Bundesverwaltungsgericht
Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal


Corte IV

D-6467/2019

Sentenza del 10 novembre 2020

Giudice Daniele Cattaneo, giudice unico,

Composizione con l'approvazione del giudice William Waeber;

cancelliera Alissa Vallenari.

A._______, nato il (...),

Parti Sri Lanka,

ricorrente,

contro

Segreteria di Stato della migrazione (SEM),

Quellenweg 6, 3003 Berna,

autorità inferiore.

Oggetto Asilo ed allontanamento;
decisione della SEM dell'11 novembre 2019 / N (...).

Fatti:

A.
L'interessato, asserito cittadino srilankese di etnia tamil, ha depositato una domanda d'asilo in Svizzera il (...) febbraio 2018 (cfr. atto A1/2).

B.
Il succitato, è stato sentito nel corso di una prima audizione sulle generalità il (...) febbraio 2018 (cfr. atto A5/10; di seguito: verbale 1), a cui ha fatto seguito un secondo colloquio il (...) giugno 2018, vertente principalmente sui suoi motivi d'asilo (cfr. atto A17/17; di seguito: verbale 2).

Durante le stesse audizioni, il richiedente asilo ha in particolare e per quanto qui di rilievo, dichiarato di essere originario del villaggio di B._______, C._______ (sito nel distretto di D._______, nella Provincia E._______ dello Sri Lanka), ove vi avrebbe vissuto sino al suo matrimonio avvenuto nel (...), a seguito del quale si sarebbe trasferito nel villaggio di F._______ (...) o (...), F._______ (F._______ [...] sempre facente parte del distretto di D._______). Quivi sarebbe stato il suo ultimo domicilio ufficiale in patria e vi avrebbe vissuto con la moglie ed i suoceri, nonché con i (...) figli avuti dal matrimonio. Egli sarebbe espatriato dal Paese d'origine il (...) 2018, illegalmente e dall'aeroporto di G._______, a causa dei timori che nutrirebbe per la sua incolumità. Questi ultimi sarebbero motivati dal fatto che, a seguito dell'aiuto che egli avrebbe prestato al partito H._______ (acronimo in inglese per: "I._______" o in italiano: "J._______") per un'elezione provinciale, il (...), mentre egli era intento con altre cinque o sei persone nell'affissione di manifesti per la campagna elettorale del succitato partito, nove persone sarebbero giunte a bordo di moto, con il volto mezzo coperto. L'interessato sarebbe stato minacciato di morte da queste ultime, che gli avrebbero pure puntato un coltello al collo, ingiungendogli di non continuare a prestare il suo sostegno al partito H._______. Il (...) o (...) si sarebbero presentati al suo domicilio, in sua assenza, sei o sette persone sconosciute, chiedendo di lui alla moglie. A causa di quest'ultimo evento, egli si sarebbe rifugiato presso il domicilio dei genitori, rimanendovi sino a due giorni prima del suo espatrio, a seguito dei quali avrebbe riparato a G._______. Il richiedente ha inoltre allegato che la moglie si sarebbe recata in polizia il (...) o il (...) per denunciare l'aggressione da lui subita il (...). Tuttavia, gli agenti presenti non avrebbero voluto registrare la stessa, in quanto l'avrebbero invitata a dichiarare l'identità dei supposti aggressori ed a provare gli avvenimenti da lei addotti. A supporto delle sue allegazioni, il richiedente asilo ha presentato: copie certificate autentiche del certificato di matrimonio n. (...) (cfr. atto A18/1, mezzo di prova n. 1; verbale 2, D15, pag. 3 seg.); dell'atto di nascita della moglie dell'interessato n. (...) (cfr. atto A18/1, mezzo di prova n. 2; verbale 2, D15, pag. 3); dell'atto di nascita del richiedente n. (...) (cfr. atto A18/1, mezzo di prova n. 3; verbale 2, D8 seg., pag. 3); degli atti di nascita dei suoi (...) figli (cfr. atto A18/1, mezzi di prova n. 4 e n. 5; verbale 2, D15, pag. 4); nonché uno scritto del (...) di K._______ in lingua straniera (cfr. atto A19/1, mezzo
di prova n. 6; verbale 2, D64 segg., pag. 8).

C.
Con decisione dell'11 novembre 2019, notificata al più presto il 12 novembre 2019, la Segreteria di Stato della migrazione (di seguito: SEM), non ha riconosciuto la qualità di rifugiato all'interessato, ha respinto la sua domanda d'asilo, pronunciando parimenti il suo allontanamento dalla Svizzera e l'esecuzione del predetto provvedimento, siccome ammissibile, ragionevolmente esigibile e possibile.

D.
Il 5 dicembre 2019 (recte: 6 dicembre 2019; cfr. risultanze processuali), il ricorrente ha presentato un ricorso al Tribunale amministrativo federale (di seguito: il Tribunale) contro la succitata decisione dell'autorità inferiore. Nel suo atto ricorsuale egli ha concluso a titolo principale all'annullamento della decisione impugnata ed alla concessione dell'asilo in Svizzera; ed a titolo eventuale alla concessione dell'ammissione provvisoria, per inammissibilità ed inesigibilità dell'esecuzione dell'allontanamento. Contestualmente, l'insorgente ha presentato istanza di assistenza giudiziaria, secondo il senso dell'esenzione dal versamento delle spese processuali e del relativo anticipo, il tutto con protesta di spese e ripetibili. Al ricorso è stata allegata la seguente documentazione supplementare: l'originale di un documento datato (...), in lingua straniera; copia di un protocollo medico del (...) inerente l'interessato dell'(...); copia del certificato medico (provvisorio) del (...) dell'(...).

E.

E.a Per il tramite della decisione incidentale del 16 dicembre 2019, lo scrivente Tribunale ha autorizzato il ricorrente a soggiornare in Svizzera fino a conclusione della procedura, invitandolo - entro il termine del 31 dicembre 2019 - a presentare la traduzione in una lingua ufficiale svizzera del documento datato (...) presentato con il ricorso, nonché a voler fornire in merito gli elementi d'informazione richiesti dal Tribunale ai sensi dei considerandi. Altresì, l'insorgente è stato invitato dalla predetta autorità a produrre un'attestazione d'indigenza, statuendo che l'esito della domanda d'assistenza giudiziaria, verrà deciso in proseguo di procedura.

E.b Con scritto del 24 dicembre 2019 (recte: 27 dicembre 2019; cfr. risultanze processuali), l'insorgente ha risposto alle richieste formulate dal Tribunale nella decisione incidentale del 16 dicembre 2019, producendo una traduzione in lingua italiana della denuncia del (...), che la moglie avrebbe reso presso la stazione di polizia di C._______ in medesima data. L'insorgente ha inoltre prodotto copia della busta d'invio (...) del predetto documento, che sarebbe stato inviato dalla moglie dell'interessato. Circa tale denuncia, il ricorrente ha dichiarato che la polizia avrebbe riferito alla moglie che avrebbero effettuato delle indagini ma che al presente non avrebbero comunicato nulla di rilevante. Altresì, l'interessato ha prodotto quale nuova documentazione con il precitato scritto: l'originale dell'attestazione d'indigenza dell'(...) del (...); copia di un certificato medico dell'(...), inerente il periodo d'ospedalizzazione dal (...) al (...), come pure dell'inabilità lavorativa al 100% sino al (...); copia del referto radiologico del (...); copia della missiva del (...) del (...) dell'(...) fissante un appuntamento per il (...) per degli accertamenti medici.

F.
Il 18 marzo 2020 (cfr. risultanze processuali), il ricorrente ha trasmesso al Tribunale un ulteriore certificato medico (provvisorio) del (...) della (...) (in copia).

G.
Con scritto del 31 marzo 2020 (recte: 6 aprile 2020; cfr. risultanze processuali), l'insorgente ha aggiornato nuovamente la documentazione inerente il suo stato di salute, producendo copia del certificato medico (definitivo) del (...) della (...), nonché copia di una richiesta di presa in carico dei costi medici del (...), dell'(...).

H.

H.a Con decisione incidentale del 7 luglio 2020, il Tribunale ha respinto la domanda di assistenza giudiziaria formulata dall'insorgente con il gravame, invitandolo a versare un anticipo di CHF 750.- a copertura delle presumibili spese processuali, entro il termine del 22 luglio 2020, con la comminatoria d'inammissibilità del ricorso nel caso d'inosservanza del predetto termine.

H.b Per mezzo di un'ulteriore decisione incidentale del 14 luglio 2020, il Tribunale ha respinto la richiesta di pagamento rateale dell'anticipo spese del 10 luglio 2020 formulata dal ricorrente, assortendola pure della comminatoria d'inammissibilità del ricorso, se il termine del 22 luglio 2020, fissato con la decisione incidentale del 7 luglio 2020, non fosse stato rispettato. L'anticipo richiesto è stato corrisposto tempestivamente il 18 luglio 2020 (cfr. risultanze processuali).

Ulteriori fatti ed argomenti addotti dalle parti negli scritti, verranno ripresi nei considerandi seguenti, qualora risultino decisivi per l'esito della vertenza.

Diritto:

1.
Le procedure in materia d'asilo sono rette dalla PA, dalla LTAF e dalla LTF, in quanto la legge sull'asilo (LAsi, RS 142.31) non preveda altrimenti (art. 6
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 6 Norme procedurali - Le procedure sono rette dalla legge federale del 20 dicembre 196811 sulla procedura amministrativa (PA), dalla legge del 17 giugno 200512 sul Tribunale amministrativo federale e dalla legge del 17 giugno 200513 sul Tribunale federale, in quanto la presente legge non preveda altrimenti.
LAsi).

La presente procedura è retta dal diritto anteriore (cfr. Disposizioni transitorie della modifica del 25 settembre 2015 cpv. 1 nLAsi, in vigore dal 1° marzo 2019). Il 1° gennaio 2019, la legge federale sugli stranieri del 16 dicembre 2005 (LStr, RS 142.20), ha subito una parziale modifica legislativa ed un cambiamento di denominazione in legge federale sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI). Essendo che le disposizioni di tale testo normativo che verranno citate dappresso, non hanno subito alcuna modifica rispetto alla LStr, si utilizzerà nella presente sentenza la nuova denominazione (LStrI).

Presentato tempestivamente (vecchio art. 108 cpv. 1
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 108 Termini di ricorso - 1 Nella procedura celere, il ricorso contro una decisione secondo l'articolo 31a capoverso 4 deve essere interposto entro sette giorni lavorativi o, se si tratta di decisioni incidentali, entro cinque giorni dalla notificazione della decisione.
1    Nella procedura celere, il ricorso contro una decisione secondo l'articolo 31a capoverso 4 deve essere interposto entro sette giorni lavorativi o, se si tratta di decisioni incidentali, entro cinque giorni dalla notificazione della decisione.
2    Nella procedura ampliata, il ricorso contro una decisione secondo l'articolo 31a capoverso 4 deve essere interposto entro 30 giorni o, se si tratta di una decisione incidentale, entro dieci giorni dalla notificazione della decisione.
3    Il ricorso contro le decisioni di non entrata nel merito e contro le decisioni di cui agli articoli 23 capoverso 1 e 40 in combinato disposto con l'articolo 6a capoverso 2 lettera a deve essere interposto entro cinque giorni lavorativi dalla notificazione della decisione.
4    Il ricorso contro il rifiuto dell'entrata in Svizzera secondo l'articolo 22 capoverso 2 può essere interposto fino al momento della notificazione di una decisione secondo l'articolo 23 capoverso 1.
5    La verifica della legalità e dell'adeguatezza dell'assegnazione di un luogo di soggiorno all'aeroporto o in un altro luogo appropriato conformemente all'articolo 22 capoversi 3 e 4 può essere chiesta in qualsiasi momento mediante ricorso.
6    Negli altri casi il termine di ricorso è di 30 giorni dalla notificazione della decisione.
7    Gli atti scritti trasmessi per telefax sono considerati consegnati validamente se pervengono tempestivamente al Tribunale amministrativo federale e sono regolarizzati mediante l'invio ulteriore dell'originale firmato, conformemente alle norme dell'articolo 52 capoversi 2 e 3 PA373.
LAsi), contro una decisione in materia d'asilo della SEM (art. 6 e
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 108 Termini di ricorso - 1 Nella procedura celere, il ricorso contro una decisione secondo l'articolo 31a capoverso 4 deve essere interposto entro sette giorni lavorativi o, se si tratta di decisioni incidentali, entro cinque giorni dalla notificazione della decisione.
1    Nella procedura celere, il ricorso contro una decisione secondo l'articolo 31a capoverso 4 deve essere interposto entro sette giorni lavorativi o, se si tratta di decisioni incidentali, entro cinque giorni dalla notificazione della decisione.
2    Nella procedura ampliata, il ricorso contro una decisione secondo l'articolo 31a capoverso 4 deve essere interposto entro 30 giorni o, se si tratta di una decisione incidentale, entro dieci giorni dalla notificazione della decisione.
3    Il ricorso contro le decisioni di non entrata nel merito e contro le decisioni di cui agli articoli 23 capoverso 1 e 40 in combinato disposto con l'articolo 6a capoverso 2 lettera a deve essere interposto entro cinque giorni lavorativi dalla notificazione della decisione.
4    Il ricorso contro il rifiuto dell'entrata in Svizzera secondo l'articolo 22 capoverso 2 può essere interposto fino al momento della notificazione di una decisione secondo l'articolo 23 capoverso 1.
5    La verifica della legalità e dell'adeguatezza dell'assegnazione di un luogo di soggiorno all'aeroporto o in un altro luogo appropriato conformemente all'articolo 22 capoversi 3 e 4 può essere chiesta in qualsiasi momento mediante ricorso.
6    Negli altri casi il termine di ricorso è di 30 giorni dalla notificazione della decisione.
7    Gli atti scritti trasmessi per telefax sono considerati consegnati validamente se pervengono tempestivamente al Tribunale amministrativo federale e sono regolarizzati mediante l'invio ulteriore dell'originale firmato, conformemente alle norme dell'articolo 52 capoversi 2 e 3 PA373.
105 LAsi, art. 31
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 31 Principio - Il Tribunale amministrativo federale giudica i ricorsi contro le decisioni ai sensi dell'articolo 5 della legge federale del 20 dicembre 196819 sulla procedura amministrativa (PA).
-33
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 33 Autorità inferiori - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni:
a  del Consiglio federale e degli organi dell'Assemblea federale in materia di rapporti di lavoro del personale federale, compreso il rifiuto dell'autorizzazione a procedere penalmente;
b  del Consiglio federale concernenti:
b1  la destituzione di un membro del Consiglio della banca o della direzione generale o di un loro supplente secondo la legge del 3 ottobre 200325 sulla Banca nazionale,
b10  la revoca di un membro del consiglio d'amministrazione del Servizio svizzero di assegnazione delle tracce o l'approvazione della risoluzione del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio d'amministrazione secondo la legge federale del 20 dicembre 195743 sulle ferrovie;
b2  la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari o l'approvazione dello scioglimento del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio di amministrazione secondo la legge del 22 giugno 200726 sulla vigilanza dei mercati finanziari,
b3  il blocco di valori patrimoniali secondo la legge del 18 dicembre 201528 sui valori patrimoniali di provenienza illecita,
b4  il divieto di determinate attività secondo la LAIn30,
b4bis  il divieto di organizzazioni secondo la LAIn,
b5  la revoca di un membro del Consiglio d'istituto dell'Istituto federale di metrologia secondo la legge federale del 17 giugno 201133 sull'Istituto federale di metrologia,
b6  la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di sorveglianza dei revisori o l'approvazione dello scioglimento del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio di amministrazione secondo la legge del 16 dicembre 200535 sui revisori,
b7  la revoca di un membro del Consiglio dell'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici secondo la legge del 15 dicembre 200037 sugli agenti terapeutici,
b8  la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'istituto secondo la legge del 16 giugno 201739 sui fondi di compensazione,
b9  la revoca di un membro del consiglio d'Istituto dell'Istituto svizzero di diritto comparato secondo la legge federale del 28 settembre 201841 sull'Istituto svizzero di diritto comparato,
c  del Tribunale penale federale in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale;
cbis  del Tribunale federale dei brevetti in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale;
cquater  del procuratore generale della Confederazione in materia di rapporti di lavoro dei procuratori pubblici federali da lui nominati e del personale del Ministero pubblico della Confederazione;
cquinquies  dell'autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione in materia di rapporti di lavoro del personale della sua segreteria;
cter  dell'autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione in materia di rapporti di lavoro dei membri del Ministero pubblico della Confederazione eletti dall'Assemblea federale plenaria;
d  della Cancelleria federale, dei dipartimenti e dei servizi dell'Amministrazione federale loro subordinati o aggregati amministrativamente;
e  degli stabilimenti e delle aziende della Confederazione;
f  delle commissioni federali;
g  dei tribunali arbitrali costituiti in virtù di contratti di diritto pubblico sottoscritti dalla Confederazione, dai suoi stabilimenti o dalle sue aziende;
h  delle autorità o organizzazioni indipendenti dall'Amministrazione federale che decidono nell'adempimento di compiti di diritto pubblico loro affidati dalla Confederazione;
i  delle autorità cantonali, in quanto una legge federale preveda che le loro decisioni sono impugnabili mediante ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo federale.
LTAF), il ricorso è di principio ammissibile sotto il profilo degli art. 5
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 5 - 1 Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti:
1    Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti:
a  la costituzione, la modificazione o l'annullamento di diritti o di obblighi;
b  l'accertamento dell'esistenza, dell'inesistenza o dell'estensione di diritti o di obblighi;
c  il rigetto o la dichiarazione d'inammissibilità d'istanze dirette alla costituzione, alla modificazione, all'annullamento o all'accertamento di diritti o di obblighi.
2    Sono decisioni anche quelle in materia d'esecuzione (art. 41 cpv. 1 lett. a e b), le decisioni incidentali (art. 45 e 46), le decisioni su opposizione (art. 30 cpv. 2 lett. b e 74), le decisioni su ricorso (art. 61), le decisioni in sede di revisione (art. 68) e l'interpretazione (art. 69).24
3    Le dichiarazioni di un'autorità che rifiuta o solleva pretese da far valere mediante azione non sono considerate decisioni.
, 48 cpv. 1
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 48 - 1 Ha diritto di ricorrere chi:
1    Ha diritto di ricorrere chi:
a  ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo;
b  è particolarmente toccato dalla decisione impugnata; e
c  ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa.
2    Ha inoltre diritto di ricorrere ogni persona, organizzazione o autorità cui un'altra legge federale riconosce tale diritto.

lett. a-c e 52 PA. Occorre pertanto entrare nel merito del ricorso.

2.
Il ricorso, manifestamente infondato ai sensi dei motivi che seguono, è deciso dal giudice in qualità di giudice unico, con l'approvazione di un secondo giudice (art. 111 lett. e
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 111 Competenza del giudice unico - I giudici decidono in qualità di giudice unico in caso di:
a  stralcio di ricorsi in quanto privi di oggetto;
b  non entrata nel merito su ricorsi manifestamente irricevibili;
c  decisione relativa al rifiuto provvisorio dell'entrata in Svizzera all'aeroporto e all'assegnazione di un luogo di soggiorno presso l'aeroporto;
d  ...
e  ricorsi manifestamente fondati o manifestamente infondati, con l'approvazione di un secondo giudice.
LAsi) e la decisione è motivata soltanto sommariamente (art. 111a cpv. 2
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 111a Procedura e decisione - 1 Il Tribunale amministrativo federale può rinunciare allo scambio di scritti.390
1    Il Tribunale amministrativo federale può rinunciare allo scambio di scritti.390
2    Le decisioni su ricorso secondo l'articolo 111 sono motivate solo sommariamente.
LAsi). Altresì, ai sensi dell'art. 111a cpv. 1
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 111a Procedura e decisione - 1 Il Tribunale amministrativo federale può rinunciare allo scambio di scritti.390
1    Il Tribunale amministrativo federale può rinunciare allo scambio di scritti.390
2    Le decisioni su ricorso secondo l'articolo 111 sono motivate solo sommariamente.
LAsi, il Tribunale rinuncia allo scambio di scritti.

3.
Con ricorso al Tribunale possono essere invocati, in materia d'asilo, la violazione del diritto federale e l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti (art. 106 cpv. 1
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 106 Motivi di ricorso - 1 Il ricorrente può far valere:
1    Il ricorrente può far valere:
a  la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento;
b  l'accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.
c  ...
2    Rimangono salvi gli articoli 27 capoverso 3 e 68 capoverso 2.367
LAsi; cfr. DTAF 2014/26 consid. 5), e, in materia di diritto degli stranieri, pure l'inadeguatezza ai sensi dell'art. 49
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 49 - Il ricorrente può far valere:
a  la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento;
b  l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti;
c  l'inadeguatezza; questa censura non è ammissibile quando un'autorità cantonale ha giudicato come autorità di ricorso.
PA (cfr. DTAF 2014/26 consid. 5). Il Tribunale non è vincolato né dai motivi addotti (art. 62 cpv. 4
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 62 - 1 L'autorità di ricorso può modificare la decisione impugnata a vantaggio di una parte.
1    L'autorità di ricorso può modificare la decisione impugnata a vantaggio di una parte.
2    Essa può modificare a pregiudizio di una parte la decisione impugnata quando questa violi il diritto federale o poggi su un accertamento inesatto o incompleto dei fatti; per inadeguatezza, la decisione impugnata non può essere modificata a pregiudizio di una parte, a meno che la modificazione giovi ad una controparte.
3    L'autorità di ricorso che intenda modificare la decisione impugnata a pregiudizio di una parte deve informarla della sua intenzione e darle la possibilità di esprimersi.
4    L'autorità di ricorso non è vincolata in nessun caso dai motivi del ricorso.
PA), né dalle considerazioni giuridiche della decisione impugnata, né dalle argomentazioni delle parti (cfr. DTAF 2014/1 consid. 2).

4.

4.1 La Svizzera, su domanda, accorda asilo ai rifugiati secondo le disposizioni della LAsi (art. 2
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 2 Asilo - 1 La Svizzera, su domanda, accorda asilo ai rifugiati secondo le disposizioni della presente legge.
1    La Svizzera, su domanda, accorda asilo ai rifugiati secondo le disposizioni della presente legge.
2    L'asilo comprende la protezione e lo statuto accordati a persone in Svizzera in ragione della loro qualità di rifugiati. Esso comprende il diritto di risiedere in Svizzera.
LAsi). Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi (art. 3 cpv. 1
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 3 Definizione del termine «rifugiato» - 1 Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
1    Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
2    Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile. Occorre tenere conto dei motivi di fuga specifici della condizione femminile.
3    Non sono rifugiati le persone che sono esposte a seri pregiudizi o hanno fondato timore di esservi esposte per aver rifiutato di prestare servizio militare o per aver disertato. È fatto salvo il rispetto della Convenzione del 28 luglio 19514 sullo statuto dei rifugiati.5
4    Non sono rifugiati le persone che fanno valere motivi sorti a causa del loro comportamento dopo la partenza dal loro Paese d'origine o di provenienza e che non sono l'espressione o la continuazione di una convinzione o di un orientamento già ivi esistente. Rimangono salve le disposizioni della Convenzione del 28 luglio 19516 sullo statuto dei rifugiati.7
LAsi).

4.2 Chiunque domanda asilo deve provare o perlomeno rendere verosimile la qualità di rifugiato (art. 7 cpv. 1
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 7 Prova della qualità di rifugiato - 1 Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato.
1    Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato.
2    La qualità di rifugiato è resa verosimile se l'autorità la ritiene data con una probabilità preponderante.
3    Sono inverosimili in particolare le allegazioni che su punti importanti sono troppo poco fondate o contraddittorie, non corrispondono ai fatti o si basano in modo determinante su mezzi di prova falsi o falsificati.
LAsi). La qualità di rifugiato è resa verosimile quando l'autorità la ritiene data con una probabilità preponderante (art. 7 cpv. 2
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 7 Prova della qualità di rifugiato - 1 Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato.
1    Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato.
2    La qualità di rifugiato è resa verosimile se l'autorità la ritiene data con una probabilità preponderante.
3    Sono inverosimili in particolare le allegazioni che su punti importanti sono troppo poco fondate o contraddittorie, non corrispondono ai fatti o si basano in modo determinante su mezzi di prova falsi o falsificati.
LAsi). Sono inverosimili in particolare le allegazioni che, su punti importanti, sono troppo poco fondate, contraddittorie, non corrispondono ai fatti o si basano in modo determinante su mezzi di prova falsi o falsificati (art. 7 cpv. 3
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 7 Prova della qualità di rifugiato - 1 Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato.
1    Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato.
2    La qualità di rifugiato è resa verosimile se l'autorità la ritiene data con una probabilità preponderante.
3    Sono inverosimili in particolare le allegazioni che su punti importanti sono troppo poco fondate o contraddittorie, non corrispondono ai fatti o si basano in modo determinante su mezzi di prova falsi o falsificati.
LAsi). Per il resto, essendo la giurisprudenza in materia invalsa, si ritiene di poter senz'altro rinviare alla medesima per ulteriori dettagli (cfr. DTAF 2013/11 consid. 5.1 e giurisprudenza ivi citata).

5.

5.1 Nella decisione impugnata, l'autorità inferiore ha ritenuto i motivi d'asilo dichiarati dal ricorrente come inverosimili ai sensi dell'art. 7
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 7 Prova della qualità di rifugiato - 1 Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato.
1    Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato.
2    La qualità di rifugiato è resa verosimile se l'autorità la ritiene data con una probabilità preponderante.
3    Sono inverosimili in particolare le allegazioni che su punti importanti sono troppo poco fondate o contraddittorie, non corrispondono ai fatti o si basano in modo determinante su mezzi di prova falsi o falsificati.
LAsi. Egli avrebbe difatti rilasciato delle allegazioni inerenti le presunte persecuzioni subite in patria, stereotipate, prive di dettagli personali o significativi, come pure non avrebbe fornito un racconto coerente circa quanto accadutogli, l'identità dei suoi persecutori come pure riguardo al suo timore, che si sarebbe pure rivelato molto generico ed a momenti anche confuso. Inoltre, a differenza di quanto allegato dal richiedente, dal comportamento tenuto dai poliziotti, non risulterebbe che questi non volessero accettare la denuncia della moglie, poiché si sarebbe trattato del "(...)" come da lui allegato, bensì, al contrario, perché la coniuge non sarebbe stata in grado di fornire delle informazioni chiave, che avrebbero permesso alla polizia di aprire un'indagine. Anche per quanto attiene il mezzo di prova sottoscritto da K._______, risulterebbe nell'insieme evidente come il medesimo si fonderebbe unicamente su di un racconto od una versione di fatti fornito dall'interessato o da sua moglie, riportando però delle affermazioni che il medesimo ricorrente, durante l'audizione, avrebbe ritrattato o modificato. Proseguendo nell'analisi, la SEM ha posto in dubbio l'attendibilità del fatto da lui evocato soltanto nel verbale sulle generalità, ovvero che nel (...) sarebbe stato arrestato in quanto sospettato, poiché l'avrebbe dichiarato soltanto alla fine della stessa audizione, e tale circostanza non sarebbe invece più stata da lui ripetuta in sede d'audizione sui motivi, benché ne avesse avuto l'occasione. Neppure dal profilo dell'art. 3
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 3 Definizione del termine «rifugiato» - 1 Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
1    Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
2    Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile. Occorre tenere conto dei motivi di fuga specifici della condizione femminile.
3    Non sono rifugiati le persone che sono esposte a seri pregiudizi o hanno fondato timore di esservi esposte per aver rifiutato di prestare servizio militare o per aver disertato. È fatto salvo il rispetto della Convenzione del 28 luglio 19514 sullo statuto dei rifugiati.5
4    Non sono rifugiati le persone che fanno valere motivi sorti a causa del loro comportamento dopo la partenza dal loro Paese d'origine o di provenienza e che non sono l'espressione o la continuazione di una convinzione o di un orientamento già ivi esistente. Rimangono salve le disposizioni della Convenzione del 28 luglio 19516 sullo statuto dei rifugiati.7
LAsi, vi sarebbero degli elementi atti a far ritenere, che nel caso di un suo ritorno in Sri Lanka, potrebbe essere esposto a dei seri pregiudizi, in un prossimo futuro e con un'alta probabilità.

5.2 Il ricorrente, nel proprio gravame ed in sunto, ritiene che il provvedimento sindacato si fonderebbe su di un accertamento inesatto ed incompleto delle sue allegazioni, che non le avrebbe analizzate nella loro globalità ed in rapporto alla situazione politica del suo Paese d'origine, soprattutto in ordine al fondato timore di persecuzione. In punto alle incongruenze e vaghezze delle sue allegazioni, osserva dapprima come la coerenza e la verosimiglianza delle stesse vadano vagliate in modo globale, considerando nel complesso la situazione nella quale egli si sarebbe trovato nel Paese d'origine, di timore per la sua vita ed incolumità fisica. In seguito, passa in rassegna alcune delle incoerenze denotate dalla SEM nella decisione avversata. In merito, essenzialmente conferma che il suo ultimo indirizzo di residenza sarebbe F._______ (...), essendo intervenuto un mero problema di traduzione nel contesto delle audizioni, non conoscendo egli la lingua inglese. Sottolinea peraltro che le persone che lo avrebbero aggredito e minacciato il (...) come pure che si sarebbero presentate in seguito al suo domicilio, non si sarebbero identificate, ma risulterebbe evidente che si trattasse di uomini del "(...)", essendo usi alla violenza contro l'etnia tamil ed il comportamento da loro tenuto. Le minacce da parte dei medesimi proseguirebbero, tanto che la moglie sarebbe infine riuscita a sporgere una denuncia presso le autorità di polizia, che però non avrebbe a tutt'oggi avuto ancora alcun esito, secondo le allegazioni contenute nel suo complemento al ricorso del 27 dicembre 2019. Il mezzo di prova da lui prodotto, non farebbe inoltre che confermare quanto da lui esposto. Infine egli sostiene che a causa della brutalità con la quale procederebbero le autorità srilankesi nei confronti delle persone che sostengono la causa tamil, rischierebbe di essere trattenuto e torturato, nonché arrestato al suo arrivo all'aeroporto di G._______ o di essere in seguito identificato.

6.
Il Tribunale rileva in primo luogo come a giusta ragione la SEM abbia ritenuto inverosimili le dichiarazioni decisive rese dal ricorrente circa i suoi motivi d'asilo, non essendo peraltro le allegazioni ricorsuali dell'insorgente e le prove prodotte in corso di procedura dal medesimo, atte a confutare tale conclusione.

6.1 A titolo meramente esemplificativo, circa l'aggressione che il ricorrente avrebbe subito da persone ignote il (...), le sue dichiarazioni in merito risultano essere impersonali e sommarie. Invero egli, malgrado abbia avuto modo di esporre le stesse più volte, ha sostanzialmente sempre reiterato il medesimo racconto, senza aggiungere alcun elemento di sorta che renda credibile che tale fatto gli sia realmente successo personalmente (cfr. verbale 1, p.to 7.01, pag. 6; verbale 2, D70, pag. 8 seg.; D87 segg., pag. 10 seg.). Egli non ha ad esempio descritto né il luogo esatto ove sarebbe avvenuta tale aggressione, riferendo soltanto che si trovava con altre 5 o 6 persone, nel suo villaggio, ad affiggere dei manifesti per il partito H._______ (cfr. verbale 2, D87, pag. 10), né i suoi aggressori in modo sufficientemente dettagliato, asserendo unicamente che erano nove persone venute a bordo di motociclette senza targhe, nonché che avrebbero avuto il viso a metà nascosto (cfr. verbale 2, D87, pag. 10). Non ha neppure descritto come egli e le altre persone ivi presenti avrebbero effettivamente reagito alle minacce profferite dai loro aggressori (cfr. verbale 2, D87 segg., pag. 10 seg.) e le sensazioni da lui provate in quel momento. Uguale vaghezza e narrazione stereotipata, sono riscontrabili nei suoi asserti attinenti la visita al suo domicilio di persone sconosciute in data (...) o (...) (cfr. verbale 1, p.to 7.01, pag. 6; verbale 2, D87, pag. 10 e D93 segg., pag. 11). Difatti, anche se gli è stato richiesto di descrivere assolutamente tutto quello che gli aveva raccontato la moglie, ha unicamente aggiunto alle sue dichiarazioni, che quest'ultima gli avrebbe detto di nascondersi e di non rientrare più a casa, in quanto desiderava che egli restasse in vita ed ella avrebbe continuato a vivere con i loro (...) figli (cfr. verbale 2, D94, pag. 11); nonché che egli pensi che le persone giunte al suo domicilio sarebbero del "(...)", in quanto sarebbero i singalesi che vogliono eliminare i tamil (cfr. verbale 2, D95 seg., pag. 11). Non ha però di fatto aggiunto alcunché di rilevante alla sua descrizione sommaria e superficiale data in precedenza (cfr. verbale 2, D93, pag. 11).

Nelle dichiarazioni rese dal ricorrente in corso di procedura, vi sono inoltre diverse incoerenze, che minano fortemente la credibilità del suo narrato. Invero, in un primo momento egli ha asserito che dopo gli eventi del (...), si sarebbe recato comunque a lavorare i due giorni seguenti (cfr. verbale 2, D87, pag. 10), salvo poco dopo e nella medesima audizione, riferire esattamente il contrario, ovvero che non sarebbe più andato a lavorare dopo tale aggressione (cfr. verbale 2, D106, pag. 12), asserendo pure che non avrebbe più avuto alcun contatto con le persone con le quali avrebbe affisso i manifesti il (...) anche per tale motivo (cfr. verbale 2, D106, pag. 12). Tuttavia, anche quest'ultima affermazione appare in modo lampante discrepante con quanto narrato dal ricorrente poco dopo, contraddicendosi nuovamente, ovvero che i due giorni dopo l'evento del (...), egli avrebbe continuato a affiggere i manifesti in altri villaggi e ad incoraggiare la gente a votare (cfr. verbale 2, D113, pag. 13). Peraltro interrogato in merito al fatto se prima del (...) egli avesse già ricevuto delle minacce, l'insorgente ha dapprima risposto affermativamente, allegando che però non si trattava di minacce così importanti come quelle successe nel (...) (cfr. verbale 2, D97, pag. 11). Quando subito dopo, e senza alcuna spiegazione, il ricorrente si contraddice, affermando di non essere stato minacciato direttamente, ma che erano unicamente delle persone del suo villaggio che l'avrebbero consigliato di non partecipare a tali attività di propaganda, altrimenti egli avrebbe avuto dei problemi con i militari (cfr. verbale 2, D98 segg., pag. 11).

6.2 Le allegazioni ricorsuali non sono atte neppure a mettere in discussione le argomentazioni contenute nella decisione impugnata, in punto ai mezzi di prova prodotti in causa dal ricorrente, che presentano diverse contraddizioni importanti con le dichiarazioni fornite in corso di procedura dal medesimo. Onde evitare inutili ripetizioni, per quanto attiene lo scritto di K._______ del (...), si può senz'altro rinviare per ulteriori dettagli a quanto già osservato dall'autorità resistente nella decisione impugnata (cfr. p.to II/1, pag. 4 seg.), in quanto i considerandi in merito risultano essere sufficientemente espliciti, dettagliati e motivati (cfr. art. 109 cpv. 3
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 109 Corti trimembri - 1 Le corti giudicano nella composizione di tre giudici circa la non entrata nel merito su ricorsi che non sollevano una questione di diritto di importanza fondamentale o non riguardano un caso particolarmente importante, se il ricorso è ammissibile soltanto a una condizione siffatta (art. 74 e 83-85). L'articolo 58 capoverso 1 lettera b non è applicabile.
1    Le corti giudicano nella composizione di tre giudici circa la non entrata nel merito su ricorsi che non sollevano una questione di diritto di importanza fondamentale o non riguardano un caso particolarmente importante, se il ricorso è ammissibile soltanto a una condizione siffatta (art. 74 e 83-85). L'articolo 58 capoverso 1 lettera b non è applicabile.
2    Le corti decidono nella stessa composizione, con voto unanime, su:
a  la reiezione di ricorsi manifestamente infondati;
b  l'accoglimento di ricorsi manifestamente fondati, segnatamente se l'atto impugnato diverge dalla giurisprudenza del Tribunale federale e non vi è motivo di riesaminare tale giurisprudenza.
3    La decisione è motivata sommariamente. Può rimandare in tutto od in parte alla decisione impugnata.
LTF per rinvio dell'art. 4
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 4 - Le disposizioni del diritto federale che regolano più compiutamente un procedimento sono applicabili in quanto non siano contrarie alle presente legge.
PA e art. 6
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 6 Norme procedurali - Le procedure sono rette dalla legge federale del 20 dicembre 196811 sulla procedura amministrativa (PA), dalla legge del 17 giugno 200512 sul Tribunale amministrativo federale e dalla legge del 17 giugno 200513 sul Tribunale federale, in quanto la presente legge non preveda altrimenti.
LAsi). Circa la denuncia in polizia del (...) che la moglie del ricorrente avrebbe depositato presso la stazione di polizia di C._______, il Tribunale rileva che la stessa contiene diverse incoerenze rispetto a quanto sostenuto dallo stesso ricorrente nel corso dell'audizione federale sui motivi. In particolare, nella traduzione della denuncia prodotta in fase ricorsuale, si legge come l'insorgente si sarebbe recato presso il domicilio dalla madre, subito dopo l'evento occorsogli il (...), allorché invece nel corso d'audizione egli ha affermato di avervi riparato soltanto dopo la visita al suo domicilio da parte di sconosciuti del (...) (cfr. verbale 1, p.to 7.01, pag. 6; verbale 2, D47, pag. 6). Inoltre, anche le circostanze del (...) riportate nella denuncia precitata, risultano essere discrepanti con quanto asserito dal ricorrente in corso di procedura. La moglie di quest'ultimo, avrebbe difatti dichiarato in polizia secondo il mezzo di prova prodotto in fase ricorsuale, che dopo che delle persone sconosciute avrebbero cercato il marito a casa sua disturbando lei ed i suoi figli, sarebbero andate via minacciando di ucciderlo, nonché che lei si sarebbe presentata il giorno stesso in polizia per denunciare i fatti. Tuttavia, delle minacce di attentare alla vita del ricorrente, non se ne trova alcuna menzione nel racconto fatto dal medesimo in corso di audizione (cfr. verbale 2, D87, pag. 10; D93 segg., pag. 11). Inoltre, egli ha riferito che la moglie si sarebbe recata in polizia non il giorno stesso della visita domiciliare da parte di sconosciuti, bensì a fine (...), ovvero il (...) o il (...) del medesimo mese (cfr. verbale 2, D104, pag. 12). Pertanto, a prescindere dall'autenticità del medesimo mezzo di prova prodotto in fase ricorsuale, viste le importanti contraddizioni contenutistiche rimarcate sopra, la credibilità delle stesse dichiarazioni ivi riportate è messa seriamente in dubbio, ed appare piuttosto agli occhi del Tribunale che la denuncia presentata in polizia, sia stata fabbricata
soltanto ai fini di causa, senza però rendere perlomeno verosimili gli asserti resi dal ricorrente, anzi aggiungendo ulteriori elementi incongruenti.

7.

7.1 In secondo luogo, sia concernente l'aggressione che il ricorrente avrebbe subita il (...) che le successive visite al domicilio familiare, anche dopo la sua partenza dal Paese d'origine (cfr. verbale 2, D107 seg., pag. 12), si rileva come gli autori degli episodi narrati, non sono noti, ed il fatto che si tratti di militari del (...) (acronimo per "[...]"), appaiono essere delle mere allegazioni di parte, non supportate dal benché minimo elemento verosimile o probante (cfr. verbale 2, D90 segg., pag. 10 seg.). Indizio in realtà che - a prescindere dalla verosimiglianza dei suoi asserti - pone in serio dubbio tali sue affermazioni, è il fatto che gli sarebbe stato sufficiente spostarsi presso il domicilio dei genitori, situato in un villaggio poco distante dal suo, certamente noto alle autorità del suo Paese d'origine, per sfuggire alle stesse visite di tali persone sconosciute. Difatti, come da egli dichiarato, i suoi genitori non hanno riscontrato alcuna problematica in merito (cfr. verbale 2, D107, pag. 12). Il timore per la sua vita dichiarato dal ricorrente, appare invero del tutto generico, e rivolto verso tutti i singalesi presenti nel suo Paese d'origine (cfr. verbale 2, D102, pag. 12), e non specificamente verso le autorità dello stesso (cfr. verbale 2, D112, pag. 13). Tale asserto - ritenuto anche quanto già sopra considerato in merito (cfr. supra consid. 6.2) - risulta peraltro pure confermato dalla denuncia depositata in polizia dalla moglie del ricorrente il (...), ove lei stessa avrebbe indicato alle autorità srilankesi che il marito sarebbe espatriato recandosi in Svizzera per chiedere asilo politico. Tale agire, è chiaramente contrario ad un timore soggettivo ed oggettivo per il ricorrente di poter subire, secondo un'alta probabilità ed in un prossimo futuro, dei pregiudizi seri ex art. 3
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 3 Definizione del termine «rifugiato» - 1 Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
1    Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
2    Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile. Occorre tenere conto dei motivi di fuga specifici della condizione femminile.
3    Non sono rifugiati le persone che sono esposte a seri pregiudizi o hanno fondato timore di esservi esposte per aver rifiutato di prestare servizio militare o per aver disertato. È fatto salvo il rispetto della Convenzione del 28 luglio 19514 sullo statuto dei rifugiati.5
4    Non sono rifugiati le persone che fanno valere motivi sorti a causa del loro comportamento dopo la partenza dal loro Paese d'origine o di provenienza e che non sono l'espressione o la continuazione di una convinzione o di un orientamento già ivi esistente. Rimangono salve le disposizioni della Convenzione del 28 luglio 19516 sullo statuto dei rifugiati.7
LAsi da parte delle autorità del suo Paese d'origine (cfr. DTAF 2011/51 consid. 6.2, DTAF 2010/57 consid. 2.5. e giurisprudenza ivi citata). Alla luce di tali evenienze, l'attendibilità delle dichiarazioni del ricorrente apparse soltanto nel corso della prima audizione del (...) febbraio 2018, ovvero che egli sarebbe stato arrestato nel (...) in quanto sospettato, sono seriamente messe in dubbio. Per ulteriori dettagli, si può senz'altro rinviare in merito alla decisione avversata (cfr. p.to II/2, pag. 5), essendo peraltro che il ricorrente non ha contestato specificatamente tali conclusioni nel gravame. Le autorità del suo Paese d'origine hanno peraltro, ed a differenza delle allegazioni contrarie esposte dall'insorgente in corso di audizione (cfr. verbale 2, D103 segg., pag. 12), dato seguito alla denuncia depositata da sua moglie, visto il mezzo di prova presentato del (...). Inoltre, il
ricorrente stesso ha allegato che le autorità di polizia, avrebbero riferito alla coniuge che avrebbero svolto delle indagini in merito (cfr. scritto del ricorrente del 27 dicembre 2019). Non appare pertanto che le autorità srilankesi siano implicate nella presunta aggressione del ricorrente e nelle supposte visite domiciliari seguenti, non avendo dimostrato alcun interesse nei suoi confronti, ed avendo invece manifestato di voler assicurare una certa protezione al medesimo, aprendo un'indagine contro i presunti autori (cfr. DTAF 2013/11 consid. 5.1 con riferimenti citati; DTAF 2011/51 consid. 6.1; cfr. fra le altre anche la sentenza del Tribunale E-6009/2017 del 4 luglio 2018 consid. 3).

7.2 Per il resto, anche considerando l'appartenenza etnica del ricorrente, la sua provenienza, il suo rientro in patria senza un eventuale documento d'identità valido, il suo soggiorno in Svizzera (di [...] anni e [...] mesi), come pure della presentazione di una domanda d'asilo all'estero e della sua età anagrafica, non risultano in una valutazione d'insieme o presi a sé stanti, dei fattori di rischio determinanti suscettibili di fondare un timore oggettivo di poter subire in un futuro prossimo e secondo un'alta probabilità, delle persecuzioni rilevanti in materia d'asilo, nel caso di un suo rientro in patria. Invero, non avendo il ricorrente reso verosimile di aver avuto delle problematiche con le autorità srilankesi - come neppure di fatto con terze persone - e che le stesse risultino pertinenti in materia d'asilo, i fattori sopra descritti confermano tutt'al più che egli possa essere interrogato dalle autorità srilankesi al suo ritorno o subire dei controlli nel suo luogo d'origine, che però non risultano essere delle misure pertinenti ai sensi dell'asilo (cfr. sentenze del Tribunale E-4703/2017 e E-4705/2017 del 25 ottobre 2017 consid. 4.4 e 4.5 [sentenza in parte pubblicata in DTAF 2017 VI/6]; sentenza di riferimento del Tribunale E-1866/2015 del 15 luglio 2016 consid. 8, segnatamente consid. 8.5.5, consid. 9.2.4 e 9.2.5). Non vi sono inoltre degli indizi all'incarto, come neppure nelle allegazioni generiche ricorsuali esposte dal ricorrente, che rendano perlomeno verosimile che egli possa attirare l'attenzione delle autorità srilankesi a causa dell'attuale contesto politico in Sri Lanka e debba in relazione allo stesso temere delle persecuzioni rilevanti in materia d'asilo. Non v'è neppure da ritenere, all'ora attuale, che il cambiamento di potere nello Stato precitato, abbia comportato un rischio di persecuzione collettiva di interi gruppi di persone, come peraltro il ricorrente non ha esposto alcuna relazione personale con l'elezione presidenziale del 16 novembre 2019, rispettivamente con le sue conseguenze, che lo possano esporre ad un rischio individuale e fondato di persecuzioni nel caso di un suo ritorno in patria (cfr. tra le tante la sentenza del Tribunale E-3491/2019 del 12 ottobre 2020 consid. 6.2).

8.
Visto quanto precede, proprio tenendo in considerazione l'insieme delle dichiarazioni del ricorrente come pure la situazione vigente nel suo Paese d'origine, egli non ha né reso verosimile il suo racconto né le sue asserzioni sono rilevanti ai sensi dell'asilo, per indurre il Tribunale a riconoscergli la qualità di rifugiato e la concessione dell'asilo. Il ricorso, in merito a questi ultimi punti, non merita pertanto tutela e la decisione impugnata va confermata.

9.
Se respinge la domanda d'asilo o non entra nel merito, la SEM pronuncia, di norma, l'allontanamento dalla Svizzera e ne ordina l'esecuzione; tiene però conto del principio dell'unità della famiglia (art. 44
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 44 Allontanamento e ammissione provvisoria - Se respinge la domanda d'asilo o non entra nel merito, la SEM pronuncia, di norma, l'allontanamento dalla Svizzera e ne ordina l'esecuzione; tiene però conto del principio dell'unità della famiglia. All'esecuzione dell'allontanamento si applicano inoltre gli articoli 83 e 84 LStrI133.
LAsi).

Nel caso di specie, l'insorgente non adempie le condizioni in virtù delle quali la SEM avrebbe dovuto astenersi dal pronunciare il suo allontanamento dalla Svizzera (art. 14 cpv. 1 e
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 14 Relazione con la procedura prevista dalla legislazione sugli stranieri - 1 Dalla presentazione della domanda d'asilo fino alla partenza dalla Svizzera in seguito a un ordine di allontanamento passato in giudicato, dopo il ritiro della domanda d'asilo o fino a quando sia ordinata una misura sostitutiva nel caso l'esecuzione non sia possibile, il richiedente l'asilo non può avviare una procedura per il rilascio di un permesso di dimora secondo la legislazione sugli stranieri, a meno che non abbia diritto al permesso medesimo.
1    Dalla presentazione della domanda d'asilo fino alla partenza dalla Svizzera in seguito a un ordine di allontanamento passato in giudicato, dopo il ritiro della domanda d'asilo o fino a quando sia ordinata una misura sostitutiva nel caso l'esecuzione non sia possibile, il richiedente l'asilo non può avviare una procedura per il rilascio di un permesso di dimora secondo la legislazione sugli stranieri, a meno che non abbia diritto al permesso medesimo.
2    Con il benestare della SEM il Cantone può rilasciare un permesso di dimora a una persona attribuitagli secondo la presente legge se:38
a  l'interessato si trova in Svizzera da almeno cinque anni dalla presentazione della domanda d'asilo;
b  il luogo di soggiorno dell'interessato era sempre noto alle autorità;
c  si è in presenza di un grave caso di rigore personale in considerazione del grado di integrazione dell'interessato; e
d  non sussistono motivi di revoca secondo l'articolo 62 capoverso 1 della legge federale del 16 dicembre 200540 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI)41.
3    Se intende fare uso di tale possibilità, il Cantone ne avvisa senza indugio la SEM.
4    L'interessato ha qualità di parte soltanto nella procedura di benestare della SEM.
5    Le procedure già pendenti in vista del rilascio di un permesso di dimora diventano senza oggetto con l'inoltro della domanda d'asilo.
6    I permessi di dimora già rilasciati rimangono validi e possono essere prorogati conformemente alle disposizioni della legislazione sugli stranieri.
2, art. 44
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 44 Allontanamento e ammissione provvisoria - Se respinge la domanda d'asilo o non entra nel merito, la SEM pronuncia, di norma, l'allontanamento dalla Svizzera e ne ordina l'esecuzione; tiene però conto del principio dell'unità della famiglia. All'esecuzione dell'allontanamento si applicano inoltre gli articoli 83 e 84 LStrI133.
LAsi nonché art. 32
SR 142.311 Ordinanza 1 dell' 11 agosto 1999 sull'asilo relativa a questioni procedurali (Ordinanza 1 sull'asilo, OAsi 1) - Ordinanza 1 sull'asilo
OAsi-1 Art. 32 Astensione dalla pronuncia dell'allontanamento - (art. 44 LAsi)96
1    L'allontanamento non è deciso se il richiedente l'asilo:97
a  possiede un permesso di soggiorno o di dimora valido;
b  è colpito da una decisione di estradizione;
c  è colpito da una decisione di espulsione secondo l'articolo 121 capoverso 2 della Costituzione federale99 o l'articolo 68 LStrI100; o
d  è colpito da una decisione di espulsione ai sensi dell'articolo 66a o 66abis del Codice penale102 oppure dell'articolo 49a o 49abis del Codice penale militare del 13 giugno 1927103 (espulsione giudiziaria) passata in giudicato.
2    Nei casi di cui al capoverso 1 lettere c e d, l'autorità cantonale può sentire il parere della SEM circa eventuali impedimenti all'esecuzione.104
dell'ordinanza 1 sull'asilo relativa a questioni procedurali dell'11 agosto 1999 [OAsi 1, RS 142.311]; cfr. DTAF 2013/37 consid. 4.4; DTAF 2011/24
consid. 10.1). Il Tribunale è pertanto tenuto a confermare la pronuncia dell'allontanamento dell'insorgente.

10.

10.1 L'esecuzione dell'allontanamento è regolamentata, per rinvio dell'art. 44
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 44 Allontanamento e ammissione provvisoria - Se respinge la domanda d'asilo o non entra nel merito, la SEM pronuncia, di norma, l'allontanamento dalla Svizzera e ne ordina l'esecuzione; tiene però conto del principio dell'unità della famiglia. All'esecuzione dell'allontanamento si applicano inoltre gli articoli 83 e 84 LStrI133.
LAsi, dall'art. 83
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI)
LStrI Art. 83 Decisione d'ammissione provvisoria - 1 Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.253
a  è stato condannato in Svizzera o all'estero a una pena detentiva di lunga durata o nei suoi confronti è stata ordinata una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP259;
b  ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo la sicurezza e l'ordine pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; o
c  ha causato, con il suo comportamento, l'impossibilità di eseguire l'allontanamento.
LStrI, giusta il quale l'esecuzione dell'allontanamento dev'essere possibile (art. 83 cpv. 2
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI)
LStrI Art. 83 Decisione d'ammissione provvisoria - 1 Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.253
a  è stato condannato in Svizzera o all'estero a una pena detentiva di lunga durata o nei suoi confronti è stata ordinata una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP259;
b  ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo la sicurezza e l'ordine pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; o
c  ha causato, con il suo comportamento, l'impossibilità di eseguire l'allontanamento.
LStrI), ammissibile (art. 83 cpv. 3
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI)
LStrI Art. 83 Decisione d'ammissione provvisoria - 1 Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.253
a  è stato condannato in Svizzera o all'estero a una pena detentiva di lunga durata o nei suoi confronti è stata ordinata una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP259;
b  ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo la sicurezza e l'ordine pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; o
c  ha causato, con il suo comportamento, l'impossibilità di eseguire l'allontanamento.
LStrI) e ragionevolmente esigibile (art. 83 cpv. 4
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI)
LStrI Art. 83 Decisione d'ammissione provvisoria - 1 Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.253
a  è stato condannato in Svizzera o all'estero a una pena detentiva di lunga durata o nei suoi confronti è stata ordinata una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP259;
b  ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo la sicurezza e l'ordine pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; o
c  ha causato, con il suo comportamento, l'impossibilità di eseguire l'allontanamento.
LStrI).

10.2 Nell'impugnata decisione, la SEM ha ritenuto l'esecuzione dell'allontanamento dell'insorgente come lecita, ragionevolmente esigibile - non essendovi degli ostacoli all'esigibilità della misura né dal profilo della situazione di sicurezza e politica nel suo Paese d'origine, né dal profilo personale dell'interessato - oltreché possibile. Il ricorrente, avversa anche tali conclusioni, ritenendo essenzialmente l'esecuzione del suo allontanamento come inammissibile ed inesigibile, in particolare vista la situazione vigente in Sri Lanka nonché il suo stato di salute compromesso.

10.3 Dapprima il Tribunale osserva come il ricorrente, non essendo riuscito a dimostrare o rendere verosimile l'esistenza di seri pregiudizi o il fondato timore di essere sottoposto a tali pregiudizi ai sensi dell'art. 3
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 3 Definizione del termine «rifugiato» - 1 Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
1    Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
2    Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile. Occorre tenere conto dei motivi di fuga specifici della condizione femminile.
3    Non sono rifugiati le persone che sono esposte a seri pregiudizi o hanno fondato timore di esservi esposte per aver rifiutato di prestare servizio militare o per aver disertato. È fatto salvo il rispetto della Convenzione del 28 luglio 19514 sullo statuto dei rifugiati.5
4    Non sono rifugiati le persone che fanno valere motivi sorti a causa del loro comportamento dopo la partenza dal loro Paese d'origine o di provenienza e che non sono l'espressione o la continuazione di una convinzione o di un orientamento già ivi esistente. Rimangono salve le disposizioni della Convenzione del 28 luglio 19516 sullo statuto dei rifugiati.7
LAsi, stante le sue dichiarazioni ritenute già sopra inverosimili ed irrilevanti, il principio del divieto di respingimento non trova applicazione nel caso in parola. Inoltre, per gli stessi motivi già sopra enucleati, il ricorrente non è stato in grado di stabilire o di rendere verosimile di possedere un profilo che possa interessare le autorità srilankesi in modo particolare al suo ritorno, né v'è, nel suo caso, l'esistenza di elementi seri ed avverati che fondino un rischio reale e concreto di essere sottoposto ad un trattamento proscritto ai sensi dell'art. 3
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU)
CEDU Art. 3 Divieto di tortura - Nessuno può essere sottoposto a tortura né a pene o trattamento inumani o degradanti.
CEDU o dell'art. 3 della Convenzione contro la tortura ed altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti del 10 dicembre 1984 (Conv. tortura, RS 0.105), in caso di un suo ritorno nel Paese d'origine. La censura ricorsuale in merito, generica e priva di qualsivoglia ulteriore elemento, non è atta a mutare tale valutazione. Proseguendo, e come si vedrà dappresso (cfr. infra consid. 10.4), lo stato di salute del ricorrente non fonda una violazione dell'art. 3
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU)
CEDU Art. 3 Divieto di tortura - Nessuno può essere sottoposto a tortura né a pene o trattamento inumani o degradanti.
CEDU secondo la giurisprudenza topica in materia resa dalla Corte europea dei diritti dell'uomo (di seguito: CorteEDU; cfr. sentenza della CorteEDU N. contro Regno Unito del 27 maggio 2008, 26565/05; sentenza della CorteEDU Paposhivili contro Belgio del
13 dicembre 2016, 41738/10, §181 segg.; cfr. anche DTAF 2017 VI/7
consid. 6.2, DTAF 2011/9 consid. 7.1). Ne consegue pertanto che, l'allontanamento del ricorrente verso lo Sri Lanka, sia da considerarsi ammissibile ai sensi dell'art. 83 cpv. 3
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI)
LStrI Art. 83 Decisione d'ammissione provvisoria - 1 Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.253
a  è stato condannato in Svizzera o all'estero a una pena detentiva di lunga durata o nei suoi confronti è stata ordinata una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP259;
b  ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo la sicurezza e l'ordine pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; o
c  ha causato, con il suo comportamento, l'impossibilità di eseguire l'allontanamento.
LStrI in relazione con l'art. 44
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 44 Allontanamento e ammissione provvisoria - Se respinge la domanda d'asilo o non entra nel merito, la SEM pronuncia, di norma, l'allontanamento dalla Svizzera e ne ordina l'esecuzione; tiene però conto del principio dell'unità della famiglia. All'esecuzione dell'allontanamento si applicano inoltre gli articoli 83 e 84 LStrI133.
LAsi.

10.4 Neppure sono rilevabili in specie degli indizi che possano rendere inesigibile l'esecuzione dell'allontanamento del ricorrente dal profilo della sicurezza del Paese d'origine e/o dal profilo personale. Risulta difatti notorio che, dopo la cessazione delle ostilità tra i separatisti tamil ed il governo di G._______, nel maggio del 2009, in Sri Lanka non viga attualmente una situazione di guerra, guerra civile o violenza generalizzata che coinvolga l'insieme della popolazione sulla totalità del territorio nazionale (cfr. sentenza di riferimento del Tribunale E-1866/2015 consid. 13.1). In tale contesto il Tribunale ha altresì proceduto all'attualizzazione della giurisprudenza pubblicata nella DTAF 2011/24 ed ha confermato che l'esecuzione dell'allontanamento è ragionevolmente esigibile in tutta la provincia E._______ ad eccezione della regione di L._______ (per la regione di L._______ cfr. la sentenza di riferimento del Tribunale D-3619/2016 del 16 ottobre 2017, in particolare consid. 9.5), qualora i criteri individuali dell'esigibilità siano dati (segnatamente: l'esistenza di una solida rete familiare o sociale, così come la possibilità di accedere ad un alloggio e di prospettive favorevoli quanto alla copertura dei bisogni elementari [cfr. sentenza E-1866/2015 consid. 13.3.3]). Tale giurisprudenza rimane tutt'ora attuale, malgrado gli avvicendamenti recenti successi in Sri Lanka, anche dal profilo politico, pure a seguito delle elezioni parlamentari del 5 agosto 2020 (cfr. tra le altre la sentenza del Tribunale D-2130/2017 del 14 ottobre 2020 consid. 9.3.2 con ulteriore riferimento ivi citato). Da notare, che già la precedente DTAF 2011/24, considerava di principio esigibile l'esecuzione dell'allontanamento verso la provincia E._______. Pertanto, l'esecuzione dell'allontanamento del ricorrente, proveniente dalla provincia E._______, e meglio dal distretto di D._______, risulta in modo generale, ragionevolmente esigibile. Neppure dal profilo individuale, possono essere riscontrati dei motivi che rendano inesigibile l'allontanamento dell'insorgente. Il ricorrente, risulta difatti ancora relativamente giovane, dispone di una buona formazione, e ha allegato di aver sempre lavorato (...) nel suo Paese d'origine dopo gli studi, non avendo problemi finanziari (cfr. verbale 1, p.to 1.17.04 seg., pag. 4; verbale 2, D52 seg., pag. 7). Perdipiù, dispone in patria di una rete famigliare e sociale intatta - con la quale risulta essere tutt'ora in contatto - formata in particolare dalla moglie e dai suoi figli che vivono attualmente presso i suoceri a F._______ (...), come pure dei genitori e del fratello, a B._______, che si mantengono con le loro rispettive attività lavorative (cfr. verbale 1, p.to 3.01,
pag. 4 seg.; verbale 2, D16 segg., pag. 4 segg.), oltreché di diversi zie e zii (...) (cfr. verbale 2, D32 segg., pag. 5). V'è quindi da partire dall'assunto che egli non si ritroverà esposto ad una situazione di minaccia esistenziale in caso di rientro in patria a causa dell'impossibilità di procacciarsi il minimo vitale. Infine, circa il suo stato di salute, per le persone in trattamento medico in Svizzera, l'esecuzione dell'allontanamento diviene inesigibile nella misura in cui, nel caso di rientro nel loro paese d'origine o di provenienza, potrebbero non ricevere le cure essenziali che garantiscano loro delle condizioni minime d'esistenza. Per cure essenziali, si intende le cure di medicina generale e d'urgenza assolutamente necessarie alla garanzia della dignità umana. L'art. 83 cpv. 4
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI)
LStrI Art. 83 Decisione d'ammissione provvisoria - 1 Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.253
a  è stato condannato in Svizzera o all'estero a una pena detentiva di lunga durata o nei suoi confronti è stata ordinata una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP259;
b  ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo la sicurezza e l'ordine pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; o
c  ha causato, con il suo comportamento, l'impossibilità di eseguire l'allontanamento.
LStrI, non può invece essere interpretato quale norma che comprenderebbe un diritto di soggiorno lui stesso indotto da un diritto generale di accesso in Svizzera a delle misure mediche tendenti al recupero della salute o a mantenerla, per il semplice motivo che l'infrastruttura ospedaliera o le regole dell'arte medica nel paese d'origine o di destinazione dell'interessato, non raggiungono lo standard elevato elvetico (cfr. DTAF 2011/50 consid. 8.3 con riferimenti citati). In tal senso, se le cure necessarie possono essere assicurate nel paese d'origine del richiedente, all'occorrenza con altri trattamenti rispetto a quelli prescritti in Svizzera, l'esecuzione dell'allontanamento in tale Paese sarà ragionevolmente esigibile. Invece non lo sarà più, ai sensi della disposizione precitata se, in ragione dell'assenza di possibilità di trattamento adeguato, lo stato di salute dell'interessato si degraderebbe così rapidamente al punto da condurlo in maniera certa alla messa in pericolo concreta della sua vita o ad un pregiudizio serio, durevole e notevolmente più grave della sua integrità fisica (cfr. DTAF 2011/50 consid. 8.3 con riferimenti citati). Nel caso in parola, il ricorrente risulta soffrire di diabete, di ipotiroidismo come pure di problemi di colesterolo. Per il tumore cistico alla (...), egli è stato nel frattempo operato con successo in Svizzera, malgrado successivamente egli abbia allegato dei dolori alla parte destra del (...) nonché un mal di testa cronico, problematiche queste ultime per le quali gli sono stati prescritti dei medicamenti e delle terapie (cfr. Certificato medico del [...] della [...]). Altresì, sempre per la diagnosi precitata, ai fini riabilitativo-(...), è stata programmata la posa di tre impianti nella (...) (cfr. Certificato medico del [...] dell'[...]). Tali problematiche valetudinarie, non risultano però essere ostative all'esecuzione dell'allontanamento dell'interessato ai sensi
della giurisprudenza topica in materia sopra citata. Invero, le eventuali cure e terapie che dovessero risultare ancora necessarie per le patologie summenzionate, potranno senz'altro essere proseguite nel suo Paese d'origine, come segnalatogli a ragione nella decisione avversata dalla SEM, alla quale per il resto si rinvia integralmente (cfr. p.to III/2, pag. 7). Su tali presupposti, l'esecuzione dell'allontanamento del ricorrente, risulta pure essere ragionevolmente esigibile (art. 83 cpv. 4
SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI)
LStrI Art. 83 Decisione d'ammissione provvisoria - 1 Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.253
a  è stato condannato in Svizzera o all'estero a una pena detentiva di lunga durata o nei suoi confronti è stata ordinata una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP259;
b  ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo la sicurezza e l'ordine pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; o
c  ha causato, con il suo comportamento, l'impossibilità di eseguire l'allontanamento.
LStrI in relazione con l'art. 44
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 44 Allontanamento e ammissione provvisoria - Se respinge la domanda d'asilo o non entra nel merito, la SEM pronuncia, di norma, l'allontanamento dalla Svizzera e ne ordina l'esecuzione; tiene però conto del principio dell'unità della famiglia. All'esecuzione dell'allontanamento si applicano inoltre gli articoli 83 e 84 LStrI133.
LAsi).

10.5 Da ultimo, non risultano esserci degli impedimenti sotto l'aspetto della possibilità dell'esecuzione dell'allontanamento, in quanto il ricorrente, usando della necessaria diligenza, potrà procurarsi ogni documento indispensabile al rimpatrio (cfr. DTAF 2008/34 consid. 12). Per il resto, l'attuale situazione dal punto di vista sanitario dovuta all'epidemia da Coronavirus (Covid-19) nel Mondo, non risulta ostativa all'esecuzione dell'allontanamento, in quanto non giustifica la pronuncia di un'ammissione provvisoria, sia dal profilo dell'esigibilità che da quello della possibilità d'esecuzione di tale misura. Risulta difatti compito delle autorità d'esecuzione di organizzare il ritorno del ricorrente non appena possibile (cfr. tra le altre la sentenza del Tribunale E-38/2019 del 22 ottobre 2020 consid. 12 con ulteriore riferimento ivi citato).

10.6 Ne consegue che, anche in materia di esecuzione dell'allontanamento, la decisione dell'autorità inferiore va confermata.

11.
Visto quanto sopra esposto, con la decisione impugnata, l'autorità inferiore non ha violato il diritto federale né abusato del suo potere d'apprezzamento ed inoltre non ha accertato in modo inesatto o incompleto i fatti giuridicamente rilevanti (art. 106 cpv. 1
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 106 Motivi di ricorso - 1 Il ricorrente può far valere:
1    Il ricorrente può far valere:
a  la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento;
b  l'accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.
c  ...
2    Rimangono salvi gli articoli 27 capoverso 3 e 68 capoverso 2.367
LAsi). Per quanto censurabile, la decisione non è neppure inadeguata (art. 49
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 49 - Il ricorrente può far valere:
a  la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento;
b  l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti;
c  l'inadeguatezza; questa censura non è ammissibile quando un'autorità cantonale ha giudicato come autorità di ricorso.
PA). Di conseguenza, il ricorso va respinto e la decisione impugnata confermata.

12.
Visto l'esito della procedura, le spese processuali di CHF 750.-, che seguono la soccombenza, sono poste a carico del ricorrente (art. 63 cpv. 1 e
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 63 - 1 L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali.
1    L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali.
2    Nessuna spesa processuale è messa a carico dell'autorità inferiore ne delle autorità federali, che promuovano il ricorso e soccombano; se l'autorità ricorrente, che soccombe, non è un'autorità federale, le spese processuali le sono addossate in quanto la causa concerna interessi pecuniari di enti o d'istituti autonomi.
3    Alla parte vincente possono essere addossate solo le spese processuali che abbia cagionato violando le regole di procedura.
4    L'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione esige dal ricorrente un anticipo equivalente alle presunte spese processuali. Stabilisce un congruo termine per il pagamento con la comminatoria che altrimenti non entrerà nel merito. Se sussistono motivi particolari, può rinunciare interamente o in parte a esigere l'anticipo.100
4bis    La tassa di decisione è stabilita in funzione dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti. Il suo importo oscilla:
a  da 100 a 5000 franchi nelle controversie senza interesse pecuniario;
b  da 100 a 50 000 franchi nelle altre controversie.101
5    Il Consiglio federale disciplina i dettagli relativi alla determinazione delle tasse.102 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005103 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010104 sull'organizzazione delle autorità penali.105
5 PA nonché art. 3 lett. b del regolamento sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale del 21 febbraio 2018 [TS-TAF, RS 173.320.2]), e sono prelevate sull'anticipo spese versato il 18 luglio 2020.

13.
La presente decisione non concerne una persona contro la quale è pendente una domanda d'estradizione presentata dallo Stato che ha abbandonato in cerca di protezione, per il che non può essere impugnata con ricorso in materia di diritto pubblico dinanzi al Tribunale federale (art. 83 lett. d
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 83 Eccezioni - Il ricorso è inammissibile contro:
a  le decisioni in materia di sicurezza interna o esterna del Paese, neutralità, protezione diplomatica e altri affari esteri, in quanto il diritto internazionale non conferisca un diritto al giudizio da parte di un tribunale;
b  le decisioni in materia di naturalizzazione ordinaria;
c  le decisioni in materia di diritto degli stranieri concernenti:
c1  l'entrata in Svizzera,
c2  i permessi o autorizzazioni al cui ottenimento né il diritto federale né il diritto internazionale conferiscono un diritto,
c3  l'ammissione provvisoria,
c4  l'espulsione fondata sull'articolo 121 capoverso 2 della Costituzione federale e l'allontanamento,
c5  le deroghe alle condizioni d'ammissione,
c6  la proroga del permesso per frontalieri, il cambiamento di Cantone, il cambiamento d'impiego del titolare di un permesso per frontalieri, nonché il rilascio di documenti di viaggio a stranieri privi di documenti;
d  le decisioni in materia d'asilo pronunciate:
d1  dal Tribunale amministrativo federale, salvo quelle che concernono persone contro le quali è pendente una domanda d'estradizione presentata dallo Stato che hanno abbandonato in cerca di protezione,
d2  da un'autorità cantonale inferiore e concernenti un permesso o un'autorizzazione al cui ottenimento né il diritto federale né il diritto internazionale conferiscono un diritto;
e  le decisioni concernenti il rifiuto dell'autorizzazione a procedere penalmente contro membri di autorità o contro agenti della Confederazione;
f  le decisioni in materia di appalti pubblici se:
fbis  le decisioni del Tribunale amministrativo federale concernenti decisioni secondo l'articolo 32i della legge del 20 marzo 200964 sul trasporto di viaggiatori;
f1  non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale; sono fatti salvi i ricorsi contro gli appalti del Tribunale amministrativo federale, del Tribunale penale federale, del Tribunale federale dei brevetti, del Ministero pubblico della Confederazione e delle autorità giudiziarie cantonali superiori, o
f2  il valore stimato della commessa non raggiunge il valore soglia determinante secondo l'articolo 52 capoverso 1 in combinato disposto con l'allegato 4 numero 2 della legge federale del 21 giugno 201962 sugli appalti pubblici;
g  le decisioni in materia di rapporti di lavoro di diritto pubblico, in quanto concernano una controversia non patrimoniale, ma non la parità dei sessi;
h  le decisioni concernenti l'assistenza amministrativa internazionale, eccettuata l'assistenza amministrativa in materia fiscale;
i  le decisioni in materia di servizio militare, civile o di protezione civile;
j  le decisioni in materia di approvvigionamento economico del Paese adottate in situazioni di grave penuria;
k  le decisioni concernenti i sussidi al cui ottenimento la legislazione non conferisce un diritto;
l  le decisioni concernenti l'imposizione di dazi operata in base alla classificazione tariffaria o al peso delle merci;
m  le decisioni concernenti il condono o la dilazione del pagamento di tributi; in deroga alla presente disposizione, il ricorso è ammissibile contro le decisioni concernenti il condono dell'imposta federale diretta o dell'imposta cantonale o comunale sul reddito e sull'utile se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o se si tratta per altri motivi di un caso particolarmente importante;
n  le decisioni in materia di energia nucleare concernenti:
n1  l'esigenza di un nulla osta o la modifica di un'autorizzazione o di una decisione,
n2  l'approvazione di un piano d'accantonamenti per le spese di smaltimento antecedenti lo spegnimento di un impianto nucleare,
n3  i nulla osta;
o  le decisioni in materia di circolazione stradale concernenti l'omologazione del tipo di veicoli;
p  le decisioni del Tribunale amministrativo federale in materia di traffico delle telecomunicazioni, radiotelevisione e poste concernenti:69
p1  concessioni oggetto di una pubblica gara,
p2  controversie secondo l'articolo 11a della legge del 30 aprile 199770 sulle telecomunicazioni;
p3  controversie secondo l'articolo 8 della legge del 17 dicembre 201072 sulle poste;
q  le decisioni in materia di medicina dei trapianti concernenti:
q1  l'iscrizione nella lista d'attesa,
q2  l'attribuzione di organi;
r  le decisioni in materia di assicurazione malattie pronunciate dal Tribunale amministrativo federale in virtù dell'articolo 3473 della legge del 17 giugno 200574 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF);
s  le decisioni in materia di agricoltura concernenti:
s1  ...
s2  la delimitazione delle zone nell'ambito del catasto della produzione;
t  le decisioni concernenti l'esito di esami e di altre valutazioni della capacità, segnatamente nei settori della scuola, della formazione continua e dell'esercizio della professione;
u  le decisioni in materia di offerte pubbliche di acquisto (art. 125-141 della L del 19 giu. 201578 sull'infrastruttura finanziaria);
v  le decisioni del Tribunale amministrativo federale concernenti divergenze d'opinione tra autorità in materia di assistenza amministrativa o giudiziaria a livello nazionale;
w  le decisioni in materia di diritto dell'elettricità concernenti l'approvazione dei piani di impianti elettrici a corrente forte e di impianti elettrici a corrente debole e l'espropriazione dei diritti necessari per la costruzione o l'esercizio di siffatti impianti, se non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale;
x  le decisioni concernenti la concessione di contributi di solidarietà ai sensi della legge federale del 30 settembre 201682 sulle misure coercitive a scopo assistenziale e i collocamenti extrafamiliari prima del 1981, tranne se si pone una questione di diritto di importanza fondamentale o si tratta di un caso particolarmente importante per altri motivi;
y  le decisioni pronunciate dal Tribunale amministrativo federale nelle procedure amichevoli per evitare un'imposizione non conforme alla convenzione internazionale applicabile in ambito fiscale;
z  le decisioni concernenti le autorizzazioni edilizie di impianti eolici d'interesse nazionale secondo l'articolo 71c capoverso 1 lettera b della legge federale del 30 settembre 201685 sull'energia e le autorizzazioni di competenza cantonale a esse necessariamente connesse, se non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale.
cifra 1 LTF). La pronuncia è quindi definitiva.

Per questi motivi, il Tribunale amministrativo federale pronuncia:

1.
Il ricorso è respinto.

2.
Le spese processuali di CHF 750.- sono poste a carico del ricorrente. Tale ammontare è prelevato sull'anticipo spese versato il 18 luglio 2020.

3.
Questa sentenza è comunicata al ricorrente, alla SEM e all'autorità cantonale competente.

Il giudice unico: La cancelliera:

Daniele Cattaneo Alissa Vallenari

Data di spedizione: