S. 163 / Nr. 40 Schuldbetreibungs- und Konkursrecht (i)

BGE 58 III 163

40. Sentenza del 26 ottobre 1932 nella causa Grisiger.


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Regeste:
Qualora il debitore abbia alienato i beni pignorati, senza averne il diritto,
l'ufficio può procedere ad un nuovo pignoramento in forza dell'art. 146 LEF.
Wenn der Schuldner ohne Bewilligung über die gepfändeten Gegenstände verfügt
hat, so kann das Betreibungsamt eine Nachpfändung gemäss Art. 146 SchKG
vornehmen.
Lorsque le débiteur a disposé sans droit des objets saisis, l office peut
procéder à une nouvelle saisie en vertu de l'art. 145 LP.

A. - Nell'esecuzione N. 61927 dell'Ufficio di Mendrisio promossa da Oscar
Stropler contro Francesco Grisiger, in Tremona, l'Ufficio di Mendrisio
procedeva in data 12 settembre 1931 al pignoramento d'un manzo e d'una vacca.
Il debitore distrasse i beni staggiti. Il procedimento penale iniziato per
questo motivo si conchiuse il 10 agosto 1932 colla di lui condanna ad una
multa di fr. 100. Ne frattempo l'Ufficio di Mendrisio aveva pignorato, i 25
giugno 1932, 1600 fr. che, in connessione col processo penale, erano stati
deposti per conto del debitore presso la Procura pubblica sottocenerina. Il
debitore interponeva reclamo contro questo pignoramento adducendo che
l'Ufficio di Mendrisio era

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incompetente ad eseguirlo avendo egli trasportato già da parecchi mesi il
proprio domicilio da Tremona a Seedorf.
B. - Con decisione 1° settembre 1932 l'Autorità di Vigilanza del Cantone
Ticino ha respinto il reclamo dichiarando che il 12 settembre 1931, data dal
primo pignoramento, il reclamante era indubbiamente domiciliato a Tremona. Il
25 giugno 1932 l'Ufficio di Mendrisio non aveva che completato il pignoramento
iniziale e agito pertanto nei limiti delle sue competenze. La somma pignorata
era del resto destinata a sostituire i beni distratti dal debitore.
C. - Francesco Grisiger ha ricorso contro questa decisione riproponendo le
conclusioni e gli argomenti dedotti in sede cantonale e facendo valere
inoltre, che il pignoramento 25 giugno 1932 non gli era stato notificato in
modo regolare ed era stato eseguito senza che gli si imputasse un acconto di
fr. 200 da lui versato nel marzo del 1932. Nella fattispecie non risultare
chiaramente se si trattasse del pignoramento complementare previsto
all'articolo 110 LEF, o di quello successivo, dell'art. 145 LEF. Le premesse
tanto dell'uno quanto dell'altro di questi articoli non sussistevano nel caso
concreto.
Considerando in diritto:
1. -
2.- Il ricorrente sembra sostenere inoltre che, ove i beni oggetto d'un
pignoramento siano stati distratti, l'Ufficio non ha il diritto d'eseguire un
nuovo pignoramento. Quest'opinione è erronea. Se è infatti vero che una simile
eventualità non è stata espressamente contemplata e regolata dalla legge, la
quale prevede solo il pignoramento complementare (art. 110) ove la
partecipazione d'altri creditori abbia reso insufficienti i beni staggiti, e
il pignoramento successivo (art. 145) quando il ricavo della realizzazione non
fu bastante, la ratio legis esige però che a questo secondo caso si assimili
quello in cui, per un motivo qualsiasi, la realizzazione dei beni staggiti nel

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primo pignoramento è diventata impossibile. La norma dell'art. 145 LEF è
quindi applicabile anche alla fattispecie.
la Camera esecuzione e fallimenti pronunica: Il ricorso è respinto.
Information de décision   •   DEFRITEN
Document : 58 III 163
Date : 01 janvier 1931
Publié : 26 octobre 1932
Source : Tribunal fédéral
Statut : 58 III 163
Domaine : ATF - Droit des poursuites et de la faillite
Objet : Qualora il debitore abbia alienato i beni pignorati, senza averne il diritto, l'ufficio può...


Répertoire des lois
LP: 110  145  146
Répertoire ATF
58-III-163
Répertoire de mots-clés
Trié par fréquence ou alphabet
questio • franciscain • saisie complémentaire • procédure pénale • décision • mois • recourant • autorité de surveillance