Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal
{T 0/2}
1C 118/2008/col
Sentenza del 5 settembre 2008
I Corte di diritto pubblico
Composizione
Giudici federali Féraud, presidente,
Aemisegger, Eusebio,
cancelliere Gadoni.
Parti
A.________,
ricorrente, patrocinato dall'avv. Simonetta Scolari,
contro
B.________,
patrocinato dall'avv. Oviedo Marzorini,
Municipio di Gordola, via San Gottardo 44, casella postale 150, 6596 Gordola,
Dipartimento del territorio del Cantone Ticino, Servizi generali, via Ghiringhelli 17/19, 6501 Bellinzona,
Consiglio di Stato del Cantone Ticino, residenza governativa, 6500 Bellinzona,
Oggetto
licenza edilizia,
ricorso in materia di diritto pubblico contro la sentenza emanata il 31 gennaio 2008 dal Tribunale amministrativo del Cantone Ticino.
Fatti:
A.
B.________ è proprietario a Gordola, nel nucleo di Gordemo, dei fondi part. n. 1804 e 2967, su cui sorge una casa di abitazione di ridotte dimensioni. L'edificio, ricavato dalla ristrutturazione di un vecchio rustico realizzata negli anni 1990-1991, occupa una superficie di 5,80 m per 10,50 m ed è alto 4,95 m sulla facciata a valle. Esso è strutturato su due piani abitabili e presenta un sottotetto mansardato alto 1,90 m sotto il colmo e 0,40 m sulle pareti laterali.
B.
Il 25 novembre 2005 egli ha presentato al Municipio di Gordola una domanda di costruzione per sopraelevare l'edificio di 3,05 m con l'aggiunta di un nuovo piano abitabile e l'aumento dello spazio nel sottotetto, portando così l'altezza in corrispondenza del colmo a 2,40 m e quella sulle pareti laterali a 0,80. A.________, proprietario dei fondi part. n. 1785 e 1787 ubicati nelle immediate vicinanze, si è opposto alla domanda, ritenendo eccessivo l'innalzamento. Acquisito il preavviso favorevole dell'autorità cantonale, il 12 ottobre 2006 il Municipio di Gordola ha rilasciato la licenza, respingendo nel contempo l'opposizione del vicino. Questa decisione è stata confermata il 6 febbraio 2007 dal Consiglio di Stato del Cantone Ticino su ricorso dell'opponente.
C.
Con sentenza del 31 gennaio 2008 il Tribunale cantonale amministrativo ha parzialmente accolto un ricorso dell'opponente, annullando la risoluzione governativa e confermando la licenza edilizia alla condizione che l'innalzamento fosse ridotto di 0,50 m, vale a dire dai previsti 3,05 m a 2,55 m. La Corte cantonale ha accertato che il progetto comportava un aumento di volumetria pari al 46 % circa ed ha rilevato ch'esso alterava in misura rilevante l'identità della costruzione, eccedendo i limiti di una sopraelevazione. Ha comunque ritenuto che il difetto poteva essere corretto riducendo di mezzo metro l'innalzamento, così da mantenere inalterate le dimensioni del sottotetto e contenere l'aumento complessivo della volumetria attorno al 40 %.
D.
A.________ impugna con un ricorso in materia di diritto pubblico al Tribunale federale questo giudizio, chiedendo di annullarlo. Postula inoltre l'annullamento della licenza edilizia. Il ricorrente fa valere la violazione del diritto di essere sentito, del divieto dell'arbitrio e della garanzia della proprietà.
E.
La Corte cantonale si riconferma nella sua sentenza, mentre il Consiglio di Stato si rimette al giudizio del Tribunale federale. Il Dipartimento del territorio comunica di non avere osservazioni da formulare. Il Municipio di Gordola e B.________ chiedono la reiezione del gravame e la conferma della sentenza impugnata.
Con decreto presidenziale del 17 aprile 2008 è stata respinta la domanda di conferimento dell'effetto sospensivo.
Diritto:
1.
1.1 Presentato tempestivamente contro una decisione finale dell'ultima istanza cantonale, che ha sostanzialmente confermato il rilascio di una licenza edilizia fondata sul diritto pubblico, il ricorso in materia di diritto pubblico è di massima ammissibile sotto il profilo degli art. 82 lett. a
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 82 Grundsatz - Das Bundesgericht beurteilt Beschwerden: |
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a | gegen Entscheide in Angelegenheiten des öffentlichen Rechts; |
b | gegen kantonale Erlasse; |
c | betreffend die politische Stimmberechtigung der Bürger und Bürgerinnen sowie betreffend Volkswahlen und -abstimmungen. |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 86 Vorinstanzen im Allgemeinen - 1 Die Beschwerde ist zulässig gegen Entscheide: |
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1 | Die Beschwerde ist zulässig gegen Entscheide: |
a | des Bundesverwaltungsgerichts; |
b | des Bundesstrafgerichts; |
c | der unabhängigen Beschwerdeinstanz für Radio und Fernsehen; |
d | letzter kantonaler Instanzen, sofern nicht die Beschwerde an das Bundesverwaltungsgericht zulässig ist. |
2 | Die Kantone setzen als unmittelbare Vorinstanzen des Bundesgerichts obere Gerichte ein, soweit nicht nach einem anderen Bundesgesetz Entscheide anderer richterlicher Behörden der Beschwerde an das Bundesgericht unterliegen. |
3 | Für Entscheide mit vorwiegend politischem Charakter können die Kantone anstelle eines Gerichts eine andere Behörde als unmittelbare Vorinstanz des Bundesgerichts einsetzen. |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 100 Beschwerde gegen Entscheide - 1 Die Beschwerde gegen einen Entscheid ist innert 30 Tagen nach der Eröffnung der vollständigen Ausfertigung beim Bundesgericht einzureichen. |
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1 | Die Beschwerde gegen einen Entscheid ist innert 30 Tagen nach der Eröffnung der vollständigen Ausfertigung beim Bundesgericht einzureichen. |
2 | Die Beschwerdefrist beträgt zehn Tage: |
a | bei Entscheiden der kantonalen Aufsichtsbehörden in Schuldbetreibungs- und Konkurssachen; |
b | bei Entscheiden auf den Gebieten der internationalen Rechtshilfe in Strafsachen und der internationalen Amtshilfe in Steuersachen; |
c | bei Entscheiden über die Rückgabe eines Kindes nach dem Europäischen Übereinkommen vom 20. Mai 198089 über die Anerkennung und Vollstreckung von Entscheidungen über das Sorgerecht für Kinder und die Wiederherstellung des Sorgerechts oder nach dem Übereinkommen vom 25. Oktober 198090 über die zivilrechtlichen Aspekte internationaler Kindesentführung; |
d | bei Entscheiden des Bundespatentgerichts über die Erteilung einer Lizenz nach Artikel 40d des Patentgesetzes vom 25. Juni 195492. |
3 | Die Beschwerdefrist beträgt fünf Tage: |
a | bei Entscheiden der kantonalen Aufsichtsbehörden in Schuldbetreibungs- und Konkurssachen im Rahmen der Wechselbetreibung; |
b | bei Entscheiden der Kantonsregierungen über Beschwerden gegen eidgenössische Abstimmungen. |
4 | Bei Entscheiden der Kantonsregierungen über Beschwerden gegen die Nationalratswahlen beträgt die Beschwerdefrist drei Tage. |
5 | Bei Beschwerden wegen interkantonaler Kompetenzkonflikte beginnt die Beschwerdefrist spätestens dann zu laufen, wenn in beiden Kantonen Entscheide getroffen worden sind, gegen welche beim Bundesgericht Beschwerde geführt werden kann. |
6 | ...93 |
7 | Gegen das unrechtmässige Verweigern oder Verzögern eines Entscheids kann jederzeit Beschwerde geführt werden. |
1.2 Il ricorrente ha partecipato al procedimento in sede cantonale e, quale proprietario di fondi situati nelle immediate vicinanze di quelli oggetto dell'intervento edilizio, è particolarmente toccato dalla decisione impugnata ed ha un interesse degno di protezione al suo annullamento o alla sua modifica. Egli è in effetti colpito dall'eventuale innalzamento eccessivo ed ha quindi di principio un interesse a censurare la violazione di disposizioni concernenti l'altezza delle costruzioni, destinate a proteggere anche i suoi interessi di vicino. La sua legittimazione a ricorrere giusta l'art. 89 cpv. 1
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 89 Beschwerderecht - 1 Zur Beschwerde in öffentlich-rechtlichen Angelegenheiten ist berechtigt, wer: |
|
1 | Zur Beschwerde in öffentlich-rechtlichen Angelegenheiten ist berechtigt, wer: |
a | vor der Vorinstanz am Verfahren teilgenommen hat oder keine Möglichkeit zur Teilnahme erhalten hat; |
b | durch den angefochtenen Entscheid oder Erlass besonders berührt ist; und |
c | ein schutzwürdiges Interesse an dessen Aufhebung oder Änderung hat. |
2 | Zur Beschwerde sind ferner berechtigt: |
a | die Bundeskanzlei, die Departemente des Bundes oder, soweit das Bundesrecht es vorsieht, die ihnen unterstellten Dienststellen, wenn der angefochtene Akt die Bundesgesetzgebung in ihrem Aufgabenbereich verletzen kann; |
b | das zuständige Organ der Bundesversammlung auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses des Bundespersonals; |
c | Gemeinden und andere öffentlich-rechtliche Körperschaften, wenn sie die Verletzung von Garantien rügen, die ihnen die Kantons- oder Bundesverfassung gewährt; |
d | Personen, Organisationen und Behörden, denen ein anderes Bundesgesetz dieses Recht einräumt. |
3 | In Stimmrechtssachen (Art. 82 Bst. c) steht das Beschwerderecht ausserdem jeder Person zu, die in der betreffenden Angelegenheit stimmberechtigt ist. |
1.3 Quando, come in concreto, il ricorrente invoca la violazione di diritti costituzionali, a norma dell'art. 106 cpv. 2
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 106 Rechtsanwendung - 1 Das Bundesgericht wendet das Recht von Amtes wegen an. |
|
1 | Das Bundesgericht wendet das Recht von Amtes wegen an. |
2 | Es prüft die Verletzung von Grundrechten und von kantonalem und interkantonalem Recht nur insofern, als eine solche Rüge in der Beschwerde vorgebracht und begründet worden ist. |
Comunque, il contestato innalzamento ostruirebbe la vista dai fondi del ricorrente verso sud ma non pregiudica in modo significativo l'attuale possibilità per il ricorrente medesimo di continuare a utilizzare la sua proprietà. La fattispecie in esame non realizza quindi gli estremi di una restrizione particolarmente grave della proprietà, sicché il potere d'esame del Tribunale federale relativo all'invocata garanzia della proprietà corrisponde a quello relativo al divieto dell'arbitrio (cfr. DTF 126 I 213 consid. 3a e rinvio; cfr. sentenza 1A.53/2006 del 15 gennaio 2007, consid. 2.3, apparsa in: RtiD II-2007, n. 16, pag. 73 segg.). Il ricorrente è quindi tenuto a spiegare perché il giudizio impugnato sarebbe non soltanto discutibile, ma manifestamente insostenibile, in contraddizione manifesta con una norma o un principio giuridico indiscusso o chiaramente lesivo del sentimento di giustizia e dell'equità (cfr., sulla nozione di arbitrio, DTF 132 III 209 consid. 2.1 e rinvii).
2.
2.1 Il ricorrente rimprovera ai giudici cantonali una violazione del diritto di essere sentito e una conseguente decisione arbitraria, perché non si sarebbero espressi sulle contestazioni relative alle caratteristiche del precedente intervento edilizio eseguito negli anni 1990-1991. Rileva che tale intervento sarebbe successivo all'entrata in vigore del primo piano regolatore ed avrebbe comportato la realizzazione di una nuova costruzione. Non si tratterebbe quindi di un edificio preesistente ai sensi dell'art. 9 delle norme di attuazione del piano regolatore comunale attualmente in vigore (NAPR), sicché la possibilità di una sopraelevazione sarebbe esclusa. Sostiene inoltre che, qualora si volesse considerare il precedente intervento quale ampliamento del manufatto preesistente, un secondo innalzamento non sarebbe comunque più possibile.
2.2 La Corte cantonale si è pronunciata sulla portata degli art. 9 e 21 cpv. 6 NAPR, spiegando puntualmente le ragioni per cui, contrariamente all'opinione del ricorrente, alla fattispecie non era applicabile la seconda disposizione, bensì la prima. Ha poi esaminato le caratteristiche del progetto, segnatamente per quanto riguarda l'aumento degli ingombri verticali, che costituiva l'aspetto determinante del litigio, spiegando per quali ragioni l'identità della costruzione risultava alterata ed indicando la correzione per ridurre l'entità della sopraelevazione così da renderla conforme al diritto. La Corte cantonale si è quindi espressa sulle circostanze rilevanti per il giudizio, che è stato certamente compreso dal ricorrente, avendolo impugnato in questa sede limitatamente a taluni punti specifici. La garanzia del diritto di essere sentito non imponeva per contro alla precedente istanza di pronunciarsi esplicitamente su ogni singola argomentazione addotta dal ricorrente (DTF 134 I 83 consid. 4.1 e rinvii). In particolare, non essendo l'intervento eseguito nel 1990-1991 determinante per la fattispecie (consid. 2.3), la Corte cantonale non ha disatteso la garanzia costituzionale per non averlo esaminato.
2.3 La Corte cantonale ha fondato il proprio giudizio essenzialmente sull'art. 9 NAPR, secondo cui gli edifici preesistenti in contrasto con le norme sulle distanze dai confini e tra edifici possono essere sopraelevati purché siano rispettate tutte le altre prescrizioni. Come rilevato dalla stessa Corte, la disposizione garantisce in modo più esteso la protezione della situazione acquisita. Per le costruzioni all'interno della zona edificabile, come in concreto, questa possibilità rientra nelle facoltà del legislatore cantonale, riservati interessi pianificatori prevalenti (cfr. DTF 113 Ia 119 consid. 2a; Walter Haller/Peter Karlen, Raumplanungs-, Bau- und Umweltrecht, vol. I, 3a ed., Zurigo 1999, pag. 224 n. 819; Konrad Willi, Die Besitzstandsgarantie für vorschriftswidrige Bauten und Anlagen innerhalb der Bauzonen, tesi, Zurigo 2003, pag. 73). Il ricorrente di per sé non mette in discussione l'estensione della protezione rispetto al minimo garantito dalla Costituzione, né contesta l'applicabilità dell'art. 9 NAPR. Egli si limita ad addurre che la riattazione del 1990-1991 sarebbe posteriore all'entrata in vigore del primo piano regolatore e che, dopo tale riattazione, un ulteriore ampliamento non sarebbe più possibile. La
normativa comunale non prevede tuttavia esplicitamente che l'art. 9 NAPR sia applicabile solamente alle costruzioni precedenti l'entrata in vigore del primo piano regolatore, che non sono stati oggetto di interventi edilizi successivi, né esclude chiaramente la possibilità di un'ulteriore sopraelevazione per gli edifici già ampliati sotto l'egida del diritto previgente. La giurisprudenza della Corte cantonale richiamata dal ricorrente, che ammetterebbe un solo ampliamento (cfr. RDAT I-2000, n. 28, pag. 414 segg., in particolare pag. 415 consid. 4.1.1), concerne l'applicazione del previgente art. 70 cpv. 2
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 106 Rechtsanwendung - 1 Das Bundesgericht wendet das Recht von Amtes wegen an. |
|
1 | Das Bundesgericht wendet das Recht von Amtes wegen an. |
2 | Es prüft die Verletzung von Grundrechten und von kantonalem und interkantonalem Recht nur insofern, als eine solche Rüge in der Beschwerde vorgebracht und begründet worden ist. |
essere rimproverato alla Corte cantonale di essere incorsa nell'arbitrio per non avere interpretato l'art. 9 NAPR nel senso restrittivo prospettato dal ricorrente.
3.
3.1 Secondo il ricorrente, la decisione impugnata sarebbe arbitraria siccome farebbe ancora rientrare nella nozione di sopraelevazione un aumento di volumetria del 40 % circa. A suo dire, si giustificherebbe invece di valutare l'entità dell'ampliamento prendendo in considerazione in via analogica i criteri giurisprudenziali sviluppati in relazione al concetto di ampliamento nell'ambito dell'art. 24 cpv. 2 vLPT. Reputa inoltre, che a meno di incorrere nell'arbitrio non si potrebbe negare che l'aggiunta di un intero piano e il conseguente aumento dell'altezza stravolgano l'identità dell'edificio: ciò ove solo si consideri che, nonostante la riduzione della sopraelevazione di 0,50 m stabilita dalla Corte cantonale, l'aumento dell'altezza raggiungerebbe comunque il 52 % (dagli attuali 4,90 m a 7,45 m).
3.2 La Corte cantonale ha accertato che l'edificio esistente è alto 4,90 m alla gronda e 7,89 m al colmo. Il progetto litigioso prevede l'aggiunta di un nuovo piano abitabile e l'ampliamento del sottotetto, comportando un innalzamento del filo di gronda a 7,95 m e del colmo a 10,95 m. Ha poi stabilito che l'aumento della volumetria raggiungeva il 46 % del volume esistente. Invero, tale aumento sarebbe del 47,5 % circa: ritenuto che i calcoli eseguiti dalla precedente istanza sono in parte inesatti e possono quindi essere corretti in questa sede (art. 105 cpv. 2
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 105 Massgebender Sachverhalt - 1 Das Bundesgericht legt seinem Urteil den Sachverhalt zugrunde, den die Vorinstanz festgestellt hat. |
|
1 | Das Bundesgericht legt seinem Urteil den Sachverhalt zugrunde, den die Vorinstanz festgestellt hat. |
2 | Es kann die Sachverhaltsfeststellung der Vorinstanz von Amtes wegen berichtigen oder ergänzen, wenn sie offensichtlich unrichtig ist oder auf einer Rechtsverletzung im Sinne von Artikel 95 beruht. |
3 | Richtet sich die Beschwerde gegen einen Entscheid über die Zusprechung oder Verweigerung von Geldleistungen der Militär- oder Unfallversicherung, so ist das Bundesgericht nicht an die Sachverhaltsfeststellung der Vorinstanz gebunden.95 |
tale aumento non poteva rientrare nel concetto di sopraelevazione giusta l'art. 9 NAPR.
3.3 Nondimeno, la Corte cantonale ha disposto direttamente la correzione del progetto ponendo la condizione di ridurre di 0,50 m la sopraelevazione. Se tuttavia, come hanno stabilito gli stessi giudici cantonali, l'intervento prospettato oltrepassava i limiti di un ampliamento ammissibile, traducendosi in sostanza in una nuova costruzione, non si vede come questa situazione possa mutare in modo significativo semplicemente disponendo una riduzione contenuta e dagli effetti tutto sommato limitati sul progetto complessivo. L'entità dell'aumento di altezza e di volumetria permarrebbero infatti rilevanti e non permetterebbero comunque di ammettere che la parte aggiunta stia in un rapporto di subordinazione rispetto alla sostanza edilizia preesistente. Le sentenze di questa Corte richiamate al riguardo nel giudizio impugnato concernono in generale il tema degli ampliamenti, segnatamente l'applicazione di normative edilizie vigenti nei Cantoni di Lucerna e Turgovia, e non contengono alcuna considerazione specifica determinante per la fattispecie. D'altra parte, considerando chiaramente eccessivo il prospettato innalzamento, la Corte cantonale ha perlomeno implicitamente ritenuto che il progetto presentava carenze importanti sotto il
profilo dell'art. 9 NAPR. Non si giustificava quindi di apportare direttamente in sede di ultima istanza ricorsuale cantonale modifiche su un aspetto che non rivestiva un'importanza minima, la misura adottata risultando del tutto insufficiente per risolvere il contrasto con il diritto (cfr. Adelio Scolari, Commentario, Bellinzona 1996, n. 684 all'art. 2 LE). L'eventuale modifica del progetto interessa essenzialmente il diritto comunale autonomo e implica l'ulteriore esame di aspetti tecnici che rientrano innanzitutto nelle competenze dell'autorità comunale, cui spetta la decisione sulla domanda di costruzione. Ritenendo la manchevolezza emendabile alla condizione citata e confermando comunque il rilascio della licenza edilizia, la Corte cantonale ha pertanto pronunciato una decisione manifestamente insostenibile e di conseguenza arbitraria.
4.
4.1 Il ricorso deve quindi essere accolto nella misura della sua ammissibilità. Il ricorrente chiede, oltre all'annullamento della sentenza impugnata, pure quello della licenza edilizia. La questione di sapere se il Tribunale federale sia abilitato a dare seguito a tale richiesta, non giustificata da particolari esigenze di economia processuale, non deve essere ulteriormente approfondita. L'incombenza può infatti essere lasciata al Tribunale cantonale amministrativo, cui la causa deve comunque essere rinviata anche per un nuovo giudizio sulle spese giudiziarie e sulle ripetibili della sede cantonale (art. 68 cpv. 5 e
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 68 Parteientschädigung - 1 Das Bundesgericht bestimmt im Urteil, ob und in welchem Mass die Kosten der obsiegenden Partei von der unterliegenden zu ersetzen sind. |
|
1 | Das Bundesgericht bestimmt im Urteil, ob und in welchem Mass die Kosten der obsiegenden Partei von der unterliegenden zu ersetzen sind. |
2 | Die unterliegende Partei wird in der Regel verpflichtet, der obsiegenden Partei nach Massgabe des Tarifs des Bundesgerichts alle durch den Rechtsstreit verursachten notwendigen Kosten zu ersetzen. |
3 | Bund, Kantonen und Gemeinden sowie mit öffentlich-rechtlichen Aufgaben betrauten Organisationen wird in der Regel keine Parteientschädigung zugesprochen, wenn sie in ihrem amtlichen Wirkungskreis obsiegen. |
4 | Artikel 66 Absätze 3 und 5 ist sinngemäss anwendbar. |
5 | Der Entscheid der Vorinstanz über die Parteientschädigung wird vom Bundesgericht je nach Ausgang des Verfahrens bestätigt, aufgehoben oder geändert. Dabei kann das Gericht die Entschädigung nach Massgabe des anwendbaren eidgenössischen oder kantonalen Tarifs selbst festsetzen oder die Festsetzung der Vorinstanz übertragen. |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 107 Entscheid - 1 Das Bundesgericht darf nicht über die Begehren der Parteien hinausgehen. |
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1 | Das Bundesgericht darf nicht über die Begehren der Parteien hinausgehen. |
2 | Heisst das Bundesgericht die Beschwerde gut, so entscheidet es in der Sache selbst oder weist diese zu neuer Beurteilung an die Vorinstanz zurück. Es kann die Sache auch an die Behörde zurückweisen, die als erste Instanz entschieden hat. |
3 | Erachtet das Bundesgericht eine Beschwerde auf dem Gebiet der internationalen Rechtshilfe in Strafsachen oder der internationalen Amtshilfe in Steuersachen als unzulässig, so fällt es den Nichteintretensentscheid innert 15 Tagen seit Abschluss eines allfälligen Schriftenwechsels. Auf dem Gebiet der internationalen Rechtshilfe in Strafsachen ist es nicht an diese Frist gebunden, wenn das Auslieferungsverfahren eine Person betrifft, gegen deren Asylgesuch noch kein rechtskräftiger Endentscheid vorliegt.96 |
4 | Über Beschwerden gegen Entscheide des Bundespatentgerichts über die Erteilung einer Lizenz nach Artikel 40d des Patentgesetzes vom 25. Juni 195497 entscheidet das Bundesgericht innerhalb eines Monats nach Anhebung der Beschwerde.98 |
4.2 Le spese seguono la soccombenza e sono quindi poste a carico di B.________ (art. 66 cpv. 1
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 66 Erhebung und Verteilung der Gerichtskosten - 1 Die Gerichtskosten werden in der Regel der unterliegenden Partei auferlegt. Wenn die Umstände es rechtfertigen, kann das Bundesgericht die Kosten anders verteilen oder darauf verzichten, Kosten zu erheben. |
|
1 | Die Gerichtskosten werden in der Regel der unterliegenden Partei auferlegt. Wenn die Umstände es rechtfertigen, kann das Bundesgericht die Kosten anders verteilen oder darauf verzichten, Kosten zu erheben. |
2 | Wird ein Fall durch Abstandserklärung oder Vergleich erledigt, so kann auf die Erhebung von Gerichtskosten ganz oder teilweise verzichtet werden. |
3 | Unnötige Kosten hat zu bezahlen, wer sie verursacht. |
4 | Dem Bund, den Kantonen und den Gemeinden sowie mit öffentlich-rechtlichen Aufgaben betrauten Organisationen dürfen in der Regel keine Gerichtskosten auferlegt werden, wenn sie in ihrem amtlichen Wirkungskreis, ohne dass es sich um ihr Vermögensinteresse handelt, das Bundesgericht in Anspruch nehmen oder wenn gegen ihre Entscheide in solchen Angelegenheiten Beschwerde geführt worden ist. |
5 | Mehrere Personen haben die ihnen gemeinsam auferlegten Gerichtskosten, wenn nichts anderes bestimmt ist, zu gleichen Teilen und unter solidarischer Haftung zu tragen. |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 68 Parteientschädigung - 1 Das Bundesgericht bestimmt im Urteil, ob und in welchem Mass die Kosten der obsiegenden Partei von der unterliegenden zu ersetzen sind. |
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1 | Das Bundesgericht bestimmt im Urteil, ob und in welchem Mass die Kosten der obsiegenden Partei von der unterliegenden zu ersetzen sind. |
2 | Die unterliegende Partei wird in der Regel verpflichtet, der obsiegenden Partei nach Massgabe des Tarifs des Bundesgerichts alle durch den Rechtsstreit verursachten notwendigen Kosten zu ersetzen. |
3 | Bund, Kantonen und Gemeinden sowie mit öffentlich-rechtlichen Aufgaben betrauten Organisationen wird in der Regel keine Parteientschädigung zugesprochen, wenn sie in ihrem amtlichen Wirkungskreis obsiegen. |
4 | Artikel 66 Absätze 3 und 5 ist sinngemäss anwendbar. |
5 | Der Entscheid der Vorinstanz über die Parteientschädigung wird vom Bundesgericht je nach Ausgang des Verfahrens bestätigt, aufgehoben oder geändert. Dabei kann das Gericht die Entschädigung nach Massgabe des anwendbaren eidgenössischen oder kantonalen Tarifs selbst festsetzen oder die Festsetzung der Vorinstanz übertragen. |
Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:
1.
Nella misura in cui è ammissibile, il ricorso è accolto e la decisione impugnata è annullata.
2.
Le spese giudiziarie di fr. 2'000.-- sono poste a carico di B.________, che rifonderà al ricorrente un'indennità di fr. 1'000.-- a titolo di ripetibili della sede federale.
3.
Comunicazione ai patrocinatori delle parti, al Municipio di Gordola, all'Ufficio delle domande di costruzione del Dipartimento del territorio, al Consiglio di Stato e al Tribunale amministrativo del Cantone Ticino.
Losanna, 5 settembre 2008
In nome della I Corte di diritto pubblico
del Tribunale federale svizzero
Il presidente: Il cancelliere:
Féraud Gadoni