Bundesgericht
Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal

{T 0/2}

2C 1088/2014, 2C 1089/2014

Sentenza del 26 ottobre 2015

II Corte di diritto pubblico

Composizione
Giudici federali Zünd, Presidente,
Aubry Girardin, Haag,
Cancelliere Savoldelli.

Partecipanti al procedimento
A.________ SA,
patrocinata dall'avv. Curzio Toffoli,
ricorrente,

contro

Divisione delle contribuzioni
del Cantone Ticino,
viale S. Franscini 6, 6501 Bellinzona.

Oggetto
Imposta cantonale e imposta federale diretta 2007,

ricorso in materia di diritto pubblico contro la sentenza emanata il 22 ottobre 2014 dalla Camera di diritto tributario del Tribunale d'appello del Cantone Ticino.

Fatti:

A.
La A.________ SA, con sede nel Comune di X.________, è una società che ha quale scopo iscritto a registro [...]. Suoi azionisti sono gli eredi B.________, (già) detentori di altre società e di diverse proprietà immobiliari.
Alla fine dell'anno 2006, la A.________ SA presentava una situazione di forte indebitamento. A fronte di un capitale azionario interamente liberato di un milione di franchi, la società registrava perdite riportate per oltre 10 milioni e perdite fiscalmente riconosciute per un totale di fr. 4'964'000.--. Suoi creditori principali erano gli stessi azionisti, che avevano accettato di postergare pretese per quasi 10 milioni di franchi.

B.
Nel 2007, la società ha cessato la propria attività industriale e acquistato la sostanza immobiliare degli eredi B.________, diventando a tutti gli effetti una società immobiliare. La sostanza immobiliare allibrata a bilancio si attestava a quel momento ad oltre 30 milioni di franchi, mentre il capitale dei terzi era prevalentemente composto dai creditori correntisti (oltre 15 milioni) e da debiti ipotecari (oltre 18 milioni). Per evitare problemi di sottocapitalizzazione, gli azionisti hanno trasformato parte dei loro crediti in capitale azionario, aumentandolo da uno a sei milioni di franchi.
Sempre nel 2007, gli eredi B.________ hanno fondato una nuova società, avente quale scopo [...].

C.
Il 28 maggio 2010, il fisco ha notificato alla A.________ SA la decisione di tassazione concernente l'imposta cantonale e l'imposta federale diretta 2007 e, in questo contesto, ha commisurato il suo utile netto imponibile in fr. 1'102'500.--.
Nella motivazione, esso ha rilevato che le perdite fiscali realizzate con la precedente (e cessata) attività industriale non potevano essere computate sugli utili generati dalla nuova attività immobiliare. A suo avviso, la "riorganizzazione" societaria, operata attraverso l'acquisizione della sostanza immobiliare degli azionisti, configurava "un procedere insolito utilizzato unicamente allo scopo di risparmiare imposte", quindi un'elusione fiscale.

D.
Considerando ingiustificato l'azzeramento delle perdite registrate negli esercizi precedenti, A.________ SA ha impugnato la decisione di tassazione con reclamo del 14 giugno 2010. Ponendo l'accento sullo stato deficitario della società al momento dell'acquisto degli immobili e sottolineando che il Tribunale federale ha già riconosciuto elusivo il comportamento di una società sovraindebitata, che dopo aver cessato la propria attività deficitaria decide di riprendere attivi e passivi di un'impresa sana e proficua detenuta dagli stessi azionisti, l'Ufficio tassazione delle persone giuridiche ha tuttavia respinto il suo gravame.
La decisione su reclamo è stata in seguito confermata dalla Camera di diritto tributario del Tribunale d'appello del Cantone Ticino, che si è espressa in merito con sentenza del 22 ottobre 2014.

E.
Il 1° dicembre 2014, la A.________ SA ha impugnato il giudizio della Camera di diritto tributario con ricorso in materia di diritto pubblico al Tribunale federale, postulandone l'annullamento rispettivamente la riforma, per i motivi già addotti in precedenza.
Nel corso della procedura, la Corte cantonale si è riconfermata nelle motivazioni della propria sentenza. La domanda di respingere il ricorso è giunta anche dalla Divisione delle contribuzioni del Cantone Ticino e dall'Amministrazione federale delle contribuzioni.

Diritto:

1.

1.1. La Corte cantonale si è lecitamente pronunciata in un solo giudizio sia sull'imposta cantonale che sull'imposta federale diretta; in queste circostanze, la ricorrente poteva anch'essa formulare critiche e conclusioni valide per le due categorie di imposte, senza procedere a ulteriori distinzioni (DTF 135 II 260 consid. 1.3 pag. 262 seg.). Siccome vi sono Cantoni che emanano in ogni caso decisioni indipendenti, per ciascun tipo d'imposta, il Tribunale federale ha aperto comunque due incarti, uno per l'imposta cantonale (2C 1088/2014) e uno per l'imposta federale diretta (2C 1089/2014), che si giustifica nel seguito di congiungere (sentenza 2C 123/2012 dell'8 agosto 2012 consid. 1).

1.2. Il ricorso è stato presentato in tempo utile dalla destinataria del giudizio contestato (art. 100 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 100 Ricorso contro decisioni - 1 Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione.
1    Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione.
2    Il termine è di dieci giorni per i ricorsi contro le decisioni:
a  delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento;
b  nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale;
c  in materia di ritorno di un minore secondo la Convenzione europea del 20 maggio 198090 sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia di affidamento di minori e sul ristabilimento dell'affidamento oppure secondo la Convenzione del 25 ottobre 198091 sugli aspetti civili del rapimento internazionale di minori;
d  del Tribunale federale dei brevetti in materia di rilascio di una licenza secondo l'articolo 40d della legge del 25 giugno 195493 sui brevetti.
3    Il termine è di cinque giorni per i ricorsi contro le decisioni:
a  delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento pronunciate nell'ambito dell'esecuzione cambiaria;
b  dei Governi cantonali su ricorsi concernenti votazioni federali.
4    Il termine è di tre giorni per i ricorsi contro le decisioni dei Governi cantonali su ricorsi concernenti le elezioni al Consiglio nazionale.
5    Per i ricorsi concernenti conflitti di competenza tra due Cantoni, il termine decorre al più tardi dal giorno in cui in ciascun Cantone sono state pronunciate decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale.
6    ...94
7    Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo.
LTF), con interesse al suo annullamento (art. 89 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 89 Diritto di ricorso - 1 Ha diritto di interporre ricorso in materia di diritto pubblico chi:
1    Ha diritto di interporre ricorso in materia di diritto pubblico chi:
a  ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo;
b  è particolarmente toccato dalla decisione o dall'atto normativo impugnati; e
c  ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modifica degli stessi.
2    Hanno inoltre diritto di ricorrere:
a  la Cancelleria federale, i dipartimenti federali o, in quanto lo preveda il diritto federale, i servizi loro subordinati, se l'atto impugnato può violare la legislazione federale nella sfera dei loro compiti;
b  in materia di rapporti di lavoro del personale federale, l'organo competente dell'Assemblea federale;
c  i Comuni e gli altri enti di diritto pubblico, se fanno valere la violazione di garanzie loro conferite dalla costituzione cantonale o dalla Costituzione federale;
d  le persone, le organizzazioni e le autorità legittimate al ricorso in virtù di un'altra legge federale.
3    In materia di diritti politici (art. 82 lett. c), il diritto di ricorrere spetta inoltre a chiunque abbia diritto di voto nell'affare in causa.
LTF), ed è pertanto di principio ammissibile quale ricorso in materia di diritto pubblico giusta l'art. 82
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 82 Principio - Il Tribunale federale giudica i ricorsi:
a  contro le decisioni pronunciate in cause di diritto pubblico;
b  contro gli atti normativi cantonali;
c  concernenti il diritto di voto dei cittadini nonché le elezioni e votazioni popolari.
segg. LTF (al riguardo, cfr. anche l'art. 146
SR 642.11 Legge federale del 14 dicembre 1990 sull'imposta federale diretta (LIFD)
LIFD Art. 146 - Le decisioni pronunciate dalle autorità cantonali di ultima istanza possono essere impugnate con ricorso al Tribunale federale conformemente alla legge del 17 giugno 2005241 sul Tribunale federale. Anche l'amministrazione cantonale dell'imposta federale diretta ha diritto di interporre ricorso in materia di diritto pubblico.
LIFD e l'art. 73
SR 642.14 Legge federale del 14 dicembre 1990 sull'armonizzazione delle imposte dirette dei Cantoni e dei Comuni (LAID)
LAID Art. 73 Ricorsi - 1 Le decisioni cantonali di ultima istanza concernenti una materia disciplinata nei titoli da secondo a quinto e sesto, capitolo 1, o concernenti il condono dell'imposta cantonale o comunale sul reddito e sull'utile, possono essere impugnate con ricorso in materia di diritto pubblico al Tribunale federale secondo la legge del 17 giugno 2005257 sul Tribunale federale.258
1    Le decisioni cantonali di ultima istanza concernenti una materia disciplinata nei titoli da secondo a quinto e sesto, capitolo 1, o concernenti il condono dell'imposta cantonale o comunale sul reddito e sull'utile, possono essere impugnate con ricorso in materia di diritto pubblico al Tribunale federale secondo la legge del 17 giugno 2005257 sul Tribunale federale.258
2    Legittimati a ricorrere sono il contribuente, l'autorità competente secondo il diritto cantonale e l'Amministrazione federale delle contribuzioni.
3    ...259
della legge federale sull'armonizzazione delle imposte dirette dei Cantoni e dei Comuni del 14 dicembre 1990 [LAID; RS 642.14]).

2.

2.1. Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto federale (art. 106 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
LTF); nondimeno, tenuto conto dell'onere di allegazione e motivazione posto dalla legge (art. 42 cpv. 1 e
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
1    Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
2    Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15
3    Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata.
4    In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento:
a  il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati;
b  le modalità di trasmissione;
c  le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17
5    Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione.
6    Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi.
7    Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili.
2 LTF), si confronta di regola solo con le censure sollevate. Nell'atto di ricorso occorre pertanto spiegare in modo conciso in cosa consiste la lesione del diritto e su quali punti il giudizio contestato viene impugnato (DTF 134 II 244 consid. 2.1 pag. 245 seg.).
Esigenze più severe valgono invece in relazione alla violazione di diritti fondamentali; simili critiche vengono infatti trattate unicamente se sono state motivate in modo chiaro, circostanziato ed esaustivo (art. 106 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
LTF; DTF 133 II 249 consid. 1.4.2 pag. 254).

2.2. Per quanto riguarda i fatti, il Tribunale federale fonda il suo ragionamento giuridico sull'accertamento svolto dall'autorità inferiore (art. 105 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
1    Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
2    Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95.
3    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96
LTF).
Esso può scostarsene solo se è stato eseguito in violazione del diritto ai sensi dell'art. 95
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione:
a  del diritto federale;
b  del diritto internazionale;
c  dei diritti costituzionali cantonali;
d  delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari;
e  del diritto intercantonale.
LTF o in modo manifestamente inesatto, ovvero arbitrario, profilo sotto il quale viene esaminato anche l'apprezzamento delle prove agli atti (DTF 136 III 552 consid. 4.2 pag. 560; sentenza 2C 959/2010 del 24 maggio 2011 consid. 2.2).

2.3. In relazione all'apprezzamento delle prove e all'accertamento dei fatti, il Tribunale federale riconosce al Giudice del merito un ampio potere. Ammette cioè una violazione dell'art. 9
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato.
Cost. solo qualora l'istanza inferiore non abbia manifestamente compreso il senso e la portata di un mezzo di prova, abbia omesso di considerare un mezzo di prova pertinente senza un serio motivo, oppure se, sulla base dei fatti raccolti, abbia tratto delle deduzioni insostenibili (sentenza 2C 892/2010 del 26 aprile 2011 consid. 1.4).
Anche in questo contesto, conformemente a quanto previsto dall'art. 106 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
LTF, spetta al ricorrente dimostrare con precisione, e per ogni accertamento di fatto censurato, in che modo le prove avrebbero dovuto essere valutate, per quale ragione l'apprezzamento dell'autorità adita sia insostenibile e in che misura la violazione invocata sarebbe suscettibile d'avere un'influenza sull'esito del litigio (DTF 133 IV 286 consid. 1.4 pag. 287 seg.; 128 I 295 consid. 7a pag. 312).

2.4. Come indicato anche nel seguito, l'impugnativa adempie solo in parte alle condizioni di motivazione esposte.
Nella misura in cui non le rispetta - segnatamente poiché l'insorgente vi si esprime come se si rivolgesse a una Corte che rivede liberamente sia i fatti che il diritto - essa è pertanto inammissibile.

3.
Prendendo posizione in merito al querelato giudizio, la ricorrente rileva che, così come esposto dall'autorità inferiore, l'accertamento dei fatti "non è, nelle sue grandi linee, contestato". Non di meno, ritiene però necessario dare rilevanza ad alcune circostanze fattuali significative, che emergono dal fascicolo processuale, alle quali, a suo parere, "non è stato dato il peso adeguato in sede di decisione impugnata".
Benché non lo dica a chiare lettere, essa mira pertanto a censurare l'accertamento rispettivamente l'apprezzamento dei fatti su cui si basa il giudizio reso.

3.1. Critiche del genere di quella qui in discussione necessitano di una motivazione da cui emerga in che misura i Giudici cantonali non abbiano compreso il senso e la portata di un mezzo di prova, abbiano omesso senza seria ragione di tenere conto di un mezzo di prova importante o abbiano proceduto a deduzioni insostenibili (consid. 2.2-2.3; DTF 136 III 552 consid. 4.2 pag. 560; 134 V 53 consid. 4.3 pag. 62; 129 I 8 consid. 2.1 pag. 9).

3.2. Nel caso che ci occupa, una simile, qualificata, motivazione non è stata tuttavia formulata, né nella parte del ricorso dedicata ai fatti, né in quella con cui viene criticata l'applicazione del diritto.

3.2.1. Come ben risulta anche dal riassunto della censura esposto più sopra, l'impugnativa suggerisce infatti solo una diversa lettura di taluni atti, ponendo sugli stessi un differente accento, ed omette così di sostanziare l'asserita arbitrarietà - che comporta la dimostrazione di una manifesta insostenibilità - della querelata pronuncia (sentenze 2C 550/2015 del 1° ottobre 2015 consid. 4; 2C 539/2014 del 23 ottobre 2014 consid. 6.2; 2C 826/2013 del 3 aprile 2014 consid. 6.1; 2C 896/2013 del 17 marzo 2014 consid. 5.2 e 2C 50/2014 del 28 maggio 2014 consid. 2.4: giudizio, l'ultimo citato, in cui viene per altro anche indicato che aggiunte e precisazioni formulate qua e là nel gravame non sono affatto idonee a dimostrare un accertamento dei fatti insostenibile e quindi arbitrario).

3.2.2. Riferendosi a taluni documenti agli atti, la ricorrente - che ha oggi un rappresentante diverso rispetto a quello che aveva davanti alla Corte cantonale - non dà del resto il dovuto peso nemmeno al fatto che una critica come quella in discussione impone la dimostrazione di un ulteriore aspetto, ovvero che i fatti di cui si lamenta un accertamento manifestamente inesatto siano stati indicati come determinanti già davanti all'istanza precedente (CLAUDE-EMMANUEL DUBEY, La procédure de recours devant le Tribunal fédéral, in François Bellanger/Thierry Tanquerel [ed.], Le contentieux administratif, 2013, 137 segg., 159 segg.).

3.3. Non essendo stato dimostrato il sussistere delle condizioni per scostarsene rispettivamente per procedere ad una loro precisazione o completazione, i fatti che emergono dal giudizio impugnato sono pertanto determinanti anche per il successivo esame della fattispecie dal profilo giuridico, volto a chiarire se il diniego del diritto al computo delle perdite fiscali realizzate con la precedente (e cessata) attività industriale sugli utili generati dalla nuova attività immobiliare della ricorrente debba essere o meno confermato (art. 105 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
1    Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
2    Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95.
3    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96
LTF; DTF 134 II 244 consid. 2.2 pag. 246; 133 Il 249 consid. 1.2.2 pag. 252).

I. Imposta federale diretta

4.

4.1. Le persone giuridiche sono tenute al pagamento di un'imposta sull'utile netto (art. 57
SR 642.11 Legge federale del 14 dicembre 1990 sull'imposta federale diretta (LIFD)
LIFD Art. 57 - L'imposta sull'utile ha per oggetto l'utile netto.
LIFD). Dall'utile netto del periodo fiscale in questione possono essere dedotte le perdite di sette esercizi precedenti, in quanto non se ne sia potuto tenere conto per il calcolo dell'utile netto imponibile di quegli anni (art. 67 cpv. 1
SR 642.11 Legge federale del 14 dicembre 1990 sull'imposta federale diretta (LIFD)
LIFD Art. 67 Deduzione delle perdite - 1 Dall'utile netto del periodo fiscale possono essere dedotte le perdite di sette esercizi precedenti il periodo fiscale (art. 79), in quanto non se ne sia potuto tenere conto per il calcolo dell'utile netto imponibile di quegli anni.
1    Dall'utile netto del periodo fiscale possono essere dedotte le perdite di sette esercizi precedenti il periodo fiscale (art. 79), in quanto non se ne sia potuto tenere conto per il calcolo dell'utile netto imponibile di quegli anni.
2    Le perdite degli esercizi anteriori che non abbiano ancora potuto essere dedotte dagli utili possono essere compensate con le prestazioni destinate a equilibrare un bilancio deficitario nell'ambito di un risanamento e che non costituiscono apporti ai sensi dell'articolo 60 lettera a.
LIFD).
La deduzione delle perdite prevista dall'art. 67 cpv. 1
SR 642.11 Legge federale del 14 dicembre 1990 sull'imposta federale diretta (LIFD)
LIFD Art. 67 Deduzione delle perdite - 1 Dall'utile netto del periodo fiscale possono essere dedotte le perdite di sette esercizi precedenti il periodo fiscale (art. 79), in quanto non se ne sia potuto tenere conto per il calcolo dell'utile netto imponibile di quegli anni.
1    Dall'utile netto del periodo fiscale possono essere dedotte le perdite di sette esercizi precedenti il periodo fiscale (art. 79), in quanto non se ne sia potuto tenere conto per il calcolo dell'utile netto imponibile di quegli anni.
2    Le perdite degli esercizi anteriori che non abbiano ancora potuto essere dedotte dagli utili possono essere compensate con le prestazioni destinate a equilibrare un bilancio deficitario nell'ambito di un risanamento e che non costituiscono apporti ai sensi dell'articolo 60 lettera a.
LIFD va fatta valere dal contribuente che le ha subite ed il concetto di contribuente va inteso in senso economico. Nonostante il mantenimento dell'identità giuridica dal profilo del diritto civile, un riporto di perdite relative ad anni precedenti è pertanto escluso anche nel caso della cessione di un cosiddetto mantello giuridico (sentenze 2C 686/2013 del 17 aprile 2014 consid. 2.2 e 2A.133/2000 del 29 settembre 2000 consid. 2c/bb; FRANK LAMPERT, Die Verlustverrechnung von juristischen Personen im Schweizer Steuerrecht, 2000, pag. 24, 53, 57; HANS JAKOB NOLD, Die zeitliche Bemessung des Gewinns im Unternehmenssteuerrecht, 1984, pag. 91 segg.; RICHNER/FREI/KAUFMANN/MEUTER, Handkommentar zum DBG, 2a ed. 2009, n. 9 ad art. 67
SR 642.11 Legge federale del 14 dicembre 1990 sull'imposta federale diretta (LIFD)
LIFD Art. 67 Deduzione delle perdite - 1 Dall'utile netto del periodo fiscale possono essere dedotte le perdite di sette esercizi precedenti il periodo fiscale (art. 79), in quanto non se ne sia potuto tenere conto per il calcolo dell'utile netto imponibile di quegli anni.
1    Dall'utile netto del periodo fiscale possono essere dedotte le perdite di sette esercizi precedenti il periodo fiscale (art. 79), in quanto non se ne sia potuto tenere conto per il calcolo dell'utile netto imponibile di quegli anni.
2    Le perdite degli esercizi anteriori che non abbiano ancora potuto essere dedotte dagli utili possono essere compensate con le prestazioni destinate a equilibrare un bilancio deficitario nell'ambito di un risanamento e che non costituiscono apporti ai sensi dell'articolo 60 lettera a.
).

4.2. Secondo la dottrina dominante, la possibilità di riporto delle perdite prevista dall'art. 67 cpv. 1
SR 642.11 Legge federale del 14 dicembre 1990 sull'imposta federale diretta (LIFD)
LIFD Art. 67 Deduzione delle perdite - 1 Dall'utile netto del periodo fiscale possono essere dedotte le perdite di sette esercizi precedenti il periodo fiscale (art. 79), in quanto non se ne sia potuto tenere conto per il calcolo dell'utile netto imponibile di quegli anni.
1    Dall'utile netto del periodo fiscale possono essere dedotte le perdite di sette esercizi precedenti il periodo fiscale (art. 79), in quanto non se ne sia potuto tenere conto per il calcolo dell'utile netto imponibile di quegli anni.
2    Le perdite degli esercizi anteriori che non abbiano ancora potuto essere dedotte dagli utili possono essere compensate con le prestazioni destinate a equilibrare un bilancio deficitario nell'ambito di un risanamento e che non costituiscono apporti ai sensi dell'articolo 60 lettera a.
LIFD non è invece sottoposta ad altre condizioni. In particolare, richiesto non è nemmeno il sussistere di una continuità economica (ROBERT DANON, Commentaire LIFD, 2008, n. 14 ad art. 67 DBG; OBRIST/HÄNNI, Report de pertes, continuité économique et rattachement des facteuers fiscaux, RDAF 2012 II pag. 392 seg.; MADELEINE SIMONEK, Die steuerrechtliche Rechtsprechung des Bundesgerichts im Jahre 2008, ASA 79 pag. 144 seg.).
In via di principio, in presenza di rapporti di proprietà immutati, ad una società deve infatti essere riconosciuta la facoltà di abbandonare attività non redditizie e intraprenderne di nuove senza dover temere svantaggi fiscali (sentenze 2C 686/2013 del 17 aprile 2014 consid. 2.3 e 2A.129/2007 del 17 marzo 2008 consid. 4.2; RICHNER/FREI/KAUFMANN, op. cit., n. 9 ad art. 67).

4.3. Anche il diritto alle deduzioni previste dall'art. 67 cpv. 1 LFD è tuttavia subordinato all'assenza delle condizioni per il riconoscimento di un'elusione fiscale, che è data quando: (a) la forma giuridica scelta dal contribuente, appare insolita, inadeguata o singolare e comunque del tutto inappropriata se rapportata alla reale situazione economica; (b) occorre ammettere che questa scelta sia stata fatta abusivamente nel solo intento di risparmiare imposte che sarebbero dovute qualora i rapporti giuridici in questione fossero configurati in modo adeguato; (c) se fosse accettato dall'autorità fiscale, il procedimento adottato condurrebbe effettivamente a un risparmio d'imposta rilevante (sentenze 2C 467/2014 del 18 giugno 2015 consid. 4.2 e 2C 686/2013 del 17 aprile 2014 consid. 2.3, dalle quali risulta nel contempo che l'onere di provare il sussistere delle condizioni citate spetta all'autorità fiscale).
Secondo giurisprudenza, proprio in questo ambito dev'essere in particolare valutato pure l'aspetto della continuità economica. Benché non sia requisito per l'applicazione dell'art. 67 cpv. 1
SR 642.11 Legge federale del 14 dicembre 1990 sull'imposta federale diretta (LIFD)
LIFD Art. 67 Deduzione delle perdite - 1 Dall'utile netto del periodo fiscale possono essere dedotte le perdite di sette esercizi precedenti il periodo fiscale (art. 79), in quanto non se ne sia potuto tenere conto per il calcolo dell'utile netto imponibile di quegli anni.
1    Dall'utile netto del periodo fiscale possono essere dedotte le perdite di sette esercizi precedenti il periodo fiscale (art. 79), in quanto non se ne sia potuto tenere conto per il calcolo dell'utile netto imponibile di quegli anni.
2    Le perdite degli esercizi anteriori che non abbiano ancora potuto essere dedotte dagli utili possono essere compensate con le prestazioni destinate a equilibrare un bilancio deficitario nell'ambito di un risanamento e che non costituiscono apporti ai sensi dell'articolo 60 lettera a.
LIFD, la sua assenza può infatti comunque costituire un indizio per l'ammissione dell'abuso di diritto (sentenza 2C 686/2013 del 17 aprile 2014 consid. 2.5; ROBERT DANON, op. cit., n. 14 ad art. 67
SR 642.11 Legge federale del 14 dicembre 1990 sull'imposta federale diretta (LIFD)
LIFD Art. 67 Deduzione delle perdite - 1 Dall'utile netto del periodo fiscale possono essere dedotte le perdite di sette esercizi precedenti il periodo fiscale (art. 79), in quanto non se ne sia potuto tenere conto per il calcolo dell'utile netto imponibile di quegli anni.
1    Dall'utile netto del periodo fiscale possono essere dedotte le perdite di sette esercizi precedenti il periodo fiscale (art. 79), in quanto non se ne sia potuto tenere conto per il calcolo dell'utile netto imponibile di quegli anni.
2    Le perdite degli esercizi anteriori che non abbiano ancora potuto essere dedotte dagli utili possono essere compensate con le prestazioni destinate a equilibrare un bilancio deficitario nell'ambito di un risanamento e che non costituiscono apporti ai sensi dell'articolo 60 lettera a.
LIFD). Sempre nel contesto richiamato, occorre d'altro canto rilevare che, procedendo all'esame dell'ammissibilità della deduzione delle perdite in caso di una ristrutturazione, il Tribunale federale ha già considerato che, quando il cambiamento di attività è accompagnato da una cessione o da una ripresa d'impresa, il trasferimento di attivi aziendali da parte di una società economicamente sana in una società inattiva e sovraindebitata senza che vi siano importanti motivi di ordine economico (come rilevare una clientela o un'infrastruttura industriale) non corrisponde affatto alla pratica commerciale usuale (sentenza 2C 1027/2011 del 14 giugno 2012, in RF 67/2012 pag. 593 consid. 4.2, con ulteriori rinvii e nella quale le condizioni per il riconoscimento dell'elusione fiscale sono state ammesse).

5.
Il giudizio impugnato giunge anch'esso alla conclusione che il richiamo all'art. 67 LFID sia nella fattispecie abusivo.
Ricordato come da un lato, la ricorrente, una società fortemente indebitata, interrompe in modo definitivo la propria attività a carattere industriale, per sviluppare un'attività immobiliare remunerativa e, dall'altro, i suoi azionisti cedono l'insieme della loro sostanza immobiliare a una società sovraccarica di debiti, l'istanza precedente rileva infatti quanto segue:
che, da un punto di vista economico, una simile operazione non ha alcun senso, poiché significa mettere a disposizione dei creditori di una società deficitaria gli importanti ricavi provenienti dalla sostanza immobiliare fino ad allora detenuta dagli azionisti in comunione ereditaria;
che un imprenditore terzo che dovesse trovarsi in una simile situazione, non sarebbe disposto a trasferire i propri immobili in una simile società, anche se gli appartiene, ma cercherebbe piuttosto di proteggere le sue principali fonti di reddito dalla morsa dei creditori;
che poco importa se il capitale di terzi della ricorrente era prevalentemente composto dagli stessi azionisti (alla fine dell'esercizio 2006, i debiti postergati ammontavano a quasi 10 milioni di franchi), di modo che il rischio di mettere gli immobili e i loro proventi a disposizione dei creditori era fondamentalmente inesistente;
che, come già ammesso dal Tribunale federale, una simile circostanza rafforza semmai il carattere insolito dell'operazione, che non sarebbe mai stata realizzata fra terzi indipendenti;
che ciò che caratterizza l'elusione fiscale è nel contempo il fatto che la costruzione giuridica non ha nessuna spiegazione plausibile se non quella di ottenere un indebito risparmio d'imposta e che, anche a tale riguardo, le argomentazioni sollevate dalla ricorrente - che pretende di essere stata costretta a riprendere il parco immobiliare degli eredi B.________, aggiungendo che la "ristrutturazione" societaria aveva l'unico scopo di liberare queste persone dal rapporto di sudditanza nei confronti della banca creditrice - non trovano riscontro agli atti;
che, se è verosimile che la banca creditrice abbia chiesto agli eredi B.________ di trasferire tutta la sostanza immobiliare in un'unica società, al fine di agevolare le problematiche successorie, la scelta di far capo al mantello giuridico della A.________ SA non può avere altra spiegazione se non quella di risparmiare le spese che si presentano in caso di costituzione di una nuova società e, soprattutto, di compensare le perdite riportate dalla cessata attività industriale con gli utili realizzati attraverso la sostanza immobiliare;
infine che, se accettata dall'autorità di tassazione, l'operazione condurrebbe a un rilevante risparmio d'imposta, siccome le perdite fiscalmente riconosciute, di complessivi fr. 4'964'000.--, permetterebbero alla nuova società immobiliare di azzerare non soltanto l'utile del periodo fiscale in esame (fr. 1'102'500.--), ma anche quello dei periodi successivi (fr. 1'228'050.-- nel 2008, fr. 1'301'555.-- nel 2009 e fr. 470'730.-- nel 2010).

6.
Preso atto dei fatti su cui si fonda il giudizio impugnato, che non sono stati messi validamente in discussione e che vincolano pertanto anche il Tribunale federale (art. 105 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
1    Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
2    Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95.
3    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96
LTF), la conclusione secondo cui il richiamo all'art. 67 LFID è abusivo dev'essere confermata anche in questa sede.

6.1. In via preliminare occorre rilevare che, se accettata dall'autorità fiscale, l'operazione in esame condurrebbe a un risparmio d'imposta rilevante.
Certo, dopo avere esplicitamente considerata come data questa condizione davanti all'istanza cantonale, la ricorrente tenta ora di mettere in discussione anche tale aspetto. Al riguardo si limita tuttavia a osservare che, sul lungo periodo, un risparmio non sarebbe sicuro, quindi a contrapporre al giudizio reso un'argomentazione che, sprovvista di qualsiasi riscontro probatorio, non scalfisce minimamente la conclusione cui è giunta la Corte cantonale, sulla base di cifre concrete.
Detto del risparmio fiscale, dati sono però anche gli ulteriori requisiti richiesti dalla giurisprudenza in materia di elusione fiscale.

6.2. I motivi che hanno condotto i Giudici di prima istanza ad ammettere il sussistere di un procedere del tutto insolito sono stati riportati dettagliatamente nel considerando 5 cui può essere qui rinviato.

6.2.1. Prendendo posizione in merito agli stessi, la ricorrente fa valere una serie di fatti. Gran parte di questi non risulta tuttavia dal giudizio impugnato e non può quindi essere tenuta in considerazione.
Come già rilevato, l'unico modo per scostarsi dagli accertamenti contenuti nella sentenza querelata è in effetti quello di dimostrare che essi sono il risultato di una violazione del diritto e segnatamente del divieto d'arbitrio, ciò che nel caso in esame non è stato fatto (precedente consid. 3).

6.2.2. Nel contempo, proprio sulla base dei fatti accertati, occorre rilevare che le conclusioni cui giunge la Camera di diritto tributario in merito al carattere insolito dell'operazione appaiono condivisibili.
Come già indicato in precedenza, occorre infatti rilevare che alla fine dell'anno 2006 e a fronte di un capitale azionario interamente liberato di un milione di franchi, la ricorrente registrava perdite riportate per oltre 10 milioni e perdite fiscalmente riconosciute per un totale di fr. 4'964'000.--. Ciò nonostante, gli eredi B.________ hanno deciso di cedere alla stessa un patrimonio immobiliare del valore di fr. 25'650'000.--, che assicurava importanti ricavi. Come indicato nel contratto di compravendita del 6 settembre 2007, cui anche i Giudici cantonali rinviano nel loro giudizio, essi hanno inoltre concordato con la ricorrente, nei confronti della quale già vantavano crediti per un importo di quasi 10 milioni di franchi, che una parte del prezzo pattuito, pari a un importo di fr. 8'982'500.--, non dovesse essere loro versata ma venisse corrisposta mediante la concessione di un mutuo all'acquirente medesima.

6.2.3. Le considerazioni di cui sopra, che portano a confermare il carattere insolito richiesto per ammettere l'elusione fiscale, resistono del resto anche a quelle obiezioni formulate nell'impugnativa che non basano su fatti diversi da quelli accertati nel giudizio impugnato.
Come indicato dai Giudici cantonali nella loro risposta al ricorso, la decisione degli eredi B.________ di cedere il patrimonio immobiliare sin lì detenuto all'insorgente, soggetto fortemente indebitato, non può in effetti essere giustificata dalla "volontà degli azionisti finanziatori di non vedersi annullare, sic et simpliciter, le loro ingenti pretese creditorie nei confronti della ricorrente", siccome, da un punto di vista economico, essi hanno perso le loro pretese creditorie nel momento in cui la società ha cessato la propria attività industriale. Il paragone con un "terzo indipendente" contenuta nei considerandi 4.1 e 4.2 del giudizio impugnato si basa d'altra parte sulla già citata sentenza 2C 1027/2011 in cui, in un caso concernente una ristrutturazione con ripresa a valori contabili di attivi e passivi, ma per gli aspetti che seguono comunque simile a quello in esame, il Tribunale federale ha effettivamente rilevato: (a) come un commerciante cercherà piuttosto di proteggere gli elementi del proprio patrimonio personale e il risultato dell'attività che esercita a titolo individuale dall'assalto dei creditori della società della quale è parallelamente azionista maggioritario; (b) come, ciò che è in definitiva determinante
per il riconoscimento di un'elusione fiscale, un'operazione che porta al risultato inverso non è economicamente spiegabile; (c) come il fatto che l'azionista maggioritario è anche il creditore principale della società anonima, di modo che il rischio di mettere gli immobili rispettivamente i proventi degli stessi a disposizione di terzi è fondamentalmente inesistente, non fa che rafforzare il carattere insolito dell'operazione.

6.3. Vano è infine anche il tentativo di contestare la conclusione secondo cui l'operazione in discussione non può avere altra spiegazione plausibile se non quella di ottenere un indebito risparmio di imposte.

6.3.1. Intanto, anche in questo caso ogni e qualsiasi critica che si basi su fatti che non trovano riscontro nel giudizio impugnato - quali l'asserito rapporto di sudditanza nei confronti della banca creditrice, che la Corte cantonale ritiene privo di riscontro agli atti - non può essere seguita.

6.3.2. Per quanto riguarda la volontà degli azionisti di non vedersi annullare sic et simpliciter le loro ingenti pretese creditorie può nel contempo essere fatto rinvio a quanto osservato nel considerando 6.2.3.

6.3.3. In relazione alla messa in evidenza della necessità di gestire le problematiche successorie in modo appropriato e razionale, riunendo i beni degli eredi B.________ in un solo soggetto giuridico, va invece rilevato, ancora una volta in analogia a ciò che è stato detto nella sentenza 2C 1027/2011, che un simile scopo è certo comprensibile ed è senza dubbio raggiungibile in modo pratico e diretto facendo confluire questi beni in una società anonima, ma non spiega affatto la scelta di trasferire tutti gli immobili detenuti dagli azionisti alle condizioni indicate e a una società anonima nella situazione di indebitamento in cui si trovava la ricorrente.

6.4. In presenza degli elementi necessari per il riconoscimento di un'elusione fiscale, il mancato riconoscimento della deduzione fatta valere dalla ricorrente non viola quindi il diritto federale e va condiviso.

II. Imposte cantonali

7.
Nel quadro del diritto fiscale armonizzato che regola l'imposizione diretta a livello cantonale e comunale, la nozione di deduzione delle perdite ai sensi dell'art. 67 cpv. 1
SR 642.11 Legge federale del 14 dicembre 1990 sull'imposta federale diretta (LIFD)
LIFD Art. 67 Deduzione delle perdite - 1 Dall'utile netto del periodo fiscale possono essere dedotte le perdite di sette esercizi precedenti il periodo fiscale (art. 79), in quanto non se ne sia potuto tenere conto per il calcolo dell'utile netto imponibile di quegli anni.
1    Dall'utile netto del periodo fiscale possono essere dedotte le perdite di sette esercizi precedenti il periodo fiscale (art. 79), in quanto non se ne sia potuto tenere conto per il calcolo dell'utile netto imponibile di quegli anni.
2    Le perdite degli esercizi anteriori che non abbiano ancora potuto essere dedotte dagli utili possono essere compensate con le prestazioni destinate a equilibrare un bilancio deficitario nell'ambito di un risanamento e che non costituiscono apporti ai sensi dell'articolo 60 lettera a.
LIFD è identica a quella prevista dall'art. 25 cpv. 2
SR 642.14 Legge federale del 14 dicembre 1990 sull'armonizzazione delle imposte dirette dei Cantoni e dei Comuni (LAID)
LAID Art. 25 Oneri - 1 Gli oneri giustificati dall'uso commerciale comprendono anche:128
1    Gli oneri giustificati dall'uso commerciale comprendono anche:128
a  le imposte federali, cantonali e comunali;
b  i versamenti a istituzioni di previdenza in favore del personale, in quanto sia esclusa ogni utilizzazione contraria allo scopo;
c  le prestazioni volontarie in contanti e in altri beni, entro i limiti determinati dal diritto cantonale, a persone giuridiche con sede in Svizzera che sono esentate dall'imposta in virtù del loro scopo pubblico o di utilità pubblica (art. 23 cpv. 1 lett. f) nonché alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e ai loro stabilimenti (art. 23 cpv. 1 lett. a-c);
d  i ribassi, gli sconti, gli abbuoni e i rimborsi sulla rimunerazione di forniture e prestazioni, nonché le eccedenze che le società d'assicurazione destinano alla distribuzione agli assicurati;
e  le spese di formazione e formazione continua professionali del personale, comprese le spese di riqualificazione;
f  le sanzioni finalizzate al prelievo dell'utile illecito, nella misura in cui non abbiano carattere penale.
1bis    Gli oneri giustificati dall'uso commerciale non comprendono segnatamente:
a  i versamenti di retribuzioni corruttive ai sensi del diritto penale svizzero;
b  le spese finalizzate a rendere possibili reati o che costituiscono la controprestazione per la commissione di reati;
c  le multe;
d  le sanzioni pecuniarie amministrative, nella misura in cui abbiano carattere penale.133
1ter    Se pronunciate da autorità penali o amministrative estere, le sanzioni di cui al capoverso 1bis lettere c e d sono deducibili se:
a  sono contrarie all'ordine pubblico svizzero; o
b  il contribuente dimostra in modo plausibile di aver intrapreso tutto quanto si poteva ragionevolmente pretendere per conformarsi alla legge.134
2    Dall'utile netto del periodo fiscale sono dedotte le perdite dei sette esercizi commerciali che precedono il periodo fiscale (art. 31 cpv. 2), sempreché non se ne sia potuto tenere conto per il calcolo dell'utile netto imponibile di tali anni.135
3    Le perdite degli esercizi commerciali anteriori che non abbiano ancora potuto essere dedotte dagli utili possono essere compensate con le prestazioni che sono destinate a equilibrare un bilancio deficitario nell'ambito di un risanamento e che non costituiscono apporti ai sensi dell'articolo 24 capoverso 2 lettera a.
4    I capoversi 2 e 3 si applicano anche in caso di trasferimento della sede o dell'amministrazione effettiva all'interno della Svizzera.136
LAID rispettivamente dall'art. 75 cpv. 1 della legge tributaria ticinese del 21 giugno 1994 (LT; RL/TI 10.2.1.1).
L'istituto dell'elusione fiscale trova d'altra parte applicazione anche in materia di imposte cantonali e comunali (sentenze 2C 467/2014 del 18 giugno 2015 consid. 6 e 2C 43/2010 del 18 giugno 2010 consid. 2 segg.)
Di conseguenza, le considerazioni sviluppate per l'imposta federale diretta valgono anche per le imposte cantonali e comunali (sentenza 2C 1027/2011 del 14 giugno 2012 consid. 5).

III. Spese e ripetibili

8.
Per quanto precede, il ricorso è integralmente respinto. Le spese giudiziarie seguono la soccombenza (art. 66 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
1    Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
2    In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie.
3    Le spese inutili sono pagate da chi le causa.
4    Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso.
5    Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale.
LTF); non si assegnano ripetibili (art. 68 cpv. 3
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 68 Spese ripetibili - 1 Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente.
1    Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente.
2    La parte soccombente è di regola tenuta a risarcire alla parte vincente, secondo la tariffa del Tribunale federale, tutte le spese necessarie causate dalla controversia.
3    Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non sono di regola accordate spese ripetibili se vincono una causa nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali.
4    Si applica per analogia l'articolo 66 capoversi 3 e 5.
5    Il Tribunale federale conferma, annulla o modifica, a seconda dell'esito del procedimento, la decisione sulle spese ripetibili pronunciata dall'autorità inferiore. Può stabilire esso stesso l'importo di tali spese secondo la tariffa federale o cantonale applicabile o incaricarne l'autorità inferiore.
LTF).

Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:

1.
Le cause 2C 1088/2014 e 2C 1089/2014 sono congiunte.

2.
In riferimento all'imposta federale diretta (incarto 2C 1089/2014), nella misura in cui è ammissibile, il ricorso in materia di diritto pubblico è respinto.

3.
In riferimento all'imposta cantonale (incarto 2C 1088/2014), nella misura in cui è ammissibile, il ricorso in materia di diritto pubblico è respinto.

4.
Le spese giudiziarie di fr. 6'000.-- sono poste a carico della ricorrente.

5.
Comunicazione al patrocinatore della ricorrente, alla Divisione delle contribuzioni e alla Camera di diritto tributario del Tribunale d'appello del Cantone Ticino, nonché all'Amministrazione federale delle contribuzioni, Divisione principale imposta federale diretta, imposta preventiva, tasse di bollo.

Losanna, 26 ottobre 2015

In nome della II Corte di diritto pubblico
del Tribunale federale svizzero

Il Presidente: Zünd

Il Cancelliere: Savoldelli