Bundesgericht
Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal

{T 0/2}

5A 34/2013

Sentenza del 9 settembre 2013

II Corte di diritto civile

Composizione
Giudici federali von Werdt, Presidente,
Hohl, Marazzi,
Cancelliera Antonini.

Partecipanti al procedimento
A.________,
ricorrente,

contro

B.________,
patrocinato dall'avv. Stefano Zanetti,
opponente.

Oggetto
divorzio,

ricorso contro la sentenza emanata il 13 dicembre 2012 dalla I Camera civile del Tribunale d'appello del
Cantone Ticino.

Fatti:

A.

A.a. A.________ e B.________ hanno contratto matrimonio il 25 maggio 2007 a X.________. Con decreto supercautelare 1° aprile 2009 del Pretore del Distretto di Bellinzona, i coniugi sono stati autorizzati a vivere separatamente. Dal dicembre 2009 il marito risiede in Colombia.

A.b. In data 22 aprile 2011 A.________ ha introdotto azione di divorzio davanti al medesimo Pretore. Oltre alla restituzione degli effetti personali a B.________, unica questione rimasta in sospeso nell'ambito del divorzio era la suddivisione delle prestazioni d'uscita delle parti dai rispettivi istituti di previdenza professionale; con convenzione prematrimoniale le parti avevano infatti pattuito il regime della separazione dei beni e la reciproca rinuncia a contributi di mantenimento.

A.c. Con sentenza 28 ottobre 2011 il Pretore ha sciolto il matrimonio per divorzio, statuendo - per quanto qui ancora litigioso - che gli averi previdenziali delle parti non venissero suddivisi.

B.
B.________ ha inoltrato appello contro la sentenza pretorile al fine di ottenere la restituzione dei suoi effetti personali e la suddivisione a metà delle prestazioni d'uscita dai rispettivi istituti di previdenza professionale. Accogliendo parzialmente il gravame, il Tribunale di appello del Cantone Ticino ha fatto ordine alla cassa pensioni del datore di lavoro di A.________ di versare su un conto intestato a B.________ l'importo di fr. 19'062.55, corrispondente al conguaglio fra le rispettive prestazioni d'uscita delle due parti.

C.
Contro la sentenza di appello A.________ (qui di seguito: ricorrente) inoltra il presente ricorso in materia civile 11 gennaio 2013, accompagnato nella medesima scrittura da un ricorso sussidiario in materia costituzionale. Con il suo ricorso in materia civile ella postula in via principale - previo annullamento della sentenza di appello - la conferma della sentenza pretorile 28 ottobre 2011 e, dunque, la rinuncia alla divisione degli averi previdenziali fra i coniugi. In via subordinata e con il suo ricorso sussidiario in materia costituzionale ella chiede il rinvio dell'incarto al Tribunale di appello per nuova decisione sulla divisione degli averi di secondo pilastro dei coniugi previa assunzione delle prove relative alla attuale situazione economica e previdenziale di B.________ (qui di seguito: opponente) e per decisione in merito ai debiti esistenti fra i coniugi ed alla sua eccezione di compensazione.

Al ricorso è stato attribuito effetto sospensivo con decreto 22 febbraio 2013. Non sono state chieste determinazioni nel merito.

Diritto:

1.

1.1. Il presente ricorso è proposto dalla parte (parzialmente) soccombente in ultima istanza cantonale (art. 76 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 76 Diritto di ricorso - 1 Ha diritto di interporre ricorso in materia civile chi:
1    Ha diritto di interporre ricorso in materia civile chi:
a  ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; e
b  è particolarmente toccato dalla decisione impugnata e ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modifica della stessa.
2    Il diritto di ricorrere contro le decisioni di cui all'articolo 72 capoverso 2 spetta inoltre alla Cancelleria federale, ai dipartimenti federali o, in quanto lo preveda il diritto federale, ai servizi loro subordinati, se la decisione impugnata viola la legislazione federale nella sfera dei loro compiti.40
LTF) ed è diretto contro una sentenza di divorzio, nell'ambito della quale permane litigiosa unicamente la divisione degli averi di previdenza delle parti. Si tratta dunque di una sentenza finale (art. 90
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 90 Decisioni finali - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni che pongono fine al procedimento.
LTF) emanante da un tribunale superiore cantonale che si è pronunciato su ricorso (art. 75 cpv. 1 e
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 75 Autorità inferiori - 1 Il ricorso è ammissibile contro le decisioni pronunciate dalle autorità cantonali di ultima istanza, dal Tribunale amministrativo federale e dal Tribunale federale dei brevetti.36
1    Il ricorso è ammissibile contro le decisioni pronunciate dalle autorità cantonali di ultima istanza, dal Tribunale amministrativo federale e dal Tribunale federale dei brevetti.36
2    I Cantoni istituiscono tribunali superiori quali autorità cantonali di ultima istanza. Tali tribunali giudicano su ricorso, salvo nei casi in cui:
a  una legge federale prevede un'istanza cantonale unica;
b  un tribunale specializzato nelle controversie di diritto commerciale giudica in istanza cantonale unica;
c  è proposta loro direttamente, con il consenso di tutte le parti, un'azione con un valore litigioso di almeno 100 000 franchi.
2 LTF) in una vertenza in materia civile (art. 72 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 72 Principio - 1 Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia civile.
1    Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia civile.
2    Al ricorso in materia civile soggiacciono anche:
a  le decisioni in materia di esecuzione e fallimento;
b  le decisioni in rapporto diretto con il diritto civile pronunciate in applicazione di norme di diritto pubblico, segnatamente le decisioni:
b1  sul riconoscimento e l'esecuzione di decisioni e sull'assistenza giudiziaria in materia civile,
b2  sulla tenuta del registro fondiario, dei registri dello stato civile, del registro di commercio e dei registri in materia di marchi, disegni e modelli, brevetti d'invenzione, varietà vegetali e topografie,
b3  sull'autorizzazione al cambiamento del nome,
b4  in materia di vigilanza sulle fondazioni, eccettuati gli istituti di previdenza e di libero passaggio,
b5  in materia di vigilanza sugli esecutori testamentari e altri rappresentanti previsti dal diritto successorio,
b6  in materia di protezione dei minori e degli adulti,
b7  ...
LTF) di carattere pecuniario (art. 74 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 74 Valore litigioso minimo - 1 Nelle cause di carattere pecuniario il ricorso è ammissibile soltanto se il valore litigioso ammonta almeno a:
1    Nelle cause di carattere pecuniario il ricorso è ammissibile soltanto se il valore litigioso ammonta almeno a:
a  15 000 franchi nelle controversie in materia di diritto del lavoro e di locazione;
b  30 000 franchi in tutti gli altri casi.
2    Quando il valore litigioso non raggiunge l'importo determinante secondo il capoverso 1, il ricorso è ammissibile:
a  se la controversia concerne una questione di diritto di importanza fondamentale;
b  se una legge federale prevede un'istanza cantonale unica;
c  contro le decisioni delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento;
d  contro le decisioni del giudice del fallimento e del concordato;
e  contro le decisioni del Tribunale federale dei brevetti.
LTF).

1.2. Dubbio è il raggiungimento del valore minimo di lite di fr. 30'000.-- previsto quale condizione di ammissibilità del ricorso in materia civile (art. 74 cpv. 1 lett. b
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 74 Valore litigioso minimo - 1 Nelle cause di carattere pecuniario il ricorso è ammissibile soltanto se il valore litigioso ammonta almeno a:
1    Nelle cause di carattere pecuniario il ricorso è ammissibile soltanto se il valore litigioso ammonta almeno a:
a  15 000 franchi nelle controversie in materia di diritto del lavoro e di locazione;
b  30 000 franchi in tutti gli altri casi.
2    Quando il valore litigioso non raggiunge l'importo determinante secondo il capoverso 1, il ricorso è ammissibile:
a  se la controversia concerne una questione di diritto di importanza fondamentale;
b  se una legge federale prevede un'istanza cantonale unica;
c  contro le decisioni delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento;
d  contro le decisioni del giudice del fallimento e del concordato;
e  contro le decisioni del Tribunale federale dei brevetti.
LTF) : il Tribunale di appello non lo ritiene raggiunto, la ricorrente sì, posto che alle pretese dei coniugi sulle rispettive prestazioni d'uscita (fr. 19'613.55 e fr. 551.--) ella vorrebbe addizionare gli importi dei quali le è debitore l'opponente, e che ella intende eventualmente porre in compensazione per un totale di fr. 10'778.75.
Va premesso che il Tribunale di appello non si è pronunciato del tutto sulle asserite pretese che la ricorrente vorrebbe porre in compensazione (in via subordinata). La ricorrente lamenta in proposito un diniego di giustizia; tale censura verrà discussa più avanti. Comunque, volendo ammettere per ipotesi che le pretese compensatorie della ricorrente possano essere considerate nell'ambito della presente vertenza, e che ella abbia formulato tempestivamente e nella giusta sede adeguate conclusioni subordinate, occorre rilevare che queste ultime in ogni modo non si sommerebbero alle conclusioni principali (art. 52
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 52 Pluralità di pretese - Nelle cause di carattere pecuniario le conclusioni di una parte o di litisconsorti sono sommate, sempreché non si escludano a vicenda.
LTF; v. Jean-Maurice Frésard, in Commentaire de la LTF, 2009, n. 6 e 18 ad art. 52
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 52 Pluralità di pretese - Nelle cause di carattere pecuniario le conclusioni di una parte o di litisconsorti sono sommate, sempreché non si escludano a vicenda.
LTF).

1.3. Ne discende che il valore di lite esatto per un ricorso in materia civile avanti al Tribunale federale non è raggiunto. Il rimedio si appalesa dunque di primo acchito inammissibile. È di converso (art. 113
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 113 Principio - Il Tribunale federale giudica i ricorsi in materia costituzionale interposti contro le decisioni cantonali di ultima istanza laddove non sia ammissibile il ricorso ordinario secondo gli articoli 72-89.
LTF) ammissibile il ricorso sussidiario in materia costituzionale, che la ricorrente espressamente solleva e motiva.

1.4.

1.4.1. Con un ricorso sussidiario in materia costituzionale può essere censurata la violazione di diritti costituzionali (art. 116
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 116 Motivi di ricorso - Con il ricorso in materia costituzionale può essere censurata la violazione di diritti costituzionali.
LTF). Il Tribunale federale esamina la violazione di diritti costituzionali soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura (art. 117 e
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 116 Motivi di ricorso - Con il ricorso in materia costituzionale può essere censurata la violazione di diritti costituzionali.
106 cpv. 2 LTF). Questo significa che egli deve spiegare in modo chiaro e dettagliato, alla luce dei considerandi della sentenza impugnata, in che misura sarebbero stati violati diritti costituzionali (DTF 135 III 232 consid. 1.2). Di seguito verranno unicamente esaminate le argomentazioni ricorsuali che soddisfano tali esigenze (v. infra consid. 2 e 3).
Preliminarmente, tuttavia, il ricorrente deve formulare conclusioni adeguate.

1.4.2. Il ricorso al Tribunale federale - sia il ricorso in materia civile che il ricorso sussidiario in materia costituzionale - è un rimedio di natura riformatoria (art. 107 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 107 Sentenza - 1 Il Tribunale federale non può andare oltre le conclusioni delle parti.
1    Il Tribunale federale non può andare oltre le conclusioni delle parti.
2    Se accoglie il ricorso, giudica esso stesso nel merito o rinvia la causa all'autorità inferiore affinché pronunci una nuova decisione. Può anche rinviare la causa all'autorità che ha deciso in prima istanza.
3    Se ritiene inammissibile un ricorso interposto nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale o dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale, il Tribunale federale prende la decisione di non entrare nel merito entro 15 giorni dalla chiusura di un eventuale scambio di scritti. Nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale non è tenuto a rispettare tale termine se la procedura d'estradizione concerne una persona sulla cui domanda d'asilo non è ancora stata pronunciata una decisione finale passata in giudicato.97
4    Sui ricorsi interposti contro le decisioni del Tribunale federale dei brevetti in materia di rilascio di una licenza secondo l'articolo 40d della legge del 25 giugno 195419 sui brevetti, il Tribunale federale decide entro un mese dalla presentazione del ricorso.98
LTF per il ricorso in materia civile, art. 117 e
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 116 Motivi di ricorso - Con il ricorso in materia costituzionale può essere censurata la violazione di diritti costituzionali.
107 cpv. 2 LTF per quello sussidiario in materia costituzionale). La parte ricorrente deve pertanto formulare conclusioni che permettano al Tribunale federale di modificare la decisione impugnata. Conclusioni volte alla condanna di una parte al versamento di un importo di denaro devono essere tassativamente cifrate (art. 42 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
1    Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
2    Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15
3    Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata.
4    In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento:
a  il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati;
b  le modalità di trasmissione;
c  le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17
5    Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione.
6    Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi.
7    Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili.
LTF; DTF 134 III 235 consid. 2; da ultimo sentenza 4A 375/2012 del 20 novembre 2012 consid. 1.2, non pubblicato in DTF 139 III 24). Tale condizione è soddisfatta se le conclusioni, lette nell'ottica della motivazione e del rispetto del principio della buona fede, permettono una determinazione precisa dell'importo richiesto, seppure questo non sia esposto in modo esplicito (DTF 136 V 131 consid. 1.2; sentenza 4A 375/2012 del 20 novembre 2012 consid. 1.2).

1.4.3. Nel caso di specie, la ricorrente - non più assistita da un legale - chiede, previa l'ammissione del proprio ricorso sussidiario in materia costituzionale, il rinvio dell'incarto al Tribunale di appello per assunzione delle prove necessarie e nuova decisione. Tale conclusione, puramente cassatoria, non sarebbe sufficiente. Dalla motivazione del gravame, tuttavia, si evince in modo chiaro che lo scopo dello stesso è di ottenere dal giudice la rinuncia alla suddivisione delle prestazioni d'uscita fra le parti, rispettivamente la presa in considerazione delle sue pretese compensatorie, che ella peraltro cifra inequivocabilmente in fr. 10'778.75 (supra consid. 1.2). Le conclusioni ricorsuali soddisfano pertanto i requisiti di legge, sicché il ricorso può essere esaminato nel merito.

2.

2.1. In primo luogo la ricorrente lamenta il mancato accertamento, da parte del Tribunale di appello, della situazione economica e pensionistica dell'opponente successiva alla sua partenza dalla Svizzera a inizio dicembre 2009. Procedere tramite statistiche, come ha fatto l'autorità cantonale, violerebbe non solo il suo diritto di essere sentita - nella forma del diritto di fare assumere le prove necessarie - ma sarebbe altresì arbitrario. Ella avrebbe peraltro constatato personalmente come l'opponente sia di famiglia benestante. Il Tribunale di appello avrebbe dovuto dunque acquisire la documentazione necessaria da parte dell'opponente e se del caso ordinare accertamenti direttamente in Colombia, semmai tramite ambasciata.

2.2. Il Tribunale di appello ha considerato che prima del matrimonio, in Colombia l'opponente - di professione odontotecnico - era disoccupato. Ha inoltre ritenuto illusorio supporre che nel lasso di tempo che qui interessa, ovvero fra il momento della sua partenza dalla Svizzera, a dicembre 2009, fino alla crescita in giudicato della sentenza di divorzio, a novembre 2011, l'opponente abbia potuto accumulare una previdenza professionale suscettibile di dar luogo ad un'apprezzabile prestazione d'uscita, anche in considerazione della profonda crisi del sistema pensionistico colombiano. Ne ha dedotto che promuovere indagini in merito, sempreché fattibili, non porterebbe alcun risultato. Ha pertanto tenuto in considerazione, per quanto concerne la prestazione d'uscita dell'opponente, unicamente l'importo da lui maturato in costanza di matrimonio in Svizzera, ovvero fr. 1'102.--.

2.3. È data violazione del diritto alla prova (fondato, in concreto, sull'art. 29 cpv. 2
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole.
1    In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole.
2    Le parti hanno diritto d'essere sentite.
3    Chi non dispone dei mezzi necessari ha diritto alla gratuità della procedura se la sua causa non sembra priva di probabilità di successo. Ha inoltre diritto al patrocinio gratuito qualora la presenza di un legale sia necessaria per tutelare i suoi diritti.
Cost.; v. sentenza 5D 10/2011 del 15 aprile 2011 consid. 3.3.3) quando il ricorrente intenda provare un fatto pertinente, abbia offerto una determinata prova in modo regolare, la prova offerta sia idonea ed infine il fatto in questione non sia già stato accertato, ammesso da controparte oppure scartato in virtù di un apprezzamento anticipato delle prove scevro da arbitrio. Il giudice può pertanto rinunciare ad assumere una prova se egli ha formato il proprio convincimento sulla base di altri elementi di fatto all'incarto e se egli possa ritenere senza arbitrio che la nuova prova non muterebbe il suo personale convincimento (da ultimo sentenza 4A 228/2012 del 28 agosto 2012 consid. 2.3 con rinvii, non pubblicato in DTF 138 III 625).

2.4. Nel presente caso va preliminarmente rilevato che la ricorrente non indica dove e quando avrebbe formulato precise ed adeguate offerte di prova, e nemmeno ella si appella all'eccezione dell'art. 99 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 99 - 1 Possono essere addotti nuovi fatti e nuovi mezzi di prova soltanto se ne dà motivo la decisione dell'autorità inferiore.
1    Possono essere addotti nuovi fatti e nuovi mezzi di prova soltanto se ne dà motivo la decisione dell'autorità inferiore.
2    Non sono ammissibili nuove conclusioni.
LTF. L'ammissibilità di questa sua censura appare pertanto dubbia. Comunque sia, in merito all'attuale situazione lavorativa ed economica dell'opponente la ricorrente formula ipotesi fattuali sprovviste di qualsivoglia riscontro e puramente speculative, e postula l'assunzione d'ufficio di prove che il Tribunale di appello avrebbe dovuto esperire spontaneamente avvalendosi di autorità assolutamente incompetenti (ad es. l'ambasciata). Sarebbe stato invece suo compito proporre mezzi di prova ben precisi e censurare in modo circostanziato la loro mancata assunzione, spiegando cosa ogni mezzo avrebbe potuto permettere di accertare, e anche come si sarebbe dovuto procedere nel presente caso. Definendo poi "scioccante e arbitrario" il modo di procedere del Tribunale di appello, che si è basato su statistiche relative alla situazione pensionistica in Colombia, ed opponendovi le proprie constatazioni personali sulla situazione economica della famiglia dell'ex marito, apparentemente nuove e dunque inammissibili (art. 99 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 99 - 1 Possono essere addotti nuovi fatti e nuovi mezzi di prova soltanto se ne dà motivo la decisione dell'autorità inferiore.
1    Possono essere addotti nuovi fatti e nuovi mezzi di prova soltanto se ne dà motivo la decisione dell'autorità inferiore.
2    Non sono ammissibili nuove conclusioni.
LTF),
la ricorrente si limita ad una critica appellatoria dell'apprezzamento delle prove effettuato dai Giudici cantonali; ora, per lamentare con un'ammissibile censura la violazione dell'art. 9
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato.
Cost. (sulla nozione di arbitrio v. DTF 137 I 1 consid. 2.4) non è segnatamente sufficiente formulare una critica meramente appellatoria (DTF 136 II 489 consid. 2.8) e contestare la decisione impugnata come in una procedura d'appello, nella quale l'autorità di ricorso gode di cognizione libera, opponendo semplicemente la propria opinione a quella del Tribunale cantonale (DTF 134 II 349 consid. 3).

2.5. Ne discende che questa censura si rivela infondata, nella ridotta misura in cui la si possa considerare sufficientemente motivata e, di conseguenza, ammissibile.

3.

3.1. La ricorrente censura in seguito il diniego di giustizia formale che sarebbe stato commesso dal Tribunale di appello per non essersi del tutto espresso in punto ai debiti che l'opponente avrebbe nei suoi confronti. Si tratterebbe di debiti incontestati e oggetto di due riconoscimenti di debito, agli atti, di cui ella avrebbe da sempre protestato la compensazione con l'eventuale pretesa dell'opponente sulla prestazione d'uscita del secondo pilastro di lei.

3.2. La nozione di diniego (formale) di giustizia, a suo tempo sviluppata con riferimento all'art. 4
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 4 Lingue nazionali - Le lingue nazionali sono il tedesco, il francese, l'italiano e il romancio.
della previgente Costituzione, deve essere considerata come compresa nell'art. 29 cpv. 1
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole.
1    In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole.
2    Le parti hanno diritto d'essere sentite.
3    Chi non dispone dei mezzi necessari ha diritto alla gratuità della procedura se la sua causa non sembra priva di probabilità di successo. Ha inoltre diritto al patrocinio gratuito qualora la presenza di un legale sia necessaria per tutelare i suoi diritti.
Cost. In virtù di questo principio, un'autorità commette un diniego formale di giustizia se, contrariamente a quanto avrebbe dovuto fare, non entra nel merito di un'azione che le è stata sottoposta nei termini e nelle forme prescritti (DTF 135 I 6 consid. 2.1; 134 I 229 consid. 2.3; sentenza 4A 39/2010 del 29 aprile 2010 consid. 2.1).

3.3. Va concesso che il Tribunale di appello non si è effettivamente pronunciato del tutto sulle asserite pretese che la ricorrente vorrebbe porre in compensazione con la prestazione di libero passaggio che il suo istituto di previdenza deve versare all'opponente.

3.4. L'assenza di una presa di posizione del Tribunale di appello ha due ragioni.

3.4.1. In primo luogo, va attirata l'attenzione sul fatto che la ricorrente non ha mai formulato conclusioni esplicite in tale senso: emerge dalla sentenza pretorile del 28 ottobre 2011 (consid. 1) che litigiosi rimanevano soltanto "la suddivisione dell'avere di vecchiaia e la restituzione di alcuni effetti personali rivendicati dal marito", mentre sul resto le parti si erano accordate. Il Pretore ha nondimeno negato la spartizione della prestazione di libero passaggio della ricorrente in ragione della rinuncia dell'opponente, rinuncia motivata con la compensazione della quota di proprio spettanza con debiti pregressi (ibid. consid. 2). In altre parole, il Pretore ha tenuto conto dei debiti dell'opponente nei confronti della ricorrente quali motivo per la rinuncia di lui al vicendevole riparto delle prestazioni d'uscita e non in ragione di esplicite conclusioni di lei. Nella propria risposta all'appello, la ricorrente si è limitata a ribadire la validità della rinuncia dell'opponente alla sua quota di prestazione d'uscita, ed a ripetere che tale rinuncia era avvenuta a seguito della compensazione di tale sua pretesa con i debiti nei confronti di lei; ma non ha formulato esplicite conclusioni (subordinate) in tal senso (ammesso e
non concesso che potesse formulare nuove conclusioni). Ora, a prescindere da eccezioni che non si presentano qui (principio della non vincolatività delle conclusioni), il giudice non può allocare prestazioni in assenza di precise e fondate conclusioni. Il Tribunale di appello, constatato che - contrariamente all'opinione del Pretore - la rinuncia dell'opponente al vicendevole riparto delle prestazioni d'uscita era invalido poiché espresso al di fuori delle condizioni previste dalla legge, segnatamente prima della litispendenza della causa di divorzio ed in virtù di una dichiarazione unilaterale dell'opponente e non di una convenzione ai sensi degli art. 279
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 279 Omologazione della convenzione - 1 Il giudice omologa la convenzione sulle conseguenze del divorzio quando si sia convinto che i coniugi l'abbiano conclusa di loro libera volontà e dopo matura riflessione e che la medesima sia chiara, completa e non manifestamente inadeguata; sono fatte salve le disposizioni in materia di previdenza professionale.
1    Il giudice omologa la convenzione sulle conseguenze del divorzio quando si sia convinto che i coniugi l'abbiano conclusa di loro libera volontà e dopo matura riflessione e che la medesima sia chiara, completa e non manifestamente inadeguata; sono fatte salve le disposizioni in materia di previdenza professionale.
2    La convenzione è giuridicamente valida soltanto se omologata dal giudice. Essa deve figurare nel dispositivo della decisione.
seg. CPC, non poteva andare oltre e tenere in altro modo conto dei debiti dell'ex marito. Anzi, non poteva esprimersi del tutto in proposito.

3.4.2. Il Tribunale di appello, peraltro, non avrebbe dovuto decidere altrimenti nemmeno nell'ipotesi in cui la ricorrente avesse formulato adeguate e tempestive conclusioni (subordinate) in tal senso. La giurisprudenza dell'allora Tribunale federale delle assicurazioni ha infatti avuto modo di giudicare che è vietata la compensazione delle prestazioni d'uscita scaturenti dall'art. 122
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 122 - Le pretese di previdenza professionale acquisite durante il matrimonio fino al promovimento della procedura di divorzio sono oggetto di conguaglio.
CC con pretese che il giudice del divorzio ha riconosciuto all'altro coniuge; questo divieto persegue lo scopo di garantire il mantenimento della previdenza professionale. Il diritto alla suddivisione degli averi di previdenza professionale intende appunto compensare le perdite in materia di previdenza che scaturiscono dalla suddivisione dei compiti durante il matrimonio e promuovere l'indipendenza economica dei coniugi dopo il divorzio. Pertanto, tale diritto non può dipendere né dal regime matrimoniale scelto e dalla sua liquidazione, né dalla soluzione adottata per gli alimenti dopo il divorzio. Di conseguenza, le prestazioni d'uscita scaturenti dall'art. 122
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 122 - Le pretese di previdenza professionale acquisite durante il matrimonio fino al promovimento della procedura di divorzio sono oggetto di conguaglio.
CC non possono essere compensate con pretese invocate dall'altro coniuge nel quadro di una procedura di divorzio (sentenza B 66/05 del 7 novembre 2006 consid. 3.1, in Plädoyer 2007/3 pag.
62; Hermann Walser, in Basler Kommentar, Zivilgesetzbuch, vol. I, 4a ed. 2010, n. 31 ad art. 122
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 122 - Le pretese di previdenza professionale acquisite durante il matrimonio fino al promovimento della procedura di divorzio sono oggetto di conguaglio.
CC; Baumann/Lauterburg, in FamKommentar Scheidung, vol. I, 2a ed. 2011, n. 77 ad art. 122
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 122 - Le pretese di previdenza professionale acquisite durante il matrimonio fino al promovimento della procedura di divorzio sono oggetto di conguaglio.
CC).
Nel caso di specie, inoltre, le parti avevano adottato la separazione dei beni quale regime matrimoniale (supra consid. in fatto A.b in fine). Di conseguenza, non si erano poste né avanti al Pretore (supra consid. 3.4.1) né tantomeno in appello questioni relative allo scioglimento del regime matrimoniale. Né tali questioni potevano essere sollevate nel presente contesto.

3.5. Ne discende che la censura di diniego formale di giustizia è priva di fondamento. Nulla impedisce tuttavia alla ricorrente di verificare le possibilità che potrebbero ancora sussistere per prevenire il versamento ordinato al suo istituto di previdenza professionale nei confronti dell'opponente, in applicazione delle norme sull'esecuzione e fallimento.

4.
Nella misura in cui è ammissibile, il ricorso sussidiario in materia costituzionale va respinto, con conseguenza di tassa e spese a carico della ricorrente soccombente (art. 66 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
1    Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
2    In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie.
3    Le spese inutili sono pagate da chi le causa.
4    Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso.
5    Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale.
LTF). Non sono dovute ripetibili, l'opponente non essendo stato invitato ad esprimersi nel merito (art. 68 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 68 Spese ripetibili - 1 Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente.
1    Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente.
2    La parte soccombente è di regola tenuta a risarcire alla parte vincente, secondo la tariffa del Tribunale federale, tutte le spese necessarie causate dalla controversia.
3    Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non sono di regola accordate spese ripetibili se vincono una causa nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali.
4    Si applica per analogia l'articolo 66 capoversi 3 e 5.
5    Il Tribunale federale conferma, annulla o modifica, a seconda dell'esito del procedimento, la decisione sulle spese ripetibili pronunciata dall'autorità inferiore. Può stabilire esso stesso l'importo di tali spese secondo la tariffa federale o cantonale applicabile o incaricarne l'autorità inferiore.
LTF).

Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:

1.
Il ricorso in materia civile è inammissibile.

2.
Nella misura in cui è ammissibile, il ricorso sussidiario in materia costituzionale è respinto.

3.
Le spese giudiziarie di fr. 2'000.-- sono poste a carico della ricorrente.

4.
Comunicazione alle parti e alla I Camera civile del Tribunale d'appello del Cantone Ticino.

Losanna, 9 settembre 2013

In nome della II Corte di diritto civile
del Tribunale federale svizzero

Il Presidente: von Werdt

La Cancelliera: Antonini