Bundesverwaltungsgericht
Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal


Corte III

C-3634/2013

Sentenza del 14 dicembre 2015

Giudici Michela Bürki Moreni (presidente del collegio),

Composizione Franziska Schneider, Madeleine Hirsig-Vouilloz,

cancelliera Anna Röthlisberger.

A._______,

Parti rappresentata da B._______,

ricorrente,

contro

Fondazione istituto collettore LPP,

autorità inferiore.

Previdenza professionale, pagamento dei contributi,
Oggetto
rigetto dell'opposizione (decisione del 27 maggio 2013).

Fatti:

A.

A.a La società A._______, con sede a C._______, attiva nel settore immobiliare (doc. TAF 6 allegato 7.10), in data 24 ottobre 2011 ha dichiarato, all'attenzione della Cassa cantonale di compensazione AVS/AI (in seguito Cassa), di disporre, dal 2011, di lavoratori salariati (doc. TAF 1 allegati D e H).

A.b La Cassa ha a sua volta segnalato alla Fondazione istituto collettore LPP (in seguito fondazione) che D._______ aveva percepito da A._______ da settembre 2011 a novembre 2012 un salario soggetto alla previdenza professionale obbligatoria (doc. TAF 6 allegato 6.4).

A.c La fondazione, in data 18 aprile 2012, ha pertanto comunicato alla datrice di lavoro l'obbligo di trasmettere, entro il 18 maggio 2012, documentazione comprovante l'affiliazione ad un istituto di previdenza registrato (doc. TAF 6 allegato 7.8).

Con scritto del 26 aprile 2012 la società interpellata ha dichiarato che l'adesione non era giustificata, in quanto D._______ era in periodo di prova dal 1° settembre 2011 ed in seguito in infortunio dal 25 ottobre 2011 (doc. TAF 6 allegato 7.7 e doc. TAF 1 pag. 1). Il 6 luglio 2012 la società ha inoltre dichiarato che non era stato concluso alcun contratto di lavoro con il dipendente interessato, ma solo un periodo di prova (doc. TAF 1 allegato L).

B.
Con decisione del 19 luglio 2012 la fondazione ha affiliato d'ufficio A._______, con effetto retroattivo al 1° settembre 2011, in quanto la società aveva corrisposto ai propri dipendenti dei salari soggetti al regime obbligatorio e non vi erano eccezioni di cui all'art. 1j OPP2 (RS 831.441.1; doc. TAF 1 allegati N1 e N2). In particolare D._______ avrebbe lavorato per la ditta da settembre 2011 a novembre 2012 (doc. TAF 6 allegato 6.4). La decisione è passata in giudicato (doc. TAF 6 allegato 6.4).

In seguito la fondazione ha trasmesso alla datrice di lavoro i conteggi dei contributi dovuti in favore di D._______ (doc. TAF 6 allegati 5.5 e 5.1; cfr. anche i certificati personali al 1° settembre 2011, al 1° gennaio 2012 e al 1° ottobre 2012 [doc. TAF 6 allegati 1.10, 1.13 e 1.15] e il conteggio d'uscita al 30 novembre 2012 [doc. TAF 6 allegato 1.1]).

C.
Il 29 gennaio 2013 A._______ ha contestato il calcolo dei contributi, adducendo che D._______ aveva lavorato alle sue dipendenze solo dal 15 settembre 2012 al 30 novembre 2012, perché in precedenza si era infortunato. Ulteriori dipendenti non erano stati notificati, in quanto i contratti della durata di tre mesi non sottostanno alla LPP (RS 831.40; doc. TAF 1 allegato M).

Nel febbraio 2013 la datrice di lavoro ha notificato alla Cassa di compensazione i salari percepiti da D._______ dal 15 agosto 2012 al 30 novembre 2012 per fr. 14'100.45 (doc. TAF 1 allegato H, sul medesimo documento trasmesso dall'amministrazione risulta anche l'indicazione "infortunio", apportata con scrittura apparentemente diversa [doc. TAF 6 allegato 1.14]).

D.
In data 8 aprile 2013 la fondazione ha fatto spiccare, nei confronti di A._______, dall'Ufficio esecuzioni e fallimenti di C._______, il precetto esecutivo no. E._______ per fr. 7'733.90, oltre a interessi del 5% dal 1° febbraio 2013, pari a contributi scoperti, fatturati fino al 31 dicembre 2012 (data cancellata a mano e sostituita con il 31 marzo 2013), spese di richiamo e di incasso, spese per il precetto per fr. 73.- e tassa d'incasso per fr. 39.65, a cui l'interessata ha fatto opposizione il 12 aprile 2013 (doc. TAF 6 allegato 4).

Il 2 maggio 2012 (recte: 2013) la ditta ha ribadito di non essere debitrice dei contributi LPP, non essendo i dipendenti sottoposti alla previdenza professionale (doc. TAF 1 allegato I).

E.
Con decisione formale del 27 maggio 2013 l'Istituto collettore ha condannato A._______ a versare fr. 7'733.90 a titolo di contributi scoperti fatturati fino al 31 marzo 2013, oltre a interessi del 5% e rigettato l'opposizione interposta dalla datrice di lavoro al precetto esecutivo no. E._______ emanato dall'Ufficio esecuzioni e fallimenti di C._______ per il medesimo importo. Ha inoltre condannato la datrice di lavoro a versare tasse esecutive per fr. 73.- e spese relative alla decisione per fr. 300.- (decisione allegata al doc. TAF 1).

F.
Con ricorso datato 19 giugno 2013 (timbro postale: 25 giugno 2013), pervenuto al Tribunale amministrativo federale (TAF) il 26 giugno 2013, A._______, rappresentata dall'amministratore unico B._______, postula l'annullamento della decisione impugnata, che venga accertato che la società ricorrente non è debitrice di alcun contributo nei confronti dell'Istituto collettore per quanto riguarda D._______, che non va affiliata all'Istituto collettore e che i contributi e le spese vanno annullati. Infine protesta spese e ripetibili (doc. TAF 1). Delle motivazioni si dirà, per quanto necessario, nel merito.

Al gravame la ricorrente ha in particolare allegato una dichiarazione di medesima data sottoscritta da D._______, in cui quest'ultimo conferma di aver stipulato un contratto verbale a tempo determinato per il periodo da settembre a novembre 2011, che si è infortunato durante il periodo lavorativo e che ha percepito indennità dall'Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (INSAI) fino a fine agosto 2012 (doc. TAF 1 allegato A).

G.
Con risposta del 18 ottobre 2013 la fondazione convenuta propone di respingere il gravame, adducendo sostanzialmente che il periodo di prova sottintende, anche verbalmente, un rapporto di lavoro di durata indeterminata. Prova ne è che, conclusosi il periodo di infortunio, il dipendente ha nuovamente lavorato per la società ricorrente dal 15 settembre al 30 novembre 2012 (doc. TAF 6).

H.
Con ordinanza del 27 marzo 2015 la giudice dell'istruzione ha chiesto alcuni chiarimenti alla ricorrente (doc. TAF 8), che li ha trasmessi il 20 aprile 2015 (doc. TAF 10). La convenuta non ha preso posizione (doc. TAF 12).

Diritto

1.
In virtù dell'art. 31
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 31 Principio - Il Tribunale amministrativo federale giudica i ricorsi contro le decisioni ai sensi dell'articolo 5 della legge federale del 20 dicembre 196819 sulla procedura amministrativa (PA).
LTAF, il TAF giudica i ricorsi contro le decisioni ai sensi dell'art. 5
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 5 - 1 Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti:
1    Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti:
a  la costituzione, la modificazione o l'annullamento di diritti o di obblighi;
b  l'accertamento dell'esistenza, dell'inesistenza o dell'estensione di diritti o di obblighi;
c  il rigetto o la dichiarazione d'inammissibilità d'istanze dirette alla costituzione, alla modificazione, all'annullamento o all'accertamento di diritti o di obblighi.
2    Sono decisioni anche quelle in materia d'esecuzione (art. 41 cpv. 1 lett. a e b), le decisioni incidentali (art. 45 e 46), le decisioni su opposizione (art. 30 cpv. 2 lett. b e 74), le decisioni su ricorso (art. 61), le decisioni in sede di revisione (art. 68) e l'interpretazione (art. 69).24
3    Le dichiarazioni di un'autorità che rifiuta o solleva pretese da far valere mediante azione non sono considerate decisioni.
PA emanate dalle autorità menzionate agli art. 33
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 33 Autorità inferiori - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni:
a  del Consiglio federale e degli organi dell'Assemblea federale in materia di rapporti di lavoro del personale federale, compreso il rifiuto dell'autorizzazione a procedere penalmente;
b  del Consiglio federale concernenti:
b1  la destituzione di un membro del Consiglio della banca o della direzione generale o di un loro supplente secondo la legge del 3 ottobre 200325 sulla Banca nazionale,
b10  la revoca di un membro del consiglio d'amministrazione del Servizio svizzero di assegnazione delle tracce o l'approvazione della risoluzione del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio d'amministrazione secondo la legge federale del 20 dicembre 195743 sulle ferrovie;
b2  la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari o l'approvazione dello scioglimento del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio di amministrazione secondo la legge del 22 giugno 200726 sulla vigilanza dei mercati finanziari,
b3  il blocco di valori patrimoniali secondo la legge del 18 dicembre 201528 sui valori patrimoniali di provenienza illecita,
b4  il divieto di determinate attività secondo la LAIn30,
b4bis  il divieto di organizzazioni secondo la LAIn,
b5  la revoca di un membro del Consiglio d'istituto dell'Istituto federale di metrologia secondo la legge federale del 17 giugno 201133 sull'Istituto federale di metrologia,
b6  la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di sorveglianza dei revisori o l'approvazione dello scioglimento del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio di amministrazione secondo la legge del 16 dicembre 200535 sui revisori,
b7  la revoca di un membro del Consiglio dell'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici secondo la legge del 15 dicembre 200037 sugli agenti terapeutici,
b8  la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'istituto secondo la legge del 16 giugno 201739 sui fondi di compensazione,
b9  la revoca di un membro del consiglio d'Istituto dell'Istituto svizzero di diritto comparato secondo la legge federale del 28 settembre 201841 sull'Istituto svizzero di diritto comparato,
c  del Tribunale penale federale in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale;
cbis  del Tribunale federale dei brevetti in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale;
cquater  del procuratore generale della Confederazione in materia di rapporti di lavoro dei procuratori pubblici federali da lui nominati e del personale del Ministero pubblico della Confederazione;
cquinquies  dell'autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione in materia di rapporti di lavoro del personale della sua segreteria;
cter  dell'autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione in materia di rapporti di lavoro dei membri del Ministero pubblico della Confederazione eletti dall'Assemblea federale plenaria;
d  della Cancelleria federale, dei dipartimenti e dei servizi dell'Amministrazione federale loro subordinati o aggregati amministrativamente;
e  degli stabilimenti e delle aziende della Confederazione;
f  delle commissioni federali;
g  dei tribunali arbitrali costituiti in virtù di contratti di diritto pubblico sottoscritti dalla Confederazione, dai suoi stabilimenti o dalle sue aziende;
h  delle autorità o organizzazioni indipendenti dall'Amministrazione federale che decidono nell'adempimento di compiti di diritto pubblico loro affidati dalla Confederazione;
i  delle autorità cantonali, in quanto una legge federale preveda che le loro decisioni sono impugnabili mediante ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo federale.
LTAF, riservate le eccezioni di cui all'art. 32
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 32 Eccezioni - 1 Il ricorso è inammissibile contro:
1    Il ricorso è inammissibile contro:
a  le decisioni in materia di sicurezza interna o esterna del Paese, neutralità, protezione diplomatica e altri affari esteri, in quanto il diritto internazionale pubblico non conferisca un diritto al giudizio da parte di un tribunale;
b  le decisioni in materia di diritto di voto dei cittadini nonché di elezioni e votazioni popolari;
c  le decisioni in materia di salario al merito del personale federale, in quanto non concernano la parità dei sessi;
d  ...
e  le decisioni nel settore dell'energia nucleare concernenti:
e1  le autorizzazioni di massima per impianti nucleari,
e2  l'approvazione del programma di smaltimento,
e3  la chiusura di depositi geologici in profondità,
e4  la prova dello smaltimento;
f  le decisioni in materia di rilascio o estensione di concessioni di infrastrutture ferroviarie;
g  le decisioni dell'autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva;
h  le decisioni in materia di rilascio di concessioni per case da gioco;
i  le decisioni in materia di rilascio, modifica o rinnovo della concessione della Società svizzera di radiotelevisione (SSR);
j  le decisioni in materia di diritto ai sussidi di una scuola universitaria o di un altro istituto accademico.
2    Il ricorso è inoltre inammissibile contro:
a  le decisioni che, in virtù di un'altra legge federale, possono essere impugnate mediante opposizione o ricorso dinanzi a un'autorità ai sensi dell'articolo 33 lettere c-f;
b  le decisioni che, in virtù di un'altra legge federale, possono essere impugnate mediante ricorso dinanzi a un'autorità cantonale.
LTAF. In particolare, le decisioni pronunciate dagli Istituti collettori concernenti la previdenza professionale possono essere impugnate innanzi al TAF conformemente all'art. 33 lett. h
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 33 Autorità inferiori - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni:
a  del Consiglio federale e degli organi dell'Assemblea federale in materia di rapporti di lavoro del personale federale, compreso il rifiuto dell'autorizzazione a procedere penalmente;
b  del Consiglio federale concernenti:
b1  la destituzione di un membro del Consiglio della banca o della direzione generale o di un loro supplente secondo la legge del 3 ottobre 200325 sulla Banca nazionale,
b10  la revoca di un membro del consiglio d'amministrazione del Servizio svizzero di assegnazione delle tracce o l'approvazione della risoluzione del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio d'amministrazione secondo la legge federale del 20 dicembre 195743 sulle ferrovie;
b2  la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari o l'approvazione dello scioglimento del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio di amministrazione secondo la legge del 22 giugno 200726 sulla vigilanza dei mercati finanziari,
b3  il blocco di valori patrimoniali secondo la legge del 18 dicembre 201528 sui valori patrimoniali di provenienza illecita,
b4  il divieto di determinate attività secondo la LAIn30,
b4bis  il divieto di organizzazioni secondo la LAIn,
b5  la revoca di un membro del Consiglio d'istituto dell'Istituto federale di metrologia secondo la legge federale del 17 giugno 201133 sull'Istituto federale di metrologia,
b6  la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di sorveglianza dei revisori o l'approvazione dello scioglimento del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio di amministrazione secondo la legge del 16 dicembre 200535 sui revisori,
b7  la revoca di un membro del Consiglio dell'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici secondo la legge del 15 dicembre 200037 sugli agenti terapeutici,
b8  la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'istituto secondo la legge del 16 giugno 201739 sui fondi di compensazione,
b9  la revoca di un membro del consiglio d'Istituto dell'Istituto svizzero di diritto comparato secondo la legge federale del 28 settembre 201841 sull'Istituto svizzero di diritto comparato,
c  del Tribunale penale federale in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale;
cbis  del Tribunale federale dei brevetti in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale;
cquater  del procuratore generale della Confederazione in materia di rapporti di lavoro dei procuratori pubblici federali da lui nominati e del personale del Ministero pubblico della Confederazione;
cquinquies  dell'autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione in materia di rapporti di lavoro del personale della sua segreteria;
cter  dell'autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione in materia di rapporti di lavoro dei membri del Ministero pubblico della Confederazione eletti dall'Assemblea federale plenaria;
d  della Cancelleria federale, dei dipartimenti e dei servizi dell'Amministrazione federale loro subordinati o aggregati amministrativamente;
e  degli stabilimenti e delle aziende della Confederazione;
f  delle commissioni federali;
g  dei tribunali arbitrali costituiti in virtù di contratti di diritto pubblico sottoscritti dalla Confederazione, dai suoi stabilimenti o dalle sue aziende;
h  delle autorità o organizzazioni indipendenti dall'Amministrazione federale che decidono nell'adempimento di compiti di diritto pubblico loro affidati dalla Confederazione;
i  delle autorità cantonali, in quanto una legge federale preveda che le loro decisioni sono impugnabili mediante ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo federale.
LTAF.

2.

2.1 La procedura innanzi al TAF (art. 37
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 37 Principio - La procedura dinanzi al Tribunale amministrativo federale è retta dalla PA56, in quanto la presente legge non disponga altrimenti.
LTAF) è retta dalla PA, nella misura in cui la LTAF non preveda altrimenti.

2.2 Secondo l'art. 48
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 48 - 1 Ha diritto di ricorrere chi:
1    Ha diritto di ricorrere chi:
a  ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo;
b  è particolarmente toccato dalla decisione impugnata; e
c  ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa.
2    Ha inoltre diritto di ricorrere ogni persona, organizzazione o autorità cui un'altra legge federale riconosce tale diritto.
PA ha diritto di ricorrere chi ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore (o è stato privato di farlo), è particolarmente toccato dalla decisione impugnata e ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modifica della stessa. La ricorrente adempie in concreto le citate condizioni.

3.
Il ricorso del 19/25 giugno 2013 è tempestivo e rispetta i requisiti minimi prescritti dalla legge (art. 52
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 52 - 1 L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente.
1    L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente.
2    Se il ricorso non soddisfa a questi requisiti o se le conclusioni o i motivi del ricorrente non sono sufficientemente chiari, e il ricorso non sembra manifestamente inammissibile, l'autorità di ricorso assegna al ricorrente un breve termine suppletorio per rimediarvi.
3    Essa gli assegna questo termine con la comminatoria che, decorrendo infruttuoso, deciderà secondo l'inserto o, qualora manchino le conclusioni, i motivi oppure la firma, non entrerà nel merito del ricorso.
PA). L'insorgente ha inoltre versato l'anticipo corrispondente alle spese processuali entro il termine impartito (doc. TAF 4). Il gravame è dunque ricevibile.

4.
La ricorrente può di principio fare valere la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento, l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti e l'inadeguatezza della decisione (art. 49
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 49 - Il ricorrente può far valere:
a  la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento;
b  l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti;
c  l'inadeguatezza; questa censura non è ammissibile quando un'autorità cantonale ha giudicato come autorità di ricorso.
PA).

5.
Il TAF applica il diritto d'ufficio, senza essere vincolato in nessun caso dai motivi del ricorso (art. 62 cpv. 4
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 62 - 1 L'autorità di ricorso può modificare la decisione impugnata a vantaggio di una parte.
1    L'autorità di ricorso può modificare la decisione impugnata a vantaggio di una parte.
2    Essa può modificare a pregiudizio di una parte la decisione impugnata quando questa violi il diritto federale o poggi su un accertamento inesatto o incompleto dei fatti; per inadeguatezza, la decisione impugnata non può essere modificata a pregiudizio di una parte, a meno che la modificazione giovi ad una controparte.
3    L'autorità di ricorso che intenda modificare la decisione impugnata a pregiudizio di una parte deve informarla della sua intenzione e darle la possibilità di esprimersi.
4    L'autorità di ricorso non è vincolata in nessun caso dai motivi del ricorso.
PA). In virtù dell'art. 12
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 12 - L'autorità accerta d'ufficio i fatti e si serve, se necessario, dei seguenti mezzi di prova:
a  documenti;
b  informazioni delle parti;
c  informazioni o testimonianze di terzi;
d  sopralluoghi;
e  perizie.
PA e dell'art. 19
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 19 - Alla procedura probatoria sono, inoltre, applicabili per analogia gli articoli 37, 39 a 41 e 43 a 61 della legge di procedura civile federale, del 4 dicembre 194748; le sanzioni penali previste in detta legge contro le parti e i terzi renitenti sono sostituite con quelle previste nell'articolo 60 della presente legge.
PA in relazione con l'art. 40 della legge federale di procedura civile del 4 dicembre 1947 (PCF, RS 273), il Tribunale accerta i fatti determinanti per la soluzione della controversia, assume le prove necessarie e le valuta liberamente. Le parti sono tenute a cooperare all'accertamento dei fatti (art. 13
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 13 - 1 Le parti sono tenute a cooperare all'accertamento dei fatti:
1    Le parti sono tenute a cooperare all'accertamento dei fatti:
a  in un procedimento da esse proposto;
b  in un altro procedimento, se propongono domande indipendenti;
c  in quanto un'altra legge federale imponga loro obblighi più estesi d'informazione o di rivelazione.
1bis    L'obbligo di cooperazione non comprende la consegna di oggetti e documenti inerenti ai contatti tra una parte e il suo avvocato autorizzato a esercitare la rappresentanza in giudizio in Svizzera secondo la legge del 23 giugno 200033 sugli avvocati.34
2    L'autorità può dichiarare inammissibili le domande formulate nei procedimenti menzionati alle lettere a e b, qualora le parti neghino la cooperazione necessaria e ragionevolmente esigibile.
PA) ed a motivare il proprio ricorso (art. 52
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 52 - 1 L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente.
1    L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente.
2    Se il ricorso non soddisfa a questi requisiti o se le conclusioni o i motivi del ricorrente non sono sufficientemente chiari, e il ricorso non sembra manifestamente inammissibile, l'autorità di ricorso assegna al ricorrente un breve termine suppletorio per rimediarvi.
3    Essa gli assegna questo termine con la comminatoria che, decorrendo infruttuoso, deciderà secondo l'inserto o, qualora manchino le conclusioni, i motivi oppure la firma, non entrerà nel merito del ricorso.
PA). Ne consegue che l'autorità di ricorso adita si limita di principio ad esaminare le censure sollevate, mentre le questioni di diritto non invocate dalle parti solo nella misura in cui emergono dagli argomenti delle parti o dall'incarto (DTF 122 V 157 consid. 1a; 121 V 204 consid. 6c e sentenza del TAF C-6034/2009 del 20 gennaio 2010 consid. 2).

6.

6.1 Di principio, nella procedura di ricorso di diritto amministrativo possono essere esaminati unicamente i rapporti giuridici sui quali l'autorità amministrativa competente si è già determinata con una decisione vincolante (cfr. sentenza del TF 9C_1011/2010 del 15 dicembre 2011 consid. 1.1 con rinvii).

6.2 Oggetto del contendere è, in concreto, l'obbligo della ricorrente di versare contributi della previdenza professionale obbligatoria per il periodo dal 1° settembre 2011 al 30 novembre 2012 (consid. B e E) in favore del dipendente D._______ per fr. 7'733.90, oltre a interessi del 5% dal 1° febbraio 2013, fr. 73.- a titolo di tasse esecutive, fr. 300.- per l'emissione della decisione impugnata e altresì la liceità del rigetto, da parte della fondazione, dell'opposizione interposta dalla datrice di lavoro al precetto esecutivo no. E._______, di pari importo (anche doc. TAF 6 allegati 6.4 e 4; pag. 4 della decisione impugnata allegata al doc. TAF 1).

6.3 Non è per contro oggetto della presente lite la liceità dell'affiliazione d'ufficio della ricorrente, pronunciata con decisione del 19 luglio 2012, passata in giudicato. Su questo tema il ricorso è pertanto irricevibile.

7.

7.1 A motivazione del proprio gravame la ricorrente adduce di aver concluso con il dipendente D._______ dei contratti di durata inferiore a tre mesi e che quindi quest'ultimo non andava assoggettato alla previdenza professionale. In particolare dichiara di aver assunto D._______, tramite accordo verbale, da settembre 2011, a tempo determinato, per tre mesi fino a novembre 2011. Il 25 ottobre 2011 il dipendente si è tuttavia infortunato ed ha percepito indennità giornaliere dall'INSAI. Ha poi di nuovo lavorato per la società per tre mesi a tempo determinato, segnatamente in settembre, ottobre e novembre 2012 (doc. TAF 1, certificati di salario allegati, doc. E-G).

7.2 Dal canto suo la fondazione ritiene che il dipendente vada affiliato alla LPP, in quanto il periodo di prova presuppone un contratto a tempo indeterminato (doc. TAF 6). Inoltre le dichiarazioni del datore di lavoro sarebbero contraddittorie, poiché l'assicurato, non appena ristabilitosi dall'infortunio, ha ripreso a lavorare per la stessa ditta, malgrado il periodo di prova fosse stato completato.

8.

8.1 Dal profilo temporale sono applicabili le disposizioni in vigore al momento della realizzazione dello stato di fatto che deve essere valutato giuridicamente o che produce conseguenze giuridiche (DTF 136 V 24 consid. 4.3; 130 V 445 consid. 1.2 con rinvii; 129 V 1 consid. 1.2). Se è intervenuta una modifica delle norme legislative nel corso del periodo sottoposto ad esame giudiziario, il diritto eventuale alle prestazioni si determina secondo le vecchie disposizioni per il periodo anteriore e secondo le nuove a partire della loro entrata in vigore (applicazione pro rata temporis; DTF 130 V 445).

8.2 Contestato è il pagamento dei contributi della previdenza professionale per il periodo da settembre 2011 a novembre 2012, di conseguenza si applicano la LPP (RS 831.40) e le relative ordinanze nella versione in vigore a tale data.

9.
Il potere cognitivo di questo Tribunale è delimitato dalla data della decisione impugnata. Il giudice delle assicurazioni sociali esamina infatti la decisione impugnata sulla base della situazione di fatto esistente al momento in cui essa è stata resa. Tiene tuttavia conto dei fatti verificatisi dopo tale data quando essi possano imporsi quali elementi d'accertamento retrospettivo della situazione anteriore alla decisione stessa (DTF 129 V 1 consid. 1.2; 121 V 362 consid. 1b), in altri termini se gli stessi sono strettamente connessi all'oggetto litigioso e se sono suscettibili di influire sull'apprezzamento del giudice al momento in cui detta decisione litigiosa è stata pronunciata, in concreto il 27 maggio 2013 (cfr. sentenze del TF 8C_278/2011 del 26 luglio 2011 consid. 5.5; 9C_116/2010 del 20 aprile 2010 consid. 3.2.2; DTF 118 V 200 consid. 3a in fine).

10.

10.1 Secondo l'art. 11 cpv. 1
SR 831.40 Legge federale del 25 giugno 1982 sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità (LPP)
LPP Art. 11 Affiliazione a un istituto di previdenza - 1 Il datore di lavoro che occupa lavoratori da assicurare obbligatoriamente dev'essere affiliato a un istituto di previdenza iscritto nel registro della previdenza professionale.
1    Il datore di lavoro che occupa lavoratori da assicurare obbligatoriamente dev'essere affiliato a un istituto di previdenza iscritto nel registro della previdenza professionale.
2    Se non è ancora affiliato a un istituto di previdenza, il datore di lavoro ne sceglie uno d'intesa con il suo personale o con l'eventuale rappresentanza dei lavoratori.28
3    L'affiliazione ha effetto retroattivo.
3bis    Lo scioglimento dell'affiliazione e la riaffiliazione a un nuovo istituto di previdenza da parte del datore di lavoro avviene d'intesa con il personale o con l'eventuale rappresentanza dei lavoratori. L'istituto di previdenza è tenuto ad annunciare lo scioglimento del contratto all'istituto collettore (art. 60).29 30
3ter    In mancanza di un'intesa nei casi di cui ai capoversi 2 e 3bis, la decisione è presa da un arbitro neutrale designato di comune accordo o, mancando l'accordo, dall'autorità di vigilanza.31
4    La cassa di compensazione dell'AVS verifica se i datori di lavoro ad essa assoggettati sono affiliati a un istituto di previdenza registrato.32
5    La cassa di compensazione dell'AVS ingiunge al datore di lavoro che non ha dato seguito all'obbligo previsto nel capoverso 1 di affiliarsi entro due mesi a un istituto di previdenza registrato.33
6    Se il datore di lavoro non si conforma all'ingiunzione entro il termine impartito, la cassa di compensazione dell'AVS lo annuncia all'istituto collettore (art. 60) per l'affiliazione con effetto retroattivo.34
7    L'istituto collettore e la cassa di compensazione dell'AVS conteggiano al datore di lavoro moroso le spese amministrative che ha causato. Le spese amministrative non recuperabili sono assunte dal fondo di garanzia (art. 56 cpv. 1 lett. d, h).35
LPP il datore di lavoro che occupa lavoratori da assicurare obbligatoriamente deve essere affiliato a un istituto di previdenza iscritto nel registro della previdenza professionale. La Cassa di compensazione dell'AVS verifica se i datori di lavoro ad essa assoggettati sono affiliati ad un istituto di previdenza registrato (cpv. 4) e ingiunge al datore di lavoro che non ha dato seguito all'obbligo previsto nel capoverso 1 di affiliarsi entro due mesi ad un istituto di previdenza registrato (cpv. 5). Se il datore di lavoro non si conforma all'ingiunzione entro il termine impartito, la Cassa di compensazione dell'AVS lo annuncia all'istituto collettore per l'affiliazione con effetto retroattivo (cpv. 6). L'istituto collettore e la Cassa di compensazione dell'AVS conteggiano al datore di lavoro moroso le spese amministrative che ha causato (cpv. 7).

10.2 Per l'art. 9 cpv. 1 dell'ordinanza sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità del 18 aprile 1984 (OPP2, RS 831.441.1) è il datore di lavoro che deve fornire alla sua Cassa di compensazione dell'AVS tutte le informazioni necessarie alla verifica della sua affiliazione.

11.

11.1 Giusta l'art. 5 cpv. 1
SR 831.40 Legge federale del 25 giugno 1982 sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità (LPP)
LPP Art. 5 Disposizioni comuni - 1 La presente legge s'applica soltanto alle persone assicurate presso l'assicurazione federale per la vecchiaia e per i superstiti (AVS).9
1    La presente legge s'applica soltanto alle persone assicurate presso l'assicurazione federale per la vecchiaia e per i superstiti (AVS).9
2    Essa s'applica agli istituti di previdenza registrati ai sensi dell'articolo 48. Gli articoli 56 capoverso 1 lettere c, d e i e 59 capoverso 2, come pure le disposizioni relative alla sicurezza finanziaria (art. 65 cpv. 1, 2 e 2bis, 65c, 65d cpv. 1, 2 e 3 lett. a, secondo periodo, e b, 65e, 67, 71 e 72a-72g) si applicano anche agli istituti di previdenza non registrati soggetti alla legge del 17 dicembre 199310 sul libero passaggio (LFLP).11
LPP la legge si applica soltanto alle persone che sono assicurate presso l'assicurazione svizzera per la vecchiaia e per i superstiti (AVS). Sono sottoposti all'assicurazione obbligatoria i lavoratori che hanno più di 17 anni e riscuotono da un datore di lavoro un salario annuo base fissato dalla legge (art. 2 cpv. 1
SR 831.40 Legge federale del 25 giugno 1982 sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità (LPP)
LPP Art. 2 Assicurazione obbligatoria dei lavoratori dipendenti e dei disoccupati - 1 I lavoratori che hanno più di 17 anni e riscuotono da un datore di lavoro un salario annuo di oltre 22 050 franchi6 (art. 7) sottostanno all'assicurazione obbligatoria.
1    I lavoratori che hanno più di 17 anni e riscuotono da un datore di lavoro un salario annuo di oltre 22 050 franchi6 (art. 7) sottostanno all'assicurazione obbligatoria.
2    Se il lavoratore è occupato presso un datore di lavoro per un periodo inferiore a un anno, è considerato salario annuo quello che avrebbe percepito per un anno intero d'occupazione.
3    I beneficiari di indennità giornaliere dell'assicurazione contro la disoccupazione sottostanno all'assicurazione obbligatoria per i rischi morte e invalidità.
4    Il Consiglio federale disciplina l'obbligo assicurativo dei lavoratori che esercitano professioni in cui sono usuali frequenti cambiamenti di datore di lavoro o rapporti d'impiego di durata limitata. Determina le categorie di lavoratori che non sottostanno, per motivi particolari, all'assicurazione obbligatoria.
LPP in relazione all'art. 5 OPP2; nel 2011/2012 pari a fr. 20'880.-). L'art. 7 cpv. 1
SR 831.40 Legge federale del 25 giugno 1982 sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità (LPP)
LPP Art. 7 Salario minimo ed età - 1 I lavoratori che riscuotono da un datore di lavoro un salario annuo di oltre 22 050 franchi12 sottostanno all'assicurazione obbligatoria per i rischi morte e invalidità dal 1° gennaio dopo che hanno compiuto il 17° anno di età, e per la vecchiaia dal 1° gennaio dopo che hanno compiuto il 24° anno di età.13
1    I lavoratori che riscuotono da un datore di lavoro un salario annuo di oltre 22 050 franchi12 sottostanno all'assicurazione obbligatoria per i rischi morte e invalidità dal 1° gennaio dopo che hanno compiuto il 17° anno di età, e per la vecchiaia dal 1° gennaio dopo che hanno compiuto il 24° anno di età.13
2    È tenuto conto del salario determinante giusta la legge federale del 20 dicembre 194614 sull'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (LAVS). Il Consiglio federale può consentire deroghe.
LPP prevede che questi lavoratori sono sottoposti all'assicurazione obbligatoria per i rischi di morte ed invalidità dal 1° gennaio dopo l'anno in cui hanno compiuto il 17esimo anno di età, e per la vecchiaia.

11.2 Per l'art. 10 cpv. 1
SR 831.40 Legge federale del 25 giugno 1982 sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità (LPP)
LPP Art. 10 Inizio e fine dell'assicurazione obbligatoria - 1 L'assicurazione obbligatoria inizia con il rapporto di lavoro o, per i beneficiari di indennità giornaliere dell'assicurazione contro la disoccupazione, il giorno in cui è versata per la prima volta un'indennità di disoccupazione.22
1    L'assicurazione obbligatoria inizia con il rapporto di lavoro o, per i beneficiari di indennità giornaliere dell'assicurazione contro la disoccupazione, il giorno in cui è versata per la prima volta un'indennità di disoccupazione.22
2    Fatto salvo l'articolo 8 capoverso 3, l'obbligo assicurativo finisce quando:
a  è raggiunta l'età di riferimento23 (art. 13);
b  è sciolto il rapporto di lavoro;
c  non è più raggiunto il salario minimo;
d  termina il diritto alle indennità giornaliere dell'assicurazione contro la disoccupazione.25
3    Per i rischi morte e invalidità il salariato resta assicurato presso il suo istituto di previdenza durante un mese dopo lo scioglimento del rapporto di previdenza.26 Se esisteva in precedenza un rapporto di previdenza, è competente il nuovo istituto di previdenza.27
LPP l'assicurazione obbligatoria inizia con il rapporto di lavoro o, per i beneficiari di indennità giornaliere dell'assicurazione contro la disoccupazione, il giorno in cui è versata per la prima volta un'indennità di disoccupazione.

11.3 Fatto salvo l'art. 8 cpv. 3
SR 831.40 Legge federale del 25 giugno 1982 sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità (LPP)
LPP Art. 8 Salario coordinato - 1 Dev'essere assicurata la parte del salario annuo da 25 725 sino a 88 200 franchi15. Tale parte è detta salario coordinato.16
1    Dev'essere assicurata la parte del salario annuo da 25 725 sino a 88 200 franchi15. Tale parte è detta salario coordinato.16
2    Se ammonta a meno di 3675 franchi17 all'anno, il salario coordinato dev'essere arrotondato a tale importo.18
3    Quando il salario annuo diminuisce temporaneamente per malattia, infortunio, disoccupazione, genitorialità, adozione o motivi analoghi, il salario coordinato vigente permane valido almeno fintanto che sussista l'obbligo del datore di lavoro di pagare il salario giusta l'articolo 324a del Codice delle obbligazioni (CO)19 oppure almeno per la durata del congedo di maternità giusta l'articolo 329f CO, del congedo per l'altro genitore giusta gli articoli 329g e 329gbis CO, del congedo di assistenza giusta l'articolo 329i CO o del congedo di adozione giusta l'articolo 329j CO.20 L'assicurato può tuttavia chiedere la riduzione del salario coordinato.21
LPP, l'obbligo assicurativo finisce tra l'altro quando è sciolto il rapporto di lavoro (art. 10 cpv. 2 lett. b
SR 831.40 Legge federale del 25 giugno 1982 sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità (LPP)
LPP Art. 10 Inizio e fine dell'assicurazione obbligatoria - 1 L'assicurazione obbligatoria inizia con il rapporto di lavoro o, per i beneficiari di indennità giornaliere dell'assicurazione contro la disoccupazione, il giorno in cui è versata per la prima volta un'indennità di disoccupazione.22
1    L'assicurazione obbligatoria inizia con il rapporto di lavoro o, per i beneficiari di indennità giornaliere dell'assicurazione contro la disoccupazione, il giorno in cui è versata per la prima volta un'indennità di disoccupazione.22
2    Fatto salvo l'articolo 8 capoverso 3, l'obbligo assicurativo finisce quando:
a  è raggiunta l'età di riferimento23 (art. 13);
b  è sciolto il rapporto di lavoro;
c  non è più raggiunto il salario minimo;
d  termina il diritto alle indennità giornaliere dell'assicurazione contro la disoccupazione.25
3    Per i rischi morte e invalidità il salariato resta assicurato presso il suo istituto di previdenza durante un mese dopo lo scioglimento del rapporto di previdenza.26 Se esisteva in precedenza un rapporto di previdenza, è competente il nuovo istituto di previdenza.27
LPP).

12.

12.1 Per l'art. 2 cpv. 4
SR 831.40 Legge federale del 25 giugno 1982 sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità (LPP)
LPP Art. 2 Assicurazione obbligatoria dei lavoratori dipendenti e dei disoccupati - 1 I lavoratori che hanno più di 17 anni e riscuotono da un datore di lavoro un salario annuo di oltre 22 050 franchi6 (art. 7) sottostanno all'assicurazione obbligatoria.
1    I lavoratori che hanno più di 17 anni e riscuotono da un datore di lavoro un salario annuo di oltre 22 050 franchi6 (art. 7) sottostanno all'assicurazione obbligatoria.
2    Se il lavoratore è occupato presso un datore di lavoro per un periodo inferiore a un anno, è considerato salario annuo quello che avrebbe percepito per un anno intero d'occupazione.
3    I beneficiari di indennità giornaliere dell'assicurazione contro la disoccupazione sottostanno all'assicurazione obbligatoria per i rischi morte e invalidità.
4    Il Consiglio federale disciplina l'obbligo assicurativo dei lavoratori che esercitano professioni in cui sono usuali frequenti cambiamenti di datore di lavoro o rapporti d'impiego di durata limitata. Determina le categorie di lavoratori che non sottostanno, per motivi particolari, all'assicurazione obbligatoria.
LPP il Consiglio federale disciplina l'obbligo assicurativo dei lavoratori che esercitano professioni in cui sono usuali frequenti cambiamenti di datore di lavoro o rapporti d'impiego di durata limitata. Determina le categorie di lavoratori che non sottostanno, per motivi particolari, all'assicurazione obbligatoria.

12.2 Secondo l'art. 1j cpv. 1 lett. b OPP2 (nel tenore in vigore dal 1° gennaio 2009, RU 2008 3551) non sottostanno, tra l'altro, all'assicurazione obbligatoria i salariati assunti per un periodo limitato non superiore ai tre mesi; è fatto salvo l'art. 1k.

12.3 Per l'art. 1k OPP2, nel tenore in vigore dal 1° gennaio 2009 (RU 2008 3551, cfr. in proposito sul tema SCHNEIDER/GEISER/GÄCHTER, LPP et LFLP, 2010, ad art. 2 pag. 131, N. 30) i salariati assunti o impiegati per un periodo limitato sottostanno all'assicurazione obbligatoria, se:

- il rapporto di lavoro è prolungato, senza interruzione, oltre i tre mesi: in tal caso il salariato è assicurato dal momento in cui è stato convenuto il prolungamento (lett. a);

- sono stati a più riprese assunti dallo stesso datore di lavoro, o impiegati dalla stessa impresa che presta il personale, per un periodo complessivamente superiore a tre mesi e senza interruzioni superiori a tre mesi: in tal caso il salariato è assicurato dall'inizio del quarto mese di lavoro; se prima dell'inizio del rapporto di lavoro è stato tuttavia convenuto che il salariato è assunto o impiegato per una durata complessiva superiore a tre mesi, l'assoggettamento comincia contemporaneamente al rapporto di lavoro (lett. b).

12.4 Gli art. 1j cpv. 1 lett. b e 1k OPP2 sono stati introdotti per migliorare la situazione delle persone assunte per periodi limitati (SCHNEIDER/GEISER/GÄCHTER, op. cit., pag. 131, N. 30). Se, in particolare, in caso di lavori temporanei il luogo e la funzione svolta sono i medesimi e non vi è interruzione dell'attività, non è possibile evitare l'obbligo contributivo, concludendo un nuovo contratto (HANS-ULRICH STAUFFER, Berufliche Vorsorge, 2012, 2a ed., pag. 217; SCHNEIDER/GEISER/GÄCHTER, op. cit., pag. 133, N. 37).

13.

13.1 Secondo l'art. 334 cpv. 1 e
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 334 - 1 Il rapporto di lavoro di durata determinata cessa senza disdetta.
1    Il rapporto di lavoro di durata determinata cessa senza disdetta.
2    Se continua tacitamente dopo la scadenza della durata pattuita, è considerato di durata indeterminata.
3    Se stipulato per più di dieci anni, può, dopo dieci anni, essere disdetto in ogni tempo da ciascuna delle parti per la fine di un mese, con preavviso di sei mesi.
2 CO il rapporto di lavoro di durata determinata cessa senza disdetta. Se continua tacitamente dopo la scadenza della durata pattuita, è considerato di durata indeterminata.

Per l'art. 335 cpv. 2
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 335 - 1 Il rapporto di lavoro di durata indeterminata può essere disdetto da ciascuna delle parti.
1    Il rapporto di lavoro di durata indeterminata può essere disdetto da ciascuna delle parti.
2    La parte che dà la disdetta deve, a richiesta dell'altra, motivarla per scritto.
CO il rapporto di lavoro di durata indeterminata può essere disdetto da ciascuna delle parti.

In virtù dell'art. 335b
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 335b - 1 Durante il tempo di prova, il rapporto di lavoro può essere disdetto in ogni momento, con preavviso di sette giorni; è considerato tempo di prova il primo mese di lavoro.
1    Durante il tempo di prova, il rapporto di lavoro può essere disdetto in ogni momento, con preavviso di sette giorni; è considerato tempo di prova il primo mese di lavoro.
2    Deroghe possono essere convenute per accordo scritto, contratto normale o contratto collettivo; il tempo di prova non può comunque superare i tre mesi.
3    Il tempo di prova, se viene effettivamente ridotto in seguito a malattia, infortunio o adempimento di un obbligo legale non assunto volontariamente, è prolungato di un periodo equivalente.
CO durante il tempo di prova, il rapporto di lavoro può essere disdetto in ogni momento, con preavviso di sette giorni; è considerato tempo di prova il primo mese di lavoro. Deroghe possono essere convenute per accordo scritto, contratto normale o contratto collettivo; il tempo di prova non può comunque superare i tre mesi. Il tempo di prova, se viene effettivamente ridotto in seguito a malattia, infortunio o adempimento di un obbligo legale non assunto volontariamente, è prolungato di un periodo equivalente.

13.2 Secondo giurisprudenza e dottrina l'assunzione per un periodo determinato implica un contratto di durata limitata che giunge al termine senza che sia necessario disdirlo ai sensi dell'art. 334 cpv. 1
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 334 - 1 Il rapporto di lavoro di durata determinata cessa senza disdetta.
1    Il rapporto di lavoro di durata determinata cessa senza disdetta.
2    Se continua tacitamente dopo la scadenza della durata pattuita, è considerato di durata indeterminata.
3    Se stipulato per più di dieci anni, può, dopo dieci anni, essere disdetto in ogni tempo da ciascuna delle parti per la fine di un mese, con preavviso di sei mesi.
CO. La fine del contratto non dipende cioè dalla volontà di una parte (sentenze del TF 4A_270/2014 del 18 settembre 2014; 4C.62/2001 dell'8 giugno 2001 consid. 2b; cfr. anche art. 335 cpv. 1
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 335 - 1 Il rapporto di lavoro di durata indeterminata può essere disdetto da ciascuna delle parti.
1    Il rapporto di lavoro di durata indeterminata può essere disdetto da ciascuna delle parti.
2    La parte che dà la disdetta deve, a richiesta dell'altra, motivarla per scritto.
CO). Questo tipo di contratto è caratterizzato dal fatto che le parti non sono autorizzate a porvi fine prima della data convenuta a meno che non possano invocare motivi atti a giustificare una disdetta con effetto immediato (sentenza del TF 4A_89/2007 del 29 giugno 2007 consid. 3.2 e dottrina citata). La durata limitata del contratto risulta dalla legge, dalla natura del contratto o dall'accordo concluso tra le parti, le quali possono fissare un termine, una durata oppure un lasso di tempo oggettivamente determinabile. La durata può risultare anche dallo scopo del rapporto di lavoro. In ogni caso le parti devono essere in grado di determinare in modo sufficientemente preciso la fine del rapporto di lavoro (sentenza del Tribunale federale delle assicurazioni B 54/04 del 30 settembre 2005 consid. 3.1; DTF 126 V 307 consid. 2d; SCHNEIDER/GEISER/GÄCHTER, op. cit., pag. 132, N. 33). L'onere della prova circa la durata determinata del contratto incombe a colui che se ne prevale (art. 8
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 8 - Ove la legge non disponga altrimenti, chi vuol dedurre il suo diritto da una circostanza di fatto da lui asserita, deve fornirne la prova.
CC; cfr. STREIFF/VON KAENEL, Arbeitsvertrag, 6a ed., 2006, ad art. 334
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 334 - 1 Il rapporto di lavoro di durata determinata cessa senza disdetta.
1    Il rapporto di lavoro di durata determinata cessa senza disdetta.
2    Se continua tacitamente dopo la scadenza della durata pattuita, è considerato di durata indeterminata.
3    Se stipulato per più di dieci anni, può, dopo dieci anni, essere disdetto in ogni tempo da ciascuna delle parti per la fine di un mese, con preavviso di sei mesi.
CO, pag. 585, N. 2). Sapere se le parti in un caso particolare hanno previsto una durata limitata è una questione di interpretazione. Nel dubbio, e in assenza di una volontà concorde delle parti o di una limitazione temporale chiaramente deducibile dallo scopo del contratto, si deve ritenere che le parti hanno concluso un contratto di durata indeterminata. Un contratto a tempo determinato limita infatti le disposizioni sulla protezione dei lavoratori in materia di disdetta (sentenza del TF 4A_89/2007 del 29 giugno 2007 consid. 3.2 e 3.3 e dottrina citata).

13.3 I contratti si interpretano secondo la volontà comune e reale delle parti (interpretazione soggettiva, DTF 131 III 606 consid. 4.1). Se questa volontà non può essere stabilita, il giudice interpreterà le dichiarazioni e i comportamenti secondo il principio dell'affidamento, e meglio ricercando il significato che poteva essere dato in buona fede ad una dichiarazione o ad un comportamento nelle circostanze concrete (DTF 132 III 268 consid. 2.3.2). L'istante decisivo è quello della conclusione del contratto (DTF 131 III 377 consid. 4.2.1). Fatti realizzatisi posteriormente costituiscono un indizio circa la volontà reale delle parti (DTF 129 III 675 consid. 2.3; sentenza del TF 4A_89/2007 del 29 giugno 2007 consid. 3.2 e 3.3).

13.4 Nell'ipotesi in cui vi sono delle interruzioni risulta difficile stabilire se ci si trova confrontati con la continuazione di un rapporto di lavoro oppure se è stato concluso un nuovo contratto. Concretamente la conclusione di un nuovo contratto in caso di interruzione breve può rappresentare un'elusione della legge in virtù dei criteri sviluppati in ambito dei contratti a catena (JÜRG BRÜHWILER, Einzelarbeitsvertrag, Kommentar zu den Art. 319-343 OR, 3a ed., ad art. 334, pag. 371, N. 7). Anche in tal caso il Tribunale Federale (TF) ritiene che la volontà delle parti è determinante (DTF 112 II 51).

14.
Va ancora precisato che il periodo di prova è un lasso di tempo limitato durante il quale le parti hanno la possibilità di conoscersi e verificare se una collaborazione è possibile. Da un punto di vista sistematico il periodo di prova è limitato ai contratti di tempo indeterminato. Secondo la dottrina le parti possono tuttavia, nel rispetto dei limiti previsti all'art. 335b
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 335b - 1 Durante il tempo di prova, il rapporto di lavoro può essere disdetto in ogni momento, con preavviso di sette giorni; è considerato tempo di prova il primo mese di lavoro.
1    Durante il tempo di prova, il rapporto di lavoro può essere disdetto in ogni momento, con preavviso di sette giorni; è considerato tempo di prova il primo mese di lavoro.
2    Deroghe possono essere convenute per accordo scritto, contratto normale o contratto collettivo; il tempo di prova non può comunque superare i tre mesi.
3    Il tempo di prova, se viene effettivamente ridotto in seguito a malattia, infortunio o adempimento di un obbligo legale non assunto volontariamente, è prolungato di un periodo equivalente.
CO, concordare un tempo di prova anche in caso di contratto a tempo determinato. In tal caso il tempo di prova dev'essere più breve della durata del contratto (JÜRG BRÜHWILER, op. cit., ad art. 335b pag. 389, N. 1 e pag. 369, N. 4; GEISER/MÜLLER, Arbeitsrecht in der Schweiz, 3a ed., 2015, pagg. 109 e 110, N. 281 e 282). La conclusione di un periodo di prova all'inizio di un rapporto di lavoro non va quindi confusa con un contratto di durata determinata inferiore a tre mesi (HANS-ULRICH STAUFFER, op. cit., pag. 217, N. 558).

15.

15.1 Nel caso in esame in via preliminare va esaminato se tra le parti è stato concluso un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, come indicato dalla fondazione. In tal caso il dipendente sarebbe assicurato alla previdenza professionale obbligatoria dal primo giorno e meglio da settembre 2011 a novembre 2012 (HANS-ULRICH STAUFFER, op. cit., pag. 217, N. 558).

15.2 Nell'ipotesi in cui invece tra le parti fossero venuti in essere più contratti a tempo determinato della durata massima di tre mesi, come sostiene la ricorrente, va stabilito se l'assicurato va considerato assoggettato alla LPP a titolo eccezionale in virtù degli art. 1j cpv. 1 lett. b seconda frase e art. 1k lett. a o b OPP2 (cfr. in proposito bollettino UFAS no. 91 cifra 529 del 6 aprile 2006, e anche no. 56 cifra 334 del 29 dicembre 2000).

16.

16.1 Su espressa richiesta della giudice istruttrice di indicare a quale scopo il dipendente era stato assunto e quali erano i suoi compiti, la datrice di lavoro ha dichiarato che D._______ ha svolto attività lavorativa in qualità di operaio generico, occupandosi in particolare della guida e della manutenzione dei macchinari da cantiere, che il suo impiego era irregolare, in quanto lavorava anche per altri datori di lavoro, e che la sua attività dipendeva dalle esigenze dell'azienda e dalla disponibilità del dipendente (doc. TAF 8 e 10).

Dagli atti emerge inoltre che D._______ ha lavorato presso A._______ dal 1° settembre 2011 al 25 ottobre 2011 - fatto non contestato - quando è rimasto vittima di un infortunio professionale (doc. TAF 6 allegato 7.7 e doc. TAF 1 allegato 7.4). L'interessato è stato quindi dichiarato inabile al lavoro al 100% dalla data dell'infortunio presumibilmente fino al 16 settembre 2012 e al 50% dal 16 settembre 2012 al 30 settembre 2012 (cfr. doc. TAF 6 allegato 5.6). Il dipendente dal canto suo ha dichiarato di aver percepito indennità dall'INSAI fino a fine agosto 2012 (doc. TAF 1 allegato A, anche doc. TAF 6 allegato 7.4, in cui appaiono però indennità solo fino ad aprile 2012).

Dalla dichiarazione dei salari e degli assegni famigliari per i datori di lavoro della Cassa per l'anno 2011, datata 8 giugno 2012, non sottoscritta dalla ricorrente, emerge che D._______ risulta salariato da settembre a dicembre 2011 (doc. TAF 6 allegato 7.6). La datrice di lavoro dal canto suo ha dapprima precisato che l'interessato "in periodo di prova dal 1° settembre 2011 si è infortunato il 25 ottobre 2011 ed è tutt'ora in infortunio" (doc. TAF 6 allegato 7.7), mentre in seguito ha comunicato, fatto confermato dal dipendente interessato pendente causa, che il contratto era stato concluso per un periodo determinato di tre mesi (doc. TAF 1 allegato A).

16.2 La datrice di lavoro ha inoltre dichiarato (doc. TAF 1 allegato M) che il dipendente ha nuovamente lavorato alle sue dipendenze dal 15 settembre (cfr. consid. C) al 30 novembre 2012 (cfr. anche i relativi certificati di salario e la dichiarazione dei salari all'attenzione della Cassa di compensazione, doc. TAF 1 allegati E-H).

17.

17.1 Alla luce della giurisprudenza suesposta e di quanto emerge dagli atti di causa questa Corte ritiene data, in concreto, la volontà concorde delle parti di concludere un contratto, rispettivamente due contratti, a tempo determinato. Detta intenzione emerge in particolare dalla dichiarazione del lavoratore, sottoscritta in occasione dell'inoltro del ricorso, che conferma quanto dichiarato dal datore di lavoro (consid. F; cfr. in proposito sentenza del TF 9C_26/2009 del 13 luglio 2009 consid. 4.2 in cui la conferma del lavoratore circa la conclusione di un contratto a tempo determinato è stata considerata atta a dimostrare la vera volontà delle parti). Dagli atti risulta altresì che la ditta ha regolarmente concluso anche con altri dipendenti dei contratti di durata limitata a tre mesi (doc. TAF 6 allegato 1.14). In relazione alla scopo perseguito dalle assunzioni di breve durata la datrice di lavoro ha poi precisato, su espressa richiesta di questa Corte, che l'impiego dell'assicurato era irregolare a dipendenza delle esigenze dell'azienda e dello stesso dipendente, che lavorava anche per altre ditte (doc. TAF 10).

Neppure il fatto che, nello scritto del 6 luglio 2012, il datore di lavoro ha dichiarato che "non era stato concluso alcun contratto bensì un periodo di prova" modifica le conclusioni suesposte circa la durata del contratto. In primo luogo va evidenziato che rilevante non è tanto la denominazione del rapporto, bensì la vera volontà delle parti rispettivamente il significato che le dichiarazioni assumono in virtù del principio della buona fede. Nella pratica è inoltre stato osservato che vengono occasionalmente conclusi dei rapporti di lavoro a scopo di prova. In tale ipotesi le parti decidono a quali condizioni il contratto giunge al termine. In proposito la dottrina ha affermato che in concreto si può trattare di un contratto a tempo determinato, in cui il rapporto giunge al termine alla scadenza del periodo di prova, oppure, se il contratto non è espressamente limitato nel tempo, di un contratto a tempo indeterminato (JÜRG BRÜHWILER, op. cit., ad art. 335b pag. 392, N. 7).

La conclusione di un tale accordo, diverso dalla pattuizione di un periodo di prova all'interno di un contratto di lavoro, non permette quindi automaticamente di dedurre la conclusione di un contratto a tempo indeterminato.

Irrilevante è infine al riguardo il fatto che l'assicurato, nel 2011, risulti salariato da settembre a dicembre 2011 e non solo fino alla data dell'infortunio rispettivamente della fine del contratto di lavoro. Al riguardo va infatti rilevato che non sono considerati reddito proveniente da un'attività lucrativa le prestazioni di assicurazione in caso d'infortunio, malattia o invalidità, eccettuate le indennità giornaliere giusta l'art. 25
SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI)
LAI Art. 25 Contributi alle assicurazioni sociali - 1 Sulle indennità giornaliere sono pagati contributi:
1    Sulle indennità giornaliere sono pagati contributi:
a  all'assicurazione per la vecchiaia e i superstiti;
b  all'assicurazione per l'invalidità;
c  all'ordinamento delle indennità per perdita di guadagno;
d  se del caso, all'assicurazione contro la disoccupazione.
2    La metà dei contributi è a carico dell'assicurato, l'altra metà dell'assicurazione per l'invalidità. L'assicurazione rimborsa inoltre il contributo del datore di lavoro per il personale agricolo secondo l'articolo 18 capoverso 1 della legge federale del 20 giugno 1952187 sugli assegni familiari nell'agricoltura.
3    Il Consiglio federale può esentare dai contributi determinate categorie di persone e prevedere che non siano pagati contributi sulle indennità giornaliere accordate solo per brevi periodi.
LAI (RS 831.20) e l'art. 29
SR 833.1 Legge federale del 19 giugno 1992 sull'assicurazione militare (LAM)
LAM Art. 29 Versamento e contributi alle assicurazioni sociali - 1 L'indennità giornaliera è generalmente pagata alla fine di ogni mese.
1    L'indennità giornaliera è generalmente pagata alla fine di ogni mese.
2    In deroga all'articolo 19 capoverso 2 LPGA84, l'indennità giornaliera può essere integralmente versata al datore di lavoro a favore del salariato.85 L'indennità giornaliera è versata direttamente agli indipendenti, alle persone senza attività lucrativa e ai disoccupati.
3    Sull'indennità giornaliera devono essere pagati contributi:
a  all'assicurazione per la vecchiaia e i superstiti;
b  all'assicurazione per l'invalidità;
c  al regime delle indennità per perdita di guadagno;
d  se del caso, all'assicurazione contro la disoccupazione.86
3bis    I contributi sono interamente a carico dell'assicurazione militare.87
4    Il Consiglio federale disciplina in via di ordinanza i dettagli e la procedura di riscossione dei contributi alle assicurazioni sociali. Può dispensare determinate categorie di persone dall'obbligo di pagare i contributi e prevedere che, per brevi periodi, si rinunci a tale obbligo. Può prevedere un disciplinamento particolare per il versamento delle indennità giornaliere agli agenti della Confederazione.
della legge federale sull'assicurazione militare del 19 giugno 1992 (LAM, RS 833.1; art. 6 cpv. 2 lett. b
SR 831.101 Ordinanza del 31 ottobre 1947 sull'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (OAVS)
OAVS Art. 6 Nozioni del reddito da un'attività lucrativa - 1 Con riserva delle eccezioni indicate espressamente nelle disposizioni che seguono, il reddito proveniente da un'attività lucrativa comprende qualsiasi reddito in denaro o in natura conseguito nella Svizzera o all'estero con l'esercizio di un'attività, inclusi i guadagni accessori.
1    Con riserva delle eccezioni indicate espressamente nelle disposizioni che seguono, il reddito proveniente da un'attività lucrativa comprende qualsiasi reddito in denaro o in natura conseguito nella Svizzera o all'estero con l'esercizio di un'attività, inclusi i guadagni accessori.
2    Non sono considerati reddito proveniente da un'attività lucrativa:
a  il soldo militare, l'indennità di funzione nella protezione civile, l'importo per le piccole spese personali versato nel servizio civile, il soldo dei pompieri di milizia esente da imposta ai sensi dell'articolo 24 lettera fbis della legge federale del 14 dicembre 199035 sull'imposta federale diretta (LIFD) e le indennità analoghe al soldo nei corsi per monitori di giovani tiratori;
b  le prestazioni di assicurazione in caso d'infortunio, malattia o invalidità, eccettuate le indennità giornaliere giusta l'articolo 25 della legge federale del 19 giugno 195937 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) e l'articolo 29 della legge federale del 19 giugno 199238 sull'assicurazione militare;
c  ...
d  ...
e  ...
f  gli assegni familiari accordati come assegni per i figli, la formazione professionale, l'economia domestica, il matrimonio e la nascita, nell'ambito degli usi locali o professionali;
g  le prestazioni per la formazione e il perfezionamento; se versate dal datore di lavoro, sono tuttavia escluse dal reddito da attività lucrativa soltanto se la formazione o il perfezionamento sono strettamente legati all'attività professionale del beneficiario;
h  le prestazioni regolamentari di istituzioni di previdenza professionale se il beneficiario può pretenderle personalmente all'insorgenza dell'evento assicurato o allo scioglimento dell'istituzione di previdenza;
OAVS [RS 831.101] in relazione con l'art. 4 cpv. 5
SR 831.10 Legge federale del 20 dicembre 1946 sull'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (LAVS)
LAVS Art. 4 Calcolo dei contributi - 1 I contributi degli assicurati che esercitano un'attività lucrativa sono calcolati in percento del reddito proveniente da qualsiasi attività lucrativa dipendente e indipendente.
1    I contributi degli assicurati che esercitano un'attività lucrativa sono calcolati in percento del reddito proveniente da qualsiasi attività lucrativa dipendente e indipendente.
2    Il Consiglio federale può escludere da questo calcolo:
a  i redditi provenienti da un'attività lucrativa esercitata all'estero;
b  i redditi provenienti da un'attività lucrativa ottenuti dopo il raggiungimento dell'età di riferimento secondo l'articolo 21 capoverso 1, fino a una volta e mezzo l'importo della rendita di vecchiaia minima secondo l'articolo 34 capoverso 5; il Consiglio federale prevede la possibilità per gli assicurati di chiedere che tali redditi siano inclusi nel calcolo.
LAVS [RS 831.10]). Secondo la giurisprudenza tuttavia gli assicurati che conseguono per alcuni mesi un reddito sostitutivo non sottoposto all'AVS vengono registrati quali persone che svolgono attività lucrativa (sentenza del Tribunale federale delle assicurazioni I 834/02 del 13 agosto 2003 consid. 2.2).

Alla luce di quanto sopra esposto nel caso in esame è pertanto lecito concludere che la ricorrente ha pattuito con il proprio dipendente due contratti a tempo determinato, non essendo ravvisabili in concreto neppure gli estremi per ammettere, in seguito alla conclusione di contratti a catena, l'intenzione di eludere le disposizioni sulla protezione della disdetta. Essa è stata ad esempio riconosciuta in caso di conclusione di quattro contratti in due anni (cfr. JÜRG BRÜHWILER, op. cit., ad art. 334 pagg. 370/371 e consid. 13.3; HANS-ULRICH STAUFFER, op. cit., pag. 217).

17.2 Il primo contratto è stato in particolare concluso per il periodo intercorrente dal mese settembre al mese di novembre 2011 compresi (tre mesi; doc. TAF 1 allegato A).

Il secondo contratto è giunto al termine a fine novembre 2012. Per quanto riguarda la data d'inizio il datore di lavoro ha da un lato dichiarato che il dipendente ha di nuovo svolto attività lucrativa dal 15 settembre 2012 in quanto precedentemente era in infortunio (doc. TAF 1 allegato M), mentre nel ricorso ha indicato che il dipendente ha lavorato in settembre, ottobre e novembre 2012, per la durata di tre mesi senza indicare la data effettiva d'inizio. Poiché il salario percepito in settembre è nettamente inferiore rispetto al salario percepito nei due mesi successivi, segnatamente pari all'incirca ad un quarto (doc. TAF 1 allegati E-G), da uno scritto dell'Ufficio dell'assicurazione invalidità del Canton F._______ del 13 novembre 2012 risulta che l'assicurato era nuovamente abile al lavoro al 100% dal 1° ottobre 2012 (doc. TAF 6 allegato 5.1) e dal doc. 5.6 allegato al doc. TAF 6 intitolato "notifica d'incapacità di guadagno" emerge che dal 16 settembre era abile al lavoro al 50% (fino al 16 settembre era inabile al 100%), va considerato provato con il grado della verosimiglianza preponderante valido nelle assicurazioni sociali che D._______ ha iniziato a svolgere attività lucrativa il 16 settembre 2012.

18.

18.1 Alla luce delle succitate conclusioni va pertanto esaminato se, in concreto, le condizioni dell'art. 1k OPP2 sono adempiute (anche sentenza del TF 9C_445/2007 del 4 aprile 2008 consid. 3.1). Complessivamente infatti i rapporti di lavoro conclusi tra le parti sono di durata superiore ai tre mesi, segnatamente pari almeno a cinque mesi e mezzo. Se è vero inoltre che tra la conclusione dei due rapporti di lavoro sono trascorsi più di tre mesi - nove mesi in concreto - è pure vero che secondo la volontà del legislatore (cfr. bollettino dell'UFAS sulla previdenza professionale no. 91 cifra 529) il termine di tre mesi di cui all'art. 1k lett. b OPP2 non si applica se l'interruzione dell'attività lavorativa è dovuta a malattia, incidente, servizio militare o civile obbligatorio o di protezione civile, come nel caso di specie.

18.2 Ne consegue che, potendo considerare il nuovo contratto concluso immediatamente dopo la risoluzione (parziale) dell'infortunio in concreto entra in linea di conto l'art. 1k lett. a OPP2 (contratto prolungato senza interruzione; cfr. al riguardo anche sentenza del TF 9C_26/2009 del 13 luglio 2009 consid. 4.3).

19.
In conclusione quindi poiché D._______ è sottoposto all'assicurazione obbligatoria della previdenza professionale dal 16 settembre 2012 (e meglio dal momento in cui è stato pattuito il prolungamento secondo l'art. 1k lett. a OPP2, che coincide tra l'altro con l'inizio del quarto mese di lavoro, art. 1k lett. b OPP2) al 30 novembre 2012, la datrice di lavoro è obbligata a versare alla fondazione istituto collettore LPP i contributi della previdenza professionale obbligatoria ed i relativi interessi di mora soltanto per questo periodo (art. 3 cpv. 2 dell'ordinanza concernente i diritti dell'istituto collettore in materia di previdenza professionale [RS 831.434]).

20.

20.1 Dev'essere ancora aggiunto che la decisione impugnata viola altresì il diritto di essere sentito sancito all'art. 29 cpv. 2
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole.
1    In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole.
2    Le parti hanno diritto d'essere sentite.
3    Chi non dispone dei mezzi necessari ha diritto alla gratuità della procedura se la sua causa non sembra priva di probabilità di successo. Ha inoltre diritto al patrocinio gratuito qualora la presenza di un legale sia necessaria per tutelare i suoi diritti.
Cost., in quanto non è sufficientemente motivata. Secondo costante giurisprudenza del TAF, infatti, una decisione in materia di pagamento di contributi e di rigetto dell'opposizione definitiva deve contenere le seguenti informazioni affinché il calcolo possa venir compreso e, quindi, impugnato con piena cognizione di causa (cfr. sentenze del TAF C-7024/2013 del 1° aprile 2015 consid. 6.2; C-1899/2011 del 15 ottobre 2013 consid. 4.3):

× il periodo contributivo determinante;

× la contribuzione totale annuale, rispettivamente trimestrale se la fatturazione avviene trimestralmente;

× per ogni persona assicurata e per ogni anno: la durata contributiva (mesi), il salario AVS, il salario coordinato determinante, la contribuzione in percentuale e la contribuzione determinante;

× per ogni persona assicurata: l'ammontare dell'interesse di mora con l'informazione in merito a: periodo determinante, tasso d'interesse, base legale, fatture e diffide;

× i costi e gli emolumenti, con riferimento ai provvedimenti che li hanno provocati;

× i pagamenti effettuati dal datore di lavoro e la data, nonché il conteggio dei contributi e degli interessi ancora aperti.

20.2 Nel caso concreto la decisione impugnata è carente tra l'altro per quanto riguarda l'indicazione della persona assicurata, il periodo contributivo determinante, la durata contributiva (mesi) e il conteggio dei contributi. Detta carenza non è stata sanata pendente causa tramite la risposta di causa (cfr. sentenza del TAF C-7024/2013 del 1° aprile 2015 consid. 6.2) né tramite la documentazione trasmessa, da cui non emergono in maniera trasparente i dati elencati al considerando 20.1.

Quest'ultima questione è tuttavia irrilevante ritenuto in ogni caso che l'incarto va rinviato all'istanza inferiore alla luce delle conclusioni tratte al considerando 19 alfine di stabilire l'importo dei contributi dovuti da A._______ dal 16 settembre 2012 al 30 novembre 2012.

21.
Visto quanto sopra il ricorso di diritto amministrativo va accolto e la decisione impugnata annullata. L'incarto è rinviato all'Istituto collettore affinché stabilisca a norma di legge, tenuto conto di quanto esposto ai considerandi precedenti, l'importo dei contributi della previdenza professionale obbligatoria dovuti da A._______ in favore di D._______ dal 16 settembre 2012 al 30 novembre 2012, eventuali interessi di mora, nella misura in cui sono adempiuti i presupposti dell'art. 66 cpv. 2
SR 831.40 Legge federale del 25 giugno 1982 sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità (LPP)
LPP Art. 66 Ripartizione dei contributi - 1 L'istituto di previdenza stabilisce nelle disposizioni regolamentari l'importo dei contributi del datore di lavoro e dei lavoratori. Il contributo del datore di lavoro deve essere almeno uguale a quello complessivo dei suoi lavoratori. Una quota maggiore a carico del datore di lavoro può essere stabilita solo con il suo consenso.
1    L'istituto di previdenza stabilisce nelle disposizioni regolamentari l'importo dei contributi del datore di lavoro e dei lavoratori. Il contributo del datore di lavoro deve essere almeno uguale a quello complessivo dei suoi lavoratori. Una quota maggiore a carico del datore di lavoro può essere stabilita solo con il suo consenso.
2    Il datore di lavoro deve all'istituto di previdenza gli interi contributi. Sui contributi non pagati alla scadenza, l'istituto di previdenza può pretendere interessi di mora.
3    Il datore di lavoro deduce dal salario la quota del lavoratore stabilita nelle disposizioni regolamentari dell'istituto di previdenza.
4    Il datore di lavoro versa all'istituto di previdenza i contributi del lavoratore e i suoi propri contributi al più tardi alla fine del primo mese seguente l'anno civile o l'anno assicurativo per il quale i contributi sono dovuti.301
LPP ed eventuali spese amministrative (conformemente all'art. 11 cpv. 7
SR 831.40 Legge federale del 25 giugno 1982 sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità (LPP)
LPP Art. 11 Affiliazione a un istituto di previdenza - 1 Il datore di lavoro che occupa lavoratori da assicurare obbligatoriamente dev'essere affiliato a un istituto di previdenza iscritto nel registro della previdenza professionale.
1    Il datore di lavoro che occupa lavoratori da assicurare obbligatoriamente dev'essere affiliato a un istituto di previdenza iscritto nel registro della previdenza professionale.
2    Se non è ancora affiliato a un istituto di previdenza, il datore di lavoro ne sceglie uno d'intesa con il suo personale o con l'eventuale rappresentanza dei lavoratori.28
3    L'affiliazione ha effetto retroattivo.
3bis    Lo scioglimento dell'affiliazione e la riaffiliazione a un nuovo istituto di previdenza da parte del datore di lavoro avviene d'intesa con il personale o con l'eventuale rappresentanza dei lavoratori. L'istituto di previdenza è tenuto ad annunciare lo scioglimento del contratto all'istituto collettore (art. 60).29 30
3ter    In mancanza di un'intesa nei casi di cui ai capoversi 2 e 3bis, la decisione è presa da un arbitro neutrale designato di comune accordo o, mancando l'accordo, dall'autorità di vigilanza.31
4    La cassa di compensazione dell'AVS verifica se i datori di lavoro ad essa assoggettati sono affiliati a un istituto di previdenza registrato.32
5    La cassa di compensazione dell'AVS ingiunge al datore di lavoro che non ha dato seguito all'obbligo previsto nel capoverso 1 di affiliarsi entro due mesi a un istituto di previdenza registrato.33
6    Se il datore di lavoro non si conforma all'ingiunzione entro il termine impartito, la cassa di compensazione dell'AVS lo annuncia all'istituto collettore (art. 60) per l'affiliazione con effetto retroattivo.34
7    L'istituto collettore e la cassa di compensazione dell'AVS conteggiano al datore di lavoro moroso le spese amministrative che ha causato. Le spese amministrative non recuperabili sono assunte dal fondo di garanzia (art. 56 cpv. 1 lett. d, h).35
prima frase LPP, art. 3 cpv. 4 dell'ordinanza concernente i diritti dell'istituto collettore in materia di previdenza professionale e il relativo regolamento sui costi della fondazione).

L'opposizione interposta al precetto esecutivo no. E._______ spiccato dall'Ufficio esecuzioni e fallimenti di C._______ è pertanto mantenuta.

22.
Di regola le spese processuali sono a carico della parte soccombente (art. 63 cpv. 1
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 63 - 1 L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali.
1    L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali.
2    Nessuna spesa processuale è messa a carico dell'autorità inferiore ne delle autorità federali, che promuovano il ricorso e soccombano; se l'autorità ricorrente, che soccombe, non è un'autorità federale, le spese processuali le sono addossate in quanto la causa concerna interessi pecuniari di enti o d'istituti autonomi.
3    Alla parte vincente possono essere addossate solo le spese processuali che abbia cagionato violando le regole di procedura.
4    L'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione esige dal ricorrente un anticipo equivalente alle presunte spese processuali. Stabilisce un congruo termine per il pagamento con la comminatoria che altrimenti non entrerà nel merito. Se sussistono motivi particolari, può rinunciare interamente o in parte a esigere l'anticipo.100
4bis    La tassa di decisione è stabilita in funzione dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti. Il suo importo oscilla:
a  da 100 a 5000 franchi nelle controversie senza interesse pecuniario;
b  da 100 a 50 000 franchi nelle altre controversie.101
5    Il Consiglio federale disciplina i dettagli relativi alla determinazione delle tasse.102 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005103 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010104 sull'organizzazione delle autorità penali.105
prima frase PA). Tuttavia, nessuna spesa processuale è messa a carico dell'autorità inferiore né delle autorità federali, che promuovano il ricorso e soccombano (art. 63 cpv. 2
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 63 - 1 L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali.
1    L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali.
2    Nessuna spesa processuale è messa a carico dell'autorità inferiore ne delle autorità federali, che promuovano il ricorso e soccombano; se l'autorità ricorrente, che soccombe, non è un'autorità federale, le spese processuali le sono addossate in quanto la causa concerna interessi pecuniari di enti o d'istituti autonomi.
3    Alla parte vincente possono essere addossate solo le spese processuali che abbia cagionato violando le regole di procedura.
4    L'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione esige dal ricorrente un anticipo equivalente alle presunte spese processuali. Stabilisce un congruo termine per il pagamento con la comminatoria che altrimenti non entrerà nel merito. Se sussistono motivi particolari, può rinunciare interamente o in parte a esigere l'anticipo.100
4bis    La tassa di decisione è stabilita in funzione dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti. Il suo importo oscilla:
a  da 100 a 5000 franchi nelle controversie senza interesse pecuniario;
b  da 100 a 50 000 franchi nelle altre controversie.101
5    Il Consiglio federale disciplina i dettagli relativi alla determinazione delle tasse.102 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005103 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010104 sull'organizzazione delle autorità penali.105
PA).

Per conseguenza, visto l'esito della procedura, non si prelevano spese processuali (art. 63
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 63 - 1 L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali.
1    L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali.
2    Nessuna spesa processuale è messa a carico dell'autorità inferiore ne delle autorità federali, che promuovano il ricorso e soccombano; se l'autorità ricorrente, che soccombe, non è un'autorità federale, le spese processuali le sono addossate in quanto la causa concerna interessi pecuniari di enti o d'istituti autonomi.
3    Alla parte vincente possono essere addossate solo le spese processuali che abbia cagionato violando le regole di procedura.
4    L'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione esige dal ricorrente un anticipo equivalente alle presunte spese processuali. Stabilisce un congruo termine per il pagamento con la comminatoria che altrimenti non entrerà nel merito. Se sussistono motivi particolari, può rinunciare interamente o in parte a esigere l'anticipo.100
4bis    La tassa di decisione è stabilita in funzione dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti. Il suo importo oscilla:
a  da 100 a 5000 franchi nelle controversie senza interesse pecuniario;
b  da 100 a 50 000 franchi nelle altre controversie.101
5    Il Consiglio federale disciplina i dettagli relativi alla determinazione delle tasse.102 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005103 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010104 sull'organizzazione delle autorità penali.105
PA). L'anticipo spese, pari a fr. 1'000.-, versato dall'insorgente il 28 agosto 2013 (doc. TAF 4) le viene restituito.

23.
Ritenuto che l'insorgente, che non è rappresentata in questa sede, non risulta abbia dovuto sopportare costi indispensabili e relativamente elevate in relazione alla procedura di ricorso, non si giustifica l'attribuzione di spese ripetibili (art. 64
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 64 - 1 L'autorità di ricorso, se ammette il ricorso in tutto o in parte, può, d'ufficio o a domanda, assegnare al ricorrente una indennità per le spese indispensabili e relativamente elevate che ha sopportato.
1    L'autorità di ricorso, se ammette il ricorso in tutto o in parte, può, d'ufficio o a domanda, assegnare al ricorrente una indennità per le spese indispensabili e relativamente elevate che ha sopportato.
2    Il dispositivo indica l'ammontare dell'indennità e l'addossa all'ente o all'istituto autonomo, nel cui nome l'autorità inferiore ha deciso, in quanto non possa essere messa a carico di una controparte soccombente.
3    Se una controparte soccombente ha presentato conclusioni indipendenti, l'indennità può essere messa a suo carico, secondo la propria solvenza.
4    L'ente o l'istituto autonomo, nel cui nome l'autorità inferiore ha deciso, risponde dell'indennità addossata a una controparte soccombente, in quanto non possa essere riscossa.
5    Il Consiglio federale disciplina la determinazione delle spese ripetibili.106 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005107 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010108 sull'organizzazione delle autorità penali.109
PA in relazione con gli art. 7 e segg. del regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale [TS-TAF, RS 173.320.2]).

(dispositivo alla pagina seguente)

Per questi motivi, il Tribunale amministrativo federale pronuncia:

1.
Nella misura in cui è ricevibile il ricorso è accolto e la decisione impugnata è annullata.

2.
A._______, C._______, è obbligata a versare contributi della previdenza professionale obbligatoria in favore di D._______ per il periodo dal 16 settembre 2012 al 30 novembre 2012.

3.
L'incarto è rinviato alla fondazione affinché stabilisca l'ammontare dei contributi dovuti per il periodo menzionato ai sensi dei considerandi.

4.
L'opposizione interposta al precetto esecutivo no. E._______ è mantenuta.

5.
Non si prelevano spese processuali. L'anticipo spese di fr. 1'000.- verrà restituito alla ricorrente al momento della crescita in giudicato della sentenza.

6.
Non si attribuiscono spese ripetibili.

7.
Comunicazione a:

- ricorrente (Atto giudiziario)

- autorità inferiore (n. di rif.; Atto giudiziario)

- Ufficio federale delle assicurazioni sociali (Raccomandata)

La presidente del collegio: La cancelliera:

Michela Bürki Moreni Anna Röthlisberger

I rimedi giuridici sono menzionati alla pagina seguente.

Rimedi giuridici:

Contro la presente decisione può essere interposto ricorso in materia di diritto pubblico al Tribunale federale, Schweizerhofquai 6, 6004 Lucerna, entro un termine di 30 giorni dalla sua notifica, nella misura in cui sono adempiute le condizioni di cui agli art. 82 e
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 64 - 1 L'autorità di ricorso, se ammette il ricorso in tutto o in parte, può, d'ufficio o a domanda, assegnare al ricorrente una indennità per le spese indispensabili e relativamente elevate che ha sopportato.
1    L'autorità di ricorso, se ammette il ricorso in tutto o in parte, può, d'ufficio o a domanda, assegnare al ricorrente una indennità per le spese indispensabili e relativamente elevate che ha sopportato.
2    Il dispositivo indica l'ammontare dell'indennità e l'addossa all'ente o all'istituto autonomo, nel cui nome l'autorità inferiore ha deciso, in quanto non possa essere messa a carico di una controparte soccombente.
3    Se una controparte soccombente ha presentato conclusioni indipendenti, l'indennità può essere messa a suo carico, secondo la propria solvenza.
4    L'ente o l'istituto autonomo, nel cui nome l'autorità inferiore ha deciso, risponde dell'indennità addossata a una controparte soccombente, in quanto non possa essere riscossa.
5    Il Consiglio federale disciplina la determinazione delle spese ripetibili.106 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005107 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010108 sull'organizzazione delle autorità penali.109
segg., 90 e segg. e 100 LTF. Gli atti scritti devono contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. La decisione impugnata e - se in possesso della parte - i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati (art. 42
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
1    Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
2    Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15
3    Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata.
4    In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento:
a  il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati;
b  le modalità di trasmissione;
c  le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17
5    Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione.
6    Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi.
7    Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili.
LTF).

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