Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal
6B 612/2020
Urteil vom 1. November 2021
Strafrechtliche Abteilung
Besetzung
Bundesrichterin Jacquemoud-Rossari, Präsidentin,
Bundesrichterin Koch,
Bundesrichter Hurni,
Gerichtsschreiberin Rohrer.
Verfahrensbeteiligte
A.________,
vertreten durch Rechtsanwalt Dr. Rolf Kaiser,
Beschwerdeführer,
gegen
1. Oberstaatsanwaltschaft des Kantons Zürich, Florhofgasse 2, 8090 Zürich,
2. B.________,
Beschwerdegegnerinnen.
Gegenstand
Mehrfache sexuelle Handlungen mit Kindern, Raub, Ungehorsam gegen amtliche Verfügungen; Willkür; Strafzumessung,
Beschwerde gegen das Urteil des Obergerichts des Kantons Zürich, I. Strafkammer, vom 3. Dezember 2019 (SB180537-O/U/jv).
Sachverhalt:
A.
Das Bezirksgericht Bülach sprach A.________ mit Urteil vom 29. August 2018 der mehrfachen sexuellen Handlungen mit einem Kind, des Raubes und der Beschimpfung zum Nachteil von B.________, der Drohung und Beschimpfung zum Nachteil von C.________ sowie des Ungehorsams gegen amtliche Verfügungen schuldig. Vom Vorwurf der sexuellen Belästigung und der Drohung zum Nachteil von B.________ sprach es ihn frei. Es verurteilte ihn zu einer Freiheitsstrafe von 24 Monaten, unter Anrechnung der erstandenen Haft, zu einer unbedingten Geldstrafe von 30 Tagessätzen zu je Fr. 100.-- sowie zu einer Busse von Fr. 500.-- (Ersatzfreiheitsstrafe 5 Tage). Den Vollzug der Freiheitsstrafe schob es im Umfang von 12 Monaten auf und setzte die Probezeit auf 5 Jahre fest. Es verzichtete auf die Anordnung einer ambulanten Behandlung nach Art. 63
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 63 - 1 Se l'autore è affetto da una grave turba psichica, è tossicomane o altrimenti affetto da dipendenza, il giudice può, invece del trattamento stazionario, ordinare un trattamento ambulatoriale qualora: |
|
1 | Se l'autore è affetto da una grave turba psichica, è tossicomane o altrimenti affetto da dipendenza, il giudice può, invece del trattamento stazionario, ordinare un trattamento ambulatoriale qualora: |
a | l'autore abbia commesso un reato in connessione con questo suo stato; e |
b | vi sia da attendersi che in tal modo si potrà ovviare al rischio che l'autore commetta nuovi reati in connessione con il suo stato. |
2 | Per consentire il trattamento ambulatoriale e tener conto del genere di trattamento, il giudice può sospendere l'esecuzione di una pena detentiva senza condizionale e pronunciata contemporaneamente, di una pena detentiva dichiarata esecutiva in seguito a revoca nonché di una pena residua divenuta esecutiva in seguito a ripristino dell'esecuzione. Per la durata del trattamento può ordinare un'assistenza riabilitativa e impartire norme di condotta. |
3 | L'autorità competente può disporre che l'autore venga temporaneamente sottoposto a trattamento stazionario, se necessario per dare inizio al trattamento ambulatoriale. Il trattamento stazionario non deve complessivamente durare più di due mesi. |
4 | Di regola, il trattamento ambulatoriale non può durare più di cinque anni. Se, trascorsa la durata massima, risulta necessaria una protrazione per ovviare al rischio che l'autore commetta nuovi crimini e delitti connessi alla sua turba psichica, il giudice può di volta in volta protrarre il trattamento da uno a cinque anni su proposta dell'autorità d'esecuzione. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 292 - Chiunque non ottempera ad una decisione a lui intimata da una autorità competente o da un funzionario competente sotto comminatoria della pena prevista nel presente articolo, è punito con la multa. |
B.
Auf Berufung von A.________ und B.________ bestätigte das Obergericht des Kantons Zürich am 3. Dezember 2019 das Urteil des Bezirksgerichts Bülach im Schuld- und im Strafpunkt, soweit es nicht bereits in Rechtskraft erwachsen war. Es auferlegte A.________ unter Hinweis auf Art. 292
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 292 - Chiunque non ottempera ad una decisione a lui intimata da una autorità competente o da un funzionario competente sotto comminatoria della pena prevista nel presente articolo, è punito con la multa. |
B.a. Das Obergericht des Kantons Zürich hält es im Zusammenhang mit dem Vorwurf der mehrfachen sexuellen Handlungen mit einem Kind als erwiesen, dass sich A.________ in der Zeit vom Frühling 2014 bis Frühling 2016 regelmässig an der ihn besuchenden B.________ verging, indem er ihr über den Kleidern an die Vagina und die inneren Oberschenkel fasste, ihre Brüste sowohl über als auch unter der Kleidung streichelte und knetete sowie Zungenküsse mit ihr austauschte. Im Weiteren habe sich A.________ von B.________ mindestens vier Mal oral befriedigen und bis zum Samenerguss manuell stimulieren lassen. A.________ habe bei all diesen Handlungen um das Schutzalter von B.________ gewusst.
B.b. Betreffend des Vorwurfs des Raubes erachtet das Obergericht des Kantons Zürich es als erstellt, dass A.________ B.________ am 21. März 2017 an ihrem Wohnort abpasste, sie unvermittelt kräftig am linken Oberarm packte und gegen die Hauswand drückte, um ihr in der Folge mit der freien Hand ihr iPhone 6s plus aus der linken Jackentasche zu entwenden. Dabei sei es B.________ nicht möglich gewesen, sich körperlich gegen A.________ zur Wehr zu setzen. A.________ habe ihr das iPhone 6s plus in Bereicherungs- und Aneignungsabsicht vorsätzlich weggenommen und sei damit geflohen.
B.c. Hinsichtlich des Vorwurfs des Ungehorsams gegen amtliche Verfügungen geht sie davon aus, dass A.________ am 12. April 2017 den Bus in Richtung U.________ bestiegen, sich trotz bestehendem Kontaktverbot sogleich der bereits im Bus sitzenden B.________ genähert und das Wort an diese gerichtet habe.
C.
A.________ führt Beschwerde in Strafsachen an das Bundesgericht. Er beantragt, das Urteil des Obergerichts des Kantons Zürich vom 3. Dezember 2019 sei mit Ausnahme der Freisprüche und des Verweises der Zivilklage von C.________ auf den Zivilweg aufzuheben und er sei von den Vorwürfen der mehrfachen sexuellen Handlungen mit einem Kind, des Raubes und des Ungehorsams gegen amtliche Verfügungen freizusprechen. Die ihm aufzuerlegende Strafe sei auf eine Geldstrafe von maximal 50 Tagessätzen zu je Fr. 70.-- festzusetzen, wobei ihm 46 Tage erstandene Haft anzurechnen seien. Von der Auferlegung eines Kontaktverbots sei abzusehen. Das beschlagnahmte iPhone 6s plus sei ihm herauszugeben und die Zivilklage von B.________ sei abzuweisen bzw. auf den Zivilweg zu verweisen. Die Kosten- und Entschädigungsfolgen seien neu zu verlegen. Eventualiter sei das Urteil aufzuheben und die Sache zur Feststellung des rechtserheblichen Sachverhalts und zur neuen Beurteilung der damit verbundenen Folgen an die Vorinstanz oder an die erste Instanz zurückzuweisen. Im Weiteren sei der Beschwerde die aufschiebende Wirkung zu erteilen.
D.
Der Präsident der Strafrechtlichen Abteilung wies das Gesuch um aufschiebende Wirkung der Beschwerde mit Verfügung vom 12. Juni 2020 ab.
Erwägungen:
1.
Angefochten ist ein Endentscheid (Art. 90
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 90 Decisioni finali - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni che pongono fine al procedimento. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 80 Autorità inferiori - 1 Il ricorso è ammissibile contro le decisioni delle autorità cantonali di ultima istanza e contro le decisioni della Corte dei reclami penali e della Corte d'appello del Tribunale penale federale.48 |
|
1 | Il ricorso è ammissibile contro le decisioni delle autorità cantonali di ultima istanza e contro le decisioni della Corte dei reclami penali e della Corte d'appello del Tribunale penale federale.48 |
2 | I Cantoni istituiscono tribunali superiori quali autorità cantonali di ultima istanza. Tali tribunali giudicano su ricorso. Sono fatti salvi i casi in cui secondo il Codice di procedura penale del 5 ottobre 200749 (CPP) si pronuncia, quale istanza cantonale unica, un giudice dei provvedimenti coercitivi o un altro giudice.50 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 81 Diritto di ricorso - 1 Ha diritto di interporre ricorso in materia penale chi: |
|
1 | Ha diritto di interporre ricorso in materia penale chi: |
a | ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; e |
b | ha un interesse giuridicamente protetto all'annullamento o alla modifica della decisione impugnata, segnatamente: |
b1 | l'imputato, |
b2 | il rappresentante legale dell'accusato, |
b3 | il pubblico ministero, salvo se si tratta di decisioni che ordinano, prorogano o mettono fine alla carcerazione preventiva o di sicurezza, |
b4 | ... |
b5 | l'accusatore privato, se la decisione impugnata può influire sul giudizio delle sue pretese civili, |
b6 | il querelante, per quanto trattasi del diritto di querela come tale, |
b7 | nelle cause penali amministrative secondo la legge federale del 22 marzo 197455 sul diritto penale amministrativo, il pubblico ministero della Confederazione e l'amministrazione interessata. |
2 | Un'autorità federale è legittimata a ricorrere se il diritto federale prevede che la decisione deve esserle comunicata.56 |
3 | Il diritto di ricorrere contro le decisioni di cui all'articolo 78 capoverso 2 lettera b spetta inoltre alla Cancelleria federale, ai dipartimenti federali o, in quanto lo preveda il diritto federale, ai servizi loro subordinati, se la decisione impugnata viola la legislazione federale nella sfera dei loro compiti. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 100 Ricorso contro decisioni - 1 Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione. |
|
1 | Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione. |
2 | Il termine è di dieci giorni per i ricorsi contro le decisioni: |
a | delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento; |
b | nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale; |
c | in materia di ritorno di un minore secondo la Convenzione europea del 20 maggio 198090 sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia di affidamento di minori e sul ristabilimento dell'affidamento oppure secondo la Convenzione del 25 ottobre 198091 sugli aspetti civili del rapimento internazionale di minori; |
d | del Tribunale federale dei brevetti in materia di rilascio di una licenza secondo l'articolo 40d della legge del 25 giugno 195493 sui brevetti. |
3 | Il termine è di cinque giorni per i ricorsi contro le decisioni: |
a | delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento pronunciate nell'ambito dell'esecuzione cambiaria; |
b | dei Governi cantonali su ricorsi concernenti votazioni federali. |
4 | Il termine è di tre giorni per i ricorsi contro le decisioni dei Governi cantonali su ricorsi concernenti le elezioni al Consiglio nazionale. |
5 | Per i ricorsi concernenti conflitti di competenza tra due Cantoni, il termine decorre al più tardi dal giorno in cui in ciascun Cantone sono state pronunciate decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale. |
6 | ...94 |
7 | Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
|
1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
|
1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 78 Principio - 1 Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia penale. |
|
1 | Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia penale. |
2 | Al ricorso in materia penale soggiacciono anche le decisioni concernenti: |
a | le pretese civili trattate unitamente alla causa penale; |
b | l'esecuzione di pene e misure. |
2.
2.1. Der Beschwerdeführer wendet sich zunächst gegen den Schuldspruch wegen mehrfacher sexueller Handlungen mit einem Kind. Er bringt in diesem Zusammenhang vor, die Vorinstanz habe seinen Beweisantrag auf erneute Einvernahme der Beschwerdegegnerin 2 abgewiesen und damit gegen Art. 6 Abs. 2
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 6 Principio della verità materiale - 1 Le autorità penali accertano d'ufficio tutti i fatti rilevanti per il giudizio, sia riguardo al reato sia riguardo all'imputato. |
|
1 | Le autorità penali accertano d'ufficio tutti i fatti rilevanti per il giudizio, sia riguardo al reato sia riguardo all'imputato. |
2 | Esse esaminano con la medesima cura le circostanze a carico e a discarico. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 343 Assunzione delle prove - 1 Il giudice procede all'assunzione di nuove prove e a complementi di prova. |
|
1 | Il giudice procede all'assunzione di nuove prove e a complementi di prova. |
2 | Provvede altresì a riassumere le prove che non sono state assunte regolarmente nella procedura preliminare. |
3 | Provvede anche a riassumere le prove che sono state assunte regolarmente nella procedura preliminare laddove la conoscenza diretta dei mezzi di prova appaia necessaria per la pronuncia della sentenza. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 405 Procedura orale - 1 La procedura orale d'appello è retta dalle disposizioni concernenti il dibattimento di primo grado. |
|
1 | La procedura orale d'appello è retta dalle disposizioni concernenti il dibattimento di primo grado. |
2 | Se l'imputato o l'accusatore privato ha interposto appello oppure appello incidentale, chi dirige il procedimento li cita al dibattimento. In casi semplici e su loro richiesta, può dispensarli dal partecipare al dibattimento e consentire loro di presentare e motivare per scritto le conclusioni. |
3 | Chi dirige il procedimento convoca il pubblico ministero al dibattimento: |
a | nei casi di cui all'articolo 337 capoversi 3 e 4; |
b | se il pubblico ministero ha interposto appello o appello incidentale. |
4 | Se non è stato convocato al dibattimento, il pubblico ministero può presentare per scritto le sue conclusioni e motivazioni oppure può comparire personalmente. |
2.2. Die Vorinstanz erwägt in Anlehnung an die Präsidialverfügung der Verfahrensleitung vom 20. Juni 2019, die damals noch minderjährige Beschwerdegegnerin 2 sei in Nachachtung von Art. 154
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 154 Misure speciali per la protezione delle vittime minorenni - 1 Ai sensi del presente articolo il termine minorenne designa la vittima che al momento dell'interrogatorio o del confronto non ha ancora compiuto i 18 anni. |
|
1 | Ai sensi del presente articolo il termine minorenne designa la vittima che al momento dell'interrogatorio o del confronto non ha ancora compiuto i 18 anni. |
2 | Il primo interrogatorio del minorenne deve svolgersi al più presto possibile. |
3 | L'autorità può escludere dal procedimento la persona di fiducia che potrebbe esercitare un influsso determinante sul minorenne. |
4 | Qualora appaia che l'interrogatorio o il confronto potrebbe esporre il minorenne a una grave pressione psicologica, sono applicabili le seguenti regole: |
a | un confronto con l'imputato può essere ordinato soltanto se il minorenne lo domanda espressamente oppure se il diritto dell'imputato di essere sentito non può essere garantito in altro modo; |
b | nel corso dell'intero procedimento il minorenne non può di norma essere interrogato più di due volte; |
c | si procede a un secondo interrogatorio soltanto se nel corso del primo le parti non hanno potuto esercitare i loro diritti oppure se ciò è indispensabile nell'interesse delle indagini o del minorenne. Per quanto possibile, il secondo interrogatorio è effettuato dalla stessa persona che ha svolto il primo; |
d | gli interrogatori sono effettuati da un funzionario inquirente appositamente formato e in presenza di uno specialista. Qualora non si proceda a un confronto, gli interrogatori sono registrati su supporto audiovisivo; |
e | le parti esercitano i loro diritti per il tramite di chi interroga; |
f | chi interroga e lo specialista riportano le loro osservazioni particolari in un rapporto. |
5 | Qualora appaia che la presenza dell'imputato durante l'interrogatorio potrebbe esporre il minorenne a una grave pressione psicologica nonostante le misure protettive, l'imputato può essere escluso dall'interrogatorio purché il suo diritto di essere sentito possa essere garantito in altro modo.77 |
6 | L'esclusione non si applica al difensore; occorre tuttavia adottare le misure protettive atte a evitare che il minorenne sia esposto a una grave pressione psicologica.78 |
2.3.
2.3.1. Im Strafverfahren gilt der Untersuchungsgrundsatz. Danach klären die Strafbehörden von Amtes wegen alle für die Beurteilung der Tat und der beschuldigten Person bedeutsamen Tatsachen ab (Art. 6 Abs. 1
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 6 Principio della verità materiale - 1 Le autorità penali accertano d'ufficio tutti i fatti rilevanti per il giudizio, sia riguardo al reato sia riguardo all'imputato. |
|
1 | Le autorità penali accertano d'ufficio tutti i fatti rilevanti per il giudizio, sia riguardo al reato sia riguardo all'imputato. |
2 | Esse esaminano con la medesima cura le circostanze a carico e a discarico. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 6 Principio della verità materiale - 1 Le autorità penali accertano d'ufficio tutti i fatti rilevanti per il giudizio, sia riguardo al reato sia riguardo all'imputato. |
|
1 | Le autorità penali accertano d'ufficio tutti i fatti rilevanti per il giudizio, sia riguardo al reato sia riguardo all'imputato. |
2 | Esse esaminano con la medesima cura le circostanze a carico e a discarico. |
2.3.2. Das Berufungsverfahren setzt das Strafverfahren fort und richtet sich nach den Bestimmungen über die erstinstanzliche Hauptverhandlung (Art. 405 Abs. 1
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 405 Procedura orale - 1 La procedura orale d'appello è retta dalle disposizioni concernenti il dibattimento di primo grado. |
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1 | La procedura orale d'appello è retta dalle disposizioni concernenti il dibattimento di primo grado. |
2 | Se l'imputato o l'accusatore privato ha interposto appello oppure appello incidentale, chi dirige il procedimento li cita al dibattimento. In casi semplici e su loro richiesta, può dispensarli dal partecipare al dibattimento e consentire loro di presentare e motivare per scritto le conclusioni. |
3 | Chi dirige il procedimento convoca il pubblico ministero al dibattimento: |
a | nei casi di cui all'articolo 337 capoversi 3 e 4; |
b | se il pubblico ministero ha interposto appello o appello incidentale. |
4 | Se non è stato convocato al dibattimento, il pubblico ministero può presentare per scritto le sue conclusioni e motivazioni oppure può comparire personalmente. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 389 Complementi di prova - 1 La procedura di ricorso si basa sulle prove assunte nel corso della procedura preliminare e della procedura dibattimentale di primo grado. |
|
1 | La procedura di ricorso si basa sulle prove assunte nel corso della procedura preliminare e della procedura dibattimentale di primo grado. |
2 | Le assunzioni di prove da parte del tribunale di primo grado vengono ripetute soltanto se: |
a | sono state violate norme in materia di prova; |
b | sono state incomplete; |
c | i relativi atti appaiono inattendibili. |
3 | D'ufficio o ad istanza di parte, la giurisdizione di ricorso assume le necessarie prove supplementari. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 389 Complementi di prova - 1 La procedura di ricorso si basa sulle prove assunte nel corso della procedura preliminare e della procedura dibattimentale di primo grado. |
|
1 | La procedura di ricorso si basa sulle prove assunte nel corso della procedura preliminare e della procedura dibattimentale di primo grado. |
2 | Le assunzioni di prove da parte del tribunale di primo grado vengono ripetute soltanto se: |
a | sono state violate norme in materia di prova; |
b | sono state incomplete; |
c | i relativi atti appaiono inattendibili. |
3 | D'ufficio o ad istanza di parte, la giurisdizione di ricorso assume le necessarie prove supplementari. |
2.3.3. Sofern die unmittelbare Kenntnis des Beweismittels für die Urteilsfällung notwendig erscheint, erhebt das Berufungsgericht zudem auch im Vorverfahren ordnungsgemäss erhobene Beweise noch einmal (Art. 343 Abs. 3
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 343 Assunzione delle prove - 1 Il giudice procede all'assunzione di nuove prove e a complementi di prova. |
|
1 | Il giudice procede all'assunzione di nuove prove e a complementi di prova. |
2 | Provvede altresì a riassumere le prove che non sono state assunte regolarmente nella procedura preliminare. |
3 | Provvede anche a riassumere le prove che sono state assunte regolarmente nella procedura preliminare laddove la conoscenza diretta dei mezzi di prova appaia necessaria per la pronuncia della sentenza. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 405 Procedura orale - 1 La procedura orale d'appello è retta dalle disposizioni concernenti il dibattimento di primo grado. |
|
1 | La procedura orale d'appello è retta dalle disposizioni concernenti il dibattimento di primo grado. |
2 | Se l'imputato o l'accusatore privato ha interposto appello oppure appello incidentale, chi dirige il procedimento li cita al dibattimento. In casi semplici e su loro richiesta, può dispensarli dal partecipare al dibattimento e consentire loro di presentare e motivare per scritto le conclusioni. |
3 | Chi dirige il procedimento convoca il pubblico ministero al dibattimento: |
a | nei casi di cui all'articolo 337 capoversi 3 e 4; |
b | se il pubblico ministero ha interposto appello o appello incidentale. |
4 | Se non è stato convocato al dibattimento, il pubblico ministero può presentare per scritto le sue conclusioni e motivazioni oppure può comparire personalmente. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 343 Assunzione delle prove - 1 Il giudice procede all'assunzione di nuove prove e a complementi di prova. |
|
1 | Il giudice procede all'assunzione di nuove prove e a complementi di prova. |
2 | Provvede altresì a riassumere le prove che non sono state assunte regolarmente nella procedura preliminare. |
3 | Provvede anche a riassumere le prove che sono state assunte regolarmente nella procedura preliminare laddove la conoscenza diretta dei mezzi di prova appaia necessaria per la pronuncia della sentenza. |
2.2.3; 6B 1087/2019 vom 17. Februar 2021 E. 1.2.2; je mit Hinweisen).
2.3.4. Gemäss bundesgerichtlicher Rechtsprechung können auf Video aufgezeichnete Einvernahmen genügen, um sich ein hinreichendes Bild von der Glaubwürdigkeit der Auskunftsperson oder des Zeugen respektive der Glaubhaftigkeit deren Aussagen zu verschaffen. Dies ist namentlich der Fall, wenn weitere Sachbeweise oder Indizien vorliegen und die einvernommene Person konstant und in sich logisch konsistent aussagt (Urteile 6B 1265/2019 vom 9. April 2020 E. 1.2, nicht publ. in: BGE 146 IV 153; 6B 687/2018 vom 4. Juni 2019 E. 2.3; 6B 70/2015 vom 20. April 2016 E. 1.1; 6B 430/2015 vom 12. Juni 2015 E. 2.5).
2.3.5. Das Gericht verfügt bei der Frage, ob eine erneute Beweisabnahme erforderlich ist, über einen Ermessensspielraum (BGE 140 IV 196 E. 4.4.2; Urteile 6B 735/2020 vom 18. August 2021 E. 2.2.3; 6B 1087/2019 vom 17. Februar 2021 E. 1.2.2; je mit Hinweisen). In der Beschwerdeschrift muss dargelegt werden, weshalb die erneute Beweisabnahme notwendig sei (Urteile 6B 1352/2019 vom 14. Dezember 2020 E. 2.4.2; 6B 888/2017 vom 25. Oktober 2017 E. 3.3, nicht publ. in: BGE 143 IV 434; je mit Hinweisen).
2.4. Bei den dem Beschwerdeführer vorgeworfenen mehrfachen sexuellen Handlungen zulasten der Beschwerdegegnerin 2 handelt es sich um Vier-Augen-Delikte. Die Anschuldigungen der Beschwerdegegnerin 2 sind neben den Aussagen des Beschwerdeführers das wesentliche Beweismittel in Bezug auf diesen Tatvorwurf. Den sich widersprechenden Aussagen kommt hinsichtlich des Verfahrensausgangs damit entscheidende Bedeutung zu, weshalb die unmittelbare Wahrnehmung der aussagenden Personen regelmässig als notwendig erscheint.
Vorliegend durfte die Vorinstanz jedoch im Rahmen des ihr zustehenden Ermessens darauf verzichten, die Beschwerdegegnerin 2 erneut einzuvernehmen. Die Polizei und die Staatsanwaltschaft haben diese bereits eingehend zu den sexuellen Handlungen befragt, wobei die Einvernahmen vom 22. März 2017 (polizeiliche Einvernahme, Akten Staatsanwaltschaft act. D1/6/3), vom 24. März 2017 (Staatsanwaltschaftliche Konfrontationseinvernahme, Akten Staatsanwaltschaft act. D1/6/6) und vom 19. Mai 2017 (Staatsanwaltschaftliche Konfrontationseinvernahme, Akten Staatsanwaltschaft act. D1/6/10) audiovisuell aufgezeichnet wurden. Die von der Belastungszeugin anlässlich dieser Einvernahmen gemachten Ausführungen weisen eine hinreichend hohe Aussagenqualität auf, welche es ohne Weiteres erlaubt, ihre Schilderungen auf ihre Glaubhaftigkeit hin zu überprüfen. Aufgrund der Qualität der Aussagen, drängt sich vorliegend keine erneute Einvernahme durch das Gericht auf. Die Ausführungen der Beschwerdegegnerin 2 zum Kerngeschehen durfte die Vorinstanz als schlüssig, authentisch und realistisch werten (vgl. dazu auch E. 3.4 hiernach). Sodann liegen nebst den sich widersprechenden Aussagen des Beschwerdeführers und der Beschwerdegegnerin 2 mit den Aussagen von
D.________ und E.________ weitere Beweismittel vor, welche die gegen den Beschwerdeführer erhobenen Anschuldigungen zwar nicht direkt belegen, aber dennoch geeignet sind, die Schilderungen der Beschwerdegegnerin 2 zu stützen bzw. für den Wahrheitsgehalt ihrer Ausführungen sprechen. Inhaltliche Diskrepanzen und Unklarheiten in den Aussagen der Beschwerdegegnerin 2, welche im Vorverfahren nicht bereits thematisiert wurden und im Rahmen einer erneuten Befragung auszuräumen wären, sind entgegen der Ansicht des Beschwerdeführers sodann nicht ersichtlich. Die Beschwerdegegnerin 2 wurde insbesondere dazu befragt, weshalb sie nicht alle sexuellen Handlungen von Anfang an offengelegt habe. Für die Beurteilung, ob ihre diesbezüglich zu Protokoll gegebene, audiovisuell aufgezeichnete Erklärung überzeugt, bedarf es keiner neuerlichen Einvernahme. Soweit für die Beurteilung der Glaubhaftigkeit der Aussagen der Beschwerdegegnerin 2 deren nonverbales Verhalten hilfreich war, konnte die Vorinstanz dieses aus den vorhandenen Aufzeichnungen ersehen. An der audiovisuell aufgezeichneten polizeilichen Einvernahme vom 22. März 2017 war mit F.________ zudem eine diplomierte Psychologin FH im Übertragungsraum anwesend (vgl. Akten Staatsanwaltschaft act.
D1/6/2 S. 5), welche ihre Beobachtungen in einem schriftlichen Bericht festhielt (Akten Staatsanwaltschaft act. D1/6/4) und deren Ausführungen helfen, das nonverbale Verhalten der Befragten einzuordnen. Mit Hilfe der teilweise audiovisuell aufgezeichneten Einvernahmen der Beschwerdegegnerin 2, den Aussagen von D.________ und E.________ und dem Bericht der Psychologin F.________, konnte sich die Vorinstanz ein hinreichendes Bild von der Glaubwürdigkeit bzw. Glaubhaftigkeit der Aussagen der Beschwerdegegnerin 2 machen. Die unmittelbare Kenntnis der Aussagen durch das Gericht war vorliegend nicht zwingend erforderlich und eine erneute Befragung umso weniger angebracht, als es eine erneute Traumatisierung der Opferqualität aufweisenden Beschwerdegegnerin 2 zu vermeiden galt. Die Rüge des Beschwerdeführers ist insoweit abzuweisen.
3.
3.1. Der Beschwerdeführer stellt sich auf den Standpunkt, mit der Beschwerdegegnerin 2 bis zum Alter von 16 Jahren keine sexuellen Handlungen vorgenommen zu haben. Die Vorinstanz habe den Sachverhalt im Zusammenhang mit dem Schuldspruch wegen mehrfacher sexueller Handlungen mit einem Kind offensichtlich unrichtig festgestellt und den Grundsatz "in dubio pro reo" verletzt. So habe sie über diverse Widersprüche, Unstimmigkeiten und Auffälligkeiten in den Aussagen der Beschwerdegegnerin 2 hinweggesehen, relevante Fantasiesignale nicht berücksichtigt und deren Aussagen willkürlich als "durchwegs überzeugend, realistisch und konstant" bezeichnet. Entgegen der Ansicht der Vorinstanz seien die Ausführungen der Beschwerdegegnerin 2 nicht glaubhaft und könne nicht auf ihre Schilderungen abgestellt werden. Die in der Anklage unterstellte Kadenz der sexuellen Handlungen von "durchschnittlich drei bis vier Mal" pro Woche sei zudem in keiner Art und Weise belegt. Seine eigenen Aussagen habe die Vorinstanz sodann nicht vorurteilsfrei gewürdigt. Sie habe seine Vorbringen aufgrund diverser Widersprüche als unglaubhaft und als Schutzbehauptungen gewertet, ohne dabei jedoch seiner Persönlichkeitsstörung, seinem Schmerzsyndrom (CRPS; Morbus Sudeck)
und seinem starken Medikamenteneinfluss Rechnung zu tragen. Unter Berücksichtigung der dargelegten Beeinträchtigungen seien seine Aussagen nicht "auf die Goldwaage zu legen". Die Feststellung der Vorinstanz, der Medikamenteneinfluss sei "durch nichts belegt", sei aktenwidrig (vgl. Beschwerde Rz. 7 ff. S. 4 ff.).
3.2. Die Vorinstanz verweist im Zusammenhang mit dem Vorwurf der mehrfachen sexuellen Handlungen mit einem Kind für die Darstellung und die Würdigung der verschiedenen Aussagen vorab auf das erstinstanzliche Urteil (vgl. angefochtenes Urteil Ziff. 4.2 f. S. 10 f.).
3.2.1. Sodann hält sie fest, der Beschwerdeführer und die Beschwerdegegnerin 2 hätten eine äusserst ungewöhnliche, gar inadäquat intensive Beziehung zueinander gepflegt. Diese sei von starken gegenseitigen Gefühlen getragen worden und habe einen durchwegs ambivalenten Charakter getragen, was sich auf der einen Seite durch eine ausgeprägte Vater-Tochter-ähnliche-Beziehung und auf der anderen Seite durch klare Züge einer unausgewogenen Liebesbeziehung zeige. Direkte Rückschlüsse auf die Verwirklichung des Anklagesachverhalts seien daraus - wie die erste Instanz richtig erwäge - indes nicht möglich (vgl. angefochtenes Urteil Ziff. 4.3.1 S. 11).
3.2.2. In Würdigung der Aussagen der Beschwerdegegnerin 2 sei jedoch festzuhalten, dass deren Vorbringen zu den sexuellen Handlungen und zum Oralverkehr durchwegs überzeugend, realistisch und konstant seien. Die Detailschilderungen liessen ihre Aussagen sehr plausibel und authentisch erscheinen und es seien keine wesentlichen Widersprüche erkennbar. Auch nach Würdigung ihres nonverbalen Verhaltens, welches sich aus den Videoaufzeichnungen ergebe, seien ihre Schilderungen überzeugend und glaubhaft. Im Übrigen würden auch die Aussagen von D.________ und E.________ für den Wahrheitsgehalt ihrer Depositionen sprechen. So habe Letztere ausgesagt, dass der Beschwerdeführer die Beschwerdegegnerin 2 in ihrer Gegenwart an die Brüste gefasst oder auf das Gesäss geschlagen habe. D.________ habe zudem angegeben, sie sei vom Beschwerdeführer ebenfalls angefasst worden. Insgesamt bestehe kein Zweifel an den Darstellungen der Beschwerdegegnerin 2. Demnach könne vollumfänglich auf ihre belastenden Aussagen abgestellt werden (vgl. angefochtenes Urteil Ziff. 4.3.5 S. 14 f. und Ziff. 4.5 S. 16 f.).
3.2.3. Anders verhalte es sich mit den Depositionen des Beschwerdeführers. Dessen Schilderungen erschienen als unstimmig, lebensfremd und nicht überzeugend. Seine im Untersuchungsverfahren, vor Vorinstanz und anlässlich der Berufungsverhandlung gemachten Aussagen seien als unglaubhaft zu werten. Der von ihm im Berufungsverfahren eingenommene Standpunkt, er sei während sämtlicher Einvernahmen unter starkem Medikamenteneinfluss gestanden, würden seine widersprüchlichen Aussagen nicht rechtfertigen, zumal er auch durch nichts belegt sei (vgl. angefochtenes Urteil Ziff. 4.4 S. 15 f.).
3.2.4. Zusammenfassend kommt die Vorinstanz zum Schluss, dass die Vorbringen des Beschwerdeführers als Schutzbehauptungen zu qualifizieren seien. Demgegenüber würden keine Zweifel an der glaubhaften Darstellung der Beschwerdegegnerin 2 bestehen. Der Vorwurf der sexuellen Handlungen mit einem Kind im Zeitraum von Frühjahr 2014 bis Frühjahr 2016 sei als erstellt zu erachten (vgl. angefochtenes Urteil Ziff. 4.6 S. 17).
3.3. Das Bundesgericht legt seinem Urteil den Sachverhalt zugrunde, den die Vorinstanz festgestellt hat (Art. 105 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
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1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96 |
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
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1 | Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
2 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87 |
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
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1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
|
1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
IV 88 E. 1.3.1, 114 E. 2.1; 143 IV 500 E. 1.1; 135 III 232 E. 1.2; je mit Hinweisen).
Dem Grundsatz "in dubio pro reo" kommt in seiner Funktion als Beweiswürdigungsregel im Verfahren vor Bundesgericht keine über das Willkürverbot von Art. 9
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato. |
3.4.
3.4.1. Was der Beschwerdeführer gegen die vorinstanzliche Beweiswürdigung und Sachverhaltsfeststellung vorbringt, ist nicht geeignet, Willkür aufzuzeigen. Die Vorinstanz setzt sich differenziert mit den Aussagen der Beschwerdegegnerin 2 und des Beschwerdeführers sowie deren jeweiligen Glaubhaftigkeit auseinander. Sie begründet nachvollziehbar, weshalb sie auf die Aussagen der Beschwerdegegnerin 2 abstellt und sie die Sachdarstellungen des Beschwerdeführers als unglaubhaft erachtet.
3.4.2. Dass sie den vom Beschwerdeführer anlässlich der Berufungsverhandlung eingereichten Polizeibericht vom 24. August 2015 (Akten Obergericht act. 120/2) nicht erwähnt, ist nicht zu beanstanden. Gemäss diesem Bericht hat die Beschwerdegegnerin 2 am 21. Juli 2015 gegenüber einer Polizistin zwar verneint, sexuellen Kontakt mit dem Beschwerdeführer zu haben. Diesem Umstand kommt vorliegend indessen kein Gewicht zu. Es ist durchaus nachvollziehbar, dass sich die Beschwerdegegnerin 2 im Juli 2015, mithin zu einem Zeitpunkt, als sie noch eine intensive Beziehung zum Beschwerdeführer pflegte, nicht veranlasst sah, den Beschwerdeführer bei der Polizei zu verraten und den sexuellen Kontakt zu diesem offenzulegen. Wie die Vorinstanz zutreffend ausführt, ist das vorliegende Verfahren denn auch allein aufgrund der Anzeige wegen Raubes in Gang gesetzt worden und war es nie primäre Intention der Beschwerdegegnerin 2 gewesen, den Beschwerdeführer der sexuellen Handlungen mit Kindern zu bezichtigen (vgl. dazu angefochtenes Urteil Ziff. 4.3.4 S. 13). Ihre damaligen Äusserungen gegenüber der Polizistin, vermögen die Glaubhaftigkeit ihrer Aussagen nicht in Frage zu stellen.
3.4.3. Zu keinem anderen Ergebnis führt die beschwerdeführerische Argumentation, die Vorinstanz habe die von ihm anlässlich der Berufungsverhandlung eingereichten, mit Liebesbezeugungen versehenen Briefe der Beschwerdegegnerin 2 nicht berücksichtigt, die in eklatantem Widerspruch zu dem von ihr in der Strafuntersuchung geltend gemachten Unwohlsein und ihrer Angst stehen würden. Die Vorinstanz hat in ihren Erwägungen miteinbezogen, dass die Beschwerdegegnerin 2 dem Beschwerdeführer Liebesbriefe geschrieben hat (vgl. angefochtenes Urteil Ziff. 4.3.4 S. 14). Dass sie die Ausführungen der Beschwerdegegnerin 2 trotz dieser Korrespondenz nicht in Zweifel zieht, gibt zu keiner Kritik Anlass. Die von der Beschwerdegegnerin 2 verfassten Briefe schliessen nicht aus, dass ihr die sexuellen Handlungen unangenehm waren und sie auch Angst vor dem Beschwerdeführer hatte. Ihre schriftlichen Liebesbezeugungen und die auf den ersten Blick dazu in Widerspruch stehenden Ausführungen des Unwohlseins und der Angst passen zudem zur willkürfreien, vorinstanzlichen Feststellung, wonach die Beziehung zwischen ihr und dem Beschwerdeführer von starken Gefühlen geprägt gewesen sei und einen durchwegs ambivalenten Charakter aufgewiesen habe (vgl. dazu E. 3.2.1
hiervor). Inwiefern aufgrund der vom Beschwerdeführer im Berufungsverfahren eingereichten, weiteren Liebesbriefe andere Schlüsse gezogen werden müssten, ist weder dargetan noch ersichtlich.
3.4.4. Ebenso wenig sind die Widersprüche und Ungereimtheiten, welche der Beschwerdeführer in den Aussagen der Beschwerdegegnerin 2 ortet, geeignet, erhebliche Zweifel betreffend die Vornahme der ihm vorgeworfenen sexuellen Handlungen aufkommen zu lassen und die Feststellungen der Vorinstanz als willkürlich auszuweisen. Ihm ist zwar zuzustimmen, dass die Beschwerdegegnerin 2 gewisse sexuelle Handlungen erst auf Nachfrage hin schilderte bzw. diese präzisierte. Mit der Vorinstanz sind darin indes weder wesentliche Widersprüche im Aussageverhalten noch ein Belastungseifer oder eine Dramatisierungstendenz zu erkennen (vgl. angefochtenes Urteil Ziff. 4.3.4 S. 14). Wie im angefochtenen Urteil unter Hinweis auf die Erwägungen des erstinstanzlichen Urteils und die Vorgeschichte des vorliegenden Strafverfahrens überzeugend ausgeführt wird, hat die Beschwerdegegnerin 2 den Beschwerdeführer nicht von Beginn an mit den schwersten Delikten belasten und diesem nicht in übermässiger Weise schaden wollen (vgl. angefochtenes Urteil Ziff. 4.3.3 f. S. 13 f.), was ihre zurückhaltenden Äusserungen zu erklären vermag. Zudem hat die Beschwerdegegnerin 2 auf die Frage der Staatsanwaltschaft, weshalb sie den Oralverkehr erst im Verlaufe der Einvernahme
offengelegt und zuvor weitergehende sexuelle Handlungen noch verneint habe, geantwortet, sich geschämt zu haben (vgl. angefochtenes Urteil Ziff. 4.3.2 S. 12). Diese Erklärung erscheint mit der Vorinstanz durchaus als plausibel und wird nach ihren zutreffenden Ausführungen insbesondere auch durch die audiovisuellen Aufnahmen klar untermauert. So hat die Vorinstanz unter Beizug der Videoaufnahmen zutreffend erwogen, die Beschwerdegegnerin 2 habe Mühe gehabt, Körper- und Geschlechtsteile beim Namen zu nennen. Auch kann ihr ohne Weiteres beigepflichtet werden, wenn sie ausführt, die Aufnahmen würden deutlich zeigen, dass die detaillierten Schilderungen der sexuellen Handlungen bei der Beschwerdegegnerin 2 starkes Unbehagen auslösen und sie beschämen würden. Dass die Beschwerdegegnerin 2 nicht erklären konnte, weshalb sie sich geschämt habe, ist dabei nicht relevant. Gleichfalls unbehelflich ist der beschwerdeführerische Einwand, die Erklärung, sie habe sich geschämt, stehe im Widerspruch zu ihrer Aussage, wonach sie seine angeblichen Berührungen und die Küsse am Schlimmsten empfunden habe. Darin ist kein widersprüchliches Aussageverhalten zu erkennen, welches die Schilderungen der Beschwerdegegnerin 2 als unglaubhaft erscheinen
liesse. Der Beschwerdeführer beschränkt sich darauf, eine andere mögliche Aussagenwürdigung aufzuzeigen und den Ausführungen der Vorinstanz seine eigene Würdigung gegenüberzustellen. Das vorinstanzliche Beweisergebnis vermag er damit nicht zu erschüttern.
Nicht zu folgen ist ihm des Weiteren, soweit er in den Aussagen der Beschwerdegegnerin 2 betreffend des Zeitpunkts des Oralverkehrs, eine wesentliche Diskrepanz erblickt. Wie der Beschwerdeführer zutreffend festhält, gab Letztere in der Einvernahme vom 24. März 2017 zu Protokoll, dass die ersten Berührungen mit 14 Jahren und ein halbes oder ganzes Jahr vor dem ersten Oralverkehr stattgefunden haben sollen (vgl. Akten Staatsanwaltschaft act. D1/6/5 S. 7 und S. 10), wobei sie in diesem Zusammenhang freilich kein genaues Datum nannte. Später in der Einvernahme führte sie aus, der Oralverkehr habe das erste Mal stattgefunden als sie 14 Jahre alt gewesen sei (vgl. Akten Staatsanwaltschaft act. D1/6/5 S. 11). Entgegen der Auffassung des Beschwerdeführers, lassen sich diese Schilderungen ohne Weiteres miteinander vereinbaren und muss aus ihren ersteren Aussagen nicht geschlossen werden, dass sie den Beschwerdeführer erst mit 15 Jahren erstmals oral befriedigte. Die Erwägungen der Vorinstanz, wonach die Beschwerdegegnerin 2 konstant ausgeführt habe, der Oralverkehr habe das erste Mal stattgefunden, als sie 14 Jahren alt gewesen sei (vgl. angefochtenes Urteil Ziff. 4.3.2 S. 12), ist frei von Willkür. Dass der Beschwerdeführer aus den
Aussagen und dem Aussageverhalten der Beschwerdegegnerin 2 andere Schlussfolgerungen als die Vorinstanz gezogen hätte, lässt die vorinstanzliche Sachverhaltsfeststellung nicht als schlechterdings unhaltbar erscheinen.
3.4.5. In Bezug auf die in der Anklage unterstellte Häufigkeit der sexuellen Handlungen von "durchschnittlich drei bis vier Mal pro Woche" ist sodann festzuhalten, dass die Vorinstanz im Rahmen der Sachverhaltserwägungen keine ausdrücklichen Feststellungen dazu trifft. Bei ihrer Strafzumessung geht sie jedoch mit Verweis auf das erstinstanzliche Urteil davon aus, die Tathandlungen hätten über einen längeren Zeitraum regelmässig stattgefunden (vgl. angefochtenes Urteil Ziff. 4.1 S. 27 mit Verweis auf das erstinstanzliche Urteil Ziff. 2.1.1 S. 42). Eine Regelmässigkeit der sexuellen Handlungen im Zeitraum vom Frühling 2014 bis Frühling 2016 lässt sich gestützt auf die Aussagen der Beschwerdegegnerin 2, wonach sie den Beschwerdeführer fast täglich besuchte (vgl. angefochtenes Urteil Ziff. 4.3.4 S. 14), es aber - wie in der Beschwerde hervorgehoben - nicht bei jedem ihrer Besuche zu den sexuellen Handlungen gekommen sei (vgl. Beschwerde Rz. 10.4 S. 6), ohne Weiteres erstellen.
3.4.6. Soweit der Beschwerdeführer der Beschwerdegegnerin 2 schliesslich eine "Gemenglage an Motiven (...) für eine Anschwärzung" unterstellt, ohne diese Motive in seiner Rechtsschrift zu benennen, ist ihm nicht zu folgen. Die Vorinstanz hat eingehend dargelegt, dass keine Anhaltspunkte für eine übermässige oder falsche Belastung des Beschwerdeführers vorliegen (vgl. angefochtenes Urteil Ziff. 4.3.3 f. S. 13 f.). Auf ihre Ausführungen kann insoweit verwiesen werden. Mit der Behauptung, die Beschwerdegegnerin 2 habe die den Beschwerdeführer belastenden Schilderungen der sexuellen Handlungen ganz bewusst auf die Zeit ihres Schutzalters beschränkt, lässt sich die Glaubwürdigkeit der Beschwerdegegnerin 2 zudem ebenso wenig in Frage stellen, wie mit dem Einwand, es sei lebensfremd, dass diese ausgerechnet aufgehört hätten, als sie 16 Jahre alt wurde.
3.4.7. Was schliesslich die Würdigung seiner eigenen Aussagen betrifft, legt der Beschwerdeführer nicht dar, inwiefern eine andere Würdigung derselben konkret etwas an der Glaubhaftigkeit der Erklärungen der Beschwerdegegnerin 2 ändern würde bzw. seinen Darstellungen im Vergleich zu den Aussagen der Beschwerdegegnerin 2 eine erhöhte Überzeugungskraft zukommen sollte. Die Willkürrüge erweist sich in dieser Hinsicht als unbegründet, soweit sie den Begründungsanforderungen nach Art. 106 Abs. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
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1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
3.4.8. Insgesamt lässt sich keine Willkür in den vorinstanzlichen Sachverhaltsfeststellungen erkennen. Entsprechend zielt auch der Vorwurf, die Vorinstanz habe den Grundsatz "in dubio pro reo" verletzt, ins Leere. Die Vorinstanz durfte die Aussagen der Beschwerdegegnerin 2 ohne Verletzung der Willkür als glaubhaft erachten und davon ausgehen, dass sich der Sachverhalt, wie von dieser geschildert, zugetragen hat.
4.
4.1. Der Beschwerdeführer kritisiert im Weiteren seine Verurteilung wegen Raubes. Er macht auch hier geltend, die Vorinstanz habe den Untersuchungsgrundsatz verletzt und den Sachverhalt willkürlich festgestellt. Sie habe in ihren Erwägungen ausgeblendet, dass er am 21. März 2017 an zwei Krücken gegangen sei. Folglich sei es ihm gar nicht möglich gewesen, die Beschwerdegegnerin 2 überraschend zu packen, sie an die Wand zu drücken und ihr gleichzeitig das iPhone 6s plus aus der Tasche zu nehmen. Dass er vorher beide Krücken weggeworfen hätte, um beide Hände frei zu haben, sei nie behauptet worden. Er habe lediglich eine Krücke fallen gelassen. Ohne Krücken habe er nicht stehen können. Insofern habe er nur eine Hand frei gehabt, mit der er der Beschwerdegegnerin 2 das iPhone 6s plus aus der Tasche gezogen habe. In Anbetracht seiner eingeschränkten Bewegungsfreiheit und Standfestigkeit könne nicht angenommen werden, dass er der Beschwerdegegnerin 2 zum massgeblichen Zeitpunkt derart körperlich überlegen gewesen sei, sodass sich diese nicht hätte wehren können (vgl. Beschwerde Rz. 17 S. 10). Ohnehin sei er davon ausgegangen, dass das iPhone 6s plus ihm gehöre. Der von ihm offerierte Zeuge G.________ könne dies bestätigen und bezeugen,
dass er (sc. der Beschwerdeführer) die Beschwerdegegnerin 2 bereits vor dem Vorfall vom 21. März 2017 aufgefordert habe, ihm wie vereinbart ihr altes iPhone als Gegenleistung für das neue iPhone 6s plus zu geben. Die Vorinstanz habe seinen Beweisantrag auf Einvernahme von G.________ zu Unrecht abgelehnt und stelle den Sachverhalt unrichtig bzw. willkürlich fest, wenn sie von einem Diebstahlsvorsatz sowie einer Bereicherungs- und Aneignungsabsicht ausgehe (vgl. Beschwerde Rz. 18 S. 15).
4.2.
4.2.1. Die Vorinstanz weist den Beweisantrag des Beschwerdeführers auf Befragung von G.________ unter Verweis auf die Begründung der Präsidialverfügung der Verfahrensleitung vom 20. Juni 2019 ab (vgl. angefochtenes Urteil Ziff. 2.1 S. 7 und Ziff. 2.4 S. 8).
Letztere hielt im Wesentlichen fest, die Beschwerdegegnerin 2 habe konstant und widerspruchsfrei ausgeführt, dass der Beschwerdeführer ihr das iPhone 6s plus als Gegenleistung dafür geschenkt habe, dass sie mit seinem Hund spazieren gegangen sei. Ihre Schwester, D.________, habe Gleiches zu Protokoll gegeben. Der Beschwerdeführer habe demgegenüber unterschiedliche Sachverhaltsversionen geschildert. Gestützt auf seine Aussagen sei einmal von einem Tauschgeschäft (Abmachung, dass ihm die Beschwerdegegnerin 2 ihr altes iPhone als Gegenleistung für das neue iPhone 6s plus zu geben habe), dann von einer bedingten Schenkung (Abmachung, dass der Beschwerdeführer der Beschwerdegegnerin 2 das iPhone 6s plus unter der Bedingung, dass sie Fr. 150.-- für die Versicherung zahle, schenke) und/oder gegebenenfalls nur von einer Leihe des iPhones 6s plus (Bezahlung des iPhones 6s plus durch den Beschwerdeführer, ohne dieses der Beschwerdegegnerin 2 zu schenken) auszugehen. Ob G.________ eine dieser Versionen bestätige, sei zur Sachverhaltserstellung nicht sachdienlich, zumal die Beschwerdegegnerin 2 konstant von einer Schenkung ausgegangen sei. Nach ihren Angaben habe sie das iPhone 6s plus seit einem halben Jahr gehabt. G.________ sei am Tag des
eigentlichen Vorfalls nicht anwesend gewesen. Über die tatsächlichen Verhältnisse des iPhones 6s plus könne er mangels Hinweis keine Auskunft geben (vgl. Akten Obergericht act. 87).
4.2.2. Was den konkreten Tatablauf betrifft, erachtet die Vorinstanz die von der Beschwerdegegnerin 2 im Zusammenhang mit dem Vorfall vom 21. März 2017 gemachten Aussagen in Anlehnung an das erstinstanzliche Urteil als detailliert, konstant und widerspruchsfrei. Hinzu komme, dass ihre Aussagen mit der Darstellung der Zeugin D.________ übereinstimmen würden, welche beim besagten Vorfall zugegen war. Im Ergebnis sei festzuhalten, dass kein Zweifel an der glaubhaften Darstellung der Beschwerdegegnerin 2 bestehe. Demnach sei vollumfänglich auf ihre, den Beschwerdeführer belastenden Aussagen abzustellen (vgl. angefochtenes Urteil Ziff. 5.5 S. 19). Die Behauptung des Beschwerdeführers, wonach er die Beschwerdegegnerin 2 bei der Wegnahme des iPhones 6s plus nicht berührt habe, sei als Schutzbehauptung zu werten. Zudem sei davon auszugehen, dass er der Beschwerdegegnerin 2 körperlich überlegen war und es ihr nicht möglich gewesen sei, sich gegen ihn zur Wehr zu setzen (vgl. angefochtenes Urteil Ziff. 5.5 S. 19).
4.2.3. Betreffend des Eigentums des iPhones 6s plus führt die Vorinstanz aus, die Erklärung der Beschwerdegegnerin 2, wonach der Beschwerdeführer ihr das iPhone 6s plus geschenkt habe, da sie mit dessen Hund laufen gegangen sei, würde durchaus Sinn machen, zumal sie und ihre Schwester für das Hundesitting zu Beginn noch Geld erhalten hätten. Die in diesem Zusammenhang gemachten Angaben des Beschwerdeführers seien hingegen durchwegs widersprüchlich ausgefallen und unglaubhaft. Insofern sei sein Einwand, das iPhone 6s plus sei sein Eigentum gewesen, als Schutzbehauptung zu qualifizieren (vgl. angefochtenes Urteil Ziff. 5.3 S. 18 und Ziff. 5.6 f. S. 19 f.).
4.3.
4.3.1. Die Strafbehörden setzen zur Wahrheitsfindung alle nach dem Stand von Wissenschaft und Erfahrung geeigneten Beweismittel ein, die rechtlich zulässig sind (Art. 139 Abs. 1
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 139 Principi - 1 Per l'accertamento della verità le autorità penali si avvalgono di tutti i mezzi di prova leciti e idonei secondo le conoscenze scientifiche e l'esperienza. |
|
1 | Per l'accertamento della verità le autorità penali si avvalgono di tutti i mezzi di prova leciti e idonei secondo le conoscenze scientifiche e l'esperienza. |
2 | I fatti irrilevanti, manifesti, noti all'autorità penale oppure già comprovati sotto il profilo giuridico non sono oggetto di prova. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 139 Principi - 1 Per l'accertamento della verità le autorità penali si avvalgono di tutti i mezzi di prova leciti e idonei secondo le conoscenze scientifiche e l'esperienza. |
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1 | Per l'accertamento della verità le autorità penali si avvalgono di tutti i mezzi di prova leciti e idonei secondo le conoscenze scientifiche e l'esperienza. |
2 | I fatti irrilevanti, manifesti, noti all'autorità penale oppure già comprovati sotto il profilo giuridico non sono oggetto di prova. |
Gemäss ständiger Rechtsprechung können die Strafbehörden ohne Verletzung des Untersuchungsgrundsatzes auf die Abnahme weiterer Beweise verzichten, wenn sie in Würdigung der bereits abgenommenen Beweise zur Überzeugung gelangen, der rechtlich erhebliche Sachverhalt sei genügend abgeklärt, und sie überdies in antizipierter Würdigung zum Schluss kommen, ein an sich taugliches Beweismittel vermöge ihre aufgrund der bereits abgenommenen Beweismittel gewonnene Überzeugung von der Wahrheit oder Unwahrheit einer strittigen Tatsache nicht zu erschüttern. Die Rüge unzulässiger antizipierter Beweiswürdigung prüft das Bundesgericht nur unter dem Aspekt der Willkür (BGE 146 III 73 E. 5.2.2; Urteile 6B 323/2021 vom 11. August 2021 E. 2.5.1, zur Publikation vorgesehen; 6B 1246/2020 vom 16. Juli 2021 E. 3.3; 6B 1395/2020 vom 22. März 2021 E. 1.2.2; je mit Hinweisen).
4.3.2. Hinsichtlich der bundesgerichtlichen Kognition bei Sachverhaltsrügen und zu den Voraussetzungen an die Geltendmachung von Willkür kann auf E. 3.3 hiervor verwiesen werden.
4.4.
4.4.1. Was der Beschwerdeführer gegen die vorinstanzliche Beweiswürdigung und Sachverhaltsfeststellung vorbringt, belegt keine Willkür. Entgegen seiner Auffassung verkennt die Vorinstanz nicht, dass er am 21. März 2017 an Krücken gegangen ist. Zwar finden sich diesbezüglich keine expliziten Ausführungen im angefochtenen Urteil. Indem die Vorinstanz betreffend des Tatvorwurfs des Raubes auf die Aussagen der Beschwerdegegnerin 2 abstellt und davon ausgeht, dass sich der Sachverhalt, wie von dieser geschildert, zugetragen habe, macht sie deren Angaben jedoch zum Bestandteil ihres Urteils. Dies gilt namentlich für deren Ausführungen, wonach der Beschwerdeführer am 21. März 2017, nachdem er sie erblickt hatte, seine Krücken habe fallen lassen, auf sie zugekommen sei, sie am linken Oberarm gepackt, gegen die Wand gedrückt und daraufhin ihr iPhone 6s plus durch Ziehen an den damit verbundenen Kopfhörern aus ihrer linken Jackentasche entwendet habe, wobei es ihr und der ihr zu Hilfe eilenden D.________ aufgrund ihrer körperlichen Unterlegenheit nicht gelungen sei, sich gegen den Beschwerdeführer zu wehren (vgl. polizeiliche Einvernahme, Akten Staatsanwaltschaft act. D1/6/1 S. 2 f. und S. 4; Staatsanwaltschaftliche Einvernahme, Akten
Staatsanwaltschaft act. D1/6/5 S. 16 f.). Dem Einwand des Beschwerdeführers, es sei nie behauptet worden, dass er beide Krücken weggeworfen hätte, kann mit Blick auf die von der Vorinstanz als glaubhaft erachteten Schilderungen der Beschwerdegegnerin 2 nicht gefolgt werden. Die vom Beschwerdeführer vorgebrachte Argumentation, er habe lediglich eine der Krücken fallen gelassen und hätte ohne Krücken gar nicht stehen können, vermag die vorinstanzliche Sachverhaltsfeststellung nicht als schlechterdings unhaltbar auszuweisen. Gleiches gilt, soweit er ausführt, aufgrund seiner eingeschränkten Bewegungsfreiheit und Standfestigkeit sei er der Beschwerdegegnerin 2 nicht derart körperlich überlegen gewesen, sodass sie sich nicht zur Wehr habe setzen können. So beschränkt er sich bei seinen Vorbringen darauf, den Ausführungen der Vorinstanz seine eigene Sachdarstellung entgegenzubringen und wie in einem Berufungsverfahren frei zur Beweiswürdigung zu plädieren. Dabei verkennt der Beschwerdeführer, dass das Bundesgericht keine Appellationsinstanz ist, die eine freie Würdigung in tatsächlicher Hinsicht vornimmt. Seine Vorbringen erschöpfen sich in einer appellatorischen Kritik am angefochtenen Urteil, auf welche das Bundesgericht praxisgemäss
nicht eintritt.
4.4.2. Dass das iPhones 6s plus ihm gehört habe und G.________ über die tatsächlichen Eigentumsverhältnisse am iPhone Auskunft geben könnte, bringt der Beschwerdeführer - anders als noch im vorinstanzlichen Verfahren - zu Recht nicht mehr vor. Indessen macht er nun geltend, der von ihm offerierte Zeuge könne bestätigen, dass er zumindest davon überzeugt gewesen sei, Eigentümer des iPhones 6s plus zu sein. Inwiefern die Vorinstanz in Willkür verfallen sollte, wenn sie davon ausgeht, dass es zur Erstellung des Sachverhalts nicht sachdienlich sei, wenn der angerufene Zeuge eine der vom Beschwerdeführer zu Protokoll gegebenen Versionen bestätige, zeigt der Beschwerdeführer damit jedoch nicht in einer den Anforderungen an Art. 106 Abs. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
|
1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
Wahrheit wüsse und Du bisch so fuz blöd und änderisch dä code nöd" hervorgeht, dass es ihm gerade nicht darum ging, sein Eigentum zurück zu holen (vgl. angefochtenes Urteil Ziff. 5.3 S. 18, Ziff. 5.5 und Ziff. 5.6 S. 19 mit Verweis auf das erstinstanzliche Urteil S. 26 f. bzw. S. 27), handelt die Vorinstanz noch im Rahmen ihres pflichtgemässen Ermessens und ohne Verletzung von Bundesrecht, wenn sie den Beweisantrag auf Befragung von G.________ ablehnt, von einer genügenden Beweislage ausgeht und die Darlegungen des Beschwerdeführers betreffend Eigentum am iPhone 6s plus als Schutzbehauptungen wertet. Der blosse Umstand, dass die Vorinstanz die Beweise anders würdigt, als es der Beschwerdeführer offenbar gerne hätte, begründet noch keine Willkür. Ihre Schlussfolgerungen sind nach der Aktenlage weder offensichtlich unrichtig noch ist darin eine unhaltbare Würdigung zu erblicken. Dass sie mit der Qualifikation als Schutzbehauptung auch die irrtümliche Annahme des Eigentums seitens des Beschwerdeführers ausschliesst, bedarf keiner weiteren Ausführungen.
5.
5.1. Der Beschwerdeführer wirft der Vorinstanz hinsichtlich des Schuldspruchs wegen Raubes eine fehlerhafte Rechtsanwendung vor. Selbst wenn davon auszugehen wäre, dass er die Beschwerdegegnerin 2 am Arm gepackt, gegen die Wand gedrückt und dann das iPhone 6s plus durch das Ziehen der Kopfhörer aus deren Jackentasche genommen habe, sei der objektive Tatbestand des Raubes nicht erfüllt, zumal es an einer qualifizierten Nötigung fehle. Eine Gewalteinwirkung sei zur Wegnahme des Mobiltelefons nicht erforderlich gewesen. Die bloss körperliche Überlegenheit stelle für sich alleine keine Gewalteinwirkung dar (vgl. Beschwerde Rz. 16 S. 9).
5.2. Die Vorinstanz erwägt zusammengefasst, der Beschwerdeführer habe der Beschwerdegegnerin 2 das iPhone 6s plus unter Anwendung von Gewalt weggenommen. Der Beschwerdegegnerin 2 sei es aufgrund der körperlichen Überlegenheit des Beschwerdeführers nicht möglich gewesen, sich wirksam zu wehren. Der Beschwerdeführer habe bei diesem Vorfall vorsätzlich und in Bereicherungs- und Aneignungsabsicht gehandelt. Der Tatbestand des Raubes im Sinne von Art. 140 Ziff. 1 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 140 - 1. Chiunque commette un furto usando violenza contro una persona, minacciandola di un pericolo imminente alla vita o all'integrità corporale o rendendola incapace di opporre resistenza, è punito con una pena detentiva da sei mesi a dieci anni.200 |
|
1 | Chiunque commette un furto usando violenza contro una persona, minacciandola di un pericolo imminente alla vita o all'integrità corporale o rendendola incapace di opporre resistenza, è punito con una pena detentiva da sei mesi a dieci anni.200 |
2 | Il colpevole è punito con una pena detentiva non inferiore ad un anno201 se, per commettere la rapina, si è munito di un'arma da fuoco o di un'altra arma pericolosa. |
3 | Il colpevole è punito con una pena detentiva non inferiore a due anni se ha eseguito la rapina come associato ad una banda intesa a commettere furti o rapine, o |
4 | La pena è una pena detentiva non inferiore a cinque anni se il colpevole ha esposto la vittima a pericolo di morte, le ha cagionato una lesione personale grave o l'ha trattata con crudeltà. |
5.3. Des Raubes macht sich schuldig, wer mit Gewalt gegen eine Person oder unter Androhung gegenwärtiger Gefahr für Leib und Leben oder nachdem er den Betroffenen zum Widerstand unfähig gemacht hat, einen Diebstahl begeht (Art. 140 Ziff. 1 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 140 - 1. Chiunque commette un furto usando violenza contro una persona, minacciandola di un pericolo imminente alla vita o all'integrità corporale o rendendola incapace di opporre resistenza, è punito con una pena detentiva da sei mesi a dieci anni.200 |
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1 | Chiunque commette un furto usando violenza contro una persona, minacciandola di un pericolo imminente alla vita o all'integrità corporale o rendendola incapace di opporre resistenza, è punito con una pena detentiva da sei mesi a dieci anni.200 |
2 | Il colpevole è punito con una pena detentiva non inferiore ad un anno201 se, per commettere la rapina, si è munito di un'arma da fuoco o di un'altra arma pericolosa. |
3 | Il colpevole è punito con una pena detentiva non inferiore a due anni se ha eseguito la rapina come associato ad una banda intesa a commettere furti o rapine, o |
4 | La pena è una pena detentiva non inferiore a cinque anni se il colpevole ha esposto la vittima a pericolo di morte, le ha cagionato una lesione personale grave o l'ha trattata con crudeltà. |
Nach der bundesgerichtlichen Rechtsprechung stellt der Raubtatbestand eine in Diebstahlsabsicht begangene qualifizierte Nötigung dar, um damit eine Eigentumsverschiebung herbeizuführen. Ein derartiges Nötigungsmittel ist die Gewalt. Darunter ist die unmittelbare physische Einwirkung auf den Körper zu verstehen. Den Grundtatbestand erfüllt bereits, wer das Opfer durch Gewalt veranlasst, die Wegnahme einer Sache zu dulden. Die Gewalt muss darauf gerichtet sein, den Widerstand des Opfers zu brechen. Wie bei anderen Nötigungsdelikten richtet sich die erforderliche Intensität der Gewalt nach dem Widerstand des konkreten Opfers. Zu fragen ist daher, ob die Einwirkung auf den Körper einen Schweregrad erreicht hat, der normalerweise genügt, um dem Opfer eine wirksame Gegenwehr zu verunmöglichen oder doch wesentlich zu erschweren. Als ungenügend erscheint ein kurzes Packen am Arm, ein Anrempeln zur Ablenkung oder der blosse Griff an die Gesässtasche (vgl. zum Ganzen: BGE 133 IV 207 E. 4.2 ff.; Urteile 6B 787/2019 vom 24. Oktober 2019 E. 1.1; 6B 776/2016 vom 8. November 2016 E. 2.3; je mit Hinweisen).
In subjektiver Hinsicht verlangt der Tatbestand - über die Diebstahlsabsicht hinaus - Vorsatz, der sich auf die Ausführung der Nötigungshandlung gegenüber dem Opfer zum Zwecke eines Diebstahls bezieht. Der Täter muss also die Wegnahme der Sache erzwingen wollen oder zumindest in Kauf nehmen, dass er den Widerstand des Opfers durch die ausgeübte Gewalt bricht (BGE 133 IV 207 E. 4.3.3; Urteil 6B 787/2019 vom 24. Oktober 2019 E. 1.1).
5.4. Die Vorinstanz verletzt kein Bundesrecht, wenn sie auf Grundlage ihres Beweisergebnisses den Tatbestand des Raubes im Sinne von Art. 140 Ziff. 1 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 140 - 1. Chiunque commette un furto usando violenza contro una persona, minacciandola di un pericolo imminente alla vita o all'integrità corporale o rendendola incapace di opporre resistenza, è punito con una pena detentiva da sei mesi a dieci anni.200 |
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1 | Chiunque commette un furto usando violenza contro una persona, minacciandola di un pericolo imminente alla vita o all'integrità corporale o rendendola incapace di opporre resistenza, è punito con una pena detentiva da sei mesi a dieci anni.200 |
2 | Il colpevole è punito con una pena detentiva non inferiore ad un anno201 se, per commettere la rapina, si è munito di un'arma da fuoco o di un'altra arma pericolosa. |
3 | Il colpevole è punito con una pena detentiva non inferiore a due anni se ha eseguito la rapina come associato ad una banda intesa a commettere furti o rapine, o |
4 | La pena è una pena detentiva non inferiore a cinque anni se il colpevole ha esposto la vittima a pericolo di morte, le ha cagionato una lesione personale grave o l'ha trattata con crudeltà. |
6.
6.1. Der Beschwerdeführer wendet sich schliesslich gegen den Schuldspruch wegen Ungehorsams gegen amtliche Verfügungen. Dabei macht er im Wesentlichen geltend, dass nicht er, sondern die Beschwerdegegnerin 2 mit ihm in Kontakt getreten sei. So habe sie sich im Wissen, dass er den Bus nehmen würde, ganz hinten, wo er üblicherweise einsteige, hingesetzt, ihn angeschaut und angegrinst. Zwar habe er als Erster das Wort ergriffen. Die eigentliche Kontaktaufnahme sei jedoch durch die Beschwerdegegnerin 2 mit ihrem Blickkontakt erfolgt. Sie sei die Initiantin der erfolgten Kontaktaufnahme gewesen. Der objektive Tatbestand von Art. 292
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 292 - Chiunque non ottempera ad una decisione a lui intimata da una autorità competente o da un funzionario competente sotto comminatoria della pena prevista nel presente articolo, è punito con la multa. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 292 - Chiunque non ottempera ad una decisione a lui intimata da una autorità competente o da un funzionario competente sotto comminatoria della pena prevista nel presente articolo, è punito con la multa. |
6.2. Die Vorinstanz erwägt, dem Beschwerdeführer sei gemäss Verfügung des Bezirksgerichts Zürich vom 8. April 2017 untersagt worden, mit der Beschwerdegegnerin 2 in irgendeiner Weise (persönlich, telefonisch, schriftlich, per SMS, per E-Mail etc.) Kontakt aufzunehmen oder sich ihr auf weniger als 200 Meter zu nähern. Für den Fall des Verstosses sei er auf die Strafandrohung von Art. 292
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 292 - Chiunque non ottempera ad una decisione a lui intimata da una autorità competente o da un funzionario competente sotto comminatoria della pena prevista nel presente articolo, è punito con la multa. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 292 - Chiunque non ottempera ad una decisione a lui intimata da una autorità competente o da un funzionario competente sotto comminatoria della pena prevista nel presente articolo, è punito con la multa. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 292 - Chiunque non ottempera ad una decisione a lui intimata da una autorità competente o da un funzionario competente sotto comminatoria della pena prevista nel presente articolo, è punito con la multa. |
6.3.
6.3.1. Nach Art. 292
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 292 - Chiunque non ottempera ad una decisione a lui intimata da una autorità competente o da un funzionario competente sotto comminatoria della pena prevista nel presente articolo, è punito con la multa. |
6.3.2. Ein Schuldspruch wegen Ungehorsams gegen amtliche Verfügungen setzt vorsätzliches Handeln voraus. Gemäss Art. 104
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 104 - Le disposizioni della parte prima del presente Codice si applicano anche alle contravvenzioni, con le modifiche qui appresso. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 12 - 1 Salvo che la legge disponga espressamente in altro modo, è punibile solo colui che commette con intenzione un crimine o un delitto. |
|
1 | Salvo che la legge disponga espressamente in altro modo, è punibile solo colui che commette con intenzione un crimine o un delitto. |
2 | Commette con intenzione un crimine o un delitto chi lo compie consapevolmente e volontariamente. Basta a tal fine che l'autore ritenga possibile il realizzarsi dell'atto e se ne accolli il rischio. |
3 | Commette per negligenza un crimine o un delitto colui che, per un'imprevidenza colpevole, non ha scorto le conseguenze del suo comportamento o non ne ha tenuto conto. L'imprevidenza è colpevole se l'autore non ha usato le precauzioni alle quali era tenuto secondo le circostanze e le sue condizioni personali. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 104 - Le disposizioni della parte prima del presente Codice si applicano anche alle contravvenzioni, con le modifiche qui appresso. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 12 - 1 Salvo che la legge disponga espressamente in altro modo, è punibile solo colui che commette con intenzione un crimine o un delitto. |
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1 | Salvo che la legge disponga espressamente in altro modo, è punibile solo colui che commette con intenzione un crimine o un delitto. |
2 | Commette con intenzione un crimine o un delitto chi lo compie consapevolmente e volontariamente. Basta a tal fine che l'autore ritenga possibile il realizzarsi dell'atto e se ne accolli il rischio. |
3 | Commette per negligenza un crimine o un delitto colui che, per un'imprevidenza colpevole, non ha scorto le conseguenze del suo comportamento o non ne ha tenuto conto. L'imprevidenza è colpevole se l'autore non ha usato le precauzioni alle quali era tenuto secondo le circostanze e le sue condizioni personali. |
6.3.3. Die Frage, ob eine Person mit Wissen und Willen handelte, ist von der Frage der Schuldfähigkeit zu trennen. Diese bezieht sich nicht auf die Tatbestandsmässigkeit des Verhaltens, sondern auf dessen Vorwerfbarkeit und ist bei der Beurteilung des Verschuldens zu prüfen (BGE 147 IV 193 E. 1.4.4; Urteile 6B 1363/2019 vom 19. November 2020 E. 1.2.1; 6B 366/2014 vom 23. April 2015 E. 1.3.2).
6.4.
6.4.1. Der Beschwerdeführer bestreitet weder das Bestehen eines hinreichend bestimmten, unter Androhung einer Ungehorsamsstrafe erlassenen Kontakt- und Annäherungsverbots noch dass er auf die Beschwerdegegnerin 2 zugegangen sei und diese angesprochen habe. Indem er das Wort an die Beschwerdegegnerin 2 richtete, hat er die behördliche Anordnung, keinen Kontakt zu dieser aufzunehmen, zweifelsohne missachtet und den objektiven Tatbestand von Art. 292
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 292 - Chiunque non ottempera ad una decisione a lui intimata da una autorità competente o da un funzionario competente sotto comminatoria della pena prevista nel presente articolo, è punito con la multa. |
Sachverhalt ergänzt bzw. diesem seine eigenen Sachdarstellungen entgegenbringt, ohne jedoch Willkür in einer den Anforderungen an Art. 106 Abs. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
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1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
6.4.2. Im Weiteren verfällt die Vorinstanz nicht in Willkür, wenn sie aus dem Umstand, dass der Beschwerdeführer vorgängig bei der Staatsanwaltschaft um Erlaubnis zum Betreten des Busses ersuchte, schliesst, dass dieser sich im Wissen um das bestehende Kontakt- und Annäherungsverbot und den strafrechtlichen Konsequenzen bei Nichtbefolgung über die behördliche Anordnung hinweggesetzt habe. Dass er die Beschwerdegegnerin 2 nicht habe ansprechen wollen bzw. versehentlich das Wort an diese richtete, lässt sich dem angefochtenen Urteil nicht entnehmen und ist auch nicht ersichtlich. Eine Schuldunfähigkeit - etwa wegen Medikamenteneinflusses - ist mit der Vorinstanz sodann in keiner Weise belegt. Der Schuldspruch wegen Ungehorsams gegen amtliche Verfügungen ist bundesrechtskonform.
7.
7.1. Der Beschwerdeführer wirft der Vorinstanz vor, bei der Festlegung der Busse wegen Ungehorsams gegen amtliche Verfügungen den Strafmilderungsgrund der entschuldbaren heftigen Gemütsbewegung nach Art. 48 lit. c
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 48 - Il giudice attenua la pena se: |
|
a | l'autore ha agito: |
a1 | per motivi onorevoli, |
a2 | in stato di grave angustia, |
a3 | sotto l'impressione d'una grave minaccia, |
a4 | ad incitamento di una persona a cui doveva obbedienza o da cui dipendeva; |
b | l'autore è stato seriamente indotto in tentazione dalla condotta della vittima; |
c | l'autore ha agito cedendo a una violenta commozione dell'animo scusabile per le circostanze o in stato di profonda prostrazione; |
d | l'autore ha dimostrato con fatti sincero pentimento, specialmente se ha risarcito il danno per quanto si potesse ragionevolmente pretendere da lui; |
e | la pena ha manifestamente perso di senso visto il tempo trascorso dal reato e da allora l'autore ha tenuto buona condotta. |
7.2.
7.2.1. Nach Art. 106 Abs. 3
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 106 - 1 Se la legge non dispone altrimenti, il massimo della multa è di diecimila franchi. |
|
1 | Se la legge non dispone altrimenti, il massimo della multa è di diecimila franchi. |
2 | In caso di mancato pagamento della multa per colpa dell'autore, il giudice ordina nella sentenza una pena detentiva sostituiva da un minimo di un giorno a un massimo di tre mesi. |
3 | Il giudice commisura la multa e la pena detentiva sostitutiva alle condizioni dell'autore, in modo che questi sconti una pena adeguata alla sua colpevolezza. |
4 | Il pagamento ulteriore della multa comporta una riduzione proporzionale della pena detentiva sostitutiva. |
5 | Per l'esazione e la commutazione si applicano per analogia gli arti-coli 35 e 36 capoverso 2.152 |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 104 - Le disposizioni della parte prima del presente Codice si applicano anche alle contravvenzioni, con le modifiche qui appresso. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 47 - 1 Il giudice commisura la pena alla colpa dell'autore. Tiene conto della vita anteriore e delle condizioni personali dell'autore, nonché dell'effetto che la pena avrà sulla sua vita. |
|
1 | Il giudice commisura la pena alla colpa dell'autore. Tiene conto della vita anteriore e delle condizioni personali dell'autore, nonché dell'effetto che la pena avrà sulla sua vita. |
2 | La colpa è determinata secondo il grado di lesione o esposizione a pericolo del bene giuridico offeso, secondo la reprensibilità dell'offesa, i moventi e gli obiettivi perseguiti, nonché, tenuto conto delle circostanze interne ed esterne, secondo la possibilità che l'autore aveva di evitare l'esposizione a pericolo o la lesione. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 104 - Le disposizioni della parte prima del presente Codice si applicano anche alle contravvenzioni, con le modifiche qui appresso. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 47 - 1 Il giudice commisura la pena alla colpa dell'autore. Tiene conto della vita anteriore e delle condizioni personali dell'autore, nonché dell'effetto che la pena avrà sulla sua vita. |
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1 | Il giudice commisura la pena alla colpa dell'autore. Tiene conto della vita anteriore e delle condizioni personali dell'autore, nonché dell'effetto che la pena avrà sulla sua vita. |
2 | La colpa è determinata secondo il grado di lesione o esposizione a pericolo del bene giuridico offeso, secondo la reprensibilità dell'offesa, i moventi e gli obiettivi perseguiti, nonché, tenuto conto delle circostanze interne ed esterne, secondo la possibilità che l'autore aveva di evitare l'esposizione a pericolo o la lesione. |
7.2.2. Nach Art. 48 lit. c
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 48 - Il giudice attenua la pena se: |
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a | l'autore ha agito: |
a1 | per motivi onorevoli, |
a2 | in stato di grave angustia, |
a3 | sotto l'impressione d'una grave minaccia, |
a4 | ad incitamento di una persona a cui doveva obbedienza o da cui dipendeva; |
b | l'autore è stato seriamente indotto in tentazione dalla condotta della vittima; |
c | l'autore ha agito cedendo a una violenta commozione dell'animo scusabile per le circostanze o in stato di profonda prostrazione; |
d | l'autore ha dimostrato con fatti sincero pentimento, specialmente se ha risarcito il danno per quanto si potesse ragionevolmente pretendere da lui; |
e | la pena ha manifestamente perso di senso visto il tempo trascorso dal reato e da allora l'autore ha tenuto buona condotta. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 106 - 1 Se la legge non dispone altrimenti, il massimo della multa è di diecimila franchi. |
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1 | Se la legge non dispone altrimenti, il massimo della multa è di diecimila franchi. |
2 | In caso di mancato pagamento della multa per colpa dell'autore, il giudice ordina nella sentenza una pena detentiva sostituiva da un minimo di un giorno a un massimo di tre mesi. |
3 | Il giudice commisura la multa e la pena detentiva sostitutiva alle condizioni dell'autore, in modo che questi sconti una pena adeguata alla sua colpevolezza. |
4 | Il pagamento ulteriore della multa comporta una riduzione proporzionale della pena detentiva sostitutiva. |
5 | Per l'esazione e la commutazione si applicano per analogia gli arti-coli 35 e 36 capoverso 2.152 |
7.2.3. Dem Sachgericht steht bei der Gewichtung der verschiedenen Strafzumessungsfaktoren ein erheblicher Ermessensspielraum zu. Das Bundesgericht greift auf Beschwerde hin in die Strafzumessung nur ein, wenn die Vorinstanz den gesetzlichen Strafrahmen über- oder unterschritten hat, wenn sie von rechtlich nicht massgeblichen Kriterien ausgegangen ist oder wesentliche Gesichtspunkte ausser Acht gelassen bzw. in Überschreitung oder Missbrauch ihres Ermessens falsch gewichtet hat (BGE 144 IV 313 E. 1.2; 136 IV 55 E. 5.6; je mit Hinweisen).
7.3. Das erstinstanzliche Gericht hielt im Rahmen der Strafzumessung fest, der Beschwerdeführer habe die behördliche Anordnung bewusst missachtet. Indessen sei ihm zugutezuhalten, dass er sich auf dem Weg zur Therapie befunden habe, dem Vorfall keine vorgängige Planung zugrunde gelegen sei und es sich folglich um einen spontanen Gefühlsausbruch gehandelt habe. Unter Berücksichtigung der gesamten Umstände sei die Busse auf Fr. 500.-- zu beziffern (vgl. erstinstanzliches Urteil Ziff. 7 S. 48).
Die Vorinstanz erwägt, die von der ersten Instanz ausgefällte Busse könne bestätigt werden (vgl. angefochtenes Urteil Ziff. 8 S. 30). Damit schliesst sie sich den Ausführungen des erstinstanzlichen Gerichts zur Festlegung der Busse an und hält dem Beschwerdeführer insofern zugute, dass er bei der Verletzung des Kontaktverbots in einem spontanen Gefühlsausbruch gehandelt habe. Die vom Beschwerdeführer geschilderte Gemütsbewegung wurde von der Vorinstanz bei der Festlegung der Busse folglich berücksichtigt. Inwiefern sie diesem Aspekt zu wenig Rechnung getragen hätte, wird vom Beschwerdeführer nicht substanziiert dargelegt und erschliesst sich nicht. Dass sie aus dem geltend gemachten Zustand nicht auf eine eingeschränkte Einsichts- oder Steuerungsfähigkeit des Beschwerdeführers geschlossen hat, ist wie bereits ausgeführt (vgl. E. 6.4.2 hiervor) nicht zu beanstanden. Die Vorinstanz verletzt das ihr bei der Strafzumessung zustehende Ermessen nicht, wenn sie dem Beschwerdeführer wegen Ungehorsams gegen amtliche Verfügungen eine Busse von Fr. 500.-- auferlegt.
8.
Der Beschwerdeführer begründet seine Anträge bezüglich der auszusprechenden Geldstrafe, dem Absehen von einem Kontaktverbot, der Herausgabe des beschlagnahmten iPhones 6s plus, der Zivilansprüche und der Kostenverlegung mit den beantragten Freisprüchen (vgl. Beschwerde Rz. 5 S. 4). Da es bei den vorinstanzlichen Schuldsprüchen bleibt, ist darauf nicht einzutreten.
9.
Die Beschwerde ist abzuweisen, soweit darauf eingetreten werden kann. Bei diesem Ausgang des Verfahrens trägt der Beschwerdeführer die Gerichtskosten (Art. 66 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
|
1 | Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
2 | In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie. |
3 | Le spese inutili sono pagate da chi le causa. |
4 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso. |
5 | Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale. |
Demnach erkennt das Bundesgericht:
1.
Die Beschwerde wird abgewiesen, soweit darauf einzutreten ist.
2.
Die Gerichtskosten von Fr. 3'000.-- werden dem Beschwerdeführer auferlegt.
3.
Dieses Urteil wird den Parteien und dem Obergericht des Kantons Zürich, I. Strafkammer, schriftlich mitgeteilt.
Lausanne, 1. November 2021
Im Namen der Strafrechtlichen Abteilung
des Schweizerischen Bundesgerichts
Die Präsidentin: Jacquemoud-Rossari
Die Gerichtsschreiberin: Rohrer