Bundesverwaltungsgericht
Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal


Corte IV

D-2803/2017

Sentenza del 3 ottobre 2018

Giudici Daniele Cattaneo (presidente del collegio),

Composizione Muriel Beck Kadima, Walter Lang,

cancelliera Alissa Vallenari.

A._______, nato il (...),

Stato sconosciuto, alias

A._______, nato il (...),

Etiopia, alias

B._______, nato il (...), alias
Parti
B._______, nato il (...),

Somalia,

rappresentato dal signor Rosario Mastrosimone,

SOS Antenna Profughi,

ricorrente,

contro

Segreteria di Stato della migrazione (SEM),

Quellenweg 6, 3003 Berna,

autorità inferiore.

Oggetto Asilo ed allontanamento;
decisione della SEM del 18 aprile 2017 / N (...).

Fatti:

A.
L'interessato, interpellato dalle (...) il (...) dicembre 2015, ha allegato quale identità quella di B._______, nato nel (...) a C._______, di nazionalità somala (cfr. atto A6; nel foglio di stato civile, lo stesso ha però indicato sotto la rubrica "nazionalità" di essere somalo dell'Etiopia ["Soomaali itoobiya"]). Il medesimo giorno egli ha presentato una domanda d'asilo in Svizzera, con l'identità di B._______, nato il (...) a C._______, dichiarando altresì di essere di nazionalità somala dell'Etiopia (cfr. atto A1, al punto 7: "Soomali itoobiya").

B.
Su richiesta della Segreteria di Stato della migrazione (di seguito: SEM), il richiedente è stato sottoposto ad un esame radiologico della mano sinistra presso (...) il (...) dicembre 2015, per stimarne l'età biologica. Il referto datato (...) dicembre 2015 ha dato quale risultato un'età ossea dell'interessato di (...) anni (cfr. atto A7).

C.

C.a Nel corso dell'audizione sulle generalità tenutasi l'(...) gennaio 2016 (cfr. verbale dell'audizione sulle generalità dell'(...) gennaio 2016 [di seguito: verbale 1]), l'interessato ha riferito chiamarsi A._______, di essere nato il (...)°- anche se non saprebbe la sua data di nascita esatta, ma avrebbe comunque 18 anni compiuti (cfr. verbale 1, p.to 1.06, pag. 2 seg.) - a C._______, oltre ad essere cittadino etiope di etnia somala (cfr. verbale 1, p.to 1.07 segg., pag. 3), con ultimo domicilio a D._______ (cfr. verbale 1, p.to 2.01 seg., pag. 4).

C.b Durante l'audizione sulle generalità, il richiedente ha addotto quali motivi d'asilo, di essere espatriato dall'Etiopia poiché le autorità etiopi avrebbero ucciso circa cinque anni prima il padre, membro del gruppo E._______ (F._______). Inoltre le autorità etiopi si sarebbero presentate una sola volta presso il suo domicilio - rispettivamente a scuola - nell'aprile 2013 per chiedergli di arruolarsi nella "new police". Poiché egli avrebbe rifiutato tale proposta, in quanto intendeva proseguire i suoi studi, tali autorità l'avrebbero tacciato di appartenere anche lui all'E._______ e lo avrebbero minacciato di ripercussioni negative. La madre gli avrebbe pertanto consigliato di lasciare il suo Paese d'origine, per evitare di essere ucciso come suo padre. Egli sarebbe quindi espatriato definitivamente dall'Etiopia il (...) febbraio 2015, partendo da D._______ il medesimo giorno ed entrando illegalmente in F._______. In seguito egli avrebbe soggiornato in G._______ sino a fine novembre 2015, per poi infine giungere in Europa a bordo di un'imbarcazione (cfr. verbale 1, p.to 5.01 segg., pag. 6 segg.).

D.
Con scritto del 9 febbraio 2016, il signor Rosario Mastrosimone ha informato l'autorità inferiore di avere assunto il mandato di rappresentanza legale di A._______, e che quest'ultimo avrebbe indicato di avere (...) anni, di essere nato in Etiopia da genitori immigrati dalla H._______, contrariamente ai dati presenti nel suo permesso N, dove risulterebbe di cittadinanza etiope e con data di nascita il (...) (cfr. atto A13).

E.

E.a Il 6 aprile 2017, la SEM ha sottoposto il richiedente all'audizione sui motivi d'asilo giusta l'art. 29 cpv. 1
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 29 Audition sur les motifs de la demande d'asile - 1 Le SEM entend le requérant sur ses motifs d'asile; l'audition se déroule dans un centre de la Confédération.
della legge sull'asilo (LAsi, RS 142.31), nel corso della quale quest'ultimo ha ribadito le sue generalità e la sua provenienza fornite durante l'audizione precedente (cfr. verbale d'audizione del 6 aprile 2017 [di seguito: verbale 2], D13 segg., pag. 3 segg.).

E.b Sentito sui suoi motivi d'asilo, egli ha dichiarato che dei membri della polizia chiamata "(...)" sarebbero giunti a scuola con l'intenzione di arruolare i giovani presenti. Egli si sarebbe rifiutato, in quanto avrebbe voluto proseguire i suoi studi. Nel corso della notte degli uomini lo avrebbero malmenato e prelevato dal suo domicilio, nonché condotto e trattenuto per (...) giorni in un campo a D._______, in cui avrebbe anche subito svariati maltrattamenti ed angherie. In seguito, sarebbe stato trasferito nel carcere di D._______, dove dapprima per (...) giorni lo avrebbero legato e gli avrebbero arrecato diverse ferite, ed in seguito rinchiuso in una cella, dove sarebbe stato picchiato e maltrattato in diversi modi dagli altri detenuti. Dopo aver trascorso (...) mesi e (...) giorni in tale carcere, gli avrebbero messo pressione perché accettasse di essere arruolato, segnatamente a causa del trascorso di suo padre quale membro dell'"(...)", minacciandolo altrimenti di trasferirlo in un posto peggiore. Egli avrebbe accettato tale proposta. Un venerdì, mentre la sorveglianza nel carcere era diminuita, il richiedente sarebbe riuscito a scappare dallo stesso assieme ad altri detenuti. Contattata telefonicamente, la madre gli avrebbe consigliato di non tornare a casa e di espatriare, in quanto lo avrebbero cercato presso il suo domicilio e due dei suoi fratelli sarebbero stati prelevati da quest'ultimo. L'interessato sarebbe quindi finalmente espatriato dall'Etiopia alla fine del 2014 (cfr. verbale 2, D13 segg., pag. 3 seg.; D83 segg., pag. 8 segg.).

F.
Con decisione del 18 aprile 2017, notificata il giorno seguente (cfr. atto A30), la SEM ha negato la qualità di rifugiato al richiedente, ha respinto la sua domanda d'asilo, pronunciando contestualmente il suo allontanamento dalla Svizzera e l'esecuzione dello stesso, in quanto ritenuto ammissibile, ragionevolmente esigibile e possibile.

G.
Il 16 maggio 2017 (cfr. timbro del plico raccomandato; data d'entrata: 17 maggio 2017) l'insorgente ha interposto ricorso contro la succitata decisione al Tribunale amministrativo federale (di seguito: il Tribunale), postulando a titolo principale l'annullamento della decisione impugnata ed il rinvio degli atti di causa all'autorità inferiore per una nuova decisione in merito alla qualità di rifugiato del ricorrente. In subordine, egli ha concluso al rinvio degli atti di causa alla SEM per una nuova valutazione in merito all'esistenza di ostacoli all'esecuzione dell'allontanamento ed alla concessione dell'ammissione provvisoria in Svizzera. Contestualmente, ha presentato istanza di assistenza giudiziaria, nel senso dell'esenzione dal versamento delle spese processuali e del relativo anticipo, con protesta di spese e ripetibili.

H.
Con decisione incidentale del 4 ottobre 2017, il Tribunale ha autorizzato il ricorrente a soggiornare in Svizzera fino a conclusione della procedura, ha respinto la sua domanda di assistenza giudiziaria e lo ha invitato a versare un anticipo di CHF 750.- entro il 19 ottobre 2017 a copertura delle presunte spese processuali. L'insorgente ha versato tempestivamente l'anticipo spese richiesto (cfr. risultanze processuali).

I.
Il 20 novembre 2017, il ricorrente ha inviato al Tribunale, quale nuovo mezzo di prova a complemento del suo ricorso, la sua supposta pagella scolastica, che proverebbe il compimento della settima classe da parte del medesimo presso l'istituto scolastico di I._______ (cfr. risultanze processuali).

J.
Nella sua risposta del 18 dicembre 2017, l'autorità di prime cure ha proposto il respingimento del ricorso, riconfermando integralmente le motivazioni e le conclusioni presenti nella decisione avversata. A titolo aggiuntivo, ha rimarcato che il documento versato agli atti dall'insorgente, non scalfirebbe minimamente la valutazione circa l'inverosimiglianza della dichiarata provenienza dall'Etiopia del medesimo. Invero, tale documento sarebbe facilmente ottenibile per i bisogni di causa e quindi non avrebbe alcun valore probatorio. Oltracciò l'inchiostro della grafia a mano sarebbe troppo fresco rispetto alla data d'emissione del documento, nonché la data di rilascio di tale documento, non collimerebbe con le informazioni rilasciate in corso di procedura dall'insorgente.

K.
Con osservazioni di replica del 19 gennaio 2018 (cfr. risultanze processuali; data d'entrata: 22 gennaio 2018), l'insorgente ha dapprima contestato le osservazioni dell'autorità di prime cure inerente il documento inoltrato, in quanto le valutazioni espresse in merito, potrebbero essere state il frutto di una mancata presa in considerazione della conversione delle date indicate nella pagella scolastica del calendario etiope rispetto a quello gregoriano. Gli elementi indicati nella stessa, non sarebbero difatti incompatibili con le dichiarazioni in merito alle generalità ed alla provenienza dell'insorgente. Inoltre il ricorrente segnala che da diverse settimane sarebbe in trattamento psicologico e che a breve seguirà la relativa documentazione.

L.
Con duplica del 27 febbraio 2018 (cfr. risultanze processuali; data d'entrata: 28 febbraio 2018), la SEM ha essenzialmente riconfermato quanto già precedentemente addotto e le conclusioni della decisione impugnata. L'autorità di prime cure ha tuttavia dato ragione all'insorgente circa la sua osservazione in merito alla data presente nel documento scolastico prodotto, ma ha rilevato che comunque tale elemento non sarebbe atto a confutare l'inverosimiglianza della provenienza dell'interessato dall'Etiopia.

M.
Con scritto spontaneo del 12 marzo 2018, il rappresentante legale del ricorrente ha inoltrato al Tribunale il rapporto del 7 marzo 2018 del (...) di J._______, nel quale è segnatamente posta quale diagnosi per il ricorrente una sindrome post-traumatica da stress (ICD10, F43.1; cfr. risultanze processuali).

N.
Il 27 marzo 2018 l'autorità inferiore ha preso posizione in merito allo stato di salute dell'insorgente, rimarcando che in specie la diagnosi medica succitata non rappresenterebbe un ostacolo all'esigibilità dell'esecuzione dell'allontanamento del medesimo, in quanto a causa dell'occultamento dell'effettiva provenienza, non andrebbero in specie verificati eventuali ostacoli all'allontanamento dell'interessato. Tali osservazioni sono state inviate al ricorrente il 9 aprile 2018 per informazione (cfr. risultanze processuali).

O.
Con ulteriore scritto del 13 aprile 2018, il rappresentante del ricorrente ha inviato al Tribunale un rapporto datato 12 marzo 2018, stilato dalla responsabile dell' (...) di K._______, che presenta il resoconto del viaggio d'espatrio che avrebbe esposto il ricorrente durante un colloquio svoltosi presso gli uffici di (...) a J._______. Nello stesso si giunge alla conclusione che, da quanto emerso nel racconto di A._______, vi sarebbero sufficienti indizi che egli sarebbe stato vittima di tratta di esseri umani.

P.
Nelle sue osservazioni del 25 aprile 2018 (cfr. risultanze processuali; data d'entrata: 27 aprile 2018) l'autorità inferiore ha preso posizione in relazione alla presunta tematica di tratta di esseri umani sollevata dall'insorgente. La SEM ha rilevato segnatamente che, nel rapporto (...), quest'ultimo avrebbe reso delle dichiarazioni divergenti rispetto a quanto addotto durante le audizioni circa il motivo che lo avrebbe determinato a partire dal suo Paese d'origine. Inoltre il ricorrente, nascondendo le sue reali origini, non permetterebbe alla SEM di decidere riguardo a possibili ripercussioni che egli avrebbe eventualmente a subire nel suo Paese d'origine in relazione alle circostanze allegate di tratta di esseri umani.

Q.
Con osservazioni del 19 gennaio 2018 [recte: 18 maggio 2018] (cfr. risultanze processuali; data d'entrata: 22 maggio 2018), il ricorrente si è riconfermato nelle sue conclusioni ricorsuali, oltre a prendere posizione puntuale in merito a quanto contestato dall'autorità di prime cure circa gli elementi di tratta di esseri umani che emergerebbero dal suo racconto. Invero, il fatto che il ricorrente sia una potenziale vittima della tratta di esseri umani spiegherebbe, a mente del rappresentante legale, le incertezze e le incongruenze rilevate nella decisione impugnata, in quanto sarebbero la conseguenza della sua carente capacità mnemonica e della rielaborazione dei traumi che avrebbe vissuto. Le difficoltà di attenzione, dovute alla presenza di immagini intrusive e di flash-back su base traumatica, sarebbe attestato dal rapporto medico del (...), prodotto agli atti; nonché le sue difficoltà di ricostruire il suo trascorso, sarebbero evidenziate dal rapporto (...). La presunta contraddizione rimarcata dall'autorità di prime cure circa l'evento che lo avrebbe determinato alla partenza dal suo Paese d'origine, non sussisterebbe, in quanto nel rapporto (...), egli avrebbe posto l'accento sulle modalità e le circostanze fattive del viaggio, piuttosto che sul consiglio della madre, come invece risulterebbe nell'audizione federale sui motivi d'asilo. Infine, il ricorrente ribadisce la sua provenienza dall'Etiopia, e meglio dalla regione dell'L._______. Egli, in merito, denota come, visto il suo profilo personale, l'unico altro Paese d'origine che potrebbe entrare in considerazione sarebbe la Somalia. In tal senso, non si comprenderebbe perché l'insorgente avrebbe dovuto occultare tale provenienza, in quanto, secondo prassi della SEM, ai richiedenti asilo somali verrebbe almeno concessa l'ammissione provvisoria in Svizzera.

R.
Con osservazioni del 6 giugno 2018, inviate per conoscenza al ricorrente (cfr. risultanze processuali), l'autorità di prime cure si è integralmente riconfermata nelle sue precedenti motivazioni e conclusioni.

S.
Ulteriori fatti ed argomenti addotti dalle parti negli scritti, verranno ripresi nei considerandi, qualora risultino decisivi per l'esito della vertenza.

Diritto:

1.
Le procedure in materia d'asilo sono rette dalla PA, dalla LTAF e dalla LTF, in quanto la legge sull'asilo (LAsi, RS 142.31) non preveda altrimenti (art. 6
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 6 Règles de procédure - Les procédures sont régies par la loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)11, par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral12 et par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral13, à moins que la présente loi n'en dispose autrement.
LAsi). Fatta eccezione per le decisioni previste all'art. 32
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 32 Exceptions - 1 Le recours est irrecevable contre:
LTAF, il Tribunale, in virtù dell'art. 31
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 31 Principe - Le Tribunal administratif fédéral connaît des recours contre les décisions au sens de l'art. 5 de la loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)20.
LTAF, giudica i ricorsi contro le decisioni ai sensi dell'art. 5
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 5 - 1 Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
1    Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
a  de créer, de modifier ou d'annuler des droits ou des obligations;
b  de constater l'existence, l'inexistence ou l'étendue de droits ou d'obligations;
c  de rejeter ou de déclarer irrecevables des demandes tendant à créer, modifier, annuler ou constater des droits ou obligations.
2    Sont aussi considérées comme des décisions les mesures en matière d'exécution (art. 41, al. 1, let. a et b), les décisions incidentes (art. 45 et 46), les décisions sur opposition (art. 30, al. 2, let. b, et 74), les décisions sur recours (art. 61), les décisions prises en matière de révision (art. 68) et d'interprétation (art. 69).25
3    Lorsqu'une autorité rejette ou invoque des prétentions à faire valoir par voie d'action, sa déclaration n'est pas considérée comme décision.
PA prese dalle autorità menzionate all'art. 33
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 33 Autorités précédentes - Le recours est recevable contre les décisions:
LTAF. La SEM rientra tra dette autorità (art. 105
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 105 Recours contre les décisions du SEM - Le recours contre les décisions du SEM est régi par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral370.
LAsi).

L'atto impugnato costituisce una decisione ai sensi dell'art. 5
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 5 - 1 Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
1    Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
a  de créer, de modifier ou d'annuler des droits ou des obligations;
b  de constater l'existence, l'inexistence ou l'étendue de droits ou d'obligations;
c  de rejeter ou de déclarer irrecevables des demandes tendant à créer, modifier, annuler ou constater des droits ou obligations.
2    Sont aussi considérées comme des décisions les mesures en matière d'exécution (art. 41, al. 1, let. a et b), les décisions incidentes (art. 45 et 46), les décisions sur opposition (art. 30, al. 2, let. b, et 74), les décisions sur recours (art. 61), les décisions prises en matière de révision (art. 68) et d'interprétation (art. 69).25
3    Lorsqu'une autorité rejette ou invoque des prétentions à faire valoir par voie d'action, sa déclaration n'est pas considérée comme décision.
PA. Il ricorrente ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore, è particolarmente toccato dalla decisione impugnata e vanta un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa (art. 48 cpv. 1 lett. a
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 48 - 1 A qualité pour recourir quiconque:
1    A qualité pour recourir quiconque:
a  a pris part à la procédure devant l'autorité inférieure ou a été privé de la possibilité de le faire;
b  est spécialement atteint par la décision attaquée, et
c  a un intérêt digne de protection à son annulation ou à sa modification.
2    A également qualité pour recourir toute personne, organisation ou autorité qu'une autre loi fédérale autorise à recourir.
- c PA). Pertanto, egli è legittimato ad aggravarsi contro di essa.

I requisiti relativi ai termini di ricorso (art. 108 cpv. 1
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 108 Délais de recours - 1 Dans la procédure accélérée, le délai de recours, qui commence à courir dès la notification de la décision, est de sept jours ouvrables pour les décisions prises en vertu de l'art. 31a, al. 4, et de cinq jours pour les décisions incidentes.
LAsi), alla forma e al contenuto dell'atto di ricorso (art. 52 cpv. 1
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 52 - 1 Le mémoire de recours indique les conclusions, motifs et moyens de preuve et porte la signature du recourant ou de son mandataire; celui-ci y joint l'expédition de la décision attaquée et les pièces invoquées comme moyens de preuve, lorsqu'elles se trouvent en ses mains.
1    Le mémoire de recours indique les conclusions, motifs et moyens de preuve et porte la signature du recourant ou de son mandataire; celui-ci y joint l'expédition de la décision attaquée et les pièces invoquées comme moyens de preuve, lorsqu'elles se trouvent en ses mains.
2    Si le recours ne satisfait pas à ces exigences, ou si les conclusions ou les motifs du recourant n'ont pas la clarté nécessaire, sans que le recours soit manifestement irrecevable, l'autorité de recours impartit au recourant un court délai supplémentaire pour régulariser le recours.
3    Elle avise en même temps le recourant que si le délai n'est pas utilisé, elle statuera sur la base du dossier ou si les conclusions, les motifs ou la signature manquent, elle déclarera le recours irrecevable.
PA) sono soddisfatti. Occorre pertanto entrare nel merito del ricorso.

2.

Con ricorso al Tribunale, possono essere invocati la violazione del diritto federale e l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti (art. 106 cpv. 1
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 106 Motifs de recours - 1 Les motifs de recours sont les suivants:
LAsi; DTAF 2014/26 consid. 5) e, in materia di esecuzione dell'allontanamento, pure l'inadeguatezza (art. 112 cpv. 1
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 112 - 1 La procédure des autorités fédérales est régie par les dispositions générales sur la procédure fédérale.
LStr che rinvia all'art. 49
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 49 - Le recourant peut invoquer:
a  la violation du droit fédéral, y compris l'excès ou l'abus du pouvoir d'appréciation;
b  la constatation inexacte ou incomplète des faits pertinents;
c  l'inopportunité: ce grief ne peut être invoqué lorsqu'une autorité cantonale a statué comme autorité de recours.
PA; cfr. anche DTAF 2014/26 consid. 5). Il Tribunale non è vincolato né dai motivi addotti (art. 62 cpv. 4
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 62 - 1 L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie.
1    L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie.
2    Elle peut modifier au détriment d'une partie la décision attaquée, lorsque celle-ci viole le droit fédéral ou repose sur une constatation inexacte ou incomplète des faits: pour inopportunité, la décision attaquée ne peut être modifiée au détriment d'une partie, sauf si la modification profite à la partie adverse.
3    Si l'autorité de recours envisage de modifier, au détriment d'une partie, la décision attaquée, elle l'informe de son intention et lui donne l'occasion de s'exprimer.
4    Les motifs invoqués à l'appui du recours ne lient en aucun cas l'autorité de recours.
PA), né dalle considerazioni giuridiche della decisione impugnata, né dalle argomentazioni delle parti (cfr. DTAF 2014/1 consid. 2). I principi della massima inquisitoria e dell'applicazione d'ufficio del diritto sono tuttavia limitati: l'autorità competente procede difatti spontaneamente a constatazioni complementari o esamina altri punti di diritto solo se dalle censure sollevate o dagli atti risultino indizi in tal senso (cfr. DTF 122 V 157 consid. 1a; DTF 121 V 204 consid. 6c; DTAF 2007/27 consid. 3.3).

3.

3.1 Nella sua decisione, l'autorità di prime cure ha in primo luogo ritenuto che le dichiarazioni dell'interessato in merito al suo allegato Paese d'origine, ovvero l'Etiopia, sarebbero contrarie alla realtà, prive di dettagli e non sufficientemente sostanziate. Invero, a parte non aver consegnato alcun documento d'identità atto a corroborare la dichiarata cittadinanza, egli avrebbe erroneamente catalogato M._______ come regione dell'L._______; non avrebbe descritto correttamente né la (...) della regione N._______, né corrisponderebbero alla realtà i vari cicli scolastici dichiarati dall'insorgente, come neppure il (...) della banconota di (...) utilizzata in Etiopia e la data della (...). Inoltre il richiedente non avrebbe fornito alcuna descrizione della città nella quale avrebbe vissuto gli ultimi (...) anni di vita, né conoscerebbe il partito politico al potere nel suo paese, oltre a non descrivere adeguatamente come sarebbe suddivisa amministrativamente l'Etiopia, citando invero soltanto (...) delle (...) regioni dell'L._______. Alla luce di tali elementi, nella decisione avversata, la SEM è giunta alla conclusione che l'allegata provenienza dall'Etiopia da parte del ricorrente sia inverosimile e che egli avrebbe pertanto mancato al suo obbligo di collaborare all'accertamento dei fatti determinanti concernenti la sua cittadinanza (art. 8 cpv. 1 lett. a
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 8 Obligation de collaborer - 1 Le requérant est tenu de collaborer à la constatation des faits. Il doit en particulier:
LAsi). Nel proseguo, l'autorità di prime cure ritiene che i motivi d'asilo addotti dall'insorgente siano pure inverosimili, in quanto riferiti ad avvenimenti accaduti in Etiopia. Tuttavia, anche se venissero considerati a sé, i motivi d'asilo sarebbero da ritenere privi di verosimiglianza ex art. 7
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 7 Preuve de la qualité de réfugié - 1 Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
LAsi, in quanto contraddittori e spesso insufficientemente dettagliati. Egli avrebbe difatti dichiarato soltanto durante la seconda audizione federale di essere stato incarcerato per un periodo complessivo di (...) mesi, senza fornire alcuna spiegazione plausibile in merito. Inoltre, durante l'audizione sulle generalità, avrebbe narrato di eventi legati all'organizzazione E._______, quando invece inspiegabilmente nell'audizione successiva avrebbe invece parlato dell' "(...)", e non sarebbe comunque in grado di riportare il significato integrale di tale sigla. In molti punti del suo racconto egli, malgrado fosse stato sollecitato in tal senso, non avrebbe fornito delle risposte sufficientemente dettagliate e sostanziate, segnatamente riguardo alla descrizione del carcere nel quale sarebbe stato detenuto. Infine, dal profilo dell'esecuzione dell'allontanamento, avendo l'interessato mancato al suo obbligo di collaborare, per l'autorità inferiore non sarebbe possibile vagliare eventuali ostacoli all'allontanamento, esecuzione dell'allontanamento che
pertanto risulta ammissibile, esigibile e possibile.

3.2 Nel ricorso, l'insorgente ha contestato le conclusioni esposte dall'autorità inferiore nella decisione impugnata, in quanto sarebbero il risultato di un accertamento inesatto dei fatti determinanti e di un'interpretazione erronea del diritto applicabile.

3.2.1 Egli ritiene dapprima che le sue dichiarazioni in merito alla sua cittadinanza etiope sarebbero convergenti. Avrebbe invero sempre indicato di provenire dall'Etiopia somala già al momento della sua domanda d'asilo e verosimilmente, l'autorità di prime cure non avrebbe tradotto in modo corretto la dicitura "Soomali itoobiya", presente nel documento dei dati personali (cfr. atto A1), omettendo di fatto "itoobiya" che significherebbe "Etiopia", lacuna che potrebbe aver condizionato anche la successiva trattazione della sua domanda d'asilo da parte della SEM. Inoltre la sua appartenenza etnica, culturale e sociale come pure i suoi motivi d'asilo sarebbero riconducibili ad un'origine somala ma proveniente dall'L._______. La sua cittadinanza sarebbe quindi quella etiope. Il ricorrente non vede difatti perché avrebbe dovuto occultare la sua provenienza dalla Somalia, se avesse avuto tale cittadinanza.

3.2.2 L'insorgente passa poi in rivista alcune delle contraddizioni ritenute nella decisione impugnata relative alle sue allegazioni. In primo luogo, circa la carente descrizione della città di D._______, non sarebbe a mente del rappresentante legale possibile comprendere se egli abbia effettivamente un vissuto diverso da quanto dichiarato, oppure se ciò sia da ricondurre a delle difficoltà del richiedente nell'individuare ed estrapolare le informazioni necessarie. Inoltre, D._______ non avrebbe praticamente alcun luogo di attrazione degno di nota per un turista. Egli avrebbe comunque riportato correttamente sia il tipo di mezzi di trasporto presente in città che le strade principali che attraversano la stessa. In secondo luogo, per quanto concerne il partito politico al potere come pure le suddivisioni amministrative in Etiopia, effettivamente l'insorgente non avrebbe risposto correttamente, ma ciò potrebbe essere riconducibile ad una formazione scolastica differente presente nella regione dell'L._______, rispetto al resto dell'Etiopia. Per quanto poi concerne i colori della (...) etiope e la loro collocazione, seppure risulti veritiero che egli abbia menzionato erroneamente il colore (...) invece del (...), le altre indicazioni fornite in merito sarebbero conformi alla realtà. Proseguendo nell'analisi, circa la supposta indicazione scorretta della data della (...), egli asserisce che, probabilmente, durante l'audizione sui motivi d'asilo ci sarebbe stato un malinteso, in quanto avrebbe indicato correttamente il giorno ed il mese di tale (...) con il "(...)" che corrisponderebbe al (...) del calendario gregoriano. In merito alle sue indicazioni circa il sistema scolastico nella regione dell'L._______ come pure del (...) della banconota di (...), conferma quanto dichiarato durante l'audizione sui motivi. Su tali presupposti, la sua provenienza dall'L._______ sarebbe pertanto plausibile.

3.2.3 Circa i suoi motivi d'asilo, l'insorgente asserisce che, malgrado le sue affermazioni conterrebbero degli elementi di incongruenza, segnatamente riguardo alla sigla "E._______" o "(...)", come pure una descrizione poco dettagliata circa il posto dove sarebbe stato detenuto, una valutazione d'insieme dovrebbe condurre a ritenere necessari ulteriori chiarimenti.

3.2.4 In conclusione l'insorgente postula che gli atti debbano essere restituiti all'autorità di prime cure per un nuovo esame in merito alla sua provenienza ed alla sua cittadinanza. In relazione all'esecuzione dell'allontanamento, ritenuta la verosimiglianza della sua provenienza dalla regione dell'L._______, l'esistenza di eventuali ostacoli dovrebbe pure essere esaminata. Secondo il medesimo, a quest'ultimo esito si giungerebbe anche lo si ritenesse originario della Somalia in quanto, vista la situazione di violenza generalizzata presente nel citato Paese, gli dovrebbe essere concessa l'ammissione provvisoria in Svizzera.

4.

4.1 La Svizzera, su domanda, accorda asilo ai rifugiati secondo le disposizioni della LAsi (art. 2
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 2 Asile - 1 La Suisse accorde l'asile aux réfugiés sur demande, conformément aux dispositions de la présente loi.
LAsi). L'asilo comprende la protezione e lo statuto accordati a persone in Svizzera in ragione della loro qualità di rifugiato. Esso include il diritto di risiedere in Svizzera.

4.2 Giusta l'art. 3 cpv. 1
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 3 Définition du terme de réfugié - 1 Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
LAsi, sono rifugiati le persone che, nel Paese d'origine o d'ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore d'essere esposte a tali pregiudizi. Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile (art. 3 cpv. 2
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 3 Définition du terme de réfugié - 1 Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
LAsi). Occorre altresì tenere conto dei motivi di fuga specifici della condizione femminile (art. 3 cpv. 2
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 3 Définition du terme de réfugié - 1 Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
2ª frase LAsi).

5.

5.1 A tenore dell'art. 7 cpv. 1
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 7 Preuve de la qualité de réfugié - 1 Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
LAsi, chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile, la sua qualità di rifugiato. La qualità di rifugiato è resa verosimile se l'autorità la ritiene data con una probabilità preponderante (art. 7 cpv. 2
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 7 Preuve de la qualité de réfugié - 1 Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
LAsi). Sono inverosimili in particolare le allegazioni che su punti importanti sono troppo poco fondate o contraddittorie, non corrispondono ai fatti o si basano in modo determinante su mezzi di prova falsi o falsificati (art. 7 cpv. 3
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 7 Preuve de la qualité de réfugié - 1 Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
LAsi).

È pertanto necessario che i fatti allegati dal richiedente l'asilo siano sufficientemente sostanziati, plausibili e coerenti fra loro; in questo senso dichiarazioni vaghe, quindi suscettibili di molteplici interpretazioni, contraddittorie in punti essenziali, sprovviste di una logica interna, incongrue ai fatti o all'esperienza generale di vita, non possono essere considerate verosimili ai sensi dell'art. 7
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 7 Preuve de la qualité de réfugié - 1 Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
LAsi. È altresì necessario che il richiedente stesso appaia come una persona attendibile, ossia degna di essere creduta. Questa qualità non è data, in particolare, quando egli fonda le sue allegazioni su mezzi di prova falsi o falsificati (art. 7 cpv. 3
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 7 Preuve de la qualité de réfugié - 1 Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
LAsi), omette fatti importanti o li espone consapevolmente in maniera falsata, in corso di procedura ritratta dichiarazioni rilasciate in precedenza o, senza motivo, ne introduce tardivamente di nuove, dimostra scarso interesse nella procedura oppure nega la necessaria collaborazione. Infine, non è indispensabile che le allegazioni del richiedente l'asilo siano sostenute da prove rigorose; al contrario, è sufficiente che l'autorità giudicante, pur nutrendo degli eventuali dubbi circa alcune affermazioni, sia persuasa che, complessivamente, tale versione dei fatti sia in preponderanza veritiera. Il giudizio sulla verosimiglianza non deve, infatti, ridursi a una mera verifica della plausibilità del contenuto di ogni singola allegazione, bensì dev'essere il frutto di una ponderazione tra gli elementi essenziali a favore e contrari ad essa; decisivo sarà dunque determinare, da un punto di vista oggettivo, quali fra questi risultino preponderanti nella fattispecie (cfr. DTAF 2013/11 consid. 5.1 e giurisprudenza ivi citata).

5.2

5.2.1 Nelle procedure d'asilo - così come nelle altre procedure di natura amministrativa - si applica il principio inquisitorio. Ciò significa che l'autorità competente deve procedere d'ufficio all'accertamento esatto e completo dei fatti giuridicamente rilevanti (art. 6
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 6 Règles de procédure - Les procédures sont régies par la loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)11, par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral12 et par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral13, à moins que la présente loi n'en dispose autrement.
LAsi in relazione con l'art. 12
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 12 - L'autorité constate les faits d'office et procède s'il y a lieu à l'administration de preuves par les moyens ci-après:
a  documents;
b  renseignements des parties;
c  renseignements ou témoignages de tiers;
d  visite des lieux;
e  expertises.
PA, art. 106 cpv. 1 lett. b
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 106 Motifs de recours - 1 Les motifs de recours sont les suivants:
LAsi). In concreto, l'autorità deve occuparsi del corretto e completo accertamento della fattispecie, procurarsi la documentazione necessaria alla trattazione del caso, accertare le circostanze giuridiche ed amministrare in tal senso le opportune prove a riguardo (cfr. DTAF 2012/21 consid. 5). D'un lato, v'è un accertamento inesatto dei fatti quando la decisione si fonda su fatti incorretti e non conformi agli atti, e dall'altro lato, v'è un accertamento incompleto dei fatti quando non è tenuto conto di tutte le circostanze di fatto giuridicamente rilevanti (cfr. DTAF 2015/10 consid. 3.2 con rinvii; Kölz/Häner/Bertschi, Verwaltungsverfahren und Verwaltungsrechtspflege des Bundes, 3a ed. 2013, n. 1043, pag. 369 segg.).

5.2.2 Il principio inquisitorio è tuttavia limitato dall'obbligo di collaborare delle parti (art. 13
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 13 - 1 Les parties sont tenues de collaborer à la constatation des faits:
1    Les parties sont tenues de collaborer à la constatation des faits:
a  dans une procédure qu'elles introduisent elles-mêmes;
b  dans une autre procédure, en tant qu'elles y prennent des conclusions indépendantes;
c  en tant qu'une autre loi fédérale leur impose une obligation plus étendue de renseigner ou de révéler.
1bis    L'obligation de collaborer ne s'étend pas à la remise d'objets et de documents concernant des contacts entre une partie et son avocat, si celui-ci est autorisé à pratiquer la représentation en justice en vertu de la loi du 23 juin 2000 sur les avocats34.35
2    L'autorité peut déclarer irrecevables les conclusions prises dans une procédure au sens de l'al. 1, let. a ou b, lorsque les parties refusent de prêter le concours nécessaire qu'on peut attendre d'elles.
PA ed art. 8
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 8 Obligation de collaborer - 1 Le requérant est tenu de collaborer à la constatation des faits. Il doit en particulier:
LAsi; cfr. Christoph Auer, in: Auer/Müller/Schindler [ed.], Kommentar zum Bundesgesetz über das Verwaltungsverfahren VwVG, 2008, n. 8, pag. 192 segg. ad art. 12
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 12 - L'autorité constate les faits d'office et procède s'il y a lieu à l'administration de preuves par les moyens ci-après:
a  documents;
b  renseignements des parties;
c  renseignements ou témoignages de tiers;
d  visite des lieux;
e  expertises.
PA). Queste, in materia d'asilo, devono segnatamente declinare le proprie generalità e consegnare i documenti di viaggio e d'identità (cfr. art. 8 cpv. 1 lett. a
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 8 Obligation de collaborer - 1 Le requérant est tenu de collaborer à la constatation des faits. Il doit en particulier:
e b LAsi). In tale ambito, se il richiedente l'asilo deve stabilire la sua identità, la prova della nazionalità, in quanto componente dell'identità, soggiace ad un apprezzamento di verosimiglianza giusta i criteri di cui all'art. 7
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 7 Preuve de la qualité de réfugié - 1 Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
LAsi (cfr. Giurisprudenza ed informazioni della Commissione svizzera di ricorso in materia d'asilo [GICRA] 2005 n. 8 consid. 3). L'autorità è però tenuta ad effettuare le necessarie misure di istruzione al fine di dissipare gli eventuali dubbi in merito all'origine del richiedente l'asilo (cfr. sentenza del Tribunale E-907/2015 del 17 ottobre 2016 consid. 4.2) e ne è dispensata unicamente qualora le dichiarazioni sono manifestamente infondate (cfr. sentenza del Tribunale D-3623/2014 del 9 luglio 2014 consid. 5). Sempre in tale contesto, soltanto pochi richiedenti asilo vittime di tratta di esseri umani, renderanno attente le autorità rispetto alla loro reale situazione e, contrariamente all'obbligo di collaborare all'accertamento dei fatti ex art. 8 cpv. 1
lett. c
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 8 Obligation de collaborer - 1 Le requérant est tenu de collaborer à la constatation des faits. Il doit en particulier:
LAsi, spesso gli interessati dalla tratta di esseri umani renderanno delle dichiarazioni false o contraddittorie (cfr. DTAF 2016/27 consid. 6.3.1 con referenza citata; cfr. anche Nula Frei, Menschenhandelsopfer im Asylverfahren in: Jahrbuch für Migrationsrecht/Annuaire du droit de la migration 2014/2015, pag. 36-37).

5.3 Nel caso di specie, prima di esaminare la fondatezza della decisione impugnata circa l'inverosimiglianza delle dichiarazioni rese dall'insorgente a fondamento della sua domanda d'asilo - circostanze che lo avrebbero determinato ad espatriare dal suo Paese d'origine - risulta a titolo preliminare opportuno stabilire se il precitato abbia reso verosimile la sua provenienza dall'Etiopia, ai sensi dell'art. 7
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 7 Preuve de la qualité de réfugié - 1 Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
LAsi, o, in caso contrario, se egli abbia violato il suo obbligo di collaborare all'accertamento dei fatti ex art. 8 cpv. 1 lett. a
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 8 Obligation de collaborer - 1 Le requérant est tenu de collaborer à la constatation des faits. Il doit en particulier:
LAsi, come ritenuto nella decisione impugnata dall'autorità di prime cure.

5.3.1 Il Tribunale ritiene di dover dissentire dalla conclusione a cui è giunta la SEM, che ha ravvisato una violazione dell'obbligo di collaborare ex
art. 8
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 8 Obligation de collaborer - 1 Le requérant est tenu de collaborer à la constatation des faits. Il doit en particulier:
LAsi da parte dell'insorgente, il quale non avrebbe allegato in modo verosimile la sua provenienza. Invero, malgrado l'interessato non abbia presentato alcun documento d'identità e vi siano delle incoerenze in merito alla sua data di nascita (cfr. atto A1; verbale 1, pag. 2 seg.), risulta plausibile che egli provenga dalla regione dichiarata, per la presenza di diversi elementi convincenti.

5.3.1.1 Riguardo il luogo di origine, il Tribunale rimarca dapprima che l'insorgente si è sempre dimostrato lineare nelle sue dichiarazioni, indicando sia nella sua domanda d'asilo (cfr. atto A1, al punto 7: "nazionalità") che nel foglio dei dati personali del rapporto del (...) (cfr. atto A6, alla dicitura: "nazionalità") di essere di nazionalità "Soomaali itoobiya", con luogo di nascita a "C._______" (cfr. atti A1 e A6; verbale 1, p.to 1.07 e D169 segg., pag. 16). Tali elementi, come sollevato rettamente nel ricorso dal rappresentante del ricorrente, sembrano effettivamente essere stati tradotti in modo scorretto dall'autorità di prime cure, con la nazionalità e la provenienza dell'interessato dalla Somalia (cfr. atti A2 e A6), invece che con una sua provenienza dalla regione (...) dell'Etiopia, come dichiarato dallo stesso (cfr. atti A1 e A6). Tuttavia, l'autorità inferiore, pare non aver preso in considerazione tali evenienze nel proseguo della procedura, ponendo ad esempio maggiori quesiti all'insorgente già nel corso dell'audizione sulle generalità. Ciò avrebbe potuto chiarire, l'eventuale precedente errore di traduzione e la provenienza effettiva dell'insorgente. A maggior ragione, risultavano opportuni degli approfondimenti ulteriori all'inizio della procedura, tenuto conto che, anche durante le audizioni sulle generalità e sui motivi d'asilo, l'interessato ha specificato di essere di cittadinanza etiope e di etnia somala (cfr. verbale 1, p.to 1.08 segg., pag. 3), di provenire dall'L._______, e di avere vissuto sia a C._______, capoluogo di M._______, che a D._______, capitale della (...) regione di L._______ (cfr. verbale 2, D40 segg., pag. 5 seg.). Invero, tali dichiarazioni dell'insorgente, risultano tutte convergere con una possibile provenienza del ricorrente dalla regione (...) dell'Etiopia, chiamata "N._______", nel territorio dell'L._______ (cfr. https://logcluster.org/sites/default/files/maps/eth_glpm_[...]_a1l_[...].pdf , consultato il 06.09.2018).

5.3.1.2 Proseguendo nell'analisi, sebbene, come sostenuto rettamente nella decisione impugnata dall'autorità di prime cure, alcune dichiarazioni del ricorrente concernenti delle nozioni politico-amministrative, risultino scorrette o parzialmente scorrette ([...] dei colori della [...] della regione N._______, D105 segg., pag. 11 seg.; i cicli scolastici in Etiopia, D96 segg., pag. 11), come pure alcune conoscenze geografiche e politico-amministrative siano totalmente o parzialmente carenti o prive di dettagli consistenti (segnatamente: la descrizione della città di D._______, cfr. verbale 2, D56 segg., pag. 6 seg. e D90 segg., pag. 10 seg.; le altre (...) regioni appartenenti alla regione N._______, cfr. verbale 2, D51 seg., pag. 6; il partito politico al governo in Etiopia, D72, pag. 7), le stesse non conducono tuttavia il Tribunale a modificare la sua conclusione in merito alla plausibilità della provenienza dell'interessato dall'Etiopia.

La credibilità degli asserti dell'insorgente riguardo alla sua provenienza dall'Etiopia, viene invero confermata da ulteriori dichiarazioni dello stesso. In primo luogo egli dispone di alcune nozioni geografiche della regione N._______, avendo citato correttamente sia che la stessa ha (...) regioni, che il nome di (...) di queste regioni (cfr. verbale 2, D51 segg., pag. 6 segg.; cfr. in merito anche: https://logcluster.org/sites/default/files/maps/ eth_glpm_[...]_a1l_ [...]. pdf, consultato il 06.09.2018), i trasporti pubblici ed (...) che attraversa D._______ (cfr. verbale 2, D60 segg., pag. 6 seg.), (...) della regione N._______ (cfr. verbale 2, D55, pag. 6; https://reliefweb.int/sites/reliefweb.int/files/resources/21_adm_eth_[...]_a0.pdf, consultato il 18.09.2018). In aggiunta, l'interessato ha dichiarato che egli, prima del suo espatrio, si sarebbe rifugiato nei pressi di D._______, in un villaggio denominato O._______. Il nome della località e la posizione vicina alla (...) D._______ risultano corrispondere con le informazioni a disposizione del Tribunale (cfr. https://logcluster.org/sites/default/files/maps/eth_glpm_[...]_a1l_ [...].pdf , consultato il 06.09.2018). Altresì dicasi riguardo ad alcune conoscenze del ricorrente riguardo la politica e l'economia dell'Etiopia. Invero, egli, malgrado non abbia saputo rispondere al quesito di quale partito sia al potere in Etiopia (cfr. verbale 2, D72-73, pag. 7), ciò che viene rimarcato dalla SEM nella decisione avversata, ha però indicato correttamente che il governo presente nel precitato paese è di tipo (...) (cfr. verbale 2, D73, pag. 7; cfr. BBC News, Ethiopia country profile, 10 luglio 2018, < https://www.bbc.co.uk/news/world-africa-13349398 >, consultato il 18.09.2018; Federal Foreign Office Germany: Country Profile, aprile 2018, , consultato il 18.09.2018). Ha inoltre saputo riferire correttamente riguardo la valuta usata in Etiopia ([...]; cfr. verbale 2, D99, pag. 11; cfr. BBC News, ibidem), come pure ha dato una descrizione esatta di alcune monete utilizzate in tale Paese (cfr. verbale 2, D100 segg., pag. 11).

5.3.1.3 Circa l'indicazione dell'insorgente del giorno in cui si (...) la (...) nell'audizione sui motivi d'asilo (cfr. verbale 2, D74 segg., pag. 7 seg.), la SEM rimarca nella decisione avversata, che si tratterebbe di un'informazione errata fornita dallo stesso. Anche in merito, come sostenuto pure dall'interessato nel suo memoriale ricorsuale, il Tribunale non esclude che possa esserci stata un'errata traduzione della data dichiarata nel corso dell'audizione dal medesimo. Invero, risulta credibile, come allega il rappresentante legale del ricorrente, che quest'ultimo, durante l'audizione sui motivi d'asilo, abbia espresso la data della (...) secondo il calendario etiope (che effettivamente corrisponde al (...) del calendario gregoriano; cfr. per la conversione: https://www.funaba.org/cc; consultato il 19 settembre 2018) e non quello gregoriano. Per appurare tale punto in questione, sarebbe stato sufficiente che l'auditore chiedesse all'interessato in quale calendario si fosse espresso per la sua risposta al quesito. Tale informazione, sarebbe inoltre stata necessaria, anche per comprendere se la data successiva del (...) (espressa al quesito D77, pag. 8, del verbale d'audizione sui motivi), sia stata convertita o meno, durante la traduzione all'interessato, nel calendario etiope o altro calendario, e quindi se lo stesso abbia potuto effettivamente comprendere correttamente tale data.

5.3.1.4 Alla luce delle evenienze succitate riguardo alle sue conoscenze della regione N._______, la conclusione della SEM circa l'inverosimiglianza della sua provenienza dal precitato Paese, non risulta convincente, in quanto le indicazioni fornite dall'interessato circa la località dalla quale egli ha sempre indicato provenire non paiono essere così inattendibili, da non dover richiedere un'istruzione complementare su tale punto.

5.3.2 Ciò risulta necessario in quanto, anche circa la reale cittadinanza del ricorrente permangono dei dubbi fondati, che non vengono dissipati dalle insorgenze di causa. Invero, sebbene il ricorrente abbia affermato, anche nel suo memoriale ricorsuale, di essere di nazionalità etiope (cfr. verbale 1, p.to 1.09 e 1.11, pag. 3; ricorso, pag. 5), a differenza di quanto sostenuto dal rappresentante legale dell'insorgente, vi sono degli elementi divergenti che, sebbene non possa essere esclusa una sua provenienza dalla regione N._______ dell'Etiopia (cfr. supra consid. 5.3 segg.), potrebbero rendere verosimile una cittadinanza somala o apolide dell'interessato. Egli ha difatti indicato, nello scritto del 9 febbraio 2016, che sarebbe nato in Etiopia, da genitori immigrati dalla H._______ (cfr. atto A13). Oltracciò, malgrado abbia sempre affermato durante le audizioni federali di provenire dall'Etiopia e di essere nato lì, egli sarebbe di etnia somala (cfr. verbale 1, p.to 1.07 seg., pag. 3; verbale 2, D24, pag. 4; D69 seg., pag. 7; D187 segg., pag. 18), ed ha pure riferito, al preciso quesito di quale statuto avesse in quest'ultimo Paese, di non avere mai ottenuto alcun documento d'identità e che la sua data di nascita non sarebbe mai stata registrata (cfr. verbale 2, D176 segg., pag. 17). Il Tribunale rileva inoltre che, a differenza di quanto sostenuto dall'insorgente nel gravame (cfr. ricorso, pag. 5), secondo la legislazione etiope, la cittadinanza etiope è in regola generale acquisita in modo automatico soltanto se l'interessato discende da uno o da entrambi i genitori con nazionalità etiope o se è stato abbandonato in Etiopia da genitori sconosciuti (cfr. art. 3 dell' "Ethiopian Nationality Proclamation" No. 378/2003 del 23 dicembre 2003, consultabile nel sito: http://www.refworld.org/docid/409100414.html , consultato il 19.09.2018, a cui rimanda l'art. 33 della Costituzione etiope, cfr. , consultato il 19.09.2018; cfr. in tal senso anche: Open Society Foundations (OSF), Citizenship Law in Africa: A Comparative Study, gennaio 2016, pag. 43 segg., < http://www.refworld.org/country,LEGAL,,,ETH,,56a77ffe4,0. html >, consultato il 19 settembre 2018; Country of Origin Research and Information (CORI), CORI Country Report: Ethiopia, gennaio 2010, < http://www.refworld.org/docid/4b9e03f92.html >, pag. 77 segg., consultato il 19.09.2018). Per il resto, le persone emigrate in Etiopia nel 1952 o successivamente, devono richiedere la naturalizzazione come gli altri stranieri, alle condizioni poste dagli art. 4 - 12 dell'Ethiopian Nationality Proclamation No. 378/2003, in particolare devono avere raggiunto la maggiore età, devono avere vissuto almeno cinque anni in
Etiopia precedentemente la sottomissione della richiesta e devono avere dei mezzi finanziari sufficienti per il loro mantenimento e quello della loro famiglia (cfr. art. 5 dell'Ethiopian Nationality Proclamation No. 378/2003; cfr. anche in merito: OSF, ibidem, pag. 61-62 e 80 segg.; United States Departement of State, 2016 Country Reports on Human Rights Practices - Ethiopia, 3 marzo 2017, , consultato il 19.09.2018; Canada: Immigration and Refugee Board of Canada, Ethiopia: Information on the citizenship status of a child born in Ethiopia in 1994 of Somali nationals, 1° giugno 1994, http://www.refworld.org/docid/3ae6ac7d57.html , consultato il 19.09.2018). D'altro canto, secondo la legislazione somala, una persona che è nata nel territorio somalo o fuori dallo stesso e di cui tutti e due i genitori o il padre sono di origine somala, saranno cittadini somali per legge (cfr. art. 2 e 3 Law No. 28 of 22 December 1962 - Somali Citizenship, del 22 gennaio 1963, consultabile in: , consultato il 19.09.2018; OSF, ibidem, pag. 53 segg.; UK Home Office, Country Policy and Information Note Ethiopia: Background information, including actors of protection and internal relocation, ottobre 2017). Tuttavia, secondo alcune fonti discordanti, una persona che è nata nel territorio dell'L._______ non può ottenere la cittadinanza somala, rispettivamente la potrebbe teoricamente richiedere ma vi sono delle difficoltà pratiche per l'ottenimento fattuale della stessa. Questo in quanto, il P._______, non avrebbe ancora previsto un ufficio dove si possa ottenere la cittadinanza somala e, prima che sia stabilito tale ufficio, sarebbe molto difficile procurarsela. Ciò che sarebbe possibile, è invece la richiesta di un passaporto somalo. Anche in tale evenienza, l'interessato dovrebbe però recarsi personalmente all'ufficio dell'immigrazione con sede a Q._______ (cfr. National Legislative Bodies / National Authorities, Somalia : Whether persons born in [...], http://www.refworld.org/docid/[...].html , consultato il 19 settembre 2018). Entrambi i sistemi legislativi, sia quello etiope che quello somalo, non prevedrebbero inoltre delle disposizioni specifiche per l'acquisizione della nazionalità da parte di persone apolidi o con genitori apolidi (cfr. in merito: OSF, ibidem, pag. 49 segg.).

5.3.3 Anche alla luce degli elementi dappresso menzionati, il Tribunale ritiene che l'autorità di prime cure avrebbe dovuto porre dei quesiti supplementari al richiedente, per lo meno durante l'audizione sui motivi d'asilo, per appurare meglio l'effettiva nazionalità dell'insorgente, ad esempio chiedendogli da dove provenissero i suoi genitori, se gli stessi avessero dei documenti d'identità e quale nazionalità avessero, in quanto il ricorrente avrebbe sempre riferito di essere di etnia somala e di essere nato e cresciuto nella regione N._______ in Etiopia. Ciò risultava maggiormente necessario dopo lo scritto del 9 febbraio 2016 del rappresentante dell'insorgente, nel quale egli ha indicato che i genitori del ricorrente sarebbero emigrati dalla H._______ (cfr. atto A13).

5.4 Visto tutto quanto sopra, il Tribunale ritiene che non può essere identificabile da parte dell'insorgente una violazione dell'obbligo di collaborare (art. 13
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 13 - 1 Les parties sont tenues de collaborer à la constatation des faits:
1    Les parties sont tenues de collaborer à la constatation des faits:
a  dans une procédure qu'elles introduisent elles-mêmes;
b  dans une autre procédure, en tant qu'elles y prennent des conclusions indépendantes;
c  en tant qu'une autre loi fédérale leur impose une obligation plus étendue de renseigner ou de révéler.
1bis    L'obligation de collaborer ne s'étend pas à la remise d'objets et de documents concernant des contacts entre une partie et son avocat, si celui-ci est autorisé à pratiquer la représentation en justice en vertu de la loi du 23 juin 2000 sur les avocats34.35
2    L'autorité peut déclarer irrecevables les conclusions prises dans une procédure au sens de l'al. 1, let. a ou b, lorsque les parties refusent de prêter le concours nécessaire qu'on peut attendre d'elles.
PA e art. 8
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 8 Obligation de collaborer - 1 Le requérant est tenu de collaborer à la constatation des faits. Il doit en particulier:
LAsi), né una dissimulazione della sua vera origine, in quanto dagli atti all'inserto, non si può concludere, senza alcun ragionevole dubbio e senza effettuare ulteriori accertamenti, che si impongono in merito, che l'insorgente provenga da un altro Paese rispetto all'Etiopia, come pure che il medesimo abbia un'altra nazionalità di quella etiope allegata.

6.

6.1 A titolo abbondanziale, il Tribunale rileva che, indipendentemente dalla nazionalità del ricorrente, le dichiarazioni rese dal medesimo circa i suoi motivi d'asilo durante le audizioni federali, sebbene nelle stesse siano presenti delle incongruenze e spesso non siano sufficientemente dettagliate, come rettamente concluso dall'autorità di prime cure nella decisione avversata alla quale si rinvia integralmente (cfr. punto II, pag. 4 della decisione impugnata), non può essere escluso a priori e senza ulteriori accertamenti, che lo stesso non sia stato vittima di tratta di esseri umani. Ciò potrebbe eventualmente inficiare le allegazioni rese dallo stesso nel corso di procedura. Segnatamente, l'insorgente nel rapporto (...) del 12 marzo 2018, ha narrato in modo molto dettagliato e circostanziato il viaggio intrapreso dall'Etiopia, descrivendo in modo preciso sia le modalità di viaggio, che il comportamento degli accompagnatori, come pure le località dalle quali sarebbe passato e dove avrebbe stazionato, nonché le circostanze del reclutamento ed il tipo di lavoro che avrebbe dovuto eseguire per estinguere il debito per pagare il suo viaggio. Tale racconto presenta delle circostanze plausibili. A ciò si aggiunge che al ricorrente è stata diagnosticata una sindrome post-traumatica da stress (ICD10, F43.1), con in particolare immagini intrusive e flash-back su base traumatica (cfr. rapporto medico del (...) di J._______ del 7 marzo 2018), elementi che possono rendere maggiormente credibile il suo trascorso legato ad una presunta tratta di esseri umani. Tuttavia, dagli atti all'inserto, non risulta possibile attualmente per il Tribunale verificare la verosimiglianza delle allegazioni dell'insorgente in merito, senza un'istruzione complementare anche relativa a tale punto in questione.

6.2 A quest'ultima conclusione si giunge anche se l'autorità di prime cure si è espressa, nelle osservazioni del 25 aprile 2018, circa le dichiarazioni dell'insorgente relative alla tematica della tratta di esseri umani. In queste ultime la SEM vi ha difatti preso posizione in modo generico ed esprimendo pure delle considerazioni non condivisibili dal Tribunale.

6.2.1 L'autorità di prime cure ha invero dapprima sostenuto che in Svizzera non si prenderebbero delle misure appropriate in presenza di elementi legati alla tratta di esseri umani che soltanto nel caso in cui gli stessi si siano realizzati in Svizzera o eventualmente in un Paese legato dal Regolamento Dublino III. Quest'ultimo asserto non risulta però corrispondere con le disposizioni legali di diritto internazionale pubblico e con la giurisprudenza del Tribunale tutt'ora in vigore. In particolare nella DTAF 2016/27, il Tribunale ha esposto gli obblighi che si impongono alla Svizzera in presenza di indizi concreti di tratta di esseri umani, la quale deve essere considerata come una violazione dell'art. 4
IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH)
CEDH Art. 4 Interdiction de l'esclavage et du travail forcé - 1. Nul ne peut être tenu en esclavage ni en servitude.
1    Nul ne peut être tenu en esclavage ni en servitude.
2    Nul ne peut être astreint à accomplir un travail forcé ou obligatoire.
3    N'est pas considéré comme «travail forcé ou obligatoire» au sens du présent article:
a  tout travail requis normalement d'une personne soumise à la détention dans les conditions prévues par l'art. 5 de la présente Convention, ou durant sa mise en liberté conditionnelle;
b  tout service de caractère militaire ou, dans le cas d'objecteurs de conscience dans les pays où l'objection de conscience est reconnue comme légitime, à un autre service à la place du service militaire obligatoire;
c  tout service requis dans le cas de crises ou de calamités qui menacent la vie ou le bien-être de la communauté;
d  tout travail ou service formant partie des obligations civiques normales.
CEDU, a prescindere da quale Paese d'origine l'interessato provenga. Tali obblighi derivano segnatamente dal Protocollo addizionale del 15 novembre 2000 della Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale per prevenire, reprimere e punire la tratta di persone, in particolare di donne e bambini (Protocollo di Palermo, RS 0.311.542) e dalla Convenzione sulla lotta contro la tratta di esseri umani del 16 maggio 2005 del Consiglio d'Europa (RS 0.311.543; di seguito: la Convenzione). Da questi ultimi strumenti di diritto internazionale ne deriva per gli Stati contraenti un obbligo di adottare le misure legislative necessarie che, non soltanto perseguano gli autori di tratta di esseri umani, ma che garantiscano pure una protezione effettiva alle vittime reali e o potenziali di tali atti. Le vittime devono essere identificate, protette e sostenute. Gli organi statali devono compiere d'ufficio e senza attendere, le investigazioni utili a tale effetto, non appena abbiano conoscenza di una fattispecie verosimile, suscettibile di corrispondere alla definizione di tratta di esseri umani. Inoltre, dovranno collaborare con gli altri Stati implicati, di provenienza, di transito o di destinazione. Allorché vi sono dei motivi ragionevoli di pensare che una persona è una vittima di tratta, a quest'ultima dovranno essere garantite delle misure minime di assistenza (cfr. art. 12 Convenzione) così come un periodo di recupero e di riflessione di almeno 30 giorni, quando sussistano ragionevoli motivi per credere che la persona in questione sia una vittima di tratta di esseri umani (cfr. art. 13 Convenzione). Altresì le autorità implicate devono assicurarsi che la persona non sia espulsa dal territorio elvetico prima che le misure destinate alla sua identificazione quale vittima di un reato penale siano portate a termine (cfr. art. 10 cpv. 2 Convenzione). Quest'ultimo obbligo risulta self-executing. Quando una vittima è stata identificata, delle misure devono essere prese per proteggerla
efficacemente se il rischio di un nuovo reclutamento o di rappresaglie è reso verosimile, così come per proteggere altre potenziali vittime. Tali obblighi si impongono a tutte le autorità che possono avere dei contatti con le persone implicate e quindi, segnatamente, alle autorità incaricate dell'esame di una procedura d'asilo, allorché le stesse si trovano confrontate con indizi concreti che tali persone potrebbero essere state vittime di tratta di esseri umani (cfr. DTAF 2016/27 consid. 5; sentenza del Tribunale E-6729/2016 del 10 aprile 2017 consid. 7.4.1; cfr. anche: Nula Frei, Menschenhandel und Asyl: Die Umsetzung der völkerrechtlichen Verpflichtungen zum Opferschutz im schweizerischen Asylverfahren, 2018, pag. 125-127, 161 segg., 176 segg.).

6.2.2 Non di meno, quanto sostenuto in seguito dalla SEM nelle sue osservazioni del 25 aprile 2018, ovvero il fatto che il ricorrente abbia reso nel rapporto (...) delle allegazioni in parte divergenti circa la partenza dal suo allegato Paese d'origine rispetto a quanto invece dichiarato in sede di audizione federale, non è atto a modificare la conclusione del Tribunale di possibile credibilità delle allegazioni del ricorrente di essere stato vittima di tratta di esseri umani. Si ricorda invero che, come già sopra rilevato, le dichiarazioni sui motivi d'asilo rese da un richiedente l'asilo in presenza di elementi concreti di tratta di esseri umani, possono risultare contraddittorie o addirittura false (cfr. consid. 5.2.2).

6.3 Gli asserti dell'autorità inferiore, relativi all'allegata tratta di esseri umani di cui l'insorgente sarebbe stato vittima, non risultano pertanto convincenti ed atti ad inficiare le dichiarazioni rese dall'interessato in corso di procedura ricorsuale, che non risultano a tal punto inverosimili da rendere inopportuna un'istruzione complementare anche in merito a tale punto in questione.

7.
In sunto, ed alla luce delle suesposte considerazioni, dagli atti all'inserto non risulta possibile per il Tribunale verificare se l'insorgente abbia reso verosimile o meno la sua provenienza e la sua cittadinanza etiope come pure se siano verosimili le sue allegazioni legate alla tratta di esseri umani ex art. 7
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 7 Preuve de la qualité de réfugié - 1 Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
LAsi. Pertanto, il Tribunale ritiene giudizioso, senza proseguire oltre nell'esame atto a determinare se le dichiarazioni dell'insorgente circa i motivi d'asilo allegati adempiano le condizioni di verosimiglianza e di rilevanza ai sensi dell'art. 3 e
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 7 Preuve de la qualité de réfugié - 1 Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
7 LAsi, rinviare gli atti all'autorità inferiore per accertamento inesatto ed incompleto di fatti giuridicamente rilevanti (art. 106 cpv. 1 lett. b
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 106 Motifs de recours - 1 Les motifs de recours sont les suivants:
LAsi).

8.
La SEM dovrà pertanto procedere, da una parte a chiarire il Paese d'origine e la nazionalità effettive dell'insorgente, e d'altra parte a determinare se sia verosimile che egli sia stato vittima di tratta di esseri umani, eventualmente con delle audizioni supplementari e con misure di istruzione complementare, prima di pronunciarsi nuovamente sulla sua domanda d'asilo e sull'esecuzione dell'allontanamento dello stesso con una nuova decisione. L'autorità di prime cure, per la nuova presa di decisione, avrà inoltre da tenere in considerazione le ulteriori allegazioni e la nuova documentazione presentata dal ricorrente nel corso di procedura.

9.
Il ricorso è pertanto da accogliere, la decisione avversata del 18 aprile 2017 da annullare, e gli atti da ritornare alla SEM per completamento istruttorio e nuova decisione ai sensi dei considerandi (art. 61 cpv. 1
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 61 - 1 L'autorité de recours statue elle-même sur l'affaire ou exceptionnellement la renvoie avec des instructions impératives à l'autorité inférieure.
1    L'autorité de recours statue elle-même sur l'affaire ou exceptionnellement la renvoie avec des instructions impératives à l'autorité inférieure.
2    La décision sur recours contient un résumé des faits essentiels, des considérants et le dispositif.
3    Elle est communiquée aux parties et à l'autorité inférieure.
in fine PA).

10.
Visto l'esito della procedura, non si prelevano spese processuali (art. 63 cpv. 1
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 63 - 1 En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis.
1    En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis.
2    Aucun frais de procédure n'est mis à la charge des autorités inférieures, ni des autorités fédérales recourantes et déboutées; si l'autorité recourante qui succombe n'est pas une autorité fédérale, les frais de procédure sont mis à sa charge dans la mesure où le litige porte sur des intérêts pécuniaires de collectivités ou d'établissements autonomes.
3    Des frais de procédure ne peuvent être mis à la charge de la partie qui a gain de cause que si elle les a occasionnés en violant des règles de procédure.
4    L'autorité de recours, son président ou le juge instructeur perçoit du recourant une avance de frais équivalant aux frais de procédure présumés. Elle lui impartit pour le versement de cette créance un délai raisonnable en l'avertissant qu'à défaut de paiement elle n'entrera pas en matière. Si des motifs particuliers le justifient, elle peut renoncer à percevoir la totalité ou une partie de l'avance de frais.101
4bis    L'émolument d'arrêté est calculé en fonction de l'ampleur et de la difficulté de la cause, de la manière de procéder des parties et de leur situation financière. Son montant est fixé:
a  entre 100 et 5000 francs dans les contestations non pécuniaires;
b  entre 100 et 50 000 francs dans les autres contestations.102
5    Le Conseil fédéral établit un tarif des émoluments.103 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral104 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales105 sont réservés.106
PA). Tuttavia, con decisione incidentale del 4 ottobre 2017, il Tribunale aveva respinto la domanda di assistenza giudiziaria presentata dall'insorgente, essendo la causa d'acchito sprovvista di probabilità di successo, e richiesto al medesimo il versamento di un anticipo di CHF 750.-, a copertura delle presunte spese processuali, che il ricorrente ha tempestivamente versato in data 19 ottobre 2017 (cfr. risultanze processuali). Pertanto, l'importo di CHF 750.- verrà debitamente restituito al ricorrente dalla Cassa del Tribunale.

11.

11.1 Giusta l'art. 64 cpv. 1
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 64 - 1 L'autorité de recours peut allouer, d'office ou sur requête, à la partie ayant entièrement ou partiellement gain de cause une indemnité pour les frais indispensables et relativement élevés qui lui ont été occasionnés.
1    L'autorité de recours peut allouer, d'office ou sur requête, à la partie ayant entièrement ou partiellement gain de cause une indemnité pour les frais indispensables et relativement élevés qui lui ont été occasionnés.
2    Le dispositif indique le montant des dépens alloués qui, lorsqu'ils ne peuvent pas être mis à la charge de la partie adverse déboutée, sont supportés par la collectivité ou par l'établissement autonome au nom de qui l'autorité inférieure a statué.
3    Lorsque la partie adverse déboutée avait pris des conclusions indépendantes, les dépens alloués peuvent être mis à sa charge, dans la mesure de ses moyens.
4    La collectivité ou l'établissement autonome au nom de qui l'autorité inférieure a statué répond des dépens mis à la charge de la partie adverse déboutée en tant qu'ils se révéleraient irrécouvrables.
5    Le Conseil fédéral établit un tarif des dépens.107 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral108 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales109 sont réservés.110
PA, l'autorità di ricorso, se ammette il ricorso in tutto o in parte, può, d'ufficio o a domanda, assegnare al ricorrente un'indennità per le spese indispensabili e relativamente elevate che ha sopportato. La parte vincente ha diritto alle ripetibili per le spese necessarie derivanti dalla causa (art. 7 cpv. 1 del regolamento sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale del 21 febbraio 2008 [TS-TAF, RS 173.320.2]). Le ripetibili comprendono le spese di rappresentanza o di patrocinio ed eventuali altri disborsi di parte (art. 8 cpv. 1
SR 173.320.2 Règlement du 21 février 2008 concernant les frais, dépens et indemnités fixés par le Tribunal administratif fédéral (FITAF)
FITAF Art. 8 Dépens - 1 Les dépens comprennent les frais de représentation et les éventuels autres frais de la partie.
1    Les dépens comprennent les frais de représentation et les éventuels autres frais de la partie.
2    Les frais non nécessaires ne sont pas indemnisés.
TS-TAF). Per spese non necessarie non vengono corrisposte indennità (art. 8 cpv. 2
SR 173.320.2 Règlement du 21 février 2008 concernant les frais, dépens et indemnités fixés par le Tribunal administratif fédéral (FITAF)
FITAF Art. 8 Dépens - 1 Les dépens comprennent les frais de représentation et les éventuels autres frais de la partie.
1    Les dépens comprennent les frais de représentation et les éventuels autres frais de la partie.
2    Les frais non nécessaires ne sont pas indemnisés.
TS-TAF). Le parti che richiedono la rifusione di ripetibili e gli avvocati d'ufficio devono presentare al Tribunale, prima della pronuncia della decisione, una nota particolareggiata delle spese ed il Tribunale fissa l'indennità dovuta alla parte sulla base di tale nota. In difetto di tale nota, il Tribunale fissa l'indennità sulla base degli atti di causa (cfr. art. 14
SR 173.320.2 Règlement du 21 février 2008 concernant les frais, dépens et indemnités fixés par le Tribunal administratif fédéral (FITAF)
FITAF Art. 14 Calcul des dépens - 1 Les parties qui ont droit aux dépens et les avocats commis d'office doivent faire parvenir avant le prononcé un décompte de leurs prestations au tribunal.
1    Les parties qui ont droit aux dépens et les avocats commis d'office doivent faire parvenir avant le prononcé un décompte de leurs prestations au tribunal.
2    Le tribunal fixe les dépens et l'indemnité des avocats commis d'office sur la base du décompte. A défaut de décompte, le tribunal fixe l'indemnité sur la base du dossier.
TS-TAF).

11.2 Nella presente disamina, il ricorrente, rappresentato in questa sede, ha diritto alle ripetibili per le spese necessarie derivanti dalla causa (art. 7 cpv. 1
SR 173.320.2 Règlement du 21 février 2008 concernant les frais, dépens et indemnités fixés par le Tribunal administratif fédéral (FITAF)
FITAF Art. 7 Principe - 1 La partie qui obtient gain de cause a droit aux dépens pour les frais nécessaires causés par le litige.
1    La partie qui obtient gain de cause a droit aux dépens pour les frais nécessaires causés par le litige.
2    Lorsqu'une partie n'obtient que partiellement gain de cause, les dépens auxquels elle peut prétendre sont réduits en proportion.
3    Les autorités fédérales et, en règle générale, les autres autorités parties n'ont pas droit aux dépens.
4    Si les frais sont relativement peu élevés, le tribunal peut renoncer à allouer des dépens.
5    L'art. 6a s'applique par analogie.7
TS-TAF). Tuttavia, in difetto di una nota particolareggiata, l'indennità per spese ripetibili è fissata d'ufficio dal Tribunale sulla base degli atti di causa in CHF 1'200.- complessivi (disborsi e indennità supplementare in rapporto all'IVA compresi) (art. 14 cpv. 2
SR 173.320.2 Règlement du 21 février 2008 concernant les frais, dépens et indemnités fixés par le Tribunal administratif fédéral (FITAF)
FITAF Art. 14 Calcul des dépens - 1 Les parties qui ont droit aux dépens et les avocats commis d'office doivent faire parvenir avant le prononcé un décompte de leurs prestations au tribunal.
1    Les parties qui ont droit aux dépens et les avocats commis d'office doivent faire parvenir avant le prononcé un décompte de leurs prestations au tribunal.
2    Le tribunal fixe les dépens et l'indemnité des avocats commis d'office sur la base du décompte. A défaut de décompte, le tribunal fixe l'indemnité sur la base du dossier.
TS-TAF, art. 9 cpv. 1 lett. c
SR 173.320.2 Règlement du 21 février 2008 concernant les frais, dépens et indemnités fixés par le Tribunal administratif fédéral (FITAF)
FITAF Art. 9 Frais de représentation - 1 Les frais de représentation comprennent:
1    Les frais de représentation comprennent:
a  les honoraires d'avocat ou l'indemnité du mandataire professionnel n'exerçant pas la profession d'avocat;
b  les débours, notamment les frais de photocopie de documents, les frais de déplacement, d'hébergement et de repas et les frais de port et de téléphone;
c  la TVA pour les indemnités mentionnées aux let. a et b, pour autant qu'elles soient soumises à l'impôt et que la TVA n'ait pas déjà été prise en compte.
2    Aucune indemnité n'est due lorsqu'il existe un rapport de travail entre le représentant et la partie.
TS-TAF, art. 7
SR 173.320.2 Règlement du 21 février 2008 concernant les frais, dépens et indemnités fixés par le Tribunal administratif fédéral (FITAF)
FITAF Art. 7 Principe - 1 La partie qui obtient gain de cause a droit aux dépens pour les frais nécessaires causés par le litige.
1    La partie qui obtient gain de cause a droit aux dépens pour les frais nécessaires causés par le litige.
2    Lorsqu'une partie n'obtient que partiellement gain de cause, les dépens auxquels elle peut prétendre sont réduits en proportion.
3    Les autorités fédérales et, en règle générale, les autres autorités parties n'ont pas droit aux dépens.
4    Si les frais sont relativement peu élevés, le tribunal peut renoncer à allouer des dépens.
5    L'art. 6a s'applique par analogie.7
TS-TAF).

(dispositivo alla pagina seguente)

Per questi motivi, il Tribunale amministrativo federale pronuncia:

1.
Il ricorso è accolto. La decisione della SEM del 18 aprile 2017 è annullata e gli atti di causa sono trasmessi all'autorità di prime cure per complemento istruttorio e per la pronuncia di una nuova decisione ai sensi dei considerandi.

2.
Non si prelevano spese processuali. L'anticipo di CHF 750.- versato in data 19 ottobre 2017 verrà restituito al ricorrente dalla Cassa del Tribunale.

3.
La SEM rifonderà al ricorrente complessivamente CHF 1'200.- a titolo di spese ripetibili.

4.
Questa sentenza è comunicata al ricorrente, alla SEM e all'autorità cantonale competente.

Il presidente del collegio: La cancelliera:

Daniele Cattaneo Alissa Vallenari

Data di spedizione:
Information de décision   •   DEFRITEN
Document : D-2803/2017
Date : 03 octobre 2018
Publié : 11 octobre 2018
Source : Tribunal administratif fédéral
Statut : Non publié
Domaine : Asile
Objet : Asilo ed allontanamento; decisione della SEM del 18 aprile 2017


Répertoire des lois
CEDH: 4
IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH)
CEDH Art. 4 Interdiction de l'esclavage et du travail forcé - 1. Nul ne peut être tenu en esclavage ni en servitude.
1    Nul ne peut être tenu en esclavage ni en servitude.
2    Nul ne peut être astreint à accomplir un travail forcé ou obligatoire.
3    N'est pas considéré comme «travail forcé ou obligatoire» au sens du présent article:
a  tout travail requis normalement d'une personne soumise à la détention dans les conditions prévues par l'art. 5 de la présente Convention, ou durant sa mise en liberté conditionnelle;
b  tout service de caractère militaire ou, dans le cas d'objecteurs de conscience dans les pays où l'objection de conscience est reconnue comme légitime, à un autre service à la place du service militaire obligatoire;
c  tout service requis dans le cas de crises ou de calamités qui menacent la vie ou le bien-être de la communauté;
d  tout travail ou service formant partie des obligations civiques normales.
FITAF: 7 
SR 173.320.2 Règlement du 21 février 2008 concernant les frais, dépens et indemnités fixés par le Tribunal administratif fédéral (FITAF)
FITAF Art. 7 Principe - 1 La partie qui obtient gain de cause a droit aux dépens pour les frais nécessaires causés par le litige.
1    La partie qui obtient gain de cause a droit aux dépens pour les frais nécessaires causés par le litige.
2    Lorsqu'une partie n'obtient que partiellement gain de cause, les dépens auxquels elle peut prétendre sont réduits en proportion.
3    Les autorités fédérales et, en règle générale, les autres autorités parties n'ont pas droit aux dépens.
4    Si les frais sont relativement peu élevés, le tribunal peut renoncer à allouer des dépens.
5    L'art. 6a s'applique par analogie.7
8 
SR 173.320.2 Règlement du 21 février 2008 concernant les frais, dépens et indemnités fixés par le Tribunal administratif fédéral (FITAF)
FITAF Art. 8 Dépens - 1 Les dépens comprennent les frais de représentation et les éventuels autres frais de la partie.
1    Les dépens comprennent les frais de représentation et les éventuels autres frais de la partie.
2    Les frais non nécessaires ne sont pas indemnisés.
9 
SR 173.320.2 Règlement du 21 février 2008 concernant les frais, dépens et indemnités fixés par le Tribunal administratif fédéral (FITAF)
FITAF Art. 9 Frais de représentation - 1 Les frais de représentation comprennent:
1    Les frais de représentation comprennent:
a  les honoraires d'avocat ou l'indemnité du mandataire professionnel n'exerçant pas la profession d'avocat;
b  les débours, notamment les frais de photocopie de documents, les frais de déplacement, d'hébergement et de repas et les frais de port et de téléphone;
c  la TVA pour les indemnités mentionnées aux let. a et b, pour autant qu'elles soient soumises à l'impôt et que la TVA n'ait pas déjà été prise en compte.
2    Aucune indemnité n'est due lorsqu'il existe un rapport de travail entre le représentant et la partie.
14
SR 173.320.2 Règlement du 21 février 2008 concernant les frais, dépens et indemnités fixés par le Tribunal administratif fédéral (FITAF)
FITAF Art. 14 Calcul des dépens - 1 Les parties qui ont droit aux dépens et les avocats commis d'office doivent faire parvenir avant le prononcé un décompte de leurs prestations au tribunal.
1    Les parties qui ont droit aux dépens et les avocats commis d'office doivent faire parvenir avant le prononcé un décompte de leurs prestations au tribunal.
2    Le tribunal fixe les dépens et l'indemnité des avocats commis d'office sur la base du décompte. A défaut de décompte, le tribunal fixe l'indemnité sur la base du dossier.
LAsi: 2 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 2 Asile - 1 La Suisse accorde l'asile aux réfugiés sur demande, conformément aux dispositions de la présente loi.
3 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 3 Définition du terme de réfugié - 1 Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
3e  6 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 6 Règles de procédure - Les procédures sont régies par la loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)11, par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral12 et par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral13, à moins que la présente loi n'en dispose autrement.
7 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 7 Preuve de la qualité de réfugié - 1 Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
8 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 8 Obligation de collaborer - 1 Le requérant est tenu de collaborer à la constatation des faits. Il doit en particulier:
29 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 29 Audition sur les motifs de la demande d'asile - 1 Le SEM entend le requérant sur ses motifs d'asile; l'audition se déroule dans un centre de la Confédération.
105 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 105 Recours contre les décisions du SEM - Le recours contre les décisions du SEM est régi par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral370.
106 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 106 Motifs de recours - 1 Les motifs de recours sont les suivants:
108
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 108 Délais de recours - 1 Dans la procédure accélérée, le délai de recours, qui commence à courir dès la notification de la décision, est de sept jours ouvrables pour les décisions prises en vertu de l'art. 31a, al. 4, et de cinq jours pour les décisions incidentes.
LEtr: 112
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 112 - 1 La procédure des autorités fédérales est régie par les dispositions générales sur la procédure fédérale.
LTAF: 31 
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 31 Principe - Le Tribunal administratif fédéral connaît des recours contre les décisions au sens de l'art. 5 de la loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)20.
32 
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 32 Exceptions - 1 Le recours est irrecevable contre:
33
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 33 Autorités précédentes - Le recours est recevable contre les décisions:
PA: 5 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 5 - 1 Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
1    Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
a  de créer, de modifier ou d'annuler des droits ou des obligations;
b  de constater l'existence, l'inexistence ou l'étendue de droits ou d'obligations;
c  de rejeter ou de déclarer irrecevables des demandes tendant à créer, modifier, annuler ou constater des droits ou obligations.
2    Sont aussi considérées comme des décisions les mesures en matière d'exécution (art. 41, al. 1, let. a et b), les décisions incidentes (art. 45 et 46), les décisions sur opposition (art. 30, al. 2, let. b, et 74), les décisions sur recours (art. 61), les décisions prises en matière de révision (art. 68) et d'interprétation (art. 69).25
3    Lorsqu'une autorité rejette ou invoque des prétentions à faire valoir par voie d'action, sa déclaration n'est pas considérée comme décision.
12 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 12 - L'autorité constate les faits d'office et procède s'il y a lieu à l'administration de preuves par les moyens ci-après:
a  documents;
b  renseignements des parties;
c  renseignements ou témoignages de tiers;
d  visite des lieux;
e  expertises.
13 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 13 - 1 Les parties sont tenues de collaborer à la constatation des faits:
1    Les parties sont tenues de collaborer à la constatation des faits:
a  dans une procédure qu'elles introduisent elles-mêmes;
b  dans une autre procédure, en tant qu'elles y prennent des conclusions indépendantes;
c  en tant qu'une autre loi fédérale leur impose une obligation plus étendue de renseigner ou de révéler.
1bis    L'obligation de collaborer ne s'étend pas à la remise d'objets et de documents concernant des contacts entre une partie et son avocat, si celui-ci est autorisé à pratiquer la représentation en justice en vertu de la loi du 23 juin 2000 sur les avocats34.35
2    L'autorité peut déclarer irrecevables les conclusions prises dans une procédure au sens de l'al. 1, let. a ou b, lorsque les parties refusent de prêter le concours nécessaire qu'on peut attendre d'elles.
48 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 48 - 1 A qualité pour recourir quiconque:
1    A qualité pour recourir quiconque:
a  a pris part à la procédure devant l'autorité inférieure ou a été privé de la possibilité de le faire;
b  est spécialement atteint par la décision attaquée, et
c  a un intérêt digne de protection à son annulation ou à sa modification.
2    A également qualité pour recourir toute personne, organisation ou autorité qu'une autre loi fédérale autorise à recourir.
49 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 49 - Le recourant peut invoquer:
a  la violation du droit fédéral, y compris l'excès ou l'abus du pouvoir d'appréciation;
b  la constatation inexacte ou incomplète des faits pertinents;
c  l'inopportunité: ce grief ne peut être invoqué lorsqu'une autorité cantonale a statué comme autorité de recours.
52 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 52 - 1 Le mémoire de recours indique les conclusions, motifs et moyens de preuve et porte la signature du recourant ou de son mandataire; celui-ci y joint l'expédition de la décision attaquée et les pièces invoquées comme moyens de preuve, lorsqu'elles se trouvent en ses mains.
1    Le mémoire de recours indique les conclusions, motifs et moyens de preuve et porte la signature du recourant ou de son mandataire; celui-ci y joint l'expédition de la décision attaquée et les pièces invoquées comme moyens de preuve, lorsqu'elles se trouvent en ses mains.
2    Si le recours ne satisfait pas à ces exigences, ou si les conclusions ou les motifs du recourant n'ont pas la clarté nécessaire, sans que le recours soit manifestement irrecevable, l'autorité de recours impartit au recourant un court délai supplémentaire pour régulariser le recours.
3    Elle avise en même temps le recourant que si le délai n'est pas utilisé, elle statuera sur la base du dossier ou si les conclusions, les motifs ou la signature manquent, elle déclarera le recours irrecevable.
61 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 61 - 1 L'autorité de recours statue elle-même sur l'affaire ou exceptionnellement la renvoie avec des instructions impératives à l'autorité inférieure.
1    L'autorité de recours statue elle-même sur l'affaire ou exceptionnellement la renvoie avec des instructions impératives à l'autorité inférieure.
2    La décision sur recours contient un résumé des faits essentiels, des considérants et le dispositif.
3    Elle est communiquée aux parties et à l'autorité inférieure.
62 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 62 - 1 L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie.
1    L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie.
2    Elle peut modifier au détriment d'une partie la décision attaquée, lorsque celle-ci viole le droit fédéral ou repose sur une constatation inexacte ou incomplète des faits: pour inopportunité, la décision attaquée ne peut être modifiée au détriment d'une partie, sauf si la modification profite à la partie adverse.
3    Si l'autorité de recours envisage de modifier, au détriment d'une partie, la décision attaquée, elle l'informe de son intention et lui donne l'occasion de s'exprimer.
4    Les motifs invoqués à l'appui du recours ne lient en aucun cas l'autorité de recours.
63 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 63 - 1 En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis.
1    En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis.
2    Aucun frais de procédure n'est mis à la charge des autorités inférieures, ni des autorités fédérales recourantes et déboutées; si l'autorité recourante qui succombe n'est pas une autorité fédérale, les frais de procédure sont mis à sa charge dans la mesure où le litige porte sur des intérêts pécuniaires de collectivités ou d'établissements autonomes.
3    Des frais de procédure ne peuvent être mis à la charge de la partie qui a gain de cause que si elle les a occasionnés en violant des règles de procédure.
4    L'autorité de recours, son président ou le juge instructeur perçoit du recourant une avance de frais équivalant aux frais de procédure présumés. Elle lui impartit pour le versement de cette créance un délai raisonnable en l'avertissant qu'à défaut de paiement elle n'entrera pas en matière. Si des motifs particuliers le justifient, elle peut renoncer à percevoir la totalité ou une partie de l'avance de frais.101
4bis    L'émolument d'arrêté est calculé en fonction de l'ampleur et de la difficulté de la cause, de la manière de procéder des parties et de leur situation financière. Son montant est fixé:
a  entre 100 et 5000 francs dans les contestations non pécuniaires;
b  entre 100 et 50 000 francs dans les autres contestations.102
5    Le Conseil fédéral établit un tarif des émoluments.103 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral104 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales105 sont réservés.106
64
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 64 - 1 L'autorité de recours peut allouer, d'office ou sur requête, à la partie ayant entièrement ou partiellement gain de cause une indemnité pour les frais indispensables et relativement élevés qui lui ont été occasionnés.
1    L'autorité de recours peut allouer, d'office ou sur requête, à la partie ayant entièrement ou partiellement gain de cause une indemnité pour les frais indispensables et relativement élevés qui lui ont été occasionnés.
2    Le dispositif indique le montant des dépens alloués qui, lorsqu'ils ne peuvent pas être mis à la charge de la partie adverse déboutée, sont supportés par la collectivité ou par l'établissement autonome au nom de qui l'autorité inférieure a statué.
3    Lorsque la partie adverse déboutée avait pris des conclusions indépendantes, les dépens alloués peuvent être mis à sa charge, dans la mesure de ses moyens.
4    La collectivité ou l'établissement autonome au nom de qui l'autorité inférieure a statué répond des dépens mis à la charge de la partie adverse déboutée en tant qu'ils se révéleraient irrécouvrables.
5    Le Conseil fédéral établit un tarif des dépens.107 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral108 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales109 sont réservés.110
Répertoire ATF
121-V-204 • 122-V-157
Répertoire de mots-clés
Trié par fréquence ou alphabet
acte de recours • action en justice • admission provisoire • afrique • apatride • attestation • audition d'un parent • augmentation • autorisation ou approbation • autorité cantonale • autorité de recours • autorité inférieure • autorité judiciaire • avance de frais • avis • avocat d'office • billet de banque • biologie • but • calcul • canada • cedh • champ d'application • cio • cirque • communication • condition • conseil de l'europe • constatation des faits • d'office • demande d'entraide • demandeur d'asile • devoir de collaborer • devoir scolaire • directive • document de voyage • dommage • données personnelles • dossier • doute • droit international public • débat • début • décision • décision incidente • déclaration • dépendance • dépens • dépense nécessaire • détenu • enquête pénale • entraide • entrée dans un pays • ethnie • examen radiologique • examinateur • fausse déclaration d'une partie en justice • fin • forme et contenu • fruit • fédéralisme • groupe de sociétés • géographie • inconnu • information • instruction • intégrité corporelle • intérêt digne de protection • lieu d'origine • loi sur l'asile • majorité • manifestation • maxime inquisitoire • mention • mise en danger de la vie • modification • mois • motif • motif d'asile • motivation de la décision • mouvement d'avions • moyen de preuve • moyen de transport • nouveau moyen de preuve • nouvel examen • nuit • opportunité • ordre militaire • otan • partie à un traité • point essentiel • pratique judiciaire et administrative • pression • preuve facilitée • privilège • procédure d'asile • procédure de consultation • prolongation • protocole additionnel • prévenu • pénurie • questio • question • rapport médical • reconstruction • recourant • remise • renvoi • report • représentation légale • route principale • répartition des tâches • réplique • salaire • secrétariat d'état • self-executing • somalie • titre préliminaire • touriste • traite d'êtres humains • transport public • tribunal administratif fédéral • variété • violation du droit • état civil • état de fait • état de santé • état • éthiopie
BVGE
2016/27 • 2015/10 • 2014/26 • 2014/1 • 2013/11 • 2012/21 • 2007/27
BVGer
D-2803/2017 • D-3623/2014 • E-6729/2016 • E-907/2015
JICRA
2005/8