TPF 2010 154, p.154

37. Estratto della sentenza della I Corte dei reclami penali nella causa A. contro Ministero pubblico della Confederazione del 5 novembre 2010 (BB.2010.49)

Sequestro; assenza di indizi sufficienti.

Art. 65 PP (art. 263
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 263 Principio - 1 All'imputato e a terzi possono essere sequestrati oggetti e valori patrimoniali se questi saranno presumibilmente:
1    All'imputato e a terzi possono essere sequestrati oggetti e valori patrimoniali se questi saranno presumibilmente:
a  utilizzati come mezzi di prova;
b  utilizzati per garantire le spese procedurali, le pene pecuniarie, le multe e le indennità;
c  restituiti ai danneggiati;
d  confiscati;
e  utilizzati a copertura delle pretese di risarcimento in favore dello Stato secondo l'articolo 71 CP144.
2    Il sequestro è disposto con un ordine scritto succintamente motivato. Nei casi urgenti può essere ordinato oralmente, ma deve successivamente essere confermato per scritto.
3    Se vi è pericolo nel ritardo, la polizia o privati possono mettere provvisoriamente al sicuro oggetti e valori patrimoniali, a disposizione del pubblico ministero o del giudice.
CPP)

TPF 2010 154, p.155

In presenza di un sequestro basato unicamente sul reato di riciclaggio di denaro devono esistere indizi sufficienti a permettere di sospettare che i valori patrimoniali sequestrati siano oggetto di attività di riciclaggio, ovvero che siano serviti a commettere un'infrazione o ne siano il prodotto (consid. 3.4 e 3.5).

Beschlagnahme; Nichtvorhandensein genügender Anhaltspunkte.
Art. 65 BStP (Art. 263 StPO)

Wird die Beschlagnahme ausschliesslich mit dem Geldwäschereivorwurf begründet, müssen genügend Anhaltspunkte vorliegen, die den Verdacht begründen, die beschlagnahmten Vermögenswerte seien Gegenstand einer Geldwäschereitätigkeit oder hätten zur Begehung einer Straftat gedient oder seien deren Erzeugnis (E. 3.4 und 3.5).

Séquestre; absence d'indices suffisants.

Art. 65 PPF (art. 263
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 263 Principio - 1 All'imputato e a terzi possono essere sequestrati oggetti e valori patrimoniali se questi saranno presumibilmente:
1    All'imputato e a terzi possono essere sequestrati oggetti e valori patrimoniali se questi saranno presumibilmente:
a  utilizzati come mezzi di prova;
b  utilizzati per garantire le spese procedurali, le pene pecuniarie, le multe e le indennità;
c  restituiti ai danneggiati;
d  confiscati;
e  utilizzati a copertura delle pretese di risarcimento in favore dello Stato secondo l'articolo 71 CP144.
2    Il sequestro è disposto con un ordine scritto succintamente motivato. Nei casi urgenti può essere ordinato oralmente, ma deve successivamente essere confermato per scritto.
3    Se vi è pericolo nel ritardo, la polizia o privati possono mettere provvisoriamente al sicuro oggetti e valori patrimoniali, a disposizione del pubblico ministero o del giudice.
CPP)

En présence d'un séquestre fondé uniquement sur le crime de blanchiment d'argent, il faut des indices suffisants permettant de soupçonner que les valeurs patrimoniales séquestrées fassent l'objet de l'activité de blanchiment, c'est-à- dire qu'elles aient servi à commettre une infraction ou qu'elles en soient le produit (consid. 3.4 et 3.5).

Riassunto dei fatti:

Il 23 luglio 2009 il MROS trasmetteva al MPC una comunicazione in cui si segnalava l'esistenza, presso la banca B., della relazione bancaria n. 1 di cui beneficiario economico e a beneficio di una procura è D., persona coinvolta con altri in un procedimento penale italiano con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti; più precisamente, il MROS ipotizzava che D., unitamente al fratello E. e ai parenti F. e G., avesse agito in un contesto legato a un'organizzazione criminale di stampo 'Ndranghetistico. Il 27 luglio 2009 il MPC apriva una procedura di indagine preliminare di polizia giudiziaria nei confronti di D. per titolo di riciclaggio di denaro (art. 305bis
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 305bis - 1. Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420
1    Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420
2    Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria.424
a  agisce come membro di un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter);
b  agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il riciclaggio;
c  realizza una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole facendo mestiere del riciclaggio.
3    L'autore è punibile anche se l'atto principale è stato commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto.
CP) e, il 1° giugno 2010, ordinava la perquisizione ed il sequestro degli averi patrimoniali siti sulla relazione bancaria n. 2 intestata ad A., moglie di G. Con ricorso del 10 giugno 2010 A. è insorta contro questa decisione dinanzi alla I Corte dei reclami penali postulandone l'annullamento.

La I Corte dei reclami penali ha accolto il ricorso.

TPF 2010 154, p.156

Estratto dei considerandi:

2. Il sequestro, così come il blocco del registro fondiario per i fondi, costituiscono misure processuali provvisionali volte ad assicurare i mezzi di prova nel corso dell'inchiesta (art. 65 PP); parimenti si possono sequestrare oggetti e beni patrimoniali sottostanti presumibilmente a confisca ai sensi degli artt. 69 segg. CP (v. art. 59 vCP: sentenza del Tribunale federale 1S.2/2004 del 6 agosto 2004, consid. 2.2; DTF 124 IV 313 consid. 4 e riferimenti ivi citati); fintanto che sussiste una possibilità di confisca, l'interesse pubblico impone di mantenere il sequestro penale (DTF 125 IV 222 consid. 2 non pubblicato; 124 IV 313 consid. 3b e 4; SJ 1994 pag. 97, 102).

Per sua natura, tale provvedimento va preso rapidamente ritenuto che, di regola, spetterà al giudice di merito pronunciare le misure definitive e determinare i diritti dei terzi sui beni in questione. Come in tutti gli istituti procedurali che intaccano eccezionalmente i diritti individuali per prevalenza di interesse pubblico, il sequestro è legittimo unicamente in presenza concorrente di sufficienti indizi di reato e di connessione tra questo e l'oggetto che occorre salvaguardare agli incombenti dell'autorità inquirente; la misura ordinata deve inoltre essere rispettosa del principio della proporzionalità (HAUSER/SCHWERI/HARTMANN, Schweizerisches Strafprozessrecht, 6a ediz., Basilea 2005, pag. 341 n. 3; PIQUEREZ, Traité de procédure pénale suisse, 2a ediz., Ginevra/Zurigo/Basilea 2006, n. 914).
Nelle fasi iniziali dell'inchiesta penale non ci si dovrà mostrare troppo esigenti quanto al fondamento del sospetto: è infatti sufficiente che il carattere illecito dei fatti rimproverati appaia verosimile. L'indizio di reato deve però concretizzarsi e rafforzarsi nel corso del procedimento in modo che "la prospettiva di una condanna deve sembrare vieppiù fortemente verosimile" (cfr. sentenza del Tribunale federale 1S.3/2005 del 7 febbraio 2005, consid. 2.3; sentenza del Tribunale Penale Federale BB.2006.16 del 24 luglio 2006, consid. 2.1 e riferimenti ivi citati); le esigenze poste all'intensificazione dell'indizio di reato man mano che aumenta la durata del provvedimento coercitivo non devono tuttavia essere eccessive (TPF 2006 269 consid. 2.2). Adita con un reclamo, la I Corte dei reclami penali non può statuire sul merito del procedimento penale, ma deve limitarsi ad esaminare l'ammissibilità del sequestro in quanto tale (DTF 119 IV 326 consid. 7c e 7d pag. 328).

TPF 2010 154, p.157

3.4 (...) va considerato che agli atti, a più di un anno dall'apertura dell'indagine preliminare (anche se né D. né la ricorrente sono ancora stati sentiti dall'autorità inquirente), non è presente alcun indizio concreto che lasci presumere che gli averi sequestrati siano stati oggetto di attività di riciclaggio; di particolare rilievo è il fatto che il conto n. 2 è stato alimentato precedentemente al 1998 e dunque almeno otto anni prima del 2006, anno in cui in Italia si inizia a contestare agli indagati il traffico illecito di stupefacenti. Inoltre, il MPC non ha fornito nessuna indicazione in merito ad eventuali attività di riciclaggio sul conto in questione, ossia atti suscettibili di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali provenienti da un crimine. In particolare, non vi sono agli atti elementi che lascino supporre una connessione tra i reati oggetto di indagine in Italia o le altre relazioni bancarie sequestrate in ambito rogatoriale, e la relazione bancaria intestata alla ricorrente (e ciò sebbene l'analisi finanziaria delle relazioni sia in corso, anche se non ancora terminata). Di particolare rilievo è il fatto che non è stata dimostrata l'entrata di fondi sulla relazione sequestrata dal momento in cui sarebbero iniziate le attività illecite imputate agli indagati in Italia, e neppure sono stati forniti indizi di legami tra D. o qualcuno degli indagati in Italia e il conto intestato alla ricorrente, conto in merito al quale non risulta neppure che D. abbia legami formali o sostanziali.

3.5 Si deve pertanto concludere che gli elementi invocati dall'autorità inquirente a sostegno del sequestro sono insufficienti rispetto alle esigenze legali e giurisprudenziali. Infatti, non è possibile trovare nel dossier gli indizi sufficienti condizione cardine per la pronuncia di un sequestro a permettere di sospettare che i valori patrimoniali sequestrati sono serviti a commettere un'infrazione o ne sono il prodotto.
TPF 2010 154, p.158
Informazioni decisione   •   DEFRITEN
Documento : TPF 2010 154
Data : 05. novembre 2010
Pubblicato : 20. novembre 2010
Sorgente : Tribunale penale federale
Stato : TPF 2010 154
Ramo giuridico : Art. 65 PP (art. 263 CPP) In presenza di un sequestro basato unicamente sul reato di riciclaggio di denaro devono...
Oggetto : Sequestro; assenza di indizi sufficienti.


Registro di legislazione
CP: 305bis
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 305bis - 1. Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420
1    Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420
2    Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria.424
a  agisce come membro di un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter);
b  agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il riciclaggio;
c  realizza una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole facendo mestiere del riciclaggio.
3    L'autore è punibile anche se l'atto principale è stato commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto.
CPP: 263
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 263 Principio - 1 All'imputato e a terzi possono essere sequestrati oggetti e valori patrimoniali se questi saranno presumibilmente:
1    All'imputato e a terzi possono essere sequestrati oggetti e valori patrimoniali se questi saranno presumibilmente:
a  utilizzati come mezzi di prova;
b  utilizzati per garantire le spese procedurali, le pene pecuniarie, le multe e le indennità;
c  restituiti ai danneggiati;
d  confiscati;
e  utilizzati a copertura delle pretese di risarcimento in favore dello Stato secondo l'articolo 71 CP144.
2    Il sequestro è disposto con un ordine scritto succintamente motivato. Nei casi urgenti può essere ordinato oralmente, ma deve successivamente essere confermato per scritto.
3    Se vi è pericolo nel ritardo, la polizia o privati possono mettere provvisoriamente al sicuro oggetti e valori patrimoniali, a disposizione del pubblico ministero o del giudice.
PP: 65
Registro DTF
119-IV-326 • 124-IV-313 • 125-IV-222
Weitere Urteile ab 2000
1S.2/2004 • 1S.3/2005
Parole chiave
Elenca secondo la frequenza o in ordine alfabetico
accusato • argento • aumento • blocco del registro fondiario • calcolo • cio • concretizzazione • condizione • confisca • corte dei reclami penali • decisione • esaminatore • giudice di merito • incarto • inchiesta penale • interesse pubblico • internazionale • italia • leso • mania • manifestazione • merce • mezzo di prova • ministero pubblico • obbligo di mantenimento • ordine militare • organizzazione criminale • pensione alimentare d'indigenza • polizia giudiziaria • procedura penale • provvedimento coercitivo • questio • riciclaggio di denaro • ricorrente • sequestro • stupefacente • tribunale federale • tribunale penale federale • valore patrimoniale
BstGer Leitentscheide
TPF 2006 269 • TPF 2010 154
Sentenze TPF
BB.2006.16 • BB.2010.49