Bundesgericht
Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal

{T 0/2}
4A 413/2012

Sentenza del 14 gennaio 2013
I Corte di diritto civile

Composizione
Giudici federali Klett, Presidente,
Kiss, Ramelli, Giudice supplente,
Cancelliere Hurni.

Partecipanti al procedimento
A.________SA,
patrocinata dall'avv. Luca Gandolfi,
ricorrente,

contro

B.________Sagl,
opponente.

Oggetto
contratto d'appalto,

ricorso contro la sentenza emanata il 1° giugno 2012 dalla II Camera civile del Tribunale d'appello del
Cantone Ticino.

Fatti:

A.
La B.________Sagl ha fatto notificare alla A.________SA, un precetto esecutivo di fr. 83'959.30 per l'incasso di mercedi d'appalto non pagate.
L'opposizione della debitrice è stata respinta in via provvisoria per fr. 74'173.05 con sentenza del 18 novembre 2010 del Pretore di Lugano, sezione 5, confermata in appello.

B.
B.a Il 3 gennaio 2011 la A.________SA ha avviato davanti al Pretore di Lugano, sezione 2, l'azione di disconoscimento del predetto debito, chiedendo nel contempo che la B.________Sagl sia condannata a pagarle fr. 85'000.-- a rifusione del costo di rimozione dei difetti delle forniture e restituzione di prestazioni pagate indebitamente. La parte convenuta ha eccepito che questa azione condannatoria non è stata preceduta dal tentativo di conciliazione obbligatorio secondo l'art. 197
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 197 Principio - La procedura decisionale è preceduta da un tentativo di conciliazione davanti a un'autorità di conciliazione.
CPC ed è inammissibile per l'incompetenza territoriale del giudice luganese.
Il Pretore ha accolto l'eccezione fondata sull'art. 197
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 197 Principio - La procedura decisionale è preceduta da un tentativo di conciliazione davanti a un'autorità di conciliazione.
CPC con decisione del 14 luglio 2011, rinunciando all'esame della competenza.
B.b Il successivo appello della A.________SA è stato respinto con sentenza del 1° giugno 2012 dalla II Camera civile del Tribunale di appello ticinese.

C.
La A.________SA (in seguito la ricorrente) insorge davanti al Tribunale federale con ricorso in materia civile del 6 luglio 2012, con il quale chiede, oltre alla concessione dell'effetto sospensivo, che la petizione introdotta il 3 gennaio 2011 sia dichiarata "ricevibile integralmente".
La B.________Sagl (in seguito l'opponente) ha proposto di respingere la domanda di effetto sospensivo senza pronunciarsi su quella di merito. L'autorità cantonale non ha preso posizione.

D.
L'effetto sospensivo è stato negato con decreto presidenziale del 27 agosto 2012.

Diritto:

1.
Il ricorso è presentato dalla parte soccombente nella sede cantonale (art. 76 cpv. 1 lett. a
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 76 Diritto di ricorso - 1 Ha diritto di interporre ricorso in materia civile chi:
1    Ha diritto di interporre ricorso in materia civile chi:
a  ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; e
b  è particolarmente toccato dalla decisione impugnata e ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modifica della stessa.
2    Il diritto di ricorrere contro le decisioni di cui all'articolo 72 capoverso 2 spetta inoltre alla Cancelleria federale, ai dipartimenti federali o, in quanto lo preveda il diritto federale, ai servizi loro subordinati, se la decisione impugnata viola la legislazione federale nella sfera dei loro compiti.40
LTF), è tempestivo (art. 100 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 100 Ricorso contro decisioni - 1 Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione.
1    Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione.
2    Il termine è di dieci giorni per i ricorsi contro le decisioni:
a  delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento;
b  nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale;
c  in materia di ritorno di un minore secondo la Convenzione europea del 20 maggio 198090 sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia di affidamento di minori e sul ristabilimento dell'affidamento oppure secondo la Convenzione del 25 ottobre 198091 sugli aspetti civili del rapimento internazionale di minori;
d  del Tribunale federale dei brevetti in materia di rilascio di una licenza secondo l'articolo 40d della legge del 25 giugno 195493 sui brevetti.
3    Il termine è di cinque giorni per i ricorsi contro le decisioni:
a  delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento pronunciate nell'ambito dell'esecuzione cambiaria;
b  dei Governi cantonali su ricorsi concernenti votazioni federali.
4    Il termine è di tre giorni per i ricorsi contro le decisioni dei Governi cantonali su ricorsi concernenti le elezioni al Consiglio nazionale.
5    Per i ricorsi concernenti conflitti di competenza tra due Cantoni, il termine decorre al più tardi dal giorno in cui in ciascun Cantone sono state pronunciate decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale.
6    ...94
7    Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo.
LTF) ed è volto contro una sentenza emanata su ricorso dall'autorità ticinese di ultima istanza (art. 75
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 75 Autorità inferiori - 1 Il ricorso è ammissibile contro le decisioni pronunciate dalle autorità cantonali di ultima istanza, dal Tribunale amministrativo federale e dal Tribunale federale dei brevetti.36
1    Il ricorso è ammissibile contro le decisioni pronunciate dalle autorità cantonali di ultima istanza, dal Tribunale amministrativo federale e dal Tribunale federale dei brevetti.36
2    I Cantoni istituiscono tribunali superiori quali autorità cantonali di ultima istanza. Tali tribunali giudicano su ricorso, salvo nei casi in cui:
a  una legge federale prevede un'istanza cantonale unica;
b  un tribunale specializzato nelle controversie di diritto commerciale giudica in istanza cantonale unica;
c  è proposta loro direttamente, con il consenso di tutte le parti, un'azione con un valore litigioso di almeno 100 000 franchi.
LTF) in una causa civile (art. 72 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 72 Principio - 1 Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia civile.
1    Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia civile.
2    Al ricorso in materia civile soggiacciono anche:
a  le decisioni in materia di esecuzione e fallimento;
b  le decisioni in rapporto diretto con il diritto civile pronunciate in applicazione di norme di diritto pubblico, segnatamente le decisioni:
b1  sul riconoscimento e l'esecuzione di decisioni e sull'assistenza giudiziaria in materia civile,
b2  sulla tenuta del registro fondiario, dei registri dello stato civile, del registro di commercio e dei registri in materia di marchi, disegni e modelli, brevetti d'invenzione, varietà vegetali e topografie,
b3  sull'autorizzazione al cambiamento del nome,
b4  in materia di vigilanza sulle fondazioni, eccettuati gli istituti di previdenza e di libero passaggio,
b5  in materia di vigilanza sugli esecutori testamentari e altri rappresentanti previsti dal diritto successorio,
b6  in materia di protezione dei minori e degli adulti,
b7  ...
LTF) con valore litigioso superiore a fr. 30'000.-- (art. 74 cpv. 1 lett. b
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 74 Valore litigioso minimo - 1 Nelle cause di carattere pecuniario il ricorso è ammissibile soltanto se il valore litigioso ammonta almeno a:
1    Nelle cause di carattere pecuniario il ricorso è ammissibile soltanto se il valore litigioso ammonta almeno a:
a  15 000 franchi nelle controversie in materia di diritto del lavoro e di locazione;
b  30 000 franchi in tutti gli altri casi.
2    Quando il valore litigioso non raggiunge l'importo determinante secondo il capoverso 1, il ricorso è ammissibile:
a  se la controversia concerne una questione di diritto di importanza fondamentale;
b  se una legge federale prevede un'istanza cantonale unica;
c  contro le decisioni delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento;
d  contro le decisioni del giudice del fallimento e del concordato;
e  contro le decisioni del Tribunale federale dei brevetti.
LTF). La decisione è finale nel senso dell'art. 90
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 90 Decisioni finali - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni che pongono fine al procedimento.
LTF, poiché mette fine per motivi procedurali - l'assenza di un presupposto processuale (art. 59 cpv. 1
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 59 Principio - 1 Il giudice entra nel merito di un'azione o istanza se sono dati i presupposti processuali.
1    Il giudice entra nel merito di un'azione o istanza se sono dati i presupposti processuali.
2    Sono presupposti processuali segnatamente:
a  l'interesse degno di protezione dell'attore o instante;
b  la competenza per materia e per territorio del giudice;
c  la capacità di essere parte e la capacità processuale;
d  l'assenza di litispendenza altrove;
e  l'assenza di regiudicata;
f  la prestazione degli anticipi e della cauzione per le spese giudiziarie.
CPC) - alla causa condannatoria promossa dall'attrice congiuntamente all'azione di disconoscimento del debito.
Il ricorso è pertanto ammissibile.

2.
Il Tribunale federale esamina d'ufficio l'applicazione del diritto federale (art. 106 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
LTF). Tuttavia, tenuto conto dell'onere di allegazione e motivazione posto dall'art. 42 cpv. 1 e
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
1    Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
2    Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15
3    Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata.
4    In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento:
a  il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati;
b  le modalità di trasmissione;
c  le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17
5    Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione.
6    Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi.
7    Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili.
2 LTF, la cui mancata ottemperanza conduce all'inammissibilità del gravame (art. 108 cpv. 1 lett. b
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 108 Giudice unico - 1 Il presidente della corte decide in procedura semplificata circa:
1    Il presidente della corte decide in procedura semplificata circa:
a  la non entrata nel merito su ricorsi manifestamente inammissibili;
b  la non entrata nel merito su ricorsi manifestamente non motivati in modo sufficiente (art. 42 cpv. 2);
c  la non entrata nel merito su ricorsi querulomani o abusivi.
2    Può delegare questo compito a un altro giudice.
3    La motivazione della decisione si limita a una breve indicazione del motivo d'inammissibilità.
LTF), considera di regola solo gli argomenti proposti nell'atto di ricorso (DTF 134 III 102 consid. 1.1). Le esigenze sono più severe quando è fatta valere la violazione di diritti fondamentali: in questo caso l'art. 106 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
LTF esige una motivazione puntuale e precisa, analoga a quella che l'art. 90 cpv. 1 lett. b
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
OG prescriveva per il ricorso di diritto pubblico (DTF 134 III 244 consid. 22, 130 I 258 consid. 1.3). Il rinvio agli atti della procedura cantonale non è ammesso (DTF 133 II 396 consid. 3.2).

3.
Riferendosi abbondantemente a giurisprudenza e dottrina il Tribunale di appello ha dapprima chiarito la natura dell'azione di disconoscimento dell'art. 83 cpv. 2
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 83 - 1 Spirato il termine del pagamento, il creditore che fece rigettare l'opposizione può chiedere, secondo la persona del debitore, il pignoramento provvisorio o instare per la formazione dell'inventario a' termini dell'articolo 162.
1    Spirato il termine del pagamento, il creditore che fece rigettare l'opposizione può chiedere, secondo la persona del debitore, il pignoramento provvisorio o instare per la formazione dell'inventario a' termini dell'articolo 162.
2    Tuttavia l'escusso, entro venti giorni dal rigetto dell'opposizione, può domandare con la procedura ordinaria il disconoscimento del debito al giudice del luogo dell'esecuzione.171
3    Se l'escusso omette di fare tale domanda o se questa è respinta, il rigetto dell'opposizione e, secondo i casi, il pignoramento provvisorio diventano definitivi.172
4    Il decorso del termine di cui all'articolo 165 capoverso 2 è sospeso tra il giorno in cui venne promossa l'azione di disconoscimento del debito e la sua definizione giudiziale. Nondimeno, il giudice del fallimento pone termine agli effetti dell'inventario quando cessano di esistere le condizioni per ordinarlo.173
LEF, del cumulo oggettivo di azioni secondo gli art. 15 cpv. 2 e
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 15 Litisconsorzio e cumulo di azioni - 1 Se l'azione è diretta contro più litisconsorti, il giudice competente per un convenuto lo è anche per gli altri, eccetto che questo foro risulti soltanto da una proroga.
1    Se l'azione è diretta contro più litisconsorti, il giudice competente per un convenuto lo è anche per gli altri, eccetto che questo foro risulti soltanto da una proroga.
2    Se contro un convenuto sono fatte valere più pretese materialmente connesse, il giudice competente per una di esse lo è anche per le altre.
90 CPC e dell'azione riconvenzionale; ha inoltre stabilito che nella fattispecie sono date le condizioni del cumulo (art. 90
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 90 Cumulo di azioni - L'attore può riunire in un'unica azione più pretese contro una medesima parte se:
a  per ciascuna di esse è competente per materia il giudice adito; e
b  risulta applicabile la stessa procedura.
CPC), per cui l'azione condannatoria (art. 84
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 84 Azione di condanna a una prestazione - 1 Con l'azione di condanna a una prestazione l'attore chiede che il convenuto sia condannato a fare, omettere o tollerare qualcosa.
1    Con l'azione di condanna a una prestazione l'attore chiede che il convenuto sia condannato a fare, omettere o tollerare qualcosa.
2    Se la prestazione consiste nel pagamento di una somma di denaro, la pretesa va quantificata.
CPC) può essere presentata in congiunzione con quella di disconoscimento del debito davanti al medesimo giudice (art. 15 cpv. 2
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 15 Litisconsorzio e cumulo di azioni - 1 Se l'azione è diretta contro più litisconsorti, il giudice competente per un convenuto lo è anche per gli altri, eccetto che questo foro risulti soltanto da una proroga.
1    Se l'azione è diretta contro più litisconsorti, il giudice competente per un convenuto lo è anche per gli altri, eccetto che questo foro risulti soltanto da una proroga.
2    Se contro un convenuto sono fatte valere più pretese materialmente connesse, il giudice competente per una di esse lo è anche per le altre.
CPC).
La Corte ticinese ha in seguito considerato che, nonostante il cumulo, l'azione creditoria non può essere equiparata a un'azione riconvenzionale, la cui natura è differente e che può essere presentata come contrattacco solo dalla parte convenuta. Essa ha inoltre negato la commissione di un eccesso di formalismo, poiché il legislatore ha voluto espressamente l'irricevibilità dell'azione non preceduta dal tentativo di conciliazione, presupposto processuale (art. 59
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 59 Principio - 1 Il giudice entra nel merito di un'azione o istanza se sono dati i presupposti processuali.
1    Il giudice entra nel merito di un'azione o istanza se sono dati i presupposti processuali.
2    Sono presupposti processuali segnatamente:
a  l'interesse degno di protezione dell'attore o instante;
b  la competenza per materia e per territorio del giudice;
c  la capacità di essere parte e la capacità processuale;
d  l'assenza di litispendenza altrove;
e  l'assenza di regiudicata;
f  la prestazione degli anticipi e della cauzione per le spese giudiziarie.
CPC) che persegue un interesse degno di protezione anche nel caso specifico e che non può essere sostituito dal dibattimento già svoltosi davanti al Pretore (art. 228
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 228 Prime arringhe - 1 Aperto il dibattimento, le parti espongono le loro pretese e le motivano.
1    Aperto il dibattimento, le parti espongono le loro pretese e le motivano.
2    Il giudice dà loro l'opportunità di replicare e duplicare.
CPC).
I giudici ticinesi hanno infine escluso - sempre per opposizione alle allegazioni della ricorrente - l'esistenza di una lacuna, spiegando che il legislatore ha sancito all'art. 197
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 197 Principio - La procedura decisionale è preceduta da un tentativo di conciliazione davanti a un'autorità di conciliazione.
CPC la regola dell'obbligatorietà della conciliazione preventiva, ha elencato all'art. 198
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 198 Eccezioni - La procedura di conciliazione non ha luogo:
a  nella procedura sommaria;
abis  nelle azioni per violenze, minacce o insidie secondo l'articolo 28b CC78 o riguardanti una sorveglianza elettronica secondo l'articolo 28c CC;
b  nelle cause sullo stato delle persone;
bbis  nelle cause sul mantenimento e sulle altre questioni riguardanti i figli, se uno dei genitori si è rivolto all'autorità di protezione dei minori prima che fosse promossa la causa (art. 298b e 298d CC80);
c  nelle cause di divorzio;
d  nelle cause di scioglimento e di annullamento dell'unione domestica registrata;
e  nelle seguenti cause rette dalla LEF82:
e1  azione di disconoscimento del debito (art. 83 cpv. 2 LEF),
e2  azione d'accertamento (art. 85a LEF),
e3  azione di rivendicazione (art. 106-109 LEF),
e4  azione di partecipazione (art. 111 LEF),
e5  azione di rivendicazione di terzi e di rivendicazione della massa (art. 242 LEF),
e6  azione di contestazione della graduatoria (art. 148 e 250 LEF),
e7  azione d'accertamento del ritorno a miglior fortuna (art. 265a LEF),
e8  azione di reintegrazione di oggetti vincolati al diritto di ritenzione (art. 284 LEF);
f  nelle controversie per cui gli articoli 5 e 6 del presente Codice prevedono il giudizio in istanza cantonale unica;
g  in caso di intervento principale, di domanda riconvenzionale e di azione di chiamata in causa;
h  allorché il giudice ha impartito un termine per proporre azione.
CPC in modo esaustivo le eccezioni e ha definito all'art. 199
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 199 Rinuncia delle parti - 1 Nelle controversie patrimoniali con un valore litigioso non inferiore a 100 000 franchi le parti possono convenire di rinunciare alla procedura di conciliazione.
1    Nelle controversie patrimoniali con un valore litigioso non inferiore a 100 000 franchi le parti possono convenire di rinunciare alla procedura di conciliazione.
2    L'attore può inoltre rinunciare unilateralmente alla procedura di conciliazione:
a  in caso di domicilio o sede all'estero del convenuto;
b  quando il convenuto è di ignota dimora;
c  nelle controversie secondo la legge federale del 24 marzo 199583 sulla parità dei sessi.
CPC i casi in cui le parti possono rinunciarvi.

4.
La ricorrente afferma che la sentenza cantonale viola il diritto federale - gli art. 197 e
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 199 Rinuncia delle parti - 1 Nelle controversie patrimoniali con un valore litigioso non inferiore a 100 000 franchi le parti possono convenire di rinunciare alla procedura di conciliazione.
1    Nelle controversie patrimoniali con un valore litigioso non inferiore a 100 000 franchi le parti possono convenire di rinunciare alla procedura di conciliazione.
2    L'attore può inoltre rinunciare unilateralmente alla procedura di conciliazione:
a  in caso di domicilio o sede all'estero del convenuto;
b  quando il convenuto è di ignota dimora;
c  nelle controversie secondo la legge federale del 24 marzo 199583 sulla parità dei sessi.
198 CPC nonché 29 Cost. - sotto tre punti di vista e riprende gli argomenti fatti valere davanti al Tribunale di appello.
In primo luogo ribadisce che la sua azione condannatoria, avviata insieme all'azione di disconoscimento del debito e vertente tra le medesime parti e sul medesimo complesso di fatti, debba essere assimilata a un'azione riconvenzionale e quindi esentata dalla conciliazione preliminare in forza dell'art. 198 lett. g
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 198 Eccezioni - La procedura di conciliazione non ha luogo:
a  nella procedura sommaria;
abis  nelle azioni per violenze, minacce o insidie secondo l'articolo 28b CC78 o riguardanti una sorveglianza elettronica secondo l'articolo 28c CC;
b  nelle cause sullo stato delle persone;
bbis  nelle cause sul mantenimento e sulle altre questioni riguardanti i figli, se uno dei genitori si è rivolto all'autorità di protezione dei minori prima che fosse promossa la causa (art. 298b e 298d CC80);
c  nelle cause di divorzio;
d  nelle cause di scioglimento e di annullamento dell'unione domestica registrata;
e  nelle seguenti cause rette dalla LEF82:
e1  azione di disconoscimento del debito (art. 83 cpv. 2 LEF),
e2  azione d'accertamento (art. 85a LEF),
e3  azione di rivendicazione (art. 106-109 LEF),
e4  azione di partecipazione (art. 111 LEF),
e5  azione di rivendicazione di terzi e di rivendicazione della massa (art. 242 LEF),
e6  azione di contestazione della graduatoria (art. 148 e 250 LEF),
e7  azione d'accertamento del ritorno a miglior fortuna (art. 265a LEF),
e8  azione di reintegrazione di oggetti vincolati al diritto di ritenzione (art. 284 LEF);
f  nelle controversie per cui gli articoli 5 e 6 del presente Codice prevedono il giudizio in istanza cantonale unica;
g  in caso di intervento principale, di domanda riconvenzionale e di azione di chiamata in causa;
h  allorché il giudice ha impartito un termine per proporre azione.
CPC. A conferma di questa tesi essa spiega che d'un canto l'azione riconvenzionale non rappresenta che una "forma particolare di cumulo obiettivo di azioni", dall'altro che quella di disconoscimento del debito è "una procedura di difesa al pari di una risposta in una procedura ordinaria (...) corrispettiva dell'azione di riconoscimento del debito che viene introdotta dal (presunto) creditore".
In secondo luogo la ricorrente osserva che il Tribunale di appello ha ammesso che nella fattispecie le due pretese poste in causa sono cumulabili, possono cioè essere riunite in una sola azione nel senso dell'art. 90
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 90 Cumulo di azioni - L'attore può riunire in un'unica azione più pretese contro una medesima parte se:
a  per ciascuna di esse è competente per materia il giudice adito; e
b  risulta applicabile la stessa procedura.
CPC. In tale situazione, prosegue, se per una di esse l'art. 198
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 198 Eccezioni - La procedura di conciliazione non ha luogo:
a  nella procedura sommaria;
abis  nelle azioni per violenze, minacce o insidie secondo l'articolo 28b CC78 o riguardanti una sorveglianza elettronica secondo l'articolo 28c CC;
b  nelle cause sullo stato delle persone;
bbis  nelle cause sul mantenimento e sulle altre questioni riguardanti i figli, se uno dei genitori si è rivolto all'autorità di protezione dei minori prima che fosse promossa la causa (art. 298b e 298d CC80);
c  nelle cause di divorzio;
d  nelle cause di scioglimento e di annullamento dell'unione domestica registrata;
e  nelle seguenti cause rette dalla LEF82:
e1  azione di disconoscimento del debito (art. 83 cpv. 2 LEF),
e2  azione d'accertamento (art. 85a LEF),
e3  azione di rivendicazione (art. 106-109 LEF),
e4  azione di partecipazione (art. 111 LEF),
e5  azione di rivendicazione di terzi e di rivendicazione della massa (art. 242 LEF),
e6  azione di contestazione della graduatoria (art. 148 e 250 LEF),
e7  azione d'accertamento del ritorno a miglior fortuna (art. 265a LEF),
e8  azione di reintegrazione di oggetti vincolati al diritto di ritenzione (art. 284 LEF);
f  nelle controversie per cui gli articoli 5 e 6 del presente Codice prevedono il giudizio in istanza cantonale unica;
g  in caso di intervento principale, di domanda riconvenzionale e di azione di chiamata in causa;
h  allorché il giudice ha impartito un termine per proporre azione.
CPC prevede un'eccezione, deve beneficiarne anche l'altra, "altrimenti la norma in sé non sarebbe applicabile". Anzi, concludendo su questo tema la ricorrente sostiene che vi è una lacuna nella legge, perché "non ha senso" ammettere che due azioni possano essere cumulate per poi rendere l'istituto inefficace sottraendo all'obbligo della procedura conciliativa soltanto una di esse.
Da ultimo la ricorrente ritiene che, essendo la pretesa condannatoria fondata sui medesimi fatti delle azioni di rigetto dell'opposizione e di disconoscimento, nell'ambito delle quali le parti si sono già incontrate in due udienze, l'imposizione della procedura di conciliazione è priva d'interesse, inutile e dilatoria e costitutiva di formalismo eccessivo. Abusiva sarebbe perciò l'eccezione in tale senso proposta dall'opponente.

5.
L'elenco delle eccezioni all'obbligo di conciliazione dell'art. 198
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 198 Eccezioni - La procedura di conciliazione non ha luogo:
a  nella procedura sommaria;
abis  nelle azioni per violenze, minacce o insidie secondo l'articolo 28b CC78 o riguardanti una sorveglianza elettronica secondo l'articolo 28c CC;
b  nelle cause sullo stato delle persone;
bbis  nelle cause sul mantenimento e sulle altre questioni riguardanti i figli, se uno dei genitori si è rivolto all'autorità di protezione dei minori prima che fosse promossa la causa (art. 298b e 298d CC80);
c  nelle cause di divorzio;
d  nelle cause di scioglimento e di annullamento dell'unione domestica registrata;
e  nelle seguenti cause rette dalla LEF82:
e1  azione di disconoscimento del debito (art. 83 cpv. 2 LEF),
e2  azione d'accertamento (art. 85a LEF),
e3  azione di rivendicazione (art. 106-109 LEF),
e4  azione di partecipazione (art. 111 LEF),
e5  azione di rivendicazione di terzi e di rivendicazione della massa (art. 242 LEF),
e6  azione di contestazione della graduatoria (art. 148 e 250 LEF),
e7  azione d'accertamento del ritorno a miglior fortuna (art. 265a LEF),
e8  azione di reintegrazione di oggetti vincolati al diritto di ritenzione (art. 284 LEF);
f  nelle controversie per cui gli articoli 5 e 6 del presente Codice prevedono il giudizio in istanza cantonale unica;
g  in caso di intervento principale, di domanda riconvenzionale e di azione di chiamata in causa;
h  allorché il giudice ha impartito un termine per proporre azione.
CPC è esaustivo (FRANÇOIS BOHNET, in: Code de procédure civile commenté, 2011, n. 1 ad art. 198
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 198 Eccezioni - La procedura di conciliazione non ha luogo:
a  nella procedura sommaria;
abis  nelle azioni per violenze, minacce o insidie secondo l'articolo 28b CC78 o riguardanti una sorveglianza elettronica secondo l'articolo 28c CC;
b  nelle cause sullo stato delle persone;
bbis  nelle cause sul mantenimento e sulle altre questioni riguardanti i figli, se uno dei genitori si è rivolto all'autorità di protezione dei minori prima che fosse promossa la causa (art. 298b e 298d CC80);
c  nelle cause di divorzio;
d  nelle cause di scioglimento e di annullamento dell'unione domestica registrata;
e  nelle seguenti cause rette dalla LEF82:
e1  azione di disconoscimento del debito (art. 83 cpv. 2 LEF),
e2  azione d'accertamento (art. 85a LEF),
e3  azione di rivendicazione (art. 106-109 LEF),
e4  azione di partecipazione (art. 111 LEF),
e5  azione di rivendicazione di terzi e di rivendicazione della massa (art. 242 LEF),
e6  azione di contestazione della graduatoria (art. 148 e 250 LEF),
e7  azione d'accertamento del ritorno a miglior fortuna (art. 265a LEF),
e8  azione di reintegrazione di oggetti vincolati al diritto di ritenzione (art. 284 LEF);
f  nelle controversie per cui gli articoli 5 e 6 del presente Codice prevedono il giudizio in istanza cantonale unica;
g  in caso di intervento principale, di domanda riconvenzionale e di azione di chiamata in causa;
h  allorché il giudice ha impartito un termine per proporre azione.
CPC; GASSER/RICKLI, Schweizerische Zivilprozessordnung, Kurzkommentar, 2010, n. 1 ad art. 198
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 198 Eccezioni - La procedura di conciliazione non ha luogo:
a  nella procedura sommaria;
abis  nelle azioni per violenze, minacce o insidie secondo l'articolo 28b CC78 o riguardanti una sorveglianza elettronica secondo l'articolo 28c CC;
b  nelle cause sullo stato delle persone;
bbis  nelle cause sul mantenimento e sulle altre questioni riguardanti i figli, se uno dei genitori si è rivolto all'autorità di protezione dei minori prima che fosse promossa la causa (art. 298b e 298d CC80);
c  nelle cause di divorzio;
d  nelle cause di scioglimento e di annullamento dell'unione domestica registrata;
e  nelle seguenti cause rette dalla LEF82:
e1  azione di disconoscimento del debito (art. 83 cpv. 2 LEF),
e2  azione d'accertamento (art. 85a LEF),
e3  azione di rivendicazione (art. 106-109 LEF),
e4  azione di partecipazione (art. 111 LEF),
e5  azione di rivendicazione di terzi e di rivendicazione della massa (art. 242 LEF),
e6  azione di contestazione della graduatoria (art. 148 e 250 LEF),
e7  azione d'accertamento del ritorno a miglior fortuna (art. 265a LEF),
e8  azione di reintegrazione di oggetti vincolati al diritto di ritenzione (art. 284 LEF);
f  nelle controversie per cui gli articoli 5 e 6 del presente Codice prevedono il giudizio in istanza cantonale unica;
g  in caso di intervento principale, di domanda riconvenzionale e di azione di chiamata in causa;
h  allorché il giudice ha impartito un termine per proporre azione.
CPC; DOMINIK INFANGER, in: Basler Kommentar, Schweizerische Zivilprozessordnung, 2010, n. 1 ad art. 198
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 198 Eccezioni - La procedura di conciliazione non ha luogo:
a  nella procedura sommaria;
abis  nelle azioni per violenze, minacce o insidie secondo l'articolo 28b CC78 o riguardanti una sorveglianza elettronica secondo l'articolo 28c CC;
b  nelle cause sullo stato delle persone;
bbis  nelle cause sul mantenimento e sulle altre questioni riguardanti i figli, se uno dei genitori si è rivolto all'autorità di protezione dei minori prima che fosse promossa la causa (art. 298b e 298d CC80);
c  nelle cause di divorzio;
d  nelle cause di scioglimento e di annullamento dell'unione domestica registrata;
e  nelle seguenti cause rette dalla LEF82:
e1  azione di disconoscimento del debito (art. 83 cpv. 2 LEF),
e2  azione d'accertamento (art. 85a LEF),
e3  azione di rivendicazione (art. 106-109 LEF),
e4  azione di partecipazione (art. 111 LEF),
e5  azione di rivendicazione di terzi e di rivendicazione della massa (art. 242 LEF),
e6  azione di contestazione della graduatoria (art. 148 e 250 LEF),
e7  azione d'accertamento del ritorno a miglior fortuna (art. 265a LEF),
e8  azione di reintegrazione di oggetti vincolati al diritto di ritenzione (art. 284 LEF);
f  nelle controversie per cui gli articoli 5 e 6 del presente Codice prevedono il giudizio in istanza cantonale unica;
g  in caso di intervento principale, di domanda riconvenzionale e di azione di chiamata in causa;
h  allorché il giudice ha impartito un termine per proporre azione.
CPC; GLOOR/UMBRICHT LUKAS, in: Oberhammer [ed.], Kurzkommentar ZPO, 2010, n. 1 ad art. 198
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 198 Eccezioni - La procedura di conciliazione non ha luogo:
a  nella procedura sommaria;
abis  nelle azioni per violenze, minacce o insidie secondo l'articolo 28b CC78 o riguardanti una sorveglianza elettronica secondo l'articolo 28c CC;
b  nelle cause sullo stato delle persone;
bbis  nelle cause sul mantenimento e sulle altre questioni riguardanti i figli, se uno dei genitori si è rivolto all'autorità di protezione dei minori prima che fosse promossa la causa (art. 298b e 298d CC80);
c  nelle cause di divorzio;
d  nelle cause di scioglimento e di annullamento dell'unione domestica registrata;
e  nelle seguenti cause rette dalla LEF82:
e1  azione di disconoscimento del debito (art. 83 cpv. 2 LEF),
e2  azione d'accertamento (art. 85a LEF),
e3  azione di rivendicazione (art. 106-109 LEF),
e4  azione di partecipazione (art. 111 LEF),
e5  azione di rivendicazione di terzi e di rivendicazione della massa (art. 242 LEF),
e6  azione di contestazione della graduatoria (art. 148 e 250 LEF),
e7  azione d'accertamento del ritorno a miglior fortuna (art. 265a LEF),
e8  azione di reintegrazione di oggetti vincolati al diritto di ritenzione (art. 284 LEF);
f  nelle controversie per cui gli articoli 5 e 6 del presente Codice prevedono il giudizio in istanza cantonale unica;
g  in caso di intervento principale, di domanda riconvenzionale e di azione di chiamata in causa;
h  allorché il giudice ha impartito un termine per proporre azione.
CPC), ciò che, di principio, limita la possibilità di estendere per analogia il campo di applicazione della norma (v. tuttavia DTF 138 III 558 consid. 4).
L'assimilazione della pretesa condannatoria in discussione a un'azione riconvenzionale è comunque errata. Su questo aspetto la sentenza impugnata è conforme alla giurisprudenza del Tribunale federale, il quale ha già stabilito in modo chiaro che la riconvenzione è uno strumento di contrattacco con cui la parte convenuta persegue un obiettivo autonomo, facendo valere contro l'attore una pretesa indipendente non coperta dall'azione principale; e statuendo proprio sul caso specifico dell'azione condannatoria promossa dal debitore contestualmente a un'azione di disconoscimento del debito esso ha negato alla prima la qualificazione di azione riconvenzionale e precisato che si tratta semmai di cumulo di azioni (DTF 124 III 207 consid. 3a, citata con pertinenza dall'autorità cantonale). Anche per il commentatore FRANÇOIS BOHNET, citato affrettatamente dalla ricorrente a sostegno della propria tesi, la "reconvention peut être définie comme une action introduite par le défendeur contre le demandeur dans le procès pendant" (op. cit., n. 3 ad art. 224
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 224 Domanda riconvenzionale - 1 Nella risposta, il convenuto può proporre una domanda riconvenzionale se la pretesa addotta è giudicabile secondo la procedura applicabile all'azione principale.
1    Nella risposta, il convenuto può proporre una domanda riconvenzionale se la pretesa addotta è giudicabile secondo la procedura applicabile all'azione principale.
2    Se il valore litigioso della domanda riconvenzionale eccede la competenza per materia del giudice adito, questi rimette l'azione principale e la domanda riconvenzionale al giudice competente per il maggior valore.
3    Se il convenuto propone domanda riconvenzionale, il giudice assegna all'attore un termine per presentare una risposta scritta. L'attore non può però rispondere con una sua propria domanda riconvenzionale.
CPC).
È vero che l'azione di disconoscimento del debito dell'art. 83 cpv. 2
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 83 - 1 Spirato il termine del pagamento, il creditore che fece rigettare l'opposizione può chiedere, secondo la persona del debitore, il pignoramento provvisorio o instare per la formazione dell'inventario a' termini dell'articolo 162.
1    Spirato il termine del pagamento, il creditore che fece rigettare l'opposizione può chiedere, secondo la persona del debitore, il pignoramento provvisorio o instare per la formazione dell'inventario a' termini dell'articolo 162.
2    Tuttavia l'escusso, entro venti giorni dal rigetto dell'opposizione, può domandare con la procedura ordinaria il disconoscimento del debito al giudice del luogo dell'esecuzione.171
3    Se l'escusso omette di fare tale domanda o se questa è respinta, il rigetto dell'opposizione e, secondo i casi, il pignoramento provvisorio diventano definitivi.172
4    Il decorso del termine di cui all'articolo 165 capoverso 2 è sospeso tra il giorno in cui venne promossa l'azione di disconoscimento del debito e la sua definizione giudiziale. Nondimeno, il giudice del fallimento pone termine agli effetti dell'inventario quando cessano di esistere le condizioni per ordinarlo.173
è lo specchio dell'azione di riconoscimento dell'art. 79
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 79 - Se è stata fatta opposizione contro l'esecuzione, il creditore, per far valere la propria pretesa, deve seguire la procedura civile o amministrativa. Può chiedere la continuazione dell'esecuzione soltanto in forza di una decisione esecutiva che tolga espressamente l'opposizione.
LEF della quale dispone il creditore, ma tale circostanza non incide sulla natura dell'azione riconvenzionale. Del resto, se l'opposizione al precetto esecutivo fosse stata confermata nella procedura sommaria di rigetto, la ricorrente, convenuta nella successiva azione di riconoscimento promossa dalla creditrice, avrebbe potuto fare valere la propria pretesa condannatoria in forma riconvenzionale, beneficiando dell'eccezione dell'art. 198 lett. g
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 198 Eccezioni - La procedura di conciliazione non ha luogo:
a  nella procedura sommaria;
abis  nelle azioni per violenze, minacce o insidie secondo l'articolo 28b CC78 o riguardanti una sorveglianza elettronica secondo l'articolo 28c CC;
b  nelle cause sullo stato delle persone;
bbis  nelle cause sul mantenimento e sulle altre questioni riguardanti i figli, se uno dei genitori si è rivolto all'autorità di protezione dei minori prima che fosse promossa la causa (art. 298b e 298d CC80);
c  nelle cause di divorzio;
d  nelle cause di scioglimento e di annullamento dell'unione domestica registrata;
e  nelle seguenti cause rette dalla LEF82:
e1  azione di disconoscimento del debito (art. 83 cpv. 2 LEF),
e2  azione d'accertamento (art. 85a LEF),
e3  azione di rivendicazione (art. 106-109 LEF),
e4  azione di partecipazione (art. 111 LEF),
e5  azione di rivendicazione di terzi e di rivendicazione della massa (art. 242 LEF),
e6  azione di contestazione della graduatoria (art. 148 e 250 LEF),
e7  azione d'accertamento del ritorno a miglior fortuna (art. 265a LEF),
e8  azione di reintegrazione di oggetti vincolati al diritto di ritenzione (art. 284 LEF);
f  nelle controversie per cui gli articoli 5 e 6 del presente Codice prevedono il giudizio in istanza cantonale unica;
g  in caso di intervento principale, di domanda riconvenzionale e di azione di chiamata in causa;
h  allorché il giudice ha impartito un termine per proporre azione.
CPC; al tentativo obbligatorio di conciliazione avrebbe però dovuto sottostare l'azione principale di riconoscimento del debito della creditrice.
La ricorrente non può perciò trarre nessun argomento a suo favore dall'art. 198 lett. g
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 198 Eccezioni - La procedura di conciliazione non ha luogo:
a  nella procedura sommaria;
abis  nelle azioni per violenze, minacce o insidie secondo l'articolo 28b CC78 o riguardanti una sorveglianza elettronica secondo l'articolo 28c CC;
b  nelle cause sullo stato delle persone;
bbis  nelle cause sul mantenimento e sulle altre questioni riguardanti i figli, se uno dei genitori si è rivolto all'autorità di protezione dei minori prima che fosse promossa la causa (art. 298b e 298d CC80);
c  nelle cause di divorzio;
d  nelle cause di scioglimento e di annullamento dell'unione domestica registrata;
e  nelle seguenti cause rette dalla LEF82:
e1  azione di disconoscimento del debito (art. 83 cpv. 2 LEF),
e2  azione d'accertamento (art. 85a LEF),
e3  azione di rivendicazione (art. 106-109 LEF),
e4  azione di partecipazione (art. 111 LEF),
e5  azione di rivendicazione di terzi e di rivendicazione della massa (art. 242 LEF),
e6  azione di contestazione della graduatoria (art. 148 e 250 LEF),
e7  azione d'accertamento del ritorno a miglior fortuna (art. 265a LEF),
e8  azione di reintegrazione di oggetti vincolati al diritto di ritenzione (art. 284 LEF);
f  nelle controversie per cui gli articoli 5 e 6 del presente Codice prevedono il giudizio in istanza cantonale unica;
g  in caso di intervento principale, di domanda riconvenzionale e di azione di chiamata in causa;
h  allorché il giudice ha impartito un termine per proporre azione.
CPC.

6.
Il Tribunale di appello ha riconosciuto che le condizioni del cumulo di azioni secondo l'art. 90
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 90 Cumulo di azioni - L'attore può riunire in un'unica azione più pretese contro una medesima parte se:
a  per ciascuna di esse è competente per materia il giudice adito; e
b  risulta applicabile la stessa procedura.
CPC sono riunite. Contrariamente a quanto ritiene la ricorrente, questa sola circostanza non permette tuttavia di esentare l'azione condannatoria dalla conciliazione.

6.1 Il cumulo di azioni non figura tra le eccezioni dell'elenco esaustivo dell'art. 198
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 198 Eccezioni - La procedura di conciliazione non ha luogo:
a  nella procedura sommaria;
abis  nelle azioni per violenze, minacce o insidie secondo l'articolo 28b CC78 o riguardanti una sorveglianza elettronica secondo l'articolo 28c CC;
b  nelle cause sullo stato delle persone;
bbis  nelle cause sul mantenimento e sulle altre questioni riguardanti i figli, se uno dei genitori si è rivolto all'autorità di protezione dei minori prima che fosse promossa la causa (art. 298b e 298d CC80);
c  nelle cause di divorzio;
d  nelle cause di scioglimento e di annullamento dell'unione domestica registrata;
e  nelle seguenti cause rette dalla LEF82:
e1  azione di disconoscimento del debito (art. 83 cpv. 2 LEF),
e2  azione d'accertamento (art. 85a LEF),
e3  azione di rivendicazione (art. 106-109 LEF),
e4  azione di partecipazione (art. 111 LEF),
e5  azione di rivendicazione di terzi e di rivendicazione della massa (art. 242 LEF),
e6  azione di contestazione della graduatoria (art. 148 e 250 LEF),
e7  azione d'accertamento del ritorno a miglior fortuna (art. 265a LEF),
e8  azione di reintegrazione di oggetti vincolati al diritto di ritenzione (art. 284 LEF);
f  nelle controversie per cui gli articoli 5 e 6 del presente Codice prevedono il giudizio in istanza cantonale unica;
g  in caso di intervento principale, di domanda riconvenzionale e di azione di chiamata in causa;
h  allorché il giudice ha impartito un termine per proporre azione.
CPC. Di nuovo il passaggio dottrinale del quale la ricorrente si fa forte (BOHNET, op. cit., n. 24 ad art. 198
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 198 Eccezioni - La procedura di conciliazione non ha luogo:
a  nella procedura sommaria;
abis  nelle azioni per violenze, minacce o insidie secondo l'articolo 28b CC78 o riguardanti una sorveglianza elettronica secondo l'articolo 28c CC;
b  nelle cause sullo stato delle persone;
bbis  nelle cause sul mantenimento e sulle altre questioni riguardanti i figli, se uno dei genitori si è rivolto all'autorità di protezione dei minori prima che fosse promossa la causa (art. 298b e 298d CC80);
c  nelle cause di divorzio;
d  nelle cause di scioglimento e di annullamento dell'unione domestica registrata;
e  nelle seguenti cause rette dalla LEF82:
e1  azione di disconoscimento del debito (art. 83 cpv. 2 LEF),
e2  azione d'accertamento (art. 85a LEF),
e3  azione di rivendicazione (art. 106-109 LEF),
e4  azione di partecipazione (art. 111 LEF),
e5  azione di rivendicazione di terzi e di rivendicazione della massa (art. 242 LEF),
e6  azione di contestazione della graduatoria (art. 148 e 250 LEF),
e7  azione d'accertamento del ritorno a miglior fortuna (art. 265a LEF),
e8  azione di reintegrazione di oggetti vincolati al diritto di ritenzione (art. 284 LEF);
f  nelle controversie per cui gli articoli 5 e 6 del presente Codice prevedono il giudizio in istanza cantonale unica;
g  in caso di intervento principale, di domanda riconvenzionale e di azione di chiamata in causa;
h  allorché il giudice ha impartito un termine per proporre azione.
CPC) non è pertinente, poiché, come essa a ben vedere ammette, si riferisce ad altre tipologie di azioni. Il medesimo autore si occupa invece, poco prima, del cumulo di due pretese, delle quali una beneficia di un'eccezione in forza dell'art. 198 lett. e
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 198 Eccezioni - La procedura di conciliazione non ha luogo:
a  nella procedura sommaria;
abis  nelle azioni per violenze, minacce o insidie secondo l'articolo 28b CC78 o riguardanti una sorveglianza elettronica secondo l'articolo 28c CC;
b  nelle cause sullo stato delle persone;
bbis  nelle cause sul mantenimento e sulle altre questioni riguardanti i figli, se uno dei genitori si è rivolto all'autorità di protezione dei minori prima che fosse promossa la causa (art. 298b e 298d CC80);
c  nelle cause di divorzio;
d  nelle cause di scioglimento e di annullamento dell'unione domestica registrata;
e  nelle seguenti cause rette dalla LEF82:
e1  azione di disconoscimento del debito (art. 83 cpv. 2 LEF),
e2  azione d'accertamento (art. 85a LEF),
e3  azione di rivendicazione (art. 106-109 LEF),
e4  azione di partecipazione (art. 111 LEF),
e5  azione di rivendicazione di terzi e di rivendicazione della massa (art. 242 LEF),
e6  azione di contestazione della graduatoria (art. 148 e 250 LEF),
e7  azione d'accertamento del ritorno a miglior fortuna (art. 265a LEF),
e8  azione di reintegrazione di oggetti vincolati al diritto di ritenzione (art. 284 LEF);
f  nelle controversie per cui gli articoli 5 e 6 del presente Codice prevedono il giudizio in istanza cantonale unica;
g  in caso di intervento principale, di domanda riconvenzionale e di azione di chiamata in causa;
h  allorché il giudice ha impartito un termine per proporre azione.
CPC mentre per l'altra la conciliazione è obbligatoria, ipotizzando espressamente il caso di una domanda di disconoscimento del debito alla quale si sovrappone un'azione condannatoria ordinaria; ebbene, egli conclude che per quest'ultima azione la conciliazione preliminare s'impone (BOHNET, op. cit., n. 20 ad art. 198
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 198 Eccezioni - La procedura di conciliazione non ha luogo:
a  nella procedura sommaria;
abis  nelle azioni per violenze, minacce o insidie secondo l'articolo 28b CC78 o riguardanti una sorveglianza elettronica secondo l'articolo 28c CC;
b  nelle cause sullo stato delle persone;
bbis  nelle cause sul mantenimento e sulle altre questioni riguardanti i figli, se uno dei genitori si è rivolto all'autorità di protezione dei minori prima che fosse promossa la causa (art. 298b e 298d CC80);
c  nelle cause di divorzio;
d  nelle cause di scioglimento e di annullamento dell'unione domestica registrata;
e  nelle seguenti cause rette dalla LEF82:
e1  azione di disconoscimento del debito (art. 83 cpv. 2 LEF),
e2  azione d'accertamento (art. 85a LEF),
e3  azione di rivendicazione (art. 106-109 LEF),
e4  azione di partecipazione (art. 111 LEF),
e5  azione di rivendicazione di terzi e di rivendicazione della massa (art. 242 LEF),
e6  azione di contestazione della graduatoria (art. 148 e 250 LEF),
e7  azione d'accertamento del ritorno a miglior fortuna (art. 265a LEF),
e8  azione di reintegrazione di oggetti vincolati al diritto di ritenzione (art. 284 LEF);
f  nelle controversie per cui gli articoli 5 e 6 del presente Codice prevedono il giudizio in istanza cantonale unica;
g  in caso di intervento principale, di domanda riconvenzionale e di azione di chiamata in causa;
h  allorché il giudice ha impartito un termine per proporre azione.
CPC; parere condiviso da TREZZINI, op. cit., pag. 909, n. 2526 in fine).

6.2 Infondato è pure l'argomento della ricorrente secondo cui l'interpretazione avallata dalla Corte cantonale rende praticamente inefficace l'eccezione istituita dall'art. 198 lett. e
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 198 Eccezioni - La procedura di conciliazione non ha luogo:
a  nella procedura sommaria;
abis  nelle azioni per violenze, minacce o insidie secondo l'articolo 28b CC78 o riguardanti una sorveglianza elettronica secondo l'articolo 28c CC;
b  nelle cause sullo stato delle persone;
bbis  nelle cause sul mantenimento e sulle altre questioni riguardanti i figli, se uno dei genitori si è rivolto all'autorità di protezione dei minori prima che fosse promossa la causa (art. 298b e 298d CC80);
c  nelle cause di divorzio;
d  nelle cause di scioglimento e di annullamento dell'unione domestica registrata;
e  nelle seguenti cause rette dalla LEF82:
e1  azione di disconoscimento del debito (art. 83 cpv. 2 LEF),
e2  azione d'accertamento (art. 85a LEF),
e3  azione di rivendicazione (art. 106-109 LEF),
e4  azione di partecipazione (art. 111 LEF),
e5  azione di rivendicazione di terzi e di rivendicazione della massa (art. 242 LEF),
e6  azione di contestazione della graduatoria (art. 148 e 250 LEF),
e7  azione d'accertamento del ritorno a miglior fortuna (art. 265a LEF),
e8  azione di reintegrazione di oggetti vincolati al diritto di ritenzione (art. 284 LEF);
f  nelle controversie per cui gli articoli 5 e 6 del presente Codice prevedono il giudizio in istanza cantonale unica;
g  in caso di intervento principale, di domanda riconvenzionale e di azione di chiamata in causa;
h  allorché il giudice ha impartito un termine per proporre azione.
CPC, donde l'esistenza di una lacuna che il giudice deve colmare.
La lacuna in senso proprio presuppone - in breve - che il legislatore abbia omesso di regolare un aspetto che avrebbe dovuto disciplinare necessariamente e che nessuna soluzione risulti dal testo o dall'interpretazione della legge (DTF 130 III 241 consid. 3.3). Nel caso specifico la soluzione adottata dai giudici ticinesi è giusta e praticabile e non rende affatto inefficace l'art. 198 lett. e
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 198 Eccezioni - La procedura di conciliazione non ha luogo:
a  nella procedura sommaria;
abis  nelle azioni per violenze, minacce o insidie secondo l'articolo 28b CC78 o riguardanti una sorveglianza elettronica secondo l'articolo 28c CC;
b  nelle cause sullo stato delle persone;
bbis  nelle cause sul mantenimento e sulle altre questioni riguardanti i figli, se uno dei genitori si è rivolto all'autorità di protezione dei minori prima che fosse promossa la causa (art. 298b e 298d CC80);
c  nelle cause di divorzio;
d  nelle cause di scioglimento e di annullamento dell'unione domestica registrata;
e  nelle seguenti cause rette dalla LEF82:
e1  azione di disconoscimento del debito (art. 83 cpv. 2 LEF),
e2  azione d'accertamento (art. 85a LEF),
e3  azione di rivendicazione (art. 106-109 LEF),
e4  azione di partecipazione (art. 111 LEF),
e5  azione di rivendicazione di terzi e di rivendicazione della massa (art. 242 LEF),
e6  azione di contestazione della graduatoria (art. 148 e 250 LEF),
e7  azione d'accertamento del ritorno a miglior fortuna (art. 265a LEF),
e8  azione di reintegrazione di oggetti vincolati al diritto di ritenzione (art. 284 LEF);
f  nelle controversie per cui gli articoli 5 e 6 del presente Codice prevedono il giudizio in istanza cantonale unica;
g  in caso di intervento principale, di domanda riconvenzionale e di azione di chiamata in causa;
h  allorché il giudice ha impartito un termine per proporre azione.
CPC. Solo l'azione condannatoria va infatti preceduta dal tentativo di conciliazione, mentre quella di disconoscimento ne rimane dispensata. Per di più gli effetti del cumulo possono essere ripristinati in seguito mediante la ricongiunzione delle cause (art. 125 lett. c
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 125 Semplificazione del processo - Per semplificare il processo il giudice può segnatamente:
a  limitare il procedimento a singole questioni o conclusioni;
b  ordinare la disgiunzione della causa nelle sue eventuali singole azioni;
c  ordinare la congiunzione di più cause;
d  rinviare la domanda riconvenzionale a un procedimento separato.
CPC), se del caso previa sospensione dell'azione di riconoscimento (art. 126
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 126 Sospensione del procedimento - 1 Il giudice può sospendere il procedimento se motivi d'opportunità lo richiedono. Il procedimento può essere in particolare sospeso quando la decisione dipende dall'esito di un altro procedimento.
1    Il giudice può sospendere il procedimento se motivi d'opportunità lo richiedono. Il procedimento può essere in particolare sospeso quando la decisione dipende dall'esito di un altro procedimento.
2    La decisione di sospensione è impugnabile mediante reclamo.
CPC).

7.
Le considerazioni che precedono escludono d'acchito che la sentenza impugnata, che impone alle parti il modo di procedere voluto dal legislatore federale, possa essere viziata da un eccesso di formalismo (per una definizione si veda la DTF 130 V 183 consid. 5.4.1). L'obiezione secondo cui il tentativo di conciliazione è inutile, perché le parti hanno già partecipato a due udienze di discussione, una nel corso della procedura di rigetto dell'opposizione, l'altra nell'ambito dell'azione di disconoscimento del debito, è errata. La ricorrente non considera la natura esecutiva della prima procedura, svoltasi peraltro prima dell'entrata in vigore del CPC, che ha avuto per oggetto soltanto l'esistenza di un titolo di rigetto nel senso dell'art. 82
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 82 - 1 Se il credito si fonda sopra un riconoscimento di debito constatato mediante atto pubblico o scrittura privata, il creditore può chiedere il rigetto provvisorio dell'opposizione.
1    Se il credito si fonda sopra un riconoscimento di debito constatato mediante atto pubblico o scrittura privata, il creditore può chiedere il rigetto provvisorio dell'opposizione.
2    Il giudice lo pronuncia, sempreché il debitore non giustifichi immediatamente delle eccezioni che infirmano il riconoscimento di debito.
LEF, non l'esame materiale della pretesa; ma soprattutto, come ha sottolineato giustamente la Corte cantonale, essa trascura l'essenza del tentativo obbligatorio di conciliazione, uno dei cardini del nuovo codice di procedura civile svizzero: se ai fini conciliativi il legislatore avesse ritenuto sufficiente la facoltà data al giudice di promuovere un'intesa fra le parti durante le udienze del processo ordinario (cfr. art. 226 e
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 82 - 1 Se il credito si fonda sopra un riconoscimento di debito constatato mediante atto pubblico o scrittura privata, il creditore può chiedere il rigetto provvisorio dell'opposizione.
1    Se il credito si fonda sopra un riconoscimento di debito constatato mediante atto pubblico o scrittura privata, il creditore può chiedere il rigetto provvisorio dell'opposizione.
2    Il giudice lo pronuncia, sempreché il debitore non giustifichi immediatamente delle eccezioni che infirmano il riconoscimento di debito.
228 CPC), non avrebbe istituito una procedura di conciliazione
specifica, preliminare e obbligatoria.
Quanto all'asserito abuso di diritto, basti osservare, come ha fatto ancora con pertinenza l'autorità cantonale, che la conciliazione preventiva è un presupposto processuale (BOHNET, op. cit., n. 64 ad art. 59
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 59 Principio - 1 Il giudice entra nel merito di un'azione o istanza se sono dati i presupposti processuali.
1    Il giudice entra nel merito di un'azione o istanza se sono dati i presupposti processuali.
2    Sono presupposti processuali segnatamente:
a  l'interesse degno di protezione dell'attore o instante;
b  la competenza per materia e per territorio del giudice;
c  la capacità di essere parte e la capacità processuale;
d  l'assenza di litispendenza altrove;
e  l'assenza di regiudicata;
f  la prestazione degli anticipi e della cauzione per le spese giudiziarie.
CPC) che va verificato d'ufficio dal giudice (art. 60
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 60 Esame dei presupposti processuali - Il giudice esamina d'ufficio se sono dati i presupposti processuali.
CPC) e che la convenuta ne ha d'altronde eccepita tempestivamente la mancanza già con la risposta di causa.

8.
Ne viene l'infondatezza del ricorso, con l'addossamento delle spese giudiziarie alla parte soccombente (art. 66 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
1    Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
2    In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie.
3    Le spese inutili sono pagate da chi le causa.
4    Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso.
5    Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale.
LTF). All'opponente, che non si è avvalsa di un patrocinatore davanti al Tribunale federale (e non ha preso posizione sul merito del ricorso), non sono assegnate ripetibili.

Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:

1.
Il ricorso in materia civile è respinto.

2.
Le spese giudiziarie di fr. 3'000.-- sono poste a carico della ricorrente.

3.
Comunicazione alle parti e alla II Camera civile del Tribunale d'appello del Cantone Ticino.

Losanna, 14 gennaio 2013

In nome della I Corte di diritto civile
del Tribunale federale svizzero

La Presidente: Klett

Il Cancelliere: Hurni