gemäss Vorinstanz von einer Verteilung der Beute "pro Kopf", etwa betreffend die Tatvorwürfe gemäss Reg. 19 bis 23.
5.
Die Beschwerde ist abzuweisen, soweit darauf einzutreten ist. Ausgangsgemäss hat der Beschwerdeführer die Gerichtskosten zu tragen (Art. 66 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
|
1 | Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
2 | In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie. |
3 | Le spese inutili sono pagate da chi le causa. |
4 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso. |
5 | Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale. |
Demnach erkennt das Bundesgericht:
1.
Die Beschwerde wird abgewiesen, soweit darauf eingetreten wird.
2.
Der Beschwerdeführer trägt die Gerichtskosten von Fr. 3'000.--.
3.
Dieses Urteil wird den Parteien und dem Kantonsgericht Luzern, 2. Abteilung, schriftlich mitgeteilt.
Lausanne, 7. April 2022
Im Namen der Strafrechtlichen Abteilung
des Schweizerischen Bundesgerichts
Die Präsidentin: Jacquemoud-Rossari
Der Gerichtsschreiber: Matt